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    | Grotte.info Quotidiano - 
	Marzo 2020 |  
 
 
  
    | 31/03/2020 | Lettere. "Le due 
		iniziative intendono perseguire lo stesso identico scopo"; di 
		Diego Morreale |  |  
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			 | Lettera di Diego Morreale sull'articolo 
	in merito alle due iniziative di raccolta viveri per le famiglie in 
	difficoltà. A seguire, la risposta dell'Autore dell'articolo. ***** "Egr. Direttore,in riferimento all'articolo pubblicato oggi mi preme sottolineare e 
	precisare che le due iniziative brevemente titolate "un carrello di 
	speranza" e "la spesa solidale" intendono perseguire lo stesso identico 
	scopo. La situazione che stiamo vivendo, e lo scopo stesso delle due 
	iniziative impongono dissimulare ipotesi di posizioni contrapposte.
 Mi pare opportuno precisare che:
 - l'Associazione 92020 non fa parte della minoranza consiliare;
 - io stesso non ne faccio parte;
 - i consiglieri di minoranza Costanza, Casalicchio, Vizzini e Morreale non 
	hanno alcun ruolo all'interno dell'associazione stessa;
 - che gli stessi hanno semplicemente aderito con entusiasmo all'iniziativa 
	"un carrello di speranza";
 - che la presidenza affidata alla mia persona non è fatto conseguente o 
	connesso alla precedente candidatura;
 - l'Associazione è soggetto autonomo e completamente slegato dal soggetto 
	politico M5S.
 Grazie per l'attenzione.
 Saluti".
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    |  |  | Diego Morreale 
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	 Pagina Fb
 Associazione 92020
 | Gentile ing. Morreale,convengo con Lei che le due iniziative perseguono "lo stesso identico 
	scopo": raccogliere viveri e donazioni da devolvere alle famiglie in 
	difficoltà. Dubito che qualcuno abbia sostenuto il contrario.
 Nell'articolo si legge di una "contrapposizione mediatica": accade spesso 
	nelle iniziative come, ad esempio, "la partita del cuore" (due squadre 
	contrapposte in campo, ma che hanno lo stesso obiettivo), senza che ciò 
	susciti particolare scalpore.
 Per il resto, non ho affermato che: - l'Associazione 92020 faccia parte 
	della Minoranza consiliare; - Lei faccia parte della Minoranza consiliare; - 
	i consiglieri di minoranza Costanza, Casalicchio, Vizzini e Morreale abbiano 
	ruoli all'interno dell'associazione stessa; - la presidenza affidata alla 
	Sua persona sia fatto conseguente o connesso alla precedente candidatura; - 
	l'Associazione non sia soggetto autonomo. Lei ha fatto bene a precisarlo, 
	qualora qualcuno abbia potuto dare diversa interpretazione, e di ciò La 
	ringrazio.
 Un cordiale saluto.
 Carmelo Arnone
 
 |  |  
 
  
    | 31/03/2020 | Politica. "Solamente a 
		seguito del nostro intervento"; nota del M5S Grotte |  |  
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	 | "Solamente a seguito del 
	nostro intervento l’amministrazione ha prodotto una delibera in tal senso"; 
	nota 
	(che pubblichiamo di seguito) 
	del 
	Gruppo consiliare M5S di Grotte 
	sul sostegno del Comune alle "famiglie in condizione di temporaneo disagio 
	economico". 
	***** "Lo scorso 27 marzo il Sindaco pro tempore di Grotte 
	diffonde, come riportato dal noto quotidiano locale online che gode della 
	fiducia di tutti noi cittadini, la comunicazione nella quale informa che “È 
	in funzione dall’inizio dell’emergenza il servizio “Pronta Spesa” per le 
	famiglie in condizione di temporaneo disagio economico (sono stati previsti 
	pacchi spesa contenenti i beni di prima necessità - pasta, latte, biscotti, 
	ecc. - per un importo massimo di 25,00 euro). Il servizio è rivolto a coloro 
	che hanno perso il lavoro che si trovano in situazione di temporaneo, grave, 
	comprovato disagio economico (compresi i titolari di partita IVA) e che non 
	fruiscono di provvidenze pubbliche e/o fonti derivanti da ammortizzatori 
	sociali (indennità di disoccupazione, cassa integrazione, reddito di 
	cittadinanza, REI, ecc.).” Purtroppo, dall’inizio dell’emergenza, nonostante 
	i nostri ripetuti solleciti non c’è stato alcun intervento a sostegno delle 
	“famiglie in condizione di temporaneo disagio economico”. Abbiamo così 
	avanzato formale richiesta per avere copia del regolamento, dell’elenco dei 
	beneficiari, nonché del riscontro contabile per il servizio concesso. 
	Solamente a seguito del nostro intervento l’amministrazione ha prodotto una 
	delibera in tal senso. Riporta infatti la data del 30 marzo, la delibera di 
	g.m. n. 31 riguardo il servizio “Pronta Spesa”. Non è il momento di fare 
	polemiche ma è sempre il momento per porgere le scuse. 
	Scuse che andrebbero rivolte ai cittadini.In riferimento all'articolo 
	pubblicato stamani, ci preme chiarire che nessuno dei componenti del gruppo 
	consiliare Movimento 5 Stelle Grotte, ad oggi, ha aderito a nessuna 
	associazione. Che, pertanto, non esiste nessuna "contrapposizione mediatica" 
	tra Amministrazione comunale e Minoranza consiliare. Precisiamo che abbiamo 
	semplicemente aderito all'iniziativa "un carrello di speranza" promossa 
	dell'associazione 92020".
 
 |   |  
    |  |  | I ConsiglieriCostanza Angelo
 Casalicchio Mirella
 Morreale Salvatrice
 Vizzini Giada
 
 |  |  
 
  
    | 31/03/2020 | Attualità. Ore 12.00: un 
		minuto di silenzio dinanzi al Palazzo municipale, per le vittime del 
		Coronavirus |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Provvidenza e Carlisi
 | Da soli, dinanzi al Palazzo municipale di Grotte, in 
	silenzio per un minuto. Il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, con 
	la fascia tricolore, ed il presidente del Consiglio comunale Angelo 
	Carlisi. Il paese è stato più taciturno che mai, oggi alle 12.00. Non 
	occorrono le grandi folle per compiere un gesto significativo; l'ha 
	insegnato venerdi scorso Papa Francesco.Così il Primo Cittadino, in 
	rappresentanza di tutta la comunità, insieme al presidente Carlisi, ha 
	aderito all'iniziativa promossa dall'ANCI: un minuto di silenzio, con la 
	fascia dinanzi il Palazzo di Città, per ricordare le vittime del Coronavirus 
	e per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari. 
	L'iniziativa era stata lanciata dal Presidente della Provincia di 
	Bergamo, Gafforelli, accolta e rilanciata dal Presidente dell'ANCI Antonio 
	Decaro (Sindaco di Bari): la bandiera a mezz’asta sulla facciata dei Comuni 
	italiani ed un minuto di silenzio osservato dai Sindaci di tutt'Italia. Non 
	soltanto in memoria di quanti hanno perso la vita a causa del Coronavirus ma 
	anche per rendere onore all'impegno e al sacrificio degli operatori 
	sanitari, per stringersi idealmente in un abbraccio e per sostenersi 
	reciprocamente in questo periodo di grande difficoltà.
 
 Redazione
 31 marzo 2020.
 
 | 
	
	 Alfonso Provvidenza
 |  
 
  
    | 31/03/2020 | Politica. Decio Terrana 
		(UDC): "Non si può vivere solo di annunci e di belle parole" |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 Decio Terrana
 | “Abbiamo concordato con i vertici nazionali i 
	termini urgenti d’intervento sull’economia italiana - scrive il 
	Coordinatore politico dell’UDC in Sicilia, on. Decio Terrana -. In 
	questi giorni abbiamo ricevuto migliaia di richieste di aiuto da parte di 
	imprenditori, partite IVA, artigiani, agricoltori, commercianti e 
	professionisti che si sentono completamente abbandonati dal Governo 
	nazionale. Abbiamo raccolto tutte le loro proposte in una sintesi trasmessa 
	ai nostri Parlamentari affinché vengano subito dibattute in Aula. Le misure 
	considerate fin ora dal Governo sono totalmente insufficienti; non è 
	possibile pensare di far ripartire un motore con solo qualche goccia di 
	benzina”.L’on. Decio Terrana prosegue il comunicato citando alcune misure già prese 
	dal Governo regionale ed introducendo le proposte trasmesse.
 “Come sapete, il Governo regionale ha affrontato di petto l’emergenza, 
	riuscendo al momento a contenerne la diffusione. Sono state prese diverse 
	misure; anche grazie al nostro Assessorato alle Attività Produttive abbiamo 
	potuto produrre mascherine, gel e materiale per il personale sanitario; sono 
	stati prorogati i termini per la rendicontazione dei Progetti Comunitari in 
	scadenza, salvando milioni di euro per le imprese. Sono stati destinati 100 
	milioni ai Comuni siciliani per il sostentamento delle famiglie indigenti 
	(il Governo ha stanziato 400 milioni per tutta l’Italia). Ma serve una mano 
	da Roma. Possiamo usufruire di tutti coloro che da un anno percepiscono il 
	Reddito di Cittadinanza per assistere i nostri anziani ed i nostri disabili 
	e aiutare nelle consegne a domicilio, bisogna istituire una “Task Force” per 
	far ripartire il Paese, dobbiamo rinviare tutto ciò che è rinviabile: bollo 
	auto, rette universitarie, mutui ipotecari, mutui e prestiti alle imprese. 
	Dobbiamo estendere il bonus di 600 euro a tutti i professionisti ed a tutte 
	le partite IVA. Dobbiamo urgentemente dare accesso ai Fondi Strutturali 
	Europei, anche per rafforzare il settore sanitario, in maniera immediata, 
	senza troppa burocrazia. Abbiamo ancora 4 miliardi a disposizione da 
	spendere per la Sicilia. Dobbiamo creare strumenti finanziari ad hoc, 
	dobbiamo far accedere tutte le imprese alle agevolazioni del regime di 
	startup per 24 mesi. È giunta l’ora del coraggio. Facciamo debito con misure 
	economiche strategiche ed espansive affinché le imprese ed i cittadini 
	possano avere liquidità. Il Governo continua a perdere tempo, come ha perso 
	fin troppo tempo nel fermare le attività produttive e chiudere i confini 
	delle zone interessate dall’epidemia, facendo diffondere il virus su tutta 
	la Penisola in maniera incontrollata; ascolti le nostre proposte e le parole 
	di Mario Draghi, serve coraggio. Non si può vivere solo di annunci e di 
	belle parole. Qui in Sicilia il Governo nazionale ha già “sbloccato i 
	lavori” sulla stessa strada per ben 3 volte in un anno, per fare un esempio. 
	Senza alcun esito positivo, i lavori sono fermi e le Imprese avanzano 
	crediti. Basta con gli annunci, passiamo ai fatti”.
 
 Redazione
 28 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 31/03/2020 | Cinema. Prosegue per tutto 
		aprile la visione gratuita del film "Sul'Amuri" 
		di Giovanni Volpe (anche in inglese) |  |  
    | 
			        					
	
								
								 "Sul'Amuri"
 | Per tutto il 
	mese di aprile 2020 continuerà ad essere accessibile in visione gratuita il film “Sul'Amuri” 
	scritto e diretto da Giovanni Volpe. Lo comunica lo stesso Regista: "Il 
	film con i sottotitoli in italiano resterà aperto alla libera visione per 
	tutto il mese di aprile". Un'importante novità, per i cinefili non 
	italiani, viene anticipata da Volpe (tra gli interpreti principali della 
	stessa pellicola): "La versione con i sottotitoli in inglese sarà 
	disponibile da sabato". Il film, 
	interamente girato nei territori di Grotte, Mandra Scava (AG), 
	Racalmuto e Santo Stefano di Quisquina, si può vedere in streaming collegandosi alla pagina Vimeo (vedi 
	la pagina).
 
 Redazione
 31 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 31/03/2020 | Comune. "Nessuna 
		contrapposizione tra nessuno"; nota del sindaco Alfonso Provvidenza |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 Sindaco di Grotte
 | Con la seguente nota che ci ha inviato, il
	sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza esprime il suo pensiero in merito all'articolo 
	che abbiamo pubblicato stamattina. ***** "Gentile 
	direttore,in riferimento al suo articolo di oggi, mi preme sottolineare che non esiste 
	nessuna contrapposizione tra nessuno. In questo momento, tutti, nessuno 
	escluso, si stanno adoperando, ciascuno in base al proprio ruolo, per il 
	bene della collettività. La carità è un fiume silenzioso che appartiene a 
	tutti.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 | 
			        					
	
	  |  
 
  
    | 31/03/2020 | Volontariato. "La spesa 
		solidale" o "Un carrello di speranza"?; l'importante è aiutare le 
		famiglie in difficoltà |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Carrello con spesa
 
 
 | 
	"Tra i due litiganti, il terzo gode".Quando "il terzo" è una famiglia che si trova in difficoltà, ben 
	vengano i battibecchi "tra di due litiganti".
 Il riferimento è all'iniziativa di raccolta viveri, effettuata soprattutto 
	presso i supermercati di Grotte, da destinare ai nuclei familiari che stanno 
	affrontando gravi difficoltà in questo periodo di emergenza. Sono numerose, 
	anche nel nostro paese, le famiglie che sopravvivono con piccoli lavori 
	saltuari, o i lavoratori dipendenti senza contratto, o le piccole partite 
	IVA che, dall'inizio del periodo di chiusura delle attività, non 
	percepiscono alcun reddito. Si tratta di quella fascia di popolazione che 
	oggi non fruisce di alcuna entrata, compreso il "reddito di cittadinanza". A 
	costoro, attualmente privi di ogni fonte di sostentamento, sono destinate le 
	donazioni in natura scaturite dall'adesione spontanea e generosa alla 
	raccolta viveri da parte dei concittadini grottesi.
 | 
	  |  
    | 
	
	 Manifesto
 | "Si avvisa la cittadinanza che a Grotte nei prossimi giorni sarà attivato il 
	servizio di spesa solidale.
	Il Comune sta attualmente raccogliendo le adesioni dei supermercati 
	che saranno disponibili a raccogliere gli alimenti che ogni cittadino 
	vorrà donare a chi è più in difficoltà. Inoltre, chi vorrà potrà anche 
	effettuare delle donazioni/sottoscrizioni solidali" ha fatto sapere nei 
	giorni scorsi il sindaco Alfonso Provvidenza. E gli Assessori hanno 
	diffuso tramite social l'avviso: "All’interno dei supermercati si troverà 
	un carrello vuoto cosicché chiunque voglia contribuire possa lasciare dei 
	prodotti all’interno da distribuire a chi ne ha bisogno. Beni di prima 
	necessità come acqua, pane, latte, pasta, olio, sugo, farina ecc. . Si può 
	estendere anche al “reparto dedicato all’infanzia” sia dei supermercati che 
	delle farmacie, con latte, omogeneizzati, pannolini, pastina, tettarelle, 
	biberon, ecc.". "Il Comune di Grotte e la Comunità Ecclesiale comunicano alla 
	cittadinanza che è possibile presso i supermercati o la chiesa Madre 
	lasciare la spesa da destinare a: progetto solidale raccolta alimenti per 
	aiutare famiglie in difficoltà. La spesa solidale 'Grotte non abbandona 
	nessuno'" recita il manifesto a firma di don Salvatore Zammito 
	(Parroco Moderatore) e del sindaco Alfonso Provvidenza (vedi il
	
	manifesto a lato).
 |  |  
    | 
	
	 Carrello di speranza
 
 
  Associazione 92020
 | Sempre nei giorni scorsi è nata l'Associazione 92020. Ne dà 
	comunicazione il presidente, l'ing. Diego Morreale. "Stiamo vivendo giorni bui - scrive Morreale -. Nel nostro piccolo 
	stiamo cercando di fare qualcosa di utile e di promuovere un' iniziativa che 
	vorremmo condividere con tutti voi. Vi chiediamo di partecipare attivamente 
	al Banco Alimentare, ognuno secondo le proprie possibilità. Un carrello 
	di speranza: una raccolta di generi alimentari di prima necessità che 
	andranno distribuiti con buon senso e parsimonia ai soggetti più deboli. 
	Presso i supermercati di Grotte troverete un punto di raccolta. Ci 
	aspettiamo la vostra generosa collaborazione".
 Nella nota che - insieme al
	
	manifesto a lato - è stata resa pubblica si legge: "Lo scorso 
	venerdì abbiamo concordato con gli esercenti ed il parroco della chiesa 
	Madre l’avvio del banco alimentare, riscontrando grande entusiasmo. 
	Questa mattina apprendiamo che anche il Comune vuole partecipare 
	attivamente nell’organizzazione del Banco Alimentare e per comunione 
	d'iniziativa ne attendiamo comunicazione. Ringraziamo gli esercenti 
	che si sono resi disponibili con la loro adesione. Abbiamo già consegnato in 
	Chiesa la nostra prima raccolta avvenuta grazie alla disponibilità dei 
	consiglieri del MoVimento 5 Stelle di Grotte, Angelo Costanza, Mirella 
	Casalicchio, Salvatrice Morreale, Giada Vizzini, che hanno donato i gettoni 
	di presenza, ricevuti per l'anno 2018, al fine di acquistare beni di prima 
	necessità. Abbiamo bisogno di solidarietà, oggi più che mai. Crediamo che 
	una piccola parte ognuno di noi la può fare, secondo le proprie possibilità. 
	Grazie per il vostro modesto contributo in un momento in cui essere "umani" 
	fa la differenza!".
 Solo per chiarire: la definizione "Banco Alimentare", utilizzata nella 
	comunicazione, al momento non è da collegare alla "Fondazione Banco 
	Alimentare Onlus", nota organizzazione benefica a carattere nazionale.
 Se la contrapposizione mediatica risulta evidente, tra l'Amministrazione 
	comunale da un lato e la Minoranza consiliare dall'altro (l'Associazione 
	92020 alla quale hanno dato un contributo i Consiglieri M5S e l'ing. Morreale, già 
	candidato sindaco di Grotte per il M5S), il risultato concreto appare 
	anch'esso chiaro: un unico carrello davanti ai supermercati ed un unico 
	luogo di raccolta presso la chiesa Madre. Ottimo, per una "disfida della 
	solidarietà". Poco importa se i ringraziamenti andranno al Parroco, al 
	Sindaco o al Consigliere, ciò che conta è poter aiutare chi è in 
	difficoltà, con generosità e nel silenzio (come già hanno fatto ieri 
	tanti grottesi), senza nulla pretendere. In un periodo nel quale a chi 
	"dona" qualche dozzina di uova o un flacone di disinfettante viene elargito 
	il pubblico ringraziamento, contribuire rimanendo anonimi - in questo Grotte 
	si distingue - è davvero una gran cosa.
 
 Carmelo Arnone
 31 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 30/03/2020 | Politica. "Convocazione 
		del Consiglio comunale in videoconferenza"; richiesta del M5S Grotte |  |  
    | 
			        					
	
	
	
	 | Il Gruppo consiliare M5S di Grotte 
	comunica di aver presentato oggi, tramite pec, la richiesta (che 
	pubblichiamo di seguito) di convocazione in videoconferenza del Consiglio 
	comunale. 
	***** "Preso atto dell’emergenza epidemiologica e della 
	possibilità fornita dal Decreto Legge numero 18 del 17 marzo 2020 che 
	consente la possibilità di svolgere le sedute in videoconferenza anche 
	laddove manchi una espressa previsione nello Statuto e nel Regolamento del 
	singolo Comune, come nel caso di specie,
 i Consiglieri comunali del Gruppo consiliare M5S Grotte,
 
 chiedono al Presidente del Consiglio comunale dott. Angelo Carlisi di 
	cogliere questa opportunità per la convocazione in videoconferenza della 
	seduta del Consiglio comunale nonché di eventuali Commissioni, al fine di 
	dotare l’Ente di un Regolamento per la distribuzione delle somme 
	straordinarie stanziate dal Governo nazionale.
 
 |   |  
    |  |  | 
	Il Gruppo 
	consiliare Movimento5Stelle GrotteAngelo Costanza, Mirella Casalicchio,
 Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 
 |  |  
 
  
    | 30/03/2020 | Attualità. "Non c'è 
		istituzione che controlla quanti sono accolti nelle braccia di Dio"; di Raniero La 
		Valle |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Raniero La Valle
 
 
  Tra le braccia di Dio
 | 
	Raniero La 
	Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire 
	d’Italia» e più volte parlamentare. 
	***** 
	Ringrazio 
	tutti per la condivisione, per l'affetto, per la strada che stiamo facendo 
	insieme, l'uno a sostegno dell'altro.C'era l'umanità intera sotto la pioggia apparentemente disabitata di
	
	piazza san Pietro.
 Lì è avvenuto il passaggio dalla vecchia Chiesa alla nuova Chiesa: 
	dalle vecchie prescrizioni su come "lucrare" l'indulgenza 
	plenaria, ancora notificate dalla Penitenzieria apostolica, all'annuncio 
	disarmante del papa: tutti, tutti quelli che solamente lo desiderano, 
	sono accolti da Dio, sono cittadini del cielo.
 Veramente la controversia di Lutero è chiusa, Dio è per tutti, non c'è 
	una istituzione terrena, fosse pure la Chiesa fondata da lui, 
	che controlla il traffico di quanti sono accolti nelle braccia di Dio, 
	ciò che noi chiamiamo paradiso.
 State saldi nel dolore del virus, di tanta sofferenza che ci circonda, tutti 
	sappiano che siamo salvati dall'amore.
 
 Raniero La Valle
 30 marzo 2020.
 
 | 
			        					
	
			  |  
 
  
    | 30/03/2020 | Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del 
		Sindaco: spesa solidale, smaltimento guanti e mascherine |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20, domenica
	
	15.03.20, giovedi
	
	19.03.20, venerdi
	
	20.03.20, sabato
	
	21.03.20, lunedi
	
	23.03.20, giovedi
	
	26.03.20 e venerdi
	
	27.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"Grazie a tutti i cittadini di Grotte per l'ineguagliabile senso 
	civico.Ce la faremo.
 
 Avviso - Spesa solidale
 Si avvisa la cittadinanza che a Grotte nei prossimi giorni sarà attivato il 
	servizio di spesa solidale.
 Il Comune sta attualmente raccogliendo le adesioni dei supermercati 
	che saranno disponibili a raccogliere gli alimenti che ogni cittadino 
	vorrà donare a chi è più in difficoltà.
 Inoltre, chi vorrà potrà anche effettuare delle donazioni/sottoscrizioni 
	solidali.
 
 Avviso - Emergenza COVID-19
 A seguito dell’Ordinanza (n.1/rif del 27.03.2020) del Presidente della 
	Regione Siciliana, devono essere adottati i seguenti comportamenti:
 - a scopo cautelativo, fazzoletti, rotoli di carta, 
	mascherine e guanti utilizzati devono essere smaltiti nei rifiuti 
	indifferenziati (secco residuo);
 - devono essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l'altro o 
	in numero maggiore in dipendenza della resistenza meccanica dei sacchetti;
 - si raccomanda di chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti 
	monouso, senza schiacciarli con le mani utilizzando legacci o il nastro 
	adesivo e di smaltirli come da procedure già in vigore (esporli fuori dalla 
	propria abitazione negli apposti contenitori).
 
 Avviso
 Anche il dott. Antonio Agnello - Studio Dentistico ha donato delle 
	confezioni di guanti in lattice e una confezione di mascherine.
 Grazie.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 29/03/2020 | Attualità. "Mi sono 
		ritrovata a chiedere 'perdonaci'"; di Cettina Pillitteri |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Piazza San Pietro
 | 
	Come esimersi quando tutto il mondo viene chiamato a raccolta?E dunque - pur non essendo granché come cattolica - anch'io alle 18.00 ho 
	risposto "presente" all'appello 
	del Papa.
 Però non sono riuscita a condividere la preghiera.
 Ho pensato a quanti muoiono giornalmente nei paesi più poveri per epidemie 
	più banali di questa, alle troppe vittime quotidiane di guerre assurde, ai 
	barconi che affondano spesso in silenzio, ai tanti morti di stenti in ogni 
	parte del mondo... quanti, quanti morti ogni giorno nell'indifferenza 
	generale?
 Per loro il mondo non si raccoglie in un'unica voce che possa arrivare al 
	cielo.
 Per loro, al più, un attimo di cordoglio e una faccina triste sotto un post 
	di denuncia.
 E ora chiediamo "salvaci"?
 Perché mai le nostre vite dovrebbero valere di più?
 Possiamo dire "salva i nostri figli, i nostri affetti" quando anche quegli 
	altri morti erano figli e affetti di qualcuno?
 Io non ci riesco, e mentre il mondo pregava coralmente per la salvezza 
	comune, mi sono ritrovata a chiedere 'perdonaci'".
 
 Cettina Pillitteri
 29 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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	  |  
 
  
    | 29/03/2020 | Lettere. "Carissimo 
		Procuratore Filippo, è proprio la Speranza la strada maestra"; di 
		Maria Tirone |  |  
    | 
			        					
	
			 Maria Tirone
 | Il
	sentito commento dell'insegnante Maria Tirone all'articolo 
	del dott. Salvatore Filippo Vitello. ***** "Carissimo Procuratore Filippo,grazie per le tue parole, mi hanno dato conforto in questo momento 
	estremamente doloroso.
 È proprio la Speranza la strada maestra che non delude.
 La testimonianza di Papa Francesco in questo momento storico, con la 
	benedizione “Urbi te Orbi”, la preghiera, i bellissimi versi citati sono di 
	grande aiuto per resistere in questa quaresima tribolata da ogni parte e in 
	ogni parte, ma certi che dopo il Venerdi Santo siamo chiamati a risorgere a 
	vita nuova, a rinnovarci interiormente, ad essere nuovi e quindi più pronti 
	per abbracciare l’Umanità.
 Niente avviene per caso.
 Grazie e cari saluti".
 | 
			        					
	
	  |  
    |  |  | Maria Tirone 
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    | 29/03/2020 | Chiesa. "Ricordati di 
		santificare le feste"; sussidio per la V Domenica di Quaresima in famiglia |  |  
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			 Sussidio
 
 
  Foglietto
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	Per la terza domenica consecutiva - la V Domenica di questo tempo di 
	Quaresima - non è possibile partecipare alla santa Messa. Le chiese sono chiuse ai 
	fedeli, non si può uscire di casa."Non è il tempo del tuo giudizio - ha detto papa Francesco nell'omelia 
	dello scorso venerdi -, ma del nostro giudizio: il tempo di 
	scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario 
	da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e 
	verso gli altri".
 I cristiani, ogni giorno, sono chiamati a discernere "che cosa conta e 
	che cosa passa"; ogni giorno sono chiamati alla conversione, a 
	"reimpostare la rotta" verso Dio e verso i fratelli. "La preghiera e il 
	servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti" ha continuato papa 
	Francesco. Soprattutto nella domenica, giorno del Signore, la preghiera 
	condivisa, vissuta, partecipata, deve innalzarsi dalle case dei cristiani; 
	case che da semplici abitazioni si trasformano in santuari, "chiese 
	domestiche", nelle quali Dio si compiace di porre la sua dimora.
 Una cosa è "guardare" la Messa o "recitare" una formula, altro è pregare... 
	parlare "cuore a cuore" con Dio.
 Anche per questa domenica propongo, a quanti volessero una guida alla preghiera, due validi sussidi.
 Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione 
	Eucaristica domenicale (disponibile 
	qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture, 
	riflessioni e comunione spirituale).
 Il secondo è il  "Foglietto della santa Messa" (disponibile 
	qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di 
	pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
 "Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola"
								(Sal_130,5); 
	così ci fa pregare il salmista.
 Auguro a tutti di riuscire a ritagliare, almeno oggi, un po' di 
	tempo: spegnere il televisore e il cellulare, aprire la Parola e accendere 
	il cuore alla speranza 
	("Io spero... l'anima mia spera...").
 
 Carmelo Arnone
 29 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 29/03/2020 | Letture Sponsali. "I 
		miei pensieri non sono i vostri pensieri" |  |  
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			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Io sono la Risurrezione e la vita.Gesù è potente contro la morte. Lazzaro è morto già da quattro giorni e sia 
	Marta che i Giudei quasi rimproverano Gesù il quale, secondo loro, non 
	avrebbe fatto abbastanza per contrastare la malattia e quindi la morte, di 
	Lazzaro.
 Come Marta e Maria anche noi "rimproveriamo" Dio: se Tu fossi stato con me, 
	se Tu fossi intervenuto quando ti avevo chiamato, quando ti avevo pregato di 
	farlo, oggi non sarei nei guai.
 Qualche volta sembra che il Signore non ci ascolti, sembra che non voglia 
	esaudire le nostre preghiere.
 Come recita Isaia, nel capitolo 55: "Perché i miei pensieri non sono i 
	vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore. 
	Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre 
	vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri".
 Il Signore sa i tempi giusti, per mostrarci la via, per manifestare la sua 
	misericordia, ma sono i suoi tempi non i nostri.
 Anche se passano quattro giorni e "puzziamo" di decomposizione da peccato, e 
	sembra che non ci sia più nulla da fare, riconosciamo che siamo nelle mani 
	di Dio, solo Lui può donarci la vita, ma nei tempi che decide lui perché 
	possiamo essere "segno".
 Gloria e Luciano
 
 Punto chiave- Lo spirito ed il corpo: la trasmissione televisiva e la Tv.
 Se oggi vi chiedessimo in quale parte del vostro corpo risieda il vostro 
	spirito siamo sicuri che la risposta oltre a non essere univoca, sicuramente 
	non sarà certa. Qualcuno proverà a dire nel cuore, ma il cuore è un muscolo, 
	qualcun altro proverà a dire nel cervello, ma il cervello è fatto solo di 
	connessioni “elettriche”. Nessuno sa rispondere con certezza in quale parte 
	del corpo risieda il nostro spirito, perché il nostro corpo è come una TV e 
	lo spirito è come una trasmissione televisiva. Il corpo trasmette ciò che 
	non risiede al suo interno. Ecco quando muore il nostro corpo, non muore con 
	esso il nostro spirito, cosi come quando si rompe una TV non finisce con 
	essa la trasmissione televisiva. Rallegriamoci tutti, Dio ci ha creati 
	Spirito e non Corpi.
 Aline e 
	Christian
 
 Redazione
 29 marzo 2020.
 
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    | 29/03/2020 | Chiesa. Oggi in diretta Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |  |  
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								 Chiesa Madre
 | La sospensione di tutte le attività pastorali, disposta 
	dall'Arcivescovo di Agrigento, compresa celebrazione della Santa Messa e la 
	chiusura di tutti i luoghi di culto, ha privato i fedeli dell'appuntamento 
	domenicale. Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, oggi, domenica 
	29 marzo 
	2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, celebrata da don 
	Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo 
	"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e 
	moderatore del gruppo).
 
 Redazione
 29 marzo 2020.
 
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    | 28/03/2020 | Politica. Decio Terrana 
		(UDC): "Questo non è il momento per fare polemiche, né quello delle 
		denunce" |  |  
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			 De Luca, Cesa e Terrana
 | Il coordinatore regionale dell’UDC Italia in Sicilia, 
	on. Decio Terrana, commenta la querelle che si è creata tra il 
	sindaco di Messina Cateno De Luca e le Istituzioni nazionali.“Questo non è né il momento per fare polemiche, né quello delle denunce 
	- comunica l’on. Decio Terrana - è il momento della collaborazione, a 
	tutti i livelli istituzionali, per il bene dei nostri cittadini, da Nord a 
	Sud. Condividiamo le preoccupazioni del Sindaco di Messina, Cateno De Luca, 
	preoccupazioni espresse più volte anche dal governatore della Regione 
	Siciliana Nello Musumeci. Si sono registrate in Sicilia quasi 40 mila 
	persone provenienti da tutta Italia ed è inaccettabile che ancora si lascino 
	transitare così tante persone. C’è un decreto che vieta espressamente di 
	lasciare i territori a rischio, un decreto che vieta di spostarsi persino da 
	un Comune all’altro. Lo sfogo del Sindaco De Luca è quello di ogni Siciliano 
	in un momento di grande disperazione; invito però tutti a concentrare ogni 
	sforzo per sconfiggere questa pandemia senza divisioni. Il Governo nazionale 
	ci ha lasciati soli, abbiamo tutti mal digerito le discutibili scelte 
	istituzionali del Presidente del Consiglio in chiave di comunicazione che 
	hanno portato ad aumentare il rischio di pandemia al Sud Italia. Nonostante 
	ciò, invito tutti a toni e posizioni meno duri e aspri, mantenendo sempre 
	attivo un dialogo all’insegna del rispetto tra le Istituzioni nazionali e 
	locali”.
 
 Redazione
 28 marzo 2020.
 
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    | 28/03/2020 | Politica. "Una pagina triste 
		della nostra storia"; dichiarazione del Presidente della Repubblica |  |  
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				 On. Mattarella
 | Pubblichiamo il testo della dichiarazione 
		del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, sull'emergenza 
	Coronavirus, pronunciata ieri sera.
 Palazzo del Quirinale, 27/03/2020
 
 "Mi permetto nuovamente, care concittadine e cari concittadini, di 
	rivolgermi a voi, nel corso di questa difficile emergenza, per condividere 
	alcune riflessioni.
 Ne avverto il dovere.
 La prima si traduce in un pensiero rivolto alle persone che hanno perso la 
	vita a causa di questa epidemia; e ai loro familiari.
 Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter 
	essere loro vicini e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare, come 
	dovuto, il commiato dalle comunità di cui erano parte. Comunità che sono 
	duramente impoverite dalla loro scomparsa.
 Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia.
 Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare.
 Alcuni territori - e in particolare la generazione più anziana - stanno 
	pagando un prezzo altissimo.
 Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato 
	loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani.
 Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per 
	tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i 
	medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni 
	modo, assicurare tutto il materiale necessario.
 Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso.
 Insieme a loro ringrazio i farmacisti, gli agenti delle Forze dell’ordine, 
	nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i 
	servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti 
	necessari, le Forze Armate.
 A tutti loro va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli 
	scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro 
	il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle 
	persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste e al 
	Commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la 
	loro produzione in beni necessari per l’emergenza, agli insegnanti che 
	mantengono il dialogo con i loro studenti, a coloro che stanno assistendo i 
	nostri connazionali all’estero. A quanti, in ogni modo e in ogni ruolo, sono 
	impegnati su questo fronte giorno per giorno.
 La risposta così pronta e numerosa di medici disponibili a recarsi negli 
	ospedali più sotto pressione, dopo la richiesta della Protezione Civile, è 
	un ennesimo segno della generosa solidarietà che sta attraversando l’Italia.
 Vorrei inoltre ringraziare tutti voi.
 I sacrifici di comportamento che le misure indicate dal Governo richiedono a 
	tutti sono accettati con grande senso civico, dimostrato in amplissima 
	misura dalla cittadinanza.
 Da alcuni giorni vi sono segnali di un rallentamento nella crescita di nuovi 
	contagi rispetto alle settimane precedenti: non è un dato che possa 
	rallegrarci, si tratta pur sempre di tanti nuovi malati e soprattutto perché 
	accompagnato da tanti nuovi morti.
 Anche quest’oggi vi è un numero dolorosamente elevato di nuovi morti.
 Però quel fenomeno fa pensare che le misure di comportamento adottate stanno 
	producendo effetti positivi e, quindi, rafforza la necessità di continuare a 
	osservarle scrupolosamente finché sarà necessario.
 Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui 
	può contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo.
 La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza è 
	oggetto di ammirazione anche all’estero, come ho potuto constatare nei tanti 
	colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri.
 Anche di questo avverto il dovere di rendervi conto: molti Capi di Stato, 
	d’Europa e non soltanto, hanno espresso la loro vicinanza all’Italia.
 Da diversi dei loro Stati sono giunti sostegni concreti.
 Tutti mi hanno detto che i loro Paesi hanno preso decisioni seguendo le 
	scelte fatte in Italia in questa emergenza.
 Nell’Unione Europea la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, 
	hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, 
	sostenute dal Parlamento Europeo.
 Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si 
	attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni.
 Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi 
	ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il 
	nostro Continente.
 Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la 
	gravità della minaccia per l’Europa.
 La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche 
	nel comune interesse.
 Nel nostro Paese, come ho ricordato, sono state prese misure molto rigorose 
	ma indispensabili, con norme di legge - sia all’inizio che dopo la fase di 
	necessario continuo aggiornamento - norme, quindi, sottoposte 
	all’approvazione del Parlamento.
 Sono stati approntati - e sono in corso di esame parlamentare - 
	provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed 
	economica colpiti. Altri provvedimenti sono preannunciati.
 Conosco - e comprendo bene - la profonda preoccupazione che molte persone 
	provano per l’incertezza sul futuro del proprio lavoro.
 Dobbiamo compiere ogni sforzo perché nessuno sia lasciato indietro.
 Ho auspicato - e continuo a farlo - che queste risposte possano essere il 
	frutto di un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e 
	di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori.
 Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione.
 Un’ultima considerazione: mentre provvediamo ad applicare, con tempestività 
	ed efficacia, gli strumenti contro le difficoltà economiche, dobbiamo 
	iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalità per 
	rilanciare, gradualmente, ma con determinazione la nostra vita sociale e la 
	nostra economia.
 Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di 
	sé.
 Le prospettive del futuro sono - ancora una volta - alla nostra portata.
 Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici.
 Vi riusciremo certamente - insieme - anche questa volta".
 | 
	  |  
    |  |  | Il Presidente della RepubblicaOn. Sergio Mattarella
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    | 28/03/2020 | Ora legale. In vigore da 
		domenica 29 marzo; lancette degli orologi in avanti di un'ora |  |  
    | 
        
	 | Domani, domenica 29 marzo 2020, tornata in vigore l'ora legale.
	Le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un'ora; le 
	ore 02.00 di domenica saranno considerate le ore 03.00. L'ora "legale" sostituisce l'ora "solare" che abbiamo avuto per tutto il 
	periodo invernale.
 
		
			
				
					L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una 
					nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno, 
					generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto 
					all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di 
					un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce 
					del giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti 
					durante i mesi primaverili ed estivi, in modo che l'orario 
					lavorativo o scolastico venga a coincidere meglio con le ore 
					di luce.
 Redazione
 28 marzo 2020
 
 |  |  
 
  
    | 28/03/2020 | Attualità. "Il Dio della 
		speranza arriva nei nostri cuori"; di Salvatore Filippo Vitello |  |  
    | 
			        					
	
			
				
			 Dott. Vitello
 | 
	Salvatore 
	Filippo Vitello, Procuratore della Repubblica di Siena. 
	***** Nel sentire la
	
	meditazione del Papa, in una piazza San Pietro totalmente 
	deserta, una piazza centro della Cristianità universale, ho avvertito un 
	senso di smarrimento e di profonda inquietudine.Il deserto della Piazza è parso la metafora della nostra attuale condizione, 
	aggravata da un forte sentimento di incertezza, sugli sviluppi immediati e 
	prossimi.
 La meditazione del Papa, incentrata sulla fiducia, cui è ispirata la 
	parabola degli Apostoli alla deriva, ha generato alcune riflessioni, che 
	voglio condividere con voi, concittadini di Grotte, cui mi legano 
	sentimenti di vicinanza e di affetto.
 Vi è stato un tempo, quando da ragazzo aiutavo mio Padre e mio Zio nel 
	negozio di alimentari, che di ogni grottese sapevo nome, cognome e 
	soprannome.
 Oggi, dopo un'assenza di oltre 40 anni ed il cambio (o forse è meglio dire i 
	cambi) generazionale, non ho più quel grande privilegio.
 Nonostante però il mutare dei rapporti, per via dei percorsi di ciascuno, 
	resto profondamente unito alla nostra comunità, che sento come una 
	componente indissolubile della mia identità.
 In virtù di questo straordinario e perenne legame mi piace condividere con 
	voi, anche nell'avvicinarsi della ricorrenza pasquale, queste speciali 
	 sensazioni  e le collegate riflessioni, che la preghiera e la benedizione 
	del Papa, hanno prodotto su di me, come, sono sicuro, in ciascuno di voi.
 Mi rendo conto che le riflessioni che seguono sono connotate da un 
	sentimento religioso, che alcuni non sentono, per ragioni delle quali si ha 
	il massimo rispetto.
 Confido però nel dialogo, quanto mai necessario in questo momento, sul 
	futuro che ci attende e nella speranza (la cui origine può avere fonti 
	diverse) che dobbiamo continuare a nutrire, quale che siano le convinzioni 
	personali di ciascuno.
 Nel richiamo del Papa a non avere paura, ho trovato un collegamento con la 
	speranza di San Paolo, che nella parte finale della Lettera ai 
	Romani, proclama "Che il Dio della speranza vi riempia di ogni gaudio e 
	di pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza 
	dello Spirito Santo" (Rm 15,13).
 Il Dio della speranza è un'espressione unica e non comune alle religioni del 
	mondo.
 In nessun'altra religione, a parte quella cristiana, Dio è legato alla 
	speranza dell'uomo nel futuro.
 
