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Luglio 2025

 

10/07/2025

Attualità. "Magari fosse un genocidio"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

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Magari fosse un genocidio. Un genocidio, nel perseguire l’intenzione di distruggere un gruppo umano come tale, può anche limitarsi a colpire alcuni membri o una parte del gruppo, e forse potrebbe anche fermarsi a centomila morti; inoltre il gruppo che si vuole distruggere è pur sempre un gruppo umano, che però non si vuole continui a far parte della comune umanità.
Qui invece siamo a una destituzione dall’umano.
Ha detto alla stampa, così che tutti lo sapessero, l’ex ministro della guerra di Netanyahu: combattiamo contro animali umani.
Ha detto alla stampa, così che tutti lo sappiano, l’attuale ministro della Guerra di Netanyahu: mettiamo 600.000 Palestinesi sfollati ad al Mawasi in un serraglio chiamato “città umanitaria” da costruire sulle rovine di Rafah, e concentriamo poi l’intera popolazione palestinese nel sud della Striscia di Gaza, da dove non potrà uscire.
L’amena bellezza del mare di Gaza ha ispirato ai padroni del futuro l’idea di una ridente Riviera del Mediterraneo. A quanti sono informati sul presente essa fa venire in mente piuttosto la tonnara, quella “camera della morte” in cui i tonni vengono spinti e ammassati dai tonnaroli, che all’ordine del Rais li arpionano e ne compiono la mattanza.
Questo progetto che comporta il concorso strutturato e complice di più protagonisti, viene chiamato pace, e il suo esecutore che dalla tribuna dell’ONU già aveva dispensato benedizioni e maledizioni, oggi vuole attribuire al suo più alto Patrono il premio Nobel per la pace, essendo appunto la pace il nuovo nome dell’annientamento.
Fin qui le notizie, le news. Ma oltre l’obiettività dell’informazione, c’è il messaggio che ne proviene. Ed è che qui non è più questione dei Palestinesi, degli Israeliani, dei Russi o degli Ucraini, dell’Iran o dell’America; qui siamo alla perdita dell’ultima dignità dell’umano, a quella soglia oltre la quale l’umano non è più umano.
È questa la prova estrema di fronte a cui si trovano oggi il glorioso Occidente, le cosiddette autocrazie, i Paesi arabi, l’Europa che riarma.
Ma nessuno corre a presidiare questa soglia, forse nessuno di questi lo può fare.
Allora dovrebbe essere l’umanità stessa in qualche sua apicale espressione a farlo, qualcuno che vada lì non per sé, non per i suoi, non per i Palestinesi, non per gli Ebrei, ma per questa umanità che si spegne, che ancora ne faccia echeggiare la voce.
Potrebbe essere il segretario generale delle Nazioni “Unite”, se il loro Patto non fosse stato passato al tritacarta in piena Assemblea generale a New York.
Potrebbe allora forse essere un Papa, ma non come voce di parte in nome della sua Chiesa, perché nessuno se ne adonti; dopo papa Francesco il popolo di Dio che fino ad allora era stato ristretto a una Chiesa, è stato identificato con l’umanità tutta intera.
A questo titolo il Papa potrebbe raggiungere Rafah, affacciarsi su quella soglia dell’ignoto, e tutti potremmo seguirlo.
Sarebbe la sua Lampedusa o la sua Lesbo, la sua lavanda dei piedi ai circoncisi e agli incirconcisi, la sua “Fratres omnes”, e perché no, dato che si chiama Leone, potrebbe essere la sua Mantova.
Se questo avverrà, anche l’Ucraina seguirà.
Chi è d’accordo, come crede lo faccia sapere
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Raniero La Valle
10 luglio 2025
  

 

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10/07/2025

Comune. Il Sindaco ha esposto in Consiglio comunale i progressi e le sfide del programma amministrativo

 

Palazzo municipale di Grotte
Municipio

Relazione annuale del Sindaco sullo stato di attuazione del programma
Relazione

Il Consiglio comunale di Grotte, riunito in seduta ordinaria lo scorso 23 giugno 2025, ha approvato la Relazione annuale del Sindaco sullo stato di attuazione del programma, un documento che traccia un quadro dettagliato delle attività svolte dall'Amministrazione comunale nell'ultimo anno. Il sindaco Alfonso Provvidenza ha illustrato i punti salienti della Relazione, evidenziando i progressi compiuti e le sfide ancora da affrontare (leggi la Relazione).

Palazzo municipale di Grotte
(Palazzo municipale di Grotte)

La relazione ha messo in luce l'attività non solo del Sindaco, ma anche degli Assessori e degli uffici comunali.
Tra le novità salienti, è stato richiamato il recente provvedimento sindacale di nomina dell'Assessore Cutaia (il numero 11 del 2025), non presente nella precedente relazione, a testimonianza di un'amministrazione in costante evoluzione.
La struttura organizzativa del Comune, aggiornata con la delibera 96 del 2024 e successive modifiche, è oggi articolata in cinque aree, tutte coperte da Responsabili di categoria funzionari grazie all'approvazione del regolamento per le progressioni verticali in deroga; questo ha permesso, entro la fine del 2024, di effettuare sette progressioni verticali, di cui due per l'area dei funzionari e cinque per l'area degli operatori esperti, un passo significativo per il rafforzamento dell'organico comunale.
Nonostante questi progressi, il Sindaco ha sottolineato la carenza di risorse umane, con 46 unità di personale al 31 maggio 2025 a fronte di una dotazione organica di 74. È in fase di completamento, tuttavia, la procedura per l'assunzione di uno specialista nell'area tecnica, finanziata con fondi CAP COE.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Segretario per l'impulso dato all'istituzione della cabina di regia per il monitoraggio delle attività legate al PNRR, a riprova dell'impegno del Comune nell'intercettare e gestire i fondi europei. Grotte è anche capofila di un gruppo di comuni che ha partecipato a un avviso pubblico per la formazione del personale, sempre con fondi PNRR.
Sul fronte finanziario, la relazione ha evidenziato l'approvazione del documento di programmazione e del bilancio (PIAO).
L'amministrazione è in regola con la revisione periodica delle partecipate e la ricognizione dei servizi pubblici locali.
Un dato particolarmente positivo riguarda il miglioramento dei tempi medi di pagamento, che si sono attestati intorno ai 30 giorni, un risultato notevole se si considera che all'insediamento dell'attuale amministrazione erano circa 250 giorni.
Nonostante ciò, il Sindaco ha ricordato che c'è ancora molto da fare per ridurre il disavanzo, che si attesta intorno ai 2 milioni di euro.
Importanti risultati sono stati raggiunti anche nei lavori pubblici, con un ringraziamento all'Ingegnere Settecasi per l'impegno profuso.
L'utilizzo dei fondi per la democrazia partecipata ha portato a una premialità per gli anni 2018 e 2019, e anche quest'anno l'ente ha beneficiato di finanziamenti per i centri estivi.
In ambito di sostenibilità ambientale, sono stati sottoposti al Consiglio il piano amianto e il piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Il decoro urbano ha visto diversi interventi, anche con il supporto del personale ESA.
La sicurezza è stata rafforzata grazie alla sinergia tra Polizia Locale e Carabinieri.
L'attenzione dell'Amministrazione si è concentrata anche sull'istruzione, con il potenziamento della mensa scolastica che ora garantisce il tempo prolungato anche per due classi della scuola elementare, con un avvio puntuale del servizio.
Il settore cultura è stato particolarmente dinamico, con numerose attività organizzate, tra cui il premio Martoglio, il premio Racalmare, la giornata per il ricordo dei fasci siciliani, gli eventi di Pasqua e Carnevale, e la programmazione estiva, culminata con la recente presenza della scrittrice Dacia Maraini.
Infine, per quanto riguarda la salute e il benessere dei cittadini, sono state messe in campo molte attività sfruttando le opportunità del piano di zona.
Nonostante la necessità di intervenire sul distretto, si è registrato un recente miglioramento dell'attività distrettuale.
La relazione ha evidenziato l'impegno nei servizi sociali, con il Comune di Grotte che è uno dei pochi a garantire copertura finanziaria a tutti i servizi per disabili, minori e anziani, pur riconoscendo che questi costi assorbono la maggior parte delle risorse di bilancio.
È stato ricordato l'atto di indirizzo del 9 novembre 2024 relativo ai servizi ASACOM, con copertura per l'intero anno scolastico.
Il Sindaco ha concluso la sua relazione
(leggi la Relazione) ringraziando il Presidente e tutto il Consiglio comunale, il Segretario generale, i Responsabili, i dipendenti, il Collegio dei Revisori e, in particolare, gli Assessori, la Stazione dei Carabinieri e tutti i cittadini per il loro sostegno.  
  

Redazione
10 luglio 2025  
  

 

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09/07/2025

Fotografia. L'arte di Salvatore Milano celebra Racalmuto; mostra dal 10 al 21 luglio al Teatro Regina Margherita

 

Fotografia. L'arte di Salvatore Milano celebra Racalmuto; mostra dal 10 al 21 luglio al Teatro Regina Margherita
Ingresso

Salvatore Milano
Salvatore Milano

Racalmuto, paese natale di Leonardo Sciascia, si veste di nuova luce, offrendo ai suoi abitanti e ai visitatori un'immersione nelle sue bellezze più autentiche. Dal 10 al 21 luglio 2025, il foyer del Teatro Regina Margherita ospiterà una suggestiva mostra fotografica di Salvatore Milano, sul tema "Scorci del Paese".

Fotografia. L'arte di Salvatore Milano celebra Racalmuto; mostra dal 10 al 21 luglio al Teatro Regina Margherita
(Ingresso del teatro)

La raccolta di opere, presentate in un formato significativo di 50x70 cm, invita a riscoprire angoli e prospettive che definiscono l'anima di Racalmuto.
Attraverso l'obiettivo di Milano, sarà possibile viaggiare con lo sguardo dalla storica Fontana Novi Cannola all'imponente Chiesa Madonna del Monte, dalla maestosità del Castello Chiaramontano alla suggestiva Chiesa del Serrone, e oltre.
Ogni scatto è una finestra aperta sulla quotidianità e sulla storia, un invito a cogliere la poesia insita nell'architettura e nei paesaggi del luogo.
La mostra sarà accessibile al pubblico ogni giorno, ad ingresso libero, dalle ore 17.00 alle 23.00, offrendo l'opportunità di apprezzare queste visioni uniche anche nelle fresche serate estive. Per ammirare Racalmuto attraverso gli occhi attenti e sensibili di Salvatore Milano, appassionato cultore di Fotografia, e per celebrare il patrimonio culturale e visivo che il paese custodisce
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Carmelo Arnone
9 luglio 2025
© Riproduzione riservata.
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09/07/2025

Spettacolo. Il Teatro Stabile Nisseno presenta "Maliditta la miseria"; a Grotte, venerdì 18 luglio in Piazza Umberto I

 

Il Teatro Stabile Nisseno presenta "Maliditta la miseria"; a Grotte
Manifesto

Grotte accoglierà una serata all'insegna del teatro con la rappresentazione di "Maliditta la Miseria", un atto unico scritto e interpretato da Giuseppe Speciale. Lo spettacolo, promosso dal Comune di Grotte, e che include un sentito omaggio al grande Totò, andrà in scena venerdì 18 luglio 2025, alle ore 21.00, in Piazza Umberto I.

