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Grotte.info Quotidiano - Dicembre 2013

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Dicembre 2013

 

31/12/2013

Iniziative. Un successo il "Flash mob" per salvare la storia di Grotte

 

Un "Flash mob" per salvare la storia di Grotte
Vedi le foto

A giudicare dal risultato è stato indiscutibilmente un successo, infatti ha ottenuto l’effetto sperato, il flash mob promosso dal comitato “Pro Archivio Storico” di Grotte.
Nonostante la data scelta per l’iniziativa (lunedi 30 dicembre, nel bel mezzo delle festività di fine anno), l’orario fissato non proprio ottimale (le 10.00 di un giorno lavorativo) ed il breve tempo avuto a disposizione per la divulgazione della singolare manifestazione. I volontari che hanno aderito con generosità, seguendo le indicazioni del Comitato (che vede tra gli animatori più attivi Alessandra Lo Presti, Silvia La Rosa e Gianni Lombardo), nel giro un’ora hanno provveduto a trasferire gli oltre 500 faldoni dell’archivio storico comunale dalla vecchia sede, nei locali sottostanti la chiesa Valdese, alla nuova, sopra la biblioteca comunale. In quei faldoni, alcuni dei quali già catalogati in precedenza ma molti altri ancora da catalogare, è racchiusa la storia di Grotte raccontata dai documenti ufficiali del Comune a partire dal 1820, data della sua istituzione.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il trasferimento di oltre 500 faldoni dell'archivio storico. Grazie ai meravigliosi bambini dell'istituto comprensivo A. Roncalli che con la loro presenza e partecipazione hanno dato testimonianza di enorme senso civico... il nostro futuro sono loro”; questa la dichiarazione di Alessandra Lo Presti.
Più che positivo il commento di Silvia La Rosa: “
Con grande soddisfazione ringrazio tutti coloro che questa mattina hanno contribuito al trasferimento dei faldoni presso la nuova sede dell'archivio storico. Un gran bel risultato che ha visto all'opera grandi e piccini per tutelare la nostra storia. La soddisfazione maggiore, per noi organizzatori, è stata senza dubbio la presenza dei bambini”.
Il flash mob organizzato dal comitato “Pro Archivio Storico” ha avuto come risultato quello di contribuire a preservare dalla distruzione, e quindi dall’oblio, il materiale storiografico cartaceo dal quale, una volta catalogato, sarà possibile ricostruire parte di quella storia locale che altrimenti rischiava di andare perduta per sempre. I due slogan del volantino diffuso a promozione dell’iniziativa recitavano: “Tutela il passato per costruire il futuro” e “Un popolo senza storia è come un albero senza radici, destinato a morire”.
Grazie a tutti i volontari, ed anche al sostegno “tecnico” del Comune e di Salvatore Rizzo che hanno messo a disposizione i mezzi con cui agevolare il trasloco, il “passato” di Grotte adesso ha una sede idonea, nella speranza che possa essere presto risistemato per essere valorizzato e messo a disposizione degli studiosi.


Carmelo Arnone
31 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
 

"Flash mob" per l'Archivio Storico (Foto) Visita l'argomento

Foto di © Silvia La Rosa.
 

FLASH MOB in Piazza Umberto I
Volantino

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31/12/2013

Chiesa. "Festa della Sacra Famiglia di Nazareth"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Sacra Famiglia di Nazareth
Sacra Famiglia

Riceviamo e pubblichiamo.

"La prima domenica dopo Natale la Chiesa ci invita a celebrare la festa della Sacra Famiglia e ci porta a Nazareth per farcela incontrare, volendo sottolineare che anche Gesù ha avuto bisogno di un ambiente in cui essere circondato dall'affetto e dalle premure dei propri cari: Maria e Giuseppe. La festa della Santa Famiglia prolunga la nostra riflessione sul mistero e la causa dell'Incarnazione: “l'amore di Dio”. Riscopriamo la bellezza della semplicità e della normalità con cui la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe visse per tanti anni.
La famiglia di Nazaret è il modello di ogni famiglia cristiana, dove nel nascondimento del lavoro quotidiano, nella preghiera, nella fede, nella comprensione reciproca, nel dialogo, nelle gioie e nelle preoccupazioni di ogni giorno, si costruisce la Chiesa.
Giuseppe e Maria ben rappresentano l'atteggiamento quotidiano del cristiano: entrambi cercano con impegno Gesù, fino a trovarlo. Egli è il centro e il motivo dell'unità familiare.
Gesù è vissuto in famiglia, in una famiglia “normale”, quasi a voler dire che la salvezza non è estranea alla vita ordinaria degli uomini. Nei Vangeli si dà poco spazio alla vita familiare di Gesù e si riportano solo alcuni episodi.
La sua vita nascosta a Nazareth è segnata dalla normalità; non ci sono miracoli o guarigioni, non sono riportate predicazioni, non si vedono folle che accorrono; tutto accade " normalmente", secondo le consuetudini di una pia famiglia israelita.
Tuttavia c'è una profondità, in quella famiglia: è la “centralità” di Gesù, infatti è  lui che si deve cercare, conoscere, accogliere e seguire; perché solo lui è la luce, che può guidare i passi di tutti, genitori e figli, verso la verità che salva e verso la santità.
Preghiamo la Famiglia di Nazareth, affinché interceda per tutte le famiglie in difficoltà. I membri di queste famiglie  si dispongano al colloquio, all'ascolto e al dialogo.
Fa che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore che regnava  nella Famiglia di Nazareth.
Auguri a tutte le famiglie di Grotte
".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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30/12/2013

Musica. Sabato 4 gennaio, Concerto Lirico del M° Salvatore Salvaggio al Museo Archeologico di Agrigento

 

Concerto Lirico del M° Salvatore Salvaggio al Museo Archeologico di Agrigento
Locandina

Sabato 4 gennaio, alle ore 17.00 all'interno della "Sala Zeus" presso il Museo Archeologico Regionale "Pietro Griffo" di Agrigento, avrà luogo il Gran Galà Lirico del Basso M° Salvatore Salvaggio con il Soprano Makie Nomoto, accompagnati dal  M° Salvatore Galante. Il concerto (ingresso gratuito) è suddiviso in due parti: nella prima saranno eseguite musiche di Mozart e Puccini, nella seconda verranno proposte melodie della tradizione popolare italiana e internazionale. Il M° Salvaggio, basso lirico di livello internazionale, è reduce dai successi ottenuti al Maggio Musicale Fiorentino dall'interpretazione del Don Abbondio nei “Promessi Sposi” di Michele Guardi.

Gran Galà Lirico del M° Salvatore Salvaggio
Museo Archeologico Regionale di Agrigento
Sabato 4 gennaio, ore 17.00
 

 

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30/12/2013

Musica. Giovedi 2 gennaio, Concerto di Capodanno del Complesso Bandistico "G. Verdi"

 

Concerto di Capodanno del Complesso Bandistico "G. Verdi"
Manifesto

Giovedi 2 gennaio, alle ore 19.00 all'interno della chiesa Madre di Grotte, il Complesso Bandistico "Giuseppe Verdi" diretto dal M° Salvatore Puglisi eseguirà un Concerto di Capodanno.
La manifestazione rientra nel programma di iniziative denominato "Natale Insieme 2013" ed è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Grotte.

Complesso Bandistico "Giuseppe Verdi"
Concerto di Capodanno
Chiesa Madre di Grotte
Giovedi 2 gennaio, ore 19.00
 

 

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30/12/2013

Lingua. Appendice al "Piccolo Dizionario Grottese-Italiano" (16); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

Nonnò, pepè, pepè!
  
Piccolo dizionario Grottese-Italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

APPENDICE

(Puntata n° 16)

Modi di dire e proverbi

E' campana ca nun sona = è una persona che non vuole sentire ragioni.
E n'havi sutta la cuda! = quante cose nasconde sotto la coda! Fig., è un uomo ipocrita.
Essiri friscu cuomu li rosi = si diceva per un bambino sfebbrato; fig. non se l'è presa per niente, la cosa gli è scivolata addosso.
Essiri furgarieddru = essere precipitoso.
E' pinsieru di jnnaru quannu ava 'cchioviri = a piovere ci penserà gennaio; l'espressione si usa per rassicurare l'interlocutore, perché il problema gli verrà risolto o, quanto meno, saranno gli altri a tentare di risolverlo.
Èssiri di prima infurmativa = credere a tutto quello che ci si dice, senza controllare.
Essiri l'ultimu chiuòvu di la naca = non avere nessuna importanza.
Èssiri saccu di vastuni = avere preso tante botte da non sentirle più.
Essiri Santa Chiara di Napuli = parlare sinceramente.
Essiri scrittu a libru nivuru = essere scritto nel libro nero, cioè essere segnato come nemico.
E' stiddra ca mi curri = è la sfortuna che mi perseguita.

Fa beni e scordatillu, fa mali e pensaci = fai il bene e dimenticalo, fai il male e pensaci sempre.
Fari catinazzu = nel più bello non riuscire a fare qualcosa.
Falla cuomu vuò, sempri è cucuzza = preparala come vuoi, è sempre zucca, cioè se uno non capisce, gli puoi dire quello che vuoi, non capirà mai.
Fari cuntenti e gabbatu = fingere di accontentare qualcuno, mentre poi lo si danneggia.
Fari facci = fare buon viso, accogliere molto bene, es.: quannu ci ivu intra mi fici facci = quando andai a casa sua mi accolse molto bene.
Fari lu babbu pi nun paàri la duana = fingersi scemo per non pagare la tassa che gli altri pagano.
Fari lu cori nicchi nicchi = desiderare ardentemente.
Fari na cosa cu li piedi = far male una cosa.
Fari tràsiri lu sceccu pi la cuda = chi, pur sapendo di avere torto, vuole dimostrare di avere ragione.
Fari uocchiu = attirare l'attenzione per la propria bellezza; piacere.
Fari vanniari = fare bandire, fare gridare pubblicamente per comunicare qualcosa (lo smarrimento di una capra che si voleva ritrovare; ordinanze del sindaco; etc.).
Fari vidiri li surci virdi = minacciare cose gravi.
Fari vonta! = avere una svolta.
Farla davanti l'uocchi = farla davanti agli occhi.
Fatti la fama e va curcati = acquista la fama e poi te ne puoi anche fregare.
Fatta la liggi, truvatu l'ingannu = fatta la legge, trovato l'inganno (per aggirare la legge).
Fatti li cazzi tò = fatti gli affari tuoi.
Figli nichi guai nichi, figli ranni guai ranni, figli maritati guai radduppiati = i figli piccoli son guai piccoli, i figli grandi son guai grandi, i figli sposati son guai raddoppiati.
Figliu unicu di matri viduva = unico figlio di madre vedova.
Fìmmini schetti e maritàti = donne nubili e coniugate.
Forti ca squaglia lu jelu = il difficile è lo scioglimento del gelo, poi, una volta che il gelo si sarà sciolto, tutto sarà più facile.

Gaddrina vecchia fa buon brodu = la gallina vecchia fa buon brodo; fig. il vecchio, grazie alla propria saggezza, fa cose buone.
Gira vonta e firria, è sempri lu stessu = comunque la giri e la rigiri, è sempre la stessa cosa.
Giugnettu la fanci ‘n piettu = luglio la falce al petto (per indicare il riposo, essendo finita la mietitura).
Gudisilla di l'àsciacu = godersela dalla terrazza (dall'alto), stando lontani.
Gràpiri l'uocchi = aprire bene gli occhi, fare attenzione.
Grattari la pasta = grattugiare il formaggio sulla pasta.

Haiu la cammisa cripiata = ho la camicia tutta crepe.
Haiu lu guardarrobbi tuttu scunucchiatu = ho l'armadio cadente (lett. che non può stare sulle ginocchia).
Haiu àcitu, piglia nicchia di cravunatu = ho acidità, prendi un po' di bicarbonato.
Haiu lu stomacu unchiatu, mi fazzu na lavanna, ca sugnu attuppatu = ho lo stomaco gonfio, mi faccio un clistere, perché non posso andare di corpo.
Haiu un cani appizzatu a li rini = i reni mi fanno molto male, come se ci avessi un cane che me li morde.

Ìnchiri lu paisi = far sapere a tutti.
Iri a basari lu santu lignu = andare a baciare il santo legno (la croce), cioè andare in un posto e tornare subito, perdendo tanto tempo quanto basta per baciare la Croce e tornare.
Iri a dari la meta a li pisci = uscire molto presto la mattina quasi si dovesse andare in pescheria ad assegnare il prezzo ai pesci, come faceva una volta l'assessore all'annona.
Iri a ligna senza corda = andare a fare un lavoro senza l'attrezzatura necessaria.
Iri cu li ita ni l'uocchi = provocare.
Ittari l'uòcchiu = guardare con interesse una persona, interessarsi, innamorarsi, es.: ma frati ittà l'uocchi ncapu a Maria = mio fratello si è innamorato di Maria.
Ittari lu pannieddru = non sopportare più le angherie fino a quel momento tollerate.
Ittàri n'uocchiu = rinfacciare.
Ittàri pruvulazzu ni l'uocchi = ingannare, far capire una cosa per un'altra.
Iurnata rutta, pièrdila tutta = visto che già mezza giornata è persa, ormai perdiamola tutta.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 30 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/12/2013

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Martedi 31 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa (ultima dell'anno);
- ore 18.00, in chiesa Madre, Liturgia interparrocchiale di fine anno: Santa Messa, Adorazione e Te Deum.

Mercoledi 1 gennaio 2014
- Festa di precetto, le Sante Messe saranno celebrate negli stessi orari della domenica.

AVVISI

Il catechismo per tutte le classi riprenderà dopo l'Epifania.
 

 

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29/12/2013

Iniziative. Domani mattina FLASH MOB in Piazza Umberto I, pro archivio storico comunale

 

FLASH MOB in Piazza Umberto I
Volantino

Lunedi 30 dicembre 2013, alle ore 10.00 in Piazza Umberto I (piazza Municipio) a Grotte, avrà luogo il primo "flash mob" realizzato nel paese. L'iniziativa è ideata e promossa a cura del Comitato pro Archivio Storico.
Due le frasi, riportate nel volantino distribuito nei giorni scorsi, che rendono il senso della manifestazione: "Tutela il passato per costruire il futuro" e "Un popolo senza storia è come un albero senza radici, destinato a morire".
L'idea è quella di realizzare una catena umana dalla sede attuale dell'archivio storico comunale (nei locali sottostanti la chiesa Valdese) alla nuova sede sopra la biblioteca comunale; qualche centinaio di metri facilmente colmabili con la presenza di alcune decine di volenterosi partecipanti. Lo sforzo richiesto sarà minimo: far parte della catena umana per traslocare i faldoni, con un semplice passamano, dalla vecchia alla nuova sede. Giovani e adulti, uomini e donne, tutti i cittadini che vogliono dare un contributo concreto alla salvaguardia della storia di Grotte sono invitati a partecipare.
Il Comitato organizzatore, al quale sono già pervenute numerose adesioni, si augura che la maggior parte dei grottesi possa essere presente per "dare una mano alla Storia" e poter dire un giorno: "C'ero anch'io!".

Carmelo Arnone
29 dicembre 2013
 

 

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29/12/2013

Musica. Stasera diretta streaming per la 10^ edizione del Concerto di Natale della Corale "Jobel"

 

Concerto di Natale della Corale "Jobel".
Manifesto

Sarà trasmesso in diretta streaming il Concerto di Natale della Corale "Jobel", che si terrà stasera, domenica 29 dicembre alle ore 19.00 (subito dopo la Santa Messa) in chiesa Madre. La speciale iniziativa della diretta web rende omaggio alla manifestazione canora giunta alla sua 10^ edizione. Ospite d'onore del concerto sarà il Vicario Episcopale dell'Arcidiocesi di Agrigento, in rappresentanza dell'Arcivescovo impossibilitato a partecipare per precedenti impegni improrogabili.
Lo streaming consentirà, a quanti non potranno assistere di presenza, di poter seguire ugualmente il concerto (seppur con gli attuali limiti posti dalla qualità offerta dalla tecnologia). Sarà possibile seguire via web il concerto sul sito 92020.it, grazie alla disponibilità ed alla collaborazione di Giuseppe Figliola. Le trasmissioni avranno inizio a partire dalle ore 19.00 (l'orario è indicativo e potrà subire qualche variazione dovuta all'effettivo inizio del concerto).

Segui il concerto in diretta web Visita l'argomento
 

 

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28/12/2013

Comune. Chiusura temporanea dell'isola ecologica; aperta il 30 dicembre

 

Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti
Centro raccolta

Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti, chiamato comunemente "isola ecologica"; sarà aperto nel giorno di lunedi prossimo, 30 dicembre, e successivamente a partire da giovedi 2 gennaio 2014.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici, altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
 

 

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28/12/2013

Televisione. 1^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro, trasmessa il 13 dicembre su Agrigento Tv

 

2^ Edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano di Aristotele Cuffaro, su Agrigento Tv
Guarda il video

Nella 1^ puntata della 2^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) venerdi 13 dicembre, sono stati affrontati i seguenti temi:
- apertura della pista di pattinaggio nella Villa Bonfiglio di Agrigento ed intervista all'imprenditore Li Causi;
- consegna della "Pala di ficudinia" al Sindaco di Agrigento ed intervista sulla vicenda del Palacongressi;
- chiusura delle attività commerciali in Via Atenea e commenti degli imprenditori e dei cittadini.
In studio con Aristotele Cuffaro, co-conduttrice della puntata, Jennifer Incorvaia (fotografata da Lillo Arcieri).
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore 12.30. In replica: venerdi alle 16.15 e 23.30; sabato alle 10.15; domenica alle 15.30; lunedi alle 18.30; martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle 18.45. Le puntata verranno pubblicate integralmente anche da Grotte.info Quotidiano.

1^ puntata - 13/12/13 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
 

 

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28/12/2013

Musica. Domenica 29 dicembre, 10^ edizione del Concerto di Natale della Corale "Jobel"

 

Concerto di Natale della Corale "Jobel".
Manifesto

Si svolgerà domani sera, domenica 29 dicembre alle ore 19.00 (subito dopo la Santa Messa) in chiesa Madre, il Concerto di Natale della Corale "Jobel", giunto alla sua 10^ edizione.
Era l'ormai lontano 30 novembre 2003 quando un folto gruppo di giovani, ben 103 elementi, partecipava al "rito d'elezione" che sanciva formalmente la nascita della Corale liturgico-musicale. Alla direzione artistica, allora come oggi, la M^ Valentina Morgante. Tra gli scopi della corale, costituita come "associazione privata di fedeli", la promozione di iniziative atte a sensibilizzare, attraverso la musica, il canto, la danza ed altre forme espressive: la crescita spirituale, la maturazione, le capacità di dialogo, artistiche ed espressive dei suoi membri, nonché la capacità di testimonianza dei valori cristiani. Numerosi i giovani che, nel corso di questi anni, hanno vissuto esperienze all'interno della corale; giovani che oggi sono laureati, padri e madri di famiglia, professionisti che svolgono anche ruoli impegnativi nella società. Molti di essi vivono ormai fuori dalla Sicilia, qualcuno all'estero. Ai giovani ed alle giovani di allora si sono sostituiti, via via, altri giovani le cui capacità vocali, in alcuni casi davvero notevoli, hanno trovato modo di estrinsecarsi e di venire apprezzate.
Guida spirituale della corale ed uno dei maggiori sostenitori sin dalle origini, l'arciprete padre Giovanni Castronovo; Presidente onorario, Sua Eccellenza Mons. Carmelo Ferraro arcivescovo Emerito di Agrigento, presente in tutte le edizioni.
Tradizionalmente il concerto si è tenuto in occasione dell'Epifania; quest'anno la data è stata anticipata.
Come sempre il repertorio, selezionato con cura dalla Direttrice Valentina Morgante e proposto all'ascolto dei fedeli, attingerà sia dalla tradizione liturgica natalizia che dalla produzione di musica sacra moderna e contemporanea.
Nonostante la capienza della chiesa Madre, dall'esperienza degli anni scorsi è facile prevedere che per poter trovare posto occorrerà presentarsi con notevole anticipo, magari partecipando alla Santa Messa delle ore 17.30.

Carmelo Arnone
28 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
 

 

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28/12/2013

Lettere. "Riflessioni di un insegnante"; del prof. Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

In questi giorni sono passate a miglior vita la prof.ssa Scibetta Di Caro e la prof.ssa Angela Graceffa, senza dubbio due docenti che con la loro preparazione ed il loro sapere hanno contribuito ad innalzare il livello culturale di quanti hanno avuto la fortuna di averle come insegnanti. Non solo perché hanno contribuito anche ad aumentare il prestigio della nostra Scuola Media, i cui alunni si sono sempre distinti nel prosieguo degli studi presso le scuole superiori. E’ un attestato di cui si è andati fieri e che, mi auguro, continueranno a tenere alto le nuove forze educatrici della nostra Scuola.

Ciò premesso, devo confessare che sono rimasto dispiaciuto del fatto che pochi ex alunni fossero presenti ai funerali delle suddette insegnanti. Era l’ultima occasione per dimostrare un qualche segno di riconoscenza verso chi, in qualche modo, ha contribuito alla nostra crescita culturale.

Per la verità, nemmeno la scuola, come Istituzione, s’è fatta vedere… segno dei tempi!?

Io ho avuto la fortuna prima, ed il piacere dopo, di essere stato alunno (1953) e collega della sig.ra Scibetta Di Caro, negli anni Ottanta e, devo confessare, la sua scomparsa l’ho vissuta più come alunno che come collega, perché riconoscente per la “sistemazione” che ha dato alle nozioni base che mi accompagnarono negli anni posteriori e per gli esempi di virtù morali che mi ha trasmesso da collega.

E invece quasi silenzio. Dimentichiamo tutto facilmente? In un momento in cui tutti i valori hanno perso la loro forza guida, il dimenticare è diventato uno dei segni distintivi della nostra civiltà? O il fatto che per molto tempo ormai, si siano ritirate a vita privata e il fatto che si siano trasferite fuori  dal nostro paesino le ha fatte cadere nel dimenticatoio!

Io, qualche anno fa, ho avuto il grande piacere di essere invitato ad una cena organizzata dalle alunne-signore di una classe III, di parecchi anni fa. Si ricordava un anniversario ed in quella occasione, piuttosto che fare il discorso di circostanza, ho preparato una poesia che è una confessione di quanto attiene il mondo interiore di un insegnante e degli stati d’animo che accompagnano il suo lavoro.

Oggi l’ho riletta e ho deciso di inserirla come appendice a queste riflessioni per fare conoscere meglio qual è il mondo interiore di ogni insegnante e quale rapporto spirituale instaura con ognuno di loro. Mi raccomando: occhio al contenuto!

UN SORRISO E UN RICORDO

Ed ora care alunne m’ascoltate
per un saluto che voglio a voi mandare.
Sono contento se tra voi posso stare,
gioiosa compagnia di vite alate.

Rivedo sotto specie tutta nuova
tante ragazze dai sogni oltre misura.
Si faticava a scuola e si soffriva?
Di alleggerire il peso si cercava.

La scuola d’allora molto imponeva
e l’insegnante spesso alleggeriva,
con pesi ed impegni meglio cadenzati
e con suggerimenti sussurrati.

E con toni semplici e affettati
cercava di meglio utilizzare fatiche e sogni.
Ricordo sempre alcune marachelle;
bugie mal programmate e poi negate

visi gioiosi quando preparate
venivate alla cattedra chiamate.
Era il momento di un dramma annunciato
o della gioia a tutti contagiata.

E l’insegnante dentro si doleva
o con belle parole elogiava lo sforzo
e le fatiche parimenti consumate
in tante ore sui libri impegnate.

Non tutti parimenti s’era dotate
ma i figli sono figli nun lu scurdate,
ed ogni alunnu tuppiava ni lu cori
e aviva sempri spazio pi gioire.

E poi viniva l’ora di giudicari!
Era la cosa ca nun vuliva fari.
Aviva certu tuttu me profusu
in analisi letture e spiegazioni.

E tutti vuliva sempri ammuttari.
Ricordo sempre lu collega di Scienze
ca a li proposti mia sempri mussiava.
Ma mi capiva e certu s’accudava

pirchì li intenti mia canusciva.
Cu la signura Di Caro si discutiva,
i tempi di la so scola eran passati
e quando della classe si parlava

“Lei è troppo buono” mi diciva.
Ma tutti incontro a voi si viniva.
Pieni di impegni e di registri chini,
di tanti voti e di grandi sudura.

Li vostri genitori tutti amici,
quannu vinivanu si collaborava
e quannu anchi fora ci si incontrava
c’era il sorriso di chi comprendeva.

Capita certu anchi di sbagliari.
E allura fussi bello di sintiri
qualche rimbrotto ormai digerito
dopu tant’anni di vita maturati.

Vi lasciu ora cu tanti saluti
a voi, a mariti, e figli crisciuti;
stativi allegre e sempri curaggiuse
e li scali di la vita liete acchianati.

L’avirimi invitatu a stu cunvegnu
è la chiù ranni stima dimostrata.
Vi abbraccio tutte e sempri ricordate
ch’anche gli alunni “sunnu pezzi ‘e cori”.

Prof. Lillo Agnello

E-mail: agnellocalogero@gmail.com
 

 

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27/12/2013

Iniziative. In esposizione "Il presepe di San Francesco", presso la casa natale di Padre Vinti

 

In esposizione "Il presepe di San Francesco"
Manifesto

Tra le iniziative proposte per il "Natale Insieme 2013" vi è anche l'esposizione del "Presepe di San Francesco". Si tratta di una particolare opera realizzata da Gero Miceli, e rappresenta il primo presepe del quale si ha memoria storica. Le Fonti Francescane - che raccontano gli avvenimenti principali della vita del Santo di Assisi - narrano che nel 1223, di ritorno dalla Terra Santa, San Francesco si fermasse a Greccio per celebrarvi il Santo Natale, e qui vi facesse "inscenare" la nascita di Gesù, non per fare spettacolo ma per renderne vivo e presente il ricordo ai fedeli venuti per partecipare alla funzione della Notte Santa.
Il "Presepe di San Francesco" è temporaneamente accolto presso la casa natale di Padre Vinti e può essere visitato nei giorni di apertura del presepe vivente "La piccola Betlemme".
L'opera di Gero Miceli è stata esposta lo scorso Natale 2012 presso il Presepe vivente di Montaperto; in quell'occasione ha ricevuto dal Comune di Agrigento una targa di riconoscimento quale premio speciale "Per il significato storico-ambientale".

Carmelo Arnone
27 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
 

San Francesco
San Francesco

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27/12/2013

Chiesa. Sarà celebrata nella chiesa Madonna del Carmelo la Santa Messa prefestiva di domani sera

 

Chiese di Grotte


L'Unità Pastorale di Grotte
avvisa tutti i fedeli che la Santa Messa prefestiva,
celebrata di consueto alle ore 18.30 nella chiesa Madre,
domani sera, sabato 28 dicembre 2013,
sarà celebrata alle ore 18.30 nella chiesa Madonna del Carmelo.
 

 

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26/12/2013

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 27 dicembre

 

Passo e... Spasso!

La passeggiata della salute non va in vacanza. Quest'ultimo appuntamento dell'anno 2013, condizioni meteorologiche permettendo, porterà i partecipanti ad attraversare le vie in cui sono allestiti i presepi.
Si consiglia di portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità lungo eventuali tratti poco illuminati. E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei genitori.

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 27 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Machiavelli, Via Buozzi, Via Elena Di Montenegro, Via Salvo D’Acquisto, Via Socrate, Via Casoria, Via Calatafimi, Via Sole, Via Cavour, Via Washington, Via Luna, Via Etna, Via Ape, Via Bassi, Via Foscari, Via Diogene, Via Sacramento, Via Lincoln, Via Cascino, Via Duca d’Aosta, Via Sant’Agostino, Via Santa Venera, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio, Viale della Vittoria, Via Leopardi, Via Pirandello, Via Turati, Via G.B. Vico, Via Arno, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso. E' possibile ricevere maggiori informazioni chiamando il 339.3297945 (Mirella) o il 380.4747908 (Antonio).
 

 

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26/12/2013

Politica. Messaggio di auguri del segretario del Partito democratico di Grotte Enzo Agnello

 

Messaggio di auguri del segretario del Partito Democratico di Grotte Enzo Agnello
Guarda il video
 

Il circolo del Partito Democratico di Grotte, accogliendo la possibilità offerta da questo quotidiano a tutte le forze politiche presenti nel paese, ha voluto presentare un messaggio video di auguri in occasione delle festività di fine anno.
A dar voce al PD grottese è il nuovo segretario Enzo Agnello.
Nel suo intervento ha parlato, in breve, dei seguenti argomenti: la gravità dell'attuale crisi economica; la speranza di Grotte affidata ai giovani; l'amore per il proprio paese; l'impegno di stimolo e controllo extra-consiliare del PD sull'attività dell'Amministrazione; le iniziative a favore della collettività; la scelta personale di accettare la nomina a segretario del PD.
"Vi auguro di vivere l'anno nuovo con molta serenità, ed un a presto alle nostre iniziative"; questo l'augurio conclusivo di Enzo Agnello.


Carmelo Arnone
26 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.

Messaggio di auguri del segretario PD di Grotte (Video) Visita l'argomento

Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info".
 

 

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26/12/2013

Comune. "Natale Insieme 2013": causa maltempo, rinviate a sabato le manifestazioni previste per oggi

 

"Natale Insieme 2013", programma delle iniziative e manifestazioni
Programma

L'assessore alla Cultura del Comune di Grotte, dott. Angelo Collura, comunica alla cittadinanza che le manifestazioni in programma nell'ambito delle iniziative del "Natale Insieme 2013", previste per oggi pomeriggio, a causa delle condizioni meteo avverse sono rinviate al prossimo sabato 28 dicembre.
Pertanto il programma aggiornato è il seguente:
Sabato 28 dicembre 2013
- ore 17.00, Piazza Marconi: Apertura stand del gruppo di artigianato locale;
- ore 17.30, Piazza Municipio: esibizione del gruppo “Pas De Dance” diretto dalla M^ Antonella Paradiso;
- ore 18.00, Piazza Municipio: rievocazione storica dell’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme;
- ore 18.30, Apertura Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza del gruppo “Li Nuvinara”.
 
 

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25/12/2013

Politica. Auguri di buone feste, dal Movimento 5 Stelle di Grotte

 

Auguri di buone feste
Manifesto

"Buone Feste".
Questo è il messaggio e l'augurio che hanno voluto esprimere i giovani attivisti del Movimento 5 Stelle di Grotte. E lo hanno fatto nella maniera più semplice e diretta, con alcuni manifesti affissi lungo il corso principale del paese.
Sulla pagina bianca, un albero rosso stilizzato; alla base la scritta "Buone Feste", al vertice non la classica stella ma ben 5 stelle, quelle inserite nel logo del Movimento. Un modo, oltre le ragioni ed i clamori della politica, per far sentire a tutti i concittadini la loro vicinanza.
 
