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Ottobre 2023

 

31/10/2023

Scultura. "L'abbraccio: sintesi universale del concetto di pace e amore tra i popoli"; di Giuseppe Cipolla

 

Salvatore Cipolla e "L'abbraccio"
Salvatore Cipolla

"L’abbraccio"
"L’abbraccio"

"L’abbraccio"
"L’abbraccio"

È stata inaugurata ieri, lunedì 30 ottobre, nella piazzetta "Caduti della Patria" di Siculiana, la scultura dal titolo "L’abbraccio", un’opera dell’artista Salvatore Cipolla.

Salvatore Cipolla e "L'abbraccio"
(Salvatore Cipolla e "L'abbraccio")

Di seguito riportiamo la riflessione di Giuseppe Cipolla, docente presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli e l'Accademia di Belle Arti di Palermo.

*****

"Salvatore Cipolla - L'Abbraccio, 2023 - Siculiana.
L’arte ha sempre raccontato l’amore con infiniti stili e sfumature.
L’abbraccio ne è il gesto per eccellenza più emblematico, in grado di toccare l'anima di chiunque, che risolve ogni controversia e manifesta un atto di pace.
Tema da sempre caro a molti artisti, da Klimt a Schiele, da Matisse a Picasso, ed ha sempre avuto un significato particolare in base al contesto storico e alla sensibilità artistica del momento.
Questa scultura di Salvatore Cipolla vuole essere oggi una sintesi universale del concetto di pace e amore tra i popoli.
Attraverso la metafora dell'abbraccio, ciò che è stato spigolo, linea interrotta, groviglio, odio, indifferenza, avarizia diventa, come per miracolo, cerchio perfetto, linea morbida e accogliente, armonia, altruismo e solidarietà.
Le forme plastiche si estendono nello spazio generando un gioco di volumi armonici culminante nell'abbraccio tra due esseri umani.
Una riflessione sul senso universale della pace tra gli uomini, racchiuso in un lungo e slanciato abbraccio, che simboleggia il sogno di un'umanità unita e protesa all'amore, unica salvezza che ci rimane in questa desolata contemporaneità
"
.
  
Giuseppe Cipolla
31 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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31/10/2023

Ambiente. Per Tutti i Santi e per la Commemorazione dei fedeli defunti sarà regolare la raccolta differenziata

 

raccolta differenziata porta a porta

Per opportuna informazione alla cittadinanza si ricorda che domani, martedì 1 novembre (Festa di Tutti i Santi), e dopodomani mercoledì 2 novembre (Commemorazione dei fedeli defunti), la raccolta differenziata "porta a porta" sarà effettuata regolarmente. Nessuna modifica, quindi, al consueto calendario di raccolta settimanale, sia porta a porta che - per le abitazioni fuori dal perimetro urbano - con deposito presso i cassoni scarrabili posizionati nei pressi del campo sportivo comunale di Grotte.  
  

Redazione
31 ottobre 2023  
  

 

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30/10/2023

Comune. Nuovi orari di apertura del cimitero di Grotte: sino al 5 novembre orario continuato dalle 08.30 alle 17.30

 

Cimitero di Grotte (AG)
Cimitero di Grotte

Da oggi, lunedì 30 ottobre, su disposizione del sindaco Alfonso Provvidenza e dell'assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Grotte Giuseppe Mancuso, è stato programmato un nuovo orario di apertura del cimitero comunale.

Cimitero di Grotte


Dal
30 ottobre a domenica 5 novembre 2023 l'accesso al cimitero sarà consentito tutti i giorni (compresi i festivi) con orario continuato dalle ore 08.30 alle ore 17.30.
"Abbiamo accolto le tante richieste dei nostri concittadini" è la dichiarazione del sindaco Provvidenza. La modifica dell'orario di apertura è stata disposta per venire incontro alle necessità di quanti, in occasione della Commemorazione dei Fedeli Defunti, vogliono ricordare, con una visita presso le tombe, i loro cari
.  
  

Redazione
30 ottobre 2023
  

 

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30/10/2023

Pittura. Antonio Pilato espone alla 18^ edizione di "Arte Fiera Dolomiti"

 

Antonio Pilato espone alla 18^ edizione di Arte Fiera Dolomiti
Antonio Pilato

Antonio Pilato espone alla 18^ edizione di Arte Fiera Dolomiti
Inaugurazione

Opere di Antonio Pilato
Opere di Antonio Pilato

Pilato con la moglie
Pilato con la moglie

È stata inaugurata ieri, domenica 29 ottobre 2023, alle ore 11.00 nella sede di Fiera Dolomiti a Longarone (in provincia di Belluno), la 18^ edizione di "Arte Fiera Dolomiti", insieme all’esposizione di Arredamont.
Una edizione che si presenta con importanti eventi e con una selezionata rappresentanza di artisti, tra i quali Antonio Pilato che partecipa con l'esposizione di due opere.

Antonio Pilato espone alla 18^ edizione di "Arte Fiera Dolomiti"
(Antonio Pilato)

L’esposizione di Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea, coordinata e diretta dal suo ideatore Franco Fonzo, si è aperta quest’anno con un’ulteriore novità: una nuova sezione dedicata al Design; un’edizione ricca di eventi, novità e significative testimonianze artistiche, con la possibilità di scoprire esempi e manufatti proposti da numerosi artisti e designer.
Una grande presenza di pubblico ha animato la prima giornata di apertura. Denominatore comune delle due manifestazioni è il legno, con i prodotti e le eccellenze proposte dalle numerose aziende provenienti da tutta Italia e dall'estero, con le opere scultoree di artisti storici ed emergenti presenti ad Arte Fiera Dolomiti.
"La mia pittura ha origine da emozioni immediate - spiega Pilato, docente di Filosofia e pittore -, prodotte dalla percezione reale e critica dello stato di violenza fisica, psicologica, politica, economica, sociale e culturale, che l'uomo più debole subisce da parte dell'uomo più forte (la tirannia irrazionale e cieca), rappresentata simbolicamente con la forma dello squalo. E poiché il colore ne è il principale medium espressivo, solo successivamente sono tracciate le linee dall'abilità della mano che domina il segno. L'accordo cromatico risulta sicuro e deciso".

  
Carmelo Arnone
30 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/10/2023

Attualità. "Attenzione agrigentini: vietato ammalarsi!"; di Nino Genova

 

Ospedale di Agrigento
Ospedale di Agrigento

Attenzione agrigentini: vietato ammalarsi!
Una vera e propria emorragia di personale all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Dopo le annunciate dimissioni del primario del reparto di Ortopedia, lasciano anche altri tre medici del suo staff. A partire dal 1 novembre, infatti, saranno effettive le dimissioni di tre dirigenti medici...” etc... etc.
Questa è la situazione all’Ospedale di Agrigento.
Io mi chiedo se i nostri amministratori e politici, di ogni posizione, riescono a provare un po’ di vergogna o se riescono, anche con qualche sforzo, a diventare rossi in faccia per la frustrazione di vedere tutto ciò e rimanere inermi.
Certo loro fanno presto a ritrovare le motivazioni per “pupiarsi” un po’.
Non mancheranno certamente passerelle dove esibirsi, campagne elettorali dove richiamare le solite folle (che con spirito servile li circonderanno), sfrecciare con le loro auto da sogno e porta-borse al seguito.
Per tutto questo dico solo: vergognatevi e ravvedetevi!

  
Nino Genova
30 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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29/10/2023

Iniziative. Premio Letterario "Antonio Veneziano": consegnati i libri alla biblioteca di Grotte

 

Premio Letterario "Antonio Veneziano": consegna dei libri alla biblioteca comunale di Grotte
Guarda il video

Premio Letterario "Antonio Veneziano": consegna dei libri alla biblioteca comunale di Grotte
Foto di gruppo
 

Sabato 28 ottobre 2023, alle ore 10.30 presso la biblioteca comunale "M. L. King" di Grotte, si è svolta la cerimonia di consegna dei libri delle due edizioni del Premio Letterario "Antonio Veneziano" (guarda il video).
A farne omaggio alla biblioteca di Grotte è stato Antonino Causi, fondatore e promotore del Premio.
Sono stati presenti alla cerimonia di consegna, coordinata dal giornalista Carmelo Arnone:
- il sindaco Alfonso Provvidenza;
- l'assessore Gianni Lombardo;
- l'assessore Antonino Caltagirone;
- la responsabile dell'Ufficio Cultura Mariangela Terrana.
I testi donati fanno riferimento alle opere in concorso o premiate nella prima e seconda edizione del Premio (2022 e 2023); 60 libri di poeti e scrittori che hanno partecipato alle due edizioni del Premio Letterario "Antonio Veneziano", le cui cerimonie di premiazione si sono svolte il 15 ottobre 2022 e il 24 settembre 2023 a Palermo presso l'Auditorium San Mattia ai Crociferi.
Guarda il video - (riprese di Salvatore Piscione per © Associazione Culturale "Punto Info").  
  

Redazione
29 ottobre 2023 
  

Premio Letterario "Antonio Veneziano"
Premio "Antonio Veneziano"

Antonino Causi
Antonino Causi

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29/10/2023

Spettacolo. "Teatro da camera": presentazione della 7^ stagione al Circolo Empedocleo di Agrigento

 

Teatro da camera
Locandina

Mario Gaziano
Mario Gaziano

Verrà presentato domani, lunedì 30 ottobre 2023, alle ore 10.30 presso il Circolo "Empedocleo" di Agrigento, il cartellone della 7^ stagione del "Teatro da camera", organizzato dal Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano.
In calendario per la stagione 2023-2024, i seguenti appuntamenti:
- venerdì 24 novembre, "Il vendicatore" di Francesco Lanza", adattamento e regia di Giuseppe Gramaglia;
- mercoledì 20 dicembre, il cantastorie Nonò Salamone in "Cunti, stracunti e canti di Natale";
- venerdì 26 gennaio, "SANDROcabaREt" - personaggi in satira, con la partecipazione straordinaria del Maestro Tony Migliaccio;
- venerdì 23 febbraio, Maria Grazia Castellana e Giuseppe Cavaleri in "Vestire gli ignudi" di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Mario Gaziano;
- venerdì 29 marzo, Giovanni Moscato in "Agrigento remember" - vita scanzonata da cantautore, attore, performer - interviste-spettacolo a ruota libera;
- venerdì 26 aprile, Lia Rocco in "La ciociara" di Alberto Moravia, adattamento e regia di Lia Rocco;
- venerdì 24 maggio, Sandro Re in "L'avaro" di Moliere.
Gli spettacoli, con inizio alle ore 18.15, si terranno nella saletta-teatro del Circolo "Empedocleo" di Agrigento. L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti (è opportuna la prenotazione al numero 328.2156066)
.
 
Redazione
29 ottobre
2023
  

 

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29/10/2023

Servizi. Richiesta avviamento dei lavoratori forestali

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Con una nota ufficiale, il Centro per l'Impiego di Canicatti ha comunicato che è stata avviata la richiesta avviamento dei lavoratori forestali.

*****

Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.

Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale - Servizio 9 - Servizio per il Territorio di Agrigento, giusta nota protocollo n° 99253 del 27/10/2023, ha richiesto un nulla-osta per n. 19 lavoratori forestali appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter L.R. 16/96, come introdotto dall'art. 43 della L.R. n. 14/06, appartenenti al 6° Distretto con la qualifica di B.A. per i cantieri di Grotte, Naro e Racalmuto, come segue:
1) lavoratori di Grotte, n. 8 fascia occupazionale 151/sti, da adibire nel cantiere del comune di Grotte;
2) lavoratori di Naro, n. 6 fascia occupazionale 151/sti, da adibire nel cantiere del comune di Licata;
3) lavoratori di Racalmuto, n. 5 fascia occupazionale 151/sti, da adibire nel cantiere del comune di Grotte.
I lavoratori interessati, debitamente inseriti in graduatoria, dovranno recarsi in data 03/11/2023 alle ore 11.00 muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i lavoratori del Comune di Racalmuto e Naro, presso il Recapito di Grotte per i lavoratori ivi residenti.

  

 
 

Il Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

D'ordine - Il Dirigente del CPI

Il Funzionario Direttivo
Vaccaro Rosa
 

 

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29/10/2023

Letture Sponsali. "La straordinarietà di un incontro che deve venire"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

I farisei erano ingabbiati in una ragnatela di norme e precetti, se ne contavano più di seicento.
Essere giusti per loro era il frutto di uno sforzo disumano che richiedeva molta attenzione e tanta fatica.
Al maestro chiedono: "Qual è il più grande comandamento?".
Gesù risponde: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e amerai il tuo prossimo come te stesso".
Gesù li riconduce al cuore di tutta la legge e i profeti e alla straordinarietà di un incontro che deve venire e dello Spirito Santo che deve essere donato.
Sono andati fuori strada: cuore, anima e mente devono essere impegnati ad amare, non a seguire precetti e norme.
Dall'amore per Dio sgorga l'amore per il prossimo e l'amore per sé stessi.
Si ama Dio perché lui ci ha amati per primo ed amandoci ci ha guariti e ci ha insegnato a guardarci ed amarci come lui ci guarda e ci ama.
Questa reciprocità, questo essere chiamati all'amore è ancora e sempre fecondo e pertanto aperto all'amore fraterno, al prossimo.
Il nostro prossimo più vicino, il nostro sposo, la nostra sposa: siamo impegnati ad amarci reciprocamente con tutta la nostra intelligenza, la nostra volontà e le nostre energie.
Ci vuole la passione che trasforma il "giogo" in "gioco" e gioia.
Allora non abbiamo bisogno di centinaia di precetti morali, perché non abbiamo più un cuore di pietra, ma un cuore alato che dona ciò che ha ricevuto.
Rosalinda e Francesco
 
  

Redazione
29 ottobre 2023
  

 

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28/10/2023

Iniziative. Caltanissetta: presentazione della canzone "Pupi di zuccaru" di Piero Carbone e Antonio Zarcone

 

Lu jornu di li morti
Manifesto

Piero Carbone
Piero Carbone

Premio nazionale "Salva la tua lingua locale" a Piero Carbone e Antonio Zarcone

Zarcone e Carbone

Domenica 29 ottobre 2023, alle ore 17.30 a Caltanissetta, presso la sala conferenza di Sicilbanca (in Via F. Crispi n° 25), verrà presentata la canzone "Pupi di zuccaru", di Piero Carbone e Antonio Zarcone.

Lu jornu di li morti

L'iniziativa rientra nell'ambito del "service" del Lions Club di Caltanissetta da titolo "Miti e tradizioni popolari: conoscenza e opportunità".
La manifestazione è promossa in occasione della ricorrenza del 2 novembre, Commemorazione dei fedeli defunti, avente come tema "Lu jornu di li morti: tradizioni, poesie, motti, filastrocche e canti popolari".
Interverranno:
- Giuseppe Alesso (presidente del Lions Club di Caltanissetta);
- Giuseppe Pilato (referente del comitato "Miti e tradizioni");
- Anna Mosca Pilato (relatrice).
Le letture saranno a cura di Grazia Augello, Nadia Lionti, Peppe Giunta e Mariolina Riggi.
L'animazione artistico-musicale verrà eseguita da Antonio Zarcone (vice e chitarra acustica) e Angelo Sanfilippo (fisarmonica).
Pubblichiamo, per gentile concessione degli autori, il testo della canzone "Pupi di zuccaru".

Pupi di zuccaru
Musica di Antonio Zarcone
Testo di Piero Carbone


I strofa
Stanotti mi sunnavu muscardini,
pupi di zuccaru e cannistra chini,
Un angilu di zuccaru arridiva
lu sonnu era duci e ma' finiva.

San Giorgiu a cavaddru cummattiva
di zuccaru Orlandu chi curriva.
Sti cosi mi li vinniru a purtari
li morti ca mi vinniru a truvari.

Ritornello:
Pupi di zuccaru, zuccaru e meli,
faciti duci li me pinzeri.

II strofa
Quann'era picciliddru ci cridiva,
la notti p'aspittalli  nun durmiva
ma finarmenti quannu m'agghiurnava
truvava li cannistra e li rigala.

Purtavanu viscotta e cucciddrati
fastuchi bomboloni e  canniati.
Cannistra di nucàtuli e taralli,
di marturana, nuci e partualli.

Ritornello:
Pupi di zuccaru, zuccaru e meli,
faciti duci li me pinzeri.

III strofa
Filici era, aspittava un annu,
era carusu e jiva dicennu:
Sintiti, vi dicu la Virmaria,
oh morti santi, viniti nni mia.

Ora ca sugnu granni nun ci criju,
si ci cridissi mi sintissi un diu,
calassiru di n celu tempu nenti
li santi morti pi farimi cuntenti.

Ritornello:
Pupi di zuccaru, zuccaru e meli,
faciti duci li me pinzeri
.  
  

Carmelo Arnone
28 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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28/10/2023

Siculiana. "L'abbraccio", monumento alla pace e all'accoglienza, di Salvatore Cipolla; inaugurazione lunedì 30 ottobre

 

Salvatore Cipolla
Salvatore Cipolla

Siculiana. "L'abbraccio", monumento alla pace e all'accoglienza, di Salvatore Cipolla; inaugurazione lunedì 30 ottobre
Invito

Verrà svelata lunedì l’opera "L’abbraccio" dell’artista grottese Salvatore Cipolla.
Lunedì 30 ottobre, alle 10.30, verrà inaugurato "L’abbraccio", un’opera dell’artista Salvatore Cipolla che verrà collocata nella piazzetta "Caduti della Patria" di Siculiana; un monumento alla pace e all’accoglienza, in un territorio da anni interessato ai temi dell’inclusione e dell’accoglienza, vista la presenza della struttura di Villa Sikania.
La cerimonia di svelamento vedrà la partecipazione del prefetto di Agrigento Filippo Romano, di don Giuseppe Carbone e don Aldo Sciabbarrasi, direttore diocesano dell'ufficio Migrantes della Curia di Agrigento. È prevista la presenza di un rappresentante della comunità musulmana di Agrigento.
La scultura di Salvatore Cipolla è una sintesi universale del concetto di pace e amore tra i popoli. Attraverso la metafora dell'abbraccio, ciò che è stato spigolo, linea interrotta, groviglio, odio, indifferenza, avarizia, diventa, come per miracolo, cerchio perfetto, linea morbida e accogliente, armonia, altruismo e solidarietà.

"Un monumento che celebra i valori della pace e dell’accoglienza - afferma il Sindaco Giuseppe Zambito - in un momento storico segnato da conflitti e migrazioni. Siculiana, da sempre interessata ai flussi migratori, vuole promuovere una società plurale e inclusiva, grazie alla sensibilità dimostrata da tutta la comunità. L’arte ha sempre raccontato l’amore con infiniti stili e sfumature. L’abbraccio ne è il gesto per eccellenza più emblematico, che risolve ogni controversia e manifesta un atto di pace e di accoglienza".
Alla cerimonia parteciperanno gli alunni dell’I.C. "Garibaldi" e gli studenti della sede del CPIA di Siculiana.
Dopo la manifestazione il Prefetto continuerà la sua visita istituzionale nella Città degli Sposi presso la sala consiliare
.
 
Redazione
28 ottobre
2023
  

 

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28/10/2023

Chiesa. Il Circolo "Santa Venera" di Acireale in pellegrinaggio a Grotte

 

Il Circolo "Santa Venera" di Acireale in pellegrinaggio a Grotte
Locandina

I soci del Circolo "Santa Venera" di Acireale (CT) hanno programmato per oggi, sabato 28 ottobre 2023, un pellegrinaggio a Grotte.
La scaletta della giornata prevede:
- ore 14.00, partenza da Piazza Livatino (Acireale);
- ore 16.00, arrivo a Grotte e incontro con i soci dell'Associazione Culturale "Santa Venera";
- ore 17.00, santa Messa in chiesa Madre;
- ore 18.00, momento libero per visitare il centro storico di Grotte;
- ore 20.30, partenza per Acireale.
I soci dell'Associazione Culturale "Santa Venera" di Grotte accoglieranno gli ospiti, alle ore 16.00, in Contrada Mandra per un momento di preghiera davanti all'edicola votiva della Santa. Giunti in paese, da Piazza Anna Magnani (piazza mercato) i pellegrini saranno accompagnati in corteo sino alla chiesa Madre, con l'animazione del gruppo dei Tamburinari "Santa Venera e San Vincenzo - Città di Grotte e di Aragona". La santa Messa sarà presieduta da don Calogero Morgante e concelebrata dai parroci di Grotte e di Acireale
.
 
Redazione
28 ottobre
2023
  
 

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28/10/2023

Amarcord. "C'era una volta la banda musicale"; del dott. Calogero Catanese

 

Calogero Catanese
Calogero Catanese

Complesso bandistico "Città di Grotte"
Complesso bandistico

Complesso bandistico "Città di Grotte"

Complesso bandistico

Commiato
Necrologio
 

C'era una volta la banda musicale.
La tradizione bandistica a Grotte vanta origini lontane, complesse, talvolta tormentate, ma ricche di profonda “umanità”.
Fino ad oggi, o meglio fino a poco tempo fa, credevo fortemente nei "valori" della banda musicale; valori trasmessi da mio padre e dai suoi amici, in cui il rispetto per la persona in primis, e poi per la musica, mi hanno portato per anni a dedicarmi con tanta passione alla banda musicale.
Ricordo, ancora oggi, ogni momento di quattordici anni fa, dopo la prematura perdita di papà, un comportamento esemplare nei suoi confronti da parte di entrambe le associazioni bandistiche: del maestro Mercato con la banda "V. Bellini" - di cui facevo parte - e della banda "G. Verdi" con allora presidente il dott. Castronovo, il quale insieme a tutta l'associazione ha dedicato un pensiero umile e sentito in un necrologio, onorando la scomparsa di chi aveva fatto la storia della banda musicale.
Oggi, a malincuore e con sincero animo sorpreso, questi valori sono svaniti; sarà un mio pensiero, magari di poca importanza, ma lo è.
Dopo la perdita dello zio Peppe Sciascia (per i giovani che musicalmente non lo conoscevano, parlo del più "grande" suonatore di tamburo che la banda di Grotte abbia mai avuto) ho capito che siamo veramente arrivati al punto di una storia finita, di una lunga storia d'amore con la banda musicale ma arrivata al capolinea.
Per ore e ore ho atteso invano, insieme ai miei familiari, che qualcuno pronunciasse la frase più bella in quel momento: "Abbiamo il piacere di suonare per Peppe".
Ne saremmo stati orgogliosi, e non sarebbe stato nemmeno un problema economico, ci tengo a precisarlo.
Tutto ciò non è accaduto, e guardandoci negli occhi insieme ad altri "vecchi musicanti" - cito qualcuno perché posso permettermelo: Antonio Sciascia, Giacomo Infantino, Ignazio Baldo, Antonio Arnone, ecc... - abbiamo capito che la Banda musicale come associazione culturale ricca di amicizia, rispetto e umiltà, è veramente finita.
Oggi sono orgoglioso di non fare più parte di questo palcoscenico e di aver chiuso il sipario uscendo di scena a testa alta, perché appartengo ad un'altra generazione.
Auguro ai ragazzi più giovani di conoscere la storia della banda di Grotte, di rispettarla e di avere l'umiltà di creare un'associazione "culturale"; e quando dico "culturale" mi riferisco a tanti aspetti...
Nello stesso tempo auguro, a chi piace la supponenza, la vanagloria personale e non ha rispetto per la storia della banda musicale e di chi ne ha fatto parte per tantissimi anni, di fare non un passo indietro ma due.
Ora tanti amici della banda sono in Paradiso e sono sicuro che si divertiranno come un tempo.
Riposate in pace, e che le note della vostra musica arrivino fino a quaggiù
.
  
Dott. Calogero Catanese
28 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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28/10/2023

Ora solare. Da domenica 29 ottobre, orologi un'ora indietro

 

Ora solare: dalle 03.00 di domenica orologi un'ora indietro

Domenica 29 ottobre 2023 torna in vigore l'ora solare.
Le
lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un'ora; le ore 03.00 di domenica torneranno ad essere considerate le ore 02.00. L'ora "solare" sostituisce l'ora "legale" che abbiamo avuto per tutto il periodo estivo.
L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno, generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce del giorno
.
 