Il Teatro Stabile Nisseno presenta "Maliditta la miseria"; a Grotte
(Manifesto)

Il Teatro Stabile Nisseno, compagnia di lunga tradizione nel panorama teatrale siciliano, è noto per la sua capacità di portare in scena testi originali e classici, spesso con un occhio attento alle tematiche sociali e alla commedia brillante.
Con una storia che affonda le radici nella passione per l'arte scenica, il gruppo si è distinto negli anni per la professionalità delle sue produzioni; le messe in scena sono spesso caratterizzate da una cura per i dettagli scenografici e i costumi.
"Maliditta la Miseria" è proposta come una commedia agrodolce, capace di strappare risate ma anche di invitare a una riflessione più profonda. La trama si snoda attorno alle peripezie di personaggi alle prese con le difficoltà quotidiane, narrando con umorismo le astuzie e le disavventure che la povertà può generare.
Attraverso dialoghi frizzanti e situazioni paradossali, lo spettacolo esplora le dinamiche umane in contesti di privazione, mettendo in luce la resilienza e l'ingegno del popolo di fronte alle avversità. L'omaggio a Totò conferisce un taglio narrativo che attinge alla grande tradizione della commedia all'italiana, con un tocco di malinconia e profonda umanità.
La regia dello spettacolo è affidata a Giovanni Speciale, mentre sul palco, oltre allo stesso Giuseppe Speciale, si alterneranno Giuseppe Minnella, Raimondo Coniglio, Antonio Stella, Ivana Martorana, Irene Nicosia e Giuseppe "Sica" Alessi. L'assistenza alla regia è curata da Antonio Alberto Stella e la direzione di scena da Michela Nicosia.
Una serata dedicata agli amanti del teatro e a chi desidera trascorrere un'ora all'insegna della cultura e del divertimento, sotto il cielo di Grotte
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Carmelo Arnone
9 luglio 2025
© Riproduzione riservata.
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08/07/2025

Spettacolo. XXII edizione del Premio "Nino Martoglio" a Grotte: domenica 20 luglio in Piazza Umberto I

 

XXII edizione del Premio "Nino Martoglio" a Grotte: domenica 20 luglio in Piazza Umberto I
Manifesto

Aristotele Cuffaro
Aristotele Cuffaro

Ancora una volta Grotte vivrà una serata all'insegna dell'arte e della cultura con la XXII edizione del Premio "Nino Martoglio". Ideato e diretto da Aristotele Cuffaro, il riconoscimento alle eccellenze artistiche e culturali siciliane si terrà domenica 20 luglio 2025 alle ore 21.00 in Piazza Umberto I.

XXII edizione del Premio "Nino Martoglio" a Grotte: domenica 20 luglio in Piazza Umberto I
(Manifesto)

Nel corso della manifestazione verranno consegnati diversi riconoscimenti.
Il Premio Speciale "Francesco Pillitteri" sarà conferito a Paolo Licata, apprezzato attore e regista teatrale e cinematografico, noto per la sua versatilità interpretativa e la capacità di affrontare ruoli complessi e di forte impatto emotivo. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi registi di fama, lasciando un segno distintivo sia nelle produzioni teatrali classiche che in quelle contemporanee.
Il Premio Speciale per meriti artistico-musicali andrà a Rita Botto, rinomata cantante, celebre interprete della musica popolare e tradizionale siciliana, con apprezzate incursioni anche nel jazz e nella world music. La sua voce potente e la profonda conoscenza del repertorio autoctono l'hanno consacrata come una delle figure più significative nel panorama musicale dell'isola, portando la cultura siciliana su palchi internazionali.
Il Premio Speciale "Gregorio Napoli" per la cinematografia sarà assegnato a Donatella Finocchiaro, attrice italiana di grande talento e versatilità, stimata per le sue intense interpretazioni sia sul grande che sul piccolo schermo. Ha lavorato con registi famosi e ha ricevuto numerosi premi per la sua abilità nel calarsi in personaggi complessi, conferendo loro spessore e autenticità. La sua filmografia annovera pellicole acclamate dalla critica e dal pubblico.
Infine, il Premio Speciale alla carriera "Gregorio Napoli" verrà tributato a Lucia Sardo, attrice italiana di consolidata esperienza, con una carriera che spazia tra teatro, cinema e televisione. È apprezzata per la sua presenza scenic
a e per la profondità delle sue interpretazioni, spesso caratterizzate da grande forza e umanità. Ha dimostrato una notevole padronanza dell'arte della recitazione, destreggiandosi con eguale maestria tra ruoli drammatici e comici.
La serata sarà condotta dai giornalisti Ivan Scinardo, direttore della sede Sicilia del "Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola nazionale di cinema", e Maria Lombardo, responsabile delle pagine dello Spettacolo del quotidiano "La Sicilia" e docente di "Tecnica del Giornalismo" e "Sistemi Europei dell'Informazione" all'Università di Catania.

A conclusione della cerimonia di premiazione verrà proiettato il film diretto da Paolo Licata "L'amore che ho", pellicola che narra la vita travagliata e intensa di Rosa Balistreri, leggenda della canzone popolare siciliana, soprannominata anche "la cantautrice del sud". Il film ne m
ette in luce la figura di donna forte, ribelle e indistruttibile, che ha lottato per i diritti dei più deboli, dei lavoratori e delle donne abusate, andando contro ogni prevaricazione; altresì offre uno sguardo profondo sull'anima di un'artista straordinaria e di una donna indomita, il cui canto è diventato un simbolo di lotta e resistenza. La colonna sonora è curata da Carmen Consoli.
Questa XXII edizione del Premio si preannuncia come un appuntamento di rilievo per la valorizzazione del talento e del contributo che artisti e intellettuali siciliani offrono al patrimonio culturale italiano ed internazionale
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Carmelo Arnone
8 luglio 2025
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08/07/2025

Riconoscimenti. Rientro Aeolus: a Tommaso Parrinello e al suo team conferito l'International SpaceOps Award

 

Tommaso Parrinello
Tommaso Parrinello

International SpaceOps Award for Outstanding Achievement
Award

Un traguardo importante nel campo delle operazioni spaziali è stato raggiunto dal team responsabile del rientro del satellite Aeolus, insignito del prestigioso "International SpaceOps Award for Outstanding Achievement". Questo riconoscimento celebra la prima operazione di rientro assistito di un satellite, un'impresa che segna un punto di svolta fondamentale per la sicurezza e la sostenibilità delle attività nello spazio.

International SpaceOps Award for Outstanding Achievement
(International SpaceOps Award for Outstanding Achievement)

Il successo di questa iniziativa è frutto di una collaborazione tra l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e i suoi partner, dimostrando un approccio responsabile alla gestione del fine vita delle missioni satellitari. L'operazione Aeolus si allinea perfettamente con la visione "Zero Debris" dell'ESA, mirata a ridurre al minimo i detriti spaziali e a garantire un ambiente orbitale più pulito per le future generazioni.

Tommaso Parrinello
(Tommaso Parrinello)

"Questo è il futuro delle operazioni spaziali", ha dichiarato Tommaso Parrinello, figura chiave in questa innovativa operazione. L'ing. Parrinello vanta un curriculum professionale di spicco nel campo dell'ingegneria spaziale, avendo ricoperto ruoli di grande responsabilità nello sviluppo e nell'implementazione di procedure complesse per la gestione di missioni satellitari. La sua vasta esperienza, maturata attraverso anni di dedizione e successi, lo ha portato a essere riconosciuto come uno dei massimi esperti nel settore. La sua leadership e competenza sono state cruciali per il successo di questo rientro assistito, consolidando ulteriormente la sua reputazione di pioniere nel campo.
Il conseguimento di questo premio non è solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma anche un messaggio per l'intera comunità spaziale sull'importanza di adottare pratiche sostenibili. L'innovazione dimostrata dal team Aeolus stabilisce un nuovo standard per le future operazioni spaziali, aprendo la strada a un approccio più responsabile e consapevole nella gestione del nostro ambiente orbitale
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Carmelo Arnone
8 luglio 2025
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07/07/2025

Realmonte. Tutto pronto per la 4^ edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello"; venerdì 11 luglio

 

Realmonte. 4^ edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello"
Manifesto

Pascal Schembri
Pascal Schembri

È tutto pronto per la quarta edizione del Premio letterario Scala dei Turchi - Dina Russiello - in programma il prossimo 11 luglio alle ore 19.00, presso il sito archeologico di Villa Romana di Realmonte. Il patron del premio, lo scrittore italo-francese Pascal Schembri, ha reso noti i nomi dei premiati.

Realmonte. 4^ edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello"
(Manifesto)

Premio Emergenti:
-
Beatrice Gucciardo per il libro “Una leggera, sottile illusione”;
- Marco Spada per il libro “Fiumi d’inchiostro tra il Piave e l’Isonzo”.

Scrittori Affermati:

- Francesco Bellanti per il libro “Il quadro di Stalin”;
- Gerlando Cilona per il libro “Girgenti-Agrigento. Ieri-Oggi, capitale della cultura 2025”;
- Federico Li Calzi per il libro “Il peso del dubbio”;
- Enzo Di Natali per il libro “Nanà e le luci di Racalmare”;
- Giuseppe Crapanzano per il libro “Antonio Vaccaro - Avvocato, Sindaco, Capitano”;
- Salvatore Parlagreco per il libro “Eschilo - L’enigma dell’aquila assassina”.

Premio ai Poeti:
-
Alberto Guarneri Cirami per il libro “I versi perduti”;
- Sebastiano Valfrè per la raccolta “Pagine di vita”.

Premio Speciale
al poeta Giuseppe Iatì.
Premio alla Carriera:
- alla poetessa Giuseppina Mira per il libro “È ritornato Francesco”;
- a Diego Romeo per il film “La notte dei mandorli in fiore”;
- all’attore Gaetano Aronica e al dott. Francesco Sidoti.

Premio alla Memoria
a Enzo Alessi.
Il Premio d’Onore quest’anno va al prefetto di Agrigento dott. Salvatore Caccamo.
Soddisfatto Pascal Schembri afferma “Anche quest’anno accendiamo un faro sulla cultura e sulla ineguagliabile bellezza della Scala dei Turchi, un modo per coniugare la magnificenza del sito con il talento dei siciliani, nel nome di Dina Russiello, la mia adorata moglie, intellettuale che tanto amò Realmonte e la sua spettacolare marna bianca
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Redazione
7 luglio 2025  
  

 

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07/07/2025

Salute. Tumore al seno: ad Agrigento mammografie gratuite per la diagnosi precoce

 

Tumore al seno: ad Agrigento mammografie gratuite per per la diagnosi precoce
Locandina

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento attiva nella promozione della salute con una settimana dedicata alla prevenzione del tumore al seno. Da lunedì 7 a venerdì 11 luglio, la Casa della Comunità di Agrigento, situata in Via Giovanni XXIII, aprirà le sue porte per offrire esami gratuiti e mammografie senza necessità di richiesta medica.

