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Grotte.info Quotidiano - Aprile 2014

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Aprile 2014

 

30/04/2014

Scuola. Borsa di studio 2013-2014 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 9 maggio

 

Borsa di studio per rimborso spese scolastiche


Scarica il Bando Visita l'argomento          Domanda (scuola elementare e media) Visita l'argomento          Domanda (scuola superiore) Visita l'argomento

Dovranno essere presentate entro il 9 maggio 2014, presso le segreterie degli istituti interessati, le domande per la partecipazione alla Borsa di studio per l'assegnazione alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per il corrente anno scolastico 2013-2014.
L'importo minimo di spesa sostenuta, per partecipare al bando, è di euro 51,64.
E' rimborsabile la spesa effettivamente sostenuta nel periodo tra il 1° settembre 2013 ed il 9 maggio 2014.
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:
A) Spese connesse alla frequenza della scuola:
- somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o d’Istituto;
- corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
- rette versate per la frequenza di Convitti annessi ad Istituti statali, di Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’Ente locale (dette spese saranno considerate ammissibili unicamente nella ipotesi che per le stesse il richiedente non abbia avanzato istanza per l’ottenimento del buono scuola previsto dalla L. R. 14/2002);
B) Spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici, all’interno del Comune di residenza;
C) Spese per i servizi di mensa a gestione diretta/indiretta erogati dagli Enti Locali o in esercizi interni alla scuola;
D) Spese per sussidi scolastici;
E) Spese sostenute per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o strumentale. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo obbligatori.
Ai fini della partecipazione, a pena d’esclusione, i soggetti interessati dovranno produrre:
- “Domanda di Borsa di Studio”, che dovrà essere redatta sul formulario allegato e dovrà essere compilata dal richiedente il beneficio in ogni sua parte corredando la stessa dai seguenti allegati:
- fotocopia della “Attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.)”, non superiore ad euro 10.632,94, redatta sulla base dei redditi conseguiti nell’anno 2012 e recante timbro e firma dell’Ente o del C.A.F. che la rilascia;
- fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente, in corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale.
L’istanza di partecipazione unitamente ai suoi allegati dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno 9 maggio 2014, esclusivamente presso l’Istituzione scolastica frequentata ,che provvederà a trasmetterla al Comune di residenza per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie, ed alla Provincia per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
 

 

Scarica il Bando Visita l'argomento Domanda (scuola elementare e media) Visita l'argomento Domanda (scuola superiore) Visita l'argomento
 

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30/04/2014

Comune. Lunedi 5 maggio, sorteggio degli scrutatori per l'elezione dei deputati al Parlamento Europeo

 

Sorteggio degli scrutatori

Riceviamo e pubblichiamo.

ELEZIONI
DI DOMENICA 25 MAGGIO 2014


CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
COMUNALE
PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI

IL SINDACO

- Visto l’articolo 6 della legge 8 marzo 1989, n. 95, recante norme per l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio di scrutatore di seggio elettorale;
- Visto l’articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n.136, recante norme sulla riduzione dei termini e sulla semplificazione del procedimento elettorale;
- Visto il decreto del presidente della Repubblica 17 marzo 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 64 del 18 marzo 2014, con il quale sono stati convocati per il giorno di domenica 25 maggio 2014 i comizi per lo svolgimento dell'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia;

RENDE NOTO

che la Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in pubblica adunanza per il giorno 5 maggio 2014, alle ore 17.00, per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni di domenica 25 maggio 2014.

Grotte, addì 30 aprile 2014

Comune di Grotte

   

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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30/04/2014

Politica. "I poveracci, i pensionati, i sacerdoti non avranno gli 80 euro, ma i politici sì"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"I poveracci, i pensionati, i sacerdoti non avranno gli 80 euro, ma i politici sì.

     E’ da due mesi circa che si fa un gran parlare dei famosi 80 euro in tutte le TV, nei giornali, nei dibattiti televisivi. Un tambureggiamento continuo che sa di pura propaganda elettorale in vista delle Europee.
     Ma come stanno in realtà le cose? Proviamo a spiegarlo.
     In data 24.04.2014 è stato pubblicato l’agognato Decreto Legge 24.04.2014 n° 66, tanto atteso dal popolo italiano, il quale oltre a prevedere gli 80 euro, si occupa di varie materie.
     Una vera e propria manovra con 51 articoli, dove sostanzialmente da una parte viene di poco alleggerito il carico fiscale (ma solo per il 2014), mentre dall’altra vengono aumentate le tasse anche in modo retroattivo ad altre categorie di contribuenti.
     Come al solito, si fa sempre uso del decreto legge, dove ci si mette un po’ di tutto all’insegna dell’urgenza, anche se inesistente, con il rischio che lo stesso venga stravolto in sede di conversione e, in casi peggiori, non venga convertito.
     Anche qui il solito trucco, come è successo per il D.L. IMU-Bankitalia, dove i parlamentari saranno messi di fronte al dilemma di esprimere il proprio voto su materie diverse.

A chi spettano gli 80 euro.
     Il decreto legge non parla di 80 euro al mese, ma di 640 euro, da concedere a titolo di bonus soltanto per il 2014. Se parte da maggio l’importo è di 80 euro al mese.
     In sostanza vengono regalati 640 euro per quest’anno ad una platea di contribuenti, non necessariamente la più bisognosa in assoluto, tassando altri contribuenti.

Ecco i beneficiari, salvo il caso di incapienza:
- lavoratori dipendenti i cui redditi sono soggetti ad un’imposta di importo superiore a quello della detrazione spettante, se il reddito complessivo non è superiore a 24.000 euro. Superando i 24.000 euro il bonus viene diminuito in proporzione sino ad annullarsi a 26.000 euro;
- personale che svolge l'attività libero professionale intramuraria presso Servizio Sanitario Nazionale;
- persone che rivestono cariche politiche e che percepiscono indennità, gettoni di  presenza e gli altri compensi corrisposti dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni per l'esercizio di pubbliche funzioni;
- i percettori di rendite vitalizie e rendite a tempo determinato, costituite a titolo oneroso, diverse da quelle aventi funzione previdenziale.

Chi rimane a bocca asciutta (l’elenco qui sotto non è esaustivo):
- chi non ha nessun reddito;
- tutti i pensionati, compresi quelli al minimo;
- i lavoratori dipendenti o assimilati incapienti, cioè quelli che pur percependo un reddito non pagano l’IRPEF a causa di detrazioni e/o deduzioni;
- i lavoratori soci delle cooperative;
- i lavoratori autonomi e le partite IVA in genere;
- soggetti impegnati  in lavori socialmente utili;
- i sacerdoti percettori di compensi e congrue derivanti dai patti lateranensi
".
 

 

   

Per il Movimento 5 Stelle di Grotte
Lillo Chiarenza

 

 

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29/04/2014

Musica. Ivana Baldo in finale al "Web Music Fest"; il 1° Maggio a Vittoria

 

Ivana Baldo
Vota online


Web Music Fest
Logo del Festival

Ha partecipato al casting, insieme a numerosi giovani cantanti, e dopo aver superato una severa selezione è giunta alla finale del "Web Music Fest". Giunta alla 2^ edizione, la manifestazione musicale si concluderà con uno spettacolo, nella serata del 1° Maggio, in Piazza del Popolo a Vittoria. In quell'occasione la nostra Ivana Baldo darà prova della sua bravura, del talento e della grinta che la contraddistinguono, per cercare di imporsi all'attenzione della giuria e raggiungere il primo posto della classifica finale. Aperto alla realtà multimediale, il festival, attraverso una sua pagina facebook, consente a tutti di poter assegnare il proprio voto all'artista più gradito; i voti attribuiti contribuiranno alla formazione della graduatoria conclusiva e, quindi, a determinare la vittoria di uno dei cantanti. Il regolamento infatti stabilisce: "Vota il tuo concorrente preferito cliccando "mi piace" sulla foto corrispondente, gli regalerai una chance in più nella finalissima del 1° Maggio 2014 in Piazza del Popolo a Vittoria (RG). Verranno assegnati 12 punti in più, rispetto a quelli dati dalla giuria, per il più votato e così via sino ad 1 solo punto per il meno votato".
Ivy Be (nome d'arte di Ivana) è reduce dalla partecipazione ad un contest televisivo, “Next Generation”, un nuovo format (ideato dall’associazione La fabbrica della Musica dei fratelli Rino e Francesco Davoli) realizzato a marzo del 2014, per dare spazio a cantanti e ballerini. Il programma è attualmente in programmazione sul canale 879 di Sky (viva l’Italia channel), su canali del digitale terrestre e su Tele Sanremo. Anche in questa occasione, Ivana ha dovuto sostenere più audizioni per poter accedere al programma; dopo mesi di casting svolti in tutta Italia, a cui hanno partecipato centinaia di cantanti e ballerini, è stata scelta tra i semifinalisti. Il programma è stato interamente registrato al Dorian Gray, famosa discoteca di Verona. Delle 6 puntate, Ivy Be ha partecipato alla terza, che è stata trasmessa in tv il 13 aprile. La finale andrà in onda il prossimo 11 maggio.

Carmelo Arnone
29 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

Ivana Baldo a Next Generation
A Next Generation


Ivana Baldo a Next Generation
A Next Generation

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28/04/2014

Chiesa. Sabato 3 maggio, Santa Messa all'aperto dinanzi l'"Ecce Homo"

 

Edicola votiva dell'Ecce Homo
"Ecce Homo"

Sabato 3 maggio 2014 alle ore 18.00, l'arciprete padre Giovanni Castronovo celebrerà una Santa Messa all'Ecce Homo.
E' una tradizione grottese di lunga data, risalente al 1910, quella che vede ogni anno i fedeli raccolti in preghiera davanti alla piccola edicola votiva situata nella parte alta del paese, a due passi dalla fontana "acquanova", all'incrocio tra Via Cavour e Via Di Vittorio. Considerata a torto "minore", la tradizione prevede che ogni 3 di maggio nel piccolo incrocio antistante la cappelletta vi venga celebrata una Santa Messa. L'edicola dell'Ecce Homo fu edificata in ricordo della missione francescana del 30/01/1910. Al suo interno, sul piccolo altare, troviamo un mezzobusto raffigurante Gesù con le mani legate e coronato di spine. Ben presto, a partire dalla sua costruzione, il termine "Ecce Homo" entrò nel comune linguaggio grottese, divenendo un toponimo univoco e di grande efficacia.
 

 

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28/04/2014

Chiesa. Venerdi 2 maggio, Santa Messa all'aperto nella villetta "Padre Pio"

 

Villetta "Padre Pio"
Villetta "Padre Pio"

Con l'approssimarsi della stagione calda, nella speranza che il caldo atteso arrivi, riprendono le iniziative religiose all'aperto presso la villetta "Padre Pio". Considerata "luogo Sacro", come si legge su un avviso affisso nei pressi del cancelletto, ed arredata sullo stile di una chiesa "open air", la villetta è sede, durante il periodo estivo, di varie iniziative di preghiera: soprattutto recita del Santo Rosario e celebrazione della Santa Messa. La prima di queste iniziativa sarà proprio una Liturgia Eucaristica, celebrata venerdi 2 maggio 2014 alle ore 18.00 da don Gaspare Sutera, nella villetta dedicata al Santo di Pietrelcina.
La partecipazione alla Santa Messa è aperta (e consigliata) a tutti i fedeli.
 

 

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28/04/2014

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 28 aprile
- ore 18.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, sarà amministrato il sacramento della Cresima (1° turno).

Martedi 29 aprile
- ore 18.00, in chiesa Madre, sarà amministrato il sacramento della Cresima (2° turno).

Giovedi 1 maggio
- per tutta la giornata, a San Giovanni Gemini, Giovaninfesta (Giornata diocesana dei giovani).

Venerdi 2 maggio
- ore 18.00, nella villetta Padre Pio, celebrazione della Santa Messa all'aperto.

Sabato 3 maggio
- ore 18.00, dinanzi alla cappelletta dell'Ecce Homo, celebrazione della Santa Messa all'aperto (è prefestiva; oggi non sarà celebrata la Santa Messa vespertina in Chiesa Madre).

AVVISI

Dall'entrata in vigore dell'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madre
   ore 18.00, chiesa San Rocco
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 19.00, chiesa San Rocco
   ore 19.15, chiesa Madre
 

 

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27/04/2014

Chiesa. Domani pomeriggio raccolta viveri e vestiario, presso "Le Sorelle" in Via Confine

 

"... e si prese cura di lui".
Buon samaritano

"... e si prese cura di lui".
In quest'ultimo periodo di Quaresima abbiamo vissuto e condiviso una bella esperienza; a Dio piacendo questa esperienza continuerà con l'aiuto di quanti sentono il bisogno di rendersi utili per gli altri, in particolar modo per gli ultimi (da non dimenticare che per Dio sono i primi).
Ci siamo ritrovati nei locali delle "Sorelle" per donare un po’ del nostro tempo, prestando a Dio le nostre braccia.
Dopo un primo sforzo non indifferente, per una intera settimana, di mattina, in tanti ci siamo ritrovati (a dire il vero in tante mamme di famiglia hanno prestato il loro lavoro) per sistemare tanti indumenti, molti in ottime condizioni, e renderli fruibili a chi ne avesse necessità.
Domani, lunedì 28 aprile, i locali "Le Sorelle" saranno aperti dalle ore 16.00 alle ore 19.30, per quanti saranno disposti a darci una mano per la sistemazione e/o l'eventuale consegna di vestiti e viveri (a lunga scadenza).
E' necessario un lavoro di selezione degli indumenti, inverno e estate, adulti e bambini, uomo e donna.
Grazie a quanti e a quante risponderanno e ci collaboreranno, ed al falegname che è stato disposto a riparare la porta.
 

 

   

Piera e Stefano
 

 

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27/04/2014

Musica. Concerto in memoria del M° Michele Lizzi; martedi 29 aprile ad Agrigento

 

Concerto in memoria del M° Michele Lizzi
Michele Lizzi

Martedì 29 aprile alle ore 18.00 presso il complesso monumentale di Santo Spirito, l’Amministrazione comunale di Agrigento celebra il 42° anniversario della morte del musicista agrigentino con un concerto pianistico di Maria Rita Pellitteri e Rita Capodicasa, che suoneranno rispettivamente “Il Piffero Magico” e l’Andante della “Sonata in La” di Michele Lizzi, oltre a musiche di Brahms, Dvorak, M. De Falla.
Nell’occasione sarà presentata la monografia di Gaspare Agnello “Lizzi - Musicista del 900”, con gli interventi artistici di Giusy Carreca.
Lizzi è nato ad Agrigento nel 1915 e dalla nostra terra attinse l’ispirazione della sua attività musicale, ed è morto a Messina il 31 marzo 1972.
Presentando l’opera lirica “Pantea” a Palermo ebbe a scrivere: “Sento che debbo alla mia terra l’ispirazione primigenia della mia musica. La valle dell’antica Akragante ha sempre operato sul mio animo, sin dagli anni della mia adolescenza, i suoi irresistibili richiami, prima ancora che si delineasse nella mia fantasia il soggetto dell’opera. La musica di “Pantea” vuole essere, pertanto, viva testimonianza del mio amore di figlio alla mia terra per la bellezza suscitatrice di fantasmi e di armonie della sua valle e per i fascinosi richiami di una vita remotissima che, ancora fanciullo, mi fermava ad ascoltare il soffio lieve del vento tra le colonne dei templi vetusti. Sin dagli anni della mia formazione spirituale ed estetica ho sentito la suggestione della natura e del mito, affiorante dalle piante e dai ruderi di cui è sparsa questa mia superba vallata akragantina”.
Nel 1968 presentando l’opera “L’amore di Galatea” il cui libretto è del Nobel Quasimodo, Lizzi scrisse: “Tengo a dire, che ho atteso alla composizione di “Galatea”, così’ come feci per “Pantea”, sentendo tutta la responsabilità di dare un apporto valido alla inevitabile evoluzione in concezione moderna, dell’opera lirica; la quale, pertanto, si distanzia, differenziandosi, dal teatro ottocentesco romantico. Certo, un’arte musicale quale quella secondo cui è venuta plasmandosi la mia formazione artistica personale, pur riconoscendo al teatro lirico tradizionale genialità e prestigio, scaturisce da concezioni creative e da tecniche espressive tutt’affatto nuove, che non possono più poggiare su una certa immediatezza di suggestioni e di sentimentalità, che avevano largo gioco nel melodramma di un tempo. Tuttavia, sento che la mia opera, che ha assorbito in pieno i succhi vitali della mia ispirazione, e che sta per vivere una vita sua attraverso le proprie realtà musicali, non potrà non trovare rispondenze adeguate nei critici, fattisi più interiormente vigili ed esperti e negli spettatori, disposti oggi più ad intendere  che a lasciarsi commuovere”.
Questi sono i concetti della musica di Lizzi che scrisse anche “La sagra del Signore della nave”, le cui scene sono state dipinte da Guttuso. Le opere di Lizzi sono state date al San Carlo di Napoli, al Massimo di Palermo, al Bellini di Catania, al Teatro Greco di Siracusa, alla Rai. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1972, il silenzio è calato sulla sua produzione musicale.
Martedi lo si ricorderà, nella speranza che gli enti lirici italiani vogliano riportare sulle scene le sue opere che sono testimonianza di un genio moderno che, assieme a Bellini, onora la Sicilia e il mondo musicale italiano.

Concerto in onore del M° Michele Lizzi
Eseguito da
M. R. Pellitteri e R. Capodicasa
Complesso Monumentale di Santo Spirito
Agrigento, 29 aprile 2014 - ore 18.00
 

 

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27/04/2014

Iniziative. Stasera ultima apertura della 2^ Mostra del Diorama Pasquale, con sorteggio finale

 

Diorama Pasquale
Diorama

Questa sera, Festa della Divina Misericordia, dopo la Santa Messa serale della chiesa Madonna del Carmelo, ci sarà l'ultima apertura della mostra del diorama pasquale "Mistero di Croce e di Luce", che pure quest'anno ha riscosso un notevole successo; numerosi sono stati i visitatori, anche in gruppo, provenienti dai paesi limitrofi e da fuori provincia.
Alle ore 19.30 circa avverrà inoltre il sorteggio di chiusura della mostra.
L'organizzazione ha messo in palio i seguenti premi:
1° premio: Statua "Ecce Homo" di cm 35 in alabastrino;
2° premio: Maglietta sportiva unisex;
3° premio: Coniglietto di cioccolata.
 

 

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27/04/2014

Lettere. "Il conservatorismo che fa comodo a tutti"; di Gero Nicotra

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il “conservatorismo” che fa comodo a tutti.
In questa nostra riflessione cercheremo di vedere come il conservatorismo sia la vera essenza della nostra democrazia.
Il motivo dominante della ultima campagna elettorale di un po’ tutti i partiti era che bisognava  rivoltare l’Italia come un calzino o che bisognasse schiacciare il Parlamento come una lattina. Chi non se la sentiva di avventurarsi su queste immagini sanguigne elencava tutta una serie di modifiche che avrebbero dato un nuovo volto alla nostra “povera Italia”.
L’avvento di Renzi, infatti, che avrebbe dovuto fare contenti un po’ tutti, ha fatto innestare a tutti una bella marcia indietro capace di frenare o arrestare quei forti segnali di cambiamento.
Berlusconi, che ha sempre auspicato riforme che facilitassero l’azione dei leader, si dice pronto a sostenere il programma di riforma del Senato, ma solo di quella particolare riforma che lui ha imposto (lo pensiamo) anche a Renzi. Fuori da quella proposta di modifica non si deve andare e Renzi lo sa, anche se accenna a possibili correzioni. Segue i sondaggi che non gli danno grandi prospettive e sembra che ogni sondaggio gli detti un’agenda. Intravede il meglio ma si “appiglia” al peggio.
E poi, anche a Grillo non piace la riforma del Senato: vista la situazione, meglio avere un Senato di eletti o addirittura andare a votare con la vecchissima legge elettorale. Tutto fa brodo in attesa che la situazione economica peggiori e i tanti disoccupati si rivolgano ai suoi miracoli.
Il cosiddetto zoccolo duro del PD è per la conservazione a vita. I capigruppo al Senato ed alla Commissione Bilancio frenano la riforma Renzi. Un gruppetto di menti del vecchio partito hanno fatto una proposta nuova di zecca. Quando erano all’opposizione non avevano il tempo di elaborare un piano di riforme del Partito, visto che dovevano badare a Berlusconi ed alle sue bravate!
Alfano e compagni difendono a spada tratta il nuovo ruolo acquisito e vogliono mettere anch’essi un “loro” imprimatur. E… per finire, D’Alema non se la sente di restare all’opposizione del partito: lui vuole conservare il potere e basta.
E non parliamo dei manager e delle riduzioni di stipendio o delle banche tassate al 26%. Tutti vogliono “conservare”.
E la barca… può andare in mezzo a questa tempesta di interessi?
Speriamo che “ce la caviamo”!
I dubbi possono anche legittimamente affiorare!"
.

 

   

Gero Nicotra
 

 

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26/04/2014

Attualità. Il cinema "Antonio Liotta" presidio di cultura; lettera di Rosellina Marchetta

 

Rosellina Marchetta
Rosellina Marchetta


Riapertura del Cine-Teatro "Antonio Liotta"

Vedi le foto

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Cari concittadini,
giovedi 24 aprile sera ho avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione del cinema “Antonio Liotta”,  già "Cinema Marconi". Ed è stata una serata straordinaria. La piccola comunità di Grotte si è raccolta attorno ad un grande ricordo. Tante testimonianze e tanta voglia di raccontare piccole grandi storie, ciascuna per ricostruire il rapporto vissuto con il Sig. Antonio Liotta.
     La manifestazione è stata presentata da Egido Terrana, con il consueto elegante garbo che lo contraddistingue e con non poca emozione. Sopratutto per i tanti anni di collaborazione con il beneamato protagonista della serata. Egidio ha tracciato un quadro straordinario di Antonio Liotta e del suo rapporto con la comunità grottese. Ha ricordato le tante manifestazioni culturali, politiche e sociali che ha organizzato nel corso degli ultimi decenni proprio al “Cinema Marconi”.
     Giovedi sera ho provato la stessa emozione e commozione che ho avuto undici anni fa, quando il signor Antonio ci ha lasciti. Egidio allora, attraverso un suo servizio televisivo realizzato su Teleacras, lo ha accostato ad Alfredo (Philippe Noiret) del film “Nuovo Cinema Paradiso”, che racconta una storia per molti versi parallela alla storia della nostra Grotte, sia per contesto storico che per sentire comune.
     Riaprire il cinema per i grottesi significa soprattutto ricucire uno strappo con il passato. Recuperare uno spaccato di storia moderna dal Cinquanta a oggi. Ridare alla nostra comunità un veicolo culturale importante e pieno di valori. Questo è stato il nostro cinema, soprattutto allora quando non  c’erano la televisione e i mezzi di comunicazione e svago che ci sono ora. Questo dovrà tornare ad essere, anche ora che siamo sovraccaricati da mezzi e strumenti di comunicazione, ma ancora orfani  di luoghi di incontro culturale e di riflessione.
     Non possiamo non tenere conto di cosa ha rappresentato il nostro cinema per la comunità Grottese: uno straordinario mezzo di comunicazione che ha saputo promuovere i valori umani e di progresso.
     Tra gli strumenti di comunicazione, il cinema è considerato la più grande invenzione dopo la carta stampata; fin dalla sua nascita ha affrontato temi di grande significato e valore culturale, etico e spirituale. Non ultimi i tanti film che hanno trattato le tematiche della vita di Gesù e la cultura della cristianità. Il cinema ha inoltre il merito di avere contribuito in modo democratico alla crescita culturale e umana della società e quindi di tanti cittadini grottesi.
     Non mi rimane che ringraziare, sia da cittadina che da operatrice politica, la famiglia Liotta, convinta che la riapertura del cinema è una ennesima testimonianza della tenacia di tutta una comunità locale che non intende indietreggiare rispetto alla propria storia e non rinuncia ad alcun presidio della propria cultura, di cui il cinema “Antonio Liotta” e la storia di impegno che rappresenta è oggi uno dei suoi principali baluardi.
     Grazie e buon lavoro
".

 

   

Rosellina Marchetta
 

 
  Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (78 foto di © "PresidentEvents" di Salvo Lo Re "President").

Cerimonia di riapertura del Cine-Teatro "Antonio Liotta" (Foto) Visita l'argomento
 

 

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26/04/2014

Politica. Considerazioni dopo la Pasqua; nota del Coordinamento PD di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Pasqua. Per noi grottesi è la festa che racchiude l'aspetto religioso, sociale, culturale e commerciale.
Organizzare il tutto richiede tanto impegno, per una buona riuscita bisogna coordinare le figure che rappresentano le varie anime della festa.
Questo da un po' di anni spetta al Sindaco e all'Assessore di competenza per ovvi motivi di vetrina.
Bene, gira voce della grande soddisfazione dell'Amministrazione nell'affrontare e risolvere tanti momenti difficoltosi. Tra le difficoltà c'è stata la pulizia delle strade vista l'eccezionalità del momento.
Tutto ciò non è sfuggito ai cittadini e al PD, che si fa portavoce di alcuni appunti a tal proposito, sperando che il sindaco ne faccia ammenda.
Visto il pesante tributo che i cittadini pagano, meritano le strade, le villette, le scuole, le aiuole spazzate e per tutto l'anno, non solo a Pasqua.
Facciamo notare al Sindaco che si è tanto impegnato, che le strade non percorse dall'Urna sono rimaste sporche, vedi piazza Renzo Collura. Un'offesa per i grottesi e per i tanti forestieri.
Quando declamate le capacità organizzative all'evidenza dei fatti, non è troppo?
Tanti cittadini lamentano che la spesa affrontata dal Comune è stata troppo alta, visto il momento di gravi difficoltà economiche.
Avrebbero preferito che tali somme fossero servite per abbassare le aliquote sulle tasse comunali.
Il coordinatore del PD ringrazia i gruppi religiosi, i giudei, le bande musicali, i portatori e i lamentatori che in modo assolutamente volontario si impegnano per darci il piacere di vivere una festa tra le più belle e antiche della Sicilia.
Grazie.
Non fuori dal contesto degli interessi dei cittadini, chiediamo sviluppi sulle iniziative promosse dal PD: fondi europei di sviluppo urbano "Jessica Energia Sicilia", che permettano lavoro ai grottesi".
 