Redazione
28 ottobre
2023
  
 

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27/10/2023

Attualità. "L'identità dello Stato di Israele"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

L’identità dello Stato di Israele.
Nelle ricostruzioni dei 75 anni del conflitto israelo-palestinese, nessuno ha ricordato il 2018, che invece spiega tutto. È l’anno in cui, il 19 luglio, lo Stato di Israele cambiò natura, e da Stato democratico, come era nel disegno del sionismo, è diventato per legge costituzionale uno “Stato Nazione del popolo ebraico”.
Ciò spiega tutto, nel senso che se il principio fondativo che voleva congiungere democrazia ed ebraismo ammetteva l’esistenza dell’“Altro”, fino a permettere il sogno dei “due popoli in due Stati”, il trapasso allo Stato Nazione del popolo ebreo riservava solo a questo il diritto all’autodeterminazione, cioè i diritti politici, e rendeva incompatibile l’esistenza di un secondo popolo.
Di qui i 700.000 coloni irradiati in 279 insediamenti oggi presenti nel Territori occupati, che sono abitati da 3 milioni di palestinesi, quindi in una proporzione insostenibile.
La novità era così riferita in una nostra newsletter del 24 luglio 2018 (“Sionismo senza democrazia?”), che qui trascriviamo così come l’abbiamo ritrovata:

“C’è una notizia che è stata quasi nascosta, perché è difficilissimo darla, non sanno come farla accettare dal senso comune, ma è di tale portata da marcare una cesura nella storia che stiamo vivendo. Lo Stato di Israele, almeno nella sua veste ufficiale e giuridica, cambia natura. Non è più lo Stato che unisce democrazia ed ebraicità, come era nel sogno del sionismo, ma è definito come uno Stato-Nazione ebraico, uno Stato del solo popolo ebreo nel quale gli altri, quale che sia il loro numero, sono neutralizzati nella loro dimensione politica, cioè nella loro esistenza reale: non partecipano di ciò che, in democrazia, si chiama autodeterminazione, la quale è riservata al solo popolo ebreo, il solo sovrano.
Gli altri sono naturalmente gli Arabi, e in modo specifico i Palestinesi, musulmani o cristiani che siano.
Infatti giovedì 19 luglio il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato a stretta maggioranza con 62 voti favorevoli e 55 contrari una legge di rango costituzionale che era in gestazione da tempo, la quale fissa in questi termini perentori la natura dello Stato, che finora non si era voluta definire in alcuna Costituzione formale, in base all’idea che la vera Costituzione d’Israele è la Torah (la Scrittura).
Per intenderci un primo articolo Cost. del tipo “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo…” sarebbe stato impensabile per Israele; e infatti, dopo un primo approccio iniziale per il quale furono consultati i libri di Carl Schmitt, il tentativo costituzionale fu abbandonato, come ci ha raccontato a suo tempo Jacob Taubes.
Però per il sionismo fondatore che aveva voluto bruciare i tempi dell’Attesa visto il ritardo del Messia, era fuori discussione che dovesse trattarsi di uno Stato democratico. Sicché almeno una correzione è stata introdotta all’ultimo momento nel testo della legge, su richiesta del Presidente di Israele Reuven Rivlin, che in una lettera ai parlamentari aveva espresso il timore che essa potesse “recare danno al popolo ebraico, agli Ebrei nel mondo e allo Stato di Israele”.
È stata abolita infatti la norma che permetteva a qualsiasi comunità (ebrea ma anche non ebrea) di costituirsi come comunità identitaria chiusa, su base religiosa o nazionale, con esclusione dal proprio ambito di tutti gli altri (non-ebrei, non-drusi, non ortodossi, ecc), il che rischiava di creare in Israele una rete di apartheid segregati a pelle di leopardo; invece, caduta questa norma, la separazione che viene costituzionalizzata è posta a garanzia dei soli insediamenti ebraici, privando di diritti tutti gli altri.
Dal punto di vista politico la legge votata dalla Knesset liquida la causa palestinese, prelude all’annessione dei Territori Occupati, licenzia definitivamente l’opzione fatta propria da tutta la comunità internazionale dei due popoli in due Stati e rottama le risoluzioni dell’ONU sul conflitto in Palestina e sullo status di Gerusalemme.
Quali poi saranno i fatti è tutto da vedere: la resistenza di Gaza, da sola, con i suoi patetici aquiloni accesi, come le pietre di David contro Golia, tiene in realtà aperta tutta la questione.
Ma c’è un livello ancora più profondo: che succede con l’ebraismo?
La ragione per cui Israele si è decisa a questo passo non può essere banalizzata: l’andamento demografico in Medio Oriente è tale che ben presto in Israele gli Ebrei saranno una minoranza rispetto alla crescente popolazione arabo-palestinese; e siccome in democrazia contano i numeri e non si è fatta e neanche tentata la pace tra i due popoli, gli Ebrei di Israele temono di essere sopraffatti, e perciò la democrazia è un lusso che non possono mantenere.
Nell’alternativa tra democrazia ed ebraismo, la scelta è per l’ebraismo.
Purtroppo manca la lucidità di comprendere che è una falsa alternativa. Questa incompatibilità non è vera: ma per riconoscerlo ci vuole una conversione culturale e religiosa profonda.
Gli Ebrei (anche gli Ebrei non credenti dello Stato d’Israele) fondano sulla Scrittura la loro identità di popolo e di Stato. Ma quando questa tradizione si è formata (quando Dio ha “parlato” ad Abramo, Mosè, David e anche ai profeti) poteva concepirsi che l’identità di un popolo si preservasse nell’uniformità di un regno, nella inviolabilità dei confini, nella non contaminazione con gli stranieri, nella regola di purità, antidoto ad ogni meticciato.
Ma come preservare questa identità nelle condizioni della democrazia, del pluralismo, dell’eguaglianza, della globalizzazione, dello Stato di diritto, non poteva essere oggetto della rivelazione di allora, Dio non poteva dirlo al suo popolo.
Un indizio fortissimo di come altrimenti essere popolo lo aveva fornito Gesù, ma quella Parola non fu riconosciuta da Israele come la Parola attesa.
Dunque occorrerebbe che, come hanno fatto pur dolorosamente altre tradizioni, anche quella ebraica cercasse i nuovi sensi delle sue Scritture, che cosa davvero sarebbe la fedeltà alla Parola ricevuta letta non più nelle condizioni di ieri, con gli occhi rivolti alle tempeste passate, ma nelle condizioni di oggi, con gli uomini di oggi, con la meravigliosa multicolore umanità di oggi, con gli occhi rivolti al futuro da costruire, a questo Messia che ha sempre da venire, ma come pace non come apocalisse.
È attraverso questo lavacro, non più nel sangue ma nell’acqua di nuovo condivisa della Palestina che Israele salverà se stesso, la propria identità, e la vita delle genti, non più stranieri.
La cosa non interessa solo gli Ebrei. Sarebbe così importante che i nostri gruppi di dialogo ebraico-cristiano, liberi dalle suggestioni dei richiami a un vecchio fondamentalismo biblico, cercassero con i fratelli Ebrei questi nuovi sensi e questa nuova comprensione della Parola liberatrice”.

Fin qui la nostra lettera di allora.
I “fatti” che in quella lettera si temevano, che temeva lo stesso Reuven Rivlin, presidente di Israele, si sono verificati nella maniera più atroce, fino al 7 ottobre di Hamas e alla reazione di Israele a Gaza.
Ma il monito di questi eventi va ben oltre gli stretti protagonisti.
Riguarda le grandi Potenze, a cominciare dall’America: rinunziate ai progetti di un potere esclusivo, di “competizioni strategiche” che nell’esclusione dell’altro non possono che portare al reciproco genocidio.
Riguarda l’Europa: non coccolarti la guerra che hai in casa, che tanto ti piace per debellare la Russia, la guerra civile europea è già in nuce la guerra mondiale.
Riguarda le religioni, di che cosa devono procurare la “salvezza” se non dell’anima del mondo?
Riguarda il dialogo ebraico-cristiano: non è solo questione di parlarsi e abbracciarsi tra “fratelli maggiori e minori”, è questione di guardare in fondo a se stessi, è un appello alla conversione
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Raniero La Valle
27 ottobre 2023
  

 

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27/10/2023

Spettacolo. Centro Culturale di Seraing (Belgio): tanto divertimento ad "Italo Folies" con Aristotele Cuffaro

 

Al Centro Culturale di Seraing (Belgio) "Italo Folies" con Aristotele Cuffaro
Italo Folies

Al Centro Culturale di Seraing (Belgio) "Italo Folies" con Aristotele Cuffaro
Italo Folies

Grasse risate e tanto divertimento ad Italo Folies con l'ospite d'onore Aristotele Cuffaro, lo scorso sabato 21 ottobre 2023 presso il Centro Culturale di Seraing in Belgio.

Déborah Géradon ed Aristotele Cuffaro
(Déborah Géradon ed Aristotele Cuffaro)

La manifestazione, organizzata dal dinamico "impresario" Toni Castronovo, ha visto avvicendarsi sul palco cantanti, ballerini, atleti, performer, modelle e tanti altri artisti. Un'esplosione di colori. Si è registrato il tutto esaurito al teatro del Centro Culturale di Seraing.
Aristotele, con i suoi sketch, la sua simpatia ed improvvisazione, è riuscito anche questa volta a catturare il cuore degli emigrati che lo hanno applaudito calorosamente.
La sua presenza era molto attesa e l'artista grottese non ha affatto deluso le aspettative, tanto da essere letteralmente travolto dall'affetto dei belgi.
Anche Il sindaco di Seraing, la signora Déborah Géradon, presente allo spettacolo, si è lasciata trascinare dalla ventata di sicilianità ballando una tarantella insieme all'ospite d'onore.

Nelle foto: Aristotele Cuffaro con
Déborah Géradon e con Tony Castronovo.  
  

Redazione
27 ottobre 2023
  

 

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27/10/2023

Iniziative. Premio Letterario "Antonio Veneziano": consegna dei libri alla biblioteca comunale di Grotte

 

Premio Letterario "Antonio Veneziano"
Premio "Antonio Veneziano"

 

Domani, sabato 28 ottobre 2023, alle ore 10.30 presso la biblioteca comunale "M. L. King" di Grotte, si terrà la cerimonia di consegna dei libri delle due edizioni del Premio Letterario "Antonio Veneziano".
A farne omaggio alla biblioteca di Grotte sarà Antonino Causi, fondatore e promotore del Premio.
Saranno presenti alla consegna: il sindaco Alfonso Provvidenza, l'assessore Gianni Lombardo e la responsabile dell'Ufficio Cultura Mariangela Terrana.
I testi che verranno donati fanno riferimento alle opere premiate nella prima e seconda edizione del Premio (2022 e 2023); 60 testi di poeti e scrittori che hanno partecipato alle due edizioni del Premio Letterario "Antonio Veneziano", le cui cerimonie di premiazione si sono svolte il 15 ottobre 2022 e il 24 settembre 2023 a Palermo presso l'Auditorium San Mattia ai Crociferi.

La manifestazione sarà trasmessa - in esclusiva - in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info Quotidiano" (clicca qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV" (clicca qui)
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Redazione
26 ottobre 2023 
  

Antonino Causi
Antonino Causi

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26/10/2023

Comune. Avviso per l'assegnazione di spazi per la vendita di articoli funerari dinanzi al cimitero

 

Piazza "Antonio Carlisi"
Piazza "A. Carlisi"

Nell'approssimarsi della ricorrenza della Commemorazione dei fedeli defunti, il Comune di Grotte ha diffuso un avviso pubblico per l'assegnazione di spazi per la vendita di articoli funerari (fiori, lumini) nelle vicinanze dell'ingresso del cimitero comunale.
Gli interessati possono presentare domanda di assegnazione degli spazi da occupare per i giorni 28, 29, 30 e 31 ottobre, e per i giorni 1 e 2 novembre 2023.
La concessione di suolo pubblico sulla Piazza "Antonio Carlisi" (piazza antistante l'ingresso principale del cimitero) è destinata alla vendita al dettaglio di fiori e articoli funerari.
Le aree disponibili sono le seguenti:
- uno spazio di mq. 12,00 adiacente il muro di cinta sul lato sinistro dell'ingresso del cimitero, tenendosi almeno 2 metri distaccato dallo stesso ingresso;
- uno spazio di mq. 12,00 adiacente il muro di cinta sul lato destro dell'ingresso del cimitero tenendosi almeno 2 metri distaccato dallo stesso ingresso;
- uno spazio di mq. 12,00 adiacente il muro di cinta di fronte l'ingresso del cimitero.
Le domande, tramite il modello (scarica il modello), vanno presentate attraverso il portale SUAP del Comune di Grotte.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al numero 0922.947511.
La domanda va presentata entro le ore 10.00 del giorno 27 ottobre 2023 (il termine è perentorio)
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Redazione
26 ottobre 2023 
  

 

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26/10/2023

Riconoscimenti. "Elogio" al soldato Antonio Pilato: "generosa dedizione al servizio e radicato senso di responsabilità"

 

Soldato Antonio Pilato
Antonio Pilato


Elogio
Elogio

Attualmente in servizio presso il Reparto Comando e Supporti Tattici del Comando AVES (Aviazione dell' Esercito), il soldato Antonio Pilato si è recentemente distinto durante il suo impegno nella missione "Strade Sicure".
Per la sua attività il comandante del Raggruppamento "Piemonte-Liguria", colonnello Giuseppe Francesco Di Maggio, gli ha conferito un "Elogio" con la seguente motivazione:
"Giovane Volontario con l’incarico di Fuciliere dotato di ineccepibili qualità morali e di profondo senso del dovere, si è contraddistinto per la generosa dedizione al servizio ed il radicato senso di responsabilità, operando con elogiabile entusiasmo, costanza e diuturno impegno.
Elemento di indiscussa affidabilità, ha costantemente evidenziato risolutezza, spirito di sacrificio e di iniziativa fuori dal comune, rendendosi sempre disponibile per sostituire colleghi in difficoltà anche con brevissimo preavviso.
In particolare, impiegato come operatore della muta "Delta", si è distinto per aver rilevato la presenza di un bagaglio abbandonato all'interno dell’istallazione aeroportuale. In questa situazione avvisava il capo-muta e contattava la polizia, mettendo in pratica tutte azioni necessarie a mettere in sicurezza l'area, regolando il normale transito dei passeggeri fino all'arrivo di una pattuglia della Polizia di frontiera aerea.
Splendido esempio di attitudine e passione per la professione militare che, nonostante la giovane età, ha saputo fornire prova di professionalità e abnegazione, contribuendo ad elevare il prestigio e la considerazione del Complesso Minore 'Caselle' e del Raggruppamento 'Piemonte-Liguria'
".
Attitudine e passione per la professione militare che probabilmente Antonio ha ereditato dal bisnonno, Paolo Pilato, Maresciallo della Guardia di Finanza, decorato con Medaglia al Valore e caduto come Vittima di Guerra nel settembre del 1943, mette si trovava in servizio presso il Comando della Guardia di Finanza di Caltanissetta
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Carmelo Arnone
26 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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26/10/2023

Servizi. L'Aica a caccia di utenze abusive e irregolari; si inizia da Agrigento

 

Allaccio abusivo
Allaccio abusivo

Debellare il fenomeno degli allacci abusivi e irregolari in ambito non solo idrico ma anche fognario e depurativo.
Con questo obiettivo l'Aica (Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini) ha chiesto al Comune di Agrigento la consegna della banca dati: uno strumento informatico che consente all’Azienda di attivare verifiche incrociate affinché siano individuate le utenze irregolari come, ad esempio, quelle che utilizzano fognatura e depurazione in assenza di regolare contratto idrico o, ancora, le utenze abusive.
La consegna della banca dati da parte dal Comune di Agrigento - afferma Settimio Cantone, presidente del Consiglio di amministrazione dell'Aica - ci consente di avere un maggiore flusso di dati utili a verificare le informazioni sui consumi, la regolarità di ciascuna utenza, e quindi ad avere una bollettazione equa, fluida e coerente con i consumi e di perseguire il principio di efficienza e trasparenza amministrativa. Un’ottima prassi e una intensa collaborazione informatica con il Comune di Agrigento che, auspichiamo, possa essere ripetuta in altri Comuni dell’Agrigentino. Ringrazio l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Miccichè e, soprattutto, l’assessore Aurelio Trupia per il prezioso supporto”.
Nei prossimi giorni l'Aica comincerà i percorsi di verifica mirata tra i dati delle utenze in suo possesso e quelli, invece, contenuti nella banca dati del Comune di Agrigento dando il via alle azioni di contrasto all’evasione della tariffa e agli illeciti. Fenomeno che, pesando sul bilancio dell’Azienda, ricade sulle utenze regolari facendo venir meno il principio “pagare tutti per pagare meno”.
Abbiamo completato la fase operativa cedendo ad Aica i codici di accesso alla banca dati così da avviare i controlli incrociati e stanare gli evasori. Il nostro auspicio - dichiara Aurelio Trupia, vicesindaco e assessore al ramo - è che anche le altre Amministrazioni comunali facciano lo stesso, considerato che la norma lo consente. Non dimentichiamo che i soci di Aica sono proprio i Comuni ed è nel nostro interesse fare in modo che tutti gli utenti paghino quanto dovuto
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Redazione
26 ottobre 2023 
  

 

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25/10/2023

Amarcord. "Il periodo della vendemmia"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Burnìa con le olive
Burnìa di olive

Il periodo della vendemmia era, per tanti di noi che frequentavamo le superiori ad Agrigento o a Canicatti, l'occasione per andare a fare qualche giornata e mettere da parte qualche centinaio di migliaia di lire.
Scendevamo la sera in piazza, dove ancora si reclutavano gli uomini per il lavoro nelle vigne e cercavamo qualcuno che avesse necessità di manodopera.
Ci guardavano con diffidenza, ché a sedici, diciassette anni, non avevamo certo l'aspetto di marcantoni, ma la necessità era tale che anche il più esile dei liceali andava bene.
Sperimentavamo cosa volesse dire svegliarsi prima dell'alba e massacrarsi le braccia e la schiena per otto, dieci ore a tagliare i grappoli, riempire le vasche o le cassette (a seconda che fosse uva da tavola o da mosto) e caricarle sul trattore.
Insieme a noi c'erano i braccianti veri, abituati alla fatica ed al sudore che ci guardavano divertiti ed un po' ci sfottevano, abituati, loro, a ben altre e più pesanti giornate, ma per l'antico valore del lavoro, che rende tutti fratelli, appena ci si sedeva a metà giornata per mangiare, si condivideva non solo il pane, ma anche ciò che avevamo portato per accompagnarlo.
Fu così che scoprii non solo il senso delle parole (companatico e compagno) che derivano da "cum panis", ma anche quanto fortunato fossi a poter studiare, come saggiamente ci ripetevano quelli che non avevano potuto o voluto farlo.
Scoprii anche, io che altre pietanze prediligevo, la bontà delle "olive scacciate" insieme ad un pezzo di formaggio o un pomodoro tagliato a fette.
Quando mia sorella me ne regala, già abbondantemente macerate per settimane in acqua e sale e che io condisco a mio piacimento con abbondante cipolla, aglio, sedano e peperoncino, le conservo sott'olio in burnìe di vetro che custodisco gelosamente e raramente condivido solo con chi veramente le merita.
Cerco di mangiarle con parsimonia e mi sembrano più preziose del caviale, non solo perché comprarne di simili non è possibile a nessun prezzo, ma soprattutto perché ciascuna di quelle olive mi restituisce un briciolo del sapore di quei giorni sognanti, quando il mondo aveva per me la bellezza, il tepore confortante e le promesse dell'autunno in Sicilia
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Enzo Napoli
25 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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25/10/2023

Politica. L'on. Rosellina Marchetta: "Solidarietà all'on. Margherita La Rocca Ruvolo"

 

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

Assemblea Regionale Siciliana: solidarietà dell'on. Marchetta all'on. Margherita La Rocca Ruvolo.
"Apprendo dalla stampa di una lettera anonima recapitata all'on. Margherita La Rocca Ruvolo, deputato all'Assemblea Regionale siciliana e sindaco di Montevago. Nel condannare con forza il vile gesto che offende altresì un'intera comunità, esprimo piena e incondizionata solidarietà all'on. La Rocca Ruvolo che, sono certa, nonostante il comprensibile turbamento, andrà avanti con determinazione nel suo impegno a favore dei cittadini montevaghesi, con il sostegno degli stessi e di tutti i rappresentanti delle istituzioni democratiche".
Questa la dichiarazione diffusa dall'on. Rosellina Marchetta, deputato segretario all'ARS
.  
  

Redazione
25 ottobre 2023
  

 

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24/10/2023

Attualità. "La pace si fa con ago e filo, ricucendo le ferite"; di Giuseppe Castronovo

 

Conflitto israelo-palestinese
Conflitto israelo-palestinese

E se la guerra non fosse lo strumento più idoneo per risolvere il conflitto israelo/palestinese?
Leggo con la solita dovuta attenzione l’intervento dell’on. Raniero La Valle del 13 ottobre 2023 dal titolo “Piangere su Gerusalemme” pubblicato lo stesso giorno sul quotidiano on line Grotte.info.Quotidiano.
Mi soffermo a riflettere sull’incipit del suddetto intervento dove l’Autore ci ricorda che Gesù Cristo quando entra a Gerusalemme con i suoi discepoli, quel giorno (che la nostra liturgia poi chiamerà Domenica delle Palme), la folla, così come ci dice l’evangelista San Luca nel suo Vangelo (cap. 19), lo acclama e lo applaude dicendo:
“Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli”.
Ma Gesù non si compiace affatto di questo successo di popolo che in corteo lo accompagna verso il Tempio. Anzi, nonostante gli applausi e gli osanna che la folla gli tributa, vedendo dall’alto la città di Gerusalemme, piange su di essa dicendo: “Gerusalemme, se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi…”.
Nonostante siano trascorsi duemila anni risuona ancora alle nostre orecchie il richiamo di Gesù alla città di Gerusalemme per il fatto di non aver “compreso cosa porta alla pace”.
La pace! Un tema più che mai attuale in questi giorni: basti pensare alla tragedia che stanno vivendo palestinesi e israeliani.
Ma cosa porta alla pace?
È una domanda che esige una risposta scevra di ogni ambiguità.
La risposta ce la fornisce lo stesso La Valle richiamando il filosofo spagnolo Raimundo Panikkar secondo cui “la pace non si raggiunge mai con la vittoria di uno dei due litiganti perché prima o poi il vinto risorge e si vendica”.
Altrimenti detto: una pace duratura non si raggiungerà mai attraverso la vittoria di una delle due parti in conflitto a scapito dell’altra.
E poiché la vittoria presuppone lo svolgimento di un conflitto, ci sia consentito affermare che:
- la guerra non è la strada maestra che porta ad una pace duratura;
- la pace fugge sia dal campo dei vincitori che dal campo dei vinti.
Ma se escludiamo il ricorso alla guerra come potremo risolvere il conflitto israelo/palestinese e raggiungere una pace duratura?
Ci insegna il Monaco del Mondo che:
La pace si fa con ago e filo,
ricucendo le ferite,
nella labile speranza
che possano smettere di sanguinare
”.
Mettiamo quindi da parte bombe e cannoni e attrezziamo i contendenti di strumenti più umili quali sono ago e filo
.  
  
Giuseppe Castronovo
24 ottobre 2023
  

 

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24/10/2023

Comune. Commemorazione dei Fedeli Defunti: gli orari di accesso al cimitero di Grotte

 

Cimitero di Grotte (AG)
Cimitero di Grotte

Da oggi, martedì 24 ottobre, su disposizione dell'assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Grotte Giuseppe Mancuso, è stato programmato il prolungamento dell'orario di apertura del cimitero comunale.

Cimitero di Grotte


Dal 24 ottobre a domenica 5 novembre 2023 l'accesso al cimitero sarà consentito tutti i giorni (compresi i festivi) nei seguenti orari: dalle ore 08.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
La modifica dell'orario di apertura è stata disposta per venire incontro alle necessità di quanti, in occasione della Commemorazione dei Fedeli Defunti, vogliono ricordare, con una visita presso le tombe, i loro cari
.  
  

Redazione
24 ottobre 2023
  

 

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24/10/2023

Volontariato. In distribuzione le giacche K-way in regalo per i soci dell'Avis comunale di Grotte

 

K-way Avis
K-way Avis


AVIS Comunale di Grotte
AVIS di Grotte

Sono in distribuzione, presso l'Avis comunale di Grotte OdV, nella sede di Via Francesco Ingrao 92/94, le giacche K-way destinate ai soci donatori di sangue di Grotte e paesi viciniori, che hanno donato almeno una volta per l'Avis comunale di Grotte OdV, e che ne hanno fatto richiesta.


(K-way Avis)

Le K-way possono essere ritirate, dagli interessati o da una persona delegata, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Durante le giornate di donazione di sangue non sarà possibile ritirare la K-way.
La giacca K-way Scirocco blu royal è in 100 % nylon, impermeabile, ripiegabile nella tasca, con zip bidirezionale, con cappuccio a scomparsa, con il logo AVIS stampato colore bianco.
Intanto prosegue con regolarità l'attività dell'Avis di Grotte, con le giornate di donazione di sangue.
La più recente è quella di domenica scorsa, 22 ottobre 2023, durante la quale si sono registrate 5 pre-donazioni, 18 donazioni e 2 prime donazioni.
Per il prossimi mesi sono previste altre giornate di donazione: domenica 5 e domenica 19 novembre, poi domenica 10 e sabato 23 dicembre, per le quali è possibile prenotarsi chiamando il numero 377.0974739 oppure il 320.4434713.  
  

