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Gennaio 2015

 

31/01/2015

Chiesa. Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

San Giovanni Bosco
San Giovanni Bosco

Riceviamo e pubblichiamo.

"31 gennaio 2015 “Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco”.

Giovanni Bosco, noto come don Bosco, nacque in una piccola frazione di Castelnuovo d'Asti in Piemonte, chiamata popolarmente “I Becchi”, in una povera famiglia contadina, il 16 agosto 1815.
Il padre Francesco muore, quando Giovanni ha solo due anni, logorato da una grave polmonite, il 2 maggio 1817 a soli 33 anni, lasciando la moglie Margherita (ora Serva di Dio), vedova con tre figli da accudire, più la suocera, anziana ed inferma.
Furono anni molto difficile per mamma Margherita.
A nove anni il piccolo Giovanni Bosco fece un sogno che egli stesso definì “profetico” e che più volte raccontò ai suoi ai ragazzi del suo oratorio. Intuì che avrebbe dovuto dedicarsi all'educazione della gioventù.
Nel sogno aveva visto una moltitudine di fanciulli intenti a giocare, alcuni dei quali, però, bestemmiavano. Subito si gettò sui bestemmiatori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi  avanti un Personaggio che gli dice: “Non con le percosse, ma con la bontà e l'amore dovrai guadagnare questi tuoi amici. Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi divenire sapiente, e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza”.
Il Personaggio era Gesù e la Maestra, Maria Santissima, alla cui guida si abbandonò per tutta la vita e che onorò col titolo di “Ausiliatrice dei cristiani”.
Voleva farsi prete per dedicarsi tutto alla salvezza dei fanciulli, però le difficoltà erano enormi.
Mamma Margherita, nonostante le numerose difficoltà, volle che seguisse la sua vocazione sacerdotale. Nel 1835 poté entrare nel seminario e nel 1841 fu ordinato sacerdote a Torino. Iniziò allora il suo apostolato tra i giovani più poveri e più abbandonati, fondando l'Oratorio, mettendolo sotto la protezione di San Francesco di Sales.
L'Oratorio fu concepito come luogo di aggregazione, ricreazione, evangelizzazione, catechesi e promozione sociale con l'istituzione di scuole professionali. Con lo stile educativo e la sua prassi pastorale, portava gli adolescenti e i giovani alla riflessione, all'incontro con Cristo e con i fratelli, all'educazione della fede e alla sua celebrazione nei sacramenti, all'impegno apostolico e professionale.
Ebbe come migliori collaboratori i suoi giovani e fondò la “Congregazione salesiana” (1859), l’“Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice” (1872) insieme a santa Maria Mazzarello ed i “Cooperatori salesiani” (1876) per affiancare e sostenere la sua opera, anticipando così nuove forme di apostolato nella Chiesa.
Nella sua opera educativa l’amorevolezza costituisce il più alto principio pedagogico adottato da don Bosco. Tutta la sua opera trasse origine dall'intima unione con Dio, guidato da Maria Santissima che fu l'ispiratrice e la guida di tutto il suo operato. Don Bosco fu il santo dei giovani.
Una delle sue ultime raccomandazioni fu questa: “Dite ai giovani che li aspetto tutti in paradiso”.
Stremato di forze e logorato per l'incessante lavoro, si ammalò gravemente. Spirava il 31 gennaio del 1888, nella sua povera cameretta di Valdocco all'età di settantadue anni e il suo corpo è attualmente esposto all'interno di un'urna nel santuario di Maria Ausiliatrice, in una cappella in fondo alla navata destra.
Il messaggio educativo di don Bosco si può racchiudere in tre parole: “ragione, religione, amorevolezza”.
Il due giugno del 1929 papa Pio XI lo beatificò e il 1° aprile del 1934, giorno di Pasqua, lo dichiarò santo.
Don Bosco è ricordato per il suo metodo “preventivo”. Fu un uomo profondamente umano, attento e aperto ai segni dei tempi e insieme l'uomo di Dio che sospinto dalla sua carità, ha saputo  dare  la vita per la salvezza dei giovani.
Imitiamolo nel suo amore a Dio e al prossimo e nello sforzo generoso di vivere il Vangelo con coraggio e gioia".
 

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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31/01/2015

Chiesa. Ritiro spirituale a cura del Rinnovamento nello Spirito Santo; pomeriggio in chiesa Madre

 

Rinnovamento nello Spirito Santo
RnS - Grotte

Questo pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, in chiesa Madre si svolgerà un ritiro spirituale a cura del gruppo "Gesù Salva" del Rinnovamento nello Spirito Santo di Grotte. Le meditazioni saranno dettate dal diacono Lillo Di Chiara.
Canti gioiosi, preghiera spontanea e Parola di Dio; questi gli elementi che caratterizzano gli incontri del Rinnovamento, definito da Papa Francesco "Una grande forza al servizio dell'annunzio del Vangelo, nella gioia dello Spirito Santo".
L'invito al ritiro è esteso a tutti: fedeli, credenti e semplici curiosi, ma in particolare a quanti sentono la necessità di una guarigione spirituale, interiore, e di un contatto più vicino con Gesù che salva.
Gli appuntamenti settimanali del Rinnovamento nello Spirito Santo di Grotte sono due: preghiera comunitaria ogni lunedi alle ore 19.30 in chiesa Madre; formazione e crescita ogni mercoledi alle ore 19.30 in chiesa Madre. La partecipazione alle attività del gruppo, senza particolari vincoli, è libera e sempre aperta a tutti.
 

 

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31/01/2015

Televisione. 3^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano di Aristotele Cuffaro, su Agrigento Tv

 

3^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano di Aristotele Cuffaro, su Agrigento Tv.
Guarda il video

Sta per partire la 3^ edizione di "U Tiggì", il telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro. Dopo il successo di pubblico riscosso nelle edizioni precedenti, sia negli ascolti dell'emittente televisiva Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) che nelle visualizzazioni tramite social network, presumibilmente dalla prossima settimana prenderà il via l'appuntamento con le notizie diffuse e commentate in siciliano. La formula ricalca quella degli anni precedenti, risultata vincente: interviste registrate tra la gente, ospiti in studio, recensioni di libri, conferimento della "Pala di ficudinia" (sull'esempio del "tapiro" di "Striscia la notizia"). Da quest'anno il conduttore sarà affiancato da una ragazza: la vincitrice del concorso indetto nel corso della 2^ edizione, che contribuirà alla conduzione del programma. Nell'attesa della prima puntata, guardiamo il promo.
 

 

 

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31/01/2015

Riflessioni. "L'ultima frontiera della comunicazione"; di Daniela Vitello

 

L'ultima frontiera della comunicazione

L'ultima frontiera della comunicazione, lo sappiamo, è WhatsApp.
La cosa che più mi piace è il fatto di avere a disposizione tutto il testo della conversazione (la chiamano ancora così, che teneri) per rileggerla, ripensarla, riviverla forse, ma soprattutto per riportarla ad un'altra persona!
Para para!
Persona che non ha partecipato alla conversazione suddetta ma che così non se la perderà e potrà dare il suo parere con cognizione di causa!
Che bello!
E così che un'innocua domanda del tipo “Come va con x?” innesca non il racconto di un momento, ma la sceneggiatura di un film, dove i protagonisti non sono più x e y e neanche le parole!
No! Solo le faccine!
Se ci sono, come sono, e soprattutto quante ce ne sono fa un'enorme differenza!
Dovremmo dirlo a Nanni Moretti!

Daniela Vitello
31 gennaio 2015
 

 

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30/01/2015

Chiesa. Programma delle Quarantore, dal 28 gennaio al 17 febbraio

 

Programma delle Quarantore

Da mercoledi 28 gennaio a martedi 17 febbraio la comunità ecclesiale di Grotte celebra le sante Quarantore secondo il seguente programma.

Tutti i giorni: ore 09.30 Santa Messa; ore 16.00 Ora Santa.

Mercoledi 28 gennaio: chiesa San Francesco
Giovedi 29 gennaio: chiesa San Francesco
Venerdi 30 gennaio: chiesa San Francesco

Sabato 31 gennaio: chiesa San Rocco
Domenica 1 febbraio: chiesa San Rocco
Lunedi 2 febbraio: chiesa San Rocco
Martedi 3 febbraio: chiesa San Rocco

Mercoledi 4 febbraio: chiesa del Purgatorio
Giovedi 5 febbraio: chiesa del Purgatorio
Venerdi 6 febbraio: chiesa del Purgatorio

Sabato 7 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Domenica 8 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Lunedi 9 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo
Martedi 10 febbraio: chiesa Madonna del Carmelo

Mercoledi 11 febbraio: chiesa Madonna delle Grazie
Giovedi 12 febbraio: chiesa Madonna delle Grazie
Venerdi 13 febbraio: chiesa Madonna delle Grazie

Sabato 14 febbraio: chiesa Madre
Domenica 15 febbraio: chiesa Madre
Lunedi 16 febbraio: chiesa Madre
Martedi 17 febbraio: chiesa Madre
 

 

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30/01/2015

Comune. Bonus di 1.000 euro per la nascita di un figlio (bando e modello di domanda)

 

Bonus di 1.000 euro per la nascita di un figlio

L'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Grotte ha pubblicato un avviso riguardante le modalità di erogazione di un bonus di 1.000 euro per la nascita di un figlio, assegnato dal Dipartimento Regionale Famiglia e Politiche sociali, nei limiti dello stanziamento di 474.000 euro. Il beneficio riguarda i bambini nati dal 1° gennaio al 30 giugno 2014 e dal 1° luglio al 31 dicembre 2014. Gli ammessi al beneficio saranno 237 (in tutta la Regione) per ciascun semestre.
Possono presentare istanza per la concessione del bonus, un genitore o, in caso di impedimento legale di quest’ultimo uno dei genitori esercenti la potestà parentali, in possesso dei seguenti requisiti:
- Cittadinanza Italiana o comunitaria ovvero, in caso di soggetto extracomunitario, titolarità di permesso di soggiorno;
- Residenza nel Territorio della Regione Siciliana al momento del parto o dell’adozione; i soggetti in possesso di permesso di soggiorno devono essere residenti nel territorio della Regione Siciliana da almeno 12 mesi al momento del parto;
- Nascita del bambino nel territorio della Regione Siciliana;
- Indicatore I.S.E.E. del nucleo familiare del richiedente non superiore ad € 3.000,00. Alla determinazione dello stesso indicatore concorrono tutti i componenti del nucleo familiare ai sensi delle disposizioni vigenti in materia.
L’istanza dovrà essere presentata entro e non oltre il termine perentorio del 28 febbraio 2015, sia per i nati nel primo semestre 2014 (01/01/2014 - 30/06/2014), che per i nati nel secondo semestre 2014 (01/07/2014 - 31/12/2014).
La domanda, su specifico modello da ritirare presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
1) Fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000;
2) Attestato indicatore I.S.E.E. rilasciato dagli uffici abilitati, riferito all’anno 2013;
3) In caso di soggetto extracomunitario, copia del permesso di soggiorno in corso di validità;
4) Copia dell’eventuale provvedimento di adozione.
 

 

  Scarica il bando completo Visita l'argomento Scarica il modello di domanda Visita l'argomento
 
 

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30/01/2015

Associazioni. Indetta per domani l'assemblea dei soci e simpatizzanti del Comitato Civico

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici - Grotte

"In data 31 gennaio 2015, ore 18.00 presso i locali del Comitato Civico (sopra il bar Marconi) è indetta l'assemblea di soci aperta a tutti i simpatizzanti per discutere:
- avvisi accertamento bollette rifiuti anno 2008-2009 - Racalmuto;
- avvisi accertamento bollette rifiuti anno 2009 - Grotte;
- distribuzione volantini e manifestazione per l'acqua pubblica;
- IMU agricola 2014 da versare entro il 10 febbraio 2015.
Sarà presente un esperto per illustrare problematiche e strategie di difesa.
Siete pregati di non mancare. Grazie".

 

   

Il Presidente del Comitato Civico
Saverio Capellupo
 

 

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30/01/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 30 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Anche se le temperature si sono abbassate, continua anche stasera l'appuntamento del venerdi con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 30 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Spitali, Via Mattarella, Via delle Rose, Via Comitini, Via Liguria, Via Romita, Via Crispi, Via Giuliano, Via Cassarà, Via Terranova, Via Moro, Via del Gesù, Viale Pertini, Via Italia, Via Fratelli Bandiera, Via Mercadante, Via Cavour, Via A. Da Brescia, Via Bassi, Via Acquanova, Via Alfieri, Via G. Da Procida, Via Mercurio, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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29/01/2015

Lavori. Abbattuto l'ultimo rudere dell'ex Collegio Di Maria

 

Abbattuto l'ultimo rudere dell'ex Collegio di Maria
Vedi le foto

Pubblichiamo oggi le foto dell'abbattimento dell'ultimo rudere dell'ex Collegio di Maria.
Insieme al video, che abbiamo proposto ieri, le immagini fotografiche documentano l'inizio dell'esecuzione dei lavori.
Da un lato si registra la cancellazione di un passato ormai remoto, legato alla presenza a Grotte dell'istituto di suore Collegine votate all'accoglienza ed all'assistenza delle ragazze orfane; dall'altro si prende atto del recupero di un'area fatiscente, ormai in totale stato di abbandono, il cui valore storico e culturale si è ridotto a nulla, ma il cui valore futuro, per le prossime generazioni di grottesi, potrebbe essere notevole. Vedi le immagini (41 foto di © Salvo Lo Re "President").

Abbattimento dei ruderi del Collegio di Maria (Foto) Visita l'argomento
 

 

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28/01/2015

Lavori. Abbattuto l'ultimo rudere dell'ex Collegio Di Maria

 

Abbattuto l'ultimo rudere dell'ex Collegio di Maria
Guarda il video

Ieri mattina, martedi 27 gennaio, la ditta Mancuso ha iniziato i lavori per l'abbattimento dell'ultimo rudere dell'ex Collegio di Maria, a fianco della chiesa del Purgatorio ed a pochi passi da Piazza Marconi. L'assessore Roberta Di Salvo, in compagnia del sindaco Paolino Fantauzzo, ha dato il via alla demolizione assestando il simbolico primo colpo.
"La storia continua" ha dichiarato il Sindaco, affermando che il piazzale Collegio di Maria, finalmente libero e restituito in pieno ai cittadini, diverrà "il salotto della nostra città", un'agorà destinata ad ospitare manifestazioni culturali di richiamo. I lavori, diretti dall'architetto Pietro Calì, si sono svolti nella massima sicurezza e con celerità. Temporaneamente chiuso al traffico veicolare il tratto di Corso Garibaldi compreso tra l'edicola Arnone ed il bar Marconi; la riapertura è avvenuta in giornata. Sul posto, per assistere all'opera di demolizione, anche il vice sindaco Diego Aquilina, l'assessore Antonino Puma, e l'ex sindaco Filippo Giambra, che ha lodato l'operato dell'Amministrazione Fantauzzo per essere "riuscita dove altri sindaci hanno tentato". Le operazione di ripristino dell'area hanno compreso anche la demolizione della base del gazebo adibito ad attività commerciale; la struttura temporanea, che è stata sollevata e spostata, sarà riposizionata al posto del rudere abbattuto, a fianco di Photo Service.

Carmelo Arnone
28 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo il video dell'inizio dei lavori (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
 

 

 

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27/01/2015

Lettere. "Grotte: la storia rottamata"; di Decu Varba

 

Decu Varba (Diego Cimino)
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo.

"Grotte: la storia rottamata.
Certamente molti saprebbero descriverla meglio di me.
Ricordo che anche noi abbiamo, o abbiamo avuto, luoghi carichi di storia nel nostro passato, ma i nostri sindaci e politici li hanno lasciati alla distruzione.

Ero un bambino quando cominciai a girare nelle strade di Grotte. Per una festa del Venerdì Santo andai la prima volta da solo al Calvario. La curiosità mi portò a scoprire cosa si trovava dietro il muro di cinta posto dietro la croce dove veniva crocifisso il nostro Signore Gesù; scoprii che vi erano tombe abbandonate e molte erano anche diroccate.
Ricordo una tomba grande come una casa, che stava ancora in piedi. Tutto era abbandonato a sé stesso, nessuno se ne interessava anche se tutto il paese aveva i suoi defunti in quel posto abbandonato.
Non ero il solo ad esplorare quel luogo, eravamo tanti bambini, alcuni più grandi e altri più piccoli di me. Ricordo che qualche volta veniva anche qualche adulto, forse per vedere o per “fare acqua” visto che si allontanava molto presto.
Prima, per giocare al pallone, si aspettava la mietitura del grano in Contrada Lumia, vicino al cimitero. Poi - non so come hanno potuto - hanno pensato di spianare quel campo dietro il calvario per farci un campo sportivo, rimuovendo le ossa dei nostri antenati morti e calpestando il terreno dove - per cosi dire – “riposavano”.
Chi era il sindaco, a quel tempo, che ha permesso lo scempio criminale di un luogo sacro per farne un punto di divertimento?

Cari cittadini, non finisce qua, con il campo dietro il calvario.
Un giorno qualcuno ha pensato di portare un trattore per spianarlo tutto, quel povero campo, buttando a terra quello che ancora resisteva al tempo.
Vi ha piantato un vigneto; da vergognarsi sia chi lo ha permesso che chi lo ha fatto. Passato il tempo viene estirpata la vigna e quel campo è nuovamente abbandonato. Poi hanno buttato giù il muro di cinta e hanno costruito una strada, e proprio dietro la croce hanno costruito una scalinata che conduce al terreno abbandonato.
Oggi gli scalini sono tutti rotti, forse per scarsa manutenzione o a causa dei vandali che hanno rotto tutto, o forse a qualcuno serviva il marmo.
Ma dico io: non avevano anche loro qualche antenato in quel luogo? Non anno pensato che stavano distruggendo il nostro passato? Ma mi viene da pensare che forse hanno avuto il cervello amputato, per non capire il male fatto a sé stessi e a tutta la comunità di Grotte. Come mai nessuno dei nostri studiosi si è opposto, permettendo tutto questo?

Non aspetto una risposta, ma spero che qualcuno ci faccia capire che “il passato è il presente” e che “il presente è il futuro”.
Con questo, gentilmente vi saluto".

Gradinata dietro il Calvario
Dietro il Calvario

   

Decu Varba
(Diego Cimino)
 

 

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26/01/2015

Comune. Convocato il Consiglio comunale per mercoledi 28 gennaio alle ore 20.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per mercoledi 28 gennaio, alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

2) Comunicazione riguardante l'adozione della deliberazione di G.C. n° 155 del 30.12.2014 avente ad oggetto "Prelevamento dal Fondo di Riserva";

3) Esame gestione del Consorzio "Tre Sorgenti";

4) Approvazione schema di convenzione per la gestione associata delle acquisizioni di beni, servizi e lavori in attuazione di accordo tra comuni non capoluogo in base all'art. 33, comma 3 bis del D. Lgs. n. 163/2006 come formulato dall'art. 9, comma 4 del D.L. n. 66/2014 convertito legge n. 89/2014;

5) Proposta di deliberazione, rivolta agli Organi di Governo del Comune di Grotte, affinché intraprendano tutte le azioni di pressione di propria competenza dirette agli Organi di Governo Nazionale e ai mezzi di comunicazione volte alla sensibilizzazione in ordine alle problematiche inerenti l'espropriazione della prima casa.


In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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26/01/2015

Legalità. Le "Agende Rosse" di Agrigento ricevute dal Questore

 

Le "Agende Rosse" di Agrigento ricevute dal Questore
Foto di gruppo

Ancora un incontro tra il Movimento delle Agende Rosse, Gruppo “Rosario Livatino” di Agrigento e le istituzioni presenti nel territorio.
Una delegazione del Movimento, composta da Pietro Sicurelli, Francesco Messina, Alfonso Cusumano, Savino Cristiano e Salvatore Lo Presti è stata ricevuta dal Questore di Agrigento, Mario Finocchiaro, al quale sono state esposte le iniziative di impegno civile che il Gruppo sta portando avanti per sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della lotta alle mafie e dell'educazione alla legalità.
Il Movimento intende rivolgere la propria attenzione agli studenti degli istituti scolastici della scuola secondaria di primo e secondo grado e delle università, nel convincimento che “la lotta alla mafia deve essere un movimento culturale e morale che coinvolga tutti, specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito il fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità, quindi della complicità” (Paolo Borsellino).
Il questore Finocchiaro ha espresso sostegno alle iniziative che il Movimento sta portando avanti. In corso di attuazione sono: un intervento presso le sedi associate di Porto Empedocle degli istituti scolastici "N. Gallo" e "L. Sciascia", con il quale si intende stimolare la riflessione degli studenti sull'importanza del rispetto delle regole; la programmazione di una mostra di pittura dell'artista di impegno civile Gaetano Porcasi di Partinico.
Il movimento svolge una funzione di “sentinella” nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Un processo che vede impegnati alcuni valorosi magistrati che cercano di fare emergere la verità sulla matrice della strage di Via D'Amelio, dove persero la vita Paolo Borsellino e gli uomini della scorta.
Uno di questi giudici, Antonino Di Matteo, è stato condannato a morte dalla mafia che non gradisce l'attività svolta dal PM.
Le Agende Rosse in più occasioni hanno manifestato solidarietà e vicinanza al magistrato.
 

