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Giugno 2015

 

30/06/2015

Comune. Cittadinanza onoraria al dott. Nino Di Matteo

 

Dott. Nino Di Matteo
Nino Di Matteo


Grotte sta con Di Matteo e il pool antimafia
Striscione


Consiglio comunale di Grotte nella seduta di lunedi 29 giugno
Seduta di ieri

Grotte sta con Di Matteo e il pool antimafia

Cittadinanza onoraria per il dott. Antonino Di Matteo.
Questo è quanto ha deliberato all'unanimità il Consiglio comunale di Grotte nella seduta di ieri sera, lunedi 29 giugno.
Unico punto all'ordine del giorno: "Discussione ed approvazione documento, giusta nota del Movimento Agende Rosse "Rosario Livatino" di Agrigento, di solidarietà al Magistrato dott. Nino Di Matteo".
Il Presidente del Consiglio comunale, dott. Antonio Carlisi, nell'introdurre i lavori consiliari ha voluto ringraziare pubblicamente il giovane attivista grottese del Movimento "Agende Rosse" Salvatore Lo Presti, presente tra il pubblico in sala, firmatario della richiesta di convocazione della seduta, per aver sollecitato l'attenzione della comunità cittadina su un tema tanto importante e significativo.
Accolte in pieno tutte le richieste formulate da Salvatore Lo Presti:
1) il verbale della seduta, con la delibera approvata, verrà inviato al dott. Di Matteo in segno di solidarietà;
2) verrà realizzato uno striscione (è già in fase di lavorazione) da esporre sulla facciata del Palazzo Municipale;
3) è stato deliberato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al dott. Di Matteo.
"É importante la sollecitazione che il cittadino fa all'Istituzione - ha detto il presidente Carlisi - perché questi magistrati a rischio fanno il loro dovere con una forte dose di coraggio e non vanno lasciati soli: la solitudine uccide. La storia amministrativa di Grotte è una storia di persone perbene che hanno camminato sui due binari della legalità e della legittimità: mai il nostro Comune è stato lambito da sospetti". Le figure fulgide di magistrati e servitori dello Stato che hanno dato la vita nella lotta contro la mafia sono state ricordate una per una da Carlisi, che nel suo articolato intervento preliminare al dibattito consiliare ha spiegato di aver voluto convocare una seduta ad hoc per l'occasione, con un unico punto all'ordine del giorno per sottolinearne l'importanza, e di averla convocata - previo accordo con i capigruppo consiliari - nella data del 29 giugno perché fosse centrale rispetto ai due anniversari del 23 maggio (strage di Capaci) e del 19 luglio (strage di Via D'Amelio). Due anniversari che la città di Grotte non ha dimenticato, organizzando il dibattito "Fuori la mafia dallo Stato" in occasione della ricorrenza del 23 maggio scorso (su iniziativa del Movimento "Agende Rosse" e col patrocinio del Comune) e prossimamente (su iniziativa della testata giornalistica Grotte.info Quotidiano) con la celebrazione di una santa Messa in suffragio delle vittime della strage di Via D'Amelio (sabato 18 luglio 2015, ore 18.30 in chiesa Madre).
"L'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno che oggi si celebrasse questa assise per rinnovare i valori della giustizia e della legalità - così il sindaco Paolino Fantauzzo - in ricordo di quanti hanno dato la loro vita per la legalità, la libertà, contro la sopraffazione e il malaffare. Nino Di Matteo, 20 anni di indagini sulla criminalità organizzata l'hanno portato ad esporsi ed essere facile bersaglio. Sostituto procuratore, ha indagato sulle stragi dei magistrati Chinnici, Falcone, Borsellino, e si è anche occupato dei presunti rapporti Stato-mafia". Al termine del suo intervento, il sindaco Fantauzzo ha comunicato, facendo una anticipazione, che entro il mese di luglio il dott. Nino Di Matteo sarà presente a Grotte per la presentazione del suo libro "Collusi" (una iniziativa della testata giornalistica Grotte.info Quotidiano, col patrocinio del Comune), scritto con il giornalista Salvo Palazzolo.
Nel suo intervento, il consigliere comunale Piero Castronovo ha affermato: "La politica e le istituzioni sono vicine al dott. Di Matteo e lo esortano ad andare avanti. Un grazie al PM Di Matteo perché fa bene quello che ha scelto di fare e che la sua coscienza gli impone". Dal consigliere Castronovo la prima proposta ufficiale di conferire la cittadinanza onoraria al Magistrato; proposta avanzata e condivisa anche da tutti gli altri Consiglieri.
Il consigliere-assessore Angelo Collura, affermando l'importanza della cultura della legalità, ha parlato del lavoro svolto dai Lions Club (nell'ambito del quale riveste la carica di Presidente di circoscrizione) ed ha annunciato che, per il prossimo 20 luglio, ha organizzato la "Partita della Legalità": manifestazione che si svolgerà a Grotte alla presenza del Prefetto di Agrigento e nella quale si sfideranno le quadre dei Carabinieri, della Polizia di Stato e di amministratori e dipendenti del Comune di Grotte.
Nel corso del dibattito consiliare hanno preso la parola, in ordine, i consiglieri Angelo Puglisi (Vice Presidente del Consiglio), Leonardo Cutaia, Giuseppe Arnone, Vincenzo Cimino e Salvatore Rizzo.
L'atto di indirizzo del conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott. Antonino Di Matteo è stato votato all'unanimità (solo 2 gli assenti perché fuori sede: l'assessore Roberta Di Salvo ed il consigliere Santino Lombardo).
Le date di affissione dello striscione "Grotte sta con Di Matteo", del conferimento della Cittadinanza Onoraria e della presentazione del libro (entro il mese di luglio) saranno comunicate prossimamente.

Carmelo Arnone
30 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/06/2015

Comune. Dal 30 giugno al 2 luglio, chiusura del transito veicolare in Via Meli

 

Strada chiusa al traffico

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

ORDINANZA N° 21 DEL 29/06/2015

OGGETTO: Chiusura transito veicolare in Via Meli/Nievo.

IL RESPONSABILE DI P.O. N° 1

VISTA la richiesta N. 7604 del 26/06/2015 da parte della Ditta Salvaggio Giuseppa residente a Grotte in Via Nievo n.29, con la quale chiede l’autorizzazione alla chiusura del transito veicolare per eseguire lavori di demolizione del fabbricato sito in Via Meli angolo Via Nievo;

VISTA l’autorizzazione edilizia n. 65 del 19/11/2014;

VISTA la comunicazione di inizio lavori n. 7603 del 25/06/2105;

RITENUTO necessario inibire al traffico tutti i veicoli al fine di garantire la sicurezza stradale, durante l’esecuzione dei predetti lavori;

VISTI gli artt. 6 e 7 del D.L. 30.04.1992, n° 285 “Nuovo Codice della Strada”;

VISTO il D.P.R. 16.12.1992, N° 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione Nuovo Codice della Strada”;

VISTO il D.Lgs n° 267/2000;

ORDINA

in Via Meli, dal 30 giugno al 02 luglio 2015 e comunque fino a ultimazione dei lavori, è vietata la circolazione e la sosta a tutti i Veicoli.
La stessa impresa appaltatrice è incaricata dell’apposizione della relativa segnaletica stradale in conformità al codice della strada.
Tutti gli Ufficiali e gli agenti di cui all’art.12 del Nuovo codice della Strada sono incaricati dell’esecuzione della presente.

Dalla Residenza Municipale, li 29 giugno 2015

Comune di Grotte

   

Il Responsabile di P.O. N° 1
Isp. Capo Dott. Carmelo Alaimo
 

 

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30/06/2015

Televisione. 8^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro, trasmessa il 12 giugno su Agrigento Tv

 

8^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro
Guarda il video

Nella 8^ puntata della 3^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro in compagnia di Emilia Rasoveanu, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) venerdi 12 giugno, sono stati affrontati i seguenti temi:
- chiusura (e condizioni) della S.P. n° 1;
- degrado della Villa Comunale di Ribera (servizio di Francesco e Giuseppe Cipolla, riprese e montaggio di Davide Cortese);
- gemellaggio tra l'Istituto Comprensivo di Gela-Butera ed il Comune di Santa Elisabetta;
- condizioni di Via Dante ad Agrigento.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore 13.00. In replica: venerdi alle 16.00 e 23.30; sabato alle 10.15; domenica alle 15.30 ed alle 21.30; lunedi alle 18.30; martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle 13.45. Le puntata verranno pubblicate integralmente anche da Grotte.info Quotidiano.
 

 

 

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8^ puntata - 12/06/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

5^ puntata - 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

4^ puntata - 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

3^ puntata - 27/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

2^ puntata - 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

1^ puntata - 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

8^ puntata - 12/06/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

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6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

5^ puntata - 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

4^ puntata - 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

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2^ puntata - 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

1^ puntata - 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
  

 

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30/06/2015

Racalmuto. Festeggiamenti in onore di Maria SS del Monte, dal 3 al 12 luglio

 

Festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Monte, dal 3 al 12 luglio
Programma

Prenderanno il via venerdi 3 luglio, a Racalmuto, le iniziative e manifestazioni per l'annuale ricorrenza della Madonna del Monte. La secolare tradizione locale prevede, insieme alle celebrazioni religiose, una serie di appuntamenti di carattere sociale e culturale che vedono raccolta l'intera comunità cittadina attorno alla più rilevante tra le devozioni racalmutesi.
Il programma riporta nel dettaglio le attività che, dal 3 luglio, si protrarranno sino a domenica 12 luglio.

Dal 3 all'11 luglio (ogni giorno)
Ore 18.30 - Santo Rosario e novena meditati dai Gruppi Ecclesiali e dalla Congregazione "Maria SS Del Monte".
Ore 19.00 - Santa Messa.

Giovedi 9 luglio - Giornata Sacerdotale
Ore 09.00 - Santa Messa.
Ore 19.30 - Solenne Messa con la partecipazione dei gruppi giovanili.
Ore 20.30 - Solenne Adorazione Eucaristica vocazionale animata dal Gruppo RnS (Rinnovamento nello Spirito).

Venerdi 10 luglio
Ore 09.00 - Santa Messa con la benedizione dei bambini.
Ore 18.00 - Apertura della festa con 21 colpi di cannone, rullo di tamburi del Gruppo Tammurinara “Maria SS. del Monte" ed entrata della Banda Musicale cittadina “G. Verdi” diretta dal M° Francesco Carrara.
Ore 18.30 - Castello Chiaramontano, inizio del Corteo storico medievale con la partecipazione dei personaggi in costumi d'epoca: il Conte Ercole del Carretto, il Principe Gioeni, il suo segretario Fernando, i cavalieri ed i cortigiani del seguito che percorreranno: Piazza Umberto I, Corso Garibaldi, Via Vittorio Emanuele e Scalinata Santuario Maria SS. del Monte.
          Una rappresentanza in costumi d'epoca della Città di Castronovo di Sicilia renderà omaggio alla Vergine SS del Monte.
Ore 19.30 - S. Messa in Santuario con la partecipazione della Congregazione "Maria SS. del Monte".
Ore 20.30 - Inizio della processione del Simulacro della Madonna posto sul tradizionale carroccio trainato dai buoi, accompagnato dai personaggi storici, si snoderà percorrendo le Vie: L. Sciascia, Corso Garibaldi (sosta presso la Stele del V Centenario), F. Villa, Gen. Macaluso, F. Martino, Roma, Corso Garibaldi, Piazza G. Marconi, Reg. Elena, Piazza Barona dove sarà eseguito un nutrito sparo di moschetteria; al termine si proseguirà per la Via M.A. Alaimo e Corso Garibaldi.
Ore 22.30 - Piazza F. Crispi, recita: “La vinuta di la Madonna di lu Munti” rievocazione storica del 1503.

Sabato 11 luglio
Ore 07.00 - Rullo di tamburi per le vie principali del paese.
Ore 09.00 - Santa Messa in Santuario.
Ore 09.30 - Entrata della Banda Musicale cittadina “G. Verdi" diretta dal M° Francesco Carrara.
Ore 10.00 - Saluto della Banda al Santuario ed accompagnamento dei Ceri nelle sedi di partenza.
Ore 18.30 - Concerto lirico-sinfonico in Piazza F. Crispi della Banda Musicale cittadina “G. Verdi”.
Ore 19.30 - Solenni Vespri in Santuario presieduti da Fra Ferdinando Trupia.
Ore 21.30 - Tradizionale discesa dei Ceri (Cilii) e presa della bandiera, con devoto omaggio alla Madonna del Monte da parte dei “Borgesi”.
Ore 22.30 - Concerto lirico-sinfonico in Piazza F. Crispi.
Ore 01.00 del 12 luglio - Fuochi d'artificio in Piazza Barona.

Domenica 12 luglio
Ore 07.00 - Rullo di tamburi per le vie principali del paese.
Ore 09.00 - Santa Messa in Santuario.
Ore 09.30 - Giro della Banda per le vie del paese.
Ore 10.30 - Consegna dei tradizionali doni “prummisioni” al Santuario fino alle ore 11.50, per cui ogni offerente si assume in proprio ogni responsabilità, per se e verso terzi, per l'uso di animali da cavalcatura.
Ore 11.55 - Chiusura della porta del Santuario prospiciente la scalinata, per consentire serenamente la celebrazione della Santa Messa.
Ore 12.00 - Santa Messa solenne celebrata dall’Arc. Don Diego Martorana, animata dal Coro “Terzo Millennio” diretto dal M° Domenico Mannella.
Ore 13.00 - Sparo di moschetteria e castagnole in Piazza Barona.
Ore 16.30 - Continuazione delle "prummisioni" in Santuario, fino alle ore 18.30.
Ore 17.30 - Concerto di marciabili eseguito dalla Banda Musicale cittadina “G. Verdi”.
Ore 19.30 - Santa Messa in Santuario.
Ore 20.30 - Processione del Simulacro della Madonna con partenza dalla Via M. Cardillo (CaIiato) posto su un caratteristico carro addobbato.
Ore 22.00 - Santa Messa in Piazza F. Crispi celebrata dall’Arc. Don Diego Martorana all'arrivo del carro trionfale.
Ore 23.30 - Concerto lirico-sinfonico della Banda Musicale cittadina “G. Verdi” diretta dal M° Francesco Carrara in Piazza F. Crispi.
Ore 01.30 del 13 luglio, sparo di fuochi d'artificio in Piazza Barona a conclusione della festa.
 

 

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29/06/2015

Lettere. "Ringrazio l'Ass. Di Salvo per avermi risposto"; di Giovanni Volpe

 

Giovanni Volpe
Giovanni Volpe

Ringrazio l’Ass. Di Salvo per avermi risposto e mi auguro di conoscerla quanto prima.
Già che ero sulla pagina di Grotte.info e avendo letto dell’altro volevo semplicemente dire, ma così sottovoce e piano piano sulla mia piccola bachechina, che fosse per me la presenza di Battiato a Grotte - ciò che ha detto, come lo ha detto e il suo splendido docu-film - la metterei tra le pagine dei ricordi più belli del nostro comune...
...ma sottovoce, piano piano...
 

 

   

Giovanni Volpe
 

 

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29/06/2015

Premio Racalmare. Dalla Redazione di "Malgrado Tutto": "Un po' di notorietà non si nega a nessuno"

 

Egidio Terrana
Egidio Terrana

Nell'introduzione alla pubblicazione dell'ultima lettera del Sindaco di Grotte, così scrive la Redazione di "Malgrado Tutto":
"Premio Sciascia. Ennesimo intervento del sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo, in coda alle dimissioni di Gaetano Savatteri dalla presidenza del premio Sciascia-Racalmare.
Il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo chiede un titolone, e noi glielo concediamo (d’altra parte un po’ di notorietà non si nega a nessuno). E’ anche vero, comunque, che il sindaco Fantauzzo, quando in passato ha avuto qualcosa di importante da dire, ha ricevuto da questo giornale lo spazio che si meritava. Quanto al contenuto della questione è ormai così contorta che diventa di difficile comprensione per i non appassionati. Riportiamo comunque integralmente la nota del sindaco ricordando che, al momento, i fatti certi sono due. Gaetano Savatteri ha lasciato la presidenza del premio dopo che il sindaco Fantauzzo ha annunciato sul Giornale di Sicilia di non avere i soldi per farlo. Il premio Sciascia-Racalmare è sospeso e non si sa quando e se si svolgerà l’edizione del 2015
".
 

 

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29/06/2015

Premio Racalmare. "Risposte evasive con note meno evidenziate"; lettera del sindaco Paolino Fantauzzo

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Paolino Fantauzzo

Riceviamo e pubblichiamo una terza lettera aperta, rivolta al Direttore di Malgrado Tutto (dopo una prima e la risposta, ed una seconda con relativa risposta).

"Prendo atto che il Direttore Egidio Terrana quando si presta a sollevare polveroni ricorre a titoloni e ad articoli sbattuti in prima pagina, quando viene invitato a fornire chiarimenti in ordine alle sue gravi affermazioni che non potevano passare inosservate, arrampicandosi sugli specchi, prova ad improvvisare risposte evasive con note meno evidenziate.

Ma se ci sarà da attaccare il Sindaco Fantauzzo, i lettori stiano certi, il direttore Egidio Terrana riadotterà la consueta impostazione di pagina.

Entrando nel merito, cosa vuol dire che “i dovuti ragguagli arriveranno se i provvedimenti del caso dovessero richiederlo…”? Io ho ben chiarito che “i dovuti provvedimenti” li avrei posti in essere ove qualche componente della mia Giunta o della mia maggioranza fosse realmente risultato essere tra gli autori delle pressioni riferite dal direttore Egidio Terrana.

Nelle risposte in commento, percepisco venir meno la determinazione mostrata in questi giorni dal direttore Terrana.

Come possiamo, quindi, interpretare le seguenti parole del direttore: “…nel mio articolo,… non c’è alcun riferimento a componenti della sua maggioranza o della sua giunta ”?

Da tale precisazione se ne può ricavare unicamente che, se pressioni ci sono state, queste sicuramente non sono state fatte né dal sindaco Paolino Fantauzzo né dai componenti dell’attuale giunta né dagli attuali consiglieri comunali del gruppo di maggioranza.

Chiarito ciò, rimane un mistero comprendere a chi ha inteso riferirsi Egidio Terrana allorquando afferma: “il presidente del premio… in questi anni ha anche resistito a quanti - anche dal mondo della politica - pretendevano che sul palco del Premio Racalmare salissero cantanti, poeti, attori, attrici e tutto un mondo di parenti e familiari in cerca del quarto d’ora di notorietà”.

Ma questo rimane un problema del direttore Terrana.

A me basta che si sia confermato ai cittadini grottesi che i gravi comportamenti riferiti da Egidio Terrana non riguardano né il sindaco Fantauzzo, né i suoi assessori né, tantomeno, i consiglieri della sua maggioranza.

Distinti saluti".

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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29/06/2015

Dialoghi. "Renzi, il PD e le sabbie mobili della questione morale"; di Giuseppe Castronovo

 

Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

Al Circolo abbiamo discusso a lungo, prendendo spunto dalla “vicenda De Luca”, neo Presidente della Regione Campania, sul tema della legalità e sul perché sia difficile riscontrare in politica comportamenti coerenti con le leggi approvate dal Parlamento.
Giuseppe Castronovo

"Renzi, il PD e le sabbie mobili della questione morale"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Alessio: Avete visto cosa riesce a fare il nostro Presidente Renzi?

Rodolfo: Cosa ha fatto?

Alessio: A proposito di De Luca che, in applicazione della legge anticorruzione “Severino”, deve essere sospeso dalla carica di Presidente della Regione Campania, il nostro Renzi dichiara di  “voler chiedere un preventivo parere sulla procedura da seguire”.

Giacomo: Rimango più che perplesso: dopo mesi e mesi di dibattito durante il quale era chiaramente emerso come De Luca sarebbe dovuto essere, se eletto, sicuramente sospeso, Renzi non poteva chiedere per tempo questo parere?

Ennio: Renzi come al solito o, se volete, ancora una volta pensa di essere l’unico furbo d’Italia e quindi poter impunemente prendere per i fondelli gli Italiani.

Renzo: È una legge, la “Severino”, già rodata perché applicata oltre che a Berlusconi, anche a parecchi Consiglieri Regionali, eppure nonostante ciò adesso che c’è di mezzo De Luca sente il bisogno di acquisire un parere!

Giacomo: Prof. Vezio… Lei che ne dice?

Vezio: Ecco perché, amici miei,  non sono pochi coloro che cominciano a disertare i seggi elettorali! Renzi sicuramente con la “vicenda De Luca” sta inviando un messaggio non coerente con le sue promesse iniziali di rinnovamento del modo di far politica. Le leggi dovrebbero essere approvate per essere applicate erga omes e, in quanto generali ed astratte, non dovrebbero guardare in faccia a nessuno. Invece in questa vicenda sembra che le leggi vengano approvate per inviarle all’interprete, magari all’interprete di turno che fa più comodo. Vedete…

Giacomo: Che cosa?

Vezio:  Si spiegano così certi risultati elettorali contradditori e non proprio esaltanti per il Partito di Renzi. Non dimenticate che in Campania il Partito Democratico vince con De Luca che dice peste e corna della legge Severino, cioè della legge sulla legalità e anticorruzione; per non parlare dei suoi rapporti al calor bianco con la Rosy Bindi-Presidente della Commissione Antimafia e perde a Venezia dove aveva candidato a Sindaco della Città lagunare il Pubblico Ministero Felice Casson. Nella gestione della vicenda De Luca è di fatto mancata quella coerenza politica che l’opinione pubblica si aspettava dalla novità rappresentata da Renzi e molti elettori l’hanno ricordato in cabina elettorale.
 

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

 

 

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29/06/2015

Lettere. "Contributo al dibattito sul Premio Racalmare"; del prof. Lillo Agnello

 

Prof. Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Contributo al dibattito sul Premio Racalmare.

