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Aprile 2018

 

30/04/2018

Rubrica. "In cucina con Cotto di Mare": Melanzane alla parmigiana, dello chef Onofrio Brucculeri

 

In cucina con Cotto di Mare
Tutorial video

In questa rubrica sono presenti inserimenti di prodotti a fini commerciali.

IN CUCINA CON COTTO DI MARE
dello chef Onofrio Brucculeri

Ogni lunedì su Grotte.info Quotidiano appuntamento con “In cucina con Cotto di Mare” una rubrica gastronomica con ricette semplici e sfiziose, con protagonista il prosciutto di salmone Cotto di Mare, prodotto da Sicily Food. II Cotto di Mare è l’ingrediente ideale per una gustosa cena sfiziosa e digeribile, per una merenda sana e ricca di sapore, o per uno spuntino fresco e veloce. Gustoso, profumato, ricco di Omega 3, vi farà scoprire un nuovo modo di assaporare il pesce. Scopri, nella sezione ricette, gli abbinamenti migliori per una merenda sana e sfiziosa da proporre ai bambini, oppure divertiti a reinventare le tue insalate con un ingrediente che piacerà a tutti. Tutte le ricette sono state curate e realizzate dallo Chef Onofrio Brucculeri, originario di Grotte, che vanta una lunga esperienza nel mondo della gastronomia gourmet, dal ristorante del Four Seasons Hotel Milan di Milano fino ad una lunga lista dei migliori e apprezzati ristoranti internazionali.

La prima ricetta che proponiamo: Parmigiana di Cotto di Mare.
(Clicca per vedere il tutorial)

Una variante innovativa della tipica parmigiana italiana, con aggiunta di fette sottili e deliziose di Cotto di Mare.

Visita il sito ufficiale www.cottodimare.it e scopri le ricette realizzate dal nostro chef Onofrio Brucculeri.

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Onofrio Brucculeri
Onofrio Brucculeri
 

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30/04/2018

Politica. Salvatore Rizzo: "Ero un assessore scomodo che pretendeva il rispetto delle regole"

 

Salvatore Rizzo
Salvatore Rizzo

La risposta ufficiale del Consigliere comunale Salvatore Rizzo all'Ordinanza Sindacale n° 7, con la quale lo scorso 19 marzo il sindaco Paolino Fantauzzo gli aveva revocato la delega di Assessore, è stata comunicata all’Assessorato Regionale Enti Locali Regione Sicilia, al Prefetto di Agrigento, al Segretario comunale, al Sindaco del Comune di Grotte, al Presidente del Consiglio comunale di Grotte ed ai Consiglieri comunali (nella seduta del 16 aprile 2018). Di seguito ne riportiamo integralmente il contenuto.

*****

"Con la presente si vuol far presente che il Sindaco di Grotte con disposizione sindacale n. 7 del 19/03/2018, ha revocato la delega di Assessore comunale del sottoscritto “Considerato che: l'articolo 46 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 stabilisce che il Sindaco... nomina i componenti della Giunta… e quindi l'atto di nomina è fondato sulla discrezionalità del Sindaco; … diversi sono i fattori che hanno deteriorato il rapporto fiduciario tra il sottoscritto sindaco ed il Consigliere Rizzo Salvatore ed in particolare, le condotte messe in atto da questi, infatti da circa 4 mesi e più precisamente dal 29 novembre 2017 non ha partecipato, senza darne giustificato motivo, ad alcuna riunione di questa Giunta comunale, facendo, di conseguenza, mancare l'attività connessa alle deleghe assessoriali attribuitegli dallo scrivente”.
False e pretestuose sono queste motivazioni; se è vero che l'atto di nomina è fondato sulla discrezionalità del Sindaco, l'atto di revoca, invece, deve essere adeguatamente motivato.
Dal 29 novembre 2017 non poteva essere presente alle Giunte municipali perché spesso non è stato invitato; altre volte la Giunta è stata convocata lo stesso giorno e con sole poche ore di anticipo senza consentire al sottoscritto di poter chiedere al proprio datore di lavoro la dovuta autorizzazione.
Di questo modo di operare mi sono più volte lamentato direttamente con il Segretario comunale, anche per iscritto non appena venuto a conoscenza della delibera firmata senza avermi invitato alla Giunta comunale, alla quale mi hanno risposto che a Grotte non esisteva un regolamento comunale e pertanto le convocazioni potevano essere fatte come consuetudine via whatsapp.
In dettaglio, il sottoscritto, dalla data in cui per il signor Sindaco sia stato assente ingiustificato dalle giunte, non è stato invitato alle seguenti Giunte:
del 30/06/2017,
la n. 94 del 21/11/2017 delle ore 19.00,
n. 95 del 24/11/2017 ore 11.45,
n. 99 del 4/12/2017 ore 20.35,
n. 100 del 06/12/2017 ore 11.00,
n. 101, 102 e 103 del 06/12/2017 ore 18.45,
n. 104 del 12/12/2017 ore 21.00,
n. 105 e 106 del 12/12/2017 ore 17.30,
n. 106 del 14/12/2017 ore 12.00,
n. 107, 108, 109 del 18/12/2017 ore 20.00,
n. 110, 111 del 22/12/2017 ore 11.30,
n. 112 del 23/12/2017 ore 20.30,
n. 113 e 114 del 27/12/2017 ore 19.30,
n. 115 del 29/12/2017 ore 12.45,
n. 117 e 118 del 29/12/2017 ore 12.45,
n. 119 del 29/12/2017 ore 18.30,
mentre le seguenti Giunte sono state convocate lo stesso giorno solo poche ore prima:
n. 90, 91, 92, 93, del 20/11/2017 ore 19.30 convocata alle ore 12.37 per le ore 18.00,
n. 97 del 30/11/2017 ore 18.45 convocata alle ore 12.40,
n. 98 del 01/12/2017 ore 16.30 convocata alle ore 11.10,
n. 116 del 29/12/2017 ore 18.30 convocata alle ore 17.08,
n. 03, 04 del 29/01/2018 ore 16.15 convocata alle ore 09.19,
n. 10, 11, 12 del 19/02/2018 ore 16.40 convocata alle ore 09.45,
n. 13, 14 del 23/02/2018 ore 13.30 convocata alle ore 07.46,
n. 15 del 26/02/2018 ore 16.30 convocata alle ore 10.34,
n. 19 del 12/03/2018 ore 18.00 convocata alle ore 13.18,
n. 20, 21 del 14/03/2018 ore 16.30 convocata alle ore 11.52,
mentre le seguenti Giunte sono state convocate un giorno prima:
n. 96 del 30/11/2017 ore 11.00 convocata il 29/11/2017 ore 17.33,
n. 01, 02 del 17/01/2018 ore 16.30 convocata il 16/01/2018 ore 18.16,
n. 05, 06, 07 del 31/01/2018 ore 18.00 convocata il 30/01/2018 ore 19.21,
n. 08 del 13/02/2018 ore 13.35 convocata il 12/02/2018 ore 10.02 per le ore 12.00,
n. 09 del 15/02/2018 ore 14.00 convocata il 13/02/2018 ore 13.38 per le ore 13.00 ed alle ore 13.56 posticipata,
n. 16, 17 del 02/03/2018 ore 13.35 convocata il 01/03/2018 ore 18.30,
n. 18 del 05/03/2018 ore 16.00 convocata il 04/03/2018 ore 19.09.
Si può, perciò, dedurre che in realtà l'assessore Rizzo, era “un assessore scomodo” che pretendeva il rispetto delle regole, il rispetto degli indirizzi del Consiglio comunale, che talvolta si esprimeva contro scelte illegittime o inopportune, quali “l'adozione della villetta Salvaggio”, “la rimodulazione della pianta organica”, “la progressione verticale”, “la realizzazione dell'ascensore nel palazzo comunale per i disabili”, “la cura del verde attrezzato”, “rielaborazione del PRG”, “cortei funebri”, “manutenzione strada esterna di collegamento Via Comitini con Via Arena”.
Perciò non veniva invitato alle Giunte o messo nelle condizioni di non potervi partecipare.
Infine l'indomito assessore, che per le stesse ragioni gli era stata revocata la delega di vice-sindaco, viene buttato fuori dalla Giunta.

  

Grotte 16/04/2018
".

 
   

Il Consigliere comunale
Salvatore Rizzo

 

 

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29/04/2018

Racconti. "Zì Mommu e il gatto Manuele", di Carmelo Rotolo

 

Carmelo Rotolo
Carmelo Rotolo


ZÌ MOMMU E IL GATTO MANUELE
di Carmelo Rotolo

Allora…! Come mai oggi stai scomodando una figura come lu zì Mommu?
Personaggio immaginario o reale che sia, questa figura fa parte del mio vissuto giovanile, entrando a tutto titolo tra le persone che hanno contribuito ad accompagnare la mia infanzia e i primi anni della gioventù, rendendola ricca di sani aneddoti e storie anche divertenti. Questa volta è lui il protagonista assoluto di questa storia. Ma si sa..., a volte il destino è beffardo, e da uomo che raccontava storie e storielle, si trova ora, ad essere lui il raccontato.

Ma chi era lu zì Mommu?
Prima di tutto era un gran lavoratore, uno che a dire della gente si era fatto i calli alle mani lavorando per tanti anni all'estero, dove... questo non lo ricordo, e mi pare di non averlo mai sentito dire ad altri; ma è ininfluente al proseguire della storia.
Era un omone alto più del normale, e soprattutto grosso. Grossa era la testa, grande era la pancia e soprattutto enormi e carnose erano le mani, piene di ampie macchie di vitiligine.
Una curiosità…, la testa, con la fronte stempiata ai lati, era ricoperta di capelli giallo rossicci perennemente unti di sudore grasso, in tono con un'età non più giovanile.
Nel viso ovale, erano incastonati due occhietti chiari ancora spiritati, sormontati da folte sopracciglia anch'essi di color rosso giallastro.
Gli zigomi, le guance, e lateralmente le due orecchie, erano di un rosso violaceo da far paura.
Qua e la qualche piccola ragnatela di venuzze a confermare un passato e un presente di grande bevitore e mangione.
Abitava con la moglie e un figlio nella parte bassa del paese; poiché non ho un ricordo di questo particolare, mi piacerebbe pensare abitasse nella zona detta Acquanova.

Lu zì Mommu aveva un hobby che coltivava da sempre, ma ora che era avanti con l'età e si avvicinava alla pensione, quell'hobby se lo ritrovava, giusto a incrementare le entrate piuttosto esigue per il mantenimento dei vizi di panza e... quant'altro.
Suonava il trombone nella banda del paese.
Non vi era festività, per la quale lu zì Mommu, non si presentava bardato di tutto punto e con il trombone sotto il braccio o appeso al collo, pronto a dare il meglio di se al richiamo del Maestro di musica e Direttore della banda sig. Taddeo.

Veniamo al dunque della storia!
Qualche settimana prima della Domenica delle Palme lu zì Mommu, rientrando a casa tardi dal lavoro, e dopo una breve sosta al bar, notò al lato della porta d'ingresso di casa, nell'angolo tra lo stipite della porta e il grosso vaso di cemento, completamente rannicchiato su se stesso, un piccolo batuffolo di pelo grigio che a malapena si notava, data ormai la scarsa luce che lambiva l’intera Piazza della Fontana e le strade che da essa di diramano verso il basso, sino ad arrivare a casa sua. Si abbassò per guardare meglio, e resosi conto che era un gattino di poco più di qualche settimana, allungò la mano, lo afferrò per il pelo del collo e lo tirò fuori dall'angolo angusto dove si era rifugiato, a fatica ma delicatamente, nonostante le grosse mani vitiliginose.
Alzò il gattino sino all'altezza degli occhi, lo girò prima da un lato poi dall'altro, lo accarezzò lungo tutta la schiena e grattandogli delicatamente la testa disse tra sé:

- Mah, speriamo che la padrona di casa ti voglia! Già di bestia a casa ne abbiamo un'altra!

Fu così che il gattino divenne il quarto elemento della famiglia di lu zì Mommu e gli fu scelto il nome: Manuele.

Ora cari lettori, se siete arrivati a questo punto del racconto, lo dovete solo ed esclusivamente al gatto Manuele, poiché se la moglie di lu zì Mommu, antipatica e avarigna, non lo avesse accettato, a quest'ora la storia sarebbe finita da un pezzo, quindi, ancora un poco di pazienza e andiamo avanti, dato che i fatti incalzano, e il tempo vola.

Fu così che la mattina della Domenica delle Palme, la casa di lu zì Mommu, si trovò a essere sottosopra per i preparativi della festa; oddio a dirla tutta, la stanza era sottosopra più per il rituale della vestizione da musicista della banda, che per la festa in sé.
Sopra il letto matrimoniale stava adagiata, da un lato la giacca di panno nero della divisa del Corpo Bandistico Comunale, con tutti i bottoni indorati e le spalline con i cordoncini filigranati che scendevano inanimati a toccare la coperta del letto.
Accanto vi erano i pantaloni piegati, e con la lunga fettuccina filigranata che dalla cintola scendeva verso il basso, sino alla svolta del pantalone.
Accanto ai pantaloni, la camicia azzurra, con a lato la cravatta fucsia distesa in tutta la sua lunghezza, e la spilla a forma di chiave di violino.
Sulla pettinessa a lato del letto, vi era il cappello di panno con cucita l’ampia effige dorata a forma di cetra.
In un angolo della stanza, sopra la sedia, stava appoggiata la custodia  con all’interno adagiato, come un enorme lingotto d’oro, il grande trombone dorato, con l‘enorme campana che fuoriusciva dalla custodia ancora aperta.
Il vellutato color rosso vivo che ne rivestiva l’interno, sembrava ingrandire ancora di più  la già enorme campana, e impreziosire sia il condotto principale del trombone, che la parte con i pistoni.
Di tanto in tanto la moglie entrando in camera, a vedere che il marito se ne stava seduto all’altro lato del letto a perdere tempo, controllando gli spartiti della musica, con voce alterata l’apostrofava:

- Mumminè, vedi di sbrigarti! Lascia stare gli spartiti e controlla a Manuele che non salti sulla divisa, a lasciare peli a destra e a manca! Sbrigati ch’è tardi!

Lu zì Mommu a sentire sbraitare la moglie, e preoccupato che il gatto potesse rovinargli la giornata, si alzò talmente di colpo dal letto che, a girargli la testa e ad inciampare con il piede sul piede della trabacca, stava quasi veramente per guastarsi la giornata, urtando, nella furia di stabilizzare l’equilibrio, la sedia con su il trombone.
Ripresosi dallo spavento, guardò in giro se c’era il gatto, e dopo essersi assicurato che non era nella stanza, e che la divisa era immacolata, mise gli spartiti dentro la custodia del trombone, la chiuse ben bene, e iniziò a vestirsi.
Di tanto in tanto girava la testa ora da un lato, ora dall’altro, ora si abbassava a guardare sotto il letto, a controllare dov’era il gatto.
Niente, il gatto non c’era.
La moglie lo aiutò a mettere a posto il nodo della cravatta, gli sistemò per benino il cappello con la cetra ben al centro del capo, sistemò i filini dorati delle spalline, controllò l’abbottonatura della giacca e aiutatolo a portar fuori dalla porta la grossa custodia con il trombone, lo salutò.
Prima di chiudere la porta, zì Mommu, come d’istinto, a voler scongiurare una imminente catastrofe, si girò a guardare un ultima volta verso l’interno della casa.

- Mah! Chissà dove è andato ad infilarsi Manuele? Boh! chissà…

Lu zì Mommu attraversò la Piazza della Fontana e la salita che porta sino allo spiazzo antistante lo Casa della Musica, con apprensione; aveva fatto appena poche centinaia di metri ed era già zuppo di sudore.
Il capo e la fronte perlata di goccioline grassose, gli facevano scivolare il cappello ora in avanti, ora da un lato, ora dall'altro, obbligandolo a posare per terra la pesante custodia e a sistemare il cappello, che infracidito com'era, sembrava non avere nessuna intenzione di stare al suo posto. Povero zì Mommu..., saranno state le sarde salate con il pecorino della colazione? Sarà stata l'agitazione dei preparativi della festa? Sarà stata quella strana sensazione di disagio cerebrale che lo inquietava da subito dopo essere uscito di casa?
Sta di fatto che arrivò davanti la Casa della Musica sfatto, di fisico e di mente.
Qualcuno nel vederlo arrivare così provato, azzardò:

- Momminè cos'è successo? Stai male? Hai una faccia!

Non ottenendo risposta, continuò:

- Ma che hai questa mattina? Il gatto ti mangiò la lingua?

Niente, niente di niente, sembrava in preda a un colpo apoplettico.
Ad un tratto, un fortissimo scoppio di petardo, sembrò riportarlo tra i comuni mortali, sicché il tizio di prima, meravigliato dal repentino ritorno di zì Mommu in terra, gli disse:

- Era ora Momminè! Ben tornato... ma che hai?

- Niente! Sto bene! La pressione alta o la glicemia! Boh! Appena finiscono queste feste, mi sa che devo dare retta a mia moglie, e andare dal medico!
Rispose, agitato zì Mommu.

Dalla Casa della Musica, il Direttore e maestro Taddeo, incitava:

- Su... su..., preparate gli strumenti e mettetevi in posizione! Appena finisce la funzione, e  Gesù esce dal portone della Matrice, e sale sul dorso dell'asino, tutti dietro, in ordine, ognuno al proprio posto, e si comincia con la marcia... si..., si..., la numero due!

All'incitazione del Direttore, lu zì Mommu sembrò riprendersi quello che aveva perso negli ultimi cinque minuti d'isolamento dal mondo.
Riprese vigore e colore, tranquillizzò  l'amico, e si tranquillizzò lui stesso.
Aprì la custodia, tirò fuori il grosso trombone, prese gli spartiti e li fisso al piccolo leggio, poi prese il bocchino, lo inserì nel tubicino d'ingresso dell'aria; prese la tracolla, la fissò al gancio di carico e la portò al collo.
Bene..., zì Mommu vestito con la divisa nera, con tutti i bottoni e le spalline luccicanti, i pantaloni con la fettuccia dorata di lato, il suo bel cappello con la sua bella cetra dorata in mezzo, e il grosso trombone con l'ampia campana dorata posta al lato e rivolta verso l'alto, lo facevano sembrare Napoleone; un grande Napoleone senza cavallo, ma con il trombone.
E ne era fiero; ogni tanto tirava in fuori il petto, cercando di far rientrare in dentro la grande pancia, e facendo sussultare la grande campana del trombone, come quando uno è preso dagli accessi di singhiozzo.
Un brusio assordante annunciò l'uscita di Gesù dalla chiesa Matrice.
Ad attenderlo vi era un vecchio asino bardato di tutto punto, con un bel mantello rosso frangiato di filigrana d'argento, e dei finimenti tutti colorati e impreziositi da fronzoli sonanti dorati.
Gesù, giovane e con la barba curata, portava una tunica avorio cintata da un cordolo di cuoio marrone, e sopra la spalla, una sorta di grande sciarpa colorata che scendeva sino al fianco opposto. Ai piedi, sandali di cuoio invecchiato da farli sembrare antichi.
Nella mano destra, una grande palma lavorata di fine intreccio, e adornata da numerosi nastrini colorati. 
Ai lati della porta della chiesa, una moltitudine festante di adulti e bambini con le loro belle palme lavorate e i ramoscelli d'ulivo che acclamavano a gran voce:

Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.