 

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26/01/2015

Politica. "IMU agricola: coltivatori diretti scippati dal Governo Renzi"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"IMU agricola: coltivatori diretti scippati dal Governo Renzi. Nuova scadenza 10 febbraio 2015.

Con l’ultimo Decreto del 23 gennaio scorso, il Governo Renzi in 23 Comuni della provincia di Agrigento ha soppresso l’esenzione dell’IMU per i coltivatori diretti e imprenditori agricoli per l’anno 2015.

Il Governo toglie soldi agli agricoltori per pagare gli 80 euro. Una vergogna!

Grotte, Racalmuto, Alessandria della Rocca, Aragona, Calamonaci, Camastra, Campobello di Licata, Canicatti, Castrofilippo, Cianciana, Comitini, Favara, Lucca Sicula, Montevago, Naro, Raffadali, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, Sant’Angelo Muxaro, Villafranca Sicula sono i 23 Comuni della provincia di Agrigento definiti Non Montani (NM) ove, in base al primo Decreto del 28/11/2014 i coltivatori diretti e imprenditori agricoli, esentati dall’IMU agricola per l’anno 2014, dovranno invece pagarla a partire dal 2015.

Questo è stato deciso l’altro giorno dal Governo Renzi, che in una sorta del gioco delle tre carte, ha suddiviso i Comuni ai fini del pagamento dell’IMU agricola non più in base all’altitudine, ma in base alla classificazione ISTAT: comuni Non Montani (NM), Montani (T) e Parzialmente Montani (P).

E’ probabile che con il nuovo marchingegno l’IMU da incassare sarà superiore a quella originariamente prevista. Uno scippo ben orchestrato a discapito soprattutto dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli che oltre al danno di non avere diritto agli 80 euro, pure la beffa di pagare per quelli che invece li ricevono.

In conclusione a partire dal 2015:
- per i terreni agricoli Totalmente Montani (T) dei 4 comuni della provincia di Agrigento (Burgio, Cammarata, San Giovanni Gemini, Santo Stefano di Quisquina) è prevista la totale esenzione dall’IMU agricola per tutti i possessori;
- per i terreni agricoli Parzialmente Montani (P) dei 3 comuni della provincia di Agrigento (Bivona, Caltabellotta, Casteltermini) l’esenzione è prevista solo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli;
- per i terreni di tutti gli altri comuni definiti Non Montani (NM) non è prevista nessuna esenzione.

E’ davvero vomitevole sentire esponenti del PD che ringraziano il Governo Renzi per quest’ultimo Decreto del gennaio 2015 quando, invero, è stato sferrato un colpo mortale all'economia agricola dell’agrigentino e non solo.

Con quest’ultimo Decreto la scadenza di pagamento è slittata al 10 febbraio 2015.

Iniquità e follia del Governo Renzi elargire 80 euro a spese degli agricoltori e delle piccole partite IVA
".
 

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 

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26/01/2015

Chiesa. Martedi 27 gennaio, recita del santo Rosario nella chiesa Madonna delle Grazie

 

Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa
Medaglia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Martedì 27 gennaio, alle ore 16.15, il gruppo della Medaglia Miracolosa reciterà il Santo Rosario nella chiesetta della Madonna delle Grazie. Il Rosario sarà meditato.
Le riflessioni saranno prese dai dialoghi che santa Caterina Labouré ebbe con la Madonna nelle varie apparizioni. Lo schema del Rosario è quello che si recita nel santuario parigino di Rue du Bac.
Si approfondirà il tema delle apparizioni e si conoscerà meglio la figura di santa Caterina Labouré, la novizia a cui è apparsa il 18 e 19 luglio 1830 la Madonna. La seconda apparizione avvenne il 27 novembre del 1830 alle ore 17.30. La terza ed ultima apparizione  avvenne nel dicembre 1830.
La Vergine apparve con lo stesso vestito colore dell'aurora e lo stesso velo. In questa apparizione la Vergine sosteneva un globo d'oro, sormontato da una piccola croce.
Un particolare da annotare: questa volta la Vergine non apparve a destra, né a sinistra dell'altare, ma sopra di esso. Così si conclusero le apparizioni della Vergine Maria a santa Caterina Labouré, che ricevette, però, un messaggio consolante: “Figlia mia, d'ora in poi non mi vedrai più; tuttavia sentirai la mia voce durante tutte le preghiere”.
Per lei si conclusero le apparizioni, ma non la sua devozione filiale a Maria. Il 3 febbraio del 1831 Caterina terminò il noviziato e indossò l'abito religioso.
La Vergine era molto bella di una bellezza indescrivibile; indossava una veste di seta color bianco-aurora, accollata e con le maniche lisce. Dal capo scendeva un velo bianco sino ai piedi. I suoi piedi poggiavano sopra un globo, le sue mani sostenevano un altro globo più piccolo che rappresentava l'Universo.
Questo globo che vedi rappresenta tutto il mondo, in particolare la Francia ed ogni singola persona” dice la Madonna a santa Caterina.
Gli anelli, ornati di pietre preziose, che ricoprivano le sue dita, emanavano dei raggi. Dagli stessi anelli, sormontati da pietre preziose, irradiava, con intensità diversa, la medesima luce. Questi raggi, spiegò la Vergine sono “il simbolo delle grazie che spargo sulle persone che me le domandano”.
Intorno alla SS. Vergine si formò un quadro ovale, sul quale si leggevano queste parole scritte a lettere d'oro: “O Maria, Concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te”. Nello steso istante si sentì una voce che mi disse: “Fai coniare una Medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
All'istante mi parve - dice Caterina - che il quadro si voltasse ed io vidi il rovescio della Medaglia. Vi era la lettera M sormontata da una croce senza Crocifisso che aveva come base la lettera I. Più sotto vidi due cuori, uno circondato da spine, l'altro trapassato da una spada”. Il monogramma di Maria era circondato da dodici stelle.
La Medaglia fu coniata e dal primo istante è stata strumento di numerosi favori spirituali e temporali: fu chiamata “Medaglia Miracolosa”.
Portiamola anche noi, recitando l'invocazione “O Maria Concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo” e la Madonna ci proteggerà.
Martedì accorriamo numerosi, la Madonna ci aspetta
".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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26/01/2015

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Martedi 27 gennaio
- ore 16.15, nella chiesa Madonna delle Grazie, riunione del gruppo della Madonna della Medaglia Miracolosa per la recita del santo Rosario ;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini battezzati o da battezzare di recente, e delle giovani coppie di sposi.

Mercoledi 28 gennaio
Inizio delle Quarantore
    
- ore 09.30, a San Francesco, santa Messa;
    
- ore 16.00, a San Francesco, Ora Santa;
- ore 18.30, a Racalmuto, presentazione del progetto formativo unitario; sono invitati tutti gli operatori pastorali, responsabili, corresponsabili ed il consiglio pastorale.

Venerdi 30 gennaio
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini battezzati nel corso dell'anno e da battezzare, e delle giovani coppie di sposi.

AVVISI

- Coloro che vogliono fare celebrare la Giornata delle Quarantore possono prenotarsi.

- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00 nei locali di San Francesco.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:
   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 17.30, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre

Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;

3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;

2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
 

 

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25/01/2015

Scuola. Lo spettacolo di Natale della scuola Primaria del "Roncalli" (5^A e 5^B)

 

Lo spettacolo di Natale della Scuola Primaria del "Roncalli" (classi 5^A e 5^ B)
Guarda il video

Pubblichiamo alcune immagini dello spettacolo realizzato dagli alunni delle classi di scuola Primaria 5^A e 5^ B dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte, messo in scena il 18 dicembre.
Due le rappresentazioni proposte al pubblico (formato da genitori, nonni e parenti): il Natale in chiave classica (Maria e Giuseppe, la stalla, i Re Magi, i pastori...), ed una rivisitazione della festa in chiave contemporanea (le interviste sul Natale realizzate da una troupe televisiva). Per la riuscita della manifestazione - promossa dalla Dirigente Scolastica - nella quale i ragazzi hanno messo notevole impegno, è stata determinante la dedizione delle insegnanti, la collaborazione del personale non docente ed il fattivo sostegno delle famiglie.

(Riprese di © Emanuele Licata).
 

 

 

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25/01/2015

Iniziative. "Programmazione Comunitaria 2014-2020" occasione per i giovani imprenditori

 

"Programmazione Comunitaria 2014-2020" occasione per i giovani imprenditori
Sciacca

Venerdi 23 gennaio alle ore 10.00 presso la sala convegni dell’ex Convento San Francesco di Sciacca è stata presentata la “Programmazione Comunitaria 2014-2020”, uno strumento che si propone la ripresa dell'economia siciliana.
All'incontro, presieduto dall'Assessore Regionale all'Agricoltura, Antonio Caleca, e coordinato dai Dirigenti tecnici regionali Rosaria Barresi e Dario Cartabellotta, che hanno illustrato punto per punto quali sono le priorità del Piano, hanno partecipato il sindaco Fantauzzo e l'assessore Di Salvo. “Il Piano vede tra i protagonisti anche i giovani agricoltori - afferma Roberta Di Salvo - i quali, attraverso la cooperazione e l'innovazione, potranno partecipare a questo ambizioso progetto finalizzato alla ripresa dell'agricoltura, attività che ci porta in tutta Italia e nel mondo grazie alle specialità che produce il nostro territorio”.
La “Programmazione Comunitaria 2014-2020” è divisa in due parti: una riguardante il PRS (Piano di Sviluppo Rurale) e l'altra riguardante il settore della pesca. All’interno del PSR si potranno trovare gli strumenti che consentiranno, anche ai giovani grottesi che fanno e faranno imprese dirette alla produzione agricola, di sviluppare e far crescere la loro attività
.

Carmelo Arnone
25 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

Incontro a Sciacca con l'Assessore regionale Caleca, sulle opportunità di sviluppo della Sicilia
Locandina
 

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24/01/2015

Chiesa. San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

 

San Francesco di Sales
Francesco di Sales
 

Oggi, 24 gennaio, la Chiesa commemora San Francesco di Sales.
Nato in Savoia nel 1567, Francesco si laureò in diritto civile ed ecclesiastico a Padova, e in teologia a Parigi.
Divenuto sacerdote si dedicò alla missione di ricondurre lo Chablais calvinista al cattolicesimo, e con infinite fatiche vi riuscì.
Fatto vescovo di Ginevra, residente ad Annecy, attuò le riforme del Concilio di Trento, dedicandosi apostolicamente alla predicazione.
La sua bontà divenne proverbiale: «Come dev’essere buono Dio, se Francesco e così buono».
Spirito nobile e acuto, dotto umanista, fu un grande direttore spirituale (restano circa 2.000 lettere), aprì le vie dell’ascetica ai laici (La Filotea) e indicò l’essenza della vita spirituale nell’amore di Dio (Teotimo).
Eccellente controversista, intuì l’importanza della stampa; uomo di azione, istituì a Tonon una «università» del lavoro.
Con Giovanna Francesca di Chantal fondò l’ordine della Visitazione: nel suo progetto, le suore dovevano visitare e soccorrere i poveri e malati; questo progetto, allora ostacolato per i tempi non maturi verrà ripreso e attuato da san Vincenzo de’ Paoli.
Francesco di Sales è patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici, e dottore della Chiesa.
Don Bosco si ispirò al suo apostolato e alla sua spiritualità e diede il suo nome alla congregazione che fondò per l’educazione della gioventù.

Preghiera del giornalista, di mons. Bruno Forte:
"Signore, Tu mi hai chiamato a servire il prossimo attraverso i mezzi dell'informazione.
Donami di farlo sempre nell'obbedienza alla verità, con il coraggio di pagare di persona affinché essa non sia mai tradita.
Aiutami anche a coniugare la verità con la carità, per non ferire mai la dignità di nessuno e promuovere in tutto, per quanto a me possibile, la giustizia e la pace.
Che io non faccia preferenze di persone, e sappia proporre le mie idee con umiltà, onestà e libertà di cuore.
Donami di essere anche così un testimone dell'amore, che viene da Te, verità che libera e salva.
Tu, che con Dio Padre vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen".
 

 

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24/01/2015

Comune. L'assessore Roberta Di Salvo componente della "Conferenza Provinciale della Rete Scolastica"

 

Roberta Di Salvo
Roberta Di Salvo
 

Ieri, giovedi 22 gennaio, alle ore 10.00 presso la sede della Provincia Regionale di Agrigento, si è riunita l'Assemblea dei Sindaci per l’elezione di sette componenti della “Conferenza Provinciale di Organizzazione della Rete Scolastica”.
Primo degli eletti, il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo. Gli altri componenti dell'organismo sono i Sindaci di Casteltermini, Porto Empedocle, Santa Elisabetta, Ribera, Montevago e Alessandria della Rocca. I membri della Conferenza saranno portavoce delle esigenze e delle problematiche di tutte le scuole della provincia. Il sindaco Fantauzzo ha comunicato all'Assemblea di conferire la delega all'assessore Roberta Di Salvo. "Nell'accogliere questo nuovo incarico, ringrazio il Sindaco per la fiducia accordatami e mi impegno sin da adesso a svolgerlo con costanza e dedizione" ha dichiarato Di Salvo. Il primo appuntamento per la Conferenza sarà il prossimo giovedì 29 gennaio, giorno in cui presso la Direzione Scolastica Provinciale di Agrigento si terrà un incontro per affrontare le più urgenti questioni riguardanti la scuola e la legalità
.

Carmelo Arnone
24 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

 

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24/01/2015

Riflessioni. "Il golpe entro l'apparente Stato democratico"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.

"Il golpe entro l’apparente Stato democratico.
E’ ormai davanti agli occhi di tutti i cittadini italiani sapienti e non, giovani e vecchi da rottamare, per usare un termine entrato nel vocabolario della “rivoluzione copernicana”, renziana, sicuramente estrapolato maldestramente dalla critica della ragion pura kantiana, che ripetuti tradimenti della Costituzione più o meno, nei confronti di Tizio e di Caio, considerati algebricamente sconvenienti da Napolitano, ne hanno devastato i margini del suo esercizio, per non dire anche le fondamenta.
Documenti alla mano, Napolitano, a cominciare per prima, ha tradito gli italiani che avevano eletto un Presidente del Consiglio, piaccia o non piaccia, Silvio Berlusconi, e se ne sono ritrovati a Palazzo Chigi un altro, Mario Monti, imposto da Giorgio Re, Capo dello Stato, con un vero e proprio “golpe”.
Il complotto fu orchestrato insieme ai poteri forti, in primis banche e giornali, sulla base di un documento segreto di 196 pagine, intitolato “Appunti per un piano di crescita sostenibile per l’Italia”, che l’allora consigliere delegato Corrado Passera consegnò a Napolitano e Monti, venendo poi cooptato nel nuovo Governo.
Lo stesso professore M. Monti ne dà testimonianza prima alla TV del Corriere, poi al TG: Napolitano comunicò con cinque mesi di anticipo che il professore M. Monti doveva prendere il posto del Cavaliere alla guida del Governo.
Non è tutto qui finito.
Da notaio della Repubblica delle (…), e supremo custode della Costituzione, nonché dell’unità nazionale, re Giorgio si è erto a Leader morale del paese.
Ormai il Presidente è visto e considerato come una guida illuminata e la sua parola è ascoltata con tale rispetto che nessuno più osa contraddirla.
Napolitano non si limita a dare un’occhiata alle leggi approvate dal Parlamento, per verificare che non siano in contrasto con la Costituzione e abbiano la dovuta copertura finanziaria (?), ma le orienta con avvertimenti preventivi in fase di stesura.
Indirizza, consiglia, ammonisce, recrimina, forma i Governi a propria immagine e somiglianza (nominati e non eletti dai cittadini).
Convoca il premier (Renzi) a sua volta nominato dallo staff delle primarie e non regolarmente eletto dai cittadini, chiamati a votare nelle urne, come si faceva un tempo recente, secondo le regole democratiche, per catechizzarlo e metterlo al riparo dai fulmini.
Riceve continuamente i leader della maggioranza e dell’opposizione per fustigarli o per blindarli.
Infine, se un Governo non gli va, lo cambia.
Chiunque si chiede: sua Maestà ha avuto i titoli morali e politici per esercitare il regale mandato ad ampio spettro che si è attribuito?
Nel 1991-92 ha condotto una campagna forsennata per far dimettere il Presidente Cossiga, per il quale il PDS chiedeva l’impeachment, proprio come oggi Beppe Grillo giustamente e a ragion veduta, ha chiesto le sue dimissioni e per le stesse motivazioni.
Napolitano ha chiacchierato al telefono del Quirinale con il Ministro N. Mancino, indagato per la torbida vicenda Stato-mafia, e ha cercato di aiutarlo in tutti i modi.
Napolitano infine ha precostituito, predeterminato, stabilito, formato e pilotato il Governo Renzi, suo pupillo e continuatore perfetto.
Un caso unico come Presidente, per moralità e per età, pagato e strapagato, ed un Governo di nominati e non eletti dal popolo, costruito con calcolo matematico dalla politica di parte e degli affari, ormai anni luce distante dai sacrosanti bisogni dei cittadini che faticano, e senza più opposizione, se non con Grillo e Salvini, in minoranza e a cui negano anche il valore di quest’ultimo referendum, contro le lacrime asciutte della Fornero, che hanno procurato assai danno agli italiani, mentre si gode beatamente lo stipendio universitario di docente e quant’altro.
Per concludere, se  Renzi avesse coraggio civile dovrebbe dimettersi o almeno portare, ballando e festeggiandosi come sempre, a spasso Angela Merkel, non solo a passeggio tra le bellezze di Firenze, ma fra la gente visibile che fatica a campare e quella invisibile, che muore di fame sotto il cielo stellato.
Questa è Democrazia?
A futura memoria".

 

   

Antonio Pilato
 

 

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24/01/2015

Poesia. Indetto il concorso "I poeti del Mandorlo e della Natura" 7^ edizione 2015

 

Mandorlo in Fiore
Mandorlo in Fiore

Nell’ambito delle iniziative e manifestazioni in occasione della “Sagra del Mandorlo in Fiore” 2014 è indetto il concorso poetico “I Poeti del Mandorlo e della Natura” 7^ Edizione 2015.

Regolamento
Il concorso poetico “I Poeti del Mandorlo e della Natura” intende promuovere - come per le edizioni passate - le sensibilità poetiche verso il simbolo del fiore di Mandorlo o, in forma generica, sui valori paesaggistici e culturali della natura.
Il concorso ha due sezioni:
a) in dialetto;
b) in lingua italiana.
Vengono stabilite le diverse categorie sotto indicate, per ciascuna delle quali sono previsti tre premiati (1°, 2°, 3°) e menzioni speciali. E' possibile partecipare ad una sola sezione e ad una sola categoria con composizione unica.
Categorie del concorso letterario “I poeti del Mandorlo e della Natura” Edizione 2015:
- sonetto;
- ode (non più di n. 21 versi);
- componimento lirico libero (non più di n. 21 versi);
- componimento lirico a rima (non più di 21 versi);
- madrigale (non più di n. 29 versi);
- poesia a contrasto (non più di n. 30 versi).
I concorrenti possono partecipare ad una sola sezione (in lingua o in dialetto) presentando una sola composizione per la sezione scelta.
Le composizioni in concorso e fuori concorso dovranno essere presentate alla giuria giorno 19 febbraio 2015 tra le ore 18.00 e le ore 19.00 presso il Teatro Pirandello di Agrigento, oppure fatte pervenire per posta ordinaria entro il 19 febbraio 2015 presso Teatro Pirandello, Piazza Pirandello – Agrigento.
Ciascuna composizione dovrà essere contenuta in carpetta o in busta (se spedita) riportante nella prima facciata di copertina (e parimenti sulla busta, se inviata per posta):
- intitolazione del Concorso poetico “I Poeti del Mandorlo e della Natura” ed. 2015;
- dati anagrafici;
- indirizzi telefonici, fax, e-mail;
- titolo della poesia;
- sezione per la quale il componimento poetico concorre (se in concorso) e se fuori concorso va specificata la scelta nella stessa prima facciata.
Le poesie in concorso e fuori concorso verranno lette e valutate da una giuria di specialisti (scrittori e saggisti).
La premiazione avrà luogo il 21 febbraio 2015 dalle ore 18.00 presso il Teatro Pirandello di Agrigento, in uno con la Premiazione de “I Libri dell'Anno per le Edizioni 2014”.
La Commissione del concorso poetico è formata da: Salvatore Sciortino (poeta), Presidente Onorario; prof. Stefano Milioto, Presidente; prof. Enzo Argento, Vice Presidente; Sig.ra Liliana Arrigo, Co-Presidente Onorario; prof. Liborio Triassi; prof.ssa Rosalba Calaciura; prof. Rodolfo Di Rosa; dott.ssa Maria Grazia Castellana.
 