 

   

Per il Coordinamento PD di Grotte
Enzo Agnello
 

 

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26/04/2014

Chiesa. "27 aprile, Festa della Divina Misericordia"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 


Manifesto

Domani, domenica 27 aprile, la Chiesa ci fa celebrare la Festa della Divina Misericordia, festa voluta espressamente da Nostro Signore. "Desidero che questa festa venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua". Queste parole disse Gesù il 22 febbraio del 1931, apparendo a Suor Faustina; basta avere fiducia in Dio, che è Amore infinito, che ci ama senza misura.
Lo scopo di questa festa è di onorare il più grande attributo di Dio, cioè la Misericordia.
La Misericordia è una nuova luce, che si accesa nella Chiesa, Chiesa come madre che elargisce ai suoi figli le grazie, le grazie della misericordia, attraverso il sacramento del perdono, amministrato dai sacerdoti, ministri della riconciliazione.
Attraverso il loro ministero sacerdotale, fanno passare i raggi della misericordia sulle anime a loro affidate. I sacerdoti devono in questo giorno annunciare l' infinita Misericordia di Dio alle anime dei peccatori e questa misericordia sia riparo e rifugio per tutte le anime e in modo particolare per i peccatori.
La festa della Divina Misericordia è un giorno di grazia per tutti gli uomini, poiché Cristo ha legato a questa festa grandi promesse, di cui la più grande si riferisce alla Santa Comunione. L'anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene.
In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. "Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me", dice il Signore, "anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto". "La festa della Divina Misericordia è uscita dalle Mie viscere a conforto del mondo intero ed è confermata dall'abisso delle Mie grazie", ha detto Gesù. "In quel giorno riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia". Lo stile di Dio è quello di scegliere le cose piccole ed umili per manifestare le cose grandi ed importanti e sceglie suor Faustina Kowalska per diffondere il messaggio della Divina Misericordia, rivolto al mondo intero.
Suor Faustina era una giovane suora polacca, nata a Glogovic il 25 agosto del 1905 e morta il 5 ottobre del 1938, dopo lunghe sofferenze, a soli 33 anni.
Santa Faustina, la mistica della Divina Misericordia, il modello di perfezione, ponte tra il 2° il 3° millennio. Anima molto privilegiata, segretaria e apostola della Divina Misericordia, fu la testimone vivente della Misericordia del Signore.
Giovane e umile suora, terza di 10 figli, proveniva da una famiglia povera di contadini, senza istruzione. A santa Faustina fu affidato, oltre il compito di diffondere il messaggio della Divina Misericordia, quello di dipingere un quadro secondo il modello che aveva visto  nell'apparizione del 1931 con sotto scritto le parole: "Gesù, confido in Te".
Nell'apparizione, Gesù, vestito di bianco, con una mano alzata in atto di benedire, con l'altra sfiorava la veste sul petto. Dalla veste socchiusa sul petto uscivano due raggi: l'uno rosso e l'altro pallido, che rappresentano il sangue e l'acqua che sono usciti dal costato aperto di Gesù. Il raggio pallido significa l'acqua che giustifica l'anima, mentre il raggio rosso significa il sangue, che è la vita dell'anima. "Voglio che questa immagine che dipingerai col pennello venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia". In preparazione alla festa si recita la Novena che ha inizio il Venerdì Santo, il cui testo è stato dettato dal Redentore stesso a santa Faustina. Ogni giorno vengono presentate un gruppo di anime da immergere nell'abisso della Misericordia di Dio, seguita dalla recita della coroncina alle ore 15.00, l'ora della Misericordia.
Nel Diario di Santa Faustina si legge: "L'umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla mia Misericordia".
Gesù è il Re della Misericordia. Egli è la Misericordia. Il dolore più grande che ferisce il cuore di Cristo è la mancanza di fiducia nella sua bontà. La Domenica della Misericordia è stata arricchita dal sommo pontefice del dono dell'indulgenza plenaria con un apposito decreto del 2002. L'anima che si confesserà e si comunicherà in questo giorno otterrà la remissione dei peccati.
La festa della Divina Misericordia venne istituita dal beato Giovanni Paolo II il 30 Aprile del 2000 nel corso della canonizzazione di suor Faustina Kovalska, la prima santa del Giubileo del 2000.
La Divina Misericordia era l'immagine del suo pontificato. Come non ricordare le sue parole "Di nulla l'uomo ha bisogno quanto della divina misericordia" e inoltre "Solo nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace". Giovanni Paolo II è chiamato il papa della misericordia. La misericordia era l'ossigeno della sua vita.
Quest'anno la festa della Divina Misericordia è arricchita dalla canonizzazione di due grandi papi: Giovanni XXIII, il papa Buono e Giovanni Paolo II il papa dei giovani. Due giganti della storia.
Papa Giovanni XXIII: il pastore buono del gregge di Dio, il testimone fedele, il servo umile dell'amore del Signore, l'uomo di pace.
Papa Giovanni Paolo II: il papa missionario, il profeta della sofferenza. Come non ricordare le sue parole "Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!". Saranno le parole d'ordine che attraverseranno tutto il suo pontificato. E le giornate della gioventù nelle varie parti del mondo! Quanti giovani hanno partecipato! Le sue 14 encicliche, tra cui quella sulla misericordia "Dives in misericordia", quella sull'Eucarestia "Ecclesia de Eucarestia", quella sul Rosario "Rosarium virginis Mariae".
Spalanchiamo anche noi le porte a Cristo in questo giorno, festa della Divina Misericordia. Apriamo il nostro cuore alla Divina Misericordia, saremo ripieni di quell'Amore con la A maiuscola che esce dal costato aperto di Gesù e imitiamo le virtù di questi due grandi santi: l'umiltà, la carità alla persona e l'intensità della preghiera.
Auguro a tutti una buona festa della Divina Misericordia.

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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26/04/2014

Pensieri. "Piccolo Alfabeto delle Riflessioni - N come Nomi"; di Linda Criminisi

 

Linda Criminisi
Linda Criminisi

"Piccolo Alfabeto delle Riflessioni" di Linda Criminisi
Rubrica


PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI

di Linda Criminisi

N come Nomi

In passato il mio osservatorio era il registro scolastico; ora le situazioni e i luoghi nei quali mi conduce il mio recente status di mamma. Il fenomeno osservato è l’antroponomastica o - più semplicemente - i nomi propri di persona.
Che ci dicono tanto su come cambia la società e si evolvono i tempi.
Quando andavo a scuola io, avevamo, nella quasi totalità dei casi, nomi trasmessi dai nonni, o di santi a cui si era particolarmente devoti in famiglia oppure, più raramente, appartenuti a parenti defunti, perlopiù scomparsi prematuramente. Erano comuni le lunghe sfilze di nomi (tre o quattro) inizianti appunto dal nome “proposto” (leggi imposto) dai nonni e concluse dal “nome a piacere”. Che poi diventava il vero nome usato da tutti, scelto da madri disperate con un gesto estremo di rivolta camuffata.
Era una consuetudine - quella dei nomi imposti in famiglia - a cui in pochi si ribellavano: sia per evitare dissapori inter-generazionali, sia perché, in fondo, interiorizzata nell’immaginario sociale condiviso come cosa giusta e normale.
Come i matrimoni combinati, insomma.
Ma il tempo passa e i costumi si evolvono: l’azione di diverse spinte modernizzatrici, tra cui, non trascurabile, quella proveniente dai media (con l’esplosione delle tv private, pullulanti di soap americane e telenovele brasiliane) hanno contribuito a far sì che, orientativamente a partire dalla metà degli anni ‘80, nuovi nomi, nostrani ma soprattutto esotici, hanno finito per scalzare i vecchi nomi dei nonni.
Ciò è valso soprattutto per le femmine - meno legate al connubio cognome-nome da tramandare come eredità ideale dei nonni maschi capifamiglia - e per i figli maschi “cadetti” che, in un qualche modo, hanno sempre avuto un trattamento diverso rispetto ai maschi primogeniti.
Ma ogni rivoluzione, si sa, ha il suo momento estremo di terrore: è successo anche per i nomi, alcuni dei quali, presi di peso da telefilm stranieri e sicilianizzati nella pronuncia e nella grafia da genitori “inconsapevoli”, hanno creato dei veri e propri “mostri antroponimici”: Triscia, Sciaron, Chevin, Daiana (al posto di Trisha, Sharon, Kevin, Diana), solo per citare quelli che hanno maggiormente impressionato la mia memoria di insegnante.
Delle conseguenze psicologiche sugli innocenti pargoli a cui tali nomi sono stati appioppati, ancora nulla si sa di certo.
Di certo, però, c’è stata un’inversione di tendenza, che ho potuto ricavare dalle mie osservazioni empiriche e random negli ultimissimi anni: un ritorno ai tradizionali nomi dei nonni, sia per i maschi che per le femmine, i quali esibiscono con disinvoltura  nomi solidi e rassicuranti come Pietro, Anna, Antonino, Maria. Senza secondi nomi o diminutivi.
Ma adesso - ed è questa la vera rivoluzione - scelti liberamente dai genitori, senza sottomissioni ad un malinteso “rispetto” per i genitori (un termine - rispetto - che in questo contesto mi piace poco, emanando ai miei sensi un odor di società mafiosa: meglio sostituirlo con affetto o devozione filiale).
Cosa dire di più: è il sano alternarsi dei corsi e ricorsi della storia, anche di quella - apparentemente meno importante - fatta dagli uomini e dalle donne nella scelta dei nomi da dare ai propri figli
.

Linda Criminisi

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 26 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.

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25/04/2014

Sport. Aperte le iscrizioni al corso gratuito per arbitri di calcio organizzato dall'A.I.A FGCI

 

Aperte le iscrizioni al corso gratuito per arbitri di calcio organizzato dall'A.I.A. FGCI
Manifesto

L'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri), sezione di Agrigento, della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) organizza un corso per arbitri di calcio al quale possono partecipare gratuitamente tutti i ragazzi e le ragazze. Il corso inizierà venerdi 2 maggio ed avrà la durata di un mese, con due lezioni settimanali che si terranno ad Agrigento.
Per la partecipazione sono previsti i seguenti requisiti:
- aver compiuto il 15° anni di età e non aver superato il 25° alla data di inizio dei corsi;
- aver conseguito almeno il titolo di studio della scuola media inferiore (scuola dell'obbligo).
Al termine del Corso il candidato dovrà sostenere una prova di ammissione all’esame, prova che prevede dei test scritti ed orali sul Regolamento del Giuoco del Calcio ed un test di idoneità atletica. Dal momento del superamento dell’esame, si è ufficialmente un Arbitro dell’Associazione Italiana Arbitri FIGC e, pertanto, dalle domeniche successive si inizierà ad arbitrare nel campionato provinciale di Giovanissimi. Durante le prime gare gli Arbitri saranno accompagnati da un “Tutor” che insegnerà loro il disbrigo delle pratiche burocratiche nonché la parte referendaria del dopo gara. Durante la Stagione Sportiva gli Arbitri verranno valutati dall’Osservatore Arbitrale il quale darà un giudizio ed un voto sulla prestazione.
La partercipazione al corso prevede l'ottenimento:
- della Tessera Federale, che permette l'accesso gratuito in tutti gli stadi di calcio italiani (in tribuna);
- la divisa ufficiale FIGC (tutto il materiale per poter dirigere le gare sarà fornito gratuitamente dalla Sezione Arbitri);
- il rimborso spese (per ogni gara arbitrata si ha diritto a ricevere un congruo rimborso spese);
- il credito formativo scolastico (l'attività arbitrale concorre alla determinazione del credito formativo scolastico ai fini del punteggio finale dell'esame di Stato).
Per ulteriori informazioni o iscrizioni è possibile contattare il 348.5339577, oppure visitare il sito aiaagrigento.it.
La Sezione A.I.A. di Agrigento - Via Matteo Cimarra,38 (palazzo A.C.I.),  tel. 0922/604783 - è aperta tutti i giorni dal lunedi al venerdi dalle 19.00.
 

 

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25/04/2014

Servizi. TARES 2013: ingiusta sulle seconde case, e ravvedimento operoso; nota del "Comitato Civico"

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Parlare oggi del regolamento TARES 2013, dopo che è stato definitivamente adottato dal Consiglio Comunale di Grotte già nel dicembre 2013, potrebbe sembrare tardivo, ma nulla impedisce ancora oggi di evidenziare elementi di criticità sulla tassazione dei rifiuti su cui fondare eventuali motivi di contestazione in sede tributaria.
     Stante la complessità della materia, in questo articolo ci limiteremo a dire la nostra, sia pur in maniera sintetica, soltanto su taluni aspetti che hanno destato le maggiori perplessità.
     Ci riferiamo in particolare alla tassazione delle seconde case site nel centro abitato e tenute a disposizione dei residenti in Italia.
     Oltre a ciò, ci occuperemo del cosiddetto Ravvedimento Operoso.

     Ingiusta tassazione delle seconde case.

     Tutte le abitazioni a disposizione e di tipo stagionale che non usufruiscono di riduzione per la distanza dal cassonetto o dal centro abitato, detenute dai residenti in Italia sono soggette sostanzialmente alla medesima tassazione per le abitazioni principali dei residenti in Grotte.
     Un’ingiusta equiparazione questa, se si pensa che per un’analoga abitazione il residente all’estero sconta una riduzione del 30%, mentre al residente in Italia non è concesso nessuno sconto.
     Tale condizione di disparità, peraltro lamentata in questo quotidiano (riferimento a Bellomo, Rubbò e La Paglia), si configura come un irragionevole trattamento, in palese violazione dei principi fissati dalle normative europee e dalle leggi nazionali.
     La tassazione dei rifiuti, in merito alla protezione dell’ambiente, deve tassativamente rispondere al principio “chi inquina paga” e al principio di “proporzionalità”.
     Così è stabilito dall’art. 174, comma 2 del Trattato dell’Unione Europea e dall’art. 178 del Decreto Legislativo 152/2006 che così recita: “La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali”.
     E’ pur vero che la legge sulla TARES 2013 fissa per le case a disposizione un massimo di sconto e non un minimo, ma le scelte del Comune devono attenersi ai principi avanti citati.
     Il paradosso è che il principio “chi inquina paga” viene addirittura ribaltato, laddove il comune di Grotte per una casa  abitata per solo pochi giorni l’anno da una famiglia con un solo componente residente Italia, ma non a Grotte, impone una TARES superiore a quella dovuta per un’analoga casa abitata per tutto l’anno da un’analoga famiglia residente in Grotte. In altre parole chi produce più rifiuti, quindi inquina di più, paga meno.
     Quanto qui illustrato potrebbe essere motivo di impugnativa. Ma ci sarebbero altri motivi di contestazione, quali ad esempio la retroattività del Regolamento TARES 2013 e l’assenza della preventiva approvazione del piano finanziario per la gestione dei rifiuti propedeutico all’approvazione delle tariffe. Ma su questi e altri motivi ci ritorneremo presto con un altro articolo.

     Ravvedimento operoso.

     L’istituto del Ravvedimento Operoso consente di pagare in ritardo oltre il termine di scadenza, soggiacendo semplicemente ad una sanzione di modesta entità, ove tale ritardo sia contenuto entro determinati periodi.
     Il Ravvedimento Operoso è previsto sia dalla normativa generale in materia, sia dall’art. 34 del Regolamento TARES 2013.
     Esistono tre tipi di ravvedimento operoso:
     - Ravvedimento sprint: pagamento entro i 15 giorni successivi alla scadenza;
     - Ravvedimento breve: pagamento dal 16° al 30° giorno successivo alla scadenza;
     - Ravvedimento lungo: pagamento dal 31° giorno sino al 365° giorno successivo alla scadenza.

     Qui trovate la tabella di calcolo delle sanzioni per ravvedimento operoso su foglio Excel e le istruzioni per il pagamento.

     Pochi giorni fa il Comune di Grotte con Delibera di GM n.41 del 14/4/2014, al fine di venire incontro agli utenti che “si trovano momentaneamente in gravi difficoltà economiche” ha deciso di concedere la dilazione del pagamento della rata di saldo TARES 2013 in tre rate, l’ultima entro il 30 giugno 2014.
     Oltre all’encomiabile gesto nei confronti dei contribuenti in difficoltà economiche, quindi ci sarebbe un altro modo di pagare oltre la scadenza, non di 2 mesi, ma addirittura di 12 mesi ricorrendo al Ravvedimento Operoso, che consente ai ritardatari di mettersi in regola pagando, tra sanzione e interessi, in base ai giorni di ritardo dall’1% e ad un massimo del 6.25%, quest’ultimo se il ritardo si protrae per un anno.
     Sarebbe auspicabile, al fine di aiutare i ritardatari, che il Comune non attivi gli accertamenti per morosità se non dopo il primo anno di ritardo e che nelle lettere di accompagnamento delle bollette venga data informazione sull’uso del Ravvedimento Operoso
".
 

 

   

Per il "Comitato Civico per i Servizi Pubblici"
Il Presidente
Saverio Capellupo
 

 

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24/04/2014

Pasqua 2014. Conferito a Domenico Vizzini il Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione 2014

 

Conferito a Domenico Vizzini il Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione 2014
Targa

Durante lo spettacolo musicale che ha concluso le festività pasquali, domenica 20 aprile in Piazza Marconi, è stato conferito, come di consueto, anche quest'anno il Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione 2014.
Il riconoscimento è promosso dall'azienda Gresal e viene assegnato a colui che, avendo interpretato una delle parti delle "recite" nell'anno precedente, a giudizio insindacabile della commissione è stato riconosciuto come miglior attore.
In diretta durante la serata è stato proclamato vincitore, come miglior interprete delle "recite" nell'anno 2013, Domenico Vizzini che ha impersonato Gesù, e che è stato chiamato a salire sul palcoscenico per ritirare la targa. Il Premio è stato istituito per onorare la memoria di un giovane concittadino, prematuramente scomparso, grande innamorato delle tradizioni pasquali grottesi in genere e delle "recite" di Pasqua in particolare.

Carmelo Arnone
24 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

Conferimento del Premio Speciale "Antonio Burgio" edizione 2014

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24/04/2014

Attualità. Riapre stasera il Cine-teatro "Antonio Liotta"; inaugurazione alle ore 21.00

 

Cine-Teatro "Antonio Liotta"
Manifesto

Dopo un lungo periodo di chiusura, dovuta a lavori di ristrutturazione, riaprirà questa sera il cine-teatro "Antonio Liotta".
L'inaugurazione, alla presenza delle Autorità municipali, avverrà con uno spettacolo gratuito, a partire dalle ore 21.00, incentrato sulla storia del cinema ma anche sulla vita di colui che è stato il divulgatore, a Grotte e nei paesi vicini, della Settima Arte: il signor Antonio Liotta al quale oggi è intitolato l'ex cinema "Marconi". Lo spettacolo inaugurale, organizzato ed offerto da Egidio Terrana per onorare la memoria del signor Liotta, sarà una sorpresa per tutti, anche per la Famiglia Liotta; oltre alle proiezioni video, anche musica e recitazione dal vivo. A partire da stasera le attività del cine-teatro riprenderanno con regolari proiezioni settimanali di film in prima visione; già in locandina la pellicola "Captain America - The winter soldier".

Cine-Teatro "Antonio Liotta"
Cerimonia di riapertura
Giovedi 24 aprile, ore 21.00
Ingresso gratuito
 

 

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24/04/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di giovedi 24 aprile

 

Passo e... Spasso!

Dopo la breve pausa pasquale, riprende la Passeggiata della salute che questa settimana compie il primo anno di vita. Era esattamente il 19 aprile 2013 quando un piccolo gruppo di volenterosi si è messo in cammino e da allora, con perseveranza, ha continuato l'attività con impegno ma anche leggerezza. Per questa occasione, stasera giovedi 24 aprile si ripropone il percorso di quella sera, e si invita quanti non l'avessero ancora fatto, a vivere un piacevole momento di socializzazione.

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, giovedi 24 aprile:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Europa, Via Turati, Viale Matteotti, Via Leopardi, Viale della Vittoria, Via Santo Stefano, Via San Giovanni Bosco, Via Don Minzoni, Via Santa Venera, Via Cavour, Via Argentina, Via Calatafimi, Via Archimede, Via Brodolini, Via Moro, Via Elena di Montenegro, Corso Garibaldi, Via Machiavelli, Via Carnevale, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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24/04/2014

Scrittura. Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche"

 

Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche"





Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche"

Domenica 13 aprile, presso la sala polivalente del Comune di Castel Rozzone (BG), si è svolta la cerimonia di premiazione del 2° Concorso Letterario “Storie fantastiche”. Tra i 360 racconti (per un massimo di 40.000 parole ciascuno) partecipanti al concorso, che quest’anno aveva come tema “L’illusione”, anche un’opera della grottese Federica Maria Bonadonna dal titolo “L’illusionista”. Dopo aver superato la prima selezione ed essere entrato tra i 25 racconti semifinalisti, il testo di Federica ha colpito la giuria tanto da rientrare tra gli ultimi 10 finalisti. A decretare i vincitori una giuria formata dagli scrittori di libri di genere fantasy Elvio Ravasio, Marta Leandra Mandelli e Alberto De Stefano, con i quali la giovane autrice si è intrattenuta, descrivendo le linee principali del suo racconto e ricevendo preziosi consigli sulle tecniche di scrittura. Una grande emozione per Federica nell’apprendere che il suo scritto aveva conquistato con onore la terza posizione del podio. La mattinata del 13 aprile è stata dedicata ai giochi fantasy da tavolo, nei quali i partecipanti e gli spettatori hanno potuto cimentarsi. Alle ore 14.00 è iniziata la cerimonia di premiazione con un breve discorso del presidente dell’associazione “The Game’s Rebels” (la quale ha promosso l’iniziativa) incentrato sui tanti racconti pervenuti, per i quali ha ringraziato i partecipanti. A seguire, il conferimento dei premi: ai 25 semifinalisti è stata donata una stampa autografa, opera del Maestro Federico Chieppa, del disegno che diverrà la copertina dell’ebook contenente tutti i racconti; ai 10 finalisti è stata consegnata una illustrazione inedita basata sui loro lavori magistralmente creata dalle mani di Federico Chieppa; ai vincitori (i primi tre classificati), oltre all’illustrazione inedita autografa del M° Chieppa è stato attribuito il premio raffigurante “penna e calamaio”. L’augurio più sincero, per Federica, è giunto dai suoi familiari che l’hanno sostenuta in quest’avventura: “Che sia un inizio di un’esperienza piena di successi e grandi soddisfazioni”.  “E’ iniziato per gioco - ha dichiarato l’autrice - e sinceramente non pensavo di superare le selezioni; già arrivare tra i primi 10 finalisti è stato un traguardo notevole. Poi addirittura classificarmi al 3° posto, per me è stata una sorpresa ed una grande gioia. Dai tre giurati, con cui ho parlato durante il giorno, ho ricevuto tanti consigli di cui spero di fare tesoro. Per il futuro non so cosa mi aspetta; mi piace scrivere ed inventare storie fantastiche, perciò continuerò a farlo, anche solo per me stessa. Se poi questa passione diventerà qualcosa di più importante io lo spero; vedremo. E comunque sono soddisfatta del risultato. Ringrazio quanti mi hanno incoraggiato, primi tra tutti i miei genitori, ed i miei amici; sono contenta di non averli delusi”.

Carmelo Arnone
24 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche"





Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche"

Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche" Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche" Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche" Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche" Racconto di Federica Bonadonna 3° classificato al concorso letterario "Storie fantastiche"
 

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22/04/2014

Servizi. Come calcolare il canone acqua 2013 e 2014; nota del "Comitato Civico per i Servizi Pubblici"

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Come già annunciato su questo quotidiano in data 14/04/2014, il “Comitato Civico per i Servizi Pubblici” si è già messo all’opera per coinvolgere quanti più cittadini e utenti possibili attraverso la rete internet, le manifestazioni di piazza, riunioni, dibattiti, petizioni e quant’altro, il tutto finalizzato ad informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che concerne la sfera dei servizi, diritti e adempimenti fiscali.
     A tutt’oggi questo Comitato può contare, a parte i 12 fondatori, su un centinaio di aderenti sottoscrittori, sulla comunicazione in rete internet attraverso:
- il blog
comitatoservizigrotte.it,
- una pagina facebook
con quasi 340 iscritti (amici),
- un gruppo aperto facebook con altrettanti membri.
     A breve saremo supportati da un team di esperti (avvocati e commercialisti).
     Inoltre questo Comitato fa parte del Comitato Intercomunale per la Gestione Pubblica dell’Acqua (Inter.Co.PA), costituito dai comitati civici dei Comuni di Licata, Canicatti, Agrigento, Sciacca, Sambuca, Montevago, Cattolica Eraclea, Casteltermini, Ravanusa, Caltabellotta, Realmonte e Raffadali.
     Già al suo attivo il Comitato Inter.Co.PA, in quanto portatore di interessi diffusi, ha avuto un incontro, a cui hanno partecipato sindaci, onorevoli e centinaia di persone, con il Commissario dell’ATO Idrico di Agrigento Dr. Infurnari per affrontare tutta una serie di problematiche legate alla gestione idrica integrata di Girgenti Acque S.p.a..
     Dopo questo incontro il Commissario si è impegnato a indire un tavolo tecnico di discussione tra i rappresentanti del comitato intercomunale Inter.Co.PA e i dirigenti dell’ATO Idrico AG9.
     Sono in programma una manifestazione presso la Regione Siciliana e un incontro con l’Assessore Regionale al ramo.
     Tra i tanti problemi sollevati vi sono: la esosità delle bollette per non residenti e le attività commerciali; la retroattività delle tariffe; l’addebito della tassa della depurazione in zone che ne sono prive; la scarsa trasparenza delle bollette e nei rapporti tra Girgenti Acque e utenti e quant’altro; distacchi e sigilli senza preavviso ecc.
     Per saperne di più vi invitiamo a leggere sul nostro blog.

     Come calcolare il canone dell’acqua.
     In merito poi alle bollette dell’acqua questo Comitato ha elaborato delle tabelle di calcolo su foglio Excel, per permettere agli utenti del gestore idrico integrato Girgenti Acque, di consultare e calcolare i canoni d’acqua dovuti per l’anno 2013, valide a tutt’oggi anche per il 2014.
     Vi alleghiamo:
     - Tabella di calcolo canone acqua utenza domestica residente;
     - Tabella di calcolo canone acqua utenza domestica non residente;
     - Tabella di calcolo canone acqua usi diversi e commerciali.

     Tali tabelle sono consultabili anche su internet.

     Una precisazione sulle tabelle.
     Essendo il canone dell’acqua, così come risulta dai fogli di calcolo allegati, riferito ad un consumo annuo, diventa difficile un confronto con le bollette di Girgenti Acque, le quali quasi sempre fanno riferimento ad un periodo inferiore all’anno e indicano una distribuzione delle fasce non sempre comprensibile per i cittadini.
     Per meglio capire i meccanismi di calcolo dei canoni, pubblicheremo una serie di articoli, che di volta in volta spiegheranno nello specifico la struttura delle bollette dell’acqua e altro (tassa depurazione, quote fisse ecc.)".
 

 

   

Il Presidente del Comitato
Saverio Capellupo
 

 

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22/04/2014

Lettere. Ricordi scolastici: "Il riscaldamento a scuola"; a cura del prof. Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

Leggi tutti gli interventi Visita l'argomento

"Il riscaldamento a scuola.

Quante volte abbiamo sentito che i ragazzi non sono entrati a scuola perché mancava la nafta per il termosifone, o che i termosifoni erano guasti? La risposta non può che essere una: molto spesso.
Il riscaldamento nelle scuole è diventato indispensabile così come nelle abitazioni private. Si può ridurne l’uso ma quando si può l’ambiente va riscaldato.

