www.rotte.info: periodico indipendente d'informazione del paese di Grotte (provincia di Agrigento).

Grotte.info Quotidiano - Necrologi Luglio 2023

Home

>

Notiziario

>

Luglio 2023

 

 

26/07/2023

Commiato. È tornato alla casa del Padre il sig. Filippo Vitello; domani le esequie

 

È tornato alla casa del Padre il sig. Filippo Vitello
Necrologio

È tornato alla casa del Padre il sig. Filippo Vitello
Necrologio
 

Stamattina, mercoledì 26 luglio 2023, a Ribera, è tornato alla casa del Padre il sig. Filippo Vitello, all'età di 75 anni.
Lo ricordano con immutato affetto:
la moglie Rosalia Tortorici;
i figli Accursio, Giuseppe e Valter;
le nuore Patrizia Ferrarini e Rosaria Baiamonte;
i nipoti Filippo e Gabriele;
il fratello Salvatore;
le sorelle Dina e Viola;
i cognati Angela Giglia, Nicola Vaccaro e Giacomo Tortorici;
i cugini e i parenti tutti.
Le esequie verranno celebrate domani, giovedì 27 luglio alle ore 17.00, a Ribera presso la chiesa San Francesco.
Al termine della funzione religiosa, la salma sarà traslata al Cimitero di Grotte.

*****

Ciao Filippo,
mio padrino di cresima, testimone di nozze.
In questi giorni di sofferenza, lontani in ospedali diversi, a supportare l'usura del corpo, Tu ci lasci.
Hai seminato tanto.
Imprenditore intraprendente, dedito alla crescita aziendale e all'inserimento dei figli nel lavoro; con orgoglio ti diciamo che sei stato un punto di riferimento per tanti amici.
Alla tua Famiglia, a Lia tua moglie, ad Accursio, Giuseppe e Walter, e familiari, ci stringiamo con Rosa e i miei familiari, con partecipato dolore.
Pace e luce in eterno.

Rino Agnello

 

 

 

Torna alla home page Torna su     Per inviare un messaggio di cordoglio,  "Contattaci" o invia una "E-mail"

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


25/07/2023

Cordoglio. "Mi sono trovato amico di Alfonso Todaro, nobile esempio di persona perbene"; di Salvatore Filippo Vitello

 

Convegno sulle vittime innocenti di mafia; relazione del dott. Filippo Vitello
Dott. Vitello

