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	Grotte.info Quotidiano - 
	Aprile 2018 | 
   
 
 
	 
  
    | 30/04/2018 | 
    
       Rubrica. "In cucina con Cotto 
		di Mare": Melanzane alla parmigiana, dello chef Onofrio Brucculeri  | 
    
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				Tutorial video  | 
    
	 In questa rubrica sono presenti inserimenti di prodotti 
	a fini commerciali. 
	
	IN CUCINA CON COTTO DI MARE 
	
	
	
	dello chef Onofrio Brucculeri 
	Ogni lunedì su Grotte.info Quotidiano appuntamento con 
	“In cucina con Cotto di Mare” una rubrica gastronomica con ricette semplici 
	e sfiziose, con protagonista il prosciutto di salmone Cotto di Mare, 
	prodotto da Sicily Food. II Cotto di Mare è l’ingrediente ideale per una 
	gustosa cena sfiziosa e digeribile, per una merenda sana e ricca di sapore, 
	o per uno spuntino fresco e veloce. Gustoso, profumato, ricco di Omega 3, vi 
	farà scoprire un nuovo modo di assaporare il pesce. Scopri, nella sezione 
	ricette, gli abbinamenti migliori per una merenda sana e sfiziosa da 
	proporre ai bambini, oppure divertiti a reinventare le tue insalate con un 
	ingrediente che piacerà a tutti. Tutte le ricette sono state curate e 
	realizzate dallo Chef Onofrio Brucculeri, originario di Grotte, che 
	vanta una lunga esperienza nel mondo della gastronomia gourmet, dal 
	ristorante del Four Seasons Hotel Milan di Milano fino ad una lunga lista 
	dei migliori e apprezzati ristoranti internazionali. 
	La prima ricetta che proponiamo: 
	
	Parmigiana di Cotto di Mare. 
	(Clicca per vedere il tutorial) 
	
	  
	Una variante innovativa della tipica parmigiana italiana, con aggiunta di 
	fette sottili e deliziose di Cotto di Mare. 
	Visita il sito ufficiale
	
	
	www.cottodimare.it e scopri le ricette realizzate dal nostro chef 
	Onofrio Brucculeri. 
	 
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				Onofrio Brucculeri 
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    | 30/04/2018 | 
    
       Politica. Salvatore Rizzo: 
		"Ero un assessore scomodo che pretendeva il rispetto delle regole"  | 
    
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								Salvatore Rizzo  | 
    
    La risposta ufficiale del Consigliere comunale Salvatore Rizzo all'Ordinanza 
	Sindacale n° 7, con la quale lo scorso 19 marzo il sindaco Paolino 
	Fantauzzo gli aveva revocato la delega di Assessore, è stata comunicata 
	all’Assessorato Regionale Enti Locali Regione Sicilia, al Prefetto di 
	Agrigento, al Segretario comunale, al Sindaco del Comune di Grotte, al 
	Presidente del Consiglio comunale di Grotte ed ai Consiglieri comunali 
	(nella seduta del 16 aprile 2018). Di seguito ne riportiamo integralmente il 
	contenuto. 
					***** 
					
					"Con 
					la presente si vuol far presente che il Sindaco di Grotte 
					con disposizione sindacale n. 7 del 19/03/2018, ha revocato 
					la delega di Assessore comunale del sottoscritto “Considerato 
					che: l'articolo 46 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 
					stabilisce che il Sindaco... nomina i componenti della 
					Giunta… e quindi l'atto di nomina è fondato sulla 
					discrezionalità del Sindaco; … diversi sono i fattori che 
					hanno deteriorato il rapporto fiduciario tra il sottoscritto 
					sindaco ed il Consigliere Rizzo Salvatore ed in particolare, 
					le condotte messe in atto da questi, infatti da circa 4 mesi 
					e più precisamente dal 29 novembre 2017 non ha partecipato, 
					senza darne giustificato motivo, ad alcuna riunione di 
					questa Giunta comunale, facendo, di conseguenza, mancare 
					l'attività connessa alle deleghe assessoriali attribuitegli 
					dallo scrivente”. 
					False e pretestuose sono queste motivazioni; se è vero che 
					l'atto di nomina è fondato sulla discrezionalità del 
					Sindaco, l'atto di revoca, invece, deve essere adeguatamente 
					motivato. 
					Dal 29 novembre 2017 non poteva essere presente alle Giunte 
					municipali perché spesso non è stato invitato; altre volte 
					la Giunta è stata convocata lo stesso giorno e con sole 
					poche ore di anticipo senza consentire al sottoscritto di 
					poter chiedere al proprio datore di lavoro la dovuta 
					autorizzazione. 
					Di questo modo di operare mi sono più volte lamentato 
					direttamente con il Segretario comunale, anche per iscritto 
					non appena venuto a conoscenza della delibera firmata senza 
					avermi invitato alla Giunta comunale, alla quale mi hanno 
					risposto che a Grotte non esisteva un regolamento comunale e 
					pertanto le convocazioni potevano essere fatte come 
					consuetudine via whatsapp. 
					In dettaglio, il sottoscritto, dalla data in cui per il 
					signor Sindaco sia stato assente ingiustificato dalle 
					giunte, non è stato invitato alle seguenti Giunte: 
					del 30/06/2017, 
					la n. 94 del 21/11/2017 delle ore 19.00, 
					n. 95 del 24/11/2017 ore 11.45, 
					n. 99 del 4/12/2017 ore 20.35, 
					n. 100 del 06/12/2017 ore 11.00, 
					n. 101, 102 e 103 del 06/12/2017 ore 18.45, 
					n. 104 del 12/12/2017 ore 21.00, 
					n. 105 e 106 del 12/12/2017 ore 17.30, 
					n. 106 del 14/12/2017 ore 12.00, 
					n. 107, 108, 109 del 18/12/2017 ore 20.00, 
					n. 110, 111 del 22/12/2017 ore 11.30, 
					n. 112 del 23/12/2017 ore 20.30, 
					n. 113 e 114 del 27/12/2017 ore 19.30, 
					n. 115 del 29/12/2017 ore 12.45, 
					n. 117 e 118 del 29/12/2017 ore 12.45, 
					n. 119 del 29/12/2017 ore 18.30, 
					mentre le seguenti Giunte sono state convocate lo stesso 
					giorno solo poche ore prima: 
					n. 90, 91, 92, 93, del 20/11/2017 ore 19.30 convocata alle 
					ore 12.37 per le ore 18.00, 
					n. 97 del 30/11/2017 ore 18.45 convocata alle ore 12.40, 
					n. 98 del 01/12/2017 ore 16.30 convocata alle ore 11.10, 
					n. 116 del 29/12/2017 ore 18.30 convocata alle ore 17.08, 
					n. 03, 04 del 29/01/2018 ore 16.15 convocata alle ore 09.19, 
					n. 10, 11, 12 del 19/02/2018 ore 16.40 convocata alle ore 
					09.45, 
					n. 13, 14 del 23/02/2018 ore 13.30 convocata alle ore 07.46, 
					n. 15 del 26/02/2018 ore 16.30 convocata alle ore 10.34, 
					n. 19 del 12/03/2018 ore 18.00 convocata alle ore 13.18, 
					n. 20, 21 del 14/03/2018 ore 16.30 convocata alle ore 11.52, 
					mentre le seguenti Giunte sono state convocate un giorno 
					prima: 
					n. 96 del 30/11/2017 ore 11.00 convocata il 29/11/2017 ore 
					17.33, 
					n. 01, 02 del 17/01/2018 ore 16.30 convocata il 16/01/2018 
					ore 18.16, 
					n. 05, 06, 07 del 31/01/2018 ore 18.00 convocata il 
					30/01/2018 ore 19.21, 
					n. 08 del 13/02/2018 ore 13.35 convocata il 12/02/2018 ore 
					10.02 per le ore 12.00, 
					n. 09 del 15/02/2018 ore 14.00 convocata il 13/02/2018 ore 
					13.38 per le ore 13.00 ed alle ore 13.56 posticipata, 
					n. 16, 17 del 02/03/2018 ore 13.35 convocata il 01/03/2018 
					ore 18.30, 
					n. 18 del 05/03/2018 ore 16.00 convocata il 04/03/2018 ore 
					19.09. 
					Si può, perciò, dedurre che in realtà l'assessore Rizzo, era 
					“un assessore scomodo” che pretendeva il rispetto delle 
					regole, il rispetto degli indirizzi del Consiglio comunale, 
					che talvolta si esprimeva contro scelte illegittime o 
					inopportune, quali “l'adozione della villetta Salvaggio”, 
					“la rimodulazione della pianta organica”, “la progressione 
					verticale”, “la realizzazione dell'ascensore nel palazzo 
					comunale per i disabili”, “la cura del verde attrezzato”, 
					“rielaborazione del PRG”, “cortei funebri”, “manutenzione 
					strada esterna di collegamento Via Comitini con Via Arena”. 
					Perciò non veniva invitato alle Giunte o messo nelle 
					condizioni di non potervi partecipare. 
					Infine l'indomito assessore, che per le stesse ragioni gli 
					era stata revocata la delega di vice-sindaco, viene buttato 
					fuori dalla Giunta. 
   
					
					 
					Grotte 16/04/2018".  | 
    
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	Il Consigliere 
	comunale 
	Salvatore Rizzo 
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    | 29/04/2018 | 
    
       Racconti. "Zì Mommu e il 
		gatto Manuele", di Carmelo Rotolo  | 
    
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	Carmelo Rotolo  | 
    
	  
	
	
	ZÌ MOMMU E IL GATTO MANUELE 
	
	
	
	di Carmelo Rotolo 
	
	Allora…! Come mai oggi stai scomodando una figura come lu zì Mommu? 
	Personaggio immaginario o reale che sia, questa figura fa parte del mio 
	vissuto giovanile, entrando a tutto titolo tra le persone che hanno 
	contribuito ad accompagnare la mia infanzia e i primi anni della gioventù, 
	rendendola ricca di sani aneddoti e storie anche divertenti. Questa volta è 
	lui il protagonista assoluto di questa storia. Ma si sa..., a volte il 
	destino è beffardo, e da uomo che raccontava storie e storielle, si trova 
	ora, ad essere lui il raccontato. 
	 
	Ma chi era lu zì Mommu?  
	Prima di tutto era un gran lavoratore, uno che a dire della gente si era 
	fatto i calli alle mani lavorando per tanti anni all'estero, dove... questo 
	non lo ricordo, e mi pare di non averlo mai sentito dire ad altri; ma è 
	ininfluente al proseguire della storia. 
	Era un omone alto più del normale, e soprattutto grosso. Grossa era la 
	testa, grande era la pancia e soprattutto enormi e carnose erano le mani, 
	piene di ampie macchie di vitiligine. 
	Una curiosità…, la testa, con la fronte stempiata ai lati, era ricoperta di 
	capelli giallo rossicci perennemente unti di sudore grasso, in tono con 
	un'età non più giovanile. 
	Nel viso ovale, erano incastonati due occhietti chiari ancora spiritati, 
	sormontati da folte sopracciglia anch'essi di color rosso giallastro. 
	Gli zigomi, le guance, e lateralmente le due orecchie, erano di un rosso 
	violaceo da far paura. 
	Qua e la qualche piccola ragnatela di venuzze a confermare un passato e un 
	presente di grande bevitore e mangione. 
	Abitava con la moglie e un figlio nella parte bassa del paese; poiché non ho 
	un ricordo di questo particolare, mi piacerebbe pensare abitasse nella zona 
	detta Acquanova. 
	 
	Lu zì Mommu aveva un hobby che coltivava da sempre, ma ora che era avanti 
	con l'età e si avvicinava alla pensione, quell'hobby se lo ritrovava, giusto 
	a incrementare le entrate piuttosto esigue per il mantenimento dei vizi di 
	panza e... quant'altro. 
	Suonava il trombone nella banda del paese. 
	Non vi era festività, per la quale lu zì Mommu, non si presentava bardato di 
	tutto punto e con il trombone sotto il braccio o appeso al collo, pronto a 
	dare il meglio di se al richiamo del Maestro di musica e Direttore della 
	banda sig. Taddeo. 
	 
	Veniamo al dunque della storia! 
	Qualche settimana prima della Domenica delle Palme lu zì Mommu, rientrando a 
	casa tardi dal lavoro, e dopo una breve sosta al bar, notò al lato della 
	porta d'ingresso di casa, nell'angolo tra lo stipite della porta e il grosso 
	vaso di cemento, completamente rannicchiato su se stesso, un piccolo 
	batuffolo di pelo grigio che a malapena si notava, data ormai la scarsa luce 
	che lambiva l’intera Piazza della Fontana e le strade che da essa di 
	diramano verso il basso, sino ad arrivare a casa sua. Si abbassò per 
	guardare meglio, e resosi conto che era un gattino di poco più di qualche 
	settimana, allungò la mano, lo afferrò per il pelo del collo e lo tirò fuori 
	dall'angolo angusto dove si era rifugiato, a fatica ma delicatamente, 
	nonostante le grosse mani vitiliginose. 
	Alzò il gattino sino all'altezza degli occhi, lo girò prima da un lato poi 
	dall'altro, lo accarezzò lungo tutta la schiena e grattandogli delicatamente 
	la testa disse tra sé: 
	 
	- Mah, speriamo che la padrona di casa ti voglia! Già di bestia a casa ne 
	abbiamo un'altra! 
	 
	Fu così che il gattino divenne il quarto elemento della famiglia di lu zì 
	Mommu e gli fu scelto il nome: Manuele. 
	 
	Ora cari lettori, se siete arrivati a questo punto del racconto, lo dovete 
	solo ed esclusivamente al gatto Manuele, poiché se la moglie di lu zì Mommu, 
	antipatica e avarigna, non lo avesse accettato, a quest'ora la storia 
	sarebbe finita da un pezzo, quindi, ancora un poco di pazienza e andiamo 
	avanti, dato che i fatti incalzano, e il tempo vola. 
	 
	Fu così che la mattina della Domenica delle Palme, la casa di lu zì Mommu, 
	si trovò a essere sottosopra per i preparativi della festa; oddio a dirla 
	tutta, la stanza era sottosopra più per il rituale della vestizione da 
	musicista della banda, che per la festa in sé. 
	Sopra il letto matrimoniale stava adagiata, da un lato la giacca di panno 
	nero della divisa del Corpo Bandistico Comunale, con tutti i bottoni 
	indorati e le spalline con i cordoncini filigranati che scendevano inanimati 
	a toccare la coperta del letto. 
	Accanto vi erano i pantaloni piegati, e con la lunga fettuccina filigranata 
	che dalla cintola scendeva verso il basso, sino alla svolta del pantalone. 
	Accanto ai pantaloni, la camicia azzurra, con a lato la cravatta fucsia 
	distesa in tutta la sua lunghezza, e la spilla a forma di chiave di violino. 
	Sulla pettinessa a lato del letto, vi era il cappello di panno con cucita 
	l’ampia effige dorata a forma di cetra. 
	In un angolo della stanza, sopra la sedia, stava appoggiata la custodia  con 
	all’interno adagiato, come un enorme lingotto d’oro, il grande trombone 
	dorato, con l‘enorme campana che fuoriusciva dalla custodia ancora aperta. 
	Il vellutato color rosso vivo che ne rivestiva l’interno, sembrava 
	ingrandire ancora di più  la già enorme campana, e impreziosire sia il 
	condotto principale del trombone, che la parte con i pistoni. 
	Di tanto in tanto la moglie entrando in camera, a vedere che il marito se ne 
	stava seduto all’altro lato del letto a perdere tempo, controllando gli 
	spartiti della musica, con voce alterata l’apostrofava: 
	 
	- Mumminè, vedi di sbrigarti! Lascia stare gli spartiti e controlla a 
	Manuele che non salti sulla divisa, a lasciare peli a destra e a manca! 
	Sbrigati ch’è tardi! 
	 
	Lu zì Mommu a sentire sbraitare la moglie, e preoccupato che il gatto 
	potesse rovinargli la giornata, si alzò talmente di colpo dal letto che, a 
	girargli la testa e ad inciampare con il piede sul piede della trabacca, 
	stava quasi veramente per guastarsi la giornata, urtando, nella furia di 
	stabilizzare l’equilibrio, la sedia con su il trombone. 
	Ripresosi dallo spavento, guardò in giro se c’era il gatto, e dopo essersi 
	assicurato che non era nella stanza, e che la divisa era immacolata, mise 
	gli spartiti dentro la custodia del trombone, la chiuse ben bene, e iniziò a 
	vestirsi. 
	Di tanto in tanto girava la testa ora da un lato, ora dall’altro, ora si 
	abbassava a guardare sotto il letto, a controllare dov’era il gatto. 
	Niente, il gatto non c’era. 
	La moglie lo aiutò a mettere a posto il nodo della cravatta, gli sistemò per 
	benino il cappello con la cetra ben al centro del capo, sistemò i filini 
	dorati delle spalline, controllò l’abbottonatura della giacca e aiutatolo a 
	portar fuori dalla porta la grossa custodia con il trombone, lo salutò. 
	Prima di chiudere la porta, zì Mommu, come d’istinto, a voler scongiurare 
	una imminente catastrofe, si girò a guardare un ultima volta verso l’interno 
	della casa. 
	 
	- Mah! Chissà dove è andato ad infilarsi Manuele? Boh! chissà… 
	 
	Lu zì Mommu attraversò la Piazza della Fontana e la salita che porta sino 
	allo spiazzo antistante lo Casa della Musica, con apprensione; aveva fatto 
	appena poche centinaia di metri ed era già zuppo di sudore. 
	Il capo e la fronte perlata di goccioline grassose, gli facevano scivolare 
	il cappello ora in avanti, ora da un lato, ora dall'altro, obbligandolo a 
	posare per terra la pesante custodia e a sistemare il cappello, che 
	infracidito com'era, sembrava non avere nessuna intenzione di stare al suo 
	posto. Povero zì Mommu..., saranno state le sarde salate con il pecorino 
	della colazione? Sarà stata l'agitazione dei preparativi della festa? Sarà 
	stata quella strana sensazione di disagio cerebrale che lo inquietava da 
	subito dopo essere uscito di casa? 
	Sta di fatto che arrivò davanti la Casa della Musica sfatto, di fisico e di 
	mente. 
	Qualcuno nel vederlo arrivare così provato, azzardò: 
	 
	- Momminè cos'è successo? Stai male? Hai una faccia! 
	 
	Non ottenendo risposta, continuò: 
	 
	- Ma che hai questa mattina? Il gatto ti mangiò la lingua? 
	 
	Niente, niente di niente, sembrava in preda a un colpo apoplettico. 
	Ad un tratto, un fortissimo scoppio di petardo, sembrò riportarlo tra i 
	comuni mortali, sicché il tizio di prima, meravigliato dal repentino ritorno 
	di zì Mommu in terra, gli disse: 
	 
	- Era ora Momminè! Ben tornato... ma che hai? 
	 
	- Niente! Sto bene! La pressione alta o la glicemia! Boh! Appena finiscono 
	queste feste, mi sa che devo dare retta a mia moglie, e andare dal medico! 
	Rispose, agitato zì Mommu. 
	 
	Dalla Casa della Musica, il Direttore e maestro Taddeo, incitava: 
	 
	- Su... su..., preparate gli strumenti e mettetevi in posizione! Appena 
	finisce la funzione, e  Gesù esce dal portone della Matrice, e sale sul 
	dorso dell'asino, tutti dietro, in ordine, ognuno al proprio posto, e si 
	comincia con la marcia... si..., si..., la numero due! 
	 
	All'incitazione del Direttore, lu zì Mommu sembrò riprendersi quello che 
	aveva perso negli ultimi cinque minuti d'isolamento dal mondo. 
	Riprese vigore e colore, tranquillizzò  l'amico, e si tranquillizzò lui 
	stesso. 
	Aprì la custodia, tirò fuori il grosso trombone, prese gli spartiti e li 
	fisso al piccolo leggio, poi prese il bocchino, lo inserì nel tubicino 
	d'ingresso dell'aria; prese la tracolla, la fissò al gancio di carico e la 
	portò al collo. 
	Bene..., zì Mommu vestito con la divisa nera, con tutti i bottoni e le 
	spalline luccicanti, i pantaloni con la fettuccia dorata di lato, il suo bel 
	cappello con la sua bella cetra dorata in mezzo, e il grosso trombone con 
	l'ampia campana dorata posta al lato e rivolta verso l'alto, lo facevano 
	sembrare Napoleone; un grande Napoleone senza cavallo, ma con il trombone. 
	E ne era fiero; ogni tanto tirava in fuori il petto, cercando di far 
	rientrare in dentro la grande pancia, e facendo sussultare la grande campana 
	del trombone, come quando uno è preso dagli accessi di singhiozzo. 
	Un brusio assordante annunciò l'uscita di Gesù dalla chiesa Matrice. 
	Ad attenderlo vi era un vecchio asino bardato di tutto punto, con un bel 
	mantello rosso frangiato di filigrana d'argento, e dei finimenti tutti 
	colorati e impreziositi da fronzoli sonanti dorati.  
	Gesù, giovane e con la barba curata, portava una tunica avorio cintata da un 
	cordolo di cuoio marrone, e sopra la spalla, una sorta di grande sciarpa 
	colorata che scendeva sino al fianco opposto. Ai piedi, sandali di cuoio 
	invecchiato da farli sembrare antichi. 
	Nella mano destra, una grande palma lavorata di fine intreccio, e adornata 
	da numerosi nastrini colorati.   
	Ai lati della porta della chiesa, una moltitudine festante di adulti e 
	bambini con le loro belle palme lavorate e i ramoscelli d'ulivo che 
	acclamavano a gran voce: 
	 
	Osanna nell'alto dei cieli. 
	Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia.  
	Sollevate, porte, i vostri frontali, 
	alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria.  
	Chi è questo re della gloria? 
	Il Signore degli eserciti è il re della gloria.  
	Osanna nell'alto dei cieli. 
	Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia. 
	 
	Il Direttore e Maestro sig. Taddeo, piccolo di statura, pelato, ma con un 
	bel parrucchino di capelli marroni, di corporatura quasi nella media, 
	vestito con un soprabito di colore cammello non propriamente adatto a quella 
	occasione, spiccava tra tutto quel rigore di divise eguali, ma lui di ciò 
	non se ne curava minimamente; e quando qualcuno gli faceva notare la 
	mancanza di una divisa adatta al suo ruolo, andava su tutte le furie, e 
	cominciava a dire: 
	 
	- Cos'è, colpa mia? Prima vengono i musicanti e poi il Direttore! Così va il 
	mondo, purtroppo! 
	 