Quando andavo alla scuola media i termosifoni ancora da noi non esistevano: non se ne conosceva nemmeno l’esistenza. Le aule molto spesso erano male esposte e tutti avevamo i geloni anche alle cosce; non scandalizzi la cosa, ma i pantaloni lunghi si indossavano intorno ai quindici anni.
La nostra scuola media era stata ricavata dalla parte superiore della chiesa di San Diego, trasformata più  tardi in sala cinematografica. Tre aule erano esposte a tramontana, solo una era meglio esposta ed era esposta ad ovest.
Il freddo durante il periodo invernale doveva farla da padrone. Io ad essere sincero non ricordo di avere sofferto per il freddo. L’abitudine alle basse temperature doveva essere così inveterata che forse non si soffriva tanto o diciamo anche che non c’erano soluzioni alternative. Qualche ragazzo però ci provava.
Qualcuno portava lo scaldino “lu tancinu” con i problemi che questo comportava. Il problema più frequente era che cominciava a puzzare oppure che cadeva e svuotava la cenere a terra. Era sempre occasione di distrazione e per questo gli insegnanti non lo consentivano facilmente.
L’altra soluzione era la borsa con l’acqua calda. Si teneva sulle gambe ed aiutava a sopportare meglio il freddo. Le mamme ovviamente davano ai figli le borse più vecchie e… poteva capitare che qualcuna perdesse.
Una di quelle mattine, fredde e piovose, Angelo se ne venne con una di queste borse. Angelo era un ragazzo che era stato colpito dalla poliomelite ed aveva una gamba offesa. Era più sviluppato della maggior parte di noi e forse aveva qualche anno in più. Quel giorno la benedetta borsa cominciò a perdere: gli si erano inumiditi i pantaloni (portava quelli lunghi) ed a terra già si notava una leggera macchiolina.
Il problema suo divenne il problema di quelli a lui più vicini ed io, che ero nel banco di davanti, mi divertivo a seguire l’evento. Non sarà stato difficile all’insegnante notare la macchia di acqua a terra. La professoressa, infatti, si accorse subito della macchia e dedusse che il suo alunno aveva fatto la pipì a terra.
Aggiungiamo che era signorina e questo, penso, l’avrà scandalizzata ancora di più. Appena ne fu certa ordinò: Angelo fuori! Era la formula di rito.
Il povero ragazzo, resosi subito conto dell’equivoco, cercò di uscire dal banco, sempre con la borsa sulle gambe, rosso per la vergogna, mentre cercava di spiegare l’accaduto. Non ci fu verso: Angelo è dovuto andare fuori tra il dispiacere generale.
Quando se ne fu uscito, la prof.ssa Caffarello cominciò a riflettere e ad accertarsi dell’accaduto, aiutata in questo da tutti noi che adesso manifestavamo un certo dispiacere.
Alla fine ebbe il coraggio di fare marcia indietro, fece rientrare il nostro compagno e tutto fini a lieto fine.
Anche questo faceva parte della vita scolastica".
 

 

  Grotte, aprile ’14

Gero
 

 
  Per partecipare basta contattare il prof. Calogero Agnello (anche inviando una e-mail), che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.

E-mail: agnellocalogero@gmail.com. Tel. 0922.943720.
 

 

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21/04/2014

Riflessioni. "Analogia fra il pensiero politico del Presidente del Consiglio e il futurismo"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.

"Analogia fra il pensiero politico del Presidente del Consiglio e il futurismo.

Allo stesso modo di F. Tommaso Marinetti in arte, così il nuovo soggetto politico, Presidente del Consiglio delle larghe intese, esordisce: “Prima di me la politica della sinistra, oggi PD, fu ricordo, rievocazione di un oggetto (diritto) andato smarrito o dimenticato nel tempo, angoscia statica, nostalgia (di un benessere idealizzato), dolore, lontananza; oggi invece, con la formazione di questo Governo, diviene azione, volontà di potenza, sforbiciata, moto, aggressione, possesso, penetrazione, gioia, proiezione, creazione di un oggetto nuovo, visione dinamica proiettata sempre avanti, corsa”.
E ancora aggiunge: “Prima di noi le mani soffrivano di inerzia passatista, tremavano; oggi palpitano, esultano, vibrano di forza attiva e creativa”.
Così il pensiero di questo nuovo soggetto politico esplode della voglia di cambiamento avveniristico in tutti i comparti del settore pubblico e privato e nella sfera politica delle opposizioni, supportata dalla sperimentazione del governo delle larghe intese, destra e sinistra, storicamente in opposizione, che a suo dire ben regge, pervenendo miracolosamente a un grado più alto di sintesi risolutiva armonica, arcadica.
La sensazione che si ha è di un movimento politico nuovo, analogo al futurismo, che per puro caso di cittadinanza ha avuto nella città di Firenze il gruppo formato da Boccioni, Sironi e Lega.
Se Renzi si ispira veramente al futurismo, allora deve anche sapere che la sua preoccupazione è, come quella, esteriore, di facciata, tecnocratica, multimaterica (si serve cioè di tutto e di tutti per giungere allo scopo di apparizione), aerodinamica, ma non altrettanto eccellente di contenuto e svuotata di sentimento.
Per quanto riguarda la promessa di progresso, basata fortemente sul principio della corsa, del continuo dinamico anche futurista per eccellenza, Renzi supera il concetto di una politica scientifica, in quanto a suo dire statica, per nulla mutevole, conservatrice, quindi fascista.
Ma anche i futuristi, con Marinetti hanno dedicato la prima mostra futurista al capo del fascismo.
Bisogna, perciò chiarire che cosa si intende per divenire, e precisare anche lo scopo a cui questa politica vuole pervenire.
L’augurio è che non faccia la stessa fine del futurismo, che è rimasto un caso isolato italiano anche se molti aspetti di esso, risultano oggi positivi, a vantaggio dell’orgoglio nazionale, come è avvenuto con altri movimenti europei.
Chi di speranza campa, disperato spesso muore
".

 

   

Antonio Pilato
 

 

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21/04/2014

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 21 aprile
- ore 08.45, in chiesa Madre, Santa Messa (non ci sarà la Santa Messa pomeridiana);
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa.

Venerdi 25 aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizio del ritiro dei cresimandi di tutte le tre parrocchie cittadine con la celebrazione della Santa Messa; il ritiro proseguirà presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello;
- ore 15.30, presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello, accoglienza dei genitori dei cresimandi.

Domenica 27 aprile
- oggi si celebra la Festa della Divina Misericordia.

AVVISI

Dall'entrata in vigore dell'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madre
   ore 18.00, chiesa San Rocco
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 19.00, chiesa San Rocco
   ore 19.15, chiesa Madre
 

 

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20/04/2014

Cinema. Cortometraggio di Giuseppe Cimino al 67° Festival Internazionale del Cinema di Cannes

 

"Jarovoe" di Giuseppe Cimino - Trailer
Vedi il trailer



Cortometraggio di Giuseppe Cimino al 67° Festival Internazionale del Cinema di Cannes
Riprese



67^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Cannes
Locandina



Giuseppe Cimino
Giuseppe Cimino



Short Film Corner
Short Film Corner

 

"Jarovoe" è il titolo del film, opera del giovane regista grottese Giuseppe Cimino, selezionato nella sezione "Short Film Corner" della 67^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Cannes.
Oltre alla regia, anche la sceneggiatura è di Cimino, che per la realizzazione del "corto" ha potuto fruire della collaborazione di valenti professionisti: Silvia La Rosa (production manager che ha curato l'organizzazione generale); Alessandro Giudice (cha ha curato la fotografia); Alessandro Chetrì (che si è occupato del montaggio). Protagonista della pellicola, il prof. Carmelo Luparello, già docente di materie letterarie presso le scuole secondarie di primo grado. Il film è prodotto dal GAL (Gruppo Azione Locale) Sicilia Centro Meridionale.
Tra le sezioni del Festival di Cannes, che
quest'anno si svolgerà dal 14 al 25 maggio, ve ne sono due dedicate ai cortometraggi: una competitiva "The Competition" ed una non competitiva "The Short Film Corner". Per essere ammessi a quest'ultima sezione (che dà la possibilità di mettere in mostra nuovi talenti del cinema, che possono essere registi, attori, direttori delle luci, della fotografia, montatori) occorre superare una durissima selezione, nella quale vengono valutate le diverse caratteristiche del film.
Arrivare a Cannes è, per ogni regista, un obiettivo importante e segna una tappa significativa nella propria carriera artistica; poterci arrivare da un piccolo paesino di provincia del profondo Sud Italia è senz'altro un compito arduo, eppure un giovane grottese, regista emergente, c'è riuscito. Giuseppe Cimino, con poche risorse ma con molta tenacia e tantissimo talento, ha colto un'importante occasione riuscendo ad imporsi alla ribalta internazionale con il suo ultimo lavoro.
Questa è l'intervista che ci ha rilasciato.
Abbiamo saputo di questo eccellente risultato, costituito dalla presenza del suo film a Cannes.
Il festival di Cannes è il festival del Cinema più importante del mondo. Il mio film è stato selezionato nella sezione "Short Film Corner" che costituisce una vetrina dei cortometraggi, dalla quale vengono visti dai produttori e distributori cinematografici di cortometraggi provenienti da tutto il mondo, e che hanno la possibilità di comprare e successivamente distribuire il meglio, nell’ambito dei “corti”, della produzione mondiale.
Come vive questo avvenimento?
E’ una cosa talmente fuori dall’ordinario, talmente eccezionale, sono ancora incredulo.
Da dove viene il titolo del suo film?
Jarovoe, nel senso letterale, è il nome di una città siberiana, quindi si pronuncia con marcato accento russo. Mi piaceva il suono ed è diventato, si è trasformato, in un nome di fantasia, perché - non so bene come spiegarlo - il suono rispecchiava benissimo l’animo del personaggio che stavo raccontando.
Com'è nata l'idea, la trama del film?
In realtà l’idea da cui sono partito si è poi sviluppata in maniera diversa. Volevo raccontare semplicemente una storia “circolare”: quella di una persona anziana che ad un certo punto ha un incidente, accade un evento nella sua vita che è collegato ad un bambino, che ha un’evoluzione, e per terminare la trama ci riporta alla persona anziana da cui siamo partiti.
Una storia “circolare”, e da qui è nata la storia di un uomo con la barba molto lunga perché da bambino aveva subìto un trauma, per cui aveva deciso di non radersi più. Un fatto tragico.
In che senso l'idea si è sviluppata in maniera diversa?
Questa è una delle cose belle del cinema. Il cinema è caratterizzato da 3 fasi: la sceneggiatura, la ripresa ed il montaggio; questo viene considerato come una seconda regia, perché in questa fase si può costruire una storia non prevista durante le riprese e nemmeno durante la sceneggiatura. Quindi da una prima trama nella sceneggiatura può derivare una seconda trama nelle riprese ed una terza storia nel montaggio. Cosa che, per certi versi, è accaduta in questo caso. Per esigenze produttive bisognava girare tutto in breve tempo, per cui, in fase di montaggio è venuta fuori una storia del tutto originale.
Chi è il protagonista del suo cortometraggio?
L’attore principale è Carmelo Luparello. La cosa bellissima è stata che io in realtà, quando ho scritto questa storia, non avevo pensato a lui, perché non lo conoscevo. Dopo aver delineato la storia ho chiamato una mia amica e grande collaboratrice, Silvia La Rosa (oltre me, la colonna portante del cortometraggio, una production manager che si occupa della comunicazione dell’Archeoclub di Campobello di Licata, ed inoltre cura la comunicazione di molte aziende e società, una professionista seria e molto in gamba). “Sto cercando una persona che abbia una barba lunghissima”, le ho detto. “Parliamo col professore Luparello”, è stata la sua risposta. Si è rivelata una persona dall’animo nobile, disponibile, seria, divertente. Una delle cose più belle di questo corto, a livello umano, è stata la conoscenza di questa persona che mi ha dato tanto, perché è una persona dall’animo buono. Prima di girare il corto ci siamo visti, abbiamo parlato, discusso della storia, si è creata una sorta di empatia. Lui è stato molto disponibile e sono contento che anche per lui sia stata una bellissima esperienza. Gran parte di questo risultato è merito suo, perché obiettivamente è stata una persona bravissima sul set. In realtà il set è un’esperienza faticosa, ci sono tantissimi tempi morti, tra un’inquadratura e l’altra certe volte può passare anche un’ora, quindi non è una attività facile; nonostante ciò è stato molto serio e disponibile. Veramente bravo.
Nella pellicola si vedono altri personaggi.
Nella storia vi sono anche altri personaggi secondari, ad esempio quello interpretato dal signor Nicola, di Campobello di Licata. Ai fini della trama la cosa importante era trovare un barbiere che avesse le sembianze di un “barbiere antico” come non ce ne sono più; lo abbiamo trovato nel signor Nicola.
Un altro personaggio secondario, un bambino, è interpretato da Giovanni, un ragazzo di 12 anni, di Campobello di Licata anche lui. Queste due figure sono importanti a livello narrativo ma compaiono solo per pochi istanti nel corto, che dura 5 minuti.
Il suo film è stato selezionato per Cannes, cosa succederà adesso?
L’organizzazione del Festival di Cannes ci ha mandato una lista di tutti i produttori e di tutti gli acquirenti dei cortometraggi. Che saranno presenti al Festival. Già noi, da adesso, manderemo loro il nostro trailer con tutte le indicazioni, la sinossi e quanto è importante; quando saremo al Festival avremo la possibilità di incontrarci con i produttori interessati al cortometraggio.
Quindi lei andrà al Festival?
Si. Al Festival si può accedere in 2 modi: su invito ufficiale o con l’accredito riservato a registi; nel nostro caso ci hanno dato 2 accrediti, con la possibilità di andare ovunque, incontrare i produttori, vedere il nostro film proiettato, andare sul “red carpet”, ovunque.
Per chi saranno gli accrediti?
I 2 accrediti saranno: uno per me e l’altro per il montatore del film, Alessandro Chetrì, un ragazzo pugliese con cui ho fatto la scuola di cinema, a Milano. Lui è ormai un montatore affermato, ha realizzato molti videoclip di Ligabue, di Nek, pubblicità varie.
Che tipo di selezione deve superare un cortometraggio per essere ammesso a Cannes?
Per essere selezionato, un cortometraggio - che deve essere originale e mai proiettato altrove - deve possedere alcuni requisiti. Tra i criteri di selezione, deve rispecchiare i canoni dell’arte cinematografica, a livello di fotografia, di montaggio, di suono, di storia. La selezione è molto elitaria; poter accedere vuol dire che, al di là di criteri soggettivi di gusto, il film ha certi canoni di linguaggio cinematografico. La selezione conferma che il cortometraggio è “cinema” oppure - non ammettendo la pellicola - dichiara che non lo è. Accedere alla selezione è come superare un esame basato su quei criteri. Oltre a ciò, la commissione ha valutato anche la validità del film come opera d’arte.
La sua opera potrà quindi fregiarsi del logo del festival.
Dal momento in cui il film è selezionato si ha diritto ad apporre sul proprio lavoro il logo di Cannes. La vita del cortometraggio inizia adesso, perché andrà inviato agli altri festival internazionali, col logo di Cannes, che è una forma di “promozione” per noi, ma è una “garanzia” per i distributori e per gli spettatori.
Dov'è stato girato il film?
Il corto è stato girato a Racalmuto, all’interno di Villa Giudice, antica villa nobiliare, ed in parte a Campobello di Licata.
Come le hanno dato la notizia dell'ammissione al Festival?
Per comunicarmi l’ammissione alla selezione del Festival di Cannes mi è stata inviata una mail nella quale mi scrivevano che avevano “il piacere di confermare il suo accredito al 67° Festival Internazionale del Cinema di Cannes”. Da allora sono stati giorni incredibili; i primi 3 non riuscivo ancora a realizzare quanto stesse succedendo. Adesso il film è inserito nel catalogo ufficiale del Festival di Cannes, uscito venerdi 18 aprile.
Se vogliamo considerarlo un inizio, lei sta entrando nel mondo del cinema dalla porta principale.
Io ho detto scherzosamente al protagonista del mio film, il professore Luparello, che d’ora in poi può solo “peggiorare”.
La cosa è talmente fuori dall’ordinario: sul sito ufficiale del Festival, nella pagina dedicata al mio corto, campeggia il volto del professore Luparello; come attore, più di questo è difficile ottenere. Come primo film da attore, come prima partecipazione, ritrovarsi nel catalogo ufficiale del Festival; effettivamente d’ora in poi è difficile fare di meglio.
Però per il regista è un’altra storia.
Si, io spero di confermare. Per me è anche il coronamento di un sogno. Noi, io ed Alessandro, il montatore, abbiamo iniziato a studiare cinema più di 10 anni fa. Non si arriva a Cannes dall’oggi al domani, in realtà vi è tutto un percorso, fatti di anni di studio, di fatica, di delusioni, di sofferenze, diciamo che è un processo abbastanza complicato. Come nella vita di ciascuno di noi.
Non è il classico colpo di fortuna, ma un punto d’arrivo sudato e faticato.
No, con la fortuna non ci si arriva a Cannes, c’è molto lavoro dietro, spesso il riconoscimento può arrivare prima, può arrivare dopo, però, come ho imparato, se si ha amore per quello che si fa e si lavora duramente, prima o poi i risultati arrivano. A volte non possono arrivare subito, a volte ci vuole del tempo, ma la cosa importante è avere sempre amore per quello che si fa.
Com’è fare cinema dalle nostre parti?
La soddisfazione più grande, come dicevo a Silvia, la mia production manager, è che nonostante siamo qui (ndr: a Grotte), siamo riusciti ad arrivare a Cannes. La distanza tra qua e Cannes non è solo geografica e fisica, è anche altro, una distanza mentale che riguarda tantissime altre cose, e quindi la difficoltà è ancora più grande.
Però questo suo risultato dimostra che è possibile arrivarci.
Magari io sono stato, per certi versi, più caparbio, o più fortunato, ho avuto più forza, sono stato fuori, ho combattuto di più, questo sì, logico, ma vorrei che tutto fosse più semplice.
C'è la possibilità che, in un futuro, il film possa essere proiettato a Grotte?
Certo, assolutamente, sarei felicissimo; magari aspettiamo che si svolga il Festival di Cannes, poi sicuramente ci sarà la possibilità di vederlo. Sarebbe anche un mio piacere.


Carmelo Arnone
20 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 
 

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20/04/2014

Politica. Auguri ai cittadini dal Coordinamento del Partito Democratico di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il PD - Circolo di Grotte - augura una serena Pasqua".

 

   

Il Coordinamento PD di Grotte
 

 

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19/04/2014

Politica. Auguri ai cittadini dal gruppo consiliare di Minoranza

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Il Gruppo Consiliare di Minoranza augura a tutti i lettori e i cittadini una Buona Pasqua; rinnoviamo nello spirito della festa il nostro desiderio di conciliazione e di amicizia".
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Cutaia Leonardo, Lombardo Santino,
Todaro Anna, Cimino Vincenzo,
Magrì Davide
 

 

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19/04/2014

Pasqua 2014. Per lo spettacolo di Pasqua, vana Spagna ed i Data Zero (Tribute band)

 

Per lo spettacolo di Pasqua, Ivana Spagna ed i Data Zero
Manifesti

Il programma delle festività pasquali grottesi prevede, come conclusione, uno spettacolo musicale in Piazza Marconi ed i fuochi d'artificio in Piazza Anna Magnani. Anche quest'anno la consuetudine è stata mantenuta.
Domani sera, domenica 20 aprile a partire dalle ore 21.00, sul palco allestito nella piazza centrale del paese (che è stato teatro delle rappresentazioni della Settimana Santa) si esibirà in concerto la cantante Ivana Spagna.
Prima della ben nota artista italiana si esibiranno sullo stesso palco i "Data Zero", una "tribute band" che rende omaggio al cantante Renato Zero proponendo le sue più celebri canzoni.
Al termine dello spettacolo, alle ore 24.00 circa, il cielo verrà illuminato a festa dai giochi pirotecnici.
 

 

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19/04/2014

Fotografia. Introduzione di Franco Carlisi al suo progetto fotografico "Luogo Comune"

 

Introduzione di Franco Carlisi al suo progetto fotografico "Luogo Comune"
Presentazione

E' stato presentato giovedi 17 aprile, presso il centro San Nicola in Grotte, il progetto fotografico "Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco Carlisi, artista riconosciuto a livello internazionale quale uno dei maestri della fotografia contemporanea, le cui immagini sono state richieste in mostra dalle più prestigiose istituzioni culturali, in ogni parte del mondo.
L'autore, nella sua introduzione alla prima proiezione, ha illustrato al pubblico le linee guida del progetto.
Le proiezioni, presso il centro San Nicola, saranno effettuate ininterrottamente, dalle ore 19.00 alle ore 24.00 sino a domenica 20 aprile.
Queste le considerazioni dell'autore Franco Carlisi, Fotografo.
"Presentiamo oggi questo progetto, che è iniziato lo scorso anno a Pasqua, e che aveva una sola finalità: non tanto quella artistica, in questo caso, nel mio paese, io non avevo un’intenzione espressamente artistica, avevo, più che altro, l’intenzione di dare un tributo, una testimonianza, che potesse comunque rimanere o lasciare traccia nella piccola storia di questo piccolo paese che ogni giorno diventa sempre più piccolo.
E non tanto rifacendoci a quello che è il sentimento dell’identità, di cui si fa uso ed abuso - dalle cravatte verdi a tanti altri simboli osceni - cioè rivendicare una sorta di identità che è una identità etnica o prettamente religiosa, come se, di fatto, l’uomo di oggi si potesse ricondurre a questa identità fatta di piccole cose.
Tutti facciamo l’esperienza quotidiana che ci dice che la nostra identità è fatta da una sedimentazione di identità differenti, cioè le nostre identità riguardano le esperienze che facciamo con il web, le nostre esperienze virtuali e anche le esperienze che si fanno con il nostro vissuto.
La nostra è una identità fatta di sedimentazioni successive, di tante cose che riescono a stare assieme; in teoria che dovrebbero confliggere tra loro ma che, di fatto, dentro di noi non lo fanno. Questo ci permette di essere perfettamente cattolici e di votare l’aborto, oppure il divorzio… per dire.
Se c’è da un lato una tendenza all’omologazione, a cui non ci possiamo sottrarre, dall’altro lato, da più parti si alza quest’alta voce a richiamare questo sentimento identitario, che si identifica con una affiliazione etnica o religiosa.
L’identità non è questa, secondo me.
Oggi non si può parlare in maniera così diretta di identità quanto di sentimento appartenenza. Ora è questo ciò che mi piacerebbe stimolare attraverso questo progetto, cioè il far sì che la gente si possa riconoscere in un posto.
Anni fa avevo letto una frase bellissima di Cesare Pavese che diceva (la cito così come mi viene): “Un paese ci vuole, non fosse altro che per il piacere di potersene andare”.
Vi parlo di 30 anni fa, quando io ero ancora un ragazzino; per me era molto importante perché pure io me ne volevo andare, pure a me stava stretto un paese fatto di poche persone, che in qualche modo dettava quella che poteva essere l’agenda del mio animo, la prospettiva del mio futuro prossimo.
Oggi non la vedo più così, perché vivo in questo paese, perché ho i miei figli che crescono in questo paese e vedo che, invece, è il paese che se ne va, è il paese che diventa sempre meno un posto riconoscibile, un posto dentro il quale qualcuno possa, in qualche modo, avere dei riferimenti, delle coordinate, diventa sempre di più un paese informe, di un’anima non riconoscibile, di un’anima coestensibile a tutti e quindi assolutamente indifferente a tutti.
Ora come vedrete, quando proietteremo questo audiovisivo, si ha la possibilità di cogliere, attraverso la fotografia, un aspetto della persona che naturalmente non vuole rappresentare il vero. Molte volte si è detto: il ritratto è buono quando riesce a tirare l’anima, cioè l’aspetto interiore di quella persona. Non è vero, secondo me, perché il ritratto è fatto di quel punto dove si incrociano l’abilità del fotografo e quella maniera di mettersi in posa, di atteggiarsi, di farsi ritrarre, del soggetto che sta davanti l’obiettivo.
Questo video mostra un paese che si presta a tantissime interpretazioni, proprio perché a partire da ogni singolo ritratto, a partire da ogni singola immagine, si può avviare una deriva narrativa.
Questa deriva narrativa avviene all’interno della testa di ognuno di noi, cioè ciascuno di noi potrà vedere nel proprio vissuto (abbiamo i nostri ricordi, le nostre forme di legarci a quello che può essere il vissuto nostro che in un momento particolare si va ad intercettare con quello che è il vissuto di un altro).
Ed è questo il fenomeno legato alla fotografia che si chiama “memoria involontaria”, non quella della quale si ha consapevolezza e che si va a sollecitare; è la memoria che, ad una sollecitazione esterna, ti porta ad un altro posto, ad un altro tempo, che ti riporta da un amore che hai vissuto, che magari non è stato corrisposto, e chissà a quante altre cose.
La fotografia, da questo punto di vista può essere una menzogna, non una verità, può farci vedere delle cose che non corrispondono a quello che vediamo; ma questa è una forza, è un’ulteriore forza che la fotografia ha.
La fotografia è memoria storica, è la possibilità di riportare un passato al presente, di farci rivivere qualcosa che la macina del tempo travolge e diventa nulla, se la fotografia non riesce a sottrarla per un istante a questo perdersi.
E nel contempo è anche la percezione, la consapevolezza che noi possiamo avere in qualunque momento, guardando una fotografia e dire: questo è stato, non c’è più.
Queste fotografia che riguardano la Pasqua del 2013 sono belle anche per questo, perché già tu vedi quello che è stato. Pensiamo di proiettarle magari tra qualche anno, quando molte delle persone che siamo state fotografate non ci saremo, sarà un documento che avrà una sua valenza non solo fotografica ma anche antropologica, sociologica (vedrete che c’è un indugiare nel montaggio sull’abbigliamento, proprio per dare testimonianza di come eravamo nel 2013).
Spero che vi piaccia".


Carmelo Arnone
19 aprile 2014
© Riproduzione riservata.