Tumore al seno: ad Agrigento mammografie gratuite per per la diagnosi precoce
(Locandina)

L'iniziativa, in programma dalle ore 09.00 alle 13.00, si rivolge specificamente alla popolazione femminile di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
Questa opportunità è di fondamentale importanza nella lotta contro il cancro al seno.
Le evidenze scientifiche confermano l'efficacia degli screening nel modificare il decorso di alcune neoplasie: l'identificazione precoce della patologia aumenta significativamente le possibilità di successo del trattamento e di guarigione.
Per il tumore della mammella, la mammografia è raccomandata ogni due anni a partire dai 50 anni. Statistiche incoraggianti indicano che tra l'80% e il 90% delle donne con un tumore di piccole dimensioni e senza coinvolgimento linfonodale possono raggiungere una guarigione definitiva.
La mammografia è una procedura semplice e rapida, che consiste in una radiografia delle mammelle. Ogni mammella viene posizionata singolarmente su un piano e scansionata orizzontalmente e verticalmente con una leggera compressione. L'esame dura solo pochi secondi e riveste un ruolo cruciale nell'assicurare una diagnosi tempestiva.
L'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento invita tutte le donne rientranti nella fascia d'età interessata a cogliere questa importante occasione per la propria salute
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Redazione
7 luglio 2025 
  

 

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07/07/2025

Iniziative. "Candle Night": Cerimonia delle Candele, della Fidapa di Racalmuto

 

"Candle Night": Cerimonia delle Candele, della Fidapa di Racalmuto
Guarda il video

Un gesto di pace che illumina i cuori: la "Cerimonia delle Candele" della Fidapa, a Racalmuto
Locandina

Venerdì 4 luglio 2025, alle ore 19.30, presso il ristorante "U Jardinu" di Racalmuto, si è svolta l'annuale Cerimonia delle Candele della locale sezione della F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne nelle Arti, Professioni e Affari). Alla manifestazione, organizzata dalla presidente Fidapa BPW Italy di Racalmuto Angela Maria Giglia, hanno partecipato i sindaci di Grotte, Alfonso Provvidenza, e di Racalmuto, Calogero Bongiorno, insieme ad alcune Autorità della Fidapa (guarda il video).

"Candle Night": Cerimonia delle Candele, della Fidapa di Racalmuto
(Guarda il video)

Erano presenti la past president nazionale Fidapa BPW Italy Mariaconcetta Oliveri e la tesoriera del Distretto Sicilia Fidapa BPW Italy Adele Musso.
A coordinare gli interventi la cerimoniera, past president Fidapa BPW Italy di Racalmuto, Fiorella Caponcello.
Dopo gli interventi inziali di saluto delle Autorità si è svolto il rito di accoglienza di cinque nuove socie, con la lettura del relativo curriculum e la consegna della spilla Fidapa; ad essere ammesse sono state le signore: Carmen Vitello, Angela Salvaggio, Crocetta Maida, Eleonora Cimino e Jessica Castronovo.
La cerimonia è proseguita con l'accensione delle candele, un rito suggestivo e simbolico che affonda le sue radici nella storia della Federazione; le partecipanti hanno acceso una candela per ciascuna nazione in cui è presente - con federazioni o con singole socie - la Fidapa.
Le candele rappresentano la luce che ogni donna porta con sé, ed anche l'unione e la condivisione tra le socie a livello locale, nazionale e internazionale.
Tra le socie della Fidapa di Racalmuto erano presenti: la segretaria della sezione Lina Todaro, la tesoriera Stefania Terrasi, Pierina Campanella e Giusy Lo Sardo, Gabriella Caponcello ed Elvira Leonardi, Carmela Spoto e Ida Amato, Lina Carlisi e Maria Vullo, Angela Gerace con il marito, Salvina Scibetta e Candida Di Naro, Carmela Marotta con il marito, Adele Terrana e Antonella Licata, Letizia Di Naro e Anna Licata.
Al termine della cerimonia le socie, alle quali la presidente Angela Maria Giglia ha voluto donare un omaggio, hanno condiviso il momento di convivialità della cena sociale.
Nel video, la ripresa della manifestazione
- guarda il video - (riprese © a cura dell'Associazione Culturale "Punto Info").
     
Carmelo Arnone
7 luglio 2025
        

 

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06/07/2025

Spettacolo. Aperte le iscrizioni per "La Corrida" di Aristotele Cuffaro a Comitini

 

Aperte le iscrizioni per "La Corrida" di Aristotele Cuffaro a Comitini
Locandina

Si terrà il prossimo 4 agosto, alle ore 21.30 in Piazza Umberto I a Comitini, una serata all'insegna del divertimento e della spontaneità: un tributo al celebre format televisivo "La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio".
Lo spettacolo, che si ripete da diversi anni, ad opera di Aristotele Cuffaro, rievoca l'atmosfera scanzonata e coinvolgente del programma originale, e vedrà protagonisti i "dilettanti allo sbaraglio" del territorio.
L'invito, come si legge sulla locandina, è rivolto a chiunque abbia un talento nascosto o voglia semplicemente mettersi alla prova: "Sai Cantare, Ballare, Suonare, Stornellare, Recitare, Imitare? Stupiscici!!".
Non si tratta di una competizione tra professionisti, bensì di un palcoscenico aperto a chiunque abbia il coraggio di esibirsi e di sottoporsi al giudizio, spesso scherzoso, del pubblico.

A condurre la serata sarà sempre Aristotele Cuffaro, già celebre per la sua capacità di intrattenere e animare appuntamenti simili, garantendo risate e un clima di festa.
I partecipanti avranno l'opportunità di mostrare le proprie abilità, dalle più tradizionali alle più bizzarre, in un contesto dove l'applauso o il fischio del pubblico decreteranno il successo o meno dell'esibizione, proprio come nella storica trasmissione di Corrado.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il 3887908838
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Redazione
6 luglio 2025 
        

 

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06/07/2025

Sport. L'Associazione "Muoviti Grotte" anima Piazza Marconi col suo Torneo di Volley; aperte le iscrizioni

 

L'Associazione "Muoviti Grotte" anima Piazza Marconi col suo Torneo di Volley; aperte le iscrizioni
Locandina

In uno spirito di comunità e sana competizione, l'Associazione “Muoviti Grotte” si appresta a mettere in campo, mercoledì 16 e giovedì 17 luglio, il suo atteso Torneo di Volley 3vs3. Un appuntamento che lo scorso anno ha animato con grande partecipazione Piazza Marconi a Grotte.

L'Associazione "Muoviti Grotte" anima Piazza Marconi col suo Torneo di Volley; aperte le iscrizioni
(Locandina)

Questa iniziativa non è solo un momento di sport, ma un esempio dell'impegno che “Muoviti Grotte” esercita nel promuovere l'aggregazione e il benessere attraverso l'attività fisica.
L'associazione, che si propone di favorire legami sociali e valorizzare il territorio, ha curato ogni dettaglio per offrire ai partecipanti e agli spettatori un'esperienza coinvolgente. La scelta del volley 3vs3, disciplina dinamica e accessibile, riflette la volontà di includere un ampio numero di appassionati, dai più esperti ai semplici amatori, che desiderano mettersi alla prova in un contesto amichevole e divertente.
Il torneo rappresenta un ulteriore iniziativa nell’insieme di proposte che “Muoviti Grotte” dedica alla cittadinanza.
Le iscrizioni sono aperte sino al 9 luglio; un invito a cogliere l'opportunità di far parte di questa due giorni all'insegna dello sport e della socializzazione. Per maggiori informazioni e per le iscrizioni, è possibile contattare i numeri 3292616118 e 320089291
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Redazione
6 luglio 2025 
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06/07/2025

Racalmuto. Festa del Monte: la Famiglia Agrò fa benedire la bandiera del Cero dei Burgisi

 

Racalmuto. Festa del Monte: la Famiglia Agrò fa benedire la bandiera del Cero dei Burgisi
Locandina

Si svolgerà prossimamente a Racalmuto la Festa della Madonna del Monte. Come da tradizione, il paese si anima per celebrare la Madonna in un connubio di devozione popolare e manifestazioni folcloristiche che affondano le radici nella storia locale. Centro dei festeggiamenti è la Madonna del Monte, la cui figura è oggetto di una venerazione che si tramanda di generazione in generazione, attraverso riti e usanze che rendono questa ricorrenza capace di coinvolgere l'intera comunità.

Racalmuto. Festa del Monte: la Famiglia Agrò fa benedire la bandiera del Cero dei Burgisi
(Locandina)

Tra le usanze più spettacolari, spicca la "presa del Cilio", un'antica competizione che vede i giovani del paese sfidarsi per conquistare il simbolo della festa, rappresentando un momento di grande partecipazione. Altrettanto attesa è la tradizionale salita a cavallo di corsa sulla scalinata della Chiesa Madonna del Monte. Diversi cavalieri, con sprezzo del pericolo, affrontano la ripida scalinata a cavallo, in una prova di destrezza che attrae gli spettatori e richiama alla memoria antiche pratiche votive.
Quest'anno la Famiglia Agrò contribuirà in modo significativo ai festeggiamenti, facendo benedire la bandiera del "Cero dei Burgisi". La cerimonia di inaugurazione e benedizione si terrà sabato 12 luglio 2025 alle ore 18.30 in Via Don Luigi Sturzo, 22. Si tratta di un momento che rinsalda il legame tra le famiglie del luogo e le tradizioni che da sempre animano la Festa della Madonna del Monte, sottolineando la continuità della devozione e la cura per le usanze che rendono questa ricorrenza così speciale per Racalmuto.
La Festa della Madonna del Monte, lungi dall'essere solo un momento di celebrazione religiosa, è uno spaccato della cultura e dell'identità racalmutese, della storia e del folclore locale
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Redazione
6 luglio 2025 
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06/07/2025

Racconti. "Sopraffazione"; di Salvatore Ciccotto

 

Matrimonio riparatore
Sopraffazione

Salvatore Ciccotto
Salvatore Ciccotto


Matrimonio riparatore
(Matrimonio riparatore)

"Sopraffazione"
di Salvatore Ciccotto

Dopo la lite furibonda con la madre, Paolina non tornò più a casa e andò ad abitare dalla nonna, a za Cuncetta Barravecchia.
La donna viveva da sola in contrada Sacramento. La sua casa si estendeva su due piani.
Al primo piano c’era la cucina con il focolare all’angolo, e al centro un grande tavolo che serviva per mangiare, cucire, stirare. In fondo alla camera c’era una piccola rientranza, una sorta di alcova, in cui si trovava il letto matrimoniale che, dopo la morte del marito, la donna aveva voluto rimanesse, quasi a ricordo della sua vita coniugale.
A piano terra invece a za Cuncetta avia na putia” in cui si vendeva di tutto: pasta, zucchero, sarde salate, formaggio ma anche spagnulette, pumetta, cernieri e altro.
La maggior parte delle persone andavano a comprare a cridenza. Prendevano quello che gli serviva e lo pagavano appena avevano i soldi.