	In questa occasione però il Maestro Taddeo, vuoi per la temperatura mite di 
	questi giorni, vuoi perché il soprabito color cammello gli recava impaccio 
	nei movimenti, vuoi perché magari si rendeva conto che la differenza di 
	colore stonava con il resto del gruppo, se lo tolse, lo piegò e lo adagiò 
	sulla spalla. 
	Dalla tasca laterale tirò fuori una piccola bacchetta di bambù lunga appena 
	due spanne, la diresse verso l’alto, e vibrandola forte nell'aria, indirizzò 
	il gruppo subito a ridosso del corteo, con Gesù,  l'asino, e il contadino 
	che teneva le redini. 
	Dietro la banda musicale, la folla festosa che osannava e acclamava Gesù. 
	Appena passata l'ampia piazza della chiesa Matrice, l'intero corteo imboccò 
	Corso Garibaldi in direzione Viale della Vittoria, ma qua avvenne quello che 
	doveva avvenire, per sorte del destino, o per l'accanirsi della mala sorte 
	di zì Mommu. 
	Il Maestro e Direttore Taddeo giratosi verso i componenti della banda 
	musicale, alzò la piccola bacchetta di bambù, diede due, tre colpi a vuoto 
	nell'aria, e diede inizio alla marcia numero due. 
	Zì Mommu pronto a rispondere al richiamo vibrante della bacchetta, con un 
	occhio seguiva attento lo spartito con le note, con l'altro seguiva lo 
	sguardo del Direttore. 
	Ecco il suo momento; il Direttore fece segno di attaccare con il trombone. 
	Zì Mommu umidificò di saliva le labbra, li avvicinò al bocchino del 
	trombone, vece una bella inspirazione e iniziò a soffiare, e soffia..., e 
	soffia..., e soffia. Niente, non usciva niente, nessuna nota, nessun rumore, 
	nemmeno l'aria usciva. 
	Altra inspirazione, altra insalivata delle labbra e di nuovo... soffia..., 
	soffia..., soffia. Niente, dal trombone della Banda comunale nemmeno il 
	flebile sibilo di una noticina, niente. 
	Il maestro Taddeo adirato per il mancato suono del trombone, e credendo che 
	zì Mommu fosse ricaduto in stato di confusione, cominciò ad agitare con più 
	fervore la bacchetta di bambù, e la agitava cosi vigorosamente che da sola 
	emetteva un suono greve che bene s'intonava con il resto della marcia. 
	Zì Mommu ricominciò a sudare, e nella testa, e nella fronte, come così anche 
	nel naso, mentre il cappello ricominciò a scivolare da tutte le parti. Un 
	attimo di pausa lungo un: 
	 
	Osanna nell'alto dei cieli. 
	Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia. 
	Sollevate, porte, i vostri frontali, 
	alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria. 
	 
	Si asciugò la fronte con la manica della giacca, bagnò per bene le labbra, 
	li avvicinò per l'ennesima volta al bocchino, ispirò profondamente e...ffffffhhhh. 
	Dalla campana dorata, un fortissimo do di trombone esplose nell’aria, 
	seguito dall'espulsione violentissima di una palla di pelo grigiastra, che 
	volando sopra la testa di tutti i musicisti precipitò, adagiandosi 
	dolcemente, sulla testa del Direttore Taddeo, il quale vistosi piovere sul 
	parrucchino questa cosa pelosa, spaventato a morte, d’istinto, senza nemmeno 
	rendersi conto di cosa stava capitando, con la mano sinistra, l’afferrò e la 
	scaraventò all’indietro. 
	Si girò di colpo, e vide il suo parrucchino arpionato dalle unghie del gatto 
	Manuele, appeso sulla cima della palma intrecciata che teneva Gesù. 
	La folla ai lati del corteo, assistendo  all’avvenimento, ruppe in un 
	fragoroso applauso, provocando un tale spaventare al gatto Manuele, che con 
	un balzo felino saltò sul groppone dell’asino, facendolo scalciare di mala 
	maniera. 
	Tale fu l’agitazione del vecchio asino che la gente, accorsa a soccorrere 
	Gesù, faticò non poco a mantenerlo bene assestato sul groppone, mentre 
	Manuele scompariva tra la folla della gente. 
	Il Maestro e Direttore Taddeo diventò verde dalla rabbia, per aver rovinato 
	la marcia numero due, ma soprattutto nero per aver mostrato a tutto il paese 
	la pelata, cosi ben nascosta dal parrucchino, ancora appeso sulla palma. 
	Lu zì Mommu…Beh!.. Questa volta il colpo apoplettico, mi sa che lo colpì 
	veramente, facendolo rimanere mutacico per lungo tempo. 
	E la folla in festa? E Gesù? 
	Bene, loro continuarono il corteo per tutto il Corso Garibaldi cantando e 
	acclamando: 
	 
	Osanna nell'alto dei cieli. 
	Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia. 
	Sollevate, porte, i vostri frontali, 
	alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria. 
	Chi è questo re della gloria? 
	Il Signore degli eserciti è il re della gloria. 
	Osanna nell'alto dei cieli. 
	Gloria a te che vieni, pieno di bontà e di misericordia. 
	 
	Qualcuno dalla folla gridava: 
	 
	- Viva Gesù!... Viva Gesù!…, e viva Manuele. Alleluia!…Alleluia! 
	 
	(I personaggi e i fatti narrati in questo breve racconto sono frutto di pura 
	fantasia, pertanto ogni riferimento a persone o a situazioni narrate è da 
	considerarsi puramente casuale). 
	Carmelo Rotolo 
	
	Pubblicato 
	dalla Testata Giornalistica 
	Grotte.info Quotidiano 
	su www.grotte.info il 29 aprile 2018. 
	Per gentile concessione dell'Autore. 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 29/04/2018 | 
    
       Dialoghi. "Italia: 
		l'attesa del nuovo Governo e i dubbi sulla sua reale utilità"; di Giuseppe Castronovo  | 
    
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	 "Dialogo" del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto. 
	 
	La situazione di stallo politico nella quale si trovano le forze politiche 
	dopo quasi un mese dallo svolgimento delle elezioni impedisce la nascita del 
	primo Governo della XVIII Legislatura. È una situazione politica, questa che 
	stiamo attraversando, caratterizzata dal fatto che ancora non si riesce a 
	stabilizzare i nuovi equilibri politici tra i soggetti usciti dalle urne del 
	4 marzo. 
	La criticità della situazione sta anche nel fatto che i vari protagonisti si 
	chiedono se sia il caso di ritrovarsi attorno ad un tavolo più che andare 
	alla ricerca di eventuali punti programmatici sui quali possano trovare un 
	punto d’incontro. Da qui, se queste sono le premesse, tutte le perplessità 
	circa l’utilità di un governo che veda alleati forze politiche prive di un 
	denominatore comune. Di questo abbiamo parlato al Circolo della Concordia. 
	Giuseppe Castronovo 
	
	"Italia: l'attesa del nuovo Governo e i dubbi sulla sua reale utilità" 
	
	
	
	(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” ) 
	Cecè: Amici, sono già trascorsi cinquanta giorni - 
	giorno più, giorno meno - dalle elezioni del 4 marzo e le forze politiche 
	presenti in Parlamento non riescono ancora a formare una maggioranza che 
	esprima la fiducia al I Governo della XVIII Legislatura. 
	 
	Totò: Ritengo necessario che al più presto l’Italia possa avere un Governo, 
	se non altro al fine di evitare che altri prendano decisioni i cui effetti 
	inevitabilmente cadranno sulla nostra testa. Chi  di voi non ricorda 
	l’intervista di qualche settimana fa nella quale il Presidente israeliano 
	Netanyau dichiarava che in sede ONU l’Italia era stata individuata (insieme 
	a Germania e Canada) quale paese dove reinsediare alcuni dei 42.000 Eritrei 
	e Sudanesi attualmente ospitati da Israele. 
	 
	Vezio: Davvero puntuale e alquanto opportuna l’analisi dell’amico Totò. Ma 
	il problema forse è un po’ più complicato, perché noi un Governo al momento 
	ce l’abbiamo: Governo Gentiloni con Angelino Alfano Ministro degli Esteri di 
	cui in questi ultimi mesi non si hanno più notizie a tal punto da sembrare 
	scomparso dalla scena politica. Se è così e se altri decidono di trasferire 
	nel nostro Paese ancora altri disperati per risolvere i problemi di Israele 
	- senza che il nostro Governo sia preventivamente coinvolto - forse è da 
	chiederci quale sia il grado di autorevolezza della nostra classe politica e 
	come venga percepita all’estero. Del resto siamo sicuri, con questi 
	presupposti e con l’attuale conclamata difficoltà di formare una maggioranza 
	parlamentare, che un Governo sia la panacea capace di risolvere tutti i 
	problemi del nostro Paese? 
	 
	Ludovico: Bella domanda caro Professore! Come risponderebbe Lei? 
	 
	Vezio: Vedete, è il caso di riflettere su quanto diceva Oscar Wilde: “Ci 
	sono due grandi tragedie nella vita. La prima è desiderare ciò che non si 
	può avere, la seconda è ottenerlo”. 
	
	     
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	Giuseppe 
	Castronovo 
	(gcastronovo.blogspot.it) 
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    | 29/04/2018 | 
    
       Lettere. "Tutti 
		affrontino la campagna elettorale con stile, correttezza e garbo"; di Gianni Costanza  | 
    
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								Gianni Costanza 
	 
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					Il commento dell'operatore culturale Gianni Costanza 
					sulle vicende politiche locali ed i suoi suggerimenti alle 
					compagini politiche cittadine ed a tutti i prossimi 
					candidati per le elezioni amministrative grottesi. 
					***** 
					
					"Volgendo 
					lo sguardo alla politica locale si ha la sensazione che i 
					fatti non edificanti della politica nazionale (confusa e 
					disorientata dall'ultima riforma della legge elettorale, per 
					la quale molti politologi, in riferimento alle elezioni 
					politiche del marzo 2018, davano per scontato un quadro 
					politico più frastagliato che mai) non sembrano avere 
					allertato più di tanto i politici. 
					Per normalizzare  il clima politico, e riconquistare la 
					stima e la fiducia dei cittadini, occorre che i dirigenti 
					dei
					
					partiti, i Consiglieri ed Assessori comunali uscenti 
					possano essere di esempio per i nuovi candidati alle 
					elezioni comunali del 10 giugno prossimo, per recuperare il 
					dialogo, la fiducia e la concretezza con i cittadini
					
					grottesi, compresi i tantissimi nostri familiari 
					lontani da Grotte che rimangono più vigili che mai sulle 
					vicende locali. 
					Da queste elezioni è noto, specie agli addetti ai lavori, 
					che per la composizione del Consiglio comunale dovranno 
					essere eletti non più 15, ma 12 Consiglieri comunali (e 
					nominati 4 Assessori). 
					Tenendo conto della riduzione del numero degli eletti, la 
					lotta sarà più serrata ed impegnativa della precedente; ci 
					si augura che venga rispettata la quota rosa, cioè un terzo 
					della lista dei candidati - ed un Assessore - donna, come 
					impone la legge elettorale. 
					Si spera che le candidate siano capaci e preparate e che non 
					siano le “interposte persone” in rappresentanza di questo o 
					di quel Consigliere comunale. 
					Mi auguro che per la preparazione delle liste da parte di 
					tutti i partiti, si tenga conto delle capacità dei singoli 
					candidati e che tutti affrontino la campagna elettorale con 
					stile, correttezza e garbo, confrontandosi sui programmi, 
					quindi sulle cose da potere realizzare tenendo conto delle 
					esigue risorse economiche che si hanno a disposizione, 
					volgendo lo sguardo ai progetti con finanziamenti della 
					Comunità Europea. 
					Auguri ai candidati Sindaci ed a tutti i candidati delle 
					singole liste".  
			 
		 
	 
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     Gianni Costanza 
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    | 28/04/2018 | 
    
       Favara. IX Edizione del 
		Premio "Pippo Montalbano"; sabato 28 aprile, ore 18.00 al Castello 
		Chiaramonte  | 
    
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				Manifesto  | 
    
	 Anche quest'anno torna puntuale - sabato 28 aprile 
	a partire dalle ore 18.00 - al Castello Chiaramontano di Favara 
	la Nona edizione del Premio “Pippo Montalbano”, organizzata da: 
	Comune di Favara, Piccolo Teatro Città di Agrigento, famiglia Montalbano, 
	Liliana Arrigo, dott. Antonio Patti. 
	La manifestazione dedicata all'illustre Artista agrigentino è stata ideata 
	dal Comune di Favara per ricordare l'ultima esibizione artistica 
	dell'Attore, avvenuta proprio nelle sale di questo splendido Castello il 14 
	febbraio del 2009. 
	Negli anni il riconoscimento è stato assegnato a numerosi esponenti della 
	cultura e dell'arte. Ricordiamo, tra gli altri, Francesco Buzzurro, Gianni 
	Salvo, Gaetano Aronica, Dario Tindaro Veca, Giovanni Moscato, il gruppo 
	folkloristico Val d'Akragas alla memoria di Gigi Casesa, Andrea Camilleri, 
	Francesco Bellomo, Domenico Centamore, i Fratelli Mancuso, Guglielmo Ferro, 
	Carmelo Sardo, Toni Trupia, Alfredo Lo Faro, Vittoria Faro, Andrea Tidona, 
	Andrea Carisi e tanti altri. 
	Quest'anno l'ambito riconoscimento andrà all'attore e regista di cinema e 
	teatro Maurizio Nicolosi, al cantante e musicista Lello Analfino, 
	al performer, scrittore e compositore Marco Savatteri, all'attore 
	Giandomenico Vivacqua, al Gruppo Musicale Patty Singers ed al 
	giornalista Angelo Ruoppolo. Inoltre ci sarà un sorpresa; un artista 
	che da sempre rappresenta la Storia della Sicilia con la sua arte: Nonò 
	Salamone. 
	Un riconoscimento alla memoria sarà, invece, attribuito all’attrice 
	Virginia Bellomo, scomparsa recentemente e da sempre legata a Pippo 
	Montalbano da una profonda amicizia. Nino e Francesco Bellomo, papà e 
	fratello di Virginia, presenzieranno alla serata e ritireranno il Premio. 
	Presenta la serata Simona Carisi. Service Liotta. Grafica e Fotografia 
	Massimo Macaluso. 
	Quest'anno la manifestazione sarà dedicata alla poetessa Luisa Trenta Mus. 
	Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. 
	   
	 
	Redazione 
		28 aprile 2018. 
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    | 28/04/2018 | 
    
       Ambiente. Disinfezione e 
		disinfestazione del centro abitato; 1° ciclo tra il 2 e il 3 maggio  | 
    
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								Manifesto  | 
    
	Il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione del centro abitato di Grotte 
	verrà eseguito nella notte tra mercoledi 2 e giovedi 3 maggio 2018 
	(nell'orario compreso tra le ore 23.00 alle ore 05.00); di 
	seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale. 
	***** 
	COMUNE DI 
	GROTTE 
	(Agrigento) 
	 
	SI
	AVVISA 
	
	
	la cittadinanza che nella notte tra il 2 e 
	3 maggio 2018
	si effettuerà 
	all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 1° ciclo di disinfezione e disinfestazione 
	con prodotti insetticidi a largo spettro. 
	Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni 
	qualsiasi sostanza alimentare. 
	 
	Dalla Residenza Municipale, lì 27 aprile 2018. 
	
	
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	 L'Assessore all'Ambiente 
	Piero Castronovo  | 
    
	 Il Sindaco 
	Paolino Fantauzzo 
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    | 28/04/2018 | 
    
       Riflessioni. "Graecia 
		capta ferum victorem cepit"; di Antonio Pilato  | 
    
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			Antonio Pilato  | 
    
	 Riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di 
	Filosofia e Scienze dell'Educazione, e Pittore. ***** 
	"Come 
	non potremmo oggi tradurre in forma allargata la locuzione di Orazio 
	“Graecia capta ferum victorem cepit” per appropriarla ai tristi risvolti 
	consequenziali di questa ignominiosa legge elettorale? 
	È una situazione di trappola elettorale, il cui unico sbocco, calcolato 
	volutamente da Renzi, Rosato e compagni, lascia, in caso di sconfitta 
	elettorale, l’Italia ingovernabile. 
	Il PD, guidato da questo geniale fiorentino, che ha deluso la maggioranza 
	degli italiani, uscito platealmente sconfitto in modo abissale dal risultato 
	delle urne del 4 marzo, dal Movimento Cinque Stelle e dal Centro Destra, 
	continua, come serpente ferito, che ritarda a morire, a restare a guardare   
	dietro il muro, per tentare di risuscitare anche per poco, facendosi 
	desiderare e dare così gli ultimi definitivi morsi avvelenati: male per fare 
	solo male agli italiani. 
	I partiti che sono usciti maggioritari, infatti, non riuscendo a formare il 
	Governo per posizioni programmatiche opposte, guardano al partito 
	minoritario sconfitto, al PD appunto, che sta ad aspettare al guado, e che 
	sicuramente si dice: o con me o nulla senza di me; così è se vi pare. 
	Ha inizio così la via crucis indesiderata, con l’umiliazione del partito 
	vincente e tanto odiato per verificare e possibilmente concordare con lo 
	sconfitto PD i punti in comune. 
	Il Movimento Cinque Stelle per prima, inizia a inginocchiarsi allo sconfitto 
	e dolente PD, invocando la concordia prima distante anni luce. 
	Evviva la cattiveria del segretario in ombra, che ha fatto un patto col 
	diavolo, direbbe J. W. Goethe nel Faust. 
	Così è, e non può non essere, se il filosofo Cacciari lo definisce “animale 
	politico”; ma sbaglia definirlo anche superuomo. 
	Nietzsche intendeva per superuomo il “genio”, che guarda lontano, oltre il 
	limite della conoscenza, per oltrepassarla nelle arti e nelle scienze per il 
	bene dell’umanità. 
	Ma quest’uomo è, in questo d’accordo con il filosofo veneziano, un animale 
	politico, solo istinto e bramosia di potere e gloria egoistica: ambizioso, 
	avaro, iniquo ai molti e proficuo ai pochi del suo stesso cerchio, senza 
	degnarsi di guardarsi intorno per percepire il malessere di tanti italiani. 
	Ama solo quelli che lo servono e lo acclamano, per trarne vantaggio. 
	È tutto per sé; è l’unità numerica; è l’intero assoluto che non guarda il 
	valore che gli deriva dal suo rapporto col corpo sociale. 
	Non è come Lacedemone Pedarete, che respinto dal Consiglio dei Trecento, se 
	ne torna tutto contento perché si sono trovati a Sparta trecento uomini 
	migliori di lui. 
	Ai Cinque Stelle, allora resta o resterebbe, per tenere alta la dignità, il 
	decoro e la coerenza ideologica e pragmatica, e salvarsi dal ripiegamento 
	umiliante, tornare piuttosto a nuove elezioni con una legge elettorale 
	dignitosamente diversa, col rischio anche di perdere. 
	Meglio la morte, e non vivere il dolore dell’abbandono dei propri principi, 
	per i quali si è decorosamente dibattuto, come si dice in una canzone 
	siciliana (Cu ti lu dissi ca t'haju a lassari? Megghiu la morti ma no chistu 
	duluri). 
	A futura memoria".  | 
    
	 
			        					
	
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	Antonio 
	Pilato 
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    | 27/04/2018 | 
    
       Musica. Il M° Antonio Lo 
		Presti vola in Cina con la "Italian Sanremo Philarmonic Orchestra"  | 
    
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				Antonio Lo Presti  | 
    
	 Una tournée lunga due mesi in Cina, per trenta 
	appuntamenti musicali, da nord a sud del Paese, passando per le città di 
	Pechino, Shangai, Heife, Tai Zhou, Chang Zou, e tante altre. Questo è il 
	prossimo impegno professionale del M° Antonio Lo Presti, giovane “cornista” 
	grottese, che ha brillantemente superato le selezioni nazionali per entrare 
	a far parte della “Italian Sanremo Philarmonic Orchesta”. 
	“Sono molto contento di essere stato scelto dall’orchestra - ha 
	commentato Lo Presti -; è un’importante esperienza lavorativa che mi sta 
	dando la possibilità di formarmi e confrontarmi con altri professori 
	d’orchestra”. 
	La tournée è organizzata dall’Associazione Culturale Musicale “SiciliArte”. 
	   