Il Direttore e Maestro sig. Taddeo, piccolo di statura, pelato, ma con un bel parrucchino di capelli marroni, di corporatura quasi nella media, vestito con un soprabito di colore cammello non propriamente adatto a quella occasione, spiccava tra tutto quel rigore di divise eguali, ma lui di ciò non se ne curava minimamente; e quando qualcuno gli faceva notare la mancanza di una divisa adatta al suo ruolo, andava su tutte le furie, e cominciava a dire:

- Cos'è, colpa mia? Prima vengono i musicanti e poi il Direttore! Così va il mondo, purtroppo!

In questa occasione però il Maestro Taddeo, vuoi per la temperatura mite di questi giorni, vuoi perché il soprabito color cammello gli recava impaccio nei movimenti, vuoi perché magari si rendeva conto che la differenza di colore stonava con il resto del gruppo, se lo tolse, lo piegò e lo adagiò sulla spalla.
Dalla tasca laterale tirò fuori una piccola bacchetta di bambù lunga appena due spanne, la diresse verso l’alto, e vibrandola forte nell'aria, indirizzò il gruppo subito a ridosso del corteo, con Gesù,  l'asino, e il contadino che teneva le redini.
Dietro la banda musicale, la folla festosa che osannava e acclamava Gesù.
Appena passata l'ampia piazza della chiesa Matrice, l'intero corteo imboccò Corso Garibaldi in direzione Viale della Vittoria, ma qua avvenne quello che doveva avvenire, per sorte del destino, o per l'accanirsi della mala sorte di zì Mommu.
Il Maestro e Direttore Taddeo giratosi verso i componenti della banda musicale, alzò la piccola bacchetta di bambù, diede due, tre colpi a vuoto nell'aria, e diede inizio alla marcia numero due.
Zì Mommu pronto a rispondere al richiamo vibrante della bacchetta, con un occhio seguiva attento lo spartito con le note, con l'altro seguiva lo sguardo del Direttore.
Ecco il suo momento; il Direttore fece segno di attaccare con il trombone.
Zì Mommu umidificò di saliva le labbra, li avvicinò al bocchino del trombone, vece una bella inspirazione e iniziò a soffiare, e soffia..., e soffia..., e soffia. Niente, non usciva niente, nessuna nota, nessun rumore, nemmeno l'aria usciva.
Altra inspirazione, altra insalivata delle labbra e di nuovo... soffia..., soffia..., soffia. Niente, dal trombone della Banda comunale nemmeno il flebile sibilo di una noticina, niente.
Il maestro Taddeo adirato per il mancato suono del trombone, e credendo che zì Mommu fosse ricaduto in stato di confusione, cominciò ad agitare con più fervore la bacchetta di bambù, e la agitava cosi vigorosamente che da sola emetteva un suono greve che bene s'intonava con il resto della marcia.
Zì Mommu ricominciò a sudare, e nella testa, e nella fronte, come così anche nel naso, mentre il cappello ricominciò a scivolare da tutte le parti. Un attimo di pausa lungo un:

Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.

Si asciugò la fronte con la manica della giacca, bagnò per bene le labbra, li avvicinò per l'ennesima volta al bocchino, ispirò profondamente e...ffffffhhhh.
Dalla campana dorata, un fortissimo do di trombone esplose nell’aria, seguito dall'espulsione violentissima di una palla di pelo grigiastra, che volando sopra la testa di tutti i musicisti precipitò, adagiandosi dolcemente, sulla testa del Direttore Taddeo, il quale vistosi piovere sul parrucchino questa cosa pelosa, spaventato a morte, d’istinto, senza nemmeno rendersi conto di cosa stava capitando, con la mano sinistra, l’afferrò e la scaraventò all’indietro.
Si girò di colpo, e vide il suo parrucchino arpionato dalle unghie del gatto Manuele, appeso sulla cima della palma intrecciata che teneva Gesù.
La folla ai lati del corteo, assistendo  all’avvenimento, ruppe in un fragoroso applauso, provocando un tale spaventare al gatto Manuele, che con un balzo felino saltò sul groppone dell’asino, facendolo scalciare di mala maniera.
Tale fu l’agitazione del vecchio asino che la gente, accorsa a soccorrere Gesù, faticò non poco a mantenerlo bene assestato sul groppone, mentre Manuele scompariva tra la folla della gente.
Il Maestro e Direttore Taddeo diventò verde dalla rabbia, per aver rovinato la marcia numero due, ma soprattutto nero per aver mostrato a tutto il paese la pelata, cosi ben nascosta dal parrucchino, ancora appeso sulla palma.
Lu zì Mommu…Beh!.. Questa volta il colpo apoplettico, mi sa che lo colpì veramente, facendolo rimanere mutacico per lungo tempo.
E la folla in festa? E Gesù?
Bene, loro continuarono il corteo per tutto il Corso Garibaldi cantando e acclamando:

Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.

Qualcuno dalla folla gridava:

- Viva Gesù!... Viva Gesù!…, e viva Manuele. Alleluia!…Alleluia!

(I personaggi e i fatti narrati in questo breve racconto sono frutto di pura fantasia, pertanto ogni riferimento a persone o a situazioni narrate è da considerarsi puramente casuale).

Carmelo Rotolo

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 29 aprile 2018.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.

 

 

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29/04/2018

Dialoghi. "Italia: l'attesa del nuovo Governo e i dubbi sulla sua reale utilità"; di Giuseppe Castronovo

 

"Dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

La situazione di stallo politico nella quale si trovano le forze politiche dopo quasi un mese dallo svolgimento delle elezioni impedisce la nascita del primo Governo della XVIII Legislatura. È una situazione politica, questa che stiamo attraversando, caratterizzata dal fatto che ancora non si riesce a stabilizzare i nuovi equilibri politici tra i soggetti usciti dalle urne del 4 marzo.
La criticità della situazione sta anche nel fatto che i vari protagonisti si chiedono se sia il caso di ritrovarsi attorno ad un tavolo più che andare alla ricerca di eventuali punti programmatici sui quali possano trovare un punto d’incontro. Da qui, se queste sono le premesse, tutte le perplessità circa l’utilità di un governo che veda alleati forze politiche prive di un denominatore comune. Di questo abbiamo parlato al Circolo della Concordia.
Giuseppe Castronovo

"Italia: l'attesa del nuovo Governo e i dubbi sulla sua reale utilità"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Cecè: Amici, sono già trascorsi cinquanta giorni - giorno più, giorno meno - dalle elezioni del 4 marzo e le forze politiche presenti in Parlamento non riescono ancora a formare una maggioranza che esprima la fiducia al I Governo della XVIII Legislatura.

Totò: Ritengo necessario che al più presto l’Italia possa avere un Governo, se non altro al fine di evitare che altri prendano decisioni i cui effetti inevitabilmente cadranno sulla nostra testa. Chi  di voi non ricorda l’intervista di qualche settimana fa nella quale il Presidente israeliano Netanyau dichiarava che in sede ONU l’Italia era stata individuata (insieme a Germania e Canada) quale paese dove reinsediare alcuni dei 42.000 Eritrei e Sudanesi attualmente ospitati da Israele.

Vezio: Davvero puntuale e alquanto opportuna l’analisi dell’amico Totò. Ma il problema forse è un po’ più complicato, perché noi un Governo al momento ce l’abbiamo: Governo Gentiloni con Angelino Alfano Ministro degli Esteri di cui in questi ultimi mesi non si hanno più notizie a tal punto da sembrare scomparso dalla scena politica. Se è così e se altri decidono di trasferire nel nostro Paese ancora altri disperati per risolvere i problemi di Israele - senza che il nostro Governo sia preventivamente coinvolto - forse è da chiederci quale sia il grado di autorevolezza della nostra classe politica e come venga percepita all’estero. Del resto siamo sicuri, con questi presupposti e con l’attuale conclamata difficoltà di formare una maggioranza parlamentare, che un Governo sia la panacea capace di risolvere tutti i problemi del nostro Paese?

Ludovico: Bella domanda caro Professore! Come risponderebbe Lei?

Vezio: Vedete, è il caso di riflettere su quanto diceva Oscar Wilde: “Ci sono due grandi tragedie nella vita. La prima è desiderare ciò che non si può avere, la seconda è ottenerlo.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

  

 

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29/04/2018

Lettere. "Tutti affrontino la campagna elettorale con stile, correttezza e garbo"; di Gianni Costanza

 

Gianni Costanza
Gianni Costanza

 

Il commento dell'operatore culturale Gianni Costanza sulle vicende politiche locali ed i suoi suggerimenti alle compagini politiche cittadine ed a tutti i prossimi candidati per le elezioni amministrative grottesi.

*****

"Volgendo lo sguardo alla politica locale si ha la sensazione che i fatti non edificanti della politica nazionale (confusa e disorientata dall'ultima riforma della legge elettorale, per la quale molti politologi, in riferimento alle elezioni politiche del marzo 2018, davano per scontato un quadro politico più frastagliato che mai) non sembrano avere allertato più di tanto i politici.
Per normalizzare  il clima politico, e riconquistare la stima e la fiducia dei cittadini, occorre che i dirigenti dei partiti, i Consiglieri ed Assessori comunali uscenti possano essere di esempio per i nuovi candidati alle elezioni comunali del 10 giugno prossimo, per recuperare il dialogo, la fiducia e la concretezza con i cittadini grottesi, compresi i tantissimi nostri familiari lontani da Grotte che rimangono più vigili che mai sulle vicende locali.
Da queste elezioni è noto, specie agli addetti ai lavori, che per la composizione del Consiglio comunale dovranno essere eletti non più 15, ma 12 Consiglieri comunali (e nominati 4 Assessori).
Tenendo conto della riduzione del numero degli eletti, la lotta sarà più serrata ed impegnativa della precedente; ci si augura che venga rispettata la quota rosa, cioè un terzo della lista dei candidati - ed un Assessore - donna, come impone la legge elettorale.
Si spera che le candidate siano capaci e preparate e che non siano le “interposte persone” in rappresentanza di questo o di quel Consigliere comunale.
Mi auguro che per la preparazione delle liste da parte di tutti i partiti, si tenga conto delle capacità dei singoli candidati e che tutti affrontino la campagna elettorale con stile, correttezza e garbo, confrontandosi sui programmi, quindi sulle cose da potere realizzare tenendo conto delle esigue risorse economiche che si hanno a disposizione, volgendo lo sguardo ai progetti con finanziamenti della Comunità Europea.
Auguri ai candidati Sindaci ed a tutti i candidati delle singole liste
".

 

   

Gianni Costanza
 

 

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28/04/2018

Favara. IX Edizione del Premio "Pippo Montalbano"; sabato 28 aprile, ore 18.00 al Castello Chiaramonte

 

IX Edizione del Premio "Pippo Montalbano"
Manifesto

Anche quest'anno torna puntuale - sabato 28 aprile a partire dalle ore 18.00 - al Castello Chiaramontano di Favara la Nona edizione del Premio “Pippo Montalbano”, organizzata da: Comune di Favara, Piccolo Teatro Città di Agrigento, famiglia Montalbano, Liliana Arrigo, dott. Antonio Patti.
La manifestazione dedicata all'illustre Artista agrigentino è stata ideata dal Comune di Favara per ricordare l'ultima esibizione artistica dell'Attore, avvenuta proprio nelle sale di questo splendido Castello il 14 febbraio del 2009.
Negli anni il riconoscimento è stato assegnato a numerosi esponenti della cultura e dell'arte. Ricordiamo, tra gli altri, Francesco Buzzurro, Gianni Salvo, Gaetano Aronica, Dario Tindaro Veca, Giovanni Moscato, il gruppo folkloristico Val d'Akragas alla memoria di Gigi Casesa, Andrea Camilleri, Francesco Bellomo, Domenico Centamore, i Fratelli Mancuso, Guglielmo Ferro, Carmelo Sardo, Toni Trupia, Alfredo Lo Faro, Vittoria Faro, Andrea Tidona, Andrea Carisi e tanti altri.
Quest'anno l'ambito riconoscimento andrà all'attore e regista di cinema e teatro Maurizio Nicolosi, al cantante e musicista Lello Analfino, al performer, scrittore e compositore Marco Savatteri, all'attore Giandomenico Vivacqua, al Gruppo Musicale Patty Singers ed al giornalista Angelo Ruoppolo. Inoltre ci sarà un sorpresa; un artista che da sempre rappresenta la Storia della Sicilia con la sua arte: Nonò Salamone.
Un riconoscimento alla memoria sarà, invece, attribuito all’attrice Virginia Bellomo, scomparsa recentemente e da sempre legata a Pippo Montalbano da una profonda amicizia. Nino e Francesco Bellomo, papà e fratello di Virginia, presenzieranno alla serata e ritireranno il Premio. Presenta la serata Simona Carisi. Service Liotta. Grafica e Fotografia Massimo Macaluso.
Quest'anno la manifestazione sarà dedicata alla poetessa Luisa Trenta Mus.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
  

Redazione
28 aprile 2018.
  

 

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28/04/2018

Ambiente. Disinfezione e disinfestazione del centro abitato; 1° ciclo tra il 2 e il 3 maggio

 

Disinfezione e disinfestazione del centro abitato; 1° ciclo tra il 2 e il 3 maggio
Manifesto

Il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà eseguito nella notte tra mercoledi 2 e giovedi 3 maggio 2018 (nell'orario compreso tra le ore 23.00 alle ore 05.00); di seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.

*****

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

SI AVVISA

la cittadinanza che nella notte tra il 2 e 3 maggio 2018 si effettuerà all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione con prodotti insetticidi a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni qualsiasi sostanza alimentare.

Dalla Residenza Municipale, lì 27 aprile 2018.

  

 
 

L'Assessore all'Ambiente
Piero Castronovo

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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28/04/2018

Riflessioni. "Graecia capta ferum victorem cepit"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Scienze dell'Educazione, e Pittore.

*****

"Come non potremmo oggi tradurre in forma allargata la locuzione di Orazio “Graecia capta ferum victorem cepit” per appropriarla ai tristi risvolti consequenziali di questa ignominiosa legge elettorale?
È una situazione di trappola elettorale, il cui unico sbocco, calcolato volutamente da Renzi, Rosato e compagni, lascia, in caso di sconfitta elettorale, l’Italia ingovernabile.
Il PD, guidato da questo geniale fiorentino, che ha deluso la maggioranza degli italiani, uscito platealmente sconfitto in modo abissale dal risultato delle urne del 4 marzo, dal Movimento Cinque Stelle e dal Centro Destra, continua, come serpente ferito, che ritarda a morire, a restare a guardare   dietro il muro, per tentare di risuscitare anche per poco, facendosi desiderare e dare così gli ultimi definitivi morsi avvelenati: male per fare solo male agli italiani.
I partiti che sono usciti maggioritari, infatti, non riuscendo a formare il Governo per posizioni programmatiche opposte, guardano al partito minoritario sconfitto, al PD appunto, che sta ad aspettare al guado, e che sicuramente si dice: o con me o nulla senza di me; così è se vi pare.
Ha inizio così la via crucis indesiderata, con l’umiliazione del partito vincente e tanto odiato per verificare e possibilmente concordare con lo sconfitto PD i punti in comune.
Il Movimento Cinque Stelle per prima, inizia a inginocchiarsi allo sconfitto e dolente PD, invocando la concordia prima distante anni luce.
Evviva la cattiveria del segretario in ombra, che ha fatto un patto col diavolo, direbbe J. W. Goethe nel Faust.
Così è, e non può non essere, se il filosofo Cacciari lo definisce “animale politico”; ma sbaglia definirlo anche superuomo.
Nietzsche intendeva per superuomo il “genio”, che guarda lontano, oltre il limite della conoscenza, per oltrepassarla nelle arti e nelle scienze per il bene dell’umanità.
Ma quest’uomo è, in questo d’accordo con il filosofo veneziano, un animale politico, solo istinto e bramosia di potere e gloria egoistica: ambizioso, avaro, iniquo ai molti e proficuo ai pochi del suo stesso cerchio, senza degnarsi di guardarsi intorno per percepire il malessere di tanti italiani. Ama solo quelli che lo servono e lo acclamano, per trarne vantaggio.
È tutto per sé; è l’unità numerica; è l’intero assoluto che non guarda il valore che gli deriva dal suo rapporto col corpo sociale.
Non è come Lacedemone Pedarete, che respinto dal Consiglio dei Trecento, se ne torna tutto contento perché si sono trovati a Sparta trecento uomini migliori di lui.
Ai Cinque Stelle, allora resta o resterebbe, per tenere alta la dignità, il decoro e la coerenza ideologica e pragmatica, e salvarsi dal ripiegamento umiliante, tornare piuttosto a nuove elezioni con una legge elettorale dignitosamente diversa, col rischio anche di perdere.
Meglio la morte, e non vivere il dolore dell’abbandono dei propri principi, per i quali si è decorosamente dibattuto, come si dice in una canzone siciliana (Cu ti lu dissi ca t'haju a lassari? Megghiu la morti ma no chistu duluri).

A futura memoria
".

 

   

Antonio Pilato
 

 

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27/04/2018

Musica. Il M° Antonio Lo Presti vola in Cina con la "Italian Sanremo Philarmonic Orchestra"

 

M° Antonio Lo Presti
Antonio Lo Presti

Una tournée lunga due mesi in Cina, per trenta appuntamenti musicali, da nord a sud del Paese, passando per le città di Pechino, Shangai, Heife, Tai Zhou, Chang Zou, e tante altre. Questo è il prossimo impegno professionale del M° Antonio Lo Presti, giovane “cornista” grottese, che ha brillantemente superato le selezioni nazionali per entrare a far parte della “Italian Sanremo Philarmonic Orchesta”.
Sono molto contento di essere stato scelto dall’orchestra - ha commentato Lo Presti -; è un’importante esperienza lavorativa che mi sta dando la possibilità di formarmi e confrontarmi con altri professori d’orchestra”.
La tournée è organizzata dall’Associazione Culturale Musicale “SiciliArte”.
  

Redazione
27 aprile 2018.
  