 

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23/01/2015

Racalmuto. Tassazione locale alle stelle; raccolta di firme contro tassa sui rifiuti anni 2008-2009

 

Tassazione locale alle stelle
Volantino

Riceviamo e pubblichiamo il manifesto dell'iniziativa di un comitato spontaneo di cittadini racalmutesi.

"Tassa sui rifiuti: oltre al danno la beffa.

Dopo un 2014 costellato di tasse, tributi e balzelli i cittadini racalmutesi si sono visti recapitare, come funesto augurio di buon 2015, fiumi di accertamenti relativi alla tassa sui rifiuti del 2008 e del 2009, anni per i quali è già stato pagato tutto il dovuto all’ATO rifiuti e con la prospettiva che ciò accada pure per gli anni fino al 2014.

A fronte di un servizio scadente oramai da diversi anni i racalmutesi versano nelle casse dell’ATO rifiuti cifre esorbitanti, ricevendo in cambio, oltre a un supplemento tributizio, nessuna forma (se non falsa) di raccolta differenziata, niente impianti di compostaggio, nessun piano organico di gestione dei rifiuti.

In un momento di crisi economica e sociale che investe le famiglie racalmutesi, non si può chiedere uno sforzo così immane, anche considerando che tra TASI e IMU la tassazione locale è arrivata alle stelle.

Si rischia di deprimere ulteriormente il fragile equilibrio economico della nostra comunità.

Non stare a guardare!

Partecipa anche tu alla raccolta di firme per chiedere la sospensione della riscossione delle cartelle relative alla tassa sui rifiuti degli anni 2008 e 2009.

Domenica 25 gennaio 2015, a Racalmuto, dalle ore 10.30, in Via Garibaldi (di fronte al Monumento di Leonardo Sciascia).

Perché le tasse comunali siano un contributo di civiltà e non una persecuzione per i cittadini!".
 

 

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23/01/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 23 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Prosegue appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 23 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Magazzini, Via Roma, Via Nievo, Via Collegio, Via Orsini, Via Scoppettieri, Via Luna, Via Washington, Via Catone, Via Pisacane, Via Maroncelli, Via Liguria, Via Italia, Viale Pertini, Via Veneto, Via Padre Vinti, Via Gen. Dalla Chiesa, Via G. Di Vittorio, Via Colombo, Via Rossini, Via G. Da Procida, Via Mercurio, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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23/01/2015

Lettere. "Tombini chiusi in Via Francesco Crispi"; di Decu Varba

 

Decu Varba (Diego Cimino)
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo.

"Buongiorno,
vorrei fare presente al Sindaco di Grotte:
l'altro giorno ho visto che in via Francesco Crispi quasi tutti i tombini sono totalmente chiusi tanto che l'acqua della pioggia scorreva in tutta la strada come in un fiume.
Mi chiedo se i tombini devono stare chiusi; perché li hanno costruiti? Si poteva risparmiare il ferro e il lavoro.
Spero che il Sindaco di Grotte provvederà a farli sturare in modo che le acque piovane scorrano dentro gli appositi conduttori.
Colgo l'occasione per salutare il Signor Sindaco".

 

   

Decu Varba
(Diego Cimino)
 

 
  NdR: in merito all'argomento, l'articolo dell'8 novembre 2014.
 
 

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23/01/2015

Politica. "IVA dalle pubbliche amministrazioni: un'altra mazzata di Renzi"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Fornitori e imprese dal 2015 non incasseranno più l’IVA dalle pubbliche amministrazioni – un’altra mazzata di Renzi.

Per il disposto dall’art. 1 della legge di stabilità 2015, la n° 190/2014 (commi 629, 630, 632 e 633), i soggetti che effettuano operazioni imponibili ai fini IVA (escluse quelle soggette a ritenute a titolo di imposta) nei confronti di pubbliche amministrazioni non potranno incamerare l’IVA a debito, poiché questa verrà versata direttamente dall’Ente all’erario. Questo tipo di operazione viene chiamata “split payment”.

Questo significa che l’IVA già pagata dagli operatori, non potendo essere compensata con l’IVA che avrebbero potuto incassare dalle pubbliche amministrazioni, rimane a credito e chissà quando la riceveranno, con l’aggravante di subire una minore liquidità e in certi casi la chiusura.

Tale disposizione ha carattere provvisorio in quanto si è in attesa della autorizzazione da parte della UE. Mancando tale autorizzazione scatteranno gli aumenti per le accise sulla benzina, gasolio e gas in modo da recuperare per l’anno 2015 un 1,716 miliardi.

Per saperne di più, guardare questo video.

E’ questo il modo di fare crescita? Queste sono le riduzioni delle tasse?

In un crescendo di vergognosi provvedimenti legislativi, dall’IMU sui terreni agricoli, dall’aumento della tassazione per le piccole partite IVA sino al mancato versamento da parte delle pubbliche amministrazioni dell’IVA, passati quasi in sordina e con il silenzio dei principali mezzi di informazione, Renzi grazie ai suoi burattini parlamentari sta traghettando l’Italia verso il disastro economico e sociale.


La Grecia è vicina! Ma intanto italiani godetevi gli 80 euro".

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 

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22/01/2015

Iniziative. Incontro a Sciacca con l'Assessore Regionale Caleca, sulle opportunità di sviluppo della Sicilia

 

Incontro a Sciacca con l'Assessore regionale Caleca, sulle opportunità di sviluppo della Sicilia
Locandina
 

Si svolgerà domani, venerdi 23 gennaio a Sciacca presso la Sala Convegni dell'ex Convento di San Francesco, un incontro sul tema "Programmazione Comunitaria 2014-2020 - Un'opportunità di sviluppo per la Sicilia".
Parteciperanno:
- Giseppe Pasciutta (Dirigente Responsabile Soat di Menfi);
- Giuseppe Di Miceli (Dirigente Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale);
- Aldo Brancato (Dirigente Ispettorato Provinciale Agricoltura di Agrigento);
- Rosaria Barresi (Dirigente Generale Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Agricoltura);
- Dario Cartabellotta (Dirigente Generale Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Pesca);
- Felice Bonanno (Dirigente Generale Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale).
Concluderà i lavori Antonino Caleca, Assessore Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
 

 

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22/01/2015

Comune. Paolino Fantauzzo: solidarietà a Calogero Cremona, Sindaco di Naro

 

Calogero Cremona Sindaco di Naro
Calogero Cremona

 

Solidarietà al sindaco di Naro Calogero Cremona è stata espressa dal suo omologo grottese Paolino Fantauzzo. “Ieri sera, appresa la notizia del gesto compiuto ai danni del Primo Cittadino narese che ha subìto un gesto fortemente intimidatorio - ha dichiarato Fantauzzo - gli ho espresso solidarietà. Mi sono fatto sentire direttamente per rassicurarlo che gli sono vicino come istituzione e come persona”. Sulla valenza del gesto, così si è espresso il Sindaco di Grotte: “Condanniamo questi atti che sono inqualificabili, e che negli ultimi tempi stanno diventando numerosi: contro Pasquale Amato di Palma di Montechiaro qualche tempo fa; in questi giorni quello contro Mimmo Gueli di Santa Elisabetta e contro altri Sindaci. Bottiglie incendiarie, proiettili, minacce, questo è ciò a cui va incontro chi veramente ora vuole amministrare un paese. Siamo in prima linea ed a volte ci sentiamo abbandonati da tutti”. Qualche nota di sconforto ma tanta determinazione nelle parole di Fantauzzo che ha confermato la sua presenza in qualsiasi manifestazione pubblica a sostegno dei Primi Cittadini e della legalità.

Carmelo Arnone
22 gennaio 2015
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22/01/2015

Riflessioni. Testimonianze tra mafia e antimafia nel "Paese della ragione"; di Salvatore Petrotto

 

Salvatore Petrotto e Leonardo Sciascia
Petrotto e Sciascia

 

Collaboravo, da giornalista pubblicista, con il giornale LA SICILIA di Catania e con Tele Video Agrigento. Diressi un piccolo periodico locale dal titolo "La Gazza Ladra" dove, in un numero, in prima pagina, pubblicai tutta la cronaca della morte di Giuseppe Fava.
Riprodussi inoltre, in quel numero, anche un suggestivo manifesto con tutte le foto delle vittime eccellenti della mafia. Dai Poliziotti, ai Giornalisti, ai Magistrati, ai Politici, ai Sindacalisti uccisi e trucidati da mafiosi, paragonando tali eccidi a dei veri e propri interventi straordinari per il Mezzogiorno.
Ed in calce a quel lugubre e tristemente evocativo album fotografico scrivemmo: "La Sicilia Ringrazia". Si contestava il fatto che gli unici interventi a favore, si fa per dire, dell’Isola erano le sistematiche, cruente e truculente uccisioni di tutti coloro i quali contrastavano la mafia.
Ricordo che ai primi di luglio del 1991, siamo in piena stagione di stragi mafiose, anche a Racalmuto, a seguito di un’idea di Carmelo Arrostuto, tappezzammo il paese con questo tristissimo album di toccanti ricordi commemorativi, in memoria di quanti pagarono con la vita le loro azioni di contrasto contro la mafia.
Il Comune di Racalmuto ebbe la forza ed il coraggio, con in testa l’allora sindaco, Enzo Sardo ed il suo vice, il futuro onorevole Vincenzo Milioto, di organizzare un convegno sulla Giustizia dal titolo che poi ci è rimasto appiccicato per sempre, come si direbbe, a futura memoria e cioè: "Racalmuto - Paese della Ragione".
Anche se, per la verità, si ragionava, allora, solo a pistolettate e colpi di lupara.
Persino in uno dei tre giorni in cui si svolse quel convegno, ed esattamente sabato 6 luglio 1991, fu ucciso tra la folla del mercato settimanale un commerciante ambulante di Canicatti, tale Ignazio Orlando.
Mentre il 23 dello stesso mese di luglio si verificava la prima strage di Racalmuto, quando venivano "stinnicchiati", uccisi, tre racalmutesi, Diego Di Gati, Salvatore Gagliardo e Luigi Cino, assieme ad un incolpevole ambulante marocchino, Ahmed Bizguirne.
Il tutto avveniva proprio lì, nella stessa piazza, Piazza Umberto, dove il 5, 6 e 7 luglio si erano dati appuntamento l’allora Ministro della Giustizia, Claudio Martelli, l’allora Ministro per gli Interventi Straordinari per il Mezzogiorno, Calogero Mannino, ed i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per discutere di mafia e Giustizia.
Nel paese di Leonardo Sciascia si stava continuando a mietere quelle che, alla fine della macabra conta, furono una ventina di vittime della mafia.
Ed io pubblicavo servizi a commento di ciò che stava avvenendo nel Paese della follia omicida e stragista, nel giornale LA SICILIA, costretto, tristemente e con una non poca angoscia esistenziale ad aggiungere, anche in quei giorni, in quei mesi, in quegli anni, i morti di Racalmuto, rientranti, i più nell’elenco di coloro i quali, per certi versi, erano essi stessi causa del loro mal di mafia.
Ma alcuni morti ammazzati si trovarono lì per puro caso, nel posto sbagliato in un momento sbagliato, quali il marocchino Hamed Bizguirne o il mio ex compagno di scuola, Carmelo Anzalone, ucciso perché si trovava a passare in Via Garibaldi, mentre si consumava la seconda strage, quella del 5 novembre del 1992.
Per queste vite innocenti, spezzate ed altre ancora, non ci si dà pace.
E scusate se ho citato soltanto alcune delle vittime delle furie omicide e stragiste di quei tragici momenti della vita di un paese, frammento di una Sicilia inondata di sangue!
Nel corso di quel convegno, distribuii quel periodico, con quell’agghiacciante collage di foto ritraenti Rocco Chinnici, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pier Santi Mattarella, Pio La Torre, i Giudici Saetta e Livatino, il giornalista Mauro De Mauro, Peppino Impastato, Gaetano Costa, Cesare Terranova, Giusepppe Fava e Ninni Cassarà, Russo, Di Salvo, Scaglione, Bonsignore e Ciaccio Montalto.
Ero perfettamente consapevole, inoltre, del fatto che qualcuno, ed in modo particolare il Ministro per Gli Interventi Straordinari per il Mezzogiorno, il saccense Calogero Mannino, ci rimase male, quando vide questi manifesti e la loro riproduzione nel giornale che consegnai anche a lui personalmente.
Associare le foto delle vittime eccellenti della mafia, di coloro che avevano combattuto i peggiori criminali, pagando con la vita, al nome del ministero retto proprio da Calogero Mannino, intitolando quel manifesto Interventi Straordinari per il Mezzogiorno, fu un'idea tropo forte e molto provocante se non, addirittura parecchio, insinuante.
Tant’è che l’allora Ministro Calogero Mannino andò a lamentarsi di ciò con un mio cugino, recentemente scomparso, Ignazio Petrotto che era un democristiano proprio della corrente manniniana.
Sicuramente, Mannino ci rimase molto male, a causa di questi manifesti e giornali di forte impatto allusivo.

Salvatore Petrotto
22 gennaio 2015
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22/01/2015

Servizi. A breve riprenderà la regolare raccolta della spazzatura

 

Cassonetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani

 

Ormai è questione di ore. Nel pomeriggio di oggi o, al massimo, entro domani mattina, riprenderà con regolarità la raccolta della spazzatura. Dopo la riapertura della discarica di Siculiana, gestita dalla famiglia Catanzaro, con la realizzazione della quarta vasca di contenimento, è adesso possibile per i Comuni dell'agrigentino effettuare il conferimento dei rifiuti.
Il Comune di Grotte (insieme a quelli di Castrofilippo e Racalmuto, con i quali ha costituito l'ARO - Ambito di Raccolta Ottimale) è ancora in attesa dell'autorizzazione, da parte della Regione Siciliana, ad iniziare le attività per la nuova gestione del servizio consorziato di raccolta rifiuti e, quindi, ad effettuare la raccolta differenziata "porta a porta".
La questione della gestione dei rifiuti in Sicilia, lungi dal trovare una soluzione definitiva, ha portato nel tempo ad un progressivo aumento dei costi a carico dei cittadini; tendenza che continua ad un ritmo difficilmente sostenibile anche da parte degli utenti che hanno sempre pagato con regolarità le bollette della spazzatura. Gli interventi delle singole Amministrazioni comunali, tesi al contenimento dei costi, non sempre sono stati accompagnati da analoghi provvedimenti da parte del Legislatore regionale e, soprattutto, da parte delle ditte titolari delle discariche private il cui scopo prioritario non è quello di svolgere una funzione sociale quanto quello - legittimo - di fare utili. Scopo "legittimo" ma non sempre giustificabile, specie quando su alcuni servizi - come quello dei rifiuti e dell'acqua - assolutamente indispensabili per la collettività, si tende non solo a coprire i costi ma a creare guadagno. Un regime di monopolio al quale i cittadini, anche volendo, non possono - per obbligo di Legge - sottrarsi.
Almeno sino a quando i legislatori (in questo caso il Governo regionale e gli Onorevoli dell'ARS) non prenderanno atto dell'insostenibilità e dell'intollerabilità di tale situazione.

Carmelo Arnone
22 gennaio 2015
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21/01/2015

Scuola. Le iniziative promosse dall'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte

 

Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte: plesso "A. Roncalli"
Plesso "Roncalli"

Numerose le iniziative promosse nella prima prima parte dell’anno scolastico 2014/2015 dall’Istituto Comprensivo "Roncalli" di Grotte.
Risale al 17 novembre l’incontro con i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado per la presentazione del PAES (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile) e delle finalità Europee del Patto e per promuovere comportamenti  sull’uso consapevole delle energie sostenibili.
Il 21 novembre tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno incontrato gli esponenti del Lions Club "Zolfare", che hanno premiato, regalando un libro ad alunno, i partecipanti al concorso "Un poster per la pace".  L’incontro, che ha avuto come tema "La pace", ha visto la mirabile partecipazione del parroco Don Stefano Nastasi, il cui intervento ha consentito ai ragazzi di sentire la viva testimonianza di chi ha assistito con i propri occhi alle tragedie con cui si concludono spesso gli sbarchi clandestini a Lampedusa.
Durante la stessa settimana la Dott.ssa Fina Alongi, Consigliera dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), ha consegnato alla scuola una targa per la partecipazione al progetto scuola "Mangioco… Le abitudini per crescere sani".
Il 1° dicembre sono stati ufficialmente consegnati al Dirigente scolastico, dott.ssa Anna Gangarossa, e ai docente referenti dei vari plessi dell’Istituto, i premi assegnati dal Progetto Conad  "Insieme per la scuola", ottenuti con la raccolta dei punti da parte delle scolaresche e di tutto il personale scolastico.
Tra le altre iniziative che a breve coinvolgeranno gli studenti: l’incontro con attivisti di Amnesty International, per promuovere riflessioni sul dilagante fenomeno del Femminicidio e sul rispetto dei Diritti umani; la partecipazione di una delegazione tra docenti, alunni e genitori, all’incontro provinciale su "Bullismo, Coscienza Civile e Legalità"; la partecipazione al concorso musicale "Jazz Club" da parte di alcuni alunni impegnati nello studio dello strumento musicale.
L’anno 2014 si è concluso con l’allestimento di uno spettacolo natalizio per gli alunni della scuola primaria, con un concerto musicale per gli alunni della scuola secondaria di primo grado e con la realizzazione di un presepe vivente nella scuola dell’infanzia, i cui personaggi sono stati interpretati da tutti gli alunni dai tre ai cinque anni frequentanti la Scuola. Attraverso tali iniziative di ampliamento dell’offerta formativa, che oltre ad avere una ricaduta immediata sullo sviluppo di una coscienza civile degli alunni e sulla formazione dei cittadini del domani, consentono di approfondire la conoscenza del territorio, delle tradizioni e del patrimonio in esso presente, l'
Istituto Comprensivo "Roncalli" di Grotte intende sempre promuovere la sua apertura al territorio e incentivare le iniziative formative in esso presenti.
 

Stemma dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" - Grotte (AG)
Sito ufficiale

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20/01/2015

Iniziative. Indetta la 5^ edizione del Premio "Marika Caruselli" per giovani avvocatesse

 

Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari


PREMIO “MARIKA CARUSELLI”
V EDIZIONE

FINALITÁ

La FIDAPA-BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affari) di Agrigento, nell’intento di onorare la memoria della fondatrice della Sezione, Marika Caruselli, avvocato penalista, bandisce la V edizione del Premio biennale “MARIKA CARUSELLI”.

DESTINATARIE

Giovani donne (max 35 anni), laureate in Giurisprudenza, che abbiano superato l’esame di abilitazione alla professione di Avvocato e siano iscritte all’Albo professionale di Agrigento o di Sciacca. Possono partecipare alla selezione anche le candidate delle precedenti edizioni (tranne le vincitrici).

MODALITÁ

La domanda di partecipazione dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica fidapa.agrigento@gmail.com entro e non oltre il 10/03/2015 e dovrà contenere una dichiarazione personale attestante:
a) generalità e residenza della concorrente;
b) voto di laurea e di abilitazione alla professione;
c) titolo della tesi di laurea, se in Diritto Penale;
d) iscrizione all’albo professionale;
e) recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica.

GIURIA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le domande pervenute saranno esaminate da una Commissione costituita dal Consiglio di Presidenza della Sezione FIDAPA di Agrigento, dalla Pres. della Commissione Legislazione e dalla Past Pres. istitutrice del Premio.
Per la formulazione della graduatoria si terrà conto della somma del punteggio di Laurea (+ 2 punti per la lode) e del punteggio di abilitazione alla professione di Avvocato espresso in centesimi (es: 450=4,5; 270=2,7).
La Tesi in Diritto Penale sarà valutata 3 punti, in considerazione del ramo professionale in cui operava l’avv. Marika Caruselli.
In caso di parità, il Premio sarà assegnato alla candidata più giovane.