"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
Progetto fotografico di Franco Carlisi
Centro San Nicola - Grotte
17-20 aprile 2014
Ore 19.00-24.00
 

"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco Carlisi
Manifesto

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19/04/2014

Pensieri. "Piccolo Alfabeto delle Riflessioni - M come Maternità"; di Linda Criminisi

 

Linda Criminisi
Linda Criminisi

"Piccolo Alfabeto delle Riflessioni" di Linda Criminisi
Rubrica


PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI

di Linda Criminisi

M come Maternità

Affermare che la maternità rappresenti un momento importantissimo nella vita di una donna è talmente ovvio da suonare quasi banale.
Ma la maternità non è ovvia per nulla, per tante ragioni. Innanzitutto perché, come ben si sa, non è scontata: potrebbe anche non realizzarsi, malgrado il desiderio e i tentativi portati avanti da una donna (presumibilmente in coppia). La maternità, inoltre, potrebbe non essere realmente desiderata e accettata da una donna, come in parecchi casi di disagio psichico o sociale.
Ma potrebbe pure darsi il caso che una donna non voglia essere madre, pur non avendo alcun problema fisico, psicologico, economico o di “incompatibilità lavorativa” (altrimenti detta carriera): semplicemente ella (anche se è in coppia) può decidere di non esserlo, così come sceglie di esercitare un mestiere rispetto ad un altro o di vivere all’estero invece che nel proprio paese d’origine. Ma mentre le ultime due scelte, che ho citato come esempi, non suscitano particolari reazioni, nel caso di una maternità mai cercata perché non desiderata il pregiudizio è grande.
Semplicemente non se ne comprende il perché. Ma si vuole a tutti i costi saperlo.
Possibilmente una ragione precisa non c’è così come potrebbero essercene tante ma tutte, penso, si legano alla maniera di essere di una persona, alla sua indole, alla sua interiorità. Che nulla ha a che fare con la sua identità biologica e sociale di donna che è e rimane tale, con o senza figli.
Certo, le prescrizioni della chiesa cattolica che concepisce la ragione d’essere di un matrimonio nella procreazione e, ancor più, la forza normativa di modelli culturali vecchi quanto il mondo hanno contribuito a far sì che si consideri naturale e scontata l’equazione donna (soprattutto in coppia, sposata o no) uguale madre.
In realtà, secondo recenti ricerche portate avanti da gruppi di psicologi e sociologi della famiglia in Inghilterra e negli USA, pare che il numero delle coppie childfree (cioè libere volontariamente da figli, e diverse da quelle childless che non hanno potuto avere figli) è in aumento. O forse ci sono sempre state, solo che ora si ha il coraggio di ammetterlo e tali ammissioni, grazie all’azione di risonanza dei media, arrivano facilmente alle orecchie di  tutti noi.
Tra gli intervistati un buon numero ha dichiarato che senza figli si preserva la felicità di coppia. Potrebbe essere vero oppure no, dipende come sempre dai punti di vista, personali e perciò da rispettare.
A noi (intendendo con noi i genitori felici e appagati) basti solo prendere atto che la maternità desiderata e felice oppure, al contrario, imposta e non voluta è un evento fondamentale - poiché irreversibile - nella vita di una donna: nel bene come nel male, la nascita di un figlio è punto di non ritorno. Come irreversibile è la morte, da questo punto di vista perfettamente speculare alla nascita.
Tra i tanti ruoli che le donne sono tenute a rispettare vi è anche quello della maternità: una donna senza figli è stata sempre e comunque considerata una “eccezione” nell’armonioso tessuto di una società ben funzionante e “normale”.
Essere normali, a mio avviso, significa essere ciò che si vuol essere, ciò che si scelto di essere: che può collimare o meno con ciò che le società, le religioni, le consuetudini considerano buono, giusto e normale
.

Linda Criminisi

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 19 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.

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18/04/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; pausa di Pasqua ed auguri

 

Passo e... Spasso!

La passeggiata "della salute" questa settimana va in vacanza.
In considerazione dei numerosi impegni e delle varie manifestazioni, religiose e
civili, concomitanti, lo staff organizzativo ha deciso di sospendere per oggi il consueto appuntamento settimanale.
Da parte dell'ideatrice Mirella Salvaggio e di tutti i partecipanti, tanti calorosi auguri di Buona Pasqua ai cittadini.
 

 

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17/04/2014

Iniziative. Presentazione del progetto fotografico di Franco Carlisi "Luogo Comune"

 

"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco Carlisi
Manifesto

Sarà presentato questa sera, giovedi 17 aprile alle ore 19.30, presso il centro San Nicola in Grotte, il progetto fotografico "Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco Carlisi.
Le fotografia, realizzate in piazza durante la Settimana Santa 2013, sono state raccolte in un audiovisivo e verranno proiettate per raccontare alle generazioni future chi e come eravamo nel 2013.
I luoghi vengono sempre rappresentati attraverso l’imponenza delle loro strutture architettoniche espressione di una grandezza e di un fasto accessibili a pochi. Questo progetto vuole rappresentare democraticamente il nostro paese attraverso i volti dei suoi abitanti; tracciare, registrando l’impronta del nostro viso, la mappa di un comune sentimento di appartenenza”.
Questo in sintesi è il cuore di “Luogo Comune”, un progetto teso a costituire una sorta di mappa identitaria del paese a partire dalle fotografie dei suoi abitanti, basandosi sul concetto che “i luoghi sono chi li vive e non possono identificarsi diversamente”.
Ideato da Franco Carlisi, il progetto ha visto la propria realizzazione durante il periodo pasquale 2013, con la ripresa di fotografie eseguite in piazza (in una "sala posa" allestita per l'occasione) aventi come soggetti, singoli, famiglie, gruppi e quanti hanno voluto aderire. Il titolo dell’iniziativa, "Luogo Comune", non è da intendersi in senso figurato ma in senso letterale: un luogo che ci accomuna; come costruire il sentimento di appartenenza a partire dalle immagini.
La proiezione del progetto fotografico sarà effettuata da oggi, 17 aprile, sino a domenica 20 aprile, ogni giorno saranno ripetute diverse proiezioni dalle ore 19.30 alle ore 24.00.

"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
Progetto fotografico di Franco Carlisi
Centro San Nicola - Grotte
17-20 aprile 2014
Ore 19.30-24.00
 

 

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17/04/2014

Chiesa. Il "Triduo Pasquale"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Triduo Pasquale
Triduo Pasquale

Con la Messa vespertina del Giovedì Santo, “Messa in Cena Domini”, la Chiesa dà inizio al Triduo Pasquale e fa memoria dell'Ultima Cena.
Il Triduo Pasquale è il tempo centrale dell'anno liturgico del rito romano. Esso celebra gli eventi del Mistero pasquale di Gesù Cristo, ossia l'istituzione dell'Eucarestia, del sacerdozio ministeriale e del comandamento dell'amore fraterno e la passione, morte, discesa agli inferi e la resurrezione.
Il Triduo si trova collocato tra la Quaresima e il Tempo pasquale: si tratta di tre tempi liturgici distinti, per cui il Triduo pasquale non fa parte né della Quaresima né del Tempo pasquale.
Tematicamente i tre tempi sono congiunti, poiché la Quaresima è la preparazione al Triduo ed il Tempo pasquale è l'esplicazione dei misteri celebrati nel Triduo. Nell'ultima parte della Quaresima s'innesta la celebrazione della Settimana santa che si conclude col sabato santo, ossia nell'ambito del Triduo.
La Quaresima cessa prima che inizi il Triduo e tale passaggio avviene nell'ambito dello stesso giorno liturgico del giovedì santo. Il triduo, invece, cessa dopo che è iniziato il tempo pasquale e cioè nella stessa Domenica di Pasqua.
Il Triduo ha una durata di tre giorni, ma in realtà sono quattro giorni solennissimi: Giovedì Santo, Venerdì della Passione del Signore (detto più comunemente Venerdì Santo), Sabato Santo e Domenica di Pasqua. Il Triduo ha inizio con la celebrazione vespertina del Giovedì Santo e si conclude con la celebrazione vespertina della Domenica di Pasqua.
Le celebrazioni principali del Triduo sono:
1) la celebrazione vespertina del Giovedì Santo che consiste nella Messa vespertina della Cena del Signore “Messa in Cena Domini”;
2) la celebrazione della Passione del Signore del Venerdì Santo senza la Messa, solo azione liturgica con la preghiera universale, l'adorazione della Santa Croce e santa Comunione;
3) La Veglia Pasquale, la madre di tutte le veglie come la chiamava Sant'Agostino. Essa è il centro del Triduo, il momento culminante del Triduo sacro, la Grande Veglia con le sue caratteristiche: benedizione del fuoco, liturgia del cero, e il canto del solenne annuncio pasquale, l'Exultet, la liturgia della Parola che comprende sette letture tratte dall'Antico Testamento, più l'Epistola di san Paolo, il canto del gloria  con il suono delle campane, la proclamazione del Vangelo della Risurrezione, l'Eucarestia.
Di  Queste  celebrazioni le prime tre sono dette celebrazioni peculiari del Triduo. La chiesa cattolica desidera che i fedeli partecipino alle celebrazioni peculiari, perché sono il nucleo più profondo della liturgia della Chiesa.
Le celebrazioni peculiari sono organizzate come se fossero un'unica celebrazione liturgica: infatti la Messa in Cena Domini non termina con il saluto, la benedizione ed il congedo, ma in silenzio; l'azione liturgica del Venerdì Santo non comincia con il Segno della Croce, ma in silenzio, con la benedizione invocata, ma non impartita e senza congedo e termina anch'essa senza saluto e in silenzio; la solenne Veglia Pasquale comincia in silenzio, ma termina con il saluto, la benedizione ed il congedo finale.
Dal Gloria della Messa del Giovedì a quello della Veglia, le campane devono stare in liturgico silenzio. Nel Triduo sono proibite tutte le Messe dei defunti. Il Sabato Santo è giorno di silenzio in attesa della Pasqua di Risurrezione. In questo giorno non si celebra la Messa e la comunione si può dare soltanto sotto forma di viatico.
Il Giovedì Santo nella mattinata, i vescovi solo nelle cattedrali celebrano la "Santa Messa crismale" assieme a tutti i presbiteri della diocesi e i cresimandi. Vengono benedetti gli “oli sacri” e si rinnovano le promesse dell'ordinazione sacerdotale.
Partecipiamo in questi giorni santi con fede e devozione per prepararci ad una santa e serena Pasqua di Risurrezione.
Buona Pasqua a tutti".

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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17/04/2014

Lettere. Papa Francesco: "Risolvere tutto con la spada?"; auguri ai cittadini da Rosellina Marchetta

 

Rosellina Marchetta
Rosellina Marchetta

Riceviamo e pubblichiamo.

"Carissimi concittadini,
     con la Settimana Santa che rappresentata la passione di Cristo, sono state realizzate due importanti iniziative come la terza edizione della mostra “ La vita di Nostro Signore Gesù Cristo”, organizzata da Michele Morreale, che cerca di diffondere questa iniziativa, volendo dare un’impronta evangelica della morte e resurrezione di Gesù, inaugurata dall’Arciprete Giovanni Castronovo, che con le sue belle parole ha saputo cogliere il senso religioso di questa iniziativa.
     In questa edizione abbiamo apprezzato le doti artistiche di Alfonso Vizzari, che con la sua arte ha saputo rappresentare Gesù in croce in cartapesta, la Pietà, la colomba della pace e Cristo Risorto realizzati con la ghiaia colorata.
     La mostra è stata allestita presso la scalinata di Vicolo Toselli.
     Accanto a questa iniziativa, in Corso Garibaldi 207 ho avuto modo di visitare la mostra di Gero Miceli “Il Mistero della Luce”, un’iniziativa che ho trovato ricca di fascino e significato, realizzata con tecniche presepiche che raffigurano la via Crucis, scene e simboli della Santa Pasqua.
     Ho avuto il piacere di apprezzare il certosino lavoro artigianale di Miceli, che attraverso la  tecnica che si usa per costruire i presepi, ci  fa vivere un particolare momento di cristianità e riflessione legate alla Santa Pasqua, facendo un viaggio in quella che è stata la vita di Gesù.
     Le riflessioni, che ho fatto dopo avere visitato queste due mostre, mi portano a pensare che queste iniziative ci aiutano a ripensare la nostra appartenenza, la nostra fede, la nostra testimonianza di cristiani, alla luce di qualcosa di particolare che avrebbe o ha certamente scosso la nostra sensibilità.
     La Settimana Santa, con le sue funzioni e anche con il suo folclore delle tradizioni, riesce, a chi è attento, a dare uno scossone di fede!
     Mi permetto di porgervi gli Auguri con le parole del Papa Francesco pronunziate la Domenica delle Palme in Piazza San Pietro, con le quali ci ha lasciato un messaggio specifico: “La mia vita è addormentata? O sono come i discepoli, che non capivano che cosa fosse tradire Gesù? Come quell’altro discepolo che voleva risolvere tutto con la spada: sono io come loro? Sono io come Giuda, che fa finta di amare e bacia il Maestro per consegnarlo, per tradirlo? Sono io, traditore? Sono io come quei dirigenti che di fretta fanno il tribunale e cercano falsi testimoni: sono io come loro? E quando faccio queste cose, se le faccio, credo che con questo salvo il popolo? L’appartenenza a Cristo comporta una donazione totale: il Sudario non ha tasche”.
     Pensate anche voi in questi giorni al discorso del Papa e potremo vivere tutti insieme la vera Pasqua con tutta la Chiesa.
     Auguri
".

Diorama Pasquale
Diorama

Inaugurazione Diorama Pasquale
Inaugurazione

Inaugurazione Diorama Pasquale
Inaugurazione

Inaugurazione Diorama Pasquale
Inaugurazione

   

Rosellina Marchetta
 

 

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16/04/2014

Chiesa. Via Crucis Cittadina; l'Arciprete: "Ho visto generosità... andando incontro ai Crocifissi"

 

Via Crucis Cittadina
Vedi le foto

Venerdi 11 aprile si è svolta, a partire dalle ore 20.00, la tradizionale Via Crucis cittadina in preparazione alla Settimana Santa. Partendo dal "Portobello" e percorrendo il corso principale del paese, i fedeli - sotto la guida dell'arciprete padre Giovanni Castronovo e dei sacerdoti padre Gaspare Sutera e padre Julian Mokasse - si sono soffermati a meditare e pregare sui misteri proclamati nelle 14 Stazioni. La 15^ ed ultima Stazione è stata proclamata in cima al Calvario.
Al termine delle meditazioni, padre Giovanni Castronovo ha voluto dare un messaggio alla comunità ecclesiale cittadina, che riportiamo integralmente.
"
Non è nostro merito. Non pensiamo di dire: “Grazie Signore perché mi hai conservato in questa notte. Grazie Signore perché mi stai dando un altro giorno. Un altro momento di vita”. E durante il giorno facciamo il nostro lavoro, anche il bene; pensiamo di farlo noi con le nostre forze, con i nostri muscoli. Non sappiamo dire: “Grazie Signore che mi hai dato la possibilità - che mi ha dato - la possibilità di fare il bene. Grazie Signore perché mi hai fatto evitare quella occasione di compere il male, il peccato”. Il “grazie” deve essere il nostro parlare, il nostro pensare, il nostro agire nei riguardi di questo Dio Onnipotente che nel suo grande amore, nella sua infinita misericordia chi ha voluti bene, ci ha ammessi alla vita. Che ci tiene in vita e ci prepara il posto in paradiso. Ecco cosa stasera vogliamo portare con noi dopo questo viaggio bellissimo - anche se un po’ sacrificato perché non lo facciamo tutti i giorni, quindi non siamo allenati - però lo abbiamo fatto con fede, con amore, con generosità, e siamo numerosi. Ma questo viaggio non deve essere semplicemente una tradizione annuale, deve portare dei frutti. Abbiamo sentito in molte Stazioni, in molte pause che abbiamo fatto, sempre una parola: “per tanti crocifissi” che stanno attorno a noi, lontano da noi. Questa mattina pure, a Grotte, sono arrivati tanti Crocifissi. Ebbene, ho visto generosità, solidarietà; chi ha messo a disposizione la macchina, chi il pane, chi l’acqua, chi indumenti… ognuno si è dato da fare. E questo già è un dire “grazie” al Signore per il bene che fa a noi. Continuiamo ad essere così, però; non soltanto nell’occasione. Ogni giorno potrebbe esserci un’occasione per fare del bene… al vicino di casa, a quel padre di famiglia che da tempo non lavora, a quell’anziano che non esce da tanto tempo… vado a fare un po’ di compagnia. Facciamo Pasqua andando incontro ai crocifissi, a quelli, cioè, che come Gesù si preparano per salire il Calvario e quindi poi risorgere con Lui nella vita eterna".
Dopo la benedizione conclusiva, la numerosa assemblea di fedeli appartenenti a tutte e tre le parrocchie cittadine è stata sciolta.


Carmelo Arnone
16 aprile 2014
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini del centro di raccolta (73 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

Via Crucis Cittadina (Foto) Visita l'argomento
 

 

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16/04/2014

Iniziative. "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" 3^ edizione; esposizione in Vicolo Toselli

 

"La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"

Vicolo Toselli è una breve scalinata che si dirama dal corso principale del paese, a metà percorso circa tra Piazza Umberto I e Piazza Marconi. Silenziosa durante tutto l'anno, durante la Settimana Santa si anima e diviene il perfetto scenario naturale di un piccolo spazio espositivo pronto ad accogliere opere artistiche sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo". Giunta alla 3^ edizione, la mostra statica si rinnova, anno dopo anno, proponendo secondo nuove
prospettive e con diversi materiali, le creazioni artistiche a cura di Michele Morreale (in questa occasione con la collaborazione di Alfonso Vizzari). Lo sguardo distratto della persona che si trova a passeggiare lungo il Corso Garibaldi viene naturalmente attratto dalle installazioni, e volentieri il visitatore cede al desiderio di salire i pochi gradini per immergersi tra le immagini rievocative; dapprima per osservare, poi per riflettere.

Carmelo Arnone
16 aprile 2014
© Riproduzione riservata.

Durante il periodo delle festività pasquali la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 23.00.
(Foto di © "Photo Service" di Angelo Baldo)
 

"La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"

"La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"
 

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15/04/2014

Politica. Laboratorio "Racalmuto Domani": dalle macerie dei partiti alla costruzione del futuro

 

Laboratorio "Racalmuto Domani"
Logo

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Laboratorio “Racalmuto Domani”
“Dalle macerie dei partiti alla costruzione del futuro” (riflessioni semiserie).

     Qualunque sia l'esito delle prossime amministrative, chiunque sarà il Sindaco eletto dai racalmutesi, sicuramente un risultato importante inizia a comparire: è il proficuo dibattito sui temi della democrazia partecipativa e sul ruolo dei partiti. Complice anche il network locale. I blog "Malgrado Tutto", "Regalpetra Libera" e "Parlo in foto" in primis, ma anche le reti televisive Studio 98, TV Europa e Teleacras, che al dibattuto tema ha già dedicato spazio e attenzione animando con spirito di osservazione e acume la crescente discussione.
     Racalmuto vive ancora la sua esperienza di gestione commissariale, cioè di interruzione della democrazia diretta a causa di un provvedimento interdittivo grave. Il rischio principale che il paese sta correndo è l'abitudine alla non partecipazione. Cioè il mancato appassionarsi alle questioni della città, il non credere che con uno sforzo comune partecipativo si possano affrontare assieme e risolvere le difficoltà anche più gravi e dare al nostro paese e ai nostri figli (malgrado le negatività del momento) comunque una speranza. Una visione positiva del futuro.
     Ci siamo chiesti allora: quanto i partiti, negli ultimi anni protagonisti indiscussi della gestione della cosa pubblica, sono coscienti della loro responsabilità? Ma anche quanto i partiti in generale sono ormai adeguati ad affrontare i cambiamenti veloci e strutturali della società globale? O se non sia  piuttosto il caso di cambiare metodo, almeno a livello locale, e di intravedere nuovi modelli politico culturali di riferimento più adeguati alle analisi del momento e al bisogno di crescita comune.
     Da questa premessa nasce il laboratorio politico Racalmuto Domani. Ispirato a valori saldi e universalmente condivisi: Solidarietà; legalità; sostenibilità ambientale del modello di sviluppo locale; razionalizzazione delle risorse umane e materiali. Valori che individuiamo all'interno di un ampio arco politico sociale che va dalla cultura e valori cattolici sino alle idealità della sinistra liberale e dell'ambientalismo moderno.
     Il nostro movimento non nasce per  il diletto di "quattro amici al bar", né per essere contro i partiti, quanto piuttosto per colmare le lacune che questi continuano a lasciare attorno a loro.
     E' nostra convinzione, infatti, che i partiti tradizionali non rispondano più alle esigenze di cambiamento della società. Perché ostinati a leggere la realtà secondo una visione viziata dai propri stereotipi ideologici, ma ancor più perché distratti in genere dall'obiettivo di conservazione del proprio sproporzionato potere.
     Il dramma italiano della mancata partecipazione popolare alla vita politica del Paese con l'astensionismo al 25,1% (media italiana) con una punta del 30,1% in Sicilia, credo il più alto dell'era repubblicana, ha lanciato un grave grido d'allarme che purtroppo è caduto nel vuoto. Anzi i partiti che oggi governano (impunemente) il Paese lo fanno a mezzo di un governo non eletto (ormai il terzo) espressione di  una coalizione di partiti che non hanno vinto le elezioni e da un parlamento nominato grazie ad una legge (il porcellum) dichiarata non costituzionale. Non meglio rimpiazzata dalla "nuova" legge (l'italicum) altrettanto raccogliticcia e ancor più favorevole agli interessi dei partiti. Niente voto di preferenza, niente libertà di scegliere i propri deputati, niente garanzia di rappresentanza parlamentare per le minoranze, insomma niente libertà piena di espressione politica.
     Pur rimanendo nella personale convinzione che i partiti politici possano essere utili alla democrazia, rimango del parere che oggi questi non rispondano in modo adeguato ai bisogni di cambiamento del paese e sopratutto dei territori a livello locale. E' pertanto necessario animare un grande  dibattito sulla questione della partecipazione dei cittadini alla democrazia nel Paese. Racalmuto, già paese della ragione, potrebbe essere il palcoscenico ideale per avviare in modo autorevole questa riflessione.
     E' da questa consapevolezza che Racalmuto Domani ha pensato ad un nuovo contenitore culturale e ideale dove possa avere luogo la elaborazione delle idee positive e le soluzioni per un paese diverso. Un laboratorio dove la gente sia nuova non tanto in senso anagrafico ma sopratutto perché si è liberata da ogni posizione preconcetta, dalla propria ideologia di partenza e dai retaggi del passato. Un luogo dove ci si impegna a fare sul serio per il bene del paese ma dove non si perda la sana capacità di non prendersi troppo sul serio. Ecco perché abbiamo chiesto per primi a tutti quelli che sono stati consiglieri nell'ultima tornata o abbiano rivestito ruoli importanti nell'amministrazione comunale di fare un atto di generosità e cedere il passo per dare spazio ad un nuovo modo di vedere la politica. Cambiare percorso per  favorire la nascita di una nuova dirigenza del territorio finalmente capace di cambiare pagina. Perché la politica sia sopratutto un atto di amore verso la Città, non il desiderio di dominarla ad ogni costo.
     Ecco che il progetto politico di Racalmuto Domani con Enzo Sardo Sindaco si fonda sul principio del rispetto delle istituzioni e della valorizzazione delle risorse umane attraverso la interazione tra capitale sociale (cioè l’insieme delle progettualità, della fantasia, della creatività dei soggetti privati del territorio) e capacità istituzionale, (cioè l'insieme dei poteri pubblici cui bisogna ridare e riconoscere dignità e autorevolezza) per  reperire risorse, non soltanto finanziarie, ma anche organizzative e progettuali anche a livello europeo.
     Su questa impostazione il nostro movimento ha elaborato un documento politico programmatico generale - Nuove idee per il buon governo della città - che sarà presentato alla cittadinanza e alla stampa e che rappresenterà la base di confronto con tutti i cittadini e le parti sociali al fine di iniziare il percorso di edificazione della Racalmuto migliore che fortemente vogliamo.

     È convocata per oggi pomeriggio, martedì 15 aprile ore 16. 30, nei locali del Ristorante Castel Chiaramonte (Piazza Umberto n° 1, Racalmuto) la conferenza stampa per la presentazione del Logo e del Documento Politico Programmatico del Laboratorio Racalmuto Domani e l'avvio della consultazione con i cittadini per la definizione del percorso  partecipativo.
     Prenderanno parte alla conferenza: Enzo Sardo (candidato Sindaco), Lillo Alaimo Di Loro (Vice Sindaco designato), Giusi Cino (Assessore designato), i responsabili dei gruppi tematici".
 

 

   

Lillo Alaimo Di Loro
Portavoce di Racalmuto Domani
 

 

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15/04/2014

Soldi. "L'anatocismo bancario. Informare per resistere"; della dott.ssa Angela Grano

 

L'anatocismo bancario. Informare per resistere"

Riceviamo e pubblichiamo.

"L’anatocismo bancario. Informare per resistere contro le banche.

La regolamentazione del fenomeno della produzione di interessi su interessi, nel corso del tempo e nella diversità degli ordinamenti giuridici, risente da un lato dell’esigenza di contenere fenomeni usurari e dall’altro, di valorizzare il principio di naturale fecondità del denaro.

Storicamente le due esigenze hanno trovato espressione in due correnti di pensiero: una strettamente tradizionalista, legata al diritto romano che sostiene con vigore il divieto assoluto dell’usura, e l’altra, frutto delle idee liberiste e delle teorie utilitariste del denaro, che riconoscono l’ammissibilità della remunerazione per il godimento del denaro stesso. Frutto di questo bilanciamento è l’art. 1283 c.c. in cui si recita testualmente: “In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno 6 mesi”.

Sia da considerarsi come una regolamentazione pattizia con i limiti espressamente previsti dall’art.1283 c.c.. L’autonomia privata, invece, è stata oggetto di regolamentazione della delibera CICR 9 febbraio 2000, potere riconosciuto da TUB all’art 120, 2° co..

Si continua così quella storica dialettica tra remunerazione del credito e tutela della clientela che ancora oggi non vede prospettive di superamento.

Se si voglia percorrere la prospettiva della clientela, si debbono affrontare le argomentazioni sulla trasparenza e obblighi di informazione nel settore bancario. L’informazione giova ai fini di una libera e consapevole esplicazione dell’autonomia privata e tale onere è rimesso a carico della banca, che deve debitamente informare il cliente attraverso una comunicazione espressa al cliente in forma scritta con preavviso minimo di 30 gg, escludendo a priori qualsiasi forma di comunicazione “in certam personam”.

Non a caso l’art. 180 TUB (modifica unilaterale delle condizioni contrattuali) impone alla banca l’utilizzo della formulazione della “proposta di modifica unilaterale del contratto” e l’approvazione della modifica solo in caso di mancato recesso del cliente, senza spese, dal contratto entro 60 gg dalla comunicazione personale.

Anche qui giova ripetere le argomentazioni su esposte: il cliente anche qui è debitamente informato?

La mera firma è sufficiente, giuridicamente, a dimostrare che la banca abbia informato il cliente in maniera completa?

Il giurista, oggi, non è messo nelle condizioni di poter arrivare a tanto. Debba, giuridicamente, considerarsi assolto l’obbligo a carico della banca, dalla mera pendenza di tale termine di 60 gg, spirato il quale l’informazione data al cliente sia da considerarsi completa. Proprio in virtù di tali premesse il legislatore ha voluto individuare soprattutto per alcune branche particolarmente sensibili, attraverso ad es. il c.d. “pacchetto di liberalizzazione Bersani-bis”, finalizzato ad una maggiore efficienza e competitività del sistema bancario, attraverso la diversificazione dei prodotti offerti e l’eliminazione di una serie di ostacoli alla mobilità della clientela.

La diversificazione dei prodotti offerti, però, in concreto ha sicuramente confuso maggiormente il cliente, bombardato da molteplici informazioni spesso contrastanti ed equivoche.

Così ben si comprende la tendenza all’attenuazione del principio “pacta sunt servanda”, impedendo agli attori del sistema bancario e finanziario di opporre la barriera dell’impegno contrattuale già preso, lasciando spazio all’intensificazione del controllo sul mercato, anche attraverso al nuovo ruolo dell’Antitrust".
 