Il lettore che segue le vicende del nostro Comune, in questi giorni si è imbattuto in un tema che, affrontato da punti di vista diversi, rivela diversità di intenti da una parte e partigianeria dall’altra.
Andiamo con ordine.
Il sig. Sindaco, nella funzione che gli compete, dichiara che per motivi economici non è possibile dare il via allo svolgimento del Premio.
Da qui le dimissioni del Presidente dello stesso Premio e la conseguente difesa dello stesso e del suo ultimo Presidente (manca il legame causa-effetto?).
Ma vi sembra normale che un Sindaco debba produrre tutte quelle motivazioni per giustificare la sua dichiarazione?
A mia memoria non è la prima volta che il Premio rischia di saltare proprio per motivi economici.
Alla fine, per i diversi “santi” alla Regione ed alla Provincia, il Premio, carico di orgoglio per lo scampato pericolo, tornava alla ribalta.
Erano i tempi delle vacche grasse ed il Premio si gonfiava a misura di contributi.
Il Sindaco ora, invece, deve operare con più responsabile scelta, non vi pare?
A meno che…
E non va bene mettere sotto accusa le spese per le festività pasquali: appartengono a due mondi diversi.
Faccio fatica, invece, a capire gli interventi calorosi in difesa del Presidente dimissionario. É stato nominato, ha diretto la Commissione ed ha svolto il suo lavoro con i suoi meriti e demeriti come capita a chi gestisce strutture di pubblica appartenenza. Eppure le dimissioni sembrano la risposta-rimprovero più plateale alla dichiarazione del Sindaco o alla sua supposta volontà di sospendere il Premio.
Malgrado Tutto, ancora una volta, sembra pontificare sull’atteggiamento dell’Amministrazione e lancia illazioni che il Fantauzzo respinge.
Anche il giudice Vitello si schiera in difesa del Savatteri.
Posso comprendere le difese del Premio, per tutte le motivazioni che via via sono venute fuori, ma la difesa del Presidente non doveva avere luogo. Basta sostenere l’importanza del Premio per sostenere l’opera di Savatteri.
Il sottoscritto partecipò, un paio di mesi fa, ad un incontro aperto a tutti, a San Nicola, per affrontare i problemi del Premio ed avanzare nuove proposte.
Il Presidente annotò le difficoltà nella scelta dell’autore da premiare, legata ai veti delle varie case editrici a far partecipare propri autori per paura che i piccoli Premi potessero compromettere, con un esito negativo, il lucroso cammino auspicato dalla Casa.
In quella occasione sostenni la necessità che il Presidente si dovesse fare forte della forza e del prestigio del Premio e non della sua personale esperienza, nei meandri della editoria; da qui la necessità di gestire un Buon Premio.
Il nostro, per la verità, ha avuto un percorso Presidente-dipendente. Ha potuto vantare illustri personaggi ed ha fatto un buon percorso.
Ora deve ristrutturarsi un po’: questi bubboni che scoppiano sono un grido di allarme.
Io, in un breve scritto sul Premio, consapevole del fatto che quanto era venuto a galla avrebbe richiesto un qualche aggiustamento, mi ero permesso di dare qualche suggerimento (vedi articolo del 20 gennaio).
La situazione ha preso un’altra piega.
Adesso un’ultima illazione… e se la Fondazione Sciascia fosse disposta a contribuire alle spese del Premio per potersi fregiare del logo del Premio? Tempi duri per il sig. Sindaco!
Termino con la speranza che si ponga mano alla struttura organizzativa e si dia così forza al Premio.
Il Presidente, chiunque possa essere, sarà forte nella sua opera se potrà contare su un assetto meglio strutturato. Qualche valido suggerimento l’ho esposto nel succitato articolo.
Per finire, sempre a proposito di premi, non me la sento, nonostante ne sia stato il fondatore, invece, di difendere il Premio Martoglio dopo la clamorosa partecipazione di Battiato che ha lasciato intontiti i presenti, che certamente non si aspettavano disquisizioni su filosofie religiose molto distanti dalle nostre e per questo necessarie, come si suol dire, di “preparazione di base”.
Un caro saluto ed attenti ai gufi!
".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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29/06/2015

Premio Racalmare. Risposta dell'assessore Roberta Di Salvo alla lettera di Giovanni Volpe

 

Roberta Di Salvo
Roberta Di Salvo

Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'assessore Roberta Di Salvo alla lettera di Giovanni Volpe.

"Gentile Sig.Volpe, sarò breve.
Non voglio ripetere cosa c'era scritto nel mio post, che sarebbe rimasto semplicemente uno sfogo se non fosse stato “rubato” copiato e incollato su Malgrado Tutto, ma sicuramente avrà capito che non era contro il Premio, bensì era riferito a chi ha sempre avuto da ridire su questo Premio (“comporta costi inutili, non ci va nessuno e bla bla bla”) e ad un certo punto ne è diventato paladino.
Sempre nel mio post, non entro nel merito del Premio ma mi soffermo a dire che questo paragone con la festa di Pasqua (non tirato in ballo da me) non sussiste; essendo due eventi completamente diversi non vanno nemmeno messi a confronto, ed esortavo a difendere la nostra Pasqua, perché non trovo giusto che per elevare il “Racalmare” si butti fango su quella che é la nostra tradizione, sicuramente più radicata del Premio (senza nulla voler togliere ad esso).
Il Premio l'ho conosciuto al Liceo grazie alla mia Professoressa di italiano innamorata di Sciascia, amore che ha trasmesso a tutti i suoi alunni, e adesso ho l'onore ed il privilegio di essere tra le prime file.
Quindi: chi Le ha detto di non lottare per il Premio?! Poi, lottare per cosa, se il Sindaco non ha mai detto di non volerlo fare?!
Signor Volpe, ha scritto proprio un bel pensiero, ma non capisco cosa abbia a che fare col mio post; mi viene il dubbio che Lei non abbia attentamente letto il mio post.
Io ho difeso la mia Pasqua e difenderò il mio Premio se qualcuno vorrà portarlo via, perché Sciascia lo ha voluto a Grotte ed è qui che deve restare, e sono sicura che accanto  a me avrò Lei e quelli che come Lei amano sinceramente il Premio.
Sperando di averLe chiarito il mio punto di vista, Le porgo i miei più distinti saluti".

 

   

Roberta Di Salvo
(Assessore Comunale)

 

 

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28/06/2015

Premio Racalmare. Nuova risposta del Direttore di "Malgrado Tutto" al Sindaco di Grotte

 

Egidio Terrana
Egidio Terrana

Riceviamo e pubblichiamo la nuova risposta del Direttore di "Malgrado Tutto" all'ulteriore lettera del Sindaco di Grotte.

"Egregio Signor Sindaco,

contrariamente a quanto Lei sostiene, credo di aver già risposto in modo esaustivo alla Sua richiesta. Nel ribadire che i dovuti “ragguagli” arriveranno se i “provvedimenti del caso” dovessero richiederlo, tengo anche a precisare che non devo alcuna risposta su cose che non sono state scritte, nel mio articolo, lo rilegga, non c’è alcun riferimento a componenti della sua maggioranza o della sua giunta".
 

 

   

Egidio Terrana
 

 

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28/06/2015

Iniziative. Domenica 5 luglio, stage di Danza organizzato dallo CSEN

 

Stage di Danza organizzato dallo CSEN
Manifesto

Domenica 5 luglio, presso l'Acquapark Conte di Sommatino, si terrà uno stage di Danza organizzato dallo Comitato provinciale di Agrigento CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), presieduto da Salvatore Rizzo.
Alla manifestazione saranno presenti giovani "stelle" della danza nonché celebri volti del piccolo schermo: Amilcar, Graziano Di Prima, Virginia Tomarchio, Cristian Lo Presti e Alessandra Celentano.
Per informazioni è possibile contattare il 338.8669681.
 

 

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28/06/2015

Politica. "Premio Racalmare verso la "bancarotta" (?) e il buco da 100.000 euro"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Premio Racalmare verso la “bancarotta”(?) e il buco da 100.000 euro.
     Il titolo può sembrare forte, ma lo scopo è di attirare l’attenzione sulle tensioni e polemiche di questi giorni intorno al Premio Racalmare di Grotte.
     Noi del Movimento 5 Stelle affrontiamo da subito e in maniera pragmatica il nodo delle questioni che tanto ambaradan hanno creato intorno al prestigioso Premio Racalmare e di cui si sta parlando più per motivi finanziari che per contenuti meramente letterari.
     Sarebbe stato sufficiente non tradire la credulità popolare da parte del Sindaco Fantauzzo e della sua Giunta per impedire tutto questo gran clamore mediatico e le dimissioni da Presidente del Premio di Gaetano Savatteri, prestigioso scrittore e giornalista.
     Secondo le promesse elettorali nelle casse comunali ad oggi manca all’appello la considerevole somma di quasi 100.000 euro, soldi più che sufficienti per organizzare edizioni letterarie, in primis il Premio Racalmare, una perla di cui la città di Grotte si può orgogliosamente vantare (checché ne dica l’Assessore Di Salvo nella sua pagina facebook).
     Ma purtroppo questi 100.000 euro (per la precisione 94.651,44 euro) sono finiti al lordo, sia pur legittimamente, nelle tasche degli Assessori e del Sindaco.
     Eppure sarebbe bastato un po’ di onestà nel rispetto delle proprie promesse, come meritoriamente e seriamente ha fatto il Consiglio Comunale, in testa il dott. Antonio Carlisi, per scongiurare quanto è successo in questi giorni.

     Abbiamo fatto alcuni conticini.

     Con un’Amministrazione a 5 Stelle tutto ciò non sarebbe mai lontanamente successo".
 

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 
  P.S.: il Meetup del M5S di Grotte rivolge un deferente saluto e un grazie al Procuratore della Repubblica di Siena il dott. Filippo Vitello, nostro stimato concittadino, per l’affettuosa attenzione che ha dimostrato e che continua a dimostrare alle vicende locali di Grotte in campo sociale e culturale, in ultimo a quella sul Premio Racalmare.
 
 

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28/06/2015

Premio Racalmare. "La Comunità di Grotte ha il diritto di sapere"; lettera del sindaco Paolino Fantauzzo

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Paolino Fantauzzo

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, rivolta al Direttore di Malgrado Tutto.

"Egregio Direttore,
mio malgrado, sono costretto ad evidenziarLe che la Sua risposta in ordine alle pressioni che avrebbe ricevuto l’ex presidente del premio Racalmare non può ritenersi esaustiva.
A fronte delle gravi affermazioni da Ella riportate nel Suo articolo, la comunità di Grotte ha il diritto di sapere se qualcuno della mia Giunta o della mia Maggioranza politica si sia reso responsabile dei comportamenti da Ella riferiti.
Conseguentemente, nella qualità di Sindaco di Grotte, ho il dovere di porre in essere i dovuti provvedimenti.
D’altronde, credo di essere stato chiaro sia con la mia precedente richiesta, sia in occasione del colloquio telefonico cui Lei ha fatto cenno.
Torno, pertanto, ad invitarLa ad assumersi le sue responsabilità, specificando all’opinione pubblica a chi ha inteso riferirsi allorquando ha parlato delle pressioni subite dall’ex presidente.
Preciso che per il momento, la pubblicazione della presente sarà contestualmente richiesta, oltre che al Suo Giornale, anche a Grotte.Info, in quanto io non cerco il clamore mediatico, ma desidero fermamente che la questione venga definitivamente chiarita principalmente alla Comunità Grottese che voglio rappresentare come merita.
In attesa di un esaustivo riscontro, porgo distinti saluti".

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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27/06/2015

Premio Racalmare. Risposta del Direttore di "Malgrado Tutto" al Sindaco di Grotte

 

Egidio Terrana
Egidio Terrana

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Direttore di "Malgrado Tutto" alla lettera del Sindaco di Grotte..

"Egregio Signor Sindaco,

prendo atto, facendo anche seguito ad una conversazione telefonica che abbiamo avuto, che Lei non ha mai fatto pressioni sul premio. Ma Le ricordo che nessuno lo ha mai scritto.

Rispetto ai “ragguagli” che Lei chiede posso semplicemente dirLe che se il “caso” lo richiederà arriveranno.

Per quanto riguarda il rinnovo dell’abbonamento internet del sito dedicato al premio, La prego di rileggere la lettera pubblica che l’ex presidente del Premio, Gaetano Savatteri, Le ha inviato nell’autunno del 2013".
 

 

   

Egidio Terrana
 

 

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27/06/2015

Premio Racalmare. "Chiedo di fornire pubblicamente chiarimenti"; lettera del sindaco Paolino Fantauzzo

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Paolino Fantauzzo

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, rivolta al Direttore di Malgrado Tutto.

"Egregio Direttore,
riguardo a quanto pubblicato di recente su Malgrado Tutto, in merito al premio letterario Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte, con la presente, Le chiedo di fornire pubblicamente alcuni chiarimenti in ordine a delle affermazioni riportate sul suo giornale.

In primis, La invito a precisare a quali episodi e, soprattutto, a chi ha inteso riferirsi allorquando Ella afferma: “Savatteri ha detto molti no a quanti gli chiedevano favori per amici, per figli di amici, per esibizioni di amici. Il presidente del premio… in questi anni ha anche resistito a quanti - anche dal mondo della politica - pretendevano che sul palco del premio Racalmare salissero cantanti, poeti, attori, attrici e tutto un mondo di parenti e familiari in cerca del quarto d’ora di notorietà”.

Trattasi di accuse gravi e, pertanto, meritevoli di essere urgentemente verificate.
Rimango, quindi, in attesa della pubblicazione dei consequenziali ragguagli, onde potere valutare l’intrapresa delle iniziative richieste dal caso.

Gradirei, infine, comprendere chi avrebbe negato all’ex presidente la somma di 100 euro per il rinnovo dell’abbonamento internet del sito dedicato al premio.
A chi ha chiesto tale somma?
Io non ho mai ricevuto da Savatteri alcuna richiesta in tal senso. Se mi si fosse posto il problema, nell’eventuale impossibilità di reperirla nel bilancio comunale, per amore del premio, non avrei esitato ad offrire personalmente una cifra così irrisoria.

Nel confidare in un solerte riscontro, porgo distinti saluti".

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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27/06/2015

Lettere. "Alla Cortese Attenzione dell'Ass. Roberta Di Salvo"; di Giovanni Volpe

 

Giovanni Volpe
Giovanni Volpe

Alla Cortese Attenzione dell’Ass. Roberta Di Salvo,
non annoverandoLa tra i miei "amici” di facebook non posso rivolgermi direttamente a Lei né tantomeno taggarLa, ma sono certo, visto i tantissimi amici in comune, che il mio pensiero Le arriverà comunque.
Mi rivolgo a Lei dandoLe del “lei”, come il suo ruolo impone e non quindi per distacco, ma anche, più semplicemente, perché non ci conosciamo, se non di vista.
Io volevo semplicemente ricordarLe, in premessa, che Lei è anche “mio” Assessore, “mio" anche se non ho votato per la sua coalizione e non la penso come Lei, almeno in larga parte.
Mi creda anche io amo tantissimo la Pasqua di Grotte, ma intanto dovremmo chiarirci su cosa intendiamo per Pasqua e per tradizione.
Omettendo tutte le motivazioni religiose e liturgiche, per me la tradizione sono la Notte del Giovedì Santo al Calvario, le processioni del Giovedì e del Venerdì e il loro lentissimo procedere, i Lamenti, la 37 e la 40, li Rieciti, lu 'Ncuontru, persino il chiedere "unn'è ghiunta l'Urna?".
Tutto il resto, archi, fuochi, botti, cantanti, 'ntinna, baracche, palloncini, manifestazioni collaterali - "Pasqua del Dio Vivente" compresa -, possono anche non esserci e non intaccherebbero di niente la tradizione.
Motivo per cui potrei avere da ridire su come viene organizzata e gestita e constato, ahimè, che proprio la tradizione, di cui Lei sembra essere tenace difensore, si stia, parzialmente almeno, perdendo in virtù di contaminazioni che niente hanno a che fare con la tradizione stessa; comunque sia, i tempi cambiano, cambia pure la Pasqua, diamo quindi per scontato che a sia a me che a Lei la Pasqua di Grotte piaccia così com'è.
E veniamo all'altro punto in questione.
A me piace anche, e tanto, il premio Racalmare, ma tanto tanto, appartengo cioè a quel 10% (a suo dire) che per Lei sembra non meritare nessun peso nel suo post.
Torno quindi alla premessa e Le chiedo: avrò il diritto di esistere e di esprimere rammarico e persino risentimento se leggo e facendolo apprendo che il premio potrebbe persino scomparire?
No, non Le farò la tirata sul prezioso valore della cultura e dei libri, perché sono certo che Lei li ami quanto me, solo che, al contrario di me, non ne ama probabilmente la loro rappresentazione in un premio, nella fattispecie, il Racalmare.
Legittimo.
Le risparmierò inoltre che è proprio grazie a questo premio che Grotte ha avuto una sua più che discreta risonanza in ambito inter-nazionale e purtroppo assai poco ne ha avuta per la Pasqua considerato che di "pasque" se ne fanno ovunque e spesso sono assai belle, bellissime, anche un po’ più, ahimè, della nostra; noi siamo grottesi e la vediamo con gli occhi del cuore, ma per chi di Grotte non è, è un altro discorso...
Non è certo un caso che Grotte venga invasa per il cantante della domenica sera e non certo per le processioni, né per le recite e allora basterebbe chiamare un cantante ogni tanto a prescindere dalla Pasqua!
E’ chiaro poi che anche i premi possono essere organizzati male e dare adito a più che legittime discussioni e perplessità, ma mi creda, e sono certo lo farà, avere un Premio fondato nientemeno che da Leonardo Sciascia, avere avuto a Grotte Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino e tutti gli altri dalla fondazione sino allo scorso anno, di cui sono certo sarà a conoscenza, ci rende unici al mondo, mi creda, unici!
E vale davvero la pena battersi per difenderlo questo premio!
Ho anche letto il comunicato del Sindaco che mi ha parzialmente rassicurato, parzialmente perché perdere Savatteri è una bruttissima perdita e mi auguro ci siano ancora margini di trattativa, quindi ritengo che le cose siano ancora in evoluzione, i Premi debbono esistere a prescindere dai presidenti o dai direttori artistici, vedremo dove si approderà.
Mi creda: amare i libri e la cultura, anche se di questi tempi dicono che non paghi, arricchisce, comunque e quanto una bella e rispettata tradizione.
  

 

   

Cordialmente
Giovanni Volpe
 

 

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27/06/2015

Premio Racalmare. "Al di là dei toni, dobbiamo ricostruire"; del dott. Filippo Vitello

 

Dott. Salvatore Filippo Vitello
Dott. Vitello

Riceviamo e pubblichiamo una lettera del dott. Salvatore Filippo Vitello, Procuratore della Repubblica di Siena.

"Ho letto i vari interventi sulla vicenda del Premio Racalmare e devo dire che sono rimasto profondamente dispiaciuto. Non so come dire, ho provato una amarezza interiore per la vicenda in sé e per le polemiche che l’hanno accompagnata.

Ero in dubbio se dire qualcosa. Inizialmente pensavo di lasciare andare, poi ho riflettuto e sono arrivato alla conclusione di avere il dovere di esprimere e rendere noto il mio pensiero, nel tentativo di dare un contributo positivo a questa querelle.

Peraltro, conoscendo il comune sentire dei miei concittadini di Grotte e Racalmuto, ho pensato di trovarmi nella condizione migliore per intervenire.

Mi spiego meglio.

Da quando manco da Grotte (ed ora sono parecchi anni) senza mai essermene distaccato (cosa per me davvero impossibile, per il forte debito di riconoscenza che ho verso la mia comunità), mi sono reso conto che il modo migliore per avvicinarsi alle questioni più dibattute del paese è quello di abitare fuori. Questo mi consente di non cedere mai alla tentazione, in un paese dove molto si scrive e ciò che si scrive viene letto, virgola per virgola, come un posizionamento o riposizionamento, di schierarsi.

Intendiamoci, non mi meraviglia affatto la polemica sul Premio Racalmare, anche se mi prova molta inquietudine, ma direi la vivo come un qualcosa di già visto, perché, da quando ho la capacità di capire, c’è sempre stato qualche momento della vita cittadina in cui ci si impazzisce (con riferimento esclusivo ai toni della dialettica).

Io penso che nella dialettica che stiamo vivendo la cosa principale è guardare alle persone che in qualche modo vi hanno dato causa.

Necessariamente le mie valutazioni sono soggettive, perché attingono ai miei ricordi ed alle mie conoscenze.

Conosco Paolino Fantauzzo si può dire da sempre. Ne parlo come persona e non posso dare giudizi sulla sua attività di amministratore, perché non ho elementi di conoscenza, non è un modo ipocrita per non prendere posizione su un amico, chi mi conosce sa che non ho di questi problemi, ma è per dire che, a meno di una mutazione genetica dovuta all’ebbrezza della carica, Paolo è una persona generosa ed attaccatissima al suo paese, considerarlo un “Killer” o mandante di un delitto, o peggio un burattino da quattro soldi, mi sembra eccessivo. Sento quindi il bisogno prima di tutto di intervenire per deplorare l’uso delle parole, che sono le armi principali del mio mestiere e quindi ho una certa confidenza con esse. Nella specie ritengo preferibile una critica dai toni anche forti, ma con parole più ponderate in senso costruttivo.

Detto questo, mi sembra un dato oggettivo che il  rappresentante della Comunità debba tenere in debita considerazione l’importanza dell’interlocuzione con Gaetano Savatteri che ha una grande professionalità e che ha diretto le passate tornate con indubbio successo. Immagino che qualcuno potrà dissentire, ma sicuramente il Premio Racalmare, grazie anche a Savatteri, è uscito dal perimetro provinciale ed ha assunto una dimensione quanto meno nazionale. Ritengo pertanto che il Sindaco Fantauzzo abbia commesso qualche errore di metodo che, sono portato a credere, involontario, ma comunque di errore si tratta.

