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Grotte.info Quotidiano - Febbraio 2013

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Febbraio 2013

 

28/02/2013

Comune. Chiarimenti sul muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto"

 

Comune di Grotte

In merito all'articolo pubblicato ieri avente come titolo "Attualità. Ancora a terra il muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto", ci è pervenuta una nota di chiarimento da parte degli uffici comunali.
Si precisa che il muro caduto lungo la strada "Racalmare - San Benedetto" - la famosa “via di fuga” -, della quale è in corso l'iter di appalto, si trova in territorio di Comitini. Il territorio del Comune di Grotte termina qualche centinaio di metri prima, pertanto l'Amministrazione comunale grottese non può fare un intervento fuori dal proprio territorio, e qualora intervenisse, potrebbe incorrere nell'accusa di “distrazione di somme”. Alla conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto sulla “via di fuga”, oltre al Comune di Grotte, c’erano due architetti in rappresentanza del Comune di Comitini e c’era anche il Sindaco di Favara (la parte successiva della stessa strada, il piccolo ponte prima del bivio San Benedetto, presidiato da una cucciolata di cani, è territorio di Favara). Il problema è già stato segnalato al Comune di Comitini, competente per territorio, ma pare non sia nelle condizioni economiche di poter operare.
 

 

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28/02/2013

Lettere. "M5S: impossibile per me credere che siano diversi"; di Maria Zaffuto

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Elezioni politiche 2013.
Semplice costatazione da cittadina e non da politico, voglio portare a conoscenza per chi non lo sapesse e per chi ha votato M5S che la sorella dell'On. Cancelleri Giancarlo è stata eletta alla Camera dei Deputati “perché aveva tutti i requisiti” ma non dimentichiamo che lo stesso combatte ed è contrario al sistema attuale di “nepotismo” per cui non sta facendo altro che la stessa identica cosa degli altri politici, dunque approfitta della sua posizione per sistemare il suo “entourage”.
Così mi fa pensare che altri del suo partito abbiano già fatto la stessa cosa, dunque impossibile per me credere che siano diversi, vogliono semplicemente prendere il posto tanto ambito
".

 

   

Maria Zaffuto
 

 

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28/02/2013

Lettere. "Contributi straordinari ai bisognosi e il rischio clientelismo"; di Francesco Carlisi

 

Contributi straordinari ai bisognosi

Riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio Direttore,
vorrei sfruttare il servizio offerto da questo quotidiano, per chiedere all’Amministrazione comunale di pubblicare, sul sito dell’Ente Comune o altro mezzo, il Regolamento in base al quale sono stati e vengono concessi contributi straordinari ai bisognosi (se già presente non di facile accesso e/o visibilità), per dare la possibilità a chi ne ha diritto di farne richiesta e fare in modo che tale concessione non dipenda dalla discrezionalità dei componenti della Giunta comunale, con il rischio che possa diventare un modo per coltivare “clientelismo”.
Anzi mi permetto di proporre l’estensione di tale diritto utilizzando come risorse i risparmi che si otterrebbero dalla rinuncia da parte dei Consiglieri comunali ai gettoni di presenza e dalla riduzione delle indennità agli Assessori.
Cordiali saluti".

 

   

Francesco Carlisi
 

 

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27/02/2013

Attualità. Ancora a terra il muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto"

 

Ancora a terra il muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto".

Da quando è crollato, è trascorso oltre un mese. Lo sanno bene i numerosi automobilisti che quotidianamente, molti per lavoro, percorrono la "Racalmare - San Benedetto" per raggiungere Agrigento o la zona industriale ASI. Un muro di contenimento costituito da un unico blocco di cemento, posto a sostegno del terreno sovrastante, già da tempo segnato da una pendenza chiaramente visibile ad occhio nudo, sotto il peso della terra gravata dalle piogge non ha resistito, cadendo rovinosamente sulla carreggiata. Adesso parte della sede stradale è occupata da questo materiale, che rende pericoloso il transito ai veicoli, soprattutto in direzione Agrigento. All'uscita da una curva, i guidatori si trovano davanti il pericoloso manufatto, non segnalato in precedenza, e sono costretti ad effettuare una brusca frenata e ad invadere la corsia opposta. Sarebbe auspicabile che, nell'attesa della definizione del lungo iter burocratico tuttora in corso relativo al rifacimento completo dell'intera arteria stradale come "via di fuga", l'Amministrazione comunale provvedesse a far rimuovere il blocco di cemento ed a mettere in sicurezza quel tratto viario.

Carmelo Arnone
27 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
 

Ancora a terra il muro caduto lungo la "Racalmare - San Benedetto".

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27/02/2013

Politica. Il gruppo M5S all'ARS: "Questo non è un Movimento di protesta ma di proposta"

 

Movimento 5 Stelle - Gruppo Parlamentare all'Assemblea Regionale Siciliana

Clima di grande soddisfazione tra i Deputati dell'ARS e neo parlamentari nazionali per il risultato delle urne. Il filo rosso che lega le dichiarazioni è la certezza che si lavorerà bene per il Paese, a dispetto del fantasma dell'ingovernabilità agitato un po' da tutti, e per portare avanti proposte concrete.
E’ quello che sottolineano i Deputati del gruppo parlamentare M5S all'ARS: “I politici non hanno capito che questo non è un movimento di protesta, ma di proposta. Continuano a parlare di protesta ad ogni appuntamento elettorale e poi si trovano puntualmente spiazzati. La verità è che il nostro è un modo nuovo di fare politica, che - lo dicono i numeri - viene apprezzato tantissimo dalla gente”.
Per Riccardo Nuti, primo degli eletti alla Camera per la Sicilia occidentale, sarà preziosa l'esperienza dei deputati dell'ARS, che potrà essere messa a frutto anche tra gli scranni di  Montecitorio e Palazzo Madama.
“Cercheremo di costringere il Parlamento a lavorare su fatti concreti. I nostri Deputati a Palazzo dei Normanni  hanno dimostrato con i fatti che con la determinatezza si possono centrare importanti traguardi. Opereremo inoltre senza alcun preconcetto: se le proposte degli altri schieramenti saranno buone troveranno sempre il nostro consenso. L'importante è che il bene del Paese sia sempre al primo posto”.
Per Francesco Campanella, primo dei sei senatori che dalla Sicilia sbarcheranno a Roma, si deve legiferare sulle reali necessità della gente e, se è il caso, facendo sacrifici tutti assieme. “Basta con i provvedimenti che prevedono lacrime e sangue per i cittadini e bagordi per i politici ed i loro amici: la situazione è arrivata ad un'urgenza ed a una gravità che non lasciano più alcuno spazio ai soliti balletti della politica. Noi taglieremo i nostri emolumenti e ci batteremo perché lo facciano anche gli altri parlamentari, per restituire questi fondi alla collettività, insieme ai rimborsi elettorali. Non è abbastanza, ma è un primo passo che si può fare da subito”.
Sul fronte della paventata ingovernabilità sbandierata dai media è chiaro e deciso l’intervento della prima eletta alla Camera per la Sicilia orientale, Giulia Grillo: “Sbaglia chi associa l’ingovernabilità ad un movimento di cittadini. Noi governeremo bene nell’interesse del Paese. L’ingovernabilità sarà sicuramente causata dalle azioni delle coalizioni che hanno vinto e che sono abituate a votare per partito preso. Noi voteremo nel merito delle proposte, così come avviene all’Assemblea Regionale Siciliana. Il messaggio vero è che per la prima volta dei cittadini puliti, senza soldi e senza sponsor rappresenteranno i propri elettori senza distanze”.
 

 

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27/02/2013

Lettere. "Considerazioni e consigli"; di Alessio Cimino

 

Alessio Cimino
Alessio Cimino

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Gentile Redazione,
risulta chiaro e limpido, agli occhi di tutti, l’effetto devastante del fenomeno Grillo alle ultime elezioni.
     Dati alla mano i numeri sono stati eccezionali, le percentuali di voto hanno raggiunto valori da capogiro.
     Chi doveva vincere non ha vinto, chi doveva perdere non ha perso, chi doveva stupire ha stupito oltre ogni più rosea aspettativa. A mio modesto parere, abbiamo perso tutti.
     Alcuni schieramenti sono del tutto stati cancellati dal Parlamento e, sinceramente, ve ne sono altri che dovevano essere tagliati fuori ma che, con le unghie e con i denti, ce l’hanno fatta per il rotto della cuffia.
     Cosa abbiamo ereditato? Un PD che è riuscito nella storica impresa di perdere queste elezioni, a loro dire, già vinte dopo le primarie. Bersani dovrebbe interrogarsi sulla sua (inesistente) campagna elettorale e su come ha bruciato più di 10 punti percentuali di vantaggio rispetto al suo arcinemico, il cavaliere Berlusconi (cavaliere senza cavallo, al massimo equipaggiato di qualche somaro, ma questa è un’altra storia...).
     Già, Berlusconi, colui che era dato per morto, per spacciato, per annichilito dagli squallidi “magistrati comunisti” che da anni tartassano il povero Silvio, ingrati comunisti.
     Ancora una volta gli italiani hanno dato grande prova di scarsa memoria. Ma l’IMU è sempre l’IMU...
     Infine il terremoto Grillo, colui che è riuscito a rientusiasmare un popolo che non si vedeva così acceso dalla vittoria del Mondiale in Germania nel 2006. Grillo è sceso in piazza, Grillo ha guardato negli occhi i suoi elettori ed ha intravisto la rabbia e la voglia di cambiamento. Grillo è stato anche furbo, molto furbo. Grillo è stato, semplicemente, l’uomo giusto al momento giusto. Ulteriori approfondimenti in scala nazionale li lascio, chiaramente, a chi di competenza.
     Leggendo la nota del M5S riportata su questo quotidiano, sono colpito da queste righe (testuali parole): “Da qui a qualche mese saremo chiamati a eleggere il governo del nostro Comune, la cui agonia e desertificazione sono sotto gli occhi di tutti, bisogna intervenire prima che sia troppo tardi”.
     Sinceramente adoro quest’aria di cambiamento, di rivolta popolare, di richiamo alla “lotta” verso coloro che ci hanno ridotti sul lastrico. Purtroppo, essendo le votazioni comunali un mondo a parte rispetto a quelle nazionali, si ha come l’impressione che gli “amici” del M5S stiano volando troppo sulle ali dell’entusiasmo. Grillo è stato incorruttibile, fiero ed audace ha proseguito per la sua strada senza se e senza ma e l’ha spuntata. La sensazione che si respira nell’aria, in ambito comunale, è il susseguirsi di inciuci paurosi (ma soprattutto incompetenti) di quanti credono che governare Grotte sia un hobby, un bel passatempo, un qualcosa da raccontare al bar davanti una birra.
     Come riporta Carmelo Arnone nelle ultime righe della sua analisi, la tornata elettorale comunale di maggio si trascina con sé quanto di meglio la società “civile” possa offrire al giorno d’oggi. Inciuci, raccomandazioni, clientele, parentele, amicizie, favori di ogni tipo, promesse galattiche, minacce e quant’altro di eccezionale che ci contraddistingue. Spero che, da qui a maggio, l’aria di cambiamento che ha caratterizzato questa campagna elettorale non svanisca e che i giovani (che siano del PD, del PDL o del M5S) non cadano nella trappola delle promesse di quanti hanno distrutto questo comune. Agli amici del M5S, pur appartenendo a schieramento politico diverso, posso garantire la lealtà mia e di quanti coloro siano disposti a metterci la faccia per cambiare Grotte e non cadere nel vortice della corruzione.
     Qui si tratta di sollevare da terra un paese sfasciato, un Comune che dice di essere in attivo ma intanto non investe una lira per migliorarsi, un Comune che incurante della crisi e della fame spende le proprie risorse in conigli e non in buste della spesa verso i più bisognosi. Cose da far venire i brividi e vergognarsi di essere grottesi.
     Concludo col dire che, grillini, comunisti o fascisti, ignoranti o troppo saputelli, chiamateci come volete ma noi giovani, noi pochi rimasti, a Grotte ancora ci crediamo.
     Grazie per la cortese attenzione, mi scuso per essermi troppo divulgato
".

 

   

Alessio Cimino
 

 

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27/02/2013

Iniziative. Seminario sui bandi attivi e sul ruolo delle SOAT nello sviluppo dei territori rurali

 

SOAT 100 (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica, dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana)
Vedi il sito

La SOAT (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica dell’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Forestali) di Grotte, in collaborazione con il Comune, organizza un seminario sui bandi attivi del PSR Sicilia 2007-2013 e su “Il ruolo delle SOAT nello sviluppo dei territori rurali”.
L’incontro si svolgerà mercoledì 27 febbraio, alle ore 18.00, presso il Centro Polifunzionale San Nicola.
Sono previsti gli interventi di:
- Paolo Pilato, Sindaco di Grotte;
- Massimo Brucato, Dirigente SOAT Grotte;
- Calogero Alaimo Di Loro, Funzionario SOAT Grotte;
- Salvatore Pitrola, GAL Sicilia Centro Meridionale.
In conclusione del dibattito si potrà degustare un assaggio di pane, olio e un bicchiere di Nero d'Avola del territorio, offerti dalla SOAT. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa della SOAT, Via F. Ingrao n° 92 - Grotte, tel. 0922.944053.
 

 

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26/02/2013

Politica. "Grazie. Questa voglia di futuro che ha pervaso l'Italia e la nostra Grotte"; nota del M5S di Grotte

 

Movimento 5 Stelle di Grotte (AG)
M5S Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.

"GRAZIE. GRAZIE. GRAZIE.

Un grazie triplo a noi stessi.

A questa voglia di futuro che ha pervaso l’Italia e la nostra Grotte.


IL MOVIMENTO 5 STELLE È LA PRIMA FORZA POLITICA IN ITALIA ED È, DI GRAN LUNGA, LA PRIMA A GROTTE.