Redazione
24 ottobre 2023
  


 

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23/10/2023

Cinema. Premio "Best Editing" al Phlegraean Film Festival per "Non sai quanti nomi ti ho dato" di Franco Carlisi

 

Premio "Best Editing" al Phlegraean Film Festival per "Non sai quanti nomi ti ho dato" di Franco Carlisi
Locandina


Giovanni Volpe e Franco Carlisi
Giovanni Volpe e Franco Carlisi

Noemi Castronovo
Noemi Castronovo

A conclusione della VI edizione del Phlegraean Film Festival, che si è svolto dal 18 al 22 ottobre 2023, la giuria ha assegnato al film di Franco Carlisi "Non sai quanti nomi ti ho dato" il premio "Best Editing".
Questo è l'ennesimo premio conquistato dalla pellicola che ha come protagonisti
l'attore e regista Giovanni Volpe e la ballerina professionista Noemi Castronovo.
Il Phlegraean Film Festival è il primo festival cinematografico organizzato nei Campi Flegrei. Un festival dal respiro internazionale che ospita i talenti del cortometraggio nazionale e internazionale nel territorio flegreo. Il Festival si pone un duplice obiettivo: da un lato offrire ai film maker uno spazio espressivo nuovo e inedito, prestando particolare attenzione alla professionalità del loro lavoro; dall'altro, fare dei Campi Flegrei una vetrina con i suoi tanti tesori architettonici aperta a tutta l'Italia. Il Phlegraean Film Festival si pone come una solida realtà cinematografica italiana. Per questo motivo i premi a cui concorrono i partecipanti sono i “grandi classici” dei maggiori festival cinematografici: Miglior cortometraggio, Miglior regista, Miglior sceneggiatura, Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior attore, Migliore attrice, Miglior colonna sonora, Miglior cortometraggio horror, Miglior scenografia, Miglior cortometraggio di animazione, Miglior cortometraggio documentario, Miglior video musicale, Miglior cortometraggio ecologico, Miglior fotografia.
La giuria è composta dai membri dell'associazione culturale “Drazil Production”, da anni specializzata nel settore cinematografico, che vanta numerose partecipazioni a moltissimi eventi di questo genere e, per garantire ancora maggiore professionalità, ad essi si affianca un giurato esterno per ogni categoria. I giurati esterni sono tecnici del settore scelti per la loro competenza.​
I premi consistono in attestati ufficiali firmati per ciascuna categoria, consegnati ai vincitori il giorno della premiazione da uno dei membri dell'associazione culturale Drazil Production o da uno dei membri esterni della giuria.​
La cerimonia di premiazione sarà completamente dedicata ai concorrenti e a tutti coloro che hanno fatto sì che l'intero evento si svolgesse. Verranno proiettati i cinque nominati per la categoria "Miglior Cortometraggio", alternando le proiezioni con la premiazione delle altre categorie da parte dei giurati o degli ospiti.
"Al Phlegraean Film Festival, il nostro film "Non sai quanti nomi ti ho dato" vince il premio Best Editing - dichiara il regista Franco Carlisi -. Io e tutto il team siamo felici di questo importante riconoscimento e ringraziamo di cuore i giudici e gli organizzatori del festival"
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Carmelo Arnone
23 ottobre 2023  
  

 

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23/10/2023

Iniziative. Aeroporto di Agrigento: per gli architetti l'assoluta priorità è l'inserimento nel Piano nazionale

 

Rino La Mendola
Rino La Mendola

Aeroporto di Agrigento, ecco la tabella di marcia: per gli architetti la priorità assoluta è l’inserimento nel Piano nazionale degli aeroporti.
Apprezziamo le iniziative del comitato promotore per la costituzione della SpA Aeroporto Valle dei Templi di Agrigento e gli emendamenti al disegno di legge 124 del 2023, depositati in parlamento dal deputato nazionale Calogero Pisano per il reperimento delle risorse necessarie per realizzare lo scalo, ma siamo ben consapevoli che, per non ricadere nelle trappole che nel passato hanno vanificato ogni sforzo delle istituzioni preposte alla realizzazione dell’importante infrastruttura, sia prioritario e inderogabile l’inserimento dello scalo agrigentino nel Piano Nazionale degli Aeroporti, redatto dall’ENAC ed al vaglio del Ministero delle Infrastrutture”. Con queste parole, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Rino La Mendola, conferma le posizioni recentemente espresse dagli architetti in merito alla vicenda aeroporto.
Al di là delle tante iniziative, portate avanti con merito da comitati cittadini e da esponenti politici impegnati sul tema - secondo gli architetti - per la concreta realizzazione dell’aeroporto, è importante procedere con ordine, secondo la seguente tabella di marcia, divisa in due fasi: la prima da avviare immediatamente, mentre la seconda rimane subordinata al buon esito della prima e al reperimento delle risorse necessarie per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori”.
Queste, nel dettaglio le due fasi:
Prima fase (programmazione)
- individuazione certa e ben definita del sito;
- redazione di uno studio di massima, completo di report aggiornato sulla sostenibilità economica e gestionale dell’aeroporto;
- inserimento dello scalo nel Piano Nazionale degli Aeroporti.
Seconda fase (progettazione ed esecuzione dei lavori)
- affidamento, a professionisti esperti, del progetto di fattibilità tecnica ed economica;
- acquisizione dei pareri di rito;
- redazione, verifica e validazione del progetto esecutivo e successivo appalto dei lavori o, in alternativa, vista la natura delle opere da realizzare, affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori;
- esecuzione e collaudo dei lavori.
Non volendo illudere i cittadini con slogan che poi vengono sistematicamente smentiti dai fatti - conclude La Mendola - nell’ipotesi in cui i passaggi sopra elencati siano posti in essere con successo e senza imprevisti, sperando di essere smentiti, stimiamo tempi non inferiori a cinque anni per l’auspicata posa della prima pietra. Tutto ciò sarà comunque possibile solo se i nostri rappresentanti istituzionali e politici, a prescindere dal colore dei rispettivi schieramenti, lavoreranno all’unisono, sostenendo l’avvio immediato della prima fase e abbandonando quei veti incrociati (più o meno palesi) che, nel tempo, hanno impedito la realizzazione dell’infrastruttura, tarpando le ali allo sviluppo socio-economico della nostra terra
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Redazione
23 ottobre 2023 
  

 

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23/10/2023

Servizi. L'Aica dismette le vecchie auto e noleggia 20 nuove autovetture per i propri dipendenti

 

L'Aica dismette le vecchie auto
Nuove autovetture

L'Aica (Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini) dismette le vecchie auto e noleggia venti autovetture per i propri dipendenti: la sicurezza dei lavoratori prima di tutto.
L'Aica affronta un altro annoso problema assicurando che le trasferte dei dipendenti sull’intero territorio provinciale avvengano in condizione di salvaguardia. E, in tal senso, prende a noleggio 20 automobili da destinare ai propri dipendenti che, ogni giorno, percorrono centinaia di chilometri per garantire il servizio sul territorio agrigentino.
Si tratta di Fiat Panda ibride, nuove di zecca, in attesa, negli spazi esterni dell’Azienda, dell’adesivo riportante il logo Aica.
Dopo l’assegnazione al personale, le venti automobili saranno pronte a partire.
Una scelta dovuta, considerato che i vecchi automezzi, tra automobili e furgoni utilizzati dal personale, riportavano la data di immatricolazione compresa nel periodo tra il 2004 e il 2007 e, non potendo più essere adoperati per motivi legati alla sicurezza, vanno dismessi
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Redazione
23 ottobre 2023 
  

 

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22/10/2023

Attualità. "Dopo la Shoah il mondo ha detto 'Mai più!'. Tutti siamo responsabili"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

Dopo la Shoah inflitta dall’Europa al popolo ebreo, il mondo ha detto “Mai più!” e ha stabilito che i popoli non devono uccidersi l’un l’altro ma farsi concittadini e fratelli.
Con la fondazione dell’ONU il mondo si è poi chiarito le idee sul delitto di genocidio e sulla la sua singolarità rispetto a ogni altra forma di carneficina, eccidio o strage: una differenza tanto forte da inventargli un nome nuovo, dato che non esisteva la parola né la fattispecie del crimine di genocidio prima della risoluzione delle Nazioni Unite dell’11 dicembre 1946 seguita poi dalla Convenzione internazionale del 1948.
Questa definiva il genocidio, indipendentemente dal fatto che fosse perpetrato in tempo di pace o in tempo di guerra, come ciascuno degli atti che venisse commesso “con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso come tale”.
Tra questi atti era esplicitamente citato “il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale”. Crimine veniva considerato anche “il tentativo di genocidio” e non venivano chiamati “scudi umani”, quali vittime dell’attacco, i membri del gruppo uccisi o esposti a “lesioni gravi alla loro integrità fisica o mentale”.
Istruiti da tale statuizione, possiamo chiamare per nome gli avvenimenti che stanno dilaniando Israele e Gaza, dalla turpe carneficina di Hamas alla terra bruciata frutto della punizione collettiva di Israele, fino alla strage degli innocenti malati e feriti nell’ospedale di Gaza.
In piena guerra è impossibile fare un bilancio complessivo delle vittime; si sa per certo che 1200 israeliani sono stati uccisi nel raid di Hamas e circa 200 sono gli ostaggi. Quanto ai palestinesi, l’intera popolazione di Gaza, fatta oggetto della ritorsione israeliana, assomma a 2.200.000 persone, di cui più della metà sono minori e non hanno alcuna responsabilità per le gesta di Hamas, essendo nati dopo che questa nel 2006 aveva vinto le elezioni.
Purtroppo né l’Europa, né l’Occidente sono in grado di fare alcunché per alleviare le sofferenze in atto e promuovere la riconciliazione e la pace.
Da noi non c’è che una rissa per demonizzare gli uni o gli altri, non c’è una visione capace di prospettare un diverso futuro.
È chiaro invece che, fallita la soluzione dei due popoli in due Stati, inutilmente perseguita nei passati decenni, occorrerà mettere in campo nuove idee e proporre nuovi ordinamenti anche al di là dei modelli esistenti.
Non è detto che la sovranità degli Stati debba continuare ad essere quella incondizionata del modello hobbesiano, né che i conflitti identitari si possano risolvere solo nella perdita delle rispettive peculiarità religiose e culturali secondo il modello della laicizzazione occidentale.
E se da un lato l’identificazione di Israele come Stato ebraico potrebbe volgere a una interpretazione più magnanima e anche più fedele al cuore delle Scritture di quanto sia l’attuale forma dello Stato di Israele, nell’Islam può diventare cultura comune e immune dalle sacche di estremismi violenti la visione di recente enunciata nel documento islamo-cristiano di Abu Dhabi e nella lettera che 126 leaders e sapienti musulmani nel 2014 inviarono ad Al-Baghdadi e all’Isis, rivendicando il primato delle misericordia nel Corano e una lettura storicizzata delle passate guerre religiose con l’affermazione che l’Islam non avanza con la spada: “È proibito accomunare la “spada”, e quindi la collera e il rigore, alla “misericordia” - diceva la lettera - “Non è altresì lecito subordinare l’idea di “misericordia per tutti i mondi” (attribuita a Maometto) “all’espressione “inviato con la spada”, perché ciò sarebbe come dire che la grazia è subordinata alla spada, cosa che è evidentemente falsa...”.
Non c’è dunque nulla che si deve fare che sia fuori della cultura ebraica e di quella musulmana; al contrario c’è scritto in Isaia 61, lo ha riproposto Gesù nella sinagoga di Nazareth, ed è affermato nella teologia islamica.
E anche il Papa è d’accordo contro tutta la tradizione della Cristianità armata, “da Costantino ad Hitler”, come dice lo storico Heer ben noto a papa Francesco.
Se non si mettono in campo queste alternative, nemmeno noi ci salviamo.
Perché tutti siamo responsabili, “Sono tutti traviati, tutti corrotti, non c’è chi agisca bene, neppure uno” (Salmi), “tutti hanno smarrito la via, insieme si sono corrotti, non c’è chi compia il bene, neppure uno” (Paolo).
Sono detti sapienziali, laici, non confessionali
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Raniero La Valle
22 ottobre 2023
  

 

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22/10/2023

Servizi. Aggiudicata la progettazione per la riduzione delle perdite idriche a Grotte, Porto Empedocle e Racalmuto

 

Azienda Idrica Comuni Agrigentini
(Sito ufficiale)

Aggiudicati i lavori relativi allo studio di fattibilità tecnico-economica “Interventi strutturali per la riduzione delle perdite idriche” nei comuni di Grotte, Porto Empedocle e Racalmuto. Nelle zone oggetto di intervento, la distribuzione idrica sarà garantita per tutte le 24 ore.
Si tratta di un appalto integrato, bandito da Aica, mediante il quale era stato messo a gara lo studio di fattibilità tecnico-economica che comprende sia la progettazione esecutiva, sia la realizzazione dei relativi interventi.
Ad aggiudicarsi la gara, le cui procedure sono state eseguite mercoledì mattina nella sede di Aica, il Raggruppamento tra le società Essequattro ed Edile Vna che hanno indicato come progettista la società Omniservice Engineering srl.
Adesso Aica consegnerà alle società aggiudicatrici dei lavori i dati del progetto Conoscenza. Il primo passo prevede la redazione del progetto esecutivo a seguito del quale sarà possibile procedere con l’esecuzione dei lavori.
Al termine delle opere, nelle zone oggetto di intervento, la distribuzione idrica sarà garantita in modo continuo
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Redazione
22 ottobre 2023 
  

 

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22/10/2023

Letture Sponsali. "Scelte quotidiane oneste, coerenti e corrette"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

In questa XXIX domenica del tempo ordinario, ci troviamo dinnanzi ad una trappola che viene tesa ai danni di Gesù.
I farisei e gli erodiani sono fortemente irritati dalla predicazione di Cristo, che mette in discussione il loro comportamento e la loro ipocrisia, e vogliono coglierlo in errore.
Iniziano il discorso adulandolo, con una captatio beneveolentiae, pensando così di ingannarlo più facilmente.
E gli pongono una domanda, per indurlo in errore, alla quale Gesù risponde in modo non diretto, uscendo dal campo della tentazione nel quale avevano cercato di metterlo all’angolo.
La celebre risposta di Cristo: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio” è un invito a fare discernimento, nei ruoli che si ricoprono, nella vita sociale e personale che si conduce, e a riscoprire la centralità della fede come bussola che orienta ogni scelta umana.
In greco la parola utilizzata da Cristo significa “rendete”, cioè restituite, per indicare che tutto ciò che si ha non è un possesso, ma che va considerato come un dono di cui si usufruisce e che, dunque, è da restituire.
Restituire a Cesare significa cambiare la nostra mentalità per ciò che riguarda il mondo politico ed economico, provando ad impegnarci nel nostro piccolo con scelte quotidiane oneste, coerenti e corrette.
“Restituire a Dio quel che è di Dio”, che è la parte più inaspettata della risposta di Gesù, significa, in particolare, dare tutto se stessi al Signore in modo coerente, riconoscendo che tutto ciò che siamo proviene dal suo amore che ci ha chiamati all’esistenza.
Significa capire che siamo suoi e che solo coltivando il nostro rapporto con lui la nostra vita può trovare un senso e un compimento pieni.
Nella vita sponsale questo lieto annuncio ci incoraggia, giorno dopo giorno, a cercare il Signore come unico faro per orientare la nostra vocazione.
Chiara e Fabio
 
  

Redazione
22 ottobre 2023
  

 

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19/10/2023

Politica. Congresso provinciale della DC; sabato 21 ottobre all'Hotel Dioscuri Bay Palace di San Leone

 

Congresso provinciale della DC
Locandina

Salvatore Cuffaro
Salvatore Cuffaro

Sabato 21 ottobre alle ore 09.00, presso l’Hotel Dioscuri Bay Palace di Agrigento (San Leone), si terrà il congresso provinciale della DC. I lavori inizieranno alle ore 09.00 e si concluderanno con l'elezione della Segreteria Provinciale.
"Il ritorno alla politica, la politica che riprende ad essere protagonista nei partiti e nella società", questo è uno dei passaggi programmatici che Salvatore Cuffaro, Segretario Nazionale della nuova Democrazia Cristiana, ha voluto sottolineare nel corso dei vari incontri in giro per l’Italia volti a rilanciare lo Scudo Crociato.
"A chi viene da noi oggi promettiamo la politica - ha dichiarato Salvatore Cuffaro -, quella vera, quella che purtroppo non abita più dentro i nostri partiti, dentro la società e forse neanche dentro alcune istituzioni. Promettiamo una politica che sia protagonista innanzitutto dentro ai partiti, perché i partiti sono strumenti indispensabili, sono quelli che diventano realtà concreta se gli aderenti riflettono, ragionano, si misurano, eleggono gli organi. Perché un partito che non elegge gli organi non è un vero partito. La politica che tramite i partiti si occupa della società, delle persone che vivono in condizioni difficili, che probabilmente non hanno voce; e la nostra democrazia Cristiana si carica anche l'impegno di dare voce a queste persone, dentro una società che ha bisogno di risposte; una società che vive un momento importante di partecipazione che il nostro partito sta promuovendo e sta portando avanti quotidianamente. E quando i partiti lavorano e raccolgono le istanze delle persone, hanno un solo compito: quello di portarle dentro le istituzioni, perché le istituzioni se ne facciano carico. Le istituzioni sono un bene straordinario, importante, perché le persone cambiano ma le istituzioni rimangono. Quindi noi ne abbiamo un grande rispetto, e sappiamo che il partito che lavora dentro la società deve farsi garante della differenza delle istituzioni, e soprattutto deve far sì che le istituzioni svolgano il loro compito di risolvere i problemi, le istanze che arrivano dalla società. Perché questo è il ruolo di un'istituzione, che viene soprattutto eletta oggi direttamente dagli elettori. Ecco la Democrazia Cristiana, insieme a quanti vogliono instaurare questo nuovo corso: promettere la politica, perché quando saremo in tanti a promettere la politica, la politica crescerà e diventerà la protagonista vera, come non è stata nel passato. Oggi i nostri amici sanno che nella comunità, alla quale hanno aderito, dovranno far crescere questa politica: la politica della presenza quotidiana in mezzo alla gente, la politica che non urla ma che ragiona e che comincia a moderare quando gli altri hanno già perso la speranza - ha concluso il Segretario Nazionale della nuova Democrazia Cristiana -, affinché si possano risolvere le tematiche quotidiane che ci appartengono. Questa vuole essere la Democrazia Cristiana ideale; un ideale che vuole difendere la propria storia, che vuole far crescere le cose che contano, e che vuole coltivare la speranza"
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Redazione
19 ottobre 2023 
  

 

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19/10/2023

Politica. Missione dell'on. Rosellina Marchetta in Polonia, per i rapporti con Lublino e lo sviluppo dell'imprenditoria

 

Missione dell'on. Rosellina Marchetta in Polonia
In Polonia

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

Successo della missione dell’on. Marchetta in Polonia, a sostegno dei rapporti con la Regione di Lublino e lo sviluppo dell’imprenditoria.
L’on. Rosellina Marchetta, nella qualità di Deputato Segretario dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha rappresentato recentemente l'ARS all'appuntamento dal titolo "Doing Business together III" in Polonia, nel Voivodato di Lubelskie (Regione di Lublino).
 Presso il Centro Conferenza di Lublino ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della missione e dei rapporti tra le due Regioni insieme al vice governatore Zbigniew Wojciechowski, al consigliere regionale della Regione Lazio Flavio Cera e ad Izabela Byzdra.
La conferenza è servita per promuovere le eccellenze dell’imprenditoria italiana, evidenziando i rapporti culturali ed economici che occorre sinergicamente promuovere tra le due Regioni.
Apprezzamento è stato espresso dai presenti per la relazione della Deputata Segretario dell’Ars, soprattutto per i contenuti di natura economica e culturale che rendono stretto il legame con la Sicilia.
L’on. Marchetta ha espresso pieno compiacimento per il Protocollo d'Intesa Bilaterale, che ha sostenuto, tra la Regione Siciliana ed il Voivodato di Lubelskie, sottoscritto dell’assessore per le attività produttive della Regione Siciliana on. Edmondo Tamajo, manifestando quest’ultimo - con la sottoscrizione del documento - una grande disponibilità per la collaborazione e lo sviluppo delle attività produttive.
Presenti all’incontro anche il governatore del Voivodato di Lubelskie Jaroslaw Stawiarski, e il vice Zbigniew Wojciechowski.
La firma del Protocollo d'intesa rappresenta un utile strumento operativo per la cooperazione nei settori economici e commerciale, ma anche del turismo, della cultura e della cooperazione tra le Regioni.
Nei diversi incontri con le Autorità della Regione di Lublino si è discusso della collaborazione tra imprenditori e autorità locali, inoltre l’iniziativa è stata l’occasione per presentare l’attività di alcuni imprenditori italiani e le loro aziende.
"Ho avuto l’onore di rappresentare la Sicilia nella Regione di Lublino - ha dichiarato l’on. Rosellina Marchetta - evidenziando le nostre potenzialità e i rapporti che occorre sempre di più intraprendere per uno sviluppo sostenibile e comune. La Polonia apprezza molto i prodotti dell'agroalimentare siciliano, inoltre si sta diffondendo sempre di più il gradimento per la dieta mediterranea. Tutto questo deve indurci a rafforzare i rapporti e rendere stabile una rappresentanza della Regione di Lublino in Sicilia. Abbiamo grandi potenzialità che dobbiamo cogliere - ha concluso l’on. Marchetta - con impegno e reti che vanno create e rafforzate a tutti i livelli, creando opportunità di incontro e di collaborazione con operatori esteri"
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Redazione
19 ottobre 2023 
  

 

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19/10/2023

Racalmuto. Al via la prima edizione del "Fuazza Fest"; venerdì 20 ottobre in Viale Hamilton.

 

Fuazza Fest
Locandina

Prenderà il via venerdì 20 ottobre 2023, alle ore 18.30, la prima edizione del "Fuazza Fest", al Viale Hamilton di Racalmuto.
La manifestazione è organizzata dall'Associazione "Food and beverage" di Racalm
uto. Più di 20 operatori professionali proporranno al pubblico le loro specialità di pizza e street food in una suggestiva cornice.
Il "Fuazza Fest" vuole essere un viaggio nel mondo della pizza, un progetto di promozione del simbolo per eccellenza dell’italianità in tutto il mondo. Vuole raccontare con i grandi eventi, il prodotto, gli artigiani e la filiera produttiva, diffondendone la cultura e le tradizioni.
Nel "
Fuazza Village" si troveranno: street food, intrattenimento musicale, laboratorio culinario, pizza acrobatica, promozione turistica, area kids, e la prima edizione del "Premio Fuazza Fest".
La manifestazione si svolgerà secondo il seguente programma:
- alle ore 18.30, cerimonia inaugurale "Fuazza Fest" alla presenza delle Autorità e dell'Assessore regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea on. Luca Sammartino;
     con i saluti dal presidente dell'Associazione "Food and beverage" Sergio Schillaci;
     ospiti d'eccezione Masino Zummo (street food Palermo) e Gaetano Finocchiaro (di Pescheria di Catania street food);
- alle ore 19.00, "Le mani in pasta": laboratorio ludico-didattico per i più piccoli, con gli chef pizzaioli dell'Associazione Truccabimbi, palloncini e foto con personaggi a cura della ludoteca Neverland;
- alle ore 20.00, "Pizza tales", incontro dibattito con giornalisti, esperti ed imprenditori del settore (si parlerà di agricoltura biologica e sana alimentazione);
     "Premio Fuazza Fest";
- alle ore 21.00, esibizione di pizza acrobatica con Paolino Bucca (della Nazionale Italiana Pizza Acrobatica);
     artisti di strada con:
     "Lu Cantu di la luna", musica popolare siciliana;
     "Fusion DanCe Project", danze luminose;
     Intrattenimento musicale con Mirco Puma, Fabio Navarino e il prof. Gaetano Lauricella;
- alle ore 23.00, "Luci d'autunno su Regalpetra".
Una serata di incontri con la stampa e grandi degustazioni nella nuovissima Area "Pizza Tales - Racconti di Pizza", con la partecipazione di giornalisti, esperti ed imprenditori del settore. Una serata di attività per i più piccoli: laboratori a tema educazione alimentare, storia, cultura e tradizioni.
Il meglio della pizza Made in Sicily e dello street food siciliano e racalmutese
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Redazione
19 ottobre 2023 
  

 

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18/10/2023

Racalmuto. "Fiera del bio e della filiera corta" 2^ edizione; venerdì 20 ottobre in Viale Hamilton.

 

Fiera del bio e della filiera corta
Locandina

Il Consorzio "Isola Bio" organizza la 2^ "Fiera del bio e della filiera" corta a Racalmuto.
Dopo l’appuntamento della scorsa primavera in Piazzale Caos, ad Agrigento, le aziende aderenti al gruppo di cooperazione Isola Bio, venerdì 20 ottobre 2023 saranno a Racalmuto in occasione del "FuazzaFest", l’iniziativa a cura dell’associazione "Food and beverage" di Racalmuto.
"Torniamo in piazza per promuovere i prodotti biologici - afferma Lillo Alaimo Di Loro, presidente del Consorzio isola Bio Sicilia - con degli spazi espositivi che raccontano la storia delle aziende del Consorzio e offrono la possibilità di degustarne i prodotti biologici e, ovviamente, di stagione".
Dalle ore 18.00 in poi, in Viale Hamilton, si potranno visitare gli stand delle varie aziende e dalle 20 partecipare ai laboratori e alla degustazione guidata di prodotti biologici di stagione, compreso un "classico" buonissimo: il pane "cunzato" con olio, origano e formaggio oltre a tante altre prelibatezze provenienti direttamente dalle aziende produttrici.
"Bio per tutti - prosegue Lillo Alaimo Di Loro - racchiude le azioni per la creazione e lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali con attività promozionali a raggio locale. Ma è anche un’occasione per una riflessione sul valore del cibo, in termini salutistici ed economici:quando parliamo di consumi alimentari primari, ci riferiamo a numeri importantissimi. Per avere un’idea, in Italia il valore della spesa alimentare supera i 28 miliardi annui,la Sicilia spende per mangiare oltre 11.5 miliardi di euro, in ragione di 477 € mensile a famiglia. Di questo valore, il 90 per cento passa dalla grande distribuzione, il restante 10 per cento attraverso altre forme tra cui la vendita diretta, i mercati locali e la Filiera Corta Organizzata. In Sicilia, dunque, il valore annuale supera il miliardo di euro e alimenta un grande circuito virtuoso di economia territoriale.  Basta questo dato - conclude Alaimo Di Loro - a darci l’idea di quanto sia grande il margine di manovra di un modello di filiera corta biologica, associata alla concreta attuazione del concetto di sovranità alimentare".
Il progetto finanziato dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea - Dipartimento regionale dell’Agricoltura
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Redazione
18 ottobre 2023 
  

 

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18/10/2023

Servizi. Da venerdì i lavori di riparazione dell'acquedotto Tre Sorgenti; ridotta la fornitura idrica a Grotte

 

Azienda Idrica Comuni Agrigentini
(Sito ufficiale)

Cominceranno venerdì mattina, 20 ottobre 2023, i lavori alla condotta dell’acquedotto Tre Sorgenti.
A causa di un inconveniente tecnico, non saranno avviati oggi - come preannunciato - gli interventi di riparazione dei guasti riscontrati dai tecnici di Aica, durante le consuete attività di controllo.
La sospensione dell’esercizio dell’acquedotto Tre Sorgenti e la conseguente fornitura ai Comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Palma di Montechiaro e alle utenze del Voltano, è posticipata a giovedì sera.
Nel frattempo, i comuni sopraccitati riceveranno una portata idrica ridotta, nel dettaglio: Grotte da da 20 litri al secondo a 17 l/s, Naro da 27 l/s a 24 l/s, Racalmuto da 22 l/s a 18 l/s, Castrofilippo da 10 l/s a 8 l/s, Palma di Montechiaro da 20 l/s a 16 l/s
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Redazione
18 ottobre 2023 
  

 

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17/10/2023

Ricorrenze. 130° anniversario del Congresso dei Minatori; convegno al Palazzo municipale

 

Convegno al Palazzo municipale
Guarda il video

130° anniversario del Congresso dei Minatori
Invito

Presso il Palazzo municipale di Grotte (AG), nella Sala consiliare, giovedì 12 ottobre 2023, alle ore 17.00, si è svolto un convegno sui Fasci dei Lavoratori e sul 130° Congresso regionale dei Fasci dei Minatori a Grotte (guarda il video).
Hanno partecipato alla manifestazione:
- il dott. Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte;
- il dott. Angelo Carlisi, presidente del Consiglio comunale;
- il dott. Gianni Lombardo, assessore alla Biblioteca e Archivio Storico;
- Gaspare Agnello, promotore dell'iniziativa e cultore di storia locale;
- la dott.ssa Franca Costanza, autrice di una tesi sui Fasci Siciliani;
- il dott. Pippo Di Falco, presidente dell'Associazione "Casa Sciascia";
- il prof. Eugenio Giannone, saggista e operatore culturale.
Le relazioni sono state intervallate dagli interventi musicali di Antonio Zarcone.
In conclusione hanno preso la parola i dirigenti sindacali provinciali della CGIL e della UIL.
Guarda il video - (riprese di © Giuseppe Figliola per "Comune di Grotte").  
  