Cosa voglio dire.

Gaetano Savatteri (che non conosco di persona) è un bravo scrittore (ho letto il suo libro i Giovani di Regalpetra) ed un bravissimo giornalista.

Ha una esperienza straordinaria in tema di premi ed eventi culturali.

Come tutti sapranno sono stato per anni Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, e nel primo anno del mio lavoro ho conosciuto una persona che stimo tantissimo, Tano Grasso, che mi ha fatto l’onere di portare la sua testimonianza agli studenti delle medie di Grotte. Tano ha concepito e realizzato a Lamezia il festival dei libri sulla mafia, che ha il nome di Trame. Quella iniziativa, diretta all’inizio da Lirio Abbate, altro giornalista di spessore, è stata - già da due anni - portata avanti con grande successo da Gaetano Savatteri. E’ un evento culturale di richiamo nazionale, in una città che ancora oggi subisce il peso di una piovra aggressiva e pervasiva, e che per certi versi fatica a reagire. Gaetano è riuscito ha portare in piazza giovani e meno giovani ed a sensibilizzare all’impegno un’intera comunità. Operazione difficilissima ed io ne so qualche cosa.

Allora, mio caro Paolo, non si può fare a meno di una personalità come Gaetano. Credo che sia un errore il pensare in termini di autosufficienza. Bisogna essere realistici e ragionare su come coniugare le priorità finanziarie, che sono certamente quelle volte a dare sostentamento alle famiglie in difficoltà ma che comprendono anche premi storici e importanti come quello di Racalmare. La capacità degli amministratori oggi si misura certamente sulla forza a imporre sacrifici necessari ma anche sull’impegno a trovare le risorse minime per iniziative irrinunciabili, e quella del Premio Racalmare è fra queste.

Un’altra persona a me cara, che è entrata nella polemica, è Egidio Terrana.

Possiamo discutere di tutto, essere pure ipercritici, ma sicuramente i grottesi devono riconoscere che da cinquant’anni a questa parte Egidio ha organizzato ed animato le più importanti iniziative pubbliche e soprattutto culturali del nostro paese, che ha gestito con capacità, modi gentili e rassicuranti.

Egidio poi, ai miei occhi, ha un grande merito, quello di aver dato vita, con altri volenterosi giovani, a Malgrado Tutto. Anche qui, le critiche si possono e si debbono fare, ma sicuramente quel giornale (come il nostro Grotte.Info dello stimato e bravo Carmelo Arnone) ha il merito di avvicinare la comunità (anche quella sparsa per i vari continenti) alle questioni sociali, che sono poi i problemi di tutti.

In altre parole, testate come Malgrado Tutto e Grotte.Info hanno il merito di fare uscire le nostre comunità dall’isolamento al quale appaiono predestinate, di creare tra noi una grande famigliarità.

Ecco, è questa la vera cifra della nostra comunità, la sincera ed autentica familiarità.

E’ quella che tutti noi, con la diversità delle rispettive opinioni, senza farci omologare, abbiamo sempre cercato e che ci deve far riflettere anche su questa polemica.

Ora che ci si è detti tutto, e tutto sommato, al di là dei toni, è bene che sia successo, dobbiamo ricostruire.

Occorre che l’Amministrazione Comunale esca dalla tentazione della chiusura e si apra all’apporto di tutti, recuperando principalmente il rapporto con Gaetano Savatteri, a cui va il mio sentito invito a continuare, superando anche incomprensioni e difficoltà, che tutto sommato, appartengono al quotidiano.

Tutti coloro che possano offrire qualcosa, in termini di idee e risorse, lo facciano (se è necessario facciamo una raccolta di fondi via web) ma non rinunciamo al Premio Racalmare. Abbiamo il dovere di continuare perché il Premio non è dell’Amministrazione Comunale ma della Comunità (anzi, perdonatami questo mio chiodo fisso, delle due Comunità), nel cui nome tutti noi ci gloriamo di appartenere.

Un caro saluto".

 
   

Filippo Vitello
 

 
 

P.S.: per evitare che si pensi che voglia fare un favore ad Egidio invio questo articolo a Grotte.Info. Se vuole - e se Carmelo Arnone consente - Egidio lo può riprendere.
 

 

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26/06/2015

Premio Racalmare. Gaspare Agnello: "Nel mio articolo dell'anno scorso, la spiegazione di quanto avviene oggi"

 

Gaspare Agnello
Gaspare Agnello

Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione di Gaspare Agnello.

"In un mio articolo del novembre 2014, “Quanto olio per un cavolo”, spiegavo perché il Premio era morto; un articolo senza polemiche, molto pulito, documentato.
Ora la vicenda torna di attualità, ma è lì che è spiegato come ha avuto inizio quello di cui oggi vediamo l'epilogo.
Siccome la polemica sta infuriando a livello nazionale contro Paolino Fantauzzo; leggendo il mio articolo ci si rende conto che il Premio è stato azzoppato l’anno scorso.
La questione delle mie dimissioni era scaturita solo da valutazioni di carattere letterario, assolutamente non da fatti personali, eppure ho subìto continui e ripetuti attacchi sul piano umano.
La spiegazione di ciò che è successo in questi giorni è tutta nel mio
articolo, che invito a rileggere".
 

 
   

Gaspare Agnello
 

 

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26/06/2015

Politica. "Amministrazione Fantauzzo: Tutto va ben, Madama la Marchesa"; nota del M5S Grotte

 

Movimento 5 Stelle - Grotte
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"Amministrazione Fantauzzo: "Tutto va ben, Madama la Marchesa".
     In merito alla nota pubblicata su questo quotidiano in data 26/5/2015, con la quale il sindaco Fantauzzo, gli assessori Aquilina, Di Salvo e Puma sostanzialmente bollano tout court come mere illazioni le denunce e le critiche mosse da parte dei grillini, il locale gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle di Grotte ritiene doveroso replicare ad affermazioni imprecise e arroganti dell’Amministrazione Comunale in materia di trasparenza e di servizi comunali.
     In questo articolo, per ragioni di sintesi, ci limitiamo a parlare soltanto di trasparenza, mentre sui servizi comunali ci riproponiamo di farlo a breve in un prossimo articolo.
     Dispiace dover biasimare l’atteggiamento di un’Amministrazione Comunale, che recita la parte di chi si sente ingiustamente offeso, denigrato e destinatario di “accuse generiche, pretestuose ed infondate”, specie se provenienti da attivisti di fede pentastellata, poco propensi al “dialogo civile e moderato” e che usano “modalità espressive inutilmente aggressive ed offensive”.
     Questo è il tipico e ormai collaudato refrain di una serie di repliche da parte del Sindaco Fantauzzo che, riluttante verso chiunque osi muovere critiche all’Amministrazione Comunale e al suo operato, con la supponenza di chi crede di avere sempre la verità in tasca si attribuisce il potere “di sgombrare il campo dalla nebbia pentastellata” e di illuminare la mente dei grottesi  “desiderosi di comprendere come stanno realmente le cose e che non ne possono più di campagne denigratorie, buone soltanto a generare ulteriore confusione e ad alimentare sentimenti negativi”.
     Dove sarebbero quindi le “illazioni” e le “offensive”, “denigratorie” e “infondate” critiche negli interrogativi posti dai grillini all’Amministrazione Comunale? Ne segnaliamo alcuni:
- Perché i consigli comunali non vengono più trasmessi in streaming?
- Perché continuare a violare le norme sulla trasparenza e sulla corruzione?

     Procediamo per gradi.

- Sedute consiliari in streaming (ripresa in diretta via web in video e in audio).
     In merito allo streaming il Sindaco Fantauzzo, venendo meno alle sue promesse marinaresche (un habituè in tal senso), stante che a fruirne la visione in diretta sarebbero pochi utenti, ne decide la soppressione “al fine di racimolare risparmi (trattasi di decine di euro) da riservare ad altri servizi di maggiore utilità per i cittadini”.
Per il Sindaco la piena trasparenza delle sedute consiliari non è un servizio di maggiore utilità per i cittadini. La gente non deve sapere cosa si dice più in dettaglio nelle sedute consiliari da parte di opposizione e maggioranza, cosa si decide sulle sorti e a volte sulla pelle dei cittadini.
In realtà il vero scopo di tale soppressione è che delle sedute consiliari deve rimanere solo una debolissima traccia, racchiusa nello striminzito sunto riportato nella delibera, nulla a confronto con uno streaming che registra attimo per attimo i lavori del Consiglio, visionabili in un secondo tempo da chiunque e dai posteri.
     Ecco un altro duro colpo sferrato dall’Amministrazione ai danni della trasparenza, un’altra clamorosa promessa elettorale mancata (date un’occhiata alla pag. 3 nono rigo del programma elettorale del Sindaco).

- Violazione delle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione.
     Sono già trascorsi quasi due anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, ma sulla trasparenza e la conseguente lotta alla corruzione è ancora tutto in alto mare.
Non ci sono più scusanti.
Sino ad oggi si è fatto molto poco e la cosa grave, da qui la malafede e l’arroganza, è sentirsi precisare dal Sindaco in maniera pilatesca che “Relativamente alle norme sulla trasparenza e sulla corruzione... sono stati adottati tutti gli atti che andavano adottati ed all'uopo è stato nominato il responsabile così come prevede la legge”. Insomma sarebbe tutto a posto.
     Siamo in realtà di fronte ad un’imperdonabile “culpa in vigilando” ed irresponsabilità politica.

Entriamo nel merito.

Ad oggi, anche se qualcosina è stata fatta, nessuna esauriente risposta, come di obbligo,  all'istanza di accesso civico trasmessa al Comune oltre 20 mesi fa.
A tutt’oggi la struttura della pagina “Amministrazione Trasparente”, che dovrebbe riportare in forma aggregata tutte le informazioni previste per legge, è quasi del tutto vuota. Vedere per credere.
Ad esempio da oltre un anno mezzo, in palese violazione di legge, nella sezione Amministrazione Trasparente (struttura aggregata di dati e informazioni):
- relativamente ai Consiglieri, Sindaco e Assessori: non sono indicati la Situazione Patrimoniale e Reddituale, Incarichi con oneri a carico della finanza pubblica, Compensi sulla carica, Rimborsi spese per missione, Cariche presso enti pubblici o privati; le eventuali titolarità di imprese e partecipazioni azionarie proprie (la relativa violazione è soggetta a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro);
- relativamente a Consulenti e Collaboratori mancano: i Nominativi e Curriculum (va detto che dell’esperto del Sindaco, nominato a partire dalla Disposizione Sindacale n. 20/2013, ad oggi non è mai stato pubblicato il relativo curriculum vitae);
- relativamente ai Dirigenti e Personale: non sono indicati dati relativi alla Valutazione della performance, alla Distribuzione, Ammontare dei premi al personale, gli Incarichi conferiti, la Dotazione organica e il Costo dei dipendenti pubblici;
- relativamente alle  partecipazioni in Società (es GE.SA. AG2 spa) mancano le indicazioni delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate (in assenza di tali pubblicazioni, è vietata l'erogazione in loro favore di somme a qualsivoglia titolo da parte dell'amministrazione);
- non sono indicati gli atti di concessione di Sovvenzioni, Contributi, Sussidi e Attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati;
- mancano le informazioni relative alle procedure per l'affidamento e l'esecuzione di Opere e Lavori Pubblici, Servizi e Forniture;
- mancano i dati sul  Patrimonio Immobiliare e  Canoni di locazione e affitto;
- mancano inoltre altri innumerevoli dati il cui lungo elenco può essere consultato nella pagina “Amministrazione Trasparente”, quasi del tutto vuota.

     Ebbene, ad avere la mente annebbiata e a dire cose infondate, secondo l’Amministrazione Comunale, dunque sarebbero i grillini grottesi? O al contrario la mancanza di trasparenza ha il solo scopo di celare o rendere meno visibile ai cittadini ciò che si fa e si spende al Comune.
     Gli Assessori e Sindaco provvedano invece a “sgombrare” la nebbia, anzi il buio pesto che avvolge, in barba a precise leggi, l’attività amministrativa e le informazioni sugli eletti, amministratori e personale del Comune di Grotte.
     Non permetteremo che si continui a violare apertamente le norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione. Certamente non ci fermeremo, né ci faremo intimorire da un’Amministrazione Comunale, che usa definire in maniera sfrontata e arrogante come mere “illazioni” e “offensive”, “denigratorie” le nostre fondatissime denunce.
     Che l’Amministrazione Comunale, anziché dichiarare attraverso articoli di stampa che, ad esempio, i premi per il personale scaturiscono “da giudizi espressi con atti ufficiali dall'apposito Nucleo di valutazione”, perché invece non provvede a pubblicare in modo aggregato, comprensibile e rintracciabile i relativi atti?
     Insomma per l’Amministrazione Comunale dichiarare alla cittadinanza che è tutto a posto in materia di trasparenza è un po’ come canticchiare quel vecchio motivetto francese in cui il cantore, tentando di nascondere ad una nobildonna il disastro che avrebbe trovato di ritorno dalla villeggiatura, recitava: “Tout va trés bien Madame la Marquise!” (Tutto va ben, Madama la Marchesa!)
".
 

 

 
 

 Per il Meetup Movimento 5 Stelle Grotte
Angelo
Costanza
Gaspare Bufalino Marinella
Lillo Chiarenza
Rosalba Cimino
 

 

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26/06/2015

Premio Racalmare. Sulle dimissioni del presidente Savatteri, dichiarazione del sindaco Paolino Fantauzzo

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Paolino Fantauzzo

In  una intervista rilasciata a Concetta Rizzo per il Giornale di Sicilia, pubblicata il 24 giugno 2015, il sindaco Fantauzzo ha dichiarato: "Non so come chiuderemo il bilancio. Abbiamo strette necessità di cassa. Al momento il premio Racalmare è in stand-by. Spero di chiudere entro qualche mese il bilancio".
Nella sua replica di ieri (leggi l'articolo), giovedi 25 giugno, il presidente onorario del Premio Gaetano Savatteri ha espresso il suo pensiero ed ha rassegnato le dimissioni.
Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione rilasciata dal Sindaco di Grotte, Paolino Fantauzzo, in merito alla vicenda.

"Ho detto che il Premio è in “stand-by” perché abbiamo grosse difficoltà a chiudere il bilancio, non ho detto che non voglio fare il premio “Racalmare” come non ho detto che non voglio fare nessun altro tipo di premi.
Ho detto soltanto che abbiamo grosse difficoltà; stiamo cercando nel migliore dei modi di potere chiudere il bilancio - che è la carta d’identità del Comune, che io rappresento - e quando vanno inserite poste in entrata, devono essere poste certe perché - lo ha affermato categoricamente la Corte dei Conti - non possono esservi incluse entrate ipotetiche ma soltanto entrate certe.
L’amico - continuo a definirlo amico -  Gaetano Savatteri usa frasi come “omicidio a Grotte”, “ucciso il premio”, “ammazzare il premio”, “uccidere il premio”, “far morire il premio”, “sopprimerlo”.
Io non appartengo sicuramente alla cultura né dei killer, né tantomeno alla cultura di coloro i quali fanno i mandanti. Queste frasi e questa modalità non appartengono alla cultura del Comune di Grotte, non appartengono ai grottesi, non appartengono a me.
Non ho mai detto che chiudo questo Premio; sono preoccupato perché mancando i fondi, lo ribadisco. Ci sono 28 padri di famiglia che sfamano onestamente le loro famiglie, che dignitosamente vanno a lavorare  non perdendo la loro identità, quindi la loro dignità, e che vanno tutelati. Non voglio privare i cittadini grottesi dei servizi; farò sforzi enormi affinché i piccoli servizi  che il Comune di Grotte dà alla comunità possano continuare nel tempo.
Non passerò sicuramente alla storia per avere chiuso il premio Racalmare ma passerò alla storia perché sono stato un fautore dell’istituzione del premio Racalmare. Come ben giustamente diceva la giornalista nell’articolo riportato sul Giornale di Sicilia il 24 giugno scorso, nel 1980 ero all’epoca Consigliere comunale e sono stato tra i fautori, tra coloro i quali hanno voluto che questo Premio si realizzasse. Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere il Maestro “Nanà” il quale, in diverse occasioni, disse che questo Premio, celebrato a Grotte, era una “cosa diversa” e che lui stesso scelse il nome “Racalmare” perché una contrada di Grotte guarda proprio il mare. E ne sono stato tra i fautori, anche contro una cultura di pseudo-sinistra che non voleva, all’epoca, che questo premio si istituisse.
Questo Premio l’abbiamo fatto crescere, tutti i grottesi senza esclusione di nessuno, dei Sindaci che si sono succeduti nel tempo; l’abbiamo fatto crescere perché è stata ed è, e sarà, per tutta la collettività, un’immagine trainante di quello che il nostro piccolo, ma bello, Comune.
Questa amministrazione, presieduta dal sottoscritto, ha avuto sempre un occhio particolare per quello che è stato il mondo della cultura; ma la cultura si fa innanzitutto a scuola. Si fa a scuola rendendo gli ambienti gradevoli ed idonei; gradevoli perché lo scolaro, lo studente, vada di buon grado a scuola ad apprendere. Il sottoscritto è stato attento a quelli che erano i problemi della scuola, rinnovando le suppellettili, i mobili, le sedie ed i banchi, che non erano mai stati rinnovati. Questa amministrazione, siccome punta soprattutto sui giovani, ha fatto sì che si realizzasse il premio Racalmare Scuola perché sono convinto fortemente che dei giovani che si accingono a studiare, e che sono scolarizzati, possono così aprirsi a nuovi orizzonti. A loro diamo la possibilità di leggere e quindi di approfondire ed allargare la propria cultura.
Per quanto riguarda l’accusa di avere speso delle somme per la festa di Pasqua, la rimando al mittente, in quanto la festa di Pasqua è l’unica festa che ha la città di Grotte, è l’unico momento di incontro e di ritorno dei nostri concittadini, e non solo, che nel periodo della Settimana Santa ritornano in paese. La festa di Pasqua è ogni anno l’occasione in cui vengono rispolverate le antiche tradizioni e dove il sacro si mescola al profano; tutto questo sicuramente fa crescere la nostra comunità e la fa conoscere oltre quelli che sono i confini cittadini. La nostra tradizione pasquale è antica di oltre 200 anni. Non sto dicendo che preferisco un’attività all’altra ma che sono due realtà diverse e che questa ha 200 anni di tradizione alle spalle ed una data precisa - non rinviabile - nella quale deve essere celebrata, nonostante difficoltà di bilancio.
Su questa vicenda sono stato contattato anche da emittenti e testate nazionali ed ho ribadito che Premio è in “stand-by”, e di non aver mai affermato che non si farà; invece di farlo a fine agosto si potrà fare a settembre o ad ottobre. Non ho mai detto che non si farà. L’anno scorso ho avuto 5mila euro dall’Italkali, che ho contattato personalmente; quest’anno per problemi finanziari lo stesso finanziamento non può essere concesso. La CMC paga soltanto 5mila euro che vanno interamente ai 3 autori finalisti, mentre occorre fare fronte a tutte le altre spese.
Savatteri ha contatti col mondo giornalistico e riesce a trasmettere un messaggio che è diverso da quelle che sono state le mie reali affermazioni; io non ho questi mezzi, posso fare dichiarazioni alle testate giornalistiche regionali, ma non ho i suoi contatti. Ogni qualvolta si è parlato di difficoltà di bilancio, anche se io non ho mai detto di “chiudere il premio”, il Presidente ha minacciato dimissioni.
Io prendo atto che si è dimesso, dopo tante minacce.
Il Premio troverà altre persone altrettanto valide affinché possa continuare a vivere nel suo splendore".
 

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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25/06/2015

Racconti. "Solstizio d'estate"; di Alessandra Agnello

 

Alessandra Agnello
Alessandra Agnello


SOLSTIZIO D'ESTATE

di Alessandra Agnello

Io adesso non ero più io.
Ricordo che da bambina passeggiavo per i vicoli del paese della mamma.
Era bello la sera, tornare a casa, dopo una passeggiata e un gelato, sentire il profumo dei gelsomini.
In realtà all'epoca non sapevo che fosse profumo di gelsomini: Per me era l'odore della notte d'estate.
Era bello poi mettersi a letto, la finestra spalancata, il rumore dei grilli, la luce del lampione che penetrava attraverso le fessure del parasole di legno, le campane che rintoccavano ogni ora, la sirena del coprifuoco all'una di notte.
Era bello l'odore della notte d'estate.
Ricordo quando tutti insieme, pantaloncino e canottiera, ciabattine in plastica ed elastico per capelli, dopo cena, quando finita finalmente la scuola e ci era permesso di rimanere svegli fino a tardi, partivamo a cercar ristoro dalla calura del paese verso le campagne, così in giro di notte, in pandino, col croccantino in mano e la bocca sporca di cioccolato.
Erano così belli mamma e papà. Giovani e innamorati.
La risata della mamma era per me il suono più bello da sentire, perché eravamo tutti felici quando lei era felice, e quando papà era felice io ero felice davvero. Era questa la mia felicità.
Ed era bello quando la prima volta dormimmo in campagna a lume di candela, dopo aver contato le stelle, anche se non era bene contar le stelle perché poi, diceva la nonna, ti cadevan sulle mani sotto forma di verruche.
Ed era bello quando le sere d'estate, le finestre spalancate e le porte anche, perché il condizionatore non esisteva, ti chiamavano da su per la cena e lasciavi la bici nell'androne di casa e nessuno poteva dirti niente perché eri grande con la bici!
Ed era bello quando quell'estate tutti per le strade coi clacson impazziti sventolavano il tricolore passato in finale, ed io e i miei cugini, e gli altri bambini esultammo e ci abbracciammo forse, e lasciammo cadere le nostre bici.
Ed era bello quando i gelsi eran di tutti e le rose pure, che riempimmo la casa della mamma di fiori e canottiere sporche.
Era bello che il gelataio passava e la pipa di vaniglia rossa o gialla costava mille lire: "Zi' To', un cono fragola e limone!".
Ed era bello quando la sera, dopo un'intera giornata al mare, nera come un carbone, mi mettevo a letto e sentivo ancora di esser tra le onde o sulla sabbia.
E fu bello quando le urla della mamma ci traforarono i timpani perché un povero pipistrello accecato dalle luci si sbagliò e, infilandosi per le finestre spalancate, finì per caso a sbattere la sua testolina sul lampadario della sala da pranzo.
Era bello che con un gettone - 500 lire - mi facevo la doccia dopo il mare e riempivo comunque il pavimento di sabbia, perché il mare mi mancava così tanto che continuavo a giocare col salvagente in mezzo al salotto di mamma.
Era bello, a volte sì, a volte no, il compleanno con gli amichetti, quelli estivi però, perché i compagni di scuola, boh! chi se li ricordava d'estate.
Era bello che sembrava non dovesse finire mai e mi ritrovavo a dover scegliere il diario di scuola per il nuovo anno.
Ed é bello che mi ritrovo adesso, in un nuovo solstizio d'estate a sognare il mare e ad accorgermi che in realtà io adesso sono sempre io.
Che questo odore d'estate mi ricorda che il bello non deve ancora venire, perché il bello c'è sempre stato!