	 
	Redazione 
		27 aprile 2018. 
					     | 
    
	 
			        					
	
				
				  
				Antonio Lo Presti  | 
   
 
	
	
	
	
   
  
    | 27/04/2018 | 
    
       Politica. "Candidature 
		per interposta persona: la carica delle WAGS"; di Carmelo Arnone  | 
    
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								WAGS  | 
    
	 
	Non è spirito 
	di attaccamento alla poltrona. Mai interesse personale. Non oserei supporlo. 
	Piuttosto è spirito di servizio verso il proprio paese. Spirito di donazione 
	del proprio tempo e delle proprie energie alla collettività. Questo è ciò 
	che spinge alcuni politici locali, da anni e anni, a mettersi a 
	disposizione, a “spendersi” (che bel termine!) per concorrere 
	democraticamente all’amministrazione della nostra città. 
	Uomini di grande valore e di ineguagliabili capacità che si sacrificano, 
	nonostante la loro naturale ritrosia, rispondendo con grande generosità alle 
	insistenze degli amici, nel rivestire le cariche pubbliche locali. 
	Mai ambirebbero alla poltrona di Sindaco, Assessore o Consigliere: lo fanno 
	solo per l’altissimo senso delle istituzioni che li contraddistingue, in 
	quanto chiamati dagli elettori (beh, magari dopo proprie insistenze, liti, 
	telefonate, raccomandazioni di esponenti di partito; vabbè, questi sono 
	dettagli di poco conto). 
	Purtroppo già dalle passate Amministrative del 2013 è entrata in vigore 
	questa Legge della cosiddetta “parità di genere” che limita i posti in lista 
	ai nostri valorosi, costringendoli ingiustamente a lasciare spazio 
	almeno ad un terzo di donne. 
	E come se non bastasse, sempre la Legge impone la presenza almeno di una 
	donna in Giunta. 
	Però all’altissimo senso dello Stato non si può resistere: fatta la legge, 
	trovata la soluzione! 
	Certo, l’idea di presentarsi alla candidatura con parrucca, maquillage, 
	scollatura, gonna e tacchi, reclamando un posto come “quota rosa”, non è 
	attuabile (chissà se qualcuno non ci avrà pensato davvero!): il trucco 
	verrebbe presto scoperto. 
	E allora che si fa? 
	Non potendo figurare in lista col proprio nome e cognome ci si candida 
	per interposta persona. 
	Basta far inserire moglie, figlia, cognata, nipotina maggiorenne… insomma un 
	qualsivoglia componente della famiglia di genere femminile. 
	Così capita di leggere, nell’elenco dei candidati, nomi di mamme, 
	studentesse, casalinghe, guarda caso strettamente imparentate con politici 
	non in lista. 
	Se poi chiedi chi sia la tal signora ti rispondono: “È la figlia di Caio… 
	è la moglie di Tizio…”. 
	Signore e ragazze che mai hanno mostrato il minimo interesse per la “cosa 
	pubblica”, che non sanno neppure quale ruolo abbia e di cosa si occupi un 
	Consigliere o un Assessore, che di loro spontanea volontà mai avrebbero 
	pensato a candidarsi, che “spintaneamente” assecondano la volontà del 
	familiare maschio. 
	Signore e ragazze che, una volta elette, si ritrovano come pesci fuor 
	d’acqua in un contesto quanto più distante da loro, troppo spesso in 
	evidente imbarazzo, impegnate solo ad occupare un posto per alzare la mano 
	su “suggerimento” del papà o del marito. 
	Non che sia contrario alla presenza di quote rosa nella politica, a tutti i 
	livelli, anzi ben vengano in abbondanza: 
	- Donne con libertà e autonomia di pensiero; 
	- Donne che abbiano già dimostrato concretamente il proprio impegno nel 
	sociale, nel volontariato, nella cultura, nella professione; 
	- Donne, pur senza esperienza, che vogliano sinceramente dedicarsi al bene 
	comune. 
	Sono contrario alle quote azzurre ridipinte di rosa: sembrano rosa 
	ma, gratta gratta, subito viene fuori l’azzurro burattinaio che tira le 
	fila. 
	Le quote destinate alle donne, che dovrebbero portare in quel nobile 
	consesso la sapienza, l’ottica, la sensibilità, le capacità tipicamente 
	femminili, vengono così nuovamente monopolizzate dagli uomini “di 
	esperienza”. 
	Nella storia di Grotte, recente e lontana, ricordiamo Donne che, 
	senza (o nonostante) le quote rosa, si sono fatte valere in politica; 
	due tra tutte: l’indimenticata Sindaco Stella Castiglione e l’onorevole 
	Deputata Rosalba Cimino. 
	Ciascuna simbolo di quanto possono fare (ma soprattutto essere) le donne di 
	Grotte. 
	L’architetto Stella Castiglione, prima ed unica Donna a rivestire, dal 
	1983 al 1984, la carica di Sindaco del Comune di Grotte. 
	L’on. Rosalba Cimino, prima ed unica Donna di Grotte ad essere eletta 
	alla Camera dei Deputati (ad oggi primo ed unico Deputato nazionale 
	grottese). 
	Tra queste due figure, altre Signore che hanno vissuto la politica locale 
	con passione, orgoglio, impegno, senza il minimo sospetto di aver mai agito 
	all’ombra di un coniuge, padre, zio. 
	Sugli spalti dei campi di calcio si intravedono, sempre più spesso, le WAGS 
	(acronimo inglese di Wives And Girlfriends, con la “S” per il plurale): sono 
	le mogli o fidanzate dei calciatori, di solito note unicamente per il loro 
	legame con il famoso sportivo. 
	Nelle prossime elezioni amministrative del 10 giugno 2018 pare che una 
	schiera di WAGS (familiari non di calciatori ma di politici locali) si 
	prepari a “scendere in campo”. 
	E lo fanno forti di un vantaggio: siccome la Legge prevede che almeno un 
	terzo dei candidati in ciascuna lista sia di genere diverso (di solito i due 
	terzi sono uomini - ma va! - e un terzo donne), ne deriva che ogni elettore, 
	potendo esprimere sulla scheda elettorale il voto per due candidati purché 
	siano di genere diverso, si trovi a scegliere il nominativo maschile tra 8 
	ed il nominativo femminile solo tra 4 nomi (quindi le donne hanno il doppio 
	delle possibilità rispetto agli uomini di essere votate). 
	Peraltro ciò determina l’affannosa corsa, da parte dei candidati uomini, 
	all’affiancamento con la candidata tendenzialmente favorita. 
	E potrebbe capitare di sentire dialoghi surreali del tipo: 
	- “Mi posso accoppiare con te?”. 
	- “Parla con mio marito”. 
	Nessun tradimento, è solo “politica”. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		27 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 26/04/2018 | 
    
       Comune. Esercizio del diritto 
		di voto e di eleggibilità da parte dei cittadini dell'Unione Europea  | 
    
        | 
   
  
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			Domanda  | 
    
		 I cittadini appartenenti ad uno Stato 
		dell’Unione Europea, residenti nel Comune, che vogliono
		votare 
		per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale, o che 
		vogliono essere candidati alla carica di Consigliere comunale, 
		devono richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, 
		presentando apposita
		domanda entro il 01 
		maggio 2018. Di seguito il comunicato ufficiale. 
		***** 
		
	  
	COMUNE DI GROTTE 
	UFFICIO ELETTORALE 
		 
		ELEZIONI COMUNALI 
		Esercizio del diritto di voto e di eleggibilità da parte dei cittadini 
		dell'Unione Europea 
		IL SINDACO 
		Visto il  Decreto Legislativo 12 aprile 1996, n. 
		197, recante “Attuazione della direttiva 94/80/CE concernente le 
		modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle 
		elezioni comunali per i cittadini dell’Unione Europea che risiedono in 
		uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza”; 
		Vista la circolare del Ministero dell’Interno n. 70 del 16 aprile 1996; 
		RENDE NOTO 
		che tutti i cittadini appartenenti ad uno Stato dell’Unione Europea, 
		residenti nel Comune, che vogliono: 
		 
		- Votare 
		per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale; 
		- Essere eletti alla carica di Consigliere comunale, devono 
		richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, presentando 
		apposita
		domanda nella quale devono essere indicati: 
		 
     Il nome ed il cognome, il luogo e la data di nascita; 
     La cittadinanza; 
     L'attuale residenza e l’indirizzo nello Stato di 
		origine; 
     La richiesta d’iscrizione nell’anagrafe della 
		popolazione residente (solo per i non iscritti); 
     La richiesta d’iscrizione nella lista elettorale 
		aggiunta. 
		 
		Alla
		domanda dovrà essere allegata copia di un documento d’identità 
		valido. 
		La stessa deve essere presentata entro il 01 maggio 2018, quinto 
		giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei 
		comizi elettorali. 
		Lo schema della
		domanda, nonché ogni ulteriore chiarimento possono essere richiesti 
		presso quest’ufficio. 
		 
		Grotte, lì 
		26/04/2018 | 
    
	 
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    | 
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	Il Sindaco 
	Paolino 
	Fantauzzo 
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    | 26/04/2018 | 
    
       Comune. Fissata per domenica 
		10 giugno la data per le elezioni del Sindaco e del Consiglio  | 
    
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		 È stata 
		comunicata, in via ufficiale, la data in cui si svolgeranno le 
		votazioni per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale: 
		confermata la data di domenica 10 giugno 2018, dalle ore 07.00 
		alle ore 23.00. Alla chiusura delle urne si precederà allo 
		scrutinio. A differenza delle precedenti elezioni amministrative di 
		domenica 9 e lunedi 10 giugno 2013, questa volta si voterà solo nella 
		giornata di domenica. Da precisare che per il Comune di Grotte, 
		essendo al di sotto dei 15.000 abitanti, non si procederà al turno di 
		ballottaggio ma risulterà eletto Sindaco il candidato alla carica di 
		Primo cittadino che avrà avuto il maggior numero di preferenze. Di 
		seguito il comunicato ufficiale. 
		***** 
		
	  
	COMUNE DI GROTTE 
	
		(Agrigento) 
	 
		ELEZIONI DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE 
		IL SINDACO 
		VISTO lo Statuto della Regione Siciliana; 
		VISTO l’art. 8 del  D.P.Reg. 20 agosto 1960, n. 3 e successive 
		modifiche; 
		VISTA la legge regionale 26 agosto 1992, n. 7 e successive modifiche; 
		VISTA la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35 e successive 
		modifiche; 
		VISTA la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25; 
		VISTO l’art. 1 della legge regionale 4 maggio1979, n.74; 
		VISTO l’art. 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n.147; 
		VISTA la legge regionale 26 giugno 2015, n.11; 
		VISTO l’art. 2 della legge regionale 10 luglio 2015 n.12; 
		VISTA la legge regionale 11 agosto 2016 n.17; 
		RENDE NOTO 
		che con D.A. n. 57 dell'11 aprile 2018 dell’Assessore Regionale delle 
		Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, è stata fissata per il 
		giorno di domenica 10 giugno 2018 la data per le elezioni del Sindaco e 
		del Consiglio Comunale di questo Comune. 
		 
		La consegna ai Presidenti dei seggi elettorali del materiale occorrente 
		per la votazione, ivi compresi gli elenchi degli elettori degenti, dei 
		detenuti che hanno ottenuto l’autorizzazione a votare nei luoghi di cura 
		o di detenzione e degli elettori affetti da gravi infermità ammessi al 
		voto domiciliare, avverrà sabato 9 giugno 2018 alle ore 16.00. 
		 
		La costituzione dei seggi e le operazioni preliminari alla votazione 
		 avranno inizio alle ore 06.00 di domenica 10 giugno 2018. 
		 
		La votazione avrà luogo nella giornata di domenica 10 giugno 2018 dalle 
		ore 07.00 alle ore 23.00. 
		 
		Nell’eventuale turno di ballottaggio, per l’elezione del Sindaco, la 
		votazione avrà luogo nella giornata di domenica 24 giugno 2018 dalle ore 
		07.00 alle ore 23.00. 
		 
		Grotte, lì
		26/04/2018 | 
    
	 
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	Il Sindaco 
	Paolino 
	Fantauzzo 
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    | 26/04/2018 | 
    
       Ambiente. Iniziata campagna 
		di controlli sulla raccolta differenziata  | 
    
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				Polizia Municipale  | 
    
	Il 
	Responsabile del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Grotte, nei 
	giorni scorsi, ha dato il via ad una campagna di controllo sul corretto 
	ammasso dei rifiuti domestici indifferenziati. 
	A seguito delle verifiche effettuate sono stati riscontrati diversi casi di 
	inadempimento dell’obbligo di procedere alla corretta differenziazione dei 
	rifiuti domestici. Nelle situazioni di inosservanza dovute alla non corretta 
	divisione del materiale per tipologia per semplice errore sono state 
	annotate alcune contestazioni; nei casi di palese volontà di totale 
	inosservanza sono state elevate le previste contravvenzioni. 
	   
	 
	Redazione 
		26 aprile 2018. 
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    | 26/04/2018 | 
    
       Servizi. Avviamento dei 
		lavoratori forestali 78sti; presentarsi venerdi 27 aprile alle ore 11.00  | 
    
        | 
   
  
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								Centro per l'impiego  | 
    
	Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, 
	arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che venerdi 27 aprile 
	2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti 
	Agricoli 78sti 
	interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di 
	riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego Recapito di Ravanusa. 
	Lunedi 30 aprile 2018 il Centro per l'Impiego di Canicatti rimarrà 
	chiuso per disinfestazione e disinfettazione dei locali (per le 
	verifiche contattare il numero 0922.851702).***** 
	"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori 
	forestali. 
	 
	Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e 
	Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto 
	un nulla-osta per l'avviamento di n. 18 lavoratori forestali da 
	avviare presso il cantiere del Comune di Ravanusa così come segue: 
	1) Cantiere di Ravanusa n. 18 lavoratori con la qualifica di 
	Braccianti Agricoli 78/sti. 
	I lavoratori interessati debitamente inseriti in 
	graduatoria dovranno recarsi a far data dal 27/04/2018 alle ore 11.00 
	muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. Recapito di Ravanusa". 
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	  | 
   
  
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      | 
    
	 Il Responsabile del procedimento 
	Funzionario Direttivo 
	Dott. Tommaso Vergopia 
   | 
    
	 Il Dirigente del C.P.I. 
	Arch. Antonio Bruzzi 
   | 
    
	  | 
   
 
	
	
	
	
   
  
    | 25/04/2018 | 
    
       Chiesa. Concluso il corso di 
		preparazione al matrimonio; consegna degli 
		attestati ai fidanzati  | 
    
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    | 
     
			        					
	
				
				
				  
				Foto di gruppo  | 
    
	Si è concluso domenica scorsa, 22 aprile 2018, con una solenne celebrazione 
	nella chiesa Madonna del Carmelo, il corso interparrocchiale di preparazione al sacramento del matrimonio, 
	organizzato dall'Unità Pastorale di Grotte. Durante il periodo di preparazione, i fidanzati sono stati guidati dalle coppie di sposi
	Mimmina e 
	Salvatore Carlisi, Anna e Gianni Cipolla, ed hanno 
	avuto il sostegno dello psicologo Francesco Castronovo e l'assistenza 
	spirituale dell'arciprete padre Giovanni Castronovo.
	Al termine della santa Messa, presieduta da padre Giovanni Fregapane, hanno 
	ricevuto gli attestati le coppie: Pietro Arnone e Alessandra Magrì, Giovanni 
	Brucculeri e Anna Maria Todaro, Alfonso Castronovo e Ambra Cutaia, Vincenzo 
	Ciraolo e Giuseppa Castronovo, Gaetano Messina e Katia Portella, Silvio 
	Salvaggio e Antonella Todaro, Salvatore Sole e Giada Zaffuto, Alberto 
	Vitello e Luana Busuito. 
	   
	 
	Redazione 
		25 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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				Attestato  | 
   
 
	
	
	
	
   
  
    | 24/04/2018 | 
    
       Comune. Conferita la 
		qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza agli Operatori di Polizia 
		Stradale e Urbana  | 
    
        | 
   
  
    | 
     
	
								
	  
				Vedi le foto  | 
    
	Momenti di emozione ieri, 
	nell'ufficio del Sindaco di Grotte. Quattro dipendenti a tempo determinato e 
	parziale del Comune hanno ricevuto la qualifica di Agente di Pubblica 
	Sicurezza. Con il decreto n° 
	0011793 del 17 
	aprile 2018, il Prefetto di Agrigento, accogliendo la richiesta del Sindaco, 
	ha conferito la qualifica a Giuseppe Liotta, Paolo Agrò, 
	Antonino Caltagirone e Giuseppe Figliola. 
	Ai quattro dipendenti, con la determina sindacale n° 08/2017, era stata 
	dapprima conferita la qualifica di "Ausiliario del traffico"; 
	successivamente con la determina n° 88 del 24 luglio 2017 del Responsabile 
	di Posizione Organizzativa, venivano loro attribuite le mansioni di 
	"Operatore di polizia Stradale e Urbana"; di seguito, dopo il superamento 
	degli appositi corsi di formazione, i quattro erano stati abilitati "all'accertamento 
	e alla contestazione delle sanzioni amministrative, in via diretta, sulle 
	fonti regolamentari comunali ed, in particolare, alle ordinanze comunali 
	sull'osservanza delle modalità di conferimento dei rifiuti ed inquinamento 
	scaturente dall'abbandono e scarico dei rifiuti sul territorio, in quanto 
	ricadenti nella tutela delle strade e di aree pubbliche, ai sensi e per gli 
	effetti dell'art. 13 della legge n° 689/91; agli stessi è stata riconosciuta 
	la competenza, ai sensi dell'art. 331 C.P.P., di denuncia dei reati 
	perseguibili d'ufficio e di cui questi dovessero venire a conoscenza, 
	nell'esercizio o a causa della loro funzione o del servizio". 
	Con la
	
	deliberazione di Giunta municipale n° 97 del 30 novembre 2017 (assente 
	l'assessore Rizzo), si dava autorizzazione al Sindaco a "richiedere 
	l'attribuzione della qualità di Agente di Pubblica Sicurezza agli Operatori 
	di Polizia Stradale e Urbana". L'istanza, pervenuta alla Prefettura di 
	Agrigento il 14 dicembre 2017, ed avendo ricevuto parere favorevole da parte 
	della Questura della Città dei Templi in data 29 marzo 2018, veniva evasa 
	favorevolmente lo scorso 17 aprile, a firma del Viceprefetto dott.ssa Lea 
	Passalacqua. 
	Ieri, lunedi 23 aprile, la comunicazione ufficiale ai quattro interessati; 
	nell'ufficio del Sindaco, alla presenza del primo cittadino Paolino 
	Fantauzzo, dell'assessore alla Polizia Municipale Diego Aquilina, 
	del responsabile del Corpo di Polizia Municipale Ispettore Capo Salvatore 
	Liotta, e del dott. Carmelo Alaimo, dopo un breve ma sentito 
	discorso augurale e la lettura del Decreto prefettizio, Giuseppe Liotta, 
	Paolo Agrò, Antonino Caltagirone e Giuseppe Figliola hanno ricevuto il 
	tesserino ufficiale di 
	Agente di Pubblica Sicurezza, 
	che li abilita ad un più efficace servizio alla comunità cittadina. 
	Nelle
	immagini 
	che pubblichiamo, alcuni momenti della cerimonia 
	(12 foto di © Associazione Culturale "Punto Info"). 
	
	  
	
	 
	Carmelo Arnone 
					24 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata.
	
					"Nuovi 
	Agenti di Pubblica Sicurezza" (Foto) 
	  
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    | 24/04/2018 | 
    
       Ambiente. Calendario della raccolta differenziata 
		nei festivi del 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno  | 
    
        | 
   
  
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	Centro raccolta  | 
    
	 L'amministrazione comunale di Grotte 
	(Assessorato Igiene Ambientale) ha diffuso un comunicato con il quale avvisa 
	i cittadini che domani, mercoledi 25 aprile 2018 (Festa della Liberazione) 
	si svolgerà regolarmente la 
	consueta raccolta differenziata porta a porta. Il successivo 1° 
	Maggio (Festa dei Lavoratori) la raccolta porta a porta non ci sarà, 
	mentre il 2 Giugno (Festa della Repubblica) il servizio di raccolta 
	differenziata sarà espletato regolarmente. 
	Da precisare che in tutte e tre le date (25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno) 
	l'isola ecologica rimarrà chiusa. 
	Questo il testo della nota: 
	"Si comunica di seguito il calendario di raccolta per quanto riguarda i 
	prossimi festivi: 
	- 25 Aprile ci sarà regolarmente la  raccolta porta a porta; 
	- 1° Maggio non ci sarà raccolta porta a porta; 
	- 2 Giugno ci sarà servizio raccolta porta a porta. 
	In questi tre giorni il centro comunale di raccolta rimarrà chiuso". 
	Con l'occasione ricordiamo che il centro comunale di raccolta è dotato 
	di appositi raccoglitori per il materiale differenziato (vedi foglio 
	informativo a lato); inoltre vi devono essere conferiti i 
	Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche "RAEE" 
	(frigoriferi, televisori, lavatrici computer...), gli ingombranti 
	(mobili vecchi, divani, sedie, materassi...), le pile esauste, i materiali relativi a sfalci erba e potature 
	e gli sfabbricidi. 
	Tutti i giorni è possibile conferire all'isola ecologica: plastica, vetro, 
	alluminio, carta e cartone. 
	Il materiale non riciclabile (indifferenziata) può essere accettato
	solo nei giorni di martedi e venerdi. 
	Il materiale "organico" (umido) può essere accettato solo nei 
	giorni di lunedi, giovedi e sabato. 
	Il personale addetto (sig. Rocco La Mendola) è disponibile, come sempre, a 
	fornire ai cittadini ogni indicazione e supporto che si rendessero 
	necessari. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		24 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
	  | 
    
	 
			        					
	
				
				  
				Depliant 1^ parte 
				 
				 
				
				  
				Depliant 2^ parte  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 24/04/2018 | 
    
       Lettere. "Slot machine, 
		droga, furti, politiche giovanili: input su cui riflettere"; di Gianni Russello  | 
    
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    | 
     
			        					
	
				
								  
				Gianni Russello  | 
    
	 La lettera aperta del sig. Gianni Russello agli 
	Amministratori, attuali e futuri, su alcuni aspetti della realtà cittadina. 
	***** 
	"Caro 
	Direttore, 
	volevo ringraziarti personalmente per l’articolo 
	sulle “slot machine”, che è una piaga che affligge il nostro paese 
	di Grotte e purtroppo anche altri paesi. 
	Io vivo e lavoro all’estero e quando posso ritorno in paese, ed essendo un 
	frequentatore della piazza e dei bar, vedo tante persone che giocano con 
	queste “slot machine”, buttando letteralmente i soldi al vento come se il 
	“vil denaro” non contasse niente. 
	Ma la cosa assurda è che se a queste persone gli dici che stanno giocando 
	contro una macchina progettata per mangiare soldi e che alla fine perderanno 
	sicuramente, ti rispondono pure male. 
	È per questo motivo che ti voglio ringraziare, perché hai acceso i 
	riflettori su questo grave problema che affligge molte famiglie, a 
	volte rovinandole in tutti i sensi. 
	Ti invito a tenere accesi i riflettori su questa piaga in modo da 
	sensibilizzare anche la classe politica locale e non. È grave il fatto che 
	sia un gioco legalizzato (dallo Stato). 
	Approfitto dell’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un’altra 
	piaga che affligge il nostro paese di Grotte, cioè la diffusione e l’uso 
	di droghe da parte di tanti giovani ragazzi. Io ritengo che tramite il 
	tuo giornale si potrebbe ottenere maggiore attenzione e vigilanza da parte 
	delle forze dell’ordine, della politica locale, e delle famiglie. 
	Il pericolo c’è e non è da sottovalutare. Grotte fino a qualche tempo fa era 
	un’isola felice per i giovani e per tutta la comunità, siamo ancora in tempo 
	per fare prevenzione e per stroncare sul nascere certe situazioni. 
	Un altro problema sono i furti nelle abitazioni, soprattutto quelle 
	di campagna. 
	È evidente che sono perpetrati da gente nullafacente facilmente 
	individuabile nella nostra comunità, che nulla hanno a che fare con la 
	nostra storia di grottesi. Semplicemente abitano a Grotte e si arrangiano 
	come meglio credono, con tutte le conseguenze del caso. Io credo che di 
	queste mele marce l’autorità se ne debba occupare preventivamente, anche 
	allontanandole. 
	Il mio invito all’Amministrazione comunale attuale e futura, è quello di 
	cercare di fare politiche mirate e rivolte verso i giovani e alla 
	loro occupazione, cercando di coinvolgerli per quanto possibile nella vita 
	sociale con progetti che l’Amministrazione si deve fare carico di 
	individuare. 
	Perché se tanti giovani cercano consolazione nelle droghe e nella 
	trasgressione, la causa soprattutto è da ricercare nel fatto che si sentono 
	ignorati dalla politica e dalle istituzioni. 
	Spero di avere lanciato qualche input su cui riflettere".  | 
    
	 
			        					
	
	   | 
   
  
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      | 
    
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	Gianni Russello 
  | 
    
	  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 23/04/2018 | 
    
       Cronaca. Rinvenuti 3 
		cuccioli, abbandonati dentro un sacchetto di plastica  | 
    
        | 
   
  
    | 
     
			        					
	
								
								  
								3 cuccioli  | 
    
	 Nella mattinata di ieri, domenica 22 aprile, in Via 
	delle Mimose (nei pressi dell'azienda Mancuso Forniture), alcuni cittadini 
	attratti da flebili guaiti provenienti da un sacchetto di plastica deposto 
	ai bordi della strada, vi hanno rinvenuto all'interno 3 cuccioli (vedi foto 
	a lato). Non potendo abbandonarli al loro inevitabile destino, al quale li 
	aveva indirizzati l'ignoto che se ne è sbrigativamente disfatto, i cittadini 
	hanno portato i tre animali al Comando di Polizia Municipale di Grotte; qui 
	sono stati presi immediatamente in carico dall'Ispettore Capo Salvatore 
	Liotta, il quale si è attivato contattando la onlus OIPA (Organizzazione 
	Internazionale Protezione Animali) - sezione di Agrigento - per le cure 
	necessarie alla sopravvivenza dei cuccioli. 
	   