ASSEGNAZIONE DEL PREMIO

Alla vincitrice saranno assegnati un premio di € 1.000 e una targa. Avuta comunicazione del Premio a mezzo posta elettronica, la vincitrice dovrà fare pervenire, con le stesse modalità, una dichiarazione di accettazione e, entro sette giorni dal ricevimento dell’avviso, le certificazioni attestanti le dichiarazioni precedentemente rese, più una copia della Tesi di Laurea (se in Diritto Penale), che le verrà restituita al momento della premiazione.

Per informazioni, telefonare ai numeri 0922.22604 / 347.5854982

Agrigento, 17 gennaio 2015

 

   

La Presidente
Giovanna Lauricella
 

 

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20/01/2015

Lettere. "A proposito del Premio Racalmare"; di Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

"A proposito del Premio Racalmare.

     Qualche settimana fa, approfittando di uno scritto-chiarimento tra Agnello-Savatteri e memore di alcune considerazioni apparse sul notiziario di “Malgrado Tutto” della nostra vicina Racalmuto, mi ero permesso di invitare quanti avevano a cuore il prestigio, tanto faticosamente conquistato, del Premio a dare qualche contributo, con idee e proposte, per superarne la “debolezza” della struttura organizzativa.

     La risposta l'abbiamo avuta dal dott. Bellavia che, tra sarcasmo ed ironia, ci ha riportato la definizione di “cavolo” così come riportata dal vocabolario. Avevo auspicato un atteggiamento costruttivo: evidentemente non ero stato chiaro.

     Ritorniamo, ora, al nostro assunto. La vicenda che si è conclusa come tra vecchi amici, a noi attenti osservatori e cittadini grottesi ha permesso di capire meglio quali siano gli ingranaggi attraverso cui si arriva al Premio e quali le falle che vi si possono aprire.

     Cominciamo dalla giuria popolare: è composta da cittadini amanti della lettura che volontariamente si iscrivono in un apposito elenco, ricevono i testi già selezionati dalla giuria-madre e votano il giorno della premiazione.
Ebbene nella passata edizione:
     a) qualcuno di questi giurati ha candidamente dichiarato di avere votato per l’autore del testo che, essendo disoccupato, poteva ricevere questo modesto premio. Il sentire è degno di apprezzamento, ma metterlo a motivazione, se pure personale, di un premio è semplicemente sbagliato. Si deprezza il prestigio del Premio stesso;
     b) della giuria popolare fanno parte anche persone che vivono fuori Grotte e non ne hanno la residenza. Sono persone che non sono interessate a questo tipo di letture. Risultano iscritte forse perché sollecitate da qualcuno che, ove necessario, tenta in qualche modo di pilotare il giudizio finale.

     Proposta-suggerimento: con il libro, al giurato deve essere consegnata una scheda su cui annotare in maniera specifica una valutazione del testo per quanto concerne: il tema trattato, la gradevolezza della forma espressiva ed altri aspetti che la Commissione vorrà fare evidenziare e questo permetterà la formulazione di un giudizio attento e circostanziato. Detto giudizio deve essere presentato in busta chiusa almeno una settimana prima della manifestazione finale.

     La giuria-commissione selezionatrice dovrebbe avere un suo spazio di manovra nel proporre i testi. Parte dei fondi del Premio potrebbero servire per l’acquisto dei testi da consultare e potrebbero restare in dotazione della Biblioteca. Dovrebbe essere operante una segreteria (esterna) che dovrebbe garantire una maggiore chiarezza là dove qualche passaggio potrebbe rivelarsi particolarmente delicato. Nell’ultima edizione, abbiamo sentito, sono stati invitati Autori della fascia A, che hanno rinunciato; Autori della fascia B, che hanno rinunciato ed Autori della fascia C, i premiati. Diciamo che ci siamo ridotti male!? Proposta-suggerimento: le due giurie con ruoli diversi da studiare potrebbero scegliere ed invitare il Vincitore. Agli altri due si potrebbe fare un invito formale.

     Cosa diciamo del Presidente della Giuria? Fin dal suo nascere, per la verità, il Premio si è fregiato di nomi di prestigio tanto che si è aggiunto il nome di Sciascia a quello originario di Racalmare. Si è continuato con personaggi meno noti al grande pubblico e comunque di una certa fama nel mondo letterario. Poi si è passati a rappresentanti scrittori-corrispondenti di prestigiose testate giornalistiche. Questa impostazione secondo il mio parere rende il Premio “Presidente-Dipendente” e questo può non sempre favorire il prestigio dello stesso. Il Presidente può avere la sua influenza, ma deve a sua volta gestire e farsi forza della “Autorità e Prestigio” del Premio stesso. Un Premio che in qualche modo manifesta crepe è destinato a scomparire perché manca della necessaria Autorità.

     Abbiamo saputo che nella passata edizione diversi possibili candidati hanno rinunciato a partecipare: certamente sotto ogni rifiuto ci sta anche un giudizio di valore. Si può rifiutare un invito alla finale di un premio letterario per tanti motivi e noi nella passata edizione ne abbiamo offerto qualche altro!

     Quanto agli interventi di Malgrado Tutto è sembrato quantomeno inopportuno commentare le vicende del Presidente legate al Premio in questione e questo può aver danneggiato l’immagine del Premio e del suo Presidente.

     Chi sta esponendo queste personali considerazioni ha avvertito da tempo qualche difetto di impostazione ma ha lodato e loda quanti si sono prodigati per tenere in vita il Premio. Oggi si sente obbligato a dare qualche suggerimento con l’augurio che altri possano fare proposte ancora più innovative… sempre che qualcuno sia disposto ad ascoltare.

     Tanti Auguri al Premio.


     Grotte, gennaio 2015".

Premio Letterario "Racalmare - L. Sciascia" Città di Grotte

   

Lillo Agnello
 

 

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19/01/2015

Scuola. Istituto Comprensivo "A. Roncalli": aperte le iscrizioni sino al 15 febbraio

 

Stemma dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" - Grotte (AG)
Sito ufficiale

Presso l'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte, così come in tutti gli Istituti italiani, dal 15 gennaio e sino al 15 febbraio 2015 sono aperte le iscrizioni per le seguenti scuole:
- Scuola dell'Infanzia;
- Scuola Primaria (solo online);
- Scuola Secondaria di 1° Grado (solo online).
La segreteria dell'Istituto, per eventuale supporto, riceve tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 13.00; il venerdi anche in orario pomeridiano dalle 15.30 alle 17.30.
 

 

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19/01/2015

Televisione. 2^ puntata di "Christmas Time", trasmissione condotta da Angelo Palermo su AgTv

 

2^ puntata di "Christmas Time", condotta da Angelo Palermo su AgTv
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Nella 2^ ed ultima puntata di "Christmas Time", il nuovo programma di Angelo Palermo, rotocalco natalizio ricco di spazi dedicati all'attualità, nuove tendenze, talenti ed altro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre), sono stati affrontati i seguenti temi:
- Conversione, con Salvin Benenati;
- Nuovi talenti, Simona Collura (cantante);
- Nuovi talenti, Paolo Loggia (cantante);
- Moda, con Edoardo Alaimo (Fashion blogger);
- Alimentazione, con Simona Agnello (web girl).
 

 

 

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19/01/2015

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Venerdi 23 gennaio
- ore 19.00, a San Francesco, riunione dei cresimandi adulti;
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei bambini battezzati o da battezzare di recente, e delle giovani coppie di sposi.

Domenica 25 gennaio
- ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 1^ Confessione, 1^ Comunione e Cresima di tutta l'Unità Pastorale.

Mercoledi 28
gennaio - Inizio delle Quarantore
- ore 09.30, a San Francesco, santa Messa;
- ore 16.00, a San Francesco, Ora Santa.

AVVISI

- La riunione dei cresimandi adulti si terrà ogni venerdi, alle ore 19.00 nei locali di San Francesco.

- Coloro che vogliono fare celebrare la Giornata delle Quarantore possono prenotarsi.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 17.30, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre

Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;

3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;

2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
 

 

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19/01/2015

Opinioni. "I vantaggi di una fusione tra Grotte e Racalmuto; nota del Comitato Civico

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici - Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

"I vantaggi di una fusione tra Grotte e Racalmuto. Il Comitato propone di avviare un dibattito.
Di recente sul quotidiano online Malgradotutto Web sono comparsi articoli, sondaggi e commenti di vario genere sull’idea di avviare un processo di fusione tra i paesi confinanti Grotte e Racalmuto.
Questo Comitato Civico, in quanto portatore di interessi diffusi riguardanti soprattutto le problematiche fiscali, economiche e sui servizi pubblici, accoglie e condivide la proposta di tale fusione e si fa promotore di un approfondito dibattito per un capillare coinvolgimento delle popolazioni interessate.
A tale scopo ha esaminato la questione, soprattutto sotto l’aspetto dei vantaggi che si potrebbero ricavare dal punto di vista economico e finanziario, dall’accorpamento e messa in comune dei servizi comunali, da una gestione politico-amministrativo di tipo unitaria e dalla scomparsa degli annosi contenziosi tra i due Comuni, come nel caso della Rettifica dei Confini.
Ci esimiamo in questa sede di affrontare un dibattito di tipo socio-culturale e sui riflessi che potrebbero derivare da una fusione sulle tradizioni e le identità dei singoli Comuni. Il dibattito in tal senso rimane comunque sempre aperto a tutte le più svariate opinioni, che ci auguriamo vengano espresse su questo quotidiano.
La fusione tra comuni, per come vedremo avanti, sta suscitando un grande interesse al punto che numerosi comuni d’Italia l’hanno realizzata oppure ne hanno già avviato il processo.
Qui di seguito riportiamo alcune informazioni sintetiche.
Normativa
- La fusione (non unione)  dei comuni è regolata dall’art. 15, comma 3 nel Testo Unico degli Enti Locali (TUEL D.Lgs 267 del 2000);
- l’iniziativa ovviamente parte dalle amministrazioni e consigli comunali interessati;
- l’approvazione è di competenza della Regione sentite le popolazioni tramite un referendum.
Incentivi previsti attualmente
- Lo Stato eroga, per i dieci anni successivi alla fusione stessa, a partire dal 2013 un contributo straordinario pari al 20% del trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010; poichè il totale dei trasferimenti per l’anno 2010 nel complesso attribuiti ai comuni di Grotte e Racalmuto è di € 4.240.242,73, il contributo sarebbe il 20% e cioè € 848.048,55;
- tale contributo in ogni caso potrebbe subire delle riduzioni in funzione dello stanziamento nazionale previsto e del numero di fusioni attuate in tutta Italia;
- il comune istituito a seguito di fusione è soggetto alle regole del patto di stabilità interno dal quinto anno  successivo  a quello della loro istituzione  (art.1. comma 498 della L.190/2014 -  Legge di Stabilità  2015).
Riflessi di tipo economico e politico
Per il comune che si istituirebbe a seguito della fusione di Grotte e Racalmuto si avrebbe:
- Una popolazione superiore a 10.000 abitanti (circa 13.000);
- Un solo consiglio comunale con 20 consiglieri e un’unica amministrazione comunale con 4 assessori e un solo sindaco;
- Un sistema elettorale di tipo proporzionale a turno unico con premio di maggioranza per le liste e soglia di sbarramento al 5% e quindi un consiglio comunale con presenza di rappresentanti di più liste;
- accorpamento di tutti i servizi, tra cui quello per rifiuti solidi urbani già in corso di realizzazione in ambito ARO;
- cessazione del contendere sulla questione della rettifica dei confini per i quartieri di Fico Fontanelle e Confine.
Altre considerazioni
- I centri di Grotte e Racalmuto fra di loro sono distanti circa 3 chilometri e quartieri abitati di Racalmuto sono attaccati all’abitato di Grotte;
- le popolazioni dei due comuni è in continua diminuzione e le attività economiche sono in netto calo, con una altissimo tasso di disoccupazione e di emigrazione;
- nel 2014 i trasferimenti statali ammontavano per Grotte a € 896.482,22 e per Racalmuto € 1.285.156,05 per un totale per due Comuni  di € 2.181.638,27, circa la metà rispetto al 2010;
- i trasferimenti nel 2015 in base alla legge di stabilità 2015 sono destinati a diminuire, così come quelli Regionali;
- il contributo statale in caso di fusione ammonta in pratica a circa il 39% dei trasferimenti del 2014;
- altri vantaggi economici e sociali di cui parleremo in un prossimo articolo.
Conclusioni
Alla luce di quanto sopra illustrato e dei vantaggi che potrebbero conseguire da una fusione dei due Comuni, il presente Comitato fa richiesta all’Amministrazione Comunale e al Consiglio Comunale di Grotte di aprire un dibattito nelle sedi istituzionali e di contattare e sondare a tal fine le analoghe istituzioni comunali di Racalmuto.
Siamo certi che il Sindaco, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale prenderanno in considerazione e valuteranno con interesse la nostra proposta. Grazie".

 

   

Il Presidente del Comitato Civico
Saverio Capellupo
 

 

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18/01/2015

Volontariato. Domenica 18 gennaio, donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte

 

ADAS (Associazione Donatori Autonoma Sangue)

Domenica 18 gennaio, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 davanti alla sede Adas di Grotte, in Corso Garibaldi, sosterà l'autoemoteca per la consueta raccolta di sangue. I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita a chi lo riceve.
 

 

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18/01/2015

Iniziative. Indetta la 24^ edizione del premio di poesia "Donna e..."; partecipazione entro il 20 febbraio

 

24^ edizione del premio di poesia "Donna e..."
Locandina

Il Centro Studi Socio Culturali "Regalpetra" di Racalmuto promuove la 24^ edizione del premio di poesia "Donna e...".
Chiunque voglia partecipare potrà inviare n° 8 copie di ogni poesia inedita dattiloscritta, per un massimo di 3 poesie, allegando la scheda identificativa.
Il materiale dovrà essere inviato, entro il 20 febbraio, al seguente indirizzo: Centro Studi Socio Culturali "Regalpetra" - 24° Premio di Poesia "Donna e..." - Via Nazionale, 18 - 92020 Racalmuto (AG).
Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 348.5661894, 338.8974890, 328.9124970 o inviare una mail all'indirizzo
regalpetra2013@libero.it.
La manifestazione e la premiazione si svolgerà il prossimo 8 marzo 2015, in occasione della Festa della Donna.
 

 

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17/01/2015

Lavori. Aperta al transito la discesa tra il piazzale "Collegio di Maria" e Via Meli

 

Aperta al transito la discesa tra il piazzale "Collegio di Maria" e Via Meli
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E' stata inaugurata ieri mattina, venerdi 16 gennaio, la nuova discesa di collegamento tra il piazzale "Collegio di Maria" e Via Meli. Una cerimonia semplice: la rimozione del nastro ed il passaggio del primo autoveicolo guidato dal titolare della ditta Mancuso che ha eseguito i lavori. All'apertura al transito veicolare e pedonale della nuova discesa era presente il sindaco Paolino Fantauzzo, in compagnia del vice sindaco Diego Aquilina, degli assessori Roberta Di Salvo e Antonino Puma e dell'architetto Piero Calì. L'abbattimento del fatiscente edificio che occupava quell'area - progetto auspicato per tanto tempo da molte amministrazioni - ha consentito la realizzazione di questa via di deflusso.
E' previsto per la prossima settimana l'inizio dei lavori per la demolizione dell'ultima parte dell'edificio dell'ex istituto di suore, attualmente ingabbiato da tubi innocenti; sulla stessa area verrà riposizionato il gazebo attiguo, adibito ad attività commerciale.

Carmelo Arnone
17 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini fotografiche e video dell'apertura della discesa (riprese e 14 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

Apertura della discesa (Foto) Visita l'argomento
 

Aperta al transito la discesa tra il piazzale "Collegio di Maria" e Via Meli
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17/01/2015

Chiesa. Festa di sant'Antonio Abate: sante Messe in chiesa Madre e benedizione degli animali

 

Sant'Antonio Abate
Sant'Antonio Abate

Antonio (Alto Egitto, c. 250-356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34).
Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo “giorno natalizio” il 17 gennaio. Nella stessa data la Chiesa Cattolica ne celebra la festa.
Oggi, sabato 17 gennaio 2015, le sante Messe in chiesa Madre saranno celebrate alle ore 09.00, 11.00, 17.30.
Al termine della santa Messa vespertina delle ore 17.30, dinanzi alla chiesa Madre ci sarà la benedizione degli animali.
 

 

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16/01/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 16 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Ancora un altro appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 16 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Europa, Via On. Giglia, Via Ingrao, Via Pirandello, Via Turati, Via Nenni, Viale Matteotti, Piazza Umberto I, Via San Giovanni, Via Anita, Via Bassi, Via Pisacane, Via Sole, Via Dante, Via Gioberti, Via Archimede, Via Confine, Via D’Acquisto, Via Brodolini, Via Moro, Via E. di Montenegro, Via Crispi, Via Machiavelli, Via Carnevale, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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16/01/2015

Ambiente. Ripulita la villetta comunale di Via Europa: le mie osservazioni; di Carmelo Arnone

 

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Ieri pomeriggio mi hanno informato dal Comune che era stata effettuata la pulizia della villetta di Via Europa; non per via dell'articolo pubblicato in mattinata - mi è stato detto - ma perché l'intervento era programmato per quel giorno. Fatta la pulizia, ricevuto l'invito ad andare a verificare. Non mi sono fatto pregare. Erano passate le 17.00, il sole era già tramontato, mi sono recato subito sul posto prima che fosse impossibile documentare la situazione, e prima che col favore delle tenebre i soliti ignoti alcolisti vanificassero la pulizia. Effettivamente le cartacce e le bottiglie del giorno prima erano sparite. Il colpo d'occhio iniziale era senz'altro migliore. Tuttavia, nonostante stesse per fare buio, è stato impossibile non notare ancora la presenza di resti di bivacchi (legni inceneriti), un coltello da cucina gettato per terra (invito i genitori dei bambini a stare sempre con gli occhi bene aperti), l'unico cestino portarifiuti superstite ancora pieno di cartacce, brick di succhi di frutta e bottiglie di birra e lattine nei cespugli, cicche di sigarette sparse abbondantemente in giro, ed ancora cannucce e deiezioni canine (rinsecchite). La mia impressione è che sia stato tolto "il grosso", con una certa rapidità; non c'è stato tempo per fare un lavoro accurato, neanche quello per guardare al di là del muretto (infatti vi sono rimaste bottiglie e cartacce). Rimangono i pericoli già segnalati e gli arredi (altalena, panchine...) inutilizzabili. Anche stavolta le immagini - di ieri sera - testimoniano la situazione. La villetta è un po' più pulita, ma non è ancora il luogo dove lasciar giocare in tranquillità i bambini.

Carmelo Arnone
16 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa Villetta comunale di Via Europa Villetta comunale di Via Europa Villetta comunale di Via Europa Villetta comunale di Via Europa
 
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15/01/2015

Lettere. "Villetta di Via Europa: nulla è cambiato?"; di Maurizio Bellavia

 

Maurizio Bellavia
Maurizio Bellavia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Carmelo,
ho avuto modo di vedere sul sito, il tuo articolo sulla villetta di via Europa. Noto che a distanza di circa cinque mesi (metà agosto credo) nulla è cambiato.
Già allora, se ben ricordi, avevo scattato delle foto mentre mi trovavo lì con mio figlio che voleva giocare su quegli scivoli che tanto avevano attirato la sua l'attenzione, ed avevo anche denunciato quanto visto con i miei occhi tramite questo quotidiano.
Denoto da ciò che tutto sia passato inosservato.
Forse perché ci sono faccende ben più gravi a cui pensare? E quali? Anche perché non credo che questo paese abbia fatto un grosso salto di qualità con questa amministrazione. Anzi!
Tra l'altro mi meraviglio che i genitori dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia, posta proprio di fronte alla villetta, non abbiano mai, e sottolineo mai, reclamato in Comune.
Concludo porgendoti i miei saluti, nella speranza che almeno questa volta il messaggio possa servire a qualcosa".
 

