www.rotte.info: periodico indipendente d'informazione del paese di Grotte (provincia di Agrigento).

Grotte.info Quotidiano - Gennaio 2017

Home

>

Notiziario

>

Gennaio 2017

MESSAGGI DAI LETTORI

 

28/01/2017

Poesia. "Ricordare", di Francesco Cutaia

 

Francesco Cutaia
Francesco Cutaia

Riceviamo e pubblichiamo.

RICORDARE

Cosa ricordare
quando tutto è da dimenticare,
quando non riesci più a capire,
quando non c'è più nulla da sentire...
Neppure il vento ti sfiora,
polverosi granelli scorrono
fra queste sporche mani;
sovrumani silenzi scuotono questi campi.
Non è più quiete
l'attesa della fine.
E nella mia angoscia,
chi è il Dio che sceglie?
Dicono di essere vivi
ma ormai più non lo so,
esser vivi cosa significhi;
e davvero vorrei ricordar
già, quell'estremo tormento,
e il frastuono degli strascichi del cuore.
Quel che resta di questo inesorabile esistere
non può più splendere.
Cosa ricordare quando nessuna lacrima
riesce più a bagnare
questa tanto arida terra.
A vagar in questo immenso
uno dopo l'altro,
l'ansimar profondo sconvolge
la tanto frangibile quietudine.
E no, non è maledizione dimenticare
ciò che non si può ricordare.
Ancora ritorno su questa fredda terra,
nessuno mai di lì si è mosso.
Apre il giorno e chiude la notte
in una straziante danza
che le disarmate valli copre.
É questo l'atroce sentimento
che pervade i vostri cuori?
Se non questo, non può
esserci memoria.
In questo giorno si spegne il cuor d'ognuno
ogni secondo di questo lento scorrer, arricchisce il dramma,
di una vita che ormai più non esiste
di un esser che ormai più non mi vuole.

                    Francesco Cutaia
                           © Riproduzione riservata.
 

 

Torna alla home page Torna su

Per intervenire su questo articolo: "Contattaci" o invia una "E-mail"

Seguici su Segui "Grotte.info Quotidiano" su Facebook


17/01/2017

Poesia. "Terra mia", di Giuseppe Castronovo

 

Angolo della poesia

Riprendo dal cassetto questo atto d'amore alla mia terra dopo 40 anni. Lo scrissi quando, giovane Segretario comunale, fui inviato in un Comune situato a 950 metri sul livello del mare. Anche se gli anni passano, la terra dove si nasce - come dice una nota canzone di alcuni anni fa - “..è come il primo amore non ti si può scordare...”.
Giuseppe Castronovo

TERRA MIA

Terra mia, amata mia Sicilia,
ti penso sempre per quanto
lontan tu sia.

Vorrei dimenticarti, ma non posso;
la nostalgia più forte
è di me stesso.

Guardo gli alti monti
e penso i dolci colli.
Guardo un piccol specchio
e penso l’azzurro del tuo mar.

Luoghi dell’infanzia mia,
dolci ricordi di un tempo
che fu…

                    Giuseppe Castronovo (gcastronovo.blogspot.it)
                           © Riproduzione riservata.
 

 

         

Torna alla home page Torna su

Per intervenire su questo articolo: "Contattaci" o invia una "E-mail"

Seguici su Segui "Grotte.info Quotidiano" su Facebook

www.rotte.info

Copyright © 2002-2017