M° Antonio Lo Presti
Antonio Lo Presti

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27/04/2018

Politica. "Candidature per interposta persona: la carica delle WAGS"; di Carmelo Arnone

 

WAGS: Wives And GirlfriendS
WAGS

Non è spirito di attaccamento alla poltrona. Mai interesse personale. Non oserei supporlo.
Piuttosto è spirito di servizio verso il proprio paese. Spirito di donazione del proprio tempo e delle proprie energie alla collettività. Questo è ciò che spinge alcuni politici locali, da anni e anni, a mettersi a disposizione, a “spendersi” (che bel termine!) per concorrere democraticamente all’amministrazione della nostra città.
Uomini di grande valore e di ineguagliabili capacità che si sacrificano, nonostante la loro naturale ritrosia, rispondendo con grande generosità alle insistenze degli amici, nel rivestire le cariche pubbliche locali.
Mai ambirebbero alla poltrona di Sindaco, Assessore o Consigliere: lo fanno solo per l’altissimo senso delle istituzioni che li contraddistingue, in quanto chiamati dagli elettori (beh, magari dopo proprie insistenze, liti, telefonate, raccomandazioni di esponenti di partito; vabbè, questi sono dettagli di poco conto).
Purtroppo già dalle passate Amministrative del 2013 è entrata in vigore questa Legge della cosiddetta “parità di genere” che limita i posti in lista ai nostri valorosi, costringendoli ingiustamente a lasciare spazio almeno ad un terzo di donne.
E come se non bastasse, sempre la Legge impone la presenza almeno di una donna in Giunta.
Però all’altissimo senso dello Stato non si può resistere: fatta la legge, trovata la soluzione!
Certo, l’idea di presentarsi alla candidatura con parrucca, maquillage, scollatura, gonna e tacchi, reclamando un posto come “quota rosa”, non è attuabile (chissà se qualcuno non ci avrà pensato davvero!): il trucco verrebbe presto scoperto.
E allora che si fa?
Non potendo figurare in lista col proprio nome e cognome ci si candida per interposta persona.
Basta far inserire moglie, figlia, cognata, nipotina maggiorenne… insomma un qualsivoglia componente della famiglia di genere femminile.
Così capita di leggere, nell’elenco dei candidati, nomi di mamme, studentesse, casalinghe, guarda caso strettamente imparentate con politici non in lista.
Se poi chiedi chi sia la tal signora ti rispondono: “È la figlia di Caio… è la moglie di Tizio…”.
Signore e ragazze che mai hanno mostrato il minimo interesse per la “cosa pubblica”, che non sanno neppure quale ruolo abbia e di cosa si occupi un Consigliere o un Assessore, che di loro spontanea volontà mai avrebbero pensato a candidarsi, che “spintaneamente” assecondano la volontà del familiare maschio.
Signore e ragazze che, una volta elette, si ritrovano come pesci fuor d’acqua in un contesto quanto più distante da loro, troppo spesso in evidente imbarazzo, impegnate solo ad occupare un posto per alzare la mano su “suggerimento” del papà o del marito.
Non che sia contrario alla presenza di quote rosa nella politica, a tutti i livelli, anzi ben vengano in abbondanza:
- Donne con libertà e autonomia di pensiero;
- Donne che abbiano già dimostrato concretamente il proprio impegno nel sociale, nel volontariato, nella cultura, nella professione;
- Donne, pur senza esperienza, che vogliano sinceramente dedicarsi al bene comune.
Sono contrario alle quote azzurre ridipinte di rosa: sembrano rosa ma, gratta gratta, subito viene fuori l’azzurro burattinaio che tira le fila.
Le quote destinate alle donne, che dovrebbero portare in quel nobile consesso la sapienza, l’ottica, la sensibilità, le capacità tipicamente femminili, vengono così nuovamente monopolizzate dagli uomini “di esperienza”.
Nella storia di Grotte, recente e lontana, ricordiamo Donne che, senza (o nonostante) le quote rosa, si sono fatte valere in politica; due tra tutte: l’indimenticata Sindaco Stella Castiglione e l’onorevole Deputata Rosalba Cimino.
Ciascuna simbolo di quanto possono fare (ma soprattutto essere) le donne di Grotte.
L’architetto Stella Castiglione, prima ed unica Donna a rivestire, dal 1983 al 1984, la carica di Sindaco del Comune di Grotte.
L’on. Rosalba Cimino, prima ed unica Donna di Grotte ad essere eletta alla Camera dei Deputati (ad oggi primo ed unico Deputato nazionale grottese).
Tra queste due figure, altre Signore che hanno vissuto la politica locale con passione, orgoglio, impegno, senza il minimo sospetto di aver mai agito all’ombra di un coniuge, padre, zio.
Sugli spalti dei campi di calcio si intravedono, sempre più spesso, le WAGS (acronimo inglese di Wives And Girlfriends, con la “S” per il plurale): sono le mogli o fidanzate dei calciatori, di solito note unicamente per il loro legame con il famoso sportivo.
Nelle prossime elezioni amministrative del 10 giugno 2018 pare che una schiera di WAGS (familiari non di calciatori ma di politici locali) si prepari a “scendere in campo”.
E lo fanno forti di un vantaggio: siccome la Legge prevede che almeno un terzo dei candidati in ciascuna lista sia di genere diverso (di solito i due terzi sono uomini - ma va! - e un terzo donne), ne deriva che ogni elettore, potendo esprimere sulla scheda elettorale il voto per due candidati purché siano di genere diverso, si trovi a scegliere il nominativo maschile tra 8 ed il nominativo femminile solo tra 4 nomi (quindi le donne hanno il doppio delle possibilità rispetto agli uomini di essere votate).
Peraltro ciò determina l’affannosa corsa, da parte dei candidati uomini, all’affiancamento con la candidata tendenzialmente favorita.
E potrebbe capitare di sentire dialoghi surreali del tipo:
- “Mi posso accoppiare con te?”.
- “Parla con mio marito”.
Nessun tradimento, è solo “politica”
.
  

Carmelo Arnone
27 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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26/04/2018

Comune. Esercizio del diritto di voto e di eleggibilità da parte dei cittadini dell'Unione Europea

 

Comune di Grotte


Domanda di iscrizione nelle liste elettorali aggiunte
Domanda

I cittadini appartenenti ad uno Stato dell’Unione Europea, residenti nel Comune, che vogliono votare per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale, o che vogliono essere candidati alla carica di Consigliere comunale, devono richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, presentando apposita domanda entro il 01 maggio 2018. Di seguito il comunicato ufficiale.

*****


COMUNE DI GROTTE
UFFICIO ELETTORALE

ELEZIONI COMUNALI
Esercizio del diritto di voto e di eleggibilità da parte dei cittadini dell'Unione Europea

IL SINDACO

Visto il  Decreto Legislativo 12 aprile 1996, n. 197, recante “Attuazione della direttiva 94/80/CE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell’Unione Europea che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza”;
Vista la circolare del Ministero dell’Interno n. 70 del 16 aprile 1996;

RENDE NOTO

che tutti i cittadini appartenenti ad uno Stato dell’Unione Europea, residenti nel Comune, che vogliono:

- Votare per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale;
-
Essere eletti alla carica di Consigliere comunale, devono richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, presentando apposita domanda nella quale devono essere indicati:

     Il nome ed il cognome, il luogo e la data di nascita;
     La cittadinanza;
     L'attuale residenza e l’indirizzo nello Stato di origine;
     La richiesta d’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente (solo per i non iscritti);
     La richiesta d’iscrizione nella lista elettorale aggiunta.

Alla domanda dovrà essere allegata copia di un documento d’identità valido.
La stessa deve essere presentata entro il 01 maggio 2018, quinto giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali.
Lo schema della domanda, nonché ogni ulteriore chiarimento possono essere richiesti presso quest’ufficio.

Grotte, lì 26/04/2018

 

 

 

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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26/04/2018

Comune. Fissata per domenica 10 giugno la data per le elezioni del Sindaco e del Consiglio

 

Comune di Grotte

È stata comunicata, in via ufficiale, la data in cui si svolgeranno le votazioni per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale: confermata la data di domenica 10 giugno 2018, dalle ore 07.00 alle ore 23.00. Alla chiusura delle urne si precederà allo scrutinio. A differenza delle precedenti elezioni amministrative di domenica 9 e lunedi 10 giugno 2013, questa volta si voterà solo nella giornata di domenica. Da precisare che per il Comune di Grotte, essendo al di sotto dei 15.000 abitanti, non si procederà al turno di ballottaggio ma risulterà eletto Sindaco il candidato alla carica di Primo cittadino che avrà avuto il maggior numero di preferenze. Di seguito il comunicato ufficiale.

*****


COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

ELEZIONI DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE

IL SINDACO

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO l’art. 8 del  D.P.Reg. 20 agosto 1960, n. 3 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 26 agosto 1992, n. 7 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35 e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
VISTO l’art. 1 della legge regionale 4 maggio1979, n.74;
VISTO l’art. 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n.147;
VISTA la legge regionale 26 giugno 2015, n.11;
VISTO l’art. 2 della legge regionale 10 luglio 2015 n.12;
VISTA la legge regionale 11 agosto 2016 n.17;

RENDE NOTO

che con D.A. n. 57 dell'11 aprile 2018 dell’Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, è stata fissata per il giorno di domenica 10 giugno 2018 la data per le elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale di questo Comune.

La consegna ai Presidenti dei seggi elettorali del materiale occorrente per la votazione, ivi compresi gli elenchi degli elettori degenti, dei detenuti che hanno ottenuto l’autorizzazione a votare nei luoghi di cura o di detenzione e degli elettori affetti da gravi infermità ammessi al voto domiciliare, avverrà sabato 9 giugno 2018 alle ore 16.00.

La costituzione dei seggi e le operazioni preliminari alla votazione  avranno inizio alle ore 06.00 di domenica 10 giugno 2018.

La votazione avrà luogo nella giornata di domenica 10 giugno 2018 dalle ore 07.00 alle ore 23.00.

Nell’eventuale turno di ballottaggio, per l’elezione del Sindaco, la votazione avrà luogo nella giornata di domenica 24 giugno 2018 dalle ore 07.00 alle ore 23.00
.

Grotte, lì 26/04/2018

 

 

 

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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26/04/2018

Ambiente. Iniziata campagna di controlli sulla raccolta differenziata

 

Polizia Municipale - Comune di Grotte
Polizia Municipale

Il Responsabile del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Grotte, nei giorni scorsi, ha dato il via ad una campagna di controllo sul corretto ammasso dei rifiuti domestici indifferenziati.
A seguito delle verifiche effettuate sono stati riscontrati diversi casi di inadempimento dell’obbligo di procedere alla corretta differenziazione dei rifiuti domestici. Nelle situazioni di inosservanza dovute alla non corretta divisione del materiale per tipologia per semplice errore sono state annotate alcune contestazioni; nei casi di palese volontà di totale inosservanza sono state elevate le previste contravvenzioni
.
  

Redazione
26 aprile 2018.
  

 

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26/04/2018

Servizi. Avviamento dei lavoratori forestali 78sti; presentarsi venerdi 27 aprile alle ore 11.00

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che venerdi 27 aprile 2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti Agricoli 78sti interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego Recapito di Ravanusa.
Lunedi 30 aprile 2018 il Centro per l'Impiego di Canicatti rimarrà chiuso per disinfestazione e disinfettazione dei locali (per le verifiche contattare il numero 0922.851702).

*****

"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.

Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto un nulla-osta per l'avviamento di n. 18 lavoratori forestali da avviare presso il cantiere del Comune di Ravanusa così come segue:
1) Cantiere di Ravanusa n. 18 lavoratori con la qualifica di Braccianti Agricoli 78/sti.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno recarsi a far data dal 27/04/2018 alle ore 11.00 muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. Recapito di Ravanusa".
  

 
 

Il Responsabile del procedimento
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

Il Dirigente del C.P.I.
Arch. Antonio Bruzzi
 

 

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25/04/2018

Chiesa. Concluso il corso di preparazione al matrimonio; consegna degli attestati ai fidanzati

 

Concluso il corso di preparazione al matrimonio
Foto di gruppo

Si è concluso domenica scorsa, 22 aprile 2018, con una solenne celebrazione nella chiesa Madonna del Carmelo, il corso interparrocchiale di preparazione al sacramento del matrimonio, organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte. Durante il periodo di preparazione, i fidanzati sono stati guidati dalle coppie di sposi Mimmina e Salvatore Carlisi, Anna e Gianni Cipolla, ed hanno avuto il sostegno dello psicologo Francesco Castronovo e l'assistenza spirituale dell'arciprete padre Giovanni Castronovo. Al termine della santa Messa, presieduta da padre Giovanni Fregapane, hanno ricevuto gli attestati le coppie: Pietro Arnone e Alessandra Magrì, Giovanni Brucculeri e Anna Maria Todaro, Alfonso Castronovo e Ambra Cutaia, Vincenzo Ciraolo e Giuseppa Castronovo, Gaetano Messina e Katia Portella, Silvio Salvaggio e Antonella Todaro, Salvatore Sole e Giada Zaffuto, Alberto Vitello e Luana Busuito.
  

Redazione
25 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

Attestato di preparazione
Attestato

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24/04/2018

Comune. Conferita la qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza agli Operatori di Polizia Stradale e Urbana

 

Conferita la qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza
Vedi le foto

Momenti di emozione ieri, nell'ufficio del Sindaco di Grotte. Quattro dipendenti a tempo determinato e parziale del Comune hanno ricevuto la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza. Con il decreto n° 0011793 del 17 aprile 2018, il Prefetto di Agrigento, accogliendo la richiesta del Sindaco, ha conferito la qualifica a Giuseppe Liotta, Paolo Agrò, Antonino Caltagirone e Giuseppe Figliola.
Ai quattro dipendenti, con la determina sindacale n° 08/2017, era stata dapprima conferita la qualifica di "Ausiliario del traffico"; successivamente con la determina n° 88 del 24 luglio 2017 del Responsabile di Posizione Organizzativa, venivano loro attribuite le mansioni di "Operatore di polizia Stradale e Urbana"; di seguito, dopo il superamento degli appositi corsi di formazione, i quattro erano stati abilitati "all'accertamento e alla contestazione delle sanzioni amministrative, in via diretta, sulle fonti regolamentari comunali ed, in particolare, alle ordinanze comunali sull'osservanza delle modalità di conferimento dei rifiuti ed inquinamento scaturente dall'abbandono e scarico dei rifiuti sul territorio, in quanto ricadenti nella tutela delle strade e di aree pubbliche, ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 della legge n° 689/91; agli stessi è stata riconosciuta la competenza, ai sensi dell'art. 331 C.P.P., di denuncia dei reati perseguibili d'ufficio e di cui questi dovessero venire a conoscenza, nell'esercizio o a causa della loro funzione o del servizio".
Con la deliberazione di Giunta municipale n° 97 del 30 novembre 2017 (assente l'assessore Rizzo), si dava autorizzazione al Sindaco a "richiedere l'attribuzione della qualità di Agente di Pubblica Sicurezza agli Operatori di Polizia Stradale e Urbana". L'istanza, pervenuta alla Prefettura di Agrigento il 14 dicembre 2017, ed avendo ricevuto parere favorevole da parte della Questura della Città dei Templi in data 29 marzo 2018, veniva evasa favorevolmente lo scorso 17 aprile, a firma del Viceprefetto dott.ssa Lea Passalacqua.
Ieri, lunedi 23 aprile, la comunicazione ufficiale ai quattro interessati; nell'ufficio del Sindaco, alla presenza del primo cittadino Paolino Fantauzzo, dell'assessore alla Polizia Municipale Diego Aquilina, del responsabile del Corpo di Polizia Municipale Ispettore Capo Salvatore Liotta, e del dott. Carmelo Alaimo, dopo un breve ma sentito discorso augurale e la lettura del Decreto prefettizio, Giuseppe Liotta, Paolo Agrò, Antonino Caltagirone e Giuseppe Figliola hanno ricevuto il tesserino ufficiale
di Agente di Pubblica Sicurezza, che li abilita ad un più efficace servizio alla comunità cittadina.
Nelle immagini che pubblichiamo, alcuni momenti della cerimonia (12 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
  
Carmelo Arnone
24 aprile 2018
© Riproduzione riservata.

"Nuovi Agenti di Pubblica Sicurezza" (Foto) Visita l'argomento
  

 

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24/04/2018

Ambiente. Calendario della raccolta differenziata nei festivi del 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno

 

Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti
Centro raccolta

L'amministrazione comunale di Grotte (Assessorato Igiene Ambientale) ha diffuso un comunicato con il quale avvisa i cittadini che domani, mercoledi 25 aprile 2018 (Festa della Liberazione) si svolgerà regolarmente la consueta raccolta differenziata porta a porta. Il successivo 1° Maggio (Festa dei Lavoratori) la raccolta porta a porta non ci sarà, mentre il 2 Giugno (Festa della Repubblica) il servizio di raccolta differenziata sarà espletato regolarmente.
Da precisare che in tutte e tre le date (25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno) l'isola ecologica rimarrà chiusa.
Questo il testo della nota:
"Si comunica di seguito il calendario di raccolta per quanto riguarda i prossimi festivi:
- 25 Aprile ci sarà regolarmente la  raccolta porta a porta;
- 1° Maggio non ci sarà raccolta porta a porta;
- 2 Giugno ci sarà servizio raccolta porta a porta.
In questi tre giorni il centro comunale di raccolta rimarrà chiuso".
Con l'occasione ricordiamo che il centro comunale di raccolta è dotato di appositi raccoglitori per il materiale differenziato (vedi foglio informativo a lato); inoltre vi devono essere conferiti i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche "RAEE" (frigoriferi, televisori, lavatrici computer...), gli ingombranti (mobili vecchi, divani, sedie, materassi...), le pile esauste, i materiali relativi a sfalci erba e potature e gli sfabbricidi.
Tutti i giorni è possibile conferire all'isola ecologica: plastica, vetro, alluminio, carta e cartone.
Il materiale non riciclabile (indifferenziata) può essere accettato solo nei giorni di martedi e venerdi.
Il materiale "organico" (umido) può essere accettato solo nei giorni di lunedi, giovedi e sabato.
Il personale addetto (sig. Rocco La Mendola) è disponibile, come sempre, a fornire ai cittadini ogni indicazione e supporto che si rendessero necessari.
  
Carmelo Arnone
24 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

Lunedi 8 agosto inizia a Grotte la raccolta differenziata "porta a porta"; informazioni ed indicazioni
Depliant 1^ parte


Lunedi 8 agosto inizia a Grotte la raccolta differenziata "porta a porta"; informazioni ed indicazioni
Depliant 2^ parte

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24/04/2018

Lettere. "Slot machine, droga, furti, politiche giovanili: input su cui riflettere"; di Gianni Russello

 

Gianni Russello
Gianni Russello

La lettera aperta del sig. Gianni Russello agli Amministratori, attuali e futuri, su alcuni aspetti della realtà cittadina.

*****

"Caro Direttore,
volevo ringraziarti personalmente per l’articolo sulle “slot machine”, che è una piaga che affligge il nostro paese di Grotte e purtroppo anche altri paesi.
Io vivo e lavoro all’estero e quando posso ritorno in paese, ed essendo un frequentatore della piazza e dei bar, vedo tante persone che giocano con queste “slot machine”, buttando letteralmente i soldi al vento come se il “vil denaro” non contasse niente.
Ma la cosa assurda è che se a queste persone gli dici che stanno giocando contro una macchina progettata per mangiare soldi e che alla fine perderanno sicuramente, ti rispondono pure male.
È per questo motivo che ti voglio ringraziare, perché hai acceso i riflettori su questo grave problema che affligge molte famiglie, a volte rovinandole in tutti i sensi.
Ti invito a tenere accesi i riflettori su questa piaga in modo da sensibilizzare anche la classe politica locale e non. È grave il fatto che sia un gioco legalizzato (dallo Stato).
Approfitto dell’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un’altra piaga che affligge il nostro paese di Grotte, cioè la diffusione e l’uso di droghe da parte di tanti giovani ragazzi. Io ritengo che tramite il tuo giornale si potrebbe ottenere maggiore attenzione e vigilanza da parte delle forze dell’ordine, della politica locale, e delle famiglie.
Il pericolo c’è e non è da sottovalutare. Grotte fino a qualche tempo fa era un’isola felice per i giovani e per tutta la comunità, siamo ancora in tempo per fare prevenzione e per stroncare sul nascere certe situazioni.
Un altro problema sono i furti nelle abitazioni, soprattutto quelle di campagna.
È evidente che sono perpetrati da gente nullafacente facilmente individuabile nella nostra comunità, che nulla hanno a che fare con la nostra storia di grottesi. Semplicemente abitano a Grotte e si arrangiano come meglio credono, con tutte le conseguenze del caso. Io credo che di queste mele marce l’autorità se ne debba occupare preventivamente, anche allontanandole.
Il mio invito all’Amministrazione comunale attuale e futura, è quello di cercare di fare politiche mirate e rivolte verso i giovani e alla loro occupazione, cercando di coinvolgerli per quanto possibile nella vita sociale con progetti che l’Amministrazione si deve fare carico di individuare.
Perché se tanti giovani cercano consolazione nelle droghe e nella trasgressione, la causa soprattutto è da ricercare nel fatto che si sentono ignorati dalla politica e dalle istituzioni.
Spero di avere lanciato qualche input su cui riflettere
".

