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Gennaio 2012

 

31/01/2012

Burocrazia. "Meglio dichiarare che certificare!"; di Calogero Chiarenza

 

Calogero Chiarenza
Ing. Chiarenza

NOVITÁ SULLE CERTIFICAZIONI:
CERTIFICATI NON PIÙ VALIDI SE PRESENTATI AD UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Interessanti novità si registrano sul fronte delle certificazioni.
A partire dal 01/01/2012 per i cittadini non sarà più possibile presentare certificati rilasciati da una pubblica amministrazione (es. Comune) ad un’altra pubblica amministrazione oppure ai privati gestori di pubblici servizi (Es. Enel, Gestore rete idrica ecc). Infatti l’art. 15 della cosiddetta manovra dell’agosto 2011, Legge 183/2011, ha modificato tra l’altro il D.P.R. 445/2000, Testo Unico in materia di documentazione amministrativa, in particolare il relativo art.40 che nella versione modificata ora vigente così recita:

ART. 40
01. Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47.
02. Sulle certificazioni da produrre ai soggetti privati è apposta, a pena di nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".

1. Le certificazioni da rilasciarsi da uno stesso ufficio in ordine a stati, qualità personali e fatti, concernenti la stessa persona, nell’ambito del medesimo procedimento, sono contenute in un unico documento.

In virtù di tali modifiche il cittadino, anziché ad esempio presentare un certificato di nascita o uno stato di famiglia ad una pubblica amministrazione oppure ad un privato gestore di pubblici servizi, come era possibile fare sino al 31/12/2011, a decorrere dal 01/01/2012 sarà costretto a presentare in sostituzione una dichiarazione sostitutiva di certificazione (art. 46 D.P.R. 445/2000) o una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 D.P.R. 445/2000).

La pubblica amministrazione potrà rilasciare i certificati, ma con la dicitura sul certificato, pena nullità: Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi.
Questo significa che i certificati rilasciati ad esempio dal Comune possono essere presentati soltanto ai privati (ad esempio al datore di lavoro privato per gli assegni familiari) e che non siano gestori di pubblici servizi.

Differenza tra dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

La dichiarazione sostitutiva di certificazione può essere sottoscritta senza autentica della firma e senza necessità di allegare copia del documento di riconoscimento, ma deve riguardare tassativamente stati, qualità personali e fatti elencati nell’art. 46 del D.P.R. 445/2000 più in dettaglio qui indicati:
a) data e il luogo di nascita;
b) residenza;
c) cittadinanza;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
f) stato di famiglia;
g) esistenza in vita;
h) nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
i) iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
l) appartenenza a ordini professionali;
m) titolo di studio, esami sostenuti;
n) qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
o) situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
p) assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto;
q) possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria;
r) stato di disoccupazione;
s) qualità di pensionato e categoria di pensione;
t) qualità di studente;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
v) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
z) tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
aa) di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
bb) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
bbb) di non essere l'ente destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
cc) qualità di vivenza a carico;
dd) tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile;
ee) di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà può riguardare stati, qualità personali e fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato e fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
Ma tali dichiarazioni, da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi, sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.

Va ricordato che ai sensi dell’art.74 del D.P.R. 445/2000 costituisce violazione dei doveri d’ufficio:
- la mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione  o delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà;
- la richiesta e l'accettazione di certificati o di atti di notorietà;  
- il rifiuto da parte del dipendente addetto di accettare l’attestazione di stati, qualità personali e fatti mediante l’esibizione di un documento di riconoscimento;
- il rilascio di certificati in ordine a stati, qualità personali e fatti senza la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".

Infine va precisato che più in generale i certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti non possono essere sostituiti con altri documenti, ad esempio con dichiarazioni sostitutive.

Calogero Chiarenza
31 gennaio 2012
 

 

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30/01/2012

Editoria. Alessandro Giuliana ha presentato "Pinsera", libro vincitore del Premio "Martoglio"

 

Alessandro Giuliana ha presentato "Pinsera", libro vincitore del Premio "Martoglio".
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Premio Martoglio IX Edizione
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Nella sala lettura della biblioteca comunale "Martin Luther King" di Grotte, lo scorso 21 gennaio ha avuto luogo la presentazione ufficiale del libro "Pinsera", raccolta di poesie di Alessandro Giuliana, edita dalla Medinova, quale silloge vincitrice della IX edizione del premio di poesia dialettale "Nino Martoglio - Città di Grotte".
Durante la manifestazione culturale, promossa dal Comune di Grotte e dal Lions Club "Zolfare", hanno proposto i loro interventi: il sindaco Paolo Pilato, la dott.ssa Giovanna Zaffuto, l'assessore alla Cultura Salvatore Rizzo, il prof. Domenico Criminisi che ha esposto la relazione critica sull'opera, l'ideatore e direttore del Premio Aristotele Cuffaro e, ovviamente, l'autore Alessandro Giuliana, figlio del celebre poeta ed autore dialettale Bernardino Giuliana, al quale è stato tributato un commosso e grato ricordo.

Pubblichiamo alcune immagini della cerimonia e della IX edizione del Premio (39 + 71 foto di © Salvo Lo Re "President").

Presentazione di "Pinsera", libro vincitore della IX edizione del Premio "Nino Martoglio".
Manifesto

"Pinsera", libro vincitore della IX edizione del Premio "Nino Martoglio"
Copertina

 

Foto della presentazione del libro Visita l'argomento

Foto della IX edizione del Premio "Martoglio" Visita l'argomento
 

 

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30/01/2012

Racconti. "Gli stivali del podestà", di Salvatore Bellavia

 

Salvatore Bellavia
Salvatore Bellavia

E' ambientato ancora una volta a Grotte, il nuovo racconto che ci propone Salvatore Bellavia. Immagini, episodi e personaggi dei tempi andati, che il suo genio rimescola, personalizza, amplifica. L'effetto è quello di una analessi, un flashback, un ritrovarsi improvvisamente proiettati indietro di quasi un secolo. Ci sarà, tra i lettori, qualcuno che saprà riconoscere, nelle caratterizzazioni, velate allusioni a fatti e personaggi locali; ogni riferimento, nelle intenzioni dell'autore, non è forse puramente casuale. Pubblichiamo la prima parte, aspettando con ansia di leggere le successive.
Carmelo Arnone

GLI STIVALI DEL PODESTÁ
di Salvatore Bellavia

In terrazzo, seduto sulla poltrona di vimini all’ombra del pergolato, don Erminio, in attesa che il pranzo fosse servito, aprì il Giornale di Sicilia e si mise a leggere la nuova puntata del romanzo “La vecchia dell’aceto” di William Galt.
A vederlo, con il viso sereno, intensamente concentrato com’era, nessuno avrebbe potuto immaginare la rabbia e il furore che gli ribollivano dentro.
Era arrivato in villa a bordo del suo carrozzino, irrompendo nell’ampio cortile con il cavallo lanciato a galoppo. Affidati il cavallo e il carrozzino alle cure di mastru Pè, che, preso com’era da cupi pensieri, non degnò né di un saluto, né di una parola.
Con passo sostenuto si avviò per l’ampio scalone che conduceva negli appartamenti.
Non andò, così come da sempre aveva fatto, in cucina per dare il solito bacio distratto sulla fronte della moglie.
Mentre ‘gnura Filomena cominciava ad apparecchiare la tavola per il pranzo, donna Faustina entrò nel terrazzo per cogliere  alcune foglioline di basilico, le più larghe e lucenti per profumare la buona salsa di pomodoro che avrebbe condito i cavatelli tirati a mano dalla buona e fedele rubbittera.
Vedendo il marito si turbò, tossicchiò e gli lanciò un avaro sorriso.
- Benvenuto. E Nenè dov’è? E’ rimasto a chiacchierare con mastru Pè?
- Quel degenerato ora arriva.
- Perché degenerato? Come ora viene? Come e con chi verrà se tu sei già qui?
- Verrà a piedi. L’ho buttato fuori dal mio carrozzino quando eravamo giunti alla discesa del “cannone”. Tuo figlio è un debosciato ingrato.
- Ma cosa è successo? Perché gli dici tutte queste male parole?
- E’ successo che il signorino mi ha comunicato che non farà la facoltà di farmacia perché dice che vuole fare il filosofo! Il filosofo! Capisci? Vuole capire le ragioni dell’essere e del divenire!
Donna Faustina che non aveva studiato e che appena appena sapeva fare la sua firma, sentendo il marito parlare in questa maniera misteriosa ebbe paura. Paura che don Erminio fosse uscito di  senno. Allocchita, con gli occhi umidi, forieri di un’imminente tempesta di lacrime, sentiva soltanto a tratti la voce del marito che continuava a monologare.
- Glielo spiego io cosa significa essere ingrato, stupido e degenerato e cosa significa divenire povero e miserabile.
Tutti i sacrifici miei, di mio padre e di mio nonno bruciati da Platone, Aristotele et similia, da questi cialtroni parolai.
- Ma dove ha conosciuto questo Plantone e Aristolle? Certamente a Girgenti. Ma con tutte le persone perbene che ci sono a Girgenti proprio questi due malacarne doveva incontrare?
- Ma che dici? Sono due filosofi!
- Sì. Anche se sono fisolofi sempre malacarne sono!
E don Erminio, per l’ennesima volta, si domandò cosa avesse da spartire con quella donna, moglie devota, madre affettuosa, ma con la testa completamene vuota; sposata, su pressante consiglio del padre, certamente non per amore ma per pitazzo: nel contratto prematrimoniale lungo venti pagine erano stati elencati, in maniera dettagliata e precisa, terre, gioielli, case a Girgenti e a Palermo e soldi, tanti soldi: una ricca dote.
Un gelido sguardo del marito ammutolì la povera donna.
Se Nenè non cambia idea e non s’iscrive in  farmacia, questa sarà l’ultima volta che lo chiamo per nome: per me sarà come se non avessi mai avuto un figlio. Lo giuro. Ci fazzu vidiri a diu sdignatu! Gli faccio fare la fine di Baravà!
Per effetto di quell’orribile minaccia donna Faustina, come in una visione, vide il suo caro Nenè, vestito di stracci, sporco e scalzo seduto sui gradini della chiesa del Purgatorio a chiedere l’elemosina come a baravà e a cipiciapi.
All’idea che il figlio potesse diventare un facchino di piazza e magari ubriacone, si sentì scoppiare il cervello.
- Oh! Dio, Dio mio! E d’unni vinni stu fuocu ranni ‘nni sta casa! Gridando e piangendo cercò rifugio nella stanza da letto, mentre don Erminio con passo nervoso andò a chiudersi nello studio.
Quando Nenè arrivò in villa trovò Filomena che stava sparecchiando: i piatti e le posate erano puliti, chiaro segno che a quella tavola nessuno si era seduto per il rito del pranzo.
Sconvolto, andò a bussare alla porta dello studio, dove solitamente don Erminio si ritirava, prima di andare a fare il consueto riposino pomeridiano, per dare una tirata al suo fedele sigaro mentre sorbiva una buona tazza di caffè.
- Chi sei tu? Io non ho più un figlio e siccome non ammetto che nella mia casa vadano in giro degli estranei, vagabondi e stravaganti sei pregato di uscire immediatamente e di non farti vedere mai più.
Nenè confuso, costernato, con un nodo alla gola andò in cerca della madre.
Trovò donna Faustina nella stanza da letto, intenta a salmodiare inginocchiata davanti all’effigie della Madonna della Catena.
Girando il viso devastato dalle lacrime verso il figlio:
- Questa volta mi viene ‘u ‘nzurtu e muoio! Tuo padre non ti vuole più in casa. Ha detto che domani dobbiamo recarci da nostro cugino notaio per cambiare i testamenti: vuole che lasciamo tutto a tua sorella e fare un legato al Collegio di Maria.
Cerca di ragionare. Vai a chiedergli perdono se non vuoi che io… e poi, figlio mio, devi essere giudizioso e capire che tuo padre non può tollerare l’idea che la nostra farmacia, la nostra miniera d’oro, possa domani andare in mani estranee. Non puoi buttare in aria una fortuna per un capriccio. Giura che romperai l’amicizia con quei due fisolofi girgentani: un giovane del nostro ceto non può e non deve frequentare certa gentaglia! E ricordati di quel vecchio e saggio proverbio: “Chi non fa il nodo alla gugliata perde il punto e la tirata”.
In quel momento i sogni di Nenè si sciolsero con le lacrime dell’amatissima madre: non poteva fare altro che assecondare la volontà del burbero padre.
Ad onore e gloria del casato e della ricchezza, Nenè Montante, pur continuando a coltivare le umane lettere, conseguì la laurea in farmacia.
Ma contrariamente a don Erminio, fascista moderato, ma fascista, Nenè, per quel regime nutriva un sentimento di avversione istintiva, che poi nel corso degli anni e sotto l’influenza delle letture di tanti libri di autori liberali diventò insofferenza plasmata da corrosiva ironia: le parate del sabato per lui erano carnevalate intollerabili.
Un pomeriggio, prima della riapertura pomeridiana della farmacia, il dott. Montante si fece dovere di andare a trovare dei lontani cugini per una visita di lutto. Le violente piogge autunnali delle ultime settimane avevano fatto ciò che gli spazzini non sarebbero mai riusciti a fare: ripulire fino in fondo l’acciottolato delle vie dal fango, dalla paglia, dallo sterco dei muli e da ogni altro rifiuto generato dagli umani bisogni. Nenè si avviò verso il Palo con passo lento e distratto e mentre camminava si sentiva invadere da una sottile e gradevole leggerezza, e non gli pesava affatto l’arrampicarsi per l’impervia salita che dal Corso Garibaldi conduceva a casa dei parenti.
Ad un tratto dovette fermarsi per scansare dei ragazzi che si inseguivano e brandendo dei pezzi di legno con i quali, come se impugnassero immaginarie spade, tiravano di scherma. La gioia sguaiata, le grida, la sanguigna vitalità di quei fanciulli, gli stracci di cui quei fanciulli erano coperti, agli occhi dello speziale diventarono splendide ed antiche corazze e quei listelli di legno mitiche e magiche durlindane. Si appassionò al gioco di quei ragazzi e per non metterli in soggezione si finse distratto e, per darsi un dignitoso contegno, cominciò a riempire la pipa con del tabacco molto profumato: un rito lungo, lento e piacevole oltre che rilassante.
Gli venne di ripensare alla sua fanciullezza vissuta nella odorosa asettica bambagia:
- Non correre perché se sudi poi ti viene la febbre!
Se qualche volta chiedeva il permesso di scendere per unirsi  ai suoi compagni di scuola, la madre lo dissuadeva:
- Che bisogno hai di giocare in mezzo alla via e sporcarti di fango o di polvere? Tu hai tanti bellissimi giocattoli… e non dimenticare che tu sei figlio dello speziale e quelli lì… sono figli di contadini e zolfatari! Sono di un’altra razza!