 

   

D.ssa Angela Grano

 

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15/04/2014

Sport. Due grottesi sul podio del 1° Torneo di "Koshido Budo" under 14

 

1° Torneo under 14 di "Koshido Budo"



1° Torneo under 14 di "Koshido Budo"

Una domenica all’insegna del confronto e della sana competizione, quella appena trascorsa al palazzetto dello sport "Giovanni Paolo II" di Campofranco, dove si è svolto 1° Torneo under 14 di "Koshido Budo", disciplina marziale fondata nel 1996 dal Sensei Michele Lattuca. Più di 150 i bambini presenti alla manifestazione, provenienti da 14 Comuni delle province di Caltanissetta, Agrigento e Palermo, che si sono confrontati con l’intento di dimostrare la completezza nello studio dell’arte marziale. Gli allievi si sono cimentati in diverse prove: una parte ginnica, con un circuito che esaltava le capacità coordinative acquisite per età e grado, poi il kata ed infine i combattimenti (studio) immaginari o con avversari.
Una giornata davvero emozionante intervallata da una breve dimostrazione dei Sempai della Scuola e conclusasi con una grande festa per allievi e genitori.
Fra i primi posti, a spiccare due ragazzi di Grotte: Puma Giada e Costanzo Giacomo, e poi, nelle diverse categorie, Turone Jacopo, Sciarratta Agnese, D’Alessandra Adriana, Salamone Gabriele, Mercadante Vincenzo, Panepinto Emanuel, Petrantoni Loris, Di Carlo Ambra, Tancredi Domenico, Bufalino Marco, Polizzi Francesca , Riggi Riccardo, Federico Vincenzo, Cigna Anita, Biancheri Vincenzo, tutti provenienti dai diversi paesi.
Ai secondi posti (per le varie categorie): Di Carlo Simone, Vitellaro Aurora, Ciccardo Antony, Adragai Daniel, Vaccaro Zaira, Mosa Richard, Parisi Devis, Giumento Filippo, Spina Antonio, Di Dio P Samantha, Schepis Carmelo, Randazzo Gabriele, Pace Calcedonio, Avarello Dalila, Sberna Marco, Riggi Manuel, Saia Giulia.
I terzi posti: Carrubba Alberto, Scarlata Elisa, Zagarrì Nicolò, Giordano Samuel, Violo Christian, Guagliardo Salvatore, Gioè Michele, Maniscalco Giulio, Schillaci Antonino, Mosca Francesca, Lattuca Amedeo, Insalaco Fabrizio, Bahi Manel, Tripi Calogero, Iannello Flavia, Amico Carmelo, Orlando Sara.
Non solo saliti sul podio più alto, ma si sono aggiudicati dei meritatissimi 4° e 5° posto, altri ragazzi del dojo di Grotte: Ciraolo Sara, La Mendola Vincenzo, Vitello Ilenia e Vitello Erika; tutti allievi seguiti dal Sempai Daniela Bellavia.
(Foto di © Eleonora Barilà e Veronica Lo Cicero).
 

1° Torneo under 14 di "Koshido Budo"



1° Torneo under 14 di "Koshido Budo"

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14/04/2014

Pasqua 2014. Personaggi ed interpreti delle rappresentazioni della Settimana Santa

 

Pasqua 2014 - Personaggi ed interpreti delle rappresentazioni della Settimana Santa
Manifesto

Come ogni anno, i giovani dell’Associazione Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino” continuano a portare avanti la tradizione grottese delle “Recite” di Pasqua. Ieri hanno "debuttato" con la prima rappresentazione: l’Ingresso di Gesù a Gerusalemme, nel giorno della Domenica delle Palme. La prossima rappresentazione si svolgerà il Mercoledi Santo, in Piazza Marconi; sarà proposto il “Commiato tra il Maria e Gesù”. Il giorno successivo, Giovedi Santo, i giovani rappresenteranno “L’Ultima Cena”, “L’Arresto di Gesù”, il “Rinnegamento di Pietro” e la “Morte di Giuda”. Al termine della rievocazione scenica avrà luogo la processione dell'urna (con il simulacro del Cristo morto) dalla chiesa madre al Calvario. Il Venerdi Santo, dopo il “Processo e condanna di Cristo”, dalla chiesa del Purgatorio al Calvario avranno luogo “Li Caduti” (tradizionale reinterpretazione della via crucis). Nel pomeriggio dello stesso giorno, al Calvario, ai piedi della croce saranno rappresentate “Li Rieciti”, a cui farà seguito la processione dell'urna, con il simulacro del Cristo morto, dal Calvario alla chiesa Madre, nella quale farà rientro dopo aver percorso l'antica "via dei santi" (itinerario immutato che un tempo comprendeva le vie principali del paese). Il Sabato Santo sarà un giorno di riposo per i giovani attori; in tarda serata parteciperanno alla Veglia Pasquale, in chiesa Madre, durante la quale - al momento della celebrazione della risurrezione del Signore - con gran fragore i soldati romani cadranno a terra: è "La Risuscita".
L'ultimo impegno sarà quello della Domenica di Pasqua, che li vedrà coinvolti  nella commemorazione dell’Incontro tra Maria e il Risorto.

Questi i nomi dei personaggi e degli interpreti delle “Recite”:
 

 

  Gesù: Nuccio Morgante
Pietro: Giuseppe Miceli
Giovanni: Salvatore Infantino
Giacomo: Pietro Cutaia
Giuda: Filippo Costanza
Centurione: Alessandro Sanfilippo
Stelle: Giovanni Agnello
Rubnit: Paolo Morreale
Putifar: Antonio Aquilina
Nitzech: Vincenzo Aquilina
Caifas: Calogero Morreale
Malco: Raimondo Licata
Raban: Giuseppe Terrana
Misandro: Giovanni Morreale
Longino: Giuseppe Messina
Giuseppe: Ausilio Polifemo
Nicodemo: Fabrizio Lazzaro
Maria: Isabella Villani
Veronica: Flavia Iannello
Maddalena: Diodata Gagliardo
Pilato: Andrea Iannello
Quintilio: Luca Russello
Simon Celidio: Salvatore Todaro
Simon Lebbroso: Vincenzo Ciranni
Cireneo: Federico Carlisi
Barabba: Filippo Iannello
Popolano 1: Thomas Baldo
Popolano 2: Antonio Pilato
Popolano 3: Edoardo Lauricella
Popolano 4: Federico Carlisi
 
 
Un ruolo importante ed insostituibile, nella realizzazione della Pasqua di Grotte, è svolto dagli “anziani” e dal direttivo dell’Associazione Gruppo dei Giudei “Andrea Infantino”, senza il cui impegno non si potrebbero tramandare, consegnandole alle nuove generazioni, le antiche tradizioni del nostro paese.

Carmelo Arnone
14 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 
 

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14/04/2014

Chiesa. "Domenica delle Palme: storia e significato"; riflessione a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Domenica delle Palme
Ingresso a Gerusalemme

Con la Domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa, la grande settimana, la più grande. La settimana piena di stupore, di amore e di emozioni.
Nella forma ordinaria del rito romano è detta anche domenica "De Passione Domini" (della Passione del Signore). Nella forma straordinaria è detta anche Seconda Domenica di passione.
In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma e di ulivo e stendendo a terra mantelli. Questa festività è osservata non solo dai cattolici, ma anche dagli Ortodossi e dai Protestanti.
La commemorazione dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme, la cui più antica testimonianza risale all'anno 400, è oggi caratterizzata dalla processione e dalla benedizione dei rami di ulivo e di palma. La processione viene considerata la madre di tutte le processioni.
La liturgia della Domenica delle Palme si svolge iniziando da un luogo al di fuori della Chiesa dove si radunano i fedeli e il sacerdote benedice i rami di ulivo o di palma che sono portati dai fedeli, quindi si dà inizio alla processione fin dentro la chiesa. Giunti nella chiesa si continua con la celebrazione della Messa con la lunga lettura della Passione di Gesù. Il racconto della Passione viene letto da tre persone che rivestono la parte di Cristo (letta dal sacerdote), dello storico e del popolo.
In Questa Domenica il sacerdote indossa i paramenti rossi. Generalmente i fedeli portano a casa i rametti di ulivo e di palma benedetti, per conservarli quali simbolo di pace. In alcune regioni , si usa che il capofamiglia utilizzi un rametto, intinto nell'acqua benedetta durante la veglia pasquale, per benedire la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.
In molte zone d'Italia, con le foglie di palma intrecciate vengono realizzate piccole e grandi confezioni addobbate (come i Parmureli di Bordighera e Sanremo in Liguria), che vengono scambiate fra i fedeli in segno di pace. Queste palme intrecciate, in genere di colore giallo, sono vendute vicino alle chiese. Nel vangelo di Giovanni al cap. 12, vv. 12-15, si narra che la popolazione abbia usato solo rami di palma che, a detta di molti commentari, sono simbolo di trionfo, acclamazioni e regalità.
Sembra che i rami di ulivo, di cui nei vangeli non si parla, siano stati introdotti nella tradizione popolare, a causa della scarsità di piante di palma presenti, specialmente in Italia.
Un'antica antifona gregoriana canta: "Pueri Hebraeorum portantes ramos olivarum obviaverunt Domino" (Giovani ebrei andarono incontro al Signore portando rami di ulivo). Nelle zone in cui non cresce l'ulivo, come l'Europa settentrionale, i rametti sono sostituiti da fiori e foglie intrecciate.
Si hanno notizie della benedizione delle palme a partire dal VII secolo in concomitanza con la crescente importanza data alla processione. Questa è testimoniata a Gerusalemme dalla fine del IV secolo e quasi subito fu introdotta nella liturgia della Siria e dell'Egitto.
In Occidente questa domenica era riservata a cerimonie prebattesimali, infatti, il battesimo era amministrato a Pasqua; le benedizioni e le processioni delle palme entrarono in uso molto più tardi: dapprima in Gallia (secolo VII-VIII) dove Teodulfo d'Orleans compose l'inno "Gloria, laus et honor" e poi a Roma dalla fine dell'XI secolo.
Il primo raduno mondiale che ha originato le Giornate mondiali della gioventù si è svolto nel 1984 in occasione della Domenica delle Palme al termine del Giubileo dei giovani.
La Domenica delle palme e della Passione del Signore ci introduce nei giorni in cui i patimenti di Cristo raggiungono il loro culmine.
Partecipiamo con fede agli ultimi eventi della sua vita terrena, che mettono in evidenza il suo sconfinato amore per noi. In questi giorni santi, è particolarmente opportuno accostarsi a ricevere il sacramento della riconciliazione, per andare incontro alla Santa Pasqua in modo sereno e gioioso. In molti comuni d'Italia  nella Domenica delle Palme c'è l'abitudine di cucinare dolci tradizionali.
Buona e Santa Pasqua a tutti.

 

   

Prof. Graziella Vizzini
 

 

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14/04/2014

Attività. Costituito a Grotte il "Comitato Civico per i Servizi Pubblici"

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici

Riceviamo e pubblichiamo.

"Siamo lieti di annunciare a tutta la cittadinanza di Grotte la nascita di un nuovo comitato civico chiamato appunto: “Comitato Civico per i Servizi Pubblici” con sede provvisoria in Grotte nel Corso Garibaldi, 118.
Oggi i cittadini non sono più in grado di reggere ai numerosi adempimenti cui sono chiamati per la miriade di scadenze sia nel campo fiscale, che nel campo dei servizi pubblici e privati.
A ciò si aggiunge la totale confusione nella quale sono trascinati i cittadini e gli utenti a causa di una legislazione schizofrenica e asfissiante.
Per tali ragioni alcune persone, mettendo da parte qualsiasi condizionamento o orientamento politico, hanno ritenuto necessario associarsi liberamente in un comitato con il precipuo intento di ascoltare, promuovere, sostenere le istanze e tutelare gli interessi dei cittadini verso gli Enti Pubblici e gli organi istituzionali attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e iniziative tutte volte al miglioramento dei servizi pubblici.
Dell’esistenza di questo Comitato è stato fatto già annuncio al Comune di Grotte con lettera del 03/04/2014 Prot. n° 3870.
Il “Comitato Civico per i Servizi Pubblici” di Grotte è formato da 12 soci fondatori e da una cinquantina di aderenti. Contiamo di raccogliere l’adesione di un centinaio di persone.
Il Comitato di Grotte si è già messo a lavoro diventando componente del "Comitato Intercomunale per l’acqua pubblica" che raggruppa circa una ventina di Comuni della provincia di Agrigento.
Si sta lavorando inoltre per formare un team di esperti e avvocati per assistere i cittadini e fornire informazioni utili per gli utenti e i contribuenti.

Abbiamo anche seguito le vicende legate alle bollette TARES 2013 di Grotte, mettendo a punto delle tabelle di calcolo per uso domestico, che qualunque cittadino residente e non potrà utilizzare per un controllo e un confronto con la TARES 2013 della quale il Comune di Grotte richiede il pagamento.

Vengono qui forniti 3 fogli di calcolo in formato Excel, ove è possibile controllare tutti i singoli passaggi e le singole voci.

In particolare sono allegate:

Tabella 1 - Calcolo TARES abitazioni principali e relative pertinenze contigue dei residenti in Grotte;

Tabella 2 - Calcolo TARES 2013 immobili a disposizione dei residenti  in Italia;

Tabella 3 - Calcolo TARES 2013 immobili dei residenti all’estero.

Per contatti e informazioni: tramite l'e-mail comitatocivicogrotte@gmail.com, o attraverso la nostra pagina facebook.
Stiamo inoltre allestendo un apposito blog, del quale appena sarà pronto vi comunicheremo il link.
 

 

“Comitato Intercomunale per l’acqua di Agrigento”
Manifesto

Vi comunichiamo inoltre che giovedì prossimo 17 aprile 2014 alle ore 10.30 presso l’ATO Idrico AG9 (in Piazza Trinacria Edificio A.S.I. Zona Industriale - Aragona) il “Comitato Intercomunale per l’acqua di Agrigento”, di cui fa parte questo comitato, organizza una manifestazione e un incontro con il Commissario Dr. Benito Infurnari (vedi manifesto).

Tutti potranno aderire al Comitato, salvo casi di incompatibilità previsti dallo statuto.
A breve daremo maggiori ragguagli.
Grazie per l’attenzione e un augurio di Buone Feste Pasquali".
 
   

IL PRESIDENTE
Saverio Capellupo
 

 

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13/04/2014

Lettere. "Il complesso: tra gufi e complessati"; di Gero Nicotra

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il complesso

    Sono gufi e complessati.
    L’evolversi della situazione politica di queste ultime settimane, ed il dibattito che l’accompagna mi fanno concludere che la nostra classe politica, o almeno quella che ha accesso ai mezzi di diffusione di massa è complessata e “gufata”, visto che accanto ad argomentazioni logore e datate manifesta sempre quel pizzico di malaugurate previsioni per cui dietro una soluzione del Governo ci sono sempre i “se ed i ma”.
    E così alla notizia della risoluzione del Governo sulla attribuzione degli ottanta euro si gufa che però ci sono le medie e piccole imprese, che le banche sovraccaricate di I.V.A. non vorranno pagare o che gli alti burocrati per i quali ci sarà la riduzione dello stipendio protesteranno. Si tratta insomma di obiezioni concettualmente valide ma sempre di gufata manera.
    Nessuno di noi, a qualsiasi livello, se la sarebbe sentita di scommettere su questa prima soluzione di un problema, da parte del Governo, e ricordo che lo stesso Ferruccio De Bortoli, in una sua intervista, dopo aver sottolineato il quadro delle difficoltà, concluse con l’augurio che il Governo ce la potesse fare.. E poi, non abbiamo assistito, quasi con il cuore in gola, sulla difficile soluzione dell’I.M.U.? Quando Letta e Saccomanni faticavano le sette camicie sotto lo sguardo gongolante delle varie Santacchè o Brunetti. Quindi bisognava essere speranzosi.
    Renzi ha superato, però, questa sua prima prova “malgrado tutti”. E… puntualmente, già, si affilano le armi sulla nuova funzionalità del Senato. Qui i gufi nascono sotto la protezione dello stesso PD: i 20 senatori riceverebbero l’appoggio del M5S e di FI (un altro esponente invece ha parlato di rispetto degli impegni assunti). Roba da non credere. Alle gufate si alternano le ‘azzate.
    L’altro fenomeno facilmente riscontrabile nelle argomentazioni dei soliti noti è una forma di complesso della “Dittatura”.
    Intervenire sul Senato può innescare una pericolosa deriva autoritaria. Aumentare o rafforzare i poteri del Capo del Governo può fare sprofondare in un regime antidemocratico. L’abolizione delle Province può generare una eccessiva centralizzazione dello Stato. Se si tocca la Costituzione si va verso un regime autoritario mentre si può constatare che Stati a regimi democratici vivono in perfetta democrazia: da noi c’è la psicosi della perdita della libertà come se Mussolini stesse dietro l’angolo.
    Certamente ci sono cose da correggere, tutto è perfettibile, ma, dopo decenni di dibattiti inconcludenti tirar fuori concetti come “allarme democratico” o “Costituzione violentata” significa impantanarsi in quegli schemi mentali prettamente conservatori che di fatto hanno impedito di avviare le riforme. Siamo stati vittime del terrore del cambiamento e della difesa cieca di un assetto immutabile.
    I nostri Padri Costituenti hanno costruito un castello perfetto ed a prova di tirannia. Uscivano dal fascismo ed avevano ragione. Previdero la possibilità di correzioni: ma quanti hanno potuto tentare di apportare qualche modifica seppure nell’alveo del rispetto costituzionale stesso? La nostra è diventata “la più bella Costituzione del mondo” e quando si accennava (o si accenna) a modifiche si parlava sempre di “deriva autoritaria”. Ogni modifica ha teso “a stravolgere” la Costituzione. Ogni nuova proposta un “attentato” alla democrazia.
    Il tutto ci conferma nell’idea che trattasi di un pregiudizio o complesso difficile da superare, che comunque, purtroppo, in maniera più o meno conscia arricchisce e dà sostanza all’insieme delle argomentazioni con cui si difendono anche gli interessi di bottega".
 

 

   

Gero Nicotra
 

 

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13/04/2014

Iniziative. "Mistero di Croce e di Luce"; 2^ Mostra del Diorama Pasquale, a cura di Gero Miceli

 

"Mistero di Croce e di Luce"; 2^ Mostra del Diorama Pasquale, a cura di Gero Miceli
Manifesto

Questa sera 13 aprile, Domenica delle Palme, alle ore 19.00 sarà inaugurata, alla presenza dell’Arciprete Padre Giovanni Castronovo, la II Mostra del Diorama Pasquale “Mistero di Croce e di Luce”  realizzata da Gero Miceli, in Corso Garibaldi 207. La particolare iniziativa si ripete anche quest'anno, forte dei riscontri di pubblico (circa 1000 visite, anche da gruppi provenienti da paesi limitrofi e fuori provincia) e di critica (Premio Internazionale ARS Millennium col plauso solenne della Commissione) ricevuti lo scorso anno.
Il diorama Pasquale, conosciuto comunemente anche come "presepe di Pasqua" è una serie di rappresentazioni di episodi evangelici in cui emerge in modo significativo il cammino di Nostro Signore verso la Pasqua attraverso la Sua Passione, Morte e Resurrezione. Non c’è dunque la greppia con Gesù Bambino appena nato, ma una Croce con appeso il Cristo appena morto; non ci sono pastori e magi festanti per la nascita ma l’Angelo e Maria di Magdala pieni di gioia per la Resurrezione di Nostro Signore.
L’intento del diorama di Pasqua - l’unico del genere nella nostra provincia e tra i pochi esistenti in Italia - è quello di suggerire un momento di particolare riflessione cristiana al fine di stimolare nello spettatore, attraverso la rievocazione delle scene cruciali e più intense della Settimana Santa, la meditazione sulle sofferenze di Nostro Signore Gesù Cristo, risvegliando infine la gioia per la sua Resurrezione.
Quest’anno sono state aggiunte nuove scene:
- Il Battesimo di Gesù nel Giordano;
- Gesù flagellato alla Colonna;
- Il Cristo morto.
Le altre scene sono:
- L’ingresso a Gerusalemme;
- L’Ultima Cena;
- Gesù nel Getsemani;
- Il pentimento di Giuda;
- Il rinnegamento di Pietro;
- La condanna da Pilato;
- Gesù aiutato dal Cireneo;
- L’incontro con la Veronica;
- La Crocifissione;
- Cristo Risorto appare a Maria di Magdala.
Il diorama realizzato artigianalmente presenta inoltre vari movimenti meccanici ed effetti speciali e sarà aperto al pubblico tutti i giorni dal 13 al 27 aprile 2014 (festa della Divina Misericordia) dalle ore 19.00 alle 22.30.
L’iniziativa quest’anno è realizzata grazie ai piccoli contributi delle attività commerciali del territorio.
Per l’ingresso è richiesto un contributo simbolico di 1 euro.
 

 

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13/04/2014

Pasqua 2014. Programma dettagliato di "Recite", celebrazioni liturgiche e manifestazioni collaterali

 

Pasqua 2014 - Programma dettagliato di "Recite", celebrazioni liturgiche e manifestazioni collaterali.
Manifesto


"Nada te turbe", docufilm di Giovanni Volpe
Locandina



"La vita di Nostro Signore Gesù Cristo", esposizione in Vicolo Toselli.
Mostra



"Mistero di Croce e di Luce"; 2^ Mostra del Diorama Pasquale, a cura di Gero Miceli
Mostra



"Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti", di Franco Carlisi
Manifesto


'Ntinna: albero della cuccagna
'Ntinna


Per lo spettacolo di Pasqua, Ivana Spagna ed i Data Zero
Manifesti

PASQUA 2014
PROGRAMMA

Venerdi 11
- ore 20.00 Via Crucis Cittadina
- ore 20.15 Vicolo Toselli: Inaugurazione mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"

Sabato 12
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Inaugurazione II Mostra del Diorama Pasquale, a cura di Gero Miceli
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: "La Pasqua del Dio Vivente" - "Nada te turbe" a cura dell'Ass. Cult. ArTesia

Domenica 13 - Le Palme
- ore 11.30 Piazza Marconi: Rievocazione storica "L'entrata di Gesù a Gerusalemme e Benedizione delle Palme"
- ore 12.00 Chiesa Madre: Santa Messa solenne
- ore 18.00 Chiesa Madre: Santa Messa solenne
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Apertura "La Pasqua del Dio Vivente" - "Nada te turbe"
- ore 20.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"

Lunedi 14
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Apertura "La Pasqua del Dio Vivente" - "Nada te turbe"
- ore 20.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"

Martedi 15
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Apertura "La Pasqua del Dio Vivente" - "Nada te turbe"
- ore 20.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"

Mercoledi 16
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 21.00 Piazza Marconi: Rievocazione storica "Il commiato tra Maria e Gesù", a cura del "Gruppo dei Giudei"

Giovedi 17
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.30 Centro Polifunzionale San Nicola: Presentazione e proiezione del progetto fotografico di Franco Carlisi
                  "Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 19.30 Piazza Marconi: Rappresentazioni "Ultima Cena - Arresto - Rinnegamento di Pietro - Pentimento di Giuda"
- ore 21.00 Processione del Cristo, con la partecipazione delle bande musicali V. Bellini" e "G. Verdi"
- ore 22.00 Chiesa Madre: Veglia Eucaristica

Venerdi 18
- ore 11.00 Piazza Marconi: Processo e condanna di Cristo
- ore 12.00 Corso Garibaldi: Via Crucis "Li Caduti"
- ore 13.00 Calvario: Crocifissione di Cristo
- ore 15.30 Dalla chiesa Madre al Calvario, Processione dell'Addolorata
- ore 16.30 Chiesa Madre: Solenne liturgia della Passione e Morte del Signore
- ore 17.00 Dal Viale della Vittoria al Corso Garibaldi, "Cavalcata"
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.00 Centro Polifunzionale San Nicola: Proiezione del progetto fotografico di Franco Carlisi
                  "Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 19.30 Calvario: "Li Rieciti" - Deposizione del Cristo dalla croce
- ore 21.00 Processione del Cristo e dell'Addolorata, con la partecipazione delle bande musicali V. Bellini" e "G. Verdi"
- ore 24.00 Chiesa Madre: Sepoltura del Signore

Sabato 19
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.00 Centro Polifunzionale San Nicola: Proiezione del progetto fotografico di Franco Carlisi
                  "Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 23.00 Chiesa Madre: Veglia Pasquale

Domenica 20 - Pasqua di Resurrezione
- ore 11.00 Chiesa Madre: Santa Messa Solenne
- ore 12.00 Piazza Marconi: Incontro del Cristo Risorto con la Madonna
- ore 16.30 Sfilata Gruppo Tamburinari "Herbessus - Città di Grotte" per le vie principali del paese
- ore 17.00 Piazza Marconi, Albero della cuccagna ('Ntinna)
- ore 19.00 Corso Garibaldi, 207: Apertura Mostra del Diorama Pasquale
- ore 19.00 Vicolo Toselli: Apertura mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo"
- ore 19.00 Centro Polifunzionale San Nicola: Proiezione del progetto fotografico di Franco Carlisi
                  "Luogo Comune. Il nostro paese attraverso il volto dei suoi abitanti"
- ore 19.15 Chiesa Madre: Santa Messa Solenne
- ore 21.00 Piazza Marconi: Spettacolo Musicale - Concerto Live di Ivana Spagna
- ore 24.00 Piazza Anna Magnani: Fuochi d'artificio
 

 

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12/04/2014

Solidarietà. "Nell'accoglienza dei migranti i grottesi hanno fatto Pasqua"; dichiarazione del Sindaco

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Il sindaco Fantauzzo

Contattato telefonicamente sul tema dell'arrivo dei migranti a Grotte, il sindaco Paolino Fantauzzo ci ha rilasciato, ieri sera, la dichiarazione che pubblichiamo.

"
I migranti, non appena la città - e sottolineo la città, non il Sindaco - si è accorta di questa emergenza, hanno ricevuto il massimo dell’accoglienza, sono stati fatti oggetto di una gara di solidarietà nel silenzio, nell’anonimato.
La città ha fatto tante cose ed ha saputo gestire bene l’emergenza. Certo, ha visto con meraviglia tutte queste persone di diverso colore, però posso assicurare che tutti si sono mossi: chi li ha salutati, chi ha dato loro un bicchiere d’acqua, poi c’è stata la solidarietà dei fornai che hanno dato il pane in abbondanza.
Molte nostre donne, lasciando a casa bambini piccoli, non temendo in alcun modo rischi di malattie, sono andate presso l’ex istituto delle “Ancelle Riparatrici” a “fare le Maddalene”.
Io respingo in maniera categorica che Grotte abbia il cuore duro; in maniera categorica.
Devo dare atto che la città è stata solidale. Posso dire delle cose che ho visto: nessuno ha evitato il “diverso”, nessuno ha allontanato il fratello in difficoltà. Personalmente queste cose non le ho viste.
Non c’è stato nessun pericolo. Ho avuto modo di contattare la Prefettura rappresentando che avrebbe potuto esserci un problema di igiene, ma per avere un’attenzione verso il mio Comune, non per comunicare che vi fossero elementi di pericolosità.
Verso quelli che sono rimasti sino alle 14.00, circa, c’è stata la solidarietà anche da parte degli impiegati comunali, che hanno dato il loro telefono personale per chiamate in Norvegia, in Germania… ovunque, per permettere a questi fratelli più disagiati di contattare i loro familiari. Grotte non ha sicuramente un cuore duro. 
Oggi i grottesi hanno fatto “Pasqua”, perché fare Pasqua vuol dire anche curarsi dei fratelli, di chi è più bisognoso.
E Grotte oggi ha celebrato veramente la Pasqua".