 A proposito della speranza mi piace riportare alcuni brani di Charles 
	Péguy ne "Il portico del mistero della seconda virtù".
 Lo scritto è stato composto in uno dei momenti più bui della vita di Charles 
	Péguy, esso è però un luminoso poema e la testimonianza del cammino 
	spirituale dell'autore che si sta aprendo alla maturità della fede.
 "Si dimentica troppo, bambina mia, che la speranza è una virtù, che è una 
	virtù teologale, e che di tutte le virtù, e delle tre virtù teologali, è 
	forse quella più gradita a Dio.
 Che è certamente la più difficile, che è forse l'unica difficile, e che 
	probabilmente è la più gradita a Dio.
 La fede va da sé.
 La fede cammina da sola.
 Per credere basta solo lasciarsi andare, basta solo guardare.
 Per non credere bisognerebbe violentarsi, torturarsi, tormentarsi, 
	contrariarsi.
 Irrigidirsi. Prendersi a rovescio, mettersi a rovescio, andare all'inverso.
 La fede è tutta naturale, tutta sciolta, tutta semplice, tutta quieta.
 Se ne viene pacifica.
 E se ne va tranquilla.
 È una brava donna che si conosce, una brava vecchia, una brava vecchia 
	parrocchiana, una brava donna della parrocchia, una vecchia nonna, una brava 
	parrocchiana.
 Ci racconta le storie del tempo antico, che sono accadute nel tempo antico.
 Per non credere, bambina mia, bisognerebbe tapparsi gli occhi e le orecchie.
 Per non vedere, per non credere.
 La carità va purtroppo da sé.
 La carità cammina da sola.
 Per amare il proprio prossimo basta solo lasciarsi andare, basta solo 
	guardare una tal miseria.
 Per non amare il proprio prossimo bisognerebbe violentarsi, torturarsi, 
	tormentarsi, contrariarsi.
 Irrigidirsi. Farsi male. Snaturarsi, prendersi a rovescio, mettersi a 
	rovescio. Andare all'inverso.
 La carità è tutta naturale, tutta fresca, tutta semplice, tutta quieta.
 È il primo movimento del cuore.
 È il primo movimento quello buono.
 La carità è una madre e una sorella.
 Per non amare il proprio prossimo, bambina mia, bisognerebbe tapparsi gli 
	occhi e le orecchie.
 Dinanzi a tanto grido di miseria.
 Ma la speranza non va da sé.
 La speranza non va da sola.
 Per sperare, bambina mia, bisogna esser molto felici, bisogna aver ottenuto, 
	ricevuto una grande grazia.
 È la fede che è facile ed è non credere che sarebbe impossibile.
 È la carità che è facile ed è non amare che sarebbe impossibile.
 Ma è sperare che è difficile.
 (...)
 E quel che è facile e istintivo è disperare ed è la grande tentazione.
 La piccola speranza avanza fra le due sorelle maggiori e su di lei nessuno 
	volge lo sguardo.
 Sulla via della salvezza, sulla via carnale, sulla via accidentata della 
	salvezza, sulla strada interminabile, sulla strada fra le sue due sorelle la 
	piccola speranza.
 Avanza.
 È lei, questa piccola, che spinge avanti ogni cosa.
 Perché la Fede non vede se non ciò che è.
 E lei, lei vede ciò che sarà.
 La Carità non ama se non ciò che è.
 E lei, lei ama ciò che sarà.
 La Fede vede ciò che è.
 Nel Tempo e nell'Eternità.
 La Speranza vede ciò che sarà.
 Nel tempo e per l'eternità".
 Qual è la sorgente 
	della Speranza cristiana? Il Vangelo.Sul piano etimologico, la parola Vangelo, dal greco, significa buona 
	notizia. Per i cristiani la buona notizia è che la morte non ha l'ultima 
	parola. La vittoria sulla morte viene annunciata da Cristo per opera dello 
	Spirito. Il Dio della speranza arriva nei nostri cuori mediante la Fede. È 
	sulla base di questa certezza che San Paolo, nella lettera ai Romani poteva 
	affermare che il Dio della speranza ci riempie, nel credere, di ogni  pace.
 Il Cardinale John Henry Newman, nell'affrontare il rapporto tra fede 
	e ragione, sosteneva che la fede non ci dà la sicurezza dell'evidenza ma la 
	certezza della speranza e la gioia e la pace ne sono il frutto.
 La speranza, sorretta dalla fede, ci sostiene nel dolore e ci aiuta a vivere 
	il dolore, il sacrificio, il timore, nella luce del Risorto.
 L'essere umano compone la propria vita secondo leggi di bellezza e anche nei 
	momenti di maggiore tristezza, non è nelle corde della vita l'abbandonarsi 
	alla disperazione.
 
 Emily Dickinson ci aiuta in questo.
 La poetessa statunitense, ha saputo cogliere questo concetto con poche ma 
	soavi parole.
 "Sopravvisse, non so come, alla notte.
 Entra nel giorno".
 Bisogna sopravvivere alla notte anche quando non ci sembra possibile.
 
 Il poeta libanese Khalil Gibran ci richiama alla speranza, con dei 
	celebri versi:
 "Se l'inverno dicesse che ha la primavera nel cuore,
 chi gli crederebbe?".
 
 Ebbene, l'inverno che stiamo vivendo ha già la primavera nel cuore, bisogna 
	solo accorgersene.
 Nella fiducia del Risorto appoggiamo la speranza che non delude e ci schiude 
	gli orizzonti del cielo.
 
 Salvatore Filippo Vitello
 28 marzo 2020.
 
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    | 28/03/2020 | Chiesa. "Tempo di reimpostare 
		la rotta della vita"; omelia di papa Francesco, del 27 marzo |  |  
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				 Papa Francesco
 | Pubblichiamo il testo dell'omelia di papa Francesco, pronunciata 
	ieri sera in Piazza San Pietro.
 Piazza San Pietro, 27/03/2020
 
 «Venuta la sera» (Mc 4,35).
 Così inizia il Vangelo che abbiamo ascoltato. Da settimane sembra che sia 
	scesa la sera.
 Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono 
	impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e 
	di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente 
	nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi.
 Ci siamo trovati impauriti e smarriti.
 Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una 
	tempesta inaspettata e furiosa.
 Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e 
	disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a 
	remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda.
 Su questa barca… ci siamo tutti.
 Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono: 
	«Siamo perduti» (v. 38), così anche noi ci siamo accorti che non possiamo 
	andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.
 È facile ritrovarci in questo racconto. Quello che risulta difficile è 
	capire l’atteggiamento di Gesù.
 Mentre i discepoli sono naturalmente allarmati e disperati, Egli sta a 
	poppa, proprio nella parte della barca che per prima va a fondo. E che cosa 
	fa? Nonostante il trambusto, dorme sereno, fiducioso nel Padre - è l’unica 
	volta in cui nel Vangelo vediamo Gesù che dorme -.
 
 Quando poi viene svegliato, dopo aver calmato il vento e le acque, si 
	rivolge ai discepoli in tono di rimprovero: «Perché avete paura? Non 
	avete ancora fede?» (v. 40).
 Cerchiamo di comprendere.
 In che cosa consiste la mancanza di fede dei discepoli, che si contrappone 
	alla fiducia di Gesù?
 Essi non avevano smesso di credere in Lui, infatti lo invocano. Ma vediamo 
	come lo invocano: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?» (v. 38). Non 
	t’importa: pensano che Gesù si disinteressi di loro, che non si curi di 
	loro.
 Tra di noi, nelle nostre famiglie, una delle cose che fa più male è quando 
	ci sentiamo dire: “Non t’importa di me?”. È una frase che ferisce e scatena 
	tempeste nel cuore. Avrà scosso anche Gesù. Perché a nessuno più che a Lui 
	importa di noi. Infatti, una volta invocato, salva i suoi discepoli 
	sfiduciati.
 La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle 
	false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i 
	nostri progetti, le nostre abitudini e priorità.
 Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che 
	alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità.
 La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e 
	dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli; tutti quei 
	tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente “salvatrici”, 
	incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei 
	nostri anziani, privandoci così dell’immunità necessaria per far fronte 
	all’avversità.
 Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui 
	mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine; ed 
	è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza 
	comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli.
 
 «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
 Signore, la tua Parola stasera ci colpisce e ci riguarda, tutti.
 In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta 
	velocità, sentendoci forti e capaci in tutto.
 Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare 
	dalla fretta.
 Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di 
	fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei 
	poveri, e del nostro pianeta gravemente malato.
 Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un 
	mondo malato.
 Ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: “Svegliati Signore!”.
 
 «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
 Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede.
 Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te.
 In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: “Convertitevi”, 
	«ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12).
 Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta.
 Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di 
	scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario 
	da ciò che non lo è.
 È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e 
	verso gli altri.
 E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, 
	hanno reagito donando la propria vita.
 È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e 
	generose dedizioni.
 È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di 
	mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni - 
	solitamente dimenticate - che non compaiono nei titoli dei giornali e delle 
	riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, 
	stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, 
	infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, 
	badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e 
	tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo.
 Davanti alla sofferenza, dove si misura il vero sviluppo dei nostri 
	popoli, scopriamo e sperimentiamo la preghiera sacerdotale di Gesù: «che 
	tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21).
 Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura 
	di non seminare panico ma corresponsabilità.
 Quanti padri, madri, nonni e nonne, insegnanti mostrano ai nostri bambini, 
	con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi 
	riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera.
 Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti.
 La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti.
 
 «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
 L’inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza.
 Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del 
	Signore come gli antichi naviganti delle stelle.
 Invitiamo Gesù nelle barche delle nostre vite. Consegniamogli le nostre 
	paure, perché Lui le vinca.
 Come i discepoli sperimenteremo che, con Lui a bordo, non si fa naufragio.
 Perché questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci 
	capita, anche le cose brutte.
 Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non 
	muore mai.
 Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a 
	risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, 
	sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare.
 Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale.
 Abbiamo un’ancora: nella sua croce siamo stati salvati.
 Abbiamo un timone: nella sua croce siamo stati riscattati.
 Abbiamo una speranza: nella sua croce siamo stati risanati e abbracciati 
	affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore.
 In mezzo all’isolamento nel quale stiamo patendo la mancanza degli affetti e 
	degli incontri, sperimentando la mancanza di tante cose, ascoltiamo ancora 
	una volta l’annuncio che ci salva: è risorto e vive accanto a noi.
 Il Signore ci interpella dalla sua croce a ritrovare la vita che ci attende, 
	a guardare verso coloro che ci reclamano, a rafforzare, riconoscere e 
	incentivare la grazia che ci abita.
 Non spegniamo la fiammella smorta (cfr Is 42,3), che mai si ammala, e 
	lasciamo che riaccenda la speranza.
 Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare 
	tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il 
	nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla 
	creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare.
 Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi 
	chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, e di 
	solidarietà.
 Nella sua croce siamo stati salvati per accogliere la speranza e lasciare 
	che sia essa a rafforzare e sostenere tutte le misure e le strade possibili 
	che ci possono aiutare a custodirci e custodire.
 Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della 
	fede, che libera dalla paura e dà speranza.
 
 «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
 Cari fratelli e sorelle, da questo luogo, che racconta la fede rocciosa di 
	Pietro, stasera vorrei affidarvi tutti al Signore, per l’intercessione della 
	Madonna, salute del suo popolo, stella del mare in tempesta.
 Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un 
	abbraccio consolante, la benedizione di Dio.
 Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori.
 Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi.
 Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta.
 Ripeti ancora: «Voi non abbiate paura» (Mt 28,5).
 E noi, insieme a Pietro, “gettiamo in Te ogni preoccupazione, perché Tu 
	hai cura di noi” (cfr 1 Pt 5,7).
 
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	  |  
    |  |  | Papa Francesco
 |  |  
 
  
    | 27/03/2020 | Politica. "Siamo una comunità 
		e dobbiamo aiutare chi si trova in difficoltà"; nota del M5S Grotte |  |  
    | 
			        					
	
	
	
	 | Con la nota che pubblichiamo di 
	seguito, il Gruppo consiliare M5S di Grotte 
	esprime proposte all'Amministrazione comunale in merito ai provvedimenti da 
	adottare per ridurre i disagi ai cittadini provocati dall'attuale emergenza 
	Coronavirus. 
	***** “Siamo una comunità e dobbiamo aiutare chi si trova 
	in difficoltà”.Iniziava così la nota diffusa domenica 8 marzo dal gruppo consiliare del M5S 
	di Grotte, in merito alla richiesta di istituzione di un fondo di 
	solidarietà comunale con la “sospensione” delle indennità di carica e 
	gettoni di presenza per fronteggiare l’emergenza.
 Il 10 marzo, a seguito delle ulteriori disposizioni che raccomandano a tutti 
	di stare in casa il più possibile, con lo scopo di difendere il Servizio 
	Sanitario Nazionale e tutelare la salute di tutti, in particolare quella 
	delle persone meno giovani e fragili, abbiamo chiesto di attivare il 
	servizio di “Pronto Intervento Sociale”: un servizio di consegna a domicilio 
	a supporto degli esercenti. La dimensione demografica della nostra città 
	rende praticabile questa possibilità, limitando così l’afflusso nei 
	supermercati e farmacie.
 Nell’attesa di provvedimenti è stato inoltre raggiunto telefonicamente, dal 
	capogruppo del M5S al consiglio comunale - Angelo Costanza - il Sindaco pro 
	tempore, Alfonso Provvidenza.
 Quest’ultimo ha rassicurato in tal proposito e, accogliendo il nostro 
	suggerimento, avrebbe preparato un comunicato ufficiale.
 In questi momenti bisogna essere più che mai uniti e collaborativi per il 
	bene di tutti.
 Riguardo al fondo di solidarietà, attendiamo ancora che gli attuali 
	amministratori comunali ne ravvisino la necessità, a nostro parere urgente e 
	non ulteriormente derogabile.
 Nostro malgrado in data 11/03/2020 è comparso nella pagina Facebook del 
	Comune di Grotte l’Avviso dell’istituzione del servizio di “Pronto 
	Intervento Sociale” per il ritiro della spesa e dei farmaci, pubblicando 
	però come contatti i numeri di telefono e whatsapp di Sindaco e due 
	assessori. Lungi da noi fare polemiche, ma l’iniziativa, con tali modalità, 
	non avrebbe avuto gli effetti sperati e considerato gli esiti, non siamo 
	rimasti per nulla soddisfatti.
 È del 20 marzo, la comunicazione pubblica tramite social network che è stato 
	attivato, finalmente, il servizio di Pronto Intervento Sociale 
	pubblicizzando il numero dell’ufficio assistenza: 0922947501.
 Auspichiamo nella massima diffusione, con tutti i mezzi possibili, al fine 
	di “aiutare” i concittadini a restare a casa.
 Esercenti e farmacie stanno effettuando la consegna a domicilio gratuita, 
	dimostrando grande generosità, ma considerato il perdurare dell’emergenza si 
	rende necessario un intervento straordinario.
 Abbiamo proposto:
 - attivare un centro operativo con numeri di telefono dedicati (oltre a 
	quello del centralino) ed informare dell’attivazione del servizio tutti i 
	cittadini, anche tramite un capillare volantinaggio;
 - collocazione di locandine/avvisi posti all’ingresso di tutte le attività, 
	utili ad invitare i soggetti interessati ad usufruire del servizio a 
	domicilio;
 - in collaborazione con l’ufficio comunale dei servizi sociali e per il 
	tramite dei medici di base è necessario avere un elenco dei soggetti più a 
	rischio e senza una rete familiare che li possa supportare, creando così un 
	filo diretto con le fasce più deboli, nonché un monitoraggio continuo.
 Sempre nel limite che il ruolo di Minoranza consiliare impone, abbiamo 
	condiviso con l’Amministrazione, tramite una nota trasmessa con pec, un 
	elenco di buone pratiche atte a porre in essere atteggiamenti consoni ai 
	principi di igiene e norme di civile sanità nei settori che riguardano la 
	distribuzione dei generi alimentari. Pertanto abbiamo sentito la necessità e 
	la responsabilità di suggerire ai nostri vertici amministrativi di 
	diffondere e vigilare su alcune buone norme che attengono alla manipolazione 
	dei generi alimentari.
 Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi e AssoDelivery, l’associazione 
	di categoria delle imprese del food delivery, hanno condiviso un pacchetto 
	di buone pratiche per garantire il servizio nel rispetto delle misure 
	precauzionali e dei requisiti igienico sanitari in linea con quanto disposto 
	dalle autorità e dal Ministero della Salute. Oltre a rispettare le normali 
	precauzioni previste per chiunque.
 L’art. 1 dell’ordinanza n. 6 del Presidente della Regione cita testualmente: 
	“Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i 
	farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente 
	del nucleo familiare”. È giusto sottolineare che bisogna uscire solo per 
	casi urgenti, indipendentemente da quello che prescrive la legge, limitando 
	le uscite ad una volta a settimana.
 Reputiamo, altresì, che l’obiettivo da raggiungere sia diluire il flusso 
	presso gli esercizi commerciali e farmacie, non ridurre gli orari che posso 
	causare l’effetto contrario.
 Quelli che stiamo attraversando sono momenti drammatici. La paura costante 
	che possano improvvisamente moltiplicarsi i casi di contagio ci fa 
	immediatamente pensare a cosa potrebbe accadere all’interno dei nostri 
	ospedali.
 Serve un aiuto concreto. L’aiuto di tutti.
 In queste ultime ore diversi Enti, associazioni, cittadini, stanno 
	devolvendo fondi per fornire attrezzature e D.P.I. all’ASP di Agrigento, per 
	aiutare la gestione dell’emergenza coronavirus.
 Abbiamo ulteriormente sollecitato l’Amministrazione grottese a fornire il 
	suo contributo partecipando alla raccolta solidale finalizzata all’acquisto 
	per l’ASP di Agrigento dei dispositivi necessari per fronteggiare 
	l’emergenza che sempre più ci sta attanagliando.
 Noi, dal canto nostro, mettiamo a disposizione le somme dei gettoni di 
	presenza finora maturati.
 Inoltre, dallo scorso martedì, alcuni cittadini, nonostante l’assenza di un 
	avviso, hanno comunicato all’ufficio della Polizia locale la propria 
	disponibilità come volontari per le consegna a domicilio. Tra gli altri il 
	nostro capogruppo, Angelo Costanza.
 A quanto apprendiamo auspichiamo che nei prossimi giorni il servizio 
	migliori, perché ad oggi è privo di organizzazione.
 Ognuno deve fare la sua parte.
 Apprendiamo con favore la Determina n. 220 del 26-03-2020 relativamente 
	all’affidamento diretto per fornitura di materiale informativo al fine 
	utilizzare altre forme di pubblicità, oltre ai social network, per informare 
	i cittadini: manifesti, locandine, volantini.
 Anche se non siamo direttamente contattati e coinvolti per le scelte, 
	restiamo soddisfatti che le nostre proposte inizino a diventare azioni per 
	la nostra comunità.
 Ieri, 26 marzo, abbiamo anche proposto l’attivazione di buoni spesa (per 
	alimentari e farmaci) da destinare alle famiglie in condizioni di temporaneo 
	disagio economico.
 Siamo certi della realizzazione anche quest’ultima proposta.
 Stiamo vivendo una drammatica emergenza che dobbiamo affrontare con profondo 
	senso di comunità.
 Restiamo a disposizione, come sempre, per concordare, attuare, promuove ogni 
	iniziativa che possa rendersi utile.
 Grazie di cuore a medici, infermieri, operatori socio-sanitari, addetti alle 
	pulizie di tutte le strutture, operatori ecologici, autotrasportatori, 
	farmacisti, Forze dell’Ordine, impiegati comunali, chi lavora nei 
	supermercati e in tutte le aziende produttive, nonché alle ditte che hanno 
	provveduto a titolo gratuito, con propri mezzi ed operatori, alla 
	sanificazione delle vie cittadine.
 Cogliamo infine l’occasione per rinnovare l'invito  a partecipare alla 
	campagna di raccolta fondi per l’ASP di Agrigento, avviata online sulla 
	piattaforma GoFundMe.
 
 |   |  
    |  |  | 
	Il Gruppo 
	consiliare Movimento5Stelle GrotteAngelo Costanza, Mirella Casalicchio,
 Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 
 |  |  
 
  
    | 27/03/2020 | Attualità. "L'Italia è 
		bella. Il tempo di cambiare è questo"; di Raniero La 
		Valle |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Raniero La Valle
 | 
	Raniero La 
	Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire 
	d’Italia» e più volte parlamentare. 
	***** L’Italia è bella.Ce ne siamo resi conto al ricevere una lettera da un prete libanese, padre 
	Abdo Raad, che non potendo far ritorno al suo Paese è rimasto bloccato in 
	Italia , ma si dice “fiero” di esserci, e ne tesse le lodi perfino in modo 
	eccessivo, mostrando in che modo si è realizzato il “prima gli Italiani”, 
	nel fatto che contro tutto il pensiero dominante, e perciò evidentemente non 
	“unico”, essi hanno scelto tra tutte le cose la vita, e la vita degli altri, 
	e non per ideologia, come nelle campagne antiabortiste, ma per amore.
 Questo infatti è ciò che l’Italia sta insegnando al mondo, non perché sale 
	in cattedra, ma semplicemente con l’esserci.
 E allora si vede come l’Italia è bella.
 Le sue città non sono mai state così belle. Non solo perché i pesci, come 
	dicono, sono tornati a nuotare nei canali di Venezia. Ma perché quelle 
	piazze vuote, quelle strade deserte, quei monumenti che sembrano bastare a 
	se stessi, anche se non più fruiti dai turisti, non mostrano un vuoto, ma 
	un’attesa struggente di essere di nuovo vissuti, una maestà sconosciuta, 
	un’eloquenza che in tutti i modi e con molti segni dichiara il dolore di 
	tanto silenzio.
 È bella l’Italia perché, pur nel cosiddetto “distanziamento sociale” (almeno 
	un metro, un metro e mezzo!), mostra come siano forti i suoi legami sociali, 
	autismo e individualismo non sono vincitori.
 Uno straordinario darsi degli uni agli altri si sperimenta nelle corsie, 
	nelle sale di rianimazione, nelle “prime linee”, così come nei lavori 
	necessari, nella comunicazione incessante, nel volontariato, nelle mille 
	diaconie e negli incensibili e inopinati ministeri.
 Ha ricordato il vescovo di Bergamo che ogni cristiano, grazie al 
	battesimo, può essere portatore di benedizione: un padre può benedire i 
	figli, i nonni possono benedire i nipoti; ma allora anche medici e 
	infermieri, fossero pure non credenti, “quando vedono morire gente da 
	sola, ha detto il vescovo, se percepissero un desiderio, potrebbero con 
	le loro mani offrire anche la benedizione di Dio”; e così avviene.
 È bella l’Italia perché nel massimo del dominio della legge, del divieto, 
	dei limiti imposti e accettati, manifesta un massimo di democrazia.
 Non è vero che la democrazia rappresentativa non può essere “governante”, 
	che ha bisogno di correzioni autoritarie e presidenzialiste, di strette 
	gerarchiche, di poteri usurpati (“i pieni poteri!”).
 La democrazia funziona, il consenso non è mai stato così alto.
 Certo l’esperienza di questo “stato d’eccezione” è nuova, nemmeno le 
	Costituzioni l’avevano prevista e normata. Ma proprio in questo si rivela la 
	superiorità di uno Stato costituzionale sui regimi senza Costituzione.
 Perfino in ciò che ancora non dice, la Costituzione ci tutela, ci fa 
	figli della libertà, ci fa responsabili, solidali.
 Certo il sistema costituzionale andrà aggiornato, nuove norme dovranno 
	garantirci per il futuro, e ancora di più dovremo batterci per una 
	Costituzione mondiale; ma intanto la democrazia c’è e respira, le 
	opposizioni danno di gomito per farsi vedere, dopo aver sbagliato su tutto, 
	ma in realtà non hanno altro da dire, finché anch’esse non cambieranno.
 L’Italia è bella perché al momento della prova si è fatta sorprendere con 
	gli uomini giusti al posto giusto.
 Ed è come se i ruoli si fossero arricchiti, e addirittura rovesciati.
 Prendete il vescovo di Roma, il Papa. Certo, non è solo per l’Italia; ma 
	intanto è qui che soffre per il mondo.
 Ed è uno spettacolo straordinario vederlo profeta e guida dei “non 
	messalizzanti”, come i sociologi erano abituati a chiamare i non credenti e 
	non praticanti.
 Oggi i non messalizzanti sono tutti, o quasi tutti, e allora quella Messa 
	quotidiana del Papa dall’inedito eremo di Santa Marta è diventata la Messa 
	sul mondo, e perfino la Televisione italiana la trasmette, compreso il lungo 
	silenzio finale, e ne fornisce il segnale ad altre emittenti.
 Ma il Papa non approfitta di una udienza così allargata per imporre la 
	sua parola; mercoledì, infatti, nel giorno dell’annuncio a Maria, la sua 
	omelia non è stata altro che rileggere una seconda volta quel passo del 
	vangelo di Luca.
 Vi basti il Vangelo, “sine glossa”, diceva l’altro Francesco.
 Ma qui una “glossa”, folgorante, da parte del Papa, c’è stata: ha detto che 
	Luca di quell’ “annunciazione” non aveva potuto saperlo che dalla Vergine 
	stessa; perciò quel Vangelo non è la cronaca di un evento che non ha avuto 
	testimoni, ma è il racconto di Maria, la sua autobiografia più segreta, è la 
	parola di una donna che rivela un mistero, ciò da cui ha avuto inizio la 
	fede nell’incarnazione e ha preso avvio il cambiamento del mondo.
 Dunque tutto l’evento decisivo della storia è accaduto tra due testimonianze 
	di donne: Maria, col concepimento, la Maddalena con la resurrezione. “Sulla 
	tua parola…”. E le donne erano inaffidabili!
 E prendete il Presidente della Repubblica: il suo ruolo è di presiedere ai 
	“cittadini”, ma si preoccupa di tutti.
 Chi sono più i cittadini dinanzi all’universalismo del virus, e alla comune 
	risposta che bisogna dargli oltre ogni frontiera? Davvero la cittadinanza è 
	l’ultima discriminazione che deve cadere.
 E Mattarella scrive al Presidente tedesco augurandosi che l’esperienza 
	italiana serva alla Germania e agli altri Paesi, perché ne sia alleviata la 
	prova. E noi stessi riceviamo l’aiuto, non dall’Olanda, o dai più ricchi 
	Paesi europei che sono troppo affezionati al denaro e al rigore, ma dalla 
	Cina, da Cuba, dalla Russia, i nostri da noi dichiarati nemici di un tempo.
 E guardate Conte: non lo volevano prendere sul serio, lo dileggiavano 
	come un travicello in altre mani. Ma quando le altre mani sono venute meno, 
	sono rimaste e si sono levate le sue, e governa con fermezza nella 
	tempesta, ma anche con tenerezza ed equità; non ha una sua parte a 
	cui badare, ma tutte le attraversa, come il samaritano, senza iattanza,
	formato com’è alla scuola del cardinale Silvestrini.
 Per questo i grandi poteri lo vogliono cambiare con Draghi, come se non si 
	fosse già fatta l’esperienza di Monti.
 E dei ministri prendete quello della forza più piccola, quel ministro della 
	sanità che sembra essere nato per pensare alla salute di tutti.
 È bella l’Italia perché mentre molti dicono che dopo saremo “migliori di 
	prima”, è adesso che ci scopriamo migliori di quanto pensassimo.
 Sul futuro non ci potremmo giurare, altre volte dopo le tragedie ci sono 
	state regressioni, cecità e odiose restaurazioni.
 Già adesso del resto si fa forte un mondo che è duro a morire. Basti 
	pensare alla pretesa che mentre tutto chiude, resti attiva la filiera 
	dell’aerospazio e della difesa: una bella caduta di credibilità e sensatezza 
	di un governo altrimenti apprezzabile.
 È come se non si potesse decidere di smettere la produzione di armi per 
	guerre non metaforiche, come quella del virus, ma guerre reali, presenti e 
	future, al servizio delle quali si spendono oggi nel mondo 5 miliardi di 
	dollari al giorno.
 La verità è che il tempo di cambiare è questo, non quello futuro, e 
	il futuro dipende dalle scelte che oggi facciamo.
 Non bisogna chiedersi che cosa faremo e come saremo “dopo Coronavirus”, ma 
	che cosa facciamo e siamo “durante Coronavirus”.
 Il tempo è venuto ed è questo.
 È bella l’Italia, perché proprio qui si è potuto vedere attraverso le 
	dolenti statistiche di ogni giorno, che le donne resistono al virus molto 
	più degli uomini, ne sono colpite due donne contro otto uomini.
 È una scienziata che ne ha fatto una notizia, la virologa Ilaria Capua.
 Non sanno spiegarsi il perché, e invece forse è chiaro: perché toccherà a 
	loro ridare ricchezza alla vita, ripartire dal profondo, dire di sì al far 
	dono alla terra dei “nati da donna”.
 
 Raniero La Valle
 27 marzo 2020.
 
 | 
			        					
	
			  |  
 
  
    | 27/03/2020 | Cordoglio. Messaggio del 
		Sindaco di Grotte per la morte di Calogero Rizzo |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Calogero Rizzo
 
 
 | 
	Profondo dolore ha suscitato, in 
	quanti lo hanno conosciuto, la notizia della
	
	morte a Merate di Calogero Rizzo, di origini grottesi. "Apprendo 
	con immensa tristezza - scrive il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza 
	- della morte del sig. Calogero Rizzo, dipendente di Poste Italiane per 
	oltre quarant'anni, originario di Grotte e residente a Merate. A nome di 
	tutta la Comunità grottese esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia".   
 Redazione
 27 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 27/03/2020 | Comune. Emergenza COVID-19: 
		misure di sostegno per la cittadinanza |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Palazzo Municipale
 | Il Comune di Grotte - Assessorato alle Politiche 
	Sociali, per far fronte all'emergenza sanitaria in atto, ha attivato diversi 
	servizi a favore dei cittadini, soprattutto di quelli che si trovano in 
	situazione di gravi difficoltà. Di seguito alcuni dei servizi attivati ed i 
	relativi riferimenti telefonici per poterli richiedere. ***** 
	COMUNE DI GROTTE EMERGENZA COVID-19 
	MISURE DI 
	SOSTEGNO PER LA CITTADINANZA • Servizio di 
	consegna spesa e farmaci a domicilioServizio rivolto in particolare agli anziani ed ai non autosufficienti per 
	il ritiro della spesa e dei farmaci.
 I numeri utili, da contattare anche con whatsapp, sono i seguenti: Ass. 
	Vincenzo Agnello (3384695272), Ass. Miriam Cipolla (3208638369), Sindaco 
	(3283764334).
 
 • Servizio di sostegno psicologico
 Dott. Alfonso Giambra, Psicologo e Psicoterapeuta. Dal lunedì al mercoledì 
	dalle 16:00 alle 20:00 - Tel. 3200872678
 Dr.ssa Valentina Morreale, Psicologo e Psicoterapeuta. 
	Lunedì/mercoledì/venerdì dalle 16:00 alle 19:00 - Tel. 3283674396
 Dr.ssa Angela Puglisi, Psicologo e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. 
	Martedì/giovedì /sabato dalle 17:00 alle 19:00 - Tel. 3208540432
 Dr.ssa Rosalba Di Piazza, Psicologa e Psicoterapeuta. Dal lunedì al sabato 
	dalle ore 14:00 alle ore 17:00 - Tel. 3281711217
 
 • Servizio "Pronta spesa" per famiglie in difficoltà
 È già in funzione dall'inizio dell'emergenza il servizio di "Pronta spesa" 
	per le famiglie in condizione di temporaneo disagio economico (sono stati 
	previsti pacchi spesa contenenti i beni di prima necessità - pasta, latte, 
	biscotti, ecc. - per un importo massimo di 25,00 euro).
 Il servizio è rivolto a coloro che hanno perso il lavoro che si trovano in 
	situazione di temporaneo, grave, comprovato disagio economico (compresi i 
	titolari di partita IVA) e che non fruiscono di provvidenze pubbliche e/o 
	fondi derivanti da ammortizzatori sociali (indennità disoccupazione, cassa 
	integrazione, reddito di cittadinanza, REI ecc.).
 I numeri utili, da contattare anche con whatsapp, sono i seguenti: Ass. 
	Miriam Cipolla (3208638369), Sindaco (3283764334).
 
 | 
	  |  
    |  | L'Assessore alle Politiche SocialiZina Maria Cipolla
 | Il SindacoAlfonso Provvidenza
 
 |  |  
 
  
    | 27/03/2020 | Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del 
		Sindaco: controlli delle Forze dell'Ordine e indicazioni per le file |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20, domenica
	
	15.03.20, giovedi
	
	19.03.20, venerdi
	
	20.03.20, sabato
	
	21.03.20, lunedi
	
	23.03.20 e giovedi
	
	26.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"Avviso - Controlli delle Forze dell'Ordine e indicazioni per le 
	fileSi avvisa la cittadinanza che presso l'ufficio postale e i principali 
	supermercati sono stati predisposti degli appositi "corridoi" per consentire 
	lo svolgimento di file ordinate.
 Si comunica, inoltre, che sono iniziati, nel rispetto della legge vigente, i 
	controlli della Polizia Municipale anche dall'alto a mezzo drone.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 26/03/2020 | Commiato. A causa del 
		Coronavirus morto a Merate Calogero Rizzo, di origini grottesi |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Calogero Rizzo
 
 
 | 
	Nel commosso 
	ricordo dei colleghi e degli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, 
	una persona perbene ed elegante.Tutta la città di Merate (Lecco) in lutto per la morte, lo 
	scorso martedi 24 marzo, di Calogero Rizzo, dipendente delle Poste. 
	Sportellista all'ufficio postale di Merate, Calogero
	Giovanni Rizzo 
	aveva compiuto 60 anni l'11 marzo, compleanno che non aveva potuto 
	festeggiare perché era ricoverato in condizioni critiche in ospedale, 
	dopo aver contratto il coronavirus che, nonostante le cure, lo ha 
	ucciso. In seguito al riscontro della sua positività al virus, le Poste 
	meratesi erano state chiuse per consentirne la sanificazione prima della 
	riapertura al pubblico. Il 60enne, originario di Grotte ma residente 
	a Merate, era dipendente di Poste Italiane dal 1980 e a febbraio aveva 
	tagliato il traguardo dei quarant'anni di servizio. Era padre di due 
	figli. In molti lo conoscevano per la sua professione e ai suoi 
	familiari sono stati inviati messaggi di cordoglio dai vertici delle Poste, 
	dai colleghi e dai tanti clienti che ha servizio allo sportello, che lo 
	hanno ricordato come una persona gentile, educata, elegante e dai modi 
	affabili.
 La nostra Redazione si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa 
	del loro caro.
 
 Redazione
 26 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 26/03/2020 | Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del 
		Sindaco: smaltimenti rifiuti, obbligo quarantena e autorizzazioni 
		transito |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20, domenica
	
	15.03.20, giovedi
	
	19.03.20, venerdi
	
	20.03.20, sabato
	
	21.03.20 e lunedi
	
	23.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"Avviso - Smaltimento guanti, fazzoletti e mascherinePer la sicurezza dei nostri operatori ecologici si invitano i cittadini ad 
	adottare i seguenti comportamenti:
 - i guanti in lattice, i fazzoletti di carta e le 
	mascherine vanno smaltiti nell'indifferenziata (secco residuo) mai nella 
	plastica o nella carta;
 - igienizzare i secchi utilizzati per la raccolta;
 - l'organico 
	va depositato nel secchio in un sacchetto biodegradabile.
 
 Avviso - Per i rientrati dopo il 14 marzo, obbligo di quarantena sino ad 
	esito del tampone.
 In forza dell'Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione 
	Siciliana n. 7 del 20.03.2020, si avvisa chi è rientrato in Sicilia non 
	può uscire da casa fino a quando non sarà sottoposto a tampone con esito 
	negativo.
 Chiunque sia entrato in Sicilia dalla data del 14 marzo 2020 ha l'obbligo 
	di permanere presso la propria residenza anche oltre il periodo di 
	permanenza previsto (14 giorni) fino a quando non sarà sottoposto a  tampone 
	rinofaringeo e se ne conoscerà l'esito.
 Solo all'esito negativo del tampone l'ASP potrà procedere al rilascio della 
	comunicazione di fine isolamento fiduciario.
 Sono previste a carico dei trasgressori gravi sanzioni ai sensi della 
	normativa vigente.
 Vista la drammaticità della situazione invito ogni singolo cittadino di 
	Grotte, a mettere da parte comportamenti omertosi e a denunciare alle forze 
	dell'ordine eventuali comportamenti non corretti da parte dei cittadini 
	rientrati in Sicilia dal 14 marzo in poi.
 La violazione di questi obblighi può compromettere la salute di ognuno di 
	noi.
 
 Avviso - Chi può entrare ed uscire dai Comuni
 In forza dell'Ordinanza contingibile e urgente del presidente della regione 
	siciliana n. 11 del 25.03.2020 si avvisa:
 1. L'articolo 1, lett. c, delle Ordinanze contingibili e urgenti n. 8 e n. 9 
	del 23.03.2020, è sostituito, a fare data dalla pubblicazione del presente 
	provvedimento, dal seguente testo: "c) è consentito, in deroga alla 
	lettera "a", esclusivamente il transito, in ingresso ed in uscita, 
	dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari,
	per il personale impegnato nella assistenza alle attività  inerenti 
	l'emergenza, nonché esclusivamente per l'ingresso e l'uscita di 
	prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni e/o servizi essenziali.
 Inoltre, è consentito il transito, in entrata ed in uscita, dei residenti 
	o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente 
	per garantire le attività necessarie per la cura e l'allevamento degli 
	animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in 
	quanto connesse al ciclo biologico di piante".
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 26/03/2020 | Cinema. "Attenti, la 'Lupa' è 
		tornata!"; di Piero Carbone |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Vedi il film
 "Sul'Amuri"
 
 
  Locandina
 | Attenti, la "Lupa" è tornata.Il film “Sul’Amuri” di Giovanni Volpe (NdR: disponibile 
	gratuitamente a tutti sino a domenica 29 marzo su Vimeo - 
	
	vedi 
	il film -) credo possa intendersi e collocarsi come una 
	rivisitazione della Lupa di Verga, in dialogo più o meno implicito con 
	precedenti e rinomate rivisitazioni; si ricorre coraggiosamente, secondo una 
	peculiare poetica, anche ad attori non professionisti, facendo di necessità 
	virtù per la ristrettezza di mezzi. Muovendo da queste premesse, il film 
	raggiunge lo scopo, non scontato, di offrire una rilettura autonoma ovvero 
	di attualizzare l’ancestrale tema verghiano dell’amore passionale rusticano, 
	reinterpretato con moderne, inedite ragioni.
 L’ambientazione familiare delle scene in siti e territori agrigentini, 
	dettata plausibilmente anche dalle incombenti ragioni pratiche ed 
	economiche, risulta un inedito accostamento dell’amoroso tema verghiano con 
	territori e plaghe caratterizzati da altre tematiche e visioni letterarie. 
	Non doveva apparire letterariamente inopportuna o scenicamente sbagliata 
	l’incursione in territori riconoscibili o riconosciuti ad esempio come 
	pirandelliani e sciasciani.
 Il regista di “Sul’Amuri”, lungi dal rimanere incastrato in citazioni 
	autorevoli e suggestive, ma estranee e allotrie al film, non è disposto a 
	compromessi o cedimenti diversamente allettanti e pertanto 
	non  rinuncia  alla sua idea di cinema indipendente, ovvero alla sua 
	poetica, e quindi ad una dimensione teatrale dove corpo e parola intagliano 
	sensi e significati esistenziali e sociali, resi ancora più drammatici e 
	dilemmatici dal taglio e accostamento delle scene, dai forti contrasti 
	della  fotografia, dalla musica evocativa o incalzante.
 In quest’ottica, l’incipit di “Sul’Amuri”, che potrebbe risultare “lento” o 
	eccessivamente insistito sui primi piani drammatici e i monologhi ripetitivi 
	e ossessivi, risulta un ritmo voluto dal regista come una citazione di se 
	stesso, una riconoscibilità del suo stile che abbiamo riscontrato nel 
	precedente  lungometraggio “Preghiera”  dove morali pensamenti del regista 
	diventano, in maniera forte,  attori dialoghi scene musica.
 Con siffatta idea di fare cinema, il regista Volpe ambisce - come ha 
	dichiarato apertamente - di fare incontrare il film con il grande pubblico, 
	di farlo proiettare nelle multisale dove per altri tornaconti si assiste al 
	fenomeno dei film realizzati secondo una certa idea di successo, per fare 
	incassi insomma, e non secondo un’originale e arrischiata poetica d’autore.
 