Redazione
17 ottobre 2023
  

 

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17/10/2023

Porto Empedocle. Fare Teatro con Giovanni Volpe; aperte le iscrizioni

 

Fare Teatro con Giovanni Volpe
Locandina

Sono aperte le iscrizioni al laboratorio di recitazione e di formazione ai mestieri teatrali, indetto dal Comune di Porto Empedocle. “Fare Teatro con Giovanni Volpe a Porto Empedocle - Drammaturgia del presente”; questo è il titolo del corso, organizzato per il secondo anno consecutivo, finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo teatrale che aprirà la sesta edizione del Premio Nazionale di Teatro “Vigata - Andrea Camilleri” 2024.
Le iscrizioni possono essere effettuate entro domenica 29 ottobre 2023.
Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero 329.1860114
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Redazione
17 ottobre 2023 
  

 

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16/10/2023

Ricorrenze. 130° anniversario del Congresso dei Minatori; intitolazione della Via "Fasci del Lavoratori"

 

Intitolazione di Via "Fasci del Lavoratori"
Guarda il video

130° anniversario del Congresso dei Minatori
Invito

Giovedì 12 ottobre 2023, alle ore 16.00 nei pressi della stazione ferroviaria di Grotte (AG), si è svolta la cerimonia di intitolazione di Via "Fasci dei Lavoratori" (guarda il video).
La manifestazione è stata organizzata nell'ambito delle iniziative in ricordo del 130° Congresso regionale dei Fasci dei Minatori, che si svolse in paese nel 1983, e in memoria del movimento dei Fasci del Lavoratori.
Alla cerimonia hanno partecipato le Autorità cittadine:
- il sindaco Alfonso Provvidenza;
- il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi;
- la Giunta municipale al completo;
- il comandante della Stazione Carabinieri maresciallo maggiore Alfonso Davide Contrafatto.
Erano presenti anche i Sindaci di diversi Comuni limitrofi, insieme al promotore dell'iniziativa Gaspare Agnello e ad una nutrita rappresentanza di cittadini.
Guarda il video - (riprese di © Giuseppe Figliola per "Comune di Grotte").  
  

Redazione
16 ottobre 2023
  

 

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16/10/2023

Chiesa. Intervista a padre Emanuele Zippo, missionario passionista

 

Intervista a padre Emanuele Zippo
Guarda il video

Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre 2023 si è svolto ad Agrigento, presso l'Hotel Akrabello, il Seminario di vita nuova nello Spirito Santo, promosso dalla Comunità "Gesù è amore" Onlus di Casteltermini, in collaborazione con l'Associazione "Maran'Atha" di Favara (guarda il video).
All'annuale appuntamento hanno preso parte fedeli provenienti dalle varie diocesi della Sicilia ed anche da altre diocesi italiane.
Tra gli animatori e relatori del Seminario era presente il missionario passionista padre Emanuele Zippo, Rettore del Santuario dell'Addolorata di Mascalucia (CT).
Il Religioso esercita da decenni l'attività di evangelizzazione tramite il ministero di guarigione e d'intercessione, per una nuova Pentecoste.
Nel corso del Seminario padre Emanuele Zippo ha concesso un'intervista a Grotte.info Quotidiano.
Guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").  
  

Redazione
16 ottobre 2023
  

 

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16/10/2023

Chiesa. Sinodo delle Chiese di Sicilia: Ignazio Infantino tra i delegati dell'Arcidiocesi di Agrigento

 

Sinodo delle Chiese di Sicilia
Delegati

Da venerdì 13 a sabato 14 ottobre 2023, a Città del Mare, in Terrasini (PA), si è tenuta l’Assemblea sinodale regionale dal titolo "Continuiamo a camminare insieme".
Un giorno e mezzo di lavori, tre sessioni, due brevi relazioni. Trecento partecipanti, venti ospiti invitati e tutti i vescovi delle diciotto Diocesi dell’Isola. L’Arcidiocesi di Agrigento era presente con 19 delegati, scelti tra i membri del Consiglio Pastorale Diocesano in rappresentanza delle foranie.
Tra i delegati prescelti, anche il consigliere Ignazio Infantino, componente dell'equipe diocesana di pastorale familiare.
"Torno a casa da questa esperienza molto arricchito - ha dichiarato Infantino al termine dell'Assemblea -. Il confronto con gli altri fratelli delle Chiese di Sicilia è stata sicuramente un'esperienza molto ricca. Proviamo a dare un contributo alla nostra Chiesa locale per riscoprire questo metodo sinodale nelle nostre attività, nelle nostre parrocchie, nelle nostre cose che facciamo. Siamo sicuri che questo cammino sarà un cammino fecondo per la nostra Chiesa".
Nella foto a lato, i delegati dell'Arcidiocesi di Agrigento
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Redazione
16 ottobre 2023 
  

 

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16/10/2023

Fotografia. Successo per l'inaugurazione della mostra "Romanzo Italiano" di Franco Carlisi e Francesco Cito

 

Successo per l'inaugurazione della mostra "Romanzo Italiano"
Mostra

Franco Carlisi
Franco Carlisi
 

Grande successo per l’inaugurazione della mostra fotografica “Romanzo Italiano”, con oltre 120 scatti dei maestri Franco Carlisi e Francesco Cito.

Palazzo Brancaccio (Via Merulana 248, Roma)

Organizzata da GT Art Photo Agency grazie alla collaborazione di SMI, la mostra ha visto la partecipazione anche di Wyl-What You Like, società dello SMI Group focalizzata sul valorizzare e promuovere le passioni, le arti e la cultura.
Durante la serata anche l’intervento del fotografo Franco Carlisi e di Enrico Cinti, Responsabile Direzione Commerciale di SMI, che ha voluto sottolineare come “la partecipazione a questo tipo di eventi non è una novità ed è coerente con i principi etici su cui l’azienda si basa e che, fra gli altri, si pongono come obiettivo quello di sostenere e diffondere ogni forma d’arte e, più generale, contribuire, nel nostro piccolo, a mantenere vivo il movimento culturale italiano”. La mostra è curata da Giusy Tigano, l'allestimento da LuoghiComuni studio di architettura.
La mostra, ad ingresso gratuito, è aperta nello Spazio Field di Palazzo Brancaccio sino al 29 ottobre
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Redazione
16 ottobre 2023 
  

 

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16/10/2023

Servizi. Lavori di riparazione dell'acquedotto Tre Sorgenti; ridotta la fornitura idrica a Grotte

 

Azienda Idrica Comuni Agrigentini
(Sito ufficiale)

Cominceranno mercoledì prossimo, 18 ottobre 2023, i lavori di riparazione dell’acquedotto Tre Sorgenti sul quale, gli ultimi giorni della scorsa settimana, i tecnici di Aica (Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini), durante le attività di controllo, hanno riscontrato dei guasti che hanno determinato la riduzione di fornitura idrica ai Comuni di Grotte (da 20 litri al secondo a 17 l/s), Naro (da 27 l/s a 24 l/s), Racalmuto (da 22 l/s a 18 l/s), Castrofilippo (da 10 l/s a 8 l/s), Palma di Montechiaro (da 20 l/s a 16 l/s).
Ne ha diffuso ufficialmente la notizia l'Aica, con un comunicato.
"Domani, per consentire l’esecuzione dei lavori di riparazione, sarà necessario sospendere l’esercizio dell’acquedotto e, di conseguenza, la fornitura ai comuni sopraccitati e alle utenze del Voltano e ciò potrà determinare degli slittamenti nella distribuzione idrica - si legge nel documento -. Al termine dei lavori sarà immediatamente riattivato l’esercizio del Tre Sorgenti ma, per normalizzarsi, la distribuzione avrà bisogno dei necessari tempi tecnici"
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Redazione
16 ottobre 2023 
  

 

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16/10/2023

Iniziative. Inaugurazione della mostra "Odessa Steps"; al Museo Archeologico di Agrigento.

 

Inaugurazione della mostra "Odessa Steps"
Manifesto

Si terrà oggi, lunedì 16 ottobre, alle ore 10.00 al Museo "Pietro Griffo" di Agrigento, la cerimonia di inaugurazione della mostra internazionale "Odessa Steps - La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura".
Un ponte culturale ideale che unisce Agrigento all’Ucraina: un inno al valore della Pace. L'iniziativa è inserita negli appuntamenti di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
A pochi passi dal Tempio della Concordia, simbolo di fratellanza e unione tra i popoli, parte un messaggio di vicinanza, di speranza, che anela alla Pace per raggiungere i territori martoriati dalla guerra. È questo l’obiettivo della mostra internazionale "Odessa Steps - La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura", promossa dal Polo Territoriale di Agrigento, dell’Università degli studi di Palermo, in collaborazione, con l’Università Politecnica di Lviv (Ucraina), con l’Archivio di Stato di Odessa e con il "MAN" (Museo di Arte Contemporanea) di Nuoro.
La realizzazione dell’esposizione è a cura del Presidente del Polo Universitario, Giovanni Francesco Tuzzolino e Federico Crimi con il contributo di Paolo De Marco. "Siamo felici e orgogliosi - afferma il Presidente Tuzzolino - di avere portato nella nostra città un evento, che per la sua valenza internazionale e per lo spessore scientifico e umano, è stato anche inserito nel progetto di 'Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025'. Siamo certi che la mostra rappresenti una grande occasione per conoscere la storia di Odessa, affermare i valori della bellezza e riflettere sui temi della Pace".
Si tratta di una mostra dedicata alla storia e al mito della scalinata di Odessa, città d’arte sul Mar Nero, rinominata dalla cultura popolare la "Scalinata Potëmkin" in seguito alla fortuna del celeberrimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, "La corazzata Potëmkin" del 1925.
"Il gemellaggio con istituzioni ucraine - aggiunge il Presidente del Polo - assume, in questo particolare momento storico, un forte valore di sostegno e vicinanza culturale e civile. Quella dell’architetto Francesco Carlo Boffo, che ha progettato la monumentale scalinata di Odessa, è una figura di grande interesse, sia per la sperimentazione architettonica di temi legati allo spazio urbano, sia per il suo ruolo di interprete della cultura architettonica italiana, già vivissima fra Russia e Ucraina sin dalla ricostruzione del Cremlino di Mosca nel Rinascimento, e che ha conferito alla multiculturale Odessa, crogiolo di varie culture e città cosmopolita oltre che porto franco, quell'inconfondibile volto classico espresso, altresì, dalla scelta di un nome greco per la città”.
La mostra sarà inaugurata lunedì 16 ottobre, alle ore 10.00, nei locali del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo.
Al taglio del nastro, che avverrà alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, seguiranno i saluti istituzionali di: Massimo Midiri, Rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Francesco Paolo Scarpinato, Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana, Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento e Filippo Romano, Prefetto di Agrigento.
Interverranno poi: Giovanni Francesco Tuzzolino, Presidente del Polo Territoriale Universitario di Agrigento, Giuseppe Parello, Commissario del Consiglio del Parco archeologico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, Direttore del Parco archeologico Valle dei Templi e Rino La Mendola, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Agrigento.
La cerimonia sarà arricchita dall’intervento artistico dell’attrice Barbara Capucci.
Architettura e cinema si alternano lungo tutto il percorso, ora affondando nell’analisi costruttiva della scalinata, ora passando in rassegna i fotogrammi di un film che ha fatto scuola e che esalta, nelle sue stesse riprese, i dettagli formali della scenografica rampa.
Panorami d’epoca e nuove vedute duettano con le soluzioni geniali della regia di Ėjzenštejn al centro della video installazione che ne racconta la genesi.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni fino al prossimo 20 novembre.
L’iniziativa è realizzata dal Polo Territoriale Universitario di Agrigento, dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con il Museo MAN di Nuoro, National University Lviv Polytechnic, Cineteca Milano, Regione Siciliana, Comune di Agrigento, Agrigento Capitale della Cultura 2025, Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e Ordine degli Architetti della Provincia di Agrigento.
La mostra restituisce la vicenda storica e narrativa della scalinata simbolo di Odessa attraverso l’esposizione di un maestoso modello in legno realizzato con il contributo di docenti e ricercatori del Polo Territoriale Universitario di Agrigento.
Il grande plastico di cinque metri riproduce fedelmente la scalinata e il contesto urbano. Un piccolo capolavoro da ammirare da vicino, da toccare con mano.
L’esposizione si arricchisce, poi, di immagini d’epoca, dei disegni forniti eccezionalmente dall'Archivio di Stato di Odessa, carte originali in prestito da prestigiosi istituti italiani, fra cui la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e l’Archivio Storico di Torino, oltre alla fedele ricostruzione dei disegni architettonici.
Ma la storia dell’architetto Boffo e della “sua” scalinata non poteva non intrecciare quella di una pellicola che ha reso universalmente noto questo panorama agli occhi del pubblico del Novecento, trasformando un’opera d’arte dell'architettura dell'Ottocento in un'icona del grande schermo, complice il montaggio serrato, violento e drammatico della famosa sequenza di Ėjzenštejn, scolpita nell'immaginario comune.
La sala del Museo Griffo diventa, quindi, un’aula immersiva dove scorrono le immagini e i suoni di quello che fu il famoso massacro di Odessa, e quelle delle video installazioni a cura di Storyville. Una esperienza emozionale e multisensoriale unica nel suo genere.
Nel testo a catalogo del critico cinematografico Roberto Nepoti si legge: "È un segno indiscutibile di iconicità il fatto che la sequenza sia in assoluto la più citata di tutta la storia del cinema, sia in forma di omaggio sia in forma di parodia, da parte di innumerevoli emuli del maestro russo. Tanto che, alla fine degli anni Novanta, il noto critico Roger Ebert scrisse: '… il famoso massacro sulla scalinata di Odessa è così citato, che è probabile che molti spettatori abbiano visto la parodia prima dell’originale'"
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Redazione
16 ottobre 2023
  

 

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15/10/2023

Attualità. "Le ragioni della tolleranza e del buonsenso prevalgano su fanatismo e odio"; del dott. Renato Zaffuto

 

Renato Zaffuto
Renato Zaffuto

Intervento del dott. Renato Zaffuto sul recente conflitto israelo-palestinese.

*****

     Egregio Direttore,
in una delle estati trascorse a Grotte negli anni del Liceo, dalla Biblioteca Comunale presi a prestito il libro ‘Exodus’ di Leon Uris, che trattava dell’epopea della nave che nel 1947 condusse un numeroso gruppo di rifugiati ebrei da un campo britannico a Cipro verso la Palestina per la nascita dello Stato d’Israele.
     Nella nave ‘Exodus’ c’erano tanti giovani sopravvissuti alla Shoah che andavano incontro ad un nuovo destino. Si rappresentava il riscatto e la riscossa di un popolo, anche se sullo sfondo si intravedeva già la lacerante questione palestinese.
     La nave Exodus navigava nel Mediterraneo, nel Mare Nostrum, culla di Civiltà e di Popoli con tradizioni e religioni diverse, che ha dato un’enorme contributo all’evoluzione dell’intera umanità.
     Addolorano e rendono tristi le notizie e le immagini provenienti dalla Terra Santa, e mi fanno affiorare alcuni pensieri.
     All’indomani della strage alle Torri Gemelli a New York, Oriana Fallaci scrisse “La Rabbia e l’Orgoglio”. In un passaggio scrisse: “vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo”.
     L’improvvisa recrudescenza del conflitto israelo-palestinese, con la scia di terrore, dolore e violenze a cui stiamo assistendo, affonda le recenti radici nel fallimento della stagione delle Primavere Arabe del 2010-11.
     Le Primavere Arabe furono quei movimenti di rivolta popolare scoppiati in alcuni Paesi come Siria, Libia, Egitto, Tunisia e Yemen, animati dalla speranza di una maggiore libertà e dignità economica, ed ispirati dal discorso del Presidente Obama tenuto all’Università del Cairo nel giugno 2009.
     Tuttavia quei moti di libertà furono velocemente repressi e soffocati, anche a causa del graduale disimpegno americano dal quadrante medio-orientale (dopo il ritiro dall’Iraq e il mancato intervento in Siria) e del silenzio dell’Europa più attenta alle ragioni mercantiliste e a quelle umanitarie.
     Di recente gli Accordi di Abramo e il ritiro dall’Afghanistan andavano verso una direzione di politica americana a favore della riconciliazione all’interno della regione medio-orientale, sancita proprio dalla dichiarazione congiunta tra Israele, Emirati Arabi Uniti, Bahrein e USA nell’agosto 2020. Anche il riconoscimento reciproco fra Arabia Saudita e Israele era sulla buona strada. Purtroppo il mondo arabo soffre di profonde divisioni secolari, specie fra sunniti e sciti, e quella parte, che non vedeva favorevolmente il lento cammino di riappacificazione intrapreso, ha colto il momento per bloccare questo processo spargendo terrore e devastazione sia contro gli interessi del popolo israeliano che quelli del popolo palestinese.
     Le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI nel famoso, quanto contrastato, discorso di Ratisbona del 2006 su Fede e Ragione, e su odio e fanatismo, furono riapprezzate in Europa solo nel gennaio 2016, dopo l’attentato a Charlie-Hebdo a Parigi.
     Ma è tempo che l’Europa giochi un ruolo più attivo nel Mediterraneo sia nella mediazione e prevenzione dei conflitti che nella gestione dell’immigrazione, non può svolgere solo un ruolo di sostegno umanitario di ultima istanza.
     La storia millenaria della Sicilia al centro del Mediterraneo ci ricorda che la convivenza fra popoli è possibile. Fra il 948 e il 1091 esistette pure l’Emirato di Sicilia, che si prolungò fino al XIII secolo nella zona fra Monreale e Agrigento. Allora si realizzò una convivenza fra musulmani e cristiani sotto il segno della tolleranza.
     Oggi la speranza è che in Terra Santa e in tutto il Medio-Oriente le ragioni della tolleranza e del buon senso prevalgano su quelle del fanatismo e dell’odio.

  
Renato Zaffuto
15 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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15/10/2023

Letture Sponsali. "A quanti dettagli spesso insignificanti e inutili, spesso prestiamo attenzione?"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Nel Vangelo di questa domenica si parla di una festa di nozze, quella che fece un re per suo figlio. Immaginiamo la scena.
Vennero chiamati gli invitati, ma essi non vollero venire. Vennero chiamati ancora, ma essi non se ne curarono e tornarono ai propri affari.
Allora vennero chiamati tutti coloro che erano ai crocicchi delle strade, ma qualcuno osò presentarsi senza l'abito nuziale.
E se la festa di nozze in questione fosse stata la nostra? Sarebbe stata una festa ben triste.
Quanto tempo, quante energie dedichiamo alla preparazione della nostra festa nuziale? A quanti dettagli, spesso insignificanti e futili, prestiamo attenzione?
E tutto questo perché? Perché sono le nostre nozze e vogliamo ricordarle come uno dei giorni più belli della nostra vita.
Ma non dobbiamo mai dimenticare che noi non siamo sposi nel pranzo o nella cena, nella musica, negli abiti e nelle acconciature ricercate.
Noi siamo sposi in Cristo, che è il principale festeggiato quando veniamo uniti in matrimonio.
E quanto spesso ci dimentichiamo di onorare le nozze del Figlio del Re? Gesù ci aiuti ad essere degni ospiti delle Sue nozze.
Ci guidi con la sua giustizia e la sua santità. Ogni giorno, allorquando rinnova il patto di amore e di amicizia con tutti noi. Amen.
Barbara e Adriano
 
  

Redazione
15 ottobre 2023
  

 

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14/10/2023

Politica. "Solo un sacrale silenzio di fronte alla follia atroce ed al sangue innocente versato"; di Enzo Napoli.

 

Gaza: sangue innocente versato
Vittime innocenti

"Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento" (Salvatore Quasimodo).
Ci sono tragedie talmente grandi, talmente dolorose che scriverne sembra quasi una profanazione.
Le guerre sono sempre tragedie incommensurabili e sapere di bambini decapitati o uccisi, bruciati o morti sotto le macerie di un bombardamento dovrebbe soltanto ammutolirci.
Impugnare un'arma di fronte un nemico armato può anche essere comprensibile, ma scatenare l'odio bestiale contro creature inermi, colpevoli solo di essere nati nel posto sbagliato, no, non è sopportabile.
Non mi sento di impugnare bandiere e scendere in piazza, di sfoggiare arzigogolate opinioni pro o contro, di ricostruire torti e ragioni, di sottoscrivere inutili appelli, di schierarmi.
Peggio ancora giudico chi ne fa strumento per lucrare consenso o accetta compensi per pontificare.
Solo un sacrale silenzio di fronte alla follia atroce ed al sangue innocente versato, poche rispettose parole, forse, sarebbero la giusta espressione della nostra umana miseria
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Enzo Napoli
14 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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13/10/2023

Spettacolo. Concerto Jazz in onore di Harry Volpe, leggenda del Jazz mondiale

 

Concerto in onore di Harry Volpe
Manifesto

Salvatore Salvaggio
Salvatore Salvaggio

Harry Volpe
Harry Volpe


AGGIORNAMENTO ALLE 14.30 DEL 2 NOVEMBRE 2023:
a causa di sopravvenuti motivi tecnici, il concerto è rinviato a data da destinarsi.

Così scrive in una nota il M° Salvatore Salvaggio: "Per problemi tecnici non imputabili all'Associazione Musicale G. Rossini di Grotte, siamo costretti ad annullare il Concerto Jazz in omaggio a Harry Volpe".

*****

Un concerto di musica jazz in onore di un grande grottese dimenticato e mai celebrato a Grotte, che fu una vera e propria leggenda del Jazz: il chitarrista Harry Volpe (Onofrio Volpe). Sabato 4 novembre 2023, alle ore 21.00 nell'atrio del Palazzo municipale di Grotte. È questa l'iniziativa straordinaria organizzata - per la prima volta in assoluto - dall'Associazione Musicale “G. Rossini”, con la collaborazione del Comune di Grotte e della testata giornalistica "Grotte.info Quotidiano".