Alessandra Agnello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 25 giugno 2015.
Per gentile concessione dell'Autrice.
© Riproduzione riservata.

 

 

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24/06/2015

Iniziative. Tutto pronto per il Groest 2015; si comincia il 19 luglio

 

Groest 2015

Tanti sono stati i sacrifici ed i problemi da risolvere, ma gli organizzatori della nuova edizione del Groest (Grotte Estiva) ce l'hanno fatta. La 6^ edizione inizierà domenica 19 luglio, nei locali della ex scuola "Sciascia" al "Palo". Hanno lavorato molto per rendere l'ambiente adatto alle numerose attività che verranno realizzate dagli animatori, una compagine piena di energia composta da: Angelo Costanza, Angelo Infantino, Antonio Alongi, Antonio Todaro, Antonio Mercato, Antonio Miceli, Carmelo Cutaia, Chiara Cimino, Danila Bellavia, Demian Infantino, Domenico Falco, Erica Scichilone, Evelyn Carlisi, Evelyn Castellaci, Federica Napoli, Giada Puma, Giorgia Calì, Giovanni Bellavia, Giovanni Ciraolo, Giovanni Miceli, Giuseppe Piazza, Ilenia Salvaggio, Gessica Valenza, Arianna Gomena, Lorenza Conti, Ludovico Sanfilippo, Marila Gianfolcaro, Martina Morreale, Noemi Farruggia, Roberta Zaffuto, Silvia Marsala, Simona Zaffuto, Vincenzo Costanza e Gabriele Maida.
Alla giuda degli animatori, gli instancabili  Alessandro Licata, Luisa Liotta e Daniel Carlisi.

Carmelo Arnone
24 giugno 2015
  

 

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24/06/2015

Scuola. Borsa di studio 2014-2015 per rimborso spese scolastiche; domande entro il 3 luglio

 

Borsa di studio per rimborso spese scolastiche


Scarica il Bando Visita l'argomento          Domanda (scuola elementare e media) Visita l'argomento          Domanda (scuola superiore) Visita l'argomento

Dovranno essere presentate entro il 3 luglio 2015, presso le segreterie degli istituti interessati, le domande per la partecipazione alla Borsa di studio per l'assegnazione alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2014-2015.
L'importo minimo di spesa sostenuta, per partecipare al bando, è di euro 51,64.
E' rimborsabile la spesa effettivamente sostenuta nel periodo tra il 1° settembre 2014 ed il 31 maggio 2015.
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:
A) Spese connesse alla frequenza della scuola:
- somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o d’Istituto;
- corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
- rette versate per la frequenza di Convitti annessi ad Istituti statali, di Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall’Ente locale (dette spese saranno considerate ammissibili unicamente nella ipotesi che per le stesse il richiedente non abbia avanzato istanza per l’ottenimento del buono scuola previsto dalla L. R. 14/2002);
B) Spese di trasporto sostenute per abbonamenti su mezzi pubblici, all’interno del Comune di residenza;
C) Spese per i servizi di mensa a gestione diretta/indiretta erogati dagli Enti Locali o in esercizi interni alla scuola;
D) Spese per sussidi scolastici;
E) Spese sostenute per l’acquisto di sussidi o materiale didattico o strumentale. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo obbligatori.
Ai fini della partecipazione, a pena d’esclusione, i soggetti interessati dovranno produrre:
- “Domanda di Borsa di Studio”, che dovrà essere redatta sul formulario allegato e dovrà essere compilata dal richiedente il beneficio in ogni sua parte corredando la stessa dai seguenti allegati:
- fotocopia della “Attestazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.)”, non superiore ad euro 10.632,94, redatta sulla base dei redditi conseguiti nell’anno 2013 e recante timbro e firma dell’Ente o del C.A.F. che la rilascia;
- fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente, in corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale.
L’istanza di partecipazione unitamente ai suoi allegati dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro l’improrogabile termine del giorno 3 luglio 2015, esclusivamente presso l’Istituzione scolastica frequentata, che provvederà a trasmetterla al Comune di residenza per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie, ed ai Liberi Consorzi Comunali (ex Provincie Regionali) per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
 

 

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23/06/2015

Spettacolo. 25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse" di Antonella Paradiso

 

25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse"



25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse"

É stato un successo di pubblico, con il palasport di Racalmuto stracolmo, il saggio-spettacolo nel 25° anniversario della scuola di danza “Pas de Danse” di Antonella Paradiso. Notevole la presenza degli ex allievi, che hanno fatto la storia della scuola; e quanti erano assenti per motivi di lavoro o studio sono stati comunque partecipi con messaggi, pensieri e lettere di auguri. Sono state conferite targhe ai collaboratori di questi 25 anni: Liotta Service, Foto-Video Arnone, al M° Mannella ed al coro del Terzo Millennio (ospite della serata, con cui vi è stato un bel connubio di musica e danza, portando in scena una suite tratta dai “Carmina Burana”). Molto apprezzata la collaborazione col M° Salvatore Capasso (collaboratore di hip-hop) che sarà presente anche per il prossimo anno. Durante la serata presentata, da Davide Sardo, è stata effettuata una doppia estrazione; in palio 9 premi minori (rivolti agli ex allievi ed al pubblico presente) ed una crociera Costa (dedicata agli allievi dell’ultimo anno accademico). Uno spettacolo curato nei particolari; sobrio, non esagerato, senza eccessivi fronzoli, dove conta sicuramente l’effetto scenografico, ma maggiormente l’aspetto principale: la crescita formativa dei ragazzi. Grazie a diversi stage che propone la scuola, vengono offerte molteplici possibilità di conoscenza ed esperienza per la scelta di stili diversi, facendo sì che gli allievi crescano con la consapevolezza che ci sono discipline diverse e che ognuno potrà proseguire verso quella direzione che più gli è consona. Durante questi 25 anni si sono svolti stage con professionisti di chiara fama; per citarne qualcuno tra i più conosciuti: Garrison (modern), la M^ Celentano (danza classica), Amilcar (modern), Mauro Mosconi (modern-jazz), Marc Aurelio (flamenco), Silvio Oddi (modern), Little Phil (hip-hop), Vittorio di Rocco (contemporaneo), Virgilio Pitzalis (jazz) e tanti altri. Con alcuni video proiettati durante il saggio, curati dalla M^ Paradiso, è stato fatto un excursus dell'attività di questi 25 anni: stage, concorsi, spettacoli, meeting, ricorrenze particolari, collaborazioni, musical, partecipazione a manifestazioni (opportunamente valutate, sempre nell’interesse principale degli allievi). Nel corso dell’ultimo anno, una rappresentanza della scuola ha partecipato al concorso della coreografia di Acireale, vincendo 2 premi speciali per la coreografia di gruppo, ed ottenendo 4 borse di studio per ognuno dei 5 componenti, presso il DAF di Mauro Astolfi a Roma. In preparazione per questa estate (ne parleremo prossimamente) due spettacoli.
(Immagini a lato di © Foto-Video Arnone, di Marcella Vizzini).
  

25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse"



25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse"

25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse" 25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse" 25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse" 25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse" 25° Anniversario della scuola di danza "Pas de Danse"
 

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23/06/2015

Comune. Convocato il Consiglio comunale, per il dott. Nino Di Matteo, lunedi 29 giugno alle ore 20.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per lunedi 29 giugno, alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Discussione ed approvazione documento, giusta nota del Movimento Agende Rosse "Rosario Livatino" di Agrigento, di solidarietà al Magistrato dott. Nino Di Matteo.

In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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22/06/2015

Spettacolo. A Lercara il 25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala

 

25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala

Si è svolto sabato scorso, 20 giugno, il 25° Saggio-spettacolo dell'A.S.D. Arte Danza "New Dance" di Tiziana Marsala.
Molto suggestiva la cornice nella quale è stata realizzata la manifestazione: l'anfiteatro "Frank Sinatra" di Lercara Friddi. La località è stata scelta come "momento di incontro" tra gli allievi di Grotte e quelli di Lercara. I numerosi ballerini delle varie discipline si sono esibiti con il massimo impegno, riscuotendo gli apprezzamenti da parte del folto pubblico.
Al termine della serata, la M^ Marsala ha rivolto un ringraziamento al Maestro di hip-hop Claidio Scafidi, ai presentatori Marco Incerti e Vincenzo Vento, all'Italservice di Riccardo Liotta, a tutto lo staff della palestra Energym, ma anche a tutti coloro che hanno preso parte ai corsi di Zumba Fitness e di Pilates.
 

 

25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala 25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala 25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala 25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala 25° Saggio-spettacolo della "New Dance" di Tiziana Marsala
 

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22/06/2015

Appuntamenti. "La bella estate!": cominciano le attività dell'estate dei grottesi in Piazza Marconi

 

La bella estate

La bella estate!
Questo il colto riferimento letterario per dare un titolo all'insieme di attività ed iniziative che caratterizzeranno, per il 2015, le calde serate grottesi in Piazza Marconi.
A partire da stasera, lunedi 22 giugno, si susseguiranno numerosi, a cadenza settimanale, gli appuntamenti organizzati da artisti ed operatori culturali con il patrocinio del Caffè Marconi.
Sono già in programma per i prossimi giorni:
- lunedì 22,  “Karaoke”, con Aristotele Cuffaro e Simona Zaffuto;
- martedi 23, “Joker Show”, con Aristotele Cuffaro;
- giovedì 25, “Stigna lu stomacu” (novità 2015), con Aristotele Cuffaro;
- venerdì 26, “Mocambo” live concert;
- sabato 27, “Sabato in piazza” - djset con gli “Eventi Notturni”.
Inoltre dalla prossima settimana riprenderà, sempre in Piazza Marconi, la sfida settimanale tra aspiranti cuochi condotta da Silvia La Rosa, con la collaborazione dello chef Antonio Bellanca.

Carmelo Arnone
22 giugno 2015
 

 

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22/06/2015

Iniziative. Sabato 27 giugno, manifestazione con le stelle del calcio grottese; premi e divertimento

 

Sabato 27 giugno, manifestazione con le stelle del calcio grottese
Manifesto

Sabato 27 giugno a Grotte, presso il Belvedere Cafè, si svolgerà la notte delle stelle, manifestazione organizzata dall'Assessorato allo Sport del Comune di Grotte insieme all’A.S.D. “Grotte Calcio” (società che milita nel campionato di 3^ Categoria) ed al Belvedere Café. La serata verrà preceduta, alle 17.30, da un incontro di calcio presso lo stadio comunale, tra squadre grottesi, con lo scopo di selezionare dei giovani che possano essere parte del gruppo della terza categoria nella prossima stagione calcistica. Dalle ore 21.30 presso il Belvedere Café si svolgerà una serata di gala, con la premiazione di tutti i giocatori di Grotte che in quest'anno sociale 2014-2015 hanno vinto un campionato: da Derio Garufo con il Novara Calcio a Cutaia Piero con il Gela, dal mister Brucculeri con il Gela Calcio al mister Peppe Castiglione con il campionato juniores dell’Akragas. Saranno presenti molti ospiti del calcio, dal presidente regionale della Lega Lo Presti al vice presidente regionale dell'Aia Salvaggio. Sarà presente una delegazione della società Akragas Calcio che quest'anno disputerà il campionato in Lega Pro. La serata sarà condotta dal giornalista Carmelo Lentini e da Sandra Licata. Seguirà la consegna di attestati a tutte le “glorie” del calcio grottese dagli anni ‘60 agli anni ‘70. L'obiettivo sarà creare il coinvolgimento di quanti vorranno partecipare a vario titolo per la rinascita del calcio grottese. Dopo la consegna delle targhe e degli attestati seguirà una serata all'insegna del divertimento.
 

Serata con le stelle del calcio grottese

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21/06/2015

Legalità. Dalle Agende Rosse, richiesta di solidarietà al dott. Nino Di Matteo; di Salvatore Lo Presti

 

Dott. Nino Di Matteo
Nino Di Matteo

Riceviamo e pubblichiamo (a lato, il dott. Nino Di Matteo nella foto di © Rita Rossi, per gentile concessione).

"Ripropongo su Grotte.info la richiesta protocollata giorno 1 aprile 2015 indirizzata al sig. Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale, da parte del Movimento Agende Rosse "Rosario Livatino" di Agrigento.

Considerate le intimidazioni al pool antimafia di Palermo, le minacce da parte di Salvatore Riina, le dichiarazioni di un pentito che afferma di aver personalmente impegnato la quota di 360mila euro per l'acquisto di 200 kg tritolo per l'assassinio del dott. Nino Di Matteo, con la presente, il Movimento Agende Rosse di Agrigento

chiede

1) di presentare al Consiglio comunale del Comune di Grotte un ordine del giorno sulla base di quanto specificato, affinché il gesto possa estendersi e prendere quota a cominciare dai piccoli Comuni per rompere il muro di silenzio e di omertà dietro al quale la mafia accresce le proprie complicità ed il proprio potere;

2) di approvare l'affissione di uno striscione sul balcone dell'edificio municipale e l'invio di una missiva istituzionale come espressione diretta alla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo e all'attenzione del dott. Nino Di Matteo.

Si chiede altresì di valutare l'opportunità di concedere al dott. Di Matteo la cittadinanza onoraria, dove già è avvenuto in diversi comuni d'Italia, quali Torino, Messina, Modena, Bologna, Varese.

Giorno 23 giugno 2015 il Comune di Porto Empedocle celebrerà l'affissione dello striscione in solidarietà al dott. Nino Di Matteo, oltre ad aver già inviato la missiva istituzionale.
Spero che non ci si fermi soltanto al costo dello striscione!
Perché la lotta alla mafia non si fa soltanto attraverso proiezioni di film, ma sostenendo soprattutto i magistrati vivi che combattono e rischiano la vita ogni giorno per tutti noi, anche per gli ingiusti.
Falcone disse: “La mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio ed avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.
Spero che dopo due Consigli comunali passati, al terzo si possa considerare davvero questa richiesta, confidando nella sensibilità del Sindaco, del Vice Sindaco, del Presidente del Consiglio, degli Assessori e Consiglieri tutti, verso i valori della Legalità, della Giustizia e della ricerca della Verità.
Cordialmente".

 

   

Salvatore Lo Presti
(Attivista Agende Rosse)
 

 

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21/06/2015

Canicatti. Mercoledi 24 giugno, saggio spettacolo del Centro Danza "Elisir Dance", di Ersilia Morgante

 

Mercoledi 24 giugno, saggio spettacolo di danza del Centro Danza "Elisir Dance"
Volantino esterno

Si terrà al Teatro "Odeon" di Canicatti il saggio-spettacolo di danza classica, contemporanea, moderna e hip-hop del Centro Danza Elisir Dance" diretto da Ersilia Morgante. Mercoledi 24 giugno, a partire dalle ore 20.30.
Molto particolare il tema affrontato quest'anno. Protagonista sarà la Sicilia degli anni '50. Saranno proposti, in chiave musicale e coreutica, argomenti riguardanti l'emigrazione e la nostalgia per l'amata Isola. Come filo conduttore dell'intera serata, una storia commovente. Tra gli ospiti, il Maestro Vito Bisceglie che verrà appositamente dalla Puglia. Le coreografie e la direzione artistica sono a cura di Ersilia Morgante. Presenterà lo spettacolo, con l'ormai collaudata esperienza e la consueta simpatia, Angelo Palermo. Una serata nella quale si preannunciano tante sorprese da non perdere.


Centro Danza "Elisir Dance"
Saggio-Spettacolo
Mercoledi 24 giugno, ore 20.30
Teatro Odeon - Canicatti
 

Mercoledi 24 giugno, saggio spettacolo di danza del Centro Danza "Elisir Dance"
Volantino interno

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20/06/2015

Editoria. Presentazione del libro di poesie "Pensieri e parole" di Yari Lauria

 

Presentazione il libro di poesie "Pensieri e parole" di Yari Lauria
Vedi le foto

Domenica 14 giugno, presso l'auditorium "San Nicola" in Grotte, è stata presentata l’opera prima di Yari Lauria: una raccolta di poesie dal titolo “Pensieri e parole”. Numerosa la partecipazione del pubblico. Il contenuto del libro è stato molto apprezzato ed ha ricevuto un'ottima critica. Momenti di commozione durante la proiezione del video fotografico con il quale il giovane autore ha voluto omaggiare sia il corpo docente della sua scuola, l'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli", che tutta la cittadinanza. Presenti alla manifestazione i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, ai quali l’autore ha donato delle pergamene con alcune poesie a loro dedicate. Toccanti gli interventi di tutti i partecipanti ed i relatori. L'Amministrazione comunale ha consegnato una targa ricordo all’autore Yari Lauria, che - al termine della serata - ha ringraziato tutti con un discorso spontaneo e commovente, che ha concluso affermando che per lui la poesia è vita.
  
Pubblichiamo alcune immagini della presentazione (24 foto di © Angelo Baldo).

"Pensieri e parole" (Foto) Visita l'argomento
  

Pensieri e parole
Locandina

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20/06/2015

Lettere. "Raccogliere l'erba che viene tagliata"; di Giovanna Terrana

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo

"In questi giorni gli operatori puliscono le strade di Grotte dalle erbacce; però l'erba tagliata non viene raccolta.
Immaginate con questo vento cosa succede: invece di pulirle le strade, le sporcate.
Al sig. Sindaco chiedo che faccia raccogliere l'erba che viene tagliata.
Grazie".

 

   

Giovanna Terrana
 

 

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20/06/2015

Comune. Sosta del treno storico a Grotte; discorso del vice sindaco Diego Aquilina

 

Vice Sindaco Diego Aquilina
Diego Aquilina

Pubblichiamo il discorso pronunciato dal vice sindaco Diego Aquilina il 13 giugno, in occasione della sosta alla stazione ferroviaria di Grotte del treno storico, nella 7^ Giornata Nazionale sulle Miniere.

"Per incarico del sindaco Paolino Fantauzzo, fuori sede per impegni istituzionali precedentemente assunti, nella qualità di vice sindaco, ho il piacere di dare a tutti i gentili viaggiatori, a nome dell'intera municipalità e della comunità di Grotte, un caloroso benvenuto.
Oggi il treno storico ci consente di fare un tuffo nel passato.
Grazie a questo lodevole evento ripercorriamo la nostra storia con uno sguardo all'inestimabile patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico dei nostri territori, che deve essere sempre salvaguardato e valorizzato.
Queste iniziative ci fanno comprendere come il futuro delle nostre comunità affondi le proprie radici nel nostro passato.
Le miniere di zolfo hanno rappresentato per i nostri territori un'importante attività economica che ha impiegato molta manodopera, sia nella fase estrattiva che in quella distributiva.
Lo zolfo, all'epoca molto richiesto, veniva infatti esportato in tutto il mondo, partendo dalle miniere per giungere, tramite la ferrovia, ai porti d'imbarco.
Anche a Grotte nell'Ottocento vennero aperte diverse miniere di zolfo nelle quali lavorarono molte persone ma, alle soglie del Novecento, furono chiuse lasciando molti minatori senza occupazione.
In questi momenti è giusto anche rendere onore a quanti, giovanissimi ed adulti, senza le tutele adeguate, hanno svolto un lavoro durissimo e faticosissimo per cercare di portare a casa un pezzo di pane.
É auspicabile che iniziative di così grande spessore, come quella odierna, possano essere ripetute per consentire alle nostre comunità di incontrarsi e condividere l'orgoglio di appartenere ad un territorio così ricco di storia e di valori.
Un orgoglio che deve spingerci ad adoperarci per riscattare, tutti assieme, la nostra terra, per troppo tempo offesa.
Colgo l'occasione per invitare i gentili viaggiatori a tornare a Grotte dove saranno sempre i benvenuti e dove potranno conoscere le nostre peculiarità, le nostre tradizioni, i nostri eventi, il nostro piccolo ma significativo patrimonio storico.
A Grotte ogni anno celebriamo la Pasqua con molti eventi importanti, in ossequio ad una lunga tradizione; svolgiamo manifestazioni culturali di indubbio rilievo: si pensi ad esempio al Premio Letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia", al Premio "Martoglio" ed alle altre iniziative promosse dall'omonima associazione fondata e guidata dal conosciutissimo Aristotele Cuffaro; e tanto altro ancora.
Chi vuole passare momenti di relax e di sano divertimento potrà godere delle numerose iniziative già programmate con i nostri esercenti per l'estate grottese il cui avvio è ormai imminente.
Concludo ringraziando gli organizzatori per avere permesso la sosta anche presso la nostra stazione ferroviaria, regalandoci questo bellissimo momento.
Desidero ringraziare segnatamente: l'arch. Nino Terrana della Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento; il dott. Filippo Vitello dell'Ispettorato Agricoltura di Agrigento; l'Associazione Humus; la SOAT sezione di Grotte; l'Oasi del Fiore per gli addobbi floreali; il Gruppo Folk Herbessus di Grotte; il Presidente della proloco di Grotte dott. Franco Vizzini; i dipendenti comunali geom. Vincenzo Carlisi (Dirigente dei servizi manutentivi), geom. Gianni Mazzarisi, Gaetano Mancuso e Silvano Mattina, il Corpo di Polizia Municipale di Grotte con il suo dirigente dott. Carmelo Alaimo; il Comandante della locale stazione dei Carabinieri M.llo Alfonso Contrafatto con i suoi militari; Daniel Carlisi ed il suo staff; il M° Salvatore Mercato con il Complesso Bandistico "V. Bellini".
Saluto l'on. Maria Iacono, i Sindaci di Racalmuto e Comitini.
Spero che la fermata in questa stazione sia stata gradita dai gentili viaggiatori che ci hanno voluto onorare della loro presenza.
Auguro a tutti un buon proseguimento e rivolgo ai gentili ospiti un caro saluto con la preghiera di intenderlo come un affettuoso arrivederci a Grotte
".
 