 Piero Carbone
 (Archivio 
	e pensamenti)
 26 marzo 2020.
 
 | 
	
	 Piero Carbone
 |  
 
  
    | 26/03/2020 | Riflessioni. "Coronavirus 
		e la rivoluzione: verso lo stadio primordiale"; di Antonio Pilato |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Antonio Pilato
 | Riflessione del prof. Antonio Pilato. ***** 
	"Coronavirus e la rivoluzione di tutto 
	il sistema di vita dell’uomo: verso lo stadio primordiale.Ma siamo diventati tutti quanti improvvisamente sordi, ciechi ed incapaci di 
	attivare un minimo di capacità critica introspettiva, più che di 
	sola osservazione passiva esteriore?
 Di dubitare dentro di noi, per tentare di farci altre domande, e giungere ad 
	altre possibili risposte sulla causa generatrice di questo maledetto 
	coronavirus, che ha rivoluzionato il nostro sistema, consolidato di vita 
	comune, in tutti i modi, forme, relazioni ed estensione?
 Nessuno medita che stiamo tornando, ripercorrendo all’indietro la storia 
	dello sviluppo dello spirito umano, al grado più basso, antropologico, che 
	distinto da quello psicologico e razionale ci fa essere simili al bipede di 
	Neanderthal, per non fermarci minimamente a pensare che questo male 
	planetario, non può essere prodotto spontaneamente dalla natura, da madre 
	natura?
 Se così fosse, dobbiamo anche credere, come i filosofi naturalisti, alle 
	leggi occulte della natura, macrocosmo dell’uomo microcosmo, dotata di 
	spirito, di anima e sentimenti simili a quelli dell’uomo, di amore e di odio 
	come l’uomo, che interagisce a vantaggio e a svantaggio dell’uomo.
 Anche pensare, di conseguenza, che avendola troppo e maldestramente piegata 
	ai suoi voleri, ai suoi interessi terreni, ed altro, ha di colpo deciso di 
	ribellarsi, di ributtarlo allo stadio bestiale?
 Allora, se così fosse, si devono giustificare le conseguenze disastrose?
 - Si chiudono le scuole di ogni ordine e grado.
 - Si interrompe il potenziamento del rapporto di comunicazione, fondamentale 
	elemento socializzante di ogni programmazione didattico-educativa, che esige 
	l’incontro, il lavoro di gruppo, per la crescita del mutuo soccorso 
	reciproco, finalizzato ad una vita civile e democratica.
 - Si dividono i rapporti tra gli adulti, costretti a tenersi a distanza 
	metrica.
 - Si barricano le persone a casa, ancora più grave per quelli che la 
	possiedono piccola.
 - Si obbliga a uscire solo per i bisogni indispensabili, e fare la 
	fila davanti ai supermercati, per acquistare il cibo.
 - Si lacerano i rapporti tra i membri della stessa famiglia, per impedire il 
	contagio.
 - La comunicazione è consigliata meccanicamente (male, anzi malissimo, 
	per chi non possiede o non conosce il computer).
 - Il rapporto dialogico interpersonale vivo e naturale non ha  modo di 
	esistere.
 Insomma tutto il sistema di vita, che girava attorno alla vita dell’essere 
	umano progredito e civilizzato, è stato di colpo rivoluzionato.
 Ora è da chiedersi: può avere la natura, madre natura, voluto tutta questa 
	catastrofe contro l’uomo?
 O forse non è dubitabile che tutto questo stravolgimento sia stato causato 
	dalle forze occulte dell’uomo della scienza, genio del male, per scopi 
	politici, economici od altro?
 Meditiamo, allora, per almeno tentare, sperare come sostiene sant’Agostino, 
	di giungere, attraverso un percorso interiore, dal dubbio alla verità, 
	all’intuizione di una versione dei fatti diversa, di cui il tempo non 
	tarderà a darci il giusto risultato.
 A sostegno di questa relazione, invito a sentire il
	
	video dell'ing. Mazzucco “Allarme subliminale” 
	(NdR: da vedere anche "È 
	stato il pipistrello" di Massimo Mazzucco e “Coincidenze 
	sbalorditive” di Roberto Quaglia).
 Antonio prof. Pilato, libero di pensare come altri, come tanti".
 
 | 
			        					
	
			  |  
    |  |  | 
	Antonio 
	Pilato
 |  |  
 
  
    | 26/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: il modello aggiornato della nuova autocertificazione per gli spostamenti |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Controlli
 
 
 | 
	Il nuovo DPCM del 22 marzo ha imposto nuovi divieti negli spostamenti da 
	casa, pertanto il Ministero dell'Interno ha reso disponibile un
	nuovo modulo per l'autocertificazione, 
	(aggiornato al 26 marzo 2020) da portare con sé quando si esce 
	da casa e da presentare alle Forze di Polizia durante i controlli (chi non 
	ne fosse in possesso potrà riceverlo e compilarlo al momento del controllo).Nel territorio della Regione 
	Siciliana sono in vigore le Ordinanze ancora più restrittive del Presidente 
	della Regione (dell'8 e del 12 marzo 2020), on. Nello Musumeci, pertanto è 
	previsto un modulo di autocertificazione lievemente differente
	(scarica 
	il nuovo modulo di autocertificazione valido soltanto in Sicilia), nelle parti 
	in cui si dichiara "di non essere sottoposto alla misura dell'isolamento 
	fiduciario..." e "di non essere rientrato in Sicilia da altre regioni 
	o dall'estero dopo il 12.03.2020".
	La veridicità delle
	
	autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi; la non 
	veridicità costituisce reato.
 
 Redazione
 26 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 25/03/2020 | Ambiente. Modifica parziale 
		dei turni di raccolta dei rifiuti organici (lunedi e sabato) |  |  
    | 
			        					
	
			
			 | Dopo quella dello scorso 21 marzo, una nuova modifica 
	concernente la raccolta dei rifiuti organici è stata comunicata 
	dall'Amministrazione comunale di Grotte."Si avvisa la cittadinanza che la raccolta dei rifiuti organici, 
	prevista per giovedì 26/03/2020, non sarà effettuata - si legge 
	nella nota - a causa della modifica dei turni di conferimento presso 
	l'impianto di compostaggio. Da sabato 28/03/2020 e fino a nuova 
	disposizione il ritiro del rifiuto organico avverrà nei giorni di 
	lunedi e sabato".
 
 Redazione
 25 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 25/03/2020 | Chiesa. Preghiera ecumenica 
		indetta da papa Francesco contro la pandemia, oggi alle 12.00 |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 Papa Francesco
 | Il Santo Padre ha invitato tutti i Capi di Chiesa e i leader delle 
	Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani, a professare 
	simultaneamente la Preghiera del Signore, il Padre Nostro, questo mercoledì 
	25 marzo alle ore 12.00. Ecco il comunicato stampa del Pontificio Consiglio per la promozione 
	dell'unità dei cristiani:
 “Quando si prega insieme tra cristiani, il traguardo dell'unità appare 
	più vicino… Nella comunione di preghiera Cristo è realmente presente; prega 
	‘in noi’, ‘con noi’ e ‘per noi’ (Ut unum sint 22)”.
 Questo è il senso dell'iniziativa proposta da Papa Francesco, alla fine 
	dell'Angelus di domenica 22 marzo, in modo che tutti i fedeli cristiani 
	possano rispondere insieme alla minaccia mondiale della pandemia.
 La preghiera potrà essere detta idealmente a mezzogiorno, ora di Roma, 
	oppure a mezzogiorno ora locale, o in qualsiasi altro momento della giornata.
 Ecco le parole del Santo Padre:
 “Cari fratelli e sorelle, in questi giorni di prova, mentre l’umanità 
	trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di 
	unire le loro voci verso il Cielo. Invito tutti i Capi delle Chiese e i 
	leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle 
	varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando 
	contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato. 
	Invito dunque tutti a farlo parecchie volte al giorno, ma, tutti insieme, a 
	recitare il Padre Nostro mercoledì prossimo 25 marzo a mezzogiorno, tutti 
	insieme. Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine 
	Maria dell’Incarnazione del Verbo, possa il Signore ascoltare la preghiera 
	unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria 
	di Cristo Risorto”.
 In risposta alla chiamata di preghiera lanciata dal Santo Padre, CHARIS 
	(Catholic Charismatic Renewal International Service) invita tutta la 
	corrente di grazia a pregare un Padre nostro in unione con tutti i cristiani 
	mercoledì 25 marzo.
 
 Redazione
 25 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 25/03/2020 | Iniziative. Tre artisti 
		(Puma, Sinatra e Moscato) promuovono il mantra "Luna" di Aristotele 
		Cuffaro |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Audio
 | In questo periodo, nel quale si 
	resta a casa, Aristotele Cuffaro (attore, autore e regista teatrale) 
	ne ha approfittato per scrivere una composizione a tema. Più che una poesia, 
	un "mantra" in dialetto; "Luna", una riflessione in versi, che ha attratto 
	l'attenzione del 
	pianista Salvatore Pumo (che ha chiesto di poterla musicare). Al 
	musicista si è poi unito Tom Sinatra con il mandolino e, per 
	completare il trio, Giovanni Moscato che l'ha interpretata. Il 
	risultato è stato proposto al pubblico (ascolta 
	il brano). Di seguito, il "mantra" di Aristotele.
 
 LUNA
 
 O luna, luna china
 di ranni cori
 a 'tia lu cantu e cuntu
 a dispiaciri
 lu tempu di svintura
 arrivà ranni
 mannati filacati
 di catini.
 'Ncatina la malura
 e mala sorti
 guarisci li malati
 e falli vivi
 ca semu senza forza
 e senza diri
 ristamu carzarati
 ni li casi.
 
 Aristotele Cuffaro
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 25/03/2020 | Servizi. "Telefono Amico": 
		sostegno dei professionisti di Grotte nel periodo dell'emergenza |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 Telefono Amico
 | Ha preso il via il servizio 
	gratuito 
	 "Telefono 
	Amico" composto da psicologi, medici e sociologi 
	a sostegno della comunità di Grotte, promosso dall'Amministrazione comunale. All'invito del sindaco Alfonso Provvidenza hanno risposto 
	con generosità 4 professionisti:
 - dott. Alfonso Giambra, Psicologo e Psicoterapeuta, 
	disponibile dal lunedi al mercoledi, dalle 16.00 alle 20.00, tel. 
	3200872678;
 - dott.ssa Valentina Morreale, Psicologo e Psicoterapeuta, 
	disponibile nei giorni di lunedi, mercoledi  e venerdi, dalle 16.00 
	alle 19.00, tel. 3283674396;
 - dott.ssa Angela Puglisi, Psicologo e Psicoterapeuta 
	cognitivo-comportamentale, disponibile nei giorni di martedi giovedi e 
	sabato, dalle 17.00 alle 19.00, tel. 3208540432;
 - dott.ssa Rosalba Di Piazza, Psicologa e Psicoterapeuta, disponibile 
	dal lunedi al sabato, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, tel. 3281711217.
 
 Redazione
 25 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 23/03/2020 | Iniziative. "What I see (Italy's 
		lockdown)"; composizione musicale di Antonio Cipolla |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Guarda il video
 
 
  Famiglia Cipolla
 | Aderendo 
	all'iniziativa denominata "io resto a casa", dapprima su base 
	volontaria e adesso per obbligo di Legge, molti cittadini italiani hanno 
	avuto modo di trascorrere del tempo in maniera differente dal consueto: 
	alcuni risistemando vecchie carte, altri rivedendo documenti o antiche foto 
	o film, altri ancora leggendo libri. In questi giorni tristi c'è chi, come
	Antonio Cipolla, ha messo a frutto il proprio talento, riportando in 
	testo e musica le 
	paure e le ansie della società contemporanea. Una composizione dal titolo "What 
	I see (Italy's lockdown)" che trova, nella conclusione, una nota di 
	speranza per il futuro.Il testo originale in lingua inglese è stato tradotto in italiano dalla 
	figlia dell'Autore, Rita Cipolla.
 L'intera composizione, eseguita e cantata da Antonio Cipolla, è resa 
	disponibile nel video che proponiamo (guarda 
	il video).
 Di seguito, il testo in inglese ed in italiano. Buona lettura e buon 
	ascolto.
 
 WHAT I SEE (ITALY’S LOCKDOWN)
 
 I open my eyes and look out on the world.
 What I see frightens me.
 I see people walking, but no one is talking;
 Wearing masks to hide their fears.
 
 I see a masked policeman wearing plastic gloves,
 Flagging down cars leaving town;
 And mumbling something in his mask, with a wave of his hands,
 Sends them back from where they came.
 
 I see people standing, waiting in a queue;
 Eyes cast down fixed upon the ground;
 As masked policemen, wearing protective suits,
 Check out their identities and permits too.
 
 A loudspeaker booms out, at a checkpoint:
 “Hurry on, get back home!”
 “Please keep a safe distance from them close to you”.
 “It’s time to be responsible, and stay at home!”.
 
 I feel an urge to scream , to laugh out and cry;
 What I see frightens me.
 So I draw back the curtains and close my eyes,
 And I’ll wait for you, and better times!
 
 19th March 
	2020, Antonio 
	Cipolla
 © Riproduzione riservata.
 
 CIÒ CHE VEDO (ITALY'S LOCKDOWN)
 
 Apro i miei occhi e getto uno sguardo sul mondo;
 mi spaventa ciò che vedo.
 Vedo alcune persone camminare, ma nessuno proferisce parola;
 indossano mascherine, nascondendo maldestri le loro paure.
 
 Vedo un poliziotto mascherato, che indossa guanti di plastica,
 fa segnale alle macchine che provano ad uscire dal paese
 intimando loro di tornare indietro.
 E nel frattempo borbotta qualcosa protetto dalla sua mascherina.
 
 Guardo la gente in coda, con lo sguardo diretto al suolo
 che aspetta quando arriverà il suo turno;
 e mentre aspetta c'è ancora un poliziotto mascherato
 che controlla ogni carta d'identità prima di offrire il lasciapassare.
 
 D'un tratto tuona il grido di un altoparlante:
 "Forza, andiamo a casa!".
 "Per favore, mantenere la distanza di sicurezza da chi ci sta davanti".
 "È il tempo della responsabilità, e di stare a casa!".
 
 Sento l'urgenza di gridare, di ridere o di piangere;
 quello che vedo mi spaventa.
 Alloro accosto la tenda, e chiudo gli occhi:
 e ti aspetterò, insieme a tempi migliori!
 
 19 marzo 2020, Antonio Cipolla (traduzione di Rita Cipolla)
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 23/03/2020 | Attualità. Il Tricolore sulla 
		"Torre del Palo"; faro che illumina Grotte con una luce di speranza |  |  
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								 "Torre del Palo"
 
 
  Panorama
 | Dallo scorso sabato 21 marzo 
	il Tricolore splende sulla facciata della Torre del Palo, uno dei 
	monumenti storici più antichi di Grotte, spesso utilizzato come elemento 
	caratteristico identificativo e simbolo del paese. Ogni sera, al calar del sole, da ogni angolo si guardi la città, la Torre 
	splende come un faro nella notte; una luce di speranza nei giorni difficili 
	che l'Italia intera sta attraversando.
 Ed è proprio questo il messaggio che l'Amministrazione comunale e la 
	Proloco Herbessus hanno voluto lanciare con questa iniziativa: 
	"Tricolore 
	sulla Torre del Palo (1471). In memoria delle vittime di Coronavirus in 
	Italia. Tutti lontani, ma tutti vicini a sostegno delle persone che sono 
	state investite da questa pandemia".
 Dall'idea alla realizzazione del progetto il passo è stato breve, grazie alla 
	ditta AVF Service di Calogero Carlisi che ha provveduto 
	all'installazione a titolo gratuito dell'impianto di illuminazione.
 "Anche Grotte con 
	la sua Torre del Palo si stringe in un abbraccio tricolore" ha scritto 
	l'on. Rosalba Cimino.
 Aristotele Cuffaro ha commentato: "Orgoglio tricolore. La nostra Torre 
	faro della nostra Grotte si dipinge di patriottismo e di forza per 
	sconfiggere il nemico. Il simbolismo aiuta, talvolta, ad andare avanti e ad 
	avere speranza. Forza Grotte".
 Poche ma significative le parole del sindaco Alfonso Provvidenza: "Siamo 
	un grande Paese. Grotte - Italia".
 Nelle foto a lato, di
	© Emanuele Licata, la 
	Torre del Palo illuminata.
 
 Carmelo Arnone
 23 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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	  |  
 
  
    | 23/03/2020 | Scuola. "Dopo questa 
		tragedia, un nuovo modo di impostare l'educazione"; del prof. Emanuele 
		Giordano |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Emanuele Giordano
 | 
	Prof. Emanuele Giordano, 
	Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e 
	Comitini. 
	***** "Dopo questa tragedia di proporzioni planetarie 
	nulla sarà come prima.Sicuramente, parlo da uomo di scuola, si dovrà “mettere mano” ad un nuovo 
	modo di impostare l’educazione, a partire dalla famiglia.
 Intanto, dobbiamo educare i giovani a perseguire la felicità, quella 
	felicità che nasce non dall’”avere”, ma dall’essere.
 L’essenza dell’uomo, infatti, non è data da ciò che ha, ma da ciò che è.
 Per cui, nella Nuova Pedagogia Mondiale occorrerà partire da 
	un’impostazione scolastica che metta al centro la responsabilità, l’impegno 
	e la partecipazione personale del singolo individuo.
 Una Nuova Educazione che metta al centro gli interessi della comunità, 
	composta da un insieme di individualità e non i capricci del singolo 
	pargoletto di mammà!
 Devono essere bandite tutte le forme di buonismo che tendono a giustificare 
	qualsiasi comportamento scorretto dell’individuo, dalla nascita alla morte.
 Ogni forma di supposizione arbitraria dovrà essere bloccata sul nascere: 
	nessuno dovrà sostituirsi a chi ha competenze “certificate” da titoli e sul 
	campo.
 Per dirla in breve, i genitori facciano i genitori, gli insegnanti facciano 
	gli insegnanti e non i baby sitter, pronti a chiudere un occhio su tutto.
 Così, in campo medico il paziente faccia il paziente e lasci lavorare i 
	medici che hanno studiato una vita per capire “qualcosa” in più rispetto ad 
	un incompetente che si crede il padrone del mondo!".
 
 Emanuele Giordano
 23 marzo 2020.
 
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    | 23/03/2020 | Cinema. Il film "Sul'Amuri" 
		di Giovanni Volpe in visione gratuita da oggi sino al 29 marzo |  |  
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								 "Sul'Amuri"
 | Per un'intera 
	settimana, dalle ore 17.00 di oggi, lunedi 23 marzo 2020, a 
	domenica 29 (sino alle ore 23.59), il film “Sul'Amuri” 
	scritto e diretto da Giovanni Volpe sarà liberamente e 
	gratuitamente visibile per tutti. La pellicola è stata girata 
	interamente girata nei territori di Grotte, Mandra Scava (AG), 
	Racalmuto e Santo Stefano di Quisquina. Per guardare il film basterà collegarsi alla pagina Vimeo (vedi 
	la pagina).
 La pagina, di norma accessibile esclusivamente tramite password, dalle 17.00 
	del 23 marzo alle 23.59 del 29 marzo sarà liberamente accessibile. Buona 
	visione..
 
 Redazione
 23 marzo 2020.
 
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	 Locandina
 |  
 
  
    | 23/03/2020 | Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del 
		Sindaco: pensioni, orari di chiusura, divieti di spostamento ed altro |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20, domenica
	
	15.03.20, giovedi
	
	19.03.20, venerdi
	
	20.03.20 e sabato
	
	21.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"AvvisoSi riportano le nuove disposizioni emanate con Ordinanza sindacale n. 13 
	del 22/03/2020.
 Chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente 
	autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno, nonché per le edicole 
	con obbligo di chiusura alle ore 13.00.
 Chiusura al pubblico alle ore 14.00 fino alle ore 6.00 del giorno 
	successivo negli altri giorni della settimana (dal lunedì al sabato) di 
	tutte le attività commerciali al dettaglio ad eccezione delle farmacie e 
	degli esercizi autorizzati alla vendita di generi alimentari (supermercati, 
	macellerie, panifici, frutta e verdura, ecc..).
 Chiusura alle ore 14.00 fino alle ore 6.00 è disposta anche per tutti 
	i distributori automatici, ad esclusione del solo commercio al dettaglio di 
	carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
 L’attività di consegna a domicilio, da parte delle attività non 
	sospese, è consentita attraverso richieste telefoniche o da remoto, 
	ponendo in essere quanto necessario per il rispetto delle misure di 
	sicurezza, tra le quali indossare una mascherina e guanti monouso, nel 
	rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di 
	confezionamento che di trasporto; è in ogni caso vietato l'asporto da 
	parte dei cittadini.
 Le suddette limitazioni hanno validità dal 23/03/2020 al 03/04/2020.
 È fatto obbligo a tutti gli esercizi commerciali e le attività di provvedere 
	alla pulizia e disinfezione quotidiana dei locali con soluzioni detergenti e 
	disinfettanti idonee in conformità con le indicazioni dell’Istituto 
	Superiore della Sanità.
 
 Avviso - Stop spostamenti da Comune a Comune.
 Un’ordinanza dei Ministri della Salute e dell’Interno del 22/03/2020 
	stabilisce:
 - divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi in 
	un Comune diverso in quello in cui si trovano. Riguarda sia i mezzi 
	pubblici che privati;
 - le uniche deroghe sono per comprovate esigenze lavorative, 
	di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
 
 Avviso - Poste Italiane
 Ritiro pensioni aprile 2020 a partire dal 26 marzo.
 Le pensioni del mese di aprile per i pensionati, titolari di un Conto 
	BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno 
	accreditate in anticipo il 26 marzo.
 Se possiedi una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution, 
	ricordati che puoi prelevare in contanti da oltre 7.000 Postamat, senza 
	recarti allo sportello.
 Se, invece, non puoi evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio 
	postale, sarà necessario presentarsi agli sportelli secondo la seguente 
	ripartizione di cognomi:
 - 26 marzo giovedì dalla A alla B
 - 27 marzo venerdì dalla C alla D
 - 28 marzo sabato dalla E alla K
 - 30 marzo lunedì dalla L alla O
 - 31 marzo martedì dalla P alla R
 - 1 aprile mercoledì dalla S alla Z
 Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle 
	pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con 
	l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e 
	dei clienti di Poste Italiane.
 In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali 
	esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, 
	in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di 
	protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti 
	precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno 
	degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
 
 Avviso - 
	Telefono Vicino
 Si informa la cittadinanza che il Comune sta organizzando un servizio 
	gratuito di "Telefono Vicino" composto da psicologi, medici e sociologi 
	a sostegno della nostra popolazione.
 Tutti i professionisti che vogliono prestare la propria collaborazione 
	possono contattarmi al n. 3283764334.
 Grazie.
 
 Avviso
 Si comunica alla popolazione che il Presidente della Regione 
	Siciliana, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del 
	coronavirus, COVID-19, ha adottato l’ordinanza contingibile e urgente n. 7 
	del 20 marzo 2020.
 Si riporta, di seguito, una sintesi delle nuove disposizioni.
 1) Chiunque sia entrato in Sicilia dalla data del 14 marzo 2020 ha 
	l’obbligo di:
 a) registrarsi sul sito internet
	
	www.siciliacoronavirus.it, compilando integralmente il modulo 
	informatico previsto; rendere immediata dichiarazione attestante la presenza 
	nell’Isola (comunicandone compiutamente l’indirizzo) al proprio Medico di 
	Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta, al Dipartimento di 
	Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente per territorio 
	nonché al proprio Comune di residenza o domicilio;
 b) permanere in isolamento obbligatorio presso la propria residenza 
	o domicilio, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri 
	congiunti e/o coabitanti, curando di areare più volte al giorno i locali 
	dell’abitazione.
 2) I soggetti in isolamento non possono ricevere visite. È ammesso soltanto 
	l’accesso di badanti e personale sanitario, a condizione che vengano 
	adottate tutte le precauzioni e le cautele utili a evitare il contagio. I 
	soggetti in isolamento sono sottoposti a tampone rinofaringeo a ridosso 
	della conclusione del termine di quarantena.
 3) I soggetti dei quali sia stata accertata la positività al contagio da 
	Covid-19 da parte dei laboratori di riferimento del S.S.R. hanno l’obbligo 
	di:
 a) comunicare le proprie condizioni di salute al Medico e al 
	Dipartimento dell’ASP; tale obbligo grava anche per i soggetti coabitanti 
	per la durata di giorni quattordici, decorrenti dalla data di accertamento 
	di positività del contagio;
 b) permanere in isolamento rispetto agli altri componenti del 
	proprio nucleo familiare; tale obbligo grava anche per i soggetti coabitanti 
	per la durata di giorni quattordici, decorrenti dalla data di accertamento 
	di positività del contagio;
 c) comunicare i nominativi dei propri conviventi; anche questi 
	ultimi saranno sottoposti al tampone rinofaringeo al termine dei quattordici 
	giorni.
 La mancata osservanza degli obblighi previsti nell’Ordinanza comporta le 
	conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice penale, se il 
	fatto non costituisce reato più grave.
 Si evidenzia che dal 20 marzo 2020 cessano di produrre effetti, ove 
	incompatibili, le precedenti misure adottate per la gestione dell’emergenza 
	epidemiologica da COVID-19.
 
 Avviso - 
	Ricetta medica
 Covid-19, ricetta medica via email o con messaggio sul telefono
 Si comunica alla Popolazione che il Capo del Dipartimento della protezione 
	civile, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del coronavirus, 
	COVID — 19, ha adottato l'ordinanza n. 651 del 19 marzo 2020, pubblicata 
	nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 74 del 21 marzo 2020.
 Si punta con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul 
	telefono.
 L'ordinanza consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il "Numero 
	di ricetta elettronica" senza più la necessità di ritirare fisicamente, e 
	portare in farmacia, il promemoria cartaceo. Si tratta di un'ulteriore 
	misura che viene incontro alla necessità di limitare la circolazione dei 
	Cittadini e di arrestare i contagi del nuovo coronavirus.
 Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico 
	prescrittore, l'assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria 
	dematerializzato ovvero l'acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica 
	tramite:
 1) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta 
	elettronica, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore la casella 
	di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica 
	ordinaria (PEO);
 2) comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con 
	applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e 
	immagini, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore il numero di 
	telefono mobile (il numero del proprio telefonino/cellulare);
 3) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del 
	Numero di Ricetta Elettronica laddove l'assistito indichi al medesimo medico 
	il numero telefonico".
 Nella stessa ordinanza vengono disciplinate anche tutte le modalità 
	operative per farmacie e ASL per i farmaci distribuiti in modalità diverse 
	dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo 
	ricorrente dei pazienti.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 22/03/2020 | Chiesa. "Ricordati di 
		santificare le feste"; sussidio per la domenica di preghiera in famiglia |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Sussidio
 
 
  Foglietto
 | 
	Siamo alla IV domenica di quaresima; la seconda domenica consecutiva nella 
	quale non è possibile partecipare alla santa Messa. Le chiese sono chiuse ai 
	fedeli, non si può uscire di casa.I cristiani, comunque, sono sempre pronti ad affrontare ogni difficoltà, 
	soprattutto quelle che impediscono loro di riunirsi in assemblea per 
	pregare. La fede non è legata ad un luogo o ad un momento; si è cristiani 
	sempre, o non lo si è affatto.
 Per "santificare la festa" non basta mettersi l'animo in pace essendo sicuri 
	dell'esonero "dall’obbligo di soddisfare al precetto festivo", così 
	come non è sufficiente limitarsi a guardare una celebrazione in Tv o sul 
	cellulare.
 Il forte anelito a rendere santa la domenica è quel desiderio ineludibile a 
	confrontarsi con la Parola, leggendola in famiglia, pregando a casa propria, 
	con i propri cari.
 Anche per oggi proponiamo, a quanti volessero una guida alla preghiera, due validi sussidi.
 Il primo è un "Sussidio per la preghiera in famiglia" in assenza della Celebrazione 
	Eucaristica domenicale (disponibile 
	qui); schema di riferimento (con preghiere, esame di coscienza, letture, 
	riflessioni e comunione spirituale).
 Il secondo è il  "Foglietto della santa Messa" (disponibile 
	qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di 
	pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
 
 Carmelo Arnone
 22 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 21/03/2020 | Volontariato. Donati 2 
		ventilatori polmonari all'ospedale di Agrigento; prosegue la raccolta 
		fondi |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 Ventilatore polmonare
 | L’associazione “Agrigento non si arrende”, nata per volontà di alcuni 
	professionisti sanitari della provincia di Agrigento, ha avviato una 
	raccolta fondi che ha consentito di consegnare ieri, venerdi 20 marzo, al 
	reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Agrigento, due ventilatori 
	polmonari (vedi a lato la ricevuta di consegna). La campagna di raccolta fondi avviata online sulla piattaforma GoFundMe (vedi 
	il sito), tramite offerte inviate alla Confraternita Misericordia di 
	Favara, ha l'obiettivo di sostenere l'ASP1 di Agrigento con l'acquisto 
	di ventilatori polmonari, D.P.I. e altri presidi per l'emergenza COVID-19. 
	La Confraternita Misericordia di Favara provvederà agli acquisti. 
	Chi volesse partecipare attivamente e far parte del team della raccolta 
	fondi può inviare la propria email all’indirizzo
	
	onofriobrucculeri@yahoo.it.
 
 Redazione
 21 marzo 2020.
 
 | 
	
	 Ricevuta
 |  
 
  
    | 21/03/2020 | Chiesa. Domani in diretta 
		Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 Chiesa Madre
 | La sospensione di tutte le attività pastorali, disposta 
	dall'Arcivescovo di Agrigento, compresa celebrazione della Santa Messa e la 
	chiusura di tutti i luoghi di culto, ha privato i fedeli dell'appuntamento 
	domenicale. Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, domani, domenica 
	22 marzo 
	2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, celebrata da don 
	Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo 
	"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e 
	moderatore del gruppo).
 
 Redazione
 21 marzo 2020.
 
 |  |  
 
  
    | 21/03/2020 | Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del 
		Sindaco: dalle 14.00 tutto chiuso (escluso alimentari e farmacie) |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20, domenica
	
	15.03.20, giovedi
	
	19.03.20 e venerdi
	
	20.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"AvvisoAbbiamo avuto notizia della morte di un cittadino riberese, a causa del 
	coronavirus.
 Profondo cordoglio alla famiglia, al Sindaco e all’intera comunità di 
	Ribera, esprimono il sindaco Alfonso Provvidenza, gli Assessori, il 
	Presidente del Consiglio e tutti i Consiglieri comunali.
 
 Avviso
 Ordinanza n. 12 del 20/03/2020
 Oggetto: Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica 
	da COVID-19 nel territorio del Comune di Grotte. Ulteriori misure 
	restrittive.
 Il Sindaco
 ORDINA
 1. La chiusura alle ore 14.00 nei giorni feriali e la chiusura totale nei 
	giorni festivi e domenicali di tutte le attività qui di seguito 
	specificate:
 Tabaccai;
 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, 
	periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo 
	audio e video, elettrodomestici;
 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e 
	materiale elettrico e termoidraulico;
 Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
 Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione;
 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
 Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per 
	toletta e per l’igiene personale;
 Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici;
 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
 Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per 
	riscaldamento;
 Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la 
	lucidatura e affini;
 Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, altre 
	lavanderie, tintorie.
 2. La chiusura alle ore 18.30 nei giorni feriali e la chiusura totale nei 
	giorni festivi e domenicali delle seguenti attività:
 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi 
	specializzati.
 3. La limitazione alle ore 14.00 della apertura al pubblico di attività 
	artigianali, professionali, uffici privati e patronati e la chiusura totale 
	nei giorni festivi e domenicali.
 
 RACCOMANDA
 1. La chiusura, su base volontaria, alle ore 18.30 nei giorni feriali e la 
	chiusura totale nei giorni festivi e domenicali delle seguenti attività:
 Panifici
 Macellerie
 Frutta e verdura
 Supermercati
 Discount di alimentari
 Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande in esercizi 
	specializzati, ambulanti (residente del Comune di Grotte) relativi alla 
	vendita di alimentari: surgelati, pesce, frutta e verdure. Gli ambulanti 
	possono proseguire l’attività solo se sono rispettate le condizioni di 
	accessibilità garantendo la distanza interpersonale di almeno un metro e 
	che siano osservate tutte le misure precauzionali vigenti, in ordine anche 
	all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
 
 Le limitazioni e le raccomandazioni di cui ai predetti punti hanno validità
	fino al 03/04/2020.
 
 Tutti gli esercizi commerciali e le attività di cui ai superiori punti 
	sono tenuti ad effettuare la disinfezione dei locali quotidianamente con 
	cloro e/o alcol.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 21/03/2020 | Letture Sponsali. "Rileggere 
		la nostra storia e le nostre piaghe" |  |  
    | 
			
			
			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Le letture della IV domenica di quaresima ci illuminano in questo tempo di 
	prova, ci confortano e ci aiutano a trasformare la prova in opportunità, in 
	un momento di grazia.La Parola di Dio, ancora una volta, scardina i nostri pregiudizi, i nostri 
	preconcetti e le nostre illusioni, per portarci ad un incontro più autentico 
	con Lui, per aprirci ad una fede più matura e salda.
 La storia del cieco nato è la vicenda di un uomo che vive tutta la sua vita 
	divorato dai sensi di colpa, pensando di essere indegno della vista, 
	sbagliato, frutto di errori, e passa così la sua vita nel dolore, 
	mendicando.
 Dinnanzi alle difficoltà, alle prove, alle pandemie come quella in cui siamo 
	immersi, è facile cadere in sensi di colpa individuali o collettivi, 
	immaginando quasi una punizione anche divina, o precipitare nella sensazione 
	di essere abbandonati e dimenticati da Dio, finendo così per rinnegare il 
	vero volto del Padre, che ci ha creati per amore e non desidera la morte ma 
	la vita per le sue creature.
 La guarigione del cieco nato è una straordinaria metafora della grazia del 
	battesimo, che permette a tutti noi, ciechi finché non incontriamo il 
	Signore, di aprire i nostri occhi e di vedere la realtà della nostra 
	condizione umana creaturale, conoscendo veramente il Padre e il suo immenso 
	amore per ciascuno.
 Sugli occhi del cieco nato Gesù spalma il fango: la sua saliva, simbolo 
	della sua Parola, mescolata con la terra, ossia la materia, la realtà.
 Dall’incontro della Parola di Dio e della nostra realtà, nasce la guarigione 
	della nostra storia, della nostra esistenza.
 Dopo essere stato guarito, il cieco va a lavarsi nella piscina di Siloe, che 
	significa “inviato”: proprio dalla nostra menomazione, guarita dall’amore di 
	Dio, nasce la nostra missionarietà, la possibilità per ciascuno di noi di 
	essere strumento di salvezza per altri. Proprio dove noi pensiamo di essere 
	più feriti e più fragili, possiamo scoprire di avere ricevuto il seme per 
	diffondere vita e amore.
 Anche nella realtà coniugale e familiare si perpetua il miracolo del cieco 
	nato: ogni giorno, pazientemente, possiamo essere strumenti l’uno per 
	l’altro, per riacquistare la vista, per riscoprire l’amore di Dio, per 
	rileggere la nostra storia e le nostre piaghe in modo nuovo, per superare la 
	paura della morte, per aprirci all’incontro con il Padre.
 Chiara e Fabio
 
 Punto chiave
 È Gesù la luce del mondo.
 La parola di Dio di oggi è densa di significato e consolazione in questi 
	tempi bui pieni di insicurezza e paura.
 La prima lettura ci parla della scelta di Davide come re, una scelta fatta 
	con lo sguardo di Dio che ribalta il modo di vedere umano penetrando le 
	apparenze e puntando dritto al cuore.
 Il Vangelo ci racconta storie di cecità, di occhi che guardano ma non 
	vedono.
 Il cieco nato riacquista la vista immediatamente con quel tocco di Gesù che 
	con il fango rigenera, “ri-crea” un uomo nuovo.
 Sarà un uomo che vede fisicamente, ma che dovrà per tappe riacquistare un 
	“vedere più profondo”: chi gli ha ridato la vista fisica sarà prima 
	riconosciuto come “uomo”, poi come “profeta” ed infine come “Signore” e 
	“Figlio dell’uomo”.
 Diversa è la cecità dei farisei che come dice il profeta Ezechiele hanno 
	“occhi per vedere, ma non vedono”.
 Cosa dovrebbero vedere?
 “La luce che splende nelle tenebre”, “Il Figlio dell’Uomo che parla con 
	loro”.
 Ma gli occhi del cuore posso essere aperti da Dio solo se ci riconosciamo 
	ciechi e peccatori, se cerchiamo la verità con cuore sincero.
 Solo compiendo questo passaggio fondamentale potremo attraversare le nostre 
	tenebre per giungere alla luce dei figli di Dio.
 Rosalinda e Francesco
 
 Redazione
 21 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 20/03/2020 | Lettere. "Restate 
		assolutamente a casa. Le terapie intensive sono piene"; appello del 
		dott. Aurelio Zaffuto |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Dott. Aurelio Zaffuto
 | Il
	
	dott. Aurelio Zaffuto, che da giorni riceve messaggi e richieste dai 
	nostri concittadini e che è sottoposto ormai da settimane a turni lavorativi 
	senza orario, rivolge ai grottesi l'accorato appello che pubblichiamo. ***** "Come sentite da tutti i TG e come sapete dalle 
	disposizioni normative, la situazione è complessa e vorrei ancora ripetere 
	l’invito, anzi l’appello: “Stare a casa”.Giusto per darvi qualche idea: in poche ore stamani nell’Ospedale 
	dove lavoro a Brescia ci sono stati 10 accessi al Pronto Soccorso, 
	tutti con polmoniti bilaterale da Covid19, di cui metà di età fra i 
	50 e i 60 anni.
 Questa è la prova che il coronavirus non colpisce solo la Terza Età.
 Rinnovo anche ai miei concittadini di origine il seguente invito: “Rimanete 
	assolutamente a casa”.
 Solo così ridurrete il rischio di ammalarvi e di contagiare i vostri cari, 
	parenti ed amici perché potreste essere portatori asintomatici.
 Non pensate che questo è un problema del Nord Italia; il contagio si sta 
	diffondendo in tutto il mondo!
 Rimanere a casa non vuol dire stare come nelle feste di Natale a giocare 
	e divertirsi vicini; significa stare a casa propria con il proprio 
	nucleo familiare ristrettissimo, e usare pure tutte  le precauzioni di 
	stare a distanza di sicurezza l’uno dall’altro, e a seguire tutte le 
	indicazioni stabilite dal Ministero della Salute.
 Questo è il solo modo per darci una mano!
 Purtroppo i posti in terapia intensiva e in rianimazione ormai sono pieni!".
 
 | 
			        					
	
	  |  
    |  |  | Dott. Aurelio Zaffuto 
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    | 20/03/2020 | Attualità. "Nel tempo 
		della pandemia"; composizione di Kitty O'Meara |  |  
    | 
	
	 Primavera
 | "Io resto a casa" è la frase più ripetuta negli ultimi 
	giorni. Restare a casa per poter uscire di nuovo, presto, in libertà. "Teniamoci 
	distanti oggi per abbracciarci più forte domani" ha detto il presidente 
	Conte.Un tempo per recuperare le distanze, per riscoprire l'intimità, per 
	ritrovare il filo di quel dialogo intimo che avevamo smarrito.
 Un tempo per vivere nella speranza.
 Carmelo Arnone
 ***** “IN 
	THE TIME OF PANDEMIC”(Nel 
	tempo della pandemia)
 
 E la gente rimase a casa
 e lesse libri e ascoltò
 e si riposò e fece esercizi
 e fece arte e giocò
 e imparò nuovi modi di essere
 e si fermò
 e ascoltò più in profondità
 qualcuno meditava
 qualcuno pregava
 qualcuno ballava
 qualcuno incontrò la propria ombra
 e la gente cominciò a pensare in modo differente
 e la gente guarì.
 
 E nell'assenza di gente che viveva
 in modi ignoranti
 pericolosi
 senza senso e senza cuore,
 anche la terra cominciò a guarire
 e quando il pericolo finì
 e la gente si ritrovò
 si addolorarono per i morti
 e fecero nuove scelte
 e sognarono nuove visioni
 e crearono nuovi modi di vivere
 e guarirono completamente la terra
 così come 
	erano guariti loro.
 
 Kitty O’Meara
 © Riproduzione riservata.
 
 L’autrice, Kitty O’Meara, il 16 marzo ha pubblicato la sua poesia sul suo 
	sito personale con il titolo “In The Time Of Pandemic”. La poesia si è 
	diffusa quando lei stessa ha condiviso il suo componimento sul suo profilo 
	Facebook che ancora oggi mantiene privato.
 Sempre il 16 marzo, sulla pagina Facebook di Deepak Chopra (scrittore 
	indiano di Nuova Delhi) la poesia è stata condivisa col titolo “And The 
	People Stayed Home”.
 Secondo alcune fonti, lo scritto di Kitty O’Meara sarebbe ispirato a una 
	poesia dell’italiana Irene Vella, pubblicata da quest’ultima sulla sua 
	pagina Facebook l’11 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 20/03/2020 | Salute. Avvisi ai cittadini, da parte del sindaco: 
		Ufficio Postale aperto solo 3 giorni alla settimana |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20, domenica
	
	15.03.20 e giovedi
	
	19.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"AvvisoSi avvisa la cittadinanza che Poste italiane ha comunicato la riduzione a 
	3 giorni di apertura dell'ufficio postale (martedi, giovedi e sabato) 
	dalle ore 08.20 alle 13.35.
 Ricordo che tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di 
	energia elettrica, gas e acqua per morosità - di famiglie e piccole imprese 
	- vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020.
 Pertanto, vi invito a recarsi presso l'Ufficio postale esclusivamente per 
	motivi urgenti ed indifferibili.
 