Se vuoi prendere aria scendi in giardino. Non immaginava la signora madre che quei ragazzi sbrindellati e sporchi di polvere o di fango che giocavano inventandosi giocattoli e giochi erano felici, mentre il figlio in mezzo a tanti colorati, complicati e lucidi giocattoli era infelice e soprattutto angosciato da disperata e opaca solitudine. Nenè rivivendo quei momenti si sentì mancare l’aria, avvertì il bisogno di fare un ampio e profondo respiro e alzando il viso verso il cielo lesse: via Ugo Bassi.

Fine prima parte.

Salvatore Bellavia

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 30 gennaio 2012.
Per gentile concessione dell’Autore.
© Riproduzione riservata.
 

 

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29/01/2012

Toponomastica. Intitolata all'avv. Francesco Pillitteri una via di Grotte

 

Intitolata all'avv. Francesco Pillitteri una via di Grotte.
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"Via Avv. F.sco PILLITTERI Storico-Economista". È così che si chiama adesso la traversa di Via Di Vittorio che, costeggiando il cimitero, lo collega con Via Madonna delle Grazie. La cerimonia di intitolazione, lo scorso sabato 21 gennaio, si è svolta alla presenza dei figli Salvino, Cetty, Caterina e Letizia. A sottolineare l'importanza della manifestazione, numerose sono state le Autorità Municipali presenti: il sindaco Pilato, il vice sindaco On. Caltagirone, gli assessori Castronovo e Caltagirone, il presidente del Consiglio comunale Collura, i consiglieri Carlisi, Fantauzzo, Cuffaro e Valenza, il Dirigente dell'area cultura Salvaggio insieme ad una folta rappresentanza del Corpo di Polizia Municipale.
La cerimonia è iniziata con la visita alla tomba dove riposano le spoglie dell'avvocato Pillitteri, successivamente gli intervenuti si sono soffermati qualche istante presso le sepolture dei due ignoti migranti, le cui salme sono state accolte nel cimitero grottese. Di seguito, dopo alcuni interventi in ricordo dell'illustre concittadino, è stata scoperta la prima delle insegne stradali recanti la nuova intitolazione.

Pubblichiamo alcune immagini della cerimonia (18 foto di © Salvo Lo Re "President").

Foto della cerimonia di intitolazione Visita l'argomento
 

Cerimonia di intitolazione di una via di Grotte all'avv. Francesco Pillitteri.
Manifesto

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27/01/2012

Lavori. Consegnato il secondo maxilotto della S.S. 640 "Agrigento-Caltanissetta"

 

Consegnato il secondo maxilotto della SS 640 "Agrigento-Caltanissetta".
Particolare 1° lotto

L’Anas ha consegnato ieri il "Collegamento Agrigento Caltanissetta - A19 S.S. 640 di Porto Empedocle, ammodernamento ed adeguamento del 2° tratto dal km 44+000 allo svincolo con la A19" al Contraente Generale (il raggruppamento temporaneo di imprese tra Cmc Ravenna, CCC e Tecnis). Rappresentante del Contraente Generale è l’ing. Pier Francesco Paglini insieme al Responsabile dei Lavori, ing. Costanzo Di Gioia. Sul secondo maxilotto della superstrada SS 640 “Agrigento-Caltanissetta” interviene Pier Francesco Paglini, project  manager della “Empedocle”.
“Con l’avvio di questo appalto - ha detto - si apre concretamente lo scenario del completamento della strada statale 640. Si dà corpo definitivamente all’ importante arteria che collega le due province siciliane di Agrigento e Caltanissetta. Con la determinazione delle imprese consorziate saranno rispettati i tempi previsti. La consegna infatti del secondo lotto è prevista per la fine del mese di marzo del 2016”. E’ prevista nei prossimi mesi la posa della prima pietra con una cerimonia ufficiale. L’Ing. Paglini parla anche dei lavori in corso del primo lotto, ovvero l’ammodernamento della strada per un totale di 31 Km, dal km. 9+800 al km 44+400. Nelle prossime settimane si prevedono nuovi importanti risultati con l’apertura di nuovi tratti, in prosecuzione di quello già aperto.
 

 

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27/01/2012

Attualità. Delegazione di Grotte in visita al carcere di Contrada Petrusa; donati libri del "Racalmare"

 

Delegazione di Grotte in visita al carcere di contrada Petrusa; donati libri del "Racalmare".
Delegazione

Lo scorso 19 gennaio una delegazione del Comune di Grotte, formata dal presidente del Consiglio dott. Angelo Collura, dall’assessore alla legalità rag. Piero Castronovo, dal dirigente della Polizia Municipale Ispettore Antonio Salvaggio, dall’Ispettore G. Lo Presti, dal dirigente dell’Area affari generali arch. Pietro Calì, ha incontrato il direttore del carcere Petrusa di Agrigento. Ad accogliere la delegazione, oltre al direttore dott. Pappalardo (direttore supplente), il comandante della polizia penitenziaria dott. G. Lo Faro con il suo vice, il dott. Giovanni  Giordano capo Area trattamentale, Giovanna Alaimo funzionario del carcere ed Alfonso Giambra, psicologo assistente volontario.
A farsi promotore dell’iniziativa è stato il presidente del Consiglio dott. Angelo Collura. Nell’ambito di ciò che vorrà essere una sorta di collaborazione solidale tra il carcere Petrusa e l’Amministrazione Comunale di Grotte, sono stati donati  alcuni libri vincitori di diverse edizioni del premio letterario “Racalmare - L. Sciascia - Città di Grotte”. I libri consegnati andranno a corredo della biblioteca del carcere, disponibili quindi alla lettura dei detenuti, molti dei quali, come è noto, impiegano il loro tempo leggendo. La visita, molto apprezzata dal direttore Pappalardo, è stata l’occasione per programmare un successivo incontro nel quale saranno donati, da parte del  Comune, beni di primaria necessità utili ai detenuti.
 

 

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26/01/2012

Salute. Dal medico non serve più l'ISEE; nuove norme da gennaio per l'esenzione ticket

 

Dal medico non serve più l'ISEE; nuove norme da gennaio per l'esenzione ticket.
Nuove regole


Direttiva Regione Siciliana sulle nuove norme per l'esenzione ticket
Direttiva Regionale


Legge Regionale sulle nuove norme per l'esenzione ticket
Legge Regionale

Anzitutto niente panico. Chi ha diritto all'esenzione ticket continuerà a fruirne senza difficoltà. Andando dal medico, per la prescrizione di farmaci o prestazioni specialistiche, sarà lo stesso dottore a controllare che il paziente sia inserito nell'elenco degli assistiti esenti, e ad indicare sulla ricetta il codice esenzione. Se il paziente non ha il proprio nominativo indicato nell'elenco, ma ritiene di avere diritto all'esenzione, potrà firmare l'autocertificazione nello spazio indicato sulla ricetta (vedi immagine a lato). La firma dovrà essere apposta all'atto della prestazione sanitaria; secondo la Federfarma Sicilia, ciò dovrà avvenire davanti al medico (leggi comunicazione a lato). Tutte le autocertificazioni verranno successivamente controllate dall'ASP (Azienda Sanitaria Provinciale).
Questo era l'essenziale; ora passiamo al dettaglio.
Da gennaio 2012, il sistema regionale siciliano di esenzione (basato sull'ISEE - Indicatore della Situazione Economica Equivalente) si è uniformato a quello nazionale (basato sull'età degli esenti e sul reddito complessivo dei nuclei familiari).
Non occorre più, quindi, consegnare il certificato ISEE al proprio medico curante. In base alla nuova normativa, hanno diritto all'esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) i pazienti compresi nelle seguenti categorie, riportate con il codice di esenzione:
- E01: soggetti di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare fiscale (coniuge e persone a carico per le quali spettano le detrazioni per carichi di famiglia; il reddito è riferito a quello prodotto nell'anno precedente alla data di utilizzo della ricetta) con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
- E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (si considerano disoccupati i soggetti regolarmente iscritti negli elenchi dei Centri per l'Impiego e che hanno perso una precedente attività lavorativa alle dipendenze; sono quindi esclusi i soggetti in cerca di prima occupazione);
- E03: titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico;
- E04: titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare fiscale con reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Sarà il medico ad indicare sulla ricetta il codice di esenzione, previa verifica sul Sistema Informatico Tessera Sanitaria (con la consultazione dell'elenco assistiti esenti scaricabile dal portale SOGEI o fornito in formato cartaceo dall'ASP).
La normativa prevede una fase transitoria, sino al 30 aprile 2012, durante la quale è consentito al paziente, il cui nominativo non sia compreso nell'elenco ma che ritiene aver diritto all'esenzione, di autocertificare la condizione di esenzione apponendo la propria firma nell'apposito spazio sulla parte anteriore della ricetta. Durante questa fase, sino al 30 aprile 2012, ma anche in seguito, il paziente non compreso negli elenchi degli esenti potrà ottenerne l'inserimento - richiedendo un apposito certificato provvisorio nominativo di esenzione - a seguito della presentazione di alcune dichiarazioni di autocertificazioni; a questo scopo entro breve tempo verranno fornite dall'ASP indicazioni riguardante gli uffici presso cui l'assistito si potrà recare per ottenere l'inserimento nell'elenco degli esenti. Dal 1° maggio 2012 i pazienti non potranno più autocertificare le prescrizioni, la cui esenzione potrà essere indicata solo dal medico (dietro verifica dell'elenco degli esenti o del certificato provvisorio nominativo di esenzione).

Carmelo Arnone
26 gennaio 2012
 

Firma per autocertificazione
Autocertificazione


Comunicazione di Federfarma Sicilia
Lettera Federfarma

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25/01/2012

Lettere. "Un uso più ordinato degli spazi pubblicitari"; di Lillo Agnello

 

"Un uso più ordinato degli spazi pubblicitari"

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Il nostro è un paese che nella sua parte principale, che è quella storica, presenta l'aspetto di un abito vecchio. Lungo il corso e le due strade di prolungamento, le costruzioni sono vecchie, di scarso valore architettonico, e spesso senza un minimo di prospetto che le potrebbe rendere più gradevoli a guardarsi. In talune regioni è fatto obbligo di abbellire in qualche modo le pareti esterne; da noi, complice forse anche l'antica miseria, tante cose non si sono potute fare.
     Ciò premesso, un uso più ordinato degli spazi pubblicitari che può contribuire a sottolineare la presenza di una popolazione
attiva ed ordinata, non si potrebbe programmare?
     Non so quanti hanno fatto caso alla confusione e al disordine che regnano proprio nei suddetti spazi. Il cittadino, che è abituato a seguire le vicende umane dei compaesani, oltre ai manifesti per spettacoli, fiere e comunicazioni varie, quando arriva ai manifesti listati a nero deve iniziare con il fare la selezione. Vi si trovano mescolati: trigesimi, anniversari, secondi anniversari, avvisi di funerali.
     E allora? Non si potrebbe dare qualche indicazione alle agenzie che di solito si interessano dell'affissione, perché si proceda con un qualche ordine, magari dedicando uno spazio per i funerali, che nell'immediato sono quelli che costituiscono il motivo della pubblicazione?
     Mi rendo conto che si tratta di un “non problema” rispetto ai tanti che un’Amministrazione deve affrontare. E', però, anche di facile soluzione ed “a costo zero”, come si suole sottolineare. Se qualche nostro Amministratore se ne vorrà occupare, farà un servizio in più alla sua collettività. Grazie a nome di tutti.
     Distinti saluti".

 

   

Lillo Agnello

 
  Dalla Redazione.
Anche il nostro quotidiano, sensibile alle richieste della collettività, si è interessato alla comunicazione riguardante i funerali (che fanno parte della vita della nostra comunità cittadina, al pari di lieti eventi, compleanni, lauree...). Per questo, da qualche tempo, ha offerto, a tutte le agenzie di onoranze funebri che vorranno fruirne, la possibilità di pubblicare gli avvisi riguardanti i funerali in un apposito spazio, con evidenza in prima pagina (nella quale rimangono 5 giorni: quello della dipartita, quello delle esequie ed i tre giorni successivi "di lutto"). E' un servizio rivolto ai tanti nostri concittadini che dimorano altrove - e quindi non possono leggere i manifesti funebri - ma anche a quanti, pur vivendo a Grotte, spesso non hanno la possibilità soffermarsi per strada ed ai quali può sfuggire la scomparsa di persone, care ad amici e conoscenti. E' anche un  modo per onorare, ricordandoli, i nostri cari estinti.
 