 

   

Maurizio Bellavia
 

 

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15/01/2015

Ambiente. In pessime condizioni la villetta comunale di Via Europa

 

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

"Ditemi voi se è normale che una villetta per bambini inaugurata pochi mesi fa sia ridotta così! Ma che gioventù c'è in giro! Non esiste neanche la delicatezza e il rispetto per uno spazio dedicato ai piccoli. Che vergogna. Non sono solita alle indignazioni pubbliche ma quando sono andata a prendere mia figlia da scuola e mi sono trovata davanti questo bel panorama sono rimasta veramente schifata. Complimenti ai giovani grottesi! Mi stanno molto a cuore le condizioni degli spazi per bambini e vorrei che se ne avesse più rispetto".
Questo è il messaggio di una delle tante mamme che quotidianamente accompagnano i propri bimbi alla Scuola dell'Infanzia di Via Europa.
La villetta comunale realizzata nell'ampio spazio di fronte al plesso è un'irresistibile attrattiva per i piccoli, soprattutto al termine dell'orario scolastico, quando i genitori possono permettersi qualche minuto di pausa ed i bambini si sentono finalmente liberi di scorrazzare sull'erba e tra i giochi.
Purtroppo le condizioni in cui versa il piccolo parco giochi sono pessime: sporcizia dappertutto, pericolose bottiglie (di birra e liquori) e lattine sparse in giro, pali metallici (sostegno di cestini portarifiuti ormai scomparsi) in agguato, panchine divelte o distrutte o posizionate strategicamente al termine dello scivolo del nuovo castello (ogni bimbo può sbattervi la testa), cespugli rinsecchiti, altalena senza corde e sedili (perciò inutile).
Ne sono diretta testimonianza le foto scattate ieri.
E' un peccato che uno spazio verde tanto grande sia lasciato all'abbandono ed alla mercé di qualche giovinastro dedito all'alcol.
Per gettare cartacce, bottiglie e lattine (se proprio non si ha voglia di fare la raccolta differenziata), a qualche metro dalla villetta, proprio all'inizio ed alla fine della stessa Via Europa, sono posizionati i cassonetti della spazzatura; ma fare quei quattro passi pare essere troppo faticoso per i "fruitori" di quello spazio pubblico.
Lasciare in questo stato la villetta - a parte le prioritarie considerazioni sulla sicurezza e sulla salute - significa far crescere i bambini nella consapevolezza che tutto ciò sia "normale", quindi educare le nuove generazioni a non avere alcun rispetto per l'ambiente e la cosa pubblica.
Le mamme non ci stanno, e con esse tutti i cittadini di buon senso che chiedono ai giovani "bevitori" maggiore auto-controllo ed alle autorità di predisporre manutenzione e controllo costanti (non interventi di carattere straordinario che, periodicamente, ci costringono a riproporre l'argomento), sia per questa villetta che per tutti gli altri spazi verdi comunali.
Sarebbe opportuno incaricare un operatore specifico esclusivamente a questo compito, magari nell'ambito del programma di "stabilizzazione" degli "articolisti": con un addetto alla manutenzione delle aree verdi, impegnato 365 giorni all'anno - ferie escluse - le nostre villette dovrebbero essere dei gioielli. E' solo una proposta.

Carmelo Arnone
15 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

Villetta comunale di Via Europa

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15/01/2015

Racalmuto. Giornata informativa sul tema "I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali"

 

I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali
Locandina

Venerdi 16 gennaio, al Castello Chiaramontano di Racalmuto, si terrà una giornata informativa per lo sviluppo locale partecipativo sul tema "I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali".
L'incontro, organizzato con lo scopo di salvaguardare e sostenere il territorio e le sue risorse umane e produttive, inizierà alle ore 17.30 e procederà secondo il seguente programma:
- accoglienza e registrazione dei partecipanti
- saluti istituzionali del Sindaco di Racalmuto, Emilio Messana
- introduzione dei lavori, a cura di Camillo Santalucia (ingegnere civile e componente della commissione urbanistica dell'Ordine degli Ingegneri di Agrigento)
- relazione, a cura di Salvatore Licari (revisore, commercialista, partner per la comunicazione e lo sviluppo dei fondi comunitadi della Presidenza della Regione Siciliana - Dipartimento programmazione)
- interventi di:
   Vittorio Messina (Presidente della Camera di Commercio di Agrigento)
   Calogero Sferlazza (Sindaco del Comune di Castrofilippo)
   Felice Raneri (Sindaco del Comune di Castrofilippo)
   Calogero Cremona (Sindaco del Comune di Naro)
   Paolino Fantauzzo (Sindaco del Comune di Grotte)
- conclusioni, a cura di Emilio Messana (Sindaco del Comune di Racalmuto).

Giornata informativa
"I Comuni e l'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali"
Castello Chiaramontano di Racalmuto
Venerdi 16 gennaio, ore 17.30
 

 

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14/01/2015

Riflessioni. "La vera libertà deve rispondere ad una legge superiore"; di don Dario Morreale

 

Don Dario Morreale
Don Dario Morreale

Nel Vangelo di ieri, arrabbiata e diretta era l'espressione del demonio - che impossessava un ragazzo - che diceva “Che hai da fare con noi Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?”.
Niente di più azzeccato in questo particolare contesto storico, dove ognuno si riempie la bocca di “libertà” e in nome di essa tutto accetta, tranne ciò che può essere tinto di Cristiano o religioso, perché considerato oscurato e oscurantista!
Lo stesso Umberto Eco non smette di dire che la causa del terrorismo, specie quello che per ora fa parlare di sé, sia la religione.
E il grido diabolico, che riporta Dio come la rovina dell'uomo di oggi, risuona ancora.
Intanto la Francia liberale, laica e garantista della libertà di espressione, ha arrestato il comico Dieudonné con l'accusa di apologia del terrorismo, perché non è sottostato alle regole di una satira sensibile a Charlie Hebdo.
Come per dire che si accetta tutto purché sia confacente al sistema e non ci remi contro (sia chiaro che non voglio prendere le difese del comico, ma voglio sottolineare l'incoerenza di alcuni approcci).
Ora mi chiedo: è possibile che l'uomo, da solo, possa assurgere a regola di verità?
Perché considerare la fede una detrazione all'intelligenza umana, che ontologicamente è seconda e causata?
Perché far credere che tutti siamo protetti se controllati, e si ricorre alla necessità della libertà di espressione, quando gli stessi governi la usano per avere più controllo e sorveglianza sui cittadini?
Il concetto di libertà, oggi come oggi varia a favore di quanto diventa più conveniente a chi lo pronuncia.
La vera libertà non può esistere senza un sistema di riferimento che consente a ciascuno, non solo a me, il proprio spazio di azione.
Libertà di espressione non è assolutamente libertà di offendere!
La libertà non è “faccio ciò che mi sento e voglio”, perché io devo riconoscere all’altro la libertà di fare diversamente da me, la libertà di poter essere leso dal mio atteggiamento egoistico; perché necessariamente devo rispondere ad una legge superiore che si chiama “rispetto”.


Dario Morreale
14 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

 

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14/01/2015

Politica. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato le dimissioni

 

On. Giorgio Napolitano
On. Napolitano

Pubblichiamo la nota ufficiale della Presidenza della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato l'atto di dimissioni.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa mattina, alle ore 10.35, l'atto di dimissioni dalla carica. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, sta provvedendo a darne ufficiale comunicazione ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Roma, 14 gennaio 2015
 

 

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14/01/2015

Musica. E' uscito "Singing (of my life)", il nuovo brano di Ivana Baldo e Danyl Baldacchino

 

"Singing (of my life)"
Guarda il video

E' uscito solo da un paio di giorni, lunedi 12 gennaio, ed è già record di ascolti per il nuovo singolo di Ivana Baldo e Danyl Baldacchino: “Singing (of my life)”. Questo il titolo della canzone, edita dalla Musical Noize, etichetta discografica internazionale nel genere house music, che è disponibile su iTunes e gli altri principali digitalstores. La voce e la grinta di Ivy Be, unite alla passione di Danyl, hanno dato vita ad un pezzo unico, il cui videoclip ha raggiunto in poche ore  migliaia di visualizzazioni. Non sfuggirà ad uno sguardo attento la presenza, nel video, di noti volti grottesi, così come non possono passare inosservate alcune delle più belle immagini del nostro paese, che un'accurata fotografia e delle riprese originali riescono a rendere nel loro reale splendore. Un motivo in più, per chi ama Grotte, per apprezzare “Singing (of my life)”.

Carmelo Arnone
14 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.

Videoclip di "Singing (of my life)" Visita l'argomento
 

Ivy e Danyl
Ivy e Danyl

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14/01/2015

Teatro. "Homo ridens", spettacolo tra umorismo e satira; nella Valle dei Templi di Agrigento

 

Prof. Mario Gaziano
Mario Gaziano

Ad Agrigento, presso la Casa Sanfilippo nella Valle dei Templi, venerdì 16 gennaio 2015 alle ore 18.00, nel quadro della stagione teatrale “Pirandello 2014-2015”, per la sezione “Il Pirandello nella Città e nella Valle dei Templi”, l'Associazione “Domus '73” di Alfonso Marchica presenta “Homo Ridens”, spettacolo tra umorismo e satira dal mondo classico latino e greco, con testi di e da Aristofane, Plauto, Marziale, Svetonio e Orazio, con variazioni contemporanee. Ingresso Libero.
Con Giugiù Gramaglia, Salvatore Curaba, Franco Di Salvo, Maria Grazia Castellana, Alfio Russo, Angelo Provenzano, Nadia Monterosso, Fausto Brucculeri, Simona Carisi, Angelita Butera, Luisa Lo Verme, Liborio Triassi e Giugiù Amato.
La stagione teatrale “Pirandello 2014-2015” è a cura del Comune di Agrigento e dell'Ente Parco Valle dei Templi, con la consulenza artistica di Mario Gaziano.

“Homo Ridens”
Spettacolo tra umorismo e satira
Casa Sanfilippo nella Valle dei Templi
Venerdì 16 gennaio, ore 18.00
Ingresso Libero
 

 

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13/01/2015

Cronaca. Perdite di acqua in Via Madonna delle Grazie; nessun intervento di riparazione

 

Perdite di acqua in Via Madonna delle Grazie
Incrocio con
Via Molise


Perdite di acqua in Via Madonna delle Grazie
Incrocio con
Via Molise

Parte di una delle maggiori vie del paese di Grotte, Via Madonna delle Grazie, ciclicamente si trasforma in un acquitrino. Non a causa di piogge, rovesci o altre precipitazioni. Il fenomeno avviene, ormai da diversi mesi, in concomitanza con il turno di distribuzione dell'acqua in quella zona.
E' noto, infatti, che mentre in ogni cittadina che si rispetti il servizio di distribuzione idrica viene effettuato con regolare continuità (24 ore su 24, 7 giorni su 7), a Grotte viene effettuato di norma 1 giorno alla settimana, in alcune zone 2 o - per pochi più fortunati - anche 3. Dicasi "tre giorni su sette" al massimo.
Non che nelle nostre zone l'acqua manchi, anzi, il nostro territorio è ricco di sorgenti; basta fare una passeggiata verso "la Uglia" (contrada Racalmare - San Benedetto) per notare almeno 2 sorgive sgorgare spontaneamente dal terreno e disperdere il liquido lungo la strada. E' vero che si potrebbero intraprendere azioni volte a recuperare l'acqua per un suo utilizzo a beneficio del paese, ma, come si dice in questi casi in "politichese" mancano le risorse. E forse anche la volontà.
Il turno di distribuzione dell'acqua nella parte "bassa" di Via Madonna delle Grazie cade ogni sabato e domenica. Puntualmente in questi due giorni la zona dell'incrocio con via Molise diventa uno stagno. Impossibile attraversarla a piedi senza sporcarsi.
Un'altra perdita si verifica nella parte finale della stessa via, all'ingresso del paese. Qui gli interventi di riparazione (se così si possono definire) nel corso dell'ultimo anno sono stati diversi, tutti senza un esito positivo, almeno a giudicare dalle continue fuoriuscite di acqua (ogni volta a pochissima distanza dalla riparazione appena effettuata).
Le foto a lato, scattate domenica 11 gennaio, testimoniano la situazione in atto.
E così mentre i costi per i singoli cittadini aumentano, l'acqua viene sprecata.
Impossibile che nessuno degli addetti di Girgenti Acque si sia accorto delle perdite lungo la condotta; eppure mentre la Società si è dichiarata, in una recente diatriba con il consorzio Tre Sorgenti, pronta ad intervenire per la riparazione di falle altrui con propri uomini e mezzi, pare che nel caso di condotte sotto la sua responsabilità, di fatto non sia poi così pronta.
Tanto il costo dell'acqua che va perduta a causa di guasti lungo la condotta non è a carico di Girgenti Acque ma viene ridistribuito nelle bollette a carico dei cittadini; non solo i disagi per le vie allagate ed i pericoli per la circolazione ma anche l'aumento dei costi: questo è quanto deve sopportare la collettività.

Carmelo Arnone
13 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

Perdite di acqua in Via Madonna delle Grazie
Ingresso del paese



Perdite di acqua in Via Madonna delle Grazie
Ingresso del paese

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13/01/2015

Comune. Convocato il Consiglio comunale per mercoledi 14 gennaio alle ore 20.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per mercoledi 14 gennaio, alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.

Dopo le operazioni preliminari riguardanti la nomina scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti, verrà discusso l'unico punto all'ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare di minoranza "Grotte Libera e Solidale":

- Ritiro da parte del Governo del Decreto Interministeriale del 28/11/2014 che imponeva il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli montani e collinari per i comuni la cui sede legale è ubicata al di sotto dei 600 metri dì altitudine.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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12/01/2015

Teatro. "Processo all'art. 4": avvocati in scena, sulle orme di Danilo Dolci, al teatro Sociale di Canicatti

 

Processo all'art. 4
Locandina

Sabato 17 gennaio, alle ore 17.00 presso il Teatro Sociale di Canicattì andrà in scena "Processo all'art.4", riduzione ed adattamento teatrale dell'omonima opera di Danilo Dolci.
Lo spettacolo, organizzato in occasione del 140° anniversario dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento, allestito da un gruppo di avvocati, giovani e veterani del Foro Agrigentino, vuole ricordare la lotta politico-sociale, improntata alla non-violenza, di Danilo Dolci negli anni '60. L'Avvocatura Agrigentina, nell'ambito della sua funzione sociale, vuole dare voce, ancora oggi, al "Gandhi Italiano"(così fu definito il celebre sociologo).

"Processo all'art.4"
Teatro Sociale di Canicatti
Sabato 17 gennaio, ore 17.00
Ingresso libero
 

 

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12/01/2015

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 12
gennaio
- ore 09.30, chiesa Madonna del Carmelo, riunione del gruppo del decoro.

Martedi 13
gennaio
- ore 15.30, chiesa Madre, rituro spirituale del gruppo della Divina Misericordia.

Mercoledi 14
gennaio - Inizio del triduo di sant'Antonio
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Giovedi 15
gennaio
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Venerdi 16 gennaio
- ore 17.00, in chiesa Madre, santo Rosario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Sabato 17 gennaio - Festa di sant'Antonio
- le sante Messe in chiesa Madre saranno celebrate alle ore 09.00, 11.00, 17.30;
- dopo la santa Messa vespertina delle ore 17.30, dinanzi alla chiesa Madre ci sarà la benedizione degli animali.

AVVISI

Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 17.30, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre

Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;

3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;

2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
 

 

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11/01/2015

Territorio. Proseguono i lavori nell'area dell'ex Collegio di Maria

 

Proseguono i lavori nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Dal piazzale

Iniziati giovedi 8 gennaio, sono stati completati con celerità i lavori per l'abbattimento della casa Di Naro, a valle dell'area dell'ex Collegio di Maria, nel centro di Grotte. Prosegue l'attività della ditta Mancuso che, asportati i materiali di risulta e gli sfabbricidi, ha provveduto ad effettuare uno sbancamento per la realizzazione di una breve discesa di collegamento tra il piazzale e la Via Meli. Il completamento dei lavori è previsto entro la settimana. Invece nei prossimi giorni, tra lunedi e martedi, si provvederà, da parte della stessa ditta, all'abbattimento dell'ultima parte dell'edificio dell'ex "Batia", a monte del piazzale. Rimarrà, come ultimo ed unico ingombro dell'area, una struttura prefabbricata con base in muratura, adibita ad attività commerciale.

Carmelo Arnone
11 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

 

Proseguono i lavori nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Dal piazzale
Proseguono i lavori nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Da Via Meli
Proseguono i lavori nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Da Via Meli
Proseguono i lavori nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Dal piazzale
Proseguono i lavori nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Dal piazzale
 

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10/01/2015

Televisione. 1^ puntata di "Christmas Time", trasmissione condotta da Angelo Palermo su AgTv

 

1^ puntata di "Christmas Time", trasmissione condotta da Angelo Palermo su AgTv
Guarda il video

Nella 1^ puntata di "Christmas Time", il nuovo programma di Angelo Palermo, rotocalco natalizio ricco di spazi dedicati all'attualità, nuove tendenze, talenti ed altro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre), sono stati affrontati i seguenti temi:
- Immigrazione; con Tiziana Salerno, Claudia Sinaguglia, Marcella Sciabbarrà, Amadù Cham, e Edbor Omesi;
- Nuovi talenti, con Gabriele Palmeri (oboista, 2° classificato a "Tu sì que vales" su Canale 5);
- Nuovi talenti, con Alina Nicosia (cantante, vincitrice del 57° Festival di Castrocaro);
- Moda, con Dalila Pagano, Carmelina Castronovo, Cristian Napoli e Giuseppe Sardo.
- Love time, con Dalila e Flavio.
 

 

 

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10/01/2015

Musica. Prossima uscita di "Singing (of my life)", nuovo brano di Ivana Baldo e Danyl Baldacchino

 

Ivana Baldo e Danyl Baldacchino
Ivy e Danyl

Ancora un paio di giorni e lunedi 12 gennaio uscirà ufficialmente il nuovo singolo di Ivana Baldo e di Danyl Baldacchino, coppia artistica e nella vita. Si tratta di un brano che segna una svolta nella carriera dei giovani artisti, rispettivamente cantante e dj producer, che si sono dedicati ad un nuovo genere musicale, la deephouse, con sonorità di ultima sperimentazione miscelate a musicalità che si rifanno alla tanto amata, tutt’oggi, dance anni 90.
Danyl e Ivy Be (loro nomi d’arte) per questo brano hanno realizzato un videoclip che verrà pubblicato sul web sempre il 12 gennaio. “Singing (of my life)” è il titolo della canzone che sarà edita dalla
Musical Noize, etichetta discografica molto nota, per il genere house music, in ambito internazionale. A partire dal 12 gennaio il brano sarà disponibile sui principali digitalstores (iTunes, beatport, ecc.).

Official video teaser Visita l'argomento
 

Ivana Baldo
Ivana Baldo

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09/01/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 9 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Continua l'appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 9 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Romano, Via Picone, Via Machiavelli, Via Romita, Via Basilicata, Via Livatino, Via Comitini, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Pirandello, Viale della Vittoria, Via Aosta, Via Generale Cascino, Via Acquanova, Via G. Di Vittorio, Via Guido Rossa, Via Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio, Via  Molise, Via Umbria, Via Ingrao, Via G.B. Vico, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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09/01/2015

Comune. Articolisti: speranze di assunzione; avviato dalla Giunta il processo di stabilizzazione

 

Palazzo Municipale del Comune di Grotte
Palazzo Municipale

Dopo decenni di precariato svolto all'interno dell'Ente Pubblico, finalmente per gli "articolisti" grottesi si apre una concreta speranza nella stabilizzazione del loro rapporto di lavoro. La Giunta al completo, riunitasi giorno 30 dicembre 2014, ha approvato una delibera avente per oggetto “Adozione provvedimenti per avvio processo di stabilizzazione del personale contrattista nelle categorie A1 e B1, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e parziale. Modifica profili professionali posti in dotazione organica adozione Piano Triennale delle Assunzioni 2014-2016 e Piano Annuale e delle Assunzioni anno 2014. Art. 30 L.R. 5/2014". "Con questa delibera abbiamo avviato il processo di stabilizzazione per dare la certezza di un posto sicuro a tempo indeterminato agli articolisti", ha dichiarato il sindaco Fantauzo.
Occorre sottolineare che il personale interessato è quello che verrà inquadrato nelle categorie A1 e B1. Con il provvedimento adottato, il "processo di stabilizzazione" è solo avviato, quindi le assunzioni non saranno immediate e per tutti gli "articolisti; però questa delibera di Giunta rappresenta un atto concreto verso una possibile soluzione dell'annoso problema che riguarda la categoria "anomala" di lavoratori comunali, almeno di quelli che operano all'interno del Comune di Grotte.