 Avviso
 Anche il dott. Giacinto Marra ci ha fatto dono di due confezioni di 
	mascherine e due di guanti per i nostri Vigili Urbani e per i nostri 
	operatori.
 Grazie a nome di tutta la Comunità.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 20/03/2020 | Salute. Nuova Ordinanza della 
		Regione: misure più stringenti per limitare la diffusione del contagio |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Nello Musumeci
 | Nella serata di ieri, giovedi 19 marzo 2020, il 
	presidente della Regione Sicilia on. Nello Musumeci ha firmato 
	un'altra Ordinanza per limitare la diffusione del contagio da Coronavirus 
	nell'Isola. Più stringenti le misure adottate, al fine di indurre i 
	cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni (leggi l'Ordinanza 
	contingibile e urgente n° 6 del 19.03.2020). Di seguito ne pubblichiamo 
	il testo. ***** 
	"Articolo 1(Ulteriori misure urgenti per il contenimento del contagio)
 1. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per 
	i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo 
	componente del nucleo familiare.
 2. È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva 
	all’aperto, anche in forma individuale.
 3. Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze 
	fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria 
	abitazione.
 
 Articolo 2
 (Misure igienico-sanitarie in ambito comunale)
 1. È fatto obbligo ai Comuni, qualora non ancora disposto, di provvedere 
	alla sanificazione delle strade dei centri abitati, degli edifici adibiti a 
	uffici pubblici e degli edifici scolastici. Per l’esecuzione di tale 
	servizio i Comuni si avvalgono anche del contributo finanziario della 
	Regione Siciliana.
 2. È interdetta la fruizione delle aree a verde pubblico e dei 
	parchi-gioco.
 
 Articolo 3
 (Misure in materia di commercio e di trasporto pubblico)
 1. È inibito l’ingresso nel territorio comunale ai venditori 
	ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni.
 2. È disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali 
	attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le 
	edicole.
 3. I Sindaci, con propria Ordinanza, possono disporre riduzioni dell’orario 
	di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, ad eccezione di quelli 
	autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie.
 4. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da 
	intrattenimento e per il gioco.
 5. Nei mezzi del trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai 
	passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, 
	garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo 
	spazio riservato ai conducenti dei mezzi deve essere opportunamente 
	delimitato.
 
 Articolo 4
 (Linea telefonica dedicata)
 1. Per comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia in corso è 
	istituita presso la Presidenza della Regione una linea telefonica dedicata 
	ad uso esclusivo e personale dei Sindaci dell’Isola. Il numero di telefono 
	viene notificato con separata comunicazione.
 
 Il Presidente
 Musumeci".
 
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    | 19/03/2020 | Ambiente. Dal 21 marzo, nei 
		giorni di sabato sospesa la raccolta dei rifiuti organici |  |  
    | 
			        					
	
			
			 | Il Comune di Grotte ha sospeso gli obblighi di 
	versamento dei tributi comunali sino al 31 maggio 2020.Ne ha dato notizia il sindaco Alfonso Provvidenza, in una nota con la 
	quale ha comunicato: "Si avvisa la cittadinanza che si è provveduto a 
	dare disposizioni al Responsabile dei Servizi Finanziari di sospendere 
	l’obbligo di versamento dei tributi comunali fino al 31.05.2020". Ha 
	precisato il Primo Cittadino, a nome dell'Amministrazione, 
	che nei prossimi giorni 
	verranno 
	formalizzati i necessari provvedimenti amministrativi.
 
 Redazione
 19 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 19/03/2020 | Lettere. "Torniamo con i 
		piedi per terra; prenotiamo le ferie per la Pasqua del 2021"; di Gianni Russello |  |  
    | 
			        					
	
				
				 Pasqua anni '90
 
 
  Gianni Russello
 | Considerazioni sulla prossima Settimana Santa, del sig. Gianni Russello, grottese emigrato in 
	Germania. ***** "Scrivo 
	come grottese ed amante della nostra tradizione di Pasqua, di come noi 
	viviamo da secoli la Passione di Gesù, di come viene interpretata oralmente; 
	anche del modus grottese di rappresentarla, con riferimento all'urna, 
	ai Giudei al Calvario… ma è la nostra Pasqua, ed è una tradizione per tutti 
	i grottesi.Specialmente quelli che vivono fuori Grotte per vari motivi, la Settimana 
	Santa è un richiamo a tornare nel nostro piccolo paese.
 Quest'anno c'è un grande ostacolo: per la prima volta non festeggeremo, come 
	invece abbiamo sempre fatto nella nostra vita.
 C'è un pericolo inaspettato, un pericolo che avevamo solo letto nei libri e 
	mai avremmo pensato di rivivere come genere umano, visto che siamo andati 
	sulla luna e abbiamo internet.
 Si pensava che l'uomo fosse padrone di tutto, invece torniamo con i piedi 
	per terra.
 Vorrei dire a tutti i grottesi emigrati, che da vari anni non vengono per 
	Pasqua: incominciate a prenotarvi le ferie per la Pasqua del 2021, e tutti 
	insieme numerosi andiamo a festeggiare la Settimana Santa nel nostro paese.
 Al nostro sindaco Provvidenza, che sta affrontando l'emergenza Coronavirus, 
	va il plauso dei grottesi per come sta gestendo questa crisi.
 E lo invito, lui ed il gruppo Giudei “Andrea”, di fare il massimo 
	nell'organizzare la Settimana Santa del 2021, affinché questa nostra 
	tradizione continui nei secoli.
 Un abbraccio e un messaggio a tutti i grottesi (dalla comunità di grottesi 
	di Wolfsburg): siate uniti, perché uniti si vince".
 
 | 
			        					
	
	  |  
    |  |  | Gianni Russello 
 |  |  
 
  
    | 19/03/2020 | Attualità. "Noi stiamo a 
		casa perché amiamo la vita"; di Giovanni Volpe |  |  
    | 
			        					
	
				
				
				 Giovanni Volpe
 | Non è vero che chi sta a casa è un codardo.Non siamo mica come quei medici pavidi che hanno tradito Ippocrate ma anche 
	e soprattutto i loro stessi colleghi che si stanno sobbarcando pesi e rischi 
	che erano anche loro.
 Noi stiamo a casa perché amiamo la vita e perché a questo punto è l'unica 
	maniera che abbiamo per rispettare chi non c'è più, chi sta pagando un 
	prezzo troppo alto e chi la mette a repentaglio per dovere e non di certo 
	per negligenza.
 Noi stiamo a casa perché amiamo la vita e la possibilità di un futuro, per 
	tutti, anche per te che se non sei codardo, sei incosciente e 
	incredibilmente stupido.
 
 Giovanni Volpe
 19 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 |  |  
 
  
    | 19/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: avvisi ai cittadini, da parte del sindaco Alfonso 
		Provvidenza |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20 e domenica
	
	15.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza. ***** 
	"AvvisoAl fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, si 
	comunica alla cittadinanza ed agli operatori commerciali interessati che è 
	stata disposta la sospensione del mercato settimanale del giovedì dal 19 
	marzo al 3 aprile 2020.
 
 Avviso
 Si informa la cittadinanza che gli uffici comunali resteranno
	chiusi tutti i pomeriggi fino a data da destinarsi.
 
 Avviso
 Desidero ringraziare lo Studio dentistico Ciraolo del dott. Brucculeri e 
	della dott.ssa Ciraolo per il grande gesto di solidarietà di donare ai 
	Vigili Urbani del Comune di Grotte due confezioni da 50 mascherine e due 
	pacchi di 100 guanti in lattice. Si tratta di uno straordinario segno di 
	riconoscenza del lavoro svolto in questi giorni di emergenza Coronavirus. 
	Grazie a nome di tutta la comunità grottese.
 
 Avviso
 Come ormai ampiamente noto, è stato accertato il primo caso di coronavirus 
	della nostra zona; si tratta di una signora di Favara ricoverata 
	all'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Naturalmente esprimo 
	vicinanza al Sindaco di Favara ed all'intera città, nonché al personale 
	sanitario dell'ospedale agrigentino.
 Alla luce di quanto accaduto invito tutti i cittadini di Grotte che nei 
	giorni scorsi si siano recati presso il nosocomio agrigentino ad evitare 
	qualsiasi contatto sociale.
 La situazione degli ospedali è potenzialmente critica; pertanto i Sindaci 
	del distretto-socio sanitario di Canicatti, guidati dal Sindaco Ettore di 
	Ventura, abbiamo inviato una nota ai vertici regionali e provinciali della 
	sanità per il potenziamento del presidio ospedaliero di Canicattì.
 Nel frattempo vi esorto a restare a casa. In molti non hanno ancora 
	capito la gravità della situazione.
 Vi invito a portare questo messaggio in tutte le case, soprattutto quelle 
	difficilmente raggiungibili dai social.
 
 Avviso - Raccolta rifiuti - Emergenza Covid-19
 Se sei positivo o in quarantena
 Non differenziare più i rifiuti di casa tua.
 Utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) 
	all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se 
	possibile a pedale.
 Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) 
	vanno gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta 
	indifferenziata.
 Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli 
	monouso vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta 
	indifferenziata.
 Indossando guanti monouso chiudi bene i sacchetti senza schiacciarli con le 
	mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo.
 Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi 
	sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti 
	possibilmente resistenti, uno dentro l’altro). Subito dopo lavati le mani.
 Fai smaltire i rifiuti ogni giorno come faresti con un sacchetto di 
	indifferenziata.
 Gli animali da 
	compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di 
	rifiuti.
 Se non sei in quarantena
 Continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora.
 Usa fazzoletti di carta se sei raffreddato e buttali nella raccolta 
	indifferenziata.
 Se hai usato mascherine e guanti, gettali nella raccolta indifferenziata.
 Per i rifiuti indifferenziati utilizza due o tre sacchetti possibilmente 
	resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che usi 
	abitualmente.
 Chiudi bene il sacchetto.
 Smaltisci i rifiuti come faresti con un sacchetto di indifferenziata.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 18/03/2020 | Chiesa. Solennità di san 
		Giuseppe: domani in diretta Fb la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 San Giuseppe
 | Domani, giovedi 19 marzo 2020, la Chiesa celebra la solennità di "San 
	Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria". A seguito della sospensione di tutte le attività pastorali, disposta 
	dall'Arcivescovo di Agrigento a causa dell'emergenza Coronavirus, compresa celebrazione della 
	santa Messa e la 
	chiusura di tutti i luoghi di culto, i fedeli non hanno la possibilità di 
	partecipare direttamente alle liturgie, che pertanto vengono celebrate a 
	porte chiuse.
 Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica di domani,
	giovedi 19 marzo 2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, presieduta da don
	Rosario Bellavia e concelebrata da don Salvatore Zammito e don
	Gaspare Sutera, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo 
	"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo 
	(ideatore e moderatore del gruppo).
 Al 
	termine della Celebrazione, il Sindaco di Grotte, prof. Alfonso 
	Provvidenza, pronuncerà un solenne atto di affidamento della 
	Città.
 
 Redazione
 18 marzo 2020.
 
 |  |  
 
  
    | 18/03/2020 | Ambiente. Dal 21 marzo, nei 
		giorni di sabato sospesa la raccolta dei rifiuti organici |  |  
    | 
			        					
	
			
			 | A partire dal prossimo sabato 21 marzo, nei soli 
	giorni di sabato, la raccolta dei rifiuti organici non verrà effettuata.A darne notizia è l'Amministrazione comunale di Grotte, che ne precisa le 
	motivazioni "a causa della chiusura temporanea di alcuni impianti di 
	compostaggio di riferimento dell’Ente".
 Sino a nuove disposizioni il ritiro del rifiuto organico avverrà 
	regolarmente nelle sole giornate di lunedi e giovedi, come da calendario 
	di raccolta.
 "Confidando nella collaborazione di tutti - si legge nella nota -, 
	ci scusiamo per il disagio che non dipende né dall’Amministrazione comunale 
	né dall’organizzazione della ditta cui è affidato il servizio".
 
 Redazione
 18 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 18/03/2020 | Attualità. "Nell'ora 
		delle grandi prove non ci vuole più religione, ma più fede"; di Raniero La 
		Valle |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Raniero La Valle
 | 
	Raniero La 
	Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire 
	d’Italia» e più volte parlamentare. 
	***** "I poveri della Chiesa che è di tutti ma 
	soprattutto dei poveri, sono costernati perché hanno letto sulla 
	“Repubblica” che senza Eucaristia domenicale per i cristiani non è possibile 
	vivere, e lo dice un maestro autorevole.Poiché essi sono poveri, non vivono nei santuari o nei monasteri, non 
	abitano né in seminari né in case del clero ma nelle loro case chiuse per 
	virus, e se poi stanno in Amazzonia o in altre terre cristiane depredate ma 
	prive di clero l'Eucaristia domenicale non se la possono nemmeno sognare, 
	sono turbati a sentirsi dire che così non possono neanche vivere, e in ogni 
	caso non da cristiani.
 Dunque per loro, e sono tanti, il Signore sarebbe venuto e morto invano.
 La cosa è seria e quindi non si può passare oltre senza sentirsi 
	interrogati, senza cercare, se c’è, un’altra risposta per i poveri e per i 
	piccoli che noi tutti siamo.
 Ed è tanto più necessario perché insieme a questo lamento per la mancanza 
	dell'Eucarestia e dei segni materiali degli altri sacramenti, si levano qua 
	e là appelli “alla Chiesa” perché in questa tragedia della pestilenza si 
	faccia sentire, alzi la voce, dica parole forti, “parole di verità”, faccia 
	gesti esemplari di invocazione e di supplica, organizzi preghiere e salga 
	sulle guglie, come se nei tempi normali la Chiesa non parlasse e non si 
	facesse Parola, non trasmettesse verità, non pregasse, non invocasse il 
	perdono e non supplicasse il Dio della misericordia, e come se oggi fosse 
	ancora più inadempiente.
 Naturalmente non c'è da scandalizzarsi per queste posizioni esigenti e 
	ansiogene che potrebbero ancor più turbare i fedeli.
 Niente di nuovo; del resto, anche i migliori possono forzare le cose di Dio.
 Basta pensare a san Tommaso che sosteneva che un bambino morto nel deserto 
	senza che si trovasse acqua per battezzarlo non si sarebbe salvato in 
	eterno, ciò che davvero era “pelagiano” perché presupponeva come 
	inderogabile un’opera umana.
 E basta pensare al giudizio tagliente di san Paolo sui Giudei che chiedono 
	miracoli e i Greci che cercano la sapienza mentre noi annunciamo Cristo 
	crocifisso, per vedere come ci sia un'eccedenza, una pretesa mondana che non 
	si fida dell'agire di Dio, lo vuole integrare e sostituire, non si accorge 
	di quella spoglia semplicità dell'operare di Dio a cui non a caso si è 
	richiamato papa Francesco nell'omelia di lunedì scorso a Santa Marta.
 Anche in questo frangente papa Francesco deve reggere l’urto: da un lato 
	ammonisce i vescovi, a cominciare dal suo vicario a Roma, che le misure 
	drastiche come quelle di chiudere le chiese “non sempre sono buone”, 
	dall'altro mostra una straordinaria sobrietà per non incoraggiare derive 
	miracolistiche e magiche.
 Una cosa è infatti che la Chiesa pensata da Francesco come ospedale da campo 
	non chiuda le porte proprio quando la società intera è diventata un 
	ospedale, una cosa è che i preti come i ministri dell'altra salute stiano 
	sulla breccia a soccorrere e consolare i fedeli, e altra cosa è pretendere 
	che le assemblee si radunino per i riti, dalle Messe alle “lectio divine”, 
	alle novene, ai “Sepolcri” (e i tradizionalisti dicono anche le piscine di 
	Lourdes), con la motivazione che la religione con i suoi riti è libera dalla 
	legge e non deve pagare dazio agli "adempimenti burocratici” e all'interesse 
	comune di tutti i cittadini.
 Qui davvero Dio è occultato dal sacro.
 Un assembramento che sarebbe un delitto se fosse per una “movida” sarebbe 
	invece un sacrosanto diritto e dovere se fosse per una Messa o per una 
	veglia, come se i corpi non fossero gli stessi: e ai “laici”, ai comuni 
	cittadini, chi glielo va a dire?
 È piuttosto un'icona di santa obbedienza il papa che da solo percorre il 
	deserto di via del Corso verso la chiesa dei Servi di Maria per invocare il 
	Crocefisso, portando la veste bianca quale un cilicio, come ha scritto 
	Antonio Padellaro sul “Fatto”.
 Un certo intransigentismo cattolico che sostiene l’irrinunciabilità delle 
	Messe e delle altre celebrazioni in comune è anche figlio di un tempo in cui 
	la Chiesa si fondava più sul potere che sull'Eucaristia, e la Bibbia era 
	stata tolta di mano al popolo cristiano; e ora che la Chiesa ha dato 
	ragione ai riformatori più illuminati e kerigmatici riconoscendo come fonte 
	e culmine di tutto Eucarestia e Scrittura, essi vivono come un’infedeltà se 
	non un’apostasia il venir meno di questa evidenza visibile.
 Non era “la scelta religiosa” la riforma più avanzata che la Chiesa potesse 
	fare? E ora come rinunciarvi?
 La verità è che all’ora delle grandi prove non ci vuole più religione, ma 
	più fede.
 E la fede consiste nel non dire mai più, di fronte alla “disgrazia”, “e 
	Dio dov’è? dov’era?”, ma nel sapere che proprio allora sovrabbonda la 
	grazia.
 La difficoltà sta nel fatto che come deve essere la Chiesa lo chiediamo 
	alle nostre culture, alle nostre teologie o ai nostri perfettismi e non al 
	Vangelo.
 Ma proprio nella prima domenica in cui l'Eucaristia non si è potuta 
	celebrare in comune (e invece sì, collegati o non collegati si 
	fosse, quella del cuore) il Vangelo raccontava che Gesù in un 
	contesto che più laico e comune non poteva essere, diceva alla donna 
	samaritana che sarebbe venuto il tempo di adorare Dio non nel tempio di 
	Gerusalemme o in quello alternativo costruito sul monte Garizim, ma i veri 
	adoratori avrebbero adorato Dio in spirito e verità.
 Qualcuno ha pensato che Gesù volesse parlare di un tempo, chissà quanto 
	lontano, in cui la pura fede avrebbe preso il posto della religione e perciò 
	non ci sarebbe stato più bisogno di templi e di riti.
 Ma Gesù aveva detto invece: viene un tempo ed è questo.
 È questo il tempo in cui continua la religione, continuano a esserci i 
	templi ed i riti, e anche l'Eucaristia e i funerali e gli altri sacramenti, 
	ma questi a nulla varrebbero senza Spirito e senza verità e, come ha 
	detto un’altra volta, senza perdono e riconciliazione tra i fratelli;
	un tempio senza fede è nulla, ma adorare Dio in spirito e verità anche se 
	non c'è tempio né rito né clero è tutto, e anzi, dice Gesù, fatelo anche 
	nella vostra camera quando nessuno vi vede.
 Nessuna pulsione iconoclasta in ciò: le grandi risorse devozionali e 
	sacramentali dell'istituzione religiosa, nella dovuta discrezione e 
	discernimento, restano tutte, però sono nel regno del relativo, del 
	medicinale, del pedagogico, e anche del necessario, ma non come assoluti 
	terreni.
 Il monaco più santo che abbiamo conosciuto, padre Benedetto Calati, il 
	camaldolese, quando fu raggiunto dalla morte fu prevenuto da un monaco suo 
	discepolo, che poi ne ha dato testimonianza, che gli disse: “Padre, è 
	venuto il momento: vuole l'Estrema Unzione?”.
 E padre Benedetto, con un sorriso luminoso ma ormai un po' anche ironico, 
	gli rispose: “Innocenzo! Ancora pensi a queste cose!”.
 Come a dire: dopo tutti quei Salmi!".
 
 Raniero La Valle
 18 marzo 2020.
 
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    | 18/03/2020 | Dialoghi. "Anche il 
		virologo vittima della supponenza della giornalista"; di Giuseppe Castronovo |  |  
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			 | Intervento del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
 Resoconto del dibattito svoltosi al Circolo della Concordia.
 Giuseppe Castronovo
 
	
	"Anche 
	il virologo vittima della supponenza della giornalista"(Dai 
	Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
 
	Enzo: Amici, avete sentito la giornalista Gruber a “8 e Mezzo” del 13 marzo?
 Totò: Cosa ha detto?
 
 Enzo: Per introdurre il virologo prof. Massimo Galli dell’ospedale Sacco di 
	Milano si è espressa così: “Sentiamo un cosiddetto esperto, tecnico, 
	virologo”.
 
 Nenè: L’ho sentita anch’io e sapendo trattarsi di un’autorità nel campo di 
	epidemie e contagi sono rimasto più che perplesso nell’ascoltare la 
	presentazione della Gruber con quel “cosiddetto”.
 
 Ersilio: Una presentazione che sa, per le parole utilizzate, di gaffe 
	clamorosamente scomposta.
 
 Totò: E lei prof. Vezio che ne dice?
 
 Vezio: Mi sia consentito innanzi tutto dissentire dal qualificare con il 
	termine “gaffe” la goffa presentazione della giornalista. Vedete, si 
	dà il caso che anch’io stavo seguendola trasmissione proprio in quel 
	frangente e ho notato nel viso della Gruber un narcisistico ed egocentrico 
	autocompiacimento mentre pronunciava  quelle parole di presentazione. Un 
	atteggiamento che ci sentiamo di censurare con la parola “Basta”. Una parola 
	che la stessa Gruber ha utilizzato nel titolo di un suo libro recentemente 
	dato alle stampe. 
	Ci sia consentito consigliare alla Sig.ra Gruber un “Basta” anche 
	nell’utilizzo del virus della supponente altezzosità cui ricorre quando 
	tratta alcuni suoi ospiti. E ciò perché chi ha una certa influenza sul 
	pubblico deve saper pesare le parole".
 
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    |  |  | 
	Giuseppe 
	Castronovo(gcastronovo.blogspot.it)
 
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    | 17/03/2020 | Chiesa. Cammino 
		Neocatecumenale: "Rispettate le norme dei Vescovi e delle Autorità 
		civili" |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Missione
 neocatecumenale
 
 
 | 
	L'Ufficio 
	Stampa del Cammino Neocatecumenale ha diffuso un comunicato con il quale 
	chiede la rettifica di alcune notizie diffuse da organi di stampa a 
	diffusione nazionale (leggi 
	la smentita su La Stampa). Di seguito, il testo del comunicato. 
	***** 
	"Il TG1 e il TG2 hanno 
	dato ieri sera (16 marzo 2020) una notizia inesatta relativa a due incontri 
	di una comunità neocatecumenale ad Atena Lucana e Sala Consilina (Campania).L'incontro dei fedeli del Cammino è avvenuto il 28-29 febbraio in un hotel 
	di Atena Lucana (mentre a Napoli si giocava Napoli-Torino: stadio aperto, 
	con 55.000 spettatori) e nessuna Ordinanza del Presidente della Regione 
	proibiva l'incontro (l'Ordinanza del 26 febbraio si riferisce esclusivamente 
	ad altri due Comuni campani: Montano Antilia e Ceraso).
 Lo stesso Vescovo di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, ha 
	dichiarato che i fedeli del Cammino hanno celebrato l'Eucarestia senza 
	scambio della pace e ricevendo l'ostia nella mano, rispettando le norme 
	diffuse dalle diverse diocesi in quei primi giorni.
 L'incontro a Sala Consilina, poi, è avvenuto il 4 sera, dopo le 18,30.
 Il Comunicato della CEI e quello della Conferenza Episcopale Campana sono 
	del 5 marzo: quindi non vi era ancora nessuna proibizione di incontri. E 
	l'Ordinanza del Presidente del Consiglio per tutta l'Italia è del 9 marzo.
 Come si fa allora ad accusare i neocatecumeni di disobbedienza, o anche solo 
	di disattenzione a questi documenti dei Vescovi e delle Autorità civili?
 La notizia data è lesiva del buon nome e dell'immagine del Cammino e va 
	corretta, con obbligo di rettifica secondo le leggi vigenti, proprio in 
	questo momento difficile, in cui molti fratelli in Italia e in tutto il 
	mondo si stanno adoperando per dare il loro aiuto e la loro testimonianza in 
	favore di tante persone più deboli, colpite dal virus, e la loro 
	collaborazione in varie strutture e centri sanitari.
 
 Ufficio Stampa del Cammino Neocatecumenale
 Avv. Dott. Adelchi Chinaglia
 Don Ezechiele Pasotti".
 
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	  |  
 
  
    | 17/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti da 
		casa |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Controlli
 
 
 | 
	Il Ministero dell'Interno ha reso disponibile, oggi, il
	
	nuovo modulo per l'autocertificazione, da portare con sé quando si esce 
	da casa e da presentare alle Forze di Polizia durante i controlli (chi non 
	ne fosse in possesso potrà riceverlo e compilarlo al momento del controllo).Si ribadisce che si può uscire soltanto per
	comprovate 
	esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute, rientro al 
	proprio domicilio o abitazione precedente.
 Il 
	
	nuovo modulo di l'autocertificazione 
	sostituisce il precedente, e contiene anche la dichiarazione di non essere 
	stato sottoposto a quarantena e di non essere positivo (scarica 
	il nuovo modulo di autocertificazione).
 La veridicità delle
	
	autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi; la non 
	veridicità costituisce reato.
 
 Redazione
 17 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 17/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: continuano i controlli della Polizia Municipale sul 
		territorio comunale |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Polizia Municipale
 
 
 | 
	Proseguono senza sosta i controlli da parte della Polizia Municipale di 
	Grotte su tutto il territorio comunale, sia per quanto riguarda la viabilità 
	che le attività commerciali.Il responsabile del Corpo di 
	Polizia Municipale di Grotte, ispettore capo Antonio Salvaggio, 
	informa che da giovedi 12 a questa mattina, martedi 17 marzo, sono 
	state controllate 262 persone, delle quali una è stata denunciata 
	per inosservanza del DPCM del 10 marzo 2020 (è 
	possibile spostarsi da casa soltanto per 
	comprovate 
	esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute, rientro al 
	proprio domicilio o abitazione precedente). Sono stati sottoposti 
	a controllo (in giorni ed orari diversi) 42 esercizi pubblici. Un
	controllo a campione è stato fatto inoltre su 6 delle persone in 
	quarantena rientrate a Grotte da altre regioni d'Italia o dall'estero.
 "I controlli continuano a tappeto - dichiara l'ispettore capo 
	Salvaggio -, quindi per evitare di essere denunciati è opportuno 
	rispettare scrupolosamente quanto previsto dal Decreto del Presidente del 
	Consiglio dei Ministri. Siate responsabili - conclude il Responsabile 
	del Corpo di Polizia Municipale - e restate a casa".
 (Foto dei controlli, di 
	© 
	Giuseppe Figliola).
 
 Carmelo Arnone
 17 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
	
	 Controlli
 |  
 
  
    | 17/03/2020 | Salute. On. Rosalba Cimino 
		(M5S): "Ad Aurelio Zaffuto e a tutti i medici che sono in trincea, 
		un enorme grazie" |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 On. Rosalba Cimino
 | Messaggio di ringraziamento dell'on. Rosalba Cimino, "portavoce" 
	del Movimento 5 Stelle alla Camera dei 
	Deputati, al dott.
	
	Aurelio Zaffuto ed a tutto il personale sanitario impegnato nella cura 
	dei pazienti affetti dal Coronavirus. 
	***** "Oggi dedico il mio primo messaggio ad uno dei 
	moltissimi medici italiani al fronte.Lui è
	
	Aurelio Zaffuto, di Grotte, da anni svolge la sua professione presso il 
	reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Brescia. 
	In questi giorni il suo reparto è stato riconvertito per ospitare unicamente 
	i malati di Covid-19 che necessitano di terapia sub-intensiva.
 A lui e a tutti i medici che sono in trincea da Nord a Sud, un enorme 
	grazie!
 Quando tutto sarà finito ti aspettiamo di nuovo a Grotte per “festeggiare” 
	la Pasqua di Rinascita.
 Un abbraccio virtuale dal tuo Paese".
 | 
			        					
	
			  |  
    |  |  | Rosalba Cimino
 |  |  
 
  
    | 17/03/2020 | Lavoro. Cimino (Ordine degli 
		Architetti): "L'Italia è ferma e tutto è bloccato senza idonee misure" |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Cimino
 | È un forte grido di allarme quello del presidente dell’Ordine degli 
	Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino, sull’emergenza 
	coronavirus “inizialmente, forse, sottovalutata e non tempestivamente 
	posta come emergenza su tutto il territorio nazionale - afferma - tant’è che 
	solo da qualche giorno e dopo il rientro di circa 30mila emigrati dal nord, 
	ha visto la chiusura dei trasporti siciliani”. Il Presidente sostiene che oggi l’Italia è ferma e tutto è stato bloccato 
	senza idonee misure.
 “Se da un lato ci si chiede, giustamente e doverosamente, di stare a 
	casa, che risvolti ci saranno per la nostra professione? - prosegue 
	Alfonso Cimino -. Diversi decreti e protocolli di sicurezza sono stati 
	attuati ma registriamo l’inadeguatezza di tali misure. Se prima 
	dell’emergenza il settore edilizio era già in forte crisi, come si pensa 
	che, una volta finita l’emergenza, il settore possa riprendere normalmente i 
	suoi passi senza opportune misure? Sarebbe necessario ridurre la pressione 
	fiscale ai liberi professionisti e cambiarne il sistema con opportune 
	agevolazioni. Il Consiglio Nazionale degli architetti, e mi costa 
	personalmente vista la mia partecipazione a diversi incontri in remoto come 
	delegato della Consulta regionale degli architetti siciliani, sta 
	predisponendo tutte le misure e le richieste per la tutela della nostra 
	professione, svolgendo un ottimo e incessante lavoro grazie al quale si ha 
	certezza che si raggiungeranno gli obiettivi. Ma andiamo per gradi - 
	spiega il presidente Cimino -. Nei cantieri edili di opere private e/o 
	pubbliche non esiste una misura che obbliga alla sospensione dei lavori, 
	viceversa abbiamo protocolli di intesa che ci impongono di adottare misure 
	urgenti di messa in sicurezza del cantiere. Ciò significa che deve essere il 
	titolare dell’impresa a chiedere la sospensione dei lavori, per evitare 
	futuri contenziosi. Ci si chiede, quindi, come facciamo a rimanere a casa? E 
	ancora, ammesso che si proceda alla sospensione dei lavori delle opere 
	pubbliche, la Regione ha richiesto alla Comunità Europea la doverosa proroga 
	delle scadenze delle misure di finanziamento? Occorre che vi siano 
	disposizioni chiare, da parte della Regione e dei Comuni, di sospensione dei 
	lavori dei cantieri privati con l’applicazione dell’art 15 comma 2 del DPR 
	380/2001, che, per fatti sopravvenuti estranei al titolare del permesso di 
	costruire o qual si voglia altro titolo edilizio, costituisce fattispecie di 
	proroga dei titoli edilizi. Se prima dell’emergenza da coronavirus i nostri 
	uffici tecnici comunali, già in forte crisi di personale e spesso mal 
	organizzati, come da sempre denunciamo, non riuscivano a smaltire le 
	numerose richieste dei liberi professionisti, come pensiamo che oggi possano 
	adempiere con il lavoro a distanza e con l’aggravante che molti Comuni non 
	hanno attivato lo sportello unico dell’edilizia? Ma andiamo ai liberi 
	professionisti: se da un lato occorre chiedere con forza una diminuzione 
	della pressione fiscale, dall’altro lato è assurdo un provvedimento 
	governativo volto solo a una categoria di liberi professionisti iscritti 
	alla gestione separata con il cosiddetto contributo una tantum.  Occorre che 
	sia ‘una sempre’ in questo periodo, diminuendo l’aliquota base. E le casse 
	di previdenza? Anche queste adottano misure non confacenti allo stato di 
	cose, sarebbe opportuno annullare per quest’anno il contributo soggettivo. 
	Non vogliamo la sospensione di tasse o pagamenti vari di quest’anno quanto 
	l’annullamento di queste tasse e chiediamo di annullare i canoni delle 
	utenze per gli studi professionali. L’Italia si è fermata: uffici, 
	tribunali, fornitori, imprese, trasporti; e noi liberi professionisti, 
	dovendoci fermare, non possiamo lavorare e vivere del nostro lavoro con 
	pesanti ricadute anche sulle nostre famiglie. Per questo desideriamo che, 
	almeno una volta, ci sia una maggiore attenzione per il nostro mestiere di 
	architetti e di liberi professionisti”.
 
 Redazione
 17 marzo 2020.
 
 |  |  
 
  
    | 17/03/2020 | Salute. Coronavirus: orari di 
		apertura dei supermercati e proroga esenzione ticket; avviso 
		del Sindaco |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Avviso
 
 
  Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20, sabato
	
	14.03.20 e domenica
	
	15.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sulla chiusura pomeridiana degli 
	uffici comunali, sugli orari di apertura dei supermercati di Grotte e sulla 
	proroga dell'esenzione del ticket sanitario. ***** 
	"Avviso - 
	Chiusura pomeridiana degli uffici comunaliSi informa la cittadinanza che gli uffici comunali resteranno chiusi 
	tutti i pomeriggi fino a data da destinarsi.
 
 Avviso
 In Sicilia scatta la proroga, dal 31 marzo al 30 giugno, per 
	la presentazione dell'attestato di esenzione del ticket sanitario 
	relativo all'anno 2019/20.
 Lo ha stabilito l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, attraverso un 
	proprio decreto, che rientra tra le misure adottate dalla Regione Siciliana 
	nell'ambito dell'emergenza nazionale Coronavirus.
 La decisione è stata assunta alla luce delle iniziative di contenimento 
	intraprese in Sicilia e per scongiurare, così, eventuali affollamenti 
	dell'utenza presso gli uffici delle Aziende sanitarie provinciali.
 
 Avviso
 Si informa la cittadinanza che, al fine di contrastare il diffondersi 
	del Coronavirus, i supermercati di Infantino Filippo, Grotte CRAI di Agnello 
	Srl, CONAD di Ignazio Infantino, a partire da oggi, tutti i pomeriggi 
	saranno aperti dalle 15.30 alle 18.30, tranne il mercoledi nel 
	quale saranno aperti solo la mattina dalle 08.00 alle 13.30.
 Con l'occasione si rassicurano tutti i consumatori di Grotte che gli 
	approvvigionamenti continuano ad essere regolari e che, pertanto, non 
	sussiste nessun problema di rifornimento delle derrate alimentari.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 16/03/2020 | Lettere. "Questa 
		difficile battaglia, che vinceremo"; del dott. Aurelio Zaffuto |  |  
    | 
			        					
	
				
				 Dott. Aurelio Zaffuto
 | Il messaggio di ringraziamento del dott.
	
	Aurelio Zaffuto, a tutti i concittadini. 
	***** 
	"Il caloroso affetto che gli amici e la comunità di Grotte mi 
	manifestano sostiene me e la mia famiglia a proseguire questa
	
	difficile battaglia che, sicuramente, con il contributo di tutti, 
	nessuno escluso, vinceremo.Un abbraccio virtuale a tutti i Grottesi".
 | 
			        					
	
	  |  
    |  |  | 
	Aurelio Zaffuto
 |  |  
 
  
    | 16/03/2020 | Attualità. "L'atavica 
		necessità di cantare: siamo un soffio su questa terra"; di Carmen Butera |  |  
    | 
			        					
	
				
				 Carmen Butera
 | Vivo in campagna, in un posto isolato, ho scelto di 
	viverci perché adoro il silenzio e la natura.Però, in questi giorni mi manca il vocio dei miei concittadini quando 
	passando dalla piazza li senti parlare, sfottersi, ridere...
 Mi manca un abbraccio, un incontro alla Conad spensierato, privo di paura, 
	paura che quella persona possa essere un potenziale pericolo e allora 
	mantengo le distanze.
 Per una come me, che ha sempre valorizzato il contatto fisico, umano, questo 
	è un periodo difficile, molto difficile, e invidio - pensa un po' - chi vive 
	in paese perché in questo momento - per noi tutti, dal sapore amaro - avere 
	il contatto da balcone a balcone, con una forzata e apparente tranquillità, 
	intonando note, alzando le voci quasi ad esorcizzare il male, questo balcone 
	e questi canti incarnano la speranza di sopravvivere.
 Aprire una finestra in questi giorni e accorgerti che, come te, tanti altri 
	hanno voglia di respirare la vita, è vitale, essenziale.
 Perché ciò che può fare la differenza è il sociale, inteso nell'accezione 
	più vera del termine; ciò che può aiutarti ad allontanare il terrore di non 
	farcela, è l'atavica necessità di cantare.
 Affacciati anche tu, urla, canta... siamo un soffio su questa terra, un 
	misero soffio: allora facciamo sentire che per quanto misero sia, è vita.
 
 Carmen Butera
 16 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 |  |  
 
  
    | 16/03/2020 | Attualità. "Alziamo la 
		voce, per alimentare la speranza"; di Giovanni Volpe |  |  
    | 
			        					
	
				
				
				 Giovanni Volpe
 | Non bisogna esorcizzare sempre e comunque la paura, 
	bisogna anche decidersi a guardarla in faccia, ad affrontarla, e così 
	facendo cominciare a superarla.Esorcizzarla a lungo può trarre in inganno, può indurre in errore e far 
	ritenere che il pericolo sia passato.
 E poi bisogna affrontarla anche per il rispetto che dobbiamo a chi non c’è 
	l’ha fatta, a chi sta soccombendo, a chi - e lo sappiamo tutti purtroppo - 
	non ce la farà.
 Per rispetto a chi non ha più ore a disposizione dopo il lavoro in ospedale 
	per vivere la sua normale vita.
 Alziamo la voce per dare solidarietà, per aiutare qualcuno che non ce la fa, 
	per rivendicare un diritto, per richiamare chi per sua negligenza può 
	compromettere la salute di tanti. Alziamola per alimentare la speranza.
 Prendere coscienza di quello che stiamo vivendo è il primo passo verso il 
	suo superamento.
 
 Giovanni Volpe
 16 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 |  |  
 
  
    | 15/03/2020 | Salute. A Brescia, il dott. 
		Aurelio Zaffuto in prima linea contro il Coronavirus |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Dott. Aurelio Zaffuto
 
 
  I coniugi Zaffuto
 
 | 
	Il dott. Aurelio Zaffuto è uno dei medici italiani che - in questi 
	frangenti - vive in trincea. Con solidissime radici a Grotte (è 
	grottese, sposato con una concittadina, la dott.ssa Lidia Licata - 
	Commercialista con studio a Brescia), da anni svolge la sua professione 
	presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Brescia, con 
	la responsabilità di
	"1° aiuto".In questi giorni il suo reparto è stato riconvertito per ospitare unicamente 
	i malati di Covid-19 che necessitano di terapia sub-intensiva. I suoi turni 
	lavorativi hanno un inizio ma spesso non una fine; sempre indossando guanti, 
	mascherina, occhiali, per non venire contagiato dai pazienti positivi al 
	Coronavirus ed affetti da gravi patologie.
 Nonostante le protezioni, il dott. Zaffuto è ben consapevole che il rischio 
	non è mai a zero, pertanto i momenti di riposo li trascorre
	a casa, ma in 
	una condizione di isolamento: nella taverna senza contatti diretti con i 
	suoi familiari.
 Classe 1961, Aurelio Zaffuto si laurea in Medicina e Chirurgia presso l' 
	Università di Palermo nel 1986.
 Dal 1984 sino alla laurea frequenta la Clinica Ortopedica dell’Università, 
	diretta dal prof. Giuseppe Letizia, come studente interno preparando la 
	tesi di ricerca, in collaborazione con l'Amministrazione del Comune 
	di Grotte, dal titolo “Importanza dello screening per la cura e la 
	prevenzione della scoliosi in età scolare”.
 Nel 1991 consegue la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso lo 
	stesso Ateneo. Dal 1989 al 1991, per conto della USSL di Canicatti, svolge 
	il servizio di Guardia Medica presso il presidio di Grotte e 
	Campobello di Licata.
 Dal 1999 ad oggi è in servizio presso il presidio ospedaliero di 
	Gardone V.T. con il ruolo di 1° aiuto.
	Il reparto di 
	Ortopedia e Traumatologia del P.O. di Gardone Val Trompia costituisce il 
	centro di riferimento per gli utenti della Valtrompia riguardo il 
	trattamento delle lesioni traumatiche scheletriche e delle patologia 
	dell’apparato locomotore, e dal 2016 è anche centro di riferimento 
	dell’Azienda Spedali Civili di Brescia per la gestione chirurgica dei 
	pazienti con "piede diabetico".
 Per un grottese "fuori sede" è immancabile l'appuntamento con la Pasqua di 
	Grotte; nonostante il "ritorno a casa" già programmato, per quest'anno il 
	dott. Aurelio Zaffuto rimarrà accanto ai suoi pazienti, per dare sostegno ed 
	aiuto a quanti soffrono. Un esempio per le nuove generazioni, soprattutto 
	nei momenti di difficoltà, di professionista dalle capacità e dal "cuore" 
	grande: il cuore dei grottesi.
 Nelle foto a lato: il dott. Aurelio Zaffuto in corsia e con la moglie 
	dott.ssa Lidia Licata.
 