   

Carmelo Arnone
 

 

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25/01/2012

Racalmuto. Richiesta di "dichiarazione di assenza" per Angelo Rizzo, scomparso dal 10 luglio 2009

 

Richiesta di "dichiarazione di assenza" per Angelo Rizzo, scomparso dal 10 luglio 2009.
Angelo Rizzo

Riceviamo e pubblichiamo.

"In data 27/09/2011 la Sig.ra CONCETTA SALVO, residente in Racalmuto, Via Soldato Cipolla, 3, per il tramite dello Studio Legale Taverna/Leone, ha presentato presso il Tribunale di Agrigento il ricorso n° 1412/2011 ai sensi degli artt. 49 c.c. e 722 cpc, affinché sia dichiarata l’assenza del proprio marito, Sig. RIZZO ANGELO, nato a Canicatti il 10/12/1960.
Di quest’ultimo, infatti, non si hanno più notizie dal 10 luglio 2009 e a riguardo è stata presentata denuncia ai carabinieri il giorno stesso della scomparsa.
Decorsi ormai due anni come per legge, la Sig.ra Salvo intende essere immessa nel possesso temporaneo dei beni del coniuge scomparso attraverso una formale dichiarazione d’assenza richiesta al Tribunale di Agrigento, il quale, all’udienza del 23 novembre 2011, nella persona del Sig. Giudice Dott. A. Pinto, ha ordinato che questo avviso fosse pubblicato su due siti web di rilevanza provinciale.
Pertanto chiunque avesse notizie in merito alla scomparsa del Sig. RIZZO ANGELO, è pregato di rivolgersi a questa redazione e ad intervenire all’udienza che si terrà presso il Tribunale di Agrigento il 3 febbraio 2012 ore 09.00, dinanzi al Giudice Dott. A. Pinto".
 

 

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25/01/2012

Lavori. Studenti dell'Istituto Minerario a scuola di demolizione sulla SS 640

 

Studenti dell'Istituto Minerario a scuola di demolizione sulla SS 640.
Studenti

E’ stato demolito domenica alle 12.30, il secondo pezzo del viadotto Rocca Daniele, lungo la strada statale 640 “Agrigento-Caltanissetta”, al bivio di Favara ed Aragona. Un’altra esplosione a dinamite, come quella avvenuta il 15 gennaio scorso. L’esplosione ha distrutto quello che restava ormai del vecchio ponte. Adesso le ditte che si occupano del raddoppio della 640 costruiranno un nuovo viadotto, come quello già realizzato nei mesi scorsi.
Erano presenti durante l’abbattimento gli studenti di quinto anno dell’istituto minerario “Mottura” di Caltanissetta che hanno approfondito, prima e dopo l’esplosione, gli aspetti tecnici della demolizione. Intanto continuano i lavori di ammodernamento: nelle prossime settimane previste nuove aperture alla viabilità.
 

Studenti dell'Istituto Minerario a scuola di demolizione sulla SS 640.
Demolizione

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24/01/2012

Lettere. "L'unione dei Comuni per volare in alto"; di Antonio Vella

 

Antonio Vella
Antonio Vella

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione di Grotte.info e gentili lettori,
mi permetto di intervenire in merito alla questione della rettifica dei confini in quanto si rischia di far passare un messaggio sbagliato relativamente alla dichiarazione fatta sul Giornale di Sicilia lo scorso dicembre dal presidente del consiglio Dott. Angelo Collura che proponeva l'idea dell'unione dei comuni.

"In Italia, l'unione comunale è un ente territoriale e, più precisamente, un ente locale di secondo grado disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265, in particolare dall'articolo 32 dal titolo Unione di comuni" (Fonte - Wikipedia).

L'unione dei comuni è quindi una forma associativa tra due o più comuni che ha come obbiettivo quello di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza. L'unione consentirebbe di rendere efficienti molti servizi, uno su tutti la vigilanza urbana notturna che attualmente non viene effettuata. Inoltre permetterebbe all’ente di attrarre più finanziamenti per le iniziative socio-economico-culturali oltre alla valorizzazione del territorio, del patrimonio e delle tradizioni locali.

Non bisogna andare poi così lontano per trovare un ente che presenta questa forma associativa visto che l'unione dei comuni "Feudo d'Alì" si trova a pochi passi dalla nostra comunità e comprende i comuni di Santa Elisabetta, Raffadali, Joppolo Giancaxio e Sant'Angelo Muxaro.

Anche la mia lettera è frutto di una mia personale opinione e penso che rimanere con i piedi per terra è prudente ma volare in alto è l'unico modo per non mettere i piedi nelle pozzanghere, nelle quali si rischia solo di rimanere incagliati".
 

 

   

Antonio Vella
Dirigente Regionale "Giovane Italia" della Sicilia
 

 

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24/01/2012

Comune. "Borsa di studio di solidarietà"; presentazione domande entro il 2 marzo

 

"Borsa di studio di solidarietà"; presentazione domande entro il 2 marzo.
Manifesto


COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO

AVVISO PUBBLICO

Borsa di studio di Solidarietà

          È indetto un avviso pubblico per l’assegnazione di n.1 borsa di studio di solidarietà per studenti meritevoli appartenenti a famiglie bisognose.

Art. 1 Requisiti
Sono ammessi a partecipare al concorso per l’assegnazione della Borsa di studio gli studenti che:
a) siano residenti  nel comune di Grotte (AG);
b) frequentino una scuola secondaria di II° Grado;
c) abbiano riportato una media non inferiore a 7/10 nell’anno scolastico precedente; qualora il partecipante è iscritto al 1° anno di scuola Superiore di II° grado, deve avere riportato un giudizio non inferiore a “Buono” nell’esame di licenza media.

Art. 2 Termini di presentazione
La domanda per la richiesta di partecipazione alla “borsa di studio di solidarietà” deve essere presentata presso l’ufficio protocollo del Comune di Grotte entro e non oltre il 2 marzo 2012, su apposito modello (scarica qui il modello di domanda Visita l'argomento) reperibile sul sito ufficiale del Comune di Grotte.
 

Comune di Grotte

 

Il Presidente del Consiglio
Angelo Collura

Il Sindaco
Paolo Pilato
 

 

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24/01/2012

Comune. Cordoglio per la scomparsa dello scrittore Vincenzo Consolo

 

Cordoglio per la scomparsa dello scrittore Vincenzo Consolo.
Cordoglio

Lo scrittore Vincenzo Consolo è stato ricordato dal Comune di Grotte con il seguente un messaggio di cordoglio espresso pubblicamente.
"L'Amministrazione Comunale, il Consiglio, la giuria del Premio Racalmare - Leonardo Sciascia e i cittadini di Grotte salutano e ricordano Vincenzo Consolo.
Voce autorevole che ha raccontato la Sicilia con passione e lucidità, intellettuale interprete della lezione civile sciasciana, amico di Grotte e del Premio Racalmare di cui fu presidente di giuria.
Grotte, 22 gennaio 2012".
 

 

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23/01/2012

Volontariato. Corso per smettere di fumare organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Corso per  smettere di fumare organizzato dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale".

Sono ormai universalmente noti i numerosi e irreparabili danni provocati dal tabagismo. Il fumo attivo, così come quello passivo, è causa diretta - prima ancora che indiretta - di una lunga serie di gravissime patologie a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, riproduttivo; è acclarata la sua responsabilità indiscussa nella formazione e nello sviluppo di vari tipi di cancro. Sono tanti i fumatori che tentano di smettere e che non riescono nel loro intento, ritornando presto alla sigaretta. Altri, considerando le difficoltà psicologiche alle quali vanno incontro, rinunciano ancor prima di provare a smettere. La Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", in collaborazione con  una equipe medica specializzata, organizza un corso gratuito a favore dei cittadini che desiderano essere supportati nella loro scelta di smettere con il fumo.
Il corso gratuito, che avrà una durata di 2 mesi e prevede il minimo impegno di 2 ore settimanali, verrà svolto presso la sede della Onlus. I partecipanti potranno constatare, giorno dopo giorno, un graduale ma concreto nuovo benessere; ne guadagneranno in salute e qualità della vita. Ci si può iscrivere - o ricevere maggiori informazioni - compilando il modulo sul sito dell'associazione o telefonando, dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00, al numero 0922.943561.
Tra i benefici, un  aspetto secondario ma pur sempre rilevante, da non sottovalutare, è anche quello economico: un bel mucchio di soldi risparmiati sull'acquisto di tabacco... e di farmaci.
 

Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"
Vedi il sito

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23/01/2012

Attualità. Perdura la perdita di acqua in Via Pirandello

 

Perdura la perdita di acqua in Via Pirandello.
Perdita

Settimanalmente, ad ogni turno di distribuzione dell'acqua corrente, a Grotte in Via Pirandello si assiste allo scorrere lento ma inesorabile di un rigagnolo che arriva a bagnare tutta la discesa. La perdita apparentemente sembra provenire dall'intero del cancello della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", in realtà la rottura della condotta idrica si verifica nell'immobile a monte del piazzale della ex scuola media, la cui gestione - e responsabilità - pare essere comunale. Nel dubbio che l'intervento di riparazione debba ricadere sul Comune o sulla società che gestisce il servizio idrico integrato, quell'intero lato di Via Pirandello si trova ad essere ciclicamente invaso dall'acqua. Non è difficile prevedere i gravi danni che le continue infiltrazioni potranno provocare agli edifici adiacenti la perdita, mentre è certo che l'importo del prezioso liquido sprecato va a ricadere sulle bollette dei cittadini grottesi. La rete idrica di Grotte - definita spesso "colabrodo" - versa in uno stato di vetustà, causa di una elevata percentuale di perdite lungo il tragitto. La differenza tra i metri cubi registrati in entrata nei serbatoi comunali e quella addebitata alle singole utenze, viene ulteriormente "spalmata" su tutte le utenze, contribuendo a far lievitare le bollette. Se non è possibile ricostruire l'intera rete idrica o riparare le falle che non emergono, si auspica almeno la possibilità di provvedere ad intervenire sulle perdite emergenti, come questa di Via Pirandello; ne beneficerebbero tutti i cittadini.

Carmelo Arnone
23 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
 

 

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23/01/2012

Politica. Chiarezza sulla rettifica dei confini; comunicato del Vice Sindaco On. Salvatore Caltagirone

 

On. Salvatore Caltagirone
On. Caltagirone

Riceviamo e pubblichiamo.

"Al fine di fare chiarezza sull'annosa vicenda della rettifica dei confini tra Grotte e Racalmuto e per rispondere ai legittimi interrogativi posti dal Consigliere Comunale Dr. Carlisi a seguito delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Dr. Collura, affermo e confermo che questa Amministrazione, in aderenza ad un impegno dal sottoscritto preso in campagna elettorale e per il rispetto che si deve alle legittime aspettative dei componenti il Comitato Civico presieduto dal Sig. Josè Sollima, è stata e continua ad essere determinata al conseguimento di tale obiettivo.

La dichiarazione resa
al Giornale di Sicilia il 6 dicembre scorso dal Presidente del Consiglio è il frutto di una sua personale opinione e dunque come tale va considerata. Anche se c’è da eccepire - cosa che il Presidente del Consiglio ignora - che l’accorpamento dei comuni vagheggiato dallo stesso non è ad oggi previsto da nessuna legge dello Stato né, malgrado l'istituto autonomistico, regionale.

Ricorrendo avverso il Decreto Assessoriale ed ottenendo dal TAR la sospensiva e, quindi, l’annullamento del referendum che avrebbe dovuto tenersi il 26 febbraio e al quale avrebbero dovuto partecipare i cittadini di Racalmuto, questa Amministrazione,
in attesa della definitiva sentenza nell’udienza fissata per il 6 luglio, anziché “volare in alto” rimane, al momento, con i piedi per terra. Anche perché volando e guardando in alto si finirebbe, come Aristofane, col mettere i piedi nelle pozzanghere.

Grotte, 22/01/2012".

 

   

Il Vice Sindaco
On. Salvatore Caltagirone
 

 

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22/01/2012

Commiato. E' morto lo scrittore Vincenzo Consolo, già Presidente del - "Racalmare Leonardo Sciascia"

 

Vincenzo Consolo
Vincenzo Consolo

E' morto ieri a Milano, città nella quale ha vissuto e lavorato per molti anni, lo scrittore Vincenzo Consolo. Già Presidente, per diversi anni, del premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia" Città di Grotte, ne aveva raccolto l'eredità lasciata dalla prematura scomparsa dello scrittore racalmutese. Nato a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, dopo la laurea in Filosofia del Diritto si dedica all'insegnamento. Il suo primo romanzo, La ferita dell'aprile, viene pubblicato nel 1963. Con Retablo, nel 1988 vince la quarta edizione del premio "Racalmare". L'attuale Presidente del premio, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, così lo ricorda: "Per oltre dieci anni Vincenzo Consolo ha presieduto a Grotte, in provincia di Agrigento, il Premio Racalmare - Leonardo Sciascia, intitolato allo scrittore di Racalmuto che nel 1982 ne fu fondatore e primo presidente di giuria. Consolo è rimasto sempre legato a questi paesi e a questa zona, seguendone con scrupolo e con affetto le iniziative culturali. La presidenza, il comitato di selezione, la giuria popolare e tutti i collaboratori del Premio Racalmare piangono la perdita di una voce autorevole e mai scontata che ha raccontato la Sicilia con passione e lucidità". Il paese che ha dato i natali allo scomparso scrittore, nel quale si svolgeranno - probabilmente nella giornata di lunedi 23 gennaio - i funerali, ha proclamato il lutto cittadino.
 