 

    Gianni Russello
 
 

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23/04/2018

Cronaca. Rinvenuti 3 cuccioli, abbandonati dentro un sacchetto di plastica

 

Rinvenuti 3 cuccioli
3 cuccioli

Nella mattinata di ieri, domenica 22 aprile, in Via delle Mimose (nei pressi dell'azienda Mancuso Forniture), alcuni cittadini attratti da flebili guaiti provenienti da un sacchetto di plastica deposto ai bordi della strada, vi hanno rinvenuto all'interno 3 cuccioli (vedi foto a lato). Non potendo abbandonarli al loro inevitabile destino, al quale li aveva indirizzati l'ignoto che se ne è sbrigativamente disfatto, i cittadini hanno portato i tre animali al Comando di Polizia Municipale di Grotte; qui sono stati presi immediatamente in carico dall'Ispettore Capo Salvatore Liotta, il quale si è attivato contattando la onlus OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) - sezione di Agrigento - per le cure necessarie alla sopravvivenza dei cuccioli.
  
Redazione
23 aprile 2018.
  

  

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23/04/2018

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana.

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 23
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento nello Spirito.

Martedi 24
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Mercoledi 25
aprile
- oggi non sono previste celebrazioni nelle parrocchie.

Giovedi 26
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa ed Adorazione eucaristica.

Venerdi 27
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, nella chiesa Madonna delle Grazie, recita del santo Rosario, animato dal gruppo della Medaglia Miracolosa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Sabato 28
aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, raduno dei ragazzi di Prima Comunione di tutte le parrocchie, per la partecipazione al ritiro spirituale;
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva.

Domenica 29
aprile
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 19.15, in chiesa Madre, santa Messa.

AVVISI

- Le Prime Comunioni saranno amministrate:
     il 6 maggio nella chiesa San Rocco;
     il 13 e 20 maggio nella chiesa Madonna del Carmelo;
     il 27 maggio in chiesa Madre.

Continuano le attività di catechismo; leggi gli orari.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/03/2018:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madre

   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità neocatecumenali)

   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 19.15, chiesa Madre
 

 

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23/04/2018

Spettacolo. Successo della Compagnia Teatrale "Nino Martoglio" in Belgio, con "Cu perdi vinci"

 

Cu perdi vinci
In scena

Cu perdi vinci
Ringraziamenti

La Compagnia Teatrale "Nino Martoglio" di Grotte, nella sua trasferta all'estero di domenica 15 aprile, presso la Sala "Chez Nous" della città di Chatelet in Belgio, è stata accolta dall'ormai consueto calore del pubblico - è stato registrato il "tutto esaurito" - che, al termine dello spettacolo, ha riservato agli attori un lungo applauso.
La commedia brillante in due atti "Cu perdi vinci" di Aristotele Cuffaro, autore e protagonista dell'opera teatrale, è stata più volte interrotta dalle irrefrenabili risate e dagli applausi a scena aperta tributati agli attori amatoriali grottesi.
Sul palco, oltre al protagonista Aristotele Cuffaro (nei panni di Cesario), Isabella Villani (la moglie Benita), Flavia Iannello (la figlia Lola), Simona Zaffuto (Madame Butterfly); dietro le quinte Vincenzo Salvaggio (tecnico fonico ed aiuto regista).
La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione del Comitato di gemellaggio Chatelet-Casteltermini.
Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti, che hanno voluto sottolineare: "Ringraziamo per l’ospitalità e l’affetto ricevuto il presidente dell’associazione Pippo Bordenga, il vice presidente Mario D’Urso, Maria Luisa Tuveri, Rita Traina, Fedele Lo Manto, il resto del Comitato e tutti coloro che hanno reso la permanenza della Compagnia un’esperienza piacevole e indimenticabile".
  
Carmelo Arnone
23 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

Cu perdi vinci
Il pubblico

Aristotele Cuffaro e la Compagnia "Martoglio" in Belgio con la commedia "Cu perdi vinci"
Manifesto

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22/04/2018

Servizi. Avviamento dei lavoratori forestali 101sti; presentarsi martedi 24 aprile alle ore 11.00

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che martedi 24 aprile 2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti Agricoli 101sti interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte dovranno recarsi presso il recapito di Grotte.

*****

"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.

Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto un nulla-osta per l'avviamento di n. 19 lavoratori forestali da avviare presso i cantieri di Grotte e Racalmuto come segue:
1) Cantiere di Grotte n. 4 lavoratori con la qualifica di Braccianti Agricoli 101/sti;
2) Cantiere di Racalmuto n. 15 lavoratori con la qualifica di Braccianti Agricoli 101/sti.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno recarsi a far data dal 24/04/2018 alle ore 11.00 muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i lavoratori del Comune di Racalmuto, e presso il Recapito di Grotte i lavoratori residenti a Grotte".
  

 
 

Il Responsabile del procedimento
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

Il Dirigente del C.P.I.
Arch. Antonio Bruzzi
 

 

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22/04/2018

Dialoghi. "L'Italia, il lavoro ed il Governo che ancora non c'è"; di Giuseppe Castronovo

 

"Dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

Al Circolo della Concordia siamo rimasti sorpresi - ma invero non troppo e non tutti - nell'apprendere dai dati del Fondo Monetario Internazionale che nel 2017 il PIL pro-capite dei cittadini spagnoli misurato in dollari abbia superato per la prima volta quello dei cittadini italiani. La beffa per il nostro Paese sta anche nel fatto che siamo stati superati in due comparti economici che dovrebbero essere le "eccellenze italiane". Tali infatti sono state da tempo il turismo e l'agroalimentare. A rendere poco lusinghieri i dati economici hanno contribuito i dati sulla disoccupazione italiana che sono sempre sopra la media europea. Tutto ciò ha indotto ad auspicare una rapida formazione del primo Governo della XVII Legislatura.
Giuseppe Castronovo

"L'Italia, il lavoro ed il Governo che ancora non c'è"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Totò: Amici, sono trascorsi quasi cinquanta giorni dalle elezioni politiche del 4 marzo, e del Governo ancora purtroppo nemmeno l’ombra.

Franco: Allo stato attuale la formazione del Governo mi sembra una pagina bianca tutta da scrivere.

Renzo: La strada, in effetti, è ancora lunga e le sorprese, amici miei, sono sicuro che non mancheranno se i protagonisti continueranno ad essere prigionieri dei propri reciproci veti.

Dino: Purtroppo stiamo assistendo ad una esasperante personalizzazione delle posizioni che oramai è di fatto fuori controllo, mentre i temi economici e del lavoro in primis chiedono soluzioni rapide.

Ludovico: Prof. Vezio, una sua opinione.

Vezio: Grazie. Amici, non posso non riprendere dalle osservazioni dell’amico Dino. Le ultime notizie in materia di economia sono alquanto preoccupanti per il nostro Paese, basti pensare che, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, anche la Spagna in tema di PIL pro-capite nel 2017 ha superato l’Italia. Il che vuol dire che gli spagnoli dispongono di una maggiore capacità di spesa rispetto a noi. Lo stesso Fondo Monetario ha poi previsto che  nei prossimi cinque anni la Spagna sarà più ricca dell’Italia in una misura che gli economisti hanno quantificato nel 7%. Colmo della beffa? Siamo superati in due comparti che dovrebbero essere le nostre eccellenze: turismo e agroalimentare. Così stando le cose è necessario che ci sia al più presto un nuovo Governo che faccia sì che l’Italia non sia più un Paese in cui i suoi cittadini si dividono - così come son divisi oggi - in due categorie:
- cittadini che hanno perso il lavoro e che avendo raggiunto i 50 anni sono considerati “persone non più utili al sistema”;
- cittadini che non hanno ancora trovato un lavoro e che non avendo raggiunto i 30 anni sono considerati “troppo giovani per entrare nel mondo del lavoro”.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

  

 

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20/04/2018

Politica. L'on. Decio Terrana a Razza e Ruvolo: "Accelerare i concorsi nella Sanità"

 

Decio Terrana
On. Decio Terrana

Accelerare l'iter dei concorsi in Sicilia nel settore sanitario.
Il coordinatore politico dell'UDC in Sicilia Decio Terrana ha inviato una nota all’assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza e all'on. Margherita La Rocca Ruvolo, Presidente della Commissione Parlamentare all'ARS alla Salute, Servizi Sociali e Sanitari, per sollecitare la necessità di velocizzare le procedure propedeutiche alla copertura dei posti in organico oltre l’Area Emergenza.
Nella nota Terrana mette in evidenza le “criticità che interessano sia i singoli reparti dei vari ospedali siciliani e le unità di Pronto Soccorso, a causa della carenza di personale medico in organico, ausiliari e amministrativi”.
Inoltre, scrive Terrana: “È a tutti noto che molti siciliani si recano negli ospedali del Nord per ricevere cure adeguate causando un eccessivo dispendio delle risorse del bilancio della Regione Siciliana e notevoli disagi”.
Oggi - prosegue nella nota Terrana - diventa prioritario accelerare i tempi dei concorsi vigenti, delle stabilizzazioni e del riassorbimento del personale eventualmente in esubero e rendere eccellenti tutte le nostre strutture. Diventa a mio parere impellente l’esigenza di garantire la copertura dei posti vacanti e disponibili nelle rispettive dotazioni organiche anche alla luce della profonda crisi occupazionale che attanaglia la nostra amata terra. Una situazione di ‘grave crisi’ che costringe tanti professionisti e giovani laureati ad operare in altre parti d' Italia”.
Terrana conclude: “Apprezzando il vostro impegno per l'attività profusa in questi mesi, resto fiducioso in un vostro autorevole intervento tendente a cambiare un sistema che purtroppo fino ad oggi ha prodotto spesso numerosi sprechi, inefficienze e grandi disagi al popolo siciliano.
  
Redazione
20 aprile 2018.
  

  

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20/04/2018

Ambiente. "Com'è verde quel Vicolo Verdi; affidiamolo alla cura dei privati"; di Carmelo Arnone

 

Vicolo Verdi
Vicolo Verdi


Vicolo Verdi
Vicolo Verdi


Vicolo Verdi
Vicolo Verdi


Vicolo Verdi
Vicolo Verdi

Le aree verdi all'interno di una città sono un valore aggiunto. Piccole o grandi, l'importante è che ci siano, e che siano numerose. I metri quadrati all'interno di un centro abitato riservati alla natura non sono spazio sprecato (come potrebbero pensare palazzinari e amanti della cementificazione); sono luoghi nei quali i nostri bimbi giocano e ritrovano il contatto diretto con le piante, nei quali il nostro paese "respira". Inoltre, dal lato puramente estetico, arredano, arricchiscono, abbelliscono, prolungano il campo visivo. Grotte ne ha diverse; una si trova in Vicolo Verdi. L'ho notata ieri mattina, passando da quelle parti (vedi le immagini a lato). Non che prima non l'avessi mai vista, solo che ieri mi ha colpito proprio il verde; tanto, forse anche troppo. Già, perché le aree verdi, oltre che crearle, occorre anche averne cura. Il verde di Vicolo Verdi (il gioco di parole non è casuale) si fa notare perché da molto tempo è stato lasciato allo stato brado. Le varie specie vegetali gareggiano tra loro per la conquista del territorio. Le due palme svettano pur mantenendo il fusto ben coperto da un pesante cappotto, quasi dovessero affrontare il gelo artico. La manutenzione è mancata. Sarebbe fin troppo facile puntare il dito addossando colpe e lamentando inerzie. Più difficile suggerire soluzioni. Ci provo.
Parto dalla considerazione che le risorse a disposizione delle amministrazioni locali sono sempre più ridotte (tradotto in termini umani: ci sono pochi soldi e poco personale) e con queste non si può fare molto. Arrivando a coprire a malapena le spese fisse (stipendi e costi per le utenze) i pochi fondi restanti assomigliano non ad una coperta quanto ad uno scialle troppo corto che ciascuno (Assessore, Consigliere comunale, singolo cittadino) vorrebbe tirare dalla propria parte. Comunque ci si muova, si lascia scontenta troppa gente (ma queste sono le responsabilità proprie del buon amministratore: valutare con obiettività le priorità e farvi fronte). Tempo fa avevo suggerito di individuare tra i numerosi "articolisti" con contratto a tempo parziale e determinato, che sono a disposizione del Comune, una persona alla quale affidare esclusivamente la manutenzione delle villette e delle aree verdi del paese. Un solo operaio, però da dedicare unicamente a questa incombenza 365 giorni all'anno - ferie e periodi di riposo esclusi - potrebbe agevolmente curare il verde pubblico. Non mi risulta che questa proposta sia stata presa in considerazione.
Quando il Comune vi provvede, si tratta sempre di pulizia e manutenzione straordinaria; qualche volta lo fa incaricando i pochissimi dipendenti comunali a disposizione dell'ufficio tecnico (distogliendoli dai loro consueti impegni); qualche altra volta affidando l'incarico una tantum ad una ditta esterna.
Quando il pubblico non può intervenire, l'unica soluzione è quella di affidarsi al privato. Numerosi interventi in tutt'Italia sono stati possibili grazie al contributo generoso di privati che hanno sopperito - con fondi o personale - alle esigenze della collettività: restauro di monumenti, copertura di servizi, manutenzione di infrastrutture.
Su questa linea ha già iniziato a muoversi il Comune di Grotte, con due atti: l'adozione della Villetta di Via Europa (nei pressi della Scuola dell'Infanzia) da parte della Farmacia Ciraolo e l'adozione della Villetta Cimino (al Viale della Vittoria) da parte della Famiglia del compianto Preside e Sindaco del paese. Adozioni andate a buon fine nonostante la strenua opposizione di un componente della stessa Giunta municipale.
In questi due casi si è trattato di "adozione" in quanto gli "adottanti" a titolo del tutto gratuito e senza controparte si sono impegnati a curare - per un determinato periodo di tempo - quella parte di verde pubblico.
Vi è allo studio del Comune l'ipotesi di "affidare" ai privati la manutenzione e cura delle aree verdi, in cambio di uno spazio pubblicitario da installare nelle stesse aree con una dicitura del tipo: "La manutenzione di questa villetta è curata dal Bar..." oppure "... dalla Ditta...". La bozza di contratto-tipo di questo genere trova ancora ostacoli negli immancabili cavilli tecnici e nelle solite pastoie burocratiche.
L'unico regolamento comunale in vigore in merito all'affidamento delle villette risale all'Amministrazione Orlando, che però riguarda non solo la manutenzione e cura ma anche - e soprattutto - la "gestione" e lo sfruttamento "economico" delle stesse aree (con l'eventuale installazione di punti vendita; come per la Villetta Nicholas Green e la Villetta Belvedere) e prevede un canone annuale (minimo) ed il versamento di una cauzione.
Niente a che vedere con un affidamento nel quale il privato si limita a pulire ed a segnalare "l'ho pulita io" lasciando lo spazio verde alla totale e completa fruizione dei cittadini.
Intanto che al Comune si discute... campa cavallo che l'erba cresce (è proprio il caso).
Chi non conosce il buon Cosimino? Giovane volenteroso, pieno di energia e gran lavoratore (che a vederlo, così minuto, non si direbbe). Da diversi anni ha scelto Grotte come sua patria d'elezione, dopo la sua amata Romania. Quanto impiegherebbe Cosimino a ripulire l'area verde di Vicolo Verdi? Al massimo due giorni lavorativi (l'ho visto all'opera ed è di una laboriosità assolutamente straordinaria ed ammirevole).
Per farla semplice, quanto costerebbe ad un privato pagare, mettendolo in regola (con i voucher o altro...) questo giovane - o un'altra persona - per due giorni? Qualche centinaio di euro. Un sicuro investimento in termini pubblicitari e di gratitudine da parte della propria comunità.
Nella speranza che il "pubblico", che non fa, almeno - mettendo da parte divergenze politiche - lasci fare.
  
Carmelo Arnone
20 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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19/04/2018

Cronaca. Bruciati oltre 1 milione di euro annui a Grotte , dati in pasto alle slot machine

 

Slot machines
Slot machines

La notizia è eclatante. Impossibile non venirne a conoscenza; ieri ne parlavano giornali, telegiornali, radio, testate online, social network. A Caltanissetta è stata realizzata una vincita record al superenalotto di 130 milioni di euro. E tutti a chiedersi chi sarà mai il fortunato, ed a sperare che sia una persona che ne abbia veramente bisogno, che possa fare del bene al prossimo, e che possa ricordarsi dei gestori della tabaccheria; insomma è stata rispolverata e riproposta per l'ennesima volta la solita tiritera di luoghi comuni. Auguri al vincitore. Anche a Grotte la notizia ha fatto scalpore, probabilmente a causa della vicinanza con Caltanissetta; fosse accaduto ad Ivrea, Cologno Monzese, Cerignola o Perugia, per quanto ce ne possa interessare sarebbe stato lo stesso.
Ma non è questa la notizia eclatante della quale dobbiamo occuparci. Semmai del rovescio della stessa medaglia.
A Grotte nel 2016 sono stati bruciati, dandoli in pasto alle slot machine, ben 1.240.000 euro (lo scrivo in lettere per maggiore chiarezza: unmilioneduecentaquarantamila euro).
Questa è la notizia che ci riguarda direttamente.
Nel nostro paese, che quell'anno contava allora 5.683 abitanti, in media ciascun cittadino ha gettato alle ortiche 218,70 euro (e l'anno precedente, il 2015, l'ammontare delle giocate procapite dei grottesi era stato "solo" di euro 125,40).
A far luce su questi numeri, un’indagine del gruppo editoriale Gedi (leggi l'indagine) che descrive la propensione della popolazione italiana - città per città - al gioco d'azzardo legale.
Grotte non è la città migliore e neppure la peggiore:
- a Racalmuto (8.219 abitanti) nel 2016 hanno giocato 2,49mln di euro, 303,50 euro pro-capite;
- a Castrofilippo (2.919 abitanti) 1,38mln, 472,80 euro pro-capite;
- a Favara (32.527 abitanti) 10,34mln, 318 euro pro-capite;
- ad Aragona (9.458 abitanti) 6,14mln, 649,50 euro pro-capite;
- a Comitini (973 abitanti) 239,46mila, 246,10 euro pro-capite.
I dati sono riferiti soltanto ai soldi sprecati alle macchinette definite AWP (
"Amusement With Prizes", che può essere tradotto con "divertimento con premi"), cioè quelle slot machine che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. A Grotte nel 2016 ne erano censiti 26 di quelli che secondo la Legge sono "apparecchi da divertimento e intrattenimento", cioè "apparecchi idonei per il gioco lecito di cui all'articolo 110, commi 6 e 7 del T.U.L.P.S. (Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza)". Risultavano assenti le apparecchiature VLT (Video Lottery Terminal), cioè apparecchi che accettano anche banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte rispetto alle AWP.
In teoria le macchinette mangiasoldi AWP dovrebbero essere tarate per restituire solo il 75% dell'importo giocato. Il giocatore dovrebbe sapere che per ogni 100 euro inserite, se va bene la macchinetta ne restituisce al massimo 75. Ma ovviamente non sempre è così, come è stato chiaramente dimostrato da un servizio di Nadia Toffa per Le Iene mandato in onda nel lontano 11 novembre 2013 (vedi il servizio).
È stato calcolato che un locale nel quale sono installate 5 slot machine ne ha in media un guadagno netto giornaliero di 100 euro (soldi "legali" senza il ricorso alle pratiche fraudolente mostrate nel servizio de Le Iene); guadagno che a fine mese potrebbe aggirarsi sui 3.100 euro al netto di trattenute e tasse.
Il dato, anche se di assoluto rilievo, di 1 milione e 240mila euro "giocati" dai grottesi nel 2016, è tuttavia parziale perché non fa alcun riferimento all'ammontare delle giocate effettuate con le lotterie (lotto, superenalotto...) e con i biglietti "gratta e vinci".
Se dovessimo sommare anche questi dati (che non abbiamo) di certo il totale dovrebbe essere almeno triplicato.
A farne le spese è sempre la parte più debole della popolazione: chi non ha un lavoro fisso ma ha figli da mantenere; chi si arrabatta come può lavando scale o badando saltuariamente ad anziani; chi chiede aiuto alla Caritas parrocchiale; chi non può pagarle e porta le bollette della luce al Sindaco o all'Assessore; chi non ha i soldi per comprare le medicine; chi chiede un buono viveri per Natale o Pasqua.
Ecco l'identikit della maggior parte dei cittadini che brucia quei milioni di euro all'anno (tra macchinette mangiasoldi, gratta e vinci, lotto, superenalotto e quant'altro...).
Mentre ne guadagnano - senza nulla rischiare - i locali nei quali sono installate le macchinette, i gestori, il concessionario, lo Stato, e qualche volta la malavita.
Nel 2016 io non ho "giocato" alle slot machine 218,70 euro, e non l'hanno fatto i miei familiari (non vi abbiamo giocato affatto); quindi devo ritenere che, al posto nostro, vi sarà stato qualcuno che ne avrà giocati ben 1.093,50. Anzi tale cifra dovrà essere raddoppiata o triplicata ritenendo più che ragionevolmente che altri nuclei familiari siano immuni da tale "dipendenza".
Sarebbe stata una notizia: "Disoccupato grottese perde migliaia di euro alle slot machine. Auguri!"
.
  