 

   

Diego Aquilina
(Vice Sindaco)
 

 

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19/06/2015

Servizi. Chiusura temporanea dell'isola ecologica, dal 19 al 22 e dal 26 al 27 giugno

 

Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti
Centro raccolta

Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti, chiamato comunemente "isola ecologica", da venerdi 19 a lunedi 22 giugno 2015, salvo imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo martedi 23 giugno, e da venerdi 26 a sabato 27 giugno, con la riapertura dal successivo lunedi 29 giugno.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici, altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
 

 

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19/06/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 19 giugno

 

Passo e... Spasso!

Appuntamento settimanale del venerdi con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 19 giugno:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Carnevale, Via Crispi, Via Confine, Viale Livatino, Contrada Fico, Contrada Montagna Gentile, Viale Pertini, Via Maroncelli, Via Gioia, Via Giacinto, Via Fonte, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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18/06/2015

Società. Contro l'ideologia gender nelle scuole, sabato 20 giugno manifestazione a Roma

 

Contro l'ideologia gender nelle scuole, sabato 20 giugno manifestazione a Roma
Volantino

"Per promuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, vogliamo difendere la famiglia naturale dall’assalto a cui è costantemente sottoposta da questo Parlamento, vogliamo difendere i nostri figli dalla propaganda delle teorie gender che sta avanzando surrettiziamente e in maniera sempre più preoccupante nelle scuole".
Questo è lo scopo per cui il comitato organizzatore "Difendiamo i nostri figli" ha indetto una mobilitazione nazionale a Roma, in Piazza San Giovanni, alle ore 15.30 di sabato prossimo 20 giugno 2015, a difesa dell’istituto del matrimonio, della famiglia composta da un uomo e da una donna, del diritto del bambino ad avere una figura materna e una paterna, senza dover subire già dalla scuola dell’infanzia la propaganda dell’ideologia gender definita da Papa Francesco "un errore della mente umana".
Alla manifestazione, senza particolari connotazioni politiche o religiose, hanno aderito personalità di ogni fede e denominazione; non solo cristiani ma anche musulmani, ebrei e tanti cittadini che credono nel valore della famiglia ed nel diritto ad una corretta educazione dei propri figli.
La protesta non è contro il tanto contestato DDL Giannini su "La buona scuola", "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti" (DDL n° 2994 del 27/03/2015), come affermato erroneamente da più parti, ma contro altri due Disegni di Legge:
- il cosiddetto DDL Cirinnà, "Disciplina delle unioni civili" (DDL n° 14 del 15/03/2013);
- il DDL avente come titolo "Introduzione dell'educazione di genere e della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole del sistema nazionale di istruzione e nelle università" (DDL n° 1680 del 18/11/2014).
Il fondato timore è che i programmi scolastici vengano adeguati alla Guida dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) "Standard per l'educazione sessuale in Europa", nella quale vengono indicati contenuti informativi da proporre per le varie fasce di età:
- d
a 0 a 4 anni, apprendimento del "godimento e piacere quando giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia";
- da 4 a 6 anni, "masturbazione infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali", "sull'amore e sulle relazioni con persone dello stesso sesso", "consolidare l’identità di genere";
- da 6 a 9 anni, "diritti sessuali di bambini e bambine", "cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione", nozioni sull'utilizzo dei "diversi metodi contraccettivi";
- da 9 a 12 anni,
"masturbazione ", "eiaculazione", "diversi metodi contraccettivi", "rischi e conseguenze delle esperienze sessuali non protette";
- da 12 a 15 anni, "pianificazione familiare", "impatto della maternità in giovane età", "aborto", informazioni riguardo la possibilità di avere figli anche in relazioni omosessuali, concetto di prostituzione e pornografia svincolando i ragazzi dalla "influenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità";
- dai 16 anni, "diritto all'aborto", "pornografia", "omosessualità", "bisessualità".
Fortemente contestati i contenuti del documento dell'OMS, di 85 pagine, diffuso presso i Ministeri dell’Istruzione e della Salute degli Stati Europei, da parte di
cittadini attivi che vogliono difendere la vita, la famiglia e i diritti fondamentali dell’uomo.
Secondo gli organizzatori della manifestazione del 20 giugno, il documento OMS, insieme ai DDL in esame da parte del Parlamento Italiano, "costituisce uno strumento propagandistico della cosiddetta ‘ideologia del gender’, una visione del mondo priva di fondamento scientifico che sta già influenzando la vita democratica di molti Paesi"; documento nel quale "la sfera sessuale è descritta in modo banale, semplicistico e totalizzante, il bambino viene inizialmente indottrinato con tutta una serie di nozioni di carattere esclusivamente biologico e anatomico, per giungere dopo alcuni anni ad affrontare gli aspetti relazionali, intersoggettivi ed emotivi della propria sessualità".
Tra tutti i contenuti contestati, vi è la gravissima omissione nel testo al fatto che la relazione sessuale con una persona minore di quindici anni in molti Paesi è sanzionata, venendosi a configurare il reato di pedofilia.
Ferme e chiare le parole del Cardinale Bagnasco in merito ai contenuti educativi che si vogliono proporre nelle scuole italiane: "Mirano a istillare nei bambini preconcetti contro la famiglia, la genitorialità, la fede religiosa, la differenza tra padre e madre… parole dolcissime che sembrano oggi non solo fuori corso, ma persino imbarazzanti, tanto che si tende ad eliminarle anche dalle carte. É la lettura ideologica del “genere”, una vera dittatura, che vuole appiattire le diversità, omologare tutto fino a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni. Viene da chiederci con amarezza se si vuol fare della scuola dei “campi di rieducazione”, di “indottrinamento”. Ma i genitori hanno ancora il diritto di educare i propri figli oppure sono stati esautorati? si è chiesto a loro non solo il parere ma anche l’esplicita autorizzazione? i figli non sono materiale da esperimento in mano di nessuno, neppure di tecnici o di cosiddetti esperti. i genitori non si facciano intimidire, hanno il diritto di reagire con determinazione e chiarezza: non c’è autorità che tenga".
I tanti genitori che non potranno partecipare alla manifestazione di sabato prossimo a Roma, hanno comunque la possibilità di esprimere concretamente il loro parere, anche in risposta alle sollecitazioni del card. Bagnasco e di molte associazioni dei genitori, presentando alle Segreterie degli Istituti scolastici frequentati dai propri figli una richiesta di consenso informato sull'eventuale attività didattica - dentro e fuori l'Istituto - riguardante questioni fisiche e morali connesse con la sfera affettiva e sessuale degli alunni (scarica il modello da stampare e compilare).

Carmelo Arnone
18 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
     

 

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18/06/2015

Dialoghi. "Scomunica per chi aderisce al Partito Comunista?"; di Giuseppe Castronovo

 

Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

Per alcuni giorni al Circolo ci siamo interessati al tema della compatibilità tra l'adesione convinta e attiva al Partito Comunista e l'essere cristiano praticante. Il tema ci ha impegnati per alcune sedute e stante la sua specificità (basti ricordare alla scomunica comminata dal Sant'Uffizio nel 1949) il prof. Vezio a conclusione ci ha fornito una relazione.
Giuseppe Castronovo

"Scomunica per chi aderisce al Partito Comunista?"
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Agli Amici del Circolo della Concordia

Oggetto: Scomunica per chi aderisce al Partito Comunista?

Assumiamo ad oggetto del presente scritto l’indagine tesa a verificare se, a carico di coloro che si professano convintamente comunisti, operi ancora - ai sensi del vigente Codice di diritto canonico - l’istituto della “scomunica”.

La verifica sarà condotta prendendo in esame:
- il Decreto del Sant’Uffizio dell’1 luglio 1949;
- l’istituto della scomunica;
- il principio del “nullum crimen sine lege” in generale;
- il principio del “nullum crimen sine lege” nel nuovo Codice di Diritto Canonico;
- l’opinione di due autorevoli teologi sul tema che qui ci accingiamo ad esaminare.

Il decreto del Sant’Uffizio dell’1 luglio 1949.

Il 1° luglio 1949, quindi in pieno dopoguerra, quando ancora non erano state ancora del tutto rimarginate le ferite della guerra civile, che aveva insanguinato parte della penisola e lasciato sul campo decine di migliaia di vittime il più delle volte innocenti (vedi i volumi di ricerca storica sul tema, scritti dal giornalista di Casale Monferrato (AL) G. Pansa e dal prof. S. Luzzato, docente all’Università di Torino), la Congregazione del Sant’Uffizio - ora denominata Congregazione per la Dottrina della Fede - veniva chiamata ad affrontare  il tema della compatibilità tra il professare la fede cristiana e l’adoperarsi attivamente nella diffusione dell’ideologia comunista.
Il Sant’Uffizio, dopo aver dichiarato esplicitamente l’assoluta inconciliabilità tra l’essere cristiani e il propagandare l’adesione al partito comunista, la cui dottrina allora per statuto propugnava espressamente l’ateismo, proseguiva affermando che coloro che militavano nel Partito Comunista Italiano condividendone l’ateismo incompatibile con la fede cristiana incorrevano “ipso facto” nello scomunica.
Togliatti, da pragmatico qual era, qualche anno dopo propose ed ottenne la modifica dello statuto del partito comunista eliminando la disposizione che imponeva che per essere comunisti bisognava essere anche atei. Un’osservazione ci sia consentita: con l’operazione togliattiana l’ateismo più che venire espunto dall’ideologia comunista, veniva ad essere definito un’opzione facoltativa ai fini dell’iscrizione al Partito Comunista Italiano.

Scomunica.

Che cos’è la scomunica?

Il vigente Codice di Diritto Canonico non ci fornisce alcuna definizione della scomunica. Spetta, di conseguenza, alla dottrina e alla giurisprudenza fornirci una formula definitoria. Ce la fornisce, tra gli altri, il Dalla Torre il quale definisce la scomunica “una sanzione penale appartenente alla categoria delle censure o pene medicinali che in quanto tale ha una finalità eminentemente emendativa o correzionale…” (1).
Relativamente agli effetti della scomunica in capo alla persona cui la scomunica è stata inflitta, sempre il Dalla Torre ci dice che la scomunica  “...comporta l’interdizione dell’esercizio dei diritti e dei doveri espressamente previsti dal codex, inerenti alla condizione giuridica del battezzato. In particolare essa comporta la privazione dei beni spirituali della Chiesa costituenti oggetto della comunione ecclesiastica” (2).
Da osservare come nel nuovo Codice del 1983 la scomunica perda il carattere di “sanzione ordinaria” per acquisire, invece, il carattere di una “sanzione penale eccezionale”.
Il tutto trova una sua logica spiegazione se teniamo conto che:
- il Sinodo dei Vescovi tenutosi in data 07/10/1967 approvava dieci “principi guida” per la revisione del Codice;
- i componenti della Commissione facendo propri, da parte loro, questi criteri fanno della scomunica una sanzione estrema cui fare ricorso solo in pochi ed estremi casi.
Tra questi “principi guida” sono da segnalare ai fini del nostro discorso:
- il 3°: “equità nell’applicazione e nella legislazione, per far emergere il carattere pastorale del diritto della Chiesa”;
- il 9°: “mantenere il diritto penale, ma con generale riduzione delle sanzioni canoniche”.
Sotto questo profilo, indicativo risulta essere il canone 1318 il quale dispone che il “legislatore non costituisca censure, soprattutto la scomunica, se non con la massima moderazione e soltanto contro i delitti più gravi”.

Nullum crimen sine lege.

Con questa formula viene indicato il principio per quale un soggetto non può essere chiamato a rispondere penalmente di un fatto dallo stesso commesso, se questo non è previsto come “fatto illecito” penalmente rilevante direttamente ed espressamente dalla legge. Ecco perché tale principio è definito di “stretta legalità”: non può esserci reato se non è espressamente previsto dalla legge.
E’ vietato, in forza di questo principio, ogni intervento arbitrario del giudice penale che è soggetto, anche lui, alla legge.
Nell’ordinamento italiano tale principio è addirittura costituzionalizzato: leggiamo, infatti, al 2° comma dell’art. 25 della vigente Costituzione che “nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso”.
Il comma 3° dello stesso articolo dispone inoltre che “nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge”.
Tale divieto lo troviamo anche nell’articolo 14 del Codice Civile (Preleggi) il quale così dispone in proposito: “le leggi penali e quelle che fanno eccezione a regole generali o ad altre leggi non si applicano oltre i casi e i tempi in esse considerati”.
Il  principio di “stretta legalità” viene a costituire una garanzia per i cittadini ai quali viene assicurato, addirittura dalla stessa Costituzione, che non potranno giammai essere puniti se non nei casi preventivamente ed espressamente previsti dalla legge: ecco perché questo principio è stato costituzionalizzato in tutti gli ordinamenti di ispirazione democratica dell’ultima generazione approvati dopo il secondo conflitto mondiale. Ovviamente tale principio è stato introdotto anche nei codici di diritto penale e nel nostro Codice addirittura nei primi due articoli.

Nullum crimen sine lege nel nuovo Codice di Diritto Canonico.

Premesso tutto ciò, abbiamo da affrontare un ulteriore passaggio, consistente nell’esame del vigente Codice di Diritto Canonico, per verificare quale contributo possa fornirci nella formulazione della nostra risposta alla domanda iniziale.
Possiamo definire il suddetto Codice come l’insieme delle disposizioni attraverso le quali la Chiesa Cattolica regola l’attività dei fedeli e delle strutture ecclesiastiche (si pensi, ad es., all’attività della Curia Romana, delle Diocesi e delle Parrocchie dislocate sul territorio).
Il vigente Codice, promulgato dal Pontefice Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983, è entrato in vigore il 27 novembre 1983.
E’ un Codice alla redazione del quale aveva pensato il Pontefice Giovanni XXIII allorquando il 25 gennaio 1959, nell’annunciare di aver maturato l’intenzione di convocare un Concilio ecumenico, manifestò anche la necessità che si procedesse alla revisione del Codice allora in vigore che risaliva al 1917.
La Commissione pontificia, che avrebbe provveduto alla relativa redazione, venne istituita solamente nel 1963 ma iniziò a lavorare dopo la conclusione del Concilio; e ciò perché il nuovo Codice, si disse, recepisse e venisse redatto tenendo anche conto delle decisioni conciliari. Non a caso l’allora Pontefice Giovanni Paolo II qualche mese dopo la sua promulgazione raccomandava di leggere il Nuovo codice congiuntamente ai documenti conciliari.
Ebbene, relativamente alla scomunica ai comunisti citata nei punti precedenti, dobbiamo osservare che né tra gli atti ufficiali del Concilio Vaticano II, né nel nuovo Codice troviamo un’esplicita condanna del Comunismo, né tanto meno qualche richiamo alla scomunica nei termini di cui al Decreto del Sant’Uffizio del 1949.
Come mai? La risposta è nei seguenti termini.
Durante lo svolgimento dei lavori conciliari, sul tema si confrontarono due scuole di pensiero: la prima chiedeva di rinnovare la condanna del comunismo, la seconda, invece, ispirata e confortata dallo stesso Pontefice Giovanni XXIII (il Papa buono), era orientata verso una linea di dialogo e apertura alla nuova realtà comunista incarnata da Nikita Kruscev, il comunista dal volto umano. Fu così che una petizione di condanna al comunismo, presentata il 09/10/1965 da 454 Padri conciliari di 86 diversi Paesi, non venne neppure trasmessa alle Commissioni che stavano elaborando uno schema di documento da presentare all’Assise conciliare.
E fu così che nei documenti approvati dall’Assemblea conciliare venne di fatto a mancare una qualsiasi forma esplicita di condanna verso il comunismo.
A sua volta neanche la Commissione pontificia, incaricata della redazione del nuovo Codice, visto il silenzio tenuto dal Concilio sul tema in questione, affronta  il tema.
Quali  le possibili conseguenze che possiamo trarre da questo duplice silenzio?
- Possiamo sostenere che poiché il Nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983 regola interamente la materia della scomunica, è da applicarsi il principio secondo cui “quando la nuova legge detta nuove regole (rectius: detta una nuova disciplina) su una materia già regolata in precedenza, ciò comporta l’abrogazione della precedente norma giuridica non inclusa nella nuova regolazione”.
- Non possiamo, ancora, non ricordare il sempre attuale brocardo medioevale secondo cui “ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit”. Trattasi di un principio che ancor oggi appartiene al patrimonio comune del diritto. Esso impedisce che si faccia dire alla legge ciò che la legge non ha mai detto, che cioè le si fornisca un’interpretazione analogica. Tipo di interpretazione, questo, che il nostro ordinamento esclude in materia penale perché incompatibile con l’esigenza della certezza del comando penale. Tale esclusione trova riscontro oltre che nel già citato articolo 25 della Costituzione, anche nell’articolo 14 del Codice Civile (Preleggi).

Conclusioni.

Nel nostro caso con l’entrata in vigore del Nuovo Codice cessa di essere in vigore, viene cioè cancellato dall’Ordinamento della Chiesa Romana il Decreto della Congregazione del Sant’Uffizio pubblicato l’1/07/1949.

La tesi secondo cui il Decreto del 1949 non sia più operativo (rectius: in vigore) poggia, altresì, su queste ulteriori due considerazioni:

a) il libro I del nuovo Codice, denominato “Norme Generali”, dispone al paragrafo I del Canone 6 quanto segue: “entrando in vigore questo Codice sono abrogati:
     1° il Codice di Diritto Canonico promulgato nell’anno 1917;
     2° anche le altre leggi, sia universali sia particolari, contrarie alle disposizioni di questo Codice, a meno che non sia disposto espressamente altro circa quelle particolari;
     3° qualsiasi legge penale, sia universale sia particolare emanata dalla Sede Apostolica, a meno che non sia ripresa in questo stesso Codice;
     4° così pure tutte le altre leggi disciplinari universali riguardanti materia, che viene ordinata integralmente da questo Codice”.
Trattasi di norma che recepisce il principio “nullum crimen sine lege”.
Il canone 18 dispone, da parte sua, che “le leggi che stabiliscono una pena, o che restringono il libero esercizio dei diritti, o che contengono un’eccezione alla legge, sono sottoposte a interpretazione stretta”.
Una disposizione, questa, che riproponendo un chiaro richiamo all’articolo 14 del nostro Codice Civile (Preleggi) pone un chiaro ed esplicito divieto al ricorso dell’interpretazione analogica, nei casi in esso elencati.

b) il canone 1313 dispone a sua volta:
§1. “se dopo che il delitto è stato commesso la legge subisce mutamenti, all’imputato si deve applicare la legge più favorevole”.
§2. “che se una legge posteriore elimina la legge, o almeno la pena, questa cessa immediatamente”.

Stante il tenore letterale delle disposizioni sopra riportate, il nuovo Codice azzera tutto il diritto penale che lo precede; costituisce una sorta di “punto zero” del diritto penale canonico. Constatato, altresì, che né i canoni del Codice vigente, né altri  successivi interventi da parte del Magistero della Chiesa Romana hanno reiterato la scomunica in questione, essa risulta, a parere di chi scrive, abrogata.

Il presente parere è stato formulato, sulla scorta del Nuovo Codice di Diritto Canonico, tenendo conto esclusivamente dell’aspetto giuridico del problema ed escludendo nel contempo qualsiasi esame concernete l’aspetto teologico dello stesso.

Riteniamo, infine, sottoporre alla riflessione dei lettori il pensiero di due autorevoli ecclesiastici sul tema sin qui esaminato:
- il primo ci fa comprendere il clima che si respirava in seno al Concilio Vaticano II e che avrebbe poi ispirato la Commissione pontificia incaricata della redazione del nuovo Codice di Diritto Canonico;
- il secondo, da parte sua, fotografa gli effetti provocati  dall’abbattimento del muro di Berlino anche sulla politica italiana, sui partiti e sui loro protagonisti.

A) Il cardinale Ottaviani in un’intervista al settimanale Gente (13/04/1966) afferma che “…a proposito del Decreto del Sant’Uffizio c’è stata molta confusione. Bisogna infatti ricordare che la scomunica si applica a coloro che professano dottrine marxiste, non a coloro che aderiscono sic et simpliciter al partito Comunista. Chi vota per i comunisti o è iscritto al partito, ma non aderisce al materialismo dialettico non è scomunicato. In Italia molte persone non sanno niente di marxismo, vanno in chiesa, credono in Dio e votano per i comunisti. Essi non sono scomunicati. Però commettono un’azione illecita, cioè peccano. Il confessore ha l’obbligo di avvertirli del loro errore e, se insistono, negare loro l’assoluzione, come per qualunque altro peccato di cui il fedele non si pente e che non si propone di non commettere”.