	 
	Redazione 
		23 aprile 2018. 
	  
	
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    | 23/04/2018 | 
    
       Chiesa. Avvisi ed 
		appuntamenti della settimana.  | 
    
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	Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e 
	gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono 
	pubblicati anche nella
	pagina Chiesa. 
	 
	Lunedi 23 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa; 
	- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento 
	nello Spirito. 
	 Martedi 24 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa. 
	 
	Mercoledi 25 aprile 
	- oggi non sono previste celebrazioni nelle parrocchie. 
	
	 
	Giovedi 26 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa ed Adorazione eucaristica.
  Venerdi 
	27 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 17.00, nella chiesa Madonna delle Grazie, recita del santo Rosario, 
	animato dal gruppo della Medaglia Miracolosa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
  Sabato 
	28 aprile 
	- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, raduno dei ragazzi di Prima Comunione di tutte le parrocchie, per la 
	partecipazione al ritiro spirituale; 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva. 
	 Domenica 29 aprile 
	- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa; 
	- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 19.15, in chiesa Madre, santa Messa. 
	 
	AVVISI 
	 
	- Le Prime Comunioni saranno amministrate: 
     il 6 maggio nella chiesa San Rocco; 
     il 13 e 20 maggio nella chiesa Madonna del 
	Carmelo; 
     il 27 maggio in chiesa Madre. 
	 
	Continuano le attività di catechismo;
	
	leggi gli orari. 
	
	 
	Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/03/2018: 
	    Feriali:    ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo    ore 18.00, chiesa Madre 
	    Prefestivi:    ore 18.30, chiesa Madre    ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità 
	neocatecumenali)
     Festivi:    ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo    ore 10.00, chiesa San Rocco    ore 11.00, chiesa Madre    
	ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo    ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo    ore 19.15, chiesa Madre   | 
    
	 
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    | 23/04/2018 | 
    
       Spettacolo. Successo della Compagnia 
		Teatrale "Nino Martoglio" in Belgio, con "Cu perdi 
		vinci"  | 
    
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								In scena 
								 
								
								  
								Ringraziamenti  | 
    
	 La Compagnia Teatrale "Nino Martoglio" 
	di Grotte, nella sua trasferta all'estero di domenica 15 aprile, 
	presso la Sala "Chez Nous" della città di Chatelet in Belgio, è 
	stata accolta dall'ormai consueto calore del pubblico - è 
	stato registrato il "tutto esaurito" - che, al termine dello spettacolo, ha 
	riservato agli attori un lungo applauso. 
	La commedia brillante in due atti
	"Cu perdi vinci" di Aristotele Cuffaro, autore e protagonista dell'opera 
	teatrale, è stata più volte interrotta dalle irrefrenabili risate e dagli 
	applausi a scena aperta tributati agli attori amatoriali grottesi. 
	Sul palco, oltre al protagonista Aristotele Cuffaro (nei panni di Cesario), 
	Isabella Villani (la moglie Benita), Flavia Iannello (la figlia Lola), 
	Simona Zaffuto (Madame Butterfly); dietro le quinte Vincenzo Salvaggio 
	(tecnico fonico ed aiuto regista). 
	La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione del Comitato di 
	gemellaggio Chatelet-Casteltermini.  
	Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti, che hanno voluto 
	sottolineare: "Ringraziamo per l’ospitalità e l’affetto ricevuto il 
	presidente dell’associazione Pippo Bordenga, il vice presidente Mario 
	D’Urso, Maria Luisa Tuveri, Rita Traina, Fedele Lo Manto, il resto del 
	Comitato e tutti coloro che hanno reso la permanenza della Compagnia 
	un’esperienza piacevole e indimenticabile". 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		23 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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				Il pubblico 
				 
			        					
	
								
								
								  
	Manifesto  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 22/04/2018 | 
    
       Servizi. Avviamento dei 
		lavoratori forestali 101sti; presentarsi martedi 24 aprile alle ore 11.00  | 
    
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								Centro per l'impiego  | 
    
	Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, 
	arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che martedi 24 aprile 
	2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali Braccianti 
	Agricoli 101sti 
	interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di 
	riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella 
	comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte 
	dovranno recarsi presso il recapito di Grotte. ***** 
	"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori 
	forestali. 
	 
	Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e 
	Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto 
	un nulla-osta per l'avviamento di n. 19 lavoratori forestali da 
	avviare presso i cantieri di Grotte e Racalmuto come segue: 
	1) Cantiere di Grotte n. 4 lavoratori con la qualifica di 
	Braccianti Agricoli 101/sti; 
	2) Cantiere di Racalmuto n. 15 lavoratori con la qualifica di 
	Braccianti Agricoli 101/sti. 
	I lavoratori interessati debitamente inseriti in 
	graduatoria dovranno recarsi a far data dal 24/04/2018 alle ore 11.00 
	muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i 
	lavoratori del Comune di Racalmuto, e presso il Recapito di Grotte 
	i lavoratori residenti a Grotte". 
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	 Il Responsabile del procedimento 
	Funzionario Direttivo 
	Dott. Tommaso Vergopia 
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	 Il Dirigente del C.P.I. 
	Arch. Antonio Bruzzi 
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    | 22/04/2018 | 
    
       Dialoghi. "L'Italia, il 
		lavoro ed il Governo che ancora non c'è"; di Giuseppe Castronovo  | 
    
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	 "Dialogo" del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto. 
	 
	Al Circolo della Concordia siamo rimasti sorpresi - ma invero non troppo e 
	non tutti - nell'apprendere dai dati del Fondo Monetario Internazionale che 
	nel 2017 il PIL pro-capite dei cittadini spagnoli misurato in dollari abbia 
	superato per la prima volta quello dei cittadini italiani. La beffa per il 
	nostro Paese sta anche nel fatto che siamo stati superati in due comparti 
	economici che dovrebbero essere le "eccellenze italiane". Tali infatti sono 
	state da tempo il turismo e l'agroalimentare. A rendere poco lusinghieri i 
	dati economici hanno contribuito i dati sulla disoccupazione italiana che 
	sono sempre sopra la media europea. Tutto ciò ha indotto ad auspicare una 
	rapida formazione del primo Governo della XVII Legislatura. 
	Giuseppe Castronovo 
	
	"L'Italia, il lavoro ed il Governo che ancora non c'è" 
	
	
	
	(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” ) 
	Totò:
	Amici, sono trascorsi quasi cinquanta giorni dalle elezioni politiche del 4 
	marzo, e del Governo ancora purtroppo nemmeno l’ombra. 
	 
	Franco: Allo stato attuale la formazione del Governo mi sembra una pagina 
	bianca tutta da scrivere. 
	 
	Renzo: La strada, in effetti, è ancora lunga e le sorprese, amici miei, sono 
	sicuro che non mancheranno se i protagonisti continueranno ad essere 
	prigionieri dei propri reciproci veti. 
	 
	Dino: Purtroppo stiamo assistendo ad una esasperante personalizzazione delle 
	posizioni che oramai è di fatto fuori controllo, mentre i temi economici e 
	del lavoro in primis chiedono soluzioni rapide. 
	 
	Ludovico: Prof. Vezio, una sua opinione. 
	 
	Vezio: Grazie. Amici, non posso non riprendere dalle osservazioni dell’amico 
	Dino. Le ultime notizie in materia di economia sono alquanto preoccupanti 
	per il nostro Paese, basti pensare che, secondo i dati del Fondo Monetario 
	Internazionale, anche la Spagna in tema di PIL pro-capite nel 2017 ha 
	superato l’Italia. Il che vuol dire che gli spagnoli dispongono di una 
	maggiore capacità di spesa rispetto a noi. Lo stesso Fondo Monetario ha poi 
	previsto che  nei prossimi cinque anni la Spagna sarà più ricca dell’Italia 
	in una misura che gli economisti hanno quantificato nel 7%. Colmo della 
	beffa? Siamo superati in due comparti che dovrebbero essere le nostre 
	eccellenze: turismo e agroalimentare. Così stando le cose è necessario che 
	ci sia al più presto un nuovo Governo che faccia sì che l’Italia non sia più 
	un Paese in cui i suoi cittadini si dividono - così come son divisi oggi - 
	in due categorie: 
	- cittadini che hanno perso il lavoro e che avendo raggiunto i 50 anni sono 
	considerati “persone non più utili al sistema”; 
	- cittadini che non hanno ancora trovato un lavoro e che non avendo 
	raggiunto i 30 anni sono considerati “troppo giovani per entrare nel mondo 
	del lavoro”. 
	
	     
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	Giuseppe 
	Castronovo 
	(gcastronovo.blogspot.it) 
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    | 20/04/2018 | 
    
       Politica. L'on. Decio Terrana 
		a Razza e Ruvolo: 
		"Accelerare i concorsi nella Sanità"  | 
    
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								On. Decio Terrana  | 
    
	 Accelerare l'iter dei concorsi in Sicilia nel settore 
	sanitario. 
	Il coordinatore politico dell'UDC in Sicilia Decio Terrana ha inviato una 
	nota all’assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza e all'on. Margherita 
	La Rocca Ruvolo, Presidente della Commissione Parlamentare all'ARS alla 
	Salute, Servizi Sociali e Sanitari, per sollecitare la necessità di 
	velocizzare le procedure propedeutiche alla copertura dei posti in organico 
	oltre l’Area Emergenza. 
	Nella nota Terrana mette in evidenza le “criticità che interessano sia i 
	singoli reparti dei vari ospedali siciliani e le unità di Pronto Soccorso, a 
	causa della carenza di personale medico in organico, ausiliari e 
	amministrativi”. 
	Inoltre, scrive Terrana: “È a tutti noto che molti siciliani si recano 
	negli ospedali del Nord per ricevere cure adeguate causando un eccessivo 
	dispendio delle risorse del bilancio della Regione Siciliana e notevoli 
	disagi”. 
	“Oggi - prosegue nella nota Terrana - diventa prioritario 
	accelerare i tempi dei concorsi vigenti, delle stabilizzazioni e del 
	riassorbimento del personale eventualmente in esubero e rendere eccellenti 
	tutte le nostre strutture. Diventa a mio parere impellente l’esigenza di 
	garantire la copertura dei posti vacanti e disponibili nelle rispettive 
	dotazioni organiche anche alla luce della profonda crisi occupazionale che 
	attanaglia la nostra amata terra. Una situazione di ‘grave crisi’ che 
	costringe tanti professionisti e giovani laureati ad operare in altre parti 
	d' Italia”. 
	Terrana conclude: “Apprezzando il vostro impegno per l'attività profusa 
	in questi mesi, resto fiducioso in un vostro autorevole intervento tendente 
	a cambiare un sistema che purtroppo fino ad oggi ha prodotto spesso numerosi 
	sprechi, inefficienze e grandi disagi al popolo siciliano”. 
	   
	 
	Redazione 
		20 aprile 2018. 
	  
	
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    | 20/04/2018 | 
    
       Ambiente. "Com'è verde quel 
		Vicolo Verdi; affidiamolo alla cura dei privati"; di Carmelo Arnone  | 
    
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		Vicolo Verdi 
		 
		 
		
		  
		Vicolo Verdi 
		 
		 
			        					
	
	
	  
	Vicolo Verdi 
		 
	 
	
	  
	Vicolo Verdi  | 
    
	 
	Le aree verdi all'interno di una città sono un valore aggiunto. Piccole o 
	grandi, l'importante è che ci siano, e che siano numerose. I metri quadrati 
	all'interno di un centro abitato riservati alla natura non sono spazio 
	sprecato (come potrebbero pensare palazzinari e amanti della 
	cementificazione); sono luoghi nei quali i nostri bimbi giocano e ritrovano 
	il contatto diretto con le piante, nei quali il nostro paese "respira". 
	Inoltre, dal lato puramente estetico, arredano, arricchiscono, abbelliscono, 
	prolungano il campo visivo. Grotte ne ha diverse; una si trova in Vicolo 
	Verdi. L'ho notata ieri mattina, passando da quelle parti (vedi le immagini 
	a lato). Non che prima non l'avessi mai vista, solo che ieri mi ha colpito 
	proprio il verde; tanto, forse anche troppo. Già, perché le aree verdi, 
	oltre che crearle, occorre anche averne cura. Il verde di Vicolo Verdi (il 
	gioco di parole non è casuale) si fa notare perché da molto tempo è stato 
	lasciato allo stato brado. Le varie specie vegetali gareggiano tra loro per 
	la conquista del territorio. Le due palme svettano pur mantenendo il fusto 
	ben coperto da un pesante cappotto, quasi dovessero affrontare il gelo 
	artico. La manutenzione è mancata. Sarebbe fin troppo facile puntare il dito 
	addossando colpe e lamentando inerzie. Più difficile suggerire soluzioni. Ci 
	provo. 
	Parto dalla considerazione che le risorse a disposizione delle 
	amministrazioni locali sono sempre più ridotte (tradotto in termini umani: 
	ci sono pochi soldi e poco personale) e con queste non si può fare molto. 
	Arrivando a coprire a malapena le spese fisse (stipendi e costi per le 
	utenze) i pochi fondi restanti assomigliano non ad una coperta quanto ad uno 
	scialle troppo corto che ciascuno (Assessore, Consigliere comunale, singolo 
	cittadino) vorrebbe tirare dalla propria parte. Comunque ci si muova, si 
	lascia scontenta troppa gente (ma queste sono le responsabilità proprie del 
	buon amministratore: valutare con obiettività le priorità e farvi fronte). 
	Tempo fa avevo suggerito di individuare tra i numerosi "articolisti" con 
	contratto a tempo parziale e determinato, che sono a disposizione del 
	Comune, una persona alla quale affidare esclusivamente la manutenzione delle 
	villette e delle aree verdi del paese. Un solo operaio, però da dedicare 
	unicamente a questa incombenza 365 giorni all'anno - ferie e periodi di 
	riposo esclusi - potrebbe agevolmente curare il verde pubblico. Non mi 
	risulta che questa proposta sia stata presa in considerazione. 
	Quando il Comune vi provvede, si tratta sempre di pulizia e manutenzione 
	straordinaria; qualche volta lo fa incaricando i pochissimi dipendenti 
	comunali a disposizione dell'ufficio tecnico (distogliendoli dai loro 
	consueti impegni); qualche altra volta affidando l'incarico una tantum ad 
	una ditta esterna. 
	Quando il pubblico non può intervenire, l'unica soluzione è quella di 
	affidarsi al privato. Numerosi interventi in tutt'Italia sono stati 
	possibili grazie al contributo generoso di privati che hanno sopperito - con 
	fondi o personale - alle esigenze della collettività: restauro di monumenti, 
	copertura di servizi, manutenzione di infrastrutture. 
	Su questa linea ha già iniziato a muoversi il Comune di Grotte, con due 
	atti: l'adozione della Villetta di Via Europa (nei pressi della Scuola 
	dell'Infanzia) da parte della Farmacia Ciraolo e l'adozione della Villetta 
	Cimino (al Viale della Vittoria) da parte della Famiglia del compianto 
	Preside e Sindaco del paese. Adozioni andate a buon fine nonostante la 
	strenua opposizione di un componente della stessa Giunta municipale. 
	In questi due casi si è trattato di "adozione" in quanto gli "adottanti" a 
	titolo del tutto gratuito e senza controparte si sono impegnati a curare - 
	per un determinato periodo di tempo - quella parte di verde pubblico. 
	Vi è allo studio del Comune l'ipotesi di "affidare" ai privati la 
	manutenzione e cura delle aree verdi, in cambio di uno spazio pubblicitario 
	da installare nelle stesse aree con una dicitura del tipo: "La manutenzione 
	di questa villetta è curata dal Bar..." oppure "... dalla Ditta...". La 
	bozza di contratto-tipo di questo genere trova ancora ostacoli negli 
	immancabili cavilli tecnici e nelle solite pastoie burocratiche. 
	L'unico regolamento comunale in vigore in merito all'affidamento delle 
	villette risale all'Amministrazione Orlando, che però riguarda non solo la 
	manutenzione e cura ma anche - e soprattutto - la "gestione" e lo 
	sfruttamento "economico" delle stesse aree (con l'eventuale installazione di 
	punti vendita; come per la Villetta Nicholas Green e la Villetta Belvedere) 
	e prevede un canone annuale (minimo) ed il versamento di una cauzione. 
	Niente a che vedere con un affidamento nel quale il privato si limita a 
	pulire ed a segnalare "l'ho pulita io" lasciando lo spazio verde alla totale 
	e completa fruizione dei cittadini. 
	Intanto che al Comune si discute... campa cavallo che l'erba cresce (è 
	proprio il caso). 
	Chi non conosce il buon Cosimino? Giovane volenteroso, pieno di energia e 
	gran lavoratore (che a vederlo, così minuto, non si direbbe). Da diversi 
	anni ha scelto Grotte come sua patria d'elezione, dopo la sua amata Romania. 
	Quanto impiegherebbe Cosimino a ripulire l'area verde di Vicolo Verdi? Al 
	massimo due giorni lavorativi (l'ho visto all'opera ed è di una laboriosità 
	assolutamente straordinaria ed ammirevole). 
	Per farla semplice, quanto costerebbe ad un privato pagare, mettendolo in 
	regola (con i voucher o altro...) questo giovane - o un'altra persona - per 
	due giorni? Qualche centinaio di euro. Un sicuro investimento in termini 
	pubblicitari e di gratitudine da parte della propria comunità. 
	Nella speranza che il "pubblico", che non fa, almeno - mettendo da parte 
	divergenze politiche - lasci fare. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		20 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 19/04/2018 | 
    
       Cronaca. Bruciati oltre 1 
		milione di euro annui a Grotte , dati in pasto alle slot machine  | 
    