 

   

Paolino Fantauzzo
 

 

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12/04/2014

Riflessioni. "Vangelo 2.0"; di Angelo Costanza

 


Angelo Costanza

Riceviamo e pubblichiamo.

"Vangelo 2.0

... Perché ...

Ho avuto fame e ci avete speculato.
Ho avuto sete e ci avete speculato.
Ero nudo e ci avete speculato.
Ero malato e ci avete speculato.
Ero forestiero e ci avete speculato.

Ogni volta che speculerete sulle disgrazie del più piccolo dei vostri fratelli, speculerete sul sangue di Gesù Cristo.

Anche per voi, maledetti, arriverà il giudizio di Di
o".

 

   

Angelo Costanza
 

 

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12/04/2014

Solidarietà. Il cuore grande dei grottesi; accolti ed assistiti centinaia di migranti

 

Il grande cuore dei grottesi; accolti ed assistiti centinaia di migranti
Vedi le foto

Dalle prime luci dell'alba di ieri, venerdi 11 aprile, lungo le vie del paese di Grotte si sono scorti piccoli gruppi di migranti che si avventuravano in cerca di aiuto. Molti giovani uomini, qualche donna, pochi bambini, affamati, infreddoliti, scalzi. Immediata è scattata la calorosa solidarietà del paese: chi offriva cibo, chi vestiti. I giovani sono stati accompagnati presso l'ex istituto delle Ancelle Riparatrici, in Via Confine, dove numerosi volontari, prontamente accorsi grazie al passaparola (soprattutto mamme che hanno lasciato a casa bambini piccoli e genitori anziani), si sono presi cura di loro. Da diversi mesi è silenziosamente in atto una raccolta di vestiario presso l'ex istituto religioso, per far fronte alle necessità dei meno abbienti, che spesso non sono migranti ma concittadini in difficoltà economiche. I volontari hanno provveduto a rifornire i migranti, grandi e piccoli, uomini e donne, di nuovi indumenti (quelli che indossavano, ormai da qualche mese, erano in condizioni estreme) ed a dar loro cibo e prima assistenza (tra cui, poter fruire di servizi igienici). Oltre ai volontari, grande disponibilità è stata mostrata dal Sindaco (che si è tenuto in contatto con la Prefettura al fine di far fronte all'eventuale emergenza sanitaria) e dal Corpo di Polizia Municipale intervenuto per dare assistenza, dal momento che i migranti non hanno mai (è importante sottolinearlo) rappresentato un problema di ordine pubblico: sempre pazienti, disciplinati, cortesi ed immensamente grati. Tutti i panifici del paese hanno fatto a gara nell'offrire gratuitamente i loro prodotti, tanto che a fine giornata sono avanzati diversi chili di pane. Dopo il cibo ed il vestiario, un altro bisogno primario degli sventurati è stato quello di potersi mettere in contatto con qualcuno: i propri familiari nella loro patria; un amico in Italia; un conoscente in un altro paese europeo. Anche in questo caso la gara di solidarietà ha sortito il suo effetto: i grottesi (tra cui molti dipendenti comunali) hanno offerto la disponibilità del proprio cellulare, senza calcolare destinazione e costo della chiamata. I migranti, tra cui numerosi rifugiati provenienti da Paesi in guerra, su loro richiesta sono stati poi accompagnati in auto ad Agrigento o in altre località della provincia, dove sapevano di poter trovare assistenza. Entro le ore 14.00 quasi duecento persone sono state accolte ed assistite presso l'ex Istituto di Via Confine. Gli ultimi 3 giovani sono stati accompagnati ad Agrigento alle 16.00.
Al termine della giornata non si è registrato nessun panico, nessuna reazione scomposta, nessuna violenza ma tanta, tantissima generosità. I grottesi, che sempre hanno dato prova di altruismo, anche stavolta hanno confermato pienamente lo spirito di solidarietà che contraddistingue l'intera comunità cittadina.
Nel silenzio operoso, senza clamori, lontano da riflettori, microfoni e social network, decine e decine di persone hanno contribuito, ciascuno per quanto poteva, a dare una mano. Non scriviamo i loro nomi (anche se li conosciamo bene) ed i loro indirizzi, non pubblichiamo le loro foto: la vera Carità non va in cerca di pubblicità, non accusa, non punta il dito; si apre all'accoglienza e si dona senza riserve. Non pubblichiamo neppure le foto dei migranti, per rispetto della loro dignità, umile e silenziosa. Come immagine "di copertina" abbiamo scelto quella significativa di un paio di sandali abbandonati sul muretto; usati ma forse ancora utili. Tra le immagini della galleria fotografica, i pani avanzati (segno evidente della generosità in sovrabbondanza), i vestiti della raccolta effettuata in precedenza (lavati, stirati ed ordinati per misura, pronti per l'immediata consegna nella necessità), gli scatoloni con altri indumenti (ciascuno con l'indicazione del contenuto), le paia di scarpe in ottimo stato (allineate e suddivise per taglia), la porta di una stanza (con la serratura forzata da qualcuno che chissà cosa pensava di trovare in un posto dove non occorre rubare, basta chiedere), per terminare con la facciata dell'edificio.
Solo per riportare un paio di episodi. Un ragazzone altro con le lacrime agli occhi alla ricerca dei propri pantaloni lisi, tra il cumulo degli abiti dismessi da gettare, nel disperato tentativo di ritrovare nelle proprie tasche tutti i suoi averi, 5 euro, e la sua gioia nel riceverne immediatamente 10 da uno dei volontari. Un ragazzo grottese che, seduto a tavola, non riesce a prendere cibo pensando al suo coetaneo di colore che non ha potuto telefonare a casa, si alza dalla sedia, va alla ricerca del migrante, gli offre il suo cellulare e poi torna a casa; la pasta, ormai fredda, adesso ha un sapore migliore.
Sino a pomeriggio inoltrato ancora si presentavano in Via Confine volontari portando vestiario e cibo: "Cosa possiamo fare?", "Cosa serve?".
Questa emergenza è terminata ma la raccolta continua. Sono tante le cose che servono: vestiti in buono stato, sia per grandi che per bambini (anche neonati), biancheria intima (soprattutto mutandine e calze, anche usate ma ancora utili; non si pensa mai a donarle ma spesso sono indispensabili), scarpe, coperte, materiale per l'igiene personale (bagnoschiuma, shampo, detergenti), carta igienica. E poi ancora alimenti e bevande non deperibili.
In ultimo, se fosse possibile, la disponibilità di un falegname per riparare quella porta.
A chi rivolgersi? Per avere indicazioni sugli orari di apertura dell'ex istituto delle Ancelle Riparatrici basta chiedere in parrocchia (verranno indicati i nominativi dei referenti) o telefonare alla nostra redazione (328.0614145).

Carmelo Arnone
12 aprile 2014
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini del centro di raccolta (26 foto di © Associazione Culturale "Punto Info").

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12/04/2014

Pensieri. "Piccolo Alfabeto delle Riflessioni - L come Libri"; di Linda Criminisi

 

Linda Criminisi
Linda Criminisi

"Piccolo Alfabeto delle Riflessioni" di Linda Criminisi
Rubrica


PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI

di Linda Criminisi

L come Libri

Può capitare che ci siano persone che amano così tanto i libri - le loro storie, i loro personaggi - da confonderli con la realtà. O che addirittura preferiscano il piacere di leggere a quello di vivere, come accade al protagonista de L’avventura di un lettore di Italo Calvino.
Può pure capitare che un libro ridicolizzi i libri - almeno certi tipi di libri. Come nel Don Chisciotte di Cervantes, in cui al povero hidalgo spagnolo dà di volta il cervello - causa, tra le sue tante strambe avventure, della furiosa quanto inutile battaglia contro i mulini a vento - proprio perché ha letto troppi romanzi cavallereschi. Oppure c’è Madame Bovary, la creatura di Gustave Flaubert, che arriva al gesto estremo di rinunciare, con il suicidio, alla propria vita perché essa non coincide con le sue  aspettative - queste ultime alimentate soprattutto dalla lettura di  romantici romanzi d’amore.
I libri, inoltre, possono anche rivelarsi inutili e inadeguati a risolvere i problemi reali della vita, come nel caso dell’Enciclopedia del gatto Diderot ne la Storia di una Gabbianella di Luis Sepulveda.
E potrei continuare, limitandomi a citare come esempi libri molto noti tra i lettori di tutte le età.
Il bello dei libri sta anche e proprio nel fatto che essi possono criticare o prendere in giro i libri stessi, perché la ragione d’essere di un libro - al di là della storia che narra o della tesi che propugna - consiste nel farci riflettere, stimolando il pensiero critico, il pensiero creativo, il pensiero complesso.
I libri sono come gli attrezzi di una palestra, allenano la nostra mente e la irrobustiscono.
Combattono il pregiudizio e il fanatismo nei quali si casca quando non si riflette con la propria testa e non si osservano le cose - persone, idee, situazioni - da vari, e inusuali, punti di vista.
Spesso si legge per avere risposte ma i libri, se sono buoni, pongono domande. La risposta spetta a ciascuno di noi, quando l’avremo maturata dentro.
Leggendo molto, mi sono spesso chiesta se i libri servono a capire meglio la vita o se la vita serve per capire meglio i libri. Questione complessa, alla quale in tanti - scrittori, critici, filosofi - hanno dato risposte diverse.
Da parte mia penso che essi - vita e libri - vadano insieme, si illuminino reciprocamente a seconda dei momenti, indispensabili l’una agli altri e viceversa. “Si può anche vivere senza libri” ha detto  Matteo Collura ad un incontro letterario a cui ero presente, diversi anni fa - “ma non è la stessa cosa”.
E’ vero, non è la stessa cosa. Per tante ragioni.
I libri danno piacere, gioia, accendono entusiasmi e passioni; alimentano la motivazione alla scoperta; istillandoti il dubbio, persino l’inquietudine, ti tirano fuori dalla caverna dell’ignoranza conducendoti al sapere.
Che, personalmente, giudico lo scopo, o uno degli scopi più nobili della vita, capace di darle dignità e senso, in qualunque modo si decida di viverla.
Di sicuro, leggendo si vive meglio e di più, nel senso che leggere, come ha detto Daniel Pennac, dilata il tempo di vivere: chi legge ha davvero l’opportunità di vivere più vite diverse o la stessa vita con più intensità, perché il lettore abituale acquista consapevolezza, sensibilità, lungimiranza.
Se la lettura non è l’elisir di lunga vita certamente lo è di una vita migliore e tanto, tanto più bella
.

Linda Criminisi

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 12 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.

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11/04/2014

Commenti. "Stamattina il grottese medio è uscito allo scoperto..."; di don Dario e don Paolo Morreale

 

Don Dario e don Paolo Morreale
Dario e Paolo

Stamattina il "grottese medio" è uscito allo scoperto...
La paura del diverso e di salvaguardare la propria sonnolenza comoda, ha fatto gridare pure all'assalto alla banca Monte dei Paschi da parte dei migranti che nella notte, a piedi, sono arrivati da Porto Empedocle.
Vedere un gruppo di migranti in giro per il paese ha fatto già pensare ai coltelli alla gola e alle case scassinate, ad una Grotte che di punto in bianco sarebbe diventata un pezzo di Africa.
E subito le solite discussioni sul fatto che è un problema politico, anche locale, che non è giusto che i migranti "guadagnino" 30 euro al giorno (come se sul barcone ciascuno salga col codice Iban per l'accreditamento di un indennizzo italiano), che la carità si può fare ma non è la soluzione, che se per prima la Chiesa dà l'esempio gli altri la seguiranno.
Tutte scuse per difendere le proprietà e per nascondere la propria incapacità ad incontrare l'Altro.
Del resto il "grottese medio" a stento conosce l'italiano, figurati un'altra lingua che possa aiutare tutti a spegnere qualsiasi timore anche solo dicendo "fratello mio, vieni che ti aiuto a riprendere il tuo cammino".
Il Signore ha voluto che stamattina fossi a casa mia. E che casa mia avesse la possibilità di ospitare Cristo con una tazza di latte, facendolo telefonare e indicando i percorsi migliori per far arrivare Simon e Dejen alla loro meta. Io c'ero e non ho avuto paura!
Caro grottese medio... mi raccomando, tra qualche giorno canta a squarciagola "Questi è il sole nell'inferno, della morte il domator..." (chissà se sono giuste le parole) accogli il Cristo finto della domenica delle palme, commuoviti quando arriverà in piazza prima della Messa. Quando farà il "pianto su Gerusalemme"... Quel giorno sarà il pianto su di noi!!
Chiedo perdono per la durezza del nostro cuore!

 

   

Don Dario Morreale
 

 
 

Fratellino mio,
purtroppo provo nuovamente vergogna per ciò che è stato detto e che certamente si dice. A Grotte la gente perbene difende i mafiosi che corrompono pure la legge, i tribunali, la giustizia; cerca soltanto un anestetizzante per placare
ormai la brutta sorte di viddani arrinisciuti che, ora che è finito il commercio, non sa più come rubare allo Stato... gli immigrati solo in Corso Garibaldi 28 potrebbero stare, o in Via Brodolini 1, perché nel nostro cuore sono di casa...
Grazie a chi mi ha generato un cuore diverso...
A me e a te, fratè.

 
   

Don Paolo Morreale
 

 

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11/04/2014

Iniziative. "Nada te turbe", docufilm di Giovanni Volpe; dal 12 al 15 aprile al Centro San Nicola

 

"Nada te turbe", docufilm di Giovanni Volpe
Locandina

In occasione delle festività della Pasqua 2014, nell'ambito della VI edizione della "Pasqua del Dio Vivente", l'associazione culturale ArTesia propone il docufilm "Nada te turbe", di Giovanni Volpe.
La pellicola (vedi il trailer) verrà proiettata al Centro San Nicola da sabato 12 a martedi 15 aprile; per ciascun giorno vi saranno 4 proiezioni: alle 19.30, alle 20.30, alle 21.30 ed alle 22.30.
"Nada te turbe", scritta e diretta da Giovanni Volpe, è un'opera in tre capitoli, con tre interpreti diverse: Barbara Lazzarin, in un brano tratto da "In nome della madre" di E. De Luca; Giovanna Dominici, in un brano da "Il Vangelo secondo Pilato" di E. E. Smith; Alex Cilino, in un brano da "Solo l'Amore resta" di C. Almirante.

Docufilm "Nada te turbe"
di Giovanni Volpe
Centro San Nicola - Grotte
Dal 12 al 15 aprile 2014
Proiezioni alle 19.30, 20.30, 21.30, 22.30
 

 

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11/04/2014

Lettere. "TARES 2013: perché le riduzioni a chi sì e a chi no?"; di Giuseppe La Paglia

 

Tares: TAssa comunale su Rifiuti E Servizi

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Perché a chi sì e a chi no?

Ciao Carmelo,
per prima cosa grazie del servizio che offri a tutta la popolazione di Grotte e in modo particolare a quelli che come me sono stati costretti a lasciare il paese per motivi di lavoro.
In riferimento alle lettere del Sig. Peppe Rubbò e della Signora Lina Bellomo a proposito della TARES 2013, avrei anche io qualcosa da chiedere all’attuale Amministrazione visto che telefonicamente le impiegate del comune non mi hanno saputo dare risposta.

Com’è possibile che esistano queste differenze?
a) i residenti all’estero hanno diritto alla riduzione del 30%;
b) abitazioni stagionali distanti 500 metri dal centro abitato 50%;
c) i residenti fuori provincia, come nel mio caso Parma, con permanenza a Grotte solo per un mese l’anno, riduzioni 0%.
Inoltre non vengono applicate le riduzioni per nucleo familiare ma viene fatto riferimento a un numero fisso di  2 persone
(riduzioni 0%).

Queste cose succedono solo a Grotte, perché leggendo i regolamenti TARES di altri Comuni o andando sulle linee guida del Ministero delle Finanze  (vedi pagina 44 – 45) in nessuno di questi ho trovato il cavillo dei 500 metri che hanno inserito a Grotte ma si parla solo di abitazioni ad uso stagionale non superiore a 183 giorni.

Art. 23. Riduzioni per le utenze domestiche
     1. La tariffa si applica in misura ridotta, nella quota fissa e nella quota variabile, alle utenze domestiche che si trovano nelle seguenti condizioni:
          a) abitazioni con un unico occupante, come emergente dalle risultanze anagrafiche per i soggetti residenti nel Comune e da apposita dichiarazione sostitutiva per i non residenti: riduzione del … %;
          b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 183 giorni nell’anno solare: riduzione del … %;
          c) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero: riduzione del … % nella parte fissa/nella parte variabile;
          d) fabbricati rurali ad uso abitativo: riduzione del … %.

Note. L’articolo disciplina nei commi 1 e 2 le riduzioni che il Comune può attivare per le utenze domestiche, in misura non superiore al 30%, ai sensi dell’art. 14, comma 15, d.l. 201/2011.

Trattandosi di riduzioni facoltative, è possibile non attivare alcuna di queste riduzioni o attivarne solo alcune. Non è invece possibile aumentare la percentuale massima di riduzione.

Leggendo a pag. 45 le note del regolamento in cui si dà la facoltà ai Comuni di attivare o no le riduzioni e visto che loro le hanno attivate, perché a chi sì e a chi no?".
 

 

   

Distinti saluti
Giuseppe La Paglia

 

 

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11/04/2014

Iniziative. "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo" 3^ edizione; esposizione in Vicolo Toselli

 

"La vita di Nostro Signore Gesù Cristo", esposizione in Vicolo Toselli.

Per il terzo anno consecutivo si ripropone la mostra statica sul tema "La vita di Nostro Signore Gesù Cristo". Rinnovata nello stile e negli elementi costitutivi, ad opera di Michele Morreale ed Alfonso Vizzari, sarà inaugurata ufficialmente domenica prossima, festività della Domenica delle Palme, alle ore 20.30, alla presenza dell'arciprete padre Giovanni Castronovo, del sindaco Paolino Fantauzzo e dell'assessore Angelo Collura. L'installazione sarà già fruibile in anteprima questa sera, venerdi 11 aprile, durante la Via Crucis cittadina. Come negli anni precedenti, l'ambientazione sarà quella di Vicolo Toselli, lungo il Corso Garibaldi, tra Piazza Marconi e Piazza Umberto I. Durante il periodo delle festività pasquali la mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 23.00.
 

 

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11/04/2014

Pittura. Mostra di Antonio Pilato al museo Internazionale Italia Arte di Torino

 

Mostra di Antonio Pilato al Museo Internazionale Italia Arte di Torino
Manifesto

Sarà in esposizione, dal 29 aprile al 4 maggio 2014, presso il MIIT - Museo Internazionale Italia Arte - (di Torino, Corso Cairoli n° 4) una personale di pittura di Antonio Pilato. Il MIIT raccoglie ed espone opere di arte moderna e contemporanea dei più rinomati maestri della pittura.
La mostra rientra nell'ambito del programma delle manifestazioni del FARC (Festival dell'ARte Contemporanea) che si tiene nel capoluogo piemontese. L'inaugurazione dell'esposizione si svolgerà giovedi 24 aprile alle ore 18.00.

Mostra di Antonio Pilato
dal 29 aprile al 4 maggio 2014
FARC TORINO
MIIT - Museo Internazionale Italia Arte
Corso Cairoli n° 4, Torino
Inaugurazione giovedi 24 aprile ore 18.00
Ingresso libero
 

 

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11/04/2014

Televisione. 10^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro, trasmessa il 4 aprile su Agrigento Tv

 

10^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro
Guarda il video

Nella 10^ puntata della 2^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) venerdi 4 aprile, sono stati affrontati i seguenti temi:
- le proteste per l'installazione di un'antenna Tim a Montaperto;
- le condizioni della strada provinciale Aragona Caldare - Grotte;
- Angela Favolosa Cubista a Grotte.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore 12.30. In replica: venerdi alle 16.15 e 23.30; sabato alle 10.15; domenica alle 15.30; lunedi alle 18.30; martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle 18.45. Le puntata verranno pubblicate integralmente anche da Grotte.info Quotidiano.
 

 

  9^ puntata - 21/03/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

7^ puntata - 21/02/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

5^ puntata - 31/01/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

3^ puntata - 17/01/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

1^ puntata - 13/12/13 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
 
10^ puntata - 04/04/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

8^ puntata - 07/03/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

6^ puntata - 07/02/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

4^ puntata - 24/01/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

2^ puntata - 10/01/14 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
 

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10/04/2014

Lettere. "Il mio programma per risolvere i problemi di Grotte"; di Gianni Russello

 

Gianni Russello
Gianni Russello

Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Signor Russello Giovanni (detto Gianni), da tempo emigrato in Germania ma con il cuore fortemente legato al suo paese natale.

"Programma di Giovanni Russello per il paese di Grotte.

Cari  Grottesi, propongo alcune grandi idee per risolvere i problemi di Grotte.

1) Cari amici miei, dobbiamo cambiare la topografia del paese con l’abbattimento di tutte le case vecchie disabitate senza che il proprietario della casa perda la proprietà del terreno; così si evita il pericolo per persone e cose. Al posto della casa pianteremo alberi.

2) Pavimentazione delle strade cittadine con mattoni realizzati a Grotte.

3) Aprire una strada dalla Villetta Green fino alla Rocca Pietra per valorizzare il territorio. La strada verrà realizzata con i materiali residui delle case vecchie abbattute, quindi con materiale a costo zero.

4) Restaurare il cimitero di Grotte con siepi, panchine e lampioni. I loculi saranno gratis per tutti.

5) Divieto di parcheggio delle automobili nella piazza del paese, sarà consentita la sosta breve per necessità di acquisti.

6) Creazione della piscina comunale nel campo sportivo di Grotte.

7) Con il consenso popolare, abbattere la chiesa del Purgatorio per creare una grande villa comunale per noi e i nostri figli.

8) Costituzione di una assicurazione comunale per fare in modo che i soldi delle polizze assicurative da noi pagate restino a Grotte.

Per questi progetti saranno impiegate sino a 150 persone con diverse mansioni di lavoro.
Saranno pagate 5 euro netti l’ora con contratto (volontariato).
Per pagare queste persone, il materiale ed i mezzi necessari ad effettuare questi lavori verrà costituita una “Cooperativa comunale - Noi Grottesi”.
I grottesi faranno parte della cooperativa donando 1 euro al giorno, così tutti saremo responsabili del nostro amato paese".
 

 

   

Gianni Russello
 

 

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10/04/2014

Iniziative. Da quest'anno ritorna la "'Ntinna" di Pasqua; aperte le iscrizioni

 

'Ntinna: albero della cuccagna
'Ntinna

Dopo qualche decennio di abbandono, da quest'anno torna ad essere organizzata la tradizionale 'Ntinna. E' la versione grottese dell'albero della cuccagna, della quale i giovani non avranno ricordo. Si trattava di un lungo palo fissato a terra - e tenuto in verticale da robusti tiranti - cosparso di grasso in modo da renderlo scivoloso, sulla cui cima venivano posizionati alcuni premi (di solito si tratta di parti di agnello e di una piccola borsa contenente denaro). Alcuni volenterosi ed intraprendenti atleti, noncuranti del grasso e delle fatiche, cercavano di arrampicarsi sul palo per raggiungere ed aggiudicarsi i premi. La salita, oltre ad essere difficoltosa a causa della lunghezza della "'ntinna" resa scivolosa, veniva ostacolata anche dagli altri concorrenti. A volte i partecipanti si coalizzavano in gruppi, per aiutarsi reciprocamente nel raggiungere la meta; altre volte decidevano di collaborare tutti per poi spartirsi il bottino. In alcuni casi, per facilitare la salita, era concesso l'utilizzo di un capestro (corda per legare la testa dei cavalli), da attorcigliare al palo. In ogni caso è uno spettacolo che affonda le proprie radici nella notte dei tempi.
Quest'anno, su iniziativa del Gruppo dei Tamburinari "Herbessus" - Città di Grotte, il pomeriggio della domenica di Pasqua i grottesi potranno assistere (e - volendo - partecipare) alla “‘Ntinna” che si svolgerà in Piazza Marconi a partire dalle ore 17.00. Per le iscrizioni, che sono a titolo gratuito ma obbligatorie (per aprire l’assicurazione il cui costo è a carico degli organizzatori), i concorrenti possono rivolgersi all'Ufficio Cultura del Comune di Grotte o al signor Fabrizio Lazzaro (chiamando il 329.1856359).

Carmelo Arnone
10 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

Albero della cuccagna
Albero della cuccagna

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09/04/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di giovedi 10 aprile

 

Passo e... Spasso!

Una piccola variazione nell'appuntamento settimanale con la passeggiata "della salute": considerato che venerdì prossimo si svolgerà la Via Crucis cittadina, l'appuntamento è anticipato a domani, giovedì 10 Aprile, stesso luogo e stessa ora.

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, giovedi 10 aprile:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Mattarella, Via Europa, Via Turati, Via Pirandello, Via Leopardi, Viale della Vittoria, Via Padre Pio, Via Madonna delle Grazie, Via Umbria, Via Molise, Viale Matteotti, Piazza Umberto I, Via Alfieri, Via Sacramento, Via Gioia, Via Giacinto, Via Fonte, Via Carnevale, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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09/04/2014

Politica. "Proposta di utilizzo dei fondi europei"; nota del Coordinamento PD di Grotte

 

Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il PD di Grotte e il Comitato Direttivo sono impegnati nelle attività di studio e di ricerca rivolte alla verifica della possibilità per il Comune di Grotte di reperire finanziamenti innovativi e produttivi per il nostro territorio.

Nell'interesse della comunità, ci permettiamo di fare presente, anche se sicuramente non sarà sfuggito al nostro Sindaco ed all'Assessore competente, che il Dipartimento dell’Energia, con Decreto n. 88 del 13/03/2014, ha approvato l’invito per la presentazione di manifestazione di interesse da proporre a finanziamento del Fondo di Sviluppo Urbano “Jessica Energia Sicilia”, di progetti per l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili a favore di Enti Locali (“EE.LL.”) territoriali Siciliani anche attraverso ricorso a modelli di Partenariato Pubblico Privato.

In qualità di cittadini e di tesserati del PD di Grotte invitiamo, pertanto, l'Amministrazione Comunale a rappresentare ai cittadini le potenzialità della progettualità in questione e quali sono le iniziative strategiche ed operative che il Sindaco intende porre in essere per la partecipazione al bando.

Naturalmente, nel caso di lacune palesate dagli amministratori, il PD metterà a disposizione gratuitamente le professionalità interne a servizio del Sindaco
".
 