 

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25/12/2013

Chiesa. "E' nato per noi un bambino"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Honthorst: Adoration of the shepherds
Adorazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Auguri di vero cuore a tutti. Buon Natale!!!
Gesù Bambino benedica e protegga tutti. Apriamo il nostro cuore ad accogliere questo Dio che si è fatto Bambino.
“E' nato per noi un bambino, un figlio ci è stato donato: Egli avrà sulle spalle il dominio, consigliere ammirabile sarà il suo nome” (Isaia 9,5).
E' la luce che splende nelle tenebre, la luce che illumina il mondo. Lasciamoci avvolgere da questa luce, lasciamoci illuminare da questa immensa luce.
In questa notte santa cantiamo inni al Signore, acclamiamo davanti al re, il Signore. Apriamo il nostro cuore, facciamogli trovare un cuore pieno di sincerità. di semplicità., di umiltà, di amore.
Rinnovo gli auguri, perché questo Santo Natale sia per tutti un Natale sereno e con tanta pace
".
 

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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24/12/2013

Volontariato. Auguri dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale", e iniziative di sostegno

 

Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"
Vedi il sito

Riceviamo e pubblichiamo.

"Da noi Volontari un augurio speciale a chi è solo, a chi questi giorni di festa li trascorrerà ad aiutare gli altri. Buone feste a chi sta male. Buon feste a chi sta bene. Chiediamo a chi sta bene, a chi può,a chi è più forte e ha risorse di contribuire dando una mano ai più bisognosi. In questo periodo di così grande crisi, noi che possiamo dobbiamo fare di più per chi è in difficoltà. Noi grottesi siamo persone generose, forti e tenaci. In questi giorni cerchiamo di regalare un momento di gioia e serenità a chi ne ha più bisogno.

Con l’occasione vogliamo suggerire, a chi volesse partecipare per darci indirettamente un contributo, una iniziativa di Unicredit a favore delle Associazioni di Volontariato. Unicredit ha deciso di destinare 200.000 euro, a titolo di donazione, alle Organizzazioni Non Profit aderenti al sito IlMioDono.it.  Anche la nostra associazione “Padre Vinti - Grotte Solidale” è presente sul sito ilMioDono.it e può beneficiare di questa iniziativa. L’importo verrà distribuito in base alle preferenze ricevute dalle singole Organizzazioni Non Profit, per un totale non superiore a 10.000 euro per ciascuna associazione. Per questo abbiamo bisogno del voto dei nostri concittadini e di quello dei loro amici per poter ottenere da Unicredit fino 10.000 euro, che ci consentirebbero di coprire i costi di gestione. Il voto è gratuito. Per poter partecipare basta seguire le indicazioni presenti sul sito https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=646.
La nostra Associazione ha già ricevuto da Unicredit un contributo, a seguito della presentazione di un piccolo progetto che abbiamo presentato a fine agosto. In poche parole, il progetto dal titolo “Un aiuto veloce", finanziato da Unicredit, prevedeva l'acquisto di un mezzo di soccorso (Fiat Doblò adibito a mini ambulanza) per garantire ai cittadini di Grotte che abitano nel centro storico, di poter usufruire in caso di necessità di soccorsi adeguati. Più volte ci è capitato di dover attraversare di corsa, a piedi e con barella al seguito, le vie strette del quartiere San Rocco, per prestare soccorso a chi era in difficoltà. Abbiamo quindi già acquistato il mezzo, di seconda mano, e lo stiamo allestendo di tutto il necessario. Faremo una piccola cerimonia di inaugurazione a lavori ultimati, alla presenza del Direttore Generale di Unicredit. Il contributo devoluto alla nostra Onlus, per questo progetto, è di 8000 euro; noi ne abbiamo spesi già 10.000 e ancora manca qualcosa.

Saluti e ancora auguri".

 

   

I Volontari dell'Associazione
"Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus
 

 

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24/12/2013

Politica. Auguri di buone feste, dal gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
I migliori auguri di un sereno e Santo Natale da trascorrere in armonia con le persone più care e un nuovo anno di serenità e di pace ai nostri Concittadini.
Ci rivolgiamo soprattutto alle fasce più deboli e disagiate, agli anziani, alle famiglie, a chi soffre, a chi è solo e non ha affetti, a chi non trova lavoro, a chi è afflitto da grossi problemi familiari. A loro auguriamo di vincere questi momenti di difficoltà e di dolore.
A tutti i lettori di questo Quotidiano, il nostro grazie per l'attenzione e la pazienza con cui seguite le vicende trattate, sempre con grande interesse e attenzione".
 
 
   

Il Gruppo Consiliare "Grotte Libera e Solidale"
 

 

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24/12/2013

Musica. "Gran Galà Lirico" del M° Salvatore Salvaggio, a Serradifalco ed Agrigento

 

"Gran Galà Lirico" del M° Salvatore Salvaggio
Locandina

Durante il periodo delle festività sono due gli appuntamenti immancabili per gli appassionati della grande musica e del bel canto. A proporli, il M° Salvatore Salvaggio, baritono grottese la cui fama ha varcato da tempo i confini nazionali.
La prima data è quella di martedi 3 gennaio 2014; alle 20.30 nel teatro “Antonio De Curtis” di Serradifalco (CL) sarà presentato il "Gran Galà Lirico", con la partecipazione del M° Salvaggio, del soprano Makie Nomoto e del tenore Leonardo Alaimo, accompagnati al pianoforte dal maestro Salvatore Scinaldi.
Il secondo appuntamento è per il giorno successivo, mercoledi 4 gennaio 2014, alle 17.00 presso la meravigliosa cornice della Sala Zeus del Museo Archeologico Regionale di Agrigento; il M° Salvaggio, insieme al soprano Makie Nomoto e con l'accompagnamento al pianoforte del M° Salvatore Galante, eseguirà un concerto in due parti. Nella prima, un repertorio improntato sulle celebri arie e duetti d'opera da Mozart a Puccini; nella seconda, un florilegio delle più famose melodie della tradizione popolare italiana e internazionale. Per i cultori della Lirica e della bella musica, due occasioni da non perdere.


Carmelo Arnone
24 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
 

 

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24/12/2013

Riflessioni. "Era la quarta veglia"; di Ivo Forza

 

"Era la quarta veglia"
Gloria in excelsis

Riceviamo e pubblichiamo.

"Era la quarta veglia,
quando mi sono svegliato stanotte mentre faticosamente arrancavo nella mia povera e piccola barca per raggiunger l'altra riva, impietosamente sballottato qua e là dalle onde e frustato dal vento, e anche questa volta è subito accorso quell'Uomo che altre volte ho incontrato a quell'ora. E' arrivato come sempre camminando sulle acque, è salito sulla barca, si è seduto accanto a me e guardandomi negli occhi ha detto: “Acchétati, ascolta un po' la Parola, e ad altri dilla, di poi”.
Tutto intorno allora si è fatto un gran silenzio, e mentre il mare andava piano piano scemando e cessava il vento, ha preso a dirmi...

Anno dopo anno, giunto a questi giorni, sei sempre lì che scruti nell'interno. Scruti, attentamente guardi, caso mai all'orizzonte dei tuoi campi pastori accampati ne riportino notizia.
Sono ormai tanti gli anni che così trascorri, nell'attesa di un annuncio, sembra inutilmente, un giorno dopo l'altro. Arriva ancora una volta il freddo, già da un po' è arrivato, ma quello grande, che tutto ha cristallizzato in guglie di cattedrali ghiacciate, in pinnacoli da cui senti la stessa voce sempre, sfidare, anche adesso ­ invece dell'annuncio: “Se davvero sei Suo figlio...”.
Fuori è tutto luce colorata, un po' meno quest'anno, ma più inutile clamore hai sentito. E' dura a morire la parvenza, l'apparenza di sostanza inesistente, proclamata a gran voce dai padroni del sigillo. Ce l'hai anche tu, non lo vedi impresso? Guarda la mano, la tua destra. E guardati allo specchio: lo vedi? Sulla fronte, destra o sinistra che tu dica, oppure al centro: è lo stesso. E come vuoi che accada allora? Non può. Quale angelo verrebbe mai da te, se non quello che già da tanto in te dimora, da quando l'hai lasciato entrare e non dovevi. Se solo tu te ne rendessi conto.
Eppure...
...ecco che un soffio, una folata che viene da lontano ti percorre tutto, il sussurro di un canto che annuncia piano, e incede nel giardino tuo verso l'ora del giorno in cui spira la brezza. E non fuggire spaventato.
Da qualche parte è nato. Scruta, guarda attentamente: cosa vedi? No! Non quello di gesso devi guardare, che nella mangiatoia hai messo, o ancor più squallido, di plastica. Guarda dentro, dove l'asino che sei con imploranti occhi guarda; e il bue che cosa scalda? Guarda. Solo guarda e non toccarlo. Non è tuo figlio, è un figlio d'Uomo. Non sai chi è. Non sai chi sei.
E se ora davvero gli occhi tuoi l'hanno visto, se davvero hai sentito il Canto che la Schiera in Alto canta, se davvero senti della Buona Volontà dall'Alto a te discesa in un momento (questo)...
Fuggi, allora! Da te stesso fuggi più che puoi, lontano, e da quelli tutti che hai vicino. Almeno una volta nella vita fallo, quest'anno, per non impartire ad altri la tua commedia e per non subire il loro inganno. Almeno una volta nella vita, non fare quello che tutti fanno.

Questa fu la Parola ascoltata, cari Amici, e questa la Parola che Vi ho detto.
Ogni cosa buona!".

 

   

Ivo Forza
 

 

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24/12/2013

Comune. Messaggio di auguri del sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo

 

Messaggio di auguri del sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo
Guarda il video
 

Si rinnova, per il quinto anno consecutivo, l'appuntamento del Sindaco di Grotte con i suoi concittadini, per porgere, a mezzo video, un messaggio di auguri in occasione delle festività di fine anno.
Quest'anno è Paolino Fantauzzo, un politico di lungo corso e di grande esperienza che per la prima volta riveste la carica di Primo Cittadino, a presentare, a soli sei mesi dall'elezione, un primo bilancio provvisorio dell'attività della sua Amministrazione.
Tra gli argomenti più rilevanti trattati: i lavori per il recupero dei locali della ex scuola elementare "Sciascia"; le deduzioni e detrazioni previste dal regolamento Tares di Grotte (TAssa Rifiuti E Servizi); i lavori di rifacimento di alcuni tratti della strada Aragona Caldare-Grotte-Racalmuto; l'iter burocratico della strada Grotte-Racalmare-San Benedetto; l'impegno per l'estate grottese 2013; la ristrutturazione dell'asilo nido comunale. Al termine del messaggio, il Sindaco ha rivolto un invito a tutte le forze politiche ed ai cittadini di una più intensa coesione con l'Amministrazione comunale per poter meglio affrontare le difficoltà della crisi attuale; infine, gli auguri di un sereno Natale e di un anno nuovo pieno di soddisfazioni, salute e lavoro.


Carmelo Arnone
24 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.

Messaggio di auguri ai cittadini (Video) Visita l'argomento

Riprese di © Associazione Culturale "PresidentEvents".
 

 

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23/12/2013

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 23 dicembre
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, Novena di Natale (ultimo giorno) e Santa Messa.

Martedi 24 dicembre
- ore 23.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa della notte di Natale.

Mercoledi 25 dicembre - NATALE DEL SIGNORE
Orari delle Sante messe:
          - ore 11.00 e 18.45 (chiesa Madre);
          - ore 08.00, 11.00 e 17.30 (chiesa Madonna del Carmelo);

Giovedi 26 dicembre
- ore 08.45, in chiesa Madre, Santa Messa (oggi non viene celebrata la Santa Messa vespertina).

Domenica 29 dicembre
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa;
- ore 19.00 (subito dopo la Santa Messa), in chiesa Madre, Concerto di Natale della Corale "Jobel".

Martedi 31 dicembre
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa (ultima dell'anno);
- ore 18.00, in chiesa Madre, Liturgia interparrocchiale di fine anno: Santa Messa, Adorazione e Te Deum.

Mercoledi 1 gennaio 2014
- Festa di precetto, le Sante Messe saranno celebrate negli stessi orari della domenica.

AVVISI

Il catechismo per tutte le classi riprenderà dopo l'Epifania.
 

 

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22/12/2013

Riflessioni. "Attualità della lezione umana e politica dell'On. Luigi Giglia"; di Giovanni Tesè

 

Avv. Giovanni Tesè
Avv. Giovanni Tesè

On. Luigi Giglia
On. Luigi Giglia

Riceviamo e pubblichiamo.

“Attualità della lezione umana e politica dell’On. Luigi Giglia a trent’anni dalla morte”.

            Il 21 dicembre 1983, a soli 57 anni, moriva a Roma l’On. Luigi Giglia. A distanza di trent’anni dalla sua scomparsa desidero ricordarlo non soltanto per rendergli una mia personale testimonianza di stima ma anche e soprattutto perché la lezione umana e politica che Luigi Giglia ci ha lasciato è ancora viva e attuale.
            L’On. Giglia iniziò a fare politica giovanissimo, nel dopoguerra, militando tra le file della Democrazia Cristiana. Era un «politico nato» dice di lui lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, suo compagno di ginnasio al Convitto Vescovile di Agrigento (quarto e quinto ginnasio) e poi al Liceo “Empedocle”.
            È proprio negli anni del liceo che per Luigi Giglia nacque la passione per la politica ed è in quegli anni che consolidò una grande amicizia con due indimenticate ed eminenti figure della Chiesa Cattolica agrigentina del Novecento: il vescovo mons. Giovanni Battista Peruzzo e mons. Angelo Ginex.
            La sua azione politica fu sempre informata ai principi e ai valori del cristianesimo e della dottrina sociale della Chiesa.
            A soli venti anni divenne segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Agrigento.
            Il 25 giugno 1953 fu eletto deputato nazionale per la Democrazia Cristiana nel Collegio della Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani, Caltanissetta e Agrigento) e da allora fu sempre rieletto, con un alto numero di preferenze, e rimase in carica per trent’anni consecutivi fino alla sua morte.
            Nelle otto legislature in cui fu chiamato a rappresentare il popolo italiano non si risparmiò nemmeno un istante, svolse il mandato parlamentare con passione civile, serietà, senso di responsabilità, coerenza, concretezza e competenza. Sottoscrisse 143 proposte di legge relative a materia di grande rilevanza economica e sociale e pronunciò ben 363 discorsi alla Camera dei Deputati.
            Rivestì importanti incarichi di partito nella Democrazia Cristiana e nel Governo.
            Fu Sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici (III Governo Moro, II Governo Leone, V Governo Andreotti, I e II Governo Cossiga), ai Trasporti e all’Aviazione Civile (II Governo Andreotti), alle Poste e Telecomunicazioni (IV Governo Rumor) e alla Presidenza del Consiglio (Governo Forlani).
            Ricoprì con prestigio e competenza l’incarico di Presidente del Comitato per l’Edilizia Residenziale, di Presidente della Commissione Lavori Pubblici e di deputato Questore della Camera dei Deputati nella IX legislatura e fino alla sua scomparsa.
            Anche nel Partito della Democrazia Cristiana fu chiamato a ricoprire incarichi di prestigio e di responsabilità. Nel corso della sua carriera politica fece parte del Direttivo del Gruppo parlamentare democristiano della Camera dei Deputati, è stato Consigliere Nazionale della Democrazia Cristiana, componente della Direzione e della Giunta Esecutiva della DC siciliana e fu più volte Segretario provinciale della DC di Agrigento. All’interno della Democrazia Cristiana l’On. Giglia fu vicino ai dossettiani Mariano Rumor e Antonino Gullotti.
            Con Rumor, Gullotti, Aldo Moro, Amintore Fanfani, Giorgio La Pira e i degasperiani Paolo Emilio Taviani, Oscar Luigi Scalfaro e tantissimi altri esponenti democristiani, nel 1951, fu tra i promotori di Iniziativa Democratica, corrente interna della DC che si distinse per la linea «cristianamente riformista».
            Nel marzo del 1959 insieme a Rumor, Moro, Gullotti, Zaccagnini, Segni, Piccoli, Scalfaro, Taviani, Colombo ed altri autorevoli parlamentari della DC, dopo un incontro, rimasto famoso, nel Convento di Santa Dorotea a Roma, contribuì a sancire la rottura con Amintore Fanfani mettendolo in minoranza.
            Nel 1969, sempre insieme a Rumor, Piccoli, Bisaglia, Gullotti e Angelo Bonfiglio fu tra i fondatori della corrente di Iniziativa Popolare.
            Nel 1975 con Rumor e Gullotti favorì l’elezione del moroteo Benigno Zaccagnini alla segreteria nazionale della Democrazia Cristiana.
            L’anno successivo con Rumor e Gullotti aderì alla politica di solidarietà nazionale avviata da Aldo Moro nel corso del XIII Congresso Nazionale della DC.
            Negli anni Ottanta del Novecento si avvicinò alle posizioni politiche di Ciriaco De Mita.
            Luigi Giglia fu un uomo d’azione, che seppe destare apprezzamento, stima e rispetto in chiunque l’avvicinasse. Fu sempre equilibrato, affabile e soprattutto carico di umanità. Seppe essere punto di riferimento per gli amici e per gli avversari politici. Fu un politico tollerante, sempre rispettoso delle ragioni degli altri anche se la sua tolleranza non fu mai debolezza o arrendevolezza. Nel corso della sua lunga carriera politica si modellarono i lineamenti della sua forte personalità: la modestia, l’umiltà, il senso di responsabilità, la tenacia, la bontà, la predisposizione verso gli umili e una intuizione profonda per captare e vivere le realtà concrete. Fu sempre attento ai problemi della gente, alle dinamiche sociali ed all’evolversi della società, aperto al nuovo, lungimirante, sensibile alle istanze sociali, un orecchio vigile ai problemi della società ed ebbe un grande senso dello Stato e delle Istituzioni.
            Lottò per una politica più umana così come ci insegnò Jacques Maritain. Si batté sempre per le autonomie locali e ciò in coerenza con il pensiero e l’insegnamento di Luigi Sturzo che insieme ad Alcide De Gasperi non si stancava mai di ricordare nei suoi discorsi politici. Fu strenuo difensore dei principi e dei valori sanciti nella Costituzione Repubblicana, della dignità della persona umana e soprattutto della libertà e della democrazia.
            A tal riguardo, in occasione della commemorazione dell’On. Luigi Giglia, la Presidente della Camera dei deputati On. Nilde Jotti nella seduta del 16 novembre 1984, disse testualmente: «Ricordarlo significa rendere onore ad un uomo che portò in tutta la sua attività una grande passione civile, un impegno infaticabile e rigoroso, una grande capacità di far politica, di lavorare giorno per giorno per far funzionare in ogni sede i meccanismi delicati e complessi della democrazia. Luigi Giglia era sempre attivo e presente nella concretezza del lavoro politico e parlamentare, nello studio e nella soluzione dei problemi reali del Paese, che sempre sapeva riferire ad un progetto generale, alle ragioni ideali che lo avevano portato a far politica. Fu pienamente consapevole della responsabilità e della specifica professionalità che il mandato parlamentare richiede. Professionalità per Lui significava impegno morale, senso dello Stato e delle Istituzioni, conoscenza profonda delle leggi, delle procedure, delle strutture delle amministrazioni pubbliche. Partecipava in prima linea al lavoro parlamentare anche in quello meno appariscente delle Commissioni e dei Comitati, dove materialmente si scrivono le norme, si confrontano le posizioni e le ispirazioni diverse delle forze politiche, si cerca parola per parola l’accordo necessario a dar vita alla legge. In tutto ciò egli era maestro, per la sua esperienza, e per la sua straordinaria capacità di condurre il confronto politico, di ricercare la mediazione e l’accordo, di prendere decisioni ed assumersi le relative responsabilità. […] Fu un punto di riferimento indispensabile nell’attività parlamentare per amici e avversari politici, dai quali era - e lo dico senza alcuna retorica - apprezzato e rispettato».
            L’On. Giglia, consapevole dei problemi del suo tempo, fu un tenace sostenitore degli interessi della Sicilia e un profondo conoscitore della realtà e delle criticità emergenti del territorio siciliano.
            Agricoltura, turismo, grande viabilità, infrastrutture, arte, cultura, recupero dei centri storici minori, piccola e media imprenditoria e sostegno delle politiche comunitarie rappresentarono per Luigi Giglia i pilastri, i volani dello sviluppo per la nostra Sicilia.
            Auspicava un coordinamento e l’unificazione «della forza e dei poteri della Regione Siciliana, col suo Statuto e con la sua rappresentanza, con la forza e i poteri della rappresentanza nazionale siciliana in tutte le sue espressioni» per potere risolvere, in una visione organica e globale, i vecchi e nuovi problemi che attanagliavano l’Isola e realizzare così un serio e concreto progetto di sviluppo e di crescita economica e sociale.
            «È necessario», sosteneva l’On. Giglia, «promuovere la costituzione di un organo permanente di collegamento tra la rappresentanza siciliana a Roma e l’Assemblea Regionale a Palermo, di cui il Governo regionale deve diventare lo strumento di maggiore autorità e di più certa e sicura presenza per l’attuazione di una politica che veda, in ogni suo giusto posto, collocate le varie iniziative e richiesti i vari provvedimenti. Tale organo politico dovrebbe impegnarsi per una trattazione globale e su posizioni di massima forza per un più giusto ed equo collocamento delle richieste siciliane nel quadro nazionale».
             In quest’ottica Luigi Giglia invitava a rinunciare ad ogni visione campanilistica dei problemi e ammoniva di evitare sterili battaglie settoriali.
             Conobbi l’On. Luigi Giglia a Naro nella primavera del 1970 in occasione di un’assemblea di soci e simpatizzanti della Democrazia Cristiana organizzata in vista delle elezioni provinciali del 7 giugno di quell’anno.
            La Democrazia Cristiana di Naro si preparava a presentare come candidato al Consiglio Provinciale l’allora Segretario del partito Pino Sicilia.
            Avevo sedici anni. Da qualche mese con un gruppo di giovani avevamo costituito a Naro il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana ed eravamo entusiasti di partecipare alla vita politica della nostra comunità. Ricordo che avevamo elaborato una piattaforma di rivendicazioni e di proposte, sia d’interesse locale sia nazionale e che cominciammo a portare avanti con forza e passione civile.
            I temi che in quella primavera ci stavano a cuore a livello locale, oltre alla realizzazione di una città vivibile e civile a passo con i tempi, erano la costruzione di un campo di calcio e strutture sportive per i giovani nonché l’istituzione di una scuola superiore di secondo grado dal momento che a Naro in quel tempo c’era solo la scuola elementare e la media inferiore. Qualche anno dopo venne istituito l’Istituto tecnico Commerciale.
            A livello generale portavamo avanti una battaglia forte e convinta in particolare su tre problematiche.
            La prima tra le battaglie sostenute da noi giovani era quella di estendere il voto in tutti i consessi elettivi ai diciottenni e per l’effetto abbassare l’età per il raggiungimento della maggiore età da 21 a 18 anni.  Il diritto si ottenne alcuni anni dopo con la legge n. 39 dell’8 marzo 1975.
            La seconda battaglia che portavamo avanti era quella per una scuola nuova, viva, raccordata con le realtà territoriali, aperta ai nuovi saperi, non più fabbrica di disoccupati avulsi dalla realtà e soprattutto chiedevamo di dare effettiva ed organica attuazione ai principi costituzionali sull’istruzione e sulla scuola. Rivendicavamo, pertanto, una scuola democratica mediante l’istituzione di organi collegiali decisionali ove gli studenti, democraticamente eletti, potessero parteciparvi a pieno titolo. Tra il mese di luglio del 1973 ed il mese di maggio del 1974 furono approvati dal Parlamento Italiano i “Provvedimenti delegati sulla scuola”.
            La terza era quella di dare piena attuazione, con una legge organica, agli istituti di democrazia diretta (referendum e proposte di legge d’iniziativa polare) previsti dalla Costituzione Repubblicana. La legge venne approvata il 25 maggio del 1970, la n. 352.
            Intervenendo in quella assemblea incentrai il mio discorso proprio su quelle tematiche oggetto della battaglia politica dei giovani democristiani.
            L’On. Giglia seguì il mio intervento con attenzione ed interesse. Mi colpì la sua grande disponibilità all’ascolto, la sua capacità di cogliere immediatamente l’essenza delle problematiche prospettate e soprattutto la serietà e la competenza nell’individuare le soluzioni più adatte e concrete alle problematiche prospettate.
            Da allora la mia stima per Luigi Giglia è stata un continuo crescendo e fui onorato di essere uno dei suoi amici politici.
            A Naro e in diversi centri della Sicilia Occidentale diventò per me una piacevole consuetudine aprire e chiudere insieme all’On. Giglia tantissime campagne elettorali.
            Ripensando a quegli anni mi riaffiorano alla mente tantissimi ricordi, mi limito ad accennarne qualcuno.
            Ricordo le battaglie interne al partito condotte da Giglia nei confronti del Governo presieduto da Emilio Colombo dopo i disastrosi risultati elettorali conseguiti dalla DC nelle elezioni regionali del 1971 e la grande campagna elettorale del 1972 portata avanti da Giglia e dal Segretario provinciale della DC di Agrigento del tempo Angelo Burgio.
            Ricordo il sostegno che l’On. Giglia ebbe a darmi allorquando, nel 1975, fui candidato al Consiglio d’Amministrazione dell’Opera Universitaria di Palermo e la sua felicità allorquando fui eletto con un gran numero di suffragi. Mi fu vicino durante il mio mandato con i suoi consigli e con la sua saggezza. Mi chiedeva sempre sulle problematiche inerenti l’Università, era curioso di sapere quali fossero le criticità e i nuovi problemi da affrontare anche sul piano legislativo.
            Ricordo ancora la collaborazione che chiese a noi giovani per preparare il delicatissimo Congresso Provinciale della Democrazia Cristiana di Agrigento del 1977, il XIV. Quel Congresso per evidenti difficoltà politiche interne al Partito si svolse dopo 8 anni dall’ultimo Congresso tenutosi nel 1969. Giglia, divenuto segretario provinciale, con il coraggio che lo contraddistingueva nei momenti difficili, portò la Democrazia Cristiana al Congresso e fu un trionfo per il Partito.
            Ricordo quando, nel 1983, (trenta anni fa) Giglia, con grande lungimiranza, ci chiese di istituzionalizzare le primarie per la scelta di una quota di candidati nelle liste della Democrazia Cristiana per le elezioni amministrative.
            Ero Segretario della Democrazia Cristiana di Naro e accolsi immediatamente la proposta dell’On. Giglia. Fu un successo anche quello.
            L’On. Giglia era attaccato alla sua terra ai suoi conterranei. Quasi ogni sabato ritornava ad Agrigento per incontrare amici, elettori, cittadini comuni, dirigenti di partito e avversari politici. Non mancava di visitare i paesi e le sezioni della Democrazia Cristiana del suo Collegio elettorale e partecipava alle numerose iniziative che si organizzavano in tutta la Sicilia.
            Il suo quartier generale, dove tutti gli amici lo incontravamo, specie negli ultimi anni della sua vita, era diventato il Jolly Hotel di Villaggio Mosè.
            Era per me una grande gioia elaborare strategie, affrontare problemi e dialogare con Luigi Giglia. Egli fu un maestro e un insostituibile punto di riferimento politico. Saggezza e maturità caratterizzarono il suo stile di vita. Non si stancava mai di imparare dagli altri, insegnando agli altri.
            Giglia ci insegnava che era sempre preferibile anteporre la chiarezza dell’impostazione politica a qualunque posizione personale.
            Ci esortava ad affrontare i problemi con serietà, umiltà, equilibrio, responsabilità, professionalità, concretezza e competenza, senza facili populismi, senza improvvisazioni. Ci sollecitava ad ascoltare i cittadini, a vivere a contatto con le persone, a costatare i problemi personalmente, ad avere una visione globale dei problemi e soprattutto una conoscenza analitica della realtà. Ci invitava a guardare avanti e a non arrenderci di fronte alle tante difficoltà politiche.
            La lezione del suo impegno politico, la sua passione civile e sociale, il suo senso di responsabilità, la sua lotta all’indifferentismo, rappresentano oggi una grande lezione politica e al tempo stesso un monito per l’avvenire.
            In un periodo nel quale la politica ha urgente necessità di recuperare credibilità, la figura e l’insegnamento di Luigi Giglia rappresentano un esempio di straordinaria attualità.
            La sua lezione umana e politica oggi più che mai può rappresentare un punto significativo da dove far ripartire il rinnovamento della politica.
 

 

   

Giovanni Tesè
(Pres. Ass. Cult. e Pol. "Cristiani Liberi e democratici")
 

 

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22/12/2013

Comune. Immagini della cerimonia per la ricorrenza del 4 Novembre

 

Cerimonia del 4 Novembre
Vedi le foto

Dal nostro archivio recente.

Domenica 10 novembre 2013 si è svolta a Grotte la cerimonia per l'annuale ricorrenza della Festa delle Forze Armate e della Giornata dell'Unità Nazionale. Alla manifestazione erano presenti rappresentanti dell'Amministrazione comunale, delle Forze dell'Ordine, delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche e dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli". La commemorazione è iniziata con la Santa Messa celebrata da padre Julian Mokasse nella chiesa Madre. Di seguito i partecipanti, in corteo, si sono portati in Piazza Umberto I, dove sono stati resi gli onori ai Caduti. I nomi dei cittadini grottesi che hanno dato la vita per la patria sono stati ricordati dall'avvocato Gianfranco Pilato. In conclusione della cerimonia, il sindaco Paolino Fantauzzo ha pronunciato il discorso commemorativo.

Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (97 foto di © Salvo Lo Re "President" e riprese dell'associazione culturale "PresidentEvents").
 

Cerimonia del 4 Novembre
Guarda il video

  Ricorrenza del 4 Novembre (Foto) Visita l'argomento Ricorrenza del 4 Novembre (Video) Visita l'argomento
 
 

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22/12/2013

Lingua. Appendice al "Piccolo Dizionario Grottese-Italiano" (15); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

Nonnò, pepè, pepè!
  