 Carmelo Arnone
 15 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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	  |  
 
  
    | 15/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: obbligo di quarantena per chi proviene da altre regioni o 
		dall'estero |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20, giovedi
	
	12.03.20 e sabato
	
	14.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sull'obbligo, per i residenti 
	provenienti da altre regioni o dall'estero, di darne comunicazione alle 
	Autorità e di osservare l'obbligo di quarantena domiciliare. ***** 
	"AvvisoSi avvisa la cittadinanza che è stata disposta la chiusura del 
	cimitero al pubblico fino al giorno 25 marzo 2020, consentendo le 
	sole attività di sepoltura.
 
 Avviso
 L’Ordinanza contingibile e urgente n. 5 del 13.3.2020 “Ulteriori 
	misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da 
	COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 
	1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”
 OBBLIGA
 I soggetti residenti o domiciliati nell’intero territorio regionale che vi 
	facciano rientro da altre regioni o dall’estero devono comunicare tale 
	circostanza al Comune, al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria 
	competente per territorio, nonché al proprio medico di medicina generale 
	ovvero al pediatra di libera scelta.
 Inoltre, tali soggetti hanno l’obbligo di osservare la permanenza 
	domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 
	14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di 
	viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di 
	sorveglianza e di registrarsi presso il sito web www.siciliacoronavirus.it.
 Nel caso in cui l’appartamento non goda di stanza isolata con bagno annesso 
	ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi debbono sottostare, con le 
	medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con 
	isolamento fiduciario.
 La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporta 
	le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale, se il 
	fatto non costituisce reato più grave.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 15/03/2020 | Chiesa. "Ricordati di 
		santificare le feste"; sussidi per la domenica di preghiera in famiglia |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Liturgia
 
 
  Celebrare
 
 
  Foglietto
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	"Da oggi e sino a nuove disposizioni, in ottemperanza delle 
	indicazioni della CEI, dispongo che rimangano chiuse al pubblico le 
	chiese parrocchiali e non parrocchiali e in generale gli edifici di culto di 
	qualunque genere.I fedeli sono in conseguenza dispensati dall’obbligo di soddisfare al 
	precetto festivo come previsto dai cann. 1246-1247 del CJC". Così ha 
	scritto l'Arcivescovo di Agrigento, nelle disposizioni che ha diramato lo 
	scorso venerdi 13 marzo.
 Per chi crede, la partecipazione alla Messa e soprattutto la preghiera non è 
	semplice osservanza dell'obbligo previsto dai canoni 1246 e 1247 del Codice 
	di Diritto Canonico (CJC). Chi crede, prega perché ne sente la necessità, se 
	è vero che "la preghiera è il respiro dell'anima".
 In questa III domenica di quaresima c'è chi sentendosi "dispensato", 
	semplicemente non andrà a Messa, e non pregherà (come se pregare fosse solo 
	"andare a Messa").
 C'è chi si limiterà a "guardare" la Messa in televisione, o sul cellulare - 
	quasi fosse uno dei tanti video pubblicati in rete -, credendo in tal modo 
	di aver "adempiuto" al precetto.
 C'è poi chi, non per obbligo ma per desiderio, sentirà di non potersi 
	accontentare di essere spettatore distratto dinanzi ad uno schermo, ma vorrà 
	aprire il cuore alla Parola, leggendola in famiglia, pregando a casa 
	propria, con i propri cari.
 A questi ha pensato la Chiesa, proponendo dei validi sussidi.
 Il primo è una "Liturgia familiare in assenza della Celebrazione 
	Eucaristica domenicale" (disponibile 
	qui), proposto dal Centro per il Culto e la Liturgia dell'Arcidiocesi di 
	Agrigento.
 Il secondo è "Celebrare e pregare in tempo di epidemia" (disponibile 
	qui), fornito dalla Conferenza Episcopale Italiana.
 Il terzo è il  "Foglietto della santa Messa" (disponibile 
	qui) con le "Letture Sponsali" realizzato dal Gruppo di coppie di 
	pastorale familiare della Diocesi di Palermo.
 In sintesi: chi vuole solo "adempiere al precetto", non deve fare niente (è 
	dispensato dai canoni 1246-1247 del CJC); chi vuole "mettersi a posto con la 
	coscienza", può guardare la Messa in Tv o sul cellulare (o almeno collegarsi 
	e lasciare che le immagini scorrano per tutta la durata della funzione); chi 
	vuole pregare (da solo o con i propri cari) può dedicare un po' di tempo di 
	questa domenica a leggere e meditare la Parola di Dio, magari utilizzando 
	uno dei sussidi forniti.
 
 Carmelo Arnone
 15 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 14/03/2020 | Commiato. "Vai avanti tu 
		e fammi sapere com'è"; di Carmelo Rotolo |  |  
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			 "Don"
 
 
  Carmelo Rotolo
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	Non un paziente, ma un amico. Grande lettore dei miei libri.Adesso che sei lassù, potrai discutere con San Francesco di Paola e San 
	Vincenzo Ferreri, e fare loro le stesse domande che facevi a me.
 Loro sapranno risponderti senza peli sulla lingua, io non sono stato con te 
	molto accondiscendente, ma sapevo che mi volevi bene, e che eri innamorato 
	dei miei personaggi.
 Me ne accorgevo da come stavi attento, quando leggevamo i racconti, e dalla 
	smania che avevi di fare domande e di intervenire nel discorso.
 Simpatico e dal cuore grande, ci mancheranno i tuoi lunghi interventi nei 
	nostri gruppi.
 Si sentirà la tua mancanza Don.
 Un piccolo rimprovero te lo devo fare: non hai saputo mantenere la parola 
	data; sei andato avanti tu, e sai a cosa mi riferisco.
 Ecco di te mi rimarrà impressa sempre questa frase: vai avanti tu e fammi 
	sapere com'è.
 E ridevi, ridevi.
 Grande Don, un abbraccio forte ovunque tu sia.
 
 Carmelo Rotolo
 14 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 14/03/2020 | Chiesa. Domani in diretta 
		Fb (a cura di Piero Castronovo) la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Chiesa Madre
 | La sospensione di tutte le attività pastorali, disposta 
	dall'Arcivescovo di Agrigento, compresa celebrazione della Santa Messa e la 
	chiusura di tutti i luoghi di culto, ha privato i fedeli dell'appuntamento 
	domenicale. "Sono certo che comprenderete lo spirito di questa limitazione e, 
	soprattutto, sono fiducioso nel fatto che l’impossibilità di recarsi in un 
	luogo di culto stimolerà di più la preghiera nelle nostre case - ha 
	scritto il cardinale mons. Francesco Montenegro -.
	Possiamo valorizzare i tanti strumenti che ci offre la tecnologia e i vari 
	programmi religiosi trasmessi da radio, TV e piattaforme digitali".
 Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, domani, domenica 
	15 marzo 
	2020, la santa Messa delle ore 10.00 in chiesa Madre, presieduta da don 
	Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo 
	"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e 
	moderatore del gruppo).
 Per seguire in Tv, domenica 
	15 marzo, la santa Messa andrà in onda su RaiUno a partire 
	dalle ore 10.55 dalla Cappella "Gesù Buon Pastore" della Conferenza 
	Episcopale Italiana in Roma.
 
 Redazione
 14 marzo 2020.
 
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    | 14/03/2020 | Attualità. "Fermatevi e 
		riconoscete che io sono Dio" (Sal 46,10); di Nino Genova |  |  
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			 Nino Genova
 | 
	Intervento del 
	pastore Nino Genova, responsabile del Centro Evangelistico 
	“Condividere Gesù”, comunità cristiana evangelica pentecostale con sede ad Agrigento (Via Re 
	Pietro IV). 
	***** 
	"“Fermatevi e riconoscete che io sono Dio” (Sal 46,10).Una riflessione.
 Le ultime disposizioni governative prevedono l’ampliamento delle restrizioni 
	su scala nazionale e chiusura totale delle attività commerciali, ad 
	eccezione di centri medici, ospedali, supermercati e similari, etc., cioè 
	tutte quelle attività che erogano beni essenziali per la sopravvivenza.
 Consideravo la situazione attuale, aggiornata a mercoledi 11 marzo 2020, 
	circa il coronavirus:
 - positivi = 10.590;
 - deceduti = 827
 e tutto quello che ne consegue.
 Situazione di una certa gravità; non sono così superficiale da minimizzare.
 Una nazione sotto chock.
 Il grido accorato del Governo è: “Fermatevi rimanete a casa!”.
 Giusto! Non si può fare altro per il momento, ma tutto questo mi spinge a 
	riflettere.
 Consideravo, spostando l’attenzione da questa pandemia (serio problema 
	nazionale e mondiale) ad altri seri problemi con cui gli italiani fanno i 
	conti tutto l’anno...
 - l’uso di alcol miete ogni anno 40.000-50.000 morti (fenomeno molto 
	radicato tra i giovani, tra cui molti minorenni). Tre o quattro anni fa si è 
	rilevato che sono morti 3milioni di persone (nel mondo), per alcol. Nel 
	mondo 237milioni di uomini e 46milioni di donne soffrono di disturbi dovuti 
	all’alcol;
 - droga: 600 morti per assunzione di droghe e migliaia di incidenti a causa 
	di droga ed alcol;
 - fumo (attenzione a questa voce): 70.000 morti all’anno in Italia. 
	Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo, il consumo di 
	tabacco rimane ad oggi la prima causa mondiale di morte evitabile 
	(attenzione: “evitabile”).
 Concludo la mia riflessione.
 Mi fa una certa impressione una cosa: dopo l’estensione delle misure 
	restrittive del Governo, tutte le attività commerciali si fermano (bar, 
	ristoranti, centri commerciali, scuole, università, chiese, etc., ma restano 
	aperte attività che erogano beni di prima necessità e per la sopravvivenza.
 Tra queste attività ritenute indispensabili, restano aperti i tabaccai.
 Strano!
 Questo mi fa riflettere e mi crea qualche disagio a livello morale.
 Allora credo fermamente che forse è giunto il tempo di fermarci 
	(credo anche i nostri governanti) e considerare in che mondo stiamo vivendo,
	ed avere il coraggio di riconoscere Dio, proprio quell’Iddio che la 
	scuola ha messo fuori, che la Politica ha messo fuori, che le famiglie 
	stanno snobbando, che i mezzi di comunicazione, le TV, il mondo dello 
	spettacolo stanno emarginando e ridicolizzando.
 Mi assale un dubbio: ma saranno veramente indispensabili le rivendite di 
	tabacchi? (con tutto il rispetto per i tabaccai).
 Il fumo causa 70.000 morti all’anno (altro che coronavirus).
 Giusto per conoscenza: milioni di persone che un giorno si sono fermate 
	ed hanno riconosciuto Dio nella propria vita, sono state salvate e liberate 
	quasi al 100% da fumo, alcool, droga, gioco d’azzardo e dipendenze di ogni 
	tipo.
 Dio vi benedica!".
 
 Nino Genova
 14 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 14/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: aggiornamento della situazione al 13 marzo 2020; nota 
		del Sindaco |  |  
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								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di 
	sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20, mercoledi
	
	11.03.20 e giovedi
	
	12.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco 
	di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sui provvedimenti del Presidente 
	della Regione e sulla situazione dei contagi nella provincia di Agrigento. 
	***** "Nuova ordinanza del presidente della Regione 
	Siciliana, Nello Musumeci, per prevenire e gestire l’emergenza 
	epidemiologica del Coronavirus nell’Isola.Oltre al recepimento del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 
	dello scorso 11 marzo, il Governatore ha inserito altre misure restrittive 
	per contenere il contagio sul territorio regionale in materia di trasporti 
	pubblici, controllo negli aeroporti, esercizi commerciali, attività 
	alimentari all’aperto, obblighi per chi arriva in Sicilia, dipendenti 
	regionali e personale degli Enti locali.
 Trasporti pubblici
 Prevista la riduzione delle corse dei bus extraurbani (saranno in 
	servizio solo nelle fasce orarie 05.30-09.00, 13.30-16.00 e 17.00-19.00) e 
	urbani (dalle 06.00 alle 21.00). I mezzi dovranno essere quantitativamente 
	adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità di tutta l’utenza e garantire 
	la distanza di sicurezza interpersonale dei passeggeri di almeno un metro. 
	Per quanto riguarda i collegamenti marittimi con le isole minori, vengono 
	ridotte le corse dei traghetti e abolite quelle integrative dei mezzi 
	veloci.
 Controlli aeroporti e porti
 Gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera dovranno estendere i 
	controlli, già presenti negli altri aeroporti dell’Isola, anche a 
	Lampedusa e Pantelleria. Per favorire la regolare prosecuzione dei 
	servizi di traghettamento nello Stretto di Messina - per 
	l’approvvigionamento di beni, con particolare riguardo a quelli considerati 
	di prima necessità, e la mobilità in sicurezza delle persone nei casi 
	consentiti - le Società di navigazione dovranno adottare un apposito 
	“Protocollo di sicurezza”.
 Pulizia bus, treni e navi
 Sancito l’obbligo di disinfezione giornaliera dei treni regionali e di 
	tutto il trasporto pubblico locale via terra e via mare e prevista 
	l’istituzione di "presidi sanitari dedicati" presso i porti di Palermo, 
	Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle, per il controllo dei passeggeri 
	diretti o provenienti dalle isole minori.
 Ordinanze sindacali
 I sindaci, d’ora in poi, prima di emettere ordinanze in materia dovranno 
	raccordarsi, preventivamente, con il Coordinamento della Presidenza della 
	Regione, tramite l’Anci Sicilia o il dipartimento della Protezione civile 
	regionale.
 Obblighi per chi arriva in Sicilia
 Ulteriore stretta per l’ingresso di persone. I residenti o domiciliati 
	nell’Isola che vi facciano rientro da altre regioni, o dall’estero, devono 
	comunicare tale circostanza al Comune, all’Asp competente per territorio, 
	nonché al proprio medico, con obbligo di quarantena domiciliare per due 
	settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi.
 Attività commerciali
 Per garantire, prioritariamente, la distribuzione della filiera sanitaria e 
	di quella agro-alimentare, le imprese della Grande distribuzione dovranno 
	predisporre, nelle aree di stoccaggio, servizi igienici, anche mobili, per 
	assistere gli autotrasportatori. L’ingresso ai mercati ittici e 
	ortofrutticoli è limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi 
	settori. Per quanto riguarda la prosecuzione delle attività alimentari 
	all’aperto, come i mercati rionali, la decisione spetta ai sindaci, 
	verificate le condizioni minime di sicurezza.
 Limiti acquisto merce
 Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale, determinati 
	dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e 
	farmaceutici, i responsabili degli esercizi commerciali sono tenuti a 
	vigilare su episodi di accaparramento di merce spropositato.
 Uffici regionali e comunali
 Nuove norme per il personale della Regione, degli enti sottoposti a 
	vigilanza e controllo dell’Amministrazione regionale e delle società a 
	controllo pubblico. Si fa ricorso alla modalità di “lavoro agile” e si 
	adottano Piani per la fruizione delle ferie residue dell’anno precedente. 
	Ogni iniziativa deve essere finalizzata a coniugare la tutela della salute 
	pubblica con la continuità dell'azione amministrativa. Si continua ad 
	effettuare la pulizia e disinfezione straordinaria dei locali e a installare 
	all'ingresso e lungo i corridoi dispensatori di disinfettante o antisettico 
	per le mani. Sono sospesi gli accessi dell’utenza esterna, che resta 
	in contatto con il personale attraverso telefono e mail istituzionali.
 
 Emergenza COVID-19 Aggiornamento del 13/03/2020
 Carissimi concittadini,
 prima di tutto vi comunico che ad oggi a Grotte non risultano né contagi, 
	né casi sospetti.
 Le persone già censite con indagine epidemiologica completata sono 19.
 Gli ulteriori soggetti censiti che hanno comunicato il rientro da zone a 
	rischio epidemiologico sono 61.
 Nell'ambito del Distretto socio-sanitario di Canicattì sono stati effettuati 
	6 tamponi tutti con esito negativo.
 Tuttavia, in provincia di Agrigento i casi accertati sono 18.
 Per questo continuo ad esortarvi alla massima attenzione, a non uscire di 
	casa se non strettamente necessario, ad imporre ai propri figli di rimanere 
	a casa e a rispettare tutte le misure precauzionali indicate.
 Ricordo che i soggetti che mantengono lo stato di isolamento osservano il 
	divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni 
	eventuale attività di sorveglianza.
 Nel caso in cui l’appartamento non gode di stanza isolata con bagno annesso 
	ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi dovranno sottostare, con le 
	medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con 
	isolamento fiduciario.
 I prossimi giorni sono determinanti, pertanto rinnovo ancora l'invito al 
	massimo livello di allerta.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
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    | 14/03/2020 | Ambiente. Sanificazione delle 
		vie cittadine, da sabato 14 a martedi 17 marzo |  |  
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			 Manifesto
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	Nell'ambito delle misure atte a 
	prevenire la diffusione del Coronavirus, dopo gli interventi - 
	conclusi ieri - di disinfezione e sanificazione degli uffici pubblici, delle 
	scuole, dell'asilo nido comunale, della biblioteca e dei W.C. pubblici (Via 
	Fonte e Piazza Magnani), il Comune di Grotte ha programmato
	la 
	disinfezione e sanificazione dell'intero asse viario cittadino.
 Scrive il Sindaco: "Oggi, sabato 14 marzo, alle ore 18.00 
	avranno inizio le operazioni di sanificazione e disinfezione delle strade 
	cittadine. Tali attività proseguiranno nelle giornate di domenica 15 
	e lunedi 16. Oggi cominceremo con la parte alta del paese. Preciso che 
	saranno trattate anche le zone di confine. Ringrazio a nome di tutta la 
	comunità la ditta “Terrana Davide e Gino” che si è offerta di 
	svolgere gratuitamente il servizio. Vi esorto a rimanere a casa. I 
	prossimi giorni sono determinanti per la nostra salute".
 
 Nella notte tra lunedi 16 e martedi 17 marzo verrà effettuato un ciclo di 
	sanificazione ambientale a cura della Iseda. Pertanto nel periodo indicato, 
	l'Amministrazione municipale invita a non esporre all'esterno delle 
	abitazioni alimenti o piante alimentari, e rinnova l'avviso a tutti i 
	cittadini di rimanere a casa.
 Le operazioni proseguiranno anche nei giorni di martedi 17 e mercoledi 18 
	marzo, a cura della ditta Cacciatore Angelo.
 
 Redazione
 14 marzo 2020.
 
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    | 14/03/2020 | Letture Sponsali. "L'acqua 
		che disseta per sempre" |  |  
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			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Dio fonte dell'Amore.Il Vangelo di questa terza domenica di quaresima ci presenta il dialogo di 
	Gesù con la Samaritana, una donna che va ad attingere l'acqua dal pozzo (in 
	un'ora improbabile), che è alla ricerca di un'acqua che disseta, che sia in 
	grado di appagare il suo bisogno interiore.
 Aveva cercato di colmare il suo vuoto con i suoi cinque mariti, ma questo 
	amore non proveniva da una sorgente viva.
 L'amore umano se non è alimentato dall'Amore di Dio muore, si consuma e si 
	spegne.
 Non abbiamo le forze per sostenere le fragilità della coppia.
 Gesù continua a parlare alla donna di questa sorgente di acqua che zampilla, 
	come l'acqua che ha dissetato il popolo di Israele, che li ha salvati 
	dall'aridità del deserto, acqua che salva, la stessa acqua che ridona una 
	seconda possibilità alla Samaritana.
 Lei si è sentita veramente amata da Dio, lo sguardo di Gesù ha fatto breccia 
	nel suo cuore, da quell'incontro la sua vita è cambiata, adesso è in grado 
	di donare amore e riesce a sollevarsi dal suo stato di vergogna.
 Va per le strade ad annunciare il suo incontro con il Salvatore.
 L'incontro con Dio cambia radicalmente la nostra vita, senza la sorgente 
	dell'amore anche la nostra vita diventa arida, senza Dio non siamo neanche 
	in grado di amare il nostro partner e i nostri figli, e diventiamo assetati 
	di altre fonti che non ci dissetano, ma anzi ci mettono sempre più aridità.
 Dio si fa trovare anche nell'ora più impensabile, nei momenti più caldi e 
	asfissianti, nei momenti più bui, ci aspetta al pozzo sempre e comunque.
 Vera e Francesco
 
 Punto chiave
 Il tema della sete, dell'acqua che disseta e della fonte che zampilla, 
	attraversa questa pagina di Giovanni.
 Presso il pozzo di Sicar, Gesù è assetato, spossato in senso fisico, la 
	donna lo è in senso morale e spirituale.
 Nell'incontro Gesù è capace di abbattere due barriere: non la disprezza né 
	perché è donna né perché è samaritana.
 In verità, colui che veramente viene dissestato sarà la stessa donna: 
	l'incontro con Gesù segna un cambiamento profondo in lei; la samaritana, 
	infatti, viene trattata con umanità, con comprensione, senza disprezzo e 
	durezza.
 La donna si sente capita, non giudicata (è ipotizzabile che la donna andasse 
	a prendere acqua al pozzo a quell'ora proprio per la sua condizione di 
	adultera che la sottoponeva al pubblico disprezzo): è lei stessa a chiedere 
	a Gesù l'acqua che disseta per sempre.
 L'acqua che ogni credente deve chiedere al Signore è l'acqua dello Spirito.
 Lo Spirito che il Signore ci dona è la sola acqua che diventa fonte che 
	zampilla per se stessi e per gli altri.
 L'incontro umano con Gesù ci trasforma in creature nuove, rendendoci 
	testimoni ed evangelizzatori.
 Gloria e 
	Luciano
 
 Redazione
 14 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 13/03/2020 | Salute. Chiusura delle chiese 
		e dei luoghi di culto; messaggio 
		dell'Arcivescovo di Agrigento |  |  
    | 
			        					
	
				
				
				 Card. Montenegro
 | 
	Messaggio 
	dell’Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, diffuso oggi, con 
	il quale dispone la chiusura ai fedeli e al pubblico delle “chiese 
	parrocchiali e non parrocchiali e in generale gli edifici di culto di 
	qualunque genere” sino a nuove disposizioni. ***** 
	"Seguiamo con costante apprensione quello che sta vivendo il nostro paese.Negli ultimi giorni il Presidente del Consiglio ha dato delle misure sempre 
	più restrittive che si riassumano dentro l’indicazione di restare a casa e 
	di muoversi solo per casi gravi.
 Tutto questo perché, purtroppo, la diffusione del coronavirus è molto veloce 
	e il sistema sanitario rischia di non riuscire a offrire la necessaria 
	assistenza a quanti potrebbero arrivare negli ospedali.
 Viviamo un’emergenza sanitaria gravissima e non sappiamo ancora fino a 
	quando.
 In questa situazione di difficoltà la comunità cristiana sta dando buona 
	prova di sé rispettando le indicazioni e, soprattutto, intensificando la 
	preghiera personale; ci sentiamo tutti responsabili del bene prezioso della 
	salute nostra e altrui. In questa linea siamo chiamati a fare ancora qualche 
	dolorosa rinuncia.
 Da qualche ora la CEI sta indicando a tutte le diocesi di tenere chiuse le 
	chiese e i luoghi di culto.
 Finora, potendo uscire, abbiamo avuto la possibilità di entrare nelle nostre 
	parrocchie e di rivolgere al Signore preghiere per noi e per quello che 
	stiamo vivendo.
 Da oggi e sino a nuove disposizioni, in ottemperanza delle 
	indicazioni della CEI, dispongo che rimangano chiuse al pubblico le 
	chiese parrocchiali e non parrocchiali e in generale gli edifici di culto di 
	qualunque genere.
 I fedeli sono in conseguenza dispensati dall’obbligo di soddisfare al 
	precetto festivo come previsto dai cann. 1246-1247 del CJC.
 Le nuove disposizioni del Governo ci chiedono di non uscire di casa per 
	evitare qualsiasi contatto e per rallentare, in questo modo, il contagio.
 Ci sembra doveroso e responsabile dare un segnale che mostri coerenza con 
	quello che il paese sta vivendo.
 Mentre ve lo chiedo (come già stanno facendo altri Vescovi) ne avverto tutta 
	la pesantezza perché potrebbe passare il segnale che il Signore venga dopo 
	cose quali la spesa, la farmacia…
 Lo ripeto: se scegliamo questa ulteriore misura è solo per tutelare la 
	salute nostra e dei nostri fratelli e per evitare che il sistema sanitario 
	vada in tilt.
 Sono certo che comprenderete lo spirito di questa limitazione e, 
	soprattutto, sono fiducioso nel fatto che l’impossibilità di recarsi in un 
	luogo di culto stimolerà di più la preghiera nelle nostre case.
 Possiamo valorizzare i tanti strumenti che ci offre la tecnologia e i vari 
	programmi religiosi trasmessi da radio, TV e piattaforme digitali.
 So che molti sacerdoti si stanno organizzando con dirette facebook o altro 
	(ovviamente nel rispetto delle norme, tenendo la chiesa chiusa e collaborati 
	dal solo operatore).
 Mi sento di incoraggiare questi sforzi e di valorizzarli nel migliore dei 
	modi.
 Tutti potete avere la certezza che i sacerdoti continueranno a esercitare il 
	loro ministero attraverso l’offerta della loro vita e la prossimità a quanti 
	si trovano nel bisogno.
 Continueranno a celebrare come hanno fatto in questi giorni e nel sacrificio 
	eucaristico terranno presenti tutte le persone a loro affidate.
 È questo il tempo in cui ognuno di noi si riscopre “tempio dello Spirito 
	Santo” (1 Cor 6, 19) e nell’intimo della propria coscienza ritrova lo spazio 
	per il dialogo costante con il Padre, il desiderio di amarlo attraverso una 
	fiducia incondizionata in Lui e nella sua misericordia.
 Siamo tutti chiesa e, adesso più che mai, chiesa domestica, chiesa che vive 
	nelle case con l’impegno a essere “lieti nella speranza, costanti nella 
	tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rm 12, 12).
 A proposito sento di ripetervi quanto ho proposto la Domenica della Parola.
 Sarebbe bello e opportuno che in ogni casa cristiana, in questo tempo di 
	digiuno eucaristico, la Bibbia o il Vangelo trovino un posto d’onore e 
	visibile, quasi fosse il tabernacolo della piccola Chiesa domestica.
 La Bibbia non è semplicemente un libro, è “il libro” che baciamo e onoriamo, 
	è Gesù a casa nostra.
 Sin da adesso vi ringrazio per la comprensione che userete nei confronti di 
	quanto vi sto chiedendo e sono fiducioso che, con l’aiuto del Signore, 
	riusciremo a superare questo momento di dura prova.
 Con affetto vi raggiungo tutti e su tutti invoco la benedizione del Signore.
 
 Agrigento, 13 marzo 2020
 + don Franco, 
	Arcivescovo".
 
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				  |  
 
  
    | 13/03/2020 | Servizi. Emergenza 
		Coronavirus: tutti gli esercizi commerciali di Grotte che effettuano 
		consegne a domicilio |  |  
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			 Consegna a domicilio
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	Dopo il 
	servizio di pronto intervento sociale, offerto dal Comune di Grotte, per la
	consegna gratuita a domicilio dei generi alimentari e dei farmaci 
	alle persone anziane ed a quelle impossibilitate a spostarsi dalla propria 
	abitazione, si è moltiplicato l'elenco delle attività e degli esercizi 
	commerciali del paese che si sono resi disponibili ad effettuare il 
	servizio.Di seguito, per categoria, ne indichiamo i nominativi ed i recapiti 
	telefonici (l'elenco è aperto a quanti chi volessero comunicare la propria 
	disponibilità).
 
 Comune di Grotte - Pronto Intervento Sociale
 -
	Assessore Enzo Agnello 
	(3384695272)
 - Assessore Miriam Cipolla (3208638369)
 - Sindaco Alfonso Provvidenza (3283764334)
 
 Farmacie
 - Ciraolo (3334725878 
	-
	3336562943 
	-
	0922943281)
 - Santa Venera (0922943249 - 3496718536)
 
 Panifici
 - Panificio Mario (3272234034)
 - Le delizie del forno (0922944744)
 - Panificio San Calogero Tapparelli (3209649950)
 - Panificio Amico (3283758384)
 
 Fruttivendoli
 - Aurora Garifi (3392995898)
 - Alfonso Zaffuto (3297408077)
 - Giovanni Agrò (3287420716)
 
 Generi alimentari
 - CONAD (0922943531)
 - CRAI (3397830840)
 - Macelleria Giovanni Vella (0922943185)
 - Cipolla Salvatore (3287595112)
 
 Pasticcerie
 - Cutaia Dessert (0922943962)
 
 Pizzerie e rosticcerie
 - Mulino Ristomuseo (0922943111 - 3392837497)
 - Pizzeria La Fontanella (0922943875)
 - Officina del Gusto (09221802695 - 3293341050 - 3391546243)
 - Pizzeria Fantasy (0922943284)
 - Belvedere Cafè (3483777740)
 - Bar Bonsignore (3204746336)
 - Bar Marconi (3273323474)
 - Eden Tavola Calda (3297166158 - 0922946092)
 - Polleria Morreale (3288261584 - 3395092900)
 - Pizza Flash (3899620209 - 3882532600)
 - Bar Puglisi (3395452341 - 3389813682).
 
 Redazione
 13 marzo 2020.
 
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    | 13/03/2020 | Politica. Decio Terrana 
		(UDC): "Musumeci chiuda subito gli uffici pubblici" |  |  
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			 Decio Terrana
 | Il coordinatore regionale dell’UDC Italia in Sicilia, 
	on. Decio Terrana, ha inviato una nota al Presidente della Regione 
	Siciliana, Nello Musumeci, invitandolo ad integrare subito il Decreto 
	del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, con la 
	chiusura di tutti gli Uffici Pubblici e dei servizi non essenziali in 
	Sicilia.“Ho scritto al Presidente Musumeci - comunica il Segretario Regionale 
	dell’UDC - affinché si attivi per un’integrazione al Decreto del 
	Presidente del Consiglio dei Ministri. Dobbiamo sospendere in Sicilia tutte 
	le attività non essenziali e ridurre al minimo gli spostamenti. Ho chiesto 
	dunque che diventasse obbligatorio per le PA il congedo dal lavoro o lo 
	smartworking da casa, lasciando attivi, in sola reperibilità, i servizi 
	essenziali. Oltre ai Dipendenti Pubblici, è il caso di fermare altri servizi 
	non essenziali come la logistica ed altri settori di non fondamentale 
	importanza per la salute dei Siciliani”.
 Il Coordinatore Politico dell’Udc Sicilia ha invitato tutti alla massima 
	serenità, a non rinunciare alla normalità, a seguire tutte le direttive 
	nazionali e regionali per poter sconfiggere questo male al più presto.
 “Finalmente è arrivata dal Governo di Roma la direttiva che tutti stavamo 
	aspettando. Stiamo lavorando giorno e notte per permettere le migliori cure 
	ad ogni Siciliano, ma prima ancora che curare dobbiamo prevenire - 
	continua Decio Terrana -. Abbiamo avuto più di 20 mila rientri dal Nord 
	Italia, persone che si trovano ancora in isolamento volontario. Abbiamo un 
	sistema sanitario organizzato e che può reggere l’emergenza, ma non possiamo 
	permetterci la diffusione del virus, dobbiamo riprendere tutte le attività 
	al più presto. Vogliamo continuare a parlare di normalità, di politica. 
	Davanti all’emergenza però dobbiamo fermarci e fornire massimo sostegno. 
	Dobbiamo rafforzare le strutture ospedaliere per tutti coloro che dovessero 
	manifestare difficoltà respiratorie; dobbiamo contenere la diffusione del 
	virus ma anche garantire adeguata assistenza presso le strutture 
	ospedaliere. È estremamente importante che l'Assessorato regionale alla 
	Sanità si adoperi immediatamente a dotare ogni punto ospedaliero di un 
	numero consistente di respiratori, indispensabili per tenere in vita ogni 
	paziente durante le complicanze. Amici e amiche, facciamo qualche 
	sacrificio, tutti, e tra qualche giorno potremo dire di aver superato anche 
	questo male che ci ha obbligato a cambiare le nostre abitudini. Non è il 
	momento delle polemiche - conclude il Coordinatore regionale UDC -, 
	né della distruzione. Pensiamo a uscirne al più presto, dopo di che potremo 
	sederci, valutare ciò che è stato fatto e non è stato fatto, e potremo 
	dedicarci al meglio a ricostruire l’economia del nostro territorio, a 
	partire dalle Partite IVA che, insieme alle strutture ricettive e 
	ristorative, di più sono colpiti da questa grave crisi”.
 
 Redazione
 13 marzo 2020.
 
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    | 13/03/2020 | Trasporti. All'aeroporto di 
		Trapani Birgi parcheggio gratuito per 30 minuti |  |  
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			 Gratis 30 minuti
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	Il presidente 
	di Airgest, società di gestione dell'aeroporto “Vincenzo Florio” di 
	Trapani Birgi, Salvatore Ombra, comunica che la sosta gratuita al 
	parcheggio P1 dell'aerostazione aumenta da un quarto d'ora a 30 minuti.“Una nuova direttiva - spiega Ombra - che nasce per una miglior 
	regolamentazione del parcheggio, per evitare che ci siano soste selvagge 
	fuori dall'aeroporto, vicino alla rotonda e nelle corsie. Ho incontrato - 
	prosegue il presidente di Airgest - i comandanti dei Vigili Urbani di 
	Trapani e Marsala al fine di disciplinare il traffico veicolare fuori 
	dall'aerostazione, in vista della stagione estiva che riprenderà con pieno 
	vigore, stante che le attività dell'aeroporto non si sono mai fermate”.
 
 Redazione
 13 marzo 2020.
 
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    | 13/03/2020 | Volontariato. Avviso del 
		Centro Nazionale Sangue per i donatori: non si possono fermare le 
		donazioni |  |  
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			 Centro Nazionale Sangue
 
 
  Chiamata donatori
 
 
  Autoemoteca
 | La raccolta di sangue continua anche dopo le misure 
	adottate dal Governo per ridurre la diffusione del nuovo coronavirus, e
	la donazione del sangue e degli emocomponenti può essere 
	considerata inclusa tra le “situazioni di necessità” di cui al D.P.C.M; 
	di conseguenza possono ritenersi consentiti gli spostamenti dei donatori 
	che si recano presso le sedi di raccolta pubbliche e associative.Una specifica circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria 
	del Ministero della Salute, datata 10 marzo, ricorda anche che, 
	analogamente, è necessario consentire gli spostamenti del personale 
	associativo operante sul territorio nazionale presso le unità di raccolta 
	associative fisse e mobili.
 Il Centro Nazionale Sangue e il Civis, il Coordinamento delle 
	Associazioni dei Donatori, ribadiscono come ogni giorno 1800 pazienti 
	continuano ad avere bisogno di trasfusioni.
 In questo momento tutte le Regioni stanno segnalando una riduzione nella 
	raccolta, che viene compensata soprattutto dalla decisione di rinviare gli 
	interventi chirurgici non urgenti e in elezione.
 “Si cominciano a sentire gli effetti del COVID-19 anche sulla raccolta di 
	sangue all’interno della rete trasfusionale nazionale - spiega Giancarlo 
	Maria Liumbruno, direttore generale del CNS -. L’equilibrio è sempre più 
	precario, anche perché gli interventi non elettivi non possono essere 
	rinviati all’infinito. Le trasfusioni sono un Livello Essenziale di 
	Assistenza, che deve essere garantito, quindi non si possono fermare le 
	donazioni. Il consiglio ai donatori che sono in buona salute è prenotare 
	la donazione, telefonando prima, per evitare affollamenti degli ambulatori a 
	loro dedicati, ma per il resto sono state prese tutte le precauzioni per 
	evitare contagi durante la donazione”.
 Le raccomandazioni per chi dona e per i centri di raccolta sono illustrate 
	in una nuova circolare del CNS che tiene conto degli ultimi DPCM. In 
	particolare è sospeso per 14 giorni chi rientra dalla Cina, chi è stato 
	esposto a un soggetto contagiato e chi ha avuto il virus, fermo restando che 
	può donare solo chi ha già ottemperato all’eventuale obbligo della misura di 
	isolamento fiduciario domiciliare.
 “In questo momento in cui l’attenzione è rivolta giustamente al 
	coronavirus non si può dimenticare che ogni giorno ci sono pazienti che 
	hanno bisogno di trasfusioni, si pensi ai talassemici - ricorda 
	Gianpietro Briola, portavoce del Civis -. Le donazioni possono essere 
	fatte in sicurezza, e le associazioni sono impegnate anche a garantire, a 
	tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la diffusione 
	capillare e costante delle informazioni inerenti all’applicazione delle 
	indicazioni fornite dal Ministero della salute per la sanificazione e la 
	disinfezione degli ambienti”.
 Raccomandazioni per donare in sicurezza.
 Al fine di evitare l’aggregazione dei donatori nei locali di attesa e, di 
	conseguenza, consentire il mantenimento della distanza di sicurezza 
	interpersonale (almeno 1 metro), si raccomanda di:
 - ricorrere preferenzialmente alla chiamata-convocazione programmata dei 
	donatori al fine di regolare il numero degli accessi; ai fini della 
	prevenzione del fattore di rischio rappresentato dal contatto stretto con 
	soggetto affetto da COVID-19, si rimanda alla definizione di “contatto 
	stretto” (close contact) resa disponibile dall’ECDC e dal Ministero della 
	Salute;
 - adottare misure di triage preliminare del donatore in occasione del 
	contatto telefonico;
 - promuovere l'implementazione, presso i Servizi trasfusionali e le Unità di 
	raccolta delle dipendenti reti di medicina trasfusionale, di semplici 
	processi di triage nella fase di accoglienza dei donatori, comprendenti la 
	misurazione estemporanea della temperatura corporea. L'attivazione del 
	triage è finalizzata ad evitare la possibile diffusione del virus nei locali 
	di attesa attuando una pre-selezione dei donatori. Si suggerisce il valore 
	di 37,5°C della temperatura corporea come parametro di rinvio temporaneo del 
	donatore;
 - gestire il flusso dei donatori all’interno delle strutture sanitarie e 
	durante tutte le fasi del percorso di donazione, in modo regolare e 
	cadenzato.
 Si raccomanda alle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di 
	sangue di:
 - non sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti, 
	presso le strutture ospedaliere pubbliche e presso le Unità di raccolta 
	associative, nei territori sopra indicati e nell’intero territorio 
	nazionale;
 - garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la 
	diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti 
	all’epidemiologia del SARS-CoV-2 e alle misure adottate per la prevenzione 
	della trasmissione dello stesso mediante trasfusione di emocomponenti 
	labili;
 - garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la 
	diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti all’applicazione 
	delle indicazioni fornite dal Ministero della salute per la sanificazione e 
	la disinfezione degli ambienti, secondo procedure operative condivise con il 
	Servizio trasfusionale di riferimento;
 - fornire ai donatori, in fase di convocazione, adeguata informazione, anche 
	al fine di evitare gli accessi alla donazione in presenza di sintomi 
	associabili a infezioni respiratorie, ivi compresa l’infezione da 
	SARS-CoV-2;
 In relazione al fabbisogno trasfusionale ed alla gestione delle scorte di 
	emocomponenti, si raccomanda:
 - di porre in essere ogni opportuna misura atta a scongiurare la possibile 
	interruzione o rallentamento della raccolta delle donazioni di sangue sul 
	territorio regionale;
 - di non sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti, presso le 
	strutture ospedaliere pubbliche e presso le Unità di raccolta associative 
	nell’intero territorio nazionale.
 Domenica 15 marzo, dalle ore 08.00 alle 12.00, un'autoemoteca 
	dell'associazione ADAS di Agrigento sosterà presso il bar Belvedere, per 
	raccogliere eventuali donazioni.
 Domenica 15 marzo, alle ore 07.30, i donatori soci 
	dell'AVIS Comunale di Grotte si ritroveranno presso la sede di Via 
	Ingrao n. 92/94 per recarsi insieme, con il presidente Pietro Zucchetto, 
	presso l'Unità di Raccolta di Campobello di Licata 
	dove potranno effettuare la donazione.
 I donatori soci dell'AVIS Comunale di Grotte possono effettuare le 
	donazioni, previa prenotazione telefonica, anche presso il Centro 
	Trasfusionale dell'ospedale di Agrigento (dal lunedi al sabato), 
	e presso il Centro Trasfusionale dell'ospedale di Canicatti (dal 
	lunedi al venerdi).
 