Ho letto su Grotte.info il ricordo di Alfonso Todaro, svolto con la solita passione e maestria da Carmelo Arnone.
Il commento di Carmelo mi ha molto colpito e oltre a sollecitarmi questo ricordo mi ha sospinto a riannodare la pellicola del tempo di oltre 40 anni.
Carmelo ha una fede solida e ben strutturata; sa vivere, grazie alla profondità del suo spirito, la gioia della vita oltre la morte. Il suo ricordo di Alfonso è stupendo perché lo rende presente in mezzo a noi assicurandoci che l’amicizia e l’affetto continuano oltre la contingenza presente.
Le parole di Carmelo mi hanno riportato indietro nel tempo. Mi hanno fatto rivivere un ambiente straordinario nel quale, pur non avendo niente (parlo in termini di possesso materiale), si era felici per il semplice fatto dell’incontro.
Si stava serate intere a parlare, a discutere, a ridere ed anche a sognare insieme.
Erano gli anni '70. L’azione cattolica della chiesa Madre aveva cambiato fisionomia grazie alla presenza dell’arciprete Vincenzo Tortorici e del prof. Pino Napoli.
Intorno a loro si era formato un gruppo di giovani di diversa provenienza sociale: studenti, contadini, operai dell’edilizia, tutti insieme a fare vita sociale, senza alcun pregiudizio.
In questo gruppo spiccavano alcuni elementi, che aspiravano ad un miglioramento professionale.
Alfonso Todaro ne era di fatto il trascinatore.
Egli aveva un senso artistico e poetico innato. Era forte nelle imitazioni, ma produceva poesie a getto continuo. Ricordo che una delle sue poesie venne inviata ad un noto cantante che la musicò e divenne un testo di successo.
Ma il vero salto è stato quello di iscriversi e di fare iscrivere altri giovani alla scuola  infermieri.
Ragazzi che lavoravano e studiavano.
La sera, nelle riunioni in Azione Cattolica, ci raccontavano le novità apprese nel corso di formazione e gli approfondimenti che avevano fatto nello studio delle varie discipline mediche.
Tutti superarono il corso con risultati brillanti.
Alfonso ebbe il massimo dei voti.
Non ebbe difficoltà  (ma neanche gli altri) ad essere assunto subito dopo avere conseguito il titolo.
Come ha ben spiegato Carmelo, Alfonso aveva un carisma non comune, che univa ad un tratto gentile e dialogante. Proprio per questa sua straordinaria socievolezza veniva chiamato ‘mpariFo’.
Egli fu a Grotte uno dei cofondatori del Gruppo del Rinnovamento.
Io già ero andato via dal Paese e quindi non fui partecipe di quella esperienza.
Mi è stato detto (e Carmelo lo conferma) che egli si immerse totalmente in quell’ambiente, tanto da farne una ragione di vita.
Alfonso in effetti era fatto così. Egli, anche per le sue origini sociali, rifiutava di aderire pregiudizialmente a una posizione ideologica di sostegno dei ceti dominanti in una società di impronta capitalistica.
Era uno senza paraocchi, che non accettava la realtà così come si presentava, e pretendeva, con umiltà, di cambiarla, sulla base di suoi particolari principi, in particolare quelli evangelici.
Posso dire di aver avuto una lunga consuetudine con Alfonso su questi temi.
Alfonso era una persona che cercava innanzi tutto di migliorare sé stesso. C'era indubbiamente in questo una forte etica, innanzi tutto individuale.
La sua idea di azione sociale era in definitiva uno sviluppo dell'ampio corpo della dottrina sociale della Chiesa, che ha di mira innanzi tutto il mantenimento della pace da ottenere realizzando una più ampia giustizia sociale mediante la collaborazione tra le classi: Alfonso non invidiava nessuno e non aveva alcun timore reverenziale verso alcuno.
Egli era un pacifista ante litteram. Sia pure con moderazione esprimeva, con il suo stile mansueto, orientamenti di critica della società su base evangelica. Per Alfonso il sentire la religione e la politica, non era disgiunto da un'etica che comprendeva anche il privato.
Un altro aspetto di Alfonso che ricordo con piacere era la sua grande pazienza.
La sua idea di vita buona era collegata ad una certa temperanza, che significa anche ricerca di senso.
Negli anni in cui la nostra Chiesa locale fu da supporto a quella felice comunità giovanile, io ero semplicemente un ragazzotto.
Ripercorrendo quei tempi, i tempi della mia adolescenza, mi è parso di sentirmi fortunato, perché mi sono trovato amico di Alfonso Todaro: un nobile esempio di persona perbene
.  
  
Salvatore Filippo Vitello
  

 

 

Torna alla home page Torna su     Per inviare un messaggio di cordoglio,  "Contattaci" o invia una "E-mail"

 

24/07/2023

Commiato. È tornato alla casa del Padre il sig. Alfonso Todaro; oggi le esequie

 

Alfonso Todaro
Alfonso Todaro


Necrologio
Necrologio
 

Sabato 22 luglio 2023, presso la Casa di Riposo "Sacro Cuore di Gesù" di Aragona, è tornato alla casa del Padre il sig. Alfonso Todaro, all'età di 76 anni.
La ricordano con immutato affetto:
il fratello Giuseppe con la moglie Rosa Todaro;
la sorella Antonietta con il marito Giuseppe Vizzini;
la sorella Giuseppina;
la sorella Carmela con il marito Diego Farruggia;
il cognato Giuseppe Costanza;
i nipoti, i pronipoti, i cugini e i parenti tutti.
Le esequie verranno celebrate oggi, lunedì 24 luglio alle ore 16.30, a Grotte presso la chiesa Madonna del Carmelo.
Al termine della funzione religiosa, la salma sarà traslata al Cimitero di Grotte.