Carmelo Arnone
19 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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18/04/2018

Volontariato. Domenica 22 aprile, donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte

 

ADAS (Associazione Donatori Autonoma Sangue)

Verrà effettuata domenica 22 aprile, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 a Grotte, presso la sede Adas di Via Francesco Ingrao n° 92-94, la raccolta di sangue che, con cadenza mensile, coinvolge i donatori grottesi. L'autoemoteca sosterà nel piazzale interno della struttura. I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita a chi lo riceve.

Donazione di sangue
Grotte - Via Francesco Ingrao n° 92-94
Domenica 22 aprile - ore 08.15/12.15
 

 

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17/04/2018

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana.

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Martedi 17
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, Liturgia penitenziale per i cresimandi ed i padrini.

Mercoledi 18
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa con l'amministrazione delle Cresime (con don Leo Argento).

Giovedi 19
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa con l'amministrazione delle Cresime (con don Giuseppe Agrò).

Venerdi 20
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.

Sabato 21
aprile
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva.

Domenica 22
aprile
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa (consegna del Credo ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana);
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (consegna del Credo ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana);
- ore 15.30, all'Oratorio (ex Ancelle Riparatrici), 5° incontro di formazioni per i catechisti;
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (conclusione del cammino di fede per i fidanzati);
- ore 19.15, in chiesa Madre, santa Messa (consegna del Credo ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana) e riprendono gli incontri dei ragazzi dell'oratorio del 1° superiore.

AVVISI

- Le Cresime saranno amministrate il 18 e 19 aprile.

- Sabato 28 aprile, alle ore 08.30 nella chiesa Madonna del Carmelo, raduno dei ragazzi di Prima Comunione di tutte le parrocchie, per la partecipazione al ritiro spirituale.

- Le Prime Comunioni saranno amministrate:
     il 6 maggio nella chiesa San Rocco;
     il 13 e 20 maggio nella chiesa Madonna del Carmelo;
     il 27 maggio in chiesa Madre.

Continuano le attività di catechismo; leggi gli orari.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/03/2018:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madre

   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità neocatecumenali)

   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 19.15, chiesa Madre
 

 

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17/04/2018

Servizi. Avviamento dei lavoratori forestali 151sti; presentarsi venerdi 20 aprile alle ore 11.00

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che venerdi 20 aprile 2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali 151sti interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte dovranno recarsi presso il recapito di Grotte.

*****

"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.

Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto un nulla-osta per l'avviamento dei lavoratori forestali 151sti appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter L.R. 16/96, come introdotto dall'art.43 della L.R. n 14/06 appartenenti al 6° Distretto con la qualifica di B.A. per i cantieri di Grotte, Racalmuto e Naro.
I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno recarsi a far data dal 20/04/2018 alle ore 11,00 muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i lavoratori del Comune di Racalmuto e Naro e presso il Recapito di Grotte i lavoratori ivi residenti".
  

 
 

Il Responsabile del procedimento
Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

Il Dirigente del C.P.I.
Arch. Antonio Bruzzi
 

 

17/04/2018

Animazione. Il gruppo "Joy" presenta "Arriva il Re"; domenica 22 aprile a San Leone

 

Il gruppo "Joy" presenta "Arriva il Re"
Locandina

Domenica prossima, 22 aprile 2018 a partire dalle ore 11.00, il gruppo "Joy", noto gruppo di animatori, giovani e pieni di entusiasmo, farà tappa al lungomare di San Leone (piazzetta accanto ai giochi), per esibirsi in uno spettacolo con clown, musica e puppets show, al fine di far divertire i bambini e con lo scopo di dare messaggi a sfondo cristiano.
Conosciuti già in provincia, hanno sempre conquistato il pubblico con la passione che mettono in tutto ciò che fanno, con la loro comicità ma soprattutto con la loro simpatia. Lo spettacolo, organizzato e promosso dalla Chiesa Evangelica “Condivere Gesù” sarà gratuito e il divertimento assicurato.
     

Redazione
17 aprile 2018.
  

 

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16/04/2018

Musica. Il M° Fabrizio Chiarenza al Teatro Ariston di Sanremo; per le finali mondiali del GEF 2018

 

Fabrizio Chiarenza
Fabrizio Chiarenza

Teatro Ariston
Teatro Ariston

Global Education Festival
GEF 2018

M° Fabrizio Chiarenza
Fabrizio Chiarenza

L’Orchestra scolastica dell’Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale “D’Arrigo - Tomasi” di Palma di Montechiaro, sotto la guida della dirigente scolastica prof.ssa Laura Carmen Sanfilippo, grazie al profuso impegno del Team Docenti di Strumento, è stata ammessa alle finali mondiali del “GEF 2018” (Global Education Festival), manifestazione realizzata in co-produzione con SanremoJunior.
Il GEF - Festival Mondiale di Creatività nella Scuola - è l’unica rassegna di concorsi dedicati alla scuola, sia a livello nazionale sia internazionale, che prevede e riesce a proporre la contemporaneità delle fasi finali, con rappresentazione dal vivo di numerose esibizioni dedicate alle differenti branche artistiche in programma. La sede prestigiosa delle finali è la città di Sanremo e l’indiscussa qualità delle Giurie, indipendenti tra loro, oltre che l’assoluta trasparenza delle scelte, hanno consacrato il GEF quale punto di riferimento indispensabile a livello internazionale per la creatività nella scuola.
Possono partecipare alla manifestazione gli studenti tra i 5 e 19 anni, che frequentano scuole legalmente riconosciute, anche studenti di scuole di musica, scuole di danza e scuole di cinema per i rispettivi festival, oltre che studenti iscritti ad Associazioni per alcuni concorsi.
Nell’ambito della 20^ edizione del GEF - le cui fasi finali si terranno a Sanremo - è stata organizzata la 19^ edizione del “Festival Internazionale della Musica Scolastica”; ed è proprio per questo prestigioso Festival che la scuola “D’Arrigo - Tomasi”, unica scuola siciliana ammessa alle finali nella categoria “Scuola Secondaria di Primo Grado”, si esibirà sul palco del Teatro Ariston della Città dei fiori dal 18 al 21 aprile. A dirigere l’orchestra, formata da 30 elementi, sarà il M° Fabrizio Chiarenza. L’ammissione alle finali del Festival è già un risultato per il quale, come docente di Strumento Musicale, esprime grande soddisfazione, mentre aggiunge: “La musica non ha confini; una volta arrivati a destinazione terremo alto il nome della nostra Terra”.
Obiettivo fondamentale del Festival è offrire a tutti i partecipanti la possibilità di confrontarsi con altre realtà ed esperienze creative ed è pertanto previsto che le esibizioni e le premiazioni siano vissute come un momento di scambio e di reciproco ascolto.
Le finali del GEF si svolgeranno in diverse sedi di Sanremo con manifestazioni in contemporanea: al Teatro Ariston (musica, danza, moda, cerimonia finale); al Teatro del Casinò (teatro, cinema, musical, forum ed incontri); all’Ariston “Sala GEF” (Educ-Arte e School Expo); per le vie del centro cittadino (“Ciao GEF”, la sfilata delle scuole partecipanti e dei finalisti di “SanremoJunior”).
La sera di sabato 21 aprile 2018 a Sanremo, al Teatro Ariston, si terrà lo spettacolo finale con le esibizioni e le premiazioni dei vincitori assoluti nei concorsi di musica, canto, danza e moda. Verranno altresì premiati i vincitori di altri concorsi ed effettuata la consegna del prestigioso “Global Education Award” l’unico premio internazionale dell’educazione consegnato ogni anno a Personalità ed Associazioni che, con pensieri, parole ed azioni, hanno favorito lo sviluppo e la crescita dell’educazione.
Il Festival prevede l’assegnazione del “Trofeo GEF” al vincitore di ogni sezione e il prestigioso “School Creativity Award” (rappresentato dal delfino d’argento) al primo classificato in assoluto, tra i vincitori delle vari sezioni, dopo la gara finale che si svolgerà dal vivo a Sanremo. Un “Premio speciale del pubblico”, potrà essere assegnato al brano più votato dal pubblico durante la sera della finale del Festival della Musica Scolastica.
La Giuria avrà la facoltà di assegnare altri premi speciali (miglior arrangiamento, migliore interpretazione, ecc.), anche per motivi non strettamente musicali (simpatia, professionalità, ospitalità, look, eccetera). Tutti i premi saranno assegnati alla scuola, che riceverà altresì la pergamena GEF di partecipazione alle finali.
     

Redazione
16 aprile 2018.
  

 

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15/04/2018

Calcio. Derio Garufo e Parma Calcio 1913: risoluzione consensuale del contratto

 

Derio Garufo
Desiderio Garufo

Un comunicato stringato, quello con il quale giovedi 12 aprile è stata diffusa ufficialmente la notizia: "La società Parma Calcio 1913 comunica che in data odierna è intervenuta la risoluzione consensuale del contratto economico in scadenza al 30.06.2018 con il calciatore Desiderio Garufo".
Sulle motivazioni che hanno portato alla risoluzione consensuale, il giocatore grottese non si pronuncia con chiarezza: "
Abbiamo trovato un accordo con il Parma perché c’erano delle questioni da risolvere, e per essere lasciato libero di trovare squadra in vista del mercato estivo; anche considerando che avevo ancora due anni di contratto".
La prossima settimana Derio ritornerà a Grotte, dove continuerà ad allenarsi aspettando la fine del campionato, nell'attesa di firmare un nuovo contratto con una importante Società di Lega Pro, con la quale vi sarebbe già un accordo.
Massimo riserbo, al momento, sul nome del nuovo Club calcistico del quale Garufo indosserà la maglia: "La Società non si può dire perché ancora sta disputando il campionato, e non mi sembra corretto. Il mio procuratore Mariano Grimaldi è molto felice dell’accordo e molto fiducioso per la prossima stagione che sarà quella del rilancio - e conclude Derio con un filo di amarezza - dopo un anno duro senza giocare".
  
Carmelo Arnone
15 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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15/04/2018

Comune. Convocato il Consiglio comunale per lunedi 16 aprile alle ore 20.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione della presidente Serafina Marchetta, è stata fissata per lunedi 16 aprile, alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori lettura verbali precedenti;

2) Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale;

3) Approvazione schema di massima del piano regolatore generale.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
     

Redazione
15 aprile 2018.
  

 

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15/04/2018

Politica. "Piano Regolatore Generale e Commissione Antimafia"; nota del Meetup M5S di Grotte

 

M5S Grotte
M5S Grotte

Toni accesi nel dibattito sullo schema di massima del Piano Regolatore Generale di Grotte; dal tavolo prettamente tecnico, la discussione è entrata in pieno nell'ambito politico. Con una nota diffusa agli organi di stampa, il Meetup del Movimento 5 Stelle di Grotte, nel delineare lo svolgimento dell'incontro avvenuto ieri in Aula consiliare tra il progettista ed i Tecnici grottesi, esprime le proprie considerazioni e preannuncia decise azioni politiche.
"Durante la riunione tecnica chiesta dai tecnici di Grotte per parlare di Piano Regolatore Generale e convocata dal progettista arch. Calì, anche se non in forma ufficiale, si è sfiorata la rissa - si legge nella nota -. Subito ostile l’atteggiamento del progettista del Piano arch. Calì: 'Le spiegazioni tecniche le darò durante il consiglio comunale di lunedì', svuotando subito di significato il senso dell’incontro. Un’aula piena di ingegneri, geometri, architetti e semplici cittadini con interessi legati al nuovo PRG, che invece di avere risposte concrete dall’architetto e di poter contribuire a eliminare gli errori palesi e le violazioni di norme presenti nel piano, hanno assistito allibiti, in un crescendo di tensione, ad uno spettacolo indegno che stava sfociando in una rissa. Lunedi 16 aprile - prosegue il documento - si riunirà il Consiglio comunale per approvare lo schema di massima del PRG con tutti i suoi errori, violazioni di norme e conflitti di interesse che potrebbero riguardare alcuni consiglieri comunali e lo stesso disegnatore del piano. In caso di approvazione - è la conclusione del Meetup - il PRG prenderà rapidamente e senza bisogno di raccomandata la strada per la nuova Commissione Parlamentare Antimafia che a breve si insedierà a Roma".
  
Carmelo Arnone
15 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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14/04/2018

Territorio. Conclusa con un nulla di fatto la riunione al Comune dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG

 

Conclusa con un nulla di fatto la riunione al Comune dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG
Tecnici al Comune

Tecnici al Comune
Tecnici al Comune

Si è conclusa senza risultato la riunione che i Tecnici grottesi hanno avuto questa mattina, alle ore 10.00 nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte, con i progettisti dello schema di massima del Piano Regolatore Generale.
I presenti non nascondono la propria delusione, espressa chiaramente in un documento sottoscritto al termine della riunione.
"A seguito dell'incontro svoltosi in data odierna - scrivono i firmatari - presso la Sala consiliare del Comune di Grotte, con la presente i Tecnici ritengono di non aver ricevuto risposte esaustive riguardo i quesiti trasmessi con
nota prodotta dai Tecnici e protocollata in data 10/04/2018 prot. n. 5123. Si precisa altresì - continua il documento - che il tecnico progettista, arch. Pietro Calì, pur se alla presenza di colleghi tecnici, si è rifiutato di dare spiegazione delle scelte tecniche progettuali urbanistiche, ritenendo di doverle prima esplicare al Consiglio comunale".
Stringata ma chiara la conclusione del testo firmato: "Pertanto si chiede il ritiro dello schema di massima redatto".
Nelle foto a lato, alcuni momenti dell'incontro ed il testo firmato
.
  
Carmelo Arnone
14 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

Testo firmato
Testo firmato

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14/04/2018

Comune. Il nuovo prefetto di Agrigento, S.E. dott. Dario Caputo, in visita a Grotte

 

Il nuovo Prefetto di Agrigento, S.E. dott. Dario Caputo, in visita a Grotte
In Sala consiliare


Il nuovo prefetto di Agrigento, S.E. dott. Dario Caputo, in visita a Grotte
In Sala consiliare

Una giornata da ricordare, quella di ieri venerdi 13 aprile 2018, per il Comune di Grotte: la Municipalità ha ricevuto in visita istituzionale S. E. il nuovo Prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo.
Una visita programmata; il nuovo Capo dell'Ufficio Territoriale del Governo intende visitare tutti i paesi della provincia di Agrigento, poiché - così si è espresso - "un conto è leggere le carte di un paese, altro conto è visitarlo e conoscerlo personalmente".
S.E. il dott. Caputo è stato accolto dal sindaco Paolino Fantauzzo, insieme alla presidente del Consiglio comunale Rosellina Marchetta, al vice sindaco Piero Castronovo, agli assessori Diego Aquilina e Giusy Cimino, all'ispettore e dirigente della Polizia Municipale Salvatore Liotta ed al dirigente comunale LL.PP. arch. Pietro Calì.
Il sindaco Fantauzzo ha illustrato, con un breve excursus, le radici storiche, le tradizioni ed i costumi locali e le attività economiche prevalenti della città, non mancando di sottolineare con dispiacere il fenomeno migratorio attuale che sta spopolando il nostro ed altri paesi del meridione d'Italia.
Dopo aver ascoltato gli Amministratori grottesi  S.E. il Prefetto ha voluto esporre i suoi intendimenti per questa provincia, non escludendo anche la possibilità di indire frequenti riunioni con gli Amministratori locali per dare l'opportunità di accedere a fondi europei per l'imprenditoria giovanile.
Al termine
il dott. Caputo ha manifestato tutta la sua disponibilità agli Amministratori per qualsiasi tipo di esigenza del territorio. La visita si è conclusa con l'omaggio, da parte del Primo Cittadino, di una copia del libro sulla storia del paese "Grotte - Origini e vicende storiche" del prof. Calogero Valenti.
(Foto a lato, per gentile concessione di
© Giuseppe Figliola).
  
Redazione
14 aprile 2018.
  

Palazzo Municipale di Grotte. Foto di Giuseppe Figliola
Municipio



Panorama di Grotte. Foto di Giuseppe Figliola
Panorama

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14/04/2018

Sport. V Torneo di Koshido Budo al Palacarelli di Caltanissetta: giovani atleti di Grotte sul podio

 

Torneo di Koshido Budo
Atleti premiati

V Torneo di Koshido Budo
Con il Sempai

Domenica scorsa, 8 aprile 2018, presso il Palacarelli di Caltanissetta, si è svolto il V Torneo Koshido Budo organizzato dalla Scuola di Arti Marziali "Koshido Budo" del Sensei Michele Lattuca.
Centinaia gli allievi che si sono presentati da tutte le sedi distaccate dell’associazione per aggiudicarsi il titolo di “Allievo più completo”.
Anche per quest’anno gli allievi di Grotte, con una compagine quasi al completo, guidati dal Sempai Olga Lopresti, hanno preso parte alla manifestazione piazzandosi tutti nei gradini più alti del podio:
- Giacomo Costanza (2° classificato);
- Manila Cocchiara (2^ classificata);
- Sara Ciraolo (3^ classificata);
- Vincenzo La Mendola (4° classificato).
Al Torneo hanno preso parte anche Serena Rotolo e Attilio Zaffuto, nella Categoria Dimostrativa.
  