 

   

Il coordinamento PD di Grotte
 

 

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07/04/2014

Lettere. Sul nuovo Senato: riflessioni e conclusioni alternative; di Gero Nicotra

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Ho letto in questi giorni alcune riflessioni e per non apparire di appartenere alla genia dei distratti e politicamente assenti voglio ricordare senza voler fare polemica, che per fortuna in ogni società nel passato ed ancor più nel presente i cittadini partecipano al dibattito politico, si orientano verso il partito che garantisce il proprio benessere o gli prospetta soluzione che ad esso tendono e poi, votano. Ognuno di noi, secondo il proprio bagaglio culturale e soprattutto orientamento politico, dà una lettura dell’evento oggetto del dibattito nazionale.
Ed ognuno, inevitabilmente, con consapevolezza o meno sposa l’armamentario delle argomentazioni dei vari grandi interpreti delle parti politiche e diventa cassa di risonanza di quelle idee. A nessuno sfugge che le argomentazioni si coagulino attorno a linee guida cui tutti consapevolmente o meno facciamo ricorso; a volte seguendo il proprio modo di vedere le cose ed a volte seguendo tesi ed ipotesi di esponenti di partiti politici cui ci si sente in sintonia.
Per questi motivi non mi sentirei di considerare, sic et simpliciter, piuttosto distratte, le opinioni diverse dalle nostre.
Ciò premesso, a me pare che il nuovo Senato, così come si dice nella prima presentazione, non sia costituito da gente non eletta, perché lo sono stati tutti in quanto provengono tutti da Istituzioni cui l’elezione (e con il proporzionale) è l’unica via di accesso. Il nuovo Senato è un’altra cosa, con compiti nuovi. Non me la sentirei, poi, di pensare che trattasi di politici di terza serie perché molte figure di Sindaci sono passate dal Parlamento o si apprestano a farlo. Anzi danno più garanzia di tanti politici immessi nelle liste, solo perché di provata fedeltà. Il nuovo Senato costerà di meno (temo che aumenteranno le spese di alberghi e ristoranti di lusso, bisogna essere sinceri). Del problema del bicameralismo perfetto, d’altra parte, se ne parla da tanto.
Non voglio ripetere altre argomentazioni su questa ipotesi ma sono tra quanti pensano che la soluzione alla fine si troverà.
Ci saranno, mi si passi l’espressione, i morti ed i feriti. La soluzione cui si perverrà non sarà la soluzione di un Senato il migliore possibile: sarà un compromesso, come già lo è la bozza, tra istanze diverse. E’ l’arte della politica. Fermo restando, comunque, che qualche modifica sia necessaria, almeno come la penso io (i 20 senatori nominati dal Presidente della Repubblica) sono dell’idea che la prima cosa che bisogna augurarsi sia quella di uscire dalla Palude. E’ un aspetto che la posizione della parte referente del nostro Interlocutore poco considera in nome di argomentazioni  che attengono ad osservazioni valide ma astratte che non si conciliano con le necessità del presente.
I nostri politici, di tutti gli orientamenti, stanno facendo a gara a trovare tutte le incongruenze del testo di Renzi. Io non credo ai testi perfetti come abbiamo imparato tutti a scoprire (art. V, Legge Fornero etc.), per questo mi auguro che il “dispositivo” possa funzionare.
Ed è un augurio che faccio a questo nostro povero Paese. Ancora c’è molto da fare e se comincia male si ricomincia daccapo: sarebbero di nuovo pene e dolori.
E già ci sono venti di guerra!
".

 

   

Gero Nicotra
 

 

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07/04/2014

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Venerdi 11 aprile
- ore 20.00, Via Crucis Cittadina, dal Portobello al Calvario;

Domenica 13 aprile - Le Palme
- ore 10.00, nell'atrio della scuola "Roncalli", Benedizione delle palme, processione verso la chiesa Madonna del Carmelo e celebrazione della Santa Messa;
- ore 11.30, davanti alla chiesa del Purgatorio, Benedizione delle palme, processione verso la chiesa Madre e celebrazione della Santa Messa.

Venerdi 25 aprile
- ore 08.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizio del ritiro dei cresimandi di tutte le tre parrocchie cittadine con la celebrazione della Santa Messa; il ritiro proseguirà presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello;
- ore 15.30, presso l'Oasi Sacra Famiglia di Contrada Zaccanello, accoglienza dei genitori dei cresimandi.

AVVISI

In tutti i venerdi di quaresima viene raccomandato il digiuno e l'astinenza dalle carni.

E' entrata in vigore l'ora legale, cambiano gli orari delle Sante Messe:
   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madre
   ore 18.00, chiesa San Rocco
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 19.00, chiesa San Rocco
   ore 19.15, chiesa Madre
 

 

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07/04/2014

Politica. "Non ci sTARES": banchetto informativo organizzato dal M5S Grotte

 

Non ci sTARES
Attivisti 5 Stelle

"Non ci sTARES" è il nome che il Movimento 5 Stelle di Grotte ha dato all'iniziativa informativa realizzata ieri mattina, domenica 6 aprile, in Piazza Marconi. Sotto il gazebo bianco, ben visibile nel centro del paese di fronte alla chiesa Madre, gli attivisti "5 Stelle" hanno distribuito volantini e diffuso ai cittadini informazioni sulla tanto contestata e discussa TARES (TAssa comunale sui Rifiuti E Servizi). Con un manifesto il M5S di Grotte continua a chiedere le dimissioni del Sindaco Fantauzzo; sotto il simbolo pentastellato la scritta "Fantauzzo dimettiti - Tremila euro al mese sprecati". La protesta colpisce anche l'altro punto dolente dei tributi locali: il costo del servizio idrico integrato gestito dalla società Girgenti Acque S.p.A.; infatti in un secondo manifesto volutamente satirico, con il logo ed i colori della Società, è riportato un ipotetico bando di concorso per l'assunzione di personale. Tra i requisiti dell'ironico - quanto surreale - bando: "Corsia privilegiata sarà garantita ai candidati che si presenteranno con la raccomandazione di un amministratore locale. Continua infatti la collaborazione tra la nostra società e le amministrazioni comunali ... a garanzia del mantenimento delle tariffe idriche più care d'Italia".

Carmelo Arnone
7 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

Non ci sTARES
Banchetto

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07/04/2014

Lettere. Ricordi scolastici: "L'Educazione Sessuale"; a cura del prof. Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

Leggi tutti gli interventi Visita l'argomento

"Un ricordo scolastico come segno di un’epoca: l’Educazione Sessuale.

Non so se oggi a scuola tra i settori di educazione scientifica ci sia ancora l’Educazione Sessuale.
Per l’adulto di oggi, talora si tratta di nozioni acquisite nel tempo, magari dalla voce di qualche coetaneo più grande o attraverso i tanti programmi di divulgazione scientifica. Per i ragazzi di 11-13 anni, invece, il tema di per sé sollecita una curiosità morbosa.

Frequentavo la seconda media e quell’anno, di diversi decenni fa, ci si diceva che si sarebbe dovuto  parlare di Educazione Sessuale. L’insegnante di Scienze, però, sembrava fare “orecchio da mercante”, anche se avrebbe dovuto, proprio lui, parlarci un po’ del mistero della vita per evitare che le nostre conoscenze provenienti da amici male informati potessero creare nozioni errate.
Diciamo anche che il periodo evolutivo in cui ci trovavamo era quello critico che avvia alla pubertà. Per questo, nel ragazzo/a quell’aspetto della realtà umana alimentava fantasie sessuali motivate.
L’insegnante di Lettere che ci trattava con maggiore confidenza, ogni tanto ci faceva qualche domanda per capire se il nostro insegnante di Scienze si fosse deciso a parlarci di taluni argomenti oggetto anche della nostra curiosità. Il prof. di Scienze faceva finta di non capire, anzi non permise più che si facesse qualche domanda su temi ritenuti scabrosi.
La situazione era ormai stagnante quando, un bel giorno, il professore di Lettere ci comunica che sarebbe stato lui a farci l’Educazione Sessuale. Se ne venne con un cartellone specifico sull’argomento ed iniziò la lezione.
Devo dire che tutto andò bene. La lezione durò due ore di seguito senza che ce ne fossimo accorti. Venivano accolte e soddisfatte tutte le curiosità. La classe era maschile e quindi anche per l’insegnante era più facile dire tante cose. Ricordo un particolare, però, invece di parlare di uomo e donna, parlava di mamme e papà. Questi due concetti bastavano a frenare le nostre fantasie perché all’improvviso il sesso entrava nelle nostre stesse famiglie e si spogliava di quel tanto di peccaminoso che l’argomento aveva. La lezione si concluse fra delusione e soddisfazione.
Ma poi… a seguire c’era l’ora di Scienze, e noi ragazzi cambiammo subito pelle. Cominciammo a gridare i nomi nuovi che il linguaggio scientifico ci aveva appena insegnato e soprattutto “spermatozoi”. Furono momenti di lotta tra professore e alunni. Alla fine, il prof. piuttosto che pilotare la gioiosa baldanza, lesse il comportamento come contrario alla buona educazione e propose l’espulsione dalle lezioni di alcuni compagni che si erano comportati in maniera ineducata, brandendo l’arma di termini che dell’Educazione Sessuale erano la sostanza e che… ancora stonavano con il quieto linguaggio ufficiale. I miei compagni furono espulsi per alcuni giorni e la cosa fece un po’ scalpore perché rientrava tra i provvedimenti eccezionali.
Finisce così, per quell’anno, l’esperienza dell’Educazione Sessuale. L’anno appresso sapemmo che l’insegnante avrebbe voluto l’autorizzazione firmata dai genitori.

Eravamo nell’altro secolo, in tutti i sensi".
 

 

  Grotte, marzo ’14

Onofrio
 

 
  Per partecipare basta contattare il prof. Calogero Agnello (anche inviando una e-mail), che curerà di organizzare il materiale prima di mandarlo alla redazione. Si garantisce la massima riservatezza su nomi e persone.

E-mail: agnellocalogero@gmail.com. Tel. 0922.943720.
 

 

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07/04/2014

Lettere. "TARES 2013: Grotte ha applicato un aumento sproporzionato e ingiusto"; di Lina Bellomo

 

Tares: TAssa comunale su Rifiuti E Servizi

Riceviamo e pubblichiamo.

"
TARES 2013: Grotte ha applicato un aumento sproporzionato e ingiusto.
È l'unico Comune in Italia in cui la tassa dei rifiuti è applicata in modo inversamente proporzionale alla produzione, cioè più rifiuti si producono e meno si paga.
Le agevolazioni sono per le famiglie numerose: quelle che producono più rifiuti!
Poi, i non residenti che solo per pochi giorni l'anno vengono a trascorrere le ferie nel paese, pagano quanto chi per tutto l'anno vi abita. È tutto un nonsenso.
Più rifiuti si producono e meno si paga!".

 

   

Lina Bellomo
 

 

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07/04/2014

Iniziative. "Ruolo degli anziani attivi nella società e nella famiglia"; convegno di "50&PIU'"

 

Convegno di "50&PIU'" - Servizio video di TVA
Video di TVA


Convegno di "50&PIU'"
Vedi le foto


Convegno di "50&PIU'" sul tema "Il ruolo degli anziani attivi nella società e nella famiglia"
Manifesto

"La nostra associazione è vita per tutti gli anziani; nei nostri uffici trovano tutta l’assistenza gratis"; questa la linea portante dell'associazione "50&PIU'" delineata dal Presidente provinciale Calogero Collura nell'introdurre i lavori del convegno sul tema "Il ruolo degli anziani attivi nella società e nella famiglia. Come migliorare la loro qualità di vita". La manifestazione, che si è svolta nella sala congressi del Grand Hotel Mosè al Villaggio Mosè di Agrigento, ha visto una numerosa partecipazione di associati e simpatizzanti, che hanno seguito con interesse le relazioni proposte dagli oratori.
"L’allungamento della vita ha prolungato la vita "attiva"; gli anziani sono anziani sempre più tardi. Un tempo si era anziani a 60 anni, oggi fino a 80-85 anni si è attivi ed assolutamente integrati nella società. Oggi vogliamo sottolineare l’importanza del partecipare nella socializzazione degli anziani; non soltanto quello che l’anziano deve chiedere ma quanto può dare alla società. Per costruire la propria vecchiaia: una buona alimentazione, lo stile di vita, l’attività fisica e la socializzazione sono estremamente importanti e consentono all’anziano di vivere a lungo, in buona salute e con un’ottima qualità di vita"; con queste parole introduttive il prof. Mario Barbagallo ha iniziato la sua relazione.
Direttore Scuola di Specializzazione in Geriatria dell'Università di Palermo e Direttore dell'Unità Operativa di Geriatria presso l'Azienda Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, il dott. Barbagallo (la cui carriera universitaria e scientifica si è basata su studi e ricerche riguardanti problemi connessi all'invecchiamento e Malattie Sociali) vanta numerose e prestigiose collaborazioni scientifiche, tra cui quelle con la Cornell University Medical Center di New York; la University of Alberta (Edmonton, Canada); la Wayne State University Medical School di Detroit (MI, USA) e la Capitol University of Medical Sciences of Pechino (Repubblica Popolare Cinese).
L'on. Vincenzo Fontana così ha riassunto - introducendolo - il suo intervento: "L’anziano che ha terminato la sua attività produttiva è in pensione ma è in condizione di dare ancora molto alla società; visto che ormai la vita media si allunga e che la riduzione delle nascite ha creato un aumento della presenza dell’anziano, è giusto che la società si occupi anche dell’anziano attivo che ha voglia e necessità e bisogno di rendersi utile in qualche modo". Parlando in qualità di Vice Presidente della Commissione Servizi Sanitari e Sociali dell'Assemblea Regionale Siciliana, l'on. Fontana (nel cui curriculum politico si annoverano anche la Presidenza della Provincia Regionale di Agrigento - per due mandati consecutivi - e l'elezione alla Camera dei Deputati) ha potuto attingere dalla sua pregressa esperienza di Medico Primario dell'Azienda Ospedaliera "San Giovanni di Dio" di Agrigento.
Tra gli altri interventi del convegno, moderato dal giornalista Carmelo Arnone: quello di saluto del Sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo; del d
ott. Onofrio Cacciatore (Responsabile della  nuova Unità di Lungodegenza Riabilitativa presso l'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento); del dott. Giorgio Patti, Sociologo, Responsabile del Servizio Aziendale di Sociologia dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento; della Dott.ssa Antonella Mistretta (Infermiera Professionale presso il reparto di Hospice - Clinica del dolore presso l'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento, nonché animatrice dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto "AMA" in provincia di Agrigento). Il Presidente Nazionale dell'Associazione "50&Più - Sistema Associativo e di Servizi", Renato Borghi, impossibilitato a presenziare al convegno perché trattenuto da concomitanti impegni non programmati, ha fatto pervenire un suo messaggio che è stato letto dal Segretario Regionale dott. Giorgio Urso.

Carmelo Arnone
7 aprile 2014
© Riproduzione riservata.

Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (41 foto di © "Photo Service" di Angelo Baldo; servizio video di © TVA, canale 92 del digitale terrestre).
 

 

  Servizio di TVA (Video) Visita l'argomento Convegno 50&PIU' (Foto) Visita l'argomento
 
 

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06/04/2014

Associazioni. Attività con minori: chiarimenti dal Ministero della Giustizia; nota del Comitato CSEN Sicilia

 

CSEN

Riceviamo e pubblichiamo.

"
A tutte le associazioni.

L’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia ha fornito due importanti chiarimenti (vedi allegato 1 ed allegato 2) in merito all’applicazione del decreto legislativo n. 39/2014.

Nel primo chiarisce che la disciplina si applica solo ai “rapporti di lavoro”. Tale affermazione netta porta ad escludere che rientrino nell’obbligo della certificazione del casellario giudiziale tutti gli istruttori e tecnici con i quali non si sia configurato un rapporto di lavoro autonomo o subordinato (pertanto nulla dovrà essere richiesto ai soggetti che svolgono volontariato presso società e associazioni sportive dilettantistiche, pur se ricevessero compensi ex art. 67 primo comma lett. M).

Il secondo chiarisce che nei casi in cui la certificazione sia obbligatoria, nelle more del rilascio del certificato regolarmente richiesto da parte del Casellario, si potrà procedere all’utilizzo dei lavoratori addetti ai minori previa acquisizione di atto di notorietà avente il medesimo contenuto della dichiarazione sostitutiva di certificazione".
 
 
   

Comitato Regionale CSEN Sicilia
Il Presidente
Geom. Salvatore Rizzo
 

 

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06/04/2014

Lingua. Appendice al "Piccolo Dizionario Grottese-Italiano" (29); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

Nonnò, pepè, pepè!
  
Piccolo dizionario Grottese-Italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

APPENDICE

(Puntata n° 29 - Ultima puntata)

Alcuni giochi

Uno monta uno

Si faceva la conta ad eliminazione e il ragazzo che rimaneva per ultimo doveva stare chino (faceva da “cavallina”) e consentire a tutti gli altri di saltare per scavalcarlo. In genere il numero massimo dei saltatori era quattordici, ma, secondo altri, anche sedici.
Tutti i giocatori diversi dalla “cavallina” si disponevano in fila e ciascuno di loro doveva saltare e scavalcare la “cavallina” per poi tornare in coda e prepararsi al giro di salti successivo.
Ciascun giocatore, al suo primo salto, doveva recitare “Uno e monta uno” o, secondo altre varianti, “Uno monta la luna”.
Ad ogni serie di salti, la filastrocca cambiava.
Al secondo giro, infatti, il saltatore, durante il proprio salto, doveva dire: “Due e monta due” e, al terzo giro, “Tre e monta tre”.
Ma il terzo giro poteva diventare più articolato, se si recitava “Tre, figlio di re”. In questo caso, infatti, il saltatore, una volta atterrato, doveva simulare una incoronazione, mentre, se si recitava “Tre figlia di re”, il saltatore, a fine salto, doveva compiere il gesto di dare un bacio, appunto, alla figlia del re, che si immaginava essere bellissima.
Dal quarto giro, la combinazione tra il gesto atletico e quello mimico diventava la regola, per cui al grido di “Quattru: un calciu 'n culu e passu avanti”, occorreva, durante il salto, toccare con la caviglia o il piede il sedere della “cavallina”.
Vediamo, per i giri successivi, quali prestazioni erano richieste:

-
salto n. 5, la filastrocca era “Cincu: raccogliamo il grano” e il saltatore, al termine dello scavalcamento della “cavallina”, doveva imitare la mietitura;
-
salto n. 6, la filastrocca era “Sei: piedi in croce” e occorreva atterrare, dopo il salto, incrociando i piedi;
-
salto n. 7, la filastrocca era “Du pugna a manu chiusa” e imponeva che l'appoggio del saltatore sul dorso della “cavallina”, per prepararsi allo scavalcamento, avvenisse non con i palmi delle mani, ma a pugni chiusi, che dovevano essere riaperti prima dell'atterraggio;
-
salto n. 8, la filastrocca era “Otto: scivolone” e prevedeva che, durante il salto con scavalcamento, il saltatore dovesse riuscire a scivolare sopra la schiena della cavallina;
-
salto n. 9, la filastrocca era Nove: ti lascio questa sella e, durante il salto, bisognava avere l'abilità di lasciare sulla schiena della “cavallina” un fazzoletto (anche se sporco);
-
salto n. 10, la filastrocca era “Dieci: me lo riprendo” e comportava il recupero del fazzoletto durante il salto;
-
salto n. 11, la filastrocca era “Undici: vado a messa” e, al termine del salto, ci si doveva rimboccare la maglia sulla testa quasi a simulare il fazzoletto che le donne mettevano in testa quando andavano a messa;
-
salto n. 12, la filastrocca era “Dodici: scapiddrazzu” e imponeva al saltatore di poggiare sul dorso della “cavallina”, per prepararsi al salto, le mani unite, ciò che richiedeva un maggiore sforzo atletico;
- salto n. 13, la filastrocca era “Tredici: mi preparo per scappare”, che preannunciava ciò che sarebbe accaduto al giro di salti successivi;
- 
salto n. 14, la filastrocca era “Quattordici: sputu e scappu” che prevedeva, dopo l'ultimo salto, uno sputo al muro e la fuga per non essere acchiappato dalla “cavallina”.
Chi veniva acchiappato, alla manche successiva doveva fare da “cavallina”.

Secondo il signor Stefano Cavallaro, la filastrocca diceva così, almeno per i numeri che lui ricorda, e al contenuto, nei casi di salto non semplice, corrispondeva la relativa gestualità:
“Uno monta uno” (salto semplice); “Due monta due”; “Tre figlio di re”; “Quattro un calcio in culo e passo avanti” (così pure il signor Mario Terrana); “Cinque due pugni a mani chiani”; “Sei piedi in croce”; “Sette raccogli grano” (si doveva atterrare con le mani aperte).

Diversi, per certi aspetti, i ricordi di Mario Terrana: “Sei, ti tiru la cuda e passu avanti”; “Otto, t'ammuttu in avanti”; “Dieci ti santu di latu”.

In ogni caso, non era detto che si arrivasse fino all'ultimo giro di salti, perché chi sbagliava l'esecuzione del salto, con la eventuale prestazione istrionica, finiva automaticamente nella posizione di “cavallina”.


A la cavallina


I ragazzi si sistemavano in fila a distanza di alcuni metri l'uno dall'altro con le gambe divaricate, la schiena piegata in avanti e le braccia tese a terra pronti a saltare sul ragazzo che fungeva da cavallina. Il primo che saltava sopra la cavallina, a sua volta faceva da cavallina e così via.

Un altro gioco simile alla cavallina è il seguente: un ragazzo si metteva a cavallina e uno, che fungeva da giudice, stava a guardare. La cavallina diceva al giudice, ma in segreto, il nome di un paese. Ognuno che saltava diceva ad alta voce il nome di un paese. Se esso coincideva con il nome confidato al giudice, chi lo aveva pronunciato perdeva e si metteva sotto, e il giuoco ricominciava un'altra volta.

Ora che siamo arrivati alla fine del presente lavoro, ci piace chiudere con un antico saluto: “Serbu so”, a cui talvolta si rispondeva: “Patruni miu
.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 6 aprile 2014.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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05/04/2014

Chiesa. Quaresima di Fraternità; lettera dell'Arcivescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro

 

Quaresima di fraternità
Locandina

Domani, domenica 6 aprile 2014, in tutte le parrocchie della diocesi di Agrigento si celebrerà la "Quaresima di Fraternità", una Giornata di raccolta diocesana in favore della casa Nyumba Yetu in Tanzania.
Nell'occasione l'Arcivescovo mons. Montenegro ha inviato una lettera a tutti i fedeli.

"Carissimi,
i quaranta giorni che ci preparano alla Pasqua di risurrezione costituiscono un tempo di grazia e di conversione da vivere tenendo sempre vivo il tema del nostro Piano Pastorale “… e si prese cura di lui” ed in particolare il tema del tempo di Quaresima, “gli fasciò le ferite”.

Anche quest’anno, si rinnova il nostro appuntamento diocesano con la Quaresima di Fraternità. La quinta Domenica di Quaresima, il 6 aprile, sarà dedicata al sostegno, attraverso la preghiera e la solidarietà, dei nostri fratelli tanzaniani. La nostra presenza a Ismani continua nella collaborazione con il vescovo di Iringa e con il parroco locale, p. Hermann in tanti progetti a favore della popolazione, ma in particolare nella cura dei bambini malati e orfani dell’AIDS che ospitiamo nella casa Nyumba Yetu.

Nell’occuparci di loro con amore e attenzione siamo grati al Signore per i frutti che raccogliamo ogni giorno: i bambini – nonostante la loro condizione di salute – crescono bene e sono sereni, circondati dalle cure della nostra volontaria fidei donum Lina Russo, delle missionarie laiche dell’A.L.M. di Roma e dei frati della Diocesi di Iringa.

La positività di questo impegno condiviso tra Diocesi si riflette anche nella relazione con la popolazione locale: la gente segue e sostiene le attività della Casa e collabora alla crescita dei bambini. Nyumba Yetu è ogni giorno di più uno spazio dove missionari, volontari, famiglie e singoli parrocchiani si incontrano, condividono le gioie e le sofferenze quotidiane, si impegnano insieme per guardare al futuro.

In una Quaresima animata dallo spirito di Fraternità, l’augurio è che ciascuno di noi trovi nel buon samaritano l’esempio a cui guardare nel chinarsi verso questa realtà, per guardarla con fraterno amore e per avere cura delle sue ferite.

Vi chiedo, inoltre, di tenere viva l’attenzione alla missio Ad Gentes, in vista di una nuova esperienza di cooperazione missionaria con un’altra giovane Chiesa, che spero la nostra Chiesa Agrigentina farà presto. La Missio ad gentes dice che nessuna comunità cristiana sarà capace di fare un proprio rinnovamento se non si porrà in relazione a comunità cristiane “altre” e “lontane” che siano in grado di fare da specchio.


“Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia
. (Evangelii Gaudium, 2013, n. 27)


La generosità sia segno di un cuore che si allarga e che sa amare superando ogni confine di nazione, popolo e lingua".
 

 

   

don Franco Montenegro + Arcivescovo
 

 

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05/04/2014

Riflessioni. "I limiti propositivi entro il limite di un Governo delegittimato"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pittore.

"I limiti propositivi entro il limite di un Governo delegittimato.

Il Governo Renzi, incostituzionale come tutti sanno, anche quelli che dello status giuridico democratico di politica teorica e pragmatica poco si intendono, per  sapienza o per pigrizia di informazione, si appresta a portare avanti il disegno di legge che elimina il Senato.
Così operando, non elimina il Senato, ma a ragion veduta lo sfascia, sostituendolo con una assemblea delle autonomie, composta da presidenti delle regioni e delle province, da due membri delle autonomie di Trento e Bolzano e da tre sindaci per ogni regione: peggiore di prima, altro che abolizione delle due camere perfette.
La gente giudica, non a torto, questo progetto improvvisato confusamente e proiettato ad un orizzonte che favorisce la politica di scuderia o di cordata.
Inoltre se l’obiettivo da perseguire è di eliminare dal bilancio dello Stato la spesa costituita dall’indennità dei 315 Senatori, sarebbe meglio ridurre anche il numero dei deputati della Camera, mantenendo l’elezione popolare e democratica dei Senatori.
Senza l’elezione popolare, infatti, quale legittimità democratica avrebbe l’approvazione delle leggi di revisione della Costituzione, che riguarda tutti i cittadini?
Il risultato sarebbe peggiore dei limiti di questo Governo delegittimato".

 

   

Antonio Pilato
 

 

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05/04/2014

Iniziative. Appuntamenti del weekend del Pirandello Stable Festival, di Mario Gaziano

 

Prof. Mario Gaziano
Mario Gaziano

Ad Agrigento, oggi, sabato 5 aprile alle ore 10.00 presso il Liceo “Empedocle”, si realizza un “Incontro con l'autore” dedicato allo scrittore Stefano Milioto, con una conversazione sul suo recente romanzo “L'assillo”, edito da Bonaccoraso (Verona). L’introduzione sarà curata dalla dirigente prof.ssa Annamaria Sermenghi. Note critiche della prof.ssa Agata Gueli e del prof. Mario Gaziano. Letture di Nino Bellomo. Seguirà un confronto degli studenti con lo scrittore Stefano Miloto.

Sempre oggi, sabato 5 aprile alle ore 18.00 presso la Galleria Officina delle Arti in Agrigento (Via Celauro), sarà presentato, in occasione della mostra personale di Daria Musso, il volume di “Aforismi, Elzeviri, Frasi Idiomatiche e modi di dire del dialetto siciliano” di Nello Basili. Letture degli artisti del Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano: Franco Di Salvo, Fabrizio Giuliano, Alfonso Marchica, Maria Grazia Castellana, Oriana Paolocà, Alfio Russo e Angelo Provenzano. Con la partecipazione di Nenè Sciortino e Nino Bellomo. Direzione Artistica di Mario Gaziano. Ingresso gratuito.