Abbiamo messo una seria ipoteca sul nostro destino di cui possiamo ancora essere artefici.
E’ il punto di non ritorno per un nuovo inizio.

Da qui a qualche mese saremo chiamati a eleggere il governo del nostro Comune, la cui agonia e desertificazione sono sotto gli occhi di tutti, bisogna intervenire prima che sia troppo tardi. L’inizio è stato travolgente, si tratta adesso di organizzare e gestire questa enorme fiducia che al MOVIMENTO 5 STELLE è stata data e non cedere alle sirene delle parentele, degli amici e dei piccoli miserabili orticelli. Pensare esclusivamente alla nostra collettività, farla tornare a essere una vera comunità sfruttando al massimo ciò che la tecnologia, l’onestà, il buon senso e il sapere mettono a disposizione.


Il MOVIMENTO 5 STELLE chiede a tutti coloro che gli hanno accordato questa enorme fiducia di NON SMETTERE MAI di CREDERE che il meglio è sempre possibile e possiamo crearlo noi, INSIEME, senza deleghe, senza ricatti, senza umiliazioni.


Nel M5S UNO VALE UNO perciò VIENI nel Movimento DECIDI IL TUO FUTURO sicuro che chi ti è accanto non sta correndo per se stesso o per un parente, o per un interesse privato, o per accattonare una misera paga da assessore o da consigliere, ma per quel BENE COMUNE che INSIEME POSSIAMO COSTRUIRE, da adesso.

E’ il tuo momento, non hai più alibi. Puoi dire BASTA a una politica e a dei politicanti locali che in passato hanno spremuto e scassinato il Comune e che oggi lo considerano una sorta di ufficio di collocamento per disoccupati nemmeno mediocremente specializzati.

Da oggi puoi scegliere i tuoi candidati, candidarti tu stesso, partecipare alla costruzione di un programma comune, puoi condividere i tuoi progetti, trovare aiuto per dire no ai ricatti di una terra che ti sta prendendo tutto senza darti nulla in cambio.
Puoi tornare a credere nel tuo futuro. Sentirti italiano sino in fondo perché da Bolzano a Lampedusa soffia forte il vento del CAMBIAMENTO.

1133 grazie ai votanti grottesi alla Camera.
882 grazie ai votanti grottesi al Senato.


Loro non si arrenderanno mai
 (ma gli conviene?). Noi neppure.

Il Gattopardo è definitivamente morto.
Stavolta tutto è cambiato e mai più per restare uguale a prima.
Oggi è già futuro.
Il tuo
".

 

   

MoVimento 5 Stelle - Grotte
 

 

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26/02/2013

Analisi. Grotte a 5 Stelle; indiscutibile affermazione locale del Movimento sostenuto dal 40% dei votanti

 

Movimento 5 Stelle - Grotte (AG)
Attivisti

Dalle urne di Grotte esce un risultato netto ed indiscutibile: il Movimento 5 Stelle è la prima formazione politica cittadina.
Con il 40,65% dei consensi sorpassa di gran lunga gli altri partiti. Seguono, a distanza, il Partito Democratico con il 21,31% ed il Popolo della Libertà con il 19,70%. Cambia, ma di poco, il risultato se si valuta l'insieme delle coalizioni: in questo caso il Centrodestra (giovandosi soprattutto dell'apporto di Grande Sud e dell'MPA) guadagna il secondo posto conseguendo il 25,08%, il Centrosinistra si piazza in terza posizione ottenendo il 22,86% ed infine l'altra coalizione (UDC, Monti e Fini) si ferma al 7,82%.
Oltre all'affermazione dei 5 Stelle (nella foto a lato, un banchetto in Piazza Marconi allestito il 17 febbraio), un risultato che può definirsi straordinario e che spingerà gli attivisti grottesi a presentare una propria lista per le Comunali di maggio, vi è da notare rispetto alle scorse elezioni Regionali la rimonta del Centrosinistra, che ha beneficiato anche a livello cittadino della visibilità ottenuta, dapprima attraverso le primarie per la scelta del candidato premier tra Bersani e Renzi, poi con le ulteriori primarie per la scelta dei candidati.
Il Popolo della Libertà, come singolo partito, si riprende dal calo delle scorse Regionali e passa da 316 a 549 voti.
Una rovinosa caduta per il Cantiere Popolare (presente nella scheda per il Senato) che, ormai lontano dai 557 voti della precedente tornata elettorale, si ferma a 72 consensi, nonostante la presenza in lista dell'unico candidato locale.
In calo anche l'MPA, partito in cui milita il Sindaco, che passa da 428 a 150 voti. Quasi nullo il risultato dell'UDC: a fronte dei precedenti 290 voti, solo 45 le schede in suo favore. L'ultima marginale considerazione riguarda Grande Sud (presente al Senato), che scende da 161 a soli 20 voti.
E' evidente che il responso di queste elezioni non potrà essere riportato integralmente alle prossime Comunali di maggio, tornata elettorale nella quale entrano in gioco fattori diversi (parentele, amicizie, promesse, favori personali), però costituisce lo specchio degli orientamenti e dei rapporti di forza attualmente presenti in campo.

Carmelo Arnone
26 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.

 Schema dei voti e delle percentuali Visita l'argomento
 

Elezioni Politiche 2013 a Grotte (AG) - Voti e percentuali
Percentuali

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25/02/2013

Elezioni. Diretta dall'Ufficio Elettorale di Grotte per i risultati delle elezioni Politiche 2013

 

Elezioni Politiche 2013

Abbiamo seguito in diretta, in tempo reale, i risultati dello scrutinio.
Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per la disponibilità e collaborazione.

Ore 19.12. I voti definitivi di tutte le sezioni.
Risultati relativi al solo Comune di Grotte (Vedi maggiori dettagli per ciascuna sezione Visita l'argomento).
 
 

Lista

Senato della Repubblica

Voti

1

Amnistia Giustizia Libertà

8

2

Forza Nuova

2

3

Popolo della Libertà

446

4

Fratelli d'Italia

23

5

Lega Nord - Maroni

5

6

Grande Sud

20

7

MIR - Samorì

0

8

Cantiere Popolare

72

9

Partito dei Siciliani - MPA

150

10

La Destra - Storace

6

11

Fiamma Tricolore

11

12

Partito Democratico

514

13

Il Megafono – Lista Crocetta

118

14

Centro Democratico

9

15

Sinistra Ecologia Libertà

25

16

Moderati

10

17

Con Monti per l’Italia

148

18

Partito Comunista dei Lavoratori

2

19

Rivoluzione Civile - Ingroia

41

20

Fare – Per fermare il declino

3

21

PRI

1

22

Movimento 5 Stelle

882

Lista

Camera dei Deputati

Voti

1

Casini - UDC

45

2

Scelta Civica - Con Monti

165

3

Fini - Futuro e Libertà

8

4

Rivoluzione Civile - Ingroia

67

5

Forza Nuova

1

6

Centro Democratico

9

7

Partito Democratico

594

8

Sinistra Ecologia Libertà

34

9

PLI

8

10

Amnistia Giustizia Libertà

12

11

Fratelli d'Italia

23

12

Popolo della Libertà

549

13

Grande Sud - MPA

94

14

Lega Nord - Maroni

6

15

La Destra - Storace

11

16

MIR - Samorì

16

17

Fare - Per fermare il declino

12

18

Movimento 5 Stelle

1133

 
 
Ore 19.02. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1, 2, 9, 5, 3 e 10.

Ore 18.50. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1, 2, 9 e 5.

Ore 18.39. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1, 2 e 9.

Ore 18.32. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4, 1 e 2.

Ore 18.20. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, 4 e 1.

Ore 18.10. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, 11, e 4.

Ore 18.00. I voti delle sezioni n° 7, 12, 8, e 11.

Ore 17.35. I voti della sezione n° 7.

Ore 15.40. Affluenza alle urne.
Alle chiusura delle urne hanno votato:
per il Senato della Repubblica, 2709 elettori (1417 uomini e 1292 donne), pari al 61,89 % degli aventi diritto.
per la Camera dei Deputati, 3017 elettori (1580 uomini e 1437 donne), pari al 62,40 % degli aventi diritto.

Considerazione sul dato di affluenza alle urne.
La percentuale di votanti (per il solo Comune di Grotte) registrata alla chiusura delle urne, conferma il dato delle precedenti elezioni Regionali dello scorso 28 ottobre 2012. In quell'occasione la percentuale definitiva dei votanti è risultata del 62,68%.
 
 

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25/02/2013

Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano (8); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

  
Nonnò, pepè, pepè!
  
PARTE SECONDA
Modi di dire, proverbi e parabole

di Carmelo e Graziella Luparello

(Puntata n° 8)

I modi di dire e proverbi (1).

Un patri campà a cientu figli, e cientu figli non pòttiru campari a un patri
= un padre mantenne cento figli, ma cento figli non furono capaci di  mantenere un padre.

A ringu a ringu
(con la enne nasale) = l'uno dopo l'altro, senza tralasciare nessuno né alcuna cosa.

Vinniri lu fumu di la cannila
= si dice di chi non ha più niente da vendere (dott. Stefano Maida).

Talia chiddru ca sugnu, nun taliari chiddru ca era
= guarda chi sono oggi, non guardare quello che ero una volta.

O di cricchi o di cruocchi
= in qualunque modo.

Beddra di facci e beddra di cori
. Il contrario: làdia di facci e làdia di cori = si allude al fatto che chi ha un viso dolce, bello, ha pure un cuore buono, mentre chi è brutta in viso, ha parimenti un cuore brutto, cattivo.

Quantu è bella la libertà: na coscia cca e l'antra ddra.= q
uanto è bella la libertà, una coscia me la sistemo in una parte, l'altra coscia in un'altra parte.

Nun è tuttu oru chiddru chi luci e mancu
è veru tuttu chiddru ca si dici = non è tutto oro quello che luccica e nemmeno è vero tutto ciò che si dice.

Cu havi na cugnintura e nun si ne servi nu trova cunfissuri ca l’assorbi =
chi ha una occasione e non se ne serve, non trova confessore che lo possa assolvere.

Cu havi cumpagnu, havi patruni =
chi ha compagno ha  padrone.

Cu m’aiuta lu chiamu papà =
chi mi aiuta, io lo chiamo: Papà.

Lu picca m'abbasta, l'assà m'assupecchia
= il poco mi basta, l'assai mi soverchia.

Piru, piriddru, ognunu tira pi iddru =
ognuno pensa per sé.

La sposa maiulina un si godi la cuttunina =
la donna che si sposa a maggio non arriva a godersi la coperta (perché muore prima).

Canciarici facci
= espressione usata quando un cliente, che si è sempre servito da un negoziante, interrompe, per vari motivi, il rapporto di assiduità commerciale, rivolgendosi ad un altro negoziante. Lo stesso vale nel rapporto paziente-medico curante.

L'amicu nun si voli pi na vota sula =
un amico deve durare per sempre.

Ogni amicu ca si perdi è un scaluni ca si scinni
= perdere un amico è come scendere un gradino.

Ogni tinta acqua leva siti
= ogni acqua, anche se non è buona, toglie la sete.

Ni li malatii e ni li nicissità si vidi lu cori di l'amicu
= nelle malattie e nelle necessità si vede il cuore dell'amico.

Lu cumannari è miegliu di lu futtiri
= comandare è la cosa più bella.

Ogni lassatu è pirdutu
= ogni cosa lasciata è persa.

Chi lu Signuri si l’arricuglissi
= una forma pulita per dire: Possa morire.

Lu sceccu la porta e lu sceccu si la mangia
= l’asino porta l’erba ed esso stesso se la mangia = ognuno pensa a sé stesso.

Aviri la lenza
= essere assai importante.

Quannu lu sceccu un voli viviri
… = quando l’asino non vuole bere, non c’è niente da fare.

Tirari lu brasciu a lu so cuddruruni
= pensare solo a sé stessi.

Si sciavuraru lu mussu
= si intesero, come le bestie che si annusano scambievolmente, trovarono l'accordo.

Saluti e figli masculi
= salute e figli maschi (le figlie erano considerate una volta un peso per la famiglia).

Ittari l'uocchi
= buttare gli occhi; guardare con interesse; interessarsi di una persona ecc. es.: Ittà l'uocchi ncapu ddra carusa = guardò con interesse quella ragazza.

Aviri setti biddrizzi
= essere proprio bella (si diceva spesso con ironia).

Tridici e diciassetti un va
= nella conta il tredici e il diciassette non contano.

Sangu annota, no biddrizzi
= una donna può essere bella, ma non attirante.

Cu di la robba d’antri si vesti, prestu si spoglia
= chi indossa gli abiti degli altri, presto se ne spoglia.

Cu cerca biddrizzi, cerca corna
= chi in una donna cerca la bellezza, cerca le corna.

Biddrizzi e dinari nun si puonnu ammucciari = le bellezze e i soldi non si possono nascondere.

Ogni sciuri è segnu d’amuri
= anche un piccolo fiore è simbolo d’amore.

Miegliu sulu ca malu accumpagnatu
= meglio essere soli che essere accompagnati da certa gente.

Luntanu di l’uocchi, luntanu di lu cori
= lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

La pratica fa l’amuri
= lo stare insieme crea l’amore.

Cu pati d’amuri, nun senti duluri
= chi soffre per un amore, non sente dolore.

Soccu faciemu aviemu fattu
= tutto quello che facciamo, gli altri lo faranno a noi.

Soccu si simina s'arricogli =
quello che seminiamo raccogliamo.

Pi n’amuri cientu peni
= per un amore si soffrono anche cento pene.

La figlia ni li fasci e la biancaria ni li casci
= incomincia a preparare la biancheria quando tua figlia è ancora in fasce.

Tuttu lu munnu è paisi
= tutti i paesi del mondo sono uguali.

Lu Signuri duna li viscotta a cu nun havi dienti
= il Signore dà la fortuna a chi non se la merita.

La meglia acqua si la vivinu li puorci
= l’acqua migliore se la bevono i porci.