 

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22/01/2012

Cinema. "Preghiera", neorealismo italiano d'eccellenza; di Lavinia Collura

 

"Preghiera", neorealismo italiano d'eccellenza

Ieri sera, sabato 21 gennaio, è stata proiettata a Grotte, in anteprima rigorosamente privata, la nuova pellicola del regista Giovanni Volpe, della quale pubblichiamo la recensione pervenutaci.

"
La scorsa estate si è aperta con il mito di un’impresa: nelle torride giornate di giugno, durante le quali sembra che nulla si muova, si parla di fare un film. Viene raccolta attrezzatura tecnica. Gli oggetti coi quali si vestivano i teatri per le più diverse scenografie riempiono un sotterraneo polveroso. Le giornate sono lunghe: dalle prime luci dell’alba, primo momento utile per girare, fino a notte fonda per la scene notturne.
“Preghiera” è una storia sociale, è un problema umano. Non contiene in sé caratteri siciliani, ma la Sicilia la fa bella; la tinge di ocra e cremisi, e ci fa affezionare ai personaggi; personaggi veri e non caratteri, la Sicilia non è protagonista, ma parassita della storia e questo ruolo lega alla vicenda il fascino del passato ad una struggente attualità.
“Preghiera” è un film da neorealismo italiano d’eccellenza, e ci dimostra che il cinema indipendente ed impegnato, che sembrava soffocato dalle produzioni di massa cui siamo abituati, può ancora esistere nella società moderna, sta a noi permettergli di respirare".

 

   

Lavinia Collura
 

 

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20/01/2012

Formazione. Tirocinio per studenti del corso di laurea in "Scienze dell'Educazione" presso "Il Girasole"

 

Centro Servizi Socio-Sanitari "Il Girasole"
Logo

Gli studenti del corso di laurea in "Scienze dell'Educazione", iscritti alla Facoltà di "Scienze della Formazione" dell'Università degli Studi di Palermo, potranno effettuare il proprio periodo di tirocinio formativo presso la sede della Cooperativa Sociale "Assistenza", in collaborazione con il Centro Servizi socio-sanitari “Il Girasole”. L'opportunità, per gli studenti interessati alle attività di tirocinio, è prevista dalla convenzione stipulata con l'Ateneo palermitano.
E' possibile ricevere informazioni:
- presso gli uffici della Cooperativa, a Grotte in Via Cavour n°49 (in orario pomeridiano);
- chiamando ai numeri telefonici 0922.943637 e 366.3297144;
- inviando una mail all'indirizzo: centro.girasole@virgilio.it.
 

 

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20/01/2012

Volontariato. Domenica 22 gennaio donazione di sangue all'ADAS di Grotte

 

ADAS (Associazione Donatori Autonoma Sangue)

Domenica 22 gennaio, nella sede ADAS di Grotte in Corso Garibaldi n° 146, dalle 08.15 alle 12.15 sarà effettuata la consueta raccolta di sangue. Tutti i cittadini sono invitati a dare il loro concreto apporto donando generosamente il proprio sangue e coinvolgendo i propri amici. E' necessario presentarsi a digiuno e portare, oltre al tesserino ADAS, un documento di riconoscimento e le ultime analisi ricevute (per i donatori abituali). Ciò consentirà al personale medico, nel rispetto della privacy, di valutare lo stato di salute del donatore per poter effettuare con la massima tranquillità la donazione.
 

 

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20/01/2012

Toponomastica. Cerimonia di intitolazione di una via di Grotte all'avv. Francesco Pillitteri

 

Cerimonia di intitolazione di una via di Grotte all'avv. Francesco Pillitteri.
Manifesto

Si svolgerà sabato 21 gennaio, alle ore 11.00, la cerimonia di intitolazione di una delle nuove vie di Grotte. Si tratta di una traversa che collega Via Madonna delle Grazie con Via G. Di Vittorio (Cimitero). La nuova strada urbana verrà dedicata alla memoria dell'avv. Francesco Pillitteri, nato a Grotte il 06/01/1927. Molteplici le attività nelle quali si distinse l'illustre concittadino: Avvocato Cassazionista, cultore di materie socio-economico-storiche, docente universitario di “Storia delle dottrine economiche”, presidente di diverse società dell’ESPI, vice presidente della Cassa di Risparmio "Vittorio Emanuele-Sicilcassa", presidente della Fondazione Culturale "Lauro Chiazzese", direttore della rivista quadrimestrale “Nuove prospettive Meridionali”. Nel corso della sua lunga carriera ha prodotto una nutrita serie di pubblicazioni, a partire dal 1973 e sino al 2007, di carattere storico-economico che hanno contribuito in maniera rilevante ad arricchire il patrimonio culturale siciliano.
Per espressa volontà dell'avv. Pillitteri, una consistente parte della sua estesa biblioteca, circa 2000 volumi, è stata donata alla biblioteca comunale di Grotte.
 

 

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19/01/2012

Attualità. Non si farà a Racalmuto il referendum sulla rettifica dei confini; sospensione del TAR

 

Non si farà a Racalmuto il referendum sulla rettifica dei confini; sospensione del TAR.
Ordinanza del TAR

Un nuovo, clamoroso colpo di scena si registra nella vicenda della rettifica dei confini tra i Comuni di Grotte e Racalmuto. Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Sicilia, con una ordinanza del 13 gennaio 2012, ha stabilito l'annullamento - previa sospensione dell'efficacia - del Decreto Assessoriale n° 472 del 13 luglio 2011con il quale l'assessore regionale alle Autonomie Locali, dott.ssa Chinnici, autorizzava l'avvio delle procedure dell'iter referendario riguardante il progetto di variazione territoriale tra i due Comuni, nella parte in cui si chiama alla consultazione referendaria l'intera popolazione del Comune di Racalmuto anziché la popolazione residente nella porzione di territorio da trasferire. Già in precedenza il TAR Sicilia aveva espresso lo stesso orientamento: al referendum avrebbero dovuto partecipare unicamente i cittadini residenti nel territorio in questione. Nonostante la chiara indicazione dell'Organo Amministrativo, l'Assessorato regionale aveva dato il via alla consultazione referendaria autorizzandone la partecipazione a tutti i cittadini residenti a Racalmuto. Con questa ordinanza, il TAR sospende il referendum che il Comune di Racalmuto aveva indetto per il prossimo 26 febbraio, condannando lo stesso Comune e l'Assessorato regionale alle Autonomie Locali al pagamento delle spese del giudizio cautelare in favore del Comune di Grotte. Per la trattazione del ricorso, nel merito, è stata fissata l'udienza pubblica del 6 luglio 2012. In quella sede si deciderà, probabilmente in via definitiva (non è da escludere del tutto, dati i precedenti, una successiva - per quanto anomala - deliberazione dell'Assessorato regionale in senso opposto alla sentenza del TAR) il destino del referendum per la rettifica dei confini e, con esso, quello della popolazione "grottese" residente in territorio di Racalmuto ma appartenente sostanzialmente alla comunità cittadina di Grotte.

Carmelo Arnone
19 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.

Leggi l'ordinanza del TAR Visita l'argomento
 

 

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18/01/2012

Comune. Presentazione istanze per contributi ad Enti ed Associazioni

 

Presentazione istanze per contributi ad Enti e Associazioni.
Manifesto


COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO

AREA CULTURA

AVVISO

          I rappresentanti legali di Associazioni, Comitati ed Enti, che intendono ottenere dei contributi da parte di questa Amministrazione, in adempimento a quanto previsto dal Vigente Regolamento, modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 47 del 28/10/1998, debbono presentare apposita istanza diretta al Sindaco entro il termine perentorio del

31 gennaio 2012

secondo lo schema che potrà essere ritirato presso l'Ufficio Comunale dell'Area Cultura.

Dalla Residenza Municipale, lì 17 gennaio 2012

Comune di Grotte

   

Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato
 

 

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18/01/2012

Lavori. Demolito ponte Rocca Daniele sulla SS 640 "Agrigento-Caltanissetta"

 

Demolito ponte Rocca Daniele sulla SS 640 "Agrigento-Caltanissetta".
Demolizione

Alle 13.30 di domenica 15 dicembre è stato demolito il ponte Rocca Daniele, lungo la strada statale 640 “Agrigento-Caltanissetta”, nei pressi della casa Anas, al bivio di Favara.
I lavori sono stati eseguiti dalle ditte che si occupano del raddoppio della statale dopo aver attivato tutte le procedure di sicurezza. Dopo lo scoppio della dinamite il manto stradale si è afflosciato su se stesso ed è finito sul terreno sottostante. Il tratto è rimasto chiuso per circa mezz’ora.
Il Rocca Daniele è stato demolito per la costruzione del nuovo viadotto accanto a quello già realizzato nei mesi scorsi con nuove tecniche e norme di sicurezza per la viabilità.
E intanto continuano accelerati da parte della “Empedocle” i lavori di adeguamento a quattro corsie della statale. Aperte nuove deviazioni che rallentano poco i tempi di viabilità, come nel caso del tracciato nei pressi del distributore Esso di Racalmuto.
 

Demolito ponte Rocca Daniele sulla SS 640 "Agrigento-Caltanissetta".
Ponte demolito

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17/01/2012

Politica. "Un nuovo inizio per Racalmuto"; intervento di Sergio Scimè (blogger Regalpetra Libera)

 

Sergio Scimè
Sergio Scimè

Riceviamo e pubblichiamo.

"Racalmuto. Il nuovo inizio deve partire dai reali bisogni del paese. La politica non ha mai rispettato il programma elettorale proposto alla gente prima delle elezioni. La politica è stata solo un costo ma nulla di buono è stato fatto. Il paese cammina con la marcia indietro. Agli occhi di chi guarda da vicino e da lontano Racalmuto in questi anni ha perso tanto. Proprio in questo momento sto cestinando dal mio pc le tante schifezze di mala politica di questi ultimi anni. Colpa di uno? Lasciamo stare. Più di venti assessori hanno attraversato questa legislatura le stanze del potere locale con la complicità dei consiglieri comunali.
Ma quanto ci è costata questa "truffa politica" in termini di sviluppo per il paese? Quando dal blog "Regalpetra libera" è iniziata, tre anni fa, la forte opposizione, in tanti erano lì in silenzio a "grattare: picciuli e potere". Non perdiamo tempo, pensiamo al futuro. Oggi c'è la totale sfiducia nella politica, chi fa politica deve partire con azioni concrete. Per esempio diminuire le indennità di consiglieri, presidente del consiglio, assessori e sindaco. Non è possibile che ad Agrigento il gettone di presenza è di 55 euro e a Racalmuto 75 euro. Bisogna fare un patto di garanzia. Chi vince amministra chi perde sta all'opposizione. Il sindaco deve presentare ogni semestre un resoconto del lavoro svolto. Per scelte importanti utilizzare il sistema referendario e far decidere le persone. Azzerare tutte le spese inutili e sono davvero tante. Idee nuove per il rilancio culturale. Massima trasparenza in tutto, a partire dai lavori pubblici alle assunzioni. Sono davvero tante le cose da fare".
 

 

   

Sergio Scimè
(Esponente UDC e blogger di Regalpetra Libera)
 

 

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16/01/2012

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte
 

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.

Lunedi 16
gennaio
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa per il triduo di Sant'Antonio.

Martedi 17
gennaio - FESTA DI SANT'ANTONIO
- nella chiesa Madonna del Carmelo, Sante Messe alle ore 09.00, 11.00, 17.30 (dopo la Santa Messa vespertina si svolgerà la cerimonia di benedizione degli animali).

Mercoledi 18
gennaio
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa in memoria di Padre Vinti.

Giovedi 19
gennaio
- ore 18.30, nella chiesa Santa Chiara di Canicatti, riunione zonale dei catechisti.

Venerdi 20
gennaio
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori dei cresimandi;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per i genitori che hanno battezzato o debbono battezzare i loro bambini;
- ore 20.00, nella chiesa San Francesco, riunione per le giovani coppie che desiderano fare un cammino di fede.
 

 

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16/01/2012

Salute. Nuova campagna di prevenzione oncologica del Comune; visite gratuite per i cittadini

 

Nuova campagna di prevenzione oncologica del Comune; visite gratuite per i cittadini.



Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"

Vedi il sito

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Si comunica che a decorrere dal prossimo mese di febbraio, ad iniziativa dell'Assessorato alla Sanità di questo Comune e nell'ambito del progetto di prevenzione oncologica cominciato nel 2009, sarà avviato il secondo ciclo di screening con somme del bilancio comunale e quindi gratuitamente per i cittadini residenti.

Saranno effettuati:
a) screening per prevenire il tumore al colon-retto;
b) mappatura nei (dermatoscopia) per prevenire il melanoma;
c) ecografia alla tiroide;
d) visita oculistica a tutti i bambini che per età frequentano la prima classe elementare.