Concerto in onore di Harry Volpe

Harry Volpe (nato a Grotte il 7 aprile 1904 e morto a Miami il 16 gennaio 1995) è stato uno dei primi chitarristi jazz e pioniere dell'editoria musicale, nonché compositore e didatta. Dopo l'introduzione e la divulgazione della chitarra nel jazz negli anni '20, da parte di Eddie Lang, Harry Volpe fu tra i primi virtuosi chitarristi jazz, il cui stile divenne noto nel panorama mondiale. Ha suonato con i più importanti e celebri jazzisti dell’epoca quali Django Reinhardt, Charlie Christian, Carl Kress, Dick McDonough, Al Valenti e Frank Victor, esibendosi nei maggiori teatri degli Stati Uniti d’America.
Harry Volpe fondò una delle prime etichette discografiche jazz del mondo: la
Grotte Records, in onore dell’amato paese natio; incise inoltre per le maggiori etichette internazionali quali Decca, RCA, Paramounth, Columbia Records.
La sua fama e notorietà porto la Epiphone, uno dei più blasonati marchi di costruttori di chitarre, a dedicargli un modello di chitarra: la "Epiphone Harry Volpe Model 1955". Concluse la sua carriera artistica dedicandosi all’insegnamento presso il Miami-Dade Junior College.
Per questo grande artista grottese, grazie alla proposta di "democrazia partecipata" (bando 2023 del Comune di Grotte) votata dai concittadini, verrà realizzato un concerto jazz nel quale ne sarà ricordata la figura e le opere, con l'esecuzione delle sue più significative composizioni musicali, insieme ad alcune celebri composizioni jazz del panorama internazionale. Sarà l'occasione per raccontare l'avvincente storia del nostro concittadino Harry Volpe e del percorso che lo ha reso una leggenda del jazz mondiale.
L'appuntamento è per sabato 4 novembre 2023, alle ore 21.00 nell'atrio del Palazzo municipale di Grotte.
Sul palco l'Umanouche Quartet (Carlo Parafioriti alla chitarra manouche, Ivan Rinaldi alla chitarra manouche, Salvatore Assenza al clarinetto, Carmelo Venuto al contrabbasso) proporrà i brani più significativi del repertorio compositivo di Harry Volpe, con la partecipazione straordinaria del M° Salvatore Salvaggio (ideatore e promotore dell'iniziativa).
Il concerto sarà presentato dal giornalista Carmelo Arnone
.
La manifestazione sarà trasmessa - in esclusiva - in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info Quotidiano" (clicca qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV" (clicca qui)
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Redazione
13 ottobre 2023
  

Grotte Records
Grotte Records

Grotte Records
Grotte Records

Epiphone Harry Volpe Model 1955
Epiphone Harry Volpe

Epiphone Harry Volpe Model 1955
Epiphone Harry Volpe

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13/10/2023

Attualità. "Piangere su Gerusalemme"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

Dinanzi allo scempio che dilania la Palestina, apriamo il Vangelo e leggiamo che Gesù, ebreo di Galilea, salendo a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: “Gerusalemme, se tu avessi conosciuto ciò che giova alla tua pace!”.
Così oggi, come allora Gerusalemme non ha capito dove fosse la sua pace, ha creduto che fosse nella vittoria, mentre la guerra ora caduta su di lei è proprio il salario della vittoria.
Aveva vinto infatti Israele, o almeno così credeva, tanto che i partiti religiosi erano saliti al potere, dimentichi dei moniti a “non forzare il Messia”, e Netanyahu aveva istituito un “governo di annessione ed esproprio”, come scrive Haaretz, e anche il diritto interno era stato piegato, e le difese allentate, come se la pace fosse stata raggiunta, l’atto di fondazione fosse stato innocente e il problema palestinese fosse ormai cancellato e risolto.
A Israele non era bastato vincere tornando nella terra dei padri. Non era bastato occupare la Cisgiordania, non era bastato riaprire i kibbutz che ne erano stati espulsi, non era bastato aprire le terre occupate ai coloni, non era bastato demolire le case dei palestinesi e segregarli oltre muri e checkpoint, non era bastato salire a sfidarli sulla spianata delle Moschee, non era bastato sigillare le frontiere di Gaza e colpirla di embargo, come ora l’affama, le toglie l’acqua e la luce.
Israele voleva ormai anche negare, come ha fatto il suo ministro delle finanze Bezalel Smotrich in piena Europa, a Parigi, che i palestinesi esistano: «non esiste un “popolo palestinese”», aveva detto, si tratterebbe di una «finzione» elaborata un secolo fa per lottare contro il movimento sionista; dunque, causa finita.
Non ha capito Israele ciò che Raimundo Panikkar aveva letto in quei circa 8000 trattati di pace, scritti anche sui mattoni, che si sono susseguiti nella storia da prima di Hammurabi ai giorni nostri: che la pace non si raggiunge mai con la vittoria, sicché mentre l’inchiostro o i mattoni sono ancora freschi, già si approntano le lance e i cannoni, e prima o poi il vinto risorge e si vendica.
Perciò Israele piange ora sulla vittoria e il rischio è che voglia vincere ancora, e procacciandosi sicurezze ancora maggiori, e devastanti per gli altri, quando il primo a piangere, nella sua tomba, è il premier Rabin, che al suo popolo voleva dare e stava per dare un’altra pace, fondata sulla riconciliazione e sul rispetto l’uno del volto dell’altro (secondo l’invito dell’ebreo Levinas), israeliani e palestinesi insieme: ma prima che la pace fiorisse, e perché non fiorisse, fu abbattuto da fuoco amico.
Non erano mancate altre voci che a Israele avevano indicato un’altra strada, e voci che addirittura venivano da reduci del genocidio nazista, scampati alla Shoah, come Yehuda Elkana, illustre filosofo e storico della scienza in Israele. Nato in Serbia, aveva raccontato su Haaretz (2.3.1988) di essere stato portato con i suoi genitori ad Auschwitz a soli dieci anni, di essere sopravvissuto all’Olocausto, liberato dall’Armata Rossa e poi immigrato in Israele nel 1948 dopo aver passato alcuni mesi in un “campo di liberazione russo”. E aveva scritto: “Dalle ceneri di Auschwitz sono emerse una minoranza che afferma che “questo non deve accadere mai più” e una maggioranza spaventata e tormentata che dice “questo non deve accaderci mai più”. É evidente che, se queste sono le uniche lezioni possibili, io ho sempre creduto nella prima e considerato l’altra una catastrofe... Se l’Olocausto non fosse penetrato così profondamente nella coscienza nazionale, dubito che il conflitto tra israeliani e palestinesi avrebbe condotto a così tante “anomalie” e che il processo politico di pace si sarebbe trovato oggi in un vicolo cieco...”.
E in Italia Bruno Segre, nel raccontare in una lunga intervista “Che razza di ebreo sono io”, ha denunciato l’uso strumentale della memoria della Shoah, come si mostrò nella “menzogna raccontata senza pudore” al Congresso sionista mondiale nell’autunno 2015 dal premier Netanyahu, secondo la quale l’idea della Shoah sarebbe stata suggerita a Hitler da Amin al-Husseini, il gran muftì di Gerusalemme. Una bugia “inventata dal premier israeliano - ha detto Segre - per insinuare l’idea che la colpa della Shoah vada attribuita ai palestinesi”, e che vi fosse una continuità fra la Shoah e l’intifada.
E ha scritto Ali Rashid, palestinese a Roma: “Come in una “discarica”, sono finiti a Gaza gli abitanti della costa meridionale della Palestina, vittime della pulizia etnica. Secondo i nuovi storici israeliani, per svuotare ogni città o villaggio palestinese furono compiuti piccoli o grande massacri, lo stesso è avvenuto nei luoghi dove sono sorte le nuove città e insediamenti intorno a Gaza che sono stati teatro degli ultimi eccidi compiuti da noi palestinesi. Mi addolora il fatto che abbiamo adottato il terrore e l’orrore che abbiamo subito per affermare il nostro impellente diritto alla vita. Ma questa catena di morte è inarrestabile? Eppure una volta eravamo fratelli”.
Noi dunque piangiamo con Israele su Gerusalemme, la città divisa che pur unisce due popoli nel dolore, e li abbracciamo nello stesso amore.
Ma non così possono piangere quanti hanno concorso alla sciagura di oggi, facendo propria e promulgando senza remore l’ideologia della vittoria, incurante della giustizia e tributaria solo della forza
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Raniero La Valle
13 ottobre 2023
  

 

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13/10/2023

Politica. "Fratelli d'Italia" entra nel Consiglio comunale di Grotte; Roberta Di Salvo aderisce al partito

 

Roberta Di Salvo e Giusy Savarino
Di Salvo e Savarino

La consigliera comunale Roberta Di Salvo ha aderito a "Fratelli d'Italia".
Roberta Di Salvo, eletta nel Consiglio comunale di Grotte tra le fila del partito "Grotte nel Cuore" (una lista civica) ed attualmente capogruppo della Maggioranza, ha aderito ufficialmente a "Fratelli d'Italia".
A darne notizia sono i vertici provinciale del partito, con un comunicato.
"
È un piacere accogliere nel partito Roberta Di Salvo, valida professionista ed esperta conoscitrice della macchina pubblica, avendo già ricoperto il ruolo di vice sindaco. La sua competenza è ampiamente riconosciuta sul territorio che infatti le ha assegnato il maggior numero di voti alle ultime elezioni comunali a Grotte. Siamo certi che, anche con il supporto di Roberta, potremo dare maggiore slancio all’azione locale di FdI e dare alla città di Grotte le risposte che merita".
Questo il commento dell’onorevole Giusi Savarino, che riconosce alla Consigliera "il maggior numero di voti alle ultime elezioni comunali a Grotte" mentre in realtà Roberta Di Salvo con 517 voti si è classificata al terzo posto dopo Angelo Carlisi (primo con 724 voti) e Giuseppe Mancuso (secondo con 544 preferenze).
A quella dell'on. Savarino fa seguito la dichiarazione del commissario di FdI ad Agrigento, e coordinatore regionale, Giampiero Cannella: "Siamo lieti dell’adesione di Roberta Di Salvo a Fratelli d’Italia. Si tratta dell’ennesima testimonianza di quanto il nostro partito sia in crescita e di quanto sia attrattivo verso chi si dedica a fare politica con passione e con amore verso il proprio territorio".
Al momento sulla decisione di Di Salvo non si registrano commenti da parte dei Consiglieri comunali di Grotte.
Nella foto a lato, Roberta Di Salvo e Giusi Savarino
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Carmelo Arnone
13 ottobre 2023  
  

 

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13/10/2023

Ricorrenze. 130° anniversario del Congresso dei Minatori; incontro con gli studenti

 

130° anniversario del Congresso dei Minatori; incontro con gli studenti
Guarda il video

130° anniversario del Congresso dei Minatori
Invito

Presso il Palazzo municipale di Grotte (AG), nella Sala consiliare, giovedì 12 ottobre 2023 si è svolto un incontro con gli studenti dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini, sui Fasci dei Lavoratori e sul 130° Congresso regionale dei Fasci dei Minatori a Grotte (guarda il video).
Hanno partecipato all'incontro:
- il dott. Gianni Lombardo, assessore alla Biblioteca e Archivio Storico;
- la prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla, dirigente scolastico dell'I.C. "Roncalli";
- Pippo Di Falco, presidente dell'Associazione "Casa Sciascia";
- la dott.ssa Franca Costanza, autrice di una tesi sui Fasci Siciliani;
- il dott. Giacomo Orlando, già sindaco di Grotte;
- Gaspare Agnello, promotore dell'iniziativa e cultore di storia locale.
Dopo gli interventi alcuni studenti hanno posto pertinenti domande sul periodo storico e sugli avvenimenti di quegli anni.
L'incontro si è concluso con la visita alla mostra fotografica e bibliografica sui Fasci siciliani e sulle miniere.
Guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").  
  

Redazione
13 ottobre 2023
  

 

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10/10/2023

Politica. Segreteria dell'on. Rosellina Marchetta ad Agrigento

 

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

La Segreteria politica dell'on. Serafina Marchetta ha una nuova sede ad Agrigento.
Per favorire maggiormente i rapporti con il territorio e con i cittadini, l'on. Serafina Marchetta, Deputato Segretario all'Assemblea Regionale Siciliana, ha aperto una nuova sede della sua Segreteria politica da Agrigento, al n° 8 della Salita Damareta.
Lo staff della Segreteria è formato da 4 esperti: il dott. Dario Caci (329.7238029), la dott.ssa Valentina Messina (320.8483249), l'avv. Fabrizio Caltagirone (329.6126568) e l'avv. Manuela Raneri (393.4354491).
La Segreteria è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì nei consueti orari d'ufficio
.  
  

Redazione
10 ottobre 2023
  

 

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10/10/2023

Iniziative. Convegno studi di letteratura su Angelo Cristina Curella; venerdì 13 ottobre ad Agrigento

 

convegno di studi letterari dedicato ad Angelo Cristina Curella
Locandina
 

Venerdì 13 ottobre 2023, a partire dalle ore 16.30 presso la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento (Via Duomo, 105), si terrà un convegno di studi letterari dedicato ad Angelo Cristina Curella, poeta siciliano del Novecento.
Un gruppo di critici della letteratura ogni anno nel mese di ottobre, in un convegno studi, presenteranno autori del territorio agrigentino al fine di farli conoscere. Si inizia con il licatese Angelo Cristina Curella. L'iniziativa è promossa dalla Rivista di Letteratura e Teologia "Oltre il Muro".
Al convegno interverranno:
- don Angelo Chillura (direttore della Biblioteca Lucchesiana);
- Ines Curella (amministratore delegato della Banca sant'Angelo);
- Enzo Di Natali (direttore della rivista "Oltre il Muro");
- Francesco Tosto;
- Nuccio Mula;
- Nino Agnello;
- Rino Sorce;
- Piero Meli;
- Pippo di Falco
.  
  

Redazione
10 ottobre 2023  
  

 

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10/10/2023

Politica. "Il patetico privilegio e l'illusione del comandare"; di Enzo Napoli

 

Enzo Napoli
Enzo Napoli

Si continua a leggere ed interpretare il mondo, da una parte e dall'altra, secondo ideologie e schemi fermi a quarant'anni fa.
Semplificando questioni assai complesse, ci si avventura in giudizi e polemiche la cui superficialità serve solo a schierarsi e far schierare chi non dispone del bagaglio culturale per ragionare a fondo, criticamente, sulle vicende ed i drammi contemporanei.
Non esiste più un confronto che non sia frutto di pregiudizi spesso infarciti di presunzione ed arroganza e sopratutto non vi sono più sedi in cui renderlo utile.
Una saccata di sciocchezze, veicolate dal capo di turno, che diventano il mantra che masse di decerebrati ripetono ossessivamente fino a farle sembrare pensiero e persino verità.
Potrei fare centinaia di esempi di assurdità che infarciscono i discorsi a destra ed a sinistra e che servono a disegnare le identità fasulle dei partiti.
L'idea di nazione, di protezione dei confini, di salvaguardia delle etnie, proclamata dagli epigoni della destra è senza dubbio una di queste, come se nell'era della globalizzazione inarrestabile della finanza e delle merci (persino delle malattie), si potessero arginare e contenere le persone.
Altra assurdità che torna attuale, stavolta a sinistra, è che i cinquemila missili scagliati contro la popolazione inerme in Israele assomiglino in qualche modo alle pietre dell'Intifada.
Il mondo è sempre stato ed oggi lo è ancora di più, terribilmente complicato e la politica disintermediata, invece che affrontare e risolvere problemi, costituisce muri con i mattoncini Lego.
L'unico pensiero ad evolversi trasversalmente ed essere dominante è il potere fine a sé stesso, utile non già a governare i processi e dare risposte, quanto a perpetuare il patetico privilegio e l'illusione del comandare a personaggi che altrimenti sarebbero inutili figure di cartone.
È questo che applaudite nei convegni e sui social, un carnevale in maschera e giganti di cartapesta
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Enzo Napoli
10 ottobre 2023  
© Riproduzione riservata.
  

 

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10/10/2023

Culti. Testimoni di Geova: un aiuto dalla Bibbia per chi convive con disturbi mentali

 

Giornata mondiale della salute mentale
Disturbi mentali
 

Depressione, ansia e stress post-traumatico sono solo alcuni dei disturbi mentali di cui soffrono molte persone a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo 1 persona su 8 soffre di disturbi mentali.
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre, molte organizzazioni propongono risorse che possono aiutare a migliorare e stabilizzare la salute mentale. I Testimoni di Geova offrono a uomini, donne e ragazzi che convivono con disturbi mentali consigli e spunti tratti dalla Bibbia.
Ci rendiamo conto che nel mondo un numero crescente di persone ha a che fare quotidianamente con disturbi mentali e ci auguriamo che possano trovare serenità e conforto da pensieri tratti dalla Bibbia - ha dichiarato ha dichiarato Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova in Sicilia -. Per chi soffre di disturbi mentali o per chi conosce qualcuno che sta affrontando una sfida del genere, gli articoli e i contenuti disponibili su jw.org possono essere come una luce in fondo a un tunnel. Il messaggio della Bibbia dà speranza quindi siamo sicuri che i contenuti del sito aiuteranno molti a ritrovare la serenità”.
L’edizione della rivista intitolata “Salute mentale: la Bibbia può aiutarti?” include articoli che contengono consigli pratici e pensieri confortanti. Alcuni degli argomenti trattati negli articoli sono:
- Salute mentale: un’emergenza globale;
- “Il conforto delle Scritture”;
- I consigli pratici che dà la Bibbia;
- Come aiutare chi ha un problema di salute mentale.
L’articolo “Il conforto delle Scritture” contiene informazioni che possono infondere la forza e la pazienza necessarie per combattere i pensieri negativi. Spiega inoltre che molto presto la sofferenza emotiva sarà solo un ricordo del passato.
L’articolo mette in evidenza anche i modi in cui la Bibbia può aiutare chi sta combattendo contro la depressione, l’ansia e il disagio emotivo:
- La Bibbia offre molti pensieri positivi che possono prendere il posto di quelli negativi.
- La Bibbia può aiutarci a contrastare la sensazione di non valere nulla.
- Molti passi biblici ci rassicurano del fatto che non siamo soli e che Dio, il nostro Creatore, comprende pienamente come ci sentiamo.
- La Bibbia promette che Dio eliminerà tutti i ricordi dolorosi.
L'articolo “I consigli pratici che dà la Bibbia” afferma che, pur non essendo un testo di medicina, la Bibbia dà consigli pratici. Spiega che la Bibbia riconosce che a volte c’è bisogno di rivolgersi a un medico. Menziona, inoltre, che delle sane abitudini e un regolare esercizio fisico sono importanti e incoraggia le persone ad accettare l’aiuto di altri. Nell’articolo sono citate le parole di un uomo di nome Peter, che soffre di depressione: “Ho riscontrato che leggere regolarmente la Bibbia con mia moglie mi aiuta a iniziare la giornata con pensieri positivi e incoraggianti. E spesso nei giorni più difficili mi imbatto in un versetto che mi tocca particolarmente”
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Redazione
10 ottobre 2023  
  

 

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08/10/2023

Ricorrenze. Celebrazioni a Grotte nel 130° anniversario del Congresso dei Minatori; giovedì 12 ottobre

 

130° anniversario del Congresso dei Minatori
Invito

Copertina
Copertina

Programma
Programma

Insegna
Insegna


Gaspare Agnello
Gaspare Agnello

Giovedì 12 ottobre 2023 ricorre il 130° anniversario del Congresso regionale dei Minatori, tenutosi in paese il 12 ottobre 1893.

130° anniversario del Congresso dei Minatori

Per ricordare l'avvenimento, che ha rivestito portata storica nell'ambito del movimento dei Fasci dei Lavoratori di fine '800, il Comune di Grotte ha organizzato una serie di manifestazioni.
Nel corso della giornata di giovedì 12 ottobre si svolgeranno le seguenti manifestazioni:
- alle ore 11.30, nel Palazzo comunale, si terrà un incontro con gli studenti della Scuola secondaria di I grado dell'Istituto comprensivo "Angelo Roncalli" di Grotte e Comitini, con la partecipazione del Dirigente scolastico prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla;
- alle ore 16.00, nei pressi della Stazione ferroviaria di Grotte, sarà effettuata la cerimonia di intitolazione di "Via Fasci dei Lavoratori", con l'intervento musicale della Banda "G. Verdi" diretta dal M° Salvatore Puglisi;
- alle ore 17.00, nel Palazzo comunale, sarà inaugurata una mostra fotografica sui Fasci e sulle miniera, e si terrà un Convegno sui Fasci dei Lavoratori e sul 130° Congresso regionale dei Fasci dei Minatori a Grotte.
Parteciperanno al Convegno:
- dott. Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte;
- dott. Gianni Lombardo, assessore alla Biblioteca e Archivio Storico;
- dott. Pippo Di Falco, presidente dell'Associazione "Casa Sciascia";
- prof. Eugenio Giannone, saggista e operatore culturale.
Gli interventi saranno introdotti e coordinati da Gaspare Agnello.

Le manifestazioni saranno trasmesse in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info Quotidiano" (clicca qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV" (clicca qui)
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Carmelo Arnone
8 ottobre 2023  
  

 

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08/10/2023

Chiesa. Ciclo di catechesi per adulti, a cura del Cammino Neocatecumenale; da martedì 10 ottobre

 

Ciclo di catechesi per adulti, a cura del Cammino Neocatecumenale
Locandina
 

A partire da martedì 10 ottobre 2023, ogni martedì e venerdì dalle ore 20.00, presso la chiesa parrocchiale Madonna del Carmelo a Grotte, si svolgerà un ciclo di catechesi per giovani e adulti tenuto dai fratelli del Cammino Neocatecumenale.
"Gustate e vedete quanto è buono il Signore"; questa frase tratta dal salmo 33, costituisce lo spunto per l'annuncio dell'inizio delle catechesi, che verrà dato da alcune coppie impegnate da anni nel Cammino, durante le prossime Celebrazioni eucaristiche domenicali nelle parrocchie grottesi. La riscoperta della propria fede, il cambiamento radicale di vita e il desiderio di comunicarlo agli altri saranno oggetto delle testimonianze. Durante le catechesi sarà assicurato un servizio di animazione e custodia dei bambini
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Redazione
8 ottobre 2023  
  

 

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08/10/2023

Letture Sponsali. "L'amore deve essere coltivato"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

Nella prima lettura di questa domenica il profeta Isaia decanta l'amore di Dio per la Sua vigna.
Egli ne ha dissodato il terreno, lo ha ripulito dai sassi e vi ha piantato viti pregiate.
È lo stesso amore, la stessa passione che nel Vangelo di oggi induce il padrone della vigna a prendersene cura circondandola di una siepe, scavandovi in mezzo una buca per il torchio e costruendovi una torre.
Purtroppo, in entrambi i casi, i signori della vigna non potranno goderne i frutti.
Nel primo caso, infatti, la vigna produsse acini acerbi anziché uva; nel secondo, i contadini affittuari tradirono la fiducia del padrone uccidendone i servi e perfino il figlio del padrone inviati da questi a ritirare il raccolto.
Come dice il brano biblico, la vigna della prima lettura è "la casa di Israele", i cui abitanti, gli "abitanti di Giuda", si sono resi indegni, facendo sì che anziché uva pregiata crescessero acini acerbi.
Invece, la vigna di cui parla il Vangelo ha dato frutto, ma i contadini malvagi ed egoisti hanno preteso di tenerlo tutto per loro stessi.
Questi brani offrono due importanti spunti di riflessione a noi, sposi in Cristo, uniti nel dono della Sua grazia divina.
Il primo è questo: l'amore, perché possa dare frutti, deve essere coltivato.
Non è sufficiente piantare una vigna su un terreno fertile perché essa dia i suoi frutti. Bisogna anche prendersene cura, prendersene cura ogni giorno, con pazienza e con amore.
Il secondo spunto di riflessione è ancora più profondo: ciò che è generato dall'amore, il frutto della vigna, non può essere trattenuto con avarizia: l'amore, il dono che si è ricevuto, va anche restituito.
Lo sposo deve restituirlo alla sposa e la sposa allo sposo. Entrambi, infine, devono restituirlo a Gesù, colui dal quale questo amore ha tratto origine.
Solo così, come dice San Paolo nella seconda lettura, "...la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù".
Barbara e Adriano
 
  

Redazione
8 ottobre 2023
  

 

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08/10/2023

Iniziative. Incontro del Lions Club Zolfare sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?"

 

Incontro del Lions Club Zolfare sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?"
Guarda il video

Incontro del Lions Club Zolfare sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?"
Manifesto

Presso il Municipio di Grotte, sabato 7 ottobre 2023 si è tenuto un "service" del Lions Club "Zolfare" (Aragona, Comitini, Grotte, Racalmuto) sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?" (guarda il video).
Il dibattito ha riguardato il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa, alla criminalità minorile, nonché alla sicurezza dei minori in ambito digitale, con particolare riferimento al D.L. Caivano del 15 settembre 2023 n° 123.
Hanno portato i saluti istituzionali:
- dott. Giuseppe Arnone (Presidente del Lion Club - Aragona, Comitini, Grotte, Racalmuto - Zolfare);
- prof. Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
- avv. Angelo Avanzato (Vice Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento);
- Elena Appiani (Direttore internazionale Lions Clubs International).
Gli interventi sono stati proposti da:
- prof. Orazio Licciardello (Delegato distrettuale, sul tema internazionale “Changing the World” - “Il disagio dei giovani dal ‘900 ad oggi”);
- avv. Nino Gaziano (Avvocato cassazionista, Presidente Consiglio distrettuale di Disciplina di Palermo), su “Contrasto ai reati minorili. Misure di prevenzione alla violenza giovanile”;
- dott.ssa Luisa Turco (Giudice del Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta), su “Le misure anticipate, la custodia cautelare ed il percorso di rieducazione del minore”;
- dott.ssa Maria Ausilia Corsello (Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo “Giovanni Verga” di Canicatti, sede dell'Osservatorio provinciale sulla dispersione scolastica), su “La dispersione scolastica-carcere ai genitori sei figli non vanno a scuola?”.
È Intervenuta in videochiamata la presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza on. Michela Vittoria Brambilla.
Le conclusioni sono state a cura dell'avv. Angelo Collura (PDG Lions Distretto 108yb Sicilia, Responsabile rapporti con le associazioni del Presidente della Commissione bicamerale per l'Infanzia e l'Adolescenza).
In chiusura è stato proiettato il video del saluto inviato dalla dott.ssa Patti Hill, Presidente Internazionale di Lions Clubs International.
Ha moderato l'incontro l'avv. Rosa Viviana Sidoti (Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Catania, Presidente dell'Organismo di conciliazione del Foro di Catania).
Guarda il video - (riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").  
  

Redazione
8 ottobre 2023
  

 

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07/10/2023

Ambiente. Prevedibile successo del "Venerdì ecologico" per la raccolta straordinaria di ingombranti e RAEE

 

"Venerdì ecologico" per la raccolta straordinaria di ingombranti e RAEE
Cassone scarrabile

Cassone scarrabile
Cassone scarrabile

Si è conclusa ieri, venerdì 6 ottobre 2023, con un altro prevedibile successo, la giornata dedicata alla raccolta straordinaria di ingombranti e RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), indetta dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Grotte.
Numerosissime le adesioni all'iniziativa, denominata “venerdì ecologico”.
Già dalle prime luci dell'alba i cittadini rispettosi delle regole del vivere civile e desiderosi di liberarsi da materiale giunto a fine ciclo utile (materassi, mobili, sedie, poltrone, divani, lavatrici, televisori, computer, ecc.) si sono presentati in Via Seminerio, nei pressi del campo sportivo comunale, dove hanno trovato disponibile un cassone scarrabile e gli operatori incaricati.
Il contenitore si è riempito nel giro di poche ore, tanto che alle 09.30 si presentava già colmo di materiale (vedi foto a lato).
Il sindaco Alfonso Provvidenza e l'Assessore all'Ambiente Giuseppe Mancuso ricordano a tutti i cittadini che è sempre possibile prenotare il ritiro degli ingombranti direttamente al proprio domicilio, chiamando il numero verde 800.55.00.64 dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00; il sabato dalle 09.00 alle 13.00. Il ritiro viene effettuato ogni mercoledì mattina
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Carmelo Arnone
7 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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07/10/2023

Lettere. "Antonio, l'Ordine dei Medici è lieto di porgerti i migliori auguri"; del dott. Santo Pitruzzella

 

Dott. Santo Pitruzzella
Dott. Santo Pitruzzella

Dott. Antonio Carlisi
Dott. Antonio Carlisi

Messaggio di augurio rivolto dal dott. Santo Pitruzzella, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Agrigento, al dott. Antonio Carlisi per il suo collocamento in pensione.