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								Slot machines  | 
    
	 
	La notizia è eclatante. Impossibile non venirne a conoscenza; ieri ne 
	parlavano giornali, telegiornali, radio, testate online, social network. A 
	Caltanissetta è stata realizzata una vincita record al superenalotto di 130 
	milioni di euro. E tutti a chiedersi chi sarà mai il fortunato, ed a sperare 
	che sia una persona che ne abbia veramente bisogno, che possa fare del bene 
	al prossimo, e che possa ricordarsi dei gestori della tabaccheria; insomma è 
	stata rispolverata e riproposta per l'ennesima volta la solita tiritera di 
	luoghi comuni. Auguri al vincitore. Anche a Grotte la notizia ha fatto 
	scalpore, probabilmente a causa della vicinanza con Caltanissetta; fosse 
	accaduto ad Ivrea, Cologno Monzese, Cerignola o Perugia, per quanto ce ne 
	possa interessare sarebbe stato lo stesso. 
	Ma non è questa la notizia eclatante della quale dobbiamo occuparci. Semmai 
	del rovescio della stessa medaglia. 
	A Grotte nel 2016 sono stati bruciati, dandoli in pasto alle slot machine, 
	ben 1.240.000 euro (lo scrivo in lettere per maggiore chiarezza: 
	unmilioneduecentaquarantamila euro). 
	Questa è la notizia che ci riguarda direttamente. 
	Nel nostro paese, che quell'anno contava allora 
	5.683 
	abitanti, in media ciascun cittadino ha gettato alle ortiche 218,70 euro 
	(e l'anno precedente, il 2015, l'ammontare delle giocate procapite dei 
	grottesi era stato "solo" di euro 
	125,40). 
	A far luce su questi numeri, un’indagine del gruppo editoriale Gedi (leggi 
	l'indagine) che descrive la propensione della popolazione italiana - 
	città per città - al gioco d'azzardo legale. 
	Grotte non è la città migliore e neppure la peggiore: 
	- a Racalmuto (8.219 abitanti) nel 2016 hanno giocato 2,49mln di euro, 
	303,50 euro pro-capite; 
	- a Castrofilippo (2.919 abitanti) 1,38mln, 472,80 euro pro-capite; 
	- a Favara (32.527 abitanti) 10,34mln, 318 euro pro-capite; 
	- ad Aragona (9.458 abitanti) 6,14mln, 649,50 euro pro-capite; 
	- a Comitini (973 abitanti) 239,46mila, 246,10 euro pro-capite. 
	I dati sono riferiti soltanto ai soldi sprecati alle macchinette 
	definite AWP ("Amusement 
	With Prizes", che può essere tradotto con "divertimento con premi"), cioè 
	quelle slot machine che 
	accettano 
	solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. A Grotte 
	nel 2016 ne erano censiti 26 di quelli che secondo la Legge sono "apparecchi 
	da divertimento e intrattenimento", cioè "apparecchi idonei per il gioco 
	lecito di cui all'articolo 110, commi 6 e 7 del T.U.L.P.S. (Testo Unico 
	sulle Leggi di Pubblica Sicurezza)". Risultavano assenti le apparecchiature 
	VLT (Video Lottery Terminal), cioè apparecchi che accettano anche 
	banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite 
	più alte rispetto alle AWP. 
	In teoria le macchinette mangiasoldi AWP dovrebbero essere tarate per 
	restituire solo il 75% dell'importo giocato. Il giocatore dovrebbe sapere 
	che per ogni 100 euro inserite, se va bene la macchinetta ne 
	restituisce al massimo 75. Ma ovviamente non sempre è così, come è stato 
	chiaramente dimostrato da un servizio di Nadia Toffa per Le Iene mandato in 
	onda nel lontano 11 novembre 2013 (vedi 
	il servizio). 
	È stato calcolato che un locale nel 
	quale sono installate 5 slot machine ne ha in media un guadagno 
	netto giornaliero di 100 euro (soldi "legali" senza il ricorso alle 
	pratiche fraudolente mostrate nel servizio de Le Iene); guadagno che a 
	fine mese potrebbe aggirarsi sui 3.100 euro al netto di trattenute e 
	tasse. 
	Il dato, anche se di assoluto rilievo, di 1 milione e 240mila euro 
	"giocati" dai grottesi nel 2016, è tuttavia parziale perché non fa 
	alcun riferimento all'ammontare delle giocate effettuate con le lotterie 
	(lotto, superenalotto...) e con i biglietti "gratta e vinci". 
	Se dovessimo sommare anche questi dati (che non abbiamo) di certo il 
	totale dovrebbe essere almeno triplicato. 
	A farne le spese è sempre la parte più debole della popolazione: chi non ha 
	un lavoro fisso ma ha figli da mantenere; chi si arrabatta come può lavando 
	scale o badando saltuariamente ad anziani; chi chiede aiuto alla Caritas 
	parrocchiale; chi non può pagarle e porta le bollette della luce al Sindaco 
	o all'Assessore; chi non ha i soldi per comprare le medicine; chi chiede un 
	buono viveri per Natale o Pasqua. 
	Ecco l'identikit della maggior parte dei cittadini che brucia quei milioni 
	di euro all'anno (tra macchinette mangiasoldi, gratta e vinci, lotto, 
	superenalotto e quant'altro...). 
	Mentre ne guadagnano - senza nulla rischiare - i locali nei quali sono 
	installate le macchinette, i gestori, il concessionario, lo Stato, e qualche 
	volta la malavita. 
	Nel 2016 io non ho "giocato" alle slot machine 218,70 euro, e non l'hanno 
	fatto i miei familiari (non vi abbiamo giocato affatto); quindi devo 
	ritenere che, al posto nostro, vi sarà stato qualcuno che ne avrà giocati 
	ben 1.093,50. Anzi tale cifra dovrà essere raddoppiata o triplicata 
	ritenendo più che ragionevolmente che altri nuclei familiari siano immuni da 
	tale "dipendenza". 
	Sarebbe stata una notizia: "Disoccupato grottese perde migliaia di euro alle 
	slot machine. Auguri!". 
	  
	
	 
	Carmelo Arnone 
		19 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 18/04/2018 | 
    
       Volontariato. Domenica 22 
		aprile, 
		donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte  | 
    
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	Verrà effettuata domenica 22 aprile, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 a Grotte, presso la 
	sede Adas di Via Francesco Ingrao n° 92-94, la raccolta di sangue che, con 
	cadenza mensile, coinvolge i donatori grottesi. L'autoemoteca sosterà nel piazzale 
	interno della struttura.
	I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il 
	tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò 
	consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di 
	valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più 
	tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e 
	disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita 
	a chi lo riceve. 
	 
	Donazione di sangue 
	Grotte - Via Francesco Ingrao n° 92-94 
	Domenica 22 aprile - ore 08.15/12.15 
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    | 17/04/2018 | 
    
       Chiesa. Avvisi ed 
		appuntamenti della settimana.  | 
    
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	Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e 
	gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono 
	pubblicati anche nella
	pagina Chiesa. 
	 Martedi 17 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa; 
	- ore 18.30, in chiesa Madre, Liturgia penitenziale per i cresimandi ed i 
	padrini. 
	 
	Mercoledi 18 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa con 
	l'amministrazione delle Cresime (con don Leo Argento). 
	
	 
	Giovedi 19 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa con l'amministrazione delle 
	Cresime (con don Giuseppe Agrò).
  Venerdi 
	20 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
  Sabato 
	21 aprile 
	- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva. 
	 Domenica 22 aprile 
	- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa; 
	- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa (consegna del Credo 
	ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana); 
	- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa; 
	- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (consegna del 
	Credo ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana); 
	- ore 15.30, all'Oratorio (ex Ancelle Riparatrici), 5° incontro di 
	formazioni per i catechisti; 
	- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (conclusione 
	del 
	cammino di fede per i fidanzati); 
	- ore 19.15, in chiesa Madre, santa Messa (consegna del Credo 
	ai ragazzi del 3° anno di iniziazione cristiana) e riprendono gli incontri 
	dei ragazzi dell'oratorio del 1° superiore. 
	 
	AVVISI 
	 
	- Le Cresime saranno amministrate il 18 e 19 aprile. 
	 
	- Sabato 28 aprile, alle ore 08.30 nella chiesa Madonna del Carmelo, 
	raduno dei ragazzi di Prima Comunione di tutte le parrocchie, per la 
	partecipazione al ritiro spirituale. 
	 
	- Le Prime Comunioni saranno amministrate: 
     il 6 maggio nella chiesa San Rocco; 
     il 13 e 20 maggio nella chiesa Madonna del 
	Carmelo; 
     il 27 maggio in chiesa Madre. 
	 
	Continuano le attività di catechismo;
	
	leggi gli orari. 
	
	 
	Orari delle Sante Messe in vigore dal 25/03/2018: 
	    Feriali:    ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo    ore 18.00, chiesa Madre 
	    Prefestivi:    ore 18.30, chiesa Madre    ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità 
	neocatecumenali)
     Festivi:    ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo    ore 10.00, chiesa San Rocco    ore 11.00, chiesa Madre    
	ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo    ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo    ore 19.15, chiesa Madre   | 
    
	 
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    | 17/04/2018 | 
    
       Servizi. Avviamento dei 
		lavoratori forestali 151sti; presentarsi venerdi 20 aprile alle ore 11.00  | 
    
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								Centro per l'impiego  | 
    
	Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, 
	arch. Antonio Bruzzi, ha comunicato che venerdi 20 aprile 
	2018, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali 151sti 
	interessati all'avviamento potranno presentarsi, muniti di documento di 
	riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti. Nella 
	comunicazione è specificato che i lavoratori residenti nel Comune di Grotte 
	dovranno recarsi presso il recapito di Grotte. ***** 
	"Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori 
	forestali. 
	 
	Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e 
	Territoriale Servizio 8 Servizio per il Territorio di Agrigento ha richiesto 
	un nulla-osta per l'avviamento dei lavoratori forestali 151sti  
	appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter L.R. 16/96, come 
	introdotto dall'art.43 della L.R. n 14/06 appartenenti al 6° Distretto con 
	la qualifica di B.A. per i cantieri di Grotte, Racalmuto e Naro. 
	I lavoratori interessati debitamente inseriti in 
	graduatoria dovranno recarsi a far data dal 20/04/2018 alle ore 11,00 
	muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i 
	lavoratori del Comune di Racalmuto e Naro e presso il Recapito di Grotte 
	i lavoratori ivi residenti". 
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	 Il Responsabile del procedimento 
	Funzionario Direttivo 
	Dott. Tommaso Vergopia 
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	 Il Dirigente del C.P.I. 
	Arch. Antonio Bruzzi 
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    | 17/04/2018 | 
    
       Animazione. Il gruppo "Joy" 
		presenta "Arriva il Re"; domenica 22 aprile a San Leone  | 
    
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								Locandina  | 
    
	 Domenica prossima, 22 aprile 2018 a partire dalle ore 
	11.00, il gruppo "Joy", noto gruppo di animatori, 
	giovani e pieni di entusiasmo, farà tappa al lungomare di San Leone 
	(piazzetta accanto ai giochi), per esibirsi in uno spettacolo con clown, musica e puppets show, al 
	fine di far divertire i bambini e con lo scopo di dare messaggi a sfondo 
	cristiano. 
	Conosciuti già in provincia, hanno sempre conquistato il pubblico con la 
	passione che mettono in tutto ciò che fanno, con la loro comicità ma 
	soprattutto con la loro simpatia.
	Lo spettacolo, organizzato e promosso dalla Chiesa Evangelica “Condivere 
	Gesù” sarà gratuito e il divertimento assicurato. 
      
	 
	Redazione 
		17 aprile 2018. 
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    | 16/04/2018 | 
    
       Musica. Il M° Fabrizio 
		Chiarenza al Teatro Ariston di Sanremo; per le finali mondiali del GEF 
		2018  | 
    
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								Fabrizio 
								Chiarenza 
								 
								
								  
								
								
								Teatro Ariston 
								 
								
								  
								GEF 2018 
								 
								
								
								  
								Fabrizio Chiarenza  | 
    
	L’Orchestra 
	scolastica dell’Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale “D’Arrigo - 
	Tomasi” di Palma di Montechiaro, sotto la guida della dirigente scolastica 
	prof.ssa Laura Carmen Sanfilippo, grazie al profuso impegno del Team Docenti 
	di Strumento, è stata ammessa alle finali mondiali del “GEF 2018” (Global 
	Education Festival), manifestazione realizzata in co-produzione con 
	SanremoJunior. 
	Il GEF - Festival Mondiale di Creatività nella Scuola - è l’unica rassegna 
	di concorsi dedicati alla scuola, sia a livello nazionale sia 
	internazionale, che prevede e riesce a proporre la contemporaneità delle 
	fasi finali, con rappresentazione dal vivo di numerose esibizioni dedicate 
	alle differenti branche artistiche in programma. La sede prestigiosa delle 
	finali è la città di Sanremo e l’indiscussa qualità delle Giurie, 
	indipendenti tra loro, oltre che l’assoluta trasparenza delle scelte, hanno 
	consacrato il GEF quale punto di riferimento indispensabile a livello 
	internazionale per la creatività nella scuola. 
	Possono partecipare alla manifestazione gli studenti tra i 5 e 19 anni, che 
	frequentano scuole legalmente riconosciute, anche studenti di scuole di 
	musica, scuole di danza e scuole di cinema per i rispettivi festival, oltre 
	che studenti iscritti ad Associazioni per alcuni concorsi. 
	Nell’ambito della 20^ edizione del GEF - le cui fasi finali si terranno a 
	Sanremo - è stata organizzata la 19^ edizione del “Festival 
	Internazionale della Musica Scolastica”; ed è proprio per questo 
	prestigioso Festival che la scuola “D’Arrigo - Tomasi”, unica scuola 
	siciliana ammessa alle finali nella categoria “Scuola Secondaria di 
	Primo Grado”, si esibirà sul palco del Teatro Ariston della Città dei fiori
	dal 18 al 21 aprile. A dirigere l’orchestra, formata da 30 
	elementi, sarà il M° Fabrizio Chiarenza. L’ammissione alle finali del 
	Festival è già un risultato per il quale, come docente di Strumento 
	Musicale, esprime grande soddisfazione, mentre aggiunge: “La musica non 
	ha confini; una volta arrivati a destinazione terremo alto il nome della 
	nostra Terra”. 
	Obiettivo fondamentale del Festival è offrire a tutti i partecipanti la 
	possibilità di confrontarsi con altre realtà ed esperienze creative ed è 
	pertanto previsto che le esibizioni e le premiazioni siano vissute come un 
	momento di scambio e di reciproco ascolto. 
	Le finali del GEF si svolgeranno in diverse sedi di Sanremo con 
	manifestazioni in contemporanea: al Teatro Ariston (musica, danza, moda, 
	cerimonia finale); al Teatro del Casinò (teatro, cinema, musical, forum ed 
	incontri); all’Ariston “Sala GEF” (Educ-Arte e School Expo); per le vie del 
	centro cittadino (“Ciao GEF”, la sfilata delle scuole partecipanti e dei 
	finalisti di “SanremoJunior”). 
	La sera di sabato 21 aprile 2018 a Sanremo, al Teatro Ariston, si terrà lo 
	spettacolo finale con le esibizioni e le premiazioni dei vincitori assoluti 
	nei concorsi di musica, canto, danza e moda. Verranno altresì premiati i 
	vincitori di altri concorsi ed effettuata la consegna del prestigioso 
	“Global Education Award” l’unico premio internazionale dell’educazione 
	consegnato ogni anno a Personalità ed Associazioni che, con pensieri, parole 
	ed azioni, hanno favorito lo sviluppo e la crescita dell’educazione. 
	Il Festival prevede l’assegnazione del “Trofeo GEF” al vincitore di ogni 
	sezione e il prestigioso “School Creativity Award” (rappresentato dal 
	delfino d’argento) al primo classificato in assoluto, tra i vincitori delle 
	vari sezioni, dopo la gara finale che si svolgerà dal vivo a Sanremo. Un 
	“Premio speciale del pubblico”, potrà essere assegnato al brano più votato 
	dal pubblico durante la sera della finale del Festival della Musica 
	Scolastica. 
	La Giuria 
	avrà la facoltà di assegnare altri premi speciali (miglior arrangiamento, 
	migliore interpretazione, ecc.), anche per motivi non strettamente musicali 
	(simpatia, professionalità, ospitalità, look, eccetera). 
	Tutti i premi saranno assegnati alla scuola, che riceverà altresì la 
	pergamena GEF di partecipazione alle finali. 
      
	 
	Redazione 
		16 aprile 2018. 
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    | 15/04/2018 | 
    
       Calcio. Derio Garufo e Parma 
		Calcio 1913: risoluzione consensuale del contratto  | 
    
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								Desiderio Garufo  | 
    
	 
	Un comunicato stringato, quello con il quale giovedi 12 aprile è stata 
	diffusa ufficialmente la notizia: "La 
	società Parma Calcio 1913 comunica che in data odierna è intervenuta la 
	risoluzione consensuale del contratto economico in scadenza al 30.06.2018 
	con il calciatore Desiderio Garufo". 
	Sulle motivazioni che hanno portato alla risoluzione consensuale, il 
	giocatore grottese non si pronuncia con chiarezza: "Abbiamo 
	trovato un accordo con il Parma perché c’erano delle questioni da risolvere, 
	e per essere lasciato libero di trovare squadra in vista del mercato estivo; 
	anche considerando che avevo ancora due anni di contratto". 
	La prossima settimana Derio ritornerà a Grotte, dove continuerà ad allenarsi 
	aspettando la fine del campionato, nell'attesa di firmare un nuovo contratto 
	con una importante Società di Lega Pro, con la quale vi sarebbe già un 
	accordo. 
	Massimo riserbo, al momento, sul nome del nuovo Club calcistico del quale 
	Garufo indosserà la maglia: "La 
	Società non si può dire perché ancora sta disputando il campionato, e non mi 
	sembra corretto. Il mio procuratore Mariano Grimaldi è molto felice 
	dell’accordo e molto fiducioso per la prossima stagione che sarà quella del 
	rilancio - e conclude Derio con un filo di amarezza - dopo un anno 
	duro senza giocare". 
	  
	
	 
	Carmelo Arnone 
		15 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 15/04/2018 | 
    
       Comune. Convocato il 
		Consiglio comunale per lunedi 16 aprile alle ore 20.00  | 
    
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								Aula consiliare  | 
    
	L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria 
	su determinazione della presidente Serafina Marchetta, è stata fissata per 
	lunedi 16 aprile, 
	alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”. 
	 
	Verrà discusso il seguente ordine del giorno: 
	 
	1) Nomina 
	scrutatori lettura verbali precedenti; 
	 
	2) Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale; 
	 
	3) Approvazione schema di massima del piano regolatore generale. 
	 
	In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora 
	e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero 
	legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il 
	giorno successivo, sempre alla stessa ora. 
      
	 
	Redazione 
		15 aprile 2018. 
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    | 15/04/2018 | 
    
       Politica. "Piano Regolatore 
		Generale e Commissione Antimafia"; nota del Meetup M5S di Grotte  | 
    
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				M5S Grotte  | 
    
	 
	Toni accesi nel dibattito sullo schema di massima del Piano Regolatore 
	Generale di Grotte; dal tavolo prettamente tecnico, la discussione è entrata 
	in pieno nell'ambito politico.
	Con una nota diffusa agli organi di stampa, il Meetup del Movimento 5 Stelle 
	di Grotte, nel delineare lo svolgimento dell'incontro avvenuto ieri in Aula 
	consiliare tra il progettista ed i Tecnici grottesi, esprime le proprie 
	considerazioni e preannuncia decise azioni politiche. 
	"Durante la riunione tecnica chiesta dai tecnici di Grotte per parlare di 
	Piano Regolatore Generale e convocata dal progettista arch. Calì, anche se 
	non in forma ufficiale, si è sfiorata la rissa - si legge nella nota -. 
	Subito ostile l’atteggiamento del progettista del Piano arch. Calì: 'Le 
	spiegazioni tecniche le darò durante il consiglio comunale di lunedì', 
	svuotando subito di significato il senso dell’incontro. Un’aula piena di 
	ingegneri, geometri, architetti e semplici cittadini con interessi legati al 
	nuovo PRG, che invece di avere risposte concrete dall’architetto e di poter 
	contribuire a eliminare gli errori palesi e le violazioni di norme presenti 
	nel piano, hanno assistito allibiti, in un crescendo di tensione, ad uno 
	spettacolo indegno che stava sfociando in una rissa. Lunedi 16 aprile - 
	prosegue il documento - si riunirà il Consiglio comunale per approvare lo 
	schema di massima del PRG con tutti i suoi errori, violazioni di norme e 
	conflitti di interesse che potrebbero riguardare alcuni consiglieri comunali 
	e lo stesso disegnatore del piano. In caso di approvazione - è la 
	conclusione del Meetup - il PRG prenderà rapidamente e senza bisogno di 
	raccomandata la strada per la nuova Commissione Parlamentare Antimafia che a 
	breve si insedierà a Roma". 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		15 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 14/04/2018 | 
    
       Territorio. Conclusa con un 
		nulla di fatto la riunione al Comune dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG  | 
    
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		Tecnici al Comune 
		 
		
		  
		Tecnici al Comune  | 
    
	 
	Si è conclusa senza risultato la riunione che i Tecnici grottesi hanno avuto 
	questa mattina,
	alle 
	ore 10.00 nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella" del Comune di Grotte, 
	con i progettisti
	dello schema di massima del Piano Regolatore Generale. 
	I presenti non nascondono la propria delusione, espressa chiaramente in un 
	documento sottoscritto al termine della riunione. 
	"A seguito dell'incontro svoltosi in data odierna - scrivono i 
	firmatari - presso la Sala consiliare del Comune di Grotte, con la 
	presente i Tecnici ritengono di non aver ricevuto risposte esaustive 
	riguardo i quesiti trasmessi con  
	
	
	nota prodotta 
	dai Tecnici e protocollata in data 10/04/2018 prot. n. 5123. Si precisa 
	altresì - continua il documento - che il tecnico progettista, arch. 
	Pietro Calì, pur se alla presenza di colleghi tecnici, si è rifiutato di 
	dare spiegazione delle scelte tecniche progettuali urbanistiche, ritenendo 
	di doverle prima esplicare al Consiglio comunale". 
	Stringata ma chiara la conclusione del testo firmato: "Pertanto si chiede 
	il ritiro dello schema di massima redatto". 
	Nelle foto a lato, alcuni momenti dell'incontro ed il testo firmato. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		14 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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	Testo firmato  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 14/04/2018 | 
    
       Comune. Il nuovo prefetto di 
		Agrigento, S.E. dott. Dario Caputo, in visita a Grotte  | 
    
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		In Sala consiliare 
		 
		 
		
		  
		In Sala consiliare  | 
    
	 Una giornata da ricordare, quella di ieri venerdi 13 
	aprile 2018, per il Comune di Grotte: la Municipalità ha ricevuto in visita 
	istituzionale S. E. il nuovo Prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo. 
	Una visita programmata; il nuovo Capo dell'Ufficio Territoriale del Governo 
	intende visitare tutti i paesi della provincia di Agrigento, poiché - così 
	si è espresso - "un conto è leggere le carte di un paese, altro conto è 
	visitarlo e conoscerlo personalmente". 
	S.E. il dott. Caputo è stato accolto dal sindaco Paolino Fantauzzo, insieme 
	alla presidente del Consiglio comunale Rosellina Marchetta, al vice sindaco 
	Piero Castronovo, agli assessori Diego Aquilina e Giusy Cimino, 
	all'ispettore e dirigente della Polizia Municipale Salvatore Liotta ed al 
	dirigente comunale LL.PP. arch. Pietro Calì. 
	Il sindaco Fantauzzo ha illustrato, con un breve excursus, le radici 
	storiche, le tradizioni ed i costumi locali e le attività economiche 
	prevalenti della città, non mancando di sottolineare con dispiacere il 
	fenomeno migratorio attuale che sta spopolando il nostro ed altri paesi del 
	meridione d'Italia. 
	Dopo aver ascoltato gli Amministratori grottesi  S.E. il Prefetto ha voluto 
	esporre i suoi intendimenti per questa provincia, non escludendo anche la 
	possibilità di indire frequenti riunioni con gli Amministratori locali per 
	dare l'opportunità di accedere a fondi europei per l'imprenditoria 
	giovanile. 
	Al termine il dott. Caputo 
	ha manifestato tutta la sua disponibilità agli Amministratori per qualsiasi 
	tipo di esigenza del territorio. La visita si è conclusa con l'omaggio, da 
	parte del Primo Cittadino, di una copia del libro sulla storia del paese 
	"Grotte - Origini e vicende storiche" del prof. Calogero Valenti. 
	(Foto a lato, per gentile concessione di
	
	© 
	Giuseppe Figliola). 
	