Piccolo dizionario Grottese-Italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

APPENDICE

(Puntata n° 15)

Modi di dire e proverbi

Calati iuncu ca passa la china = calati giunco ché passa la piena.
Caminati a du a du cuomu li carrabbunera = camminate in due come i carabinieri. Si dice quasi sfottendo.
Capi la casa quantu voli lu patruni = la casa è grande tanto quanto vuole il padrone, cioè la capienza di una casa dipende, più che dalle dimensioni fisiche, dalla volontà del padrone di offrire ospitalità.
Caru cumpari dumani v'ammitu: purtati la carni ca iu ci mintu lu spitu; purtati lu vinu ca lu miu è acitu,... caru cumpari dumani v'ammitu = caro compare siete invitato per domani; portate la carne ed io ci metto lo spiedo; portate il vino perchè il mio è diventato aceto,... caro compare siete invitato per domani.
Casciuna spunnati = cassetti sfondati.
C'è picca di futtiri = c'è poco da dire; c'è poco da scherzare.
Chiacchiari e tabbaccheri di lignu = discorsi inutili.
Ci chiantà li chiova = lo ha danneggiato (come i chiodi piantati negli arti di Gesù Cristo nella crocifissione).
Chi bieddru spicchiu di miennula amara = è un bello spicchio di mandorla amara, cioè è una persona malvagia.
Chi cierchi la casa di 'u sinnacu? = cerchi un pretesto per litigare?
Chi, cuomu iamu di matina? = come si va di mattina? Cioè, come si sta stamattina?
Chiesi aiutu all'uorbu, aprì l'uocchi e mi fici scantari
= ho chiesto aiuto al cieco, ha aperto gli occhi e mi ha messo paura (se si chiede aiuto a chi non è capace di aiutare, questi farà solo danni).
Chiossà su li vuci ca li nuci
= più sono le parole che i fatti.
Chi si sivusu! = come sei superbo!
Chissa è la zita: torta, orba e sciancata = questa è la fidanzata, storta, cieca e senza denti, cioè le cose stanno così e non c'è niente da fare. Prendere o lasciare.
Chissu e nenti su parienti = paragonare due cose che hanno scarso valore.
Ci arridi lu scaluni = lett. gli sorride il gradino (di una abitazione, dove sarà bene accolto; significa, cioè, che presso quell'abitazione l'ospite sarà bene accolto).
Cienzi nivuri e bianchi = more nere e bianche.
Ci fici pigliari un cacazzu = l'ho fatto spaventare.
Ci passà di testa = lo ha dimenticato.
Ci piglià la musca = si è innervosito.
Ci passà pi la testa = ci ha pensato.
Ci voli cipuddra pi ardiri l'uocchi = ci devi passare pure tu per sentirne il dolore, perché l'esperienza dolorosa degli altri non ti fa soffrire né comprendere la sofferenza altrui.
Cogliri affezioni = affezionarsi.
Cogliri li punti = i punti di sutura hanno fatto infezione.
Cu allonga accurza e cu accurza allonga = chi fa una strada più lunga abbrevia, chi vuole abbreviare, in realtà allunga (cioè, quando si vuole percorrere a tutti i costi una scorciatoia, si rischia di trovarsi in un percorso ignoto che comporta una maggiore spendita di tempo).
Cu asini caccia e fimmini cridi paradisu nun ni vidi = chi caccia asini e crede alle donne non vedrà mai il paradiso.
Cu ci sciuscià 'nculu! = lett. chi gli ha soffiato nel culo = chi gli ha fatto cosa!
Cu è riccu d'amici è scarsu di guai = chi è ricco di amici è scarso di guai.
Cu è riccu di piecuri e jumenti è riccu di nenti = chi è ricco di pecore e giumente è ricco di niente.
Cu è sutta aggruppa li fila = chi è sotto gli altri deve sopportare.
Cu fici fici = ormai è finita, non ne parliamo più.
Cu futti futti, Diu pirduna a tutti = godiamocela la vita anche con qualche piacere proibito, alla fine Dio ci  perdonerà.
Cu havi assà havi arsu = chi ha assai, ha solo una piccolissima cosa (si riferisce ad un contesto di persone tutte povere o con poche risorse, anche intellettive, in cui la più ricca o quella più attrezzata ha comunque molto poco).
Cu havi culu cunsidira = coloro che hanno il sedere, possono comprendere gli altri a cui scappa un peto (metaforicamente, la comprensione sussiste tra tutti coloro che versano nella medesima condizione).
Cu havi lingua passa lu mari = chi ha la lingua per parlare, arriva ovunque (cioè, basta sapere chiedere per andare avanti e affrontare le difficoltà).
Cu havi lu malu vicinu, havi lu malu matinu = chi ha un vicino cattivo, ha una brutta mattinata.
Cu havi sordi campa filici, cu nun n'havi perdi l'amici = chi ha denari vive felice, chi non ne ha perde gli amici.
Cu l'attranta e allenta = quando si dicono le cose in maniera non molto chiara, ma girandoci attorno, l'espressione equivale a “cu lu trasi e nesci” o anche a “cu lu tira e molla”. Il contrario è “ tranta né lenta” che significa “in maniera chiara”, es.: pigliavu iu, né tranta né lenta, e ci cuntavu tutti cosi = io, allora, le raccontai tutto in maniera molto chiara (senza giri di parole).
Cu lìbiru po' stari, nun si stassi a incatinari = chi può vivere libero, che non si incateni.
Cu lu tiempu maturanu li zorbi = col tempo maturano le sorbe, cioè ci vuole tempo per fare le cose.
Cu lu palmu e la gnutticatura = in sovrabbondanza.
Cu lu trasi e nesci = col dire e non dire.
Cu mangia fa muddrichi = chi mangia pane, produce residui di molliche, cioè quando si lavora, è normale commettere anche degli errori.
Cu nesci arrinesci = chi si allontana dal proprio paese fa fortuna.
Cu nun ascunta mamma cerba, canzi canzi ci va la merda = chi non ascolta i consigli della madre (lett., la femmina del cervo), passerà sempre guai.
Cunzàri la tavula = preparare la tavola.
Cuomu faciemu ora? Faciemu cuomu l'antichi: si la tagliaru e ristaru senza = come facciamo adesso? Facciamo come fecero gli antichi: se la tagliarono e restarono senza (si risponde così quando non si conosce la soluzione ad un problema prospettato dagli altri).
Cu prima nun penza, all'urtimu suspira = chi non riflette prima, all'ultimo sospira (cioè, meglio riflettere prima di agire, altrimenti si rischia di trovarsi nei guai).
Curnutu e linzola strazzati = non solo sono cornuto, ma ci ho rimesso pure le lenzuola (cornuto e mazziato).
Cu striglia lu so cavaddru nun si chiama garzuni = chi pulisce il proprio cavallo non si chiama garzone.
Cu è vagnatu astura nun s'asciuca cchiù = chi è bagnato a quest'ora non si asciuga più. Si diceva per lo più per quegli studenti che, arrivati a maggio, volevano riparare i voti bassi che avevano in qualche materia.
Cu la minutiddra = a poco a poco, quasi senza farsi notare.
Cu la voli cotta e cu la voli cruda = ognuno ha gusti o esigenze diverse ed è impossibile accontentare tutti.
Cu mancia sulu, s'affuca = chi vuol mangiare da solo, soffoca (detto, per es., di funzionari corrotti, i quali, per cautelarsi contro possibili denunce dei colleghi, devono fare in modo di coinvolgerli nella corruzione e far lucrare anche loro).
Cunzari la tavula = preparare la tavola.
Cuomu mi la canti ti la suonu = dare sempre una risposta adeguata; ricambiare con la stessa moneta.
Cu paga prima, mancia pisci fitusu = chi paga prima, mangia il pesce puzzolente (meglio controllare la merce prima di pagarla, perché il rischio è di ricevere la peggiore dopo che il commerciante ha incassato il prezzo).
Cu piglia un turco, è so = chi prende un turco, lo considera suo (nel momento di confusione, chi può ne approfitta per soddisfare interessi egoistici).
Curri quantu vuò ca ccà t'aspiettu = corri quanto vuoi che qui ti aspetto.
Curtu di cirivieddru  = che non ha molto cervello.
Cu striglia lu so cavaddru nun si chiama garzuni = chi striglia il proprio cavallo non è garzone.
Cu si teni li cani dintra, etta l'ossa fora = gli estranei tradiscono.

Dari culu = faticare.
Dari na scallata = fare bollire appena; dare appena una lettura ad una lezione, senza approfondirla.
Dari un uocchiu = aiutare.
Dari vonta = avere una svolta.
Ddra buttana ci fici la fattura a ma figliu = quella puttana ha fatto una stregoneria a mio figlio, cioè l'ha fatto innamorare fino alla follia.
Ddra picciutteddra s'annaca tutta = quella ragazza (quando cammina) dondola il sedere.
Ddru turrenu ca piezzica ci l'arrialavu era tuttu luppinu = quel terreno che forse gli ho regalato era tutto luppino.
Di gloria patri = senza che uno se l'aspetta, senza fatica.
Di juornu nun ni vuogliu e di notti spardu l'uogliu = di giorno non voglio lavorare, di notte consumo l'olio (per lavorare o per studiare). Cioè, tenuto conto che anticamente l'illuminazione interna era assicurato dalla candela, significa che la persona disorganizzata, di giorno, quando potrebbe lavorare o studiare, si guarda bene dal farlo, per poi volere recuperare il tempo perso nel momento meno opportuno, consumando risorse economiche.
Di Palermu e ca fitissi = purchè sia di Palermo, non importa se puzza.
Di quantu aviva fami ca si mancià midemma la scorcia di lu pumu = aveva tanta fame che si è mangiato pure la buccia della mela.
Dissi lu surci a la nuci: dunami tiempu e ti spirtusu = il topo disse alla noce: dammi il tempo e ti buco.
Diu 'n celu e papa 'n terra = Dio è nel cielo, il papa sulla terra.
Dunni e dunni sti cucuzzi tunni = ma che ti viene in mente!
Durari di Natali a Santu Stefanu = durare pochissimo.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 22 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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21/12/2013

Lettere. "Lampedusa: i fatti negativi non scalfiscono la generosità degli isolani"; di Gianni Costanza

 

Gianni Costanza, operatore culturale
Gianni Costanza
 

Riceviamo e pubblichiamo.

"L’isola di Lampedusa é su tutti i media per il suo turismo, per gli sbarchi e le migliaia di annegamenti sul proprio mare.
Tragedie che hanno scosso l’opinione pubblica, spinto capi di Stato, e per la prima volta Papa Francesco, a visitare l’isola per solidarizzare con gli immigrati ed i lampedusani ricchi di generosità e di altruismo.
Caratteristiche che proiettano l’isola al conseguimento del premio Nobel per la pace.
I fatti negativi del centro di prima accoglienza non solo sono stati condannati dallo Stato e dall’opinione pubblica, ma non scalfiscono la generosità dei lampedusani e la professionalità di tanti altri centri di accoglienza della Sicilia, che operano con onestà, professionalità ed umiltà".
 

 

   

Gianni Costanza
Operatore culturale
 

 

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21/12/2013

Iniziative. "LibriAmo", scambio di libri per favorire la lettura; un'idea del Comitato pro Archivio Storico

 

"LibriAmo", scambio di libri per favorire la lettura; un'idea del Comitato pro Archivio Storico
Locandina

Riceviamo e pubblichiamo.

"LibriAmo è un’iniziativa culturale promossa dal Comitato pro Archivio Storico di Grotte.
Questa iniziativa intende promuovere la valorizzazione del patrimonio librario “domestico" e il piacere della lettura, avvalendosi della partecipazione attiva dei cittadini, degli studenti, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche.
L’iniziativa avrà luogo in Piazza Marconi nei giorni 28 e 29 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 12.30.
Nella giornata di sabato 28 tutti i cittadini sono invitati a donare un libro già letto, di qualsiasi genere ad esclusione di testi scolastici; mentre nella giornata di domenica 29 gli stessi avranno la possibilità di scegliere un libro di loro interesse tra quelli esposti nella libreria “en plain air” costituitasi e il tutto avverrà sotto forma di baratto sociale.
Ringraziandovi anticipatamente per la vostra partecipazione vi auguriamo Buone Feste
".
 

 

   

Il Comitato pro Archivio Storico
 

 

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21/12/2013

Lettere. "Apologia del grillino grottese ma soprattutto del buon gusto"; di Salvatore Cipolla

 

Salvatore Cipolla
Salvatore Cipolla

Riceviamo e pubblichiamo.

"Io non sono un grillino. Ma mi sento in dovere in quanto cittadino di spezzare una lancia a favore dei grillini grottesi. Attaccati da tutte le parti, definiti “incompetenti” e persino “ragazzacci di strada” o peggio ancora “dementi” non gli si dà tregua. Eppure ad oggi sembrano essere gli unici in grado di garantire quella famosa trasparenza di cui si è tanto parlato e tanto si parla, persino in Amministrazione. Ma si sa: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E che mare…
Non parliamo poi dell’opposizione che sembra essere uno di quei compagni che hai al liceo, che dormono un’ora sì e una no. Ogni tanto si svegliano, dicono qualcosa, ma come fai a dargli credibilità? Si era intravista un po’ di luce con la mozione per uscire dal Tre Sorgenti, nel cui consiglio di amministrazione lavora il presentatore grottese Aristotele Cuffaro. Non che questo abbia nulla a che fare con la bocciatura della mozione, non vorrei mai insinuare una cosa del genere.
Infatti quando qualcuno ha una bella idea, che funziona, che può fare risparmiare ai cittadini non pochi euro, quando qualcuno, qualcun altro ha una bella idea questa viene bocciata. Per invidia, in maniera puerile. Perché più che una lotta al bene comune, la politica a Grotte è una lotta e basta, una “sciarra” inconcludente. Una roba da “ragazzacci di strada” insomma.
Sulla trasparenza del sito ci lavorano da mesi, questo si sente nell’ultimo consiglio comunale. E gliene diamo merito: il sito è talmente trasparente da non esserci quasi nulla sopra. E i documenti sono al limite della leggibilità (e della legalità!).
Mentre, tornando al M5S, la scarsa qualità dello streaming è da attribuire alla telecamera donata dai grillini all’Amministrazione. Così ha detto Paolino Fantauzzo tre giorni fa. Son certo, a caval donato il nostro Sindaco non guarderebbe in bocca, ma il cavallo è affondato, ahimè, così come le buone argomentazioni. Tant’è che Fantauzzo propone un’istallazione di telecamere tipo video sorveglianza. In sostanza diverse telecamere piazzate nella stanza, qualcosa di simile a ciò che usano… chessò a Sanremo! Non avranno intenzione di cantare spero?
Sanno pensare in grande. Io penso in piccolo e propongo di registrare il consiglio in alta definizione e fare l’upload durante la notte. Chi tiene tanto al piacere della diretta può sempre accomodarsi insieme a voi e continuando così ne gioverà anche della propria salute - dicono che le risate facciano bene.
Sarà vero? Intanto c’è poco bisogno di risate e tanto di concretezza. Di non sprecare più bandi da 1 milione di euro - stendiamo un velo pietoso. E per favore, lasciateli stare quelli del M5S, pensate a lavorare bene, sistemate il sito (ci vogliono pochi giorni di lavoro sodo, non ci sono scuse).
Ah, un consiglio puramente personale: togliete quello sfondo kitsch verdino con uno strano pattern geometrico.
Si inizia dalle piccole cose".

 

   

Salvatore Cipolla
 

 

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19/12/2013

Politica. Mozione per l'uscita dal "Tre Sorgenti"; per il M5S "andava semplicemente approvata"

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Parole chiare, quelle espresse dal Movimento 5 Stelle di Grotte, in merito alla discussione avvenuta nell'ultima seduta del Consiglio comunale dello scorso 17 dicembre riguardante il 4° punto all'ordine del giorno: "Mozione prot. n. 13849 del 04.12.2013 del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale" sul Consorzio Tre Sorgenti e proposta di deliberazione al Consiglio Comunale ex art. 16 Regolamento".
Nella dichiarazione squisitamente politica, priva di qualsiasi ironia e con la massima attenzione alla gravità del problema, i "5 Stelle" di Grotte ripropongono integralmente le parole espresse dal consigliere Piero Castronovo.
"Noi abbiamo apprezzato questo intervento, per la forma e il contenuto delle argomentazioni portate a sostegno della tesi sostenuta dal Consigliere Castronovo, che è quella di abbandonare, senza perdere altro tempo, il Tre Sorgenti. E siamo stati ore a trascrivere le parole del suo intervento, affinché più gente possibile venga informata sulla situazione finanziaria del Consorzio e sui rischi seri ed attuali che corre il paese di Grotte"; così scrivono sul sito ufficiale del loro movimento.
In estrema sintesi, sono tre le tesi esposte da Castronovo a sostegno della mozione per l'uscita di Grotte dal consorzio "Tre Sorgenti": 1) l'ente non è più previsto dalla Legge Galli sulla gestione delle acque; 2) l'acqua del "Tre Sorgenti" non è più gratuita per Grotte perché viene venduta a Girgenti Acque e da questa società rivenduta ai cittadini di Grotte; 3) il "Tre Sorgenti" ha una gravissima situazione debitoria, parte della quale già in contenzioso, che graverà in proporzione anche sul Comune di Grotte per una cifra che potrebbe aggirarsi sugli 800.000 euro, causando il dissesto finanziario dell'ente locale.
L'uscita dal consorzio limiterebbe alla gestione passata le responsabilità del Comune di Grotte, che rimarrebbe immune dagli ulteriori aggravi e perdite che, giorno dopo giorno, continuano a schiacciare il "Tre Sorgenti".
"Questa mozione presentata dal gruppo di minoranza in maniera strumentale non può essere che respinta" ha affermato il Primo Cittadino nella sua replica al consigliere Piero Castronovo.
Netta ed in piena correttezza istituzionale è stata la dichiarazione dei "5 Stelle" rivolta al sindaco Paolino Fantauzzo: "
Il M5S di Grotte non si pone il problema della strumentalità o meno della mozione, ma guarda solo il contenuto e gli effetti della stessa in relazione agli interessi dei cittadini. E le dice che a prescindere da situazioni pregresse intercorse tra lei e altri consiglieri, a prescindere da quella che poteva essere la sua opinione sul Tre Sorgenti quando era consigliere comunale, opinione che oggi ha un interesse relativo sia per noi, sia per i cittadini di Grotte,  questa mozione andava semplicemente approvata. Sarebbe stato il caso di voltare pagina solo nell’esclusivo interesse dei grottesi".
Per la cronaca: la mozione è stata respinta dalla maggioranza consiliare con 7 voti contro 6 (i 5 Consiglieri del gruppo di minoranza "Grotte Libera e Solidale" ed il consigliere Castronovo). Assenti alla seduta: il consigliere Pino Arnone ed il consigliere-assessore Angelo Collura.

Carmelo Arnone
19 dicembre 2013

Leggi la dichiarazione del Movimento 5 Stelle di Grotte Visita l'argomento.
 

 

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19/12/2013

Festività. Auguri ai concittadini dal dott. Tommaso Parrinello, dell'Agenzia Spaziale Europea

 

Auguri ai concittadini dal dott. Tommaso Parrinello, dell'Agenzia Spaziale Europea
Cartolina

Il dott. Tommaso Parrinello, mission manager ESA (Agenzia Spaziale Europea) direttore del programma CryoSat, con una e-card (cartolina elettronica) ha voluto inviare ai suoi concittadini un messaggio in occasione delle prossime festività.
"Vi auguro di cuore un lieto Natale e un sereno anno nuovo" scrive lo scienziato ai suoi concittadini di Grotte.
Sulla copertina della e-card, la foto dell'astronauta Luca Parmitano mentre è in attività all'esterno della stazione spaziale internazionale, nel luglio 2013. Parmitano è stato il primo astronauta italiano a partecipare ad una "passeggiata spaziale".
 

Auguri ai concittadini dal dott. Tommaso Parrinello, dell'Agenzia Spaziale Europea
Cartolina

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19/12/2013

Televisione. "Il caso Tortora" nella puntata di "Punto Fermo", stasera su Teleacras

 

Prof. Mario Gaziano
Mario Gaziano

Questa sera, giovedi 19 dicembre, alle ore 21.00 sull'emittente Teleacras (canale 88 del digitale terrestre), andrà in onda una nuova puntata di “Punto Fermo” di Mario Gaziano e Aurelio Patti, dedicata a “Il caso Tortora e la Giustizia italiana”.
Saranno ospiti di Mario Gaziano e Maria Grazia Castellana:
- la senatrice Francesca Scopelliti (compagna di Enzo Tortora),
- il regista Ambrogio Crespi (autore del docu-film Enzo Tortora, una ferita italiana”),
- Mauro Di Maria (coordinatore editoriale di DataMedia, produttrice del docu-film),
- il prof. Massimo Muglia,
- prof. Giuseppe Arnone (presidente Università Unicusano).
La puntata speciale intende raccontare la dolorosa vicenda del grande giornalista e conduttore televisivo di enorme successo, Enzo Tortora, travolto da una vicenda giudiziaria di malagiustizia, che è diventata la bandiera di una lunga battaglia socio-politica per la riforma della giustizia in Italia.
 

 

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19/12/2013

Iniziative. "Passo e... spasso!", il 20 dicembre alla ricerca dei presepi nei quartieri

 

Passo e... Spasso!

Questa settimana la consueta passeggiata della salute non sarà caratterizzata da un percorso prestabilito.
Partendo dal solito punto di raccolta, alle ore 20.00 in piazza mercato (Piazza A. Magnani), alle ore 20.15 i partecipanti andranno alla ricerca dei presepi che sono stati realizzati vari quartieri del paese. Sarà una scoperta per tutti.
Come sempre, si consiglia di calzare scarpe comode, portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità lungo eventuali tratti poco illuminati. E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei genitori.

Quindi questo sarà il programma di domani, venerdi 20 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
alla ricerca dei presepi negli angoli del paese.
 

 

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18/12/2013

Pittura. "Segni Anomali", mostra-estemporanea di Giuseppe Cipolla a Palermo

 

Mostra-estemporanea di Giuseppe Cipolla a Palermo
Opera di
Lanic Murdock

“Segni Anomali” è il titolo della mostra-concerto-estemporanea, che si terrà a Palermo presso il Birrificio “Palenque” (Via Principe di Belmonte, 44) domenica 22 dicembre alle ore 22.00, con il pittore Lanic Murdock  e la band Le Anomalie.
La manifestazione si aprirà con la mostra personale di Lanic Murdock, un’esposizione di lavori dai colori forti e materici, quasi aggredissero la tela, durante la quale sarà possibile gustare l’aperitivo fornito dal locale. A seguire, lo spettatore verrà coinvolto nella performance live de Le Anomalie, band palermitana dalle sonorità “disuguali, irregolari”, per l’occasione in formazione acustica. Tra racconti, citazioni, intermezzi musicali, il pittore Lanic Murdock si esibirà in una estemporanea dove musica e arte, udito e vista si fondono in un tutt’uno.
Giuseppe Cipolla (1981), in arte Lanic Murdock, originario di Agrigento, è pittore e storico dell’arte. La cifra stilistica di Cipolla è caratterizzata da flussi materici discontinui, solcati da fasci di linee rabbiose e istintive, che ricordano gli esperimenti di matrice gestuale di area statunitense (De Kooning). Allo stesso tempo, l’adesione a poetiche astratte è ravvisabile nell’attenzione ai dettagli della composizione geometrica, in un dialogo continuo tra bisogno di ordine e pulsioni psichiche ineluttabili. Dal punto di vista critico immagine, colore, segno, materia nelle sue opere approdano ad un serrato ed emotivo dialogo che mostra un indissolubile rapporto con le arti del passato, riproposte attraverso frammenti significativi. Un taglio lacerante, un’improvvisa luminescenza, un impasto cromatico e insieme materico, lasciano formalmente leggere il continuo rifluire della storia ma anche l’esperienza artistica che più intimamente si volge alla trasfigurazione della materia.
Il gruppo Le Anomalie mira a realizzare una convergenza e una sintesi tra diversi interessi musicali, realizzando un mix di british rock, esperienza cantautoriale italiana e musica etnica. Nei testi delle loro canzoni, frequenti sono i rimandi a diverse opere della letteratura, perché stretto è il legame che unisce le parti testuali ai messaggi che vengono veicolati dai brani e che ricevono impulso e ispirazione dalle “frequentazioni libresche” degli anomali. Inoltre, la tematica esistenziale del singolo è indagata nella sua interazione vitale con il suo alter ego, ma anche con la società che lo circonda, nella quale, per sua irrinunciabile e innegabile condizione naturale, egli si muove. Le inevitabili “anomalie” del sistema sociale sono analizzate a partire dall’anima fino a giungere al mondo.
 

 

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18/12/2013

Comune. Programma delle iniziative e manifestazioni per le festività natalizie e di fine anno

 

"Natale Insieme 2013", programma delle iniziative e manifestazioni
Manifesto GreSal

Pubblichiamo il programma, denominato "Natale Insieme 2013", delle iniziative e manifestazioni che verranno realizzate a Grotte durante il periodo delle festività natalizie e sino al 6 gennaio 2014.

Dal 16 al 23 dicembre 2013
- il gruppo “Novene di Natale” allieterà con canti e musiche natalizie i presepi per le vie della città.

Giovedi 19 dicembre 2013
- dalle ore 09.30 alle ore 12.30, visita delle scuole del gruppo degli zampognari con Babbo Natale.

Venerdì 20 dicembre 2013
- Proiezione nella scuola primaria del video-fiaba “Educazione Civica e Stradale”
- ore 19.00 Chiesa del Carmelo: Concerto di musica Gospel del gruppo musicale “Saint Isidor’s Choir”.

Sabato 21 dicembre 2013
- Proiezione nella scuola secondaria di 1° grado del video-fiaba “Educazione Civica e Stradale”.

Domenica 22 dicembre 2013
- ore 11.00, il gruppo degli zampognari per le vie del paese.

Lunedì 23 dicembre 2013
- ore 22.00. Serata conclusiva delle novene natalizie presso il Presepe di Via Sant'Agostino a cura del gruppo “Novene di Natale”.

Martedì 24 dicembre 2013
- dalle ore 22.00, il gruppo degli zampognari per le vie del paese.

Mercoledi 25 dicembre 2013
- ore 11.00, il gruppo degli zampognari per le vie del paese.

Giovedì 26 dicembre 2013
- causa maltempo, le manifestazioni programmate sono rinviate a sabato 28 dicembre.

Sabato 28 dicembre 2013
- ore 17.00, Piazza Marconi: Apertura stand del gruppo di artigianato locale;
- ore 17.30, Piazza Municipio: esibizione del gruppo “Pas De Dance” diretto dalla M^ Antonella Paradiso;
- ore 18.00, Piazza Municipio: rievocazione storica dell’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme;
- ore 18.30, Apertura Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza del gruppo “Li Nuvinara”.

Domenica 29 dicembre 2013
- ore 17.00, Piazza Marconi: Apertura stand del gruppo di artigianato locale;
- ore 18.30, Apertura Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza del gruppo “Li Nuvinara”;
- ore 19.00, Chiesa Madre: concerto della Corale “Jobel”.

Giovedì 2 gennaio 2014
- ore 18.30, Apertura del Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza del gruppo Corale “San Rocco”;
- ore 19.00, Chiesa Madre: Concerto di Capodanno del Complesso Bandistico “Giuseppe Verdi”.

Sabato 4 gennaio 2014
- ore 18.30, Apertura del Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza di Nenè Sciortino.

Domenica 5 gennaio 2014
- ore 18.30, Apertura del Presepe Vivente “La Piccola Betlemme” con la presenza di Nenè Sciortino.

Lunedì 6 gennaio 2014
- ore 18.30, Chiesa Madre: Concerto d’Epifania a cura del M° Fabrizio Chiarenza
- ore 19.30, Piazza Marconi: Rievocazione storica “Arrivo dei Magi” con corteo e apertura del Presepe Vivente con la presenza del M° Ennio Sanfilippo.
- a seguire, 2^ Sagra del Dolce.

Tutti i giorni, all’interno del Presepe Vivente, degustazione di prodotti tipici locali.

(Volantino - in alto a destra - stampato a cura della Provincia Regionale di Agrigento).
 

Programma delle iniziative e manifestazioni per le festività natalizie e di fine anno
Copertina


Manifesto a cura della Provincia Regionale di Agrigento: Programma delle iniziative e manifestazioni per le festività natalizie e di fine anno
Programma

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18/12/2013

Musica. Esibizioni del M° Chiarenza e del Soprano Massimino, dal 18 al 29 dicembre

 

M° Fabrizio Chiarenza
M° Chiarenza

Stasera, mercoledi 18 dicembre alle ore 21.00, a Raffadali presso la nuova aula consiliare in via Porta Agrigento, il M° Fabrizio Chiarenza sarò uno degli ospiti "d'eccellenza" al 1° Concorso Miss Bellezza Inverno 2013.
Il prossimo venerdì 20 dicembre, insieme al Soprano Giusy Massimino, parteciperanno al Concerto di Natale che si terrà nel plesso "Leonardo Sciascia" dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte.
I due artisti prossimamente saranno ospiti nella trasmissione televisiva "Domenica è sempre Domenica", condotta da Egidio Terrana, in onda sull'emittente Teleacras (canale 88 del digitale terrestre), nella puntata che sarà trasmessa mercoledi 25 dicembre alle ore 21.00 (in replica giovedì 26 dicembre alle ore 15.00).
Infine tutti coloro che si troveranno a Palermo nei giorni 21, 22, 28 e 29 dicembre, avranno la possibilità di assistere dal vivo allo spettacolo musicale in cui si esibirà il M° Chiarenza, presso il Centro Commerciale "La Torre".
 

Giusy Massimino
Giusy Massimino

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17/12/2013

Pittura. Conclusa a Palermo l'esposizione "Arte e legalità"; Antonio Pilato tra gli autori

 

Conclusa a Palermo l'esposizione "Arte e Legalità"; Antonio Pilato tra gli autori
Antonio Pilato

Si è conclusa a Palermo l'esposizione “Arte e Legalità - La creatività contro le mafie e sopraffazioni”. Le sale espositive del Palazzo Sant’Elia hanno ospitato, dal 30 novembre al 15 dicembre 2013, più di duecentocinquanta opere di artisti italiani e stranieri. Tra questi, il pittore grottese Antonio Pilato (nell’immagine a lato, con una delle sue opere).
L’appuntamento, legato all’omonima manifestazione internazionale, ideato e curato da Sandro Serradifalco, Presidente dell’Associazione Socio Culturale “Ea editore”, si è avvalso della consulenza di professionisti del settore ed eminenti personalità della cultura.
Questo evento ha sottolineato l’importanza della creatività quale strumento principe di libertà ed emancipazione dal giogo delle mafie: attraverso il sodalizio tra alcuni dei maggiori rappresentanti del panorama artistico contemporaneo, questa mostra ha sviscerato a fondo il tema della legalità, dell’uguaglianza e della salvaguardia dei diritti individuali, in un contesto altamente creativo.
Il 10% dell’importo ricavato dalle quote di partecipazione, e il 20% delle opere vendute sarà devoluto alla Fondazione Onlus “Progetto Legalità” in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia.
Le opere esposte sono pubblicate nel catalogo “Arte e Legalità -La creatività contro le mafie e sopraffazioni”, edito da “Ea editore” di Palermo.
 