B) Il gesuita Padre Giuseppe Pirola scrive, da parte sua, che “la scomunica di Pio XII non colpiva tutti i comunisti, ma chi militava nel P.C.I. condividendone l’ateismo incompatibile con la fede cristiana, motivo non unico ma vero della scomunica tacitamente decaduta fin dai tempi di Giovanni XXIII.

Oggi, dopo la svolta di Occhetto, a Bologna da P.C.I. a P.D., proseguita da D’Alema ecc., la sinistra non si proclama più comunista (leninista, stalinista, eredità pesante da reggere; il comunismo è caduto insieme all’U.R.S.S.) e nemmeno è più marxiana fuori in tutto il mondo (“Contrordine compagni Marx è morto”). La sinistra italiana di Cossutta e Diliberto è pannelliana, e anziché compattamente atea, è anticlericale… Neanche il movimento della Sinistra Europea (Vinci, Agnoletto, Punto Rosso ecc.) non si proclama né marxiano, né marxista, né comunista, ma socialista…”.

Note
1, 2) G. Dalla Torre, voce Scomunica, in Enciclopedia del Diritto, Giuffré, Milano vol. XLI, pagg. 759 e segg..

Versione provvisoria.

Agli amici iscritti al Circolo della Concordia.

Prof. Vezio.

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

 

 

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17/06/2015

Riflessioni. "Il nichilismo della sinistra ed il cinismo della destra"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Pedagogia, e Pittore.

"Il nichilismo della sinistra ed il cinismo della destra.

Quando alla guida politica, economica, sociale e conseguenzialmente culturale di uno Stato civile, come l’Italia, giungono uomini in tutto preparati professionalmente nell’arte del comando, anche a costo di far risultare per il loro fine, con l’uso delle chiacchiere e della retorica un asino per cavallo, ma in verità incapaci, volenti o nolenti, a trarre ispirazione dai modelli della sana coscienza e autocoscienza imperativi categorici di kantiana memoria, per il bene universale, come si può aspettare che si realizzi ogni ideale della tradizione filosofica, pedagogica o anche religiosa?
Una classe politica, come la nostra, che brilla di valori democratici, almeno sulla “Carta”, sempre più centrata sulla produzione e conservazione di immagine di successo e ricchezza, che sta lontano anche del solo disturbo sonoro verbale della gente che soffre, come gli dei negli intermundi, di epicurea memoria, indifferenti dei problemi della terra, come può, ripeto, abbassare gli occhi e le orecchie per vedere e sentire nel mondo dell’immanenza i lamenti?
Come potrà, questa gente della politica del male affare, così sorda e cieca, tentare di realizzare la meta della fratellanza, della giustizia, della indipendenza della persona da ogni forma di schiavitù e dalla fame, che la rende simile e ancor peggio alla bestia?
In questo clima della politica mafiosa e quindi avvelenata attuale, sarò pessimista, ma opinionista realista e sincero, in quanto scrivo non per volontà di qualcuno o per far ridere, ma per seguire la voce, il grido del sentimento, che si oppone alla prepotenza e all’egoismo, chi potrà esprimere idee, immediatamente realizzabili, per infondere nel cuore degli umili uno spirito nuovo di speranza?
Certamente queste aspettative sono già state disattese da questo Governo e da chi lo guida, in possesso di tecnica della comunicazione, scolasticamente ben acquisita, ma non di virtù e saggezza.
Basta pensare alle sue ultime uscite: “Chi critica il Governo guarda alla luna”, e da qualche giorno, a proposito della fuga dei disperati con le carrette della speranza, “Se l’Europa non rispetta il piano A, si ha la riserva del piano B” (ma stiamo giocando a calcio?).
E ancora l’ultimissima uscita: “Le elezioni dicono con chiarezza che con Renzi 2 non si vince. Devo tornare a Renzi 1”.
Il segretario del PD sui quotidiani si sfoga, dopo il ballottaggio (direi da piccolo dittatore, almeno nell’uso del linguaggio): “Dovrò aumentare i giri, non diminuirli. Da oggi le riforme sono più vicine”. E da segretario: “Basta mediazioni, basta con le primarie… (ma io direi, con le primarie a  lui personalmente è andata bene!!!). Ora serve un PD diverso: Modello USA. Più Obama, meno Mastella o Pajetta”.
Evviva  il d…. re in nuce, che crede ed ostenta di avere il destino del mondo delle persone sulle proprie mani, come in un recente film qualcuno se lo giocherellava sulle mani".
 

 

   

Antonio Pilato
 

 

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17/06/2015

Comune. Disinfezione e disinfestazione del centro abitato; 2° ciclo

 

Disinfezione e disinfestazione del centro abitato; 2° ciclo
Manifesto

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

SI AVVISA

la cittadinanza che nella notte tra il 18 e 19 giugno 2015 si effettuerà all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 2° ciclo di disinfezione e disinfestazione con prodotti insetticida a largo spettro.
Pertanto si invitano i cittadini a non mantenere in ambienti esterni qualsiasi sostanza alimentare.

Dalla Residenza Municipale, lì 15 giugno 2015

 
 

 

L'Amministrazione Comunale
 

 

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17/06/2015

Elezioni. "A riveder le stelle... basta solo alzare la testa"; nota sulle recenti amministrative, di Rosalba Cimino

 

Sindaci del Movimento 5 Stelle
Sindaci M5S



Sindaci del Movimento 5 Stelle
Sindaco di Gela



Sindaci del Movimento 5 Stelle
Sindaco di Augusta

Riceviamo e pubblichiamo.

"La Sicilia è una terra dalle mille contraddizioni, forse è per questo motivo che riusciamo a trarre sempre il meglio da noi stessi, non arrendendoci mai, perché non abbiamo mai avuto la vita facile, sottovalutati da tutti coloro che si sentono migliori solo perché stanno più a nord di noi.
Ma siamo generosi con il mondo anche quando il mondo non è generoso con noi.
Ed è così che aspiriamo al cambiamento e il cambiamento parte proprio da noi.
Grande Sicilia! Forza Siciliani liberi di pensare e agire!
Cambia la storia... <Mettiamo le ali alle nostre radici!>".
Lunedi 15 giugno è stato un giorno importante per la Sicilia.
Due grandi città come Gela e Augusta vanno al ballottaggio e vince il Movimento 5 Stelle.
I nuovi sindaci pentastellati sono rispettivamente Domenico Messinese che si aggiudica il 65% e Cettina Di Pietro con il 78%, primo sindaco donna del Movimento 5 Stelle in Sicilia.
Due cittadini come tanti: Domenico, ingegnere informatico, 50 anni, e Cettina, un avvocato penalista, 41 anni.
Entrambi si uniscono al neosindaco di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua, un ragazzo a soli 27 anni, avvocato anche lui, alla guida di un paese.
Sembrava quasi un'utopia andare a scardinare certe cosiddette "roccheforti" in queste città; Gela, in quanto città dell'attuale governatore siciliano Crocetta e Augusta, città anch'essa dalle mille problematiche, prima di tutto ambientali, Comune sciolto per mafia.
In ambedue i casi i cittadini hanno sentito il bisogno finalmente di liberarsi da un sistema fatto di corruzione e ricatti, che hanno finora pesato soprattutto sulla salute di tutti gli abitanti.
E' in atto un grande cambiamento culturale, prima che politico.
E' finita l'era della delega, adesso ognuno di noi ha il compito di dare il proprio contributo per cambiare questo Paese.
Lottiamo per i nostri diritti, che ce li hanno fatti passare per "favori". Ma quali favori?
Vivere in una città pulita è un nostro diritto.
Mangiare sano è un nostro diritto.
Respirare aria meno inquinata è un nostro diritto.
Sapere come vengono spesi i soldi pubblici è un nostro diritto.
Potrei continuare all'infinito, ma la gente ha cominciato ad aprire gli occhi, si informa e sa da quale parte sta la verità.
Chi all'inizio ci accusava di non poter amministrare senza esperienza, rispondo che i fatti stanno parlando da soli: a cominciare dai Comuni, per poi passare alla Regione, il Parlamento, fino ad arrivare a Bruxelles.
Ragusa, il sindaco Federico Piccitto, (35 anni), in soli 2 anni, anche grazie al taglio delle indennità, ha portato a casa diversi risultati importanti per gravare meno sulle tasche dei cittadini: innanzitutto non hanno pagato la Tasi, hanno istituito un assegno civico per i disoccupati che in cambio fanno dei lavoretti per il proprio Comune, non hanno fatto pagare i trasporti pubblici agli studenti pendolari, hanno comprato nuovi banchi, sedie e lavagne nelle scuole (la vera buona scuola), hanno comprato delle nuove docce per la spiaggia di Marina di Ragusa per questa stagione estiva e via dicendo.
Bagheria, il giovane sindaco Patrizio Cinque (29 anni), in 1 solo anno: sta per uscire da un dissesto finanziario di milioni di euro; ha riaperto, dopo aver ristrutturato e ampliato, una scuola; ha cambiato la gestione dei rifiuti e adesso la città è molto più vivibile e altro ancora.
Piccoli gesti che cambiano le condizioni generali di vita di chi ci abita.
A riveder le stelle... basta solo alzare la testa a chi vuole che la teniamo ancora china.

 

   

Rosalba Cimino
Meetup "Grotte 5 Stelle"
Coordinatrice provinciale dei meetup
 

 

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16/06/2015

Comune. Sino al 15 settembre, biblioteca aperta solo di mattina

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

SI AVVISANO

i signori utenti che la biblioteca comunale con decorrenza 16 giugno 2015 e fino al 15 settembre 2015, sarà aperta soltanto nelle ore antimeridiane.

Dalla Residenza Municipale, lì 16/06/2015
 

 
 

Il Responsabile di P.O.
Arch. Pietro Calì

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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16/06/2015

Politica. Atto illegittimo la nomina del Revisore Unico; di Alfonso Provvidenza

 

Alfonso Provvidenza
A. Provvidenza

Riceviamo e pubblichiamo.

Egregio Direttore,
in riferimento alla nota di richiesta di chiarimenti da parte dei Consiglieri comunali della minoranza sulla nomina del Collegio dei revisori, approfittando dei contenuti del recente “Documento elaborato dal Gruppo di Studi ‘’Revisori Enti Locali’’ dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Palermo”, ritengo che possa essere utile chiarire che la prassi di alcuni enti con popolazione da 5.000 a 15.000 di nominare quale Organo di Revisione, un Revisore unico anziché un Collegio dei Revisori composto da tre membri è stata dichiarata illegittima, in quanto in violazione delle norme di legge, dalla Sezione Regionale della Corte dei Conti – Sicilia con la delibera n. 113/2015/PAR del 23 febbraio 2015.

La Corte dei Conti dichiara, infatti, che la modificazione apportata dall’art. 1 c. 732 della Legge 296 del 2006 non trova direttamente applicazione per gli enti locali in Sicilia, non essendo stata espressamente recepita dall’ordinamento regionale: “sulla base delle considerazioni che precedono, appare evidente come la specifica normativa regionale abbia in particolare “cristallizzato” le relative disposizioni in materia di composizione del collegio dei revisori, determinandola in un solo componente nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e in tre membri per tutti gli altri enti locali. Preclusa da tali disposizioni regionali l’automaticità degli effetti di successivi interventi in materia da parte della legislazione statale, in definitiva la modificazione apportata dall’art. 1, comma 732, della legge n. 296 del 2006 non trova applicazione per gli enti locali ubicati in Sicilia, non essendo stata espressamente recepita dall’ordinamento regionale.

La Corte dei Conti, inoltre, conferma che dal punto di vista sostanziale la Regione siciliana in materia di istituzione del Collegio dei revisori ha legislazione esclusiva: “v’è da osservare come in effetti sotto il profilo sostanziale la normativa in questione, pur nel contesto della contabilità pubblica degli enti locali, si sia limitata a prevedere l’istituzione di un apposito organo di controllo interno, necessario e non di governo, specificamente deputato alla revisione economico-finanziaria. Tale previsione, però, appare ascrivibile, non tanto all’ordinamento contabile in senso stretto di tali enti, il quale, in effetti, regolamenta solamente i relativi istituti tipici (il bilancio di previsione e la sua gestione; la rilevazione dei risultati di gestione; il conto consuntivo), bensì all’organizzazione degli enti territoriali di che trattasi. Sotto tale profilo, pertanto, la materia dell’istituzione del collegio dei revisori è chiaramente da ricondurre all’ordinamento generale degli enti locali relativamente alla quale la Regione siciliana possiede legislazione esclusiva ai sensi degli artt. 14, lett. o), e 15, commi 2 e 3 dello Statuto speciale.

La Corte dei Conti precisa, infine, che la sentenza N.583/2012 emessa dalla Sezione staccata di Catania del TAR Sicilia e la n. 402/2013 emessa dal CGA per la Regione Sicilia affrontano la questione dell’ordinamento contabile esclusivamente da un punto di vista formale, irrilevante ai fini della prevalenza delle norme statali su quelle regionali.

La Corte dei Conti chiarisce, a beneficio di tutti gli enti, quale debba essere il rispetto per la funzione svolta dall’Organo di Revisione in generale, e dei Collegi in particolare. Si segnala in particolare la lettura del seguente estratto della delibera, particolarmente significativo: “E tale scelta si ritiene di poter condividere atteso che, sulla base dell’esperienza finora maturata dalla Sezione in materia di controlli finanziari sugli enti locali ai sensi dell’art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e successive modificazioni, la complessa e delicata attività svolta dall’organo di revisione richiede, anche per i comuni ricompresi tra 5.000 e 15.000 abitanti, una struttura forte e solida che solamente una composizione collegiale può garantire, assicurando, peraltro, benefici, in termini di effettività e di funzionalità dei controlli interni di competenza, ben superiori ai costi che ne possono derivare.

Per quanto sopra, appare evidente che i Consigli comunali dei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, che hanno nominato un Revisore unico, anziché il Collegio dei Revisori composto da tre membri, hanno adottato un atto illegittimo per violazione di norme giuridiche e che gli stessi Consigli comunali hanno competenza esclusiva per annullare, sospendere, integrare un proprio atto amministrativo.

Nel caso di Revisore unico già nominato al posto del Collegio, gli enti dovrebbero, pertanto, ripristinare immediatamente, attraverso le modalità consentite dalla legge, la corretta composizione del Collegio dei Revisori, pena la presentazione di azioni legali più che legittime da parte degli interessati.

Sul perché della scelta di non ricostituire secondo legge l’Organo di revisione economico-finanziaria, proveremo a rivolgerci all’oracolo di Delfi.

La sacerdotessa Pizia potrebbe anche illustrare in prosa gli eventi di democrazia partecipativa più volte promessi e mai concretizzati dall’illustre Decisore: “Caro cittadino, tu non provi emozione … ti illustriamo il piano anticorruzione”.
 

 

   

Alfonso Provvidenza
 

 

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15/06/2015

Volontariato. Il 5x1000 per la Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

5x1000 alla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
Volantino

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Carmelo,
volevamo far presente a tutti i lettori del Quotidiano Grotte.info, che anche quest’anno è possibile donare il 5 per mille alla Onlus “Padre  Vinti - Grotte Solidale”.
Chiunque può donare in favore della nostra Associazione, è facile e non costa nulla! Per noi e per la nostra comunità è molto importante.
La destinazione della quota del 5 per mille è complementare (cioè si aggiunge) all’opzione del più classico 8 per mille destinato allo Stato e alle confessioni religiose riconosciute. E’ possibile quindi, assegnare sia l’otto per mille che il cinque per mille.
I modelli sono: Modello CUD, Modello 730, Modello Unico persone fisiche.
Donare il 5 per mille all’Associazione Padre vinti è semplicissimo: si deve apporre la firma della casella “Sostegno delle organizzazioni non lucrative…” ed indicare unicamente il codice fiscale dell’Associazione che è 02248420842.
E' possibile trovare il nostro volantino presso i commercialisti, i Caf Acli e i principali esercizi commerciali del nostro paese.
Grazie di vero cuore".

 

 

 

I volontari della
Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"
 

 

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14/06/2015

Iniziative. Sosta a Grotte del treno storico nella 7^ Giornata Nazionale sulle Miniere

 

Sosta a Grotte del treno storico

Una grande partecipazione ha caratterizzato la sosta a Grotte, ieri sabato 13 giugno, del treno storico che, in occasione della 7^ Giornata Nazionale sulle Miniere ha percorso le "vie dello zolfo", da Porto Empedocle a Racalmuto e Casteltermini. Musica e degustazioni enogastronomiche alla fermata del treno, di ritorno da Racalmuto, il cui arrivo è stato salutato dal vice sindaco Diego Aquilina. Il treno storico era composto da locomotiva d'epoca e carrozze centoporte degli anni '30.
  
Nelle immagini a lato, alcuni momenti della manifestazione (foto di © E. Licata ed A. Salvaggio).
  

Sosta a Grotte del treno storico

Sosta a Grotte del treno storico Sosta a Grotte del treno storico Sosta a Grotte del treno storico Sosta a Grotte del treno storico Sosta a Grotte del treno storico
 

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13/06/2015

Racalmuto. 1° raduno dei Vespa Club; domani sfilata anche a Grotte

 

1° raduno dei Vespa Club
Manifesto

Sfileranno anche a Grotte, i partecipanti al 1° Raduno Nazionale "Città di Racalmuto" dei Vespa Club d'Italia, che si terrà domani, domenica 14 giugno. La manifestazione avrà inizio alle ore 08.30, con il raduno in Contrada Piedi di Zichi (Racalmuto) per l'accoglienza e le iscrizioni. Alle 10.30 la partenza per le vie di Grotte e Racalmuto. Alle 11.30 è prevista la sosta in Piazza Umberto I, con la visita ai monumenti ed un rinfresco. Il pranzo presso l'autodromo "Valle dei Templi" è fissato alle ore 13.00. Alle 16.00, in conclusione delle attività, saranno effettuati dei giri di pista, a cui seguiranno le premiazioni ed i saluti.
Tutti i partecipanti al pranzo potranno fruire del pass per il Motorfest dei prossimi 27 e 28 giugno.
 

 

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12/06/2015

Servizi. Chiusura temporanea dell'isola ecologica, sabato 13 giugno

 

Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti
Centro raccolta

Chiusura temporanea del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti, chiamato comunemente "isola ecologica", sabato 13 giugno 2015; salvo imprevisti dovrebbe essere aperto dal successivo lunedi 15 giugno.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici, altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti.
 

 

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11/06/2015

Politica. "Dai Portavoce del M5S atri 300.000 euro... e riuniscono la Sicilia"; di Rosalba Cimino

 

Dai Portavoce del M5S altri 300.000
300.000 euro

Riceviamo e pubblichiamo.

"Oggi, 11 giugno 2015, è un bellissimo giorno, non perché mancano pochi giorni all'estate, ma perché ancora una volta c'è chi riesce a darci una speranza di cambiamento, una garanzia di impegno per e con i cittadini.
Di chi sto parlando?
Dei nostri portavoce del Movimento 5 Stelle.
Eh sì, fanno sempre i populisti e i demagoghi... prima si tagliano veramente gli stipendi, poi creano il microcredito per aiutare le piccole e medie imprese siciliane.
E adesso cosa avranno mai combinato?
Ve lo dico io: nonostante l'immobilismo del Governo Crocetta, scavalcano il ponte della burocrazia - a proposito di ponti - e riuniscono la Sicilia.
Come?
Restituendo altri 300.000 euro dal taglio dei loro stipendi, per finanziare la strada già tracciata a Caltavuturo, per asfaltarla e raggiungere in molto meno tempo l'autostrada.
Questi sono i fatti; alle parole e alle false promesse abbiamo smesso di crederci da quando esiste questa alternativa vera, fatta di onestà e concretezza.
E se i deputati degli altri partiti facessero lo stesso?".

 

   

Rosalba Cimino
Meetup "Grotte 5 Stelle"
Coordinatrice provinciale dei meetup
 

 

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11/06/2015

Editoria. Domenica 14 giugno, presentazione del libro di poesie "Pensieri e parole" di Yari Lauria

 

Pensieri e parole
Locandina

Domenica 14 giugno, alle ore 19.00 presso l'auditorium "San Nicola" in Grotte, si svolgerà la presentazione del libro di poesie "Pensieri e Parole", prima opera di Yari Lauria.
Il programma della manifestazione prevede gli interventi di:
- Paolino Fantauzzo (Sindaco del Comune di Grotte);
- Angelo Collura (Assessore alla Cultura del Comune di Grotte);
- Anna Gangarossa (Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte);
- Antonio Di Stefano (Primo Collaboratore della Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo "A. Roncalli" di Grotte).
Relazioneranno sul testo:
- Mimmo Butera;
- Gero Miceli.
Alcune poesie del libro verranno lette da:
- Carmela Butera;
- Patrizia Camera;
- Isabella Villani.
Gli interventi musicali saranno curati da Antonio Lo Presti.
Coordinerà e modererà la serata Silvia La Rosa.
Sarà presente l'autore. Al termine della presentazione seguirà un rinfresco.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
 

 

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10/06/2015

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di giovedi 11 giugno

 

Passo e... Spasso!

Appuntamento settimanale con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute" anticipata al giovedi..

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di domani, giovedi 11 giugno:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza
Via Arno, Via G. Da Procida, Via Alfieri, Via Cavour, Via Gramsci, Via delle Mimose, Contrada Crisiella, Contrada Falce, Via Madonna delle Grazie, Via Verdi, Via Pirandello, Via Turati, Via G. B. Vico, Piazza Magnani (arrivo).