A za Cuncetta
teneva una scatola di cartone in cui c’erano centinaia di pizzina che registravano tutto. C’era il nome della persona e una lunga lista di cose acquistate. Al debitore invece, tutto quello che prendeva veniva segnato in una libretta. Era una sorta di doppia registrazione alla cui base vi era un rapporto di fiducia tra putiaru e cliente.
A za Cuncetta
aveva cinquant’anni. Era alta, slanciata, capelli grigi e malgrado le rughe si intravedeva una bellezza che la rendeva ancora una donna attraente. Si era sposata all’età di sedici anni e aveva avuto sette figli. Uno lo aveva perso appena nato, una bambina era morta all’età di due anni e l’altra quando aveva solo sei mesi.
Oltre a Carmela aveva altri tre figli maschi, tutti sposati, che lavoravano in campagna.
Anche se allora il ruolo della donna era marginale, lei era riuscita a ritagliarsi un ruolo e degli spazi che gli consentivano di far emergere le sue qualità di donna oltre che di madre.
Il fatto che gestiva quella putia le consentiva di avere una certa indipendenza economica. Alla fine della giornata contava i soldi e li divideva. La maggior parte li metteva da parte per la famiglia mentre una piccola somma la conservava per sé.

A za Cuncetta
aveva saputo che Vicienzu Bellomo voleva Paolina. Anche a lei tutta questa storia non andava giù. In paese circolavano troppe voci negative su quella famiglia.
L’idea che sua nipote si sposasse cu Vicienzu sarda sicca” non la convinceva affatto.
Doveva trovare le parole, gli argomenti, i modi giusti per convincerla. Lei conosceva bene la nipote e sapeva quanto fosse irascibile.
L’occasione le si presentò il giorno dopo quando, guardando delle foto della madre col marito, le disse:

- “A vidi a to matri ni sta fotu?”.
La ragazza guardò la foto e poi abbasso la testa, come a dire sì.
La nonna prosegui:
- “T’ha diri na cosa Paulì. Quannu to matri era picciotta nun ci mancava nenti. Tanti giovanotti ci mannaru pi matrimonio ma un ci piaciva nuddru. Po’ arrivà Cicciu Tardarita e si ficiru ziti. La bonarma di to nannu Pippinu un vuliva ca si maritava cu iddru, ma un ci fu nenti di fari”.
Paolina guardava a za Cuncetta e si chiedeva in cuor suo che senso avessero tutti quei discorsi.

- “Ti dicu ancora sti du paroli, Paulì è mportanti fari u passu giustu. Maritarisi è pi tutta la vita. Nun è comu un vistitu ca si un ti piaci ti lu canci”.
Dopo che Paolina ebbe sentito questo capì dove voleva arrivare la nonna.

- “Picchi mi dici sti cosi?” chiese la ragazza.
- “Ti dicu sti cosi picchi ti vuogliu beni. È veru ca Vicienzu Bellomu si voli fari zito cu ttia?”.
- “Si è veru. Cu ti lu dissi? Ma matri?” chiese Paolina con un tono irritato.
- “No, nun mi lu dissi to matri, a u paisi lu sannu tutti ca siti ziti ammucciuni”.
- “Ora però Vicienzu voli farisi zitu in casa” ribadì la ragazza, come a fare intendere che in fondo quell’uomo aveva intenzioni serie.

A za Cuncetta
  cercò di controllare il tono della voce e guardando la ragazza disse:
- “Un fari u stessu sbagliu di tu matri”.
- “Iu nun fazzu nessunu sbaglio” rispose Paolina.
- “Tu si giovani, Paulì, però li cosi pi camminari hann’aviri li piedi”.

A za Cuncetta
capì che la nipote non aveva intenzione di ascoltarla, ma non poteva mollare.
- “A famiglia Bellomo è na famiglia tinta. Lu patri di Vicienzu avi l’amanti, Pippineddra Ingoglia, e la muglieri l’avi pi serva. La tratta comu pezza di piedi. Mischina, la ficiru mpazziri pi li troppi colari e vastunati. E po' la sintisti la storia di Totò testa russa? Dicinu ca c’entra Vicienzu sarda sicca”.
Dopo che a za Cuncetta finì di dire tutto questo, Paolina cambiò atteggiamento. Quelle parole in un attimo le fecero ricordare tanti episodi di violenza a cui lei aveva assistito sin da bambina.
In un attimo le ritornò alla mente un'immagine: la faccia della madre insanguinata per le tante percosse ricevute dal marito. Succedeva spesso che il padre alzava le mani, anche per le cose più banali.

- “Un fari u stessu sbagliu di to matri”.
Quel monito le risuonò all’orecchio.
Doveva evitare di cacciarsi in situazioni poco rassicuranti.
Ma ora che aveva capito, cosa doveva fare?
Come faceva a lasciar perdere tutto? A dire a quell’uomo che ci aveva ripensato e che non lo voleva più?
Come l’avrebbe presa? Quali reazioni avrebbe avuto?
Tutte queste domande la facevano stare male.

A za Cuncetta
intuendo lo stato d’animo della ragazza le andò vicino e le disse:
- “A Vicienzu Bellomo ci lu faciemu diri di u zi Turiiddu Bellanca ca lucanusci. Tu di chissu nun t’a preoccupari, ci penzu iu”.
Passarono un po' di giorni e Paolina rientrò a casa dalla madre. Dopo i primi battibecchi, gli umori si chetarono e la vita in quella casa riprese a scorrere normalmente.
Erano gli ultimi giorni di ottobre e da qualche giorno non pioveva più.
Nelle campagne la raccolta delle olive era nel pieno e anche Carmela ogni mattina si alzava presto per andare a lavorare da don Antò.
Paolina, dopo i primi giorni in cui pensava spesso a Vicienzu, si era rassegnata e spesso ripeteva a se stessa che in fondo aveva fatto la scelta migliore.
Quell’uomo era un violento, era meglio lasciarlo perdere.
Una mattina la madre era già uscita e anche i fratelli Filippo e Gino, che andavano a lavorare al forno di u zi Gesuele La Mantia. La ragazza era sola in casa.
Improvvisamente sentì bussare alla porta.

- “Sugnu u zi Giugiuzzu Picipò. To matri mi dissi di diriti na cosa”.
Era strano che a quell’ora quell’uomo bussasse alla porta. Lei lo conosceva di vista. Anche lui lavorava da don Antò.
Cosa doveva fare? Aprire o no. Era molto combattuta. Ad un tratto quell’uomo bussò di nuovo.

- “È importanti Paulì. Rapi un minutu”.
Paolina scese dal letto e andò ad aprire.
Quell’uomo non era solo. C’era con lui un giovane.
Appena la ragazza aprì la porta i due si catapultarono dentro.
Quello più giovane estrasse dalla tasca un coltello e lo accostò alla guancia di Paolina minacciandola di farle del male se urlava.
- “A stari zitta e fari comu ti diciemu nantri” urlo Picipò.
La ragazza era terrorizzata.
Ma cosa volevano quegli uomini? Chi li aveva mandati? Perché?
Mentre i due la trascinavano fuori, nella sua testa quelle domande rimbombavano di continuo.
Fuori c’era ancora buio. Imboccarono una scalinata che portava verso una stradina secondaria. Camminarono per cinque minuti e si ritrovarono in una trazzera di campagna.
C’era un leggero vento e dall’orizzonte giungeva una timida luce quasi a preannunciare l’arrivo del nuovo giorno.
La ragazza sospinta dai due camminava incespicando nelle pietre che c’erano lungo il percorso.
Finalmente giunsero. Era un ampio baglio di proprietà di don Antò, poco distante dal paese. Si sentiva un belare di pecore e qualche cane che abbaiava in lontananza.
I due fecero entrare la ragazza in una stalla. Il giovane prese una corda e le legò mani e piedi in modo che non potesse scappare.
Poi chiusero la porta e se ne andarono. All’interno di quella stalla era buio. Solo un po' di luce entrava da una finestra che era in alto.
Tutta la giornata Paolina la passò in solitudine. Verso sera qualcuno aprì la porta e avanzò lentamente, era un uomo.
In una mano teneva una torcia accesa mentre nell’altra un pezzo di corda che continuava a oscillare incessantemente. Appena si avvicinò, Paolina lo riconobbe: era “sarda sicca”.
Era alto, magro, lo sguardo cattivo. La ragazza cominciò a tremare mentre quell’uomo le si avvicinò e cominciò a toccarle prima le braccia e poi le cosce.
Improvvisamente si abbassò i pantaloni e le fu addosso. Paolina non aveva scampo cominciò a piangere forte e a gridare. Poi quell’uomo alzando la voce le disse:
- “Quannu dicivatu tu ti piaciva, ah!! E no beddra mia, ora cumannu io e tu a fari chiddru chi dicu iu” e le mollò uno schiaffo.
Nei giorni che seguirono, le violenze e le sevizie si susseguirono ripetutamente. Era un continuo. La ragazza piangeva tutto il giorno e continuava a chiedersi il perché di tutto questo.
Perché doveva essere trattata in questo modo, come una bestia? Lei che non aveva fatto niente di male.
Le lacrime le inondavano il viso mentre la sua bocca era amara come il fiele. Tutto questo durò per una settimana, al termine della quale Vicienzu Bellomo mandò un ambasciata a casa di Carmela.

- “To figlia Paulina avi na simana ca è cu mmia”.
La ragazza era stata disonorata. Aveva perso la sua dignità di donna.
Per recuperare l’onore perduto davanti a tutto il paese, l’unica sua possibilità era un matrimonio riparatore.
Il matrimonio fu celebrato qualche settimana dopo, in una ventosa e fredda giornata di novembre. Il corteo nuziale attraversò tutto il corso principale fino ad arrivare alla chiesa del Purgatorio.
Anche Giuseppe Cucciarrè quella mattina vide passare gli sposi mentre si trovava in piazza. In testa c’erano loro e a seguire parenti e amici.
Era un corteo nuziale come tanti, ma c’era qualcosa di strano, che saltava all’occhio dello spettatore occasionale. Erano le espressioni dei due sposi completamente all’opposto.
Lui impeccabile, con uno sguardo altero, pomposo che ostentava sorrisi a destra e a manca. Lei invece smagrita, minuta, più che una sposa sembrava un “cani vastuniatu”, costretta dalle circostanze a fare quello che non voleva.
Giuseppe osservò tutto da lontano, mentre dentro di lui la rabbia cresceva sempre di più.

Salvatore Ciccotto

Pubblicato dalla testata giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info il 6 luglio 2025.
Per gentile concessione dell'Autore.