Cu futti futti, Diu pirduna a tutti
= Dio perdona tutti i peccati, chiunque sia a commetterli.

Ogni lignu havi lu so fumu
= ogni uomo ha un suo carattere.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 25 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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25/02/2013

Iniziative. Costituita l'associazione "Compagnie Siciliane Folkloristiche - Città di Grotte"

 

Compagnie Siciliane Folkloristiche - Città di Grotte
Vedi il sito

Dall’accordo fra tre associazioni esistenti è nata una nuova realtà; si chiama “Compagnie Siciliane Folkloristiche - Città di Grotte”. I “soci fondatori” sono: la “Compagnia Folkloristica Herbessus - Città di Grotte” formata dai bambini di Grotte, “I Tamburinara di Herbessus” e la “Compagnia Siciliana Folkloristica Città di Grotte”.
Questa nuova realtà ha già mosso i primi passi sfilando durante il Mandorlo in Fiore 2013. Tra i prossimi appuntamenti, quello più significativo è la partecipazione ad un festival internazionale del folklore che si terrà nel prossimo mese di agosto in Ungheria.

Vedi il sito Grottefolk.it
 

 

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24/02/2013

Elezioni. Dati di affluenza alle urne, relativi al solo Comune di Grotte

 

Elezioni Politiche 2013

Pubblichiamo i dati dei votanti, relativi al solo Comune di Grotte, alle ore 22.00 del 24 febbraio.

Aventi diritto al voto
Senato della Repubblica: 4377 elettori
Camera dei Deputati: 4835 elettori (2285 uomini e 2550 donne)

Affluenza alle urne
NovitàAlle ore 22.00 del 24 febbraio hanno votato:
per la Camera dei Deputati, 2062 elettori (1151 uomini e 911 donne), pari al 42,65 % degli aventi diritto.

Affluenza alle urne
Alle ore 19.00 del 24 febbraio hanno votato:
per la Camera dei Deputati, 1383 elettori (799 uomini e 584 donne), pari al 28,61 % degli aventi diritto.

Affluenza alle urne
Alle ore 12.00 del 24 febbraio hanno votato:
per la Camera dei Deputati, 270 elettori (184 uomini e 86 donne), pari al 5,59 % degli aventi diritto.

Si ringrazia il personale dell'Ufficio Elettorale del Comune di Grotte per la disponibilità e collaborazione.
 

 

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24/02/2013

Politica. Fac-simile delle schede elettorali per le elezioni Politiche 2013

 

Elezioni Politiche 2013

Si vota domenica 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e lunedì 25 febbraio dalle ore 07.00 alle ore 15.00, per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Sono 22 le liste (2 coalizioni e 9 liste singole) di candidati per il Senato della Repubblica nella Regione Sicilia, per l'elezione di 25 senatori. Questo il fac-simile della scheda per il Senato.

Per la Camera dei Deputati, nella circoscrizione elettorale Sicilia 1 (che comprende le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) le liste di candidati sono 18 (3 coalizioni e 6 liste singole), per l'elezione di 25 deputati. Questo il fac-simile della scheda per la Camera dei Deputati.

Informazioni utili per gli elettori.

Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.

L'elettore ha a disposizione una sola scheda elettorale per la Camera (colore rosa), e una scheda per il Senato (colore giallo). In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in competizione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione appaiono riprodotti in linea orizzontale, su un'unica colonna.
L'elettore dovrà limitarsi ad apporre una croce esclusivamente sul quadrante contenente il simbolo del partito prescelto. Attenzione: non è possibile manifestare il voto di preferenza. Le schede che riporteranno un nome di candidato, saranno annullate.

Per esercitare il diritto di voto i cittadini devono presentarsi muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Chi ha smarrito la tessera, chi ha completato tutti gli spazi per la timbratura oppure possiede una tessera deteriorata, deve chiederne un duplicato all'Ufficio Elettorale.
In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 l'ufficio elettorale seguirà i seguenti orari: domenica 24 febbraio dalle 08.00 alle 22.00 e lunedì 25 febbraio dalle 07.00 alle 15.00.

Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del senato.
 

 

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23/02/2013

Lettere. "Perché noi siamo in crisi e il Giappone gode di ottima salute?"; di Filippo Baldo

 


Filippo Baldo

Riceviamo e pubblichiamo.

"Lo sapevate perché noi siamo in crisi e il Giappone gode di ottima salute?
Parlo del Giappone perché, mentre il nostro debito pubblico è di circa il 120% del P.I.L., quello giapponese è notevolmente superiore, si parla del 236% (il Sole 24 Ore del 15/01/2013).
La risposta c’è: i giapponesi (banche, privati, aziende) possiedono oltre il 90% del debito pubblico nazionale, noi italiani ,“ca siemu ‘cchiù sperti”, invece lo abbiamo ceduto agli stranieri per circa il 35%, e la restante parte è posseduta da banche, assicurazioni, fondi comuni.
Pertanto l’Italia soffre di più del Giappone anche perché il nostro tasso di sviluppo è inferiore agli interessi dei titoli di stato e, perdurando questa differenza, il più volte citato default è dietro l’angolo.
E’ comu chiddru ca spenni ‘cchiossà di chiddru ca guadagna”.
Intanto non preoccupiamoci, accada quel che accada, un nuovo giorno arriverà e il sole del giorno peggiore sicuramente tramonterà
".

 

   

Filippo Baldo
 

 

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22/02/2013

Politica. Elezioni Politiche 2013: i nomi di tutti i candidati al Senato ed alla camera dei Deputati

 

Elezioni Politiche 2013

Domenica 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e lunedì 25 febbraio dalle ore 07.00 alle ore 15.00, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Sono 22 le liste (2 coalizioni e 9 liste singole) di candidati per il Senato della Repubblica nella Regione Sicilia, per l'elezione di 25 senatori. Questi i nominativi.

Per la Camera dei Deputati, nella circoscrizione elettorale Sicilia 1 (che comprende le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) le liste di candidati sono 18 (3 coalizioni e 6 liste singole), per l'elezione di 25 deputati. Questi i nominativi.

Informazioni utili per gli elettori.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del senato.
Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
Con l'attuale sistema di votazione, l'elettore ha a disposizione una sola scheda elettorale per la Camera (colore rosa), e una scheda per il Senato (colore giallo). In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in competizione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione appaiono riprodotti in linea orizzontale, su un'unica colonna.
L'elettore dovrà limitarsi ad apporre una croce esclusivamente sul quadrante contenente il simbolo del partito prescelto. Attenzione: non è possibile manifestare il voto di preferenza. Le schede che riporteranno un nome di candidato, saranno annullate.
Per esercitare il diritto di voto i cittadini devono presentarsi presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Chi ha smarrito la tessera, chi ha completato tutti gli spazi per la timbratura oppure possiede una tessera deteriorata, deve chiederne un duplicato all'Ufficio Elettorale.
In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 l'ufficio elettorale seguirà i seguenti orari: domenica 24 febbraio dalle 08.00 alle 22.00 e lunedì 25 febbraio dalle 07.00 alle 15.00.
 

 

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22/02/2013

Chiesa. Domenica 3 marzo, riapertura della chiesa Madre con l'Arcivescovo; programma del triduo

 

Riapertura della chiesa Madre con l'Arcivescovo; programma del triduo di preparazione
Manifesto

Dopo oltre tre anni di chiusura, dovuta a vari lavori che hanno interessato il tetto e l'impianto elettrico, finalmente il prossimo 3 marzo sarà riaperta ai fedeli la chiesa Madre di Grotte, dedicata a Santa Venera. La celebrazione inaugurale sarà presieduta dall'Arcivescovo di Agrigento S.E. Mons. Francesco Montenegro. La riapertura verrà preceduta da un triduo di preghiera, del quale pubblichiamo il programma.

Giovedi 28 febbraio - Chiesa Madonna del Carmelo
- ore 17.00: Momento di Adorazione e Santa Messa. Tema: "Le vocazioni", animano i seminaristi e i ministri straordinari, con la presenza dei ragazzi della 3^ media e del 1° anno di scuola superiore.

Venerdi 1 marzo - Chiesa Madonna del Carmelo
- ore 17.00: Via Crucis e Santa Messa. Tema: "Risveglio della fede", animano i catechisti.

Sabato 2 marzo - Chiesa Madonna del Carmelo
- ore 17.00: Adorazione e Santa Messa. Tema: "Giornata della fratellanza universale", animano gli operatori pastorali.

Domenica 3 marzo - Chiesa Madre
- ore 18.00: Riapertura della Chiesa, con la presenza di S.E. Mons. Francesco Montenegro.
                   I fedeli entreranno dopo l'ingresso dell'Arcivescovo e dei presbiteri.
                   Santa Messa, animata dall'Unità Pastorale e dal Coro Interparrocchiale.
La giornata sarà allietata da:
- Banda Musicale "G. Verdi" diretta dal M° Salvatore Puglisi;
- Banda Musicale "V. Bellini" diretta dal M° Salvatore Mercato;
- Gruppo folk "I tamburinari di Herbessus" Città di Grotte, diretto da Fabrizio Lazzaro.
 

 

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21/02/2013

Comune. Domani e dopodomani, due giorni di chiusura per l'isola ecologica

 

Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti
Centro raccolta

Domani, venerdi 22, e dopodomani, sabato 23 febbraio, il centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti, chiamato comunemente "isola ecologica", rimarrà chiuso.
Il conferimento dei rifiuti ingombranti (televisori, frigoriferi, lavatrici, altri vari elettrodomestici, brande, materassi e vario mobilio, ecc...) è sempre possibile all'interno del cassone scarrabile posto nei pressi dell'isola ecologica, dato che per tale operazione non è richiesta la presenza di un operatore. Si ricorda che il deposito dei rifiuti ingombranti è sempre vietato lungo le vie cittadine ed accanto ai cassonetti. L'attività dell'isola ecologica continuerà regolarmente a partire da lunedi 25 febbraio.
 

 

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21/02/2013

Lettere. "Grotte non fa niente per tutelare i suoi abitanti"; di Diego Cimino

 

Diego Cimino (Decu Varba)
Diego Cimino

Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.

"Al signor Sindaco di Grotte,
Le comunico che sono molto deluso per il motivo che ancora non si è fatto niente per togliere l'acqua della strada in Via Francesco Crispi, la curva è una pozzanghera quando piove.
Lunedì il 18/02/2013 mattino mia figlia questo giorno ha dovuto andare via alle ore 07 per ritornare al paese dove risiede, uscita di casa passa in quel momento una macchina che gentilmente li ha spruzzato l'acqua che galleggiava sulla strada bagnandola tutta costringendola a rientrare in casa per cambiarsi il vestito tutto bagnato.
Grotte non fa niente per tutelare i suoi abitanti, dico questo perché già da molto tempo che io reclamo per eliminare l'acqua in mezzo alla strada perché deve scorrere nelle apposite cunette mentre in questo punto scorre sulla strada, vorrei dire si gli operai non sanno fare scorrere l'acqua nelle cunette per come giusto, perché il comune non mette un dorso per rallentare le macchine in modo che non spruzzano più l'acqua in faccia?
Come se non bastasse il comune, da poco ha chiuso una buca nella stessa strada precisamente al N° civico 84 con solo sabbia e brecciolino, adesso il brecciolino si trova fra la cunetta e la strada, nessuno si impegna di toglierlo, poi il comune è intervenuto nuovamente per la stessa buca questa volta con il cemento, ma non hanno cercato di pulire la strada, oggi sono passati per pulire gli spazzini le ho detto di togliere il brecciolino mi ha detto che essi togliono soltanto la carta, tutto poi non li interessa.
Signor Sindaco se i spazzini non puliscono, se gli operai del comune non fanno il proprio lavoro mi può dire cosa fa il comune, o a cosa serve, serve soltanto per far pagare le tasse e poi niente?
Gentilmente la saluto".
 
 
 

Diego Cimino
 

 

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21/02/2013

Politica. Venerdi 22, maxi schermo in Piazza Marconi; diretta con il comizio di Beppe Grillo a Roma

 

Venerdi 22 febbraio, maxi schermo in Piazza Marconi; diretta con il comizio di Beppe Grillo a Roma
Manifesto

Riceviamo e pubblichiamo.

"Maxi schermo in Piazza Marconi a Grotte (AG).

Diretta streaming da Roma - Piazza San Giovanni - per il comizio conclusivo di Beppe Grillo.
Venerdi 22 febbraio ore 20.30.

Potrebbe essere l’evento politico ad opera dei cittadini più grande e maestoso mai visto non solo in Italia ma nel mondo.

Pensate che bello: ognuno di noi che entrerà in Parlamento è uno di loro che esce!

Sarà possibile seguire ed osservare la nostra Piazza Marconi anche da casa con il PC semplicemente cliccando qui.

Sarà possibile collegarsi direttamente con Roma cliccando qui".
 