Il primo screening in calendario sarà quello diretto a prevenire il tumore al colon-retto, attraverso un'analisi fecale, tendente ad individuare presenza di tracce di sangue non visibile ad occhio nudo (sangue occulto). L'esame verrà effettuato su un campione prelevato individualmente presso la propria l'abitazione ed analizzato a cura della "Lega Italiana Lotta contro i Tumori" presso un centro analisi di Sciacca. Al richiedente verrà consegnata una provetta ed il prelievo sarà assolutamente agevole e semplice.

E' possibile, da subito, iscriversi per sottoporsi all'esame di che trattasi, tenendo conto che bisogna avere un età superiore a 40 anni, recandosi pressa la sede dell'associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" dal lunedì al venerdì dalle ore 17.30 alle ore 18.30 oppure on-line collegandosi al sito dell'associazione.

Sottoporsi a questi screening è molto importante nella consapevolezza che ad oggi la migliore cura dei tumori rimane comunque la prevenzione".

 

  L'Assessore alla Sanità
Rag. Piero Castronovo
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
 
 

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15/01/2012

Musica. E' nata l'orchestra teatrale "Luchino Visconti"; aperte le iscrizioni ai musicisti

 

E' nata l'orchestra teatrale "Luchino Visconti"; aperte le iscrizioni ai musicisti.

Sono un gruppo di giovani musicisti con due passioni, che hanno deciso di fondere insieme: musica e teatro. E' così, spontaneamente, durante le prove in preparazione allo spettacolo "Rido e... Tango", scritto e diretto dal dott. Salvatore Bellavia, hanno concordato di creare un'orchestra teatrale, sotto il patrocinio dell’associazione "Laboratorio Teatrale Luchino Visconti", della quale è presidente Salvatore Milano (già Direttore della biblioteca comunale di Grotte).
L'idea innovativa è quella di poter suonare, recitare o cantare durante lo stesso spettacolo, capacità richiesta ai tanti giovani musicisti che desidereranno partecipare. La direzione musicale dell'orchestra, attualmente composta da 11 elementi, è affidata a Calogero Infantino, trombettista che unisce alla grande esperienza di partecipazione in complessi bandistici, le più recenti ma significative partecipazioni a spettacoli teatrali. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Valerio Vella, al n° 389.4791281 oppure presso il suo negozio in Corso Garibaldi n° 142.
 

 

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14/01/2012

Cronaca. Ingiurie sul muro della stazione; intervento del Comune per l'immediata rimozione

 

Stazione ferroviaria di Grotte
Stazione di Grotte

Agli occhi degli studenti pendolari, che ogni mattina utilizzano il treno per recarsi presso le scuole superiori di Agrigento, il muro esterno della stazione di Grotte, ben visibile anche dall'inizio del viale di accesso, è comparso ieri pieno di scritte volgari ed ingiuriose. Vittima dell'atto, una ragazza indicata - ben due volte - con nome e cognome. L'autore dell'inqualificabile gesto avrà agito tra le 19.00 di giovedi e le 07.00 di venerdi. Appena appreso del fatto, verso le 10.00 dello stesso giorno, si è subito attivato l'Assessore alla Legalità, Piero Castronovo, il quale in coordinamento con Enzo Carlisi, Dirigente dell'Area Tecnico-Manutentiva, ha disposto un sopralluogo, recandosi sul posto. All'ispezione hanno collaborato anche Gianni Mazzarisi, tecnico comunale, e Giuseppe La Mendola, manutentore degli impianti. La decisione presa, coprire le scritte con due passate di pittura, è stata messa in atto celermente dal sig. La Mendola; già alle 12.00 - prima del rientro degli studenti - delle volgarità non rimaneva traccia (se non un piccolo particolare di scritta rossa accanto al portone).
"Ci siamo sentiti in dovere di agire immediatamente - ha affermato l'assessore Castronovo - per tutelare la vittima minorenne e per evitarle, per quanto possibile, maggiori ripercussioni in considerazione del più grave danno che una esposizione prolungata delle proprie generalità, in associazione alle scritte ingiuriose, avrebbe comportato. Devo ringraziare, per la piena disponibilità, il geom. Carlisi, il geom. Mazzarisi ed il sig. La Mendola, per aver dato priorità alla questione, anteponendola alle pur importanti attività nelle quali erano impegnati".
L'autore delle scritte, del quale non sarà difficile svelare l'identità - ogni accesso alla stazione ferroviaria è monitorato e registrato da telecamere di videosorveglianza - si è reso colpevole di due reati. Infatti la sua "bravata" è prevista sia dall'articolo 595 del Codice Penale come "diffamazione", per la quale è stabilita la reclusione fino a tre anni, che dall'articolo 639 come "imbrattamento e deturpamento di cose altrui", per cui è stabilita la reclusione fino ad un anno.
La deprecabile azione del vandalo è tanto più da condannare in considerazione dal fatto che ha agito nascondendosi nell'ombra (senza il coraggio di mostrarsi apertamente) e nei confronti di una donna - minorenne - (come sempre facili vittime di presunti spasimanti).

Carmelo Arnone
14 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.

Nelle immagini, il muro della stazione ferroviaria di Grotte dopo la copertura delle scritte ed un particolare della vernice spray.
 

Stazione ferroviaria di Grotte
Particolare

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13/01/2012

Editoria. Presentazione di "Pinsera", libro vincitore della IX edizione del Premio "Nino Martoglio"

 

Presentazione di "Pinsera", libro vincitore della IX edizione del Premio "Nino Martoglio".
Manifesto

IX edizione del Premio "Nino Martoglio"
Speciale VG

Avverrà sabato 21 gennaio, alle ore 18.30 presso la biblioteca comunale "Martin Luther King" di Grotte, la prima presentazione ufficiale del libro "Pinsera", raccolta di poesie di Alessandro Giuliana. Il testo costituisce l'ambita pubblicazione in volume dell'omonima silloge di liriche dialettali, vincitrice della IX edizione del Premio di poesia "Nino Martoglio". La manifestazione culturale grottese ideata e diretta da Aristotele Cuffaro, della quale quest'anno ricorre il decennale, si è ormai inserita a pieno titolo tra i più importanti appuntamenti della dialettologia siciliana. Della giuria sono chiamati a farne docenti universitari, scrittori e critici letterari, tra i maggiori"sicilianisti" viventi. A differenza di altre iniziative letterarie, la caratteristica peculiare del Premio "Martoglio" è quella di offrire al 1° classificato non una targa o una somma di denaro ma la pubblicazione della propria opera. In collaborazione con la casa editrice Medinova, del dott. Antonio Liotta, la segreteria del Premio cura la stampa, la pubblicazione e la successiva promozione della silloge premiata. Essendo riservato ad opere inedite, il Premio "Martoglio", oltre a costituire una vetrina di prim'ordine per i tre finalisti, sostiene concretamente la diffusione della cultura e della tradizione linguistica siciliana, pubblicando e distribuendo annualmente la più brillante produzione letteraria contemporanea in siciliano. Altre importanti sezioni collaterali del Premio "Martoglio" sono costituite dai "premi speciali": Premio "Gregorio Napoli" per la cinematografia; Premio "Francesco Pillitteri" per la storiografia siciliana; Premio "Martoglio" per la cultura musicale. L'autorevolezza del Premio è testimoniata dall'imponente copertura "mediatica" dedicata dagli organi di stampa alla manifestazione: da Rai3 Sicilia, dalle maggiori testate televisive regionali (vedi lo Speciale VG di Teleacras Visita l'argomento), dai quotidiani siciliani e dagli inserti culturali di alcune testate nazionali. La presentazione ufficiale del 21 gennaio si inserisce pienamente nell'ambito delle iniziative di promozione organizzate a sostegno della diffusione della silloge vincitrice. La relazione sull'opera è affidata al prof. Domenico Criminisi. Il successivo appuntamento è fissato per il 4 febbraio, a San Cataldo. Nella cittadina nissena, della quale è originario il giovane autore di "Pinsera", Alessandro Giuliana, presso l'auditorium "Fascinella", il giornalista Salvatore Falzone presenterà il testo edito. Un altro appuntamento la cui data non è ancora stata stabilita, si svolgerà a Palermo, per la contemporanea presentazione di "Pinsera" e della X edizione del Premio.

Carmelo Arnone
13 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.
 

"Pinsera", libro vincitore della IX edizione del Premio "Nino Martoglio"
Copertina

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12/01/2012

Comune. Prevenzione oncologica: rimosso l'amianto gettato accanto ai cassonetti

 

Prevenzione oncologica: rimosso l'amianto gettato accanto ai cassonetti.
Vedi le foto

Giacevano da tempo, abbandonati accanto ai cassonetti dei rifiuti, vari cumuli di amianto - residuo di recipienti e coperture in "eternit" - che sono stati rimossi nei giorni 4 e 5 gennaio. Nell'ambito di un progetto più ampio, volto alla tutela della salute dei cittadini ed alla prevenzione oncologica, curato dall'assessore all'Ecologia, Ambiente e Legalità Piero Castronovo e dal sindaco Paolo Pilato, è stato possibile procedere alla bonifica dei luoghi dove si trovavano i rifiuti pericolosi. Non è stato semplice, per gli amministratori locali, portare a termine l'iniziativa. Il progetto ha richiesto lo stanziamento di apposite somme del bilancio comunale, che è stato possibile reperire soltanto in considerazione del carattere prioritario rappresentato dal pericolo per la salute dei cittadini e la pubblica incolumità. L'intero iter burocratico è stato seguito dal dirigente dell'area Ecologia, arch. Pietro Calì, che ha curato ogni aspetto amministrativo del progetto. L'incarico per la rimozione dell'amianto è stato affidato ad una ditta che gestisce uno dei centri autorizzati per lo smaltimento e la triturazione di tali rifiuti. Vivo apprezzamento per l’impegno profuso dall'architetto Calì è stato espresso dal sindaco Pilato e l'assessore Castronovo, i quali invitano i cittadini a non abbandonare nell'ambiente materiale contenente amianto, cancerogeno e dannoso per la salute. I due amministratori ricordano altresì che la normativa nazionale vieta esplicitamente l'abbandono di amianto e sfabbricidi (prevedendo onerose sanzioni a carico dei trasgressori), per i quali è consentito il conferimento unicamente nei centri autorizzati. I cittadini che avessero necessità di smaltire materiale edilizio potranno fruire del servizio offerto dalla ditta "Mancuso Costruzioni", che ha sede a Grotte ed è titolare dell'unico centro, esistente nel territorio comunale, autorizzato per lo smaltimento e la triturazione di tali rifiuti - nonché impianto di triturazione sfabbricidi (materiale di risulta da demolizioni o costruzioni) -  in Contrada Fanara.

Carmelo Arnone
12 gennaio 2012
© Riproduzione riservata.

Foto delle operazioni di rimozione e bonifica Visita l'argomento
 

 

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11/01/2012

Comune. Progetto "Green Clean", sostegno economico per 8 volontari; domande entro il 25 gennaio

 

Progetto "Green Clean", sostegno economico per 8 volontari; domande entro il 25 gennaio.
Avviso pubblico

Saranno 8 i volontari che, a turni bimestrali di tre ore e mezza giornaliere, verranno impiegati nella manutenzione ordinaria e pulizia dell'arredo urbano e delle strade. Si chiama "Green Clean" (verde pulito) il progetto promosso dall'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Grotte, geom. Salvatore Rizzo, che mira a coinvolgere, in attività di utilità sociale, persone che versano in condizioni economiche disagiate. Ad ogni volontario - la cui prestazione non rappresenterà in alcun modo un rapporto di lavoro - verrà corrisposto un compenso pari a 5 euro per ogni ora di attività svolta, che avrà natura di carattere assistenziale. Le istanze andranno presentate, entro il 25 gennaio, su un apposito modulo disponibile presso l'ufficio Servizi Sociali del Comune. Gli interessati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: età non inferiore a 18 e non superiore a 60 anni; reddito ISEE non superiore ad euro 7.500,00; idoneità psico-fisica al lavoro certificata dal servizio sanitario pubblico; non avere rapporti di lavoro continuativo. Può presentare istanza un solo componente per ciascun nucleo familiare. Avranno punteggi maggiori, ai fini della graduatoria di merito: persone con reddito ISEE inferiore; ex detenuti, tossicodipendenti e soggetti con disabilità psichica; coniuge disoccupato; donna separata, vedova o ragazza madre; figli a carico. Non possono presentare istanza coloro che hanno svolto analoga attività nell'anno 2011 o che rientrano nei progetti "Servizio civico di volontariato" o "Borsa lavoro" organizzati dal Comune di Grotte.

Carmelo Arnone
11 gennaio 2012
 

 

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07/01/2012

Lettere. "Lo sport nella piccola città di Grotte"; di Gianni Costanza

 

Gianni Costanza
Gianni Costanza

Riceviamo e pubblichiamo.