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05/07/2025

Cronaca. Incendio nelle campagne tra Racalmuto e Bompensiere: due canadair dei Vigili del Fuoco in azione

 

Canadair
Canadair

Un incendio sta interessando da questa mattina l'area a metà strada tra i comuni di Racalmuto (Agrigento) e Bompensiere (Caltanissetta), tenendo impegnate le squadre dei Vigili del Fuoco e due canadair in una incessante battaglia contro le fiamme.
In mattinata i due velivoli antincendio, identificati con le sigle I-DPCQ e I-DPCS, sono decollati dall'aeroporto di Trapani Birgi per raggiungere la zona colpita. Le operazioni di spegnimento sono rese particolarmente impegnative dalla vastità dell'area interessata e dalla natura del terreno.
Cruciale per il rifornimento idrico dei canadair è il tratto di mare antistante la località Faro del Commissario Montalbano, a Porto Empedocle. Qui i piloti effettuano manovre precise per prelevare migliaia di litri d'acqua ad ogni passaggio. Finora, ogni velivolo ha già compiuto una decina di lanci, riversando tonnellate d'acqua sulle fiamme nella speranza di circoscrivere l'incendio.
Le autorità locali e i Vigili del Fuoco continuano a monitorare la situazione, con la speranza che le condizioni meteorologiche non peggiorino e permettano di domare l'incendio nelle prossime ore. Al momento, non sono state rilasciate informazioni su possibili cause o sull'estensione esatta dei danni, ma l'impegno dei mezzi aerei e terrestri è massimo per proteggere l'ambiente ed, eventualmente, le abitazioni vicine
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Carmelo Arnone
5 luglio 2025
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05/07/2025

Televisione. "Sicily Food" protagonista stasera su Rai1: l'eccellenza siciliana del "Mancuso Group" in vetrina

 

Televisione. "Sicily Food" protagonista stasera su Rai1: l'eccellenza siciliana del "Mancuso Group" in vetrina
Convertini e Mancuso

Televisione. "Sicily Food" protagonista stasera su Rai1: l'eccellenza siciliana del "Mancuso Group" in vetrina
Foto di gruppo

"Premium International Florence Seven Stars" per l’imprenditoria
Premio

Questa sera, sabato 5 luglio 2025, Rai1 accenderà i riflettori su "Sicily Food", l'azienda siciliana parte del prestigioso Mancuso Group, con un servizio dedicato all'interno del programma "Azzurro - Storie di mare". La puntata, in onda alle 17.55, offrirà uno sguardo approfondito sulle attività di questa realtà imprenditoriale che, con radici salde a Grotte (AG), rappresenta un motore di sviluppo economico e occupazionale per il territorio.

Televisione. "Sicily Food" protagonista stasera su Rai1: l'eccellenza siciliana del "Mancuso Group" in vetrina
(Beppe Convertini e Antonio Mancuso)

Il servizio, condotto da Beppe Convertini, ha visto la partecipazione attiva del presidente Antonio Mancuso, che ha guidato la troupe di Rai1 attraverso i due stabilimenti dell'azienda. Le riprese hanno documentato l'intero processo di lavorazione dei prodotti di punta di Sicily Food: salmone, pesce spada, tonno e polpo. Un percorso tra gli impianti che si è concluso con una degustazione delle prelibatezze a marchio ArticBlu e FishandFine, momenti che promettono di catturare l'attenzione dei telespettatori.

Televisione. "Sicily Food" protagonista stasera su Rai1: l'eccellenza siciliana del "Mancuso Group" in vetrina
(Beppe Convertini con il presidente Antonio Mancuso e alcuni collaboratori)

La storia di Sicily Food è intrinsecamente legata a Grotte e alla famiglia Mancuso. Un legame profondo che affonda le sue radici nell'impegno e nella visione della signora Pietra La Rocca e dei suoi figli Salvatore, Antonio e Rosario Mancuso. È da questa eredità familiare che l'azienda ha tratto la forza per crescere, diventando un punto di riferimento nel settore ittico. La presenza di numerosi cittadini di Grotte impiegati nelle diverse attività di Sicily Food testimonia il suo impatto positivo sul tessuto socio-economico locale, offrendo opportunità concrete e contribuendo al benessere della comunità.

"Premium International Florence Seven Stars" per l’imprenditoria
("Premium International Florence Seven Stars" per l’imprenditoria)

La costante ricerca dell'eccellenza da parte di Sicily Food è stata recentemente coronata da un prestigioso riconoscimento. A Firenze, l'azienda ha ricevuto il "Premium International Florence Seven Stars" per l’imprenditoria.
La giuria di esperti internazionali, presieduta dal professor Carlo Franza, ha motivato il premio con parole di grande apprezzamento: "Vera eccellenza del gusto e dei prodotti ittici, vanto del Made in Italy nel Mondo, coniuga la cultura della produzione con quella elitaria dell’alimentazione. Questa azienda italiana, tra le più nobili e certificate per il prodotto marino proposto in tutto il Mondo, può considerarsi una super etichetta, orgoglio dell’eccellenza italiana e pertanto meritevole dell’assegnazione di questo prestigioso premio".
La cerimonia di premiazione si è tenuta lo scorso sabato 28 giugno sulla Gran Terrazza Belvedere del Palazzo Plus Florence, nel corso del Gran Concerto d’Estate.
Sicily Food è una delle colonne portanti del Mancuso Group, una realtà imprenditoriale storica e diversificata nel panorama italiano.
Il Gruppo rappresenta un partner chiave per la Grande Distribuzione Organizzata (GDO), la Grande Distribuzione (GD) e l'Horeca in Italia, con una distribuzione che include sia marchi propri che Private Label.
La sua offerta si distingue per la qualità delle materie prime e la cura nella lavorazione, frutto dell'esperienza di maestranze altamente qualificate.
Il Mancuso Group racchiude quattro distinte realtà:
- Sicily Food srl: leader nella lavorazione di prodotti ittici come salmone, tonno e pesce spada affumicato e non, commercializzati sia per Private Label che con i marchi propri "Fish & Fine" e "Best Fish";
- Mancuso Gelati 1920: storica azienda rinomata per la produzione di gelati, dessert e pasticceria secondo la tradizione siciliana;
- Gelato Zero: una linea di gelati a basso contenuto calorico che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il Superior Taste Award e l'Innovation Better For Future;
- Mancuso Gelati Italiani 1920: una catena di cinque gelaterie già presenti a Milano, Firenze e Roma, con un ambizioso piano di espansione che prevede l'apertura di 40 nuovi store in Italia e all'estero.
La storia del Mancuso Group ha inizio nel 1920 con il nonno Salvatore, che portò il gelato siciliano negli Stati Uniti. Nel 1958, il figlio Vincenzo espanse l'attività in Inghilterra, per poi fare ritorno in Sicilia negli anni '80 e fondare "Mancuso Gelati". Dal 2002, l'azienda si è ulteriormente espansa nel settore ittico, ampliando significativamente la propria offerta.
Oggi, il Mancuso Group vanta una notevole espansione internazionale, raggiungendo oltre 60 paesi. Con 8 stabilimenti in Italia, uno in Serbia, un ufficio internazionale a Milano e un quartier generale ad Agrigento, il Gruppo guarda al futuro con grande ottimismo, proiettandosi verso la conquista di nuovi mercati e il continuo miglioramento della propria offerta
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Carmelo Arnone
5 luglio 2025
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04/07/2025

Lieti eventi. È nato Giuseppe Salvaggio; grande gioia per i genitori Nicolas e Santy

 

Santy Costanza e Nicolas Salvaggio
Santy e Nicolas

Un raggio di sole ha illuminato la vita di Nicolas Salvaggio e Santy Costanza: è nato ieri, giovedì 3 luglio 2025, il loro primogenito, il piccolo Giuseppe.
Questo felice momento si è verificato presso l'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento.

Santy Costanza e Nicolas Salvaggio
(Santy Costanza e Nicolas Salvaggio)

Il nuovo arrivato, che alla nascita pesava 3 chilogrammi e 100 grammi, sta benissimo, così come mamma Santy. La gioia è indescrivibile per i neogenitori Nicholas e Santy, che hanno accolto con amore immenso il loro piccolo tesoro.
La redazione di Grotte.info Quotidiano desidera porgere i più sentiti auguri al nuovo arrivato, Giuseppe, augurandogli una vita piena di felicità e serenità.
Le nostre felicitazioni vanno anche ai felicissimi genitori, per questo meraviglioso capitolo della loro vita. Un pensiero speciale e affettuoso anche ai nonni e a tutti i parenti, che sicuramente festeggeranno con grande entusiasmo l'arrivo di Giuseppe
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Redazione
4 luglio 2025 
  

 

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03/07/2025

Agrigento. "Tutta colpa di Solone" al Teatro dell'Efebo, per la regia di Giovanni Volpe; mercoledì 9 luglio

 

Agrigento. "Tutta colpa di Solone" al Teatro dell'Efebo, per la regia di Giovanni Volpe
Locandina

Ad Agrigento, il prossimo mercoledì 9 luglio 2025, alle ore 21.00 il Teatro dell'Efebo, situato all'interno del Giardino Botanico, sarà la cornice di una rappresentazione teatrale intitolata "Tutta colpa di Solone".

Agrigento. "Tutta colpa di Solone" al Teatro dell'Efebo, per la regia di Giovanni Volpe
(Locandina)

L'allestimento, curato dall'Associazione "Nuovo Piccolo Teatro di Agrigento", prende spunto dall'omonimo romanzo di Andrea Cirino, con la regia di Giovanni Volpe. Questa produzione teatrale è il frutto di una collaborazione tra il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento e l'ANM Sezione Distrettuale di Palermo, con il supporto del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Il cast che darà vita ai personaggi sul palco include, in ordine di apparizione: Franco Bruno (Solone), Gioele Amato (il suo servo), Paolo Di Noto (Niria), Marcella Lattucca (Luisa), Nicola Puleo (Cannella), Daniela Frenda (Zanzone), Rosa Maria Montalbano (Madre), Pippo Crapanzano (Papalù), Gero Galvano (zio Lollò). L'aiuto regia è affidato a Chiara Gervasi, mentre le musiche sono di Angelo Santifilippo e la produzione esecutiva di Caterina Montalbano.
Come sottolineato nel comunicato congiunto, questa produzione teatrale vuole essere la condivisione di un "momento di riflessione aperto alla comunità agrigentina". L'intento è quello di utilizzare il linguaggio del teatro come "un viaggio teatrale tra sogno, storia e impegno civile per riscoprire i valori della nostra Costituzione in un tempo in cui, in più parti del mondo, la democrazia e lo stato di diritto vacillano".
L'ingresso alla rappresentazione è libero sino a esaurimento dei posti disponibili
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Redazione
3 luglio 2025 
  

 

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03/07/2025

Volontariato. "Muoviti Grotte" cerca il supporto delle attività locali per un'estate di animazione

 

"Muoviti Grotte" cerca il supporto delle attività locali per un'estate di animazione
Locandina

L'associazione "Muoviti Grotte", un gruppo di giovani volontari attivi sul territorio, si appresta a dare vita a un'estate ricca di proposte dedicate alla comunità. Con l'obiettivo di animare il paese e offrire opportunità di svago sano e coinvolgente, l'associazione ha lanciato un appello alle attività locali per ottenere sostegno attraverso contributi o sponsorizzazioni.