Carmelo Arnone
9 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

 

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08/01/2015

Lavori. Iniziato l'abbattimento della casa Di Naro, nel piazzale dell'ex Collegio Di Maria

 

Iniziato l'abbattimento della casa Di Naro, nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
Guarda il video

Sono iniziati questa mattina, giovedi 8 gennaio, i lavori per l'abbattimento della casa Di Naro, a valle dell'area dell'ex Collegio di Maria, nel centro di Grotte. A dare il primo colpo è stato il sindaco Paolino Fantauzzo, in compagnia dell'assessore Roberta Di Salvo e dell'architetto Pietro Calì. Presente al completo la Giunta municipale insieme al presidente del Consiglio comunale dott. Antonio Carlisi e ad altri consiglieri. Con l'abbattimento dell'edificio, l'area avrà un naturale sbocco verso Via Meli, divenendo più fruibile da parte dei cittadini, inoltre prossimamente, molto probabilmente entro una settimana, sarà abbattuta anche l'ultima parte dell'edificio dell'ex istituto di suore, attualmente sostenuto da una griglia di tubi innocenti. Finalmente dopo decenni di intralci burocratici l'intera area, attualmente adibita a piazzale, sarà stata completamente liberata. L'ex sindaco Filippo Giambra ha rilasciato un commento sull'iniziativa, mentre una dichiarazione ci è stata rilasciata dal sindaco Fantauzzo (guarda il video).

Carmelo Arnone
8 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini fotografiche e video dell'inizio dei lavori (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info"e 59 foto di © di Salvo Lo Re "President" per l'Associazione Culturale "PresidentEvents").

Immagini dell'abbattimento (Foto) Visita l'argomento
 

Iniziato l'abbattimento della casa Di Naro, nel piazzale dell'ex Collegio di Maria
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07/01/2015

Comune. "Auguri per la prestigiosa nomina"; visita del Sindaco all'Arcivescovo di Agrigento

 

"Auguri per la prestigiosa nomina"; visita del Sindaco all'Arcivescovo di Agrigento
Pergamena

Questa mattina una delegazione grottese, guidata dal sindaco Paolino Fantauzzo, si è recata in visita dall'Arcivescovo di Agrigento, S.E. Mons. Francesco Montenegro, per esprimergli le proprie felicitazioni per la recente nomina cardinalizia.
Una pergamena, contenente il messaggio augurale, è stata consegnata al Pastore della Chiesa agrigentina.
Ne pubblichiamo il testo integrale.

    "Stimatissimo Don Franco,
come avrà notato, non La chiamo Eminenza, in accoglimento del Suo invito scherzosamente rivolto ai fedeli allorquando ha detto “non chiamatemi eminenza, altrimenti non vi saluto”.
     Sento il dovere di rivolgerLe, a nome mio personale, di tutta la municipalità e dei miei concittadini grottesi, un sincero augurio per la prestigiosa nomina cardinalizia, annunciata dal Santo Padre in occasione dell'Angelus del 4 gennaio u.s..
     Ho il timore di non riuscire a descrivere in questa mia modesta missiva quello che ho provato nell'apprendere la bella notizia.
     Il mio cuore è stato invaso da una fortissima emozione e da grande gioia, come è sicuramente accaduto a quanti hanno avuto il privilegio e l'onore di conoscerLa.
     Questo nuovo incarico, grazie alla Sua persona ed alle sue inestimabili doti, rappresenta per l'intera Chiesa agrigentina un atto di amore ed un messaggio di speranza.
     Grazie al proprio Arcivescovo, prossimo Cardinale, tutti i fedeli dell'agrigentino, spesso sconfortati per i dolorosi ed immeritati disagi subìti, dovranno essere fieri ed orgogliosi perché potranno dire: Il Cardinale Francesco Montenegro è il nostro Pastore!
     La Sua quotidiana ed instancabile missione, intrisa di amore e di opere di carità, specie nei confronti dei più deboli, è giunta diritta al cuore di Papa Francesco che, nel conferirLe l'alta carica cardinalizia, ha certamente inteso estendere oltre i confini agrigentini il progetto che nostro Signore Le ha affidato per il bene della Chiesa.
     Carissimo Don Franco, sarà sempre presente nelle preghiere di tutti i fedeli grottesi. Le chiedo di continuare a pregare per la mia Grotte, perché possiamo tutti assieme continuare nel cammino intrapreso in seno alla Chiesa agrigentina, sotto la Sua determinante guida pastorale.
     Certo di esprimere un desiderio comune a tutta la Chiesa agrigentina, auspico che possa svolgere il nuovo incarico rimanendo alla guida della nostra Arcidiocesi.
     In ogni caso, sono fermamente convinto che non vi sarà distanza in grado di sciogliere, affievolire o intaccare lo stretto legame instauratosi tra la Sua preziosa persona ed i fedeli della Chiesa agrigentina.
     Concludo ringrazinadoLa per quello che ha fatto e che indubbiamente continuerà amorevolmente a fare anche per la nostra piccola comunità.
     Congratulazioni".

 

 

 

Con affetto
Paolino Fantauzzo
Sindaco di Grotte
 

 

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07/01/2015

Comune. Avviso alla cittadinanza: calendario dei giorni di raccolta rifiuti

 

Cassonetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani

 

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

AVVISO ALLA CITTADINANZA

A seguito del D.D.G. n. 1 del 03/01/2015, si informa la cittadinanza che la raccolta dei rifiuti solidi urbani fino al 20/01/2015 avverrà con la seguente cadenza:

- Venerdì 09/01/2015
- Sabato 10/01/2015

- Martedì 13/01/2015
- Mercoledì 14/01/2015

- Sabato 17/01/2015
- Domenica 18/01/2015.

Pertanto, si chiede la collaborazione dei cittadini affinché i rifiuti vengano depositati
dalle ore 18.00 alle ore 24.00 del giorno precedente la raccolta stessa.

LA CITTÀ PULITA É ANCHE OSPITALE. AIUTACI A MANTENERLA TALE!
 

Comune di Grotte

 

 

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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07/01/2015

Politica. "Acqua pubblica: Sindaci pronti a fare causa contro i fantasmi"; opinione del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Pubblichiamo l'opinione del Movimento 5 Stelle di Grotte in merito alle azioni che intendono intraprendere i Sindaci per la gestione dell'acqua.

"Acqua pubblica: i Sindaci in stato confusionale pronti a fare causa contro i fantasmi.

Dopo anni di proteste, ricorsi, referendum, manifestazioni, fiumi di parole e finti incatenamenti, vari sindaci, forse una ventina, della provincia di Agrigento, riunitisi per trovare un modo di come liberarsi da Girgenti Acque, finalmente hanno trovato (forse) la strada maestra che permetterà loro di trasferire il servizio idrico alla gestione pubblica dei Comuni.

Ma chi li ha ispirati? Semplice. Un avvocato, che incaricato per la modica cifra di € 40.000 meno un centesimo a spese di noi contribuenti, ha proposto di intentare una causa, non si sa chi e contro chi, per la fuoriuscita dall’ATO Idrico AG9 della Provincia di Agrigento.

Motivazione? Semplice, anzi no! “Girgenti Acque ha un contratto con l’ATO, se l’ATO non è mai esistito, quindi Girgenti Acque dovrebbe avere un contratto con nessuno”, quindi ”non esistendo l’ATO non deve esistere il contratto con il gestore Girgenti Acque”. In pratica L’ATO non è mai nato, in quanto 16 comuni su 43 della provincia di Agrigento non hanno consegnato le reti e per di più non obbligati a farlo in virtù di una Legge Regionale. Quindi l’ATO, con i 27 comuni che hanno consegnato le reti, non avrebbe ragione di esistere, così come non dovrebbe più esistere il contratto con Girgenti Acque.

Ciò è quanto dichiarato in modo confusionario in questo video dal sindaco di Sciacca Carmelo Pace.

Quindi secondo tale assunto gli utenti idrici sono stati tutelati da un ATO fantasma, da un consiglio di amministrazione fantasma, da un’assemblea di sindaci fantasma, da un contratto con Girgenti Acque fantasma, da un Commissario fantasma.

Come sono cambiati i tempi. La realtà supera la più strampalata fantasia umana.

Chi avrebbe mai immaginato che i Sindaci che hanno consegnato le reti sarebbero stati reclutati come fantasmi nel castello incantato dell’ATO idrico e che oggi ridestati da un esorcista e acchiappafantasmi forense mediterebbero di tornare all’umana normalità?

Ma per gli utenti idrici Girgenti Acque e le sue esose bollette sono una realtà, anzi un’ossessione, un’angosciante paura di non riuscire a pagarle.

Ma come vai a spiegare a tutti gli utenti idrici che i disservizi, le burocrazie di Girgenti Acque, gli alti costi degli allacci e gli aumenti vertiginosi delle bollette idriche erano e sono tutt’ora opera di fantasmi e che la loro maledizione chissà quanto perdurerà ancora?

I poveri Sindaci, oltre a far finta di incatenarsi, adesso si mettono pure a perdere tempo e denaro contro i fantasmi.

L’ennesima fantasmagorica presa in giro!".

 

   

Il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
 

 

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07/01/2015

Musica. Le immagini della 11^ edizione del Concerto di Natale della Corale Jobel

 

Le immagini della 11^ edizione del Concerto di Natale della Corale Jobel
Guarda il video

Ha riscosso il consueto successo di pubblico la 11^ edizione del concerto di Natale della Corale "Jobel", eseguito nella chiesa Madonna del Carmelo al termine della santa Messa vespertina di domenica 28 dicembre 2014.
Oltre 60 elementi, tra coristi (40 adulti e 20 bambini) e strumentisti, guidati dalla direttrice Valentina Morgante. La serata è stata condotta dal presidente della Corale Ignazio Infantino. In prima fila, ad assistere all'esecuzione dei brani e ad applaudire, l'arciprete padre Giovanni Castronovo, il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo ed il Vicario generale della Diocesi di Agrigento mons. Melchiorre Vutera. Dodici i brani proposti, alcuni appartenenti alla tradizione natalizia liturgica e popolare, altri di più recente composizione; tutte le musiche sono state eseguite dal vivo.

Carmelo Arnone
7 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini fotografiche e video del Concerto (riprese e 69 foto di © di Salvo Lo Re "President" per l'Associazione Culturale "PresidentEvents").

Immagini del Concerto (Foto) Visita l'argomento
 

Le immagini della 11^ edizione del Concerto di Natale della Corale Jobel
Vedi le foto

 

Guarda il video con

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06/01/2015

Politica. "Abolizione dell'IMU agricola"; proposta del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo la proposta presentata dal Gruppo consiliare di minoranza "Grotte Libera e Solidale".

"
Al Presidente del Consiglio Dott. Antonio Carlisi
 Al Sindaco di Grotte Paolo Fantauzzo

Oggetto: richiesta d’inserimento all’O.d.G. nella prossima adunanza consiliare del seguente argomento:
“Ritiro da parte del Governo del Decreto Interministeriale del 28/11/2014 che imponeva il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli montani e collinari per i comuni la cui sede legale è ubicata al di sotto dei 600 metri dì altitudine”.

Alla S.V. Presidente del Consiglio, i sottoscritti Consiglieri Comunali Annamaria Todaro, Santino Lombardo, Leonardo Cutaia, Vincenzo Cimino e Davide Magrì chiedono d’inserire con la presente il suddetto O.d.G. nella prossima adunanza consiliare.

Premesso che:

- l’art. 22 del DL 66/2014 stabilisce che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell’Interno, riprendendo il comma 5-bis dell’art 4 del decreto-legge 2 marzo 2012, deve emettere un decreto con il quale individuare i comuni nei quali, a decorrere dall’anno di imposta 2014, si applica l’esenzione di cui alla lettera h) del comma 1 dell’articolo 7 del decreto legislativo 30 Dicembre 1992, n. 504, sulla base dell’altitudine riportata nell’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istituto Nazionale di Statistica ( ISTAT) , diversificando eventualmente tra terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, e gli altri ed in maniera tale da ottenere un maggior gettito complessivo annuo non inferiore a 350 milione di euro a decorrere dal medesimo anno 2014;

- l’importo dovuto a titolo di IMU sui terreni di cui trattasi sarà calcolato secondo le regole di cui all’art. 13 comma 5 e comma 8 bis DL 201/2011 e smi: per i terreni agricoli, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1 gennaio dell’anno di imposizione, rivalutato del 25 % ai sensi dell’art. 3, comma 51, della legge 23 Dicembre 1996, n. 662, un moltiplicatore pari a 135. Per i terreni agricoli, nonché per quelli coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a 75. I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, e successive modificazioni, iscritti nella previdenza agricola, purché dai medesimi condotti, sono soggetti all’imposta limitatamente alla parte di valore eccedente euro 6.000 e con le seguenti riduzioni:
     del 70 % dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente i predetti euro 6.001 e fino a euro 15.500;
     del 50 % dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente euro 15.500 e fino a euro 25.500;
     del 25% dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente euro 25.500 e fino a euro 32.000.

Considerato che

fino ad oggi ha fatto fede l’elenco allegato alla circolare 9/1993 con cui erano individuati i Comuni montani.

Visto che

il Decreto individua tre fasce altimetriche con cui i terreni dei Comuni con altitudine del centro sopra 600 metri saranno esenti; i terreni dei Comuni con altitudine compresa tra i 281 e 599 metri saranno esenti solo se di proprietà dei coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali; i terreni con altitudine fino a 280 metri saranno tutti oggetto di imposta. Sono esenti dall’IMU i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva individuale e inusucapibile.

Conseguentemente

in Italia solo 1.578 Comuni fruiranno dell’esenzione totale IMU rispetto ai 3.524 attuali; ben 2.568 avranno invece una esenzione parziale, che si limita ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. I restanti contribuenti, 3.912 Comuni, dovranno pagare entro il 26 gennaio 2015 tutta l’imposta dei terreni relativa al 2014.

I Consiglieri comunali di Grotte ritengono che

tale tassa iniqua ed inopportuna, viola palesemente lo “statuto del contribuente” (legge 27/luglio/2000 n.212) per il mancato rispetto del principio della non retroattività delle norme tributarie;
l’esonero vale solo per i terreni le cui sedi legali dei Comuni sono ubicate a 601 metri di altitudine.
Il nostro Comune rientra nella fascia di terreni ubicati tra i 280 metri ed i 600 metri in questa fascia sono esonerati solo i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionisti con il requisito della previdenza agricola.

Considerato

l’esiguo numero di coltivatori diretti in attività e l’esiguo numero degli imprenditori agricoli con relativa posizione INPS, presenti nel nostro territorio comunale, anche a causa della eccessiva parcellizzazione della proprietà fondiaria, è facile intuire la grave penalizzazione che subirà il settore agricolo già in crisi per tanti altri fattori, con la conseguente ulteriore contrazione del già impoverito sistema economico locale si registrerà una ulteriore perdita di posti di lavoro in agricoltura.

Il nostro Comune insiste in un'area svantaggiata, esposta a fenomeni di dissesto idrogeologico e a fenomeni di forte spopolamento.

Considerato

che, nonostante tutto, il settore agricolo rimane trainante per la nostra economia ed è l’unico settore dal quale ripartire per una tanto sperata ripresa economica, ed un ulteriore inasprimento fiscale risulterebbe assolutamente inaccettabile ed insostenibile.

Per questo occorre una forte mobilitazione e  mettere in atto azioni concrete per contrastare questa nuova ed ingiusta tassa che porterà inevitabilmente ad un nuovo abbandono delle aree agricole, con tutti i rischi che questo comporta, poiché l’agricoltore, non dimentichiamolo è la sentinella del territorio.

Pertanto i firmatari della presente chiedono che venga posto all’O.d.G del Consiglio comunale:

abolizione dell’IMU agricola.

Chiedono che la delibera venga inoltrata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Siciliana, alla Deputazione Nazionale e Regionale ed ai Presidenti dei Consigli dei Comuni della Provincia di Agrigento.

Comune di Grotte, 05/01/2015
".
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Anna Todaro, Santino Lombardo,
Leonardo Cutaia, Vincenzo Cimino, Davide Magrì

 

 

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06/01/2015

Servizi. Torna l'emergenza rifiuti: la regione impone il blocco della raccolta; iniziative dei Sindaci

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Il sindaco Fantauzzo

Con un decreto di fine anno, il presidente della Regione Rosario Crocetta ha imposto a 23 Comuni dell'agrigentino il blocco della raccolta dei rifiuti a partire da domani, 7 gennaio, e sino a giovedi 15 gennaio.
Il provvedimento scaturisce dall'impossibilità, per le discariche individuate nel corso dell'ultima emergenza dello scorso mese, di continuare ad accogliere i rifiuti provenienti dai Comuni che dapprima conferivano nella discarica di Siculiana.
Il tempo richiesto dalla ditta Catanzaro, titolare della discarica di Siculiana, per approntare una nuova vasca di raccolta, era di un mese ed i lavori, che procedono, non sono ancora stati completati.
Il pericolo per i Comuni interessati, tra cui Grotte, è quello di non poter provvedere, per ben 9 giorni, alla raccolta della spazzatura. I relativi Sindaci, consapevoli della continua gravità della situazione, si sono riuniti per intraprendere varie iniziative. "Domenica 4 gennaio
ho partecipato ad una riunione, a Naro, con tutti i sindaci dell'ATO AG3, più quello di Castrofilippo ed io di Grotte, che facciamo parte dell'ATO AG2 - ha dichiarato il sindaco Fantauzzo -. A fine anno 2014 un Decreto del Presidente della Regione ci imponeva di non conferire più spazzatura dal 7 al 15 gennaio. Noi sindaci ci siamo riuniti per affrontare insieme il problema. Nel corso della riunione abbiamo appreso dai giornali che la Regione avrebbe modificato parzialmente il Decreto, stabilendo che possiamo conferire i rifiuti delle discariche preventivamente autorizzate a 2 giorni alterni (3 giorni sì e  2 giorni no), sino alla riapertura della discarica di Siculiana. Al momento non abbiamo ancora comunicazioni ufficiali, intanto abbiamo preso atto della situazione e ne abbiamo stigmatizzato la gravità, che sarà naturalmente aggravata nei prossimi giorni. Nella riunione abbiamo deciso di chiedere un incontro urgente con i vertici della SRR (società che sostituirà, il prossimo giorno 15 sia la GESA che Dedalo Ambiente, rispettivamente dell'ATO AG2 e dell'ATO AG3) e un incontro con l’Assessorato Regionale all’Energia, per vedere cosa c’è da fare. Nel frattempo Crocetta dice che c’è da aumentare la differenziata, ma in questo caso si dovrebbero avere centri di raccolta, strutture, mezzi e procedure senza le quali non si può procedere. Nella riunione esporremo con ogni evidenza la gravità dell'emergenza che comporterà disservizi, pericoli per la salute pubblica (che si vedranno a distanza di tempo), ed anche lo svenamento dei cittadini e delle casse comunali (effetto che si vedrà nell'immediato). Abbiamo chiesto questo incontro nella speranza che venga accordato nel più breve tempo possibile, affinché rapidamente si possa trovare una soluzione".
Nei prossimi giorni non è escluso che la raccolta della spazzatura venga sospesa, e comunque appare ormai certo che non sarà effettuata con continuità. Ai cittadini, ed alle amministrazioni locali, rimane il danno della mancato svolgimento di un servizio primario ed insostituibile - come quello della raccolta dei rifiuti - e la beffa di un costo oggettivamente esagerato rispetto al servizio non garantito. Gli unici a beneficiarne, i titolari delle discariche per i quali i rifiuti sono divenuti una inesauribile miniera d'oro. Solo per loro - come recitava lo slogan sbandierato tempo fa dai politici - "il rifiuto non è più un problema ma una risorsa".

Carmelo Arnone
6 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.
 

 

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05/01/2015

Politica. Proposta di modifica del Regolamento IUC; nota del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo la proposta presentata dal Gruppo consiliare di minoranza "Grotte Libera e Solidale".