Movimento 5 Stelle di Grotte (AG)
Logo

   

MoVimento 5 Stelle - Grotte
 

 

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20/02/2013

Malcostume. La libertà di violare la Legge e continuare ad affiggere manifesti abusivamente

 

La libertà di violare la Legge e continuare ad affiggere manifesti abusivamente
Abusivi

Quella che si vede a lato è l'ultima affissione abusiva apparsa ieri, martedi 19 febbraio, in Via Crispi, nei pressi del Belvedere. C'è chi proprio non ce la fa a comportarsi correttamente. E' nella sua natura. Deve eccedere. E lo fa. Lo sfegatato sostenitore di partito, a qualunque schieramento appartenga, deve imporre ovunque il simbolo che ha nel cuore. Lo sa che ci sono gli spazi assegnati per la propaganda elettorale, ma a lui non possono bastare. Vi deve assillare col simbolo; è nel suo DNA. Fosse per lui ve lo appiccicherebbe anche addosso. Già che non potete esprimere la vostra preferenza sul candidato, l'affissore abusivo, se potesse, vi toglierebbe anche dall'imbarazzo di andare a mettere quella benedetta croce sulla scheda elettorale. Se gli fosse concesso ci andrebbe lui al posto vostro. Lui, che solitamente è per la libertà, che si ritiene un moderato (mi chiedo: c'è qualche partito che si dichiari "per la schiavitù" o di "estremisti"?), farebbe questo sacrificio per voi. Non potendo, si industria per farvi il lavaggio del cervello: mette il simbolo del suo partito ovunque. Soprattutto dove è più visibile, dove non si può. Tanto è certo, assolutamente certo, che nessuno gli chiederà conto del suo operato. Lo sa che i dirigenti locali del suo partito, in caso di contestazione, faranno finta di cadere dalle nuvole. Lo sa che, a Grotte, le Forze dell'Ordine non lo "prenderanno" mai. Vorrei suggerire al Sindaco, quale massimo responsabile dell'Ordine Pubblico nel proprio Comune, ed al Corpo di Polizia Municipale di Grotte, una "dignitosa" soluzione al problema. Non potendo comminare la multa a chi materialmente affigge i manifesti (perché, nonostante la videosorveglianza, pare non si riescano ad individuare), è sempre possibile multare il partito; la Legge lo consente. Mi permetto di sperare venga comminato il massimo edittale, senza alcuna "attenuante generica". Otterremmo non solo di colpire i beneficiari delle affissioni laddove sono più sensibili (i soldi), ma anche di consentire alle casse comunali una "entrata straordinaria" facendoci restituire parte di quel "rimborso elettorale" su cui tutti i partiti, per troppi anni, hanno abbondantemente lucrato (cioè guadagnato in maniera spropositata tra quanto effettivamente speso e quanto ricevuto come "rimborso" non documentato).

Carmelo Arnone
20 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
  

 

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20/02/2013

Lettere. Un piccolo contributo al dizionario grottese-italiano; di Lillo Agnello

 

Dizionario grottese-italiano

Riceviamo e pubblichiamo.

"Alla redazione di Grotte.info ed a Carmelo Luparello e figlia, per un piccolo contributo al loro lavoro di ricerca.
Oggetto dell’osservazione la 7^ parte.

Osservo e suggerisco.

Caciocavallo e non vaciocavallo.
Trunzu di cavulu: (traslato) che non sa di niente.
Valora: segno, in genere sul braccio, di avvenuta vaccinazione e con esito positivo.
Vanniari: il banditore vanniava per le strade. Dai ricordi: o signori me, cu ha asciatu na capra e nun la cunsigna etc. se la cunsigna c’è lu viviraggiu (la ricompensa). Vanniari è anche gridare e far sentire agli altri.
Vasceddra: più precisamente, credo, sia il recipiente in cui il pastore metteva la ricotta da portare al cliente o da mettere a colare. Oggi si utilizzano quelle di plastica.
Vintuliata: colpo di vento improvviso, non previsto. O prime avvisaglie di una notizia destinata a diffondersi facilmente. Il venticello del barbiere di Siviglia.
Virrina: (traslato) aviri na virrina (un pensiero o un bambino piagnucoloso) in testa.
Bisitu: più usato che visitu (a Grotte).
Vuozzu: rigonfiamento in una parte qualsiasi del corpo dovuto a cause interne o esterne.
Zanniari: detto anche di un uomo che cerca di inserirsi in ambienti che gli possano permettere la conoscenza di donne per conquistarle.
Zirrichiari: movimento involontario che certi soggetti fanno durante il sonno, spesso dovuto a problemi di stress o altro (i bambini anche per la gelosia dovuto alla nascita di un fratellino).
Tammurinu: strumento in legno e pelle che accompagna le bande musicali.
Tammurinaro: soprannome.

Termino con un buon lavoro
".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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20/02/2013

Politica. Incontro de "Il Megafono" e "Voce Siciliana" a Grotte per la presentazione dei candidati

 

Incontro de "Il Megafono" e "Voce Siciliana" a Grotte per la presentazione dei candidati.
Manifesto

Riceviamo e pubblichiamo.

"Si comunica alla cittadinanza che venerdi 22 febbraio 2013, alle ore 19.00 nei locali del Centro Politico Culturale "Aldo Moro" in Vicolo Toselli, si terrà un incontro per la presentazione dei candidati de "Il Megafono" e "Voce Siciliana" al Parlamento Nazionale. Sarà presente l’on. Michele Cimino.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare".

Il Megafono

   

Il Comitato Elettorale
 

 

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19/02/2013

Lettere. "Le cose che non funzionano nel nostro comune"; di Decu Varba

 

Decu Varba
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.

"Buon giorno Signor Chiarenza,
sono contento che fate in modo che ritorni a Grotte la gestione dei rifiuti, mi dispiace che io non mi trovavo presente per aggiungere la mia firma. Vorrei aggiungere che anche l'acqua dovrebbe essere gestita dal comune di Grotte e non da Girgente acqua, perché ci fa pagare molto cara l'acqua e non solo. Sono tante le cose che non funzionano nel nostro comune, ma non si fa mai niente!!!
Aggiungo saluti".
 
 
 

Decu Varba
(Diego Cimino)
 

 

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19/02/2013

Televisione. 6^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro, trasmessa il 15 febbraio su Agrigento Tv

 

6^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro
Guarda il video

Nella sesta puntata di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre), lo scorso venerdi 15 febbraio, sono stati affrontati i seguenti temi:
- il Mandorlo in Fiore;
- il crollo del ponte sul fiume Verdura;
- le condizioni del campo sportivo di Ribera;
- presentazione del libro "La congiura dei loquaci", di Gaetano Savatteri;
- tradizione della Serenata a Casteltermini.
Ospite in studio della puntata, Davide Sardo.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore 13.00. In replica il venerdi alle 16.00, 19.00, 23.30; il sabato alle 10.00; la domenica alle 16.00 e alle 21.00. Le puntata vengono pubblicate integralmente anche da Grotte.info Quotidiano.

6^ puntata - 15/02/13 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
 

 

  Puntate precedenti:
1^ puntata - 21/12/12 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
2^ puntata - 11/01/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
3^ puntata - 18/01/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
4^ puntata - 25/01/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
5^ puntata - 01/02/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
 
 

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19/02/2013

Pittura. Opere di Antonio Pilato in mostra alla Collettiva di Barcellona (Spagna)

 

Opere di Antonio Pilato in mostra alla Collettiva di Barcellona (Spagna).
A Barcellona

Inaugurata nella ricorrenza di San Valentino, rimarrà aperta sino al 28 febbraio. Si tratta della Mostra Collettiva di pittura che viene organizzata nel centro storico della città spagnola di Barcellona. All'interno della storica galleria "Ada Art", in via Salvador 8. Tra i più quotati artisti viventi, provenienti da ogni parte d'Europa, hanno richiamato con le loro tele un numeroso pubblico. Nelle immagini, Antonio Pilato con le due galleriste curatrici della manifestazione e un momento di animazione musicale (sullo sfondo, nei toni arancio con la sagoma dello squalo, un'opera di Pilato).
Questo il pensiero, sulla mostra, del prof. Pilato: "Come donna gravida che vede avvicinarsi il parto e non può più rimandare, così io sento il bisogno di esprimere tutta la mia gratitudine per essere stato invitato alla mostra di pittura a Barcellona, e ancor più l'entusiasmo per Ilaria Pergolesi, intelligente personalità, in quanto capace di diritto e di fatto di saper organizzare e condurre in tutto lo svolgimento una mostra di portata europea, nella bellissima, culturalmente rinomata e sentita città di Barcellona (Spagna). A Lei, ad Angelo Ribezzi, molto sensibile e socievole (entrambi  ideatori e realizzatori della collettiva di pittura) e alla elegantissima gallerista di Barcellona esprimo ancora i miei vivissimi, calorosi complimenti e auguri per un sempre crescente successo".
 

Opere di Antonio Pilato in mostra alla Collettiva di Barcellona (Spagna).
A Barcellona

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18/02/2013

Scienza. Tommaso Parrinello sul Corriere della sera: "Nel 2020 il ghiaccio al Polo Nord sarà sparito"

 

Tommaso Parrinello "Mission Manager" all'Agenzia Spaziale Europea.
Tommaso Parrinello

Nel 2020 sparirà il ghiaccio del Polo Nord. Questo è quanto rivelato da Tommaso Parrinello in un'intervista rilasciata a Giovanni Caprara, pubblicata sul Corriere della Sera di mercoledi 13 febbraio. Ad avvalorare la tesi dello scienziato grottese, Mission Manager del programma CryoSat dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), le rilevazioni del satellite CryoSat, secondo cui i ghiacci dell'Artico hanno subìto una perdita superiore al 60% rispetto alla precedenti previsioni. La causa del fenomeno è da addebitare all'aumento della temperatura che colpisce maggiormente la Groenlandia, l'arcipelago canadese ed il nord-est delle isole Svalbard. "Le cifre dicono che negli ultimi 50 anni la temperatura qui è salita di 2,4 gradi centigradi, cioè 1,8 gradi in più rispetto alle latitudini medie" ha continuato Parrinello. Lo studio del fenomeno, chiamato "Arctic amplification", è possibile grazie all'operazione dell'Esa che ha portato in orbita, nel 2010, il satellite CryoSat  in grado di monitorare la superficie e la base dello strato ghiacciato, e quindi di misurarne lo spessore ed il volume.

Leggi l'articolo sul sito del Corriere della Sera Visita l'argomento
 

 

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18/02/2013

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.

Venerdi 22
febbraio
- venerdi di quaresima: astinenza dalle carni;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 1 Comunione e 1^ Confessione della chiesa Madre e della chiesa Madonna del Carmelo;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie, degli sposi e di coloro che hanno battezzato o debbono battezzare di recente.

Avvisi


Tutti i venerdi di quaresima:
- astinenza dalle carni;
- alle ore 08.45 nella chiesa Madonna del Carmelo, Santa Messa e Via Crucis ;
- alle ore 17.00 nella chiesa del Purgatorio, Via Crucis e Santa Messa;
- alle ore 17.00 nella chiesa di San Rocco, Via Crucis e Santa Messa.

Durante la Quaresima le Sante Messe feriali nella chiesa del Purgatorio saranno celebrate alle ore 17.30.

Durante la Quaresima, dal lunedi al venerdi, alle ore 06.00 nella chiesa Madonna del Carmelo, i fratelli delle comunità neocatecumenali si riuniranno per la celebrazione delle Lodi Mattutine; la partecipazione è aperta a tutti i fedeli.
 

 

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17/02/2013

Folklore. Il Gruppo "Herbessus" al Mandorlo in Fiore, per il Festival Internazionale "I bambini del mondo"

 

Il Gruppo "Herbessus" al Mandorlo in Fiore, per il Festival Internazionale "I bambini del mondo"
Vedi le foto

Per la 12^ volta, su 13 edizioni, il Gruppo Folk Herbessus di Grotte ha partecipato al Festival Internazionale “I bambini del mondo”, nell’ambito dell’edizione 2013 del “Mandorlo in Fiore”. Venerdi 1 febbraio, i componenti dell’Herbessus sono stati ricevuti dal Sindaco di Agrigento che gli ha consegnato una pergamena in ricordo della al Festival e successivamente hanno partecipato alla grande parata insieme ai gruppi internazionali di Indonesia, Korea e Lituania, e con quelli locali “Gergent”, “Val d'Akragas”, “Don Guanella” e “Fabaria Folk”. Sabato 2 febbraio hanno partecipato alla “passeggiata della pace” con tutti i gruppi. Domenica 3 febbraio hanno sfilato dalla Cattedrale sino al Viale della Vittoria. Lunedi 4 febbraio, presso il teatro Pirandello,si sono esibiti in uno spettacolo che ha riscuotendo un grande apprezzamento.

Pubblichiamo alcune immagini della manifestazione (33 foto di © Salvo Lo Re "President").

Il Gruppo "Herbessus" al Mandorlo in Fiore 2013 (Foto) Visita l'argomento
 

 

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17/02/2013

Iniziative. Petizione per il ritorno della gestione rifiuti al Comune di Grotte

 

Raccolta dei rifiuti
Raccolta rifiuti

Riceviamo e pubblichiamo.

"Petizione per il ritorno della gestione rifiuti al Comune di Grotte.
Si comunica che oggi 17 febbraio 2013, nella piazzetta antistante la chiesa del Purgatorio, dalle ore 09.30 alle 13.00, verranno raccolte le firme per la petizione.
Si prega di venire muniti di valido documento di riconoscimento".

 

   

Lillo Chiarenza
 

 

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17/02/2013

Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano (7); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

  
Nonnò, pepè, pepè!
  