*****

Antonio,
finalmente è arrivato l’atteso giorno della quiescenza che si traduce in più tempo per te e da dedicare ai tuoi familiari, ai tuoi amici e a quelle attività sovente messe in un angolo con la targhetta “in attesa”.
La tua carriera è stata un susseguirsi di traguardi e di successi raggiunti con tenacia e determinazione.
Ma ci sono cose che vanno oltre alla pensione perché fanno parte di te prima come uomo, poi come professionista.
Mi riferisco alla tua presenza in ambito sociale e cattolico.
Uomo e medico dai forti e saldi valori morali e professionali, siamo certi che continuerai a stare a fianco delle persone fragili e bisognose, ad addolcire le brutture della vita con le tue buone parole e a dispensare un sorriso a chi, triste e sofferente, è relegato in un angolo.
L’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri che rappresento, è lieto di porgerti i migliori auguri e, soprattutto, di ringraziarti per la professionalità spesa in tanti anni di servizio a vantaggio delle comunità e dei cittadini.
Infiniti auguri.
Il tuo Collega
Santo Pitruzzella

7 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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06/10/2023

Servizi. Richiesta avviamento dei lavoratori forestali

 

Centro per l'impiego
Centro per l'impiego

Con una nota ufficiale, il Centro per l'Impiego di Canicatti ha comunicato che è stata avviata la richiesta avviamento dei lavoratori forestali.

*****

Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.

Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale - Servizio 9 - Servizio per il Territorio di Agrigento, giusta nota protocollo n° 28536 del 06/04/2023, ha richiesto un nulla-osta per n. 37 lavoratori forestali appartenenti all'elenco speciale di cui all'art. 45 ter L.R. 16/96, come introdotto dall'art. 43 della L.R. n.14/06, appartenenti al 6° Distretto con la qualifica di B.A. per i cantieri di Aragona e Licata, come segue:
1) Lavoratori di Grotte, n. 11 fascia occupazionale 101/sti, da adibire nel cantiere del comune di Aragona per GG. n. 15;
2) Lavoratori di Racalmuto, n. 19 fascia occupazionale 101/sti, da adibire nel cantiere del comune di Aragona per GG n. 15;
3) Lavoratori di Ravanusa, n. 7 fascia occupazionale 101/sti, da adibire nel cantiere del comune di Licata per GG n. 6.
I lavoratori interessati, debitamente inseriti in graduatoria, dovranno recarsi in data 10/10/2023 alle ore 11.00 muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i lavoratori del Comune di Racalmuto, presso il Recapito di Grotte i lavoratori ivi residenti, e presso il Recapito di Ravanusa per i lavoratori ivi residenti.

  

 
 

Funzionario Direttivo
Dott. Tommaso Vergopia
 

Il Dirigente del CPI
Dott. Carmelo Rinoldo

 

 

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06/10/2023

Amarcord. "Fici l'America. Il ritorno degli emigrati"; di Amedeo Gioia

 

Fici l'America
Giovanni Gioia

"Fici l’America".
Con tale terminologia venivano apostrofati i nostri concittadini gruttisi che, tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, attraversando l'oceano con un battello a vapore, dopo un mese di viaggio raggiungevano le coste della Merica.
Scopo dell'attraversata era quello di andare a cercare fortuna in quelle lontane terre.
Tra questi gruttusi c'erano mio nonno paterno Giovanni inteso Vanniddru e mio zio materno Anthony Binnici detto "L'americano".
Molti gruttisi rimasero in America, tra cui un fratello di mio nonno, formando le comunità italiane.
Altri, avendo fatto fortuna, fecero ritorno in paese. Quest'ultimi, diventati possidenti terrieri e di caseggiati, erano tra i benestanti di Grutti.
Fici l’America si diceva negli anni '50, a significare che avevano fatto fortuna.
Ma "fici l'America" veniva usato anche per sbeffeggiare qualche personaggio che si dava delle arie.
(Nella foto, mio nonno durante il soggiorno in America)
.  
  

Amedeo Gioia
6 ottobre 2023   
  


 

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05/10/2023

Cronaca. Ordinata la chiusura di una palestra sportiva sprovvista dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività

 

Palestra sportiva
Palestra sportiva

Con l'ordinanza n° 52 del 4 ottobre 2023 il Comune di Grotte ha disposto la chiusura di una palestra sportiva che era sprovvista dell’Autorizzazione amministrativa per l’esercizio dell'attività.
Le irregolarità sono emerse a seguito di un controllo effettuato dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo.
I militari dell'Arma hanno rilevato "la conduzione di un'attività imprenditoriale da parte della ditta sopra generalizzata in assoluta violazione e spregio della normativa specifica del settore, nonché in materia igienico sanitaria e quant'altro inerente l'attività de qua".
Il provvedimento della chiusura immediata si è reso necessario - si legge nell'ordinanza - "al fine di evitare che il trasgressore possa ottenere vantaggi dall'esercizio di un'attività non autorizzata".
Al signor B.S., nella qualità di Presidente dell'Associazione Sportiva Dilettantistica alla quale fa capo la palestra, è stata notificata "la chiusura immediata dell'attività aperta nei locali della via xxxxxxx; poiché attivata e gestita senza avere ottemperato agli obblighi imposti dalle vigenti disposizioni, caso specie, senza avere ottenuto la prevista autorizzazione amministrativa".
Il provvedimento è stato trasmesso al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Palermo, alla Stazione dei Carabinieri di Grotte, alla Guardia di Finanza di Canicatti, al Commissariato P.S. di Canicatti.
Con una nota diffusa sui social, l'Associazione ha comunicato che la palestra "resterà chiusa per circa un mese e mezzo per rinnovo e allargamento dei locali; data di riapertura da destinarsi, comunque si pensa verso metà novembre"
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Redazione
5 ottobre 2023
  

 

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05/10/2023

Comune. Avviso per la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2023/2026

 

Revisori dei Conti
Revisori dei Conti

Il Comune di Grotte, lo scorso 28 settembre 2023, ha pubblicato un avviso pubblico per la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2023/2026. (scarica l'avviso e il modello di domanda).
È scaduto il 24 settembre scorso l'incarico del precedente Collegio (nominato il 24 settembre 2020), salvo il termine di prorogatio fissato per un massimo di quarantacinque giorni; termine necessario per procedere al rinnovo dell'Organo di Revisione Contabile per il prossimo triennio.
Negli enti locali della Regione Sicilia la revisione economico-finanziaria è svolta da un Collegio di Revisori dei Conti, composto - per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti - da tre membri, scelti mediante estrazione a sorte tra i professionisti residenti in Sicilia, iscritti nel registro dei revisori legali, nonché tra gli iscritti all'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che abbiano richiesto di partecipare alla procedura di scelta dell'organo di revisione dell'ente locale e siano in possesso dei seguenti requisiti:
- iscrizione da almeno cinque anni nel registro dei revisori legali o all'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;
- avere svolto almeno un incarico di revisore dei conti presso enti locali della durata di tre anni;
- conseguimento, nell'anno precedente, di almeno 10 crediti formativi per aver partecipato a corsi e/o seminari formativi in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali.
L'
avviso è pubblicato all’albo pretorio on-line, sul sito istituzionale dell’Ente e sul sito istituzionale del Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali per un periodo non inferiore a trenta giorni, durante il quale i soggetti in possesso dei requisiti prescritti possono manifestare la propria disponibilità a ricoprire l’incarico di componente del Collegio dei Revisore dei Conti.
La domanda di partecipazione e la documentazione allegata dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24.00 del trentesimo giorno dalla pubblicazione sul sito istituzionale del Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali.
Il nuovo
Collegio dei Revisore dei Conti del Comune di Grotte per il triennio 2023/2026 avrà decorrenza dalla data di esecutività dell’atto consiliare di nomina
.  
  

Redazione
5 ottobre 2023 
  
 

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05/10/2023

Spettacolo. Al Centro Culturale di Seraing (Belgio) "Italo Folies" con Aristotele Cuffaro; sabato 21 ottobre

 

Al Centro Culturale di Seraing (Belgio) "Italo Folies" con Aristotele Cuffaro
Italo Folies

Sabato 21 ottobre 2023 presso il Centro Culturale di Seraing in Belgio, allo spettacolo di varietà Italo Follies, sarà ospite d'onore Aristotele Cuffaro.

Aristotele Cuffaro, Gino Morelli e Tony Castronovo
(Aristotele Cuffaro, Gino Morelli e Tony Castronovo)

Per la manifestazione, organizzata ormai da anni dall'incontenible Tony Castronovo, l'Attore grottese è un personaggio ormai noto e acclamato. Ogni suo intervento nelle città abitate dai nostri emigrati riscuote grandioso successo di pubblico.
Gli spettacoli di cui Aristotele è protagonista sono occasioni imperdibili di divertimento, allegria, gioia, spensieratezza e tante risate.
Ogni sua presenza ha fatto registrare il tutto esaurito.
L'appuntamento per i siciliani che vivono a Liegi e nei Comuni dei dintorni è per sabato 21 ottobre, a partire dalle ore 20.00, presso il Centro Culturale di Seraing
.
Nella foto (del 2019): Aristotele Cuffaro, il cantante Gino Morelli e Tony Castronovo.
  
  

Redazione
5 ottobre 2023
  

 

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05/10/2023

Politica. Abolizione del numero chiuso in Medicina; l'ARS ha approvato un ddl presentato dall'on. Marchetta

 

On. Serafina Marchetta
On. Serafina Marchetta

Ieri, mercoledì 4 ottobre 2023, l'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge per l'abolizione del numero chiuso nelle università e favorire la formazione di più professionisti in ambito sanitario.
Un ddl depositato nei mesi scorsi dall'on. Serafina Marchetta (Deputato Segretario all?ARS) e cofirmato dalle colleghe onorevoli Bernadette Grasso e Luisa Lantieri.
"Una norma apprezzata, mediante un lavoro di squadra, da tutta l’Assemblea - ha dichiarato l'on. Marchetta -, che servirà a ottimizzare e snellire le procedure di accesso. Il numero chiuso è un ostacolo per i giovani talenti e una causa dell’emorragia di medici che preferiscono il privato o l’estero. Un rischio che il nostro Servizio Sanitario Nazionale non può correre. Fermiamo la fuga dei giovani dalla nostra terra, offrendo loro opportunità di carriera, di gratificazione salariale e professionale, specie in campo sanitario"
.  
  

Redazione
5 ottobre 2023
  

 

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05/10/2023

Ricorrenze. "I Fasci del Lavoratori e il Congresso dei Minatori a Grotte il 12 ottobre 1893"; di Gaspare Agnello

 

Gaspare Agnello
Gaspare Agnello

I Fasci dei Lavoratori e il Congresso Regionale dei Minatori tenutosi a Grotte il 12 ottobre 1893.
I fasci dei lavoratori in Sicilia sono stati il primo esempio di organizzazione dei lavoratori per richiedere i propri diritti.
Non si esagera se si afferma che il sindacato italiano è nato in Sicilia con i Fasci dei Lavoratori che ebbero vita dalla fine degli anni '80 dell’Ottocento fino al 1894 quando furono soppressi con la violenza dal governo crispino, col feroce generale Morra di Lavriano che merita un monumento di vergogna per avere massacrato circa cento lavoratori siciliani senza alcun serio motivo.
Per capire il movimento dei Fasci ed il retroterra da cui nascono, bisogna risalire al modo in cui l’Italia è stata unificata.
La Sicilia ha aderito con grande entusiasmo al movimento unitario.
Crispi, La Masa e tantissimi altri, iniziando dal 1848, prepararono il terreno per l’operazione garibaldina che ebbe esito positivo non solo per l’appoggio della Marina britannica, ma soprattutto per l’adesione dei siciliani e dei siculi picciotti che si arruolarono con entusiasmo alla causa dell’unità d’Italia.
I siciliani sognarono un mondo più giusto e la divisione delle terre da dare ai contadini che la lavoravano, cosa che non avvenne.
La prima bandiera tricolore issata alla Pietra, in territorio di Comitini, è stata opera dei patrioti grottesi che, per questo gesto, furono processati e condannati.
La bandiera è stata cucita dalle donne della famiglia Monreale che diede al paese due sindaci illuminati e legati al liberalismo e alla massoneria.
Votarono in maniera plebiscitaria per l’annessione della Sicilia al Regno e subito si sono accorti che al Re napoletano si era sostituito il Re di Piemonte che impose le dure leggi piemontesi ai siciliani.
Basti ricordare che fu imposta la legge che istituiva la leva militare con la durata di ben quattro anni sottraendo le utili braccia dei giovani all’agricoltura e creando gravi problemi alla famiglia.
Il medico saccense Saverio Friscia capì subito il dramma in cui stava cadendo la Sicilia e si recò da Garibaldi per dire che la Sicilia doveva godere di una forma di autonomia che riconoscesse le sue peculiarità.
Non se ne face nulla e i feudi dalla Chiesa passarono ai baroni e alla nuova borghesia rapace dei campieri. Le sorti dei contadini e dei braccianti peggiorarono.
I giovani, per sottrarsi alla leva militare si diedero alla macchia e diedero vita a quel fenomeno che è stato definito col nome di banditismo.
Il Governo, invece di esaminare il fenomeno e porvi rimedio, molto sbrigativamente, usò la forza e nel Meridione ci furono migliaia e migliaia di morti ammazzati dalle cosiddette forze dell’ordine.
Ci furono ex liberali, uomini che si erano battuti per l’unità d’Italia, che si schierarono dalla parte dei più deboli e cercarono di organizzare sommosse.
In Sicilia si ebbe la rivolta dell’Otto e mezzo.
A Grotte alcuni liberali capeggiati da Francesco Ingrao si misero alla testa di una rivolta che, nel 1866, doveva partire da Palermo.
La rivolta a Palermo non andò in porto perché la polizia, informata a tempo, la represse prima che scoppiasse ma a Grotte ci fu un carabiniere ucciso e un altro ferito.
Francesco Ingrao andò via da Grotte e si stabilì a Lenola.
Tutto questo dimostra che l’unità d’Italia si appalesò in maniera negativa per le popolazioni del Mezzogiorno creando condizioni di assoluta miseria per la popolazione agricola che era la maggioranza dei siciliani che viveva di agricoltura.
Le attività industriali, che erano nate sotto il regno dei Borbone, morirono perché il governo investì soprattutto nel nord.
Tutto questo scontento diede vita a una grande letteratura che registrò il malessere del Sud.
Citiamo De Roberto con il libro "I Vicerè", Pirandello con "I vecchi e i giovani", Tomasi Di Lampedusa con "Il Gattopardo" e quindi Sciascia e tantissimi altri che sarebbe lungo ricordare.
Grotte visse questi anni come li vissero tutti i siciliani.
Però vi era un fermento liberale e personaggi legati a Garibaldi, a Mazzini e poi anche a Bakunin (che pare fosse stato esule a Grotte), che resero più vivace la vita politica del paese.
Lo dimostra il fatto che si voleva cambiare il nome del paese per chiamarlo Garibaldi e la toponomastica del paese che porta i nomi di tanti martiri del Risorgimento.
A Grotte c’è una via dedicata ad Anita Garibaldi e vie intitolate a Ugo Bassi, ai Fratelli Bandiera, a Carlo Pisacane, ai Vespri siciliani e così via.
Ci sono stati sindaci legati alla massoneria e a tutti i movimenti liberali italiani.
Non a caso, nel 1873, a Grotte padre Sciarratta fece uno scisma religioso a cui aderirono ben tredici dei sedici sacerdoti esistenti in paese.
Padre Sciarratta scrisse un opuscolo in cui sosteneva che l’autorità non proveniva da Dio ma dal popolo.
E lui, visto che il popolo lo appoggiava, si è proclamato arciprete del paese contro la volontà del Vescovo Turano che nominò altro arciprete.
Padre Sciarratta era un massone e quindi il Vescovo Turano, interpellato il Vaticano, si rifiutò di nominarlo arciprete.
Evidentemente in questo scisma ci furono influssi giansenisti che provenivano dall’Europa.
Si vede che Grotte non era un paese isolato e che aveva contatti importanti con il mondo progressista europeo.
Lo scisma alla fine è rientrato ma gli effetti durarono perché poi, a Grotte, si è costituito un grosso nucleo di Valdesi che eressero una chiesa, crearono scuole e corsi di formazione artigianale.
Avere un titolo della scuola elementare dei Valdesi costituiva un titolo culturale importante.
Entriamo quindi negli anni Ottanta e Novanta, che è il periodo dello zolfo per tanti paesi della Sicilia ed in particolar modo per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna e per qualche paese del palermitano.
Si avevano i primi fermenti sociali e politici che prepararono la formazione del Partito Socialista, dei sindacati e delle teorie sociali della Chiesa che, con Leone XIII , pubblicò la "Rerum Novarum" che fu la prima di una serie di encicliche a carattere sociale che sono culminate nelle encicliche di Papa Francesco "Laudato Si'" e "Fratelli tutti" che sono veramente rivoluzionarie.
Alla fine degli anni ’80 incominciano a nascere i primi nuclei dei Fasci dei Lavoratori che tra il 1892 e il 1893 organizzarono decine di migliaia di lavoratori della terra e delle miniere per chiedere migliori condizioni di vita.
È da dire subito che del movimento dei Fasci fecero parte anche i mezzadri e i piccoli affittuari delle terre e delle zolfare che venivano vessati dai padroni delle terre e dai monopoli stranieri.
I lavoratori della terra tennero il loro congresso a Corleone dove furono scritti i patti di Corleone mentre i minatori tennero il loro congresso regionale a Grotte il 12 ottobre 1893 dove vennero affrontati tutti i drammatici problemi dei minatori e dei piccoli affittuari.
Al congresso parteciparono circa 1.500 lavoratori e tutti i dirigenti regionali dei Fasci. È stato a Grotte anche Napoleone Colaianni. In quel periodo circa 50.000 famiglie vivevano dell’industria dello zolfo.
Non si riesce a sapere dove esattamente si tenne il convegno ma si presume che si sia svolto "a lu chianu scarricaturi della stazione" ovvero nel grande spiazzo dove si caricavano e si scaricavano le merci sui vagoni ferroviari.
Tutto il commercio del paese si realizzava per via ferrata.
I dirigenti regionali dei Fasci hanno scelto Grotte come sede del congresso probabilmente perché c’era la linea ferroviaria e perché Grotte aveva un nucleo dirigente della classe operaia di tutto rispetto che, a distanza di qualche anno, diede vita alla nascita del Partito Socialista dei Lavoratori.
Giovan Battista Castiglione era il Presidente del Fascio di Grotte, Rinaldo Di Napoli era un dirigente socialista.
Rinaldo Di Napoli, Galileo Lo Presti, Antonio Buchner, Mariano Di Franco e Angelo Castiglione, nel 1896 scrissero il "Memorandum della Federazione Socialista di Grotte" che è stato inviato al Commissario regio che indagava sulle condizioni sociali in cui viveva la gente di Sicilia.
Con quel documento i socialisti di Grotte denunziarono tutte le ruberie operate dalla camarilla locale che aveva a capo la famiglia Vassallo che era proprietaria delle più importanti miniere del paese.
Assieme al gruppo dirigente locale di cui faceva parte anche Antonio Licata, contribuirono a organizzare il congresso regionale Agostino Lo Piano Pomar di Caltanissetta, Francesco De Luca e tutta la dirigenza regionale.
È chiaro che l’evento è stato di portata storica per le tematiche che si sono dibattute e per il fatto che a Grotte, a Corleone e nella Sicilia dei fasci è nato il moderno sindacato dei lavoratori.
Le rivendicazioni approvate furono, a favore dei piccoli esercenti:
- l’abolizione della proprietà privata del sottosuolo la cui affittanza gravava fortemente sul costo di estrazione del minerale; si richiese la riduzione del 10% della quantità di prodotto netto destinato dai gabelloti ai proprietari.
Altre richieste approvate sono state:
- la istituzione di una banca mineraria che ponesse gli esercenti al riparo delle sopraffazioni e dello strozzinaggio degli esportatori e dei magazzinieri.
A favore degli operai si richiese:
- la elevazione a 14 anni dell’età minima per lavorare all’interno della miniera;
- l’abolizione, con una legge, dell’anticipo o soccorso morto dei carusi, perché strumento fondamentale dell’infame mercato della carne umana;
- elevazione a lire 1,50 al giorno della paga del caruso fino a 15 anni e a lire due dopo tale età;
- riduzione delle ore di lavoro esterno e fissare nella durata massima di otto ore i lavori interni giacché si praticavano a cottimo;
- che la cassa per la misurazione dello zolfo fosse uguale per tutte le miniere di due canne per una;
- garanzie di un salario minimo di lire tre per i picconieri;
- abolizione della bottega della miniera;
- il pagamento del salario in contanti e puntualmente.
Come si vede il congresso regionale dei minatori del 12 ottobre 1893 mise sul tappeto tutte le gravissime problematiche del mondo dello zolfo che ispirò la grande letteratura siciliana che va da Alessio Di Giovanni a Pirandello, a Petyx, a Russello, a Sciascia.
Senza lo zolfo, scrive Sciascia, non ci sarebbe stata l’avventura dello scrivere.
Purtroppo il mondo del lavoro siciliano non ebbe il tempo di battersi per l’attuazione delle rivendicazioni di Corleone e di Grotte, perché lo stato d’assedio decretato da Crispi spense nel sangue il movimento dei Fasci.
Il generale Morra di Lavriano è stato spietato e non ebbe il benché minimo scrupolo nello sparare sulla folla di dimostranti inermi che si battevano per i loro diritti.
Alcuni storici che vorrebbero scagionare Crispi dalla responsabilità della firma dello stato d’assedio, dovranno prendere atto che non intervenne minimamente per fermare la ferocia del generale che causò circa 100 morti nei comuni di Giardinello, Monreale, Lercara Friddi, Pietraperzia, Belmonte Mezzagno, Marineo, Santa Caterina Villaermosa, Palazzo Adriano, Roccamena, Piana Dei Greci, Corleone e questi oltre ai morti di Caltavuturo.
A Grotte non vi furono morti perché la matura classe dirigente capì quello che stava avvenendo e seppe controllare la reazione della popolazione che moriva di stenti.
I dirigenti dei fasci, sempre sotto il governo del siciliano Crispi, sono stati arrestati, processati e condannati duramente.
Il giudice Rino Messina, a distanza di anni, studiò le carte del  processo e scrisse il libro "Il processo imperfetto" nel quale dimostrò che le condanne furono inflitte su accuse infondate e inesistenti quali quelle di rapporti con la Francia per minare l’unità  d’Italia.
I dirigenti dei Fasci uscirono dal carcere dopo due anni a seguito dell’amnistia decretata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Di Rudinì, anch’esso siciliano.
Così si chiuse la grande avventura dei Fasci dei Lavoratori di Sicilia.
Grotte precedentemente ha ricordato i 120 anni del congresso di Grotte e il prossimo 12 ottobre 2023 celebrerà i 130 anni dell’avvenimento intitolando una strada ai Fasci dei Lavoratori e realizzando un convegno con la partecipazione dei Sindaci i cui centri furono attivi protagonisti di questa vicenda.
  
  
Gaspare Agnello
5 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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04/10/2023

Comune. Corso gratuito di digitalizzazione per terza età; iscrizioni aperte sino al 6 ottobre

 

Corso di digitalizzazione per terza età
Locandina

Sono aperte, sino a venerdì 6 ottobre, le iscrizioni al corso di alfabetizzazione digitale promosso dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Grotte.
Si tratta di un corso di base, rivolto a tutti gli interessati, ad iniziare dai pensionati sino ai giovani, desiderosi di imparare dai rudimenti l'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione.
Dall'accensione del computer o del tablet all'uso del mouse, dall'accesso alla posta elettronica ai pagamenti online (fruendo dell'ottimizzazione dei servizi tra cittadini e pubblica amministrazione); ed ancora l'utilizzo dello smartphone, dall'accensione della fotocamera all'effettuazione di una videochiamata, dall'uso di Whatsapp a quello delle più note piattaforme di social media.
Il corso è del tutto gratuito, non ha carattere "professionale" ed è svolto con l’aiuto dei volontari del Servizio Civile Universale.
Lo scopo è quello di sviluppare, nei corsisti, le competenze base di digitalizzazione, anche per superando le barriere della solitudine attraverso momenti di condivisione e socializzazione, con momenti di aggregazione sociale.
Le iscrizioni si possono effettuare presso la Biblioteca comunale, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 20.00.
Il corso avrà sede a Grotte presso il "Cafè Alzheimer" in Via Francesco Ingrao n° 92
.  
  