"Muoviti Grotte" cerca il supporto delle attività locali per un'estate di animazione
(Locandina)

Il programma estivo, frutto dell'impegno e dell'autofinanziamento dei volontari, si preannuncia variegato. Tra le iniziative in cantiere spiccano un torneo di calcio a 5 ("Mondiale per Club" attualmente in svolgimento), attività ludiche e ricreative che animeranno il cuore della piazza, un torneo di pallavolo sempre in piazza, un torneo di calcio-tennis e uno di scacchi. Non mancheranno serate musicali con ospiti, e una camminata cittadina serale. Altre proposte sono ancora in fase di definizione.
"Muoviti Grotte" sottolinea come l'intera programmazione sia realizzata senza alcun finanziamento esterno, basandosi unicamente sui contributi volontari dei membri.
Per garantire la migliore riuscita di tutte le iniziative e coprire spese per materiali, attrezzature, service audio/luci e sicurezza, l'associazione si rivolge ora alle realtà commerciali e imprenditoriali del territorio.
Un piccolo contributo, spiegano gli organizzatori, può fare una grande differenza, permettendo di concretizzare pienamente il programma estivo.
In cambio, "Muoviti Grotte" garantisce ampia visibilità alle attività sponsorizzatrici, sia durante le varie proposte che attraverso i propri canali social, evidenziando il loro concreto supporto alla comunità e ai giovani del territorio.
Gli organizzatori, tra cui Alfonso Aquilina, Dario Giammusso, Santo Alaimo, Pietro Arnone, Ausilio Polifemo, Marika Mancuso, Gabriele Russo e numerosi altri giovani volontari, sono disponibili a fornire maggiori dettagli e a valutare insieme le modalità di una possibile collaborazione.
Per contatti e maggiori informazioni: Email: muovitigrotte25@gmail.com; Instagram: @muovitigrotte. Referenti telefonici: Alfonso: 3292616118; Piero: 3209089291; Santino: 3289782091
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Redazione
3 luglio 2025 
  

 

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03/07/2025

Chiesa. Serate di spiritualità sotto il cielo stellato, a Grotte; ogni giovedì Adorazione Eucaristica all'aperto

 


Adorazione

Un appuntamento di profonda spiritualità e raccoglimento è in programma per i giovedì di luglio e agosto a Grotte.
La parrocchia Beata Vergine Maria del Monte Carmelo propone una serie di incontri di Adorazione Eucaristica serale all'aperto, per far sì che la comunità possa ritrovarsi in preghiera e meditazione.


(Adorazione)

A partire da questo giovedì 3 luglio 2025, e per tutti i giovedì dei mesi estivi, i fedeli (e anche i semplici curiosi) sono invitati a partecipare a questi momenti di profonda riflessione che si terranno dinanzi alla chiesetta della Madonna delle Grazie. Ogni Adorazione, presieduta e animata dal parroco don Sergio Sanfilippo, inizierà alle ore 21.00 e si concluderà alle ore 22.00.
L'Adorazione Eucaristica rappresenta un pilastro della fede cattolica, un tempo dedicato alla contemplazione, in cui la presenza di Cristo è percepita in modo particolare. Un tempo in cui fermarsi, in ascolto e dialogo con l'Eterno, rafforzando il proprio legame spirituale e trovando pace interiore.
Questi incontri serali assumono un significato ancora più speciale grazie alla loro ambientazione: la serenità delle serate estive, sotto il cielo punteggiato di stelle. Uno scenario naturale che invita spontaneamente alla meditazione e alla contemplazione, ad elevare lo sguardo non solo alle bellezze del creato, ma anche all'infinito e all'eternità. In un mondo frenetico, prendersi un'ora per nutrire lo spirito, immersi nella quiete e nella grandezza del cosmo, diventa un'esperienza rigenerante e profondamente significativa.
La parrocchia Beata Vergine Maria del Monte Carmelo offre alla comunità cittadina - ed ecclesiale in particolare - non solo un momento di preghiera, ma un vero e proprio percorso per riscoprire la bellezza del silenzio, la forza della fede e l'importanza di connettersi con il trascendente in un contesto di bellezza e pace
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Carmelo Arnone
3 luglio 2025
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02/07/2025

Racalmuto. "Vaneddra in festa 2", tra musica, arte e poesia; sabato 5 luglio

 

Racalmuto. "Vaneddra in festa 2", tra musica, arte e poesia; sabato 5 luglio
Locandina

Racalmuto. "Vaneddra in festa 2", tra musica, arte e poesia; sabato 5 luglio
Programma

Racalmuto vivrà una giornata di iniziative culturali con la seconda edizione di "Vaneddra in Festa", per riempire le vie del paese di suoni, colori e parole. La manifestazione, promossa da Onda TV, Bella Sicilia e con il patrocinio dell'UNPLI Unione Nazionale Pro Loco, si terrà sabato 5 luglio 2025.

Racalmuto. "Vaneddra in festa 2", tra musica, arte e poesia; sabato 5 luglio
(Locandina)

Numerose le realtà che prenderanno parte a questa iniziativa (leggi il programma). Tra i partecipanti figurano l'Associazione FIDAPA, il Collettivo Gymnasium e l'AC "Comunità di Racalmuto". Saranno presenti anche i Collettivo Fotografi, coordinati da Luigi Falletti, che immortaleranno i momenti salienti della giornata.
La musica sarà protagonista con il Maestro Angelo Capitano e l'artista Alfonso Insalaco, affiancati da ASS. Beddramé e Comunità Sostenibili. Non mancheranno momenti dedicati all'arte e alla cultura con Elena Baldini e Filippo Cipolla, curatori del Laboratorio di Arteterapia "La Casa Interiore".
Un'attenzione particolare sarà rivolta alla presentazione del catalogo "Il Sole nella Miniera" a cura de Le Coffe di Giusy Gallo, Ass. Culturale Cometa, con la conduzione di Salvatore Picone. Spazio anche alla lettura con Adele Troisi, Arci Racalmuto e Piero Carbone.
Il programma include anche le performance dei ragazzi del progetto "Vicolivivi", insieme all'artista Chiaro Abramo e agli allievi dell'IC “Falcone - Borsellino” di Favara, diretti dal Maestro Salvatore Faldetta, a testimonianza del coinvolgimento delle nuove generazioni. La musica dal vivo sarà affidata al gruppo Folk “Herbessus - Città di Grotte”.
Infine non mancherà un momento dedicato alla poesia con un Poetry Slam "Gara di Poesie" e le creazioni di Vale "Palloncini per Tutti", con l'Associazione Karusì di Racalmuto
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Redazione
2 luglio 2025 
  

 

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02/07/2025

Comune. Il sindaco Alfonso Provvidenza: "Massimo impegno sui lavori idrici e fognari a Grotte"

 

Piazza Fonte
Piazza Fonte

Largo Pagano
Largo Pagano

Il Comune di Grotte è in piena attività con una serie di interventi infrastrutturali volti a migliorare i servizi essenziali per la cittadinanza. Il sindaco Alfonso Provvidenza ha diffuso un comunicato per aggiornare i residenti sullo stato di avanzamento dei lavori che interessano la rete fognaria e l'acquedotto locale.
Secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, sono partiti e si concluderanno in breve tempo gli interventi di ripristino del collettore fognario di Piazza Fonte; un'opera importante per la regolarità del deflusso delle acque reflue in una delle aree centrali del paese.

Piazza Fonte
(Piazza Fonte)

Contemporaneamente sono stati avviati i lavori di riparazione della condotta idrica di Largo Pagano. Questo intervento è di grande rilevanza; una volta ultimato garantirà la regolare distribuzione dell'acqua potabile in tutto il quartiere, risolvendo i disagi che si sono verificati.

Largo Pagano
(Largo Pagano)

Il comunicato anticipa inoltre che la prossima settimana prenderanno il via ulteriori interventi che riguarderanno diverse rotture già individuate all'interno del perimetro cittadino. Si tratta di una programmazione mirata a risolvere in maniera capillare i problemi relativi alle infrastrutture idriche e fognarie.
Il sindaco Provvidenza ha voluto esprimere il proprio apprezzamento e ringraziamento: "Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per il tempestivo intervento", ha dichiarato il Sindaco, sottolineando l'efficacia e la celerità con cui le squadre hanno operato per far fronte alle necessità emerse
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Carmelo Arnone
2 luglio 2025
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02/07/2025

Chiesa. Agrigento: Giubileo degli artisti con il card. Reina e una mostra su Maria Maddalena

 

Agrigento: Giubileo degli artisti con il card. Reina e una mostra su Maria Maddalena
Locandina

Sarà inaugurata la prossima domenica 6 luglio, presso il Museo Diocesano di Agrigento, la mostra "Il fuoco dell'amore. Maria Maddalena, testimone di speranza al femminile". La presentazione di questa esposizione sarà preceduta, venerdì 4 luglio, alle ore 18.30, da una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Agrigento. L'occasione, inserita nel contesto del Giubileo degli artisti, operatori culturali e responsabili delle istituzioni artistiche e museali, vedrà la presidenza del cardinale Baldo Reina.

Agrigento: Giubileo degli artisti con il card. Reina e una mostra su Maria Maddalena
(Locandina)

A partire da domenica 6 luglio, dalle 11.00 alle 17.00, le porte del Museo Diocesano si apriranno per accogliere i visitatori della mostra dedicata a Maria Maddalena. L'esposizione, che rimarrà fruibile fino al 30 ottobre 2025.
"Il fuoco dell'amore" vuole essere un itinerario iconografico attraverso capolavori provenienti da musei italiani, inclusi i Musei Vaticani, e da collezioni private, affiancati da opere di artisti locali. L'obiettivo è riscoprire una figura controversa e profondamente umana, simbolo di fede, speranza e rinascita, fedele fino alla Croce e prima testimone della Resurrezione.
Il progetto è nato dalla sinergia tra la Fondazione Agrigento2025 e il Museo Diocesano di Agrigento.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni tematiche:
1) Maria sotto la Croce;
2) La Penitente;
3) Colei che lava i piedi di Gesù;
4) Apostola degli Apostoli.
Tra le opere esposte, si annoverano capolavori di grande pregio, tra cui:
- Santa Maria Maddalena penitente (olio su tela, 1622) de Il Guercino, dai Musei Vaticani;
- La Maddalena (olio su tela, XVII secolo) di Cecco di Caravaggio, dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini-Corsini;
- Santa Maria Maddalena contempla i chiodi della Passione (olio su tela, 1699) di Mattia Preti, dalla Fondazione Carit, Palazzo Montani Leoni di Terni;
- Crocifisso con la Maddalena genuflessa e piangente (olio su tela, 1827) di Francesco Hayez, dal Museo Diocesano Carlo Maria Martini;
- Maria Maddalena (olio su tela, 1640) di Andrea Vaccaro, dalla Galleria Regionale della Sicilia, Palazzo Abatellis;
- Crocifissione e Annunciazione (tempera e oro su tavola, XV secolo) di Giovanni Di Pietro da Napoli, dal Museo Nazionale di San Matteo;
- Noli me tangere (olio su tela, XVI secolo) di un Pittore attivo nella seconda metà del XVI secolo, dall'Arcidiocesi di Terni, Narni e Amelia, Chiesa Santa Maria Maddalena, Terni;
- Cena in casa del Fariseo (olio su tela, 1613-17) di Pietro D’Asaro, detto il Monocolo di Racalmuto, dalla Chiesa Madre della SS. Annunziata di Racalmuto (AG);
- La Maddalena (olio su tela, XVII secolo) di Andrea Vaccaro, dal Museo Diocesano San Matteo;
- Maddalena penitente (olio su tela, c. 1640) di Nicolas Régnier, da collezione privata;
- La Maddalena fra i leoni (olio su tela, XVI secolo) della Cerchia di Giovanni Portaluni con echi dei Ferraro, dalla Parrocchia Santa Maria Maddalena, Sciacca;
- Compianto sul Cristo morto (1767-68) di Mariano Rossi, dalla Parrocchia Santa Maria Maddalena, Sciacca;
- Compianto sul Cristo morto (olio su legno/Cartelami, XVII secolo) di Pittore siciliana, dalla Parrocchia San Nicolò di Bari, Cammarata;
- La Maddalena in meditazione (olio su tela, XVIII secolo) di Fra Felice da Sambuca, dalla Chiesa di Santa Lucia, Sambuca di Sicilia;
- Compianto (XVII secolo) di Ambito siciliano con derivazioni da Anton van Dyck, dal Museo Diocesano di Agrigento;
- Crocifissione (olio su tela, XVIII secolo) di Giuseppe Vinci, dal Museo Diocesano di Agrigento;
- Maddalena (olio su tela, XIX secolo) di Ambito italiano (Copia Guido Reni), dal Museo Diocesano di Agrigento
.  
  