	  
	
	
	 
	Redazione 
		14 aprile 2018. 
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	Municipio 
	 
	 
	
	  
	Panorama  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 14/04/2018 | 
    
       Sport. V Torneo di Koshido 
		Budo al Palacarelli di Caltanissetta: giovani atleti di Grotte sul podio  | 
    
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		Atleti premiati 
		 
		
		  
		Con il Sempai  | 
    
	 Domenica scorsa, 8 aprile 2018, presso il Palacarelli di 
	Caltanissetta, si è svolto il V Torneo Koshido Budo organizzato dalla 
	Scuola di Arti Marziali "Koshido Budo" del Sensei Michele Lattuca. 
	Centinaia gli allievi che si sono presentati da tutte le sedi distaccate 
	dell’associazione per aggiudicarsi il titolo di “Allievo più completo”. 
	Anche per quest’anno gli allievi di Grotte, con una compagine quasi al 
	completo, guidati dal Sempai Olga Lopresti, hanno preso parte alla 
	manifestazione piazzandosi tutti nei gradini più alti del podio: 
	- Giacomo Costanza (2° classificato); 
	- Manila Cocchiara (2^ classificata); 
	- Sara Ciraolo (3^ classificata); 
	- Vincenzo La Mendola (4° classificato). 
	Al Torneo hanno preso parte anche Serena Rotolo e Attilio Zaffuto, nella 
	Categoria Dimostrativa. 
	
	  
	
	
	 
	Redazione 
		14 aprile 2018. 
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    | 14/04/2018 | 
    
       Dialoghi. "Passano i millenni 
		ma la storia si ripete"; di Giuseppe Castronovo  | 
    
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	 "Dialogo" del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto. 
	 
	L’altro giorno al Circolo della Concordia, nell’esaminare i risultati della 
	tornata elettorale del 4 marzo, che ha segnato il deciso consolidamento del 
	tripolarismo italiano che era nato in occasione delle elezioni politiche del 
	2013, è sta evidenziata tutta la complessità della situazione politica 
	venutasi a creare: il Movimento 5 Stelle con il suo candidato alla 
	Presidenza del Consiglio, pur risultando il primo partito d’Italia, per 
	salire a Palazzo Chigi ha bisogno di alleati “digeribili dal suo 
	elettorato”. 
	Il che significa o un Partito Democratico senza Renzi o un Centrodestra 
	senza Berlusconi; condizioni, queste, che evidenziano le difficoltà di 
	dialogo tra i protagonisti che già sono al secondo giro di consultazioni al 
	Quirinale con il Presidente Mattarella alla ricerca di una maggioranza 
	parlamentare che possa esprimere la propria fiducia al primo Governo della 
	XVIII Legislatura. 
	Il primo giro di inconcludenti consultazioni ha fatto ricordare al prof. 
	Vezio il dramma vissuto nel 219 a.C. dal Senato Romano che a causa della sua 
	incapacità di prendere una decisione per l’invio di aiuti militari alla 
	città alleata spagnola di Sagunto, portò i Cartaginesi ad espugnare prima 
	Sagunto e poi sconfiggere gli stessi Romani a Canne. 
	Giuseppe Castronovo 
	
	"Passano i millenni ma la storia si ripete: 
	mentre a Roma si discute sul da farsi, altrove decidono i nostri destini" 
	
	
	
	(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” ) 
	Totò:
	
	Amici, devo confessarvi che all’inizio mi sembrava una pura coincidenza, ma 
	adesso che, pensandoci bene, siamo al secondo caso in pochi giorni, penso 
	che vi sia una strategia preordinata che tiene insieme i due episodi. 
	 
	Dino: Devo confessarti che non sono riuscito a comprendere appieno l’oggetto 
	della tua riflessione. 
	 
	Ennio: Mi associo alla dichiarazione dell’amico Dino non avendo individuato 
	i due episodi richiamati da Totò. 
	 
	Totò: Scusatemi! Ma l’Italia c’è o non c’è nello scacchiere internazionale? 
	E se c’è che ruolo gioca? Il tema dei migranti tiene sempre banco e mette a 
	dura prova anche la diplomazia italiana. Vedete… 
	 
	Giacomo: Che cosa? 
	 
	Totò: La Gendarmeria francese qualche giorno fa, con la scusa di fermare 
	degli immigrati presunti spacciatori di droga, è entrata nel territorio 
	italiano violando palesemente la nostra sovranità territoriale. E, amici 
	miei, nessuna Autorità francese s’è premurata di chiedere un minimo di scusa 
	alle nostre Autorità per l’accaduto. Adesso, e siamo al secondo episodio, 
	leggiamo  la  recente intervista del presidente israeliano Netanyau secondo 
	cui proprio in sede ONU l’Italia è stata individuata (insieme a Germania e 
	Canada)  quale Paese dove verranno reinsediati i 42.000 Eritrei e Sudanesi, 
	attualmente ospitati da Israele. 
	 
	Giacomo: Sono vicende, queste da te richiamate, aventi una matrice comune: 
	l’assenza di una politica italiana autonoma e libera da condizionamenti 
	esterni nei momenti cruciali per il nostro Paese. 
	 
	Vezio: Amici, permettetemi di dire che dobbiamo avere la capacità di 
	cogliere il senso profondo delle due vicende (Bardonecchia e Piano 
	reinsediamento migranti predisposto dall’O. N. U.). I due episodi, ma 
	principalmente il secondo, non sono irrilevanti perché evidenziano, in tema 
	di politica internazionale, la situazione di criticità nella quale la nostra 
	Classe Politica - e uso la C e P maiuscole per il rispetto che nutro verso 
	il nostro Paese - da anni, da troppi anni oramai, è impantanata nella 
	discussione dei fatti interni dei nostri Partiti per interessarsi di cosa 
	viene deciso sulla nostra pelle in sede ONU. 
	I latini nella loro lingua, talvolta  insuperabile per la sua lucida 
	sinteticità, coniavano espressioni che, nonostante siano figlie di un 
	passato lontano, mantengono tutt’ora accesa la loro fiamma nell’attualità 
	della nostra situazione socio-politica. L’espressione che in modo più 
	appropriato fotografa l’analisi fin qui svolta sugli episodi che ci ha 
	ricordato l’amico Totò è la seguente: “Dum Romae consulitur, Saguntum 
	expugnatur” che tradotta letteralmente significa “Mentre a Roma si 
	discute, Sagunto viene espugnata”. 
	Permettetemi qualche richiamo storico per comprendere l’espressione da me 
	ricordata. 
	Lo storico romano Tito Livio (Storie cap. XXI, 7, 1) ci racconta che nel 219 
	a.C. la città spagnola di Sagunto, che era alleata di Roma, viene posta 
	sotto assedio dalle truppe cartaginesi guidate dal generale Amilcare Barca. 
	Roma, nonostante le pressanti richieste di aiuto da parte degli ambasciatori 
	di Sagunto, discuteva il da farsi ma non decideva di portare aiuto ai 
	Saguntini. Fu così che dopo otto mesi di assedio Sagunto si arrese e fu rasa 
	al suolo. Tito Livio ci ricorda quest’episodio al fine di evidenziare come 
	il Senato Romano, pur discutendo per mesi sul da farsi, dimostrò la 
	drammatica incapacità di prevedere le sciagurate conseguenze della caduta di 
	Sagunto in mano dei Cartaginesi che giunti poi in Italia inflissero ai 
	Romani la rovinosa sconfitta di Canne. 
	Anche la vita politica italiana di queste ultime settimane ci offre molti 
	spunti di riflessione che richiamano alla mente l’amaro commento di Tito 
	Livio. Dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso non si riesce ancora a 
	formare il I Governo della XVIII Legislatura: il presidente della Repubblica 
	Mattarella ha già fatto il primo giro di consultazioni cui ne seguirà un 
	altro e forse un terzo ancora. L’incapacità della politica di dar vita ad un 
	Governo ci ricorda l’irresponsabile comportamento del Senato Romano che nel 
	219 a.C. non aiutando Sagunto preparò le premesse per la tragica sconfitta 
	della Seconda Guerra Punica. 
	I Partiti, ora come allora, chiamati a consulto dal Presidente Mattarella, 
	riflettono, si riuniscono, ipotizzano, discutono, verificano e fotografano 
	la situazione, elaborano piani, studiano ipotesi alternative, aspettano che 
	maturino le condizioni per un traguardo comune che, purtroppo, ancora oggi 
	nessuno vede. Anche se non c’è nell’immediato il pericolo di  un nuovo 
	Annibale alle porte di Roma, nel frattempo l’ONU e Netanyau decidono 
	i destini del nostro Paese per i prossimi decenni. 
	Sarebbe auspicabile, comunque, che i nostri politici oltre a leggere Tito 
	Livio leggessero anche Marco Tullio Cicerone il quale, da parte sua, ci ha 
	insegnato nel “De Oratore”, 2,9,36 che “Historia vero testis temporum… 
	magistra vitae…” che letteralmente significa “La storia è testimone 
	delle età passate… maestra di vita…”. Altrimenti detto l’analisi del passato 
	ci  fornisce, secondo Cicerone,  utili elementi che possono aiutarci nelle 
	scelte e nei comportamenti del presente. 
	
	     
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	Giuseppe 
	Castronovo 
	(gcastronovo.blogspot.it) 
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    | 13/04/2018 | 
    
       Territorio. Confronto con i Tecnici grottesi sullo schema del PRG; 
		domani alle 10.00 in Sala consiliare  | 
    
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								   | 
    
	 
	Domani, sabato 
	14 
	aprile, alle ore 10.00 nell'Aula consiliare "Antonio Lauricella" del 
	Comune di Grotte, si terrà un incontro pubblico con il progettista 
	che ha redatto lo schema di massima del Piano Regolatore Generale, 
	sul quale i Tecnici grottesi avevano 
	indicato delle criticità che sarebbero emerse 
	nel corso di diversi incontri "Verso le Amministrative 2018". 
	Lo scorso 
	martedi 10 aprile 2018, 
	con un 
	corposo documento di 15 pagine (leggi 
	il documento) presentato al protocollo del Comune n° 5123, avente ad 
	oggetto "Studio, analisi e individuazione delle criticità sullo schema di 
	massima del PRG del Comune di Grotte in fase di adozione", i Tecnici 
	avevano messo nero su bianco le criticità che avrebbero riscontrato. 
	Inoltre alcuni di loro, avvisati verbalmente che nella
	mattinata di domani era prevista una riunione con i 
	progettisti del Piano, avevano chiesto al Sindaco di estendere l’invito a tutti 
	gli ordini professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, 
	Agronomi, Forestali. Oltre che alla cittadinanza, alle associazioni di 
	categoria ed alle componenti politiche. Richiesta che, a quanto sembra, è 
	stata accolta. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		13 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 13/04/2018 | 
    
       Canicatti. Presentazione del 
		libro "Mons. Cataldo Naro" di Enzo Sardo; sabato 14 aprile  | 
    
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		Manifesto  | 
    
	 
	Sabato 
	14 
	aprile, alle ore 17.00, a Canicatti , presso il Santuario “Madonna 
	della Rocca” Chiesa Padre Gioacchino, sarà presentato l’ultimo libro 
	dello scrittore Enzo Sardo dal titolo “Monsignor Cataldo Naro, un 
	apostolo del nostro tempo”, edito da Salvatore Sciascia Editore. 
	La manifestazione sarà coordinata da fra Massimiliano Novembre, Vice 
	Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di p. Gioacchino 
	La Lomia. 
	I saluti saranno portati dal Sindaco della città, Ettore Di Ventura, da fra 
	Salvatore Zagone (Ministro Provinciale dei Cappuccini), da Giuseppe Di Naro 
	(Preside del Liceo “A. Volta”), e da Gaetano Insalaco (Presidente Forum 
	provinciale Associazioni Familiari). 
	Le relazioni saranno tenute da Giovanbattista Tona (Consigliere Corte 
	d’Appello di Caltanissetta), e da don Angelo Chillura (direttore 
	della biblioteca Lucchesiana di Agrigento e arciprete di Aragona). 
	Saranno presenti: don Massimo Naro (docente alla Facoltà Teologica di 
	Palermo, fratello dello scomparso monsignor Cataldo Naro), l’autore e 
	l’editore. 
	Il libro narra la vita e le opere di monsignor Naro, utilizzando il metodo 
	di ricostruire il suo percorso spirituale, culturale e 
	intellettuale riprendendo in parte i suoi scritti, i suoi pensieri, la sua 
	cultura, il suo ragionamento e la sua religiosità. La scelta di Cataldo 
	Naro, sacerdote, vescovo, teologo e professore, risponde ad una logica 
	precisa, quella dell’amore, dell’amicizia, della formazione, della 
	misericordia e della solidarietà, che possiamo definire con una semplice 
	frase: la vera strada della evangelizzazione, fertilizzante naturale per 
	addolcire la nostra presenza in questa vita terrena e guadagnare quella 
	divina. L’opera di Enzo Sardo ricorda, anche, la rivisitazione della 
	dottrina della Chiesa attraverso il Concilio Vaticano II, il grande impegno 
	di monsignor Naro per formare le coscienze dei fedeli, al fine di resistere 
	ad ogni forma di violenza; e la sua attenta e positiva analisi sul ruolo che 
	hanno svolto, all’inizio del Novecento, le casse rurali ora diventate BCC e 
	banche popolari. 
	Il libro evidenzia, con molta acutezza, che monsignor Naro analizzava gli 
	eventi del passato, studiava quelli attuali e cercava, nella storia dei 
	santi, dei movimenti cattolici e nella dottrina della Chiesa, espressa dai 
	vangeli e dal Concilio Vaticano II, dei modelli di vita da prospettare alle 
	future generazioni al fine di creare una società più solidale e più 
	cristianizzata. Per tali motivi l’autore ha evidenziato il grande interesse 
	che monsignor Naro ha nutrito per padre Gioacchino La Lomia organizzando, 
	con padre Gaspare Lo Nigro, una tre giorni di studi storici su padre 
	Gioacchino La Lomia che si è svolta a Canicatti nei giorni 2,3 e 4 febbraio 
	1995. 
	Il libro termina con un appello alla Chiesa Cattolica consistente 
	nell’attivare le procedure per riconoscere a monsignor Naro il titolo di 
	“Dottore della Chiesa”. 
	
	  
	
	
	 
	Redazione 
		13 aprile 2018. 
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    | 13/04/2018 | 
    
       Servizi. Arrivano a Grotte in 
		nuovi contatori elettronici Open Meter di Enel; da metà aprile a fine 
		maggio  | 
    
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								Open Meter  | 
    
	 
	Parte 
	in questi giorni a Grotte la campagna massiva di installazione degli Open 
	Meter, la nuova generazione di contatori elettronici targati Enel. 
	In aggiunta ai servizi di telelettura e telegestione disponibili già con gli 
	attuali apparecchi, il contatore intelligente 2.0 offrirà ai clienti 
	informazioni sempre più puntuali per il monitoraggio dei consumi e 
	consentirà di abilitare i servizi innovativi di domotica, la cosiddetta 
	smart home. Con il nuovo contatore sarà infatti possibile verificare in ogni 
	istante l’energia consumata nelle diverse fasce orarie del giorno ed 
	analizzare la potenza mediamente assorbita ogni quarto d’ora. Tutti questi 
	dati permetteranno ai clienti di avere una sempre maggiore consapevolezza 
	dei propri consumi e delle proprie abitudini consentendo di identificare il 
	contratto di fornitura più idoneo. 
	E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel per la gestione della rete 
	elettrica, prevede di sostituire circa 3.800contatori. 
	L’intervento di sostituzione è completamente gratuito e i clienti non 
	dovranno versare alcun compenso al personale impegnato nell’operazione. 
	Nell’organizzazione di questo importante progetto, l’azienda elettrica ha 
	ritenuto che fosse prioritario garantire ai cittadini la massima trasparenza 
	ed assicurare loro tutte le informazioni necessarie. La data esatta della 
	sostituzione sarà comunicata tramite avvisi che saranno esposti, con 
	qualche giorno di anticipo, all’ingresso degli immobili interessati 
	dalla sostituzione. 
	Lo scorso mercoledi 11 aprile 2018 i referenti regionali di Enel e di 
	E-distribuzione, Stefano Terrana e Santino Pellitteri, hanno 
	incontrato il Sindaco di Grotte, Paolino Fantauzzo, per illustrare il 
	piano di sostituzione sul territorio e tutte le azioni e iniziative adottate 
	per tutelare la cittadinanza. 
	L’incontro è stato occasione per rinnovare l’impegno di E-distribuzione per 
	una qualità sempre maggiore delle attività a contatto con la clientela, 
	assicurando sensibilizzazione e formazione nei confronti di tutto il 
	personale aziendale e delle imprese associate, al fine di garantire il 
	miglior servizio. 
	Particolarmente avanzato e garanzia di sicurezza è il nuovo servizio e-PIN 
	che, oltre al tesserino identificativo dotato di fotografia in possesso di 
	ogni operatore, sia esso dipendente di Enel che di impresa appaltatrice, 
	mette a disposizione dei clienti un ulteriore strumento di verifica.  
	L’identità dell’operatore potrà, infatti, essere accertata anche chiedendo 
	all’operatore medesimo di generare un codice PIN che, chiamando il numero 
	verde 800 085 577 (selezionare tasto 7) oppure utilizzando il servizio 
	dedicato su APP o sul sito web di E-Distribuzione, consentirà di acquisire i 
	dati anagrafici dell’incaricato alla sostituzione. 
	Sul sito e-distribuzione.it i clienti potranno reperire tutte le 
	informazioni relative al progetto, consultare il piano di installazione e 
	scaricare materiale illustrativo come la guida tecnica all'Open Meter. 
	Inoltre, registrandosi gratuitamente all’area riservata del sito 
	e-distribuzione.it potranno scaricare il rapporto di sostituzione riportante 
	tutti i dati di interesse, comprese le letture di rimozione, a partire dal 
	secondo giorno successivo all’intervento. 
	La ditta che per conto di E-distribuzione opererà sul territorio, 
	a partire da metà aprile e fino a tutto maggio, sarà la Sielte SPA. 
	   
	 
	Redazione 
		13 aprile 2018. 
	  
	
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    | 13/04/2018 | 
    
       Culti. "Battesimi 
		Cristiani" alla 
		Chiesa "Condividere Gesù"; domenica 15 aprile alle ore 10.30  | 
    
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								Locandina  | 
    
	 Domenica 15 aprile 2018, alle ore 
	10.30 a Racalmuto presso la Chiesa Cristiana Evangelica "Condividere Gesú" guidata dal pastore 
	Nino Genova, saranno amministrati i battesimi ai nuovi credenti. 
	Il tema della riunione di culto sarà: "Chi avrà creduto e sarà battezzato 
	sarà salvato" (Mc 16,15-16). Secondo le indicazioni dei vangeli, requisiti 
	essenziali per la salvezza sono, in ordine: credere ed essere battezzati. 
	Credere, facendo una solenne professione di fede, matura, libera e 
	consapevole, dopo un cammino di crescita spirituale e di adesione a Cristo. 
	Essere battezzati, tramite immersione in acqua, per far morire l'uomo 
	vecchio e rivivere a vita nuova in Gesù signore e salvatore. 
	La Chiesa Cristiana Evangelica "Condividere Gesú", che aderisce al Movimento delle 
	Chiese Cristiane Evangeliche "Nuova Pentecoste", si trova a 
	Racalmuto, Via Garibaldi n° 296. 
	   
	 
	Redazione 
		13 aprile 2018. 
	  
	
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    | 12/04/2018 | 
    
       Politica. On. Decio Terrana: 
		"L'UDC presente alle Amministrative con impegno e responsabilità"  | 
    
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								On. Decio Terrana  | 
    
	 Prosegue l'attività dell'UDC in Sicilia dopo la nomina, 
	da parte del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa, dell'on. Decio Terrana come 
	Coordinatore politico regionale in vista delle prossime elezioni 
	amministrative. 
	Terrana è da tempo fortemente impegnato nel campo dell'associazionismo di 
	ispirazione cristiana e nel sociale. 
	"Siamo impegnati - ha detto Decio Terrana - in tutte le province 
	dove si vota, a presentare liste e candidati autorevoli e coerenti con i 
	nostri valori. L' UDC è un partito aperto che si ispira ai principi della 
	solidarietà e dell'impegno che trovano nel Partito Popolare Europeo le sue 
	fondamenta; nei programmi elettorali cerchiamo di promuovere politiche 
	sociali che mettano la famiglia e il lavoro come elementi centrali dello 
	sviluppo e del benessere di una comunità. Sono convinto - continua 
	Terrana - che il partito possa crescere con la partecipazione di quanti 
	hanno a cuore queste tematiche. Le prossime amministrative ci vedranno 
	ancora impegnati con entusiasmo e generosità. Invito soprattutto i giovani a 
	scendere in politica dimostrando interesse per la cosa pubblica. La nostra 
	collocazione politica - ha concluso Terrana - privilegia la 
	coalizione di Centrodestra dove portiamo i nostri valori". 
	   
	 
	Redazione 
		12 aprile 2018. 
	  