Redazione
4 ottobre 2023 
  
 

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03/10/2023

Fisco. Dal 1° ottobre fare l'ISEE al CAF non è più gratuito; potranno essere richiesti sino a 25 euro

 

ISEE
ISEE

Dal 1° ottobre 2023 fare l’ISEE al CAF non è più gratuito. O meglio, resterà gratuito solo in determinati casi. È la novità prevista con il Decreto n. 48/2023 (c.d. decreto lavoro).
Ad annunciarlo è la Consulta Nazionale dei CAF che indica anche l’importo massimo che può essere chiesto al cittadino come compenso per il servizio reso.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economia Equivalente) è un valore che misura il livello di ricchezza o povertà del nucleo familiare. Più basso è l’ISEE più alto è il disagio economico del nucleo.
Si tratta di un valore (indicato in apposta attestazione) che il legislatore prende a riferimento per l’accesso a prestazioni sociali; come al reddito di cittadinanza, all’assegno unico figli a carico, al bonus psicologo, ecc. Si fissa una soglia ISEE al di sopra della quale il beneficio non spetta ed in alcuni casi si lega l’importo del beneficio stesso alla fascia ISEE di appartenenza.
Questo valore è frutto dell’elaborazione dei dati che il contribuente dichiara nella cosiddetta DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
In tale dichiarazione sono riportati i dati reddituali e patrimoniali (patrimonio mobiliare ed immobiliare) di ognuno dei componenti il nucleo familiare.
I dati da indicare si riferiscono a due anni precedenti la presentazione della DSU. Mentre il nucleo familiare è quello attuale.
Pertanto, ad esempio, per l’ISEE 2023, nella DSU si indica il nucleo familiare come composto al momento in cui si presenta la DSU mentre per ogni componente si indica i dati reddituali e patrimoniali al 31 dicembre 2021.
L’attestazione ISEE è valida fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU. Quindi, ogni anno deve essere rinnovata.
La DSU per avere l’ISEE si presenta gratuitamente all’INPS (c’è anche la DSU precompilata) oppure al CAF.
Nel caso di presentazione della DSU al CAF, sino al 30 settembre 2023 il servizio era totalmente gratuito. Quindi il CAF non poteva chiedere nemmeno 1 euro per il servizio reso.
Dal 1° ottobre 2023, le cose sono cambiate in virtù delle novità previste dal decreto lavoro (decreto-legge n. 48/2023). In dettaglio, come fa sapere sul proprio sito istituzionale anche la Consulta Nazionale dei CAF, a decorrere dalla citata data:
- rimane gratuito esclusivamente il servizio di assistenza alle famiglie per la compilazione della prima DSU/ISEE e per quelle successive in presenza di variazione dei componenti il nucleo familiare;
- per l’assistenza svolta dai CAF nella presentazione di DSU/ISEE successive alla prima, prive di variazione del nucleo familiare, sarà esclusa dalla gratuità del servizio con onere a carico del cittadino nella misura massima di 25,00 euro.
Pertanto, fare l’ISEE al CAF diventa a pagamento quando si tratta di DSU successiva alla prima ed in cui non c’è variazione del nucleo familiare rispetto alla precedente.
L’importo di 25 euro è quello massimo. Quindi, ogni CAF potrà decidere l’importo ma senza mai superare tale soglia.
Per riassumere:
- sino al 30 settembre 2023 fare l’ISEE al CAF era sempre gratuito;
- dal 1° ottobre 2023 è gratuito solo se trattasi di prima DSU e anche per quelle successive in presenza di variazione del nucleo familiare; è a pagamento (massimo 25 euro) se trattasi di DSU successive alla prima e priva di variazione del nucleo familiare
.  
  

Redazione
3 ottobre 2023 
  

 

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03/10/2023

Servizi. Guasto alla condotta del Tre Sorgenti; da domani sospesa la fornitura idrica a Grotte

 

Azienda Idrica Comuni Agrigentini
(Sito ufficiale)

La fornitura idrica a Grotte sarà temporaneamente sospesa a partire da domani, mercoledì 4 ottobre, a causa di un guasto alla condotta del Tre Sorgenti.
A renderlo noto è l'Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini, con un comunicato.
"Cominceranno mercoledì mattina - si legge nel documento - gli interventi di riparazione alla condotta dell’acquedotto Tre Sorgenti e, per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà sospesa la fornitura idrica ai comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Palma di Montechiaro e alle utenze servite dal Voltano con conseguenti limitazioni al servizio di distribuzione. Al termine dei lavori, sarà riattivato l’esercizio dell’acquedotto ma, anche in questo caso, la distribuzione, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici"
.  
  

Redazione
3 ottobre 2023 
  
 

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03/10/2023

Comune. Convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria per lunedì 9 ottobre alle ore 19.30

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale di Grotte, convocato in seduta ordinaria presso la sala consiliare del Comune di Grotte, su determinazione del presidente Angelo Carlisi, è stata fissata per lunedì 9 ottobre, alle ore 19.30.   

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori;

2)
Approvazione del Bilancio di Previsione Finanziaria Triennio 2023-2025 e relativi allegati".

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora
. 
  

Redazione
3 ottobre 2023 
  

 

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03/10/2023

Ambiente. Il 6 ottobre "Venerdì ecologico" a Grotte: raccolta di ingombranti e RAEE

 

Venerdi ecologico
Manifesto

A grande richiesta continua l'iniziativa denominata "Venerdì ecologico", che tante adesioni ha raccolto nelle edizioni precedenti, proposta e voluta dall'Assessorato all'Ambiente e Territorio del Comune di Grotte, per andare incontro alle esigenze dei cittadini e contrastare l'abbandono sul territorio di rifiuti.
Il prossimo venerdì 6 ottobre 2023, in Via Seminerio (al campo sportivo) verrà posizionato ancora un cassone scarrabile, presidiato da un operatore, all'interno del quale gli utenti potranno conferire, dalle ore 07.00 alle 11.00, i propri rifiuti ingombranti (reti, materassi, divani, sedie, poltrone...) e RAEE - Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - (frigoriferi, lavatrici, televisori, computer, stampanti, monitor...).
Non mancheranno di aderire quanti hanno materiale di cui disfarsi in maniera ecologica e legale.
Si ricorda che è sempre attivo il servizio di ritiro degli ingombranti a domicilio - su prenotazione - ogni mercoledì, chiamando il numero verde 800.550.064 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 18.00; il sabato dalle ore 09.00 alle 13.00.  
  

Redazione
3 ottobre 2023
  

 

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03/10/2023

Cronaca. Randagismo a Racalmuto e Grotte: evitata aggressione; il problema ancora senza soluzione

 

Randagismo: evitata aggressione
Randagi in branco

Randagismo: evitata aggressione
Randagi in branco

È tardi. D'improvviso ricordi di dover mettere fuori, nell'apposito contenitore, la raccolta differenziata.
Non appena apri il portone d'ingresso ti ritrovi dinanzi sette - dicasi 7 - cani randagi che ti ringhiano contro.
Ancora non avevi aperto il cancelletto che ti separa dalla strada. È questa la tua salvezza. Oltre le sbarre i 7 cani randagi abbaiano, ringhiano, si avvicinano pericolosamente.

Randagi in branco

Fai appena in tempo a renderti conto della gravità della situazione. Rientri in casa e ti affretti a chiudere il portone. Stavolta ti è andata bene, te la sei cavata senza nemmeno un graffio. Solo tanto spavento. Ma la prossima?
Affannato, col cuore in gola, fai mente locale. Non sei libero di uscire di casa la sera. Anche di giorno dovrai fare attenzione. Magari non ti aspetteranno sette cani, ma tre o quattro in giro te li ritroverai comunque.
Ti assicurano, a voce, che non sono pericolosi, che sono microchippati, vaccinati, sterilizzati.
Forse presi singolarmente saranno degli ottimi animali da compagnia, ma messi insieme formano un branco decisamente pericoloso.

Randagi in branco

Ne hai già fatto esperienza e non vuoi assolutamente ripeterla. Di questa brutta avventura ti rimangono i ricordi e un paio di fotografie, testimonianza innegabile delle scorribande notturne del branco (vedi foto sopra e a lato).
È la notte tra l'1 e il 2 ottobre 2023. Siamo nel quartiere Confine, in quella “terra di mezzo” tra Grotte e Racalmuto.
Giuridicamente siamo in territorio racalmutese; da un punto di vista sociale si tratta di un insediamento abitato da nuclei familiari esclusivamente grottesi.
Ci si chiede chi debba assicurare l'incolumità di questi cittadini: il Comune di Racalmuto (è mai intervenuto in casi simili? ha gli strumenti per farvi fronte? li utilizza? risponde ai quesiti dei cittadini?), al quale appartiene il territorio, o il Comune di Grotte, essendo grottesi (per genealogia, tradizione, cultura, fruizione dei servizi pubblici e sociali) gli abitanti?
I cani randagi, da parte loro, non si curano di linee di demarcazione e vagano indisturbati da un paese all’altro.
Il professore Carmelo Luparello (è lui il protagonista di questa vicenda) chiede solo di poter esercitare la libertà di uscire di casa a qualsiasi ora del giorno o della notte, senza essere costretto ad affrontare pericoli di sorta.
Una soluzione, per quel quartiere ma anche per le comunità di Grotte e Racalmuto, è necessaria e urgente.
In questo caso, più che mai, è meglio prevenire che curare.
Anche a tutela degli stessi incolpevoli animali, prima che qualche delinquente sparga in giro bocconi avvelenati (e sarebbe l’ennesima volta).
  
  
Carmelo Arnone
3 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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02/10/2023

Comune. Iscrizione all'Albo dei Presidenti di seggio elettorale; presentazione domande

 

Iscrizione all'albo dei presidenti di seggio elettorale; presentazione domande.
Avviso

Entro il mese di ottobre di ogni anno i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei Comuni, in possesso dei requisiti di idoneità, possono chiedere di essere iscritti nell'Albo delle Persone idonee all'ufficio di Presidente di seggio elettorale, che è tenuto presso la cancelleria di ciascuna Corte d'Appello.
Gli elettori grottesi interessati ad essere iscritti nell'Albo possono presentare domanda, entro il 31 ottobre, al Comune di Grotte (leggi l'avviso). Tra i requisiti, è necessario essere in possesso del titolo di studio non inferiore al Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (diploma di scuola superiore).

Scarica il modulo di domanda d'iscrizione all'Albo dei Presidenti di seggio elettorale Visita l'argomento

Redazione
2 ottobre 2023
 

 

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02/10/2023

Lettere. "Caro Totò, anche per te è arrivato il momento della quiescenza"; di Diego Aquilina

 

Antonio Carlisi e Diego Aquilina
Carlisi e Aquilina

Messaggio di augurio rivolto dal capitano Diego Aquilina (già Comandante della Polizia municipale di Grotte) al dott. Antonio Carlisi, per il suo collocamento in pensione. Nella foto a lato, di repertorio, il dott. Carlisi (allora Sindaco di Grotte) e il cap. Aquilina.

*****

Carissimo Totò, anche per Te è arrivato il momento della quiescenza.
Le riflessioni che hai voluto condividere con tutti noi mi riportano ai medesimi pensieri che ebbi in occasione del mio pensionamento.
Ripercorri le innumerevoli questioni che hai dovuto affrontare, non sempre di agevole soluzione, specie quando i tempi della pubblica amministrazione e la burocrazia che la caratterizzano mal si conciliano con le impellenze dell'utenza.
Ed è proprio in questi casi che chi svolge un ruolo pubblico deve, come si suol dire, trovare il coraggio di gettare il cuore oltre l'ostacolo per trovare una soluzione idonea a soddisfare tanto l'interesse pubblico quanto i bisogni del privato.
Ebbene, la coscienza (quella autentica) qualche dubbio lo fa sorgere sempre, peraltro l'insidia dell'errore è sempre dietro l'angolo per noi poveri mortali.
Ma quando si getta il cuore oltre l'ostacolo per il prossimo, si fa sempre la cosa giusta e tu, carissimo e fraterno amico mio, il cuore oltre l'ostacolo lo hai sempre buttato, come medico, come dirigente pubblico, come politico ma, in primis, come uomo.
Affettuosi auguri per il tuo pensionamento!
Un caloroso abbraccio.
Con immutata stima.

Diego Aquilina

2 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

 

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02/10/2023

Comune. Convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria per lunedì 2 ottobre alle ore 17.30

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale di Grotte, convocato in seduta ordinaria presso la sala consiliare del Comune di Grotte, su determinazione del presidente Angelo Carlisi, è stata fissata per lunedì 2 ottobre, alle ore 17.30.   

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori, lettura e approvazione verbali seduta precedente;

2)
Adozione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ex art. 58 del d.l. 112/2008;

3)
Verifica quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie - Anno 2023;

4) Approvazione
Programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2023/2024 ai sensi dell'Art. 21 codice dei contratti pubblici;

5) Approvazione ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023 del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 ed elenco annuale 2023;

6) Documento Unico di Programmazione Triennio 2023-2025;

7)
Deliberazione n. 114/2023/PRSP adottata dalla Corte dei Conti - Sezione Regionale di Controllo per la Regione Sicilia - nella adunanza del 05 aprile 2023. Individuazione misure correttive;

8)
Aggiornamento catasto comunale dei soprassuoli percorsi da incendi, ai sensi dell'art. 10, comma 2°, della Legge 353/2000. Periodo 2017-2021;

9)
Ordine del giorno in merito al sostegno delle imprese viticole del territorio colpite da peronospora della vite e dall'eccezionale ondata di calore verificatasi nel corso dell'annata agraria 2023.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora
. 
  

Redazione
2 ottobre 2023 
  

 

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02/10/2023

Volontariato. Costituita a Grotte l'Associazione Familiari Alzheimer (AFA); uno spazio d'incontro e confronto.

 

Associazione Familiari Alzheimer
Associazione Familiari Alzheimer

È stata costituita a Grotte l’Associazione Familiari Alzheimer (AFA), rivolta a tutti i familiari di persone affette da demenza, agli operatori, a tutti gli anziani e a coloro che, in prima persona, si prendono cura del paziente (caregiver).

Associazione Familiari Alzheimer

L'Associazione ha come scopo:
- dare risonanza e visibilità sociale alla malattia di Alzheimer;
- farsi portavoce, presso gli enti e le istituzioni del territorio, delle esigenze e delle problematiche dei pazienti e delle famiglie;
- alleviare lo stato di isolamento delle persone coinvolte;
- promuovere iniziative di formazione e di informazione.
L’Associazione, voluta e formata dai volontari Antonino Cardaci, Calogero Cipolla, Calogero Collura, Rosalinda Collura, Alfonso Giambra, Ignazio Infantino, Maria Grazia Rita Licata, Assunta Marsala, Adele Maria Troisi, è stata pensata come uno spazio informale in cui pazienti e familiari, anziani, trovano un'atmosfera accogliente, centrata sull'ascolto e sulla cordialità.
Sarà uno spazio gratuito dove è possibile informarsi, incontrare altri che vivono analoghe situazioni e confrontarsi.
L'Associazione si propone, di contrastare l'isolamento sociale che spesso determina questo tipo di patologia e contestualmente rafforzare l'efficacia delle azioni dei familiari per migliorare la qualità di vita del paziente e dei suoi cari.
Uno degli obiettivi è quello di proporsi, inserendosi nella rete territoriale dei servizi esistenti, come primo approccio alla patologia, per fornire indicazioni ed orientamenti utili alla famiglia.
L’Associazione ha sede presso i locali, resi disponibili dal Comune di Grotte, in Via Francesco Ingrao n. 92, ristrutturati ed arredati, privi di barriere architettoniche e facilmente accessibili e fruibili anche a persone con ridotte capacità motorie; conta sulla presenza di psicologi, di assistenti sociali, volontari del servizio civile universale, nonché dei soci che programmeranno attività di svago, laboratori creativi, musicoterapia, attività di stimolazione cognitiva, intrattenimento, ecc.
Di pertinenza ha anche un ampio spazio esterno destinato a parcheggio e luogo di attività aggregative sociali. Inoltre l’Associazione lavorerà di concerto con l’Associazione Alzheimer Cafè Palermo.
La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza: rappresenta il 60% di tutti i casi. È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che viene definito "demenza", ovvero il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.
Diversamente da quanto si crede, la malattia non colpisce solo le persone in età avanzata: casi di Alzheimer precoce, infatti, sono segnalati tra soggetti di età compresa fra i 30 e i 60 anni.

Le informazioni per pazienti e familiari saranno fornite presso la sede, a Grotte in Via Francesco Ingrao n° 92 nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00.

  

Redazione
2 ottobre 2023
  

 

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02/10/2023

Riflessioni. "Sulla cattiva politica, apparentemente democratica"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Nel gioco delle poltrone, nella spartizione delle sfere di influenza ognuno tira l’acqua al proprio mulino e non risparmia bordate alla coalizione avversaria.
In questo caotico e cinico momento storico, politico e sociale, capolinea di molti errori del recente passato, che ha riempito pagine e pagine di contenuti del sonno della ragione, e per nulla avviato neanche potenzialmente sul binario che conduce alla stazione della certezza sapienziale, per usare un eufemismo, la parola democrazia, cantata da tutti i partiti e dai politici, soprattutto della Sinistra, lontana dalla sua radice storica marxista, non ha più senso.
Quel poco che resta di essa è anche sfiduciato dalle Potenze europee, dalla Germania per prima, con l’appoggio, per ora latente, di questa sinistra italiana: PD, Cinque Stelle ed altri.
Questo malessere della politica coinvolge anche l’elezione del Presidente della Repubblica italiana.
È nota a tutti, infatti, l'elezione di due soli Presidenti in un quarto di secolo: Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella.
Questo è avvenuto per l’incapacità, e il fallimento, di tutti i politici di mettersi d’accordo per eleggerne uno nei tempi regolari della scadenza naturale del loro mandato elettorale.
Conclusione: anche questa Sinistra non ha nulla di che vantarsi, perché la sua visione democratica del mondo è solo apparente, fenomenica e di facciata.

A futura memoria
. 

 

   

Antonio Pilato
(D
ocente di Filosofia e Pedagogia)
 

 

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01/10/2023

Iniziative. Incontro del Lions Club Zolfare sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?"; sabato 7 ottobre a Grotte

 

Incontro del Lions Club Zolfare sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?"
Manifesto

Vogliamo cambiare il mondo?” è il tema dell'incontro promosso dal Lions International che si terrà sabato 7 ottobre a partire dalle ore 17.00 nell'Aula consiliare del Comune di Grotte.

Incontro del Lions Club Zolfare sul tema "Vogliamo cambiare il mondo?"

La manifestazione, organizzata dal Lions Club - Aragona, Comitini, Grotte, Racalmuto - Zolfare, riguarderà il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa, alla criminalità minorile, nonché alla sicurezza dei minori in ambito digitale.
In particolare farà riferimento al D.L. Caivano del 15 settembre 2023 n° 123.
Porteranno per i saluti istituzionali:
- dott. Giuseppe Arnone (Presidente del Lion Club - Aragona, Comitini, Grotte, Racalmuto - Zolfare);
- prof. Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
- on. Rosellina Marchetta (Deputato Segretario all'Assemblea Regionale Siciliana);
- avv. Giacomo Cortese (Presidente X Circoscrizione);
- dott. Giuseppe Caramazza (Presidente Zona 26);
- avv. Vincenzo Gaziano (Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento).
Gli interventi saranno a cura di:
- prof. Orazio Licciardello (Delegato distrettuale), sul tema internazionale “Changing the World” - “Il disagio dei giovani dal ‘900 ad oggi”);
- avv. Nino Gaziano (Avvocato cassazionista, Presidente Consiglio distrettuale di Disciplina di Palermo), su “Contrasto ai reati minorili. Misure di prevenzione alla violenza giovanile”;
- dott.ssa Luisa Turco (Giudice del Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta), su “Le misure anticipate, la custodia cautelare ed il percorso di rieducazione del minore”;
- dott.ssa Maria Ausilia Corsello (Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo “Giovanni Verga” di Canicatti, sede dell'Osservatorio provinciale sulla dispersione scolastica), su “La dispersione scolastica-carcere ai genitori sei figli non vanno a scuola?”;
- on. Francesco Ciancitto (Deputato nazionale, Camera dei Deputati), su “Il decreto Caivano - Il Governo punta sulla repressione?”.
Interverrà in videochiamata la presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza on. Michela Vittoria Brambilla.
Le conclusioni saranno a cura dell'avv. Angelo Collura (PDG Lions Distretto 108yb Sicilia, Responsabile rapporti con le associazioni del Presidente della Commissione bicamerale per l'Infanzia e l'Adolescenza).
Modererà l'incontro l'avv. Rosa Viviana Sidoti (Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Catania, Presidente dell'Organismo di conciliazione del Foro di Catania).
L'incontro è accreditato per la formazione continua degli avvocati dell'Ordine di Agrigento.

La manifestazione sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook "Grotte.info Quotidiano" (clicca qui) e in differita sul canale Youtube "GrotteInfoTV" (clicca qui)
.  
  

Carmelo Arnone
1 ottobre 2023 
  

 

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01/10/2023

Letture Sponsali. "Nessuno agisca per vanagloria o rivalità"

 

Amore Sponsale
Sposalizio

Le "Letture Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal gruppo "Amore è..." (vedi il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui i grottesi Vera e Francesco).

*****

I due fratelli del Vangelo siamo noi stessi.
Ora ci sentiamo il figlio che non ha voglia di seguire e aiutare il Padre nella vigna, l’obbedienza al padre è fatica, lavoro che non sembra dare un frutto immediato, soddisfacente, poi però per amore suo, per non sentirci in colpa, andiamo, con i fatti, diciamo il nostro "sì".
Qualche altra volta, invece, ci sentiamo come l’altro figlio, siamo entusiasti, abbiamo tanta voglia di fare, sembra che dal nostro operato dipendano le sorti dell’intera vigna: poi le forze vengono meno, l’entusiasmo ci abbandona, desideri per altre cose e affari ci sopraffanno, e quel "sì" detto con tanto entusiasmo, porta a un nulla di fatto.
Nella seconda parte della conversazione ai capi dei sacerdoti, Gesù ancora mostra che coloro che - per la loro vita disordinata - sono stati ritenuti lontani da Dio, possono scegliere di cambiare vita e di superare coloro che sono (e si sono) ritenuti figli obbedienti e giusti.
Il "sì" dei personaggi di queste parabole ci ricorda il nostro "sì" matrimoniale che talvolta nella vita quotidiana diventa "no" all’amore di Dio e al suo progetto su di noi.
Esortiamoci, come fa san Paolo, affinché nessuno agisca per vanagloria o rivalità ma con umiltà e preghiamo con il salmo che "Dio abbia misericordia di noi".
Gloria e Luciano
 
  

Redazione
1 ottobre 2023
  

 

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01/10/2023

Racconti. "La scatola verde"; di Carmelo Rotolo

 

Carmelo Rotolo
Carmelo Rotolo

La scatola verde
Scatola verde


"La scatola verde"
di Carmelo Rotolo

È proprio così. Oggi mi accingo a scrivere una storia che ha al suo interno tratti di veridicità, che non ho mai voluto raccontare prima, per uno strano senso di dignitoso pudore che accompagna da sempre l'argomento della morte, e che da bambino, qual era il personaggio principale dei fatti che narrerò, esso era curiosità e paura allo stesso tempo, tipico di un bambino sempre attento alle vicende della vita, con le sue bellezze, le sue brutture, con le nascite e le morti, che la contraddistinguono.
Ora, essendo il narratore già in età prossima alla vecchiaia, il fatto può essere raccontato senza alcun timore di mancato rispetto del comune sentire, e quella curiosità e quella paura da fanciullo, adesso è semplice e pura tenerezza dell'anima, che merita di essere raccontato con il sorriso sulle labbra e la leggerezza di una autoironia composta e misurata.
Ho preso in prestito i nomi dei miei familiari ed il mio, per semplice pigrizia e convenienza, e ai quali chiedo scusa in anticipo, pur sapendo che mi accompagneranno con gioia in questo breve viaggio a metà tra fantasia e realtà, che si svolge negli anni Sessanta.