Redazione
2 luglio 2025 
  

 

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02/07/2025

Salute. Screening gratuito per la prevenzione del diabete, presso la Farmacia "Santa Venera"

 

Screening gratuito per la prevenzione del diabete, presso la Farmacia "Santa Venera"
Locandina

Un'iniziativa di prevenzione del diabete è stata avviata dalla Farmacia Santa Venera (Via F. Crispi, 10). La farmacia offre uno screening gratuito rivolto a tutte le persone di età compresa tra i 45 e i 65 anni.

Screening gratuito per la prevenzione del diabete, presso la Farmacia "Santa Venera"
(Locandina)

Il servizio è disponibile quotidianamente, con orari di accesso che vanno dalle 09.00 alle 12.30 al mattino e dalle 16.30 alle 18.30 nel pomeriggio.
Durante lo screening viene effettuato un controllo gratuito dei livelli di glicemia e di emoglobina glicata.
La Farmacia Santa Venera sottolinea l'importanza di questa opportunità, ricordando che il diabete può manifestarsi in forma asintomatica, rendendo la diagnosi precoce fondamentale per la protezione della propria salute.
Per ulteriori informazioni, o per prenotare la propria partecipazione, è possibile contattare i numeri 0922.943249 o 3496718536.
In aggiunta ai servizi di prevenzione, la Farmacia Santa Venera ha attivato anche un servizio di consegna gratuita dei farmaci a domicilio. Per usufruire di questo servizio è possibile contattare la farmacia tramite l'indirizzo email farmaciasantavenera@gmail.com o i numeri telefonici 3496718536 e 0922.943249.  

  

Redazione
2 luglio 2025 
  

 

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02/07/2025

Ambiente. Il 4 luglio "Venerdì ecologico" a Grotte: raccolta di ingombranti e RAEE

 

Il 4 luglio "Venerdì ecologico" a Grotte: raccolta di ingombranti e RAEE
Locandina

L'Amministrazione comunale di Grotte comunica l'avvio della nuova campagna denominata "Venerdì Ecologico", una giornata dedicata alla raccolta straordinaria di rifiuti.
Si inizia dal prossimo venerdì con ingombranti (reti, materassi, divani, sedie, poltrone...) e RAEE - Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - (frigoriferi, lavatrici, televisori, computer, stampanti, monitor...).

Il 4 luglio "Venerdì ecologico" a Grotte: raccolta di ingombranti e RAEE
(Locandina)

L'iniziativa, che si ripete ormai da diversi anni, si inserisce nel più ampio programma teso a contrastare l'abbandono illecito di rifiuti sul territorio e a fornire ai cittadini ulteriori modalità per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il conferimento sarà possibile venerdì 4 luglio 2025. Per l'occasione, un cassone scarrabile dedicato, costantemente presidiato da un operatore, sarà posizionato in Via Seminario (Campo Sportivo). Le operazioni di conferimento potranno essere effettuate dalle ore 09.00 alle ore 11.00.
Si precisa che ciascuna utenza potrà conferire un numero massimo di quattro pezzi. Questa disposizione mira a ottimizzare la gestione del servizio e a garantire la fruibilità per un'ampia platea di cittadini.

Il "Venerdì Ecologico" rappresenta un passo significativo nell'impegno dell'Amministrazione per la tutela ambientale e il mantenimento del decoro urbano, offrendo un servizio concreto a beneficio della comunità
Si ricorda che è sempre attivo il servizio di ritiro degli ingombranti a domicilio - su prenotazione - ogni mercoledì, chiamando il numero verde 800.550.064 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 18.00; il sabato dalle ore 09.00 alle 13.00.  
  

Redazione
2 luglio 2025 
  

 

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02/07/2025

Attualità. "La guerra: perversione dell'economia e della politica"; di Raniero La Valle

 

Raniero La Valle
Raniero La Valle

Raniero La Valle, giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia» e più volte parlamentare.

*****

Se la “Sinistra” continuerà a dire che Trump è un bullo che non sa quello che fa, invece di misurarsi con la nuova identità dell'America che attraverso di lui si manifesta, la destra governerà in eterno.
Se la “Sinistra” continuerà a deplorare il riarmo in corso solo perché toglie denaro alla sanità e allo Stato sociale, e non perché è una perversione dell’economia e della politica, la guerra mondiale forse non sarà evitata.
Trump è fuori misura con le sue follie, ma è come il folle di Nietzsche che andava al mercato dicendo “Dio è morto e noi lo abbiamo ucciso”: il Dio che è morto è la pretesa messianica del dominio americano sul mondo che invece ha rovinato l’America, come secondo lui hanno fatto “il peggiore presidente degli Stati Uniti”, Joe Biden e gli altri come lui.
Infatti l’America si è dissanguata per le guerre fatte anche per conto degli altri (l’“Europa scroccona”), e per essere stata derubata coi dazi, e le conseguenze sono state in America un freno all’arricchimento degli uni e una spinta all’impoverimento e alla frustrazione degli altri.
Trump è il primo governante del mondo che si dice contro la guerra non per ragioni ideali, vere o false che siano, ma perché è “stupida”, come è la guerra che ha rinfacciato a Zelensky e a Putin, in quanto produce migliaia e migliaia di inutili morti, e come sarebbe stata la guerra all’Iran, che egli a male parole (“che cavolo fate!) ha bloccato sul nascere, dopo l’azione di copertura delle bombe sui siti nucleari iraniani, senza neanche vendicarsi per i pur simbolici missili lanciati dall’Iran contro la base americana in Qatar.
Dichiarando insensata la guerra, Trump riprende il giudizio che già aveva formulato sessant’anni fa papa Giovanni XXIII quando aveva detto della guerra come fosse ormai “fuori della ragione”, cioè dell’umano.
Essa non serve a raggiungere alcuno scopo.
Ma non sempre è stata stupida, lo è diventata: per i Greci (Eraclito) era addirittura il padre e re di tutte le cose, poi, come ha ricordato Luciano Canfora sul “Fatto”, è servita a procurare bottino, schiavi, ricchezze e territori.
Ma oggi non è più così, anche le terre rare che Trump vuole dall’Ucraina non sono un dividendo della guerra, ma un risarcimento per gli aiuti.
Oggi la guerra non ottiene nulla, non fa che distruggere e uccidere, e si risolve in terrorismo e genocidio (Hamas e Gaza), si rivolta contro chi la fa, è un suicidio.
Tuttavia la guerra è oggi la costituzione materiale del mondo, è il sistema che lo struttura e ne determina le relazioni e la vita: pertanto è una istituzione che dovrebbe essere abolita per unanime consenso.
Trump, come gli altri, non arriva a questo: però vuol rompere gli automatismi che portano alla guerra; semmai è lui a deciderla.
Se si sta ai due documenti sulla ideologia della sicurezza nazionale americana e sulla difesa nazionale degli Stati Uniti, della Casa Bianca e del Pentagono, vigenti fino a ieri a partire dall’attentato alle Due Torri, non si può non notare una discontinuità e una rottura con l’oggi.
Essi sostengono come la Russia sia ormai decotta o prossima alla sconfitta e che la guerra finale, se del caso, sarebbe quella con la Cina; e se si leggono insieme all’articolo 5 del Trattato della NATO, si vede come essi inneschino un processo automatico che potrebbe non essere controllato più da nessuno e attivare un pilota automatico che ci porti dritto nella guerra mondiale; e se finora poteva sempre esserci un sussulto di coscienza di uno Stranamore o un coraggio come quello del sovietico Stanislav Petrov che ha evitato l’olocausto nucleare, domani l’Intelligenza Artificiale potrebbe decidere che è venuto il momento dello scontro finale in obbedienza agli algoritmi da noi stessi creati.
Ciò innescherebbe la corsa verso la fine, e non gioverebbe alla grandezza dell’America e al suo dominio sul mondo.
Perciò questa corsa deve essere interrotta, pensa il folle di Washington.
Ma allora perché tutte queste armi e queste spese militari, e il famoso 5 per cento del PIL?
Gli europei si sono inventati la minaccia di Putin (dai Paesi baltici al Portogallo!) con cui Trump invece vuole trattare e considerano Xi Jinping un Nemico, con cui Trump invece ha avuto la prima telefonata dopo l’insediamento.
Trump per parte sua pensa ai dollari, alla ricaduta delle commesse sulle industrie americane, e pensa a un uso keynesiano della spesa militare, un piano Marshall, ma a suo favore.
Il più affine a questo calcolo è il cancelliere Merz, che non può sfiorare il ridicolo pensando a una nuova Operazione Barbarossa, ma conta su un imponente e incontrastato afflusso di denaro pubblico per costruire l’economia più forte del continente.
Secondo le vecchie regole del capitalismo, l’economia cresce anche con l’inutile, si possono scavare fosse e poi riempirle di nuovo, e il PIL cresce.
Trump, per fare più grande l’America, conta sulla controproduttività delle armi: si moltiplichino gli armamenti, ma che per carità non ci si faccia la guerra.
È il suo “new deal”.
La follia è che la guerra può scoppiare davvero, e l’errore è che lo sviluppo, il new deal, si fa investendo su tutto ciò che fa la felicità e il lavoro degli uomini, non con i profitti e le aberrazioni dei signori delle armi
.  
  
Raniero La Valle
2 luglio 2025
  

 

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01/07/2025

Comitini. Inaugurazione della "Strada Artistica"; domenica 6 luglio

 

Comitini. Inaugurazione della "Strada Artistica"; domenica 6 luglio
Locandina

Si terrà la prossima domenica 6 luglio 2025, a Comitini, l'inaugurazione della "Strada Artistica", un'iniziativa che si propone di fondere la creatività con la vita di tutti i giorni, trasformando le vie del paese in un museo a cielo aperto.

Comitini. Inaugurazione della "Strada Artistica"; domenica 6 luglio
(Locandina)

A partire dalle ore 17.00, i visitatori avranno la possibilità di esplorare i palazzi storici della città, immergendosi nelle architetture di Comitini.
Per i più golosi e curiosi, sarà disponibile - con un ticket di 5 euro – la degustazione di prodotti tipici assortiti, accompagnati da una bevanda, per assaporare le specialità locali.
Per gli amanti delle due ruote e per chi desidera scoprire Comitini da una prospettiva diversa, è prevista anche la possibilità di partecipare a un "bike tour" guidato, un percorso che si snoderà tra le vie della città, accompagnati da una guida esperta che ne illustrerà storia e curiosità
.  
  