 Redazione
 13 marzo 2020.
 
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    | 12/03/2020 | Servizi. La Farmacia Ciraolo: 
		consegna dei farmaci a domicilio |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Farmacia Ciraolo
 | 
	Viene 
	integrato il servizio di pronto intervento sociale offerto dal Comune di 
	Grotte.Nella giornata di ieri il sindaco Alfonso Provvidenza aveva annunciato 
	l'attivazione del servizio di consegna a domicilio, per le persone anziane e 
	quelle impossibilitate a spostarsi dalla propria abitazione, dei generi 
	alimentari e dei farmaci.
 Le persone ed i relativi numeri da contattare - anche tramite messaggio 
	Whatsapp - , forniti ieri, sono i seguenti:
	assessore Enzo Agnello (3384695272), assessore 
	Miriam Cipolla (3208638369), sindaco Alfonso Provvidenza (3283764334).
 In via sussidiaria, ad integrazione del servizio offerto dal Comune, la 
	Farmacia Ciraolo ha dato la propria disponibilità a consegnare a 
	domicilio i farmaci. I numeri di telefono (anche Whatsapp) da 
	contattare sono: dott. Salvatore Cipolla (3334725878), dott. Michelangelo 
	Cipolla (3336562943), Farmacia (0922943281). L'indirizzo e-mail attivo è il 
	seguente: 
	
	farmaciaciraolo@alice.it.
 
 Redazione
 12 marzo 2020.
 
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	 Farmacia Ciraolo
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    | 12/03/2020 | Cronaca. Coronavirus. Le 
		Forze dell'Ordine: "Il paese è sotto controllo. Ottima risposta dei 
		cittadini" |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Piazza Marconi
 
 
  Piazza Marconi
 
 
  Piazza Umberto I
 
 
 | 
	Il paese di Grotte risponde 
	positivamente alle recenti disposizioni riguardanti le misure per il 
	controllo della diffusione del Coronavirus. Già dalla giornata di ieri le 
	vie del paese, non soltanto quelle principali, hanno cominciato a svuotarsi. 
	Poche auto in circolazione, sparuti passanti, ordinate file dinanzi alle 
	farmacie e ai supermercati. Prima ancora che entrasse in vigore il decreto 
	annunciato ieri sera dal presidente Conte. La situazione, questa mattina, è 
	apparsa del tutto tranquilla. Data la chiusura delle attività commerciali 
	non strettamente necessarie, le persone hanno ben compreso la necessità di 
	rimanere nelle proprie abitazioni. Quasi del tutto assente il traffico 
	urbano, pochissimi clienti in fila negli esercizi aperti (posta, farmacia, 
	tabacchi, edicola, supermercato, fruttivendolo)."Il paese risponde per oltre il 98% - dichiara il responsabile del 
	Corpo di Polizia Municipale di Grotte, ispettore capo Antonio Salvaggio -. 
	La situazione è del tutto sotto controllo. Abbiamo stabilito un turno di due 
	pattuglie per la mattina ed altre due per il pomeriggio. Inoltre nel nostro 
	territorio è attivo anche da un servizio di pattuglia della Stazione 
	Carabinieri. Al momento del controllo, i cittadini ci consegnano 
	l'autocertificazione; se non ne sono in possesso gli forniamo noi il modulo. 
	Ricordiamo che è possibile spostarsi soltanto per 
	motivi 
	precisi: comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di 
	salute, rientro al proprio domicilio o abitazione precedente. Comunque la 
	risposta dei nostri concittadini è ottima".
 In merito alle misure adottate, l'ispettore capo Salvaggio annuncia che da 
	oggi al Cimitero si potrà accedere soltanto dall'ingresso principale, 
	per poter regolare l'afflusso ed evitare assembramenti; gli altri ingressi 
	laterali rimarranno chiusi. Inoltre, per tutto il periodo dell'emergenza, 
	il Cimitero rimarrà aperto solo di mattina, dalle ore 08.00 alle ore 13.00.
 Il 
	Responsabile della Polizia Municipale conferma che è in fase di 
	completamento, con un prodotto idoneo, la sanificazione degli edifici 
	pubblici: gli uffici comunali, gli istituti scolastici, i bagni pubblici di 
	Via Fonte e Piazza Magnani; nei prossimi giorni verrà effettuata anche la 
	sanificazione dell'intero asse viario cittadino.
 Dotati di guanti e mascherine (donate alla Polizia Municipale dalla dott.ssa 
	Donatella Salvaggio), gli operatori, in attesa di ricevere le forniture 
	promesse dalla Protezione Civile di cui dotare la popolazione, continuano il 
	servizio svolgendo turni che superano le 18 ore. Così conclude Salvaggio: "Stiamo 
	dando il massimo".
 Nelle immagini a lato, alcuni operatori di Polizia Municipale in servizio 
	stamattina a Grotte.
 
 Carmelo Arnone
 12 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 12/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: sanificazione degli uffici e delle strade di Grotte; avviso 
		del Sindaco |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20, martedi
	
	10.03.20) e mercoledi
	
	11.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco di Grotte, dott. Alfonso 
	Provvidenza, sulla 
	sanificazione e disinfezione degli uffici comunali e delle strade di Grotte. ***** 
	"AvvisoSi avvisa la cittadinanza che sono in corso gli interventi di 
	disinfezione e sanificazione degli uffici pubblici, delle scuole, dell'asilo 
	nido, della biblioteca e dei W.C. pubblici (piazza e zona mercato).
 Stiamo anche predisponendo per i prossimi giorni l'attività di sanificazione 
	delle strade con mezzi che nebulizzano il disinfettante.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
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    | 12/03/2020 | Letteratura. "Io resto a 
		casa"; lo direbbe anche Leonardo Sciascia |  |  
    | 
	
				
	 Leonardo Sciascia
 | 
	«Non esce mai di casa?».
 «Mai, da parecchi anni...
 Ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io 
	esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente, di una 
	persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare 
	dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì, pronti a comunicarmi le loro 
	opinioni sull'umanità, sul governo, sull'amministrazione municipale, su 
	Moravia...
 Le pare che valga la pena?».
 
 Leonardo Sciascia (da "A ciascuno il suo").
 
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	  |  
 
  
    | 12/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri, prof. 
		Giuseppe Conte |  |  
    | 
				
				 Prof. Giuseppe Conte
 | Pubblichiamo il testo del messaggio rilasciato ieri 
	sera, mercoledi 11 marzo, dal Presidente del 
	Consiglio dei Ministri, prof. Giuseppe Conte, 
	sul nuovo Decreto per affrontare l'emergenza Coronavirus. ***** "Vorrei cominciare ringraziando prima di tutto, ancora 
	una volta, i medici, gli operatori sanitari, i ricercatori che semmai anche 
	in questo momento che vi parlo stanno lavorando senza sosta negli ospedali 
	per combattere l’emergenza sanitaria, per curare i nostri malati.Il mio grazie va anche a tutti voi che state rispettando le misure che il 
	Governo ha adottato per contrastare la diffusione del virus.
 Vi ringrazio perché so che state cambiando le abitudini di vita, state 
	compiendo dei sacrifici e so che non è facile, ma sappiate che queste vostre 
	rinunce - piccole, grandi - stanno offrendo un grande contributo, prezioso 
	al Paese.
 L'Italia possiamo dirlo forte, con orgoglio, sta dando prova di essere una 
	grande Nazione, una grande comunità, unita e responsabile.
 In questo momento tutto il mondo ci guarda: certamente ci guardano per i 
	numeri del contagio, vedono un Paese che è in difficoltà ma ci apprezzano 
	anche perché stiamo dando prova di grande rigore, di grande resistenza e io 
	ho una profonda convinzione, vorrei condividerla con voi, domani non solo ci 
	guarderanno ancora e ci ammireranno, ci prenderanno come esempio positivo di 
	un Paese che, grazie al proprio senso di comunità, è riuscito a vincere la 
	sua battaglia contro questa pandemia.
 Siamo, lo ricordo, il Paese che per primo, in Europa, è stato colpito più 
	duramente dal coronavirus, siamo anche quelli però che stanno reagendo con 
	maggior forza, con la massima precauzione, diventando giorno dopo giorno un 
	modello anche per tutti gli altri.
 Governare significa avere una visione a 360 gradi: questa sfida, ormai lo 
	sappiamo bene, riguarda la salute dei cittadini, è una sfida che mette a 
	dura prova il nostro Sistema sanitario nazionale ma riguarda anche la tenuta 
	della nostra economia, del nostro tessuto produttivo fatto di piccole, di 
	medie imprese. Nelle scelte che ho fin qui assunto, abbiamo tenuto conto, 
	insieme a tutti i Ministri, di tutti gli interessi, di tutti i valori in 
	gioco.
 Ho fatto un patto con la mia coscienza. Al primo posto c’è e ci sarà sempre 
	la salute degli italiani.
 Soli pochi giorni fa vi ho chiesto di cambiare le vostre radicate abitudini 
	di vita, rimanendo a casa il più possibile, uscendo solo lo stretto 
	necessario.
 La stragrande maggioranza di voi italiani ha risposto in modo straordinario. 
	Quando ho adottato queste misure, che limitano anche alcune delle nostre 
	amate libertà, ero consapevole che si trattava di un primo passo. E 
	ragionevolmente non sarebbe stato l’ultimo.
 Oggi è chiaro, siamo consapevoli che in un Paese grande, moderno, complesso, 
	come lo è il nostro, bisogna procedere gradualmente: affinché tutti possano 
	comprendere il momento difficile che stiamo vivendo e accettare i 
	cambiamenti richiesti.
 Ora è arrivato il momento di compiere un passo in più.
 Quello più importante.
 L’Italia sarà sempre una zona unica. L’Italia protetta.
 Ma ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali e di vendita 
	al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima 
	necessità e delle farmacie, delle parafarmacie.
 Quindi non è necessario fare nessuna corsa per acquistare cibo nei 
	supermercati.
 Chiudono però negozi, bar, pub, ristoranti, lasciando la possibilità di fare 
	consegne a domicilio.
 Chiudono anche parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa che non 
	garantiscono la distanza di sicurezza di 1 metro di sicurezza.
 Per quanto riguarda le attività produttive e professionali, va attuata il 
	più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie e i 
	congedi retribuiti per i dipendenti.
 Restano chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili per la 
	produzione.
 Le industrie potranno ovviamente continuare a svolgere le proprie attività 
	produttive a condizione che assumano protocolli di sicurezza per i propri 
	lavoratori al fine di evitare il contagio.
 Sono incentivate le fabbriche e le industrie a prendere misure che siano 
	adeguate per reggere questo momento: quindi regolazione dei turni di lavoro, 
	ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili.
 Resta ovviamente garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, 
	tra cui i trasporti, i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari, 
	postali, finanziari, assicurativi nonché tutte quelle attività necessarie 
	accessorie rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in 
	attività.
 Saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di 
	trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi 
	rispetto a queste attività.
 Quindi continueranno le loro attività nel rispetto della normativa 
	igienico-sanitaria.
 La regola madre rimane la stessa: dobbiamo limitare gli spostamenti alle 
	attività lavorative per motivi di salute o per motivi di necessità, come 
	fare la spesa.
 È importante essere consapevoli che abbiamo cominciato da poco a cambiare le 
	nostre abitudini. L’effetto di questo nostro grande sforzo potremo vederlo 
	solo tra poche settimane, un paio di settimane.
 Nessuno quindi deve pensare che già domani, nei prossimi giorni, potremo 
	misurare l’impatto di queste misure. Per avere un riscontro effettivo 
	dovremo attendere un paio di settimane. E questo è molto importane. Quindi, 
	lo voglio dire, se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa 
	nient’affatto improbabile non significa che dovremo affrettarci a varare 
	nuove misure. Non dobbiamo fare una corsa cieca verso il baratro, dobbiamo 
	essere lucidi, misurati, rigorosi, responsabili.
 A breve nominerò anche un commissario delegato per potenziare la risposta 
	delle strutture ospedaliere a questa emergenza sanitaria.
 Sarà un commissario che avrà ampi poteri di deroga, che lavorerà per 
	rafforzare soprattutto la produzione e la distribuzione di attrezzature per 
	terapie intensive e subintensive. Avrà anche il potere di creare e 
	impiantare nuovi stabilimenti per la produzione di tali attrezzature e per 
	sopperire alle carenze sin qui riscontrate.
 La persona che nominerò sarà il Dott. Domenico Arcuri, amministratore 
	delegato di Invitalia.
 Si avvarrà di questa struttura già consolidata ed esperta nel settore 
	industriale. Si coordinerà con il dott. Borrelli e con la struttura attuale 
	della Protezione Civile. Permettetemi di aprire una parentesi e di 
	ringraziare tutte le donne e gli uomini, il dott. Borrelli, per l’i 
	credibile lavoro che stanno sin qui facendo. Voglio dirvi un’ultima cosa: se 
	rispetteremo tutti queste regole usciremo più in fretta da questa emergenza.
 Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi, della 
	responsabilità di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono 
	piccoli grandi sacrifici per tutta la durata di questa emergenza. Siamo 
	parte di una medesima comunità. Ogni individuo si sta giovando dei propri ma 
	anche degli altrui sacrifici. Questa è la forza del nostro Paese. Una 
	comunità di individui, come direbbe Norbert Elias. rimaniamo distanti oggi 
	per abbracci con più calore per correre più veloce domani, tutti insieme ce 
	la faremo".
 
 | 
	  |  
    |  |  | Il Presidente del Consiglio dei MinistriProf. Giuseppe Conte
 
 |  |  
 
  
    | 12/03/2020 | Salute. Il testo del nuovo 
		Decreto, con le misure adottate per affrontare l'emergenza 
		Coronavirus |  |  
    | 
	
	 Decreto
 | 
	Pubblichiamo il testo del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei 
	Ministri, in vigore dal 12 al 25 marzo 2020,
	sulla chiusura 
	delle attività commerciali (scarica 
	il testo in pdf).Nell'immagine a lato, il contenuto del Decreto, riassunto dal Comune di 
	Grotte.
 
	***** 
	"Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
 Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in 
	materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da 
	COVID-19» e, in particolare, l’articolo 3;
 
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, 
	recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, 
	recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza 
	epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 
	23 febbraio 2020;
 
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, 
	recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 
	2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione 
	dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta 
	Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
 
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, 
	recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 
	2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione 
	dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta 
	Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;
 
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020, 
	recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 
	2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione 
	dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero 
	territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 
	2020;
 
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, 
	recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 
	2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione 
	dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta 
	Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020;
 
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, 
	recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 
	2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione 
	dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero 
	territorio nazionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 del 9 marzo 
	2020”;
 
 Considerato che l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha 
	dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di 
	rilevanza internazionale;
 
 Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la 
	quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio 
	nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie 
	derivanti da agenti virali trasmissibili;
 
 Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere 
	particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul 
	territorio nazionale;
 
 Ritenuto necessario adottare, sull’intero territorio nazionale, ulteriori 
	misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica 
	da COVID-19;
 
 Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno 
	epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono 
	necessarie misure volte a garantire uniformità nell’attuazione dei programmi 
	di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea;
 
 Su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell'interno, 
	della difesa, dell'economia e delle finanze, nonché i Ministri delle 
	infrastrutture e dei trasporti, dello sviluppo economico, delle politiche 
	agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attività culturali e del 
	turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica 
	amministrazione, e per gli affari regionali e le autonomie, nonché sentito 
	il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni;
 
 DECRETA:
 
 ART. 1
 (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio 
	nazionale)
 
 Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono 
	adottate, sull’intero territorio nazionale, le seguenti misure:
 
 1) Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per 
	le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate 
	nell’allegato 1, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, 
	sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei 
	centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette 
	attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività 
	svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi 
	alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le 
	parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di 
	sicurezza interpersonale di un metro.
 
 2) Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, 
	pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e 
	del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza 
	di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola 
	ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme 
	igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. 
	Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e 
	bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo 
	la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, 
	aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza 
	interpersonale di un metro.
 
 3) Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui 
	parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate 
	nell’allegato 2.
 
 4) Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, 
	i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del 
	settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le 
	filiere che ne forniscono beni e servizi.
 
 5) Il Presidente della Regione con ordinanza di cui all’articolo 3, comma 2, 
	del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, può disporre la programmazione del 
	servizio erogato dalle Aziende del Trasporto pubblico locale, anche non di 
	linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in 
	relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza 
	coronavirus sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare 
	i servizi minimi essenziali. Il Ministro delle infrastrutture e dei 
	trasporti, di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine 
	di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, la programmazione con 
	riduzione e soppressione dei servizi automobilistici interregionali e di 
	trasporto ferroviario, aereo e marittimo, sulla base delle effettive 
	esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
 
 6) Fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, lettera e), del 
	decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte 
	salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le 
	pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle 
	prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, 
	anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui 
	agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le 
	attività indifferibili da rendere in presenza.
 
 7) In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si 
	raccomanda che:
 a. sia attuato il massimo utilizzo da parte delle 
	imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere 
	svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
 b. siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti 
	per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione 
	collettiva;
 c. siano sospese le attività dei reparti aziendali non 
	indispensabili alla produzione;
 d. assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, 
	laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un 
	metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di 
	protezione individuale;
 e. siano incentivate le operazioni di sanificazione dei 
	luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori 
	sociali;
 1. per le sole attività produttive si raccomanda 
	altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e 
	contingentato l’accesso agli spazi comuni;
 2. in relazione a quanto disposto nell’ambito dei 
	numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese 
	tra organizzazioni datoriali e sindacali.
 
 10) Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle 
	modalità di lavoro agile.
 
 ART. 2
 (Disposizioni finali)
 
 1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data del 
	12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.
 
 2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano 
	di produrre effetti, ove incompatibili con le disposizioni del presente 
	decreto, le misure di cui al  decreto del Presidente del Consiglio dei 
	ministri 8 marzo 2020 e del decreto del Presidente del Consiglio dei 
	ministri 9 marzo 2020.
 
 3. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto 
	speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con 
	i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
 
 Roma, 11 marzo 2020
 
 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 
 IL MINISTRO DELLA SALUTE
 Allegato 1COMMERCIO AL DETTAGLIO (NdR: attività consentite)
 
 Ipermercati
 Supermercati
 Discount di alimentari
 Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
 Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, 
	periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo 
	audio e video, elettrodomestici
 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi 
	specializzati (codici ateco: 47.2)
 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi 
	specializzati
 Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le 
	telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale 
	elettrico e termoidraulico
 Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
 Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione
 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
 Farmacie
 Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non 
	soggetti a prescrizione medica
 Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi 
	specializzati
 Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per 
	l'igiene personale
 Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
 Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
 Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e 
	affini
 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per 
	televisione
 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, 
	radio, telefono
 Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
 
 Allegato 2
 Servizi per la persona (NdR: attività consentite)
 
 Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
 Attività delle lavanderie industriali
 Altre lavanderie, tintorie
 Servizi di pompe funebri e attività connesse.
 
 Redazione
 12 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 12/03/2020 | Attualità. "In questo 
		periodo il volersi bene è restare a casa"; di Monica Bellavia |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Rimani a casa
 | "In 
	questo periodo, il volersi bene, non è vedersi anche per poco ma è solo 
	restare a casa.Tutti, tutti, tutti: nonni, zii e amici.
 Lo volete capire che non siamo in vacanza e che non servono pause caffè in 
	compagnia o cene alternative?
 Non pensiamo che a noi non toccherà, perché guardate che è dietro la nostra 
	porta.
 Tutti dobbiamo collaborare a tenere fuori il nostro Paese da quest’incubo; 
	ma a quanto pare ancora molti non l’hanno capito.
 E non dimentichiamo di pregare, pregare e pregare, perché è l’unica arma che 
	ci è rimasta.
 Io resto a casa perché… amo me stessa, i miei figli, i miei genitori, i miei 
	suoceri e tutto il resto della mia famiglia".
 
 Monica Bellavia
 12 marzo 2020.
 
 | 
			        					
	
			  |  
 
  
    | 11/03/2020 | Salute. Coronavirus: farmaci 
		ed alimentari a domicilio per anziani; domani sospeso il mercato 
		settimanale |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle disposizioni precedenti (di sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, lunedi
	
	09.03.20) e martedi
	
	10.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco di Grotte, dott. Alfonso 
	Provvidenza, sulle principali misure di 
	contenimento (a seguito del DPCM in vigore da oggi, 10 marzo 2020), sulla 
	consegna a domicilio dei farmaci e degli alimenti per gli anziani e sulla 
	sospensione, per domani, del mercato settimanale. ***** 
	"Avviso - 
	Pronto Intervento SocialeSi comunica a 
	tutti i cittadini (in particolare gli anziani e i non autosufficienti), che 
	il Comune ha attivato un servizio di pronto intervento sociale per il 
	ritiro della spesa e dei farmaci. I numeri utili, da contattare anche 
	tramite Whatsapp, sono i seguenti: Assessore Agnello (3384695272), 
	Assessore Cipolla (3208638369), Sindaco (3283764334).
 
 Avviso
 Agli Operatori del Mercato Settimanale - Grotte
 Oggetto: Epidemia da coronavirus. Sospensione mercato settimanale giovedi 
	12/03/2020.
 Come è noto, con delibera del Consiglio dei Ministri del gennaio 2020 è 
	stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio 
	nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie 
	derivanti da agenti virali trasmissibili.
 Molti non hanno ancora capito la gravità dell’epidemia e continuano a 
	frequentare luoghi affollati.
 A tal proposito è stata emessa apposita ordinanza n. 8 del 11/03/2020 di 
	chiusura del mercato settimanale di giovedi 12 marzo.
 Si confida nella massima comprensione e collaborazione.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
 |  |  
 
  
    | 11/03/2020 | Cronaca. Antonella Infantino: 
		appena laureata in Infermieristica (110/110), in campo contro il 
		Coronavirus |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Dott.ssa Infantino
 
 
  Innocenzo ed Antonella
 
 
  Sul giornale "Prealpina"
 | Insolito il 
	clima nel quale si è svolta, lo scorso lunedi 9 marzo, la cerimonia di 
	laurea degli studenti del corso di Infermieristica presso l'Università degli 
	Studi "Insubria" di Varese. Deserta l'Aula magna dell'Ateneo; presenti - a 
	debita distanza gli uni dagli altri - i nove giovani laureandi ed i 
	componenti della Commissione di laurea, tutti muniti di mascherina.Nessun parente, nessun amico, nessun festeggiamento particolare. Ciascuno 
	studente munito di una copia della propria tesi di laurea, pronto a 
	discuterla - non appena chiamato - dinanzi alla Commissione.
 Tra i nove, anche la grottese Antonella Infantino, che ha discusso 
	brillantemente la tesi dal titolo "Esiti 
	dell'assistenza infermieristica nei pazienti con scompenso cardiaco 
	cronico"; relatori il prof. Giulio Carcano (Preside della Facoltà di 
	Medicina e Chirurgia di Varese e Direttore della Chirurgia dei Trapianti) ed 
	il prof. Francesco Passamonti (Direttore dell'Ematologia Oncologica di 
	Varese). La giovane è stata proclamata Dottoressa in Infermieristica con 
	il punteggio finale di 110/110.
 Ad attenderla fuori dall'edificio, in trepidante attesa, solo il fratello, 
	dott. Innocenzo Infantino (che svolge servizio presso l'ospedale di Varese, 
	in sala operatoria). A causa delle forti restrizioni stabilite dal Governo 
	contro il diffondersi del Coronavirus, non erano presenti i genitori della 
	ragazza (che hanno potuto congratularsi e gioire con lei soltanto tramite 
	collegamento in videochiamata col cellulare).
 "Cara Antonella, per noi tutti è stata una laurea molto diversa dal 
	solito. Diversa, perché il traguardo è stato raggiunto in una fase di 
	emergenza sanitaria mondiale. La tua costanza, il tuo impegno e il tuo 
	talento hanno dato i frutti sperati. Infatti: 'Quando curi una malattia puoi 
	vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre!'. Ti 
	auguriamo di proseguire, con impegno e tenacia, lungo il percorso che hai 
	intrapreso. Sei il nostro orgoglio"; questo l'augurio espresso da 
	Salvatore, Giovanna e Innocenzo.
 A distanza di poco meno di tre ore dalla laurea, l'arrivo della telefonata 
	con la proposta di assunzione lavorativa - per emergenza Coronavirus 
	- presso lo stesso Polo Universitario dell'Azienda Ospedaliera ASST  "Sette 
	Laghi" di Varese.
 Immediata la risposta della neo dott.ssa Antonella Infantino: "Sono 
	pronta a fare la mia parte".
 Nelle immagini a lato, alcuni momenti della cerimonia.
 
 Carmelo Arnone
 11 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
	
	 Discussione della tesi
 
 
  Commissione di laurea
 |  
 
  
    | 11/03/2020 | Politica. Decio Terrana 
		(UDC): "Presenti alle Amministrative in Sicilia sotto lo Scudo 
		Crociato" |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 Decio Terrana
 | 
	Con un 
	messaggio, il Coordinatore politico dell'UDC Italia in Sicilia, onorevole 
	Decio Terrana, ha ribadito la posizione del partito riguardo le prossime 
	elezioni Amministrative in Sicilia."L'UDC sarà presente alle prossime Amministrative in Sicilia - ha 
	dichiarato Terrana - riunendo sotto lo Scudo Crociato il mondo cattolico 
	e tutti i Movimenti del civismo non più rappresentati dalle Liste 
	civiche. Stiamo vivendo tutti un periodo difficile in questi giorni col 
	diffondersi del Coronavirus, per il quale invito tutti alla massima 
	prudenza. Vogliamo però sempre essere presenti sul territorio - ha 
	concluso il Coordinatore - ed andare avanti con il nostro progetto che 
	mette al centro della politica l'Uomo e la Famiglia. Non fermiamoci, andiamo 
	avanti".
 
 Redazione
 11 marzo 2020.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 11/03/2020 | Attualità. "All'orizzonte 
		vedo addensarsi nubi nere e minacciose"; di Salvatore Ciccotto |  |  
    | 
			        					
	
				
				 Nubi
 | Scrivere 
	in questo periodo molto critico per tutti, ma in particolare per noi 
	italiani che stiamo affrontando questa emergenza del corona virus, mi porta 
	inevitabilmente a fare delle considerazioni di carattere esistenziale.In un attimo tutto è crollato, tutte le certezze che avevamo non le abbiamo 
	più.
 La sicurezza che faceva parte del nostro vivere quotidiano non c'è più.
 Le relazioni umane, lo stare con gli altri, ora sono regolate da una serie 
	di norme di ordine profilattico.
 La situazione nell'arco di 10 giorni si sta presentando sotto i nostri occhi 
	con la sua gravità, e con il passare del tempo vedremo a nostre spese lo 
	sviluppo di questo fatto veramente tragico ed eccezionale.
 In tutto questo emerge in maniera prorompente una considerazione: l'uomo, 
	che si pensava padrone del mondo, tanto da non considerare le più elementari 
	regole di rispetto della vita in tutte le sue forme, ora è inginocchio.
 Ognuno di noi, giorno dopo giorno, compie una serie di atti di disamore nei 
	confronti della Terra, della vita, credendosi onnipotente, ma tutto questo 
	fino a quando la natura non ci presenta il suo conto.
 L'inquinamento ambientale, lo scioglimento dei ghiacciai, il modificarsi del 
	clima e altro ancora vanno avanti; e l'uomo parla, parla ma non interviene, 
	i politici non fanno niente, con in testa Trump che pensa al profitto e ai 
	soldi.
 Ma tutto questo fino a quando?
 La natura, e lo stiamo vedendo con il corona virus, ha le sue regole i suoi 
	equilibri; quando lo avremo capito spero non sia troppo tardi, perché poi 
	tutto ci travolgerà inevitabilmente.
 Come andrà a finire questa storia, la storia di noi e del nostro pianeta?
 Spero - con tutto me stesso  - bene, anche se all'orizzonte vedo addensarsi 
	nubi nere e minacciose.
 
 Salvatore Ciccotto
 11 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 |  |  
 
  
    | 11/03/2020 | Chiesa. "Non 
		disperiamoci: dopo l'inverno c'è la primavera"; di don Gaspare Sutera |  |  
    | 
			        					
	
				
				 Don Gaspare Sutera
 | Sia 
	lodato Gesù Cristo.Carissime famiglie, il Signore vi dia pace.
 In questo momento di grande prova, cerchiamo di stare sereni, di fare 
	emergere il lato positivo. Cioè: riscoprire la bellezza della preghiera.
 Questo digiuno eucaristico, che per motivi di prevenzione la Chiesa ha 
	permesso, leggiamolo dal punto di vista positivo, non dal punto di vista 
	negativo.
 Facciamo finta che abbiamo un amico carissimo, con cui ci vediamo tutti i 
	giorni. Poi cosa succede? Che a questo amico ci abituiamo, fino a che non 
	gli diamo grande importanza, presi come siamo dalla vita e dall’abitudine.
 Supponiamo che questo amico parta, si assenti per un mese. Poi quando 
	ritornerà lo rivedremo di nuovo, faremo gioia, faremo festa.
 Saremo nella gioia piena con il Signore.
 La stessa cosa riguarda il nostro Sposo Celeste; sicuri che il Signore non 
	ci abbandona, che il Signore è sempre con noi, è la nostra giuda, il nostro 
	baluardo, la nostra forza.
 Viviamo questo tempo di prova soprattutto pregando.
 Riscoprire la preghiera in famiglia, la bellezza di pregare insieme, perché 
	solo la preghiera è l’arma potente messa dalle mani di Dio nelle nostre 
	mani, per sconfiggere tutto il male che c’è nel mondo, ma soprattutto per 
	arginare gli attacchi del peccato, che sono ancora più gravi.
 Care famiglie,
 oggi ci dovevamo riunire per stare insieme, per fare catechesi, però mi 
	accontento di farvela così; non è la stessa cosa, però questo è un modo 
	anche per dirvi che vi sono vicino, con la preghiera.
 Oggi ho celebrato la Messa da solo; ma non ero solo, c’erano gli angeli 
	vicino a me, ed insieme agli angeli c’eravate tutti voi, ognuno con le 
	proprie intenzioni, ognuno con le proprie miserie.
 Non abbattiamoci, cerchiamo di guardare il mondo e la vita con occhi nuovi, 
	perché la vita è gioia, la vita è bella.
 Certamente una cosa è sicura: dobbiamo stare attenti.
 Usiamo tutte le precauzioni che ci sono state indicate in questo periodo, in 
	questo tempo, facciamole, per il nostro bene e per la nostra incolumità.
 Poi Dio ci metterà la sua protezione, ci metterà la sua parte.
 Facendo un passo indietro, guardo e ripenso a come questa grande prova - 
	nella nostra terra - è iniziata proprio con il Mercoledi delle Ceneri, con 
	il mercoledi inizio della quaresima.
 Sarà una coincidenza?
 Questo lo capiremo in futuro, perché le cose non si capiscono subito, ma si 
	capiscono pian piano gli eventi si svolgono e i giorni passano, e i giorni 
	danno chiarezza di tutto quello che è successo nel passato.
 Il Signore ci ha voluto mettere così, in questa quaresima, tempo di 
	penitenza.
 Il Signore ce la sta facendo sentire in maniera forte la penitenza, quella 
	soprattutto di riscoprirlo.
 E penso anche un’altra cosa: Gesù è un dono per noi, è un dono, e quando 
	manca si sente, si sente la mancanza di Gesù.
 Gesù non è una presenza scontata, non è un “atto dovuto”; è una continua 
	presenza d’amore nei nostri cuori, nella nostra vita, nella nostra famiglia.
 Gesù ci ha fatto una promessa, quella che non ci avrebbe lasciati orfani, ma 
	in ogni modo, in ogni luogo, in ogni tempo, avrebbe mandato a noi l’aiuto 
	dello Spirito Santo, che avrebbe rafforzato i nostri cuori, la nostra fede, 
	la nostra vita quotidiana, purché noi affidiamo ogni cosa al suo cuore.
 A Medjugorje la Madonna - e questo ve lo ricordavo sempre nei nostri 
	incontri, come nelle omelie della Santa Messa - tante volte dice di pregare, 
	come anche in un messaggio recente (penso che sia stato a luglio, se non 
	erro); la Madonna ha preannunciato a tutti noi che le prove dovevano venire, 
	e per le prove noi non eravamo pronti, e il peccato regnava.
 Questo messaggio mi ha fatto molto riflettere - quando ce lo ha dato - e ho 
	pensato: che prove saranno? Dove saremo? Che cosa accadrà?
 Quando si sente una cosa del genere già subito si pensa al dopo: chissà cosa 
	che deve succedere.
 Però, cosa è successo?
 Che dopo che la Madonna ha pronunciato questo messaggio, ognuno ha 
	continuato a fare le proprie cose, ognuno ha seguito la propria via, non 
	curandosi delle parole di Maria.
 Quando la Madonna parla, parla per volontà di Dio, per permesso di Dio, e 
	quando ci dice certe cose è perché vuole metterci sulla buona strada, vuole 
	che tutti i suoi figli siano salvi, perché noi a volte prendiamo la strada 
	del precipizio senza che ce ne accorgiamo, e senza accorgercene ci andiamo a 
	finire dentro.
 La Madonna ha detto a Medjugorje in questo messaggio: “Verranno le prove 
	e voi non siete pronti”; noi non siamo pronti, né fisicamente ma ancora 
	peggio spiritualmente, perché non abbiamo tanta fede, non abbiamo tanta 
	fiducia, non ci fidiamo di Dio. Il peccato regnerà; ha parlato del peccato, 
	sotto tutte le sue forme.
 In questo momento di prova, nel quale il Signore si è un pochino, diciamo 
	“sacramentalmente ritirato” ma sempre presente, il Signore vuole metterci 
	alla prova: se veramente lo cerchiamo, oppure ci allontaniamo da Lui, oppure 
	ci diamo alla ricerca di cose effimere, che non portano la gioia al nostro 
	cuore, ma lo fanno allontanare da Dio.
 Allora cari fratelli e sorelle, care famiglie,
 cerchiamo di svegliare il nostro cuore, svegliare la nostra vita, rimetterci 
	in carreggiata.
 Penso a come un virus ci mette in ginocchio, ha messo in ginocchio tutti.
 Voi pensate una cosa: a Medjugorje la Madonna ha detto che il mondo è 
	sull’urlo del precipizio; questa è una cosa che mi lascia ancora pensare, e 
	che le prove non sono finite.
 Ma perché questa prova, perché il momento di prova?
 Sorge spontanea la domanda: se Dio è Amore, perché permette la prova? Perché 
	manda il dolore?
 La risposta ce la dobbiamo dare noi stessi: io faccio quello che il Signore 
	mi chiede?
 Se io non faccio quello che è giusto fare, è giusto che mio padre mi 
	percuota, che mio padre mi richiami, che mio padre - anche con le buone o 
	con le cattive - mi rimetta sulla buona strada.
 Così è il nostro Padre amoroso: è così buono, così pieno di misericordia, e 
	quando vede che i suoi figli stanno per perdersi, stanno per imboccare la 
	strada sbagliata, li ferma, li blocca.
 Non come vogliamo noi, ma come vuole Lui.
 Questo tempo di penitenza viviamolo così, nella grazia di Dio; non 
	disperiamoci.
 La Madonna ha detto a Medjugorje che dopo l’inverno c’è la primavera, e non 
	si può mai arrivare alla primavera se non si passa per il rigore 
	dell’inverno.
 Ecco, questo per noi è un inverno, e ancora quest’inverno facciamo 
	fruttificare il frutto di grazia, che è l’amore di Dio, così quando arriva 
	la primavera, la nostra vita possa maturare, possa sbocciare come un fiore e 
	possa portare i frutti di grazia.
 Facciamo un’Ave Maria insieme e vi do la benedizione.
 Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le 
	donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.
 Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della 
	nostra morte. Amen.
 Maria regina delle famiglie, prega per noi.
 Maria che scioglie i nodi, prega per noi.
 San Michele arcangelo, potente e forte, difendici in vita e in morte.
 San Rocco, prega per noi.
 Il Signore sia con voi (e con il tuo spirito).
 Vi benedica e vi custodisca Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.
 Amen.
 Con questa benedizione vi saluto, vi abbraccio e vi sono vicino 
	spiritualmente, giorno per giorno.
 Siano lodati Gesù e Maria.
 
 Don Gaspare Sutera
 11 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 10/03/2020 | Politica. Attivazione del 
		"Pronto Intervento Sociale"; richiesta del Gruppo M5S Grotte |  |  
    | 
			        					
	
	
	
	 | "Attivazione del servizio di pronto intervento 
	sociale a maggiore protezione delle persone più a rischio"; è questa 
	la richiesta avanzata oggi dal
	Gruppo 
	Consiliare del M5S di Grotte."Le nuove disposizioni raccomandano a tutti di stare in casa il più 
	possibile, e hanno lo scopo di difendere il servizio sanitario nazionale e 
	tutelare la salute di tutti, in particolare quella delle persone meno 
	giovani e fragili - scrive il Gruppo di Minoranza -. Per questa 
	ragione chiediamo di attivare immediatamente il servizio di pronto 
	intervento sociale: un servizio di spesa a domicilio per le persone 
	con più di 65 anni. La dimensione demografica della nostra città rende 
	praticabile questa possibilità. Contattati i medici di base, lo stesso 
	servizio si potrà attivare per i farmaci, limitando così l’afflusso 
	nelle farmacie e negli  stessi studi medici. Il Comune deve fare la sua 
	parte - concludono i Consiglieri del M5S - mettendo in campo tutte le 
	misure per evitare rischi inutili".
 
 Redazione
 10 marzo 2020.
 
 |   |  
 
  
    | 10/03/2020 | Servizi. Il 12 e 13 marzo chiusura del Centro per l'Impiego - Sezione 
		di Grotte, per disinfestazione |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Centro per l'impiego
 | Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di Canicatti, 
	Carmelo Lombardo, ha comunicato che per i prossimi giorni di giovedi 12 e 
	venerdi 13 marzo 
	la sezione di Grotte rimarrà chiusa per disinfestazione e sanificazione. ***** "Oggetto: Comunicazione chiusura uffici.
 Si comunica che la sezione recapito di Grotte 
	resterà chiusa per i giorni 12 e 13 marzo 2020 per disinfestazione e 
	sanificazione dei locali come disposto dall'Ordinanza n. 6 del 08/03/2020 
	del Comune di Grotte.
 Per le verifiche contattare il numero 0922.851702".
 
 |  |  
    |  |  | D'ordine del Dirigente del C.P.I.Il Funzionario Direttivo
 Vaccaro Rosa
 
 |  |  
 
  
    | 10/03/2020 | Salute. Emergenza 
		Coronavirus: ulteriori nuovi avvisi del 
		Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Si susseguono ormai a ritmo giornaliero le disposizioni 
	governative (DPCM) in merito alle misure di prevenzione della diffusione del 
	Coronavirus in ambito nazionale. Ad integrazione delle disposizioni 
	precedenti (di sabato
	
	07.03.20, domenica
	
	08.03.20, e lunedi
	
	09.03.20) i nuovi avvisi del Sindaco di 
	Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, sulle principali misure di 
	contenimento (a seguito del DPCM in vigore da oggi, 10 marzo 2020), sulla 
	disinfezione e disinfestazione dei locali comunali e scolastici, e 
	sull'accesso ai locali pubblici ed all'Ufficio Postale. ***** 
	"AvvisoI titolari dei supermercati di Grotte "CRAI di Agnello Srl", "CONAD di 
	Ignazio Infantino" e "Infantino Filippo" rassicurano tutti i consumatori di 
	Grotte che gli approvvigionamenti sono regolari e che, pertanto, non 
	sussiste nessun problema di rifornimento delle derrate alimentari.
 