Redazione
14 aprile 2018.
  

 

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14/04/2018

Dialoghi. "Passano i millenni ma la storia si ripete"; di Giuseppe Castronovo

 

"Dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

L’altro giorno al Circolo della Concordia, nell’esaminare i risultati della tornata elettorale del 4 marzo, che ha segnato il deciso consolidamento del tripolarismo italiano che era nato in occasione delle elezioni politiche del 2013, è sta evidenziata tutta la complessità della situazione politica venutasi a creare: il Movimento 5 Stelle con il suo candidato alla Presidenza del Consiglio, pur risultando il primo partito d’Italia, per salire a Palazzo Chigi ha bisogno di alleati “digeribili dal suo elettorato”.
Il che significa o un Partito Democratico senza Renzi o un Centrodestra senza Berlusconi; condizioni, queste, che evidenziano le difficoltà di dialogo tra i protagonisti che già sono al secondo giro di consultazioni al Quirinale con il Presidente Mattarella alla ricerca di una maggioranza parlamentare che possa esprimere la propria fiducia al primo Governo della XVIII Legislatura.
Il primo giro di inconcludenti consultazioni ha fatto ricordare al prof. Vezio il dramma vissuto nel 219 a.C. dal Senato Romano che a causa della sua incapacità di prendere una decisione per l’invio di aiuti militari alla città alleata spagnola di Sagunto, portò i Cartaginesi ad espugnare prima Sagunto e poi sconfiggere gli stessi Romani a Canne.
Giuseppe Castronovo

"Passano i millenni ma la storia si ripete:
mentre a Roma si discute sul da farsi, altrove decidono i nostri destini"

(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Totò: Amici, devo confessarvi che all’inizio mi sembrava una pura coincidenza, ma adesso che, pensandoci bene, siamo al secondo caso in pochi giorni, penso che vi sia una strategia preordinata che tiene insieme i due episodi.

Dino: Devo confessarti che non sono riuscito a comprendere appieno l’oggetto della tua riflessione.

Ennio: Mi associo alla dichiarazione dell’amico Dino non avendo individuato i due episodi richiamati da Totò.

Totò: Scusatemi! Ma l’Italia c’è o non c’è nello scacchiere internazionale? E se c’è che ruolo gioca? Il tema dei migranti tiene sempre banco e mette a dura prova anche la diplomazia italiana. Vedete…

Giacomo: Che cosa?

Totò: La Gendarmeria francese qualche giorno fa, con la scusa di fermare degli immigrati presunti spacciatori di droga, è entrata nel territorio italiano violando palesemente la nostra sovranità territoriale. E, amici miei, nessuna Autorità francese s’è premurata di chiedere un minimo di scusa alle nostre Autorità per l’accaduto. Adesso, e siamo al secondo episodio, leggiamo  la  recente intervista del presidente israeliano Netanyau secondo cui proprio in sede ONU l’Italia è stata individuata (insieme a Germania e Canada)  quale Paese dove verranno reinsediati i 42.000 Eritrei e Sudanesi, attualmente ospitati da Israele.

Giacomo: Sono vicende, queste da te richiamate, aventi una matrice comune: l’assenza di una politica italiana autonoma e libera da condizionamenti esterni nei momenti cruciali per il nostro Paese.

Vezio: Amici, permettetemi di dire che dobbiamo avere la capacità di cogliere il senso profondo delle due vicende (Bardonecchia e Piano reinsediamento migranti predisposto dall’O. N. U.). I due episodi, ma principalmente il secondo, non sono irrilevanti perché evidenziano, in tema di politica internazionale, la situazione di criticità nella quale la nostra Classe Politica - e uso la C e P maiuscole per il rispetto che nutro verso il nostro Paese - da anni, da troppi anni oramai, è impantanata nella discussione dei fatti interni dei nostri Partiti per interessarsi di cosa viene deciso sulla nostra pelle in sede ONU.
I latini nella loro lingua, talvolta  insuperabile per la sua lucida sinteticità, coniavano espressioni che, nonostante siano figlie di un passato lontano, mantengono tutt’ora accesa la loro fiamma nell’attualità della nostra situazione socio-politica. L’espressione che in modo più appropriato fotografa l’analisi fin qui svolta sugli episodi che ci ha ricordato l’amico Totò è la seguente: “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” che tradotta letteralmente significa “Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata”.
Permettetemi qualche richiamo storico per comprendere l’espressione da me ricordata.
Lo storico romano Tito Livio (Storie cap. XXI, 7, 1) ci racconta che nel 219 a.C. la città spagnola di Sagunto, che era alleata di Roma, viene posta sotto assedio dalle truppe cartaginesi guidate dal generale Amilcare Barca. Roma, nonostante le pressanti richieste di aiuto da parte degli ambasciatori di Sagunto, discuteva il da farsi ma non decideva di portare aiuto ai Saguntini. Fu così che dopo otto mesi di assedio Sagunto si arrese e fu rasa al suolo. Tito Livio ci ricorda quest’episodio al fine di evidenziare come il Senato Romano, pur discutendo per mesi sul da farsi, dimostrò la drammatica incapacità di prevedere le sciagurate conseguenze della caduta di Sagunto in mano dei Cartaginesi che giunti poi in Italia inflissero ai Romani la rovinosa sconfitta di Canne.
Anche la vita politica italiana di queste ultime settimane ci offre molti spunti di riflessione che richiamano alla mente l’amaro commento di Tito Livio. Dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso non si riesce ancora a formare il I Governo della XVIII Legislatura: il presidente della Repubblica Mattarella ha già fatto il primo giro di consultazioni cui ne seguirà un altro e forse un terzo ancora. L’incapacità della politica di dar vita ad un Governo ci ricorda l’irresponsabile comportamento del Senato Romano che nel 219 a.C. non aiutando Sagunto preparò le premesse per la tragica sconfitta della Seconda Guerra Punica.
I Partiti, ora come allora, chiamati a consulto dal Presidente Mattarella, riflettono, si riuniscono, ipotizzano, discutono, verificano e fotografano la situazione, elaborano piani, studiano ipotesi alternative, aspettano che maturino le condizioni per un traguardo comune che, purtroppo, ancora oggi nessuno vede. Anche se non c’è nell’immediato il pericolo di  un nuovo Annibale alle porte di Roma, nel frattempo l’ONU e Netanyau decidono i destini del nostro Paese per i prossimi decenni.
Sarebbe auspicabile, comunque, che i nostri politici oltre a leggere Tito Livio leggessero anche Marco Tullio Cicerone il quale, da parte sua, ci ha insegnato nel “De Oratore”, 2,9,36 che “Historia vero testis temporum… magistra vitae…” che letteralmente significa “La storia è testimone delle età passate… maestra di vita…”. Altrimenti detto l’analisi del passato ci  fornisce, secondo Cicerone,  utili elementi che possono aiutarci nelle scelte e nei comportamenti del presente.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

  

 

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13/04/2018

Territorio. Confronto con i Tecnici grottesi sullo schema del PRG; domani alle 10.00 in Sala consiliare

 

PRG

Domani, sabato 14 aprile, alle ore 10.00 nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte, si terrà un incontro pubblico con il progettista che ha redatto lo schema di massima del Piano Regolatore Generale, sul quale i Tecnici grottesi avevano indicato delle criticità che sarebbero emerse nel corso di diversi incontri "Verso le Amministrative 2018".
Lo scorso
martedi 10 aprile 2018, con un corposo documento di 15 pagine (leggi il documento) presentato al protocollo del Comune n° 5123, avente ad oggetto "Studio, analisi e individuazione delle criticità sullo schema di massima del PRG del Comune di Grotte in fase di adozione", i Tecnici avevano messo nero su bianco le criticità che avrebbero riscontrato.
Inoltre alcuni di loro, avvisati verbalmente che nella mattinata di domani era prevista una riunione
con i progettisti del Piano, avevano chiesto al Sindaco di estendere l’invito a tutti gli ordini professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Agronomi, Forestali. Oltre che alla cittadinanza, alle associazioni di categoria ed alle componenti politiche. Richiesta che, a quanto sembra, è stata accolta.
  
Carmelo Arnone
13 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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13/04/2018

Canicatti. Presentazione del libro "Mons. Cataldo Naro" di Enzo Sardo; sabato 14 aprile

 

Presentazione del libro di Enzo Sardo "Mons. Cataldo Naro"
Manifesto

Sabato 14 aprile, alle ore 17.00, a Canicatti , presso il Santuario “Madonna della Rocca” Chiesa Padre Gioacchino, sarà presentato l’ultimo libro dello scrittore Enzo Sardo dal titolo “Monsignor Cataldo Naro, un apostolo del nostro tempo”, edito da Salvatore Sciascia Editore.
La manifestazione sarà coordinata da fra Massimiliano Novembre, Vice Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di p. Gioacchino La Lomia.
I saluti saranno portati dal Sindaco della città, Ettore Di Ventura, da fra Salvatore Zagone (Ministro Provinciale dei Cappuccini), da Giuseppe Di Naro (Preside del Liceo “A. Volta”), e da Gaetano Insalaco (Presidente Forum provinciale Associazioni Familiari).
Le relazioni saranno tenute da Giovanbattista Tona (Consigliere Corte d’Appello di Caltanissetta), e da don Angelo Chillura (direttore della biblioteca Lucchesiana di Agrigento e arciprete di Aragona).
Saranno presenti: don Massimo Naro (docente alla Facoltà Teologica di Palermo, fratello dello scomparso monsignor Cataldo Naro), l’autore e l’editore.
Il libro narra la vita e le opere di monsignor Naro, utilizzando il metodo di ricostruire il suo percorso spirituale, culturale e intellettuale riprendendo in parte i suoi scritti, i suoi pensieri, la sua cultura, il suo ragionamento e la sua religiosità. La scelta di Cataldo Naro, sacerdote, vescovo, teologo e professore, risponde ad una logica precisa, quella dell’amore, dell’amicizia, della formazione, della misericordia e della solidarietà, che possiamo definire con una semplice frase: la vera strada della evangelizzazione, fertilizzante naturale per addolcire la nostra presenza in questa vita terrena e guadagnare quella divina. L’opera di Enzo Sardo ricorda, anche, la rivisitazione della dottrina della Chiesa attraverso il Concilio Vaticano II, il grande impegno di monsignor Naro per formare le coscienze dei fedeli, al fine di resistere ad ogni forma di violenza; e la sua attenta e positiva analisi sul ruolo che hanno svolto, all’inizio del Novecento, le casse rurali ora diventate BCC e banche popolari.
Il libro evidenzia, con molta acutezza, che monsignor Naro analizzava gli eventi del passato, studiava quelli attuali e cercava, nella storia dei santi, dei movimenti cattolici e nella dottrina della Chiesa, espressa dai vangeli e dal Concilio Vaticano II, dei modelli di vita da prospettare alle future generazioni al fine di creare una società più solidale e più cristianizzata. Per tali motivi l’autore ha evidenziato il grande interesse che monsignor Naro ha nutrito per padre Gioacchino La Lomia organizzando, con padre Gaspare Lo Nigro, una tre giorni di studi storici su padre Gioacchino La Lomia che si è svolta a Canicatti nei giorni 2,3 e 4 febbraio 1995.
Il libro termina con un appello alla Chiesa Cattolica consistente nell’attivare le procedure per riconoscere a monsignor Naro il titolo di “Dottore della Chiesa”
.
  
Redazione
13 aprile 2018.
  

 

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13/04/2018

Servizi. Arrivano a Grotte in nuovi contatori elettronici Open Meter di Enel; da metà aprile a fine maggio

 

Arrivano a Grotte i nuovi contatori elettronici Oper Meter di Enel
Open Meter

Parte in questi giorni a Grotte la campagna massiva di installazione degli Open Meter, la nuova generazione di contatori elettronici targati Enel.
In aggiunta ai servizi di telelettura e telegestione disponibili già con gli attuali apparecchi, il contatore intelligente 2.0 offrirà ai clienti informazioni sempre più puntuali per il monitoraggio dei consumi e consentirà di abilitare i servizi innovativi di domotica, la cosiddetta smart home. Con il nuovo contatore sarà infatti possibile verificare in ogni istante l’energia consumata nelle diverse fasce orarie del giorno ed analizzare la potenza mediamente assorbita ogni quarto d’ora. Tutti questi dati permetteranno ai clienti di avere una sempre maggiore consapevolezza dei propri consumi e delle proprie abitudini consentendo di identificare il contratto di fornitura più idoneo.
E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel per la gestione della rete elettrica, prevede di sostituire circa 3.800contatori.
L’intervento di sostituzione è completamente gratuito e i clienti non dovranno versare alcun compenso al personale impegnato nell’operazione.
Nell’organizzazione di questo importante progetto, l’azienda elettrica ha ritenuto che fosse prioritario garantire ai cittadini la massima trasparenza ed assicurare loro tutte le informazioni necessarie. La data esatta della sostituzione sarà comunicata tramite avvisi che saranno esposti, con qualche giorno di anticipo, all’ingresso degli immobili interessati dalla sostituzione.
Lo scorso mercoledi 11 aprile 2018 i referenti regionali di Enel e di E-distribuzione, Stefano Terrana e Santino Pellitteri, hanno incontrato il Sindaco di Grotte, Paolino Fantauzzo, per illustrare il piano di sostituzione sul territorio e tutte le azioni e iniziative adottate per tutelare la cittadinanza.
L’incontro è stato occasione per rinnovare l’impegno di E-distribuzione per una qualità sempre maggiore delle attività a contatto con la clientela, assicurando sensibilizzazione e formazione nei confronti di tutto il personale aziendale e delle imprese associate, al fine di garantire il miglior servizio.
Particolarmente avanzato e garanzia di sicurezza è il nuovo servizio e-PIN che, oltre al tesserino identificativo dotato di fotografia in possesso di ogni operatore, sia esso dipendente di Enel che di impresa appaltatrice, mette a disposizione dei clienti un ulteriore strumento di verifica.  L’identità dell’operatore potrà, infatti, essere accertata anche chiedendo all’operatore medesimo di generare un codice PIN che, chiamando il numero verde 800 085 577 (selezionare tasto 7) oppure utilizzando il servizio dedicato su APP o sul sito web di E-Distribuzione, consentirà di acquisire i dati anagrafici dell’incaricato alla sostituzione.
Sul sito e-distribuzione.it i clienti potranno reperire tutte le informazioni relative al progetto, consultare il piano di installazione e scaricare materiale illustrativo come la guida tecnica all'Open Meter.
Inoltre, registrandosi gratuitamente all’area riservata del sito e-distribuzione.it potranno scaricare il rapporto di sostituzione riportante tutti i dati di interesse, comprese le letture di rimozione, a partire dal secondo giorno successivo all’intervento.
La ditta che per conto di E-distribuzione opererà sul territorio, a partire da metà aprile e fino a tutto maggio, sarà la Sielte SPA.

  
Redazione
13 aprile 2018.
  

  

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13/04/2018

Culti. "Battesimi Cristiani" alla Chiesa "Condividere Gesù"; domenica 15 aprile alle ore 10.30

 

"Battesimi Cristiani"
Locandina

Domenica 15 aprile 2018, alle ore 10.30 a Racalmuto presso la Chiesa Cristiana Evangelica "Condividere Gesú" guidata dal pastore Nino Genova, saranno amministrati i battesimi ai nuovi credenti. Il tema della riunione di culto sarà: "Chi avrà creduto e sarà battezzato sarà salvato" (Mc 16,15-16). Secondo le indicazioni dei vangeli, requisiti essenziali per la salvezza sono, in ordine: credere ed essere battezzati. Credere, facendo una solenne professione di fede, matura, libera e consapevole, dopo un cammino di crescita spirituale e di adesione a Cristo. Essere battezzati, tramite immersione in acqua, per far morire l'uomo vecchio e rivivere a vita nuova in Gesù signore e salvatore.
La Chiesa Cristiana Evangelica "Condividere Gesú", che aderisce al Movimento delle Chiese Cristiane Evangeliche "Nuova Pentecoste", si trova a Racalmuto, Via Garibaldi n° 296.
  
Redazione
13 aprile 2018.
  

  

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12/04/2018

Politica. On. Decio Terrana: "L'UDC presente alle Amministrative con impegno e responsabilità"

 

On. Decio Terrana
On. Decio Terrana

Prosegue l'attività dell'UDC in Sicilia dopo la nomina, da parte del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa, dell'on. Decio Terrana come Coordinatore politico regionale in vista delle prossime elezioni amministrative.
Terrana è da tempo fortemente impegnato nel campo dell'associazionismo di ispirazione cristiana e nel sociale.
"Siamo impegnati - ha detto Decio Terrana - in tutte le province dove si vota, a presentare liste e candidati autorevoli e coerenti con i nostri valori. L' UDC è un partito aperto che si ispira ai principi della solidarietà e dell'impegno che trovano nel Partito Popolare Europeo le sue fondamenta; nei programmi elettorali cerchiamo di promuovere politiche sociali che mettano la famiglia e il lavoro come elementi centrali dello sviluppo e del benessere di una comunità. Sono convinto - continua Terrana - che il partito possa crescere con la partecipazione di quanti hanno a cuore queste tematiche. Le prossime amministrative ci vedranno ancora impegnati con entusiasmo e generosità. Invito soprattutto i giovani a scendere in politica dimostrando interesse per la cosa pubblica. La nostra collocazione politica - ha concluso Terrana - privilegia la coalizione di Centrodestra dove portiamo i nostri valori".
  
Redazione
12 aprile 2018.
  

  

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12/04/2018

Comune. Rilasciata la prima Carta d'Identità Elettronica presso l'Ufficio Anagrafe di Grotte

 

Rilasciata la prima Carta d'Identità Elettronica presso l'Ufficio anagrafe di Grotte
C.I.E.