"Sport è un termine antico della lingua francese, deport, che vuol dire divertimento.
Ricordo che dal 1965 al 1968, studente all'Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi di Agrigento, per diversi anni, con inadeguati impianti sportivi per l'atletica leggera, con molto impegno e tantissimi sacrifici, per diversi anni partecipai ai campionati studenteschi di atletica leggera. Primo nei 200 m e nei 1500 m, secondo nel salto in alto e quarto nella staffetta 4x100. Nel calcio, 14 campionati consecutivi, nell'Internapoli, nel Racalmuto, nell'Empedoclina del maestro Santino Annaro che dovetti lasciare per vari motivi. Per alcuni anni, con la fascia di capitano, indossai la gloriosa maglietta giallo-nera dell'U.S., della F.B.C. e della F.C. Grotte. Nel 1969, da tifoso juventino, sostenni un provino nella sede collegiale dell'A.C. Milan.
Appese le scarpe al chiodo, per non allontanarmi dallo sport, ancora oggi, al Villaggio Peruzzo di Agrigento, con alcuni miei amici, anche loro ex calciatori in età avanzata, con una dieta ed una preparazione adeguata all'età, in estate, partecipo ai tornei estivi di calcio abbastanza seguiti.
Nei miei ricordi, tanti sono i calciatori che hanno fatto onore al nostro paese. Sperando di non offendere o sottovalutare la carriera calcistica di tantissimi bravi calciatori locali, mi soffermo su alcuni calciatori che, provenienti dal vivaio di Grotte, negli ultimi anni hanno fatto meglio di me ed hanno fatto parlare la stampa sportiva.
Uno di questi è Peppe Castiglione che, formatosi nel vivaio di Grotte, ha giocato nel Canicattì, Grotte, Akragas, Trapani ed Avellino in "B"; professionista a tutti gli effetti.
Garufo, un grande giovane calciatore, anche lui proveniente dal vivaio del Grotte. Ancora ragazzo, ricordo che in una trasmissione sportiva di TVA, via telefono, gli ho presagito una folgorante carriera calcistica. Infatti dopo qualche anno, fu in forza all'Akragas, al Trapani, alla Nissa, oggi al Taranto in serie "C1" con un contratto da semiprofessionista, dove sta disputando un campionato ad altissimi livelli.
Poi ancora Cutaia, proveniente anche lui dal vivaio del Grotte. Ha giocato nel Trapani con contratto da semiprofessionista, nell'Akragas, oggi nella Sancataldese. Anche un'altro personaggio del mondo del calcio locale, ma in veste di allenatore, è Salvatore Brucculeri, che nel trapanese, in questi ultimi anni, nel campionato di Eccellenza, ha vinto ben tre campionati consecutivi. In in Sicilia, un record che fa gola a tanti blasonati allenatori che da calciatori, pur giocando nei campionati professionistici, non hanno mai vinto così tanto come Salvatore Brucculeri, “Totò” per gli amici.
Chi non si è mai addentrato in questo mondo, non può dare un giusto peso ed un giusto valore a queste importantissime figure sportive, che altri paesi della Sicilia e non solo ci invidiano e fanno onore alla città di Grotte.
Ho voluto un po’ rimarcare i miei trascorsi sportivi assieme a quelli di Castiglione, Garufo, Cutaia e Salvatore Brucculeri, per  incoraggiare, motivare e sollecitare i giovani di oggi, ricordando loro che a qualsiasi età è sempre bello praticare lo sport, che è un benessere per la mente ed il fisico. Chi pratica sport rimane sempre giovane. Con esso, si facilita la spensieratezza, il divertimento, la socializzazione, il dialogo e l'aggregazione con tantissime persone. Sono consapevole che ai giovani di oggi, non è facile staccare la spina dai loro computer. Ma è pur vero che per mantenersi giovani, dinamici e vivaci è importante praticare a tutte le età lo sport. Nella fase iniziale, in verità, comporta enormi sforzi fisici, ma questo, se assecondati da una sana e controllata alimentazione e da una regolamentazione del sonno, è meraviglioso e insostituibile.
Dopo gli indimenticabili campionati che il Grotte ha disputato nel campionato di Eccellenza, la serie "A" per il nostro piccolo paese, dopo anni di assoluto silenzio, alcuni volenterosi sportivi hanno rifondato l'A.S.D. Grotte. Iscritta la squadra nel campionato di III Categoria hanno portato l'A.S.D. nel campionato di I Categoria. Anni di entusiasmo collettivo. Proprio in quegli anni un ex calciatore, Giuseppe Agnello, con passione e meticolosità, su internet, creò il blog sportivo. Tanti, compresa la mia persona, hanno collaborato per esprimere le loro opinioni sull'andamento della squadra del Grotte e su altre attività sportive del paese. Purtroppo le insperate sconfitte degli spareggi, per andare in Promozione, hanno demotivato i dirigenti e tantissimi appassionati di calcio. Tra questi, anche il nostro amico Giuseppe Agnello, che suo malgrado prese la decisione di non curare più il blog sportivo. Oggi Grotte, purtroppo, non ha più una squadra di calcio, è scomparso dallo scenario calcistico provinciale e regionale. E' indubbio che l'atletica leggera ed il calcio hanno segnato la mia gioventù, i migliori anni della mia vita. Dalla pratica dello sport, indubbiamente, ho ottenuto non solo benefici fisici ma anche quelli del cuore. Quel cuore che non farà mai svanire o affievolire i ricordi di quelle domeniche, dove in un rettangolo di giuoco si esprimeva non solo l'agonismo e la forza atletica, ma anche la propria personalità, il carattere, la formazione e l'educazione della persona. Anche se da noi, storicamente, il calcio è stato sempre lo sport più seguito, è altrettanto vero che nel nostro piccolo paese sono presenti tante altre società sportive. Non solo la mia persona ma anche tantissimi miei amici sportivi e simpatizzanti, lontani da Grotte per necessità, via internet non hanno più la possibilità di seguire da vicino le società sportive che operano nel nostro piccolo paese. Lo sport, per nostra fortuna, fa parte integrante della nostra società, e questi atleti grottesi che ancora oggi fanno parlare di sé e della nostra città, anche se lontani da noi, sono sempre un valore aggiunto per il nostro piccolo paese di Grotte. Infatti per queste realtà e con queste motivazioni, pregherei la Redazione di volere ripristinare sul quotidiano Grotte.info la finestra, la pagina dedicata allo Sport. Sono consapevole che non è facile. Anzi, colgo l'occasione per sollecitare e motivare tanti giovani a praticare lo sport ed a collaborare con Grotte.info per consentire a tutti noi ed a tutti i grottesi, emigrati nel Nord Italia ed all'Estero, di conoscere le iniziative di tante altre società sportive che operano nel nostro piccolo, pittoresco ed attraente Comune di Grotte".

 

   

Gianni Costanza

 
  Dalla Redazione.
Siamo sempre disponibili ad ospitare e valorizzare ogni iniziativa, non solo sportiva, che coinvolga a qualunque titolo il paese di Grotte. Ogni contributo d'idee (suggerimenti, articoli, foto, video) è sempre benvenuto.
 
   

Carmelo Arnone
 

 

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07/01/2012

Istruzione. Riprende l'attività della Unitre di Canicatti, con la Divina Commedia

 

Unitre

Lunedì 9 gennaio, alle ore 16.30, riprenderanno, a Palazzo Stella di via Cavallotti a Canicattì, le attività dell'UNITRE.
Il prof. Gaetano Augello, preside emerito dell'Istituto Tecnico "Galileo Galilei", completerà la lettura ed il commento del Primo Canto dell'Inferno di Dante. L'UniTre è un'associazione di promozione sociale e culturale senza scopo di lucro, basata sul volontariato e aderente all'Associazione Nazionale delle Università della Terza Età. E' un'associazione libera e aperta a tutti, senza limiti di età e di scolarità pregressa. Per frequentare i corsi non si richiedono né esami né tesi. Tutti i collaboratori dell'Unitre sono volontari non retribuiti. All'atto dell'iscrizione viene rilasciata una tessera personale che dà la possibilità di frequentare i corsi e le attività proposte.
 

 

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06/01/2012

Tasse. "Ribellarsi, no, la Grecia insegna"; di Lillo Agnello

 

Tasse

Riceviamo e pubblichiamo.

"Inizio con il complimentarmi con Lillo Chiarenza che con chiarezza espositiva e ricchezza di particolari ha introdotto il contribuente nel tunnel IMU.
Dico questo perché ha preso la legge, l'ha rivoltata ed ha consentito ad ognuno di noi di leggere la propria posizione.
Avevo seguito tutta la vicenda politica ma non avevo seguito la vicenda dall'interno e allora, mi sono reso conto meglio che molto cambia.
Ha fatto bene quindi il notiziario di Grotte.info ad accogliere la nota esplicativa del nostro esimio Lillo.
Devo dire, però, che la conclusione (non resta che ribellarsi) m'è sembrata poco consona alla nota, almeno, nella prima parte; strada facendo con il commento la critica s'è fatta più esplicita per concludere come ha concluso.
Certamente soffriremo tutti; ma se fossimo andati a finire nel burrone di montiana memoria?
Quanto alla patrimoniale che non è stata applicata dobbiamo sperare che il fisco operi così come sta operando. Se funziona il fisco, sono convinto che si perverrà là dove tutti vogliamo si arrivi.
Ribellarsi, no, la Grecia insegna. Le leggi economiche ormai sovrastano le volontà dei popoli.
Grazie per lo spazio concessomi ed ancora complimenti all'ing. Chiarenza".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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06/01/2012

Racalmuto. Presentazione del libro-cd "Serenate al chiaro di luna"

 

Presentazione del libro-cd "Serenate al chiaro di luna".
Copertina

Sarà presentato domani, sabato 7 gennaio 2012, alle ore 18.00 nella sala conferenza dell’ex macello comunale di Racalmuto, in piazza Fontana Novi Cannola, il nuovo libro-cd “Serenate al chiaro di luna. Ovvero le notturne in Sicilia” edito da Nuova Ipsa, che raccoglie più di trenta saggi di autori siciliani, e il cd con i canti d’amore realizzate dalla Compagnia di Canto e Musica Popolare di Favara, composta da Peppe Calabrese (voce e chitarra), Antonio Lentini (contrabbassista e arrangiatore), Nino Nobile (mandolino), Giuseppe Maurizio Piscopo (voce e fisarmonica), Mimmo Pontillo (mandolinista e raffinato suonatore di strumenti a plettro), Alfio Leocata; con la partecipazione del cantastorie Nonò Salamone. Interverranno, oltre ai componenti del gruppo, alcuni scrittori dell’agrigentino tra cui Mario Gaziano, Antonio Patti, Salvatore Picone, Luigi Scimè e Luigi Sferrazza. Introdurrà Giuseppe Guagliano, presidente della Pro Loco di Racalmuto. Coordinamento a cura di Enzo Sardo.
 

Presentazione del libro-cd "Serenate al chiaro di luna".
Locandina

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05/01/2012

Lavori. Ripristinata gratuitamente la rotonda di Contrada "Casotto"; ringraziamenti dell'Amministrazione

 

Ripristinata gratuitamente la rotonda del "Casotto"; ringraziamenti dell'Amministrazione.
Rotonda

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Sentiamo il dovere di ringraziare l’impresa di costruzioni “Coedil” dei fratelli Dino e Fabio Cipolla, per avere ripristinato gratuitamente la rotonda del crocevia a nord dell’abitato di “Contrada Casotto”, che a seguito di in incidente era stata in parte demolita. Il senso civico dei fratelli Cipolla dimostra che, talvolta, piccoli gesti operati da ciascuno a favore della nostra città possono rendere più vivibile, ordinato e decoroso il nostro piccolo ma prezioso paese.
Grazie ancora a Dino e Fabio Cipolla".
                             

 

  L’Assessore Municipale
Rag. Piero Castronovo
Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
 
 

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02/01/2012

Tasse. Tra ICI e IMU, 2012 non proprio felice per i contribuenti; di Calogero Chiarenza

 

Calogero Chiarenza
Ing. Chiarenza


MANOVRA MONTI - ICI/IMU:
- LA DETRAZIONE PER I FIGLI CONVIVENTI

- ECCO COME LO STATO CONFISCA LE CASE

- NEGOZI, AREE EDIFICABILI

          Faccio seguito al precedente articolo pubblicato su questo quotidiano in data 08/12/2011 sulla ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) che a partire dall’anno 2012 diventerà IMU (Imposta Municipale).
          Il D.L. 201/2011, qui nel seguito chiamato semplicemente “Manovra Monti”, è stato convertito con modificazioni e integrazioni con Legge 22/12/2011, n. 214 pubblicata su supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011.


ICI/IMU
: COSA CAMBIA CON LA CONVERSIONE IN LEGGE
          Sostanzialmente l’articolo 13 della Manovra Monti, che è quello che si occupa di ICI o meglio di IMU, ha subito poche modifiche in sede di conversione in legge.

          Una delle modifiche, di cui i mass media hanno fatto un gran parlare sol perché era a favore dei contribuenti, è stata l’introduzione di un’ulteriore detrazione o meglio di uno sconto di Euro 50 “per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale”, ma sino ad un massimo di Euro 400 (8 figli).
          Tale sconto, previsto soltanto per gli anni 2012 e 2013, a partire dal 2014 non verrà più applicato, salvo proroghe
.
          Lo sconto di Euro 50 per figlio potrà essere applicato soltanto all’IMU per la prima abitazione, il cui incasso andrà interamente al Comune, mentre non verrà intaccata minimamente da questo sconto la IMU su tutti gli altri immobili al 50% spettante allo Stato. Questo significa che saranno soltanto i Comuni e non lo Stato a subire il minore introito per le detrazioni dell’IMU per i figli.

          Insomma il governo e il parlamento si sono fatti belli a spese dei Comuni!

          Viene qui riportata una tabella dell’IMU per la prima abitazione
(vedi tabella Visita l'argomento) e che tiene conto anche della detrazione per i figli, salvo ovviamente eventuali modifiche deliberate dai Comuni.
 

 

 

Tabella IMU
Tabella IMU
 

 
 

PERCHÉ L’IMU È UNA CONFISCA DEGLI IMMOBILI ?