PARTE PRIMA
Piccolo dizionario grottese-italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

(Puntata n° 7)

T
Taànu
= tegame.
Taarìa = gocce d’acqua per terra (Grazia Gianforcaro).
Taccàgli = elastici che servivano a tenere strette le calze delle donne.
Taccariari = bastonare.
Taccarièddru = bastone.
Tacchiàri = macchiare.
Tacchiata = macchiata.
Tacci = piccoli chiodi usati dai calzolai.
Tafaràta (o filàma) = cosa non vera.
Taffità = stoffa di seta molto leggera; leukoplast per coprire piccole ferite.
Tagliarìna = pasta tagliata a strette  striscioline, usata per le minestre.
Taliàri = guardare.
Tammurinàru = chi nella banda musicale suonava il tamburo.
Tampasiàri = consumare il tempo inutilmente, bighellonare.
Tannu = allora.
Tappiatìna = il rumore di chi cammina.
Tappìna = scarpa, ciabatta, pantofola.
Tappinàra = prostituta, pettegola.
Tardarìta = pipistrello.
Tascappànu = borsa di stoffa che si portava a tracolla e dove generalmente si sistemava qualcosa da mangiare. (Tasca per il pane?).
Tascavaddru = caciocavallo.
Tavulazzu = letto di tavole nelle camere di sicurezza.
Terruzziché = grido di richiamo per le capre.
Ticchiàra = fichi selvatici che si sistemavano sulle piante di fico per evitare che i frutti cadessero prima di maturare.
Tiddricàri = fare il solletico.
Tiettu muortu = soffitta.
Tignusièddru = geco.
Tila = tela su cui, durante l'estate, si metteva ad asciugare l'estratto di pomidoro.
Timpulàta (oppure, timpulùni) = schiaffo.
Timpuliari = dare schiaffi.
Timpùni =  pezzi di terra.
Timùgna = le cose una sopra l’altra, massa che si fa dei covoni di spighe nei campi o nell’aia.
Tintu = cattivo (es.: mi finisci tinta = mi finisce brutta) e non “tinto”, che in grottese si dice tingiutu.
Tinturia = cattiveria; es. : e n'havi tintuiria d'incuoddru! = e ce ne ha cattiveria addosso!
Tiràtu = spilorcio.
Toppa = serratura, pezza che si mette per coprire qualche buco negli abiti o nella biancheria.
Tracuòddru = (dal latino trans collem) oltre il colle. “A lu tracuòddru” si dice di qualcosa che non è visibile perché si trova al di là di un’altura, appunto a lu tracuòddru.
Trappìtu = oleificio.
Tràsiri = entrare, c'entrare (es: nun ci trasi nenti = non c'entra niente).
Trasuta = si dice della frutta che incomincia a maturare.
Tridicìna = preghiera che dura tredici giorni.
Trimulìzzu = tremolio.
Trispu = trespolo, usato in numero di due per sostenere le tavole del letto, sopra le quali si sistemavano i materassi.
Trizza = treccia.
Trumma = tromba.
Trunzèttu = uva bianca da tavola.
Trunzu  = torsolo, non molto intelligente.
Trunzùtu = fornito di torsolo, robusto.
Trùscia = fagotto.
Truvatùra = tesoro nascoso e ritrovato.
Truzzàri = percuotere con le corna, urtare.
Tùfaru = quello che rimane del caffè dopo che è stato cotto.
Tulàru (tilàru) = telaio.
Tumàzzu = formaggio.
Tummarièddru = pezzo di legno dove era avvolto il filo per cucire.
Tumminìa = tipo di frumento che si semina in primavera.
Tuorciu = torchio.
Tuppiàri = battere, di derivazione greca, usato nel significato di bussare, visto che si bussava battendo il pugno o la mano alla porta o battendo un apposito anello in metallo, posto sulla porta, su un altro pezzo di metallo, così da provocare rumore.
Tuppi tuppi = onomatopeico, il rumore del bussare.
Tuppu = crocchia.
Turìlli = litigi.
Tutt’a un cuorpu = all’improvviso.

U
Uàddrara = ernia inguinale.
Unciri = unire.
Unni = dove.
Unu pi cientu = tipo di frumento che per ogni chicco seminato ne produceva cento.
Uòriu = orzo.
Uossu pizziddru = malleolo.
Uovu ruttu all'acqua = uovo, senza guscio, cotto in mezzo all'acqua.
Urtulànu = ortolano.

V

Vacìli
= bacinella.
Vaiàna = (di origine latina) baccello.
Valòra = malattia della pelle, cui sono soggetti i ragazzi non vaccinati.
Vampa = fiamma.
Vanèddra = strada di paese, non principale, acciottolata e, una volta, quasi sempre sporca.
Vaniddràra = persona abituata a stare in mezzo alla strada e, per questo, ritenuta  poco educata; persona che ama gridare e litigare.
Vaniddrùzza = strada piccola e stretta; a vaniddruzza si dice di una porta socchiusa.
Vanniari = gridare.
Vanniaturi = chi, dietro pagamento, girava per le strade del paese e “vanniava” cioè gridava per far conoscere qualche notizia.
Vàpara =  uovo senza guscio, incompiuto (Avv. Venerando Bellomo).
Vappariarisi = vantarsi.
Vara = specie di bara, dove è custodita un'immagine sacra.
Varbaiànni = uccello notturno e rapace, barbagianni.
Varbaruòzzu = mento.
Vardiddràru = sellaio.
Vartulìddru = nome proprio di persona = Bartolo, Bartolomeo.
Vasari = baciare.
Vasata = bacio.
Vascèddra = piccolo contenitore in genere di vimini.
Vasciu = basso.
Vastàsu (di derivazione greca) = maleducato, sporcaccione, facchino.
Vastunàchi = simili alle carote, ma di un colore un po’ scuro che si mangiavano generalmente per la festa di Sant’Antonio. Erano dolcissime.
Vastunàti = bastonate.
Vastuni = bastone.
Vattìu = battesimo.
Vavà = voce infantile che significa 'bambino/a' .
Vavareddra = pupilla (Avv. Venerando Bellomo); essere una vavareddra = essere molto delicata, debole.
Vaviàrisi = lasciar cadere la bava dalla bocca.
Vavusu = che cola bava.
Viddrànu = contadino.
Viértuli = bisaccia.
Viéstia = bestia.
Vièstia amàra = persona cattiva.
Vinciùddru = che vuole vincere sempre.
Vinìri = venire; riferito a vestiti, significa “star bene alla persona”, es. “Stu vistitu mi veni”; può significare anche “Essere” es. “mi veni cuscinu” significa “è mio cugino”.
Vinnirànnu = nome proprio di persona di origine latina = Venerando.
Vìnniri = vendere.
Vinnìtta = vendetta, sterminio.
Vintragli = tutto ciò che si trova dentro il ventre degli animali.
Vintuliata = soffio di vento.
Vintùra = il destino.
Virmarìa = Ave Maria.
Virrìna = strumento per forare, ma anche tormento.
Visàzza = era più grande “di li viertuli”.
Viscùglia
= il ricercare tra i rami le mandorle residuate dopo il raccolto.
Viscuòttu = biscotto.
Vìsitu = lett. le visite. Il vìsitu si ha quando, in occasione della perdita di un parente, si ricevono le visite per le condoglianze.
Viviràggiu = premio o ricompensa che si dava a chi trovava un animale tipo pecora o capra.
Vìviri = bere.
Vo = bue (al plur. vuò).
Vòglia = desiderio.
Vogliardu = presto.
Volsi = erano di cuoio e servivano a coprire le scarpe ed evitare così che esse si coprissero di fango.
Vovò = voce infantile che significa 'il dormire' .
Vozza = stomaco della gallina.
Vuccièri = macellaio.
Vuccirìa = macelleria.
Vudièddru = budello.
Vudièddru lisciu = si dice di una persona che non sa mantenere un segreto.
Vùglia = ago.
Vuòzzu (plurale vozza) = rilievo per es. di una strada che “è tutta vozza vozza” quando ha una superficie non perfettamente pianeggiane, ma presenta buche e rialzi (li vozza).
Vurza = piccola borsa.
Vuscàri = guadagnare.
Vuttàzzu = piccola botte.
Vutti = botte.

Z

Zabbarùni
= agave.
Zanni = zingari.
Zanniàri = andare di qua e di là, come fanno gli zingari.
Zarca = bieta.
Zibbìbbu (oppure zubbibbu) = uva da tavola.
Zirrichiàri (li dienti) = stropicciare denti, sfregarli, strofinarli, in segno d'ira o di altro.
Zitàggiu = periodo di fidanzamento.
Zitu (al femminile, zita) = il fidanzato.
Zorba = sorbo, sorba.
Zotta = frusta; buca piena d’acqua.
Zunza = grasso di maiale.
Zuzzù = voce onomatopeica, che imita il suono del violino. Fari zuzzù a na pirsuna = cercare di incantare una persona con belle parole.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 17 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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16/02/2013

Politica. Cambiata la sede dell'incontro del Centrosinistra a Grotte per la presentazione dei candidati

 

Incontro del Centrosinistra a Grotte per la presentazione dei candidati.

Riceviamo e pubblichiamo.

"Partito Democratico - Elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio.
Si comunica alla cittadinanza che l'
incontro di oggi, sabato 16 febbraio 2013 alle ore 17.30, con i candidati del Centrosinistra al Parlamento Nazionale, si terrà nei locali di Corso Garibaldi n° 201 (e non presso il Centro Politico Culturale "Aldo Moro" di Vicolo Toselli, come precedentemente comunicato).
Sarà presente l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare".

 

   

Il Comitato Elettorale del Centrosinistra
 

 

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16/02/2013

Lavori. Mancano 8 Km per il completamento del 1° lotto della SS 640

 

Mancano 8 Km per il completamento del 1° lotto della SS 640
Galleria

Riprendono a pieno ritmo i lavori del primo lotto della strada statale 640 “Agrigento – Caltanissetta”. Mancano 8 Km per la conclusione dei lavori curati per l’Anas dal contraente generale “Empedocle”.
Le attività riprendono soprattutto tra contrada Vecchia Dama (territorio di Canicattì) e contrada Cometi (nei pressi del centro commerciale “Le Vigne”). Ripresa la spinta del ponte Serra Cazzola – lato Caltanissetta – una delle opere più importanti del primo lotto. A breve cominceranno inoltre i lavori degli ultimi strati di pavimentazione stradale a partire da contrada Grottarossa che darà piena funzionalità alla viabilità. Nei prossimi giorni sarà inoltre completata la soletta del viadotto “Rocca Daniele” e avviate le opere di rifinitura.
Per l’utilizzo di un sofisticato sistema di sollevamento e spinta sincronizzata, il Viadotto Serra Cazzola è divenuto un vero e proprio prototipo in tutt’Europa. Si tratta della prima volta infatti che viene utilizzata una tecnica di questo genere con una forma ad arco ribassato e una lunghezza di varo superiore a 1000 metri. Vengono spinti complessivamente due tratti da 500 m circa fino a congiungersi al centro della campata da 120 m. La lunghezza totale dell’opera è di 980 m. Una volta raggiunte le posizioni definitive, i tratti di viadotto vengono abbassati a quota definitiva e viene completata l’opera realizzando la soletta collaborante sopra le travi in acciaio.
La direzione della società “Empedocle” comunica che entro i mesi estivi sarà consegnato all’Anas l’ultimo tratto della nuova statale. Sarà quindi completato il lavoro degli ultimi anni che, grazie all’impegno profuso, ha permesso di aprire al traffico 26 chilometri a doppio senso di marcia. L’obiettivo è quindi quello di completare i lavori, ripetendo gli importanti risultati del 2012. Attualmente sono circa 200 le unità lavorative impegnate in tutto il cantiere.

 

 

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16/02/2013

Politica. "Cinque anni di chiacchiere e niente fatti... e in silenzio la barca affonda; di Francesco Vizzini

 

Consigliere Comunale Francesco Vizzini
Francesco Vizzini

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione,
ho letto nell’articolo pubblicato il 14 febbraio la dichiarazione del sindaco Paolo Pilato dalla quale passa il messaggio che questo Sindaco è stato il miglior Sindaco di tutti i tempi e che la sua amministrazione è da prendere come esempio.
E siccome sono stato per la mia prima volta Consigliere comunale di questo Comune, per quasi 5 anni ed ho assistito solamente a chiacchiere, proclami e niente fatti, mi è doveroso spiegare che in questi quasi cinque anni, al contrario, c’è stata una cattiva gestione, che di seguito illustrerò con dati ed elementi certi.
Intanto sul discorso della finanza derivata, se il Sindaco ha giustamente chiuso il conto, ha rimediato ad un suo errore commesso in precedenza nel 2005. Anche lui era Assessore della precedente Giunta che stipulò quel contratto e se pensava che era un azzardo stipulare quel contratto, poteva anche dissentire in quella sede nel 2005.
In riferimento al debito fuori bilancio che ha pagato alla GESA è sorto anche questo quanto, credo lui, era nella precedente Giunta ed Assessore al ramo. Anche in questo caso non ha fatto niente di eccezionale. Ripara ad errori commessi nel passato da lui stesso in qualità di Assessore.
In riferimento alle grandi qualità di Amministratore, che ritiene di possedere, faccio notare quanto segue: dal confronto del conto consuntivo del 2010 e 2011 emerge che il risultato della gestione economica del Sindaco è peggiorato di euro 286.717,81. Il conto consuntivo rappresenta il risultato finale della gestione nell’anno (differenza tra proventi e costi di gestione). Così mentre l’anno 2010 si era chiuso con un risultato positivo di euro 125.332,49, il 2011 si chiude con un risultato negativo di euro -161.385,32. Il risultato nei due anni è un netto peggioramento di euro 286.717,81. E se il Sindaco che è rispettoso delle leggi presenterà entro i termini, il 30 aprile, il rendiconto per il 2012, al Consiglio comunale, è molto probabile che il risultato economico del 2012 sarà ancora peggiore. E di risultati così scadenti c’è poco di cui vantarsi.
Sul vanto del Sindaco che il Comune è virtuoso dico che lo era prima che lui era Sindaco. A conferma di quanto affermo, riporto testualmente quanto scrive in data 19 aprile 2012 la sezione controllo della Corte dei Conti in merito alla gestione del bilancio del Sindaco e quindi della gestione economica e finanziaria del Comune e sulla mancata adozione delle misure correttive da parte dell’Amministrazione:

Infine non può non rilevarsi che i suddetti punti sono già stati oggetto di pronuncia specifica (deliberazione n. 200/2011, relativamente al controllo del consuntivo 2009), e la circostanza del loro permanere denota la mancata adozione di efficaci misure correttive, contrariamente a quanto raccomandato da questa sezione.

P.Q.M.

accerta la presenza, nei termini evidenziati e allo stato degli atti, dei sopra menzionati profili di criticità, con riferimento alla sana gestione finanziaria dell’ente,

Ordina

che, a cura del servizio di supporto della sezione di controllo, copia della presente pronuncia sia comunicata al Presidente del Consiglio comunale ai fini dell’adozione delle necessarie misure correttive, come previsto dal comma 168 legge n. 266/2005, oltre che al Sindaco e al revisore dei conti del Comune di Grotte.