Ad Agrigento, domani, domenica 6 aprile alle ore 17.00 presso l'Associazione di Volontariato “Arcobaleno”, presieduta da Nello Hamel, secondo appuntamento con la performance “I giorni della fede”, azione scenica - tra recitazione e canto - dedicata ai riti e ai miti popolari e colti intorno alla Settimana Santa. Partecipano gli attori del Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano: Franco Di Salvo, Fabrizio Giuliano, Alfonso Marchica, Maria Grazia Castellana, Oriana Paolocà, Alfio Russo e Angelo Provenzano. Con la partecipazione di Nino Bellomo e con i canti popolari sacri di Nenè Sciortino.
 

 

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05/04/2014

Politica. "I grottesi sono usciti dal torpore politico"; nota del Coordinamento PD di Grotte

 

Partito Democratico

Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura"

Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura"

Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura"

Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura"

Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura"

Riceviamo e pubblichiamo.

"Finalmente! Dopo tanti anni i grottesi sono usciti dal torpore politico.
L'altro ieri 2 aprile, il PD cittadino ha organizzato l'incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura" e sulla possibilità di abbassarlo.
Dopo le 24 ore di naturale decantazione, vogliamo sottolineare alcuni aspetti dell'argomento trattato.
Il coordinamento del PD ha apprezzato la numerosa e partecipata presenza dei cittadini, resisi protagonisti con le numerose domande poste agli esperti.
Per dovere, dobbiamo ringraziare per l'esposizione chiara ed esaustiva gli ospiti:
- il dott. Enzo Marinello, punto di riferimento PD regionale e provinciale, esperto raccolta rifiuti solidi urbani, ex Presidente ATO 1 Sciacca. Con la sua esposizione ci ha permesso di conoscere quanto risparmio si ottiene con il metodo di raccolta differenziata adottata nella sua zona d'ambito (circa il 75% rispetto alla nostra, portando il costo per i cittadini di euro 2,50 mq, uno dei più bassi d'Italia);
- il dott. Antonino Milioto, membro del PD provinciale ed esperto della finanziabilità dei progetti, che ha sottolineato quanta attenzione gli amministratori e i cittadini devono prestare nella costituzione degli ARO (ambiti di raccolta ottimale), affinché non si ripeta la catastrofe ATO;
- il dott. Giovanni Picone, Sindaco PD di Campobello di Licata. Con il suo intervento crudo e diretto ha sottolineato tutta la responsabilità dei Sindaci nel gestire la raccolta della spazzatura in forma privatistica e clientelare, dimenticando il danno che avrebbe portato ai cittadini, ricordandoci che questo è avvenuto perché lontani dall'interesse comune (che bella casetta nel mio giardinetto);
- il sindaco Sferrazza e il vicesindaco Castiglione, di Castrofilippo, i quali ci hanno comunicato che un'informativa Europea permette di abbattere i costi del 15% già dal 2015, se si riesce ad attivare la raccolta differenziata.
Il compito più difficile lo ha avuto il nostro sindaco Paolo Fantauzzo, perché ha dovuto rispondere delle disfunzioni dell'Amministrazione e dei tecnici comunali. Alle proteste dei cittadini, chiedendo scusa, ha presentato un documento di diffida ai professionisti esterni a cui si affida. Ad alcune accuse, ha risposto scaricando le responsabilità alle amministrazioni precedenti.
Sulle domande riguardanti il metodo di calcolo della TARES sulle competenze, non ha accettato il confronto.
Si è detto dispiaciuto delle vicissitudini che i cittadini stanno vivendo e che si è impegnato e continuerà ad impegnarsi affinché le condizioni possano migliorare.
Sono mancate solo le lacrime della Fornero.
Il coordinamento e tutto il PD spera che il Sindaco prenda atto delle indicazioni che sono venute alle luce di questa iniziativa, affinché possa determinare l’abbassamento delle tassazioni a carico dei cittadini; noi ci troveremo sempre pronti e propositivi per ricostruire una comunità attiva e sensibile al bene comune".
 

 

   

Il coordinamento PD di Grotte
 

 
Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura" Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura" Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura" Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura" Incontro-dibattito sul "caro bollette spazzatura"
 

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05/04/2014

Pensieri. "Piccolo Alfabeto delle Riflessioni - I come Inutili"; di Linda Criminisi

 

Linda Criminisi
Linda Criminisi

"Piccolo Alfabeto delle Riflessioni" di Linda Criminisi
Rubrica


PICCOLO ALFABETO DELLE RIFLESSIONI

di Linda Criminisi

I come Inutili

Non so se ricordate quella canzone di Paolo Vallesi di diversi anni fa, Le Persone Inutili, il cui bel testo era una difesa di quelle persone che vivono defilate nell’ombra, che nei rapporti sociali non mostrano i denti e i muscoli, che di fronte ad una realtà dura e dolorosa si ripiegano sui sogni e sulla nostalgia … Persone inutili che però sanno amare - e vivere dunque - in maniera autentica, tanto da meritarsi un paradiso speciale quando non ci saranno più, a compensazione della mancanza di visibilità, onori e ammirazione pubblica che non hanno avuto in vita.
Ripenso spesso a questa canzone, anche se l’ho sentita raramente in questi anni, forse perché anch’essa era “inutile”: in fondo, cantava i perdenti.
O gli sfigati, come si dice con un lessico più aggiornato.
Essere dei “perdenti”, oggi, penso sia molto peggio di quanto non lo fosse in  passato. Al giorno d’oggi, se non aspiri al successo, al guadagno facile, a diventare famoso subito e con qualunque mezzo evidentemente ti manca qualcosa, non sai tenere il passo con i nuovi tempi che la società e la vita ti impongono.
Mi impressionano soprattutto i tanti bambini - non tutti ma davvero tanti - che, presumibilmente gasati dai velleitari entusiasmi degli adulti, affollano in orde sempre più cospicue ma indistinte gli svariati talent show che ora proliferano anche sulle piccole tv locali e i cui protagonisti - con o senza talento - sono tutti a caccia del successo planetario e della fama imperitura.
E poi, a scuola, gli insegnanti si lamentano perché i ragazzi non studiano, perché non credono più nei valori del sacrificio, della rinuncia, del duro lavoro.
Ogni attività impegnativa che non ha un ritorno immediato, concreto, visibile, da poter esibire, viene evitata dalla maggior parte dei ragazzi come la peste. Leggere un libro o scrivere il proprio diario nel tempo libero sono attività addirittura impensabili per molti giovani. Perché - apparentemente - sono attività che non portano a nulla, fini a se stesse, che non danno visibilità, né successo. E quindi inutili.
E per giunta sono attività che necessitano - e costringono - alla solitudine mentale, alla lentezza, al silenzio. Valori decisamente out - da sfigati, da persone inutili, appunto - che confliggono violentemente con un’attitudine multitasking, frenetica e rumorosa, vissuta nello sguardo degli altri, dominata dalla sovrapposizione di stimoli, impulsi e azioni e che sta irrompendo velocemente nei sistemi di senso e nella stessa indole dei giovani nativi digitali, la cui esposizione massiccia e continua al web e agli ambienti multimediali e virtuali in generale sta modificando, secondo recenti studi di neuroscienze, persino la struttura stessa del loro cervello.
Mi chiedo spesso allora se non sia in atto una vera e propria mutazione antropologica - fortemente sollecitata anche da un progresso tecnologico e mediatico spesso incontrollato - come quelle preconizzate, con i dovuti “aggiornamenti”, dai grandi romanzi distopici del secolo scorso.
Il progresso tecnologico non si può arrestare: sarebbe controproducente, e francamente stupido, opporvisi perché in esso c’è naturalmente molto, moltissimo di buono.
Ma alla deriva umana e culturale che dal progresso tecnologico può discendere sì, è un dovere morale e civile opporsi. Perché tale deriva non è né inevitabile, né ineluttabile.
Il progresso può essere “guidato” e spetta a noi adulti farlo, noi che siamo vissuti in un tempo (fortunato) in cui leggere, studiare, pensare in silenzio e solitudine erano ancora pratiche diffuse e giudicate universalmente importanti e lodevoli.
Come gli uomini-libro che chiudono le pagine di Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, anche noi abbiamo il dovere di preservare e trasmettere il senso e il valore della autenticità della vita quotidiana e dei rapporti umani, della cultura, della memoria storica e, perché no, della bellezza che, se da sola forse non può salvare il mondo, certo può renderlo migliore
.

Linda Criminisi

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 5 aprile 2014.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.

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04/04/2014

Politica. Proposta del M5S Grotte: sospendere il pagamento del saldo TARES; il Sindaco rifiuta

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Dopo l'ammissione ufficiale, da parte del Comune di Grotte, del calcolo errato sulle bollette della 4^ rata (escludendo la maggiorazione pagata a parte entro il 31 dicembre dello scorso anno) della TARES, come saldo relativo all'anno 2013, continuano le polemiche e le legittime proteste e rimostranze dei cittadini di fronte alle alte cifre che dovrebbero pagare, ed agli inevitabili disagi conseguenti all'obbligo di recarsi presso gli uffici comunali per vedersi rettificare l'importo da pagare. Il Movimento 5 Stelle di Grotte, facendosi portavoce delle richieste di numerosi cittadini, ha avanzato al sindaco Fantauzzo la proposta di sospendere il pagamento del saldo TARES in attesa della verifica del corretto importo da addebitare ad ogni cittadino. Il Sindaco Paolino Fantauzzo, interpellato direttamente nell'ambito dell'incontro organizzato dal PD e svoltosi mercoledi 2 aprile presso il centro San Nicola, ha ribadito il dovere inderogabile di pagare il tributo entro la scadenza prevista, aggiungendo che arriverà a casa dei grottesi una lettera con le sue scuse e con il modulo riportante il corretto importo da pagare.
Sull'andamento dell'incontro e sul dibattito, ecco quanto riportato dal M5S di Grotte: "
A chi ha la memoria corta, vogliamo ricordare che già dallo scorso autunno questo MoVimento ha messo in risalto che la nuova tassa sarebbe stata una mazzata per i cittadini. Oggi i fatti, purtroppo, ci danno ragione. Si sono inoltre susseguiti innumerevoli errori da parte dei nostri amministratori, capitanati da un Sindaco che continua a percepire quasi tremila euro al mese, nonostante quel famoso 75%. L’ultimo errore è oggi in corso. Le bollette recapitate ai cittadini sono, infatti, errate. Il responsabile o chi per lui, incaricato di fare i conti e inviare le bollette, ha caricato importi eccessivi (sino a 400 euro in più), in violazione dello stesso regolamento comunale sulla spazzatura, copiato in dicembre da quello di Viareggio. Avendone l’occasione - non capita, infatti, tutti i giorni di poter fare delle domande al nostro Primo Cittadino, e soprattutto è molto raro che questi decida di dare delle risposte, specie se le domande provengono dal MoVimento 5 Stelle - il nostro portavoce ha colto la palla al balzo e ha chiesto a Sindaco e Vicesindaco, presenti all’assemblea, se ritenessero serio e opportuno prendere in considerazione la proposta avanzata dal M5S: sospendere il pagamento del tributo fino a quando non sarà fatta chiarezza e soprattutto fino a quando non verranno inviate ai cittadini bollette con importi corretti. Il Sindaco ha detto no, nessuna sospensione, comunicando che per chi ne farà richiesta sarà possibile dilazionare il tributo. Ha inoltre aggiunto che i cittadini si vedranno recapitare a casa le scuse del Sindaco, con allegata una nuova bolletta. A questo punto ci sembra logico come MoVimento dire ai nostri concittadini: aspettate di pagare la tassa, specie se avete dei dubbi sull’importo, fino a quando non arriverà nelle vostre case la nuova bolletta, con annesse scuse del Sindaco".
Gli attivisti grottesi, consigliando ai cittadini di verificare la correttezza degli importi da pagare, avanzano alcune riflessioni su altri aspetti della vicenda e suggeriscono ulteriori proposte all'Amministrazione: "Detto questo, restano alcuni punti da chiarire. Chi pagherà questa nuova spedizione? Lo farà il Sindaco? Magari usando fondi comunali? Vedremo se gli errori amministrativi - perché di errori si tratta - finiranno ancora una volta per pesare sulle casse comunali e, in ultima istanza, su noi cittadini. Un’ultima riflessione sul contenuto degli sconti. Fantauzzo ha comunicato che la sua amministrazione ha scelto di destinare circa 58.000 euro per abbattere i costi delle bollette. Oggi si scopre che questi fondi sono insufficienti. Che c’è tanta gente che ha difficoltà a pagare queste bollette che sono insostenibili. E allora la domanda nasce spontanea: perché non avete destinato 300.000 euro all’abbattimento della TARES? A novembre dicevate che il Comune era in dissesto e che soldi non ce n’erano.
Oggi questo non lo potete più dire dopo le “follie natalizie” e l’enorme quantità di denaro pubblico investito, in poco più di un mese, in spese pazze, con l’acquisto di piante finte ed immobili. Ad un padre di famiglia che le ha umilmente dichiarato le difficoltà economiche in cui si trova e l’impossibilità di pagare la TARES, sarebbe stato piacevole e rassicurante sentire dalla sua bocca quale soluzione ha messo in campo l’amministrazione Fantauzzo. Non c’è stata nessuna risposta. Cari amministratori adesso, forse, oggi riuscite a capire perché la riduzione dei costi della politica e delle indennità, avrebbero potuto aiutare tante famiglie in difficoltà. Lasciamo stare il cantante di grido per Pasqua. Celebriamo una Pasqua dignitosa investendo sulle nostre tradizioni, sulla gente del posto, sui giudei, ma risparmiamo le decine di migliaia di euro per il cantante di grido o per le cose futili. Usiamo questi risparmi per aiutare i nostri concittadini
".
Nell'attesa di ricevere la lettera del Sindaco (per pagare quanto dovuto, al netto di gravosi errori) i cittadini si preparano a vivere la Pasqua di Grotte, il cui programma dovrebbe essere diffuso a breve; in quell'occasione si potrà verificare se alcuni dei suggerimenti dei "5 Stelle" saranno stati accolti.

Carmelo Arnone
4 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

 

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04/04/2014

Comune. Incontro in aula consiliare con il pastore valdese dott. Ennio Del Priore

 

Ennio Del Priore
Dott. Del Priore

Oggi pomeriggio, venerdi 4 aprile alle ore 17.30, nell'aula consiliare del Comune di Grotte si terrà un incontro con il pastore valdese dott. Ennio Del Priore. Il sindaco Paolino Fantauzzo riceverà il Pastore valdese per una piccola cerimonia di accoglienza e saluto. Il dott. Del priore, che sarà presentato dal prof. Nino Agnello, è figlio "d'arte", infatti anche il papà è stato pastore valdese ed ha svolto il suo ministero pastorale a Grotte nei difficili anni dell'immediato dopoguerra.
Ennio del Priore è nato a Foggia nel 1937, è stato consacrato nel 1967 ed ha ha esercitato il ministero pastorale in varie città d'Italia: Aosta, Ivrea, Como, Rimini e Torre Pellice.

Carmelo Arnone
4 aprile 2014
 

 

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04/04/2014

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso del 4 aprile

 

Passo e... Spasso!

Continua l'appuntamento settimanale con la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 4 aprile:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Machiavelli, Via Arno, Via Vico, Via Sturzo, Via Giglia, Via Europa, Via Ingrao, Via Puglia, Via Basilicata, Via Crispi, Via Giuliano, Via Cassarà, Via terranova, Viale Livatino, Via Brodolini, Via Moro, Via Elena di Montenegro, Via Trinacria, Via Leone, Via Velina, Via Scoppettieri, Via Anita, Via Cavour, Via Alfieri, Viale Matteotti, Via Arno, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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03/04/2014

Musica. Ausilio Polifemo al Festival della Canzone Italiana in Belgio

 

Ausilio Polifemo
Ausilio Polifemo

Sarà uno dei partecipanti alla 35^ edizione del Festival della Canzone Italiana in Belgio, tra le più importanti manifestazioni musicali del Paese, il nostro concittadino Ausilio Polifemo. Giovane cantante, animatore di vari appuntamenti musicali della provincia di Agrigento e "vocalist" di talento, l'artista grottese è stato selezionato personalmente dalla Presidente della giuria del Festival, Anna Tatangelo, che è rimasta colpita dall'ascolto di alcuni brani, ne ha apprezzato le qualità canore e lo ha voluto alla manifestazione, scegliendolo tra oltre 100 concorrenti. L'iniziativa, promossa dal "Movimento Arte e Cultura", in collaborazione con "RadioHitalia" e con la Città di Liegi (con il patrocinio del Governatore della Provincia di Liegi e del Sindaco di Liegi), si svolgerà il prossimo sabato 5 aprile, alle ore 20.00, nella Sala "Regina Elisabetta" del Palazzo dei Congressi della città belga. Questa la breve ma significativa dichiarazione di Ausilio in partenza per il Belgio: "Spero di fare onore al mio paese che amo".

Carmelo Arnone
3 aprile 2014
© Riproduzione riservata.
 

Festival della Canzone Italiana in Belgio
Manifesto

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03/04/2014

Comune. In pagamento il rimborso abbonamenti per gli alunni pendolari relativo all'anno scolastico 2012/2013

 

Comune di Grotte

Il Comune di Grotte informa che, a partire da mercoledi 2 aprile 2014, sono in pagamento presso l'agenzia locale della Banca Monte dei Paschi di Siena i seguenti contributi relativi agli alunni di scuola secondaria di 2° grado (scuola superiore):

- rimborso degli abbonamenti per gli alunni pendolari relativi all'anno scolastico 2012-2013.
 

 

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03/04/2014

Lettere. "Questa domanda la propongo al Signor Sindaco di Grotte..."; di Decu Varba

 

Decu Varba
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo.

"Buongiorno Direttore,
mi domando, e questa domanda la propongo al Signor Sindaco di Grotte: perché non è possibile essere ordinati nel nostro Comune? Un giorno ho visto che le Guardie Municipali cominciavano a far mantenere un poco di ordine; io che ero abituato sono rimasto contento, ma adesso vedo che non funziona più. Perché, Signor Sindaco di Grotte, l'ordine non funziona più? Non credo che al Sindaco di Grotte piace il disordine. Poi anche direi di sorvegliare gli operai che, per come sono pagati, facciano anche il lavoro assegnatoli.
Infine la saluto gentilmente con rispetto
".
 
   

Decu Varba
(Diego Cimino)
 

 

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03/04/2014

Politica. "Proposta di acquisto e installazione videocamere"; del Consigliere Davide Magrì

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Al Sig. Sindaco del Comune di Grotte
Ins. Paolino Fantauzzo

Al Presidente del Consiglio
Dott. Antonio Carlisi

Oggetto: proposta di acquisto e installazione videocamere.

Il sottoscritto Magrì Gaetano Davide, consigliere comunale di codesto Comune, a seguito di interrogazione per garantire la trasparenza amministrativa e permettere una maggiore partecipazione dei cittadini alle sedute consiliari,

considerato che

più di una volta non è stata effettuata diretta streaming e conseguente registrazione per svariate cause (malattia dipendete comunale, problemi di connessione e/o registrazione);
il Presidente del Consiglio si è impegnato a garantire la partecipazione dei cittadini alle sedute consiliari;

propongo

l’acquisto di n. 2 videocamere e n. 1 DVR per l’installazione fissa nell’aula consiliare per evitare i disservizi su elencati.
La spesa per l’acquisto non è eccessiva, in quanto da un’attenta analisi il costo si aggirerebbe intorno alle 250,00 euro, che potrebbero essere prelevati dalle somme risparmiate da noi Consiglieri a seguito di riduzione del gettone di presenza.
Inoltre mi offro gratuitamente per l’installazione e la configurazione delle stesse.
Ciò permetterebbe che le varie cause di disservizio in merito alla suddetta trasparenza siano superate.
Sicuro di un positivo riscontro, Vi porgo i miei migliori saluti.

Grotte, lì
31 marzo 2014".

 
   

Il Consigliere Comunale
Ing. Gaetano Davide Magrì
 

 

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03/04/2014

Associazioni. Urgenti adempimenti per tutte le associazioni; nota ufficiale del Comitato CSEN Sicilia

 

CSEN

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Importante!

Ai Presidenti delle Associazioni affiliate.

Attività con minori: richiesta dei certificati del casellario giudiziale per tutti gli operatori volontari o meno.

Il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 39, attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, pubblicato in G.U. il 22 marzo 2014, ha decretato che tutti gli enti no profit, che hanno volontari e/o lavoratori a contatto con i minori, hanno l'obbligo di richiedere il Certificato penale che certifichi assenza di condanne per reati legati alla pedopornografia e abusi contro minori.

L' Art. 2 di tale decreto, infatti recita:
“Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, e sanzioni per il datore di lavoro.
1. Nel decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, dopo l'articolo 25 è inserito il seguente: «Art. 25-bis - Certificato penale del casellario giudiziale richiesto dal datore di lavoro.
     1. Il certificato penale del casellario giudiziale di cui all'articolo 25 deve essere richiesto dal  soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori, al fine di verificare l'esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori».
     2. Il datore di lavoro che non adempie all'obbligo di cui all'articolo 25-bis del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre, n. 313, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 10.000,00 a euro 15.000,00”.

La decorrenza è il 6 aprile 2014, cioè immediatamente.

Vista la follia riguardante la tempistica risicata, per poter ottemperare a tale disposizione legislativa, per tutti i volontari del mondo associazionistico sportivo, il CSEN si sta adoperando presso le competenti Autorità per una proroga, ma per intanto il termine rimane quello fissato".
 
 
   

Comitato Regionale CSEN Sicilia
Il Presidente
Geom. Salvatore Rizzo
 

 

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01/04/2014

Politica. "Considerazioni sull'ultima seduta consiliare del 27 marzo"; nota della Minoranza consiliare

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Considerazioni sull’ultima seduta consiliare del 27 marzo.

Cari Cittadini,
con la presente vogliamo rendervi partecipi di quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, visto e considerato che non ci sono state né dirette via web né tantomeno registrazioni.

Prima di entrare nel merito della discussione volevamo sottolineare la sola presenza di cinque Consiglieri di maggioranza che hanno costretto il Presidente a posticipare di un’ora l’inizio dell’assemblea.

La seduta in oggetto è stata convocata d’urgenza per discutere del delicato caso delle “ARO” (Area di raccolta ottimale dei rifiuti) in forma associata tra i comuni di Grotte, Racalmuto e Castrofilippo. A nostro parere l’urgenza non era giustificata poiché la scadenza per la presentazione di convenzione scade il 30 aprile. E’ anche vero che i tempi sono stretti, ma è pure vero che è da dieci mesi che l’Amministrazione ha avuto il tempo di incontrarsi con i rappresentati dei Comuni e dell’ente per discutere il da farsi.

Essendo un argomento delicato, sarebbe stato opportuno da parte del nostro Sindaco o dell’Assessore al ramo, invitare anche il gruppo di minoranza o anche soltanto il capogruppo che sicuramente avrebbe esposto i nostri dubbi e le nostre proposte in merito all’argomento. Ma casualmente o intenzionalmente questo atteso invito non è stato recapitato. Ciò sta ad evidenziare lo stile di questa Amministrazione! Ma fatto ancora più grave è la mancata presenza dei documenti che, a poche ore dall’inizio della seduta di Consiglio, non erano ancora pronti per essere visionati. Di cosa potevamo discutere se non avevamo visto nessun documento né tantomeno eravamo stati informati di quanto avevano dibattuto nelle riunioni precedenti?

Siamo stati costretti, in segno di protesta per il trattamento riservato al nostro gruppo, ad abbandonare l’aula consiliare.

Dopo la nostra uscita, la maggioranza ha votato all’unanimità anche la possibilità che il Sindaco abbia l’autorizzazione a operare eventuali modifiche e integrazioni nella convenzione che si andrà a stipulare.

Per quanto su detto, ci riteniamo molto amareggiati per quanto successo in Consiglio comunale e per quello che sta succedendo in questi giorni; infatti, sono arrivate le bollette della TARES che graveranno non poco nelle tasche dei nostri concittadini. Un aumento della tassa sulla spazzatura che ha raggiunto livelli insostenibili. Si è verificato quello che temevamo: “cifre da capogiro”. Anche in questo l'Amministrazione Fantauzzo ha fatto “orecchie da mercante” ignorando le nostre proposte, che avrebbero lasciato invariata la bollettazione TARES per il 2013.

Cittadini, ci opponiamo a tutto ciò e come gruppo di minoranza vogliamo una risposta chiara dal Sindaco, con l'assunzione di un impegno pubblico per manifestare nelle sedi opportune contro le vessazioni del governo nazionale e l'aumento dei tributi comunali
".
 
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Cimino, Cutaia, Lombardo, Magrì, Todaro.
 

 

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01/04/2014

Politica. "TARES Grotte: troppi errori, troppi fastidi per i cittadini, troppa incompetenza"; nota del M5S

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
TARES Grotte: troppi errori, troppi fastidi per i cittadini, troppa incompetenza nella gestione amministrativa. Il M5S di Grotte chiede a gran voce le dimissioni di Sindaco e Giunta.

Un errore dietro l’altro, senza sosta. L’amministrazione Fantauzzo non da tregua ai cittadini. Non contenti del mare di Viareggio, che ha inondato mezza Italia e non solo le colline del nostro paese, pure gli accertamenti sulla tassa della spazzatura dovevano sbagliare. E così il pranzo è veramente completo.

E la cosa bella e curiosa, e inquietante nello stesso tempo, è che non hanno sbagliato una sola volta, ma ben due volte. Prima hanno inviato ai cittadini delle bollette TARES palesemente errate dove il tributo per le pertinenze contigue all’abitazione principale (garage, box auto, magazzini) veniva calcolato e tassato al pari di una seconda abitazione.
Poi con un avviso alla cittadinanza firmato Sindaco Fantauzzo si è cercato di porre rimedio a questi madornali errori sulla bollettazione. Peccato che anche l’avviso del Sindaco è errato. Poveri cittadini grottesi sui quali ormai da mesi si riflettono gli errori di questa amministrazione incompetente.

A breve informeremo i cittadini sui reali sconti a cui hanno diritto riguardo alle pertinenze di cui all’art. 22 lett. c) del regolamento comunale. Per adesso approfittiamo di questo spazio gentilmente concesso per girare al Sindaco tre domande che circolano in questi giorni insistentemente in piazza e tra la gente:

1) Chi ha eseguito materialmente l’accertamento e inviato le bollette?

2) Di fronte a questi errori, che provocheranno gravi fastidi ai cittadini, quali provvedimenti intende prendere l’amministrazione, corresponsabile comunque per non aver adeguatamente vigilato?

3) Sindaco Fantauzzo, l’art. 22 lett c) del regolamento TARES dice esplicitamente che alle “pertinenze contigue agli immobili principali (box auto, magazzini, garage…) si applica l’esenzione della tariffa variabile e la riduzione del 50% della quota fissa”. Perché allora lei nel suo avviso invita i cittadini a recarsi in Comune per ricevere semplicemente uno sconto del 50% sul tributo relativo a garage e magazzini? Quale esperto di diritto redige materialmente i testi dei comunicati e degli avvisi che lei diffonde?
".
 

 

   

Il Movimento 5 Stelle di Grotte
 

 
         

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