Riconoscimento
Riconoscimento

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16/12/2013

Comune. Martedi 17 dicembre alle ore 19.00, convocazione del Consiglio comunale in seduta ordinaria

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per martedi 17 dicembre, alle ore 19.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

l) Nomina scrutatori, lettura ed approvazione verbali sedute precedenti;

2) Interrogazione presentata in data 03.12.2013 prot. n. 13800 dal gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale" su "Trasparenza sito web e videoregistrazione C.C.;

3) Discussione sull'elezione del Consiglio Direttivo del Consorzio Tre Sorgenti, come da richiesta prot. n. 13848 del 04.12.2013 del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale";

4) Mozione prot. n. 13849 del 04.12.2013 del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale" sul Consorzio Tre Sorgenti e proposta di deliberazione al Consiglio Comunale ex art. 16 Regolamento;

5) Approvazione dell'o.d.g. proposto dalla Coldiretti prot. n. 13834 del 04.12.2013.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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16/12/2013

Comune. Pagamento maggiorazione Tarsu anche dopo il 16 dicembre senza aggravio di sanzioni e mora

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

IL SINDACO

INFORMA

tutti contribuenti che non abbiano ricevuto per tempo l’avviso di pagamento della maggiorazione standard di euro 0,30 a mq., relativo alla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, ai sensi dell’art. 14, comma 13, D.L. 201/2011, da versare allo Stato entro il 16 dicembre 2013, possono effettuare il suddetto pagamento, subito dopo il ricevimento, senza alcun aggravio (interessi di mora, sanzioni, ecc.).

Dalla Residenza Municipale, lì 13 dicembre 2013

 

 

 

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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16/12/2013

Iniziative. SolidaMente e il Cineforum: grande successo per il primo appuntamento

 

SolidaMente: foto di gruppo
Foto di gruppo

SolidaMente
Vedi la rubrica

Grande successo venerdi scorso per il primo appuntamento del Cineforum realizzato da “SolidaMente”, un gruppo di giovani di Grotte. I ragazzi, in questi giorni, hanno lavorato tanto per la buon riuscita della serata: hanno innanzitutto fatto una buona pubblicità attraverso la pubblicazione di più articoli su diversi siti web, hanno distribuito le tessere per la partecipazione a tutti e otto i film e, cosa più soddisfacente, sono riusciti a colmare tutta la sala del centro polifunzionale “San Nicola”. Dopo aver presentato il loro progetto, aver delineato bene i motivi che li hanno spinti a far nascere il tutto, la voglia che hanno di agire per tutta la comunità, di realizzare quel qualcosa che faccia riscoprire quei valori che ormai vanno sempre più a scomparire, hanno dato via alla proiezione del film “Quasi Amici”, di E. Toledano e O. Nakache, basato sul senso dell’amicizia, di quell’amicizia che va al di là degli interessi, del colore della pelle, o del ceto sociale, la stessa amicizia che, unendoli, ha dato vita a “SolidaMente”. La serata è stata conclusa da una breve riflessione sulle tematiche del film e dai commenti di alcune persone che hanno collaborato allo svolgersi dell’evento, dando ai ragazzi del gruppo un grosso impulso.
Sono molto soddisfatto della riuscita del Cineforum. Ho notato la grande partecipazione dei giovani, ciò mi rende molto orgoglioso, vuol dire che siamo riusciti nel nostro obiettivo. I ragazzi, tutte le persone hanno partecipato attivamente, hanno permesso la realizzazione del primo incontro. Grotte ha bisogno di stimoli per potersi riaffermare, ed il cineforum è un grande stimolo!” ha detto Antony Agnello.
Adesso possiamo ammettere con certezza che la nostra generazione ha tanta voglia di fare, che non ci lasceremo avvolgere dal malessere attuale senza muovere un dito, e che siamo disposti a far sì che la vita della nostra comunità sia un cuore pulsante. Siamo pronti a prenderci cura di Grotte, che ha tanto bisogno dell’aiuto di tutti noi. Il Cineforum è soltanto l’inizio, un piccolo, grande ma essenziale passo” ha commentato Enrico Bellomo.
Siamo soddisfatti come gruppo della grande riuscita del nostro primo progetto, che ha visto un'adesione quasi insperata. Abbiamo capito che la gente crede ancora in una rinascita del nostro paese e che si ha davvero voglia di cambiare. Questa larghissima partecipazione, soprattutto giovanile, ci dà una grande carica nella prosecuzione di questo progetto e dei progetti che porteremo avanti in futuro” ha aggiunto Alessandro Basta.
E’ una grandissima soddisfazione per noi vedere i giovani così entusiasti e presenti,con tanta voglia di cambiare. La sala era tutta piena, voglio quindi ringraziare tutte le persone presenti, perché grazie a loro siamo riusciti a fare qualcosa per la comunità e continueremo a farlo. Una cosa è sicura: il nostro lavoro sta smuovendo le coscienze di ognuno, giovane o adulto che sia” ha detto Salvatore Lo Presti.
L'ottima riuscita di questo primo incontro ci dà grandi speranze e soprattutto ci fa capire che non siamo soli, che qualcuno crede ancora in noi! Ci sentiamo parte attiva della comunità e vogliamo far sentire la nostra voce! Spero che questo nostro entusiasmo e questa nostra voglia di metterci in gioco continuino ad essere apprezzati e sostenuti!” ha affermato Davide Castelli.
Sono fiera di SolidaMente, dei miei amici e del nostro Cinefornum. Siamo la voce dei giovani Grottesi e venerdi sera ci siamo fatti sentire. Una partecipazione quasi inaspettata per il nostro primo progetto, la sala era al completo e c’era soddisfazione sul viso della gente. Ci siamo ragazzi, il futuro e nelle nostre mani e Grotte ha bisogno di noi. SolidaMente c’è” ha commentato Simona Zaffuto.
Insieme, i ragazzi così hanno concluso: "Ecco, è questo che vogliamo vedere: tanti giovani con grande idee!".
Il gruppo SolidaMente è attualmente formato da: Antony Agnello, Simona Zaffuto, Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti, Alessandro Basta, Davide Castelli, Claudio Terrana, Antonio Lo Presti e Irene Milisenda.
 

 

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15/12/2013

Lettere. "Ambulanza bloccata al Pronto Soccorso per 3 ore"; della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Onlus "Padre Vinti Grotte Solidale"
Vedi il sito

Riceviamo e pubblichiamo.

"Al Commissario Straordinario Dr. Salvatore Messina
Al Direttore Sanitario Dr. Antonello Seminerio
Al Direttore del P.S. Dr. Pietro Gambino

Oggetto: Ambulanza bloccata al pronto soccorso per 3 ore.

Inviamo questa lettera per informare la S.V. che in data 12/12/2013, la nostra Associazione ha effettuato un trasporto di un paziente per una sospetta frattura al femore.
L’ambulanza è arrivata alle ore 15.50 circa presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale S.G. di Dio e dopo aver registrato la paziente al TRIAGE ha chiesto gentilmente una barella a cucchiaio, la quale momentaneamente non era disponibile. Nel frattempo durante l’attesa per entrare nella sala visite n.2, i nostri Volontari notavano che un dipendente dell’ospedale trasportava una “barella a cucchiaio” proprio nella sala visite n.2.
Quando è arrivato il turno della paziente (ore 16.15), un attimo prima di entrare nella sala visite, l’infermiere del TRIAGE dice al medico di turno di non provvedere alla consegna della “barella a cucchiaio” presente in quella stanza. Avendo il Medico di turno disposto degli accertamenti radiologici, i nostri Volontari chiedono di utilizzare la barella a cucchiaio del P.S. visto e considerato che era nella stanza. Il Medico si rifiuta di farci utilizzare il dispositivo sopracitato e ci chiede di accompagnare la paziente nel reparto di radiologia.
Già da precedente lettera il Direttore Sanitario Seminerio, ci indicava che il compito di noi Volontari termina quando il paziente è visitato dal medico di turno, non essendoci più responsabilità all’interno dell’ospedale.
I Volontari dopo aver fatto presente che non era più loro compito assistere la paziente (compito che dovrebbe essere svolto dal personale sanitario), la accompagnano nel reparto di radiologia, attendendo di poter effettuare i dovuti controlli e quindi poter lasciare la struttura ospedaliera.
Finalmente dopo ben tre ore di via-vai, l’ambulanza alle ore 19.00 lascia l’ospedale.
E’ possibile che un mezzo di soccorso debba aspettare per ben tre ore? Consigliamo alla S.V. di invitare il personale ad essere più disponibile alle varie esigenze e non sottostare ai capricci di qualche dipendente, perché tali atteggiamenti danneggiano l’immagine del “NOSTRO OSPEDALE”.

Distinti saluti.
Grotte, lì 13/12/2013".

 

   

I Volontari dell'Associazione
"Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus
 

 

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15/12/2013

Lettere. "In politica bisogna saper incassare il colpo"; del consigliere Santino Lombardo

 

Santino Lombardo
Santino Lombardo

Riceviamo e pubblichiamo.

RISENTIMENTO: s.m. Il risentimento (o rancore) è un'emozione data da un misto di rabbia e desiderio di rivalsa, protratta nel tempo, che si prova come conseguenza di un torto subito, sia esso reale o immaginario. Il risentimento è un'esperienza affettiva che le persone sperimentano quando un agente esterno nega a loro le opportunità o le risorse di valore (incluso lo status) che essi considerano socialmente accessibili. (Fonte: wikipedia)

APPREZZARE: v. tr. [dal latino tardo appretiare, der. di pretium, prezzo, pregio] Riconoscere il valore di qualcuno o qualcosa (ammirare, approvare, considerare, stimare). (Fonte: enciclopedia Treccani)

Egregio Direttore,
gli avvenimenti “politici”, (in realtà sono solo mascherati di politica), successi in questi giorni hanno pervaso la mia mente di tanti pensieri e dopo aver riflettuto a lungo su quanto e su cosa è stato scritto nelle pagine di questo giornale mi sono sentito in dovere di fare chiarezza.
Credo fortemente che la rabbia annebbia le idee, infatti nell'articolo del 4/12/13, Alfonso Provvidenza APPREZZA (e quindi approva, vedi sopra) l'intervento del Vice Sindaco in tema di Tares, ma dopo appena quattro giorni giudica “incompetenti” maggioranza e amministratori.
È stato di sicuro un lapsus!
In questi giorni ho letto e riletto l'articolo di Alfonso Provvidenza pubblicato su questo giornale l'8/12/13. Tale articolo più lo leggevo e sempre più mi convincevo che non era stato scritto per motivi prettamente politici. Anche perché di questi tempi, come dice Vasco Rossi, cambiare partito è molto facile.
Misteri della politica. Ma andiamo avanti.
Era palese che quelle riflessioni erano mosse da un profondo senso di rivalsa per un torto subito.
Mi sono più volte chiesto: “Perché Alfonso nutre rancore nei confronti della Minoranza e parte della Maggioranza?”.
“Perché vengono attaccati coloro i quali erano i protagonisti (direttamente o per interposta persona) della passata legislatura?”.
Allora ho iniziato a cercare delle risposte a cotanta rabbia, esplosa senza motivo apparente fino al punto di non riconoscere lo stesso Alfonso in tali affermazioni.
Una prima risposta l'ho trovata proprio all'interno del suo articolo: Alfonso è arrabbiato perché i consiglieri Cimino e Cutaia, durante le ultime elezioni, hanno optato per un altro candidato a Sindaco, nonostante gli avessero fatto la proposta in piazza.
Un'altra spiegazione poteva essere legata al fatto che nel mio intervento, a difesa del mio gruppo consiliare, non mi sono mai riferito ad Alfonso anteponendo al suo nome nessuno dei suoi titoli meritatamente acquisiti con anni di studio e impegno; ma riflettendoci bene, lo stesso non dovrebbe prendersela per una così lieve omissione nei suoi confronti, laddove lo stesso si sente in grado di giudicare e tacciare con parole offensive chi quei titoli se li è guadagnati altrettanto meritatamente sia in campo formativo, sia nella fulgida carriera professionale, senza mai vantarsene.
Inoltre penso che in un piccolo paese come il nostro, tutti o quasi, sanno chi sei, quale lavoro svolgi nella vita, ecc. Pertanto ho ritenuto superfluo sfoggiare titoli, anche perché, ritengo che a far grande una persona non sia l'appellativo che precede il nome, ma il suo stesso nome, laddove è sinonimo di coerenza e di capacità. Cercherò di rimediare in futuro, sempre che vorrò ancora commentare questi pseudo attacchi politici mossi alla mia persona e al mio gruppo.
Ma andiamo al dunque.
Nella passata legislatura il consiglio comunale ha eletto l'attuale collegio dei revisori, dove mi sembra che non ci sia Alfonso Provvidenza.
Non sarà mica per tale motivo che è così arrabbiato!
A parte gli scherzi, concludo dicendo che riconosco la preparazione di Alfonso Provvidenza, ma alcune volte il risentimento (vedi sopra) ci fa commettere dei gravi errori, fino a rovinare dei rapporti di amicizia. Inoltre credo, senza presunzione, che in politica bisogna saper incassare il colpo e saper attendere il momento giusto.
Voglio ricordare infine che fra qualche mese il Consiglio Comunale rinnoverà il collegio dei revisori, chissà chi sarà eletto...
Un cordiale saluto a tutti.

 

   

Santino Lombardo
 

 
  “E' stolto il far torto. Il torto nostro, quello che abbiamo arrecato, è più pesante da portare del torto altrui, [...] bisognerebbe guardarsi dal far torto più ancora che dal subirlo…”.
          Friedrich Nietzsche
 
 

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15/12/2013

Lingua. Appendice al "Piccolo Dizionario Grottese-Italiano" (14); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

Nonnò, pepè, pepè!
  
Piccolo dizionario Grottese-Italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

APPENDICE

(Puntata n° 14)

Modi di dire e proverbi

Acchianà 'ncapu la carteddra = è in una posizione di comando, è diventato importante (si dice con ironia).
Accumincià a farsiàri = ha incominciato ad andar male.
Acqua e fuocu‘nnù ‘cci pigliari ‘nnprisi = attento all'acqua e al fuoco, non ti fidare dell'acqua e del fuoco.
Acqua 'ntre maiu = aiuto opportuno e, nello stesso tempo, inaspettato (come la pioggia nel mese di maggio, che è inattesa, ma aiuta le coltivazioni).
Acqua passata nun macina mulinu = l'acqua passata non fa girare il mulino.
A cuorpu d'uocchiu = a una prima occhiata.
Agliùtti e affùca = cerca di sopportare ché passerà.
A la fimminìna = in modo semplice.
A la morti sulu nun c'è rimediu = solo contro la morte non c'è rimedio.
A la squagliata di la nivi si vidinu li pirtusa = scioltasi la neve, si vedono i buchi, cioè quando la festa è passata si vedono i difetti. Si dice, ad esempio, a proposito del coniuge che, inizialmente, prima delle nozze, sembra avere solo pregi, ma poi, passata l'euforia dei festeggiamenti e iniziata la vita coniugale, comincia a manifestare i propri difetti.
A la surda e a la muta = senza far capire niente a nessuno.
A lu tiempu ca Berta filava = in un tempo ormai molto remoto.
Ama 'gghiri a finiri tutti a lu Bergiu = dobbiamo emigrare tutti in Belgio (si usa nei periodi di magra, in quanto il Belgio è tradizionalmente considerato uno Stato ricco).
Amaru cu è muortu 'nni lo cori d'antru =
amaro chi è morto nel cuore degli altri.
A mezza parola = non c'è bisogno di aggiungere altro.
Amicu cu tutti e fidìli cu nuddru = amico con tutti e fedele con nessuno (ostenta amicizia verso tutti, ma persegui comunque i tuoi scopi e vai avanti per la tua strada).
Ammuccia, ammuccia ca tuttu pari = nascondi pure, ma si vede ogni cosa.
Anchi l'uocchiu voli la so parti = anche l'occhio vuole godere.
A nomu di Diu = in nome di Dio, così si diceva quando in campagna si incominciavano certi lavori come la semina, ecc.
A parti di casa = in una casa privata, privatamente.
Aprìli fa li sciuri e li biddrizzi e maiu n'havi l'anuri = aprile fa i fiori e le bellezze e il mese di maggio se ne prende l'onore (riferito a chi raccoglie i meriti del sacrificio altrui).
Aranci aranci cu l'avi si li chianci = le pene chi ce l'ha se le piange.
Arari a la tripulina = arare in obliquo.
Ariu niettu un’c è paura di trona = quando l'aria è limpida non c'è paura che ci siano tuoni (chi si comporta bene, non ha nulla da temere).
Arristàri 'n gula = lett. rimanere in gola, fig. avere ancora interesse per qualcuno o per qualcosa che non abbiamo potuto avere, es.: Maria m'arristà 'n gula = mi spiace ancora non aver potuto conquistare Maria.
Asciattu finu ca si = sei davvero un estratto di pomodoro di ottima qualità; in senso figurato, detto con ironia: sei veramente un uomo molto perbene.
Aspetta la bifara cu la vucca aperta = aspetta il fico con la bocca aperta, cioè non fa nulla per guadagnarselo.
Aspittari e nun viniri, iri a tavula e nun manciari, iri a liettu e nun durmiri su tri cosi di muriri =  aspettare chi non verrà, andare a tavola e non poter mangiare, andare a letto e non dormire, sono tre cose che fanno morire.
A sta cuòppula! = espressione che indica meraviglia.
A te pigliatillu = quasi gratis.
A uocchi chiusi = tranquillamente, senza nemmeno guardare.
Austu e riustu è capu d'immiernu = agosto, anche se siamo ancora in piena estate, è capo d'inverno, cioè introduce all'inverno (riustu non è un lemma con un proprio spazio semantico, ma è creato e usato per la rima).
Avi li dienti ca ci s'azzucùlianu = ha i denti che gli si muovono.
Aviri a unu pi servu e vardeddra = usare di uno a proprio piacimento, come uno schiavo.
Avìrini cu li coffi e li cufina = averne in abbondanza.
Avìrini di unu = somigliare ad uno, es.: ddru carusu n'havi di so pà = quel ragazzo somiglia a suo padre.
Aviri la cuda di paglia =  sapere di essere in difetto.
Aviri la cuda mmiezzu li ammi = avere la coda tra le gambe; fig.: abbassamento del morale o per paura o per convinzione di avere torto.
Aviri la facci cuomu li muorti = essere pallido come un morto per lo spavento.
Aviri la luna =  essere di cattivo umore.
Aviri la lupa = essere insaziabile, avere molta fame.
Aviri la testa 'ncapu li spaddri = sapere ragionare.
Aviri la testa 'ngilò 'ngilà =  avere la testa tra le nuvole.
Aviri la testa pirciàta = si dice di chi pensa sempre a qualcuno.
Aviri l'uocchi a la via = osservare la strada per vedere se arriva qualcuno.
Aviri l'uocchi cuomu li piruna = avere gli occhi gonfi per il pianto.
Aviri la vutti china e la muglieri 'mmriaca = due cose che contemporaneamente non si possono avere.
Aviri la zuccarina = avere il diabete.
Aviri li cucucciulùna =  avere i coglioni; fig.= essere uomo, farsi rispettare.
Aviri lu cori di pilu = lett. avere il cuore di pelo; fig. essere cattivo.
Aviri l'uocchi narriè lu cuòzzu = non saper vedere.
Aviri santi in paradisu = avere dei protettori.

Babbu di l'ova (fem. babba di l'ova) = ingenuo.
Beddra di facci e beddra di cori = è bella in faccia e pure nel cuore.
Betta cu lu culu arsu = una persona che non sa stare ferma e va sempre in giro.
Biati l'uocchi ca ti vìdinu = ti fai vedere così poco che sono beati quegli occhi che ti vedono.
Biddrizzi e dinari ‘nnu si puonni ammuciari = le bellezze e i denari non si possono nascondere.
Bona  fu, bona stetti = diciamo che è andata bene e non ne parliamo più.
Buon tiempu e malu tiempu nun dura sempri un tiempu = il buon tempo e il cattivo tempo non durano in eterno, cioè prima o poi la ruota deve girare.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 15 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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14/12/2013

Politica. Intervento in Senato dell'on. Bertorotta (M5S), sul Regolamento Tares del Comune di Grotte

 

Intervento in Senato dell'on. Bertorotta (M5S), sul Regolamento Tares di Grotte
On. Bertorotta

Lo scorso martedi 10 dicembre, nel corso dei lavori parlamentari nell'aula del Senato della Repubblica, ha chiesto la parola la senatrice Ornella Bertorotta, del gruppo parlamentare "Movimento 5 Stelle". L'onorevole è intervenuta in merito al Regolamento Tares approvato dal Consiglio comunale di Grotte nella seduta del 13 novembre 2013. Durante lo stesso intervento, la Senatrice ha evidenziato le lacune in merito alla trasparenza dell'Ente, facendo riferimento alla illeggibilità di un bando da 1 milione di euro pubblicato dal Comune sul sito istituzionale, alla mancata pubblicazione dei currucula del Sindaco e degli Assessori, ed infine alla mancata pubblicazione degli allegati allo schema di Bilancio 2013. Ha perciò segnalato la violazione dell'art. 12 della L.R. n° 5 del 2011 in base al quale "gli atti della Pubblica Amministrazione sono pubblici e assumono valore legale dal momento del loro inserimento nei siti telematici degli Enti, e a tal fine opportunamente pubblicizzati".

Guarda il video dell'intervento Visita l'argomento
 

 

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14/12/2013

Ricordi. "A proposito di la Funtana (la brivatura)"; di Antonio Pilato

 

Eravamo piccoli

Riceviamo e pubblichiamo uno scritto del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.

"A proposito di la Funtana (la brivatura) invio un pezzo della mia esperienza vissuta da ragazzo a Grotte, che prima di passare nell'altra esistenza, sicuramente sarà pubblicata.
Ragazzi di ieri, senza palestra e sedute psicologiche (cresciuti forti col profumo della natura e quelle avventure che non si vivono più). I ragazzi di ieri, come me di quel tempo, non avevano bisogno di telefonarsi per incontrarsi, perché  le strade, i vicoli, i negozi degli artigiani e la piazza soprattutto erano luoghi comuni di ritrovo. Chi era libero, era sempre lì; se non era lì, bastava soltanto che aspettasse qualche minuto.

Così capitò che un giorno della mia fanciullezza dissi ad un amico:
-  Ho intenzione di andare in campagna. Ci vieni anche tu?
Peppi, era il suo nome, mi guardò in silenzio, lanciandomi lampi di gioia.
- In quale campagna?
- Nella mia. La conosci bene. Ci sei stato tante volte.
- Là dove un giorno abbiamo trovato un nido di tortore?
- Si proprio là. Avevano ancora il primo pelo. Ricordi? Le ho cresciute in casa, cibandole con la mia bocca. Una poi è morta, l’altra invece è scappata dalla gabbia.
- Ma è lontana!
- Lontana!? Che stai dicendo!? E’ lontana se si fa la strada che fanno tutti; ma se noi prendiamo la scorciatoia, non lo é.
- Quale scorciatoia?
- Quella della galleria.
- Ma sei pazzo?
- Dico sul serio.
- Col buio e col treno che può passare di momento in momento! Dimmi che stai scherzando?
- Hai paura?
- Io non ho paura. Io non ho avuto paura mai di niente. Ma se il treno ci viene addosso…?
- Non ci potrà mai venire addosso. Basterà portare una lampadina tascabile per farci luce nel buio. Ci sono poi, ad ogni cinquanta metri, i casotti per tenerci al riparo da eventuali risucchi del treno. Allora, ti decidi a dare una risposta?
- Dobbiamo andare solo noi due?
- Vedremo se ci verrà anche Pietro. Allora, mi dai una risposta? Si o no?
- Si. Va bene. Ma Pietro come potrà venire con noi se va sempre, tutti i giorni dal fabbro? Sua mamma ce lo manda per fargli imparare un mestiere; se lo verrà a sapere, non la passerà liscia.
- Questo lo so anch’io; ma non ci va con piacere. Vorrebbe fare il sarto; me l’ha confidato. Invece sua mamma l’ha portato ni lu zzi Coseminu lu firraru, perché ce l’ha vicino casa.
- Allora non potrà venire con noi!
- A questo non badarci; ci penserò io.
- Ma al fabbro cosa diremo? Quale giustificazione inventeremo per farlo andare via?
- Gli diremo una “gazzata” qualsiasi, una “balla” così grande che lui ci crederà.
Io e Peppi decidemmo così di recarci  alla bottega del fabbro, distante qualche centinaio di metri dal punto in cui ci eravamo fermati a discutere.
Tutte le distanze in un paese così piccolo sono raggiungibili in breve tempo a piedi, senza bisogno di mezzi di trasporto, ammesso che ve ne  siano.
Il fabbro comunque si trovava di fronte casa mia. Tutte le mattine mi svegliavano i colpi d’incudine e le grida dei contadini che vi si recavano per ferrare i muli, i cavalli e gli asini.
Quando giungemmo davanti alla bottega, lu zzi  Coseminu stringeva con la tenaglia un ferro incandescente, mentre con l’altra un martello nell’atto di picchiarlo per dargli forma.
Picchiava, picchiava con colpi ritmici, accompagnati dai latrati dei cani nevrastenici.
Lavoro duro quello del fabbro. Si alzava prestissimo: alle cinque del mattino. Con dieci, dodici colpi all’incudine dello stesso suono avvertiva i contadini dei dintorni ch’era già aperto, per servirli prima che il sole caldo si alzasse sulla loro testa. Din, din, din. Porca miseria che rumore! Rimbombavano in tutto il quartiere. Seguivano quelli di tutti gli animali domestici: polli, galline, pecore, maiali.
Si aggiungevano le grida dei contadini, ch’erano spesso imprecazioni:
- Portami la corda, lu saccu e lu cufinu; midemma li viertuli, li viertuli dicu. Chi cazzu fa ancora a liettu stu figliu di merda; dicci subitu di susisi a stu lagnusu, c’ava viniri cu mmia. Unni è la zzappuddra?
Seguivano rimproveri agli animali:
- Porca vacca, arrassati; cala la testa, brutta troia.
Alle parole si aggiungevano le pedate, cordate, bastonate alla cieca. I poveri animali soffrivano senza giustizia, in silenzio. Questi fatti si ripetevano ogni mattina.
Ma torniamo a lu zzi Cosemino.
Pietro soffiava sul fuoco abbassando e alzando col piede la corda del mantice, con una mano poggiata alla parete e lo sguardo fuori. Quando ci vide ci buttò gli occhi addosso. Non immaginava il motivo della nostra presenza. Ci fissò meravigliato.
Lu zzi Cosemino finì di rimettere il ferro nella forgia e arruffando gli occhi nerastri, incavati dentro la faccia sporca di fumo, ci chiese:
- Carusi. Chi vuliti?
Prontamente risposi:
- La zza Tota voli Pietro.
- Pietro, hai sentito, ti voli to matri.
- Ma matri! Posso irici.
- Ti ni po ghiri.
Pietru appese il grembiule ad un chiodo, tra tanti altri chiodi che reggevano forme di ferro varie e uscì. Quando girammo l’angolo, gli dissi:
- Pietru, non è vero ca ti voli to matri, ho detto così come scusa per portarti con noi in campagna. Ci vieni?
- Si che ci vengo, ma se mia madre verrà a saperlo?
- Ti sgriderà, ma poi le passerà".

                    Antonio Pilato
                          © Riproduzione riservata.
 

 

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14/12/2013

Politica. "Sbigottito: la sen. Bertorotta sbaglia, i grillini nascondono"; del dott. Antonio Carlisi

 

Dott. Antonio Carlisi
Dott. A. Carlisi

Riceviamo e pubblichiamo.