	
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    | 12/04/2018 | 
    
       Comune. Rilasciata la prima 
		Carta d'Identità Elettronica presso l'Ufficio Anagrafe di Grotte  | 
    
        | 
   
  
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								C.I.E.  | 
    
	 
	Ufficialmente 
	da lunedi 2 aprile (in realtà da martedi 3, essendo stato il 2 Pasquetta) 
	l'Ufficio Anagrafe del Comune di Grotte è abilitato al rilascio delle nuove
	Carte d'Identità Elettroniche (CIE). E la prima è già stata 
	consegnata al titolare. 
	La C.I.E. è una carta di identità in materiale plastico, simile come 
	formato ad un bancomat, che riporta la foto del cittadino ed i suoi dati 
	anagrafici come nella precedente carta di identità, ma anche il codice 
	fiscale in forma alfanumerica e di codice a barre e, nel chip informatico a 
	radiofrequenza di nuova concezione, anche le impronte digitali. 
	Tutte le precedenti carte di identità cartacee rimangono naturalmente valide 
	fino alla scadenza su di esse indicata; la nuova C.I.E. verrà rilasciata 
	solo in caso di prima emissione, o alla scadenza della carta precedente (può 
	essere richiesta a partire da sei mesi prima della data di scadenza), oppure 
	in sostituzione di quest'ultima in casi di furto o smarrimento (previa 
	presentazione di denuncia alle autorità competenti), o di evidente 
	deterioramento tale da non consentire più l'utilizzabilità del documento 
	cartaceo in vigore. 
	I termini di validità della C.I.E. rimangono invariati rispetto a quelli già 
	previsti in precedenza per il documento cartaceo. 
	La C.I.E. ha un costo di euro 22,21 (da pagarsi al momento della 
	richiesta), di cui euro 16,79 in favore dello Stato per i costi di 
	produzione della Carta d’Identità Elettronica e di spedizione, e la 
	differenza per i diritti di segreteria. 
	Per richiedere la CIE è necessario presentarsi all'Ufficio Anagrafe del 
	Comune; oltre alla carta di identità in scadenza, serve una 
	sola foto formato tessera (o in formato jpg su pendrive) che verrà 
	scannerizzata e restituita, e la tessera sanitaria riportante il 
	codice fiscale. 
	Per il cittadino, la procedura di emissione della CIE prevede tutto l’iter 
	precedente, oltre al rilevamento delle impronte digitali che sarà 
	fatto allo sportello tramite un apposito scanner. 
	All’atto della redazione della carta verrà chiesto al cittadino di esprimere 
	la propria scelta rispetto alla possibile donazione di organi. 
	Rispetto alla versione cartacea cambiano i tempi di realizzazione; la nuova 
	carta, infatti, non viene emessa sul momento dagli uffici comunali, ma 
	viene realizzata dall’Istituto Poligrafico dello Stato e spedita 
	direttamente al domicilio del richiedente (o a un diverso indirizzo 
	indicato al momento della richiesta) entro 6 giorni lavorativi. 
	La Carta di 
	identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione 
	cartacea. 
	La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a 
	destra; tale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale. 
	I dati del titolare presenti sul documento sono: Comune emettitore, Nome del 
	titolare, Cognome del titolare, Luogo e data di nascita, Sesso, Statura, 
	Cittadinanza, Immagine della firma del titolare, Validità per l’espatrio, 
	Fotografia, Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un 
	dito della mano sinistra), Genitori (nel caso di carta di un minore), Codice 
	fiscale, Estremi dell’atto di nascita, Indirizzo di residenza, Comune di 
	iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero), Codice fiscale sotto 
	forma di codice a barre. 
	La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di 
	identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del 
	titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione 
	della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il 
	rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno. 
	La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il 
	proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può 
	essere richiesto in qualsiasi momento ed ha una durata di: 
	- 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 
	- 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni; 
	- 10 anni per i maggiorenni. 
	Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato 
	cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere 
	dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. 
	È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale 
	o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non 
	è necessario presentare altri documenti). 
	Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni 
	lavorativi dalla richiesta. 
	La Carta di identità elettronica viene personalizzata e stampata 
	presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che provvede altresì alla 
	sua spedizione al cittadino. 
	In fase di presentazione della richiesta al Comune ogni cittadino può 
	scegliere una tra le seguenti modalità di consegna del documento: 
	- presso l’indirizzo di residenza; 
	- presso un indirizzo di sua preferenza; 
	- al Comune. 
	In tutti e tre i casi il corrispettivo versato dal Cittadino per il rilascio 
	della CIE resta invariato. 
	La Carta di Identità Elettronica è lo strumento che consente l’accesso 
	a tutti quei servizi, erogati per via telematica dalla pubblica 
	amministrazione, che richiedono l’identificazione certa del titolare. 
	Essa appare quindi come uno strumento indispensabile per lo sviluppo dei 
	servizi di e-government a maggior valore aggiunto, che necessitano di 
	condizioni di certezza e sicurezza (ad esempio accesso ad archivi 
	personalizzati). 
	La Carta di Identità Elettronica consentirà la sottoscrizione, valida 
	legalmente, dei documenti trasmessi per via telematica (come previsto 
	dal d.P.R. 513/97 ora d.P.R. 445/2000). 
	   
	 
	Redazione 
		12 aprile 2018. 
	  
	
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    | 12/04/2018 | 
    
       Politica. "Il presidente 
		Musumeci, la legge 104 ed i 300 portaborse"; di Gaetano Lombardo  | 
    
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				Gaetano Lombardo  | 
    
	Lettera aperta di Gaetano Lombardo al Presidente della Regione Sicilia, on. 
	Nello Musumeci. ***** 
	"Qualche 
	giorno fa, il sig. Musumeci, nonché Presidente della Regione Siciliana ha 
	radunato i giornalisti ed in pompa magna denunciava coloro i quali della 
	legge 104 ne facevano uso e abuso. 
	Sacrosanto, è giusto che si vada a lavorare, senza abusare di questo 
	privilegio. 
	Accanto a sé, sempre il sig. Musumeci, aveva qualche parlamentare regionale 
	che lo sosteneva. 
	Ben fatto, Musumeci e chi ti stava accanto, la mossa ti è riuscita bene, 
	anche la stampa nazionale ha parlato di questo fatto. 
	Ma, chiedo al sig. Presidente della Regione e naturalmente a chi gli stava 
	accanto: perché non hai fatto la stessa cosa per i 300 portaborse? 
	Fai il forte con i deboli e il debole contro i forti. 
	La Sicilia non ha bisogno di questo, i siciliani, Presidente, ti hanno 
	votato per governare la Sicilia e farla diventare bellissima se ne sei 
	capace, altrimenti ritirati e soprattutto togli quel verbo e 
	quell'aggettivo, “diventerà bellissima”, altrimenti, quel grande uomo, Paolo 
	Borsellino che l'ha coniata si rivolterà nella tomba". 
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	 Gaetano Lombardo 
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    | 11/04/2018 | 
    
       Territorio. Continuano le 
		riunioni dei Tecnici grottesi sullo schema del PRG, in vista dell'incontro con il 
		Sindaco  | 
    
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	A partire da domenica 11 marzo, i Tecnici 
	grottesi - ben 18 professionisti tra architetti, geologi, ingegneri ed 
	esperti in materia di tutela ambientale - si sono riuniti
	per affrontare diverse tematiche, 
	tra cui: decoro urbano, pianificazione territoriale, viabilità, strategie di 
	rilancio del centro storico e le sue peculiarità, infrastrutture e servizi.
	Il tema comune degli incontri (altri si sono 
	svolti  
	domenica 18 marzo, giovedi 5 aprile e sabato 7 aprile), che pur trattavano 
	argomenti determinati, è stato "Verso le Amministrative. Grotte 2018". 
	In una prima
	
	lettera al Sindaco (protocollo n° 4307 del 21/03/2018), avente come oggetto "Richiesta di incontro sulle 
	tematiche relative alla Pianificazione Urbanistica Comunale", i Tecnici 
	scrivevano: 
	"I sottoscritti tecnici grottesi, venuti 
	a conoscenza delle attività in corso riguardo la pianificazione urbanistica 
	del Comune, chiedono un incontro pubblico per avere informazioni 
	relativamente a: 
	1. studio di dettaglio per il recupero del patrimonio edilizio di base del 
	centro storico (art. 3 L.R. 13/2015); 
	2. piano triennale oo.pp.; 
	3. Piano regolatore Generale". 
	A quella lettera, ieri martedi 10 aprile 2018, i Tecnico hanno fatto seguire 
	un corposo documento di 15 pagine (leggi 
	il documento), presentato al protocollo del Comune n° 5123, avente ad 
	oggetto "Studio, analisi e individuazione delle criticità sullo schema di 
	massima del PRG del Comune di Grotte in fase di adozione". 
	Nella premessa scrivono: "I Tecnici del Comune di Grotte, venuti a 
	conoscenza della “Revisione Generale del Piano Regolatore Generale” con un 
	nuovo schema di massima in fase di adozione, si sono riuniti in diverse 
	occasioni per analizzare e studiare le tavole di zonizzazione, le norme di 
	attuazione, il regolamento edilizio e la relazione, al fine di potere capire 
	meglio le strategie di pianificazione intraprese per la nuova conformazione 
	urbanistica del territorio grottese. Durante i diversi incontri, tramite 
	fasi di analisi e studio degli elaborati tecnici e grafici sia alla scala 
	1:2.000 sia alla scala 1:10.000, sono emerse molte criticità che di seguito 
	verranno meglio esplicitate, per ogni zona territoriale, ad iniziare dal 
	centro storico". 
	Seguono nel dettaglio le indicazioni sulle criticità che sarebbero emerse. 
	Nelle conclusioni del 
	
	documento, i Tecnici così si esprimono: "Le criticità 
	evidenziate nel presente elaborato, mirano ad evidenziare alcune mancanze ed 
	inesattezze in fase di elaborazione dello Schema di Piano Regolatore 
	Generale e delle Norme di Attuazione. Dalle poche righe di cui sopra, si 
	evidenzia la mancanza degli indirizzi di tipo politico-amministrativo, la 
	mancanza della concertazione con la cittadinanza, con i tecnici 
	professionisti del settore che operano sul territorio, con gli operatori 
	economici che vivono ed operano a Grotte, con le associazioni di categoria, 
	con gli ordini professionali, ecc. In buona sostanza si evince la totale 
	assenza di pianificazione territoriale. Tale piano si adagia, senza 
	sostanziali modifiche, a quella che è la triste realtà economica e morale di 
	questa comunità, cioè non vi sono proposte urbanistiche ed edilizie che 
	potrebbero provare a rilanciare l’economia locale. Un PRG che si rassegna 
	alla triste lettura dello stato di fatto. Si evidenzia altresì, forse perché 
	trattasi di uno schema di massima, una scarsa rappresentazione grafica degli 
	elaborati tecnici, oltre ad una pessima scelta cromatica, che ne rendono 
	complessa la lettura degli elaborati grafici nonché la distinzione tra zone 
	omogenee. Ci auguriamo pertanto che, chi di competenza possa attenzionare le 
	criticità illustrate, al fine di potere dare alla comunità grottese un 
	strumento urbanistico, utile, completo, partecipato, con l’ambizione di un 
	rilancio economico, sociale e morale". 
	Alcuni professionisti di Grotte sono stati avvisati verbalmente che nella 
	mattinata del prossimo sabato 14 aprile, presso la Sala consiliare 
	del Palazzo municipale, è prevista una riunione con i 
	progettisti del Piano; gli stessi 
	professionisti chiedono al Sindaco di estendere l’invito a tutti 
	gli ordini professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, 
	Agronomi, Forestali. Oltre che alla cittadinanza, alle associazioni di 
	categoria ed alle componenti politiche. 
	Nella immagine a lato, le immagini di alcuni incontri. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		11 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
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    | 09/04/2018 | 
    
       Toponomastica. Cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"  | 
    
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				Guarda il video 
				 
			        					
	
								
								
								
								  
								
								Vincenzo Mancuso  | 
    
	Si è svolta lo scorso sabato 7 aprile la cerimonia di intitolazione della 
	piazzetta antistante l'ex Banco di Sicilia, dedicata alla memoria di 
	Vincenzo Mancuso "Pioniere dell'Industria del Gelato", fondatore della 
	"Mancuso 
	Vincenzo Srl" (azienda portata avanti, dopo la sua tragica scomparsa, 
	dalla moglie Piera La Rocca e dai figli 
	Salvatore, Antonio e Rosario) e capostipite della Famiglia Mancuso, alla 
	quale fanno capo diverse aziende leader in ambito nazionale ed 
	internazionale nel campo della gelateria e dei surgelati. 
	Alla cerimonia sono intervenuti: il sindaco Paolino Fantauzzo, che ha 
	tracciato brevemente la figura di Vincenzo Mancuso; Salvatore Mancuso e 
	Antonio Mancuso, i quali hanno ringraziato l'Amministrazione comunale ed 
	hanno voluto rimarcare la grande forza d'animo con la quale la madre Piera 
	ha saputo tenere unita l'intera famiglia; Padre Giovanni Fregapane, che ha 
	impartito la benedizione ed ha portato i saluti dell'arciprete padre 
	Giovanni Castronovo impossibilitato ad intervenire. 
	L'intitolazione della Piazzetta è stata adottata dalla Giunta municipale con 
	la deliberazione n° 101 del 6 dicembre 2017 a firma del sindaco Paolino Fantauzzo 
	e degli assessori Diego 
	Aquilina, Piero Castronovo e Giusy Cimino. 
	Pubblichiamo il video della cerimonia 
	(riprese di © Giuseppe Figliola). 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		9 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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	Manifesto  | 
   
 
	
	
	
	
	
	
   
  
    | 08/04/2018 | 
    
       Editoria. Presentazione del 
		libro di Alberto Todaro "Ce la so!"; domani al Circolo Empedocleo di 
		Agrigento  | 
    
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								In vetrina 
								 
								
								
								  
								Alberto Todaro  | 
    
	 
	Sarà 
	presentato ufficialmente domani, lunedi 9 aprile 2018, alle ore 
	18.30 presso il Circolo Empedocleo di Agrigento, il libro "Ce 
	la so!" (sottotitolo "Viaggetto semiserio nella parlata agrigentina e 
	altre cose giurgintane") di Alberto Todaro; edizioni Montelusa. 
	A chi non conosce l'autore, basta leggerne poche righe per apprezzarne 
	immediatamente la coinvolgente, sapiente ed arguta ironia; la capacità di 
	condensare - sempre nel massimo rispetto per ogni persona - situazioni, 
	idee, concetti, e di proporli con pregevole ilarità associata ad una 
	assoluta eleganza. Ogni sua frase, apparentemente gettata lì con noncuranza, 
	pur celando una profonda conoscenza della storia, dell'attualità e 
	dell'animo umano, genera il sorriso e rivela l'aspetto più lieve di ogni 
	situazione o accadimento. 
	La presentazione del libro ("primo, e probabilmente ultimo" dice - 
	sempre sul filo della battuta - Alberto), moderata da Gaetano Gucciardo, 
	sarà a cura di Gianfranco Jannuzzo e Stefano Vivacqua. 
	Sarà presente l'autore, perché ovviamente "ciattòcca". 
	Il libro è, come rivela il sottotitolo, un viaggio nella lingua e nella 
	cultura agrigentina a partire da alcuni ricordi dall'autore e dell'analisi 
	dei costumi più diffusi della città; ricordi che lo vedono bambino e ragazzo 
	tra le vie di Agrigento. I timidi sorrisi o le larghe risate che l'autore 
	susciterà con il testo, si trasformeranno in domande che, attraverso la 
	comprensione delle radici di alcuni schemi atavici della cultura 
	agrigentina, potranno dare le chiavi per una corretta lettura ed 
	interpretazione della vita e delle abitudini degli abitanti della "più bella 
	città dei mortali".  
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		8 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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    | 08/04/2018 | 
    
       Sport. Esordio in Promozione 
		del giovane arbitro grottese Alessio Cutaia  | 
    
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								Alessio Cutaia  | 
    
	 "Tutti 
	mi chiedono: ‘Ma chi te lo fa fare?’, e io rispondo sinceramente che le 
	regole esistono per essere rispettate e che qualcuno deve pur farle 
	rispettare!". Così dichiarava nel 2015 Alessio Cutaia, agli inizi 
	della sua avventura nel mondo del calcio, ma come parte neutrale ed 
	assolutamente imparziale nel ruolo di arbitro, dopo aver seguito il 
	corso arbitri ed aver superato il relativo esame acquisendo la qualifica di 
	Arbitro Effettivo. 
	Dalla sua adesione all'AIA (Associazione Italiana Arbitri) Alessio Cutaia - 
	classe 1999 - ha seguito con impegno tutte le tappe che, partendo dalla 
	"Terza Categoria", lo hanno portato ad arbitrare partite di categorie sempre 
	superiori. Recentissimo, quasi un regalo per il suo 19° compleanno, il suo
	esordio nella categoria "Promozione", con le congratulazione della 
	Sezione AIA di Agrigento, del presidente Gero Grado, del CDS e di tutti gli 
	associati. 
	   
	 
	Redazione 
		8 aprile 2018. 
	  
	
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			Alessio Cutaia  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 08/04/2018 | 
    
       Pittura. Esposizione di 
		Antonio Pilato a Gubbio, nella chiesa di Santa Maria dei Laici; dal 7 al 
		28 aprile  | 
    
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								Opera di 
								Antonio Pilato  | 
    
	 
	Si è svolto 
	ieri pomeriggio, sabato 7 aprile 2018, a Gubbio il vernissage 
	dell'esposizione di opere di Antonio Pilato, ospitata nella pregevole 
	cornice della chiesa di Santa Maria dei Laici, in Piazza Quaranta 
	Martiri.  
	La chiesa di Santa Maria dei Laici di Gubbio, detta anche "chiesa dei 
	Bianchi", è sita tra Piazza dei Quaranta Martiri e Via Piccardi, davanti 
	alla Basilica del San Francesco.  L'ingresso alla chiesa può avvenire 
	sia da via Piccardi e sia da sotto le Logge. Il nome della chiesa deriva 
	dalla antica Confraternita dei Laici o Confraternita della Beata Vergine 
	Maria fondata nel lontano 1313. All'interno della chiesa si può ammirare il 
	ciclo composto da 24 tavole e realizzato intorno al 1607 da Felice Damiani 
	con tema la "Vita della Vergine". La chiesa è utilizzata come sala 
	polifunzionale annessa al Museo Diocesano. 
	La mostra all'interno della quale espone il pittore grottese Antonio 
	Pilato, realizzata con il patrocinio del Comune di Gubbio, è ad ingresso 
	libero e sarà visitabile sino al 28 aprile. Per informazioni è 
	possibile telefonare al numero 0759220904. 
	   
	 
	Redazione 
		8 aprile 2018. 
	  
	
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    | 07/04/2018 | 
    
       Culti. "Battesimi 
		Cristiani" al 
		Centro "Condividere Gesù"; domenica 8 aprile alle ore 18.30  | 
    
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								Locandina  | 
    
	 Domani, domenica 8 aprile 2018, alle ore 
	18.30 presso il Centro Evangelistico "Condividere Gesú" guidato dal pastore 
	Nino Genova, saranno amministrati i battesimi ai nuovi credenti. 
	Il tema della riunione di culto sarà: "Chi avrà creduto e sarà battezzato 
	sarà salvato" (Mc 16,15-16). Secondo le indicazioni dei vangeli, requisiti 
	essenziali per la salvezza sono, in ordine: credere ed essere battezzati. 
	Credere, facendo una solenne professione di fede, matura, libera e 
	consapevole, dopo un cammino di crescita spirituale e di adesione a Cristo. 
	Essere battezzati, tramite immersione in acqua, per far morire l'uomo 
	vecchio e rivivere a vita nuova in Gesù signore e salvatore. 
	Il Centro Evangelistico "Condividere Gesú", che aderisce al Movimento delle 
	Chiese Cristiane Evangeliche "Nuova Pentecoste", si trova al Villaggio Mosè 
	di Agrigento, Via Pietro Re IV. 
	   
	 
	Redazione 
		7 aprile 2018. 
	  