Mamma Pina per tutto il pomeriggio era stata dietro ai fornelli, mescolando di continuo il sugo di pomodoro, con dentro le patate tagliate a grossi pezzi e la salsiccia con il finocchietto già sgrassata, che lentamente sobbolliva.
L'odore era forte e pungente. Il vapore della pentola appannava l'ampia vetrata che dava sul balcone, facendo scivolare sui vetri rivoli di striminziti fiumiciattoli, che pian pianino si rifornivano di goccioline, sino a diventare veri e propri fiumi che terminavano il loro percorso sulla base della finestra, in un laghetto mal definito.
Aldo, appoggiato al termosifone, di tanto in tanto ingannava l'attesa della cena passando il dito sul vetro in uno zig-zag che univa più rapidamente le fini goccioline di condensa, aumentando a dismisura la pozza d’acqua sottostante.
Francesco era alle prese con il finire i compiti di scuola; ogni tanto si alzava dal tavolo con un pezzetto di pane, lo porgeva a mamma Pina che lo inzuppava nella pentola, e lo restituiva a Francesco che rapidamente lo ingurgitava, incurante dell'ustione che immancabilmente si procurava.
Carmelo, seduto sulla sdraio all'ingresso della cucina, tormentava un ramo di Pothos, che più lungo degli altri gli arrivava sin quasi dentro l'orecchio.
Papà era in ritardo; era andato al funerale di una persona morta qualche giorno addietro di vecchiaia.
"Beato lui, e menomale che qualcuno muore ancora di vecchiaia!", disse il giorno prima, quando venne a sapere che lo zì Gerardo era ritornato alla casa del Signore, come dicono i preti durante la messa del funerale.
Nonna Caluzza, seduta vicino alla macchina da cucire, girava i calzini accoppiandoli e arrotolandoli in fagottini tutti uguali, sistemandoli poi sul piano di appoggio della macchina, all’interno di una grossa cesta di vimini.
Spesso si girava verso mamma Pina chiedendole, per la decima volta da quando aveva messo sul fornello il sugo: "Pinù, ma chi è morto? Pinù, di che cosa è morto? Pinù, ma era anziano?".
Mamma Pina, sconsolata, rispondeva esattamente come le altre nove volte: "Ma'! Era lo zì Gerardo, quello che vendeva per le strade la verdura con l’asino! Non ti ricordi? Passava nella nostra strada tutti i mercoledì mattina con l’asino carico come un carretto, con le bisacce piene, gridando come un dannato: 'Zucchine, cipolle, cicoria, mazzareddi', facendosi sentire da tutto il quartiere, sino al cimitero. Possibile che non ti ricordi? Ogni volta che 'vanniava', 'santiavi' dicendo: Che il Signore se lo porti! Con tutto l’asino se lo deve portare! Ecco vedi ti ha accontentata! Ma era anziano ormai, perfino la mula era anziana come lui!", ripeteva mamma Pina, giusto per terminare il discorso.
Nonna Caluzza, dal canto suo, rispondeva: "Bisogna essere pronti, bisogna essere pronti alla chiamata di Dio!".
Quella frase buttata lì come una litania, per caso, aveva procurato una certa curiosità in Carmelo, che avendola già sentita tante volte, incuriosito, si alzò, girò l’angolo del bancone di servizio della cucina, si avvicinò a mamma Pina e tirandole un angolo del grembiule le chiese: "Cosa vuol dire la nonna quando dice che bisogna essere pronti alla chiamata di Gesù?".
Mamma Pina, senza dare tante spiegazioni, preoccupata di rimestare il sugo che stava per attaccarsi al fondo della pentola, replicò: "Tua nonna sono anni che ha tutto pronto e sistemato, e lo sa lei dove tiene le sue cose!".
Non volle aggiungere altro, e lui non chiese altro, ma nella sua testa qualcosa si mise in moto.
Quel "solo lei sa dove tiene le cose" gli si conficcò dentro la testa come un tarlo, e come il tarlo si nutre del legno, scavando profonde gallerie internamente all’oggetto colpito, così quella frase iniziò a scavare lentamente tra gli anfratti della sua mente, nutrendo la sua curiosità.
Papà Lorenzo rientrò a casa qualche minuto dopo che mamma Pina ebbe finito di apparecchiare la tavola, aiutato da Aldo che aveva appena finito di prosciugare con le maniche del maglione tutti i laghetti della mensola della finestra.
Francesco chiuse il quaderno giusto in tempo per nascondere una macchia di sugo che era caduta nel bel mezzo del foglio, a chiusura del compito e a firma indelebile della sua ingordigia.
Nonna Caluzza, aiutata da Carmelo, aveva chiuso la cesta di vimini e, appoggiata al braccio del nipote, si era seduta all'angolo del tavolo vicino alla macchina da cucire.
Carmelo si sedette accanto a lei. Dal lato opposto, e di fronte a Carmelo, si era seduto Aldo. Francesco di fronte alla nonna. A capo tavola, dal lato della finestra, Papà Lorenzo.
Nonna Caluzza, appena seduta, cercando con lo sguardo gli occhi di papà Lorenzo, ed ottenendo una sorta di assenso alla domanda che stava per rivolgergli, chiese: "Ma chi è morto?  Di che cosa è morto? Ma era anziano?".
Mamma Pina, ancora con la pentola in mano, la zittì con un: "Adesso pensiamo a mangiare, è tutto il pomeriggio che fai le stesse domande ed è tutto il pomeriggio che ti do le stesse risposte. Quindi ora facciamoci il segno della croce e mangiamo ben tranquilli tutti!".
Mamma Pina posò la pentola dal suo lato a destra, si sedette, si fece anche lei il segno della croce, ringraziò Gesù per il cibo a loro concesso, ed incominciò a servire.
Il primo ad essere servito fu papà Lorenzo. Nonna Caluzza con la testa china, in attesa della sua porzione, offesa per la mancata risposta di papà Lorenzo e con un occhio aperto verso la figlia, sgomitando Carmelo per attirare la sua attenzione, si mise a borbottare a voce bassa, tanto quanto bastava a farlo sentire a tutti: "Bisogna essere pronti, bisogna essere pronti alla chiamata di Dio!".
"Mà! Finiscila di spaventare i ragazzi e pensa a mangiare", la interruppe infastidita mamma Pina, e le porse il piatto, bello fumante e con dentro tre bei pezzi di patata e due salsicce.
Tutti erano stati serviti; per ultima si servì mamma Pina. Tolse la pentola vuota dal tavolo, si sedette, mangiò.
Carmelo come al solito faceva lo schizzinoso, girava e rigirava la salsiccia nel piatto, che triste aspettava di essere addentata, facendo arrabbiare papà Lorenzo che, come di prassi, lo sgridava: "Vedi di muoverti, tuo fratello Francesco aspetta solo questo!".
Aldo continuava a pucciare il pane nel sugo e a mangiare con gusto tutto ciò che metteva in bocca.
Francesco non era da meno, anche se con lo stomaco già mezzo pieno degli assaggi precedenti, andava a rilento.
Nonna Caluzza, praticamente stava mangiando solo le patate e qualche pezzo di pane che aveva inzuppato nel sugo.
La cena terminò tardi, rispetto alle altre sere.
Da qualche finestra di rimpetto, aperta, si sentiva il ritornello di Carosello.
Era tutto sommato una sera come le altre, una di quelle sere di inizio primavera dove dalle finestre spalancate cominciava ad arrivare l’odore delle erbe aromatiche, e dove l’aria pulita e priva di nubi metteva a nudo Monte Cammarata, con le sue pendici screziate di viola della Sulla e del giallo della Ginestra.
La sua cima ricoperta di antenne sembrava allungarlo all’infinito.
Dall’inizio della strada, l’unica parte pianeggiante dell’intera via, già cominciavano a formarsi gruppi di ragazzi che giocavano alla Lippa, mentre le ragazze avevano già disegnato per terra lo schema della Marrédda, pronta ad accogliere il vociare saltellante di quelle che si consideravano le campionesse in carica.
Qualche sparuta rondine ispezionava il cielo, pronta ad annunciare l’arrivo in massa delle sue sorelle.
La cena era terminata tardi, ed era proseguita senza intoppi o discussioni.
Una normale cena di una normale famiglia, dove il calore familiare era condito con gli aromi della cucina, con il sorriso gioioso dei fratelli e la saggezza antica e protettrice dei genitori.
Mamma Pina, sempre aiutata da Aldo, sparecchiò la tavola. Francesco accompagnò nonna Caluzza nel suo appartamento al piano terra. Carmelo volle ripetere a papà una poesia che aveva imparato a scuola:
"Passerotto.
Dal gracile rametto
d’uno spoglio nocciolo
spiccò l’ardito volo,
d’un tratto un passerotto.
E tenne aperte l’ale
tra i fiocchi della neve,
finché si posò lieve
sul bianco davanzale
".
"Bravo Carmelo, farai una bella figura a scuola!". Papà era emozionato, e non fece nulla per nasconderlo. Gli accarezzò il viso, gli diede un bacio sulla fronte, gesto raro peraltro, si girò verso Aldo e disse: "Dite a Francesco che, appena finito Carosello, tutti e tre a letto, domani dovete alzarvi presto!".
"Papà, ti posso chiedere una cosa?" chiese intimidito Carmelo.
"Certo!" rispose papà Lorenzo.
"Ma secondo te, quando lo zì Gerlando è volato in cielo nella casa del Signore, come il passerotto della poesia, si era preparato prima qualche cosa? Come sapeva quando sarebbe stato pronto a partire, insomma per la chiamata di Dio? E poi dove aveva messo le cose che si era preparato? Perché la nonna continua a dire che bisogna essere pronti alla chiamata di Dio!".
Papà Lorenzo lo chiamò a sé, lo fece sedere vicino a lui e gli rispose con il sorriso sulle labbra: "Carmelo, innanzi tutto il passerotto della poesia non è volato in cielo, è rimasto vivo e pieno di salute. Poi non dovresti dare molta retta alla nonna, non fa altro che dire sempre le stesse cose. Diciamo le cose come stanno, vedi, ancora sei piccolo e certe cose sono difficili da comprendere, ma tu sei un bambino intelligente. Lo zì Gerardo è morto, di vecchiaia, di malattia, di quello che vuoi tu, non ha molta importanza. La gente nasce, cresce, invecchia, poi... poi muore. Fa parte del ciclo della vita. Ora, tu mi vuoi dire come fa uno a tenersi pronto per la chiamata del Signore, quando deve pensare a nascere, a crescere, ad invecchiare? La nonna Caluzza forse ha ragione, ma la nonna è anziana, è malata, e la sua testa non è più quella di una volta; non penso che quando aveva la tua età, pensava o diceva di prepararsi ed essere pronti a morire! Carmelo stai sereno e vai a dormire tranquillo, papà e mamma sono qua vicino a te e ai tuoi fratelli".
Carmelo si alzò, bacio papà, baciò la mamma, prese per la mano Aldo e si ritirarono nella loro stanza.
Rimasti soli, papà Lorenzo disse alla mamma: "Tua mamma dovrebbe stare attenta quando parla con i bambini, li sta facendo spaventare".
"Lù, che possiamo fare, è la sua malattia!", rispose mamma Pina.
"Chissà cosa le passa per la testa a mia suocera! Boh!", borbottò papà Lorenzo, uscendo in balcone per respirare la frescura della sera che già stava oscurando l’intera strada.
In tutti i paesi del mondo la gente nasce, cresce e muore. Ma a Grotte, paese di poco più di quattromila anime, sono più le persone che muoiono, che le nascite.
Non vi è giorno durante la settimana che non si sentano campane a morto. Non vi è giorno, che non si assista ad un corteo funebre.
Il cimitero è diventato ormai, dopo la piazza e qualche circolo rimasto aperto, luogo di aggregazione per persone vive, luogo di ritrovo dove le persone che per vari motivi non riescono a ritrovarsi nei luoghi comuni, lì volenti o nolenti si ritrovano.
Sì, perché in un paesino come Grotte, e credo come migliaia di altri paesini con le stesse caratteristiche, tutti sono parenti di tutti, tutti sono amici di tutti, e tutti in qualche modo devono ricambiare le condoglianze.
E fu in occasione del funerale di Alfonzina Monreale che lu zì Lullu venne a sapere della morte del maestro Compare, e di come il funerale non si era potuto tenere in quei giorni, poiché i familiari aspettavano dei parenti dall’America, pertanto si sarebbe tenuto il venerdì, sempre di pomeriggio tardi, visto che ormai le temperature stavano aumentando, e a percorrere il lungo viale che porta al cimitero, ai vivi poteva capitare qualche malore.
Papà Lorenzo rientrò a casa stanco e avvilito.
A cena ebbe appena la forza di dire: "Anche domani pomeriggio un altro funerale, e prima che me lo chiede tua mamma, rivolgendosi a mamma Pina e buttando un’occhiata alla suocera, è morto il maestro Compare, quello che insegnava sotto la chiesa Evangelica, dietro al Comune per intenderci. Una brava persona; pare abbia avuto un infarto mentre saliva la scalinata che dalle aule porta alla Piazza del Comune. Un colpo secco. Domani pomeriggio c’è il funerale, sempre che arrivano i parenti dall’America. Dicono che avesse un fratello a New York, che fa il postino".
Si fermò di parlare un attimo, giusto per sentire se ci fosse qualche domanda, ma nessuno parlò, nemmeno nonna Caluzza con la sua malattia ebbe il coraggio di profferire parola.
Papà Lorenzo guardò Carmelo, che non si era persa nemmeno una parola, poi guardò mamma Pina, che capì ed annuì abbassando leggermente la testa sul piatto, e rivolgendosi a Carmelo gli disse: "Carmelo! Il maestro Compare era una persona conosciuta e ben voluta da tutti, penso che domani ci saranno tante persone, e sicuramente anche i suoi alunni. Anche tu l’ho avevi conosciuto! Ricordi? Siamo andati a casa sua qualche mese addietro per sistemargli il cancello di ferro!  Domani ti porto con me, ma non andiamo al funerale o al cimitero, perché papà domani ha un appuntamento di lavoro e non può mancare; andiamo a casa sua a fare le condoglianze alla famiglia, prima che portino la salma, cioè il morto, in chiesa".
"Uffa! Papà perché solo io?" , rispose Carmelo, la cui faccia da bambino si era completamente rabbuiata; mentre qualche lacrima pronta a bagnare il piatto, aspettava lo sguardo di Francesco ed Aldo, che finsero di non aver capito.
Papà Lorenzo, indicando gli altri due fratelli, che imperterriti scherzavano, negando un minimo di solidarietà a Carmelo, disse loro: "State tranquilli che prima o poi, a turno porto anche voi. È giusto che cominciate a capire che la vita non è sempre rose e fiori, ma che vi sono anche le spine".
Carmelo quella sera non era riuscito a dormire, come dormono tutti i bambini, di un sonno sereno. Aveva riposato a tratti, ed è proprio durante uno di questi momenti, in cui la stanchezza prende il sopravvento che Carmelo si addormentò, e sognò.
Sognò maestro Compare nella sua camera da letto, con tutti i familiari ed il fratello venuto dall’America, che si affannava a sistemare mucchi di biancheria, libri, ceste di alimenti di tutti i tipi, e li prendeva di qua e li spostava di là, poi li riprendeva e li riportava dov’erano prima, mentre i familiari se ne stavano seduti a semicerchio ai piedi del letto ad osservarlo, senza dire una parola.
Qualcuno si asciugava gli occhi inumiditi, qualche altro si soffiava il naso rumorosamente, qualcuno invece, incurante delle sofferenze del viaggiatore, parlava con il vicino di sedia.
Maestro Compare era affannato, stanco, preoccupato che tutto ciò che aveva preparato per il lungo viaggio che si apprestava a fare, fosse pronto e al proprio posto.
Finito di sistemare le suppellettili, andò dal primo parente seduto all'inizio del semicerchio, lo salutò e si congedò, e così fece con gli altri, sino all'ultimo parente rimasto.
Riguardò la stanza, controllò la mercanzia sistemata, risalutò con un gesto collettivo i familiari e gli amici, si fece il segno della Croce, e si coricò sul letto.
Prima di chiudere gli occhi definitivamente, alzò leggermente la testa, girando lo sguardo verso la porta d’ingresso della camera, come se aspettasse un ultimo parente, un ultimo amico prima di congedarsi, attese ancora qualche attimo.
Gli parve di veder passare un’ombra di bambino, che con la manina lo salutava ripetutamente.
Si stropicciò prima un occhio, poi l’altro; era la luce che lentamente si affievoliva.
Appoggiò la testa sul cuscino, chiuse gli occhi al mondo.
Erano ormai le quattro del pomeriggio, il sole alto faceva sentire ancora il suo tepore, poche le persone nella strada, se non quelli che andavano in chiesa per il funerale o che andavano direttamente a casa del maestro a fare visita ai familiari.
Papà Lorenzo, mano nella mano con Carmelo, entrarono nell’ampio cortile che precedeva la porta di ingresso della casa del maestro Compare, attraversarono l’intero cortile, ed oltrepassata la porta ornata dagli addobbi funebri e dalle grosse candele ardenti ai lati, si trovarono nell’ampia sala d’aspetto.
Tante erano le persone che affollavano l’entrata, e tante erano quelle che si erano disposte ai due lati della sala.
Papà Lorenzo entrò per primo, seguito da Carmelo, che appena vide il letto con su il maestro Compare e le sedie disposte ai lati e davanti, sgranò gli occhi, si fermò di colpo, e fece un passo indietro allontanandosi da papà, pronto ad uscire fuori.
Un signore che stava dietro a Carmelo, accortosi del disagio del bambino, invece che confortarlo della sua paura, lo spinse in avanti, superando il papà e le altre persone che erano davanti a lui.
Fu così che il bambino Carmelo si trovò a tu per tu con il suo primo morto: il maestro Compare, o come si suole dire in queste occasioni, il fu il maestro Compare.
Carmelo era sudato, le gambe tremavano dalla paura, le mani fredde cercavano quelle di papà, e le trovò, o meglio, papà appoggiate le mani sulle sue spalle lo spinse leggermente in avanti, si abbassò e gli disse: "Tu stai qua, io vado a omaggiare il morto e a fare le condoglianze alla famiglia, se vuoi ti puoi sedere là". E indicò la prima sedia libera, vicino alla testata del letto.
Carmelo fece qualche passo e si sedette, mentre suo padre iniziò la trafila dei convenevoli.
Carmelo guardava ogni angolo della stanza, ogni anfratto visibile alla sua vista, guardava sui mobili, dietro la porta, e a portata di visuale nella camera a lato.
Il vuoto più assoluto.
Dov’erano tutta la biancheria, tutti i libri, tutte le ceste di alimenti, tutti gli effetti personali che maestro Compare aveva preparato per il lungo viaggio, già iniziato?
Possibile che si fosse dimenticato di organizzare tutto ciò che occorreva per essere pronti alla chiamata di Gesù?
Carmelo non si capacitava, eppure nel sogno il maestro aveva preparato tutto, era pronto per affrontare il lungo viaggio; anche la nonna Caluzza dice sempre che bisogna preparare tutto per essere pronti alla chiamata.
Uno strisciare rumoroso di sedie interruppe i suoi pensieri; tutto ciò che Carmelo aveva visto in sogno non esisteva: Maestro Compare nella sua camera da letto, con tutti i familiari, ed il fratello venuto dall’America, seduti a semicerchio ai piedi del letto ad osservarlo, senza dire una parola, lui che si affannava tra biancheria, libri, e ceste di alimenti, lui che era andato a salutare il primo parente seduto all'inizio del semicerchio e a congedarsi, lui che aveva salutato tutti e si era congedato da tutti, sino all'ultimo parente rimasto.
Adesso Carmelo vedeva solo un povero maestro inanimato ed inespressivo, coricato in mezzo al letto, non nella sua camera, ma nel salone all’ingresso della casa, sentiva un gran vociare di parenti ed amici, seduti non a semicerchio, ma come viene ed in ogni dove nella casa.
Non c’era nemmeno il fratello americano, scomparso tra i meandri della casa a ritrovare le sue origini, ma soprattutto nessuna traccia, nessun segno dell’essersi preparato prima e con tempo ad affrontare il viaggio per l’eternità.
La nonna Caluzza era in errore? Papà aveva ragione?
Un fatto, ora, era chiaro a Carmelo: la nonna Caluzza forse ha ragione, ma la nonna è anziana, è malata, e la sua testa non è più quella di una volta. Il maestro Compare è morto di malattia, ma non ha molta importanza. La gente nasce, cresce, invecchia, poi... poi muore, come dice papà Lorenzo.
Papà Lorenzo fece cenno a Carmelo che potevano ritornare a casa.
Carmelo si alzò, si avvicinò al morto, e lo salutò ripetutamente, agitando la mano destra.
Un ultimo sguardo. Un fremito parse scuoterlo tutto: dall’occhio serrato del maestro ebbe l’impressione di avvertire un movimento impercettibile della palpebra; era l’ombra di una mosca, che vigliaccamente importunava il maestro.

Epilogo

Fu dopo circa un mese dal funerale del maestro Compare che nonna Caluzza ebbe un incidente: cadendo dalle scale si ruppe il femore e per assisterla meglio venne trasferita al primo piano, dove l’assistenza di mamma Pina poteva essere più funzionale.
Ora accadde che un pomeriggio nonna Caluzza febbricitante, presa dalla smania di regalare ai nipoti qualche pezzo di zucchero che teneva nascosto nell’armadio della camera da letto, giù al piano terra, chiese a Carmelo di andare a prendere la latta che lo conteneva.
Carmelo, felicissimo del dolce pensiero, chiamò Aldo per farsi aiutare.
Entrambi scesero nell’appartamento di nonna Caluzza, entrarono nella sua camera da letto, aprirono le ante del grosso armadio, e come ordinato dalla nonna, cominciarono a rovistare tra una montagna di capi di abbigliamento fuori moda e una miriade di cose strane, che difficilmente trovano il loro posto naturale dentro un armadio, e soprattutto in camera da letto.
Trovarono facilmente la latta con le grosse zollette di zucchero grezzo.
I bambini, si sa, sono curiosi per natura e non si limitarono solo a prendere la latta con le zollette, già che erano lì ne approfittarono per controllare anche i vari cassettoni.
A fatica aprirono il primo, ma non trovarono niente che potesse soddisfare la curiosità di due monelli, poi aprirono il secondo cassetto, e anche lì, al di là di qualche cianfrusaglia, non trovarono nulla.
Con molta più fatica del primo cassetto riuscirono ad aprire il terzo cassettone.
Rovistarono superficialmente, ma vi era solo qualche vestaglia e qualche paio di lenzuola.
Carmelo allungò le mani più in profondità e tastando la base del cassettone toccò, appoggiato ad un angolo in fondo un oggetto duro, sembrava una grossa scatola.
La fece notare ad Aldo che, ancora più curioso di Carmelo, gli disse: "Tiriamola fuori e vediamo cosa c’è dentro, poi la rimettiamo dentro". E così fecero.
Carmelo afferrò la grossa scatola di cartone, la tirò fuori dal cassettone e la mise per terra.
Era una scatola di cartone grande, di colore verdastro senza nessuna scritta, senza nessun segno.
L’unica decorazione, se così la vogliamo definire, era un filo di spago che la serrava ai quattro lati, e il cui nodo allentato dagli anni, era lì più di bellezza che per evitare di aprirla.
I due fratelli si guardarono, sapevano di fare una cosa scorretta, ma erano ormai al punto in cui la curiosità era più forte di una grandinata di bastonate.
Tolsero il coperchio, tolsero lo strato sottile di carta velina che copriva l’interno e con gran meraviglia vi trovarono: una cuffietta bianca ricamata, un abito lungo nero di pannetto, una camicia bianca di cotone ricamata, delle calze di seta nere e delle ciabattine di peltro nere.
In un angolo un fazzoletto bianco ricamato, una velina nera e una corona di rosario.
Carmelo impallidì, stava per avere un mancamento, mentre Aldo indifferente, si era girato a rovistare ancora nel cassettone; agitato, sudato, svuotò tutti gli indumenti per rimetterli a posto nella scatola, e mentre piegava l’abito, da una delle tasche usci fuori un foglio di carta piegato in due. Lo aprì e lesse a bassa voce per non far sentire ad Aldo: "A mia figlia Pina, il giorno che il Signore vorrà prendermi, io sarò pronta, ho preparato tutto quello che serve per il viaggio. Ti prego, vestimi con questi abiti scelti da me. Ti voglio bene. La mamma".
"Aldo, mi prometti che non racconti nulla di quello che abbiamo trovato alla nonna, e soprattutto alla mamma?".
Aldo non rispose, non capiva, ma sicuramente non avrebbe detto nulla.

Fine

I personaggi e i fatti descritti in questo racconto sono di pura fantasia. Pertanto, ogni probabile riferimento ad esso è da ritenersi puramente occasionale. Ho mantenuto i nomi dei miei familiari per pura pigrizia mentale, mentre gli altri nomi e cognomi sono puramente inventati. Il testo della poesia "Il passerotto" è di Marino Moretti.

Carmelo Rotolo

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 1° ottobre 2023.
Per gentile concessione dell'Autore.

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01/10/2023

Curiosità. "I mesi dell'anno in filastrocca - Ottobre"; di Giuseppe Castronovo

 

I mesi dell'anno in filastrocca
Filastrocca dei mesi


"
I MESI DELL'ANNO IN FILASTROCCA"

OTTOBRE


Se Ottobre è piovarolo
è pure fungaiolo.

Ottobre piovoso
campo prosperoso.

D’Ottobre in cantina
da sera a mattina
.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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01/10/2023

Sanità. "Lascio il servizio attivo e vado ufficialmente in pensione"; del dott. Antonio Carlisi.

 

Dott. Antonio Carlisi
Dott. Antonio Carlisi

Giovane medico
Giovane medico


Con Mons. Ferraro
Con Mons. Ferraro

 

Giunto al termine della mia attività lavorativa, dopo un lungo periodo di ferie, da oggi 1 ottobre 2023, lascio il servizio attivo e vado ufficialmente in pensione.
È un momento particolare che sto vivendo con tanta serenità, cosciente di aver fatto il mio dovere e di aver dato sempre il massimo di quanto è stato nelle mie possibilità.
Negli oltre 40 anni di attività di medico, ho incontrato moltissime persone. Ho vissuto le sofferenze, il dolore, i lutti ma anche le gioie di altrettante persone e di numerose famiglie.
Ho avuto sempre la determinazione di volermi donare quotidianamente agli altri.
Alla fine però, è stato molto di più quanto ho ricevuto in termini di stima, di affetto, di vera amicizia.
Ho avuto tanti colleghi e diversi collaboratori, tutti semplicemente meravigliosi.
È anche grazie a tutti loro che siamo cresciuti insieme, dimostrandoci capaci di offrire servizi sanitari quanto più possibile consoni alle attese dei cittadini.
Ho sempre detestato la superficialità e mi sono perciò adoperato per essere attento e capace del massimo ascolto.
Un solo cruccio mi resta, e cioè se qualche volta non ho prestato la giusta attenzione, se non sono riuscito a stabilire la giusta empatia, se ho deluso o trascurato qualcuno; in una parola, se non sono stato all'altezza delle aspettative.
Mi rammarico sinceramente qualora ciò fosse accaduto, ma in ogni caso non è stato da me fatto volutamente.
Sento, ancora oggi, di volere ringraziare i miei genitori, per i sacrifici compiuti per mantenermi agli studi, e ancor di più per l'educazione impartita e i valori che mi hanno trasmesso, in cui continuo a credere fermamente.
Chi svolge un compito con spirito di servizio deve imparare a sapersi congedare.
Compiuto cioè il suo incarico, deve evitare di attaccarsi a ruoli e posizioni. Questo è quanto desidero fare!
Voglio esprimere a tutti la mia particolare gratitudine, il mio più sincero riconoscimento, unitamente al mio più forte e fraterno abbraccio.
A tutte e tutti voi, grazie di vero cuore
.
  
Dott. Antonio Carlisi
1 ottobre 2023
© Riproduzione riservata.
  

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