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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10/06/2015

Iniziative. Il Comune di Grotte ed il gruppo dei Giudei all'Expo di Milano per presentare la "Pasqua di Grotte"

 

Expo di Milano

Venerdi 12 giugno a Milano, presso il cluster Bio-mediterraneo dell'Expo 2015, il Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino" presenterà al pubblico alcune delle più rilevanti parti delle "recite" pasquali che ogni anno vengono rappresentate nel nostro paese. Si tratta di brani del "Mortorio" dell'Orioles, dall'opera "Il riscatto di Adamo". La manifestazione, organizzata dal Comune di Grotte con la collaborazione del Gruppo dei Giudei, rientra nell'ambito delle iniziative del Gruppo di Azione Locale SCM e si propone di promuovere il territorio e le sue attività. Sarà un palcoscenico importante per portare all'attenzione dei visitatori le manifestazione della Pasqua di Grotte, un'insieme di eventi singolari e originali che fondono armoniosamente momenti di folklore con celebrazioni liturgiche, tra fede e tradizioni popolari.

Carmelo Arnone
10 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
     

 

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10/06/2015

Dialoghi. "E se la vittoria di De Luca si rivelasse una Vittoria di Pirro?"; di Giuseppe Castronovo

 

Riceviamo e pubblichiamo un "dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

La vicenda della Regione Campania, con l'elezione del candidato De Luca, ha dato l'occasione al prof. Vezio di illustrarci come le norme, una volta approvate, costituiscono l'ordinamento giuridico e devono essere osservate da tutti, pena l'applicazione delle sanzioni dalle stesse previste. Al prof. Vezio sembra che nella "vicenda De Luca" le cose siano andate diversamente.
Giuseppe Castronovo

E se la vittoria di De Luca si rivelasse una "Vittoria di Pirro"?
(Dai dibattiti svolti al “Circolo della Concordia” )

Ludovico: Amici… che ne dite degli sviluppi della “vicenda De Luca”?

Rodolfo: Ci sono novità?

Ludovico: Si, eccome! Sto proprio leggendo le ultime dichiarazioni rilasciate dall’ex Sindaco di Salerno il quale, dopo l’incontro con Renzi a Palazzo Chigi, dichiara che – leggo testuale dal Corriere della Sera – “… avremo un vicepresidente che vi farà sognare, ma non sognerete molto, starò sempre io lì. Chi vince governa”.

Giacomo: Quanto poco rispetto noto nelle parole di De Luca verso la “Legge Severino”; una legge voluta dalle forze politiche per tenere lontano dalla gestione della cosa pubblica chi è stato già condannato come nel caso di De Luca.

Aristotele: Se pensiamo che trattasi di parole proferite da un uomo delle istituzioni già condannato, non possiamo non trovarle scandalose e pericolose. Che significa quel “starò sempre io lì”?

Giacomo: Ve lo dico io, amici miei, cosa significa: De Luca e Renzi stanno, da troppi giorni, sbeffeggiando il Parlamento che questa legge ha approvato. Prof. Vezio… sbaglio? Cosa ne pensa?

Vezio: Il nostro Presidente Renzi che è anche Segretario del Partito Democratico, candidando De Luca in Campania, un candidato già condannato - e questo è bene precisarlo -, ha minato gravemente la già debilitata credibilità delle Istituzioni e dello stesso Partito Democratico. Renzi e De Luca hanno affrontato il tema con molta leggerezza pensando da subito di aggirare la legge Severino, interpretandola in modo da assicurare a De Luca la permanenza al governo della Regione Campania, anche a costo di disattendere la sostanziale novità di questa Legge secondo cui i condannati non possono amministrare la cosa pubblica.

Franco: C’è da rimanere esterrefatti dinanzi a comportamenti così incomprensibili da parte di chi deve essere esempio di legalità!

Vezio: L’amico Franco ha ragione: il Partito Democratico e i suoi alleati in quest’occasione hanno buttato alle ortiche ogni profilo di coerenza politica. E questo era il minimo che si potesse chiedere a chi ha responsabilità di governo. Una mancanza di coerenza che potrebbe fare della vittoria di De Luca una “vittoria di Pirro” che potrebbe destabilizzare l’opinione di chi finora s’è recato ancora a votare e che potrebbe, in presenza di simili comportamenti, non farlo più.

Rodolfo: Prof. non le sembrano, le sue, dichiarazioni un po’ spinte e non in linea con il suo abituale modo di esporre il suo pensiero?

Vezio: No caro Rodolfo, ma risente di quell’impostazione di pensiero secondo cui il diritto si risolve nella creazione di norme giuridiche, intese come prescrizioni esplicite con precisi e puntuali contenuti di comportamento, da parte di un’autorità capace di farle osservare con il ricorso, se necessario, anche di una sanzione. Ora se è lo stesso Renzi, Presidente del Consiglio, a non rispettare le leggi vigenti c’è poco da stare allegri.
 

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

 

 

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10/06/2015

Servizi. Obbligo di conferma dello stato di disoccupazione, presso l'Ufficio di Collocamento di Grotte

 

Centro per l'impiego

Riceviamo e pubblichiamo.

"Si fa presente che a seguito di nuove disposizioni di Legge, a partire dal corrente anno 2015, tutti coloro i quali negli ultimi sei (6) mesi non hanno svolto attività lavorative, corsi di formazione, tirocini, borse lavoro, AA.SS. in deroga o altre attività analoghe, sono obbligati alla conferma dello stato di disoccupazione.
Tale adempimento potrà effettuarsi presso il CPI (NdR: Centro Per l'Impiego) di Canicatti e/o nelle sedi recapito di: Grotte, Campobello di Licata e Ravanusa, oppure avvalendosi del sistema delle DID ON-LINE raggiungibile all'indirizzo: www.didonline.cosicilia.it".
 
 
   

Il Dirigente del CPI di Canicatti
Arch. Antonio Bruzzi
 

 

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09/06/2015

Politica. Richiesta chiarimenti sentenza sui Revisori; nota del gruppo "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
Al Sig. Sindaco
Paolino Fantauzzo

Al Presidente del Consiglio
Dott. Antonio Carlisi

Oggetto: chiarimenti in merito sentenza Corte dei Conti sui Revisori

I Sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo "Grotte Libera e Solidale", considerato che  la Corte dei Conti in virtù della sentenza n. 113/2015 afferma: "la complessa e delicata attività svolta dall'organo di revisione richiede, anche per i Comuni ricompresi tra 5000 e 15000 abitanti, una struttura forte e solida che solamente una composizione collegiale può garantire, assicurando, per altro benefici, in termini di effettività e di funzionalità dei controlli interni di competenza, ben superiori ai costi che ne possano derivare".

I sottoscritti non sentendosi garantiti dell'attuale organo monocratico eletto nel luglio 2014,

CHIEDONO alla S.V.

di inviare una lettera all'Assessorato Autonomie Locali e alla Corte dei Conti per avere chiarimenti, se ci siano le condizioni di una revoca immediata o integrazione della delibera di elezione del Revisore dei Conti e contestualmente la rielezione dell'organo in maniera collegiale (formato da tre componenti) per la motivazione espressa in precedenza.

Grotte lì 08/06/2015
".

 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro
 

 

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09/06/2015

Iniziative. 7^ Giornata Nazionale sulle Miniere; sabato 13 giugno anche alla stazione FS di Grotte

 

7^ Giornata Nazionale sulle Miniere
Manifesto



7^ Giornata Nazionale sulle Miniere
Volantino (pdf)

Sabato 13 giugno 2015, in occasione della 7^ Giornata Nazionale sulle Miniere, è in programma una grande iniziativa anche in provincia di Agrigento, coordinata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, dal titolo "Il treno racconta le vie dello zolfo - Sulla strada degli scrittori", un viaggio che racconta la memoria dei luoghi segnati dalle trasformazioni legate all’estrazione dello zolfo e richiamati nelle pagine di poeti e scrittori del nostro territorio.
Erano le antiche linee ferroviarie che consentivano il trasporto dello zolfo dalle miniere ai porti di imbarco, e oggi come allora attraversano siti minerari di grande interesse, alcuni dei quali (Comitini e Casteltermini) recentemente valorizzati e resi fruibili in quanto parchi, attraverso specifici interventi realizzati dalla Regione Sicilia.
L'iniziativa prevede l'organizzazione di un convoglio ferroviario storico che, partendo dalla stazione di Agrigento Bassa, toccherà le antiche stazioni ferroviarie della provincia, ove un tempo era assai fiorente il commercio del minerale che poi veniva esportato in tutto il mondo. Un viaggio sentimentale che riporterà i viaggiatori indietro nel tempo, spostando le lancette della storia ai primi anni del '900.
La partenza del treno storico, che sarà composto da locomotiva d'epoca e carrozze centoporte degli anni '30, è programmata alle ore 08.00 dalla stazione di Agrigento Bassa.
Il convoglio percorrerà dunque l'antica ferrovia dei templi, oggi Ferrovia Turistica tutelata dal Dipartimento Regionale ai Beni Culturali e punta di diamante della Fondazione Ferrovie dello Stato, raggiungendo l'ottocentesca stazione ferroviaria di Porto Empedocle Centrale, un tempo crocevia dei grandi traffici dello zolfo, che veniva imbarcato nel caricatore ed esportato via mare in ogni angolo del mondo.
A Porto Empedocle avrà luogo una breve cerimonia, con i saluti delle autorità e l'intervento degli organizzatori. Poi il treno riprenderà la propria lenta, ma affascinante, marcia in salita verso la fermata del Tempio di Vulcano, nel cuore del parco archeologico, per proseguire quindi in direzione delle miniere, verso Aragona Caldare dove giungerà intorno alle ore 10.15.
Qui è in programma una veloce degustazione, offerta dal comune di Aragona e, al contempo, saliranno a bordo i viaggiatori del circondario.
Alle 10.25 il treno si addentrerà ancora verso l'interno, fermando alle stazioni di Grotte e Racalmuto, dove le rispettive amministrazioni comunali organizzeranno varie iniziative, con stand e mostre e, come da tradizione, degustazioni di prodotti tipici locali.
Da Racalmuto, intorno a mezzogiorno, il treno storico retrocederà verso l'antichissima stazione ferroviaria di Comitini Zolfare, adiacente all'omonimo Parco Minerario delle Zolfare istituito dalla Regione Siciliana agli inizi degli anni 2000 e che conserva ancora, pressoché intatte, numerose testimonianze di archeologia industriale, con la possibilità, riservata ai viaggiatori del treno storico, di visitare i luoghi che furono dei minatori e percorrere, per brevi tratti, anche i cunicoli sotterranei. L'accoglienza, in questo caso, sarà organizzata dall'amministrazione comunale di Comitini che allestirà anche dei punti per rifocillare i viaggiatori del treno storico.
Dopo l'escursione al parco minerario, alle ore 14.20 il treno lascerà la stazione di Comitini Zolfare, per dirigersi verso un altro sito minerario recentemente recuperato dalla Regione, ovvero la miniera Cozzo Disi di Casteltermini. L'arrivo alla stazione prossima alla miniera, ovvero Campofranco, è previsto per le ore 14.45 circa. Ai viaggiatori sarà dunque offerta l'opportunità di visitare questo importante sito, forse quello conservato meglio in provincia di Agrigento, con la collaborazione della amministrazione comunale di Casteltermini. Nei locali ex Centrale Elettrica, sarà inoltre possibile visitare la mostra “Percorsi del patrimonio industriale in Italia” a cura dell’AIPAI-Sicilia (13 e 14 giugno 2014).
Terminata anche questa escursione, il treno storico farà ritorno alle stazioni di partenza, ovvero Aragona Caldare, dove giungerà alle 16.55 e Agrigento Bassa, con arrivo previsto intorno alle 17.35.
L'iniziativa è coordinata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Aragona, Porto Empedocle, Grotte, Racalmuto, Comitini, Casteltermini, Cianciana, Favara, l'Ente Parco Archeologico di Agrigento, il Distretto Turistico Valle dei Templi e l’Associazione Ferrovie Kaos.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio e le adesioni degli enti: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Assessorato Regionale Infrastrutture Trasporti e Mobilità, Gal SCM Scarl, Fondazione FI Italiane, Consorzio Provincia Regionale Agrigento, FAI, Distretto Turistico Minerario, Distretto Minerario Caltanissetta, Gal Sicani, Pro loco locali, Lions Club della Provincia di Agrigento.

Per informazioni sulla quota di partecipazione (comprensiva di viaggio, ristoro e degustazioni), su prenotazioni ed iscrizioni, consultare il volantino.

Sabato 13 giugno, presso la stazione ferroviaria di Grotte, tra le ore 11.55 e le 12.40 in concomitanza con l'arrivo (da Racalmuto) e la breve sosta del treno storico, avrà luogo una degustazione enogastronomica.
Come manifestazione collaterale, sempre a Grotte in occasione della 7^ Giornata Nazionale sulle Miniere, si svolgerà - in data da stabilire - una Tavola rotonda sul tema “Alla scoperta delle miniere perdute. La storia, la valorizzazione e la fruizione del territorio attraverso l’archeologia industriale e il patrimonio minerario”.
 

 

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08/06/2015

Racalmuto. Consumi elettrici al Comune; nota del Comitato Cittadino di Racalmuto

 

Comitato Cittadino "Racalmuto Civile"

Riceviamo e pubblichiamo.

"Al Signor Sindaco del Comune di Racalmuto
 Avv. Emilio Messana

 Agli Assessori del Comune di Racalmuto
 Dott. Salvatore Manto
 Ing. Paolo Alessi

 Al Presidente del Consiglio Comunale di Racalmuto
 Dott.ssa Ivana Mantione

 Al Segretario del Comune di Racalmuto
 Dott. Calogero Ferlisi

 P.C.: Al Prefetto della Provincia di Agrigento
 Dott. Nicola Diomede

 All’Unione Nazionale Consumatori
 Prof. Manlio Girolamo Cardella

 Loro Sedi

Oggetto: Consumi energia elettrica Comune di Racalmuto: analisi, proposte e richieste.

Il Comitato Cittadino “Racalmuto Civile” nella sua continua azione di fattiva collaborazione con le istituzioni comunali di Racalmuto, allo scopo di salvaguardare l’interesse dei cittadini e di rendere questo Paese un luogo migliore in cui vivere; si è interessato nelle ultime settimane ad analizzare le problematiche relative ai consumi di energia elettrica sul territorio comunale. Le SS.LL. saranno a conoscenza che il totale della bollettazione concernente i consumi di energia elettrica relativa all’intero territorio comunale (illuminazione pubblica, uffici comunali, campi sportivi, palestre, ecc.) ammonta a circa € 480.000 l’anno, una cifra che risulta esorbitante rispetto alle esigenze di un Paese di appena 8.300 anime. Un semplice raffronto con alcuni paesi limitrofi pone in evidenza come questa cifra sia di gran lunga superiore, ad esempio la vicina Grotte con 5.800 abitanti spende circa € 120.000, mentre il comune di Delia con 5.300 abitanti appena € 60.000, quest’ultimo ha attuato un piano energetico comunale opportunamente redatto da tecnici competenti.

La somma di € 480.000 è il totale dei consumi ordinari e di tanti sprechi che questo Comitato ha accertato, alcuni esempi:
- a Racalmuto insistono 80 contatori di cui molti non utilizzati e che si continuano a pagare nelle voci del canone e relative spese (vedi ex macello dove è istallato un contatore da ben 20 kw);
- esiste un impianto di pannelli fotovoltaici installato sui tetti della scuola elementare Marcantonio Alaimo, che risultano non attivi per mancanza di collegamento alla rete (serve un inverter per un costo di circa € 500,00);
- le forniture di energia elettrica a Racalmuto non sono solo relative a Enel, ma nel tempo le Amministrazioni passate, non si conosce per quale scopo o interesse, hanno affidato ad altre tre società la gestione dei consumi, pertanto oggi ci si ritrova con quattro fornitori: Enel servizio elettrico, Enel energia, Edison e Enel sole. Quest’ultima da contratto gestisce circa 300 punti luce dei 2.500 esistenti e che il Comune paga questi circa € 30.000 di manutenzione annuale (il Comune per i rimanenti 2.200 punti luce spende circa € 10.000 di manutenzione). Inoltre, risulta che dal 29 marzo scorso questi 300 punti luce gestiti da Enel sole accendono già alle ore 19.15, mentre tutto il resto dei punti luce accende alle 20.30, con evidente spreco energetico di 1 ora e 15 minuti al giorno per 300 punti luce, le strade interessate sono: via Sacerdote Romano e oltre ponte, via Fra Diego La Matina con annesso campetto sportivo, viale della Vittoria, ex Campo Sportivo, Viale Hamilton, ecc.. Inoltre, nei 300 punti luce sono compresi diversi faretti da più di 1.000 watt ciascuno relativi agli impianti sportivi della villa Fra Diego La Matina, rimanendo, questi ultimi, accesi tutta la notte inutilmente. Il Comitato in relazione agli sprechi perpetrati da Enel sole ha già fatto diverse telefonate-denuncia al numero verde 800.901.050, per segnalare tali inefficienze di servizio, ancora oggi dopo un mese nessun risultato, né da Enel sole né dall’Amministrazione.

Signor Sindaco non ritiene che il contratto con Enel sole vada risolto?
E i contratti con altri gestori vadano attentamente analizzati da professionisti del settore?
Vi sono diverse periferie e zone agricole servite da servizio di illuminazione pubblica, che aumentano notevolmente i consumi senza alcuna necessità per i cittadini.
Signor Sindaco non sarebbe il caso di ridurre i punti luce nelle periferie ed eliminare quelli in zone agricole?

Il Comitato Cittadino “Racalmuto Civile” come sempre da un lato denuncia e dall’altro lato collabora per trovare delle soluzioni, che secondo noi consistono:
- nell’immediato verificare attentamente quali contatori eliminare in quanto non utilizzati;
- nel dotarsi di un Piano Energetico Comunale che vada ad analizzare attentamente la situazione dei consumi energetici attuali e suggerisca i punti luce da eliminare, trovi le migliori offerte energetiche sul mercato, trovi i finanziamenti per rendere più efficiente la rete (lampadine a led, centraline di flusso energetico per comparto ecc.) e predisponga un sistema di autoproduzione energetica da fonti rinnovabili;
- si verifichi se il Comune di Racalmuto abbia rispettato l’Articolo 1, comma 7, del decreto legge n. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e, successivamente, modificato dall'art. 1, comma 151, L. 24 dicembre 2012, n. 228, relativo alla gestione dei contratti di energia elettrica.

Se tutto quanto sopra proposto venisse attuato si riuscirebbero ad ottenere ingenti risparmi, che si calcola ammontare a circa € 350.000, che aiuterebbero il bilancio comunale e che potrebbero essere utilizzati per la riduzione delle tasse e per dare servizi migliori ai cittadini.

Il Comitato Cittadino “Racalmuto Civile” chiede, inoltre, di conoscere quali sono state le azioni intraprese da codesta amministrazione comunale a un anno dall’insediamento relative alla problematica dei consumi energetici del comune di Racalmuto.

La gestione della cosa pubblica è cosa alquanto delicata e lo è ancora di più in una terra come la nostra martoriata da forte crisi economica, disoccupazione ed emigrazione. Ogni euro sprecato è un delitto nei confronti dei cittadini che pagano le tasse ricevendo in cambio continui disservizi, sopperendo a questi tramite esborsi personali, quindi chiediamo all’Amministrazione grande attenzione e celerità nel risolvere il problema della gestione energetica comunale per fermare uno scempio che continua oramai da anni".

 

   

Il Coordinamento del
Comitato Cittadino “Racalmuto Civile”
Enzo Sardo, Calogero Alaimo Di Loro,
Luigi Capitano, Giuseppe Craparo,
Carmelo Mulè, Calogero Sardo
 

 

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08/06/2015

Editoria. Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso

 

Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso

Prosegue l'avventura editoriale di Simona Mancuso, autrice del libro "Tre metri sopra il muro - R&J Jerusalem", suo primo romanzo stampato per i tipi della Dina Editions. Dopo le presentazioni tenute a Grotte, Agrigento, Favara ed Aragona, venerdi 29 maggio è stata la volta di Canicatti, all'interno della sala convegni del Palazzo Stella.
Alla manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Canicatti, rappresentato in sala dall'Assessore al Bilancio che ha portato il saluto del Sindaco e dell'Amministrazione, sono intervenuti: Pascal Schembi (coeditore), Carmelo Arnone (giornalista), Serenella Bianchini (artista) e Andrea Agusta (lettrice). Le conclusioni dell'incontro sono state affidate alla giovane autrice.

Nelle immagini a lato, alcuni momenti della presentazione (6 foto di © Carmelo Capraro).
  