Dispone

che siano acquisite le comunicazioni in ordine all’adozione delle necessarie misure correttive che dovranno essere trasmesse a questa sezione regionale di controllo.

I fatti ci dicono il contrario di quello che afferma il Sindaco.
Con questa lettera la Corte dei Conti ci dice che il bilancio presenta profili di criticità (c’è un rischio e quindi non c’è stata una buona gestione) ci ordina di adottare le misure correttive (e il Consiglio comunale non sa nulla) e di solito si corregge qualcosa di sbagliato.
Naturalmente della lettera di allarme della Corte dei Conti nessuno sa niente e chi sa non dice nulla. E l’altro organo preposto ed intestatario della lettera, il Presidente del Consiglio, omette di fare il proprio dovere, cioè di informare e convocare il Consiglio, per adottare le misure correttive. Anche per i Revisori è tutto a posto. E la Corte dei Conti è ancora in attesa di una comunicazione sulle misure correttive da adottare. Ed in silenzio la barca affonda.
Ai lettori le conclusioni".

 

   

Il Consigliere comunale
Francesco Vizzini
 

 

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16/02/2013

Malcostume. Calorosa accoglienza all'ex Ministro della Giustizia, con i manifesti abusivi

 

Calorosa accoglienza all'ex Ministro della Giustizia, con i manifesti abusivi
Abusivi

Calorosa accoglienza all'ex Ministro della Giustizia, con i manifesti abusivi.
Abusivi

Calorosa accoglienza all'ex Ministro della Giustizia, con i manifesti abusivi.
Abusivi

Prosegue con costanza, ininterrotta, l'attività degli attacchini dei manifesti elettorali abusivi. A deturpare i muri del paese e ad occupare gli spazi riservati alle altre comunicazioni (avvisi municipali, necrologi, pubblicità) ci hanno pensato, alle prime luci dell'alba di ieri, venerdi 15 febbraio, ignoti sostenitori del Popolo della Libertà. Sarà stato assolutamente necessario sottoporre alla visione dei cittadini la prossima venuta (non a Grotte, ovviamente) dell'ex Ministro della Giustizia. Quindi manifesti in Via Ingrao, al Viale della Vittoria, in Corso Garibaldi. Non si può dubitare dell'assoluta buona fede dell'interessato (detto senza ironia); ma è davvero possibile che il Coordinatore cittadino del PdL, il Presidente del Consiglio Comunale (PdL), l'Assessore alla Vigilanza (PdL), tre Consiglieri comunali di Maggioranza (PdL) ed i vari sostenitori non si siano accorti di niente? E, per favore, non venitemi a dire ancora una volta che "è tutta colpa dei comunisti!": non riesco proprio ad immaginare una squadra di "rossi" impegnata nottetempo con colla e scopettone ad affiggere manifesti pro PdL. I rappresentanti delle Istituzioni locali appena citati avrebbero dovuto farsi carico di tutelare l'immagine del loro partito, se ritengono che vada tutelata, chiedendo la rimozione dei manifesti affissi abusivamente, a loro insaputa, altrimenti evitare di riempirsi la bocca in pubblico con paroloni come "Legalità", "Regole", Coerenza", "Serietà", "Onestà" quando chiudono gli occhi di fronte all'evidenza. E' chiaro che non sono stati loro ad adoperarsi materialmente, però - chiedo scusa per l'esemplificazione - se ignoti affiggono illegalmente un manifesto con il mio nome, io agisco immediatamente per farlo rimuovere ed affermare pubblicamente la mia totale estraneità ai fatti e la mia correttezza. Se non lo faccio vorrà dire che la cosa non mi dispiace, oppure che non tengo alla mia onorabilità. L'impegno a fare "il bene comune" inizia dai piccoli gesti, ed affiggere i manifesti negli spazi assegnati è uno di questi.
Anche stavolta la circostanza è sfuggita al Corpo di Polizia Municipale (così come sono sfuggiti gli attacchini, nonostante le videocamere di sorveglianza), al quale spetta il compito di far rimuovere o coprire i manifesti abusivi. Cose che, a Grotte, capitano.

Carmelo Arnone
16 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
  

 

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15/02/2013

Salute. Il dott. La Paglia al Congresso della Società Italiana di Psicopatologia

 

Congresso della Società Italiana di Psicopatologia
Locandina

Al 17° Congresso della Società di Psicopatologia (SOPSI), i cui lavori sul tema “Psichiatria Clinica: rigore e creatività”- sono in corso a Roma - dal 13 al 16 febbraio - partecipa attivamente il dott. Filippo La Paglia.
Lo studioso grottese interviene con due suoi lavori, frutto di ricerca, studio e sperimentazione. Il primo riguarda la presentazione di un nuovo protocollo di ricerca e di intervento clinico dai risultati promettenti, da lui ideato, che vede l’applicazione dei sistemi di Realtà Virtuale nell’ambito della riabilitazione delle funzioni cognitive ed esecutive dei pazienti schizofrenici. Il secondo concerne la dipendenza da internet, definita in ambito clinico come “Internet Addiction”, che in base al quadro sintomatologico e alla progressiva diffusione si sta configurando - al pari della dipendenza da gioco d’azzardo, alcoolismo ed altro - come una nuova patologia.
 

Dott. Filippo La Paglia
Dott. La Paglia

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15/02/2013

Concorso. "Una poesia per la Tanzania", iniziativa del Museo Etno-Antropologico Diocesano

 

Una poesia per la Tanzania
Vedi il sito

Il Muetàn (Museo Etno Antropologico) in collaborazione con la Delegazione Diocesana per la Missione Agrigentina in Tanzania, l’ufficio Missionario di Agrigento e la testata giornalistica L’amico del Popolo, bandisce il 1° Concorso poetico: “Una poesia per la Tanzania”.

Regolamento
Art.1
Il concorso riservato a testi editi o inediti si articola in due sezioni:
Sez. A) Poesia in lingua italiana
Sez. B) Poesia in lingua siciliana
Art.2
La partecipazione è gratuita. Gli autori possono concorrere con una sola composizione a tema (Missione, Africa, Solidarietà, Tanzania) non superiore a 35 versi. Solo una delle sei copie dattiloscritte e leggibili dovrà riportare le generalità dell’autore, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail nonché la seguente dichiarazione firmata in calce: "la poesia presentata è frutto della mia personale creazione". Ogni autore può partecipare a una sola sezione del Concorso.
Art.3
Il plico contenente le opere deve essere inviato entro il 6 aprile 2013 (farà fede il timbro postale) a: Curia Arcivescovile di Agrigento - Concorso “Una poesia per la Tanzania” Via Duomo 106 , 92100 Agrigento. E’ ammesso anche il recapito a mano presso la Delegazione sita in Agrigento via Duomo n.106 (su appuntamento telefonico al numero 0922.490033).
Art.4
Le opere inviate non saranno restituite. L’organizzazione del concorso si riserva di pubblicare i testi premiati e/o meritevoli, senza compenso alcuno per gli autori (l'eventuale ricavato sarà interamente devoluto per uno dei progetti della Diocesi di Agrigento in Tanzania).
Art.5
La giuria, presieduta dal poeta Gero Miceli è composta da: Roberta di Rosa (Delegata per la missione in Tanzania), Domenico Gambino (Responsabile Muetàn), Don Luigi Mazzocchio (Direttore Ufficio Missionario), Don Carmelo Petrone (Direttore L’amico del Popolo), Prof. Alberto Todaro (Resp. Sensibilizzazione Scuole). La giuria inappellabile e insindacabile nel suo giudizio, premierà i primi tre classificati per ogni sezione, con la facoltà di assegnare segnalazioni di merito e conferire premi speciali.
Art.6
I dati personali forniti, ai sensi della L. 975/96 saranno utilizzati esclusivamente per tutte le occorrenze dettate dal presente concorso.
Art.7
La semplice partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento.
Art.8
La cerimonia di premiazione si svolgerà il venerdì 17 maggio 2013 alle ore 20.00 durante la manifestazione “Una notte al Muetàn” presso la sede del museo in via Duomo 106 Agrigento. Solo i premiati saranno contattati telefonicamente o tramite e-mail. Le notizie in merito alla premiazione saranno comunicate a mezzo stampa. E’ obbligatoria la presenza alla cerimonia di premiazione dei vincitori, è ammessa delega solo per casi particolari.
Direzione artistica: Gero Miceli.
Per ulteriori informazioni sul concorso e sulla Missione diocesana in Tanzania:
- rivolgersi alla segreteria, Via Duomo, 106 – 92100 Agrigento;
- telefonare al 3276331059 oppure al 0922.490033;
- vedere il sito www.muetan.com.
 

 

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15/02/2013

Riflessioni. "La strage degli innocenti: il consorsone e gli Dei negli intermundi"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riceviamo e pubblichiamo.

          "L’altra mattina, mercoledì 13 febbraio 2013, alle ore 8 circa, trovandomi a transitare da via Circo, e precisamente davanti all'edificio in cui è ubicato il liceo classico Tito Livio di Milano, mi sono trovato davanti ad un gruppo abbastanza numeroso di persone, di tutte le età, dai trenta ai cinquanta anni, alcune coi capelli bianchi, donne incinte, con borsoni alla mano e a terra, con alcuni dizionari alla vista, in attesa, come poi ho saputo, di essere chiamati per partecipare al cosiddetto “Concorsone”.
          Con la memoria ancora non del tutto guarita delle ferite, provocate dalla disperazione giovanile, vissute negli anni del famigerato “68”, e dalle umiliazioni subite dirette e indirette - nascere povero non è una colpa, ma chi lo è se ne fa una colpa, perché si è additati come lo scarto della società - ho ripercorso gli anni della mia faticosissima carriera esperienziale per giungere ad una occupazione definitiva, meritevole, meritata e adeguata alla preparazione culturale acquisita, senza cioè dover percorrere le piste delle raccomandazioni politiche e clericali.
          Come se il tempo, circa quarant'anni, non fosse mai trascorso, mi sono visto immerso nelle problematiche esistenziali, economiche e psicologiche di tutti quei disperati in fila, come in un viatico, davanti alla porta della speranza, – i posti disponibili sono pochissimi, contati sulle dita della mano, a fronte di 88.000 concorrenti circa in tutta Italia – come davanti alla scritta immaginaria di dantesca memoria “per me si va nell'eterno dolore, per me si va tra la perduta gente… lasciate ogni speranza voi che entrate”. Eppure dal mio ingresso nel mondo della scuola, prima come supplente, poi come incaricato ed infine in ruolo, di anni ne sono trascorsi!
          Allora nulla è cambiato. Anzi tutto si è aggravato, se anche negli altri settori lavorativi la crisi avanza inesorabilmente? E mentre questi problemi dei docenti e quelli degli altri lavoratori restano ancora lontani dall'orizzonte di una possibile soluzione, I Signori della politica, che il lavoro ed altro già ce l'hanno, se ne stanno, come gli Dei negli intermundi a curarsi dei loro privilegi, indifferenti, incuranti dei problemi e sofferenze degli uomini comuni
".
 

 

   

Antonio Pilato
 

 

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15/02/2013

Politica. Il M5S all'ARS rinuncia a quasi 140mila euro e presenta ddl per taglio costi della politica

 

Il M5S all'ARS rinuncia a quasi 140mila euro e presenta ddl per taglio costi della politica
Deputati M5S

Trattenuti da ogni deputato solo 2.500 euro più rimborsi spese documentati. Ai circa 77mila euro versati all'Ars in questi giorni da aggiungere le somme rifiutate alla fonte che per gennaio ammontano in totale a circa 62.000 euro. Cancelleri: “Presseremo perché si voti al più presto il disegno di legge che prevede un tetto agli stipendi di tutti i parlamentari”.
IL M5S a gennaio rinuncia a quasi 140 mila euro. “In Aula arrivi presto il nostro ddl che taglia costi politica”.
Anche lo stipendio di gennaio dei deputati del Movimento Cinque Stelle, come promesso in campagna elettorale, è tornato in gran parte nelle casse dell'ARS (Assemblea Regionale Siciliana). Ognuno dei quindici parlamentari M5S (Movimento 5 Stelle)ha trattenuto soltanto 2.500 euro, più i rimborsi spese dettagliatamente documentate. Nelle casse di Palazzo dei Normanni in questi giorni sono rientrati 76.683,18 euro. A questa somma vanno aggiunti circa 62.000 euro che sarebbero entrati a gennaio nelle tasche dei deputati se non vi avessero rinunciato a monte, e cioè le varie indennità di carica (totale 6.638 euro), il rimborso per il trasporto su gomma (7.000 euro circa) e quello per l'esercizio dell'attività parlamentare (47.700 euro). Proprio per la rinuncia “a monte” al rimborso per l'esercizio del mandato parlamentare, scattata con lo stipendio di gennaio, la cifra rimandata al mittente dai deputati M5S questo mese è inferiore a quella del mese precedente. I quasi 77mila euro restituiti in questi giorni dai deputati, come i 123mila versati a gennaio, sono attualmente “parcheggiati” nel conto corrente generale  dell’ARS e confluiranno successivamente alla Regione, quando sarà approvata la legge di stabilità, per finanziare un progetto di microcredito destinato alle piccole imprese. Il Movimento 5 Stelle va comunque oltre la semplice restituzione di parte dello stipendio e si muove per mettere un tetto agli emolumenti di tutti i deputati. E' stato infatti presentato all'ARS un disegno di legge per la riduzione dei costi della politica. Il ddl n° 97, presentato il 31 dicembre scorso, mira, infatti, a sganciare l’equiparazione degli stipendi dei deputati dell’ARS da quelli del Parlamento nazionale. “Presseremo - sottolinea il capogruppo Giancarlo Cancelleri - perché il ddl arrivi al più presto in Aula. Se dovesse essere approvato presenteremo al Consiglio di Presidenza la nostra proposta che prevede retribuzioni di 5.000 euro lorde a deputato, più un budget per le spese da rendicontare”.
 