"Sono sbigottito del fatto che la senatrice Bertorotta, in Senato, legga un testo che non ha riletto né corretto, costringendo i grillini grottesi a nasconderle il refuso.
L’argomento trattato in Senato dall’esponente del Movimento 5 Stelle era il regolamento Tares del Comune di Grotte.
In proposito, e su tutta la vicenda, vorrei spendere qualche parola di chiarezza, a fronte di tanta disinformazione diffusa nei giorni scorsi.
E’ vero che noi abbiamo preso, come nostra bozza di lavoro, il regolamento del Comune di Viareggio, che a sua volta si è basato su quello pubblicato dal Ministero dell’Economia e Finanze. Il Ministro, nel periodo tra febbraio e marzo di quest’anno, ha insediato una Commissione di docenti universitari per stilare un regolamento “prototipo” affinché tutti i Comuni d’Italia vi si uniformassero.
I due regolamenti (quello della Commissione ministeriale e quello di Viareggio) sono perfettamente uguali: l’indice, i titoli, anche le singole parole al 95% sono uguali (tranne qualche modifica effettuata dal Comune per adeguarlo alle proprie esigenze).
Noi quindi, lavorando su quello di Viareggio è come se avessimo lavorato sul “prototipo”, ma non lo abbiamo assolutamente “copiato” o “fatto identico”.
I due documenti non sono identici perché, ad esempio, l’art. 22 del nostro regolamento riporta le “riduzioni ed agevolazioni” che sono completamente diverse da quelle di Viareggio, perché noi abbiamo stabilito che le abitazione di uso stagionale utilizzate per non più di 180 giorni, ubicate ad oltre 500 metri dal centro abitato, hanno una riduzione del 50% (noi ci riferiamo alle case di campagna); le abitazioni occupate da soggetti che per più di 6 mesi all’anno risiedono all’estero (gli emigrati, per intenderci) hanno una riduzione del 30%; le pertinenze hanno un abbattimento del 50%.
Queste sono disposizioni che non sono presenti nel regolamento di Viareggio; basterebbe solo questo per dimostrare che i due regolamenti non sono identici ma che noi lo abbiamo adeguato alla nostra realtà dove vi sono le campagne, le case degli emigrati eccetera.
Riguardo agli interessi (di mora o per la rateizzazione), noi li abbiamo stabiliti secondo il tasso legale, mentre Viareggio stabilisce secondo quanto prevede un loro Regolamento delle Entrate.
Poi vi sono altre differenze sostanziali sulle aliquote.
Quindi, pur se abbiamo lavorato sul regolamento di Viareggio, il nostro è stato modificato “sostanzialmente”.
Cosa è successo? Quando noi abbiamo modificato il regolamento di Viareggio, che era in formato pdf, lo abbiamo dapprima convertito in word, abbiamo inserito le modifiche sostanziali che abbiamo ritenuto necessarie per la nostra realtà locale (senza cancellare, lo ammettiamo onestamente, le voci riguardanti le acque, i porti ecc…); quindi la prima modifica l’abbiamo apportata cambiando le disposizioni “di sostanza” che rendono il nostro regolamento diverso da quello di Viareggio. Dopo aver convertito nuovamente le pagine in pdf, abbiamo apportato le correzioni, sugli articoli che successivamente ci sarebbero stati contestati, direttamente sul file pdf (senza averlo, prima, riconvertito in word); questo file, non essendo direttamente modificabile, al momento della memorizzazione non ha mantenuto le correzioni effettuate. Avremmo dovuto rileggere ulteriormente il documento, è vero, però non lo abbiamo fatto.
E questo è un concetto che deve essere chiaro per tutti: abbiamo lavorato sul regolamento di Viareggio che, per il 95%, è uguale a quello del Ministero, ma il nostro regolamento non è identico, non è fotocopiato, non è “copia e incolla” con l’altro. Lo dimostrano le numerose differenze appena citate.
Oltre all’art. 22 lettera a), lettera b) e lettera c), vi sono notevoli differenze nell’art. 29 (sulle aliquote) ed ancora all’art. 36 (sugli interessi).
Peraltro il regolamento “prototipo” non può essere completamente stravolto.
Se si prende, ad esempio, il regolamento di Parma (con il sindaco del M5S), e lo si confronta con quello del Ministero, si nota che è nella maggior parte identico, a parte qualche modifica (ciò ad ulteriore dimostrazione che ciascun Comune ha fatto adeguamenti alla propria realtà che, ripeto, anche noi abbiamo apportati al nostro regolamento).
Noi siamo incappati nella mancata eliminazione di quei termini (acque, porti…) ma è una svista, un errore di cui ci facciamo carico, dovuto all’inconveniente “tecnico” appena descritto.
Una forza politica che ama Grotte (tranne che non voglia fare speculazione, acquisire consensi su queste banalità infangando il paese), una forza politica che ama il paese, dovrebbe dire agli amministratori: “avete fatto questo errore”. Invece una forza di opposizione che vuole ridicolizzare, cosa fa? Che opposizione fa, invece? Fa l’operazione di mettere le banalità sul suo sito, poi le diffonde su altri siti, poi ancora lascia che l’attacco vada sulla stampa, sino a dare incarico ad una senatrice di riportare in Aula la notizia falsa tendente ad infangare e ridicolizzare l’intera cittadina.
Perché non è vero che i due regolamenti siano identici (quello di Grotte e quello di Viareggio), sono differenti perché il nostro è adeguato alla nostra realtà.
A fronte di questo, anziché fare questa campagna denigratoria si poteva parlarne con gli amministratori. Ma siccome gli attivisti del Movimento 5 Stelle avevano l’obiettivo di denigrare, hanno fatto di tutto, a tutti i livelli, pur di raggiungere questo obiettivo. Comportamento che noi esecriamo, per cui sono loro che devono chiedere scusa alla città di Grotte, perché hanno divulgato scritti col solo scopo di denigrare Grotte.
Nel mio intervento durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, lo scorso lunedi 9 dicembre, ho citato un brano dell’omelia che l’Arcivescovo di Agrigento ha pronunciato in occasione della Festa dell’Immacolata, brano riportato sul giornale La Sicilia: “Io amo Agrigento, e voi? Spesso si incontrano persone pronte a lamentarsi delle cose che non vanno, e sono tante in verità, però nessuno è pronto ad adoperarsi per migliorare la situazione. Sembra anche che manchi un dibattito serio sulla città, si preferiscono le chiacchiere, spesso noiose. Rendiamoci conto che le parole negative dette contro la città, sono parole contro noi stessi”.
Noi abbiamo commesso un errore, ma i “5 Stelle” hanno commesso un errore reiterato, continuato, finalizzato a denigrare questa comunità, a infangarla agli occhi dell’Italia intera, agli occhi del Senato che è una delle istituzioni più Alte della Repubblica.
Peraltro la senatrice Bertorotta, il 10 dicembre (l’indomani della seduta del Consiglio comunale di Grotte che ha apportato le variazioni al regolamento) leggendo il suo intervento in Senato, ha detto: “Dallo scorso 13 novembre Grotte ha un regolamento Tares, pubblicato il 13 dicembre sul sito istituzionale…” e poi ha continuato: “E’ sconcertante constatare come assessori, consiglieri, sindaco, presidente del consiglio, nessuno di loro abbia letto il documento prima che venisse approvato nonostante ben sei sedute di commissione consiliare…”.
Secondo la senatrice, la pubblicazione sarebbe avvenuta addirittura 2 giorni dopo il suo stesso intervento! La frase, e soprattutto la data citata, è chiaramente udibile nel video ampiamente condiviso dai “5 Stelle” e giustamente riportata dal resoconto stenografico del Senato, ma nella versione dei “grillini grottesi” viene arbitrariamente corretta in “3 dicembre” (che è la data di effettiva pubblicazione).
Secondo Lei, per noi sarebbe “sconcertante” non aver riletto il regolamento; intanto nell’Aula del Senato della Repubblica, giorno 10 dicembre parla di un regolamento che ancora doveva essere pubblicato il 13 dicembre (ieri, festa di Santa Lucia); quindi Lei non ha riletto il suo stesso intervento prima di pronunciarlo! E leggendolo non si è nemmeno accorta di parlare di una cosa che ancora sarebbe dovuta accadere! Non è “sconcertante” che ciò avvenga nell’Aula del Senato? Forse i suoi colleghi senatori grillini ridevano proprio per questo.
Fortunatamente sono accorsi in soccorso della loro senatrice i grillini grottesi, stavolta davvero solerti a nascondere, coprire, occultare il madornale errore.
Evidentemente mettono in pratica il detto: “Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano”.
Con tanti complimenti per la correttezza e trasparenza".

 

   

Il Presidente del Consiglio comunale
Dott. Antonio Carlisi
 

 

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13/12/2013

Attualità. "Lo fanno i ragazzi di Grotte"; di Piero Carbone

 

Piero Carbone
Piero Carbone

Cineforum di "SolidaMente"
Locandina

SolidaMente
Vedi la rubrica

Riceviamo e pubblichiamo.

"Lo fanno i ragazzi di Grotte.

Ma cosa fanno i ragazzi di Grotte?
Quello che una volta si faceva in ogni paese, quello che facevano i ragazzotti e la gioventù negli oratori, nelle sacrestie, nelle sezioni di partito, insomma nelle associazioni organizzate capillarmente dalla chiesa o che promanavano direttamente dai partiti.

E che facevano di tanto scopertamente giacobino e rivoluzionario? Si incontravano, vedevano un film e al termine del film accendevano un dibattito, per proiettare idealmente, dialetticamente, a partire da quello che avevano visto, un altro film, quello della vita che sognavano, della società che avrebbero voluto.

Il cineforum, la proiezione di un film con dibattito a seguire, era una palestra per rafforzarsi nel comune credo o per stabilire un'intesa tra neoromantici, intellettuali in erba, incendiari in pectore. Nascevano amicizie, fazioni, amori.

Poi, dagli inoltrati Anni Ottanta in poi ci fu il cosiddetto riflusso, poca voglia di dibattere, di combattere, di sognare; i film ciascuno se li vedeva facilmente a casa propria, al netto di assemblee socializzanti. Con l'avvento del digitale ancora più facile è stato allestirsi personali sale cinematografiche fai da te. Il riflesso di questa tendenza ha rischiato di tradursi in individualismo, passìu e noia.

Eppure, oggi assistiamo a inaspettate riprese, rinasce la voglia non tanto di tornare indietro con le rumorose e fragili pellicole in super 8 ma di incontrarsi, incontrare gli altri e, a partire dalla visione di un film, tornare a disegnare mappe di un nuovo mondo, non per rinnegare l'esistente ma sicuramente per rifondarlo con le proprie speranze. Insomma, nei nostri paesi, che nella contingenza storica che stiamo vivendo tanto poco offrono ai giovani e in prospettiva del futuro a lume di naso ancor meno, un cineforum può rappresentare un tenace segno di non rassegnazione.
E' quello che sta avvenendo a Grotte. Grazie all'associazione SolidaMente".

 

   

Piero Carbone
 

 

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13/12/2013

Chiesa. 13 dicembre: Santa Lucia; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Santa Lucia
Santa Lucia

Riceviamo e pubblichiamo.

"13 dicembre: la Chiesa ci fa celebrare la memoria obbligatoria di Santa Lucia, vergine e martire.

Santa Lucia fu una giovane siracusana che visse intorno al III- IV secolo. Siracusa era la più grande città della Sicilia di quegli anni: si chiamava prima Ortigia dal nome dell'isolotto su cui sorse poi Siraka, dal nome di una vicina palude (nome fenicio che pare significasse "luogo orientale"). Era una colonia di Corinto e fu probabilmente fondata intorno all'VIII secolo a.C..
Santa Lucia assieme a Santa Venera, a Sant'Agata e Santa Rosalia, fa onore alla nostra Sicilia.
Ella nacque da famiglia aristocratica. Il padre si chiamava Lucio, la madre si chiamava Eutichye o Eutichia. Santa Lucia doveva essere una bella ragazza, come afferma il nome che significa luce, fanciulla luminosa, tanto da fare innamorare il prefetto Pascasio. Rimasta orfana di padre ancora giovane, crebbe accanto alla madre. A causa di una malattia che aveva colpito la madre Eutychie, una grave emorragia, Lucia decise di andare a Catania  per pregare sulla tomba della martire Agata. Qui Dio la scelse per un grande progetto: la martire Agata infatti le apparve chiedendole di  dedicare la propria vita ai più poveri e sofferenti. Tornata a Siracusa mise in atto questo progetto: ruppe il fidanzamento e, con una lampada fissata al capo, iniziò a percorrere i lunghi e angusti cunicoli delle catacombe per distribuire i beni della sua cospicua dote ai più poveri e si consacrò al Signore. Il fidanzato, un giovane pagano, sconvolto la denunciò come cristiana al terribile prefetto Pascasio, che la fece arrestare e sottoporre a diverse torture. Ma ella si proclamò seguace di Cristo e non accettò di abiurare la propria fede.
Pascasio, poiché ella non si piegò alle sue decisioni, la fece esporre in un luogo malfamato. Lucia disse allora che "il corpo viene contaminato solo se l'anima acconsente" e così nessuno, nemmeno sei uomini e sei buoi, riuscì a smuovere il corpo esile divenuto miracolosamente pesantissimo. Prima, però, dell'esecuzione capitale Lucia riuscì a ricevere l'Eucarestia e preannunciò sia la morte di Diocleziano, avvenuta di lì a pochi anni, sia la fine delle persecuzioni, terminate nel 313 d.C. con l'editto di Costantino che sanciva la tolleranza religiosa e la libertà di culto.
Lucia uscì illesa da ogni tormento fino a quando venne decapitata il 13 dicembre del 304 per ordine di Diocleziano.
Santa Lucia è la protettrice della vista, viene spesso raffigurata con un piattino in mano nel quale sono contenuti i suoi occhi. La nobile figura di santa Lucia è un esempio di testimonianza vera ed autentica per tutti noi. Né le false accuse né le orribili minacce scalfirono la solidità della sua fede.
Santa Lucia aiuti noi a riscoprire e rafforzare la nostra fede. Santa Lucia  non solo è la patrona della città di Siracusa, ma anche di molti altri paesi della Sicilia, dell'Italia e del mondo. Papa Gregorio Magno, nel V secolo, inserì il nome di Lucia nel Canone Romano. Anche Dante la nomina nella Divina Commedia alla fine del suo viaggio ultraterreno su indicazione di San Bernardo la pone accanto a Sant'Anna e a San Giovanni Battista e diventa il simbolo della grazia illuminante, per la sua adesione al Vangelo sino al sacrificio di sé. Il suo corpo, dopo tante peripezie, riposa nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia a Venezia.
O martire bellissima di Cristo Signore e grande testimone della fede, fa che noi possiamo conservare la fede in Cristo Gesù.
Sii il faro luminoso per tutti i giovani di oggi.
Nel giorno di Santa Lucia per devozione si mangia la cuccìa.

Riportiamo il rosario di Santa Lucia:
Mistero:
- Sposa e martire di Cristo, una vergine si onora.
- Chi di lei non si innamora, non ha fede e non ha cuore (due volte).
Sui grani piccoli:
1° Santa Lucia verginella, il martirio ti fa bella.
2° Il candore verginale rende il nome tuo immortale
".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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13/12/2013

Comune. Presepi nei quartieri: iscrizioni presso l'Ufficio Cultura

 

Comune di Grotte

Con l'approssimarsi delle festività natalizie, l'Amministrazione comunale di Grotte intende promuovere la costruzione dei presepi nei vari quartieri del paese.
A tale scopo invita i cittadini, singoli o in gruppo, interessati a realizzare la tradizionale grotta di Betlemme, ad effettuare l'iscrizione, entro lunedi 16 dicembre, presso l'Ufficio Cultura del Comune.
 

 

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12/12/2013

Comune. In pagamento le borse di studio relative agli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011

 

Comune di Grotte

Il Comune di Grotte informa che a partire da oggi sono in pagamento presso l'agenzia locale della Banca Monte dei Paschi di Siena i seguenti contributi (per coloro i quali, avendone i requisiti, ne hanno avanzato richiesta) relativi agli alunni della scuola primaria (scuola elementare) e scuola secondaria di 1° (scuola media):
- borsa di studio anno scolastico 2009/2010;
- borsa di studio anno scolastico 2010/2011.
 

 

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12/12/2013

Ricordi. "La Funtana" nel 1967/68; foto di Antonio Pilato

 

La Funtana
La Funtana 1967/68

Correva l'anno 1967, o forse era il 1968.
Un giovane, con la sua macchina fotografica (a quei tempi era raro possederne una), scatta una foto a "La Funtana" di Grotte.
Oggi, a 46 anni di distanza, quell'immagine in bianco e nero, rinvenuta in fondo ad un cassetto, viene fuori a ricordare un passato ormai definitivamente scomparso. La piazzetta pavimentata con le basole, un uomo abbevera il proprio asino scostando l'acqua affinché l'animale si avvicini, sullo sfondo i panni stesi ad asciugare.
Ringraziamo il prof. Antonio Pilato per aver concesso la pubblicazione della foto.
 

 

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12/12/2013

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 13 dicembre

 

Passo e... Spasso!

Nuova passeggiata della salute. Si consiglia di portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità lungo eventuali tratti poco illuminati. E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei genitori.

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 13 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Villa Fiorita, Via Borrarroti, Via Arno, Via Volta, Via Mattarella, Via On. Giglia, Via Europa, Via Turati, Via Nenni, Viale Matteottti, Via Leopardi, Via S. Stefano, Via S. Rita, Via Guido Rossa, Via Cavour, Via Colombo, Via Sacramento, Via Cavour, Via Argentina, Via Calatafimi, Via Archimede, Via Brodolini, Via Moro, Via Buozzi, Via Machiavelli, Via Carnevale,
Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso. E' possibile ricevere maggiori informazioni chiamando il 339.3297945 (Mirella) o il 380.4747908 (Antonio).
 

 

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12/12/2013

Chiesa. La Beata Maria Vergine di Guadalupe; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Beata Maria Vergine di Guadalupe
Beata Maria V.
di Guadalupe

Riceviamo e pubblichiamo.

"12 dicembre 2013. La Chiesa ci fa celebrare la memoria facoltativa della Beata Vergine Maria di Guadalupe.

La Madonna di Guadalupe ha una grande importanza nella vita dei cattolici dell'America Latina. Tutti  i messicani le sono devoti. Le apparizioni della "Virgen Morena" all'indio Juan Diego, tra il 9 e il 12 dicembre 1531, hanno segnato profondamente la religiosità e la cultura messicana.
La storia ebbe inizio nel dicembre del 1531, quando un contadino indio di 57 anni, Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo, mentre si recava in chiesa, cominciò ad incontrare una bellissima signora che lo salutava e gli sorrideva. La Dolce Signora che si manifestò presso la collina del Tepeyac, vicino a Città del Messico, si presentò come una meticcia o "morenita", con indosso una tunica con un fiocco nero all'altezza del ventre, che nella cultura india denotava le donne incinte e gli diceva di essere la Vergine Maria. Ella gli avrebbe chiesto di far erigere un tempio in suo onore ai piedi del colle: Juan Diego corse a riferire al vescovo Juan de Zumarràga, ma questi non gli credette.
La sera, ripassando sul colle, Juan Diego avrebbe visto per la seconda volta la Madonna, che gli avrebbe ordinato di tornare dal vescovo l'indomani. Il vescovo lo ascoltò di nuovo e gli chiese un segno che provasse la veridicità del suo racconto. Juan Diego tornò quindi sul Tepeyac ove avrebbe visto per la terza volta la Madonna, la quale promise che il giorno dopo gli avrebbe dato il segno. Ma Juan Diego non poté tornarvi a causa della grave malattia di un suo zio. La mattina del 12 dicembre, poiché suo zio stava molto male, decise di chiamare un sacerdote.
Così mentre si recava a Città del Messico, per un'altra strada, per evitare di incontrare la Madonna, Ella si mostrò per la quarta volta improvvisamente e non gli avrebbe soltanto detto che suo zio era già guarito, ma anche di salire di nuovo sul colle dove avrebbe trovato dei fiori. Un segno veramente straordinario, dato il clima rigido dell'inverno. Juan Diego  raccolse i bellissimi fiori di Castiglia, li depose nella sua tilma (mantello) e li portò al vescovo, dinanzi al quale aprì la tilma per mostrare i fiori, ma caddero delle rose. All'istante sulla tilma rimase, però, impressa l'immagine della santa Vergine Maria. Di fronte a tale prodigio il vescovo cadde in ginocchio assieme alle altre sette persone che erano presenti. Sul luogo indicato dalla Madonna il vescovo fece innalzare un tempio e fece collocare l'immagine nella cattedrale.
Questa straordinaria icona guadalupana, rimasta inspiegabilmente intatta nel corso dei secoli, non è una pittura, né un disegno, né opera  di mani umane. Come la Sacra Sindone, essa suscita la devozione dei fedeli di ogni parte del mondo e pone non pochi interrogativi alla scienza. L'immagine rappresenta una giovane sui 15 anni, alta 143 centimetri, con carnagione un po' scura e per questo i messicani la chiamano "Virgen Morenita".
Con gli oltre venti milioni di pellegrini che lo visitano, il santuario di Nostra Signora di Guadalupe, in Messico, è il più frequentato e amato di tutto il Centro e il Sud America. Sono pellegrini di ogni razza e d'ogni condizione - uomini, donne, bambini, giovani ed anziani - che vi giungono dalle zone limitrofe alla capitale o dai centri più lontani a piedi o in bicicletta, dopo ore o, più spesso, giorni di cammino e di preghiera. Il mantello (tilmàtli) di Juan Diego, sul quale è raffigurata l'immagine di Maria, è conservato nel santuario.
L'apparizione di Guadalupe è stata riconosciuta dalla Chiesa cattolica e Juan Diego è stato proclamato santo da Giovanni Paolo II il 31 luglio 2002. La festa della Madonna di Guadalupe  si celebra il 12 dicembre, giorno dell'ultima apparizione. In Messico il 12 dicembre è festa di precetto.

Riportiamo una preghiera composta dall'arcivescovo di Santo Domingo.
Vergine Maria di Guadalupe, madre del vero Dio per il quale si vive. In San Juan Diego, il più piccolo dei tuoi figli, Tu dici oggi ai popoli dell'America Latina: "Non sono qui io, che sono tua Madre? Non sei sotto la mia ombra? Non sei nel mio grembo?".
Per questo noi con profonda gratitudine riconosciamo attraverso i secoli, tutti i segni del tuo amore materno, il tuo costante ausilio, compassione e difesa degli abitanti delle nostre terre, dei poveri e dei puri di cuore.
Con questa certezza filiale, veniamo a Te, per chiederti, che, così come ieri, torni a donarci il tuo Divino Figlio.
A Te "Missionaria Celeste del nuovo Mondo", a Te, Pedagoga del Vangelo di Cristo, Stella della nuova Evangelizzazione, dedichiamo l'opera missionaria del popolo di Dio, pellegrino in America Latina.
Oh Dolce Signora! Oh Madre nostra! Oh sempre Vergine Maria!

Preghiamo anche noi la Vergine di Guadalupe, l'imperatrice delle Americhe, come l'ha chiamata papa Francesco nell'udienza di mercoledì scorso".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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11/12/2013

Proposte. "Occupazione: dalla scuola escano cittadini, non sudditi"; per la rubrica "SolidaMente"

 

SolidaMente
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SolidaMente

Occupazione

“Siamo convinti, e lo ripetiamo da anni, che il rilancio del Paese debba passare da una politica di investimento sui giovani, che ne rappresentano il futuro ed il presente. Non è possibile uscire dalla crisi senza incentivare istruzione, università, ricerca”.
Investire sulla scuola, punto di partenza per un cambiamento, e sui giovani, menti del futuro e del presente: è proprio per raggiungere questo obiettivo che migliaia di ragazzi, animati dallo spirito di rivolta proprio dei giovani, hanno deciso di interrompere per periodi più o meno lunghi l’attività didattica occupando i loro edifici scolastici.
Accomunati da esigenze di diversa entità, non hanno esitato a far sentire la loro voce. Una voce che richiede innanzitutto una legge nazionale per il diritto allo studio, fondamentale ed imprescindibile per la formazione personale e culturale.
I giovani sanno che cultura è sinonimo di libertà e alle loro agili menti non sfugge che ciò a cui la classe dirigente mira è la tacita distruzione della democrazia attraverso la diffusione di un’ignoranza che renda le menti schiave del sistema politico ed asservite ai progetti di questo.
Rendendo le strutture scolastiche poco agevoli, per non dire impraticabili, creando “classi pollaio” in cui si perde ogni possibilità di instaurare un approccio personale docente-alunno, lo stato mira a scagliare i giovani contro l’istituzione scolastica, non rendendosi conto di acuire in questo modo il loro spirito di ribellione che sfocia nelle più varie forme di protesta contro le riforme statali.
Che dire, ad esempio, delle ingenti somme di denaro che uno studente è costretto a pagare per potersi garantire il diritto all’istruzione? Tasse che riempiono le casse scolastiche e statali e la cui gestione resta spesso un oscuro segreto, spese di trasporto raramente rimborsate, adozioni di libri che hanno cifre allucinanti alleggeriscono annualmente i portafogli di tutti gli italiani. E’ ammissibile che l’istruzione diventi un lusso per ricchi? No, questo non va bene ai giovani, che fanno delle proposte concrete per diminuire l’entità del problema: un miglioramento del servizio di comodato d’uso scolastico, attualmente prerogativa esclusiva di chi vive nella quasi completa indigenza, ed una più concreta possibilità di utilizzo degli e-book.
Sembra semplice la realizzazione delle proposte degli studenti, o forse lo è; non avendo più intenzione di lasciare che i loro diritti vengano calpestati, i ragazzi non si limitano a ribellarsi, a fare rumore, a creare disagio, ma si impegnano concretamente proponendo idee non utopistiche, ma perfettamente attuabili.
I giovani sono stanchi di vedere le loro scuole occupate da insegnanti chiusi al dialogo, ciechi di fronte alla realtà, o peggio, da dirigenti che, consapevoli dei disagi dei propri alunni, ignorano tacitamente o esplicitamente i loro diritti e collaborano con lo stato nel cercare di tenerli buoni attraverso false promesse proprio mentre si riempiono le tasche del denaro che a loro non manca. Giunti al punto di saturazione, sono adesso i giovani ad occupare per marciare in senso opposto ai loro superiori perché non sono più disposti ad accettare questa frustrante realtà creata dallo stato.
Ma si può ancora parlare di stato? O sarebbe forse più corretto definirlo una casta fatta di politici, banchieri, giudici che lottano per inaridire le menti del futuro attraverso leggi ipocrite che sembrano mirare, oltre che alla diffusione dell’ignoranza, al fallimento delle imprese, all’eliminazione dei posti di lavoro? Come può un giovane avere fiducia nel proprio stato se il suo solo intento è quello di distruggere ogni prospettiva presente e futura?

“L’istruzione alimenta il dubbio e la curiosità: dev’essere di tutti, come vuole la Costituzione, in modo che dalla scuola escano cittadini, non sudditi”.
I giovani questo non lo dimenticano e, rendendosi conto che le istituzioni mirano ad abbattere la loro libertà di cittadini, si adoperano affinché questo non accada poiché credono in un futuro diverso e migliore.
E’ difficile riuscire a cambiare uno stato in cui le corrotte classe dirigenti annegano nell’egoismo e si tappano le orecchie, si bendano gli occhi pur di non ascoltarli e non vederli.
Ma la tenacia è prerogativa dei giovani, i quali non si arrenderanno finché qualcosa non inizierà a cambiare.
I risultati non sono prevedibili, occorre dunque affidare “ai posteri l’ardua sentenza”.

 

   

SolidaMente
 

 
  NdR: "SolidaMente" è un gruppo di giovani del quale fanno parte: Antony Agnello, Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti e Simona Zaffuto, Claudio Terrana, Alessandro Basta, Davide Castelli, Claudia Castelli, Antonio Lo Presti, Irene Milisenda.
 
 

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11/12/2013

Televisione. Venerdi 13 dicembre parte la 2^ edizione di "U Tiggì", su Agrigento Tv

 

2^ Edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano di Aristotele Cuffaro, su Agrigento Tvo
Guarda il video

La prima puntata della 2^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andrà in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) il prossimo venerdi 13 dicembre alle ore 13.00 ed alle ore 16.00. Nei giorni successivi sarà ritrasmesso in replica in altri orari. Rivista la formula dello scorso anno (interviste registrate tra la gente, ospiti in studio...), che viene integrata con due novità. La prima è rappresentata dalla presenza a fianco del conduttore, per ogni puntata, di una ragazza diversa, che sarà protagonista di un servizio fotografico - per l'obiettivo di Lillo Arcieri - sui luoghi più affascinanti della Sicilia. La seconda, prendendo ispirazione dalla consegna del "tapiro" di "Striscia la notizia", è il conferimento, a personaggi "meritevoli" della "Pala di ficudinia". "U Tiggì" di Aristotele verrà trasmesso in replica, su Agrigento Tv, nei giorni seguenti. Nell'attesa della prima puntata è possibile guardare il promo.

Promo di "U Tiggì" Visita l'argomento
 

 

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10/12/2013

Teatro. 77° Anniversario Pirandelliano, con il "Pirandello Stable Festival" di Mario Gaziano

 

Pirandello Stable Festival" di Mario Gaziano
Pirandello

77° Anniversario Pirandelliano: 10 dicembre 1936 – 10 dicembre 2013.
Il Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, con la “Galleria Officina delle Arti” di Nello Basili, celebra il 77° anniversario della morte di Luigi Pirandello, avvenuta il 10 dicembre del 1936, proprio due anni dopo il conferimento al grande drammaturgo agrigentino del Premio Nobel per la Letteratura. L'anniversario, che riceve il patrocinio non oneroso dell'Assessorato Comunale ai Beni Culturali del Comune di Agrigento e la collaborazione del Centro Studi “Empedocle di Palermo”, prevede un intenso programma.
Martedì' 10 dicembre 2013 alle ore 17.30 presso la saletta convegni della “Galleria Officina delle Arti” in via Celauro (traversa di Via Atenea) alle ore 17.30 si realizza il meeting Pirandelliano.
Sono previsti gli interventi di Maurizio Masone (Assessore Comunale ai Beni Culturali), Nino Agnello (scrittore e saggista). Di particolare rilevanza l’intervento di Mario Gaziano che condurrà una performance scenica dal titolo “Le voci in Pirandello”, un percorso tra recitazione e canto attraverso famosi personaggi di Pirandello: da Ciampa (del Berretto a sonagli) a La Madre (della Favola del figlio cambiato) e ancora a Cappiddazzu paga tutto, a Maragrazia (de L'altro figlio), a Tararà (da La verità), a L'uomo dal fiore in bocca, a Rosario Chiarcahiaro (de La patente). Protagonisti, gli attori del Pirandello Stable Festival Ilaria Bordenca, Franco Di Salvo, Fabrizio Giuliano, Maria Grazia Castellana, Alfonso Marchica, Alfio Russo e Nenè Sciortino. Direzione artistica e regia di Mario Gaziano.
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti.
 

 

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10/12/2013

Politica. Primarie del Partito Democratico: Grotte ha scelto Matteo Renzi

 

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Domenica scorsa, 8 dicembre, si sono svolte le elezioni Primarie del Partito Democratico, per la scelta del Segretario Nazionale. Gli elettori del circolo PD di Grotte hanno così espresso le loro preferenze:
- Matteo Renzi, voti 92;
- Gianni Cuperlo, voti 33;
- Giuseppe Civati, voti 14.
Il totale dei votanti è stato di 139 elettori; non vi sono state schede bianche o nulle.
 

Candidati alle primarie del PD
Candidati

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10/12/2013

Proposte. "Cineforum: finalmente è arrivato il grande giorno!"; per la rubrica "SolidaMente"

 

Cineforum di "SolidaMente"
Locandina

SolidaMente
Vedi la rubrica


SolidaMente

Cineforum

Finalmente è arrivato il grande giorno!
Noi di SolidaMente siamo lieti di comunicare all’intera cittadinanza che il Cineforum inizierà venerdi 13 dicembre alle ore 19.00, presso il centro polifunzionale “San Nicola”.
Per noi è un grande traguardo, il primo di una lunga serie, e ci rende felici ed orgogliosi poter fare qualcosa per la comunità, per  la costruzione dei  sogni che accomunano tutti i giovani: la felicità ed il benessere del popolo.
Ci sentiamo in dovere di ringraziare per l’aiuto datoci la professoressa Tascarella e la dottoressa Mattina.
Un altro ringraziamento va ad Enzo Agnello, Agnese Agnello, Sonia Buscemi, Antonio Zaffuto ed a tutti quelli che ci hanno sostenuto e continuano a farlo.

Pubblichiamo di seguito la scaletta dei film:

13 dicembre – “Quasi amici” di E. Toledano, O. Nakache

3 gennaio – “Viva la libertà” di R. Andò

10 gennaio – “100 passi” di M. T. Giordana

24 gennaio – “Il colore viola” di S. Spielberg

31 gennaio – “Noi siamo infinito” di S. Chbosky

7 febbraio – “Decalogo I e VII” di K. Kieślowski

14 febbraio –“ L'onda” di D. Gansel

21 febbraio – “V per Vendetta “di J. McTeigue

Per le tessere potete contattarci tramite la page di facebook “SolidaMente”, oppure chiamarci ai recapiti telefonici seguenti: Antony 329.0755203, Enrico 327.7157251, Salvatore 320.7962097.
 

 

   

SolidaMente
 

 
  NdR: "SolidaMente" è un gruppo di giovani del quale fanno parte: Antony Agnello, Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti e Simona Zaffuto, Claudio Terrana, Alessandro Basta, Davide Castelli.
 
 

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09/12/2013

Volontariato. Ringraziamenti ai cittadini per la partecipazione, dalla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Colletta alimentare
Manifesto

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile Direttore,
volevamo approfittare del Quotidiano Grotte.info per ringraziare i cittadini di Grotte che hanno contribuito alla riuscita della Giornata della Colletta Alimentare, aiutandoci nella raccolta di derrate alimentari. Anche se quest'anno la crisi si avverte di più, a Grotte siamo riusciti a raccogliere un totale di 540 Kg di alimenti (pasta, latte, olio, riso, alimenti per bambini, scatolame). Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto una leggera flessione di circa 220Kg, ma a livello nazionale si è raggiunto lo stesso quantitativo degli anni passati, cioè 9.037 tonnellate di alimenti.
Grazie a tutti".
 