*****

Ho conosciuto Alfonso Todaro nel 1980, in chiesa; la chiesa Madonna del Carmelo, a Grotte.
E con lui - grazie a Riccardo - ho conosciuto Lillo, Alfonso, Virgilio, Giovanna, Enzo, Tonino, Giovanna, Nicolino, Virginia, Antonella, Maria, Rosario, Antonio e altri giovani animati dal desiderio di incontrarsi, pregare, stare insieme, immaginare un mondo migliore.
Era il periodo in cui il vento del Concilio, dopo qualche decennio, nonostante strenue resistenze di sacrestia, arrivava a soffiare anche su Grotte.
Di quel gruppo - i "carismatici" - Alfonso era, di fatto, la guida, il punto di riferimento; se non altro perché era il più grande.
Studioso delle Scritture, divoratore insaziabile di testi di teologia, patristica, dogmatica, mi ha fatto conoscere Serafino Falvo, Carlo Maria Martini, Raniero Cantalamessa, Francis A. Sullivan, Juan Arias, Dietrich Bonhoeffer, David Wilkerson, Merlin Carothers, Don Gossett, Colin Urquhart, Harold Hill, David Yonggi Cho e numerosi altri autori cristiani.
Ecumenico per vocazione e cultura, insieme a don Lorenzo Gallo, era un attento osservatore dei "segni dei tempi".
Il cofano della sua A112 era una piccola biblioteca ambulante, contenente testi "ortodossi" (della collana "Jesus Revolution", Edizioni Paoline; di "Cittadella Editrice") e più "aperti al dialogo" (Editrice Àncora, ma soprattutto EUN).
Eravamo quelli che pregavano in maniera spontanea, accompagnati dalle chitarre, battendo e alzando al cielo le mani; grande scandalo per quei tempi. Considerati quanto meno stravaganti, se non proprio folli.
Capitava sovente che dopo la preghiera si rimanesse a confrontarci sino a notte fonda su un brano o un versetto, magari proprio nella A112 parcheggiata in Contrada Arena (di fronte al panorama del paese),
Alfonso Todaro era un visionario: immaginava una Chiesa unita in "un solo corpo, un solo spirito ... un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti" (Cfr Ef 4, 4-6).
Era un intelligente anticipatore di quella "corrente di grazia" chiamata a rinnovare dall'interno ogni istituzione, civile e religiosa; senza autoreferenzialità, senza pretendere spazi autonomi, senza voler assumere una propria "identità e appartenenza" (se non l'identità di "figli di Dio" e l'appartenenza a Cristo e alla Chiesa), "come un fiume che confluisce nel mare", nella semplicità evangelica. I tempi non erano ancora maturi, e per certi versi non lo sono ancora - lo dimostrano le resistenze "curiali" alle indicazioni di papa Francesco -. La "corrente di grazia" ha poi mutato fisionomia, scopo, missione.
Alfonso lo aveva capito subito, come don Lorenzo Gallo, don Serafino Falvo, Jacqueline Dupuis e Alfredo Ancillotti, Matteo Calisi ed altri "fratelli" nella fede.
Per lunghi anni, Alfonso Todaro è stato un formidabile formatore spirituale per decine di giovani a Grotte, Aragona, Racalmuto, Canicattì, Agrigento, Casteltermini.
Poi gli eventi della vita lo hanno portato ad assumere scelte impreviste, sia lavorative (era un eccellente infermiere professionale) che umane. Incorruttibile nelle sue più profonde convinzioni etiche, ad una paventata omologazione ha preferito un dignitoso ritiro privato.
L'ultima volta che si siamo incontrati, una decina d'anni fa, abbiamo ricordato con rinnovata passione le nostre animate e vivacissime discussioni. "Dovremmo riprendere da dove abbiamo lasciato", mi aveva detto.
Caro Alfonso, riprenderemo con maggiore vigore di prima, quando ci vedremo ancora.
Perché noi ci rivedremo.
  
  

Carmelo Arnone
 
 

 

 

Torna alla home page Torna su     Per inviare un messaggio di cordoglio,  "Contattaci" o invia una "E-mail"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 


03/07/2023

Commiato. È tornato alla casa del Padre il sig. Giacomo Salvaggio; oggi le esequie

 

È tornato alla casa del Padre il sig. Giacomo Salvaggio
Necrologio
 

Commiato. È tornato alla casa del Padre il sig. Giacomo Salvaggio; oggi le esequie.
Ieri, domenica 2 luglio 2023, è tornato alla casa del Padre il sig. Giacomo Salvaggio, all'età di 75 anni.
La ricordano con immutato affetto:
la moglie Maria Di Stefano;
il figlio Salvatore con la moglie Makie Nomoto;
la figlia Loretta con il marito Giuseppe Cocchiara;
il figlio Antonio con la moglie Martina Lauricella;
i nipoti Manila e Federica;
il suocero Antonio Di Stefano con la moglie Croce Ciraolo;
il fratello Pietro con la moglie Grazia Tulumello;
la sorella Rosina, vedova Zaffuto;
la sorella Anna con il marito Calogero Infantino;
i cognati Lia e Toni Di Stefano;
i nipoti e i parenti tutti.
Le esequie verranno celebrate oggi, lunedì 3 luglio alle ore 16.30, a Grotte presso la chiesa Madonna del Carmelo.
Al termine della funzione religiosa, la salma sarà traslata al Cimitero di Grotte.

*****
 

 

 

Torna alla home page Torna su     Per inviare un messaggio di cordoglio,  "Contattaci" o invia una "E-mail"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 





















 

www.rotte.info

Copyright © 2002-2023