Ufficialmente da lunedi 2 aprile (in realtà da martedi 3, essendo stato il 2 Pasquetta) l'Ufficio Anagrafe del Comune di Grotte è abilitato al rilascio delle nuove Carte d'Identità Elettroniche (CIE). E la prima è già stata consegnata al titolare.
La C.I.E. è una carta di identità in materiale plastico, simile come formato ad un bancomat, che riporta la foto del cittadino ed i suoi dati anagrafici come nella precedente carta di identità, ma anche il codice fiscale in forma alfanumerica e di codice a barre e, nel chip informatico a radiofrequenza di nuova concezione, anche le impronte digitali.
Tutte le precedenti carte di identità cartacee rimangono naturalmente valide fino alla scadenza su di esse indicata; la nuova C.I.E. verrà rilasciata solo in caso di prima emissione, o alla scadenza della carta precedente (può essere richiesta a partire da sei mesi prima della data di scadenza), oppure in sostituzione di quest'ultima in casi di furto o smarrimento (previa presentazione di denuncia alle autorità competenti), o di evidente deterioramento tale da non consentire più l'utilizzabilità del documento cartaceo in vigore.
I termini di validità della C.I.E. rimangono invariati rispetto a quelli già previsti in precedenza per il documento cartaceo.
La C.I.E. ha un costo di euro 22,21 (da pagarsi al momento della richiesta), di cui euro 16,79 in favore dello Stato per i costi di produzione della Carta d’Identità Elettronica e di spedizione, e la differenza per i diritti di segreteria.
Per richiedere la CIE è necessario presentarsi all'Ufficio Anagrafe del Comune; oltre alla carta di identità in scadenza, serve una sola foto formato tessera (o in formato jpg su pendrive) che verrà scannerizzata e restituita, e la tessera sanitaria riportante il codice fiscale.
Per il cittadino, la procedura di emissione della CIE prevede tutto l’iter precedente, oltre al rilevamento delle impronte digitali che sarà fatto allo sportello tramite un apposito scanner.
All’atto della redazione della carta verrà chiesto al cittadino di esprimere la propria scelta rispetto alla possibile donazione di organi.
Rispetto alla versione cartacea cambiano i tempi di realizzazione; la nuova carta, infatti, non viene emessa sul momento dagli uffici comunali, ma viene realizzata dall’Istituto Poligrafico dello Stato e spedita direttamente al domicilio del richiedente (o a un diverso indirizzo indicato al momento della richiesta) entro 6 giorni lavorativi.
La Carta di identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea.
La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a destra; t
ale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale.
I dati del titolare presenti sul documento sono: Comune emettitore, Nome del titolare, Cognome del titolare, Luogo e data di nascita, Sesso, Statura, Cittadinanza, Immagine della firma del titolare, Validità per l’espatrio, Fotografia, Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra), Genitori (nel caso di carta di un minore), Codice fiscale, Estremi dell’atto di nascita, Indirizzo di residenza, Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero), Codice fiscale sotto forma di codice a barre.
La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.
La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento ed ha una durata di:
- 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
- 10 anni per i maggiorenni.
Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.
È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).
Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta.
La Carta di identità elettronica viene personalizzata e stampata presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che provvede altresì alla sua spedizione al cittadino.
In fase di presentazione della richiesta al Comune ogni cittadino può scegliere una tra le seguenti modalità di consegna del documento:
- presso l’indirizzo di residenza;
- presso un indirizzo di sua preferenza;
- al Comune.
In tutti e tre i casi il corrispettivo versato dal Cittadino per il rilascio della CIE resta invariato.
L
a Carta di Identità Elettronica è lo strumento che consente l’accesso a tutti quei servizi, erogati per via telematica dalla pubblica amministrazione, che richiedono l’identificazione certa del titolare.
Essa appare quindi come uno strumento indispensabile per lo sviluppo dei servizi di e-government a maggior valore aggiunto, che necessitano di condizioni di certezza e sicurezza (ad esempio accesso ad archivi personalizzati).
La Carta di Identità Elettronica consentirà la sottoscrizione, valida legalmente, dei documenti trasmessi per via telematica (come previsto dal d.P.R. 513/97 ora d.P.R. 445/2000).
  
Redazione
12 aprile 2018.
  

  

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12/04/2018

Politica. "Il presidente Musumeci, la legge 104 ed i 300 portaborse"; di Gaetano Lombardo

 

Gaetano Lombardo
Gaetano Lombardo

Lettera aperta di Gaetano Lombardo al Presidente della Regione Sicilia, on. Nello Musumeci.

*****

"Qualche giorno fa, il sig. Musumeci, nonché Presidente della Regione Siciliana ha radunato i giornalisti ed in pompa magna denunciava coloro i quali della legge 104 ne facevano uso e abuso.
Sacrosanto, è giusto che si vada a lavorare, senza abusare di questo privilegio.
Accanto a sé, sempre il sig. Musumeci, aveva qualche parlamentare regionale che lo sosteneva.
Ben fatto, Musumeci e chi ti stava accanto, la mossa ti è riuscita bene, anche la stampa nazionale ha parlato di questo fatto.
Ma, chiedo al sig. Presidente della Regione e naturalmente a chi gli stava accanto: perché non hai fatto la stessa cosa per i 300 portaborse?
Fai il forte con i deboli e il debole contro i forti.
La Sicilia non ha bisogno di questo, i siciliani, Presidente, ti hanno votato per governare la Sicilia e farla diventare bellissima se ne sei capace, altrimenti ritirati e soprattutto togli quel verbo e quell'aggettivo, “diventerà bellissima”, altrimenti, quel grande uomo, Paolo Borsellino che l'ha coniata si rivolterà nella tomba".

  

 

   

Gaetano Lombardo
 

 

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11/04/2018

Territorio. Continuano le riunioni dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG, in vista dell'incontro con il Sindaco

 

Continuano le riunioni dei tecnici grottesi sullo schema del PRG, in vista dell'incontro Sindaco


Continuano le riunioni dei tecnici grottesi sullo schema del PRG, in vista dell'incontro Sindaco


Continuano le riunioni dei tecnici grottesi sullo schema del PRG, in vista dell'incontro Sindaco

A partire da domenica 11 marzo, i Tecnici grottesi - ben 18 professionisti tra architetti, geologi, ingegneri ed esperti in materia di tutela ambientale - si sono riuniti per affrontare diverse tematiche, tra cui: decoro urbano, pianificazione territoriale, viabilità, strategie di rilancio del centro storico e le sue peculiarità, infrastrutture e servizi. Il tema comune degli incontri (altri si sono svolti
domenica 18 marzo, giovedi 5 aprile e sabato 7 aprile), che pur trattavano argomenti determinati, è stato "Verso le Amministrative. Grotte 2018".
In una prima lettera al Sindaco (protocollo n° 4307 del 21/03/2018), avente come oggetto "Richiesta di incontro sulle tematiche relative alla Pianificazione Urbanistica Comunale", i Tecnici scrivevano:
"I sottoscritti tecnici grottesi, venuti a conoscenza delle attività in corso riguardo la pianificazione urbanistica del Comune, chiedono un incontro pubblico per avere informazioni relativamente a:
1. studio di dettaglio per il recupero del patrimonio edilizio di base del centro storico (art. 3 L.R. 13/2015);
2. piano triennale oo.pp.;
3. Piano regolatore Generale
".
A quella lettera, ieri martedi 10 aprile 2018, i Tecnico hanno fatto seguire un corposo documento di 15 pagine (leggi il documento), presentato al protocollo del Comune n° 5123, avente ad oggetto "Studio, analisi e individuazione delle criticità sullo schema di massima del PRG del Comune di Grotte in fase di adozione".
Nella premessa scrivono: "
I Tecnici del Comune di Grotte, venuti a conoscenza della “Revisione Generale del Piano Regolatore Generale” con un nuovo schema di massima in fase di adozione, si sono riuniti in diverse occasioni per analizzare e studiare le tavole di zonizzazione, le norme di attuazione, il regolamento edilizio e la relazione, al fine di potere capire meglio le strategie di pianificazione intraprese per la nuova conformazione urbanistica del territorio grottese. Durante i diversi incontri, tramite fasi di analisi e studio degli elaborati tecnici e grafici sia alla scala 1:2.000 sia alla scala 1:10.000, sono emerse molte criticità che di seguito verranno meglio esplicitate, per ogni zona territoriale, ad iniziare dal centro storico".
Seguono nel dettaglio le indicazioni sulle criticità che sarebbero emerse. Nelle conclusioni del documento, i Tecnici così si esprimono: "Le criticità evidenziate nel presente elaborato, mirano ad evidenziare alcune mancanze ed inesattezze in fase di elaborazione dello Schema di Piano Regolatore Generale e delle Norme di Attuazione. Dalle poche righe di cui sopra, si evidenzia la mancanza degli indirizzi di tipo politico-amministrativo, la mancanza della concertazione con la cittadinanza, con i tecnici professionisti del settore che operano sul territorio, con gli operatori economici che vivono ed operano a Grotte, con le associazioni di categoria, con gli ordini professionali, ecc. In buona sostanza si evince la totale assenza di pianificazione territoriale. Tale piano si adagia, senza sostanziali modifiche, a quella che è la triste realtà economica e morale di questa comunità, cioè non vi sono proposte urbanistiche ed edilizie che potrebbero provare a rilanciare l’economia locale. Un PRG che si rassegna alla triste lettura dello stato di fatto. Si evidenzia altresì, forse perché trattasi di uno schema di massima, una scarsa rappresentazione grafica degli elaborati tecnici, oltre ad una pessima scelta cromatica, che ne rendono complessa la lettura degli elaborati grafici nonché la distinzione tra zone omogenee. Ci auguriamo pertanto che, chi di competenza possa attenzionare le criticità illustrate, al fine di potere dare alla comunità grottese un strumento urbanistico, utile, completo, partecipato, con l’ambizione di un rilancio economico, sociale e morale".
Alcuni professionisti di Grotte sono stati avvisati verbalmente che nella mattinata del prossimo sabato 14 aprile, presso la Sala consiliare del Palazzo municipale, è prevista una riunione
con i progettisti del Piano; gli stessi professionisti chiedono al Sindaco di estendere l’invito a tutti gli ordini professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Agronomi, Forestali. Oltre che alla cittadinanza, alle associazioni di categoria ed alle componenti politiche.
Nella immagine a lato, le immagini di alcuni incontri
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Carmelo Arnone
11 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
  

 

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09/04/2018

Toponomastica. Cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"

 

Cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"
Guarda il video

Vincenzo Mancuso
Vincenzo Mancuso

Si è svolta lo scorso sabato 7 aprile la cerimonia di intitolazione della piazzetta antistante l'ex Banco di Sicilia, dedicata alla memoria di Vincenzo Mancuso "Pioniere dell'Industria del Gelato", fondatore della "Mancuso Vincenzo Srl" (azienda portata avanti, dopo la sua tragica scomparsa, dalla moglie Piera La Rocca e dai figli Salvatore, Antonio e Rosario) e capostipite della Famiglia Mancuso, alla quale fanno capo diverse aziende leader in ambito nazionale ed internazionale nel campo della gelateria e dei surgelati.
Alla cerimonia sono intervenuti: il sindaco Paolino Fantauzzo, che ha tracciato brevemente la figura di Vincenzo Mancuso; Salvatore Mancuso e Antonio Mancuso, i quali hanno ringraziato l'Amministrazione comunale ed hanno voluto rimarcare la grande forza d'animo con la quale la madre Piera ha saputo tenere unita l'intera famiglia; Padre Giovanni Fregapane, che ha impartito la benedizione ed ha portato i saluti dell'arciprete padre Giovanni Castronovo impossibilitato ad intervenire.
L'intitolazione della Piazzetta è stata adottata dalla Giunta municipale con la deliberazione n° 101 del 6 dicembre 2017 a firma del sindaco Paolino Fantauzzo e degli assessori Diego Aquilina, Piero Castronovo e Giusy Cimino.
Pubblichiamo il video della cerimonia (riprese di © Giuseppe Figliola).
  
Carmelo Arnone
9 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

Sabato 7 aprile cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"
Manifesto

 

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  Intitolazione Piazzetta "Vincenzo Mancuso" (Video) Visita l'argomento Intitolazione Piazzetta "Vincenzo Mancuso" (Video) Visita l'argomento
  
 

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08/04/2018

Editoria. Presentazione del libro di Alberto Todaro "Ce la so!"; domani al Circolo Empedocleo di Agrigento

 

Presentazione del libro di Alberto Todaro "Ce la so!"
In vetrina

Alberto Todaro
Alberto Todaro

Sarà presentato ufficialmente domani, lunedi 9 aprile 2018, alle ore 18.30 presso il Circolo Empedocleo di Agrigento, il libro "Ce la so!" (sottotitolo "Viaggetto semiserio nella parlata agrigentina e altre cose giurgintane") di Alberto Todaro; edizioni Montelusa.
A chi non conosce l'autore, basta leggerne poche righe per apprezzarne immediatamente la coinvolgente, sapiente ed arguta ironia; la capacità di condensare - sempre nel massimo rispetto per ogni persona - situazioni, idee, concetti, e di proporli con pregevole ilarità associata ad una assoluta eleganza. Ogni sua frase, apparentemente gettata lì con noncuranza, pur celando una profonda conoscenza della storia, dell'attualità e dell'animo umano, genera il sorriso e rivela l'aspetto più lieve di ogni situazione o accadimento.
La presentazione del libro ("primo, e probabilmente ultimo" dice - sempre sul filo della battuta - Alberto), moderata da Gaetano Gucciardo, sarà a cura di Gianfranco Jannuzzo e Stefano Vivacqua.
Sarà presente l'autore, perché ovviamente "ciattòcca".
Il libro è, come rivela il sottotitolo, un viaggio nella lingua e nella cultura agrigentina a partire da alcuni ricordi dall'autore e dell'analisi dei costumi più diffusi della città; ricordi che lo vedono bambino e ragazzo tra le vie di Agrigento. I timidi sorrisi o le larghe risate che l'autore susciterà con il testo, si trasformeranno in domande che, attraverso la comprensione delle radici di alcuni schemi atavici della cultura agrigentina, potranno dare le chiavi per una corretta lettura ed interpretazione della vita e delle abitudini degli abitanti della "più bella città dei mortali".

  
Carmelo Arnone
8 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

  

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08/04/2018

Sport. Esordio in Promozione del giovane arbitro grottese Alessio Cutaia

 

Alessio Cutaia
Alessio Cutaia

"Tutti mi chiedono: ‘Ma chi te lo fa fare?’, e io rispondo sinceramente che le regole esistono per essere rispettate e che qualcuno deve pur farle rispettare!". Così dichiarava nel 2015 Alessio Cutaia, agli inizi della sua avventura nel mondo del calcio, ma come parte neutrale ed assolutamente imparziale nel ruolo di arbitro, dopo aver seguito il corso arbitri ed aver superato il relativo esame acquisendo la qualifica di Arbitro Effettivo.
Dalla sua adesione all'AIA (Associazione Italiana Arbitri) Alessio Cutaia - classe 1999 - ha seguito con impegno tutte le tappe che, partendo dalla "Terza Categoria", lo hanno portato ad arbitrare partite di categorie sempre superiori. Recentissimo, quasi un regalo per il suo 19° compleanno, il suo esordio nella categoria "Promozione", con le congratulazione della Sezione AIA di Agrigento, del presidente Gero Grado, del CDS e di tutti gli associati.

  
Redazione
8 aprile 2018.
  

   Alessio Cutaia
Alessio Cutaia

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08/04/2018

Pittura. Esposizione di Antonio Pilato a Gubbio, nella chiesa di Santa Maria dei Laici; dal 7 al 28 aprile

 

Esposizione di Antonio Pilato a Gubbio
Opera di
Antonio Pilato

Si è svolto ieri pomeriggio, sabato 7 aprile 2018, a Gubbio il vernissage dell'esposizione di opere di Antonio Pilato, ospitata nella pregevole cornice della chiesa di Santa Maria dei Laici, in Piazza Quaranta Martiri.
La chiesa di Santa Maria dei Laici di Gubbio, detta anche "chiesa dei Bianchi", è sita tra Piazza dei Quaranta Martiri e Via Piccardi, davanti alla Basilica del San Francesco.  L'ingresso alla chiesa può avvenire sia da via Piccardi e sia da sotto le Logge. Il nome della chiesa deriva dalla antica Confraternita dei Laici o Confraternita della Beata Vergine Maria fondata nel lontano 1313. All'interno della chiesa si può ammirare il ciclo composto da 24 tavole e realizzato intorno al 1607 da Felice Damiani con tema la "Vita della Vergine". La chiesa è utilizzata come sala polifunzionale annessa al Museo Diocesano.
La mostra all'interno della quale espone il pittore grottese Antonio Pilato, realizzata con il patrocinio del Comune di Gubbio, è ad ingresso libero e sarà visitabile sino al 28 aprile. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0759220904.

  
Redazione
8 aprile 2018.
  

  

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07/04/2018

Culti. "Battesimi Cristiani" al Centro "Condividere Gesù"; domenica 8 aprile alle ore 18.30

 

"Battesimi Cristiani" al Centro "Condividere Gesù" del Villaggio Mosè
Locandina

Domani, domenica 8 aprile 2018, alle ore 18.30 presso il Centro Evangelistico "Condividere Gesú" guidato dal pastore Nino Genova, saranno amministrati i battesimi ai nuovi credenti. Il tema della riunione di culto sarà: "Chi avrà creduto e sarà battezzato sarà salvato" (Mc 16,15-16). Secondo le indicazioni dei vangeli, requisiti essenziali per la salvezza sono, in ordine: credere ed essere battezzati. Credere, facendo una solenne professione di fede, matura, libera e consapevole, dopo un cammino di crescita spirituale e di adesione a Cristo. Essere battezzati, tramite immersione in acqua, per far morire l'uomo vecchio e rivivere a vita nuova in Gesù signore e salvatore.
Il Centro Evangelistico "Condividere Gesú", che aderisce al Movimento delle Chiese Cristiane Evangeliche "Nuova Pentecoste", si trova al Villaggio Mosè di Agrigento, Via Pietro Re IV.
  
Redazione
7 aprile 2018.
  

  

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06/04/2018

Toponomastica. Sabato 7 aprile cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"

 

Vincenzo Mancuso
Vincenzo Mancuso


Sabato 7 aprile cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"
Manifesto

Vincenzo Mancuso
Vincenzo Mancuso

Sarà intitolata a Vincenzo Mancuso "Pioniere dell'Industria del Gelato" la piazzetta antistante l'ex Banco di Sicilia, di fronte alla chiesa Madre di Grotte. La cerimonia si svolgerà sabato 7 aprile alle ore 19.00.
La decisione di dedicare il "salotto" del paese - palcoscenico privilegiato delle numerose attività culturali estive che da diversi anni animano le calde serate grottesi - a questo suo "figlio" è stata adottata lo scorso 6 dicembre 2017 dal sindaco Paolino Fantauzzo insieme agli assessori Diego Aquilina, Piero Castronovo e Giusy Cimino.
La figura di Vincenzo Mancuso riassume, nella sua storia personale e nelle sue scelte di vita, le capacità le umane che caratterizzano la popolazione di Grotte - l'impegno, la costanza, lo spirito di sacrificio, l'intraprendenza, la capacità imprenditoriale -, divenendone l'emblema e l'esempio.
Una storia travagliata, quella di Vincenzo Mancuso, che ha inizio il 22 gennaio 1936. Penultimo di 7 figli, tutti nati negli anni Trenta - periodo di grande ristrettezza economica - da mamma Stefana e papà Salvatore. Le numerose bocche da sfamare e le difficoltà economiche spingono Salvatore a partire per gli Stati Uniti d'America in cerca di lavoro, lasciando a Grotte la moglie (ad occuparsi dei terreni agricoli di cui disponevano) ed i 7 figli.
Nel corso degli anni Salvatore invia a casa i frutti dei propri sacrifici (esempio che avrebbe seguito il figlio Vincenzo, emigrando in Inghilterra dopo la prematura scomparsa del padre).
Nel 1944, durante uno dei pochi rientri dall'America, Salvatore viene colto da malore e viene a mancare all'età di 50 anni, lasciando la moglie ed i 7 figli tutti in tenera età.
Vincenzo (che ha appena 8 anni), secondo dei due fratelli, si trova a dover assumere - insieme al fratello maggiore - l’impegno di mantenere la famiglia, sentendosene addosso la responsabilità delle sorti, lavorando con grande fatica per garantire il necessario alla mamma Stefana ed alle sorelle. Pur giovanissimo si reca tutti i giorni in campagna, dall’alba al tramonto; e tuttavia arriva il momento in cui i frutti del lavoro della campagna iniziano a non bastare più, sia per le crescenti esigenze della famiglia, sia perché occorreva far fronte alle spese per il matrimonio di alcune delle sue sorelle. Da qui, sull'esempio dello scomparso papà Salvatore, la decisione di tentare la fortuna da emigrante in Gran Bretagna.
Vincenzo, che non era mai uscito fuori dal contesto locale e che mai era stato lontano dalla famiglia, appena maggiorenne, raccolte le proprie cose in una valigia, parte alla volta dell'Inghilterra, dove inizia a lavorare in una fabbrica di mattoni (materiale da costruzione caratteristico degli edifici inglesi). Il contratto con cui viene ingaggiato, stipulato in seguito agli accordi per gli emigrati tra il Governo inglese e quello italiano, gli consente di guadagnare abbastanza da inviare denaro ai propri cari. Con il trascorrere degli anni Vincenzo, pur continuando a mandare soldi alla famiglia, grazie agli straordinari sul lavoro riesce a mettere da parte un gruzzolo che gli consente di intraprendere, insieme al fratello, la realizzazione di un bar con annessa gelateria; sarà quello il punto di partenza della loro attività imprenditoriale nel settore dei gelati nella Liverpool negli anni Sessanta. Un'attività che sarà coronata, per quasi 20 anni, da un continuo e crescente successo. Ma il desiderio di ritornare a casa, mai sopito e sempre coltivato da Vincenzo e da sua moglie Piera, verso al fine degli anni Settanta ha il sopravvento. Così i due coniugi, insieme ai figli Salvatore, Antonio, Stefania e Rosario, ritornano a Grotte, dove acquistano alcune proprietà mettendo a frutto i guadagni conseguiti in quella Nazione a cui saranno sempre riconoscenti.
Per mettere in pratica l'esperienza ultradecennale nel campo della gelateria, e per indirizzare i figli a quell'attività che avrebbe potuto rappresentare per loro un sicuro avvenire (desiderio di ogni genitore), Vincenzo crea a Grotte una piccola azienda di produzione di gelato, la "Mancuso Vincenzo Srl". Purtroppo nel 1984, dopo appena 4 anni dal suo rientro dall'Inghilterra, un incidente stradale lo sottrae prematuramente all'affetto dei suoi cari, ma la sua impronta rimarrà indelebile nella "Mancuso Vincenzo Srl" (azienda che verrà portata avanti dalla moglie e dai figli) e nelle altre aziende che i figli fonderanno e che conquisteranno via via i mercati regionali, nazionali ed internazionali.
In fondo in fondo, nella campagna pubblicitaria nazionale della "Sicily Food" con il suo "Cotto di Mare" (un'azienda della Famiglia Mancuso) attualmente in onda su tutte le reti Mediaset, è presente, come in filigrana, la figura di Vincenzo Mancuso: un onore per lui, che i figli abbiano raggiunto questi traguardi; un onore per i grottesi, che l'immagine della Grotte che lavora e si impegna venga rappresentata in tutta l'Italia
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Carmelo Arnone
6 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