"
I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Grotte Libera e Solidale”
chiedono di voler attivare la 1^ Commissione Regolamento e successivamente inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale la proposta di modifica art. 9 lettera B (fabbricati equiparati all’abitazione principale) del regolamento I.U.C. (IMU) come meglio specificato sotto.
Attualmente l’art.9 lettera B recita testuali parole:
"L’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, direttamente adibita ad abitazione principale, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata".
Chiedono di modificarlo in virtù del Decreto Legge 28 marzo 2014 n. 47, convertito in Legge del 23 naggio 2014 n. 80, recante Misure urgenti per l’emergenza abitativa nel seguente modo:
"B) L’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. Prevedendo che l’agevolazione operi limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500,00. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare".
Chiediamo al Presidente del Consiglio comunale di voler attivare la Commissione consiliare e successivamente l’inserimento della proposta di modifica all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale con la massima celerità al fine di consentire ai nostri concittadini di usufruire della anzidetta agevolazione entro la scadenza della prima rata.
Sicuri di un Vostro interessamento porgiamo distinti saluti".
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Anna Todaro, Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo

 

 

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05/01/2015

Iniziative. Conclusione delle feste con Tombolata finale e Mercante in Fiera; ingresso gratuito

 

Tombolata finale e Mercante in Fiera
Locandina

Tra le varie iniziative private organizzate dagli esercizi commerciali di Grotte in occasione delle festività di fine anno, quella conclusiva messa in atto dal Bar Marconi e dalla Caffetteria La Sosta è stata denominata "Tombolata finale e Mercante in Fiera". Già dalla definizione si comprende quali saranno le attività con le quali si trascorreranno le ultime ore liete dell'Epifania.
Tra gli animatori, spiccano i nomi di Angelo Palermo, Aristotele Cuffaro e del dj Paolo C.; "sarà la più grande giocata a carte mai organizzata a Grotte", sostengono, "ci sarà anche Babbo Natale!". Della Befana, al momento, non si hanno notizie; sarà impegnata nel suo consueto giro, e visto che lavora un solo giorno all'anno, almeno quello lasciamoglielo fare. Ma chissà che, tra un ballo e l'altro, non si faccia vedere. L'ingresso è gratuito. L'iniziativa, che partirà alle ore 20.30, avrà luogo nei locali rinominati "Salone delle feste" (nei pressi della Caffetteria La Sosta), noti perché già sede dell'ex ristorante "La Grotta". Per la Tombolata ed il Mercante in Fiera saranno messi in palio ricchi premi offerti dai numerosi sponsor privati della manifestazione. Appetitosi gli ingredienti della serata: tanti ospiti, musica del vivo, regali, premi e sorprese speciali. Per gli animatori sarà "una serata all'insegno del divertimento e della buona compagnia" e, viste le premesse, c'è da credergli.

Carmelo Arnone
5 gennaio 2015

"Tombolata finale e Mercante in Fiera"
Grotte (AG), Salone delle feste (ex ristorante "La Grotta")
martedi 6 gennaio 2015 - ore 20.30
Ingresso gratuito.
 



 

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05/01/2015

Comune. Approvato dal consiglio comunale il PAES; dichiarazione dell'assessore Antonino Puma

 

Antonino Puma
Assessore Puma

Approvato dal Consiglio comunale il PAES (Piano di Azione per l'Energia Sostenibile); grande soddisfazione è stata espressa dall'Assessore Antonino Puma, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"E’ un obiettivo fortemente voluto dall’Amministrazione comunale ed in prima linea dal nostro Sindaco che nel mese di ottobre dell’anno 2013 ha formalizzato a Bruxelles l’adesione al Patto dei Sindaci, una importante iniziativa della Commissione Europea volta a ridurre l’inquinamento atmosferico e mirata a coinvolgere attivamente le città europee nel percorso diretto alla sostenibilità energetica ed ambientale, con lo scopo di ridurre l’inquinamento e di conseguenza contrastare i cambiamenti climatici sempre più evidenti e dannosi (surriscaldamento globale, desertificazione, alluvioni ed uragani sempre più intensi e frequenti anche in zone che prima erano esenti da tali fenomeni atmosferici, scioglimento dei ghiacci e conseguente innalzamento del livello dei mari, ecc.) e migliorare la qualità della vita dell’uomo, considerato che l’inquinamento è una delle principali cause di tumori. Anche il nostro Comune, con l’adesione al Patto dei Sindaci e l’approvazione del PAES, ha dato un serio segnale nel perseguimento di concrete politiche di sostenibilità ambientale, impegnandosi entro il 2020 a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica, migliorare l’efficienza energetica degli edifici e produrre almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili. Proprio per potere raggiungere questi obiettivi, la Comunità Europea e la Regione ci hanno dato la possibilità di redigere un PAES che può considerarsi a tutti gli effetti un piano regolatore energetico, in quanto in esso sono contenuti tutti gli interventi e le strategie che il Comune intende adottare per il mantenimento degli impegni che, oltre agli evidenti vantaggi già illustrati, darà anche vantaggi economici conseguenti al risparmio di energia, alla riqualificazione degli edifici comunali, con la seria e concreta possibilità di sviluppare l’economia locale e la creazione di posti di lavoro. Il PAES è un documento programmatico indispensabile e necessario per potere accedere ai successivi finanziamenti comunitari. Inoltre il nostro Comune è uno dei pochi in Sicilia, e tra i primi della nostra provincia, ad avere un PAES già approvato. L’approvazione del PAES è, senza dubbio, un grande risultato in materia di politica energetica e sostenibile ottenuto dall’Amministrazione Comunale".

Carmelo Arnone
5 gennaio 2015
 

Comune di Grotte

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05/01/2015

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Martedi 6
gennaio - Epifania del Signore
- le sante Messe saranno celebrate come la domenica;
- le offerte raccolte durane le sante Messe saranno destinate alla Santa Infanzia.

Mercoledi 7 gennaio
- riprendono da oggi tutte le attività catechistiche e pastorali.

AVVISI

Orari delle Sante Messe in vigore dal 26/10/2014:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 17.30, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre

Orari del catechismo della parrocchia Madonna del Carmelo:
1^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;
2^ elementare: domenica ore 10.15 in parrocchia;

3^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
4^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
5^ elementare: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;
1^ media: sabato ore 15.30 nella chiesa San Francesco;

2^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
3^ media: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco;
1° superiore: sabato ore 17.00 nella chiesa San Francesco.
 

 

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05/01/2015

Viabilità. "Nessun crollo di viadotti"; nota della società che cura i lavori sulla SS 121

 

"Nessun crollo di viadotti"; nota della società che cura i lavori sulla SS 121
SS 121

Riceviamo e pubblichiamo.

"
In riferimento alle recenti notizie di stampa su crollo del viadotto Scorciavacche, lungo la SS 121 “Lercara – Bolognetta”, il Contraente generale “Bolognetta scpa”, che cura i lavori di ammodernamento della strada statale, precisa che in atto non c’è nessun crollo di viadotti.
Si tratta di un cedimento del rilevato stradale verificatosi in prossimità del nuovo viadotto “Scorciavacche2”, senza – come già precisato sopra – interessare quest’ultima opera recentemente realizzata.
Nella nuova viabilità di cantiere, aperta al traffico veicolare il 23 dicembre 2014, si è verificato un cedimento del corpo stradale in rilevato, per una tratta di circa 40-50 m, che ha indotto il Contraente Generale a riportare, in data 29/12/2014, il traffico sulla SP 55, anch’essa attualmente strada di cantiere ed oggetto di lavori in corso di esecuzione.
Sia la viabilità della SS 121 su cui era stato deviato il traffico che la SP 55 su cui attualmente transitano i veicoli sono aree di cantiere interessate da attività di esecuzione di lavori sottoposte a fasizzazioni e deviazioni per consentire lo svolgimento di tutte le attività lavorative in presenza della continua circolazione dei veicoli sulla tratta “Palermo – Agrigento”.
Il cedimento della sovrastruttura stradale è riconducibile ad un cedimento del terreno di fondazione del corpo stradale con innesco di uno scivolamento verso valle di parte del rilevato, si tratta quindi di movimento di roto-traslazione.
Nessuno dei sopracitati fenomeni, cedimento in fondazione e scivolamento verso valle, interessa le nuove opere d’arte costituite dai viadotti “Scorciavacche1” e “Scorciavacche2”.
Assolutamente errata la notizia, pertanto, del crollo di viadotti, che si ribadisce, non sono interessati dai fenomeni di natura geotecnica che si sono evidenziati, invece, in una limitata tratta del rilevato stradale.
Palermo, 04.01.2015
".
 

 

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05/01/2015

Meteo. Le immagini del paese di Grotte imbiancato dalla neve

 

Le immagini del paese di Grotte imbiancato dalla neve
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Che qualche fiocco di neve, durante il periodo più freddo dell'anno, cada anche a Grotte, è un avvenimento che rientra nella normalità. Che un manto bianco ricopra completamente ogni angolo del paese, questo no, è un fatto eccezionale. L'ondata di freddo artico che ha investito, nei giorni di fine anno 2014, tutta l'Italia ha prodotto i suoi effetti anche su zone a clima più mite, come la Sicilia. Già dal pomeriggio del 30 dicembre qualche flebile fiocco ha iniziato a cadere sulla cittadina; nel corso della notte la nevicata è stata abbondante ed il mattino successivo, per la gioia dei più piccoli (e la meraviglia degli adulti), il paese si è svegliato completamente imbiancato. In un silenzio surreale, nella totale immobilità di ogni veicolo, solo l'allegro vocio dei bambini ha animato vie e piazze. Incuranti del freddo bambini e ragazzi sono scesi per strada nell'irrefrenabile intento di realizzare pupazzi di neve, scivolare lungo le discese e lanciarsi palle di neve (tra la comprensibile apprensione delle mamme: "Torna a casa che fa freddo!"; raccomandazione ovviamente disattesa). A distanza di qualche giorno, di quell'avvenimento ci rimangono solo le immagini; incredibili fotografie di un paesaggio prealpino ed un divertente ed originale video realizzato da Salvo Lo Re con la tecnica della cameracar. Non c'è dubbio: quest'anno il clima natalizio si è sentito davvero, e non solo al centro commerciale o in tivù.

Carmelo Arnone
5 gennaio 2015
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo le immagini fotografiche e video del paese sotto la neve (riprese e 33 foto di © Associazione Culturale "PresidentEvents" di Salvo Lo Re "President").

Immagini di Grotte sotto la neve (Foto) Visita l'argomento
 

Le immagini del paese di Grotte imbiancato dalla neve
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04/01/2015

Chiesa. Mons. Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, nominato Cardinale; annuncio di papa Franscesco

 

Mons. Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, nominato Cardinale
Mons. Montenegro

Nel corso dell’Angelus di oggi, il Santo Padre Francesco ha annunciato i nomi dei nuovi Cardinali che nominerà nel Concistoro del 14 febbraio prossimo.
Queste le parole del Papa:
"Come è stato già annunciato, il prossimo 14 febbraio avrò la gioia di tenere un Concistoro, durante il quale nominerò 15 nuovi Cardinali, che, provenienti da 14 Nazioni di ogni Continente, manifestano l’inscindibile legame fra la Chiesa di Roma e le Chiese particolari presenti nel mondo. Domenica 15 febbraio presiederò una solenne concelebrazione con i nuovi Cardinali, mentre il 12 e il 13 febbraio terrò un Concistoro con tutti i Cardinali per riflettere sugli orientamenti e le proposte per la riforma della Curia Romana.
I nuovi Cardinali sono:
1 – Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
2 – Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisboa (Portogallo).
3 – Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia).
4 – Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda).
5 – Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia).
6 – Mons. Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam).
7 – Mons. Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico).
8 – Mons. Charles Maung Bo, S.D.B., Arcivescovo di Yangon (Myanmar).
9 – Mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia).
10 – Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (Italia).
11 – Mons. Daniel Fernando Sturla Berhouet, S.D.B., Arcivescovo di Montevideo (Uruguay).
12 – Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna).
13 – Mons. José Luis Lacunza Maestrojuán, O.A.R., Vescovo di David (Panamá).
14 – Mons. Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde).
15 – Mons. Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Isole di Tonga).
Unirò, inoltre, ai Membri del Collegio Cardinalizio 5 Arcivescovi e Vescovi Emeriti che si sono distinti per la loro carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa. Essi rappresentano tanti Vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore a Cristo e al Popolo di Dio sia nelle Chiese particolari, sia nella Curia Romana, sia nel Servizio Diplomatico della Santa Sede.
Essi sono:
1 – Mons. José de Jesús Pimiento Rodríguez, Arcivescovo emerito di Manizales.
2 – Mons. Luigi De Magistris, Arcivescovo titolare di Nova, Pro-Penitenziere Maggiore emerito.
3 – Mons. Karl-Joseph Rauber, Arcivescovo titolare di Giubalziana, Nunzio Apostolico.
4 – Mons. Luis Héctor Villalba, Arcivescovo emerito di Tucumán.
5 – Mons. Júlio Duarte Langa, Vescovo emerito di Xai-Xai.
Preghiamo per i nuovi Cardinali, affinché, rinnovando il loro amore a Cristo, siano testimoni del suo Vangelo nella Città di Roma e nel mondo e con la loro esperienza pastorale mi sostengano più intensamente nel mio servizio apostolico".

Le prime parole di congratulazioni per il nuovo Cardinale sono giunte dal Vicario Generale per la diocesi di Agrigento, mons. Melchiorre Vutera:
"Esprimo a nome di tutta la diocesi le più cordiali felicitazioni al nostro Padre Vescovo Don Franco per l'alto riconoscimento ricevuto da Papa Francesco che l'ha nominato Cardinale per le sue opere di carità di cui noi tutti siamo testimoni".

Questo il curriculum di S.E. Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento:
S.E. Mons. Francesco Montenegro è nato a Messina il 22 maggio 1946.
Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e quelli filosofici e teologici nel Seminario Arcivescovile S. Pio X di Messina.
Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’8 agosto 1969 con incardinazione nell’arcidiocesi di Messina.
Ha frequentato i corsi di Teologia Pastorale presso l’Ignatianum di Messina; dal 1969 al 1971 ha esercitato il ministero sacerdotale in una zona periferica della città; dal 1971 al 1988 è stato Segretario particolare, successivamente, degli Arcivescovi Mons. Francesco Fasola, di b.m., e Mons. Ignazio Cannavò.
È stato negli anni 1988-1998 Parroco della Parrocchia di S. Clemente in Messina; dal 1988 è stato Direttore della Caritas diocesana, Delegato Regionale della Caritas e rappresentante regionale alla Caritas nazionale.
Ha pure ricoperto i seguenti incarichi: Insegnante di Religione, Assistente diocesano del Centro Sportivo Italiano, Direttore diocesano dell’Apostolato della Preghiera, Mansionario del Capitolo dell’Archimandritato, Rettore della Chiesa-Santuario di S. Rita e Padre Spirituale del Seminario Minore. È stato Membro del Consiglio Presbiterale.
Dal 1997 al 2000 è stato Pro-Vicario Generale dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e dal 1998 Canonico del Capitolo Protometropolitano della Cattedrale di Messina.
Eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana e nominato Ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela il 18 marzo 2000, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 29 aprile dello stesso anno.
Dal maggio 2003 al maggio 2008 è stato Presidente della Caritas Italiana.
Il 23 febbraio 2008 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo metropolita di Agrigento.
Nella CEI, dal 2013 è Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e Presidente della Fondazione "Migrantes".
 

 

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04/01/2015

Manifestazioni. Premiazione dei vincitori dei concorsi presepistici, domani al centro San Nicola

 

Premiazione dei vincitori dei concorsi presepistici
Locandina

Sono state cinque le attività commerciali di Grotte che hanno aderito alla 2^ Mostra-concorso “Presepi in Vetrina” organizzata dall’Associazione “La Stella di Betlem”. La commissione della Mostra-concorso ha deciso di assegnare il premio per il miglior presepe a quello realizzato da Alaimo Giuseppa con la seguente motivazione: “Per la singolarità e la felicità compositiva del presepe nell’acquario realizzato in occasione della 2^ Mostra-concorso Presepi in Vetrina”. A tutti i partecipanti del concorso saranno consegnate le pergamene di partecipazione e articoli religiosi offerti dall’Associazione, che ha inoltre deciso di assegnare due Premi Speciali: uno per il presepe vivente “Gesù nasce tra i banchi di scuola” realizzato dalla Scuola dell’Infanzia, con la motivazione: “Per l’originalità e l’unicità del presepe vivente realizzato in occasione del Natale 2014; per la tenerezza espressiva dei piccoli figuranti e la cura dei dettagli, frutto di lavoro certosino. L’Associazione plaude!”; l’altro premio speciale all’Eco-Albero con presepe su pietra, con la seguente motivazione. “Per la lodevole realizzazione dell’eco-albero con presepe su pietra al suo interno, frutto di creatività, dedizione e spirito ecologico”. La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 5 gennaio alle ore 18.30 presso il centro polivalente “San Nicola”, prima della proiezione del film “Il quarto Re”. Saranno consegnate inoltre delle targhe ai presepi realizzati nei quartieri che si sono iscritti presso l’Ufficio Cultura del Comune di Grotte (Via Madonna delle Grazie nei pressi della Chiesa, Via Lincoln, Contrada Stazione, Via on. Giglia e Via Padre Annibale di Francia).

Pubblichiamo alcune immagini dei presepi in vetrina (13 foto di © G. Miceli).

Presepi in Vetrina (Foto) Visita l'argomento
 

Immagini dei "Presepi in Vetrina"
Vedi le foto

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04/01/2015

Iniziative. Le immagini dello spettacolo "Eco-albero di Natale in festa"

 

Eco-albero di Natale in festa
Guarda il video

Pubblichiamo alcune immagini dello spettacolo realizzato ieri sera, sabato 3 gennaio, nel cortile di Via Madonna delle Grazie dinanzi all'albero di Natale ecologico che gli abitanti del quartiere hanno creato  in occasione delle festività di fine anno.
Uno spettacolo totalmente autoprodotto dagli stessi abitanti, presentato da Angelo Palermo, e che ha visto la partecipazione dell'associazione "Pas de Danse" della M^ Antonella Paradiso (che ne ha curato la direzione artistica) e della corale polifonica "Jobel" diretta dalla M^ Valentina Morgante. Le esecuzioni di brani musicali e coreografie si sono alternate per la gioia del folto pubblico presente.
 

 

 

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03/01/2015

Musica. "Gran Galà Lirico per il Nuovo Anno"; lunedi al Museo Archeologico di Agrigento

 

Gran Galà Lirico per il Nuovo Anno
Gli artisti

Si terrà lunedì 5 gennaio, alle ore 17.00 presso il Museo Pietro Griffo di Agrigento (sala del Telamone), il Gran Galà Lirico per il Nuovo Anno con protagonisti d'eccezione quali il basso baritono Salvatore Salvaggio, il soprano Makie Nomoto e il tenore Leonardo Alaimo, accompagnati dal pianista M° Salvatore Scinaldi.
Il repertorio prevede l'esecuzione di arie e duetti tra i più celebri del repertorio operistico e della tradizione popolare. L'evento fa parte del cartellone 2014-2015 della stagione del Teatro Pirandello di Agrigento, sotto la consulenza artistica del prof. Mario Gaziano. Ingresso gratuito.

Gran Galà Lirico per il Nuovo Anno
Lunedì 5 gennaio 2015, ore 17.00
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
via Passeggiata Archeologica, 20 - 92100 Agrigento
Ingresso gratuito
 

 

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03/01/2015

Iniziative. "Eco-albero di Natale in festa"; spettacolo stasera in Via Madonna delle Grazie

 

Albero di Natale "ecologico" nel cortile di Via Madonna delle Grazie

Uno spettacolo in piena regola, quello che stasera animerà il cortile di Via Madonna delle Grazie attorno all'albero di Natale ecologico realizzato dagli abitanti del quartiere. Ciò che prima erano soltanto 80 metri di luci colorate, 400 metri di cavo, 50 metri di fil di ferro e 1250 bottiglie di plastica usate, e che sono diventate una originale creazione, saranno il punto di riferimento per l'iniziativa di questa sera. A partire dalle ore 19.00, quell'angolo di una delle vie principali del paese si animerà di musica, suoni e danze. Sotto la direzione artistica della M^ Antonella Paradiso, l'associazione Pas de Danse proporrà l'interpretazione di diverse coreografie, mentre la Corale Jobel, diretta dalla M^ Valentina Morgante (reduce dal recente successo della 12^ edizione del Concerto di Natale) eseguirà 4 brani polifonici della tradizione natalizia. Lo spettacolo sarà presentato, con la consueta professionalità, da Angelo Palermo.