   

Il Presidente della Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Ing. Davide Magrì
 

 

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09/12/2013

Riflessioni. "Cause della profonda disaffezione della politica"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.

"Cause della profonda disaffezione della politica.

Nel giugno 1977 la commissione incaricata dalla Direzione del PCI di curare l'elaborazione del progetto di trasformazione e rinnovamento della società italiana era così composta: Barca, Massimo D'Alema, Macaluso, Minucci, Giorgio Napolitano, Occhetto, Perna, Reichlin, Adriana Seroni, Tortorella, Zangheri.
Ma che cosa da allora è cambiato? Nulla.

Ecco riportati con fotografica autenticità alcuni passi della premessa, pubblicata da Editori Riuniti , luglio 1976 Roma via Serchio 9/11 , con introduzione di Giorgio Napolitano, oggi Presidente della Repubblica, due volte eletto.
“Ci siamo sempre preoccupati di partire dall'immediato, dalla concreta realtà dell'attuale momento, economico e politico, in tutta la sua drammaticità, dai problemi delle contraddizioni e dai vincoli del presente: in questo senso abbiamo detto che il nostro progetto non è un libro dei sogni, e in questo senso si può parlare di una coincidenza, di fatto, tra punti di partenza del progetto, nei diversi campi, e proposte da noi portate al tavolo della trattativa apertasi agli inizi di maggio con gli altri partiti democratici in vista di un'intesa programmatica di governo. Il fatto che ad un dato momento si sia dovuto lavorare contemporaneamente alla bozza del nostro progetto a medio termine e alla ricerca di un accordo programmatico con le altre forze politiche non ci ha creato perciò alcun imbarazzo; e se la nostra proposta di progetto vede solo ora la luce, non è davvero perché da parte nostra se ne sia rallentata deliberatamente la definizione in quest'ultima fase”.

Più avanti nel testo si afferma.
“La crisi in cui da anni si dibatte l'Italia è entrata in una fase di acutezza sociale e politica. La ripresa economica che si è verificata nel corso del 1976, se ha confermato la vitalità di una gran parte del nostro tessuto produttivo e ha messo in luce l'importanza dell'atteggiamento responsabile e costruttivo del movimento dei lavoratori, è stata però accompagnata da un elevato tasso di inflazione, da un pesante deficit della bilancia dei pagamenti, da una sostanziale stagnazione dell'occupazione, a chiara conferma del persistere e dell'aggravarsi delle contraddizioni e dei problemi di fondo che pesano nell'economia italiana. L'incertezza delle prospettive che così si profilano per l'andamento dell'attività produttiva – anche in relazione alle difficoltà dell'economia mondiale, e ancor più per l'andamento dell'occupazione, l'ampiezza dei processi già in atto di esclusione di larghi strati di donne dal mercato del lavoro ufficiale e di restringimento degli sbocchi occupazionali per masse ingenti di giovani, in specie diplomati e laureati, l'estendersi dei pericoli di disgregazione nel Mezzogiorno e di fenomeni di emarginazione nelle grandi città, provocano un crescente malessere sociale. I pericoli che minacciano le istituzioni democratiche vengono innanzitutto da qui, e dalla profonda crisi dello Stato”.

Ebbene, cosa è cambiato da quella data?
Cosa si è fatto per il bene sociale ed economico del paese?
Nulla, completamente niente è la RISPOSTA.
Tutto, come allora è rimasto uguale, anzi è ancor più peggiorato, mentre questi politici, nessuno escluso,
1) continuano a menarsela, a giocarsela come vogliono;
2) non si diminuiscono, per almeno due terzi, lo stipendio e le pensioni d'oro;
3) aumentano il numero dei parlamentari: quello italiano è superiore di 2/3 rispetto a quello inglese;
4) chiedono alle piccole, medie e grandi imprese il pagamento delle tasse, ricorrendo anche alla violenza psicologica dell'agenzia delle entrate, mentre rimangono insolventi per svariati milioni di euro nei loro confronti;
5) aumentano il cuneo fiscale e inventano cinicamente con diverse e incomprensibili nomenclature sempre nuove tassazioni;
6) non restituiscono agli italiani il sovvenzionamento pubblico ai partiti, da venti anni abrogato a maggioranza referendaria.

Questo ed altro ancora, senza dignità e pietà per la gente che ancora onestamente si affanna, per portare avanti la famiglia, a futura memoria dei poltroni e faccendieri della politica dell'oggi.
Buon Natale 2013".

 

   

Antonio Pilato
 

 

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09/12/2013

Lettere. "Da Pescia a... Viareggio, usando sempre il copia e incolla"; di Pietro Zucchetto

 

Pietro Zucchetto
Pietro Zucchetto

Riceviamo e pubblichiamo.

Una volta, quando nel secolo scorso anch’io ho ricoperto la carica di Consigliere comunale, non ricordo bene se con il sindaco Antonio Cimino o con il sindaco Antonio Carlisi, è arrivato sugli scranni del Consiglio, pronto per essere approvato in fretta e furia, perché si era fuori tempo massimo, un Regolamento del Comune di Pescia (PT).
Il pasticcio è potuto accadere perché in quel di Pescia lavorava il fratello del nostro compaesano, fraterno amico ed impiegato comunale Carmelo La Rosa che, naturalmente non per lui, ma per un altro funzionario, gli aveva chiesto il favore.
E’ facile immaginare quel che era successo: i fratelli si erano parlati ed uno ha favorito l’altro passandogli il “malloppo”.
Peccato che gli addetti ai lavori, successivamente, non avevano avuto il tempo di rileggerlo e di apportare le giuste correzioni e i giusti adattamenti, calati nella realtà di Grotte.

Oggi a distanza di “un secolo” si sono ripetuti i fatti, quasi come una fotocopia.

Allora era Pescia, oggi è Viareggio, è successa la stessa identica cosa: allora gli addetti dell’ufficio non avevano avuto il tempo di preparare una bozza alleggerita, cancellando la parola “Pescia” e calando il resto nella realtà locale; oggi allo stesso modo, non sono serviti fratelli o amici lontani che ti allungano il “malloppo”, oggi è stato ancora più facile: è bastato collegarsi ad Internet e, con il famoso “copia ed incolla”, in meno che non si dica si è raggiunto il risultato sperato.

Chissà quante generazioni ancora dovranno passare per riuscire a capire come bisogna lavorare, chissà quando si  metteranno in pratica i mansionari, la deontologia professionale!
Chissà se mai qualcuno pagherà per la distrazione o per la propria superficialità!
Comunque, sappiamo che se il tutto fosse successo nelle altre Amministrazioni, di certo qualcuno ne avrebbe risposto, purtroppo negli EE.LL. è tutta un’altra storia.

Auguriamoci che nel secolo che verrà avremo imparato ad usare meglio Internet e non solo il “copia ed incolla”.
 

 

   

L’ex Consigliere comunale
Pietro Zucchetto
 

 

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08/12/2013

Lettere. "L'incompetenza di chi governa, l'ignoranza di chi si oppone (o dovrebbe farlo)"; di A. Provvidenza

 

Alfonso Provvidenza
A. Provvidenza

Riceviamo e pubblichiamo.

Ignoranza s. f. [dal lat. ignorantia]. – 1. Con sign. ristretto, l’ignorare determinate cose, per non essersene mai occupato o per non averne avuto notizia: i. dei proprî doveri; i. di una scienza, di un’arte  […]” (fonte: Enciclopedia Treccani).

Opposizióne
s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. 1. […] [b. …] Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata dai partiti che professano idee contrarie a quelle del governo e anche il loro atteggiamento: fare un’o. serrata, un’o. leale, un’o. costruttiva; più com. in senso concr. e collettivo, l’insieme dei partiti (o dei loro rappresentanti in parlamento) che nei paesi a regime parlamentare non fanno parte del governo e sono contrarî alla politica da questo perseguita: i partiti, i deputati, i consiglieri dell’o.; i settori, i banchi dell’o., nel parlamento o nei consigli regionali, provinciali e comunali; un’o. compatta; far parte dell’o.; essere, passare all’o.; l’o. di destra, di sinistra. O. extraparlamentare, quella di gruppi politici che non sono rappresentati in parlamento” (fonte: Enciclopedia Treccani).

Sul concetto di “incompetenza” mi sono già espresso qualche tempo fa, sempre sulle autorevoli pagine di questo giornale. Sul significato di “ignoranza” e su quello di “opposizione” mi appresto a farlo adesso, in quanto è ormai dimostrato che il gruppo di opposizione ignora in campo politico nel senso sopra esposto.

In questi giorni è stato aspramente criticato l’operato dell’Amministrazione comunale; ci si aspettava una replica dei diretti interessati. Ma naturalmente non è stato necessario!

Sfido il prof. Provvidenza o chiunque del coordinamento del PD a dirmi quali sono gli atti illegali che il sindaco ha fatto”. Queste non sono le parole del vice sindaco Aquilina, del sindaco Fantauzzo o dell’assessore Collura che, giustamente e opportunamente, avrebbero tutto il diritto di replicare a quanto affermato dal sottoscritto e dal PD. Sono invece le parole del Consigliere Leonardo Cutaia. L’opposizione che giustifica la maggioranza dagli attacchi del PD! L’intervento è intitolato “Una minoranza unita, leale e propositiva”. Leale sì, ma nei confronti dei soci di maggioranza!

Faccio, inoltre, presente al Consigliere Cutaia, per correttezza e onestà intellettuale, che non ho mai dichiarato nulla sulle nomine al Consorzio Tre Sorgenti anche perché non c’è nulla da dichiarare! È da evidenziare ancora una volta la falsa opposizione del gruppo di minoranza! Infatti, non per aiutare il Sindaco, ma lo Statuto comunale, all'art. 65, comma 3, “Aziende speciali”, dispone che “La nomina e la revoca del presidente e dei componenti del consiglio di amministrazione spettano al sindaco”; tale norma si applica in quanto l’art. 71, comma 3, dello Statuto "Consorzi tra Enti Locali" dispone che “Il consorzio è disciplinato secondo le norme previste per le aziende speciali, in quanto compatibili e le disposizioni legislative che, segnatamente disciplinano: a) il contenuto della convenzione; b) i principi fondamentali in materia di organi e di funzionamento del consorzio”. Il comma 5 dell’art. 65 recita, altresì, che “I componenti il consiglio di amministrazione, che non possono superare il numero di cinque, sono scelti dal sindaco fra coloro che hanno una speciale competenza tecnica o amministrativa, per studi compiuti, per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per gli uffici pubblici ricoperti e che hanno requisiti per la nomina a consigliere comunale”. Non è quindi previsto che il Consiglio venga informato preventivamente di tale nomina o che, addirittura, la debba ratificare. Inoltre, il soggetto prescelto ha rivestito la carica di consigliere comunale e possiede, pertanto, la competenza amministrativa per ricoprire il ruolo affidatogli.

Comunque, sulla mancanza di trasparenza nulla da dire! In piena linea con lo stile comunale adottato!

Per quanto concerne la farsa della mozione per la fuoriuscita dal Consorzio Tre Sorgenti è appena il caso di rilevare che i due ritenuto, il considerato e il visto citati nella mozione sono privi di fondamento logico, giuridico ed amministrativo. I destinatari della mozione dovrebbero, pertanto, richiamare le leggi e i regolamenti in base ai quali non sussistono, al momento, le motivazioni giuridiche e/o economiche alla base della richiesta di cui alla mozione, ma, ovviamente, non lo faranno. Il teatrino è compiuto, la minoranza finge di opporsi, la maggioranza tace per avallare la simulata opposizione! Per completezza segnalo che la mozione doveva essere inviata al Consiglio e solo per conoscenza al Sindaco (consigli per il futuro).

Caro Leonardo, certo io sarò anche di parte e provocatorio, ma voi ….! Comunque prometto solennemente che non commenterò più le vostre iniziative collegiali!

Passiamo adesso all’intervento del Consigliere Lombardo. Egli ammette che alcune delle mie affermazioni sono giuste, ma altre sono il frutto di una non meglio precisata disinformazione in quanto abitante a Palermo; anche il Consigliere Cutaia mi accusa della “totale assenza dal nostro Paese".

In realtà sono abbastanza presente in Paese. Lo stesso Leonardo Cutaia e il Consigliere Cimino mi avevano confidato durante la campagna elettorale di avere pensato a me quale candidato a sindaco del loro schieramento! Certo era una boutade (non sono così ingenuo!), ma questo dimostra, evidentemente, che ogni tanto mi si vede a Grotte e, pur non camminando sulle acque e non possedendo il dono dell'ubiquità, sono riusciti a parlare con me!!

In ogni caso, al fine di colmare il deficit informativo, di recente ho comprato un’antenna parabolica che mi permette di vedere via satellite le performances di lor signori in Consiglio Comunale. Inoltre, faccio sommessamente notare che nel capoluogo arrivano i giornali e c’è un anche un discreto servizio di connessione ad internet che mi consente di leggere i contenuti di grotte.info, di facebook, del sito del M5S, del sito del Comune e perfino del sito di “Grotte libera e solidale”, cosa, quest’ultima, che probabilmente nemmeno gli stessi consiglieri dell’opposizione fanno con la stessa puntualità. Inoltre, ho il piacere di trascorrere molti fine settimana a Grotte e di parlare con mio padre e con i miei amici dei problemi cittadini! Negli ultimi mesi, inoltre, devo dire con soddisfazione, la professione mi porta sempre più spesso ad essere presente anche nei giorni feriali. Per scrupolo di coscienza mi sono, altresì, abbonato alle riviste "I grottesi e i natanti", "Grotte a nuoto" e "Grotte e il tennis in piscina"!

Devo, pertanto, fare presente che la tecnologia, oltre ai rapporti sociali, consente ad ogni cittadino, se lo vuole naturalmente, di informarsi sulla vita politica ed amministrativa, nel caso di specie, del nostro Paese; è molto semplice: basta limitarsi a fare una cosetta spesso sconosciuta ma di una banalità stravolgente, e cioè leggere e studiare! Studiare le norme, leggere le delibere, discutere sui problemi del territorio cercando di riflettere criticamente sulle possibili soluzioni. L’esperienza si costruisce, ma lo studio è il frutto quotidiano del sudore e dell’impegno! Ma si sa, oggi come oggi, è difficile leggere la bozza di un regolamento TARES da approvare, figuriamoci colmare la propria mancanza di conoscenza sull’insieme delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali che regolano, tra l'altro, la vita amministrativa di un Comune.

A tale proposito riporto, il “pensiero” del Consigliere Lombardo che prima di tutto prende le distanze dall'ipotesi di solo pensare di permettersi di "porre l'accento sui ringraziamenti del vice sindaco" a tutto il cucuzzaro (atteggiamento, forse, troppo di opposizione?!); a differenza del Consigliere Cutaia non difende la maggioranza ma ben si guarda dal criticarla.

Quindi, cerca, ma inutilmente, di confutare quanto da me asserito su alcune vicende di secondaria importanza per la vita del Comune ma estremamente capaci di esprimere il totale associazionismo del suo gruppo con la maggioranza. Di fatto esclude tutte le mie affermazioni da una possibile connotazione di giustezza ma, allo stesso, dice che alcune di esse sono giuste. Forse è un po’ confuso! Comunque, il meglio deve ancora venire!

Il Consigliere Lombardo afferma di essere informato sul ruolo che svolge "l’organo di controllo interno del Comune". Mi permetto di rilevare che il Collegio dei Revisori non è l’organo di controllo interno del Comune. L’art. 240 del TUEL “Responsabilità dell'organo di revisione” chiarisce il rapporto che connota giuridicamente il ruolo dei revisori: “I Revisori rispondono della veridicità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario”. Il significato, peraltro, della parola “interno” dovrebbe essere facile da comprendere; per mera deduzione logica si potrebbe osservare che un organo collegiale composto da soggetti non dipendenti di un ente non può che essere un organo esterno e che i controlli interni sono esercitati da apposite funzioni di internal audit all'uopo costituite che sono, appunto, interne.

Ricordo ancora una volta all’opposizione che l’Organo di revisione economico-finanziaria esercita le funzioni previste nel Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs. 267/2000). In particolare, l’art. 239, comma 1, lettera a) dispone che il Collegio dei Revisori svolge la funzione dell’attività di collaborazione con l'organo consiliare secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento. L'intero Consiglio Comunale ma in particolare i consiglieri di opposizione, dovrebbero quindi chiedere conto e ragione al Collegio dell'anomalo comportamento istituzionale. In ogni caso, io sono tranquillo a prescindere; non mi toglie certo il sonno l’incapacità di qualche amministratore locale!

Andiamo alla questione del consulente del Sindaco. La legge non vieta al primo cittadino di consultarsi ufficiosamente con qualche esperto che lui ritiene tale; anche i membri dell’opposizione si consultano con qualche amico dotato di competenze specifiche prima di partecipare al Consiglio. Non li mettono certo sotto contratto. Il problema è successivo; il compito del dott. Lombardo è quello di esercitare le prerogative proprie del consigliere di opposizione richiedendo, quindi, il rispetto della legge come già ho spiegato nell’articolo precedente al quale rinvio per un ripassino. La forza politica di chiamare abusivo un signore che privatamente discute di problematiche finanziarie con il sindaco è nulla. Cioè quello che realmente vuole fare l’opposizione di facciata alla maggioranza.

Per quanto riguarda l’intervento sull’approvazione del bilancio non mi risulta che rimarrà nella storia dei consigli comunali e, volutamente, evito di infierire.

Relativamente alla mancanza di esperienza del gruppo di opposizione sbandierata dal Consigliere Lombardo quale giustificazione delle nefandezze politiche compiute, voglio solo notare che tale espressione è quantomeno mortificante e sicuramente non rende giustizia alla pluriennale esperienza dei Consiglieri Cimino e Cutaia che da anni svolgono tale ruolo (l'unica cosa che si può rimproverare all'amico Leonardo è quella di avere sbagliato, più di venti anni fa, un calcio di rigore in una finale di Coppa Sicilia ad Aci S. Antonio; del resto è l’unico che si è accorto che il Regolamento pervenuto in Commissione non era quello licenziato dalla Giunta). Non la rende, altresì, al padre della capogruppo Todaro che è stato per quarant’anni presente nella vita amministrativa locale e certamente non le farà mancare, quando necessario, il proprio supporto. Non riconosce, infine, il contributo politico dei membri della famiglia dello stesso Consigliere Lombardo che lo hanno preceduto in Consiglio ai quali, si ritiene presumibile, lo stesso Consigliere chiederà lumi e consigli nei momenti bui. Del resto ho potuto appurare che dimentica facilmente!

Per finire, sulle asserzioni dei simpatici oppositori mi sono limitato, insieme agli amici del PD, a fare un po’ di ironia durante la nostra battuta di pesca settimanale negli specchi d'acqua di Racalmare!

Ritornando alle cose serie, si rileva, in estrema sintesi, come i membri dell'opposizione tacciono tanto sullo scempio civico dell’approvazione del Regolamento TARES, quanto sulle alchimie collaborative della Giunta Comunale con il Collegio dei Revisori. Su ciò che è realmente di opposizione si mantengono ben lontani dal prendere posizione per non urtare la sensibilità degli amici di maggioranza. Va bene la mancanza di esperienza, ma una letturina alla bozza di Regolamento la si poteva dare! Vero è che la maggioranza aveva ordinato di obbedire e salvare la faccia con il voto contrario, ma un minimo di impegno per guadagnarsi il 25% del gettone di presenza è comunque dovuto!

Del resto il Sindaco, la Giunta, il Collegio dei Revisori, l’intero Consiglio Comunale ed il suo Presidente continuano a tacere su tutto; passerà anche questo e i cittadini, rassegnati, almeno ringraziano per il cabaret! Stendiamo, quindi, un velo pietoso! Un sussulto di dignità li dovrebbe spingere alle dimissioni collettive non solo per la totale incompetenza manifestata ma anche per la fantozziana figura ormai nota a livello nazionale. Sulla TARES, voglio aggiungere, mi aspettavo l’esordio degli strumenti di democrazia partecipativa promessi dal Presidente del Consiglio nel suo discorso di insediamento ma, sapete com’è, la politica è politica e la democrazia partecipativa è ... Boh! che cos'è?

In presenza di una opposizione ufficiale che ignora, alle opposizioni extraconsiliari del PD, di cui ho il piacere di fare parte, e del M5S, cioè quelle vere, il compito di battagliare per la democrazia.

Con l'occasione devo con rammarico sottolineare che, nonostante la presenza di tante belle ragazze che militano nel PD, sono stato tesserato da Lillo Picone! Certo l'avventura non è iniziata nel migliore dei modi ma sarà esaltante comiziare, credo già nel prossimo anno viste le splendide premesse dell'amministrazione Fantauzzo, non più in Piazza Marconi ma nella sede del circolo nautico del distretto della Capitaneria di Porto del lido Firrio Cantarella!

Che dire ancora? Niente! Si rimane in attesa di un comunicato dell'opposizione sui misfatti della maggioranza. In mancanza, se vorranno continuare con il sottoscritto e con il PD, pazienza!

"Io almeno una cosa la so: so di non sapere" diceva uno che sapeva!

Alfonso Provvidenza
Docente di Economia degli Intermediari Finanziari e di Economia e Gestione delle Imprese
nell’Università Kore di Enna
Revisore contabile – Dottore Commercialista
 

 

Testo Unico degli Enti Locali aggiornata al 31.12.2012
T.U.E.L.


Ps: mi sono permesso di inviare al Direttore Arnone una copia del Testo Unico degli Enti Locali aggiornata al 31.12.2012 affinché se ne possa fare omaggio agli attori politici ed amministrativi locali che ne dovessero fare richiesta.
 
 

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08/12/2013

Lingua. Appendice al "Piccolo Dizionario Grottese-Italiano" (13); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

Nonnò, pepè, pepè!
  
Piccolo dizionario Grottese-Italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

APPENDICE

(Puntata n° 13)

U
Ùglia
= ago.
Ugliàru = rivenditore di olio.
Ugnu (plur. ugna) = unghia.
Ula = gola.
Ulùtu = goloso.
Umma = gomma.
Umma umma = in silenzio, senza farsi notare.
Ùmmira = ombra.
Umùni = uomo grande di senno e di corporatura.
Unchiàri (unghiàri) = gonfiare.
Untùmi = materia untuosa.
Uòcchiu (plur. uòcchi) = occhio; gemma (in questo caso il plurale fa uòcchiura); uocchiu di lu catinazzu = anello in cui entra la stanga del chiavistello; a uocchiu = senza prendere le misure, ad occhio; a quattr'uocchi = da solo a solo; nun haviri l'uocchiu = non avere l'occhio clinico, non essere particolarmente abile a fare una cosa, non avere dimestichezza nell'affrontare con l'auto una strettoia per mancanza di esperienza; nun havirici l'uocchiu = non avere un occhio di riguardo, non sapere rispettare; perdiri d'uocchiu = non vedere più qualcosa o qualcuno; uocchiu a pampineddra = occhio socchiuso per il sonno o la fatica; uocchi assicchiati = occhi illanguiditi; all'uocchiu di lu suli = luogo esposto a mezzogiorno; l'uocchi mi ieru ni ddra pirsuna e ni ddra cosa = i miei occhi furono attirati da quella persona e da quella cosa; uocchiu = il buco della zappa dove entra il manico; innestu a uocchiu = innesto a gemma dormiente; uocchi cacati o micciusi sono quelli sporchi di cispa, che si possono chiamare pure uocchi murati (dai mocciòli).
Uògliu = olio.
Uòriu = orzo.
Uossupizzìddru = malleolo.
Uòvu = uovo, specialmente quello della gallina; uovu cirùsu = uovo alla coque; uovu duru = uovo sodo; uovu pàparu o pàpulu = uovo che ha il guscio molto molle; uovu in padeddra = uovo fritto; uovu sbattutu = uovo sbattuto;  uovu ruttu all'acqua = uovo cotto nell'acqua; chinu cuomu un uovu = essere pieno o anche sazio; uovu di petra (o di gesso) = era un uovo in pietra o gesso che si sistemava in un angolo del pollaio per attiravi le galline che dovevano deporre l'uovo; uovu di virdura = la parte più interna e più tenera di una verdura (lu cori cori).
Uòzzu (vuozzu) = gonfiore.
Ura = sostantivo, ora; di bon'ura = molto presto; nun vidiri l'ura = aspettare con ansia.
Ùrdiri = ordire, macchinare.
Urna = vaso; l'urna dove viene deposto il corpo di Gesù Cristo per la processione del giovedì santo.
'Urza (vurza) = portamonete.
Ustu = gusto.
Utri = otre, generalmente per il trasporto del mosto.
Utta = singhiozzo.
Uòvu = uovo; uovu cuvatizzu = uovo stantio; uovo che ha quasi un pulcino.
Ùvitu = gomito; fari mangiari l'uvita = fare mangiare a una persona i gomiti per la rabbia o per l'invidia.


V
Vaddrùni
(uaddrùni) = torrente.
Vancu = banco, scanno.
Vanniàri = il gridare per le strade da parte di un banditore.
Vanniàturi =  banditore.
Vardeddra = sella con un piccolo arcione.
Vardiddràru = chi preparava e vendeva selle. Molto conosciuto era in paese lu zì 'Ntoniu Vardiddraru, che aveva la sua bottega lungo il corso Garibaldi.
Vasciu = basso.
Vastasarìa = azione da uomo incivile, porco; sinonimo di vastasata.
Vastasàta = azione da villano, da uomo incivile, vastasu.
Vattiàri = battezzare.
Vavùsu = che ha la bava.
Viddrànu = contadino.
Viersu = inclinazione, volontà; nun aviri viersu = non avere inclinazione o volontà di fare qualcosa.
Vignìgna = vendemmia.
Vignignàri = vendemmiare.
Vinazzàta = era il mosto che si formava mettendo a mollo lu vinazzu (di uve non bianche, naturalmente) e lo stesso mosto appena spremuto. Lo scopo era quello di far diventare il mosto ancora più rosso.
Vinazzu = vinaccia, cioè  l'insieme dei raspi, delle bucce e dei vinaccioli che rimangono dopo la pigiatura dell'uva.
Vintuliàta = colpo di vento improvviso, ventata; prima avvisaglia di una notizia destinata a diffondersi. 
Viscùglia = ricerca di mandorle, di noci, ecc. rimaste sulla pianta dopo l'abbacchiatura.
Vitriuòlu = solfato di zinco. Sciolto nell'acqua, veniva usato dopo la potatura per difendere l'albero dal gelo. Veniva venduto, tra gli altri, da don Lillo Amico e don Giacinto Spitali.
Viuòlu = viottolo di campagna.
Vivìddru = nome proprio di persona, vezzeggiativo e diminutivo di Vincenzo.
= bue.
Vogliàrdu = presto.
Vonta = il voltare, svolta, es.: la malatia ci detti vonta = la sua malattia ebbe una svolta (verso la guarigione).
Vucca = bocca.
Vuccàgliu = arnese che si mette al muso delle bestie perché non possano mangiare o mordere. Fig.: mintiri lu vuccagliu a unu = farlo tacere.
Vuccàta = denaro che si dà a qualcuno per farlo tacere o per spingerlo a farci dei favori.
Vuccàzza = dispregiativo di bocca; presuntuoso.
Vuccazziàri = dire molte parole.
Vuccùni = boccone.
Vudèddra = budella.
Vuntari = voltare; cadere; precipitare.
Vurdùni = trave grossa; cosa gonfia.


Z
Zàbbara
= agave.
Zaccuràfa = ago lungo e grosso.
Zalòra = azzalora, frutto dell'azzaloro.
Zammatiàri = giocare con l'acqua, muovere l'acqua.
Zanniàri = andare di qua e di là come fanno gli zingari; detto anche di un uomo che cerca di inserirsi in certi ambienti per conoscere e conquistare donne.
Zappiddrùni = zappa.
Zappùddra = piccola zappa.
Zìu (zì) = zio, non necessariamente indica un grado di parentela, ma spesso è un appellativo che si dà alle persone anziane, es.: zì Pè = zio Giuseppe.
Zicchinètta = gioco con le carte.
Ziculiàri = non star fermo, muoversi.
Zorba = sorbo, albero che produce un frutto chiamato sorba.
Zorba = sorba.
Zirrichiàri = lo stridere di cose sfregate; movimento involontario che certi soggetti fanno coi denti (bruxismo), sfregando quelli dell'arcata superiore contro quelli dell'arcata inferiore, durante il sonno per stress o altro (zirrichiari li dienti).
Zùbbiu = voragine, fossa, moltitudine.
Zùccaru = zucchero.
Zuccu = la base di un albero.
Zuppichiàri = zoppicare.
Zurru = rozzo.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info l'8 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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08/12/2013

Chiesa. Solennità dell'Immacolata Concezione; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Immacolata Concezione
Immacolata

Riceviamo e pubblichiamo.