Redazione
1 luglio 2025  
  

 

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01/07/2025

Ricordi. "La zia Antonietta 'mammana': figura chiave nella comunità"; di Salvatore Filippo Vitello

 

Dott. Salvatore Filippo Vitello
Salvatore Filippo Vitello

"La zia Antonietta 'mammana': figura chiave nella comunità"
Parto in casa

Sono nato nel 1957 nella casa di Viale della Vittoria e chi ha favorito la mia nascita (come quella di migliaia di altre nel paese) è stata la zia Antonietta Polizzotto (cognome da sposata) detta la Mammana (traduzione in dialetto della professione di ostetrica). La signora Antonietta era la mamma dell'insegnante Vincenzo Polizzotto, maestro noto per il suo rigore ed umanità e per una straordinaria generosità nei confronti dei bisognosi, soprattutto dei ragazzi bravi privi di mezzi, che aiutava negli studi, ed a quel tempo erano tantissimi.

"La zia Antonietta 'mammana': figura chiave nella comunità"
(Parto in casa - immagine di repertorio)

Il Professore (così chiamavamo i maestri) Polizzotto per l'aspetto della generosità aveva sicuramente preso dalla Mamma Antonietta.
La zia Antonietta aveva una parola buona per tutti. Sempre disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte quando vi era il bisogno.
Io l'ho conosciuta da anziana e nonostante la sua veneranda età continuava ad esercitare soprattutto quando veniva chiamata per punture o pratiche terapeutiche complesse.
A quei tempi non era usuale andare all'ospedale. Tutte le problematiche sanitarie si risolvevano con i medici condotti e la zia Antonietta.
Andare in ospedale era evento raro anche perché le poche autovetture circolanti erano possedute da qualche professionista o benestante e dalle tre persone che svolgevano il servizio di autonoleggio (Guarnieri, Bellavia Masciomario ed Infantino Cucchia).
La presenza della Zia Antonietta con la sua naturale empatia era di aiuto materiale e di incoraggiamento. Siamo in tanti, sia ancora viventi che deceduti, a doverle essere riconoscenti.
La zia Antonietta era il vero prototipo dell'ostetrica nei piccoli paesi meridionali.
Noi oggi anziani, dalle cui mani siamo venuti alla luce, non abbiamo piena consapevolezza dell'importanza di quella persona.
Oggi, nel ricordo del mio compleanno, mi piace fare riferimento a lei che tanto aiuto ebbe a dare a mia mamma, in quel momento bello della sua vita.
Negli anni Cinquanta, nei piccoli comuni a vocazione prevalentemente agricola come il nostro, l’ostetrica aveva un ruolo cruciale, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche sociale, simbolico e spesso affettivo. Era una figura centrale, quasi sacra, nella vita delle donne e delle famiglie.
La sua presenza era discreta ma decisiva, un punto di riferimento in una società ancora fortemente patriarcale ma profondamente affidata, nei momenti più intimi e delicati, alla competenza femminile.
La zia Antonietta era la custode della nascita. Lei era la persona che assisteva le donne nel parto, quasi sempre in casa. Gli ospedali, come si diceva, erano lontani o poco accessibili, e l’idea di partorire in una struttura medica era ancora poco diffusa, se non nei casi di straordinaria emergenza.
La presenza della zia Antonietta era sinonimo di protezione e competenza. Rassicurava, guidava, e prendeva decisioni importanti, spesso in condizioni molto difficili. Era davvero una figura di fiducia.
Godeva di un’enorme prestigio sociale. Le donne si affidavano a lei non solo durante la gravidanza e il parto, ma anche dopo, per consigli sull’allattamento, sull’igiene del neonato, sulla ripresa fisica.
Era spesso l’unica persona, oltre al medico, a conoscere l’intimità del corpo femminile, e questo creava un legame profondo, fatto di rispetto, confidenza e riconoscenza.
La zia Antonietta era amata da tutti, non solo per il suo fare materno, ma anche perché sapeva essere educatrice e confidente.
Nel contesto rurale e conservatore degli anni Cinquanta, l’educazione sessuale e sanitaria era praticamente inesistente. La zia Antonietta suppliva a questa mancanza, trasmettendo sapere pratico, tradizioni, precauzioni. Spesso era anche l’unica a parlare con le donne di mestruazioni, gravidanza, forse anche di contraccezione (seppure in modo indiretto, data la mentalità del tempo).
Era anche confidente di segreti delicati: figli illegittimi, gravidanze indesiderate, aborti spontanei, situazioni familiari complesse. E, sapeva mantenere un rigoroso riserbo.
La zia Antonietta sapeva coniugare il sapere medico con l’esperienza, e spesso doveva adattarsi ai contesti domestici: usare mezzi di fortuna, calmare i dolori con rimedi casalinghi, fronteggiare complicazioni senza strumenti adeguati.
In una società dove il potere era in larga parte maschile, la zia Antonietta rappresentava uno dei pochi ruoli di autorità per una donna. Aveva parola, comando, ascolto. Entrava nelle case, nelle stanze da letto, nei momenti di massima vulnerabilità - e veniva accolta con rispetto quasi religioso.
Il suo compito non finiva con la nascita. Si occupava della cura del neonato e della madre, vigilava su eventuali complicazioni, aiutava nella ripresa.
A volte dava anche un contributo pratico (ed economico) aiutando quelle famiglie che versavano in condizioni di vera povertà o di grave disagio economico.
La zia Antonietta era molto più di una professionista sanitaria: era una figura chiave nella comunità.
Era la testimone del ciclo della vita, ponte tra tradizione e modernità, tra medicina e cultura popolare, tra silenzio e voce.
In un mondo in cui molte donne non avevano voce pubblica, lei era quella che parlava - con mani sapienti, occhi attenti e una presenza forte e rassicurante.
Grazie da parte mia e di tanti altri grottesi come me
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Salvatore Filippo Vitello
1 luglio 2025
© Riproduzione riservata
  

 

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01/07/2025

Volontariato. Caritas cittadina: gli orari estivi dell'Emporio Solidale

 

Emporio Solidale
Emporio Solidale

L'Emporio Solidale della Caritas cittadina di Grotte, un supporto fondamentale per numerose famiglie del territorio, si prepara ad affrontare i mesi estivi con orari modificati, continuando però a garantire il suo prezioso servizio alla comunità.

Emporio Solidale
(Emporio Solidale)

A partire da oggi, 1° luglio, l'Emporio sarà operativo ogni mercoledì dalle 17.00 alle 19.30, mentre nel mese di agosto rimarrà chiuso per la pausa estiva.
A settembre riprenderà la consueta apertura nei giorni di mercoledì e venerdì, sempre dalle 17.00 alle 19.30.
L'Emporio Solidale non è un semplice punto di distribuzione di beni, ma un vero e proprio centro di aiuto e ascolto che riveste un'importanza sociale cruciale per Grotte e i paesi vicini. Qui le famiglie indigenti e i singoli in difficoltà trovano - gratuitamente - non solo ottimo vestiario, ma anche un ambiente accogliente e la possibilità di essere ascoltati e supportati nei loro momenti di bisogno.
Il cuore pulsante di questa realtà è l'instancabile attività dei volontari della Caritas cittadina. Con dedizione e spirito di servizio, questi uomini e donne si impegnano costantemente nella raccolta periodica e nella distribuzione dei viveri, garantendo che l'aiuto arrivi a chi ne ha più bisogno.
La loro presenza va oltre l'aspetto materiale: sono un punto di riferimento per le persone in difficoltà, offrendo un ascolto attento e un supporto morale che fa la differenza.
Stefano Maida, responsabile dell'Emporio Solidale, a nome di tutti i volontari, desidera sottolineare l'importanza del lavoro di squadra e della solidarietà che anima ogni giornata all'Emporio.
"Ogni sorriso, ogni parola di ringraziamento che riceviamo è la conferma che il nostro impegno ha un senso profondo - afferma Maida -. Siamo fieri di poter offrire un aiuto concreto e un punto di riferimento per tante persone, e vogliamo ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, ci supportano in questa missione".
Anche con gli orari estivi ridotti, l'Emporio Solidale Caritas di Grotte continua a rappresentare un esempio tangibile di solidarietà e di impegno civico che onora l'intera comunità. L'auspicio è che, anche in questi mesi, il supporto della cittadinanza non venga meno, permettendo all'Emporio di riprendere a pieno regime la sua attività a settembre, più forte e presente che mai.

     
Carmelo Arnone
1 luglio 2025
© Riproduzione riservata.
  

 

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01/07/2025

Realmonte. 4^ edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello"; venerdì 11 luglio

 

Realmonte. 4^ edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello"
Manifesto

Pascal Schembri
Pascal Schembri

Realmonte ospita la quarta edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello". La manifestazione, che si propone la promozione culturale e valorizzazione del territorio, si terrà venerdì 11 luglio, con inizio alle ore 19.00, presso la Villa Romana.

Realmonte. 4^ edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi - Dina Russiello"
(Manifesto)

L'iniziativa è promossa dall'Associazione Culturale "Casa del Libro - Pascal Schembri" con il patrocinio di diverse istituzioni, tra cui il Parco Valle dei Templi di Agrigento, la Regione Siciliana - Assessorato Beni Culturali, e il Comune di Realmonte, con il supporto di Agrigento 2025.
Il Premio, ideato dallo scrittore Pascal Schembri, mira a promuovere la cultura, dare nuova linfa al territorio e incentivare l'amore per la lettura tra le nuove generazioni.
La prima edizione si è tenuta nel 2022, assegnando riconoscimenti a numerosi autori e personalità che si sono distinti in ambiti letterari, culturali e sociali.
Ogni anno, la selezione dei premiati è affidata a una commissione e ai membri dell'Associazione "Casa del Libro - Pascal Schembri", che individuano opere e carriere di spicco nel panorama letterario italiano e internazionale.
Pascal Schembri, nato a Realmonte e residente a Parigi da oltre quarant'anni, è una figura poliedrica e prolifica nel panorama letterario. La sua vasta produzione comprende più di quaranta opere, tra cui romanzi, thriller, saggi e pamphlet.
Nel corso della sua carriera, Schembri ha ottenuto numerosi  riconoscimenti, tra cui il Premio "Pergamene Pirandello" (2015), il Premio "Costabianca XXXVI", il "Premio Letterario Internazionale Itinerante World Literary Prize" (2015), l'ambito "Premio Telamone" (2014) per il suo impegno sociale, il "Premio Fondazione Italiani in Europa" (2018), il "Premio Fondazione Leonardo Sciascia" (2020), il "Premio Letterario Menotti Art Festival" (2022) e il "Premio Leonardo da Vinci" (2022) a Parigi, presso il Senato francese
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Redazione
1 luglio 2025  
  

 

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01/07/2025

Curiosità. "I mesi dell'anno in filastrocca - Luglio"; di Giuseppe Castronovo

 

I mesi dell'anno in filastrocca
Filastrocca dei mesi


"
I MESI DELL'ANNO IN FILASTROCCA"

LUGLIO


Sono luglio e son brillante
col mio sole folgorante.

Se a luglio la formica fa più dell’usato,
l’inverno sarà freddo e anticipato.

Chi canta di luglio
digiuna d’inverno
.
     

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)
  

 

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