 Avviso - Divieti, restrizioni, permessi, controlli.
 Posso uscire di casa?
 È richiesto di evitare di uscire di casa. Si può uscire soltanto per andare 
	al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, 
	l'acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, 
	anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati 
	già in dotazione alle forze di polizia statali e locali (scarica 
	il modulo di autocertificazione). La veridicità delle autodichiarazioni 
	sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. 
	È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie 
	o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a 
	casa, per il bene di tutti. È possibile fare passeggiate e attività motore 
	all’aperto, purché ciò avvenga senza creare assembramenti e mantenendo 
	sempre la distanza dalle altre persone. È previsto anche il "divieto 
	assoluto" di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti 
	positivo al virus.
 Se attualmente mi trovo lontano da casa, posso tornarci?
 Sì.
 Se abito in un Comune e debbo spostarmi in un altro, posso fare avanti e 
	indietro?
 Sì, per motivi di lavoro, di salute e per situazioni di necessità.
 Se ho la febbre e sintomi da infezione respiratoria posso uscire di casa?
 In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il 
	proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
 Cosa significa "comprovate esigenze lavorative"? I lavoratori autonomi o 
	i collaboratori saltuari come faranno a dimostrarle?
 È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato 
	lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. "Comprovate" 
	significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o 
	tornando) al lavoro, anche tramite un'autodichiarazione vincolante o con 
	ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce reato. In caso 
	di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura 
	poi delle autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con 
	l'adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
 Sono previsti posti di blocco e controlli?
 Sì, ci saranno controlli, ma non essendo più prevista una "zona rossa", non 
	ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La 
	polizia municipale e le forze di polizia, nell'ambito della loro ordinaria 
	attività di controllo del territorio, potranno vigilare 
	sull'osservanza della regola.
 È possibile uscire per una passeggiata o per fare sport all'aperto?
 Sì, è possibile svolgere attività motorie in spazi aperti, purché sia sempre 
	rispettata la distanza da altre persone e purché non si determinino 
	situazioni di assembramento e affollamento.
 Sono permessi cerimonie, eventi e spettacoli?
 Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni 
	organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli 
	di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se 
	svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (cinema, teatri, pub, scuole 
	di ballo, sale giochi).
 I centri ricreativi, sociali e culturali possono proseguire l'attività?
 Su tutto il territorio nazionale sono sospese le attività dei centri 
	culturali, ricreativi, sociali.
 Si possono effettuare consegne a domicilio di cibi, farmaci o altro?
 Sì. Per le attività commerciali per cui è prevista la limitazione oraria 
	dalle 6 alle 18, la consegna a domicilio può anche svolgersi al di fuori di 
	tali orari. Sarà cura di chi organizza l'attività di consegna a domicilio - 
	lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma - evitare che il 
	momento della consegna preveda contatti personali.
 Sono previste limitazioni per il trasporto delle merci?
 No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima 
	necessità) possono entrare e uscire dai territori interessati. Il trasporto 
	delle merci è considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che 
	conduce i mezzi di trasporto può dunque entrare e uscire dai territori 
	interessati e spostarsi all'interno degli stessi, limitatamente alle 
	esigenze di consegna o prelievo delle merci.
 Ci sono limitazioni per gli autotrasportatori?
 No, non sono previste limitazioni al transito e all'attività di carico e 
	scarico delle merci.
 Ci sono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea e per i taxi?
 No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il 
	servizio taxi e di Ncc non ha alcuna limitazione, in quanto l'attività 
	svolta è considerata esigenza lavorativa.
 Farmacie e parafarmacie.
 Non è prevista alcuna restrizione al loro orario di lavoro.
 Bar e ristoranti.
 Possono proseguire l’attività dalle 6 alle 18 con l’obbligo, a carico dei 
	gestori, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 
	un metro. La violazione della prescrizione comporta la sospensione 
	dell’attività.
 Esercizi commerciali e mercati all'aperto e al chiuso.
 Il decreto nazionale prevede che siano adottate misure organizzative tali da 
	consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o 
	comunque idonee a evitare assembramenti, nel rispetto della distanza di 
	sicurezza interpersonale di almeno un metro. Gli esercizi commerciali che 
	per condizioni strutturali non possano garantire la distanza di un metro fra 
	i presenti dovranno essere chiuse. Supermercati, ipermercati e centri 
	commerciali nei giorni festivi e prefestivi devono restare chiusi e nei 
	giorni di apertura devono comunque adottare misure idonee a evitare il 
	sovraffollamento e garantire la distanza minima di un metro fra i presenti. 
	In assenza di condizioni strutturali idonee, gli esercizi devono essere 
	chiusi.
 Generi alimentari.
 Gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari possono restare 
	aperti anche il sabato e la domenica, garantendo comunque l’accesso limitato 
	al pubblico tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale 
	minima.
 Scuole e università.
 Sono sospese fino al 3 aprile tutte le attività didattiche delle scuole di 
	ogni ordine e grado. Sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio 
	o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate. 
	Sono sospese le attività di semiconvitto, tranne nel caso di prescrizioni 
	delle competenti autorità.
 Riammissione degli studenti a scuola.
 Ferma restando l’interruzione delle attività didattiche fino al 3 aprile, la 
	riammissione nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni 
	ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica 
	obbligatoria e di durata superiore a cinque giorni avviene dietro 
	presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni 
	vigenti. Pertanto:
 - La riammissione a scuola avverrà solo dietro presentazione di certificato 
	medico che dovrà specificare se si tratti di malattia generica o infettiva. 
	In caso di malattia non infettiva si seguono le regole vigenti nelle singole 
	regioni.
 - Se l’assenza è riferibile al periodo di chiusura della scuola prevista da 
	ordinanza - anche se superiore a cinque giorni - non serve il certificato 
	medico.
 - Se l’alunno fosse stato già assente precedentemente alla chiusura della 
	scuola per motivi di altra natura (motivi familiari, settimana bianca) il 
	certificato medico è necessario solo se tale assenza non era stata 
	preventivamentecomunicata dalla famiglia alla scuola.
 - Per le assenze per le quali non è previsto il certificato medico la 
	famiglia dovrà produrre in forma scritta un’autocertificazione che riporti 
	di non aver soggiornato in zone endemiche e non aver avuto contatti con casi 
	confermati.
 Le assenze maturate dagli studenti ai quali in base al decreto non è 
	consentita la frequenza alle lezioni non sono computate ai fini della 
	eventuale ammissione agli esami finali nonché ai fini delle relative 
	valutazioni.
 
 Avviso
 Si suggerisce ai parrucchieri, barbieri, estetisti, tatuatori, 
	odontoiatri, otorinolaringoiatri, fisioterapisti, etc., attività che non 
	consentono in alcun modo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 
	un metro, ad una chiusura precauzionale volontaria fino al 3 aprile 2020.
 Nei casi urgenti ed indifferibili (con particolare riferimento ai 
	professionisti sanitari) si raccomanda il rispetto di tutte le precauzioni 
	possibili.
 
 Avviso - Attività commerciali e Coronavirus
 In relazione allo stato di emergenza da Coronavirus, si rappresenta che 
	per le attività commerciali per cui è prevista la limitazione oraria dalle 6 
	alle 18 la consegna a domicilio è consentita anche al di fuori di tali orari.
 Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio (lo stesso 
	esercente) evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
 In sintesi: no asporto, sì domicilio.
 
 Avviso - Principali nuove misure di contenimento del coronavirus.
 - Divieto di assembramenti: sull’intero territorio nazionale è 
	vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti 
	al pubblico;
 - Raccomandazioni per i soggetti con alterazioni febbrili: ai 
	soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 
	37,50) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio 
	e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico 
	curante;
 - Prescrizioni per i soggetti in quarantena: divieto assoluto di 
	mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti 
	alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;
 - Limiti agli spostamenti: evitare ogni spostamento delle persone 
	fisiche in entrata e in uscita nonché all’interno dei medesimi territori, 
	salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o 
	situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È 
	consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
 - Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 06.00 alle 
	18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni 
	per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza 
	interpersonale di almeno un metro con sanzione della sospensione 
	dell’attività in caso di violazione.
 Si allega modulo di autodichiarazione per gli spostamenti (scarica 
	il modulo di autocertificazione).
 
 Avviso
 Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da 
	COVID-19 nel territorio del Comune di Grotte.
 Ordinanza n. 6/2020: chiusura locali comunali ed edifici scolastici per i 
	giorni 12 e 13 marzo 2020 per interventi di disinfezione e sanificazione.
 Nelle giornate del 12 e 13 marzo 2020 chiusura dei sottoelencati locali e 
	scuole comunali, per effettuare interventi di disinfezione e sanificazione:
 - Uffici comunali siti in Piazza Umberto I;
 - Biblioteca comunale e gli annessi locali adibiti a Centro per l’Impiego;
 - Asilo Nido comunale;
 - Edifici scolastici.
 
 Avviso
 Si comunica che, come previsto dal Decreto del Presidente del 
	Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze del Presidente della Regione 
	Siciliana, le sale giochi, le scuole di ballo, le palestre e i circoli 
	creativi hanno sospeso l'attività.
 Inoltre, sono state sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese 
	quelle funebri.
 Ai titolari dei bar ed ai ristoratori è stato ribadito l'obbligo delle 
	distanze interpersonali minime, pena la sospensione dell'attività.
 Si invita a segnalare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti 
	dalle misure di contenimento.
 Infine, si raccomanda di uscire da casa solo se strettamente necessario.
 La permanenza nelle nostre abitazioni rappresenta la migliore (forse 
	l'unica) misura di contenimento.
 
 Avviso
 Coloro che si recano presso l'Ufficio Postale devono rispettare le misure 
	di contenimento previste e, in particolare, la distanza di un metro e il 
	contingentamento del flusso di utenti.
 Ieri ho avuto un proficuo incontro telefonico con il Responsabile della 
	Comunicazione per la Sicilia di Poste Italiane che mi ha rassicurato 
	sull'applicazione delle misure previste negli Uffici postali.
 Ancora una volta raccomando il massimo rispetto delle misure di contenimento 
	e di proteggere i nostri anziani.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
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    | 10/03/2020 | Attualità. "Io resto a 
		casa? Il mio pensiero va ai tanti precari che vivono alla giornata"; di Nino Genova |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Nino Genova
 | 
	Intervento del 
	pastore Nino Genova, responsabile del Centro Evangelistico 
	“Condividere Gesù”, comunità cristiana evangelica pentecostale con sede ad Agrigento (Via Re 
	Pietro IV). 
	***** 
	"Ascoltavo da più parti l’appello e lo spot che in questo periodo di 
	emergenza (Coronavirus) viene rivolto alla gente, di rimanere a casa.Uno spot che vede coinvolti noti cantanti, uomini e donne di spettacolo che 
	recitano: “Io resto a casa”.
 Tutto ok, giuste precauzioni, la prudenza non è mai troppa, la salute 
	dell’uomo è fondamentale, e così via.
 Ma mi ha fatto impressione sentire queste celebrità dire: non uscite da 
	casa, state a casa, etc.
 Immagino che questi VIP, testimonial di questi spot, abbiano le spalle 
	coperte a livello economico (con quello che guadagnano), ma il mio pensiero 
	va a quelle persone che per vivere hanno bisogno di uscire da casa.
 Per loro forse è necessario, per sbarcare il lunario, uscire fuori da casa; 
	forse alzarsi presto la mattina, mettersi in macchina o usare altri mezzi, 
	con la speranza di produrre un reddito per sostenere la propria famiglia.
 Il mio pensiero va ai tanti precari che vivono alla giornata, per i quali 
	non c’è nulla di sicuro, che non hanno nessuna scorta di denaro per 
	sopperire a questo blackout generale.
 Credo che queste persone ogni volta che sentono “restate a casa” è come se 
	ricevessero delle pugnalate al cuore.
 Penso ai tanti commercianti che vivevano già una crisi economica.
 A loro va il mio pensiero, e come cristiano richiamo all’attenzione tutti i 
	cristiani che stanno leggendo questo messaggio: chiediamo in preghiera al 
	Signore di benedire queste persone e che, nella Sua grande compassione, 
	possa provvedere le risorse necessarie per sostentare le loro famiglie, in 
	questo tempo di incertezza.
 Dio vi benedica!".
 
 Nino Genova
 10 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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			  |  
 
  
    | 10/03/2020 | Attualità. "A soccombere 
		saranno, come sempre, i giusti. Così non sia."; di Giovanni Volpe |  |  
    | 
			        					
	
				
				
				 Giovanni Volpe
 | Se le cose dovessero mettersi davvero male, ma male 
	male, tanto da indurre i medici a scegliere chi curare in base all’età o 
	all’aspettativa di vita e alla sua qualità, allora certo, cederei, senza 
	dubbio alcuno, il mio posto a uno più giovane di me.Io però vorrei delle garanzie (dal governo è chiaro, se dimostrerà di avere 
	gli attributi che farà bene a mostrare) perché vivo in Italia, in Sicilia, 
	ad Agrigento.
 Ho 58 anni e so perfettamente come abbiamo vissuto e quello che ho visto e 
	da quanti benemeriti incapaci mi son visto scavalcare - in ogni ambito - 
	solo perché erano “amici degli amici” o sol perché avevano una ricchezza 
	economica di gran lunga superiore alla mia.
 So il prezzo che si paga a tenere la schiena dritta.
 E questo, più in generale, è avvenuto in ogni ambito, anche in quello 
	medico.
 La sanità, grazie alla politica, in Italia, in Sicilia, ha dato vita a un 
	malcostume che ha fatto cadere governi, arrestare ministri e governatori, lo 
	schifo insomma.
 Adesso si tratta di “mors tua, vita mea” e chi ha passato la vita 
	all’insegna del più bieco servilismo o a contare soldi, sono certo se ne 
	fotterà dei vent’anni di mio figlio, come se ne è fottuto quando si è 
	trattato di sottrargli un posto di lavoro o di togliergli un servizio e 
	persino un diritto, evadendo o, comunque sia, delinquendo.
 Volete che adesso che si tratta addirittura di sopravvivenza si arrenda e 
	ceda cavallerescamente ed eroicamente e giustamente il proprio posto di cure 
	a uno più giovane?
 Se sarà, sarà la giungla.
 Uno scenario post nucleare da topi da fogna.
 Siamo nell’Italia che sfascia i “pronto soccorso”, in cui il vero sport 
	nazionale è il fotti-compagno e se oggi scrivo ciò non è certo per provocare 
	insubordinazioni o rivolte ad muzzum, lo faccio per ammonire chi già 
	si sta mettendo all’opera.
 Stavolta, sia chiaro, venderemo cara la pelle e la cura, memori del non 
	averlo fatto abbastanza quando potevamo.
 Pretendo quindi che un governo giusto, adulto, serio e ferreo sappia far 
	valere le ragioni di una ragionevolezza giusta ed equa perché i furboni 
	riccastri, ma ahimè anche il popolo reso bue dall'ignoranza e dalla paura, 
	non saranno né giusti, né equi, né razionali e a soccombere saranno, come 
	sempre, i giusti, i deboli, gli sprovveduti.
 Così non sia.
 
 Giovanni Volpe
 10 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 09/03/2020 | Lettere. "Se lo fai, è 
		per la tua famiglia, per tutti"; di Salvatore 
		Infuso |  |  
    | 
			        					
	
				
				 Salvatore Infuso
 | Intervento di Salvatore Infuso in merito alle misure di prevenzione della 
	diffusione del Coronavirus. 
	***** 
	"Buongiorno,tante persone esprimono preoccupazione per il comportamento 
	irresponsabile dei numerosi che sottovalutano il pericolo della 
	diffusione del coronavirus, continuando a mantenere rapporti sociali a 
	San Leone, in locali pubblici affollati.
 Praticamente tutto il contrario di quanto il Governo, sulla base di dati 
	scientifici, ha emanato ieri.
 Purtroppo in alcuni locali di Grotte ieri è stato festeggiato l'8 Marzo, la 
	festa della donna; qualche locale era in condizione di assembramento.
 Il problema più grave è combattere contro l'ignoranza più che contro il 
	coronavirus.
 Molti pensano che ci sia un allarmismo esagerato, che il coronavirus si può 
	curare nei soggetti giovani, che le fasce di ultra 65 anni sono più a 
	rischio. Ma non hanno capito che questo virus si diffonde con molta facilità 
	ed il 10-15% dei contagiati deve ricorrere alla terapia intensiva e sub 
	intensiva; che per le scelte politiche dei tagli alla Sanità, pubblica noi 
	in Sicilia non abbiamo né il personale sanitario né gli strumenti 
	sufficienti.
 Il 15%, nella peggiore delle ipotesi se continuerà la società a 
	sottovalutare il pericolo di diffusione, potrebbe raggiungere livelli 
	superiori che il Servizio Sanitario Nazionale non potrà garantire a tutti.
 Che significa questo?
 Significa che se in terapia intensa arrivano 10 ammalati di coronavirus e 10 
	persone che hanno altri problemi (infarti, ictus, incidenti stradali ed 
	altro) che necessitano anche della terapia intensiva, il personale medico è 
	addestrato ad effettuare il triage tra gli ammalati.
 Triage che andrà a individuare l'ammalato più grave che avrà la priorità; ma 
	tutti coloro che arriverà in rianimazione saranno dei soggetti gravi!
 Quindi, ce la vogliamo dare una svegliata e guardare la realtà?
 Noi tutti dobbiamo aiutare i nostri medici, infermieri, OSS e OSA 
	a non intasare i reparti di terapia intensiva.
 E spero che lo faremo tutti.
 Se lo fai, è per te la tua famiglia, per tutti, compresi i nostri sanitari 
	che ringrazio (medici ed infermieri di ogni ordine e grado).
 Grazie a tutti perché lo farete!".
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	Salvatore Infuso
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    | 09/03/2020 | Attualità. "Dimostrare 
		che mi voglio bene, e ne voglio pure a te"; di Mariantonia Collura |  |  
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			 Rimani a casa
 | "È 
	il momento giusto di dimostrare che mi voglio bene, e che ne voglio pure a 
	te.A casa non mi mancherà nulla!
 Pregherò con la mia famiglia, “socializzerò” con essa e con chi vorrò... 
	perché esistono tanti social, oltre alla tradizionale telefonata!
 Leggerò buoni libri, curerò le mie piante, sistemerò in casa ciò che 
	rimandavo da tempo di fare, scriverò una lettera ai bambini africani che con 
	delle amiche abbiamo adottato, cucinerò qualche pietanza particolare che 
	richiede un lungo tempo di preparazione, prenderò un po' di sole sul balcone 
	(buono per la vitamina D), e molto altro.
 Sarà sicuramente un periodo positivo perché so in Chi ho creduto!
 Vi abbraccio tutti (virtualmente lo posso fare).
 Buona Settimana".
 
 Mariantonia Collura
 9 marzo 2020.
 
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    | 09/03/2020 | Salute. Grotte: nessuna 
		positività in atto; ordinanza del Presidente della Regione |  |  
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								 Avviso
 
 
  Alfonso Provvidenza
 | Il Sindaco di 
	Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, in seguito all'emanazione del DPCM 
	dell'8 marzo 2020 (leggi 
	il Decreto), ha indetto ieri pomeriggio una riunione operativa con la 
	Giunta municipale ed i Dirigenti, al termine della quale ha ribadito che 
	a Grotte non vi è in atto alcun caso di positività, anche se 
	bisogna mantenere il livello di allerta altissimo; ha riconfermato altresì 
	le misure stabilite dalle Autorità nazionali e regionali ed ha diramato gli 
	avvisi che pubblichiamo. ***** 
	"Misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale 
	del diffondersi del virus COVID-19:- sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi 
	natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, 
	sia pubblico sia privato;
 - sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale 
	scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, piscine, palestre e 
	centri di benessere, con sanzione della sospensione dell'attività' in caso 
	di violazione;
 - svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico 
	del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di 
	almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività' in caso di 
	violazione;
 - è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi da 
	quelli della lettera precedente, all'aperto e al chiuso, che il gestore 
	garantisca l'adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso 
	ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare 
	assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza 
	interpersonale di almeno un metro tra i visitatori;
 - l'apertura dei luoghi di culto è condizionata all'adozione di misure 
	organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle 
	dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai 
	frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un 
	metro di cui all'allegato 1, lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e 
	religiose, ivi comprese quelle funebri".
 
 "Ordinanza contingibile e urgente n° 3 del 08.03.2020 del Presidente della 
	Regione Sicilia.
 Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica 
	da COVID-2019.
 Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 
	833 in materia di igiene e sanità pubblica.
 Chiunque, negli ultimi giorni abbia fatto ingresso in Italia dopo aver 
	soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate 
	dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia 
	sostato nei territori della Regione Lombardia e dalle province di Province 
	di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; 
	Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria deve comunicare tale 
	circostanza al Comune, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda 
	Sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina 
	generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la 
	permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di 
	isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di 
	osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile 
	per ogni eventuale attività di sorveglianza.
 La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza 
	comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice 
	penale se il fatto non costituisce reato più grave".
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza.
 
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    | 09/03/2020 | Chiesa. Avvisi ed 
		appuntamenti della settimana. |  |  
    | 
			        					
	
			 | Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e 
	gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono 
	pubblicati anche nella
	pagina Chiesa.
 
 L’arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, tenuto conto delle 
	decisioni della Conferenza Episcopale Italiana in rispetto del DPCM dell’8 
	marzo 2020 stabilisce che dalla sera di domenica 8 marzo 2020 e fino al 3 
	aprile 2020:
 - sono sospese le celebrazioni delle Sante Messe quotidiane comprese 
	quelle funebri e nuziali. Le chiese possono rimanere aperte solo per le 
	preghiere personali;
 - sono sospese tutte 
	le attività, le manifestazioni e le iniziative locali e diocesane con 
	concorso di popolo (catechesi, processioni, via crucis, prime confessioni, 
	prime comunioni e cresime, convocazioni, raduni, attività oratoriali e 
	sportive e simili);
 - le visite agli ammalati sono ridotte ai soli casi dell’Unzione degli 
	infermi e del Viatico. Si promuova la pia pratica della comunione spirituale.
 
 La chiesa del Purgatorio in Grotte rimarrà aperta per tutto il mese 
	di marzo, in orario diurno, per l'Adorazione eucaristica 
	personale.
 
 Redazione
 9 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 08/03/2020 | Salute. "Negli uffici, un 
		utente per volta"; nuove disposizioni del 
		Sindaco di Grotte, dott. Alfonso Provvidenza |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ad integrazione delle
	disposizioni 
	precedenti, le nuove indicazioni del Sindaco di 
	Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, in merito alle misure di prevenzione 
	della diffusione del Coronavirus. ***** 
	"07/03/2020Avviso all'utenza - Misure per il contrasto e il contenimento del 
	Coronavirus (Covid-19).
 
 Si comunica che
 fino al 3 aprile p.v., in tutti gli uffici comunali, il ricevimento del 
	pubblico viene limitato ad un utente per volta per ufficio e solamente per 
	esigenze immediate e non prorogabili.
 Si suggerisce all’utenza di attivare le interlocuzioni con il personale 
	degli uffici comunali telefonicamente, utilizzando anche la posta 
	elettronica.
 Si ricorda che la distanza interpersonale di almeno un metro è opportuno che 
	venga rispettata in tutti gli uffici, anche non comunali, come le Poste e 
	gli Istituti bancari, oltre che in tutte le attività commerciali.
 Ancora una volta mi appello al senso di responsabilità di tutti noi.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
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    | 08/03/2020 | Chiesa. "Bussare con forza al 
		cuore di Dio"; messaggio 
		dell'Arcivescovo di Agrigento |  |  
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				 Stemma del card. Montenegro
 | 
	Messaggio 
	dell’arcivescovo card. Francesco Montenegro all’Arcidiocesi di Agrigento, in merito all'emergenza 
	Conavirus. ***** 
	"In questo momento in cui tutti ci sentiamo preoccupati e forse un po' 
	smarriti per via della diffusione del coronavirus sento il bisogno di 
	raggiungervi, per manifestare a tutti e a ciascuno vicinanza e per 
	rafforzare quel senso di famiglia che diventa più necessario soprattutto 
	nelle situazioni difficili.L’epidemia in corso ci ha colto tutti di sorpresa; sapevamo di fenomeni 
	simili nella storia ma, probabilmente, pensavamo che ne saremmo rimasti 
	estranei. Ci poniamo tante domande: come è potuto succedere? Quando si 
	troverà un rimedio? Cosa dobbiamo e possiamo fare?
 Le autorità civili ci stanno dando delle indicazioni alle quali ci atteniamo 
	perché sono pensate per il nostro bene; le ringraziamo per quanto stanno 
	facendo e cerchiamo di essere responsabili osservando tutto ciò che è utile 
	per salvaguardare la salute propria e quella degli altri.
 La gratitudine va anche agli operatori sanitari che con dedizione e 
	professionalità stanno accanto a quanti sono colpiti dalla malattia.
 Come sapete, qualche giorno fa anch’io ho pubblicato delle
	
	disposizioni alle quali vi chiedo di dare la debita attenzione.
 Ma insieme a tutto ciò che potrebbe rientrare nelle indicazioni di buon 
	senso chiediamoci come affrontare cristianamente questo momento.
 Passata l’emozione di panico o di paura legata alle tante informazioni che 
	ci arrivano rimane l’interrogativo: cosa ci sta chiedendo il Signore?
 Vi confesso che da giorni mi porto dentro questa e altre domande, rispetto 
	alle quali non so darmi risposte. Mi viene però da pensare che in un tempo 
	in cui tutti ci sentivamo sicuri per il progresso scientifico e tecnologico, 
	all’improvviso ci siamo trovati a fare i conti con un grande senso di 
	precarietà.
 Il virus - realtà infinitamente piccola tanto da essere invisibile 
	all’occhio umano - d’improvviso si è messo davanti a tutte le nostre 
	conquiste, mettendole in crisi. A ragione ci sentiamo vulnerabili; e di 
	fatto lo siamo.
 Forse, con più evidenza, ci stiamo accorgendo di non essere onnipotenti, di 
	non riuscire a dominare tutto, di non essere i padroni del mondo.
 Stiamo toccando con mano quello che dice Gesù nel Vangelo: “anche se uno 
	è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede” (Lc 
	12,15).
 La precarietà ci ricorda - adesso più che mai - che siamo nelle mani di Dio, 
	che siamo povere e deboli creature, con la mano tesa verso il Creatore, 
	chiamate a superare tutte le coniugazioni del verbo “avere” per vivere 
	meglio quelle del verbo “amare”.
 Usciremo più forti da questa vicenda se la affronteremo con umiltà e se 
	riprenderemo il cammino della vita sapendo che il problema non è quello di 
	sostituirci a Dio ma di servirlo e di amarlo.
 Questo senso di profonda umiltà ci porti a riconoscere il bisogno di una 
	profonda conversione della e nella nostra vita.
 Dio non vuole il male, non vuole la morte ma ci chiede sempre di cambiare il 
	cuore, di correggere il tiro per centrare, finalmente, il bersaglio nella 
	nostra vita.
 Non sono discorsi astratti ma atteggiamenti che dobbiamo riprendere a 
	coltivare se davvero vogliamo dare un senso a ciò che ci sta succedendo. E 
	tutto questo si rende possibile nella preghiera.
 Ve lo chiedevo qualche giorno fa e ritorno a farlo: abbiamo bisogno di 
	pregare e di pregare tanto.
 Ci sono state raccomandate delle limitazioni che ci chiedono di evitare 
	assembramenti nelle chiese ma questo non vuol dire che non possiamo pregare. 
	Dobbiamo bussare con forza al cuore di Dio perché al più presto ci liberi da 
	questo male.
 Dalle nostre comunità e dalle nostre case si innalzi incessante 
	l’invocazione di aiuto e di misericordia.
 Nella preghiera sentiremo ancora le parole consolanti di Dio: “Non 
	temere, io sono con te per proteggerti, io sono il tuo scudo, io cammino 
	davanti a te, io ti amo…”.
 La certezza che Dio è dalla nostra parte ci darà la voglia di lottare 
	insieme, di mettere fuori quell’insospettata riserva di forza che tutti 
	possediamo e di vedere, attraverso la crepa di questa situazione, la luce 
	del Risorto che ci incoraggia e ci da speranza.
 Sosteniamoci tutti con la preghiera.
 Sentiamoci una sola famiglia e facciamo circolare tutto il bene possibile 
	che Dio ha messo nel nostro cuore.
 Il mio abbraccio e la mia benedizione per tutti voi".
 
 Agrigento, 7 marzo 2020
 + Card. Francesco Montenegro
 Arcivescovo di Agrigento".
 
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    | 08/03/2020 | Attualità. "Il virus 
		ammonisce la Terra"; di Raniero La 
		Valle |  |  
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			 Raniero La Valle
 | 
	Raniero La 
	Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire 
	d’Italia» e più volte parlamentare. 
	***** "Il segno dei tempi più inquietante e invasivo di 
	questi tempi dolenti è che il governo ha proibito i baci.Povero san Bernardo con i suoi nove sermoni sul bacio! E il Cantico dei 
	Cantici!
 Dall’emergenza virus che ha colpito il mondo e affligge l’Italia dobbiamo 
	tuttavia ricavare, insieme al lutto, moniti e conferme che sarebbe colpevole 
	ignorare.
 La prima conferma è che ormai, al di là di tutte le preziose 
	diversità di nazioni, di stirpi, di Stati, di colore, di cultura, di 
	religione, di lingua e di sesso, c’è un solo popolo della Terra, c’è 
	l’evidenza di una sua unità di origine e di destino, c’è la sua soggettività 
	o persona collettiva che è in gioco.
 Abbiamo toccato con mano quanto già aveva detto san Giovanni Crisostomo e 
	proclamato il Concilio Vaticano II: “Chi sta in Roma sa che gli Indi sono 
	sue membra”.
 Questa unità, rifiutata e stracciata da tutti i poteri del mondo, ora bussa 
	alla nostra porta e non ci sono muri, apartheid, riserve indiane e 
	frontiere o porti chiusi che tengano.
 Il confine non è la propria immagine, come pretende la selfie, è 
	globale. Una grande lezione.
 La seconda è il nesso inscindibile che stringe gli esseri umani alla 
	natura; le donne, certo, prima di tutto, che sono grembo della vita, ma 
	anche gli uomini: un nesso con tutta la natura vivente, quella visibile e 
	quella invisibile, anche più invisibile del pulviscolo dell’aria; per questo 
	si parla di ecologia integrale.
 Dicono che il virus sia passato dagli animali all’uomo, saltando da una 
	specie all’altra, che ora anche le malattie, grazie alla globalizzazione, 
	non conoscono frontiere tra gli animali e l’uomo, tra l’una e l’altra 
	specie.
 Ciò vuol dire che deve essere la cultura, ben più che la natura, a 
	presiedere al nostro rapporto con gli animali, a definire ciò che ad essi ci 
	accomuna (come canta il Cantico delle creature) ma anche ciò che 
	infinitamente da loro ci distingue, quella scintilla dell’umano, quello 
	scambio ineffabile che ci fa confinare con Dio, che fa l’inestimabile 
	differenza umana, che nessuna intelligenza artificiale potrà eguagliare. In 
	questa differenza alberga anche il diritto.
 La terza è che il nostro vero problema, la vera posta in 
	gioco, quella che pur sembra la più difficile, non è la sicurezza, ma la 
	salvezza.
 La salvezza della Terra, che la storia continui, che l’umanità sussista, 
	senza l’alibi dell’escaton, della fine annunciata, delle apocalissi 
	che si autorealizzano.
 La sicurezza, per quanto la promettano, non è alla nostra portata. Ci danno 
	più armi, e più licenza di usarne, e ci si uccide di più.
 Ci tolgono i profughi dalle anagrafi, e ne fanno dispersi e disperati 
	nelle città. La destra americana si inventò una straordinaria “Strategia 
	della sicurezza nazionale” e anche della sicurezza del mondo, promettendo di 
	estirpare gli “Stati canaglia” (in inglese “rogue States“, cioè “zizzania”) 
	e ha devastato tutto il Medio Oriente, funestato l’America Latina e messo a 
	rischio i popoli tutti.
 Mettono in quarantena quell’unico passeggero transitato per Singapore, 
	allargano le zone rosse, le chiudono al traffico, ma il virus fa la sua 
	corsa, mentre le guerre mettono in movimento esodi di massa, e la 
	Turchia minaccia l’Europa scatenandole contro i profughi come un’arma.
 La sicurezza è un mito, è la promessa non mantenuta, la salvezza è invece il 
	compito nostro e insieme il dono che ci è stato promesso, e proprio lei è 
	alla nostra portata, se a imitazione di Dio l’assumiamo come salvezza di 
	tutti, nessuno escluso, se giochiamo su di essa tutte le nostre risorse.
 La quarta conferma è che la vera unità dell’Europa e del mondo, 
	fallita nel Novecento quando se ne era avuta la migliore possibilità, e fu 
	messa invece in mano al denaro, la dobbiamo fare ora; a questo non 
	servono reucci, dittatorelli e altri presunti sovrani e sovranisti; gli 
	antichi dicevano che era il diritto a dover essere re, il “nomos basiléus”, 
	come sappiamo da Pindaro.
 Ebbene, prendiamolo sul serio, sapendo che il diritto non è più la legge 
	del più forte, l’inflessibile legge del padre, ma è il diritto del 
	debole, è anche il diritto di Antigone e di Carola Rackete, e deve 
	prendere oggi le forme di un costituzionalismo mondiale, fino all’ “utopia” 
	realistica che abbiamo avanzato, di una Costituzione della Terra, non solo 
	norme ma anche istituti e autorità di garanzia che realizzino ciò che 
	promettono, diritti e beni comuni per l’umanità tutta intera, dalla sanità 
	al sapere, al lavoro, alla pace".
 
 Raniero La Valle
 8 marzo 2020.
 
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    | 08/03/2020 | Dialoghi. "Giufà e la ONG 
		Sea Watch"; di Giuseppe Castronovo |  |  
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			 | Intervento del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
 Il tema dell'immigrazione non governata ma "subita" passivamente è stata 
	oggetto di discussione al Circolo della Concordia. Subita dal momento che in 
	Italia la preoccupazione di coloro che occupano cariche di un certo tipo e 
	livello è oramai quella di cautelarsi prima e ragionare e decidere poi. Del 
	resto la presenza della magistratura penale legittimata a occuparsi di ogni 
	vicenda nessuna esclusa, non poteva non comportare la paralisi anche del 
	potere politico e tutto ciò nonostante le conseguenze che il Paese è 
	costretto a pagare.
 Giuseppe Castronovo
 
	
	"Giufà 
	e la ONG Sea Watch"(Dai 
	Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
 
	
	Franco: Amici, ancora una volta, nonostante il dramma del “coronavirus” che 
	ha investito in pieno il nostro Paese, sono anche i problemi 
	dell’immigrazione a tenere impegnato il nostro Governo.
 Ersilio: Condivido l’affermazione dell’amico Franco. Consentitemi però una 
	puntualizzazione: questa volta l’attaccabrighe ha un nome e cognome: è la 
	ONG Sea Watch che vuole continuare a fomentare le polemiche pretendendo ad 
	ogni costo di portare in Sicilia 194 migranti; e tutto ciò nonostante il 
	parere contrario, giustificato da motivi sanitari  del Presidente della 
	Regione Sicilia Nello Musumeci.
 
 Santo: Ad irritare parte dell’opinione pubblica, in tutta questa vicenda, 
	sono state principalmente le parole sprezzanti con le quali si è espresso il 
	comando della ONG quando ha avvisato che “La Sea Watch sta navigando verso 
	Messina e, nonostante le dichiarazioni del Presidente, comunica che i 
	migranti sbarcheranno domani mattina e la quarantena verrà disposta a 
	terra”.
 
 Nenè: C’è in queste parole ed in particolare nella locuzione utilizzata 
	“comunica che... sbarcheranno”, tutta l’arroganza di chi, sentendosi  forte 
	delle precedenti decisioni dell’autorità giudiziaria, manda un messaggio che 
	va così letto: non c’è niente da discutere, si fa come diciamo noi  se non 
	Volete finire sotto processo anche voi. Salvini docet.
 
 Gianni: Hai detto bene caro Nenè. Oggi, infatti, non sono pochi i politici 
	che oramai, per non correre il rischio di finire sotto processo per 
	fantomatici sequestri di persona, tollerano tutto ciò che le ONG decidono di 
	fare ed è così che l’Italia è diventata un ovile dove entra chi vuole visto 
	che i pastori da guardia sono stati privati delle loro prerogative.
 
 Michele: Se a tutto ciò aggiungiamo la non elevata autorevolezza di cui gode 
	l’attuale nostra classe politica presso le varie Ambasciate, il cerchio è 
	ben presto chiuso.
 
 Totò: Prof. Vezio, e Lei cosa ci può dire?
 
 Vezio: Amici, inizio il mio intervento rivolgendo a me e a voi le seguenti 
	due domande: Ma è mai possibile che le ONG possano continuare a considerare 
	sicuri solo i porti italiani e quindi ad escludere ogni altra soluzione 
	alternativa? E’ mai possibile che si rifiutano sistematicamente  di prendere 
	in considerazione l‘ipotesi di attraccare nei porti di altri Paesi che si 
	affacciano sul Mediterraneo? Le risposte a queste due  domande mi fanno 
	venire in mente un racconto che ero solito ascoltare nelle serate invernali 
	dalla viva voce dei miei nonni. Ebbene: quand’ero bambino sentivo raccontare 
	di un astuto villano di nome Giufà che, a seguito di strane e fortuite 
	circostanze, venne chiamato a far parte del ristretto gruppo dei Consiglieri 
	del Re. Non volle però mai accettare il titolo “uomo di Corte” perché, 
	diceva, l’uomo che si trova in libertà deve evitare a tutti i costi di 
	legarsi a qualcuno. Giufà, sebbene fosse di bassa statura e dall’aspetto 
	goffo e ridicolo, non era affatto privo di arguzia nelle risposte, a tal 
	punto che dopo alcuni anni di Corte divenne il Consigliere privilegiato del 
	Re. Avvenne però che un giorno ne combinò una delle sue; ma così grave che 
	il Re decise di condannarlo a morte. Il Re chiamò il suo Consigliere 
	giuridico al quale espose i fatti e questi, dopo aver ascoltato la relazione 
	del Re, preparò il decreto che stabiliva la pena di morte per Giufà. 
	Nell’attesa dell’esecuzione Giufà venne rinchiuso in una stanza e alimentato 
	a pane e acqua. Gli altri Consiglieri, appresa la notizia, si presentarono 
	dal Re chiedendogli la grazia per Giufà e dopo aver ascoltato le loro 
	suppliche il Re diede il suo responso: “Rimango fermo nella mia decisione ma 
	gli concedo questa grazia: sia lui a decidere le modalità di esecuzione 
	della mia decisione”. I Consiglieri si recarono da Giufà e gli riferirono 
	della decisione del Re. Giufà dopo aver riflettuto decise a sua volta 
	dicendo: “Voglio morire impiccato, ma sia io a scegliere la pianta”. I 
	Consiglieri ritornati dal Re gli riferirono della richiesta di Giufà. Il Re, 
	dopo aver riflettuto sulla richiesta e consultato il suo Consigliere 
	giuridico, disse: “L’esecuzione venga eseguita secondo il desiderio di 
	Giufà” al quale spetta anche la scelta della pianta e ordinò che si 
	aggiungesse questa postilla al sul suo decreto. I Consiglieri come primo 
	adempimento comunicarono a Giufà che il Re aveva accolto la sua proposta. 
	Gli stessi Consiglieri, congedatisi dal Re, diedero disposizioni a tre 
	operai, che già erano a conoscenza del fatto, di tenersi pronti per le 
	incombenze del caso. All’indomani i tre Consiglieri e i tre operai forniti 
	di chiodi, martelli, bende e quant’altro fosse necessario all’operazione da 
	eseguire, di buon mattino si recarono nella cella dove era rinchiuso Giufà e 
	lo condussero in aperta campagna perché scegliesse l’albero a lui più 
	gradito per l’esecuzione. Cammina, cammina, cammina, ma non c’era albero che 
	egli gradisse. Cammin facendo si trovarono lungo un viale che conduceva al 
	Cimitero; i Consiglieri, vedendo dei cipressi alti e folti proposero a Giufà 
	di sceglierne uno. Gli dissero: “Ecco il posto che fa per te, tutti coloro 
	che si recheranno al Cimitero ricordandosi di te reciteranno un requiem”. 
	Giufà rispose negativamente e propose di proseguire nella ricerca; ad un 
	certo punto, vedendo un giardino, chiamati i Consiglieri confidò loro che 
	quello sarebbe stato il suo posto ideale per l’esecuzione. I Consiglieri gli 
	fecero presente che trattavasi di una proprietà privata; ma data 
	l’insistenza di Giufà spiegarono al proprietario la vicenda e, questi, 
	sebbene a malincuore, aderì alla richiesta dietro promessa che una volta 
	eseguita l’operazione se lo sarebbero portato via. Il proprietario del 
	giardino, avute le garanzie richieste, aprì il giardino e se ne andò per non 
	vedere - disse - la scena e vi fece entrare i tre Consiglieri del Re i tre 
	operai e lo stesso Giufà. Nel giardino vi erano tanti alberi di alto fusto 
	che si prestavano bene all’operazione ma non piacevano a Giufà il quale, ad 
	un certo punto, seguendo il corso di un ruscello si trova nel mezzo di un 
	rigoglioso orto ricco di ogni genere di ortaggi: cocomeri, melanzane, 
	peperoni, spinaci, lattughe, cipolle… Giufà, rivolgendosi ai Consiglieri e 
	agli operai dice: “Ecco, questo è il mio posto ideale, sono pronto. Diamo 
	inizio all’operazione”. I Consiglieri e gli operai guardandosi negli occhi 
	si chiedevano dove fosse l’albero idoneo all’operazione; ma Giufà, avuto 
	sentore delle loro perplessità, obiettò loro chiedendo di leggere il decreto 
	del Re. Lo lessero e in effetti l’ultimo comma recitava così: “Spetta a 
	Giufà la scelta della pianta per l’esecuzione”. Al che Giufà replica ai 
	Consiglieri dicendo “pianta è scritto e pianta sia” e poi  rivolgendosi agli 
	operai indica la più alta tra le piante di melanzane e dice: “Ecco, questa è 
	la pianta scelta da me; preparate l’occorrente per l’esecuzione”. 
	I tre Consiglieri, rendendosi conto che Giufà l’aveva fatta franca anche 
	questa volta, ritornano alla regia e riferiscono al Re dell’accaduto. 
	Questi, sentito il parere dei Consiglieri, decide di graziare Giufà per 
	continuare ad avvalersi dei suoi consigli. Amici, lascio a voi ogni 
	possibile raffronto tra l’insistente e pervicace ostinatezza con la quale le 
	ONG pretendono di assegnare solamente ai porti italiani la qualifica di 
	“porti sicuri” e la piacevole scaltrezza di Bertoldo alla quale si sono 
	ispirate e con la quale pensano di poter gareggiare.
 