          Ricordiamo che l’ICI e la nuova IMU sostanzialmente sono tasse patrimoniali, cioè tasse applicate sul valore degli immobili e non sulla loro Rendita Catastale.
          Ma il valore degli immobili viene determinato in maniera del tutto automatica con un criterio stabilito dalla legge, salvo per i terreni edificabili, prescindendo quindi dall’effettivo valore medio di mercato.

          In pratica la cosiddetta Rendita Catastale viene moltiplicata con dei coefficienti completamente avulsi dal mercato e ottenendo così ai soli fini fiscali un valore presunto o convenzionale del bene immobile.
          Su detto valore, chiamato imponibile, viene applicata una percentuale, che è proprio l’imposta IMU o meglio la tassa patrimoniale da pagare.
          In realtà con la Manovra Monti non è stata aumentata la Rendita Catastale, come certi giornalisti scrivono o dicono, anche perché sarebbe paradossale che una Rendita Catastale per sua natura ancorata al reale valore di mercato, venga aumentata per legge.
          Semplicemente è stata aumentata e in certi casi addirittura più che raddoppiata  la tassa sui beni immobili, aumentando i cosiddetti coefficienti moltiplicatori.


Ma che cosa è una Rendita Catastale?
          La rendita in economia, più in generale, è il reddito o utile che si ricava da un bene patrimoniale, sia esso mobile (es. denaro) che immobile (es. casa). Quando invece parliamo di Rendita Catastale questa s’intende un reddito medio presunto prodotto da un immobile e sul quale vengono calcolate le tasse da pagare.

          Riportiamo due esempi, uno per la prima abitazione e un altro per la seconda casa.


Esempio 1 – Prima abitazione
.
          Supponiamo che la Rendita Catastale di una prima casa abitata da un proprietario con un solo figlio convivente di età non superiore a 26 anni sia di Euro 600,00.

          In base alla Manovra Monti la Rendita Catastale viene aumentata del 5% e poi moltiplicata per 160. Si ottiene così il valore convenzionale dell’abitazione cioè:
          Euro 600 x 1.05 x 160 = Euro 100.800,00.
          Su tale valore viene applicato lo 0.4% (4 per mille) e la tassa lorda che si ottiene è:
          Euro 100.800,00 x 0.004 = Euro 403.20.
          La tassa netta IMU da pagare applicando lo sconto di Euro 200 per la prima abitazione e di altre Euro 50 per un solo figlio, sarà pertanto:
          Euro 403.20 - Euro 200 - Euro 50,00 = Euro 153.20.
          Quindi nell’Esempio 1 la IMU da pagare è pari al 25,5% della Rendita Catastale dell’abitazione.

Esempio 2 – Seconda casa.
          Supponiamo che la Rendita Catastale di una seconda casa adibita ad abitazione sia di Euro 600,00.

          In base alla Manovra Monti la Rendita Catastale viene aumentata del 5% e poi moltiplicata per 160. Si ottiene così un valore convenzionale della casa pari a:

          Euro 600 x 1.05 x 160 = Euro 100.800,00.

          Su tale valore viene applicato lo 0.76% (7,6 per mille) e la tassa da pagare diventa:

          Euro 100.800,00 x 0.0076 = Euro 766.08.

          Quindi nell’Esempio 2 la IMU da pagare è pari al 128% della Rendita Catastale della seconda casa.

Considerazioni
          Non ci vuole molto a capire come l’IMU sia una tassa forse accettabile per la prima abitazione (Esempio 1), ma alquanto iniqua e del tutto spropositata per una seconda casa (Esempio 2) in quanto la percentuale del 128% va a mangiarsi, non solo tutta la Rendita Catastale cioè tutto l’utile o il guadagno teorico, ma addirittura richiede l’esborso di altro denaro.
          Qualcuno obietterà che la Rendita Catastale rispetto ai valori reali di mercato è inferiore e di conseguenza lo è anche il corrispondente valore automatico, ma questo non è sempre vero. Si prenda il caso del centro storico di Grotte ove esistono edifici a bassissimo valore di mercato. Si verifica che per tali edifici il valore automatico imponibile ai fini ICI/IMU è molto superiore, a volte il doppio o il triplo dell’effettivo valore di mercato degli stessi beni immobili.
          Se poi confrontiamo il dato con gli interessi o il reddito che produce un capitale in denaro di equivalente valore, ci rendiamo conto dell’enorme disparità impositiva tra un patrimonio immobiliare e un patrimonio in denaro.

          Supponiamo che Euro 600 siano gli interessi annui che frutta un certo capitale in denaro depositato in banca. Gli interessi di
Euro 600 rappresentano a tutti gli effetti una rendita e che in una certa misura sono equivalenti ad una Rendita Catastale o meglio all’utile teorico medio prodotto da una casa.
          Sulla rendita o meglio sugli interessi prodotti dal capitale monetario in banca la tassa è del 20%, mentre la tassa sulla Rendita Catastale di una seconda casa è ben del 128% (vedi sopra Esempio 2). Quindi in pratica lo Stato (in senso più allargato Stato+Comune) sulla seconda casa si prende tutta la Rendita Catastale e parte del capitale.
          Siamo cioè di fronte non al pagamento di una tassa in base alla capacità contributiva e neanche di fronte ad un esproprio, perché l’esproprio viene remunerato, ma di fronte ad una vera propria confisca nel tempo e, mi si passi il termine, di fronte ad una rapina legalizzata
della casa di proprietà e dei risparmi usati per acquistarla o per costruirla.
          Non dimentichiamo che la casa in molti casi è stata acquistata o costruita, direttamente o attraverso un mutuo e con i risparmi di una vita di lavoro, in pratica con soldi più in generale già tassati (Oneri di Urbanizzazione, IVA, Irpef ecc.).

L’art. 42 della Costituzione in alcuni commi così recita:
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.

         
A mio avviso la tassa IMU andrebbe a cozzare con i principi costituzionali secondo cui “la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge”, “e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale”.
          L’IMU, specie per le seconde case a disposizione, di fatto trasforma gli immobili in beni improduttivi e la cui Rendita Catastale va in totale godimento dello Stato e non più del legittimo proprietario. Poiché lo Stato non si accontenta di tutta la rendita, ma vuole dell’altro, cioè oltre il 100% senza una contropartita per il proprietario, ipotecherà di fatto per tutta la vita il fabbricato sino al punto di confiscarne l’intero valore.
          In altre parole il proprietario dovrà pagare la tassa sulla casa, non come una percentuale del reddito prodotto dallo stesso fabbricato (reddito non più disponibile in quanto se lo prende per intero lo Stato) ma attingendo ad altri redditi eventualmente posseduti. E se malauguratamente il proprietario non dovesse avere altri redditi, non potendo pagare la tassa subirebbe sanzioni e ulteriori interessi (un’ulteriore forma di strozzinaggio) sino alla vendita all’asta del proprio bene in favore dello Stato oppure sarebbe costretto a vendere la casa.
          Quindi la proprietà non è più garantita dalla legge, come vorrebbe la Costituzione, anzi la legge ne prevede la confisca nel tempo.
          Perché invece tale accanimento fiscale non avviene per le rendite da capitale? Perché lo Stato non tassa al 100% le rendite finanziarie come fa per le rendite dei beni immobili?
          Di recente abbiamo sentito parlare di equità. Una favola!

Varie – Come cambia l’ICI/IMU per alcuni tipi di immobili

          Vediamo cosa comporta la Manovra Monti in fatto di ICI/IMU per i locali artigianali, negozi, immobili affittati e aree edificabili.

          Ma prima diamo uno sguardo ai moltiplicatori stabiliti dal comma 4 dell’art.13 della Manovra Monti:


4. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell’articolo3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i seguenti moltiplicatori:

a. 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;

b. 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;


b
-bis . 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;

c. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;

d. 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati
classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio 2013;

e. 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.

Laboratori per arti e mestieri (categoria catastale C/3)
          Per i laboratori artigianali il moltiplicatore è 140 e l’aliquota base è dello 0.76% e pertanto per tali locali l’aumento dell’ICI/IMU nel Comune di Grotte con la Manovra Monti sarà di circa il 64%.

          Per una Rendita Catastale di un locale C/3 di Euro 120 nel Comune di Grotte:

          -  l’ICI da pagare nel 2011 è: Euro 120 x 1.05 x 100 x 0.0065= Euro 81,90
          - Con la Manovra Monti l’IMU da pagare: Euro 120 x 1.05 x 140 x 0.0076= Euro 134,06
          L’aumento è quindi di circa il 64%.


Negozi e botteghe (categoria catastale C/1)

          Per i negozi e botteghe il moltiplicatore è 55 e l’aliquota base è dello 0.76% e pertanto l’aumento dell’ICI/IMU per tali locali nel Comune di Grotte con la Manovra Monti sarà di circa l’ 89%.

          Per una Rendita Catastale di un locale C/1 di Euro 400 nel Comune di Grotte:

          -  l’ICI da pagare nel 2011 è: Euro 400 x 1.05 x 34 x 0.0065 = Euro 92,82
          - Con la Manovra Monti l’IMU da pagare: Euro 400 x 1.05 x 55 x 0.0076 = Euro 175,56
          L’aumento è quindi di circa l’ 89%.


Immobili locati
          Per quanto riguarda gli immobili locati appartenenti a tutte le categorie catastali, escluse ovviamente le prime abitazioni, il comma 9 dell’art.13 della Manovra Monti consente ai Comuni di ridurre l’aliquota base dello 0.76% (7,6 per mille) allo 0.4% (4 per mille).
          Nel successivo comma 11 del testé citato art. 13 lo Stato fa sapere che lui non rinuncia a nulla, il suo 50% lo vuole comunque pagato con l’aliquota base dello 0.76%.
          Questo significa che la riduzione eventualmente deliberata dal Comune varrà soltanto per il 50% che spetta al Comune.
          Alla fine il proprietario dell’immobile locato dovrà pagare le tasse IRPEF nella dichiarazione dei redditi per il canone percepito e in più pagare un’esosa IMU.


Aree edificabili

          Per le aree edificabili l’aliquota base IMU è pari allo 0.76% che viene applicato direttamente al valore di mercato, senza utilizzare i coefficienti moltiplicatori come avviene per le case.

          Quali sono le aree edificabili?

          Le aree edificabili sono quelle utilizzabili “a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali” (art. 2 D. Lgs. 504/1992) e “indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo” (art. 36, comma 2 D.L. 223/2006 conv. con L. 248/2006).
          Questo significa che tutti i terreni individuati dal Piano Regolatore Generale di Grotte, salvo casi particolari, come le zone B (zone di completamento), C (zone di espansione e stagionali), D (zone industriali, commerciali e artigianali) sono soggette comunque alla tassa IMU, anche nel caso in cui i proprietari di fatto, per l’assenza di piano di lottizzazione o perché trattasi di terreni di piccole dimensioni, sono impossibilitati a costruire. Insomma allo Stato non gliene frega nulla se su un terreno definito edificabile dal P.R.G. il proprietario non vi può di fatto costruire, si deve pagare comunque!
          Va anche detto che rispetto all’ICI dovuta per il 2011, la IMU per i terreni edificabili a partire dal 2012 subirà un aumento di circa il 17%.

          Il Comune invece subirà una forte riduzione degli introiti per i terreni edificabili, in quanto il relativo 50% della relativa IMU dovrà essere versato allo Stato.
          Se per un terreno edificabile il contribuente nel 2011 pagava Euro 100 di ICI, a partire dal 2012 dovrà pagare invece Euro 117 di IMU, ma il Comune ne introiterà soltanto il 50%, cioè Euro 58,50 e quindi con un rilevante minore introito nel proprio bilancio del 41.50% rispetto alla corrispondente ICI incassata nel 2011.

MASSIMA: SE L'INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE E’ UN DOVERE RIBELLARSI

Calogero Chiarenza
2 gennaio 2012
 

 

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01/01/2012

Politica. Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano

 

Il Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano
On. Napolitano

Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, pronunciato ieri sera a reti unificate.

Palazzo del Quirinale, 31/12/2011

"Buona sera e buon anno. E innanzitutto, grazie. E' un grazie che debbo a tanti di voi, a tanti italiani, uomini e donne, di tutte le generazioni e di ogni parte del paese, per il calore con cui mi avete accolto ovunque mi sia recato per celebrare la nascita dell'Italia unita e i suoi 150 anni di vita. Grazie per la partecipazione sentita e significativa a quelle celebrazioni, per lo spirito di iniziativa che si è acceso nelle più diverse istituzioni e comunità, accompagnando uno straordinario risveglio di memoria storica e di mobilitazione civile, e portando le celebrazioni del Centocinquantenario a un successo, per quantità e qualità, superiore anche alle previsioni più ottimistiche.

Il mio è, in sostanza, un grazie per avermi trasmesso nuovi e più forti motivi di fiducia nel futuro dell'Italia. Che fa tutt'uno con fiducia in noi stessi, per quel che possiamo sprigionare e far valere dinanzi alle avversità : spirito di sacrificio e slancio innovativo, capacità di mettere a frutto le risorse e le riserve di un'economia avanzata, solida e vitale nonostante squilibri e punti deboli, di un capitale umano ricco di qualità e sottoutilizzato, di un'eredità culturale e di una creatività universalmente riconosciute.