Carmelo Arnone
3 gennaio 2015

"Eco-albero di Natale in Festa"
Cortile di Via Madonna delle Grazie
Sabato 3 gennaio 2015 - ore 19.00
Grotte (AG)
 

Albero di Natale "ecologico" nel cortile di Via Madonna delle Grazie

 

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01/01/2015

Racconti. "Apologo sull'onestà nel paese dei corrotti", di Italo Calvino

 

Italo Calvino
Italo Calvino

C’era un paese che si reggeva sull’illecito.
Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere.
Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente, cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori, in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo di una sua armonia.
Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa, perché per la propria morale interna ciò che era fatto nell’interesse del gruppo era lecito, anzi benemerito in quanto ogni gruppo identificava il proprio potere col bene comune: l’illegalità formale quindi non escludeva una superiore legalità sostanziale.
Vero é che in ogni transazione illecita a favore di entità collettive è usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi l’illecito che per la morale interna del gruppo era lecito, portava con se una frangia di illecito anche per quella morale.
Ma a guardare bene, il privato che si trovava a intascare la sua tangente individuale sulla tangente collettiva, era sicuro di aver fatto agire il proprio tornaconto personale in favore del tornaconto collettivo, cioè poteva senza ipocrisia convincersi che la sua condotta era non solo lecita ma benemerita.
Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale, alimentato dalle imposte su ogni attività lecita, e finanziava lecitamente tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare.
Poiché in quel paese nessuno era disposto non diciamo a fare bancarotta, ma neppure a rimetterci di suo (e non si vede in nome di che cosa si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci rimettesse), la finanza pubblica serviva a integrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle attività che sempre in nome del bene comune si erano distinte per via illecita.
La riscossione delle tasse che in altre epoche e civiltà poteva ambire di far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schietta sostanza d’atto di forza (così come in certe località all’esazione da parte dello stato si aggiungeva quella di organizzazioni gangsteristiche o mafiose), atto di forza cui il contribuente sottostava per evitare guai maggiori, pur provando anziché il sollievo del dovere compiuto la sensazione sgradevole di una complicità passiva con la cattiva amministrazione della cosa pubblica e con il privilegio delle attività illecite, normalmente esentate da ogni imposta.
Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale decideva di applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino ad allora le loro ragioni per considerarsi impunibili. In quei casi il sentimento dominante, anziché di soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si trattasse di un regolamento di conti di un centro di potere contro un altro centro di potere.
Così che era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi tattiche e strategiche nelle guerre intestine tra interessi illeciti, oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali dovessero accreditare l’idea che anche loro erano dei centri di potere e di interessi illeciti come tutti gli altri.
Naturalmente una tale situazione era propizia anche per le associazioni a delinquere di tipo tradizionale, che coi sequestri di persona e gli svaligiamenti di banche s’inserivano come un elemento d’imprevedibilità nella giostra dei miliardi, facendone deviare il flusso verso percorsi sotterranei, da cui prima o poi certo riemergevano in mille forme inaspettate di finanza lecita o illecita.
In opposizione al sistema, guadagnavano terreno le organizzazioni del terrore che, usando quegli stessi metodi di finanziamento della tradizione fuorilegge, e con un ben dosato stillicidio d’ammazzamenti distribuiti tra tutte le categorie di cittadini illustri e oscuri, si proponevano come l’unica alternativa globale al sistema.
Ma il loro effetto sul sistema era quello di rafforzarlo fino a diventarne il puntello indispensabile, e ne confermavano la convinzione d’essere il migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla.
Così tutte le forme di illecito, da quelle più sornione a quelle più feroci, si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilità e compattezza e coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto.
Avrebbero potuto dunque dirsi unanimemente felici, gli abitanti di quel paese, non fosse stato per una pur sempre numerosa categoria di cittadini cui non si sapeva quale ruolo attribuire: gli onesti.
Erano, costoro, onesti non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, né patriottici né sociali né religiosi, che non avevano più corso): erano onesti per abitudine mentale, condizionamento caratteriale, tic nervoso.
Insomma non potevano farci niente se erano così, se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno al lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione di altre persone.
In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto, gli onesti erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento che cosa avrebbero dovuto fare.
Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtù sono cose che riscuotono troppo facilmente l’approvazione di tutti, in buona o in mala fede.
Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per sé (o almeno quel potere che interessava agli altri); non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute più nascoste; in una società migliore non speravano perché sapevano che il peggio è sempre più probabile.
Dovevano rassegnarsi all’estinzione?
No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durate millenni s’era perpetuata una controsocietà di malandrini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una controsocietà che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare “la” società, ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo di esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé (almeno se vista non troppo da vicino) un’immagine libera e allegra e vitale, così la controsocietà degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità, di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’é.

Italo Calvino
Scrittore (1923-1985)

 

 

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01/01/2015

Televisione. "Christmas Time", 2^ puntata della nuova trasmissione di Angelo Palermo su Agrigento Tv

 

"Christmas Time", 2^ puntata della nuova trasmissione di Angelo Palermo su Agrigento Tv
Sul set

Ieri, mercoledi 31 dicembre, è andata in onda la seconda puntata del nuovo format di Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) "Christmas Time". Niente paura per chi non ha potuto seguirla: la trasmissione verrà replicata più volte nel corso della settimana. Originale la location natalizia, presso il Centro Commerciale Città dei Templi di Villaseta, che ospita per le festività anche una pista di ghiaccio. Diversi gli argomenti affrontati, ad iniziare da una coinvolgente storia di speranza di conversione. All’interno del salotto natalizio di Angelo Palermo sono stati ospiti gli artisti Simona Collura e Paolo Loggia. Per parlare di moda, la parola è passata al fashion-blogger Edoardo Alaimo. Nell'imminenza del dopo-feste, tanti preziosi consigli per tornare in forma dopo le feste suggeriti dalla web-girl Simona Agnello.
"Christmas Time", condotto da Angelo Palermo,
su AgTv (canale 96 del digitale terrestre).

Carmelo Arnone
1 gennaio 2015
 

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01/01/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 2 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Riprenderà domani, se il tempo meteorologico sarà clemente, l'appuntamento del venerdì con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 2 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Volta, Via Vico, Via Sturzo, Via Buonarroti, Via Fonte, Via Trinacria, Piazza Collura, Via Machiavelli, Via Crispi, Via Terranova, Via Buozzi, Calvario, Via Moro, Via Secchi, Via Bentivegna, Via Argentina, Via Gemmellaro, Via Mercadante, Via Cavour, Via Tasso, Via Padre Vinti, Via Gramsci, Via Acquanova, Via Colombo, Via Rossini, Via Nievo, Via Meli, Via Mercurio, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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01/01/2015

Politica. Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano

 

On. Giorgio Napolitano
On. Napolitano

Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, pronunciato ieri sera a reti unificate.

Palazzo del Quirinale, 31/12/2014

"Il messaggio augurale di fine d'anno che ormai dal 2006 rivolgo a tutti gli italiani, presenterà questa volta qualche tratto speciale e un po' diverso rispetto al passato. Innanzitutto perché le mie riflessioni avranno per destinatario anche chi presto mi succederà nelle funzioni di Presidente della Repubblica. Funzioni che sto per lasciare, rassegnando le dimissioni: ipotesi che la Costituzione prevede espressamente. E desidero dirvi subito che a ciò mi spinge l'avere negli ultimi tempi toccato con mano come l'età da me raggiunta porti con sé crescenti limitazioni e difficoltà nell'esercizio dei compiti istituzionali, complessi e altamente impegnativi, nonché del ruolo di rappresentanza internazionale, affidati dai Padri Costituenti al Capo dello Stato.
A quanti auspicano - anche per fiducia e affetto nei miei confronti - che continui nel mio impegno, come largamente richiestomi nell'aprile 2013, dico semplicemente che ho il dovere di non sottovalutare i segni dell'affaticamento e le incognite che essi racchiudono, e dunque di non esitare a trarne le conseguenze. Ritengo di non poter oltre ricoprire la carica cui fui chiamato, per la prima volta nel maggio del 2006, dal Parlamento in seduta comune. Secondo l'opinione largamente prevalente tra gli studiosi, si tratta di una valutazione e di una decisione per loro natura personali, costituzionalmente rimesse al solo Presidente, e tali da non condizionare in alcun modo governo e Parlamento nelle scelte che hanno dinanzi né subendone alcun condizionamento.
Penso che questi semplici chiarimenti possano costituire una buona premessa perché Parlamento e forze politiche si preparino serenamente alla prova dell'elezione del nuovo Capo dello Stato. Sarà quella una prova di maturità e responsabilità nell'interesse del paese, anche in quanto è destinata a chiudere la parentesi di un'eccezionalità costituzionale.
Personalmente resto convinto che la disponibilità richiestami e offerta nell'aprile 2013, in un momento di grave sbandamento e difficoltà post-elettorale, sia risultata un passaggio determinante per dare un governo all'Italia, rendere possibile l'avvio della nuova legislatura e favorire un confronto più costruttivo tra opposti schieramenti politici. Ma è positivo che ora si torni, per un aspetto così rilevante, alla normalità costituzionale, ovvero alla regolarità dei tempi di vita delle istituzioni, compresa la Presidenza della Repubblica.
L'aver tenuto in piedi la legislatura apertasi con le elezioni di quasi due anni fa, è stato di per sé un risultato importante: si sono superati momenti di acuta tensione, imprevisti, alti e bassi nelle vicende di maggioranza e di governo; si è in sostanza evitato di confermare quell'immagine di un'Italia instabile che tanto ci penalizza, e si è messo in moto, nonostante la rottura del febbraio scorso, l'annunciato, indispensabile processo di cambiamento.
Un anno fa, nel messaggio del 31 dicembre, avevo detto: "Spero di poter vedere nel 2014 almeno iniziata un'incisiva riforma delle istituzioni repubblicane". Ebbene, è innegabile che quell'auspicio si sia realizzato. E il percorso va, senza battute d'arresto, portato a piena conclusione. Non occorre che io ripeta - l'ho fatto ancora di recente in altra pubblica occasione - le ragioni dell'importanza della riforma del Parlamento, e innanzitutto del superamento del bicameralismo paritario, nonché della revisione del rapporto tra Stato e Regioni.
Ma sul necessario più vasto programma di riforme - istituzionali e socio-economiche - messo in cantiere dal governo, sulle difficoltà politiche che ne insidiano l'attuazione, sulle possibilità di dialogo e chiarimento con forze esterne alla maggioranza di governo - anche, s'intende, e in via prioritaria, per il varo di una nuova legge elettorale - non torno ora avendovi già dedicato largamente il mio intervento, due settimane fa, all'incontro di fine anno con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile. Vorrei piuttosto ragionare con voi su come stiamo vivendo questo momento in quanto generalità dei cittadini, uniti dall'essere italiani.
Credo sia diffuso e dominante l'assillo per le condizioni della nostra economia, per l'arretramento dell'attività produttiva e dei consumi, per il calo del reddito nazionale e del reddito delle famiglie, per l'emergere di gravi fenomeni di degrado ambientale, e soprattutto - questione chiave - per il dilagare della disoccupazione giovanile e per la perdita di posti di lavoro. Dalla crisi mondiale in cui siamo precipitati almeno dal 2009, nemmeno nell'anno che oggi si chiude siamo riusciti a risollevarci. Parlo dell'Europa e in particolare dell'Italia.
Gli Stati Uniti, da cui partì - anche per errate scelte politiche - la crisi finanziaria, conoscono un'impennata della ripresa già avviata e guardano all'Europa per uno sforzo corrispondente, benché in condizioni assai diverse. In effetti, l'Italia ha colto l'opportunità del semestre di presidenza del Consiglio per sollecitare un cambiamento nelle politiche dell'Unione che accordi la priorità a un rilancio solidale delle nostre economie. Tra breve il Presidente del Consiglio Renzi tirerà le somme dell'azione critica e propositiva svolta a Bruxelles. Nulla di più velleitario e pericoloso può invece esservi di certi appelli al ritorno alle monete nazionali attraverso la disintegrazione dell'Euro e di ogni comune politica anti-crisi.
Tutti gli interventi pubblici messi in atto in Italia negli ultimi anni stentano a produrre effetti decisivi, che allevino il peso delle ristrettezze e delle nuove povertà per un così gran numero di famiglie e si traducano in prospettive di occupazione per masse di giovani tenuti fuori o ai margini del mercato del lavoro.
Guardando ai tratti più negativi di questo quadro, e vedendo come esso si leghi a debolezze e distorsioni antiche della nostra struttura economico-sociale e del nostro Stato, si può essere presi da un senso di sgomento al pensiero dei cambiamenti che sarebbero necessari per aprirci un futuro migliore, e si può cedere al tempo stesso alla sfiducia nella politica, bollandola in modo indiscriminato come inadeguata, inetta, degenerata in particolarismi di potere e di privilegio.
Non può, non deve essere questo l'atteggiamento diffuso nella nostra comunità nazionale. Occorre ritrovare le fonti della coesione, della forza, della volontà collettiva che ci hanno permesso di superare le prove più dure in vista della formazione del nostro Stato nazionale unitario e poi del superamento delle sue crisi più acute e drammatiche. Il Centocinquantenario dell'Unità si è perciò potuto celebrare - non dimentichiamolo - con orgoglio e fiducia, pur nella coscienza critica dei tanti problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide con cui fare i conti.
Un recupero di ragionata fiducia in noi stessi, una lucida percezione del valore dell'unità nazionale, sono le condizioni essenziali per far rinascere la politica nella sua accezione più alta, per rendere vincente quell'impegno molteplice e di lunga lena che i cambiamenti necessari all'Italia chiaramente richiedono.
Ho fatto del mio meglio in questi lunghi e travagliati anni della mia Presidenza per rappresentare e rafforzare l'unità nazionale, per sanare le ferite che aveva subito, per ridarle l'evidenza che aveva perduto: se vi sia in qualche modo riuscito, toccherà dirlo a quanti vorranno con obbiettività e insieme con spirito critico analizzare il mio operato.
Di strada comunque ne abbiamo percorsa, nella direzione che indicai in Parlamento dopo aver giurato da Presidente il 15 maggio 2006: "il reciproco riconoscimento, rispetto e ascolto tra gli opposti schieramenti, il confrontarsi con dignità nelle assemblee elettive, l'individuare i temi di necessaria convergenza nell'interesse generale" non contrastano con la democrazia dell'alternanza, ma ne definiscono il più maturo e costruttivo modo di essere in sintonia con l'imperativo dell'unità nazionale. Si, in questa direzione, anche se tra alti e bassi, si sta andando avanti. Ed è il solo modo di garantire all'Italia stabilità politica e continuità istituzionale, e di affrontare su larghe basi unitarie le più gravi patologie di cui il nostro paese soffre.
A cominciare da quella della criminalità organizzata e dell'economia criminale; e da quella di una corruzione capace di insinuarsi in ogni piega della realtà sociale e istituzionale, trovando sodali e complici in alto: gli inquirenti romani stanno appunto svelando una rete di rapporti tra "mondo di sotto" e "mondo di sopra". Sì, dobbiamo bonificare il sottosuolo marcio e corrosivo della nostra società. E bisogna farlo insieme, società civile, Stato, forze politiche senza eccezione alcuna. Solo riacquisendo intangibili valori morali la politica potrà riguadagnare e vedere riconosciuta la sua funzione decisiva.
Valori morali, valori di cultura e di solidarietà. Non lasciamo occupare lo spazio dell'attenzione pubblica solo a italiani indegni. Rendiamo omaggio a italiani esemplari. Come la brillante scienziata, Fabiola Gianotti, eletta all'unanimità direttore generale del Centro europeo per la Ricerca Nucleare a Ginevra. O come l'astronauta Samantha Cristoforetti che ci parla semplicemente, con modestia e professionalità, della ricerca scientifica in corso nello spazio.
Siamo orgogliosi di questi italiani campioni di cultura e di solidarietà. Come Fabrizio, il medico di Emergency accorso in Sierra Leone per curare i colpiti dal virus ebola anche a costo di esserne contagiato e rischiare la vita. O come Serena Petriucciolo , ufficiale medico della Marina che sulla nave Etna ha aiutato - nella notte di Natale - una profuga nigeriana a dare alla luce la sua bimba. E che dire della perizia e generosità di cui gli italiani lanciatisi a soccorrere i passeggeri del traghetto in fiamme sulla rotta tra la Grecia e l'Italia hanno dato prova?
Ho voluto fare almeno questi pochi richiami al valore delle risorse umane di cui ci mostriamo dotati e di cui ci si dà atto internazionalmente; potendo citare molti altri esempi individuali, che peraltro rinviano all'eccellenza dei nostri centri in cui i singoli si sono formati. Così come rinviano al magnifico impegno sia delle forze dello Stato sia del volontariato sui fronti di tutte le emergenze. Dalla constatazione delle qualità del nostro capitale umano può venire e diffondersi un'accresciuta consapevolezza della nostra identità e della nostra missione nazionale.
Una missione da esprimere anche in un atteggiamento più assertivo e in una funzione più attiva in seno alla comunità internazionale. Il canale principale per assolvere questa funzione è naturalmente dato dal concerto europeo, nel quale all'Italia è toccata la guida della politica estera e di sicurezza comune europea e la responsabilità operativa del Servizio esterno di azione europea. E il contesto internazionale in cui muoverci è critico e problematico come mai negli ultimi due decenni. Ne vengono per l'Italia e per l'Unione europea impegni di riflessione ed analisi, e soprattutto di proposta e di azione, non solo diplomatica, rispetto ai quali non ci si può tirare indietro. Il rischio di cadere in quell'indifferenza globale che Papa Francesco denuncia con tanto vigore è dietro l'angolo, anche da noi.
A quel rischio deve opporsi una sensibilità sempre più diffusa per le conquiste e i valori di pace e di civiltà oggi in così grave pericolo. La crescita economica, l'avanzamento sociale e civile, il benessere popolare che hanno caratterizzato e accompagnato l'integrazione europea, hanno avuto come premessa e base fondamentale lo stabilirsi di uno spirito di pace e di unità tra i nostri popoli. Ebbene, questo storico progresso è sotto attacco per l'emergere di inauditi fenomeni e disegni di destabilizzazione, di fanatismo e di imbarbarimento, fino alla selvaggia persecuzione dei cristiani. Dal disegno di uno o più Stati islamici integralisti da imporre con la forza sulle rovine dell'Iraq, della Siria, della Libia ; al moltiplicarsi o acuirsi di conflitti in Africa, in Medio Oriente, nella regione che dovrebbe essere ponte tra la Russia e l'Europa : di questo quadro allarmante l'Italia, gli italiani devono mostrarsi fattore cosciente e attivo di contrasto. Ci dà forza la parola, il magistero del Pontefice che per la Giornata Mondiale della Pace si fa portatore di un messaggio supremo di fraternità, e ci richiama alla durissima realtà dei "molteplici volti della schiavitù" nel mondo d'oggi.
Farci, ciascuno di noi, partecipi di un sentimento di solidarietà e di un impegno globale - sconfiggendo l'insidia dell'indifferenza - per fermare queste regressioni e degenerazioni, è un comandamento morale ineludibile. E forse, facendoci lucidamente carico di quanto sta sconvolgendo il mondo, potremo collocare nella loro dimensione effettiva i nostri problemi e conflitti interni, di carattere politico e sociale; potremo superare l'orizzonte limitato, ristretto in cui rischiamo di chiuderci.
Ho così concluso l'appello che questa sera ho voluto indirizzare, più che ai miei naturali interlocutori istituzionali, a ciascuno di voi come persone, come cittadini, attivi nella società e nelle sue molteplici formazioni civili. Perché da ciascuno di voi può venire un impulso importante per il rilancio e un nuovo futuro dell'Italia. Lo dimostrano quei giovani che non restano inerti - dopo aver completato il loro ciclo di studi - nella condizione ingrata di senza lavoro, ma prendono iniziative, si associano in piccoli gruppi professionali per fare innovazione, creare, aprirsi una strada.
Dal modo in cui tutti reagiamo alla crisi e alle difficoltà con cui l'Italia è alle prese, nasceranno le nuove prospettive di sviluppo su cui puntiamo, su cui dobbiamo puntare "dall'alto e dal basso". Il cammino del nostro paese in Europa, lo stesso cammino della politica in Italia lo determineremo tutti noi, e quindi ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, le sue prese di coscienza, le sue scelte. Più si diffonderanno senso di responsabilità e senso del dovere, senso della legge e senso della Costituzione, in sostanza senso della Nazione, più si potrà creare quel clima di consapevolezza e mobilitazione collettiva che animò la ricostruzione post-bellica e che rese possibile, senza soluzione di continuità, la grande trasformazione del paese per più di un decennio.
Mettiamocela dunque tutta, con passione, combattività e spirito di sacrificio. Ciascuno faccia la sua parte al meglio. Io stesso ci proverò, nei limiti delle mie forze e dei miei nuovi doveri, una volta concluso il mio servizio alla Presidenza della Repubblica, dopo essermi impegnato per contribuire al massimo di continuità e operosità costituzionale durante il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea. Resterò vicino al cimento e agli sforzi dell'Italia e degli italiani, con infinita gratitudine per quel che ho ricevuto in questi quasi nove anni non soltanto di riconoscimenti legati al mio ruolo, non soltanto di straordinarie occasioni di allargamento delle mie esperienze, anche internazionali, ma per quel che ho ricevuto soprattutto di espressioni di generosa fiducia e costante sostegno, di personale affetto, direi, da parte di tantissimi italiani che ho incontrato o comunque sentito vicini.
Non lo dimenticherò. Grazie ancora.
E che il 2015 sia un anno fecondo di risultati positivi per il nostro paese, le nostre famiglie, i nostri ragazzi".
 

 

   

Il Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano

 
         

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