Presentazione del libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso
Invito

Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso Presentato a Canicatti il libro "Tre metri sopra il muro", di Simona Mancuso
 

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07/06/2015

Sport. A fine corso, consegnato agli allievi l'album ufficiale della Scuola Calcio Peppe Castiglione

 

Consegnato agli allievi l'album ufficiale della Scuola calcio Peppe Castiglione
Vedi le foto

La conclusione del corso di preparazione atletica 2014-2015 della ASD Universal Gym "Scuola Calcio Peppe Castiglione" è stata letteralmente una festa che ha coinvolto gli istruttori, i giovani atleti e le loro famiglie.
Il 3 giugno si sono ritrovati nella sede sociale di Contrada Fico-Troiana (sulla statale Grotte-Racalmuto) per la consegna dell'album ufficiale della Scuola; un'iniziativa particolare, mutuata dalle mitiche "figurine Panini", che rimarrà agli allievi come gradito ricordo di questo campionato. Un'idea originale non solo del "Mister" Peppe Castiglione (che è l'elemento più rappresentativo della Scuola) ma dell'intera dirigenza dell'Associazione: dal presidente Benito Cacciato, al dirigente responsabile Rino Vetro, al preparatore atletico dei portieri Luigi Cacciato.
Castiglione ha alle spalle una brillante carriera di calciatore professionista, avendo militato in formazioni di serie B e serie C: Trapani, Avellino, Pistoiese, Siena, Ravenna, Ancona, Giulianova, Maceratese Fermana. Una lunga serie di successi segnati da premi, targhe, coppe e riconoscimenti, ma non paragonabili alla sua più grande soddisfazione, che è quella della stima ricevuta per le qualità sportive e soprattutto umane; doti che adesso mette a servizio delle giovani leve.
La "Scuola Calcio Peppe Castiglione", che ha iniziato l'attività nel mese di settembre dello scorso anno, ha accolto oltre 60 giovani dai 6 ai 14 anni, divisi tra "primi calci", "pulcini" ed "esordienti". Tutti i giovani sono stati impegnati nelle varie competizioni di categoria, partecipando ai campionati ACSI (Associazione Culturale Sportiva Italiana) "esordienti" e "pulcini" e giungendo alle finali. Mancate per un soffio le vittorie sia dei "pulcini", che hanno perso l'ultima partita contro l'Athena di Agrigento, che degli "esordienti" battuti in extremis dal Campobello di Licata. Anche i "primi calci" si sono fatti notare, partecipando con grande soddisfazione a diversi miniraduni con altre squadre dell'agrigentino.
"Lo sport, come lo intendiamo noi, è quello dell'educazione, del fair play, del rispetto, non del singolo gesto tecnico o della partita fine a se stessi, ma è un momento di condivisione e gioia con le famiglie ed i bambini, come quello della cerimonia conclusiva. Coinvolgere tutte queste famiglie di Grotte, Racalmuto e Comitini, per il primo anno, è stata una enorme soddisfazione" ha dichiarato Peppe Castiglione.
La Scuola è affiliata al Trapani Calcio (squadra di serie B); una corsia preferenziale per le "giovani promesse" di questo sport che hanno i requisiti per entrare nel mondo del grande calcio, ed è dotata di un campetto in erba sintetica per "divertirsi in un ambiente sano e pulito", dice il Mister Castiglione, che continua precisando: "Abbiamo partecipato al campionato esordienti che si è svolto nel campo sportivo di Comitini; ringrazio l'Amministrazione di Comitini per la disponibilità".
Le conclusioni sulle attività svolte nel corso dell'anno atletico appena concluso sono ancora nelle parole di Peppe: ""Noi abbiamo lavorato bene. Ci abbiamo messo tutto l'amore e la passione possibili, poi alla fine lo scopo è questo: che i bambini si divertano all'interno di un'alternativa importante per le realtà di Grotte, Racalmuto e Comitini, e ci siamo riusciti in gran parte. L'obiettivo era quello: creare una bella realtà e ci siamo riusciti, perché al primo anno avere oltre 60 iscritti è stato un boom che sinceramente non ci aspettavamo". Adesso per tutti c'è la pausa estiva che terminerà a settembre, con le nuove iscrizioni e tante idee da realizzare.

Carmelo Arnone
7 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
  

Album Scuola Calcio Peppe Castiglione (Foto) Visita l'argomento
  

Peppe Castiglione
Peppe Castiglione

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06/06/2015

Chiesa. Disegni di Giacomo Vaccarello per la processione del Corpus Domini

 

Disegni di Giacomo Vaccarello

Domani, domenica 7 giugno 2015, la Chiesa celebra la solennità del Corpo e del Sangue del Signore, più nota come Festa del Corpus Domini. La comunità ecclesiale di Grotte si ritroverà riunita per la Celebrazione Eucaristica vespertina all'aperto in Piazza Umberto I (piazza municipio). La liturgia inizierà alle ore 18.00 e sarà unica per tutte le tre parrocchie. Al termine della santa Messa si svolgerà una processione con il Santissimo Sacramento che percorrerà il seguente itinerario: Chiesa Madonna del Carmelo, Corso Garibaldi, Chiesa Madre, Via Meli, Via Buonarroti, Largo Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre. Come lo scorso anno, gli addobbi per il palco e la piazza saranno a cura di Michele Morreale. Domani, sia sul palco della celebrazione che sui balconi delle vie interessati dalla processione, saranno esposte delle opere grafiche su tela (lenzuoli) realizzate dal promettente giovane artista grottese Giacomo Vaccarello, raffiguranti temi ispirati alla Cena del Signore. Pubblichiamo in anteprima alcune delle realizzazioni.

Carmelo Arnone
6 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
  

Giacomo Vaccarello
Giacomo Vaccarello

Disegni di Giacomo Vaccarello Disegni di Giacomo Vaccarello Disegni di Giacomo Vaccarello Disegni di Giacomo Vaccarello Disegni di Giacomo Vaccarello
 

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06/06/2015

Comune. Convocato il Consiglio comunale per giovedi 11 giugno alle ore 20.00

 

Aula consiliare "Antonio Lauricella"
Aula consiliare

L'adunanza del prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta ordinaria su determinazione del presidente dott. Antonio Carlisi, è stata fissata per giovedi 11 giugno, alle ore 20.00, nella Sala Consiliare “Antonio Lauricella”.

Verrà discusso il seguente ordine del giorno:

1) Nomina scrutatori, lettura ed approvazione verbali seduta precedenti;

2) Recesso unilaterale dall'ARO in forma associata tra i Comuni di Racalmuto, Grotte e Castrofilippo;

3) Legge Regionale 08 aprile 2010, n. 9, art. 5 comma 2 ter introdotto dall'art. 1, comma 2, della Legge Regionale 09 gennaio 2013 n. 3. Applicazione - Individuazione dell'Area di Raccolta Ottimale "ARO in forma associata tra i comuni di Grotte e Castrofilippo" - Approvazione schema di convenzione - Autorizzazione sottoscrizione e atti conseguenti;

4) Approvazione Piano d'Intervento e Piano Finanziario dell'ARO tra i comuni di Grotte e Castrofilippo;

5) Modifica art. 9 lett. B) del Regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale I.U.C. (IMU);

6) Modifica regolamento per la disciplina dei servizi non essenziali resi dalla Polizia Municipale a pagamento per conto terzi, approvato con deliberazione C.C. n. 36 del 23.07.2014.


In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e, qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il giorno successivo, sempre alla stessa ora.
 

 

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06/06/2015

Servizi. Comodato d'uso per IMU-TASI; soddisfazione del Comitato Civico per i Servizi Pubblici

 

Comitato Civico per i Servizi Pubblici - Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

"È con grande soddisfazione che questo Comitato Civico, sempre al servizio dei cittadini, saluta la richiesta avanzata dal gruppo consiliare di “Grotte Libera e Solidale" per una modifica del regolamento IUC, volta a  snellire e rendere meno gravoso il cosiddetto comodato d’uso ai fini dell’equiparazione ad abitazione principale dell’immobile concesso in affitto gratuito ai figli o ai genitori.
Riteniamo che con tale iniziativa sia stata data voce alle istanze dei cittadini, compresa la nostra nota (pubblicata su questo quotidiano in data 26/05/2015), nella quale appunto facevamo rilevare la facoltà e non l’obbligo ai fini fiscali della registrazione del comodato d’uso gratuito, richiesta come condizione indispensabile dal Regolamento per poter usufruire delle agevolazioni fiscali in materia di IMU e TASI.
Inoltre, sempre con la citata nota, facevamo presente che la registrazione del comodato d’uso, il cui costo ammonta a 200 euro di tassa fissa di Registro, oltre bolli e spese varie (si può arrivare sino a 300 euro), è un adempimento non necessario e che non incide assolutamente sugli introiti comunali.
Una semplice autocertificazione o un controllo d’ufficio sarebbero più che sufficienti per accertare i requisiti di legge, senza per questo gravare sul bilancio comunale.
Pertanto, oltre ad esprimere il nostro più sentito apprezzamento per la richiesta urgente di convocazione del Consiglio Comunale, questo Comitato confida molto nella sensibilità della maggioranza del Consiglio a deliberare la eliminazione dell’obbligo di registrazione del comodato d’uso.
Grazie".

 

   

Il Presidente del Comitato Civico
Saverio Capellupo
 

 

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05/06/2015

Servizi. Riposizionato in Via Duca D'Aosta un parcheggio rosa; inutilizzabile dalle neomamme

 

Riposizionato in Via Duca D'Aosta un parcheggio rosa
Parcheggio rosa


Riposizionato in Via Duca D'Aosta un parcheggio rosa
Parcheggio rosa


Parcheggio rosa
Parcheggio rosa

Pur non essendo previsti dal Codice della Strada, i "parcheggi rosa" sono stati istituiti da diversi Comuni italiani. Sono un segno di civiltà e rispetto nei confronti delle donne in gravidanza e delle neomamme; un supporto che la collettività offre alle signore in vista del parto e nel primo anno di vita del bambino, per valorizzarne l'imprescindibile ruolo e favorirne una corretta vita di relazione sociale. Anche il Comune di Grotte ne ha istituito alcuni, posizionati nei punti maggiormente frequentati: nei pressi delle farmacie, del municipio e dell'ufficio postale. L'occupazione "abusiva" di questi spazi di sosta non è sanzionabile, dato che non è regolamentata da norme di Legge, per cui il rispetto è affidato al buon senso ed all'educazione dei cittadini. Un posteggio rosa era ubicato nel Viale della Vittoria di fronte il cancello posteriore dell'atrio comunale; consentiva alle signore "aventi diritto" di poter accedere più agevolmente agli uffici comunali, alla chiesa, alla banca e ad un gran numero di esercizi commerciali. Ottima la posizione: pianeggiante, al lato destro della via, accanto al marciapiede, al primo posto della fila dopo l'incrocio. Da qualche giorno quel parcheggio rosa è stato riposizionato a pochi metri di distanza: sulla Via Duca D'Aosta. Uno spostamento, per ragioni che non sono note, che ha comportato di fatto l'impossibilità di utilizzarlo, o ne ha reso l'utilizzo enormemente difficoltoso. É in discesa, accanto ad un muro, l'ultimo della fila. Qualora i parcheggi precedenti fossero occupati, la signora dovrebbe effettuare la manovra di posteggio in retromarcia ed in salita (col pancione o col bimbo che piange nel seggiolino). In caso di pioggia, l'uscita dall'auto sarebbe difficoltosa a causa dell'asfalto reso scivoloso dall'acqua. Di norma il seggiolino del piccolo è posizionato sul lato passeggero, o sul sedile posteriore sempre dal lato passeggero (che consente alla mamma di tenere agevolmente sotto controllo la situazione; cosa impossibile se il seggiolino fosse messo sul sedile posteriore del lato guida). In questa nuova posizione del parcheggio rosa, gli sportelli del lato destro dell'auto sono bloccati dal muro (ove nella posizione precedente erano facilmente accessibili dal marciapiede); è impossibile prelevare il piccolo - che si trova nel sedile anteriore del passeggero - dal lato guida, ed è estremamente difficile prelevarlo nel caso si trovi su uno dei sedili posteriori. Nel caso, frequente, in cui la mamma debba collocare il bambino nel passeggino, come fa senza un aiuto esterno? Il passeggino in discesa è difficile da controllare (mentre prima, sul marciapiede, era possibile eseguire tutte le manovre senza difficoltà e pericoli). Senza contare che tutte queste operazioni dovrebbero essere effettuate mentre il traffico veicolare, dal lato dello sportello dell'auto aperto, scorre intensamente come al solito.
Una cosa è certa: il nuovo posizionamento non è stato deciso da una mamma. É opportuno rimettere il posteggio nella sua collocazione originaria, oppure (se fosse di intralcio a maggiori e più impellenti esigenze) è meglio eliminare del tutto quella che, da agevolazione, è divenuta potenziale occasione di pericolo per neomamme e bambini.
Una domanda, dalle foto scattate ieri, sorge spontanea: come avrà fatto la signora in gravidanza a posteggiare - in controsenso - nel parcheggio rosa la propria Ape Car (a tre ruote) e ad assicurarsi che non scivoli ponendo un mattone sotto la ruota posteriore del mezzo?

Carmelo Arnone
5 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
  

 

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05/06/2015

Politica. Presentata proposta modifica Regolamento IUC; nota del gruppo "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo la proposta di modifica del Regolamento IUC, presentata il 3 giugno 2015.

"
Al Presidente del Consiglio
Dott. Antonio Carlisi

Al Presidente della 1^ Commissione
Calogera Liotta

Oggetto: Modifica art. 9 lettera B del Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale I.U.C. (IMU)

I Sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo “Grotte Libera e Solidale” a seguito di numerose lamentele di nostri concittadini che per la registrazione del comodato d’uso occorre una somma di circa € 300,00, aggravando le condizioni economiche particolarmente deficitarie,

chiedono

di voler attivare la 1^ Commissione Regolamento e successivamente inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale (che venga convocato in maniera straordinaria ed urgente) la proposta di modifica dell’art. 9 lettera B (fabbricati equiparati all’abitazione principale) del Regolamento I.U.C. (IMU) come meglio specificati sotto.

Attualmente l’art. 9 lettera B recita testuali parole:
“l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili direttamente adibita ad abitazione principale, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato d’uso ai soggetti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. L’agevolazione opera limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di € 500,00. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare. Il contratto di comodato d’uso deve essere regolarmente registrato”;

chiedono di modificarlo come segue:

“l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili direttamente adibita ad abitazione principale, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato d’uso ai soggetti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale. L’agevolazione opera limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di € 500,00. La predetta agevolazione può essere applicata a qualsiasi unità immobiliare. Il comodante e comodatario possono presentare un autocertificazione presso l’ufficio ragioneria del Comune, dove si evince la reale residenza del comodatario”.

Grotte lì 03/06/2015".

 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro
 

 

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04/06/2015

Edilizia. Abitazione a probabile rischio crollo in Via Comaschi

 

Abitazione a probabile rischio crollo in Via Comaschi
Foto del 2105

"Il centro storico cade a pezzi" è uno slogan pronunciato di frequente in campagna elettorale e nei convegni sulla riqualificazione del patrimonio edilizio. In qualche caso è la realtà: edifici delle zone vecchie del paese che cadono letteralmente a pezzi sotto gli occhi di tutti. Il centro storico di Grotte è da anni oggetto di progressivo ed inesorabile abbandono. Per i proprietari risulta antieconomica la ristrutturazione di case piccole, prive di garage, strutturate su più piani (tipica la casa "cammara e dammusu") e situate in vie spesso anguste. Soggette a strettissimi vincoli urbanistici, quelle che erano le dimore di nonni e genitori vengono lasciate in stato di abbandono, in balìa delle intemperie. Anno dopo anno il "centro storico" si va sgretolando, riducendosi lentamente a cumuli di macerie, coperte da erbacce e rifiuti.
Un'abitazione che potrebbe essere soggetta a crollo è quella ubicata ai numeri 1 e 3 di Via Comaschi. Dalle due immagini a lato, una risalente allo scorso anno e l'altra attuale, si nota la progressione nelle crepe sul muro esterno. La casa in questione si trova all'incrocio con Via Cavour, pochi metri più a monte dell'edicola sacra dedicata alla Madonna della Catena. A tutela dell'incolumità dei passanti e degli eventuali inquilini, sarebbe auspicabile una verifica di stabilità da parte delle autorità preposte
.

Carmelo Arnone
4 giugno 2015
© Riproduzione riservata.
  

Abitazione a probabile rischio crollo in Via Comaschi
Foto del 2014

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03/06/2015

Scuola. Alunni del "Roncalli" alla 2^ edizione della "Miniolimpiade" di corsa campestre

 

Alunni del "Roncalli" alla 2^ edizione della "Miniolimpiade" di corsa campestre
Vedi le foto

Lo sport in ogni disciplina e forma è un fenomeno sociale di rilevanza strategica: lealtà, equità, amicizia, tolleranza, pari opportunità, rispetto dei compagni, degli avversari e delle regole sono valori che la scuola e lo sport hanno sempre perseguito esaltandone l’indiscussa valenza etica. Il 29 maggio 2015, presso il Campo Sportivo di Grotte, si è svolta la 2^ Edizione della “Miniolimpiade” anno 2015, manifestazione sportiva di corsa campestre non agonistica promossa per la scuola primaria, curata dall’ins. Serafino Margherita e dal prof. Camillo Bennardo, con la collaborazione dell’ins. Di Mino Mirella. Sono intervenuti: il sindaco Paolo Fantauzzo, l’assessore Antonino Puma e l’assessore Angelo Collura. Il servizio di supporto è stato assicurato dalla Onlus “Padre Vinti” di Grotte e dal cardiologo dott. Taibi. I piccoli atleti hanno raggiunto ottimi risultati; ai primi tre finalisti di ciascuna categoria è stata consegnata una medaglia.
Questa è la classifica:
Classe 3^ femminile A-B-C-D: 1° posto Puma Giorgia, 2° posto Morreale Anastasia, 3° posto Spitaleri Rachele;
Classe 3^ maschile A-B-C-D: 1° posto Salvaggio Gaetano Giovanni, 2° posto Arnone Vincenzo, 3° posto Puma Simone;
Classe 4^ femminile A-C-D: 1° posto Caltagirone Fabiana, 2° posto Palumbo Chiara, 3° posto La Mendola Asia;
Classe 4^ maschile A-C-D: 1° posto Sferlazza Luigi, 2° posto Infantino Danilo, 3° posto Puma Simone;
Classe 5^ femminile A- B- C: 1° posto Carlisi Federica, 2° posto Licata Valeria, 3° posto Castrogiovanni Elena;
Classe 5^ maschile A-B-C: 1° posto Vizzini Mario, 2° posto Terrana Benedetto, 3° posto Zaffuto Alfonso.
A tutti gli altri concorrenti è stato conferito un attestato di partecipazione. La manifestazione, anche quest'anno coinvolgente, ha suscitato molto entusiasmo, sia nei piccoli atleti che nei numerosi genitori presenti.
  
Pubblichiamo alcune immagini della Miniolimpiade (54 foto di © A. Puma).

Miniolimpiade (Foto) Visita l'argomento
  

 

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02/06/2015

Televisione. 7^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro, trasmessa il 22 maggio su Agrigento Tv

 

7^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro
Guarda il video

Nella 7^ puntata della 3^ edizione di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro in compagnia di Emilia Rasoveanu, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre) venerdi 22 maggio, sono stati affrontati i seguenti temi:
- condizioni del lungomare di San Leone;
- transennato muro in piazza stazione ad Agrigento, a rischio frana;
- Buche al Viale dei Pini di Agrigento.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore 13.00. In replica: venerdi alle 16.00 e 23.30; sabato alle 10.15; domenica alle 15.30 ed alle 21.30; lunedi alle 18.30; martedi alle 12.00; mercoledi alle 23.30; giovedi alle 13.45. Le puntata verranno pubblicate integralmente anche da Grotte.info Quotidiano.
 

 

 

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7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

5^ puntata - 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

4^ puntata - 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

3^ puntata - 27/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

2^ puntata - 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

1^ puntata - 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

7^ puntata - 22/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

6^ puntata - 15/05/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

5^ puntata - 24/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

4^ puntata - 17/04/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

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2^ puntata - 13/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento

1^ puntata - 06/03/15 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
  

 

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01/06/2015

Politica. Proposta di modifica del Regolamento IUC; nota del gruppo consiliare "Grotte Libera e Solidale"

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo.

"
A seguito di numerose lamentele dei nostri concittadini, mercoledi 3 giugno 2015 presenteremo una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale straordinario ed urgente avente come punto all’o.d.g. “Modifica del regolamento per l’applicazione dell’imposta I.U.C.”.
Invitiamo pertanto la cittadinanza a temporeggiare nel registrare un contratto di comodato d’uso per l’immobile concesso in linea retta entro il primo grado, utilizzato come abitazione principale".
 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Vincenzo Cimino,
Leonardo Cutaia, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Todaro
 

 

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01/06/2015

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Venerdi 5
giugno
- ore 09.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, riunione del gruppo del decoro;
- ore 18.30, a San Francesco, riunione del consiglio pastorale interparrocchiale.

Domenica 7
giugno - Festa del Corpus Domini
- ore 18.00, in Piazza Umberto I (piazza municipio), santa Messa vespertina cittadina (non ci sarà la messa pomeridiana nelle parrocchie);
- a seguire, processione del Corpus Domini per le vie del paese, secondo l'itinerario: Chiesa Madonna del Carmelo, Corso Garibaldi, Chiesa Madre, Via Meli, Via Buonarroti, Largo Pagano, Viale Matteotti, Portobello, Viale della Vittoria, Corso Garibaldi, Chiesa Madre;
- si esortano i fedeli ad addobbare i balconi delle vie nelle quali passerà la processione;
- tutti i ragazzi che hanno ricevuto quest'anno la Prima Comunione e tutti i chierichetti parteciperanno alla santa Messa delle ore 18.00 ed alla processione;
- tutti i Ministri Straordinari della Comunione parteciperanno alla Santa Messa ed alla processione, facendo da corona al Santissimo.

AVVISI


Per un certo periodo di tempo, nei giorni di giovedi e sabato pomeriggio, alcuni fratelli della parrocchia, inviati dal parroco, verranno a visitare le famiglie della parrocchia; non chiederanno soldi né altro ma porteranno una semplice Parola di Dio.
Sono i fratelli che, seguendo il Cammino Neocatecumenale, sono giunti alla seconda fase (catecumenato post-battesimale o "tempo della semplicità") e sono impegnati nella seconda tappa: ricevuto il Credo (Traditio Symboli) sono inviati a due a due a predicarlo per le case della parrocchia.
Quando busseranno alla nostra porta, accogliamo questi fratelli con gioia e preghiamo con loro; condivideremo solo una decina di minuti ed un sorriso.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 29/03/2015:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 09.00, chiesa San Rocco
   ore 18.00, chiesa Madre
   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (con i fratelli delle comunità neocatecumenali)
   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 19.15, chiesa Madre
 

 

         

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