	
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    | 06/04/2018 | 
    
       Toponomastica. Sabato 7 aprile 
		cerimonia di intitolazione della Piazzetta "Vincenzo Mancuso"  | 
    
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								Vincenzo Mancuso 
								 
								
								  
	Manifesto 
								 
								  
								
								Vincenzo Mancuso  | 
    
	 Sarà intitolata a Vincenzo Mancuso 
	"Pioniere dell'Industria del Gelato" la piazzetta antistante l'ex Banco di 
	Sicilia, di fronte alla chiesa Madre di Grotte. La cerimonia si svolgerà 
	sabato 7 aprile alle ore 19.00. 
	La decisione di dedicare il "salotto" del paese - palcoscenico privilegiato 
	delle numerose attività culturali estive che da diversi anni animano le 
	calde serate grottesi - a questo suo "figlio" è stata adottata lo scorso 6 
	dicembre 2017 dal sindaco Paolino Fantauzzo insieme agli assessori Diego 
	Aquilina, Piero Castronovo e Giusy Cimino. 
	La figura di Vincenzo Mancuso riassume, nella sua storia personale e 
	nelle sue scelte di vita, le capacità le umane che caratterizzano la 
	popolazione di Grotte - l'impegno, la costanza, lo spirito di sacrificio, 
	l'intraprendenza, la capacità imprenditoriale -, divenendone l'emblema e l'esempio. 
	Una storia travagliata, quella di Vincenzo Mancuso, che ha inizio il 22 
	gennaio 1936. Penultimo di 7 figli, tutti nati negli anni Trenta - periodo 
	di grande ristrettezza economica - da mamma Stefana e papà Salvatore. Le 
	numerose bocche da sfamare e le difficoltà economiche spingono Salvatore a 
	partire per gli Stati Uniti d'America in cerca di lavoro, lasciando a Grotte 
	la moglie (ad occuparsi dei terreni agricoli di cui disponevano) ed i 7 
	figli. 
	Nel corso degli anni Salvatore invia a casa i frutti dei propri sacrifici 
	(esempio che avrebbe seguito il figlio Vincenzo, emigrando in Inghilterra 
	dopo la prematura scomparsa del padre). 
	Nel 1944, durante uno dei pochi rientri dall'America, Salvatore viene colto 
	da malore e viene a mancare all'età di 50 anni, lasciando la moglie ed i 7 
	figli tutti in tenera età. 
	Vincenzo (che ha appena 8 anni), secondo dei due fratelli, si trova a dover 
	assumere - insieme al fratello maggiore - l’impegno di mantenere la 
	famiglia, sentendosene addosso la responsabilità delle sorti, lavorando con 
	grande fatica per garantire il necessario alla mamma Stefana ed alle 
	sorelle. Pur giovanissimo si reca tutti i giorni in campagna, dall’alba al 
	tramonto; e tuttavia arriva il momento in cui i frutti del lavoro della 
	campagna iniziano a non bastare più, sia per le crescenti esigenze della 
	famiglia, sia perché occorreva far fronte alle spese per il matrimonio di 
	alcune delle sue sorelle. Da qui, sull'esempio dello scomparso papà 
	Salvatore, la decisione di tentare la fortuna da emigrante in Gran Bretagna. 
	Vincenzo, che non era mai uscito fuori dal contesto locale e che mai era 
	stato lontano dalla famiglia, appena maggiorenne, raccolte le proprie cose 
	in una valigia, parte alla volta dell'Inghilterra, dove inizia a lavorare in 
	una fabbrica di mattoni (materiale da costruzione caratteristico degli edifici inglesi). Il 
	contratto con cui viene ingaggiato, stipulato in seguito agli accordi per 
	gli emigrati tra il Governo inglese e quello italiano, gli consente di 
	guadagnare abbastanza da inviare denaro ai propri cari. Con il trascorrere 
	degli anni Vincenzo, pur continuando a mandare soldi alla famiglia, grazie 
	agli straordinari sul lavoro riesce a mettere da parte un gruzzolo che gli 
	consente di intraprendere, insieme al fratello, la realizzazione di un bar con annessa gelateria; 
	sarà quello il punto di partenza della loro attività imprenditoriale 
	nel settore dei gelati nella Liverpool negli anni Sessanta. 
	Un'attività che sarà coronata, per quasi 20 anni, da un continuo e crescente 
	successo. Ma il desiderio di ritornare a casa, mai sopito e sempre coltivato 
	da Vincenzo e da sua moglie Piera, verso al fine degli anni 
	Settanta ha il sopravvento. Così i due coniugi, insieme ai figli 
	Salvatore, Antonio, Stefania e Rosario, ritornano a Grotte, dove 
	acquistano alcune proprietà mettendo a frutto i guadagni conseguiti in 
	quella Nazione a cui saranno sempre riconoscenti. 
	Per mettere in pratica l'esperienza ultradecennale nel campo della 
	gelateria, e per indirizzare i figli a quell'attività che avrebbe potuto 
	rappresentare per loro un sicuro avvenire (desiderio di ogni genitore), 
	Vincenzo crea a Grotte una piccola azienda di produzione di gelato, la "Mancuso 
	Vincenzo Srl". Purtroppo nel 1984, dopo appena 4 anni dal suo rientro 
	dall'Inghilterra, un incidente stradale lo sottrae prematuramente 
	all'affetto dei suoi cari, ma la sua impronta rimarrà indelebile 
	nella "Mancuso Vincenzo Srl" (azienda che verrà portata avanti dalla moglie 
	e dai figli) e nelle altre aziende che i figli fonderanno e che 
	conquisteranno via via i mercati regionali, nazionali ed internazionali. 
	In fondo in fondo, nella campagna pubblicitaria nazionale della "Sicily Food" 
	con il suo "Cotto di Mare" (un'azienda della Famiglia Mancuso) attualmente 
	in onda su tutte le reti Mediaset, è presente, come in filigrana, la figura 
	di Vincenzo Mancuso: un onore per lui, che i figli abbiano raggiunto questi 
	traguardi; un onore per i grottesi, che l'immagine della Grotte che lavora e 
	si impegna venga rappresentata in tutta l'Italia. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		6 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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    | 04/04/2018 | 
    
       Spettacolo. Aristotele Cuffaro 
		con la Compagnia "Martoglio" porta in Belgio la commedia "Cu perdi 
		vinci"  | 
    
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	Manifesto  | 
    
	 La Compagnia Teatrale "Nino Martoglio" 
	di Grotte è quasi pronta per la sua prossima trasferta all'estero. 
	Domenica 15 aprile sarà in scena, a partire dalle ore 16.00, 
	presso la Sala "Chez Nous" della città di Chatelet in Belgio. 
	Gli attori amatoriali grottesi proporranno la commedia brillante in due atti
	"Cu perdi vinci" di Aristotele Cuffaro, indiscusso mattatore della 
	Compagnia, autore e protagonista della commedia. 
	"Un gruppo eccezionale che viene dalla Sicilia (provincia di Agrigento). 
	In programma: ridere, ridere e ridere!"; queste le premesse dello 
	spettacolo, già rappresentato con straordinario successo di pubblico la 
	scorsa estate a Grotte. 
	La manifestazione è realizzata con la collaborazione del Comitato di 
	gemellaggio Chatelet-Casteltermini. Gli organizzatori, in previsione del 
	notevole afflusso di spettatori rispetto ai posti limitati, raccomandano 
	vivamente la prenotazione. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		4 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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    | 03/04/2018 | 
    
       Politica. Elezioni 
		amministrative: ecco i nomi, mentre la data fatidica si avvicina; di 
		Carmelo Arnone  | 
    
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	Carmelo Arnone  | 
    
	 Ancora non se ne respira il clima, eppure 
	la data fatidica si avvicina. 
	Due mesi e qualche giorno; questo è il tempo che ci separa dal ritorno alle 
	urne. 
	Domenica 10 giugno 2018 noi grottesi saremo chiamati a votare per l’elezione 
	del Sindaco e del Consiglio comunale. Sia chiaro: non solo i grottesi ma 
	gli abitanti di 137 Comuni siciliani, compresi 5 capoluoghi di provincia: 
	Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. 
	Oltre a Grotte (che nel censimento del 2011 contava una popolazione legale 
	di 5.839 abitanti), nella provincia di Agrigento si voterà nei Comuni di: 
	Alessandria della Rocca (3.118 abitanti), Burgio (2.780), Calamonaci 
	(1.375), Camastra (2.163), Castrofilippo (3.020), Cianciana (3.517), Joppolo 
	Giancaxio (1.210), Licata (38.125), Lucca Sicula (1.917), Menfi (12.711), 
	Ravanusa (12.128), Sambuca di Sicilia (6.114), San Giovanni Gemini (8.127), 
	Sant'Angelo Muxaro (1.471) e Santo Stefano Quisquina (4.897). 
	 
	Dallo scorso 4 marzo, data delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, 
	qualcosa si muove sottobanco anche nella politica grottese. Ho cercato di 
	capire quali potranno essere le formazioni ed i nomi in campo (i 
	cognomi li metteranno i nostri lettori). 
	Al momento non mi sono interessato ai programmi per tre motivi: 
	- anzitutto perché, non essendo definite le liste, non possono esserci 
	programmi comuni; 
	- poi perché, come si è dimostrato nel passato, i programmi si scrivono solo 
	in quanto obbligatori per la presentazione delle liste (un amico più che 
	affidabile mi ha confermato - prove alla mano - di essere stato l’autore di 
	due programmi per due liste differenti nelle stesse amministrative del 
	recente passato); 
	- infine perché puoi programmare quanto vuoi, ma se non hai i fondi potrai 
	fare (se ti va bene) soltanto l’ordinaria amministrazione, che sarebbe già 
	tanto. 
	 
	Torniamo ai nomi. 
	Intanto diciamo subito che è certa (per avermelo confermato direttamente) la
	non disponibilità di Totò (già Sindaco e di recente Presidente del 
	Consiglio comunale) che, pur continuando a seguire la politica per passione 
	innata, vuole lasciare spazio ai giovani; però trattandosi di politica la 
	pur estremamente remota possibilità di una candidatura non è mai da 
	escludere (anche se ribadisco che l’interessato l’ha negata 
	categoricamente). 
	 
	Adesso passiamo ai possibili candidati. 
	Il primo nome è quello di Paolino, che ha più volte pubblicamente 
	esternato la propria disponibilità ad una ricandidatura a guida della 
	coalizione che lo ha sostenuto e lo sostiene, e di quanti vorranno 
	confermargli la fiducia. 
	Un altro nome è quello dello zio Filippo, disponibile qualora la 
	formazione che lo dovrebbe sostenere (tra cui parte di quella che ha 
	sostenuto il Sindaco uscente e che di recente ne ha preso le distanze) 
	accettasse una sua guida forte ed autorevole. 
	Leonardo potrebbe essere a capo della coalizione rappresentata dalla 
	Minoranza consiliare (“Puoi tranquillamente scriverlo che io sono 
	disponibile”). 
	Per il PD qualcuno ha ventilato il nome del Segretario Enzo. 
	Invece per il Movimento 5 Stelle pare che vi sia stato un certo dialogo con
	Armando. 
	Questi i primi nomi, dai quali sembrerebbe che ci si prepari ad un 
	confronto tra 5 candidati Sindaci. 
	 
	Altre voci di corridoio indicano strade alternative. 
	Viene sempre confermato il nome di Paolino, per la sua coalizione. 
	Altro nome in lizza sarebbe quello di Santino (lo zio Filippo 
	lascerebbe spazio per una coalizione più ampia). 
	Per la Minoranza consiliare tornerebbe in campo l’ex sindaco Paolo; 
	d’altronde il suo nome è già nel simbolo (“Se gli amici mi chiamano per 
	un progetto condiviso non mi tiro indietro”). 
	Tra il Pd ed il M5S ci sono state interlocuzioni che porterebbero ad una 
	comune lista civica (la disponibilità ad una eventuale lista civica è stata 
	confermata da una
	
	recente nota del meetup M5S di Grotte); ancora da definirne la 
	candidatura a Sindaco. 
	Dunque le liste potrebbero essere 4. 
	 
	Eppure, dati i continui e prolungati colloqui tra le parti, qualora si 
	trovassero gli accordi reciproci, i candidati Sindaci (e le relative liste) 
	potrebbero essere soltanto 3: 
	- Paolino; 
	- Santino (o Paolo, con il sostegno anche dalla Minoranza 
	consiliare); 
	- “Mister X” (a capo della lista civica PD-M5S). 
	 
	Nelle prossime settimane le trattative e la ricerca dei candidati 
	Consiglieri diverranno sempre più frenetiche. 
	E ne serviranno almeno 11 (ma non più di 15) per ciascuna lista. 
	Le liste dei candidati a Consigliere comunale, e le collegate candidature a 
	Sindaco, andranno presentate alla segreteria del Comune dal 30° al 25° 
	giorno antecedente quello della votazione (la presentazione può avvenire 
	solamente durante il normale orario d'ufficio e nell’ultimo giorno, anche se 
	festivo, fino alle ore 12.00). 
	Quindi per avere la conferma definitiva delle candidature dovremo attendere 
	almeno sino all’11 maggio, anche se è più probabile che gli schieramenti 
	temporeggeranno sino all’ultimo minuto, alle ore 12.00 di mercoledi 16 
	maggio. 
	Mancano 43 giorni: il tempo scorre ed anche questa data inesorabilmente si 
	avvicina. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		3 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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    | 02/04/2018 | 
    
       Mostre. "330 anni di 
		Passione", 
		Esposizione sulla Pasqua di Grotte  | 
    
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				Vedi le foto  | 
    
	Tra le iniziative collaterali 
	alle rappresentazioni della Pasqua di Grotte 2018, una di rilievo per la sua 
	singolarità è stata realizzata a cura dell'Associazione Culturale "La 
	Biddina", in collaborazione con l'Associazione "Gruppo dei Giudei - 
	Andrea Infantino". 
	Da lunedi 26 marzo a domenica 1 aprile, all'interno dell'auditorium San 
	Nicola, è stata fruibile al pubblico la mostra dal titolo "330 anni 
	di passione"; una esposizione info-grafica e multimediale sulla storia 
	delle rappresentazioni che caratterizzano la Settimana Santa nel paese. 
	Accanto ad opere di grandissimo pregio - ad esempio due quadri di Renzo 
	Collura -, indumenti indossati in passato dai personaggi delle "recite" 
	pasquali, pannelli con rappresentazioni fotografiche accompagnate da note 
	descrittive, testimonianze video di giovani interpreti. Il pezzo forte della 
	mostra, in esposizione nella posizione centrale dell'auditorium, è stata 
	l'urna storica utilizzata in passato nelle processioni del Giovedi e del 
	Venerdi Santo (per tantissimi anni custodita proprio all'interno dello 
	stesso edificio quando era ancora una chiesa). 
	Pubblichiamo alcune immagini della mostra 
	(31 foto di © Associazione Culturale "Punto Info"). 
	
	  
	
	 
	Carmelo Arnone 
					2 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata.
	
					"330 
	anni di Passione" - Esposizione sulla Pasqua di Grotte (Foto) 
	  
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    | 01/04/2018 | 
    
       Ambiente. A Pasquetta non ci 
		sarà il servizio di raccolta differenziata; chiusa anche l'isola 
		ecologica  | 
    
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	Centro raccolta  | 
    
	 L'amministrazione comunale di Grotte 
	(Assessorato Igiene Ambientale) ha diffuso un comunicato con il quale avvisa 
	i cittadini che domani, lunedi 2 aprile 2018 (Pasquetta) non ci sarà la 
	consueta raccolta differenziata porta a porta, e non sarà possibile 
	conferire la differenziata presso l'isola ecologica (che sarà 
	chiusa). 
	Questo il testo della nota: "Si comunica che il giorno di Pasquetta 2 aprile 
	2018 non sarà effettuato il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, ed a 
	causa del blocco dei trasporti non sarà possibile conferire preso il centro 
	comunale di raccolta che rimarrà chiuso". 
	Con l'occasione si ricordano gli orari consueti di apertura: 
	- lunedi dalle 07.00 alle 13.00; 
	- martedi dalle 07.00 alle 13.00; 
	- mercoledi dalle 12.30 alle 18.30; 
	- giovedi dalle 07.00 alle 13.00; 
	- venerdi dalle 07.00 alle 13.00; 
	- sabato dalle 07.00 alle 13.00. 
	Il centro comunale di raccolta è dotato 
	di appositi raccoglitori per il materiale differenziato (vedi foglio 
	informativo a lato); inoltre vi devono essere conferiti i 
	Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche "RAEE" 
	(frigoriferi, televisori, lavatrici computer...), gli ingombranti 
	(mobili vecchi, divani, sedie, materassi...), le pile esauste, i materiali relativi a sfalci erba e potature 
	e gli sfabbricidi. 
	Tutti i giorni è possibile conferire all'isola ecologica: plastica, vetro, 
	alluminio, carta e cartone. 
	Il materiale non riciclabile (indifferenziata) può essere accettato
	solo nei giorni di martedi e venerdi. 
	Il materiale "organico" (umido) può essere accettato solo nei 
	giorni di lunedi, giovedi e sabato. 
	Il personale addetto (sig. Rocco La Mendola) è disponibile, come sempre, a 
	fornire ai cittadini ogni indicazione e supporto che si rendessero 
	necessari. 
	   
	 
	Carmelo Arnone 
		1 aprile 2018 
	© Riproduzione riservata. 
	          
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				Depliant 1^ parte 
				 
				 
				
				  
				Depliant 2^ parte  | 
   
   
	
	
	
	
   
  
    | 01/04/2018 | 
    
       Dialoghi. "Palazzo 
		Chigi: Di Maio e Salvini, una poltrona per due"; di Giuseppe Castronovo  | 
    
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	 "Dialogo" del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto. 
	 
	Il complesso quadro politico italiano, uscito dalle urne con le elezioni 
	politiche del quattro marzo scorso, è stato oggetto di esame da parte degli 
	amici del Circolo della Concordia. 
	Ci si è soffermati ad esaminare l’inedito dualismo tra il primato di una 
	lista (Movimento 5 Stelle) che risulta essere il primo Partito italiano e il 
	primato della Coalizione di centrodestra con al suo interno la Lega che per 
	la prima volta supera Forza Italia. Situazione che spinge i rispettivi 
	leader Di Maio e Salvini a ritenersi entrambi legittimati al conferimento 
	dell’incarico da parte del presidente della Repubblica Mattarella per la 
	formazione del primo Governo della XVIII legislatura. 
	Giuseppe Castronovo 
	
	"Palazzo Chigi: Di Maio e Salvini, una poltrona per due" 
	
	
	
	(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” ) 
	Totò: Amici, è da qualche giorno che mi sto chiedendo 
	senza sapermi ancora dare una risposta… 
	 
	Franco: Cosa ti stai chiedendo? 
	 
	Totò: Se il nostro presidente della Repubblica Mattarella ce la farà a 
	cavare il classico ragno dal buco e cioè se riuscirà a individuare la 
	persona giusta cui conferire l’incarico per la formazione del primo Governo 
	della XVIII Legislatura. 
	 
	Cecé: I risultati elettorali del 4 marzo non faciliteranno, infatti, il 
	lavoro di Mattarella: Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle  e Matteo Salvini 
	(e qui incominciano i problemi perché non so se dire della Lega o della 
	Coalizione di Centrodestra) battibeccano un giorno sì e l’altro pure, 
	ritenendosi entrambi pienamente legittimati dalle urne a ricevere l’incarico 
	da Mattarella. 
	 
	Dino: Amici, la verità è che sia Di Maio che Salvini sono due persone 
	arroccate ognuno sulla sua posizione e, cosa ancora più grave, nessuno dei 
	due vuole essere subalterno all’altro. Ed è così che la confusione torna a 
	regnare, ancora una volta, sovrana nei Palazzi della politica italiana. 
	 
	Ludovico: Prof. Vezio può esporci il suo pensiero? 
	 
	Vezio: É una situazione più difficile di quanto si possa pensare: da una 
	parte c’è il M5S che con il 32% dei voti risulta il primo Partito uscito 
	dalle urne elettorali del 4 marzo, ma sulla sponda opposta c’è la Lega, 
	primo partito di una coalizione che, avendo ottenuto complessivamente il 37% 
	è la coalizione risultata la più votata dagli elettori. 
	 
	Ludovico: Un vero e proprio guazzabuglio! 
	 
	Vezio: Caro Ludovico, questo che tu definisci “guazzabuglio” è il frutto 
	marcio di quella pianta malata che è la legge elettorale (chiamata 
	Rosatellum dal nome del deputato del Partito Democratico Rosati) così 
	tenacemente voluta dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dico 
	voluta da Renzi perché non possiamo non ricordare i numerosi voti di fiducia 
	imposti dal Governo durante la discussione parlamentare di questa legge! 
	 
	Alessio: Come il presidente Mattarella potrà uscire da questo guazzabuglio? 
	 
	Vezio: Amici, il presidente Mattarella si trova davanti a due leader (Di 
	Maio e Salvini, li sto citando in ordine alfabetico) che già parlano da 
	Presidenti del Consiglio pur con una malcelata  consapevolezza che uno dei 
	due, forse entrambi, non potranno esserlo, almeno per questa volta. Due 
	leader che non hanno, allo stato attuale, la maggioranza parlamentare che 
	possa esprimere contemporaneamente la maggioranza parlamentare per entrambi. 
	Nonostante ciò entrambi sono certi che il presidente Mattarella conferirà 
	loro l’incarico per la formazione del primo Governo della XVIII Legislatura. 
	 
	Cecè: Prof., qual è il suo giudizio? 
	 
	Vezio: Consentitemi di commentare quanto sta accadendo con le parole del 
	Poeta Giorgio Gaber: 
	“Mi scusi Presidente 
	ma questo nostro Stato 
	che voi rappresentate 
	mi sembra un po’ sfasciato. 
	Persino in Parlamento  
	c’è un’aria incandescente 
	si scannano su tutto 
	e poi non cambia niente”. 
	Ritengo di non proseguire oltre; mi sembra che ogni mio e vostro ulteriore 
	commento risulterebbe impari rispetto al pensiero di Giorgio Gaber. 
	
	     
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	Giuseppe 
	Castronovo 
	(gcastronovo.blogspot.it) 
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    | 01/04/2018 | 
    
       Cronaca. "Cortocircuito a 
		parte"; di Giancarlo Bonsignore  | 
    
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								   | 
    
     Le recenti cronache locali (dapprima online e poi 
	cartacee) hanno riportano la notizia di un incendio divampato a Grotte, 
	nella mattinata del Venerdi Santo. Troppo spesso l'assenza approfondimento 
	delle informazioni e la mancata ricerca e verifica delle fonti porta a 
	diffondere dettagli inesistenti e fuorvianti. Pseudo notizie prontamente 
	"condivise" sui social, senza alcun raziocinio, dagli analfabeti 
	smartphonati del XXI Secolo. Di seguito le doverose precisazioni da fonte 
	(questa sì) certa ed attendibile. ***** 
	"Con questo articolo non voglio fare notizia, ma solo informazione. 
	Allora facciamo un po' di chiarezza conseguentemente a quanto 
	accaduto all'alba del Venerdì Santo scorso. 
	Mia nonna sta meglio, è stata dimessa ieri dal pronto soccorso: 
	fortunatamente l'ossigeno - che faceva già di suo h24 - le ha permesso di 
	avere un po' di vitale respiro pur inalando massicce quantità di fuliggine. 
	Smentisco quindi le notizie che la riportano ustionata, altre solo 
	con modeste quantità di fumo ingerito o addirittura a Trapani in camera 
	iperbarica. 
	La badante sta bene, molta paura. Nonostante tutto è riuscita ad 
	avvisare vigili, 118, carabinieri e noi familiari. Smentisco quindi 
	che "solo grazie" al tempestivo allarme dei vicini accortisi del fumo si è 
	riuscito a chiamare i soccorsi e a svegliare le donne all'interno 
	dell'abitazione. 
	La casa è inagibile, poiché totalmente annerita dall'incendio di natura 
	dolosa e oramai invivibile, con costi di ripristino non quantificabili; 
	smentisco le dichiarazioni che riportano modesti danni alle 
	suppellettili, altre del solo portone d'ingresso bruciato altre 
	ancora di un inesistente cortocircuito che avrebbe generato 
	l'incendio poiché l'impianto elettrico è funzionante ma è stato 
	staccato dai vigili del fuoco per motivi di sicurezza. 
	Verosimilmente, sulla diffusione di false informazioni, la legge non può 
	fare tanto. A farne le spese è solo una povera anziana già pesantemente 
	sofferente, trattenuta per accertamenti 24 ore in barella al pronto 
	soccorso e adesso rimasta pure senza casa. 
	Questo è quanto, questa è la versione dei fatti vissuta dal cuore della 
	vicenda. 
	I giornalisti facciano bene il loro lavoro come dovrebbero, ma ritengo 
	giusto informare la comunità grottese di che gente senza scrupoli ci sia 
	in paese". 
	   
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     Giancarlo Bonsignore 
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