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	 Necrologio
 
 
 
  Bettina
 
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		Commiato. È salita al Cielo Elisabetta Cutaia (Bettina); oggi le esequie.Ieri, 
	martedì 30 maggio 2023, a Castrofilippo, è tornata alla Casa del Padre 
	Elisabetta Cutaia (Bettina), all'età di 85 anni.
 La ricordano con immutato affetto:
 il fratello Calogero con la moglie Alfonsa Cuffaro;
 la sorella Antonietta, vedova Morgante;
 il fratello Salvatore con la moglie Rosa Farruggia;
 la sorella Grazia, vedova Vincenzo Morreale;
 il fratello Francesco con la moglie Stefanina Mancuso;
 i cugini, i nipoti e i parenti tutti.
 Le esequie verranno celebrate oggi, mercoledì 31 maggio alle ore 17.00, 
	a Grotte presso la chiesa Madonna del Carmelo.
 Al termine della funzione religiosa, la salma sarà traslata al Cimitero di 
	Grotte.
 
	***** 
	E così 
	anche Bettina se n'è andata. In silenzio, quasi in punta di piedi, senza 
	disturbare, com'era suo costume.In realtà da Grotte era andata via già da diversi anni, eppure è sempre 
	rimasta nei nostri ricordi - di quanti l'abbiamo conosciuta - e nei nostri 
	cuori.
 Per quanti frequentavamo la chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo, 
	Bettina (tutti l'abbiamo sempre chiamata così) era come una zia. Sorridente 
	e benevola.
 Una vita trascorsa nell'umile servizio all'altare, a preoccuparsi di 
	tovaglie, manutergi, vasi sacri, ampolle, fiori.
 Con la sua voce stentorea proclamava - con proprietà d'intonazione e 
	chiarezza - le letture del giorno, pronta a sopperire alla temporanea 
	assenza del lettore.
 Presente in tutte le celebrazioni, con la sua attività spontanea e generosa 
	assicurava il sostegno ad ogni iniziativa parrocchiale.
 Dalla sua bocca solo parole dolci, d'incoraggiamento e affetto, verso ogni 
	fedele, piccolo o grande.
 Dalla casa del Signore, nella quale ha trascorso la sua vita, è salita alla 
	casa del Padre.
 Arrivederci Bettina
 E grazie per quanto hai fatto per la nostra comunità.
 Carmelo Arnone
 
 “Bettina”, così la chiamavamo anche noi nipoti.
 Sapevamo di poterla chiamare così senza mancarle di rispetto, perché Lei 
	voleva essere una di noi.
 Era giovane nell’animo e lo è stata fino alla fine.
 È stata una zia divertente, allegra e sempre disponibile.
 Sapeva sempre assecondare i nostri scherzi e le nostre battute e non si 
	arrabbiava mai.
 La sua casa è stata sempre aperta a tutti.
 Per me, era una seconda casa, rifugio dalle marachelle dell’infanzia e dai 
	momenti di sconforto da grande.
 In qualunque momento io le bussassi alla porta, sembrava essere lì ad 
	aspettarmi.
 Riusciva sempre a strapparmi un sorriso.
 Volevo che tutti sapessero che persona speciale sei stata per me!
 Ciao Bettì!
 Tua nipote Giovanna (di Franco)
 
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