 

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04/04/2018

Spettacolo. Aristotele Cuffaro con la Compagnia "Martoglio" porta in Belgio la commedia "Cu perdi vinci"

 

Aristotele Cuffaro e la Compagnia "Martoglio" in Belgio con la commedia "Cu perdi vinci"
Manifesto

La Compagnia Teatrale "Nino Martoglio" di Grotte è quasi pronta per la sua prossima trasferta all'estero. Domenica 15 aprile sarà in scena, a partire dalle ore 16.00, presso la Sala "Chez Nous" della città di Chatelet in Belgio.
Gli attori amatoriali grottesi proporranno la commedia brillante in due atti "Cu perdi vinci" di Aristotele Cuffaro, indiscusso mattatore della Compagnia, autore e protagonista della commedia.
"Un gruppo eccezionale che viene dalla Sicilia (provincia di Agrigento). In programma: ridere, ridere e ridere!"; queste le premesse dello spettacolo, già rappresentato con straordinario successo di pubblico la scorsa estate a Grotte.
La manifestazione è realizzata con la collaborazione del Comitato di gemellaggio Chatelet-Casteltermini. Gli organizzatori, in previsione del notevole afflusso di spettatori rispetto ai posti limitati, raccomandano vivamente la prenotazione.
  
Carmelo Arnone
4 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

 

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03/04/2018

Politica. Elezioni amministrative: ecco i nomi, mentre la data fatidica si avvicina; di Carmelo Arnone

 

Carmelo Arnone, dalla redazione di Grotte.info Quotidiano
Carmelo Arnone

Ancora non se ne respira il clima, eppure la data fatidica si avvicina.
Due mesi e qualche giorno; questo è il tempo che ci separa dal ritorno alle urne.
Domenica 10 giugno 2018 noi grottesi saremo chiamati a votare per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale. Sia chiaro: non solo i grottesi ma gli abitanti di 137 Comuni siciliani, compresi 5 capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.
Oltre a Grotte (che nel censimento del 2011 contava una popolazione legale di 5.839 abitanti), nella provincia di Agrigento si voterà nei Comuni di: Alessandria della Rocca (3.118 abitanti), Burgio (2.780), Calamonaci (1.375), Camastra (2.163), Castrofilippo (3.020), Cianciana (3.517), Joppolo Giancaxio (1.210), Licata (38.125), Lucca Sicula (1.917), Menfi (12.711), Ravanusa (12.128), Sambuca di Sicilia (6.114), San Giovanni Gemini (8.127), Sant'Angelo Muxaro (1.471) e Santo Stefano Quisquina (4.897).

Dallo scorso 4 marzo, data delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, qualcosa si muove sottobanco anche nella politica grottese. Ho cercato di capire quali potranno essere le formazioni ed i nomi in campo (i cognomi li metteranno i nostri lettori).
Al momento non mi sono interessato ai programmi per tre motivi:
- anzitutto perché, non essendo definite le liste, non possono esserci programmi comuni;
- poi perché, come si è dimostrato nel passato, i programmi si scrivono solo in quanto obbligatori per la presentazione delle liste (un amico più che affidabile mi ha confermato - prove alla mano - di essere stato l’autore di due programmi per due liste differenti nelle stesse amministrative del recente passato);
- infine perché puoi programmare quanto vuoi, ma se non hai i fondi potrai fare (se ti va bene) soltanto l’ordinaria amministrazione, che sarebbe già tanto.

Torniamo ai nomi.
Intanto diciamo subito che è certa (per avermelo confermato direttamente) la non disponibilità di Totò (già Sindaco e di recente Presidente del Consiglio comunale) che, pur continuando a seguire la politica per passione innata, vuole lasciare spazio ai giovani; però trattandosi di politica la pur estremamente remota possibilità di una candidatura non è mai da escludere (anche se ribadisco che l’interessato l’ha negata categoricamente).

Adesso passiamo ai possibili candidati.
Il primo nome è quello di Paolino, che ha più volte pubblicamente esternato la propria disponibilità ad una ricandidatura a guida della coalizione che lo ha sostenuto e lo sostiene, e di quanti vorranno confermargli la fiducia.
Un altro nome è quello dello zio Filippo, disponibile qualora la formazione che lo dovrebbe sostenere (tra cui parte di quella che ha sostenuto il Sindaco uscente e che di recente ne ha preso le distanze) accettasse una sua guida forte ed autorevole.
Leonardo potrebbe essere a capo della coalizione rappresentata dalla Minoranza consiliare (“Puoi tranquillamente scriverlo che io sono disponibile”).
Per il PD qualcuno ha ventilato il nome del Segretario Enzo.
Invece per il Movimento 5 Stelle pare che vi sia stato un certo dialogo con Armando.
Questi i primi nomi, dai quali sembrerebbe che ci si prepari ad un confronto tra 5 candidati Sindaci.

Altre voci di corridoio indicano strade alternative.
Viene sempre confermato il nome di Paolino, per la sua coalizione.
Altro nome in lizza sarebbe quello di Santino (lo zio Filippo lascerebbe spazio per una coalizione più ampia).
Per la Minoranza consiliare tornerebbe in campo l’ex sindaco Paolo; d’altronde il suo nome è già nel simbolo (“Se gli amici mi chiamano per un progetto condiviso non mi tiro indietro”).
Tra il Pd ed il M5S ci sono state interlocuzioni che porterebbero ad una comune lista civica (la disponibilità ad una eventuale lista civica è stata confermata da una recente nota del meetup M5S di Grotte); ancora da definirne la candidatura a Sindaco.
Dunque le liste potrebbero essere 4.

Eppure, dati i continui e prolungati colloqui tra le parti, qualora si trovassero gli accordi reciproci, i candidati Sindaci (e le relative liste) potrebbero essere soltanto 3:
- Paolino;
- Santino (o Paolo, con il sostegno anche dalla Minoranza consiliare);
- “Mister X” (a capo della lista civica PD-M5S).

Nelle prossime settimane le trattative e la ricerca dei candidati Consiglieri diverranno sempre più frenetiche.
E ne serviranno almeno 11 (ma non più di 15) per ciascuna lista.
Le liste dei candidati a Consigliere comunale, e le collegate candidature a Sindaco, andranno presentate alla segreteria del Comune dal 30° al 25° giorno antecedente quello della votazione (la presentazione può avvenire solamente durante il normale orario d'ufficio e nell’ultimo giorno, anche se festivo, fino alle ore 12.00).
Quindi per avere la conferma definitiva delle candidature dovremo attendere almeno sino all’11 maggio, anche se è più probabile che gli schieramenti temporeggeranno sino all’ultimo minuto, alle ore 12.00 di mercoledi 16 maggio.
Mancano 43 giorni: il tempo scorre ed anche questa data inesorabilmente si avvicina.
  
Carmelo Arnone
3 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

 

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02/04/2018

Mostre. "330 anni di Passione", Esposizione sulla Pasqua di Grotte

 

"330 anni di Passione", Mostra sulla Pasqua di Grotte
Vedi le foto

Tra le iniziative collaterali alle rappresentazioni della Pasqua di Grotte 2018, una di rilievo per la sua singolarità è stata realizzata a cura dell'Associazione Culturale "La Biddina", in collaborazione con l'Associazione "Gruppo dei Giudei - Andrea Infantino".
Da lunedi 26 marzo a domenica 1 aprile, all'interno dell'auditorium San Nicola, è stata fruibile al pubblico la mostra dal titolo "330 anni di passione"; una esposizione info-grafica e multimediale sulla storia delle rappresentazioni che caratterizzano la Settimana Santa nel paese. Accanto ad opere di grandissimo pregio - ad esempio due quadri di Renzo Collura -, indumenti indossati in passato dai personaggi delle "recite" pasquali, pannelli con rappresentazioni fotografiche accompagnate da note descrittive, testimonianze video di giovani interpreti. Il pezzo forte della mostra, in esposizione nella posizione centrale dell'auditorium, è stata l'urna storica utilizzata in passato nelle processioni del Giovedi e del Venerdi Santo (per tantissimi anni custodita proprio all'interno dello stesso edificio quando era ancora una chiesa)
.
Pubblichiamo alcune immagini della mostra (31 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").
  
Carmelo Arnone
2 aprile 2018
© Riproduzione riservata.

"330 anni di Passione" - Esposizione sulla Pasqua di Grotte (Foto) Visita l'argomento
  

 

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01/04/2018

Ambiente. A Pasquetta non ci sarà il servizio di raccolta differenziata; chiusa anche l'isola ecologica

 

Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti
Centro raccolta

L'amministrazione comunale di Grotte (Assessorato Igiene Ambientale) ha diffuso un comunicato con il quale avvisa i cittadini che domani, lunedi 2 aprile 2018 (Pasquetta) non ci sarà la consueta raccolta differenziata porta a porta, e non sarà possibile conferire la differenziata presso l'isola ecologica (che sarà chiusa).
Questo il testo della nota: "Si comunica che il giorno di Pasquetta 2 aprile 2018 non sarà effettuato il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, ed a causa del blocco dei trasporti non sarà possibile conferire preso il centro comunale di raccolta che rimarrà chiuso".
Con l'occasione si ricordano gli orari consueti di apertura:
- lunedi dalle 07.00 alle 13.00;
- martedi dalle 07.00 alle 13.00;
- mercoledi dalle 12.30 alle 18.30;
- giovedi dalle 07.00 alle 13.00;
- venerdi dalle 07.00 alle 13.00;
- sabato dalle 07.00 alle 13.00.
Il centro comunale di raccolta è dotato di appositi raccoglitori per il materiale differenziato (vedi foglio informativo a lato); inoltre vi devono essere conferiti i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche "RAEE" (frigoriferi, televisori, lavatrici computer...), gli ingombranti (mobili vecchi, divani, sedie, materassi...), le pile esauste, i materiali relativi a sfalci erba e potature e gli sfabbricidi.
Tutti i giorni è possibile conferire all'isola ecologica: plastica, vetro, alluminio, carta e cartone.
Il materiale non riciclabile (indifferenziata) può essere accettato solo nei giorni di martedi e venerdi.
Il materiale "organico" (umido) può essere accettato solo nei giorni di lunedi, giovedi e sabato.
Il personale addetto (sig. Rocco La Mendola) è disponibile, come sempre, a fornire ai cittadini ogni indicazione e supporto che si rendessero necessari.
  
Carmelo Arnone
1 aprile 2018
© Riproduzione riservata.
        

Lunedi 8 agosto inizia a Grotte la raccolta differenziata "porta a porta"; informazioni ed indicazioni
Depliant 1^ parte


Lunedi 8 agosto inizia a Grotte la raccolta differenziata "porta a porta"; informazioni ed indicazioni
Depliant 2^ parte

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01/04/2018

Dialoghi. "Palazzo Chigi: Di Maio e Salvini, una poltrona per due"; di Giuseppe Castronovo

 

"Dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

Il complesso quadro politico italiano, uscito dalle urne con le elezioni politiche del quattro marzo scorso, è stato oggetto di esame da parte degli amici del Circolo della Concordia.
Ci si è soffermati ad esaminare l’inedito dualismo tra il primato di una lista (Movimento 5 Stelle) che risulta essere il primo Partito italiano e il primato della Coalizione di centrodestra con al suo interno la Lega che per la prima volta supera Forza Italia. Situazione che spinge i rispettivi leader Di Maio e Salvini a ritenersi entrambi legittimati al conferimento dell’incarico da parte del presidente della Repubblica Mattarella per la formazione del primo Governo della XVIII legislatura.
Giuseppe Castronovo

"Palazzo Chigi: Di Maio e Salvini, una poltrona per due"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Totò: Amici, è da qualche giorno che mi sto chiedendo senza sapermi ancora dare una risposta…

Franco: Cosa ti stai chiedendo?

Totò: Se il nostro presidente della Repubblica Mattarella ce la farà a cavare il classico ragno dal buco e cioè se riuscirà a individuare la persona giusta cui conferire l’incarico per la formazione del primo Governo della XVIII Legislatura.

Cecé: I risultati elettorali del 4 marzo non faciliteranno, infatti, il lavoro di Mattarella: Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle  e Matteo Salvini (e qui incominciano i problemi perché non so se dire della Lega o della Coalizione di Centrodestra) battibeccano un giorno sì e l’altro pure, ritenendosi entrambi pienamente legittimati dalle urne a ricevere l’incarico da Mattarella.

Dino: Amici, la verità è che sia Di Maio che Salvini sono due persone arroccate ognuno sulla sua posizione e, cosa ancora più grave, nessuno dei due vuole essere subalterno all’altro. Ed è così che la confusione torna a regnare, ancora una volta, sovrana nei Palazzi della politica italiana.

Ludovico: Prof. Vezio può esporci il suo pensiero?

Vezio: É una situazione più difficile di quanto si possa pensare: da una parte c’è il M5S che con il 32% dei voti risulta il primo Partito uscito dalle urne elettorali del 4 marzo, ma sulla sponda opposta c’è la Lega, primo partito di una coalizione che, avendo ottenuto complessivamente il 37% è la coalizione risultata la più votata dagli elettori.

Ludovico: Un vero e proprio guazzabuglio!

Vezio: Caro Ludovico, questo che tu definisci “guazzabuglio” è il frutto marcio di quella pianta malata che è la legge elettorale (chiamata Rosatellum dal nome del deputato del Partito Democratico Rosati) così tenacemente voluta dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dico voluta da Renzi perché non possiamo non ricordare i numerosi voti di fiducia imposti dal Governo durante la discussione parlamentare di questa legge!

Alessio: Come il presidente Mattarella potrà uscire da questo guazzabuglio?

Vezio: Amici, il presidente Mattarella si trova davanti a due leader (Di Maio e Salvini, li sto citando in ordine alfabetico) che già parlano da Presidenti del Consiglio pur con una malcelata  consapevolezza che uno dei due, forse entrambi, non potranno esserlo, almeno per questa volta. Due leader che non hanno, allo stato attuale, la maggioranza parlamentare che possa esprimere contemporaneamente la maggioranza parlamentare per entrambi. Nonostante ciò entrambi sono certi che il presidente Mattarella conferirà loro l’incarico per la formazione del primo Governo della XVIII Legislatura.

Cecè: Prof., qual è il suo giudizio?

Vezio: Consentitemi di commentare quanto sta accadendo con le parole del Poeta Giorgio Gaber:
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po’ sfasciato.
Persino in Parlamento
c’è un’aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente
”.
Ritengo di non proseguire oltre; mi sembra che ogni mio e vostro ulteriore commento risulterebbe impari rispetto al pensiero di Giorgio Gaber.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

  

 

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01/04/2018

Cronaca. "Cortocircuito a parte"; di Giancarlo Bonsignore

 

Le recenti cronache locali (dapprima online e poi cartacee) hanno riportano la notizia di un incendio divampato a Grotte, nella mattinata del Venerdi Santo. Troppo spesso l'assenza approfondimento delle informazioni e la mancata ricerca e verifica delle fonti porta a diffondere dettagli inesistenti e fuorvianti. Pseudo notizie prontamente "condivise" sui social, senza alcun raziocinio, dagli analfabeti smartphonati del XXI Secolo. Di seguito le doverose precisazioni da fonte (questa sì) certa ed attendibile.

*****

"Con questo articolo non voglio fare notizia, ma solo informazione.
Allora facciamo un po' di chiarezza conseguentemente a quanto accaduto all'alba del Venerdì Santo scorso.
Mia nonna sta meglio, è stata dimessa ieri dal pronto soccorso: fortunatamente l'ossigeno - che faceva già di suo h24 - le ha permesso di avere un po' di vitale respiro pur inalando massicce quantità di fuliggine.
Smentisco quindi le notizie che la riportano ustionata, altre solo con modeste quantità di fumo ingerito o addirittura a Trapani in camera iperbarica.
La badante sta bene, molta paura. Nonostante tutto è riuscita ad avvisare vigili, 118, carabinieri e noi familiari. Smentisco quindi che "solo grazie" al tempestivo allarme dei vicini accortisi del fumo si è riuscito a chiamare i soccorsi e a svegliare le donne all'interno dell'abitazione.
La casa è inagibile, poiché totalmente annerita dall'incendio di natura dolosa e oramai invivibile, con costi di ripristino non quantificabili; smentisco le dichiarazioni che riportano modesti danni alle suppellettili, altre del solo portone d'ingresso bruciato altre ancora di un inesistente cortocircuito che avrebbe generato l'incendio poiché l'impianto elettrico è funzionante ma è stato staccato dai vigili del fuoco per motivi di sicurezza.
Verosimilmente, sulla diffusione di false informazioni, la legge non può fare tanto. A farne le spese è solo una povera anziana già pesantemente sofferente, trattenuta per accertamenti 24 ore in barella al pronto soccorso e adesso rimasta pure senza casa.
Questo è quanto, questa è la versione dei fatti vissuta dal cuore della vicenda.
I giornalisti facciano bene il loro lavoro come dovrebbero, ma ritengo giusto informare la comunità grottese di che gente senza scrupoli ci sia in paese".
  

 

   

Giancarlo Bonsignore
 

 
         

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