 

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14/02/2013

Comune. "Grotte Comune virtuoso e libero da contratti di finanza derivata"; dichiarazione del sindaco Pilato

 

Il Sindaco di Grotte Rag. Paolo Pilato
Il Sindaco Pilato

Bandiere al Palazzo Municipale di Grotte (Foto by AS)
Palazzo Comunale

A vedere additare il proprio Comune come "giocatore in borsa, perdente", il sindaco Paolo Pilato proprio non ci sta. Non accetta neppure affermazioni non rispondenti al vero, come "Grotte precipita nel buco dei derivati" oppure "adesso vuol correre ai ripari e rompere il contratto". Da qualche giorno sono iniziate a circolare queste voci infondate che hanno suscitato l'interesse di varie testate. Fanno riferimento ad un contratto di finanza derivata stipulato nel 2005 dall'Amministrazione comunale del tempo, citato in una relazione della sezione della Corte dei Conti della Regione Siciliana risalente a 3 anni addietro, prima che quel contratto venisse estinto anticipatamente, nel settembre 2010, proprio su iniziativa e richiesta dell'Amministrazione Pilato. Di quell'estinzione anticipata, e dello stato delle finanze comunali, ne aveva dato notizia questo quotidiano in un articolo del 4 gennaio 2011 dal titolo "Eccellente la situazione finanziaria di Grotte; in arrivo bonus e premialità". Queste sono le sue dichiarazioni sulla vicenda: "Grotte è un Comune virtuoso e non nelle spire di qualche contratto. Il contratto con la BNL è già rotto. Fortunatamente questo contratto è stato estinto nei termini previsti dalla Legge. Questa volontà del Sindaco e dell’Amministrazione ha la logica del buon governo perché io non voglio lasciare alle future generazioni contratti che possono risultare pericolosi, per come lo sono stati per tanti Enti che hanno percorso questa strada atipica. So che sono state bandite  le possibilità di accedere a queste forme di contratto, perché sono, nel tempo, risultate estremamente pericolose e hanno determinato anche il fallimento di alcuni Comuni che immaginavano di averne un vantaggio ma in verità il risultato è stato totalmente negativo. Quindi ci sono stati Comuni che non sono riusciti a sopportare il peso di questi contratti. Allora io, saggiamente, e questo lo dico e lo ribadisco – lo metterò nella relazione di fine mandato che sto scrivendo – una delle cose del mio mandato di cui mi vanto e vado fiero è l’aver consentito il buon governo dal punto di vista contabile. Significa che il Comune di Grotte è uno dei Comuni più virtuosi della provincia di Agrigento ma penso anche della Sicilia, perché oltre a portare avanti una politica di non innalzamento della pressione fiscale (siamo uno dei pochi Comuni che non abbiamo l’addizionale Irpef, chi l’aveva l’ha portata al massimo e chi non l’aveva l’ha introdotta; generalmente i Comuni hanno portato al massimo l’Imu, noi abbiamo fatto quel piccolo ritocco ma è stato poco doloroso; la Tarsu non l’abbiamo aumentata di 1 euro; riusciamo a garantire i servizi in maniera adeguata) abbiamo fatto anche questa politica: di diminuire le posizioni debitorie dell’Ente. Ho estinto, con un piano di rientro in 3 anni, il debito con la Ge.Sa. e ci siamo concretamente, seriamente e responsabilmente preoccupati dell’estinzione di questi contratti di finanza derivata. Questo già nel 2010, quindi in tempi non sospetti. Vedendo il rischio che poteva essere rappresentato da questo contratto mi sono preoccupato di estinguerlo. Quando abbiamo intrapreso questa strada, ci siamo posti in maniera fortemente ferma nella volontà di estinzione del debito, tant’è che alla fine abbiamo quasi “costretto” l’altra parte ad estinguere il contratto. Tra l’altro c’è un atto deliberativo molto preciso, molto puntiglioso, che è formulato nei termini di Legge, con il parere dei revisori dei Conti, votato all’unanimità dalla Giunta. Sono fiero ed orgoglioso, nel senso che ho adottato, anche questa volta, la politica del buon padre di famiglia. Siccome ho governato il Comune con lo stesso criterio, uno dei pensieri che non mi facevano dormire sonni tranquilli era proprio questo contratto di finanza derivata, perché sentivo diversi pareri in giro sulla pericolosità di questi strumenti finanziari. Visto che c’era l’opportunità di estinguerlo, approfittando di un momento favorevole, ho sacrificato 20mila euro circa per chiudere questa pagina, questo capitolo, e da quel momento ho potuto tirare un respiro di sollievo sapendo che quel debito era stato chiuso e non c’era più pericolo per le casse del Comune. Oggi, con l’andamento negativo degli ultimi tempi, probabilmente saremmo stati chiamati a pagare centinaia di migliaia di euro. Grotte oggi è attenzionato come il Comune più virtuoso della provincia di Agrigento, e questo lo dichiara anche la dott.ssa Teresa Restivo, quando afferma che se tutti i Comuni dell’Ato fossero stati come il Comune di Grotte, oggi l’Ato GeSa AG2 sarebbe il più virtuoso della Sicilia. E questo mi fa onore, perché siamo un Comune davvero virtuoso ed è per me motivo di vanto. Abbiamo attinto risorse ovunque: dalla Regione alla Protezione Civile, ai finanziamenti europei, ai finanziamenti dell’Anas; tutti elementi che inserirò nella mia relazione di fine mandato e posso dire che c’è un risultato di obiettivi raggiunti e di opere finanziate che vedranno la luce nel prossimo mandato".
Chi ci segue sa che questo quotidiano non risparmia critiche verso nessuno, compresa l'Amministrazione comunale; però i lettori conoscono anche la nostra imparzialità: sappiamo dare "a Cesare quel che è di Cesare" e stavolta, per rendere un servizio alla verità dei fatti, diamo al "sindaco Pilato quello che è del sindaco Pilato". A fronte della situazione critica nella quale versano decine di Comuni della Sicilia, non vi è alcun "buco nel quale precipita Grotte", ed anzi va dato atto al Sindaco ed alla sua Amministrazione di aver contribuito a mantenere in positivo lo stato delle finanze comunali, riducendo la situazione debitoria dell'Ente, mantenendo quasi inalterato il carico fiscale dei cittadini e continuando a garantire i servizi.

Carmelo Arnone
14 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
  

 

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14/02/2013

Iniziative. Dal 18 febbraio, corso per l'ottenimento del patentino fitosanitario

 

SOAT 100 (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica, dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana)
Vedi il sito

La SOAT (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica dell’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Forestali) di Grotte, congiuntamente a quelle di Aragona e Raffadali, sta organizzando un corso per l'acquisizione del Patentino Fitosanitario che serve ad acquistare e utilizzare i presìdi sanitari in agricoltura. Il corso si svolgerà nelle ore pomeridiane (dalle ore 16.00 alle ore 20.00) dei giorni 18, 19, 20 e 21 febbraio presso i locali della SOAT di Aragona.
Gli interessati possono rivolgersi alle SOAT di Aragona, Grotte o Raffadali per informazioni più dettagliate e per l'iscrizione al corso.
SOAT di Grotte, Via F. Ingrao, 92 - Grotte - Tel. 0922 944053.
SOAT di Aragona, Via C. Darwin, 13 - Aragona - Tel. 0922 38855.
SOAT di Raffadali, Via Tivoli, 20 - Raffadali - Tel. 0922 471956.
 

 

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14/02/2013

Lettere. "La fine delle ideologie a partire da quella comunista"; di Rino Agnello

 

Lettere alla nostra Redazione

Riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile redazione,
in un intervento sull'Osservatore Romano, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha svolto un esame storico sulla fine delle ideologie a partire da quella comunista.
E' stato impossibile, se non per delle piccole cerchie di nostalgici, sfuggire alla certificazione del fallimento dei sistemi economici e sociali comunisti. In parallelo l'ideologia conservatrice è sopravvissuta al comunismo e si è trasformata in un fondamentalismo di mercato, trattandosi di deregulation e abdicazione della politica per la cui rinascita ideale e morale, si devono secernere dalle ideologie del '900 i valori di Libertà e Giustizia Sociale”.
Cordiali saluti".

 

   

Rino Agnello
Coordinatore cittadino PdL Grotte
 

 

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14/02/2013

Politica. Visibili i primi risultati parziali del sondaggio "La futura Amministrazione che vorresti"

 

"La futura Amministrazione che vorresti"; sondaggio del Movimento 5 Stelle di Grotte
Sondaggio online

Riceviamo e pubblichiamo.

"Il sondaggio “La futura amministrazione che vorresti” sarà chiuso il 28 febbraio.
Chi lo desidera può vedere i risultati temporanei cliccando qui.

Sondaggio: La futura Amministrazione che vorresti.
Questo sondaggio nasce da una iniziativa del MoVimento 5 Stelle di Grotte, per conoscerci meglio e soprattutto per iniziare a dare a tutti i cittadini la possibilità di diventare leader di se stessi e dare il proprio contributo alla ricostruzione del nostro paese, perché il MoVimento 5 Stelle è fondato soprattutto sulla trasparenza e la partecipazione.
Clicca qui e partecipa al sondaggio".

Movimento 5 Stelle di Grotte (AG)
Logo

   

MoVimento 5 Stelle - Grotte
 

 

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13/02/2013

Politica. Incontro del Centrosinistra a Grotte per la presentazione dei candidati

 

Incontro del Centrosinistra a Grotte per la presentazione dei candidati.

Riceviamo e pubblichiamo.

"Partito Democratico - Elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio.
Si comunica alla cittadinanza che sabato, 16 febbraio 2013, alle ore 17.30 nei locali del Centro Politico Culturale "Aldo Moro" in Vicolo Toselli, si terrà un incontro con i candidati del Centrosinistra al Parlamento Nazionale.
Sarà presente l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare".

 

   

Il Comitato Elettorale del Centrosinistra
 

 

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13/02/2013

Malcostume. Comparsi i primi manifesti abusivi per le elezioni politiche

 

Comparsi i primi manifesti abusivi per le elezioni politiche.
Abusivo

Il fatto che a campagna elettorale inoltrata, ed a 12 giorni dalle elezioni Politiche, non si fosse visto a Grotte un solo manifesto elettorale non aveva meravigliato nessuno. Con la Legge elettorale vigente, non  a caso definita dal suo relatore una porcata ed immediatamente ribattezzata dalla stampa "porcellum" (ma non ci avevano promesso, tutti i partiti, che dovevano cambiarla?), basta essere inseriti nella lista di un partito, soprattutto tra i primi posti, per avere la ragionevole certezza di ottenere un seggio in Parlamento. Quindi non  è necessario, per i candidati, proporre la propria immagine e cercare il voto per sé; infatti basta che l'elettore tracci un segno sul simbolo del partito. Eppure ieri, martedi 12 febbraio, nelle vie principali del paese ha fatto la sua comparsa (vedi foto a lato) qualche manifesto elettorale, di un solo partito: "Per il Senato vota Cantiere Popolare". Uno è stato affisso in Piazza Carmona (accanto alla fontanella pubblica), l'altro al Viale della Vittoria (nei pressi dell'incrocio con Vicolo verdi). Ovviamente entrambi abusivi. Da rilevare che l'Amministrazione aveva, per tempo, deliberato "la determinazione e la delimitazione degli spazi da destinare alla propaganda elettorale, di coloro che partecipano direttamente ed indirettamente all'elezione per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, per il 24 e 25 febbraio 2013, nelle seguenti sezioni del centro abitato e precisamente: 1^ Sezione: Viale S. Pertini, Via Giubileo del 2000 e Via Lazio; 2^ Sezione: Via F. Crispi "Muro Belvedere"; 3^ Sezione: Via Pier Santi Mattarella e Piazza Anna Magnani". Evidentemente ai rappresentanti di "Cantiere Popolare", cioè della lista n° 8 "I Popolari di Italia Domani - Coalizione Berlusconi", non sono parsi adeguati gli spazi loro riservati per i manifesti che invitano a votare per il Senato (spazio n° 8 in Via Pertini, spazio n° 8 in Via F. Crispi "Muro Belvedere", spazio n° 8 in Via Pier Santi Mattarella).
La presenza di un candidato locale nella lista pubblicizzata avrà, probabilmente, influito sulla decisione degli anonimi affissori di scegliere spazi diversi, e più centrali, rispetto a quelli indicati dall'Amministrazione.
Sarebbe il caso che il Corpo di Polizia Municipale (al quale non sarà sfuggita la circostanza, così come non è sfuggita alla nostra redazione) provvedesse a far rimuovere o coprire con urgenza i manifesti abusivi; quelli segnalati in quest'articolo e quelli che potranno venire affissi in futuro. E ciò al fine di assicurare il rispetto della Legge ed il corretto svolgimento della campagna elettorale.

Carmelo Arnone
13 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
  

Comparsi i primi manifesti abusivi per le elezioni politiche.
Abusivo

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12/02/2013

Lettere. "Molti perché mi chiedo e penso"; di Decu Varba

 

Decu Varba
Decu Varba

Riceviamo e pubblichiamo, esattamente per come pervenuta, la seguente mail.

"Buon giorno Carmelo;
Dove sono andati a finire tutti gli indovini e i profeti?
Oggi verso le ore 12,00 sento che il papa si è dimesso, come mai nessuno ha previsto le sue dimissione, non saprei se essere contento o dispiaciuto, ma sicuramente non è un bel episodio se si perde un timone che sia buono o vice versa è sempre una perdita per l' umanità.
La guida della chiesa non è più eseguita come fino ad oggi giorno.
L' Italia perde ancora un' altra guida come tanto tempo fa ha perso la guida politica, Per colpa degli ingordi abbiamo perso la via della pace. Sì, non abbiamo la guerra, ma è come se lo fossimo in guerra contro i nostri stessi fratelli, tutti si desidera una bellissima paga senza lavorare, come tutti si fanno chiamare onorevoli mentre sono senza onore corruttori e ladri dei poveri, deputato; non è vero che sei divenuto straricco perché hai saputo fare, ma per avere rubato i poveri!
Molti cattolici oggi vogliamo, miracoli, guarigioni senza sacrifici, non consolano i genitori privi di affetto, ma vanno in chiesa.
Il papa si dimette, quale è il motivo della sua dimissione? Forse Gesù si è dimesso appeso sulla croce, non ha forse resistito fino alla fine per noi?
Molti perché mi chiedo e penso".
 