Non mi nascondo, certo, che nell'animo di molti, la fiducia che ho sentito riaffiorare e crescere nel ricordo della nostra storia rischia di essere oscurata, in questo momento, da interrogativi angosciosi e da dubbi che possono tradursi in scoraggiamento e indurre al pessimismo. La radice di questi stati d'animo, anche aspramente polemici, è naturalmente nella crisi finanziaria ed economica in cui l'Italia si dibatte.

Ora, è un fatto che l'emergenza resta grave : è faticoso riguadagnare credibilità, dopo aver perduto pesantemente terreno ; i nostri Buoni del Tesoro - nonostante i segnali incoraggianti degli ultimi giorni - restano sotto attacco nei mercati finanziari ; il debito pubblico che abbiamo accumulato nei decenni pesa come un macigno e ci costa tassi di interesse pericolosamente alti. Lo sforzo di risanamento del bilancio, culminato nell'ultimo, così impegnativo decreto approvato giorni fa dal Parlamento, deve perciò essere portato avanti con rigore. Nessuna illusione possiamo farci a questo riguardo. Ma siamo convinti che i frutti non mancheranno. I sacrifici non risulteranno inutili. Specie se l'economia riprenderà a crescere : il che dipende da adeguate scelte politiche e imprenditoriali, come da comportamenti diffusi, improntati a laboriosità e dinamismo, capaci di produrre coesione sociale e nazionale.

Parlo dei sacrifici, guardando specialmente a chi ne soffre di più o ne ha più timore. Nessuno, oggi - nessun gruppo sociale - può sottrarsi all'impegno di contribuire al risanamento dei conti pubblici, per evitare il collasso finanziario dell'Italia. Dobbiamo comprendere tutti che per lungo tempo lo Stato, in tutte le sue espressioni, è cresciuto troppo e ha speso troppo, finendo per imporre tasse troppo pesanti ai contribuenti onesti e per porre una gravosa ipoteca sulle spalle delle generazioni successive.

Nella seconda metà del Novecento, il benessere collettivo è giunto a livelli un tempo impensabili portando l'Italia nel gruppo delle nazioni più ricche. Ma a partire dagli anni Ottanta, la spesa pubblica è cresciuta in modo sempre più incontrollato, e ormai insostenibile. E c'è anche chi ne ha tratto e continua a trarne indebito profitto : a ciò si legano strettamente fenomeni di dilagante corruzione e parassitismo, di diffusa illegalità e anche di inquinamento criminale. Né, quando si parla di conti pubblici da raddrizzare, si può fare a meno di mettere nel mirino l'altra grande patologia italiana : una massiccia, distorsiva e ingiustificabile evasione fiscale. Che ci si debba impegnare a fondo per colpire corruzione ed evasione fiscale, è fuori discussione. Sapendo che è un'opera di lunga lena, che richiede accurata preparazione di strumenti efficaci e continuità : ed è quanto si richiede egualmente per un impegno di riduzione delle disuguaglianze, di censimento delle forme di ricchezza da sottoporre a più severa disciplina, di intervento incisivo su posizioni di rendita e di privilegio.
Ma mentre è giusto, anzi sacrosanto, fare appello perché si agisca in queste direzioni, è necessario riconoscere come si debba senza indugio procedere alla puntuale revisione e alla riduzione della spesa pubblica corrente : anche se ciò comporta rinunce dolorose per molti a posizioni acquisite e a comprensibili aspettative.

Per procedere con equità si deve innanzitutto stare attenti a non incidere su già preoccupanti situazioni di povertà, o a non aggravare rischi di povertà cui sono esposti oggi strati più ampi di famiglie, anche per effetto della crescita della disoccupazione, soprattutto giovanile. Ma più in generale occorre definire nuove forme di sicurezza sociale che sono state finora trascurate a favore di una copertura pensionistica più alta che in altri paesi o anche di provvidenze generatrici di sprechi.

Bisogna dunque ripensare e rinnovare le politiche sociali e anche, muovendo dall'esigenza pressante di un elevamento della produttività, le politiche del lavoro : per la fondamentale ragione che il mondo è cambiato, che l'epicentro della crescita economica - e anche di quella demografica - si è spostato lontano dall'Europa, e non solo il nostro paese, ma il nostro continente vedono ridursi il loro peso e i loro mezzi, e debbono rivedere il modo di concepire e distribuire il proprio benessere, e concentrare i loro sforzi nel guadagnare nuove posizioni e opportunità nella competizione globale. Senza mettere in causa la dimensione sociale del modello europeo, il rispetto della dignità e dei diritti del lavoro.

Mi si consenta una piccola digressione personale : vengo da una lontana, lunga esperienza politica concepita e vissuta nella vicinanza al mondo del lavoro, nella partecipazione alle sue vicende e ai suoi travagli. Mi sono formato, da giovane, nel rapporto diretto, personale con la realtà delle fabbriche della mia Napoli, con quegli operai e lavoratori. E' un sentimento e un'emozione che ho visto rinnovarsi in me ogni volta che ho visitato da Presidente una fabbrica, incontrandone le maestranze. Comprendo dunque, e sento molto, in questo momento, le difficoltà di chi lavora e di chi rischia di perdere il lavoro, come quelle di chi ha concluso o sta per concludere la sua vita lavorativa mentre sono in via di attuazione o si discutono ancora modifiche del sistema pensionistico. Ma non dimentico come nel passato, in più occasioni, sia stata decisiva per la salvezza e il progresso dell'Italia la capacità dei lavoratori e delle loro organizzazioni di esprimere slancio costruttivo, nel confronto con ogni realtà in via di cambiamento, e anche di fare sacrifici, affermando in tal modo, nello stesso tempo, la loro visione nazionale, il loro ruolo nazionale.

Non è stato forse così negli anni della ricostruzione industriale, dopo la liberazione del paese? Non è stato forse così in quel terribile 1977, quando c'era da debellare un'inflazione che galoppava oltre il 20 per cento e da sconfiggere l'attacco criminale quotidiano e l'insidia politica del terrorismo brigatista?

Guardiamo dunque con questa consapevolezza alle grandi prove che abbiamo davanti : come superare i rischi più gravi di crisi finanziaria per il nostro paese, e come reagire alle minacce incombenti di recessione. L'Italia può e deve farcela ; la nostra società deve uscirne più severa e più giusta, più dinamica, moralmente e civilmente più viva, più aperta, più coesa.

Rigore finanziario e crescita. Crescita più intensa e unitaria, nel Nord e nel Sud, da mettere in moto con misure finalizzate alla competitività del sistema produttivo, all'investimento in ricerca e innovazione e nelle infrastrutture, a un fecondo dispiegarsi della concorrenza e del merito. E' a queste misure che ha annunciato di voler lavorare il governo, nel dialogo con le parti sociali e in un rapporto aperto col Parlamento. Obbiettivo di fondo : più occupazione qualificata per i giovani e per le donne.

Si è diffusa, ormai, la convinzione che dei sacrifici siano inevitabili per tutti : ma la preoccupazione maggiore che emerge tra i cittadini, è quella di assicurare un futuro ai figli, ai giovani. E' questo obbiettivo che può meglio motivare gli sforzi da compiere : è questo l'impegno cui non possiamo sottrarci.
Perseguire questi obbiettivi, uscire dalle difficoltà in cui non solo noi ci troviamo è impossibile senza un più coerente sforzo congiunto al livello europeo. E' comprensibile che anche in Italia si manifesti oggi insoddisfazione per il quadro che presenta l'Europa unita. Ma ciò non deve mai tradursi in sfiducia verso l'integrazione europea.

Quel che abbiamo costruito, insieme, tenacemente, è stato decisivo per garantirci sempre di più pace e unità nel nostro continente, progresso in ogni campo, crescente benessere sociale, salvaguardia e affermazione nel mondo dei nostri comuni interessi e valori europei.
E oggi, ben più di cinquant'anni fa, solo uniti potremo ancora progredire e contare come europei in un quadro mondiale radicalmente cambiato. All'Italia tocca perciò levare la sua voce perché si vada avanti verso una più conseguente integrazione europea, e non indietro verso anacronistiche chiusure e arroganze nazionali. Occorrono senza ulteriori indugi scelte adeguate e solidali per bloccare le pressioni speculative contro i titoli del debito di singoli paesi come l'Italia, perché il bersaglio è l'Europa, ed europea dev'essere la risposta.

Risposta in termini di stabilità finanziaria e insieme di rilancio dello sviluppo. E non ci siamo. Particolarmente sottovalutata è la prospettiva della recessione, con tutte le sue conseguenze. In quanto all'Italia, è tempo che da parte di tutti in Europa si prendano sul serio e si apprezzino le dimostrazioni che il nostro paese ha dato e si appresta a dare, pagando prezzi non lievi, della sua adesione a principi di stabilità finanziaria e di disciplina di bilancio, nonché del suo impegno per riforme strutturali volte a suscitare una più libera e intensa crescita economica. Abbiamo solo da procedere nel cammino intrapreso, anche per far meglio sentire, in seno alle istituzioni europee - in condizioni di parità - il nostro contributo a nuove, meditate decisioni ed evoluzioni dell'Unione.

In questo senso sta svolgendo il suo mandato il governo Monti, la cui nascita ha costituito il punto d'arrivo di una travagliata crisi politica di cui il Presidente del Consiglio, on. Berlusconi, poco più di un mese fa, ha preso responsabilmente atto. Si è allora largamente convenuto che il far seguire precipitosamente, all'apertura della crisi di governo, uno scioglimento anticipato delle Camere e il conseguente scontro elettorale, avrebbe rappresentato un azzardo pesante dal punto di vista dell'interesse generale del paese. Di qui è venuto quel largo sostegno in Parlamento al momento della fiducia al governo, con una scelta di cui va dato merito a forze già di maggioranza e già di opposizione.

E' importante ora che l'Italia possa contare su una fase di stabilità e di serenità politica. Ciò non toglie che ogni partito mantenga la sua fisionomia e si caratterizzi in Parlamento con le sue proposte rispetto all'azione che l'esecutivo deve portare avanti. Soprattutto, un vasto campo è aperto per l'iniziativa dei partiti e per la ricerca di intese tra loro sul terreno di riforme istituzionali da tempo mature. Queste sono necessarie anche per creare condizioni migliori in vista di un più costruttivo ed efficace svolgimento della democrazia dell'alternanza nello scenario della nuova legislatura dopo il ritorno alle urne.
Mi auguro che i cittadini guardino con attenzione, senza pregiudizi, alla prova che le forze politiche daranno in questo periodo della loro capacità di rinnovarsi e di assolvere alla funzione insostituibile che gli è propria di prospettare e perseguire soluzioni per i problemi di fondo del paese. Non c'è futuro per l'Italia senza rigenerazione della politica e della fiducia nella politica.

Solo così ci porteremo, nei prossimi anni, all'altezza di quei problemi di fondo che sono ardui e complessi e vanno al di là di pur scottanti emergenze. Avvertiamo quotidianamente i limiti della nostra realtà sociale, confrontandoci con la condizione di quanti vivono in gravi ristrettezze, con le ansie e le incertezze dei giovani nella difficile ricerca di una prospettiva di lavoro. E insieme avvertiamo i limiti del nostro vivere civile, confrontandoci con l'emergenza della condizione disumana delle carceri e dei carcerati, o con quella del dissesto idrogeologico che espone a ricorrenti disastri il nostro territorio, o con quella di una crescente presenza di immigrati, con i loro bambini, che restano stranieri senza potersi, nei modi giusti, pienamente integrare.
Ci si pongono dunque acute necessità di scelte immediate e di visioni lungimiranti. Occorre una nuova "forza motivante" perché si sprigioni e operi la volontà collettiva indispensabile ; occorrono coraggio civile e sguardo rivolto "con speranza fondata verso il futuro". Questo ci hanno detto nei giorni natalizi alte voci spirituali. Esse si sono in effetti rivolte al più vasto mondo in cui si collocano i travagli della nostra Italia e della nostra Europa. Un mondo nel quale sono emerse di recente nuove correnti e forze portatrici di aspirazioni alla libertà e alla giustizia, ma anche difficoltà e tensioni, e ancora feroci repressioni. Mentre restano aperti antichi focolai di contrapposizione e di conflitto, e si manifestano ciechi furori religiosi, fino a dar luogo a orribili stragi di comunità cristiane.

L'Italia non può restare, e non resta, estranea a ogni possibile iniziativa di pace e umanitaria : come dice la nostra partecipazione - anche con dolorosi sacrifici di giovani vite - a quelle missioni militari e civili internazionali che vedono migliaia di nostri connazionali farsi onore. Nel salutarli e ascoltarli in occasione del Natale, ho colto accenti confortanti di alto senso di responsabilità e di forte vocazione al servizio del bene comune.

Sono accenti che colgo, qui in Italia, in tante occasioni di incontro con le molteplici espressioni dell'universo della solidarietà, del volontariato, dell'impegno civile. Sono accenti che trovo in lettere toccanti che mi vengono indirizzate da persone anziane, da giovani e ragazzi, da uomini e donne che raccontano i loro propositi operosi e le loro esperienze. Lasciatemi dunque ripetere : la fiducia in noi stessi è il solido fondamento su cui possiamo costruire, con spirito di coesione, con senso dello stare insieme di fronte alle difficoltà, dello stare insieme nella comunità nazionale come nella famiglia.

E allora apriamoci così al nuovo anno : facciamone una grande occasione, un grande banco di prova, per il cambiamento e il nuovo balzo in avanti di cui ha bisogno l'Italia.

A voi tutti, con affetto, buon 2012!".

 

   

Il Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano

 
         

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