"8 dicembre, la Chiesa ci fa celebrare la Solennità dell' Immacolata Concezione.
Durante l'Avvento, la liturgia non permette la celebrazione di festività particolari, poiché è impegnata nella preparazione alla venuta del Signore. A maggior ragione quest'anno che coincide con la 2^ domenica d'Avvento.
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha concesso che la Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria possa essere celebrata in tutte le diocesi d'Italia nel giorno proprio, cioè l'8 dicembre.
La solennità  dell'Immacolata Concezione completa e arricchisce il tempo di preparazione al grandissimo mistero dell'Incarnazione del Verbo di Dio, fatto uomo per la salvezza dell'intera umanità. Il Signore ha compiuto meraviglie in Maria, speranza dell'umanità redenta e santificata.
Quanto stupore!.. In Lei Dio ha preparato una dimora per il Verbo e ci ha rivelato il disegno d'amore della sua volontà: che tutti gli uomini siano santi.
Maria, la tutta santa, la tutta bella, la tutta pura, preservata dal peccato originale per singolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente.
Maria è il capolavoro dello Spirito Santo, è lo strumento nelle mani dello Spirito. Proprio attraverso Maria, la Vergine Madre, la porta del cielo, attraverso Lei è venuta la salvezza. Ogni grazia sgorga per noi, per mezzo delle sue mani. Lei con un cuore di cristallo, è ancora potente, scudo e difesa dei cuori deboli.
Il saluto dell'angelo Gabriele le ha fatto esclamare: “Come è possibile?”. Maria ci svela che il segreto sta in una sola parola: “Eccomi!”. Una parola piccola, semplice, nella quale, però, ci deve essere anche il nostro desiderio e la nostra volontà di donare non qualche cosa, ma “tutto” a Colui che dall'eternità ci ama.
La Solennità dell'Immacolata ci offre la possibilità di guardare con un solo colpo d'occhio tutta la storia della salvezza e ci fa scoprire che Dio non si lascia vincere né dal peccato, né dalle nostre perplessità e titubanze e continua ad avere per l'umanità progetti grandiosi.
Maria si è fatta piccola per attualizzare il grande progetto di Dio per la salvezza dell'umanità. Se chiedessimo alla Bibbia una pagina ispirata che ci aiuti a comprendere il segreto dello splendore immacolato di Maria, Vergine sapiente, eccola: “La Sapienza è più veloce di qualsiasi movimento, per la purezza si diffonde e penetra in ogni cosa. Nulla di contaminato penetra in essa. E' riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e immagine della sua bontà. Sebbene unica, può tutto” (Sap. 7,24-27). Maria è la tutta santa. Piena, colma e traboccante di grazia.
Nel 1854 è stato proclamato il dogma dell'Immacolata concezione di Maria, la “donna vestita di sole”, da Papa Pio  IX, ma la storia della devozione per Maria Immacolata è molto antica. Già nel 1830, la Vergine apparendo a santa Caterina Labouré aveva detto di far coniare una medaglia, la cosiddetta medaglia miracolosa con l'immagine dell'Immacolata, cioè della “concepita senza peccato”.
Quasi come una prodigiosa conferma della validità del dogma, quattro anni dopo ebbero luogo le apparizioni della Vergine a Bernadette Soubirous, presso la grotta di Massabielle a Lourdes.
Ammiriamo gli splendori della santità di Maria, Vergine prudente e sapiente. Imitiamo i suoi esempi di virtù, che guidi nella santità tutte le nostre azioni e sentimenti; impegniamoci a conservare e aumentare lo splendore della santità in noi, cioè la Grazia Santificante con i sacramenti e con le opere buone.
Tutta bella sei, o Maria, e la macchia originale non è in Te! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo! O Vergine Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
Viviamo questa giornata con sentimenti di profonda gratitudine verso Dio, che ci ha donato questa grande e santa madre.
Buona festa dell'Immacolata a tutti
".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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07/12/2013

Politica. Mozione per la fuoriuscita dal Consorzio Tre Sorgenti; del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale

Riceviamo e pubblichiamo.

Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Antonio Carlisi

Al Sindaco del Comune di Grotte
Sig. Paolino Fantauzzo

All’attenzione dei Consiglieri Comunali

Grotte, lì 03/12/2013

Oggetto: mozione sul Consorzio Tre Sorgenti e proposta di deliberazione al Consiglio Comunale ex art. 16 Regolamento del Consiglio comunale.

Ritenuto che il comportamento adottato dal sindaco Fantauzzo in merito alla recente elezione del      nuovo Consiglio direttivo del Consorzio Tre Sorgenti, il quale non ha informato l’intero Consiglio comunale, entrando a far parte di una logica spartitoria che sa di amaro e di mala politica;
considerato che da precedenti dichiarazioni rilasciate dal nostro sindaco Fantauzzo il Consorzio Tre Sorgenti non era altro che un carrozzone mangiasoldi che fa pagare dazio ai cittadini grottesi;
ritenuto inoltre che la permanenza all’interno del consorzio acquedottistico non può fare altro che recare ingenti danni alle casse del nostro Comune;
vista la recente sentenza del tribunale di Agrigento che ha rigettato l’istanza di fallimento proposta dal Consorzio Tre Sorgenti nei confronti di Girgenti Acque, di cui lo stesso sindaco Fantauzzo era a conoscenza;

chiediamo all’intero Consiglio comunale di votare un atto di indirizzo al Sindaco per la fuoriuscita del nostro Comune dal Consorzio Tre Sorgenti.
 
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo “Grotte Libera e Solidale”
Todaro Anna, Cimino Vincenzo, Cutaia Leonardo,
Lombardo Santino, Magrì Gaetano Davide
 

 

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07/12/2013

Politica. Riflessioni sul Regolamento TARES, del gruppo consiliare di minoranza

 

Verbale n° 6
Verbale n° 6

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentilissimo Direttore,
in merito alle polemiche scaturite in questi giorni, sul Regolamento TARES, il gruppo di minoranza precisa che durante la seduta consiliare ha votato contro l’approvazione del suddetto regolamento, e nella seduta della 1^ Commissione i nostri componenti hanno espresso parere contrario, non entrando nel merito della discussione perché la nostra proposta era quella di rimanere in regime TARSU (vedi copia dei verbali della Commissione)
".
 


Verbale n° 7

   

I Consiglieri di “Grotte Libera e Solidale”
Davide Magrì, Anna Todaro, Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo
 

 

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07/12/2013

Politica. "Minoranza unita, leale e propositiva"; nota del consigliere Leonardo Cutaia

 

Leonardo Cutaia
Leonardo Cutaia

Riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio Direttore,
volevo fare qualche precisazione sull’articolo del prof. Provvidenza il quale scrive che “a Grotte c’è un Consiglio comunale monocolore”. Da queste frasi si evince in maniera chiara la sua quasi totale assenza nel nostro paese, per questo lo invitiamo a documentarsi meglio su quello che succede nel Palazzo di Città. Il signor Provvidenza non può non avere indugi a qualificare il gruppo di minoranza allo stesso modo di quello di maggioranza, dal momento che il nostro gruppo ha condannato fin dal primo giorno tutte le scelte operate dal sindaco Fantauzzo e gran parte delle nomine fatte, con atti scritti e non con le chiacchiere (verba volant scripta manent). Il signor Provvidenza non può banalizzare un conflitto tra maggioranza e opposizione che oppone non solo differenti opzioni governative, ma soprattutto, divergenti e inequivocabili modi di intendere la politica. Sicuramente non sa che fare il Consigliere comunale non è organizzare una serata in pizzeria con gli amici. Sfido il prof. Provvidenza o chiunque del coordinamento del PD a dirmi quali sono gli atti illegali che il Sindaco ha fatto (Esperto, Capo di gabinetto, Responsabili di P.O, Assessori designati e non nominati e per ultimo nomina componente Tre Sorgenti). Determinazioni che noi come gruppo di minoranza abbiamo contestato in maniera forte perché in parte avrebbero portato un danno economico alle casse comunali, ma non sono atti illegali, sono scelte che il Sindaco e la sua maggioranza hanno deciso di fare disattendendo le nostre indicazioni. Non dimentichiamoci che è stato un Sindaco eletto dai nostri concittadini, che in questo momento si sentono delusi e indignati dalle promesse fatte e non mantenute, una tra tante la mancata riduzione dell’indennità e saranno loro sicuramente a mandarlo a casa.

Per quanto riguarda il Collegio dei Revisori dei Conti, apprezziamo la loro disponibilità nei confronti di tutto il Consiglio comunale per aver svolto scrupolosamente la loro funzione.

Quindi respingiamo con forza le accuse mosse dal signor Provvidenza e dal coordinamento del PD al  nostro gruppo, perché riteniamo che le polemiche e gli scontri che giornalmente leggiamo su Grotte.info, o sui blog privi di alcun fondamento, non fanno altro che mettere a dura prova vecchie relazioni e fanno saltare antiche e consolidate amicizie. Noi come ruolo di minoranza, che ci onoriamo di rappresentare, vigileremo quotidianamente sull’operato dell’Amministrazione e affronteremo i problemi del nostro paese sempre con la coerenza e la razionalità che fino ad oggi ci ha contraddistinto e ci ha fatto andare avanti e nello stesso modo saremo aperti a un dialogo propositivo e costruttivo con chiunque abbia a cuore le sorti del nostro meraviglioso paese.

PS: Quando i Consiglieri del gruppo di minoranza avranno bisogno di chiarimenti su procedure o norme sarà nostra cura contattarvi, ma siamo sicuri di non averne di bisogno!!
".

 

   

Il Consigliere Comunale
Leonardo Cutaia
 

 

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07/12/2013

Comune. Lunedi 9 dicembre seduta straordinaria urgente del Consiglio comunale

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

E' stata convocata per lunedi 9 dicembre alle ore 20.00 nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”, su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, una seduta straordinaria urgente del Consiglio comunale.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

l) Nomina scrutatori;

2) Esame sussistenza estremi necessità e urgenza degli affari da trattare;

3) Eliminazione refusi di stampa contenuti nella deliberazione consiliare n. 70 del 13.11.2013 avente ad oggetto: "Approvazione regolamento TARES".

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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07/12/2013

Chiesa. Festa dell'Immacolata; stasera Adorazione Eucaristica (libretto da scaricare e stampare)

 

Adorazione Eucaristica
Copertina

Libretto della liturgia
Libretto


 

Domani, domenica 8 dicembre, la Chiesa celebra la solennità dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine. In preparazione alla festa, l'Unità pastorale di Grotte ha indetto una novena, presso la chiesa parrocchiale di Santa Venera (chiesa Madre) che si concluderà stasera con una Adorazione Eucaristica "In attesa con Maria" (inizio alle ore 21.00).
E' possibile partecipare all'Adorazione e seguire la preghiera scaricando e stampando il libretto della liturgia.
Di seguito, il programma di oggi e domani.

Sabato 7 dicembre
- ore 18.00, Santo Rosario e Stellario
- ore 18.30, Santa Messa con i Primi Vespri animata dal Gruppo Famiglie chiesa San Rocco (presenti i ragazzi del catechismo di 2^, 3^ media e cresimandi)
- ore 21.00, "In attesa con Maria", Adorazione Eucaristica interparrocchiale

Domenica 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
Orari delle Sante messe:
          - ore 10.15 e 17.30 (chiesa San Rocco)
          - ore 11.00 e 17.30 (chiesa Madre)
          - ore 08.00, 11.30 e 17.30 (chiesa Madonna del Carmelo)
- Subito dopo la Santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del simulacro, con la Banda Musicale "V. Bellini - Città di Grotte", lungo il percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre
- al termine della processione, fuochi d'artificio.
 

Festa dell'Immacolata
Manifesto

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06/12/2013

Politica. "Sul recente dibattito politico cittadino"; nota del Coordinamento del Partito Democratico di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentilissimo Direttore,
torniamo a chiedereLe ospitalità sul suo giornale per cogliere l’opportunità di intervenire con alcune considerazioni, nel dibattito politico che negli ultimi giorni si è vorticosamente acceso in relazione agli ultimi episodi che su queste colonne hanno trovato ampio risalto.

E’ noto che il nostro partito si accinge a celebrare domenica prossima le primarie per l’elezione del segretario nazionale. In questo contesto, il nostro circolo, rivitalizzato dal congresso cittadino che ha visto l’elezione di Enzo Agnello quale coordinatore di circolo, di un nuovo coordinamento ma prima di tutto di una massivo quanto spontaneo tesseramento, non poteva sottrarsi responsabilmente dall’intervenire sulle vicende della politica locale.

Ma procediamo a ritroso di qualche giorno.

Il nostro segretario, nei giorni passati, ha chiesto ed ottenuto che una delegazione del partito democratico potesse incontrare, in una visita di cortesia istituzionale, il Sindaco Fantauzzo. In quella sede ambiamo manifestato la nostra volontà di presentarci quale forza organizzata e radicata nel tessuto sociale il cui interesse prevalente è quello di dare respiro alle istanze provenienti dalla collettività la cui voce stenta ad amplificarsi nei luoghi decisionali. Abbiamo altresì inteso chiarire che la nostra opposizione alle scelte dell’Amministrazione non sarà dettata da alcuna pregiudiziale, ma che proveremo a portare il nostro contributo anche con proposte alternative. Il Sindaco, da parte sua, si è detto disposto ad accogliere eventualmente i nostri suggerimenti e a considerare la nostra opposizione come legittima e di stimolo all’attività dell’Amministrazione. Detto questo, abbiamo inteso comprendere le ragioni che avessero fatto optare l’Amministrazione all’adozione della Tares in alternativa al mantenimento della Tarsu e se ci fossero margini operativi perché si potesse disinnescare l’appesantimento che la nuova tassa produce su certe categorie commerciali ma soprattutto sui nuclei familiari con maggior numero di componenti. La risposta è stata argomentata come scelta legata ad improrogabili esigenze di bilancio e verificata l’impossibilità, a suo dire, di applicare un aumento in percentuale della Tarsu (che avrebbe spalmato almeno per il 2013 su tutti i cittadini il carico fiscale in egual misura), si è deciso di applicare la TARES che garantirebbe un maggio gettito a copertura dell’intero servizio.

Riteniamo ancora oggi che tali ragioni, peraltro chiarite sotto l’aspetto tecnico dall’
intervento del vice sindaco Aquilina proprio qualche giorno fa, siano contestabili e frutto della scelta politica più comoda. Pensiamo che l’assenza di programmazione faccia “navigare a vista” tutta la flotta amministrativa che risulta a dir poco disorientata. Infatti soltanto adesso comprendiamo il motivo per il quale, prima la Giunta e successivamente l’intero Consiglio comunale (minoranza inclusa) abbiano deciso di adottare parte del Regolamento del Comune di Viareggio, nota località balneare le cui affinità marinaresche ed ambientali sono assimilabili alla nostra Grotte.

Suggeriamo con riverente soggezione che il prossimo bilancio di Previsione preveda l’introduzione di nuovi capitoli di bilancio riservati alla formazione di bagnini e di operatori specializzati nella conservazione delle coste su cui ci affacciamo, e perché no, si potrebbe anche cominciare a pensare al controllo degli sbarchi clandestini limitatamente alle nostre acque territoriali.

In verità, nostro malgrado, registriamo ahinoi! che i nuovi amministratori siano incapaci di organizzare l’agenda delle priorità effettive e di indurre i cittadini ad accettare obtorto collo con qualunque speciosità argomentativa la crescente pressione fiscale spacciandola per inevitabile.

A tal proposito abbiamo promosso di concerto con il M5S nei giorni che precedevano il Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio, un'iniziativa di raccolta di firme tra la cittadinanza al solo scopo di rendere maggiormente visibile la preoccupazione oramai dilagante in ampi settori della nostra comunità, preoccupazione che volevamo trasmettere all’Amministrazione anche attraverso il coinvolgimento dei componenti della minoranza in Consiglio  “Grotte libera e solidale” . Come già è stato anticipato nella
lettera del nostro segretario, pubblicata giorno 28 novembre, tale tentativo è stato vano e deludente. Quasi temessero che volessimo rubare loro la visibilità e la paternità della loro inconsistente azione di opposizione, assolutamente priva di qualunque proposta politica alternativa all’intera attività di Giunta, ci è stato risposto che non serviva loro nessun apporto esterno e che avrebbero perseguito i loro obiettivi nella sede istituzionale. Francamente ancora non comprendiamo tali motivazioni. Il nostro appoggio e crediamo anche quello del gruppo del M5S sarebbe stato titolo gratuito e pertanto senza partite di scambio. In realtà ha perfettamente ragione il Dott. Alfonso Provvidenza quando afferma che il Consiglio comunale è un Consiglio monocolore. Non si spiegherebbero altrimenti i silenzi complici dell’opposizione sui molti atti da lui elencati degni di ben altre valutazioni. Non scusiamo altresì la risentita replica che è stata fornita al nostro segretario lo stesso giorno 28/11/2013 tacciato di falsità e demagogia e soprattutto respingiamo senza indugi la riflessione sul PD di Grotte… “pensiamo che il PD di Grotte abbia scelto la persona sbagliata in un compito cosi delicato come la figura del Segretario che come primo obiettivo dovrebbe pensare alla ricostruzione del proprio partito”.

Nello statuto del Partito Democratico qualora non si sapesse, non vi è alcuna norma che prescriva che l’elezione del segretario cittadino avvenga previa consultazione dei consiglieri di Grotte Libera e Solidale. E’ uno strano statuto, è vero, che paradossalmente prevede che l’elezione avvenga solo tra gli iscritti! Ad  Enzo Agnello, la cui storia personale è fatta di impegno serietà e trasparenza, è stato chiesto di essere solamente se stesso: una persona perbene che vive la politica come “servizio di cittadinanza”.
Un cordiale saluto".

 

   

 Il Coordinamento Cittadino del PD Grotte
Lillo Picone, Ignazio Cutaia, Sonia Buscemi,
Franco Vizzini, Dino Castronovo, Antonio Morreale,
Donatella Agnello, Giovanni Lombardo, Laura Collura,
Simona Agnello, Rosalia Fanara, Michelangelo Farruggia,
Salvatore Sardo Viscuglia, Fabiola Vizzini
 

 

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06/12/2013

Pittura. Mostra di Accursio Vinti a Castronovo di Sicilia

 

Accursio Vinti
Accursio Vinti

Sarà inaugurata domani, sabato 7 dicembre alle ore 17.00 presso il Palazzo Giandalia nel Comune di Castronovo di Sicilia, la "Personale" di Accursio Vinti, definita dall'autore "pittura d'azione".
Alla manifestazione interverranno:
- Francesco Onorato (Sindaco del Comune di Castronovo di Sicilia);
- Giorgio Piazza (Assessore ai beni Culturali del Comune di Castronovo di Sicilia);
- Massimo Trapani (Presidente dell'Ordine degli Architetti di Agrigento);
- Rino La Mendola (Presidente della Consulta Nazionale degli Architetti e Presidente della Fondazione Architetti del Mediterraneo).
La mostra, curata dalla prof.ssa Lucia Castellana, rimarrà in esposizione sino al 7 gennaio 2014.

"Pittura d'azione" - Personale di Accursio Vinti
Palazzo Giandalia
Castronovo di Sicilia
7 dicembre 2013 - 7 gennaio 2014
 

Mostra di Accursio Vinti a Castronovo di Sicilia
Manifesto

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06/12/2013

Politica. "La minoranza sta portando avanti un'opposizione vera"; del consigliere Santino Lombardo

 

Santino Lombardo
Santino Lombardo

Riceviamo e pubblichiamo.

Buongiorno Direttore,
volevo fare delle precisazioni in merito alle allusioni fatte dal mio caro amico nonché compagno di studi all'università Alfonso Provvidenza, nell'articolo apparso il 4/12/13 in cui si parlava di “consiglio comunale monocolore”.
Riconosco che alcune affermazioni fatte sono giuste, ma devo altrettanto affermare che molte altre sono frutto della disinformazione di Alfonso, dovuta semplicemente al fatto che vivendo a Palermo non può sapere effettivamente ciò che succede nel nostro paese e tantomeno può avere informazioni precise sull'operato della minoranza consiliare.
Analizziamo i punti e andiamo sul concreto, di certo non voglio affrontare le problematiche ponendo l'accento sui “ringraziamenti del vicesindaco”.
In merito ai responsabili P.O. la minoranza ha chiesto sin da subito spiegazioni sulle nomine e sulla reale necessità di individuare dei responsabili.
In merito all'esperto del Sindaco, la minoranza, sin dal primo giorno in cui il Rag. Romano ha messo piede nel palazzo comunale, ha preteso di sapere a gran voce chi fosse e a quale titolo visionava “le carte” del Comune, fino ad ottenere una nomina ufficiale da parte della Giunta.
Inoltre voglio tranquillizzare il mio amico Alfonso che sono ben informato in merito al ruolo che svolge l'organo di controllo interno del Comune.
Infine voglio informare tutti i cittadini, anche chi ci segue da Palermo, che la minoranza ha votato contro il Bilancio di Previsione presentato dalla Giunta e le motivazioni sono in seno al mio intervento fatto nell'ultimo Consiglio Comunale, atto tangibile che dimostra di fatto come questo consiglio non sia “monocolore”.
Concludo dicendo che la minoranza sta portando avanti un'opposizione vera, trasparente e puntuale nel far notare a gran voce ai nostri amministratori insidie e scelte che possono nuocere alla collettività grottese e sono sicuro che tale spirito duri per tutti i cinque anni.
Non voglio sembrare presuntuoso, riconosco che siamo un gruppo giovane e che deve fare molta esperienza ma siamo molto determinati.
Un cordiale saluto a tutti, vicini e “lontani”
.

 

   

Santino Lombardo
Consigliere comunale
 

 

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05/12/2013

Lettere. "Nota sul Regolamento TARES"; del consigliere comunale Pino Arnone

 

Pino Arnone
Pino Arnone

Riceviamo e pubblichiamo.

"Buongiorno Carmelo,
in riferimento all’editoriale del 4/12/2013, sull’approvazione del Regolamento TARES, con rammarico, faccio presente che qualsiasi motivazione non giustifica l’operato errore, perché ognuno di noi deve assumersi la responsabilità che gli compete, ed io per primo devo assumermi la responsabilità da Consigliere comunale ed attivare tutte le verifiche necessarie degli atti amministrativi, sia nella fase di stesura che nella fase di approvazione che valida l’azione finale del documento.

Vero è che sotto il profilo umano è comprensibile sbagliare, ma non sotto l’aspetto tecnico-amministrativo che ci compete, anche se a queste incongruenze provvederemo nell’immediato con atti amministrativi appropriati.

Mi fa piacere leggere nell’editoriale, a differenza di altri, che l’errore non è sostanziale ma formale, anche se quest’ultima dà la misura di credibilità agli occhi dei cittadini, ai quali voglio assicurare che i processi amministrativi sono portati avanti con responsabilità, e spero che nel futuro, assumendoci le nostre responsabilità, ed io per primo, possiamo migliorare alcuni passaggi della macchina burocratica e amministrativa.

E’ ovvio che una analisi ponderata va fatta per evitare, nel prossimo futuro, la superficialità trattata nell’editoriale del 4/12/2013, affinché si possa trasformare in efficienza per non pregiudicare la nostra stima con i cittadini di Grotte; ma è anche vero che la partita è appena iniziata e dobbiamo aspettare il 90° minuto per dichiararla perdente
".
 

 

   

Pino Arnone
(Consigliere comunale)

 

 

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05/12/2013

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 6 dicembre

 

Passo e... Spasso!

Nuova passeggiata della salute. Si consiglia di portare con sé una piccola torcia per assicurarsi una migliore visibilità lungo eventuali tratti poco illuminati. E' utile ricordare che i bambini che volessero partecipare alle passeggiate, devono essere accompagnati da almeno uno dei genitori.

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, venerdi 6 dicembre:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Romano,  Via Picone, Via Machiavelli, Via Romita, Via Basilicata, Via Livatino, Via Comitini, Via Sturzo, Viale Matteotti, Via Pirandello, Viale della Vittoria, Via Aosta, Via Gen. Cascino, Via Acquanova, Via G. di Vittorio, Via Guido Rossa, Via Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Madonna delle Grazie, Via Padre Pio, Via Molise, Via Umbria, Via Ingrao, Via G. B. Vico, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso. E' possibile ricevere maggiori informazioni chiamando il 339.3297945 (Mirella) o il 380.4747908 (Antonio).
 

 

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05/12/2013

Lettere. "La disgrazia del paese di Grotte"; di Decu Varba

 

Decu Varba
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo.

"La disgrazia del paese di Grotte.
Il nostro paese di Grotte è un paese poco accogliente, un paese che non ascolta i suoi cittadini, un paese nel quale non si può andare in piazza se ci sta la nebbia o piove senza essere in pericolo di rompersi il collo, anche se si fa bene attenzione a camminare.
Lunedì scorso mia moglie è andata in piazza e in Corso Garibaldi è scivolata sbattendo la testa e il bacino; ringrazio la persona che ha fermato la macchina per aiutarla a rialzarsi, mi è arrivata a casa dolorante tutta sporca e gonfia.
Vorrei aggiungere, se non si trova nessuno che ha un’idea per come fare in modo che non si scivoli più: forse occorre che qualcuno caschi in piazza e muoia prima di provvedere?
Veramente io avrei pensato che basterebbe di fare degli intacchi o strisce con il flex in modo che le mattonelle diventino antiscivolo.
Devo pensare che nel periodo del voto siamo tutti amici, ma poi si dimentica tutto?!
Gentile saluti".
 
   

Decu Varba
(Diego Cimino)
 

 

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04/12/2013

Editoriale. A Grotte un Regolamento TARES che "fa acqua", ed il Consiglio approva; di Carmelo Arnone

 

Carmelo Arnone, dalla redazione di Grotte.info Quotidiano


Regolamento TARES
Regolamento Tares

Lo scorso 13 novembre il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il Regolamento Tares. All'approvazione si sono opposti i Consiglieri di minoranza, che hanno votato contro la delibera. Prima di votare pro o contro l'approvazione di un documento tanto importante, poiché riguarda direttamente il modo in cui l'Amministrazione "mette le mani nelle tasche dei cittadini", si presuppone che ci si informi e si esprima il proprio voto con cognizione di causa. Eppure a giudicare dal testo approvato, pubblicato all'albo pretorio insieme al verbale della delibera di Consiglio, non si direbbe.
Basta una semplice lettura, anche non approfondita, per rendersi conto delle incongruenze più evidenti:
- art. 5 comma 2 b): “… (omissis) … specchi acquei in concessione”;
- art. 7 comma 1 i): “i magazzini utilizzati dall’attività peschiera per il solo ricovero attrezzi”;
- art. 9 comma 2 c): “… (omissis)… sale operatorie… reparti e sale di degenza che ospitano pazienti affetti da malattie infettive”;
- art. 9 comma 4: “Attività % di abbattimento … Rimessaggio imbarcazioni con attività di manutenzione 8%”;
- art. 10 comma 6: “Per gli specchi acquei la tariffa viene commisurata allo specchio acqueo dato in concessione. Nel caso in cui la concessione sia relativa soltanto a colonnine, gavitelli o catenarie, utilizzate da unità nautiche autorizzate ad ormeggiare nel porto di Viareggio sia presso banchine prive di servizi, sia presso banchine dotate di colonnine per l’erogazione di energia elettrica ed acqua potabile in concessione demaniale marittima a terzi la tariffa è dovuta in ragione della lunghezza delle unità navali che potenzialmente potrebbero esservi ormeggiate in rapporto allo specchio acqueo virtuale”;
- art. 18 comma 5: “Per gli stabilimenti balneari in deroga a quanto previsto dal precedente comma 4), essendo locali ed aree dove si svolgono due o più attività aventi una diversa attitudine alla produzione dei rifiuti, si applicano le specifiche tariffe previste per ciascuna attività”.
E' notorio che a Grotte non esistono specchi acquei in concessione, sale operatorie, reparti e sale di degenza, non si fa alcuna attività peschiera e non vi sono stabilimenti balneari. Del tutto fuori luogo è, all'art. 10, il riferimento al porto di Viareggio le cui attività si vorrebbero regolamentare.
Inoltre il regolamento approvato il 13 novembre, all'art. 40 comma 1 recita: “Il presente regolamento, pubblicato nei modi di legge, entra in vigore il 1° gennaio 2013”; se la previsione della retroattività è possibile, è di non chiara applicazione la norma seguente: art. 42 comma 1: “Per l’anno 2013 il tributo deve essere pagato in 3 (tre) rate scadenti nei mesi di Giugno – Agosto – Dicembre”. La voce verbale "deve", utilizzata in questo caso per il passato, difetta di logica: non è possibile tornare indietro nel tempo per consentire ai cittadini di pagare le rate scadute a giugno e agosto.
Se questo è quanto emerge da una lettura non approfondita, se ne dedurrebbe che il testo non sia stato letto da quanti lo hanno approvato. Con esclusione dei Consiglieri di minoranza, che hanno votato contro tout court, nessun esponente della maggioranza ha avuto nulla da ridire.
Volendo escludere la precisa volontà di approvarlo così come è stato pubblicato, con tutte le incongruenze riscontrate, se ne deduce che nessuno lo abbia letto.
Non lo hanno letto i Consiglieri di maggioranza perché si sono fidati della Giunta che lo ha proposto e della Commissione consiliare che ha espresso il proprio parere favorevole (a proposito è significativo quanto dichiarato a verbale - pag. 2 - dal Consigliere Cutaia: "Il Consigliere Cutaia afferma di fare parte della Commissione che ha esaminato il Regolamento. Gli è pervenuta la bozza di Regolamento che non era quella approvata dalla G.M.: e quindi si sono trovati a lavorare su un Regolamento che dovevano creare loro").
Non lo hanno letto per intero i componenti della Commissione consiliare, i quali si sono soffermati sulle "norme riguardanti le riduzioni e le esenzioni per alcune categorie di contribuenti" (pag. 4 del verbale).
Non lo hanno letto per intero i componenti della Giunta (non avrebbe avuto senso voler regolamentare le attività del porto di Viareggio, gli stabilimenti balneari e quant'altro) perché si sono fidati della persona che, materialmente, lo ha redatto (sarebbe meglio dire "copiato" parola per parola dal Comune di Viareggio). Siccome anche per copiare occorre un minimo d'impegno, questo è certamente venuto a mancare, coinvolgendo a catena tutte le autorità municipali (Sindaco, Assessori, Consiglieri, Segretario comunale).
Il Regolamento è passato anche al vaglio del Collegio dei Revisori (il cui compito è quello di verificare la regolarità contabile, per la quale ha dato parere favorevole; tuttavia è strano che nessuno dei componenti grottesi del Collegio abbia sentito il dovere di far notare, anche in maniera informale, le incongruenze del testo).
Si fosse trattato di uno o due "refusi", sarebbe stato comprensibile, ma tutti quelli riscontrati (e probabilmente ad una lettura attenta ne emergerebbero altri) denotano il disinteresse generale per l'argomento da discutere in Consiglio e sul quale esprimersi mediante votazione.
Qualche "incongruenza" compare anche nel verbale della delibera di approvazione del Regolamento Tares.
Nello "specchio delle presenze" (pag. 1), l’unica assente (al rigo n° 6, segnata con una x) risulta essere la consigliera Di Salvo Roberta, mentre in fondo alla stessa pagina si legge: “Sono presenti alla seduta il Sindaco Paolino Fantauzzo, il Vice Sindaco Aquilina e gli Assessori: Di Salvo, e Puma”. Di contro, l'assessore Collura risulta presente nello "specchio delle presenze" ma viene depennato nella dichiarazione successiva.
Qualche confusione sulle date:
- il 4 novembre viene firmata la proposta di deliberazione, da parte del Vice Sindaco Diego Aquilina;
- lo stesso giorno viene espresso parere favorevole da parte della Commissione comunale (pag. 4 del verbale);
- a giorno 11 novembre risale il parere favorevole del Collegio dei Revisori (pag. 5 del verbale);
- il 13 novembre viene tenuta la seduta del Consiglio comunale per l'approvazione del Regolamento Tares;
- invece il Certificato di Esecutività della delibera è datato 30 ottobre 2013 (pag. 25 del verbale), addirittura 14 giorni prima dell'approvazione della delibera stessa.
Tanti, troppi errori per un solo argomento; errori che una Amministrazione ed un Consiglio comunale non possono permettersi.
Pur non intaccando, nella sostanza, le linee portanti del provvedimento (aliquote, categorie interessate, esenzioni e deduzioni...), le incongruenze rilevate, pur secondarie, gettano qualche ombra sulla validità delle verifiche preliminari alla discussione in Consiglio ed all'approvazione.
Non è questione di fare "brutta figura" ma di perdere credibilità agli occhi dei cittadini. Molti hanno sbagliato perché si sono fidati (venendo meno, prima di votare, ai propri doveri di informazione, verifica e controllo); ci si è fidati di qualcuno che ha mostrato di non meritare questa fiducia. E' doveroso ripercorrere a ritroso la catena delle responsabilità e degli errori, individuare chi ha trattato con tanta superficialità un tema così importante e chiedergli di fare "un passo indietro". Quando una squadra di calcio perde ripetutamente, l'allenatore rassegna le dimissioni. Se nessuno avrà il coraggio di ammettere le proprie responsabilità traendone le relative conseguenze (o se l'Amministrazione non prenderà alcun provvedimento), ciò costituirà un pericoloso precedente d'impunità, che pregiudicherà ulteriormente la stima di cui Amministratori e Consiglieri comunali ancora godono presso i cittadini.
 