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	Giuseppe 
	Castronovo(gcastronovo.blogspot.it)
 
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    | 07/03/2020 | Letture Sponsali. "Amore 
		consumato che sa di paradiso" |  |  
    | 
			
			
			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Se ci mettiamo nei panni di Pietro, Giacomo e Giovanni, chiamati da Gesù ad 
	assistere al miracolo della trasfigurazione, celebrata oggi nella II 
	domenica di Quaresima, ciò che ci colpisce immediatamente è certo l’aspetto 
	“prodigioso” della trasfigurazione stessa: il volto di Gesù, e tutta la sua 
	figura, che viene inondata di luce, la voce del Padre che - come in 
	occasione del battesimo nel fiume Giordano - evoca il suo compiacimento nel 
	proprio figlio diletto.Ma come sempre, nella Parola, anche nei miracoli più “fragorosi”, Dio ci 
	parla anche (e soprattutto!) attraverso una dimensione più intima, amicale, 
	familiare.
 I tre discepoli sono condotti da Gesù “in disparte”, perché assistano al 
	momento che il Signore ha preparato per loro. E solo per loro! Il Figlio di 
	Dio e due tra i sommi profeti, il Padre stesso che si manifesta, Gesù tutto 
	trasfigurato di luce, e tutto questo solo per loro!
 È un momento talmente esclusivo che Gesù chiede loro di non raccontare nulla 
	di ciò a cui hanno assistito. E poi Gesù, quello stesso Gesù che un attimo 
	prima deve essere apparso loro potente, inarrivabile, maestoso, si china 
	verso di loro, prostrati per terra e li rassicura, nel modo più intimo, 
	familiare e segno di slancio sincero che è dato all’uomo: toccandoli!
 Dunque, nel mostrarsi apparentemente “inarrivabile” in tutta la Sua gloria 
	divina, Gesù ci invita invece a fare due cose che sono certamente alla 
	portata di noi tutti, tutti i giorni, nelle nostre famiglie.
 Non lasciarci vincere dallo sconforto quando assistiamo a segni che ci 
	turbano, ma provare a rassicurarci l’un l’altro nel Suo esempio e con la Sua 
	guida. E soprattutto, ricercare con costanza e di buon grado i momenti in 
	cui ci chiama “in disparte”, solo noi e Lui, perché anche se nella nostra 
	vita, presi da mille pensieri e difficoltà, può sembrare difficile 
	ritagliarci quei momenti, quando ci riusciamo Lui ci ricompensa sempre, in 
	modi che sono solo per noi, e perché a tempo debito anche noi possiamo dare 
	testimonianza dei Suoi doni, dapprima all’interno della nostra coppia e 
	delle nostre famiglie, e poi ciascuno nei propri ambiti sociali.
 Claudia e Dario
 
 Punto chiave
 Per Pietro, Giacomo e Giovanni l’esperienza del Tabor è un anticipo di 
	paradiso.
 Il ricordo di Gesù splendente di luce riuscirà a fissarsi indelebilmente 
	nella loro memoria e da esso sapranno trarre luce e forza nei momenti di 
	oscurità che seguiranno la salita a Gerusalemme.
 La visione è articolata perché racconta un fatto, non l’illusione di un 
	sogno: c’è un momento di greve sonno, cui segue un entusiasmante stupore, e 
	infine l’oscurità della nube e l’ascolto di Dio. Che li cambia, 
	ammutolendoli per giorni.
 L’esaltazione di un momento di luce si trasforma così nella grazia di 
	un’intima profonda intuizione sul significato della propria esistenza.
 Un’illuminazione scevra da ogni chiasso, da custodire nel silenzio. Fidente 
	e dinamica, che non teme di affrontare la vita e nell’incontro verso gli 
	altri costruire la trama che porti all’incontro con Dio.
 Sul Tabor nasce un amore fatto di luce e che cerca la luce anche nei momenti 
	di oscurità.
 È come il primo lampo che ha generato il perdersi di due sposi l’uno nello 
	sguardo dell’altra e che i due cercano sempre di rivivere - in ogni 
	circostanza, anche avversa - fin da quel suo primo accadere.
 Perché dà luce, calore e gioia vera come un posarsi dello sguardo di Dio su 
	di loro.
 Amore consumato che sa di Paradiso.
 Vito
 
 Redazione
 7 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 07/03/2020 | Chiesa. Domani in diretta 
		Facebook la santa Messa delle ore 11.00 in chiesa Madre |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 Chiesa Madre
 | La misure di prevenzione disposte dalle Autorità, al fine di tutelare la 
	salute pubblica e di contenere la diffusione del Coronavirus, rendono 
	difficoltosa la partecipazione dei cittadini anche alle funzioni liturgiche. Oltre alla sospensione di tutte le attività pastorali - disposta 
	dall'Arcivescovo di Agrigento - ad eccezione della santa Messa, vi è la 
	raccomandazione agli anziani (ma più in generale all'intera popolazione) di 
	non uscire da casa, e per tutti di mantenere sempre una distanza 
	interpersonale di almeno un metro.
 Al fine di favorire la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica di 
	ammalati, anziani e quanti sono impossibilitati, domani, domenica 8 marzo 
	2020, la santa Messa delle ore 11.00 in chiesa Madre, presieduta da don 
	Salvatore Zammito, sarà condivisa tramite una diretta facebook sul gruppo 
	"L'Osservatore Grottese" a cura di Piero Castronovo (ideatore e 
	moderatore del gruppo). Come raccomanda il cardinale Francesco Montenegro, "preghiera 
	incessante, approfittando anche dei momenti trasmessi dai mezzi della 
	comunicazione sociale".
 
 Redazione
 7 marzo 2020.
 
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    | 07/03/2020 | Salute. Disposizioni del 
		Sindaco di Grotte. dott. Alfonso Provvidenza |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Le disposizioni che ha diffuso l'Ufficio del Sindaco di 
	Grotte, dott. Alfonso Provvidenza, in merito alle misure di prevenzione 
	della diffusione del Coronavirus. ***** 
	"04/03/2020Da domani fino al 15 marzo sospensione di tutte le attività didattiche.
 Sarà chiuso anche l'Asilo Nido Comunale.
 
 04/03/2020
 Si avvisa la cittadinanza che domani il mercato si svolgerà regolarmente.
 Tuttavia, dovranno essere rispettate le misure di sicurezza previste e, in 
	particolare, di mantenere una distanza di almeno un metro.
 Gli ingressi saranno contingentati.
 Si precisa che la merce dovrà essere manipolata esclusivamente dal 
	rivenditore.
 
 05/03/2020
 Si avvisa la cittadinanza che gli impianti sportivi comunali rimarranno 
	chiusi fino al 15 di marzo e, pertanto, sono sospese le attività sportive 
	programmate.
 
 05/03/2020
 Si invita la cittadinanza ad evitare per la celebrazione delle esequie le 
	condoglianze nelle forme della stretta di mano, degli abbracci e dei baci, 
	negli spazi antistanti le Parrocchie e nel Cimitero fino alla data del 
	03/04/2020.
 I titolari delle pompe funebri sono invitate a diffondere il presente avviso 
	ed agevolarne la concreta realizzazione.
 Si sottolinea che la presente misura di cautela è necessaria al fine di 
	evitare gli assembramenti ed i contatti ravvicinati.
 Si coglie l'occasione per ringraziare la cittadinanza per la sensibilità e 
	la straordinaria collaborazione mostrata in questi giorni così complicati ed 
	inaspettati,
 
 07/03/2020
 A seguito di diverse telefonate e messaggi ricevuti, comunico che ad oggi a 
	Grotte non vi è nessun contagio, né casi sospetti.
 Ricordo a tutti l'obbligo di comunicare all'ASP il rientro dalle Regioni del 
	Nord al fine di effettuare i controlli previsti dal protocollo.
 Tutti i cittadini sono invitati, al fine di rendere efficaci le misure di 
	contenimento ed evitare il rischio di contagi, ad evitare assembramenti e 
	limitare i contatti interpersonali.
 A titolo di esempio:
 - tutti gli esercizi pubblici sono tenuti a impedire situazioni di 
	affollamento che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza 
	interpersonale di almeno un metro. Ai fini dell’osservanza di tale norma, i 
	gestori sono invitati a limitare l’accesso, in ragione degli spazi e dei 
	posti a sedere disponibili negli esercizi medesimi;
 - chi ha la necessità di fare acquisti presso i centri commerciali (ma non 
	solo) vada da solo e, per quanto possibile, non si faccia accompagnare da 
	altri membri della famiglia e/o amici;
 - evitate "affollate" feste di compleanno del bambini;
 - recarsi dal proprio medico curante esclusivamente nei casi urgenti ed 
	indifferibili;
 - in caso di presenza di sintomi non andare in ospedale ma chiamare il 
	proprio medico.
 Si invitano, inoltre, tutti gli anziani che devono provvedere all'acquisto 
	urgente di farmaci e che sono impossibilitati a delegare figli e/o nipoti o 
	altre persone, di comunicarlo al Sindaco (328-3764334) che provvederà ad 
	organizzare il ritiro con personale comunale.
 
 Il Sindaco
 Dott. Alfonso Provvidenza".
 
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    | 07/03/2020 | Salute. Messaggio del Presidente della Repubblica 
		sull'emergenza Coronavirus |  |  
    | 
				
				 On. Mattarella
 | Pubblichiamo il testo del messaggio del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, 
	sull'emergenza Coronavirus.
 Palazzo del Quirinale, 05/03/2020
 
 "Care concittadine e cari concittadini,
 l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo. Lo sta 
	affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di 
	informazione nei confronti della pubblica opinione.
 L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo 
	provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di 
	responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati 
	e spesso controproducenti.
 Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario 
	nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del 
	suo personale, a tutti i livelli professionali.
 Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria 
	adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari 
	impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo 
	personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di 
	attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere.
 Il Governo - cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per 
	decidere - ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento 
	quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore.
 Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la 
	diffusione del contagio.
 Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni, anche 
	se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita.
 Rispettando quei criteri di comportamento, ciascuno di noi contribuirà 
	concretamente a superare questa emergenza.
 Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle cosiddette 
	zone rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici 
	cui sono sottoposti.
 Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande 
	solidarietà ai familiari delle vittime.
 Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, 
	concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle 
	istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi 
	di informazione.
 Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere - in maniera 
	univoca - le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni, 
	coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate 
	iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella 
	sede di coordinamento.
 Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi, 
	possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui 
	disponiamo.
 Dobbiamo e possiamo avere fiducia nell’Italia".
 | 
	  |  
    |  |  | Il Presidente della RepubblicaOn. Sergio Mattarella
 
 |  |  
 
  
    | 07/03/2020 | Salute. Disposizioni 
		dell'Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro |  |  
    | 
			        					
	
				
				
				 Card. Montenegro
 | Le disposizioni che ha emanato l'Arcivescovo di Agrigento, card. 
	Francesco Montenegro, in merito alle misure di prevenzione della diffusione 
	del Coronavirus. ***** 
	"Tenendo conto delle disposizioni del Governo, della CEI e della CESi in 
	merito alle misure precauzionali per il contenimento del COVID-19, dispongo 
	che fino al 3 aprile 2020:
 - a eccezione della Celebrazione Eucaristica, siano sospese tutte le 
	attività, le manifestazioni e le iniziative locali e diocesane con concorso 
	di popolo (catechesi, processioni, via crucis, prime confessioni, prime 
	comunioni e cresime, convocazioni, raduni, attività oratoriali e sportive e 
	simili);
 
 - le visite agli ammalati siano ridotte ai soli casi dell’Unzione degli 
	infermi e del Viatico e si promuova la pia pratica della comunione 
	spirituale;
 
 - per la celebrazione delle esequie si usi la massima prudenza, evitando le 
	condoglianze non solo dentro la chiesa (come già previsto dal decreto 
	vescovile del 18.08.2005), ma anche negli spazi di pertinenza della 
	parrocchia.
 
 Invito tutti alla preghiera incessante, approfittando anche dei momenti 
	trasmessi dai mezzi della comunicazione sociale, perché il Signore ci liberi 
	da questo e da tutti i mali.
 
 Agrigento, 05 marzo 2020
 + Card. Francesco Montenegro
 Arcivescovo di Agrigento".
 
 | 
			        					
	
				  |  
 
  
    | 05/03/2020 | Politica. Nominativi degli 
		scrutatori per il Referendum Costituzionale |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 | Aggiornamento al 06/03/2020. A causa delle misure di prevenzione riguardanti la diffusione del 
	Coronavirus, il Referendum Costituzionale (fissato per il 29 marzo) è stato 
	rinviato a data da destinarsi.
 ***** Mercoledi 4 marzo 2020, alle ore 17.00 nel Palazzo Municipale di Grotte, la Commissione elettorale comunale - riunita in 
	pubblica adunanza nella sala consiliare - ha proceduto alla nomina 
	degli scrutatori (tramite sorteggio) che saranno destinati agli uffici di sezione 
	per il Referendum Costituzionale che si svolgerà 
	domenica 29 marzo.Gli Uffici Elettorali delle sezioni (per il Comune di Grotte sono 12) sono 
	costituite da 1 Presidente, 1 Segretario e 3 Scrutatori.
 
 Pubblichiamo l'elenco degli Scrutatori e dei supplenti.
 
 Sezione n° 1: 
	Giangreco Chiara, Aquilina Salvatore, Maggio Antonella.
 
 Sezione n° 2: 
	Parrinello 
	Venerina, Spataro Angela Cindy, Vitello Alberto.
 
 Sezione n° 3: 
	Infantino Angelo, De Carlo Fabio, Todaro Gaia.
 
 Sezione n° 4: 
	Greco Sergio, Busuito Luana, Randisi Giovanni.
 
 Sezione n° 5: 
	Navarra 
	Calogero, Criminisi Luigina, Cavallaro Crocefissa.
 
 Sezione n° 6: 
	Falletta Maria 
	Rita, Campanella Dario, Butera Rosetta.
 
 Sezione n° 7: 
	Maida 
	Giuseppe, Cimino Anna, Lo Scrudato Alfonsa.
 
 Sezione n° 8: Provenzano 
	Filippo, Vella Antonia, Cimino Letizia.
 
 Sezione n° 9: 
	La Mendola 
	Calogero, Agnello Salvina, Tirone Carmelina.
 
 Sezione n° 10: 
	Morreale 
	Miriana, Mazzarisi Salvatore, Oliveri Graziella.
 
 Sezione n° 11: 
	Morgante 
	Filippo, Baldo Ilaria, Mazzarisi Paolo.
 
 Sezione n° 12: 
	Tirone 
	Carmela, Licata Salvatrice, Cimino Carolina.
 
 Elenco degli Scrutatori supplenti, in ordine di estrazione: Salvaggio 
	Gaetana, Garifi Giovanni, Brucculeri Olga, La Mendola Filippo, Villani 
	Eleonora, Castronovo Antonio, Collura Erica, Infantino Gioacchino, Aquilina 
	Vincenzo, Ruvitoso Antonella, Carlisi Angela, Apa Eduardo.
 
 Redazione
 5 marzo 2020
 
 | 
			        					
	
			 |  
 
  
    | 05/03/2020 | Aneddoti. "L'ultimo 
		regalo di ogni sera"; di Innocenzo Infantino |  |  
    | 
	
	
	 Innocenzo Infantino
 
 
  Cielo stellato
 | L'ultimo regalo di ogni sera sono le stelle che guardo 
	dal mio balcone.Quelle piccole isole bianche mi ricordano il profumo dei pini nelle notti 
	d'estate, le grigliate, i viaggi verso il mare.
 Mi ricordano che ogni tanto val la pena smettere di pensare e che le riserve 
	d'amore non stanno quasi mai sulla terra.
 E poi mi ricordano queste parole mai dimenticate, che ripeto sempre 
	sottovoce perché bastano a tutto: "Se guardo il cielo, opera delle tue 
	dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, chi è l'uomo perché te ne 
	ricordi o il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco 
	meno degli angeli, di gloria e d'onore lo hai coronato: gli hai dato potere 
	sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti i 
	greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo 
	e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare".
 Mi ricordano quanto sono piccolo e quanto sia inutile l'opinione del mondo.
 Mi ricordano com'ero e come sono.
 Mi guardano, le stelle.
 Le riguardo, quelle parole.
 E mi ricordano (e non per ultimo) che ogni istante ha un senso solo quando 
	hai un sogno grande da proporre alla vita, e tale, per te e per gli altri, 
	da far innamorare l'universo intero.
 
 Innocenzo Infantino
 5 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 05/03/2020 | Iniziative. La Biddina: 
		"Raccontarci agli altri per raccontarci a noi stessi", con una piccola 
		anteprima |  |  
    | 
			        					
	
								
								
								 Anteprima
 | "Diario di viaggio" dell'Associazione Culturale "La Biddina". 
	***** "Raccontarci agli altri per raccontarci a noi stessi.Da quando Grotte è tappa della Magna Via Francigena, l’incontro con 
	l’altro ci ha fatto rallentare.
 Eravamo tutti presi dalla velocità della quotidianità, che avevamo smesso di 
	rallentare e respirare.
 Invece, lo stormo allegro e sensibile di chi cammina, ci ha detto: “Ehi! 
	Guardati intorno, caspita!”.
 La Biddina, che è da un po’ impegnata a cercare dettagli e angoli nascosti, 
	ha colto l’occasione.
 Insieme al Comitato d’Accoglienza MVF di Grotte, alla testata online 
	Grotte.info e col patrocinio del Comune, ci siamo chiesti: Come ci mostriamo 
	agli altri? Siamo bravi ad accogliere? Chi arriva per la prima volta, si 
	sente a suo agio?
 Ovviamente nel raccontarci, non potevamo tralasciare la festa per eccellenza 
	del paese.
 Quindi abbiamo scritto una lunghissima lista di appunti e note e contiamo di 
	farvi vedere i primi risultati a brevissimo!
 Questa è una piccola anteprima...".
 
 La Biddina
 5 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
			        					
	
			
			
			 La Biddina
 |  
 
  
    | 05/03/2020 | Comune. Ancora un 
		finanziamento per Grotte. Il Sindaco: Stiamo programmando una Grotte 
		migliore |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | Ancora un finanziamento per il Comune di Grotte. La Regione Siciliana - Dipartimento della Famiglia (DDG 191/2020), ha 
	ammesso a finanziamento un progetto di euro 430.000,00 per interventi 
	che riguardano il recupero, la ristrutturazione e l’adeguamento degli 
	edifici scolastici comunali.
 I lavori interesseranno l'asilo nido comunale.
 “Il lavoro continua a pagare - dichiara con soddisfazione il sindaco
	Alfonso Provvidenza -. Ormai sono diversi i finanziamenti 
	ottenuti, molti dei quali vedranno concretezza tra qualche tempo, forse 
	anche qualche anno, ma era necessario che l'Amministrazione pensasse per il 
	futuro. E questo stiamo facendo: programmare una Grotte migliore. Infine 
	- conclude il Primo Cittadino - un ringraziamento all'Ufficio Tecnico 
	Comunale ed all'Assessore ai Lavori Pubblici Tonino Caltagirone”.
 
 Redazione
 5 marzo 2020.
 
 |  |  
 
  
    | 04/03/2020 | Servizi. Fondi per gli 
		Assistenti all'Autonomia e alla Comunicazione impegnati delle scuole di 
		Grotte |  |  
    | 
			        					
	
				
				 ASACOM
 | Il Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-sanitario di Canicatti ha 
	approvato la rimodulazione di 603.250,00 euro di risorse non spese nei 
	trienni precedenti; le somme saranno utilizzate per finanziare gli AsACom 
	(Assistenti all'Autonomia ed alla Comunicazione) dei bambini diversamente 
	abili che frequentano le scuole dei Comuni facenti parte del Distretto.“Il Comune di Grotte beneficerà di 55.344,00 euro - ha 
	affermato l’assessore ai Servizi Sociali Miriam Cipolla - che 
	saranno utilizzati per coprire parte del fabbisogno necessario per il 2020 
	per 10 bambini”.
 “Fin dal nostro insediamento ci siamo impegnati per recuperare i fondi 
	non spesi negli anni precedenti - ha dichiarato il sindaco Alfonso 
	Provvidenza -; i frutti cominciano a vedersi grazie al lavoro di 
	tutti i Sindaci e dei funzionari referenti del Distretto Socio-sanitario di 
	Canicatti, che ringraziamo per l'enorme lavoro svolto”.
 
 Redazione
 4 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 04/03/2020 | Chiesa. Esercizi spirituali 
		per famiglie e raduno diocesano, ad Agrigento dal 20 al 22 marzo; aperte 
		le iscrizioni |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 Esercizi spirituali
 
 
  Raduno
 | Il Centro per l’Evangelizzazione dell’Arcidiocesi di 
	Agrigento organizza, nella Chiesa Sant’Alfonso De’ Liguori in 
	Agrigento (indicata come “Casa della Parola”), gli esercizi spirituali 
	per famiglie.Un fine settimana, venerdi 20 e sabato 21 marzo 2020, animato da don 
	Vito Impellizzeri, docente di Teologia Fondamentale presso la Facoltà 
	Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo. Il sacerdote, 
	attraverso le catechesi sul tema, accompagnerà le coppie a scoprire il 
	valore fondamentale dei ruoli all'interno della famiglia, in particolare 
	l’essere uomo e l’essere donna (scarica le
	
	informazioni e la
	
	scheda di partecipazione).
 Si terrà invece domenica 22 marzo in Cattedrale ad Agrigento il 
	Raduno Diocesano delle Famiglie e dei Fidanzati. Una giornata di festa, 
	riflessione e confronto sul valore fondamentale dei ruoli all'interno della 
	famiglia, in particolare l’essere uomo e l’essere donna. A guidare la 
	riflessione sarà don Vito Impellitteri, docente di Teologia Fondamentale 
	presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo 
	(scarica le
	
	informazioni e il
	
	modulo d'iscrizione).
 Per informazioni su modalità di iscrizione e quota di partecipazione 
	contattare la Segreteria, Via Duomo n. 86 presso la Chiesa di Sant'Alfonso 
	(Responsabili i coniugi Stefano e Piera Maida, allo 0922.400031 – 
	cell.320.1145893).
 
 Redazione
 4 marzo 2020.
 
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	  |  
 
  
    | 04/03/2020 | Politica. Decio Terrana 
		(UDC): "Pronti a presentare lo Scudo Crociato alle prossime 
		Amministrative" |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Decio Terrana
 | Saranno diversi i temi trattati oggi, mercoledi 4 
	marzo, a Caltanissetta da tutta la dirigenza dell’UDC Sicilia 
	chiamata a raccolta dal coordinatore politico regionale, on. Decio 
	Terrana.“Ho voluto riunire tutta la Dirigenza dell’UDC in Sicilia per stabilire e 
	coordinare assieme i prossimi passaggi da effettuare, alcuni di fondamentale 
	importanza - comunica il Segretario Regionale dell’UDC -. Siamo già 
	pronti a presentare lo Scudo Crociato anche alle prossime Amministrative di 
	maggio, continuando la nostra politica sempre rivolta alla Gente, alle PMI 
	ed al Territorio. E siamo anche nelle condizioni di presentare candidati a 
	sindaco della nostra area moderata, se non già facenti parte della stessa 
	dirigenza regionale”.
 L’argomento più importante che verrà trattato nella riunione di 
	Caltanissetta sarà l’organizzazione della prossima manifestazione nazionale, 
	che si svolgerà in Sicilia, che vedrà l’apertura ufficiale dell’UDC Italia 
	al mondo cattolico ed a diverse associazioni della società civile.
 “Ho chiesto ai parlamentari regionali, a tutti i coordinatori provinciali 
	ed ai dirigenti regionali dell’UDC di essere presenti alla riunione di 
	Caltanissetta - continua Decio Terrana - perché vanno tracciate le 
	linee guida fondamentali per i prossimi obiettivi che ci siamo posti assieme 
	a Lorenzo Cesa. Il primo è senza dubbio l’apertura dell’UDC Italia al mondo 
	cattolico, alle forze moderate di Centro, alle Associazioni ed alla società 
	civile. Non si può più essere divisi, né in contrasto. L’Italia sta 
	arretrando in maniera allarmante, non c’è più crescita economica e le 
	istituzioni hanno totalmente dimenticato i cittadini ed il territorio. Non 
	escludiamo il coinvolgimento diretto del mondo cattolico nella nostra 
	attività politica, dobbiamo riportare l’Uomo al centro della vita politica, 
	riportare i valori al centro del dibattito politico; tutti argomenti che 
	cerchiamo di valorizzare nei vari eventi organizzati in giro per la Sicilia, 
	il prossimo a Licata venerdi 6 marzo a cui parteciperà anche il segretario 
	nazionale Lorenzo Cesa, in attesa di annunciare il prossimo incontro 
	nazionale che si terrà in Sicilia e che vedrà partecipare le associazioni 
	cattoliche e della società civile”.
 
 Redazione
 4 marzo 2020.
 
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    | 03/03/2020 | Cronaca. Assoluzione per 
		Sergio Scimè dall'accusa di diffamazione a mezzo internet |  |  
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			 Sergio Scimè
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	Il Tribunale di Agrigento, 1^ sezione penale, presieduto dal giudice 
	d.ssa Giuseppa Zampino, con sentenza emessa il 26 febbraio 2020, ha 
	assolto dall’accusa di diffamazione aggravata a mezzo internet, recata 
	ad un corpo amministrativo dello Stato, il blogger  Sergio Scimè 
	gestore del sito web “Regalpetra libera - Blog di Racalmuto”, paese natale 
	dello scrittore Leonardo Sciascia.Il procedimento penale era scaturito da una denuncia-querela presentata dai 
	componenti della Commissione straordinaria che si era insediata a Racalmuto 
	nel 2012 e aveva riguardato presunte frasi offensive pubblicate sui vari 
	social e siti on-line.
 A nulla erano valsi i ripetuti appelli, rivolti allora alla Commissione da 
	numerosi operatori della comunicazione, politici e cittadini, affinché si 
	potesse risolvere la vicenda senza il ricorso alle vie legali.
 “Sono particolarmente soddisfatto di quanto stabilito dal Tribunale alla 
	fine di questi lunghi e difficili sei anni - afferma il prof. Sergio 
	Scimè -. La sentenza che mi assolve conferma la mia personale integrità 
	morale e il mio immutato e rispettoso impegno verso le istituzioni e gli 
	organi di governo che hanno sempre amministrato il mio paese con dovere e 
	senso dello Stato. Colgo l’occasione per ringraziare i miei cari 
	concittadini e gli altri organi di stampa e di informazione che mi hanno 
	sempre sostenuto esprimendomi la loro più sentita solidarietà. Un vivo 
	ringraziamento, infine, ai miei avvocati, Cinzia Leone e Giuseppe Taverna, 
	che con pazienza, dedizione e professionalità hanno creduto fin dall’inizio 
	nella mia innocenza difendendo innanzitutto i valori di democrazia, libertà 
	e giustizia".
 
 Redazione
 3 marzo 2020.
 
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    | 03/03/2020 | Società. "Famiglie connesse o 
		sconnesse?"; successo dell'incontro con Pira e Zambito |  |  
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			 Foto di gruppo
 
 
  Don Totò Zammito
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	Ha riscosso grandissimo interesse l'incontro-dibattito sul tema
	“Famiglie 
	connesse o sconnesse? Social media & family”, 
	promosso dall’Unità Pastorale di Grotte, che si è svolto domenica 1 marzo 
	nella chiesa parrocchiale Madonna del Carmelo in Grotte.Due gli autorevoli relatori della manifestazione: il prof. Francesco Pira 
	(sociologo e docente di Comunicazione all’Università di Messina) e don Mimmo Zambito 
	(giudice del Tribunale Ecclesiastico di Agrigento).
 Inizialmente dedicato al gruppo dei genitori dei ragazzi dell'iniziazione 
	cristiana, l'incontro ha riscosso un notevole successo anche negli altri 
	ambiti della comunità cittadina; ne è testimonianza il grande numero di 
	persone che ha riempito la chiesa.
 A dimostrazione dell'importanza del tema trattato, la presenza dei tre 
	sacerdoti che svolgono servizio pastorale in paese (don Salvatore Zammito, 
	don Gaspare Sutera e don Rosario Bellavia) e del sindaco di 
	Grotte dott. Alfonso Provvidenza (nella foto di gruppo insieme ai 
	relatori ed ai coniugi Graziella ed Ignazio Infantino che hanno 
	organizzato l'incontro).
 Nelle immagini a lato e sotto (foto di
	
	© 
	Giuseppe La Mendola), alcuni momenti della manifestazione.
 
 Redazione
 3 marzo 2020.
 
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			 Locandina
 
 
  Zambito e Pira
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		|  Il sindaco Provvidenza
 |  Assemblea
 |  Don Mimmo Zambito
 |  Prof. Francesco Pira
 |  Relazione
 
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    | 03/03/2020 | Politica. Mercoledi 4 marzo, sorteggio degli scrutatori per 
		il Referendum Costituzionale |  |  
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			 | Saranno sorteggiati mercoledi 4 marzo, a partire dalle ore 17.00, presso 
	l'Aula consiliare del Comune di Grotte, gli scrutatori che saranno impegnati 
	nei seggi elettorali per il Referendum Costituzionale di domenica 29 marzo 
	2020. Di seguito, la 
	comunicazione ufficiale. ***** REFERENDUM COSTITUZIONALEDI DOMENICA 29 MARZO 2020
 
 
 CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
 COMUNALE
 PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI
 
 COMUNE DI GROTTE
 
 IL SINDACO
 - Visto l'articolo 19, primo comma, della legge 25 
	maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla 
	Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo;- Visto l'articolo 2 della legge 22 maggio 1971, n 199, come sostituito 
	dall'articolo 2 della legge 7 maggio 2009, n. 46;
 - Visto l'articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n. 136, recante norme sulla 
	riduzione dei termini e sulla semplificazione del procedimento elettorale;
 - Visto l'articolo 6 della legge 8 mano 1969, n 95, recante norme per 
	l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio di scrutatore di 
	seggio elettorale;
 - Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 2020, con il 
	quale sono stati convocati per il giorno di domenica 29 marzo 2020 i comizi 
	per lo svolgimento del seguente
 REFERENDUM COSTITUZIONALE 
	“Approvate il 
	testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 
	e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei 
	parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta 
	Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 240 del 12 ottobre 
	2019?”; RENDE NOTO che
	la 
	Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in 
	pubblica adunanza per il giorno 04 marzo 2020, alle ore 17.00, 
	per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli 
	uffici di sezione per il referendum costituzionale di domenica 29 marzo 2020.
 Grotte, addì 02 marzo 2020
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			 |  
    |  |  | Il SindacoAlfonso Provvidenza
 
 |  |  
 
  
    | 02/03/2020 | Volontariato. L'Assemblea Ordinaria dei soci dell'AVIS Comunale di Grotte 
		ha confermato il Direttivo |  |  
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				 Relazione del Presidente
 
 
  Saluto del Sindaco
 
 
  Relazione del dott. Orlando
 | 
	Proroga di un anno per il Presidente ed il Consiglio Direttivo dell'AVIS Comunale di Grotte.Lo ha stabilito all'unanimità l'Assemblea Ordinaria dei soci, 
	riunitasi lo scorso sabato 29 febbraio nei locali della sede in Via 
	Ingrao, su convocazione del presidente Pietro Zucchetto.
 A seguito delle indicazioni della Segreteria provinciale (secondo cui era 
	opportuno prorogare di un anno le attuali cariche in attesa del rinnovo - 
	entro il 2021 - dell'intero organigramma: i Direttivi Comunali, Provinciali, 
	Regionali ed il Nazionale), l'Assemblea ha riconfermato i componenti del 
	Direttivo.
 Alla lettura della Relazione Morale sulle numerose attività già realizzate e 
	su quelle in programma, formulata dal presidente Zucchetto, è seguito il 
	saluto del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, che ha voluto 
	dimostrare con la sua presenza la sensibilità dell'Amministrazione comunale 
	sul tema della donazione del sangue, ed ha espresso i suoi complimenti 
	all'Associazione (ed in particolare al Presidente) per l'energia espressa 
	nel portare a termine le iniziative intraprese.
 Successivamente il tesoriere Nicola Maniscalco ha presentato 
	all'Assemblea, tramite slide semplici e chiare, i due Bilanci: il Consuntivo 
	2019 ed il Preventivo 2020 (predisposti tramite software fornito dall'AVIS 
	Nazionale), la cui approvazione è stata sottolineata da calorosi applausi.
 Nel proporre la propria Relazione, il dott. Giacomo Orlando ha dato 
	una sua testimonianza personale di quando, da giovane liceale diciottenne, 
	fece la sua prima donazione di sangue per una compagna di classe 
	talassemica.
 Nessuna sorpresa per la nomina della Commissione Verifica Poteri: sono stati 
	riconfermati i Componenti effettivi ed il supplente.
 A ricoprire l'incarico di Delegato comunale è stato chiamato Giovanni 
	Arnone, che insieme al presidente Zucchetto parteciperà, il prossimo 22 
	marzo, all'Assemblea provinciale che si terrà a Campobello di Licata.
 Per la nomina del Revisore dei Conti, il socio Michelangelo 
	Palermo ha comunicato all’Assemblea di avere invitato a partecipare ai 
	lavori assembleari il dott. Francesco Vizzini, Commercialista, e di 
	averne ricevuto la disponibilità a ricoprire la carica. Il Presidente, senza 
	indugi, ha immediatamente interpellato l’interessato, il quale ha confermato 
	la sua volontà a ricoprire, a titolo totalmente gratuito, le mansioni di 
	Revisore dei Conti per l’Associazione; l’Assemblea ha accolto la notizia con 
	grande soddisfazione e con un caloroso applauso, ringraziando l’interessato 
	e esprimendo all’unanimità il voto favorevole alla nomina.
 L'Assemblea si è conclusa con l'invito, da parte del Presidente, ad aderire 
	alle prossime giornate di donazione, che saranno comunicate quanto prima.
 
 Carmelo Arnone
 2 marzo 2020
 © Riproduzione riservata.
 
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				 AVIS di Grotte
 
 
  Foto di gruppo
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    | 02/03/2020 | Salute. Nuovo Coronavirus: 
		indicazioni dell'ASP di Agrigento alla cittadinanza |  |  
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			 Manifesto
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	L'Azienda Sanitaria Provinciale 1 
	di Agrigento ha reso pubbliche della indicazioni, rivolte a tutta la 
	cittadinanza, in merito alle precauzioni da adottare per prevenire la 
	diffusione del nuovo Coronavirus. Di seguito ne riportiamo il testo. 
	***** 
	"Nuovo CoronavirusIndicazioni per la cittadinanza
 
 Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo 
	aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come indicate 
	dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è 
	stata dimostrata la trasmissione locale del virus (l'aggiornamento 
	dell'elenco potrà essere conosciuto attraverso il sito istituzionale del 
	Ministero della Salute e della Regione Siciliana) deve comunicare 
	tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria 
	Provinciale di Agrigento ai seguenti numeri di telefono attivi tutti i 
	giorni dalle ore 08.00 alle 20.00:
 
 - Distretto di Agrigento, dr. Calogero Collura, 339.6738639 (Agrigento, 
	Aragona, Comitini, Favara, Ioppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Raffadali, 
	Realmonte, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta e Siculiana);
 
 - Distretto di Bivona, dr.ssa Carmela Grano, 338.4148660 (Alessandria della 
	Rocca, Bivona, Cianciana, San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina);
 
 - Distretto di Canicatti, dr. Giuseppe Licata, 331.2343319 (Camastra, 
	Campobello di Licata, Canicatti, Castrofilippo, Grotte, Naro, 
	Racalmuto e Ravanusa);
 
 - Distretto di Casteltermini, dr. Osvaldo Tona, 333.6185977 (Cammarata, 
	Casteltermini e San Giovanni Gemini);
 
 - Distretto di Licata, dr.ssa Rossana Mangione, 339.5008613 (Licata, Palma 
	Montechiaro);
 
 - Distretto di Ribera, dr. Giuseppe Tortorici, 331.8123910 (Burgio, 
	Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera e 
	Villafranca Sicula);
 
 - Distretto di Sciacca, dr. Calogero Palermo, 334.1565298 (Caltabellotta, 
	Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita e Sciacca).
 
 I cittadini possono anche contattare il Numero Unico dell'Emergenza 112 o il 
	numero verde 800458787.
 
 Dieci comportamenti da seguire:
 1) Lavati spesso le mani
 2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni 
	respiratorie acute
 3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
 4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
 5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano 
	prescritti dal medico
 6) Pulisci le 
	superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
 7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone 
	malate
 8) I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono 
	pericolosi
 9) In caso di dubbi non recarti al pronto soccorso: chiama il tuo medico di 
	base e se pensi di essere stato contagiato chiama il 112
 10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus".
 
 Redazione
 2 marzo 2020.
 
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    | 02/03/2020 | Chiesa. Avvisi ed 
		appuntamenti della settimana. |  |  
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			 | Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e 
	gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono 
	pubblicati anche nella
	pagina Chiesa.
 
 Lunedi 2 marzo
 - chiesa del Purgatorio, inizio Adorazione eucaristica (per tutto il 
	giorno);
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 18.00,  in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 19.30, in chiesa Madre, preghiera RnS.
 
 Martedi 3 marzo
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 18.00,  in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 19.00,  in chiesa Madre, incontro con le famiglie dei cresimandi.
 
 Mercoledi 4 marzo
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 18.00,  in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 19.00,  in chiesa Madre, formazione dei Lettori dell'Unità 
	Pastorale;
 - ore 20.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, "Gesù è Amore": incontro di 
	preghiera.
 
 Giovedi 5 marzo
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 17.15, nella chiesa san Rocco, santo Rosario e preghiere a santa Rita;
 - ore 18.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 18.00,  in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, Incontro Giovani.
 
 Venerdi 6 marzo
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 17.30, in chiesa Madre, Via Crucis e santa Messa;
 - ore 19.30, davanti alla chiesa Madonna delle Grazie, Via Crucis.
 
 Sabato 7 marzo
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 17.15, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro gruppo Chierichetti 
	e Coro;
 - ore 17.30, in chiesa Madre, Via Matris;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 20.30, nella chiesa san Francesco, santa Messa animata dal Cammino 
	Neocatecumenale.
 
 Domenica 8 marzo
 - ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 AVVISI
 
 - Da lunedi 1 marzo, per tutto il mese, nella chiesa del Purgatorio ci sarà 
	l'Adorazione eucaristica (per tutto il giorno).
 
 - Da sabato 7 marzo, ogni sabato, alle ore 17.30 nella chiesa Madre sarà 
	celebrata la Via Matris.
 
 - Continuano i 
	15 giovedi in onore di Santa Rita nella chiesa San Rocco. Alle ore 17.15 
	santo Rosario e preghiere; a seguire alle 18.00 santa Messa. Questa 
	devozione consiste nel celebrare i 15 giovedi che precedono la festa di 
	santa Rita, il 22 maggio, con particolare pratiche di pietà, specialmente la 
	meditazione della sua vita o di qualche sua virtù, e l'accostarsi ai 
	sacramenti della confessione e della comunione.
 
 - Durante il tempo quaresimale i ragazzi del coro saranno chiamati a vivere 
	alcuni momenti di formazione musicale e canora in vista del rito di 
	elezione, da vivere nel periodo pasquale, con il quale riceveranno un segno 
	distintivo, e attraverso il quale si entrerà a far parte ufficialmente del 
	coro della comunità ecclesiale. Chi volesse rendere partecipi i propri 
	figli, o anche ricostituire un coro di adulti, può farlo partecipando agli 
	incontri del sabato pomeriggio. Non ci sono limiti di età.
 
 Orari delle Sante Messe in vigore dal 01/01/2020:
 
 Feriali:
 ore 09.00, chiesa san Rocco
 ore 09.00, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 
	18.00, chiesa Madre
 
 Prefestivi:
 ore 18.30, chiesa Madre
 ore 20.30, chiesa San Francesco (animata dalle comunità 
	neocatecumenali)
 
 Festivi:
 ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 10.00, chiesa San Rocco
 ore 11.00, chiesa Madre
 ore 11.30, chiesa Madonna del 
	Carmelo
 ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 18.30, chiesa Madre
 
 Redazione
 2 marzo 2020.
 
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