 

   

Carmelo Arnone
(Direttore di Grotte.info Quotidiano)
 

 

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04/12/2013

Editoria. Presentazione del libro "La chiesa Madre di Racalmuto", di Enzo Sardo

 

Presentazione del libro "La chiesa Madre di Racalmuto", di Enzo Sardo.
Manifesto

Sabato 14 dicembre 2013, a Racalmuto, alle ore 18.15 presso la chiesa Madre, sarà presentato il nuovo libro di Enzo Sardo "La chiesa Madre di Racalmuto - Equità e Solidarietà".
Interverranno, per i saluti:
- Mons. Diego Martorana (Arciprete di Racalmuto);
- Prof.ssa Maria Tirone (Scuola Media di Racalmuto);
- Dott.ssa Mariella Lo Bello (Assessore Regionale al Territorio e Ambiente).
Relazioni a cura di:
- Avv. Giovanni Tesè (Docente dottrine economiche e giuridiche);
- Prof. Enzo Di Natali (Scrittore);
- Prof.ssa Anna Maria Sermenghi (Dirigente Scolastico Liceo Classico "Empedocle" di Agrigento).
La manifestazione, condotta dal dott. Salvatore Picone (Giornalista), sarà animata dagli interventi musicali eseguiti da: prof. Domenico Mannella, Fabio Petrotto, Salvatore Scozzaro e Anna Paola Ferro.

Presentazione del libro
"La chiesa Madre di Racalmuto - Equità e Solidarietà", di Enzo Sardo
Sabato 14 dicembre, ore 18.15
Chiesa Madre di Racalmuto
 

 

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04/12/2013

Lettere. "Un Consiglio comunale monocolore"; di Alfonso Provvidenza

 

Alfonso Provvidenza
A. Provvidenza

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Gentile Direttore,
ho avuto modo di apprezzare l’intervento del vice sindaco del nostro Comune, persona perbene profondamente stimata da chi scrive, pronunciato in Consiglio comunale e pubblicato su grotte.info lo scorso 30 novembre.

Tuttavia ha destato in me non poche perplessità la conclusione del discorso, ovvero i ringraziamenti sentiti manifestati al Segretario Generale, all’Area economico-finanziaria, al ragioniere Sergio Romano consulente del Sindaco e, in particolare, al Collegio dei Revisori, sapientemente coordinato dal prof. Rossano Castronovo, del quale il vice sindaco ha avuto il privilegio di apprezzare le già note doti professionali.

Qualche tempo fa ero stato rassicurato dalla signorina Todaro in merito alla preoccupazione di una non peregrina ipotesi di un Consiglio comunale monocolore; il capogruppo dell’opposizione, solidamente spalleggiata dal suo gruppo di minoranza, mi aveva proprio convinto. Stavo quasi per chiedere scusa per l’infondato timore dell’immotivato senso di sfiducia che aveva pervaso la personale opinione sul gruppo di pseudo opposizione che tale è quanto è reale la città di Macombo.

Le parole del massimo esponente giuntale hanno chiarito la reale configurazione associazionistica di tutte le componenti presenti a vario titolo nel Palazzo comunale, sapientemente costruita sulle scricchiolanti ma, allo stesso tempo, incredibilmente solide fondamenta del patto d’acciaio stretto dai principali centri di comando cittadini.

Analizziamo i ringraziamenti e chiariamo il concetto.

Il riferimento al Segretario generale è un atto istituzionalmente dovuto; la funzione dirigenziale più elevata che, alla faccia della spending review, ha assunto dietro compenso l’incarico di responsabile dei servizi finanziari del Comune. Sul punto l’opposizione tace.

Altrettanto dovuto il saluto all’Area economica finanziaria, quindi, interpreto, ai funzionari che ne fanno parte; sul perché il servizio finanziario sia privo di P.O., la cui funzione è svolta, come è noto, dal Segretario Generale per non meglio precisati motivi di opportunità politica, non è dato sapere. Anche su questo punto l’opposizione tace.

Doveroso il saluto al rag. Sergio Romano, esperto individuato dal Sindaco sulla base di una valutazione comparativa di fascicoli curriculari posti alla sua attenzione dai principali strateghi comunali. Naturalmente il Sindaco non ha ancora spiegato, come richiesto più volte dal M5S, perché ha violato la legge decidendo di mettere a libro paga un diplomato privo di comprovata esperienza. Ancora una volta non mi risulta che l’opposizione abbia chiesto al Sindaco di pubblicare, come previsto dalla legge, il curriculum dell’esperto e le motivazioni alla base delle valutazioni fiduciarie richiamate dal primo cittadino nella deliberazione di nomina.

Con l’occasione segnalo all’amico stimato Consigliere Pietro Castronovo che il Sindaco avrebbe potuto beneficiare della consulenza gratuita di qualche modesto professionista locale, comunque laureato, e che il relativo  risparmio, poteva quindi contribuire alla realizzazione dell’ascensore che tante polemiche sta generando.

Ancora più sentito il ringraziamento al prof. Rossano Castronovo per la preziosa collaborazione prestata; il problema è che il ruolo previsto dalla legge per il Collegio dei Revisori è quello di collaborare con l’organo consiliare e non con la Giunta. Il prof. Castronovo e i suoi colleghi devono vigilare sull’operato della Giunta. Non possono e non devono collaborare con l’organo oggetto del controllo da essi esercitato. L’opposizione forse non ha cognizione di tale norma? In realtà non è così! Ho avuto modo di apprezzare l’intelligenza della capogruppo e del Consigliere Lombardo, laureato in Economia e Commercio e mio allievo all’Università, e quindi non posso fare altro che pervenire ad una conclusione: anche l’opposizione condivide il piano di governo! CVD (come volevasi dimostrare)!

Ma a Grotte tutto avviene alla luce del sole. Loro collaborano e lo dichiarano pure!

Le gravissime affermazioni sopra richiamate richiedono le immediate dimissioni tanto della Giunta quanto del Collegio dei Revisori. Vediamo che ne pensa l'opposizione!? Aspettarsi una richiesta di chiarimenti da parte del Consiglio comunale e del suo Presidente è pura utopia?

Segnalo, infine, che un ulteriore risparmio potrebbe essere generato dai compensi percepiti dai membri del Collegio dei Revisori; considerato che collaborano con la Giunta potrebbero anch’essi proporre una riduzione dallo zero al 75 % dell’indennità: quindi zero che unito allo zero della Giunta consentirà di comprare l'aria che si respira nell’atrio prima di entrare nel sospirato ascensore.

Un affettuoso saluto da Palermo a tutti i grottesi, amministratori compresi!".

 

   

Alfonso Provvidenza
 

 

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03/12/2013

Lettere. "La mia libertà di espressione"; del prof. Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio Direttore Carmelo,
qualche giorno fa ho avuto il piacere di esternare il mio pensiero sulla scelta della Commissione bilancio di provvedere alla installazione di un ascensore per consentire l’accesso al piano superiore del Palazzo comunale.
La mia posizione può non incontrare il parere favorevole di molti lettori e sarebbe cosa normale ma la Redazione ponendo quei due segnali alla sinistra dell’articolo cosa ha voluto significare? Direbbero l’opposto di quello che, nello specifico, sostengo io.
Ora, se l’operazione rientra in un puro servizio (quale?) al lettore è una cosa: se invece vuole significare il non accettabile mio pensiero, allora si tratterebbe di una intrusione interessata e lesiva della mia libertà di espressione.
Non sarebbe stata da me gradita
".

 

   

Lillo Agnello

 
  Dalla Redazione.
Gentile prof. Agnello,
con la pubblicazione dei suoi interventi, sempre graditi, diamo prova di rispettare la sua libertà di espressione.
L'immagine scelta dalla redazione non è riferita soltanto alla sua lettera ma a tutte quelle riguardanti lo stesso argomento, (quelle di Sofia Vizzini e di Andrea Cutaia, che hanno pareri opposti sulla questione). Siccome non sempre dal titolo (solitamente una frase significativa desunta dal testo) si evidenzia l'argomento trattato, l'utilizzo della stessa immagine consente al lettore di seguire, a colpo d'occhio, l'evoluzione della discussione.
Siamo rammaricati del malinteso che eviteremo, in futuro, ponendo la sua foto a fianco degli scritti che vorrà inviarci.
Un cordiale saluto.
 
   

Carmelo Arnone
 

 

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03/12/2013

Politica. Incontro a Grotte con il Segretario provinciale del PD Giuseppe Zambito

 

Incontro a Grotte con il Segretario provinciale del PD Giuseppe Zambito

Giovedi prossimo, 5 dicembre 2013, alle ore 18.30 presso la sede del Partito Democratico di Grotte, in Corso Garibaldi n° 18, il Segretario  provinciale del partito Giuseppe Zambito incontrerà tutti gli aderenti ed i simpatizzanti.
Tra gli argomenti in discussione: la situazione politica attuale e le primarie per l'elezione del nuovo segretario nazionale.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
 

 

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03/12/2013

Politica. Domenica 8 dicembre, primarie del Partito Democratico presso il circolo di Grotte

 

Candidati alle primarie del PD
Candidati

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il circolo PD di Grotte comunica che domenica 8 dicembre si vota per le Primarie del Partito Democratico, dalle ore 08.00 alle ore 20.00. Le votazioni si svolgeranno presso la sede dello SPI di Grotte, in Corso Garibaldi n° 18.
Sono candidati alle Primarie del Partito Democratico, per la scelta del Segretario Nazionale:
- Gianni Cuperlo;
- Matteo Renzi;
- Giuseppe Civati.
Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.
I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti, i lavoratori fuori sede e i cittadini temporaneamente fuori sede per motivi personali, debbono obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di voto.
Per tutti la registrazione online si potrà effettuare fino alle ore 12.00 del 6 dicembre 2013.
Si ricorda che prima di prendere la scheda elettorale sarà richiesto di firmare l'albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy.
E’ necessario recarsi al seggio muniti di un documento d’identità e della Tessera Elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo) e sarà consegnata la scheda elettorale per esercitare il diritto di voto".
 
 
   

Il Circolo PD di Grotte
 

 

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03/12/2013

Lettere. "Invece di mettere l'ascensore, due articolisti all'ingresso del Comune"; di Sofia Vizzini

 

Divieto di accesso ai diversamente abili

Riceviamo e pubblichiamo.

"Cari amici e compaesani,
vi ricordo che sono una ragazza molto umile e che penso sempre per il prossimo; anche se in questi giorni ognuno di voi ha detto la sua... vi voglio dire che il commento che ho fatto in questi giorni non è stato perché non m'importa delle persone disabili, perché credo che devono avere i nostri stessi diritti.
Ma credo che questo problema si potrebbe risolvere in vari modi.
Vi posso dare un'idea? Invece di mettere l'ascensore, prendete due persone del servizio civile o due articolisti e li posizionate all'ingresso del Comune per sbrigare documenti alle persone disabili.
Datevi una mossa per la società, credo che le persone disabili sarebbero più contente della mia idea, perché un disabile con la sedia a rotelle non potrebbe entrare e uscire dagli uffici con molta facilità.
Scusate se sono ripetitiva.
Buona giornata".
 
   

Sofia Vizzini 87
 

 

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02/12/2013

Racalmuto. "Un sindaco proposto, non imposto"; lettera di Piero Carbone

 

Piero Carbone
Piero Carbone

Riceviamo e pubblichiamo.

"Un sindaco proposto, non imposto.
Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, e Antonello Montante, Presidente di Confindustria Sicilia, interpellati chissà perché e perché proprio loro dal giornale "Malgrado tutto", su quello che potrebbe essere il futuro sindaco di Racalmuto, fanno la loro proposta.
Una proposta che coincide con una precedente designazione, somigliante, nei termini utilizzati e nei modi suggeriti, ad una podestarile imposizione di Pietrangelo Buttafuoco.
Casualmente la persona da loro proposta è la stessa che nel luglio del 2012, dinanzi al ministro della giustizia Cancellieri che veniva a Racalmuto per sancire, non senza dispiacere, lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, e dinanzi alla platea dei racalmutesi presenti, additava nella ristretta e chiusa schiera dei cosiddetti "ragazzi di Malgrado tutto" la "spinta del nuovo" perché riprendesse un cammino virtuoso il paese di Sciascia sotto tanti aspetti in ginocchio: solo loro? perché loro? e gli altri?
Ma questo è un particolare di secondaria importanza.
Riprendiamo il discorso legato all'attuale proposta.
L'opinione di cotante autorità, nel proporre il giornalista in pensione Felice Cavallaro, stante le premesse dichiarate, è lodevolissima, "personalità disinteressata di indubbio profilo morale e intellettuale", Cavallaro è stato il coraggioso corrispondente del "Corriere della Sera": peccato che implicitamente si legge anche un altro messaggio e cioè che nessuno degli attuali diecimila racalmutesi residenti ne sia capace e nemmeno dei racalmutesi non residenti...
Ma così si fa torto ad una figura autorevole e integerrima come il prof. Giovanni Liotta, e non solo a lui.
Si può obiettare che non si offende nessun racalmutese perché Cavallaro non è racalmutese, ma allora perché non allargare la "rosa" affinché i racalmutesi, che dovranno esprimere il voto, possano scegliere, se lo riterranno opportuno, anche qualche altro non racalmutese, magari non legato a nessun gruppo specifico di racalmutesi e tale da potersi proporre liberamente e disinteressatamente a tutti.
Ve lo immaginate, ce lo immaginiamo, una figura come Philippe Daverio a guidare un paese come Racalmuto?".
 

 

   

Piero Carbone
 

 

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02/12/2013

Musica. "Dance Music"; "Emozionando sempre +", rubrica di Filippo Baldo

 

"Emozionando sempre +", rubrica di Filippo Baldo
di
Filippo Baldo

Filippo Baldo

 



DANCE MUSIC


 

La dance music comprende una vasta gamma di generi musicali, caratterizzati dal ritmo accentuato, dalla cassa della batteria e dal basso, usufruendo anche dell’elettronica.
Nasce dalla Disco music per trasformarsi in tanti sottogeneri
fra cui house, techno, trance e altri.
La Dance Music (la musica da discoteca) negli ultimi anni ha subito profondi cambiamenti e non è sicuramente quella innovativa di 20 o 30 anni fa.
Negli anni ‘80 si ballava e si ascoltava solo musica Dance, oggi si arriva all'esagerazione perché ci sono diversi tipi di discoteca che si differenziano in base al tipo di musica proposta dai DJ.
Oggi in molte discoteche si fa solo House Music (musica raramente cantata, martellante e moderatamente veloce).
Mi riferisco ai cosiddetti House Club, locali frequentati soprattutto da chi non ha problemi economici: gente con abiti griffati che beve Champagne costosissimo a bordo pista.
Ci sono discoteche commerciali, dove si può ballare fino all’alba con  canzoni orecchiabili e quindi gradevoli all'ascolto, brani musicali trasmessi più volte al giorno dalle radio (canzoni Dance).
Si distinguono i locali Latino-americani dove si balla Salsa, Merengue e Reggaeton e le donne sono più numerose in confronto alle altre discoteche.
Ricordiamo anche le balere per il liscio e le discoteche dove impera l'Hip-Hop o la Black Music.
Generalmente la serata in discoteca ha inizio con l'hip-hop, con la musica pop, dall'andatura abbastanza lenta per poi passare all’House, decisamente più pesante e con un ritmo più accentuato, e a fine serata, rallentare il ritmo e chiudere con musica leggera italiana.
V’invito all’ascolto di alcuni brani House e Dance:


Drinking from the bottle
Calvin Harris ft Tinie Tempah

I could be the One
Avicii vs Nicky Romero

Just one last time
David Guetta
ft Taped Rai


Apollo
Hardwell ft Amba Sheperd


Clash
Alesso


Raw
Fedde Le Grand


Light my love
Danyl Baldacchino ft. Ivana Baldo

Negli anni ‘70 in Italia solo nei grossi centri o nella riviera romagnola sono presenti balere o discoteche, nelle cittadine di provincia invece esistono piccoli locali come club privati o taverne, dove si può ascoltare qualsiasi genere musicale: Rock, Disco Music e altro ancora.
I DJ di allora non hanno grossi mezzi a disposizione: qualche giradischi con delle casse, senza mixer, e quindi impossibilitati a mixare, manca l'elettronica, ma ugualmente sono in grado di dimostrare la loro bravura e la loro creatività.
E' difficile specialmente all’inizio degli anni ‘70 trovare i dischi da usare nelle discoteche, pensate che per avere "roba fresca "ci si recava a Londra, a Carnaby street, a ridosso della Regent Street, che da Piccadilly Circus conduce alla Oxford Street, dove era possibile trovare la maggior parte della produzione discografica mondiale. Questo era il quartiere della moda e della musica di un tempo, luogo preferito da chi amava vestirsi in maniera stravagante.
Si fa di tutto per ascoltare in anteprima le ultime creazioni musicali.
All’inizio degli anni ‘70 nelle discoteche si entra alle 21.00 e si esce a mezzanotte, oggi si entra quando prima si usciva.
I famosi DJ di allora, Bob Day e successivamente Tom Sison, suonano Disco Music e Philadelphia.
Come non ricordare la famosa discoteca di Gabicce, la Baia degli Angeli (dal 1985 Baia Imperiale) famosa per il suo arredamento, per le luci e la particolare consolle del DJ, un ascensore che sale e si sposta verso l'esterno.

La Baia degli Angeli 
è stata la prima discoteca a restare aperta fino alle prime luci dell'alba.
Durante le serate si alternano 5 brani veloci e 5 brani lenti fino a quando si decide di seguire le tendenze americane: suonare solo disco music per tutta la serata.

Dalla disco music degli anni settanta, suonata da vere orchestre, si passa alla fine di questi anni a sonorità create da strumenti elettronici.
Già all’inizio del nuovo millennio, nuove tecnologie
più sofisticate diventano facilmente utilizzabili, spariscono  gli hardware e nascono i primi VST: strumenti virtuali che sostituiscono fedelmente i vari generatori di suono. Sì, è pure vero che le discoteche sono ambienti dove puoi ballare fino allo sfinimento o semplicemente passare una serata con amici, ma non dimentichiamo che in questi locali si muovono in maniera agitata tanti giovani che nella droga pensano di trovare il rimedio per guarire dalla solitudine, dalle debolezze o dai problemi che si incontrano durante il “viaggio”.
Quanti genitori entrano in rotta di collisione con l’argomento discoteca!
Hanno il timore che i loro figli possano fare dei brutti incontri o che possano fare uso di droghe.
I figli passano le notti in discoteca mentre i genitori passano le notti in bianco aspettando il loro rientro, poi forse si addormentano.

Cosa ne pensate di fare un’esperienza in discoteca!!??

L’invito nasce per toccare con mano il mondo delle discoteche e verificare se esistono valide alternative, nuovi spazi per il tempo libero dei giovani e così dare le giuste risposte alle loro esigenze.

 

 
Classifica dei dischi più venduti in Italia
al 23/11/2013
 
 
 

TITOLO

INTERPRETE
 

   
  1) Stardust Mika / Chiara
 
   
  2) Wrecking ball
 
Miley Cyrus
 
   
  3) Burn Ellie Goulding
 
   
  4) Let her go Passenger
 
   
  5) Royals Lorde
 
   
  6) L'anima vola Elisa
 
   
  7) Wake me up Avicii / Aloe Blacc
 
   
  8) The monster

Eminem / Rihanna
 

   
  9) Go gentle Robbie Williams
 
   
  10) Roar Katy Perry    
 
Filippo Baldo
2 dicembre 2013
© Riproduzione riservata.
  
 

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02/12/2013

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 2 dicembre
- alle ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, recita delle Lodi Mattutine da parte dei fratelli del Cammino Neocatecumenale, aperta a tutti i fedeli (inizia oggi e durerà per tutto il periodo d'Avvento);
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dalla 1^ e 2^ Comunità Neocatecumenale chiesa Madonna del Carmelo (presenti i ragazzi del catechismo di 1^, 2^ e 3^ elementare).

Martedi 3 dicembre
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dalla 3^ e 4^ Comunità Neocatecumenale chiesa Madonna del Carmelo (presenti i ragazzi del catechismo di 4^, 5^ elementare e 1^ media).

Mercoledi 4 dicembre
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dalla 5^ Comunità Neocatecumenale chiesa Madonna del Carmelo, Gruppo Famiglie e Gruppo Catechisti (presenti i ragazzi del catechismo di 2^, 3^ media e cresimandi).

Giovedi 5 dicembre
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Santa Messa animata dal Gruppo Liturgico comunità di San Rocco (presenti i ragazzi del catechismo di 1^, 2^ e 3^ elementare);
- alle ore 18.00, a San Francesco, riunione delle coppie di sposi.

Venerdi 6 dicembre
- è il 1° venerdi del mese;
- ore 17.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 17.30, in chiesa Madre, Liturgia Penitenziale animata dal Gruppo Santa Rita chiesa San Rocco (presenti i ragazzi del catechismo di 4^, 5^ elementare e 1^ media);
- alle ore 18.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie di sposi.

Sabato 7 dicembre
- ore 18.00, in chiesa Madre, Santo Rosario e Stellario;
- ore 18.30, in chiesa Madre, Santa Messa con i Primi Vespri animata dal Gruppo Famiglie chiesa San Rocco (presenti i ragazzi del catechismo di 2^, 3^ media e cresimandi);
- ore 21.00, in chiesa Madre, in attesa con Maria "Adorazione Eucaristica" interparrocchiale.

Domenica 8 dicembre - Festa dell'Immacolata Concezione
Orari delle Sante messe:
          - ore 10.15 e 17.30 (chiesa San Rocco);
          - ore 11.00 e 17.30 (chiesa Madre);
          - ore 08.00, 11.30 e 17.30 (chiesa Madonna del Carmelo);
- Subito dopo la Santa Messa delle ore 17.30 avrà luogo la processione del simulacro, con la Banda Musicale "G. Verdi - Città di Grotte", lungo il percorso: chiesa Madre, Piazza Marconi, Via G. Meli, Largo Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre.

AVVISI

Durante tutto il periodo dell'Avvento, ogni mattina alle ore 06.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, i fratelli del Cammino Neocatecumenale animeranno la recita delle Lodi Mattutine; la partecipazione è aperta a tutti i fedeli.

La Novena dell'Immacolata continua ogni giorno, alle ore 17.00 in chiesa Madre, con la recita del Santo Rosario, lo Stellario e la Santa Messa.
 

 

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01/12/2013

Lettere. "I disabili hanno diritto come noi"; di Andrea Cutaia

 

Divieto di accesso ai diversamente abili

Riceviamo e pubblichiamo.

"Cara Sofia,
quello che dici, cioè che il paese ha bisogno di tante altre cose, è giusto, ma non puoi dire che i soldi spesi per l'acquisto di un eventuale ascensore sarebbero sprecati, perché i disabili hanno diritto come noi ad assistere, per esempio, ad un Consiglio comunale; al limite potresti invitare gli Amministratori ad acquistarlo ad un prezzo più basso possibile".
 

 

   

Andrea Cutaia
 

 

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01/12/2013

Proposte. "Cineforum"; per la rubrica "SolidaMente"

 

SolidaMente
Vedi la rubrica


SolidaMente

Cineforum

Noi ragazzi di SolidaMente, grazie all’aiuto della ex lista civica “Se non ora quando”, abbiamo pensato di creare delle attività di Cineforum con la visione di alcuni film su tematiche forti che ci terranno “impegnati” per tutto il periodo invernale.

Vi aspettiamo numerosi nei locali di “San Nicola” per la visione del primo film (data ancora da destinarsi).
 

 

   

SolidaMente
 

 
  NdR: "SolidaMente" è un gruppo di giovani del quale fanno parte: Antony Agnello, Enrico Bellomo, Salvatore Lo Presti e Simona Zaffuto, Claudio Terrana, Alessandro Basta, Davide Castelli.
 
 

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01/12/2013

Lingua. Appendice al "Piccolo Dizionario Grottese-Italiano" (12); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

Nonnò, pepè, pepè!
  
Piccolo dizionario Grottese-Italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

APPENDICE

(Puntata n° 12)

T
Taarìa
= gocciolamento sul pavimento in conseguenza dell'uso dell'acqua per lavarsi o lavare qualcosa.
Tabbiètta = muro divisorio di  piccolo spessore.
Tabbulùtu = spesso, grosso.
Tabbùtu = cassa, bara.
Tacchiàri = macchiare, es.: mi tacchiavu la cammisa = mi sono macchiato la camicia.
Taddru = la parte più dura delle foglie.
Tamàrru = minchione, stupido.
Tammùru = tamburo.
Tampa = puzza; brutto odore.
Tampasiàri = perdere tempo inutilmente; bighellonare.
Tanfu = cattivo odore che si avverte in un luogo chiuso.
Tangìnu = scaldino.
Tanìddru (Tanu) = nome proprio di persona, Gaetano (fem. Tanìddra = Gaetana).
Tannu = allora.
Tappìna = scarpa.
Tardarìta = pipistrello.
Tartàglia = balbuziente; anche piccolino/a di statura.
Tascu = berretto.
Tastàri = assaggiare.
Tàvuli di fau = tavole di faggio.
Tàvuli di liettu = tavole che si mettono sui trespoli e sulle quali si sistemano i materassi.
Tavulùni = tavola molto spessa, usata soprattutto dai muratori.
Tènniru = tenero.
Testa = testa. La testa di lu liettu = parte del letto dove c'è il capezzale; si oppone a li piedi di lu liettu che è la parte opposta, dove di norma vanno i piedi; testa lèggia = si dice di chi è smemorato; testa sbintata = si dice di chi è generalmente distratto; testa di l'acqua = polla; testa d'agliu (o di cipuddra) = aglio (o cipolla) senza le foglie.
Tetè = nel linguaggio infantile, botte, sculaccioni.
Tìccia = civetta; gheppio.
Tichinàri = usare. E'solitamente riferito agli abiti: un abito non tichinatu è un abito nuovo, mai usato (mai 'ncignatu).
Tièttu = tetto; tiettu muortu = soffitta.
Tignùsu = persona senza capelli; geco (in questo significato, anche tignusièddru).
Tinnirùmi = verdura da cui nasce un tipo di zucchina, usata soprattutto per la minestra.
Tiràri = tirare; tirari 'na fotografia = scattare una foto.
Tiritùppiti e tiritàppiti = bla bla bla, chiacchiericcio inconcludente.
Tiru = svenimento.
Tollu = stupido.
Tòrciri = torcere; avvolgere i panni stringendoli tra le mani per farli sgocciolare meglio; girare, es.: arrivatu a la cantunera tuorci a manca = giunto all'angolo, gira a sinistra.
Totu (f. Tota) = nome proprio di persona, Antonio (f. Antonia).
Totùcciu = vezzeggiativo di Totu (Antonio).
Trabbàcca = testata e pediera del letto.
Tracchiggiàri = affaccendarsi.
Tracuddràri (tramuntari) = tramontare; a lu tracuòddru = verso il luogo dove tramonta il sole.
Tradènta = tridente, bastone lungo che finisce con tre punte, serviva per spagliari, cioè per lanciare in alto il grano contro il vento e pulirlo così dalla paglia.
Trainella = trigonella, erba per foraggio che, però, aveva un sapore forte che si avvertiva specialmente nel latte o nel formaggio.
Tramutari = detto del vino, liberarlo dalla feccia.
Tranta = bretella.
Tranti di lu liettu = barre del letto.
Trantu = stirato, che non si può muovere o ingrandire di più; che non sente bene. Né tranta né lenta si dice di un discorso quando non è né positivo né negativo, ma l'espressione può significare anche esplicitamente, chiaramente, es.: né tranta né lenta mi dissi tutti cosi = mi disse tutto chiaramente, esplicitamente.
Trapuòdu = sgabello.
Tràsiri = entrare; di un frutto, incominciare a maturare; che sta per arrivare, es.: la simana chi trasi = la settimana che sta per arrivare (non quella che è già arrivata, quindi la prossima settimana).
Trasudàri = sudare assai.
Trasùta = entrata.
Trasùtu = entrato; di un frutto, quasi maturo.
Travistìtu = che indossa abiti diversi dal solito, con l'obiettivo di non farsi riconoscere; es.: carabunieri travistitu = carabiniere in abiti civili (per non farsi riconoscere nella sua qualità).
Travugliàri = impaurirsi, avere un grande turbamento a causa di una improvvisa paura.
Trazzèra = mulattiera, strada di campagna, non molto larga, dove si può circolare anche con animali da soma.
Tre = erba dai fiori gialli. Se le capre o le pecore la mangiano, producono un latte che emana un cattivo odore.
Trièmula = zona soggetta a frane.
Trimmintìna = trementina.
Trimuliàri = tremare.
Trimulìzzu = il tremare.
Trinciàtu = trinciato, prodotto mediante la trinciatura (taglio) delle foglie del tabacco e avvolto in cartine per fare sigarette. Si distingue in trinciato forte, trinciato comune e trinciato dolce.
Trincièttu = utensile usato dal calzolaio per tagliare il cuoio o la pelle.
Trippàri = saltellare, ballare.
Trisulìnu = giovane che ama divertirsi; che va dietro a donne.
Trìvulu = tribolazione.
Trizza = treccia; resta, filza, es.: trizza di ficu.
Troffa = piantina o cespuglio ricco di foglie.
Trumma = tromba.
Trummittiàri = suonare la tromba; scorreggiare.
Truncu = tronco.
Truncùni = grosso tronco.
Trunzu = torsolo.
Trunzùtu = grasso e grosso; duro, forte.
Truònu = tuono; sedere.
Truppicùni = l'inciampare; una disgrazia; una malattia.
Truzzàri = cozzare, sbattere, urtare.
Tulàru = telaio.
Tullurùni = stupidone.
Tummàri = bere vino.
Tummarièddru = pezzetto di legno, dove era avvolto  il filo per cucire.
Tùmminu = tomolo.
Tùnniri = tagliare la lana; tagliare i capelli.
Tuòrciu = torchio.
Tuòrtula = trottola.
Turdu = balordo.
Turdùni = balordo.
Turìddru (f. Turiddra) = Salvatore.
Turiddrùzzu =  vezzeggiativo e diminutivo di Salvatore.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info l'1 dicembre 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

         

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