 
 

Decu Varba
(Diego Cimino)

 
  Dalla Redazione.
C'è chi, con grande coraggio, con un gesto storico e rivoluzionario, mosso dalla fede e dalla propria coscienza lascia spontaneamente un incarico unico e di grande potere, e con spirito si servizio si dimette "per il bene della Chiesa".
C'è chi invece (sono molti) si ripresenta "per il bene dell'Italia".
          Carmelo Arnone
 
 

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12/02/2013

Politica. Domenica 24 e lunedi 25 febbraio, si vota per le elezioni Politiche 2013

 

Elezioni Politiche 2013

Domenica 24 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e lunedì 25 febbraio dalle ore 07.00 alle ore 15.00, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del senato.
Per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
Con l'attuale sistema di votazione, l'elettore ha a disposizione una sola scheda elettorale per la Camera (colore rosa), e una scheda per il Senato (colore giallo). In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in competizione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione appaiono riprodotti in linea orizzontale, su un'unica colonna.
L'elettore dovrà limitarsi ad apporre una croce esclusivamente sul quadrante contenente il simbolo del partito prescelto. Attenzione: non è possibile manifestare il voto di preferenza. Le schede che riporteranno un nome di candidato, saranno annullate.
Per esercitare il diritto di voto i cittadini devono presentarsi presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. Chi ha smarrito la tessera, chi ha completato tutti gli spazi per la timbratura oppure possiede una tessera deteriorata, deve chiederne un duplicato all'Ufficio Elettorale.
In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 l'ufficio elettorale seguirà i seguenti orari: domenica 24 febbraio dalle 08.00 alle 22.00 e lunedì 25 febbraio dalle 07.00 alle 15.00.
 

 

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11/02/2013

Politica. Incontro del PdL a Grotte per la presentazione dei candidati

 

Incontro del PdL a Grotte per la presentazione dei candidati

Venerdi 15 febbraio, alle ore 18.00 presso il locale Blue Night di Grotte, si svolgerà un incontro di zona del Popolo della Libertà. Nell'occasione saranno presentati ai cittadini i candidati che il PdL ha inserito nelle proprie liste (hanno aderito al partito, trovando un posto in lista, anche gli onorevoli Saverio Romano - ex PiD - e Giuseppe Ruvolo - ex UDC -) e che pertanto sono potenzialmente assegnatari di un seggio alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica.
L'incontro è aperto agli aderenti al partito, ai simpatizzanti ed a tutti i cittadini.
 

 

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11/02/2013

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle Sante Messe domenicali.
Per gli avvisi della parrocchia San Rocco, la redazione attende la disponibilità di un collaboratore locale.

Le Quarantore
continuano sino a martedi 12 febbraio, nella chiesa Madonna del Carmelo.

Martedi 12
febbraio
- i ragazzi della scuola elementare, al posto del catechismo parteciperanno all'Ora Santa.

Mercoledi 13
febbraio
- si celebrano LE CENERI: giorno di digiuno e astinenza;
- le Sante Messe saranno celebrate alle ore 09.30 nella chiesa Madonna del Carmelo ed alle ore 18.00 nella chiesa del Purgatorio;
- alle ore 15.00, nella chiesa del Purgatorio, ritiro spirituale del gruppo delle Ancelle della Divina Misericordia, aperto a tutti i fedeli.

Venerdi 15
febbraio
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di 1 Comunione e 1^ Confessione della chiesa Madre e della chiesa Madonna del Carmelo;
- alle ore 20.00, a San Francesco, riunione delle giovani coppie, degli sposi e di coloro che hanno battezzato o debbono battezzare di recente.

Avvisi


Tutti i venerdi di quaresima:
- astinenza dalle carni;
- Via Crucis dopo la Santa Messa delle ore 08.45 nella chiesa Madonna del Carmelo;
- alle ore 17.00 nella chiesa del Purgatorio, Via Crucis e Santa Messa.

Durante la Quaresima le Sante Messe feriali nella chiesa del Purgatorio saranno celebrate alle ore 17.30.
 

 

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11/02/2013

Lettere. "La nostra lingua (il Siciliano): il giusto colore, la giusta nota"; di Filippo Baldo

 


Filippo Baldo

Riceviamo e pubblichiamo.

"A volte, per esprimere un concetto o una riflessione è meglio utilizzare la nostra lingua (il Siciliano): si dà il giusto colore, la giusta nota e un più profondo significato.

‘Nzà comu fussi si niscissimu fora di l’Unione Europea.
Certi voti piensu:
du ricchi ponnu caminari assiemi, ma un riccu e un poviru sopiddru???!!!
S’anna ‘gghiri d’accordu lu riccu ava ‘ddari a lu poviru
e lu poviru ava ‘ttravagliari ‘cchiossà pi lu riccu
e sopiddru (s’arresta ’nnà muddrica) pi iddru".

 

   

Filippo Baldo
 

 

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11/02/2013

Attualità. "Trasparenza, valutazione, merito e... altro"; di Alfonso Provvidenza

 

Trasparenza, valutazione e merito
Vedi il sito

Carissimo Direttore,
ho aspettato qualche giorno prima di esprimere delle considerazioni sul tuo articolo sulla trasparenza, nell’attesa di verificare la solerzia con la quale l’Amministrazione comunale avrebbe adempiuto non tanto a degli obblighi di legge quanto ai richiami insofferenti di un bravo cronista che ben riesce a rappresentare gli animi di un paese deluso.
Ebbene, tanto tuonò che piovve! Sul sito del Comune di Grotte sono stati pubblicati i dati relativi alle assenze del personale comunale, la Determinazione relativa alla costituzione del fondo per la contrattazione integrativa decentrata del personale anno 2012 e la Deliberazione di Giunta sulla ripartizione del fondo risorse decentrate anno 2012.
Bene! Diranno in molti. Ma in realtà non è così! Le mancanze politiche, amministrative e gestionali continuano ad essere gravissime, tanto da determinare la decadenza, nelle sue diverse accezioni, delle più importanti cariche rivestite nel nostro ridente ed ameno paese.
Infatti, in riferimento alla situazione patrimoniale, e non semplicemente reddituale come indicato nella pagina internet del sito ufficiale del Comune di Grotte, il primo e il secondo comma dell’articolo 54 della L.R. n. 26 dell'1/9/1993 recitano che:
1. Sono soggetti alla presentazione delle dichiarazioni disciplinate dalla legge regionale 15 dicembre 1982, n. 128, i sindaci ed i presidenti della provincia regionale eletti con suffragio popolare, nonché gli assessori dai medesimi nominati.
2. I soggetti tenuti alle dichiarazioni disciplinate dalla legge regionale 15 dicembre 1982, n. 128, decadono dalla carica ove le omettano nel termine di diffida stabilito in trenta giorni. Della decadenza viene data notizia ai presidenti dei collegi od organi competenti ad adottare i provvedimenti conseguenti
”.
I nostri politici, attenti ed esperti di diritto amministrativo regionale, diranno che non c’è mai stata la diffida e quindi il termine dei trenta giorni non sarebbe mai spirato in quanto ancora allo stato embrionale.
Quindi ancora non decaduti di diritto, ma certamente decaduti nei fatti e nel cuore dei cittadini.

Altro aspetto meritevole di approfondimento è quello relativo alle retribuzioni ed ai curriculum vitae dei dirigenti e delle funzioni apicali.
La circolare della Funzione Pubblica alla quale tu, caro Direttore, fai riferimento, contiene anche un punto rubricato Sanzioni, il quale richiama lo speciale regime sanzionatorio di cui all’art.11, comma 9, del d.lgs. 150 del 2009, per il caso di mancato assolvimento degli obblighi di pubblicazione. La sanzione consiste nel “divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti”.

A proposito delle funzioni apicali, ho notato l’anomalia tutta grottese delle Determinazioni di P.O. emanate giusta Ordinanza sindacale n. 35 del 2009. Orbene, molto spesso in tali determinazioni non risultano richiamate né la citata Ordinanza sindacale né il Regolamento degli Uffici e dei Servizi (che peraltro non risultano disponibili sul sito del Comune) e, quindi, prive dei richiami normativi che ne legittimano l’emanazione.
Ciò detto, l’articolo 107, comma 1, del TUEL dispone che “Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo”.
Il secondo comma recita “Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108” e il terzo “Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi …”.
Il nostro Comune è povero di dirigenti; viene, quindi, in soccorso il secondo comma dell’art. 109 del TUEL “Nei comuni privi di personale di qualifica dirigenziale le funzioni di cui all’articolo 107, commi 2 e 3, fatta salva l’applicazione dell’articolo 97, comma 4, lettera d), possono essere attribuite, a seguito di provvedimento motivato del sindaco, ai responsabili degli uffici o dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione”.
Dal combinato di tutte queste norme si desume, quindi, che il titolare di Posizione Organizzativa possa svolgere funzioni apicali. Ma è necessario verificare la comprovata esperienza che consente l’attribuzione dell’incarico indipendentemente dalla qualifica funzionale.
Dall’analisi dei curriculum vitae pubblicati sul sito del Comune ho potuto constatare che trattasi di funzionari inquadrati nella categoria D3, con solida formazione pre e post impiego, precedenti incarichi di rilievo in altre amministrazioni, partecipazione a gruppi di lavoro, esperienza in attività ispettiva ecc…

Ops! Non ci sono i curriculum sul sito! Ma non è necessario. Sicuramente le motivazioni indicate nei provvedimenti del Sindaco (anche questi non reperibili sul sito) richiameranno le eccellenze e le competenze distintive dei funzionari (D3) e degli esperti (D1) che hanno giustificato l’adozione del provvedimento stesso. Naturalmente scrivo funzionari ed esperti perché non voglio credere che ci siano P.O. inquadrate nella categoria C.
Evito, volutamente, di fare riferimenti alla misurazione delle performance dei dirigenti e degli uffici comunali. Ci sarebbe da scrivere un libro. Ma di poche pagine!
A scanso di equivoci, è opportuno richiamare anche le “linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico” del 14/07/2007 che disciplinano al punto 6.2 i “dati relativi all’organizzazione degli uffici, alla retribuzione e ai titolari di cariche e incarichi pubblici”. In tali linee guida si conferma che i dati in questione possono essere diffusi su internet nel rispetto dei principi di completezza, esattezza, aggiornamento, pertinenza e non eccedenza dei dati.
I dati non devono essere eccedenti, quindi se non li pubblico non eccedo di sicuro!

Una riflessione deve essere fatta anche sul punto 13 all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per lo scorso 29 gennaio: “Riconoscimento debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194, lettera a) del TUEL, in favore di …..”. A parte il fatto che è stata violata la privacy del professionista del quale è stato riportato il nome, ci sarebbe da capire l’ammontare, oltre che della sorte, degli interessi e delle spese legali che il Comune dovrà pagare in seguito ad una sentenza di condanna.
Chi pagherà? C’è danno erariale? È stato valutato di procedere alla segnalazione alla Corte dei Conti?
Mi chiedo: perché il Consiglio è convocato sempre dopo le 18.00 e i punti più interessanti sono discussi sempre dopo la mezzanotte se non alle prime luci dell’alba?

Un discorso a parte merita la mancata indicazione sul sito dei numeri di telefono e degli indirizzi mail di coloro che in questi anni si sono succeduti nelle varie poltrone assessoriali. I nostri assessori non utilizzano, infatti, come è noto, telefoni, soprattutto cellulari, per contribuire al risanamento dei conti della comunità. Infatti, ho saputo che, a seguito di diverse interrogazioni consiliari, è stato dimostrato che vengono usati esclusivamente telefonini privati e non di proprietà comunale il cui costo è, pertanto, totalmente a carico del proprietario del mezzo telefonico e non della collettività!
Per quanto concerne l’utilizzo di posta elettronica, è universalmente dimostrato il principio che l’utilizzo di mezzi di comunicazione informatici non garantisce la tutela della privacy del rapporto fiduciario del politico con il proprio elettorato.

Ancora, in questi giorni ho passato le mie notti insonni a studiare la problematica del ripopolamento del Coniglio selvatico, Oryctolagus cuniculus (Linnaeus, 1758), detto anche cunigghiu, scoprendo che è, tra i mammiferi presenti in Sicilia, di fondamentale importanza sia dal punto di vista ecologico che dal punto di vista venatorio. L’approfondimento scientifico dell’argomento mi ha portato a decidere di assegnare delle tesi di laurea che avranno l’obiettivo di verificare se nello studio dell’economia reale possano essere mutuati i modelli di crescita cunicoli, cioè di u cunigghiu.

Non ho ancora concluso. Ho finito di leggere il confronto dialettico dei giovani ammiratori di Benito e di Lenin e devo ammettere che i ragazzi sono ben documentati. A dire la verità sono presenti piccole e marginali imprecisioni ma, tutto sommato, hanno veramente ben studiato.
Mi hanno incuriosito, in particolare, le tesi apologetiche ed encomiastiche dell'operato fascista, probabilmente scritte a più mani con i seguaci di Angelino a margine di qualche incontro politico culminato nella proiezione di un video "sulle cene eleganti di Silvio" dal titolo: "il microcredito l’ho inventato mi!".
A parte il consiglio di fare una bella gita ad Auschwitz e sbattere la testa n volte sulle pietre fredde e impregnate di morte fino a quando sarà possibile comprendere il dolore di un popolo, suggerirei ai nostri amici, certamente cattolici in quanto seguaci della pseudo dottrina pidiellina, di rispolverare le encicliche di Pio XI il quale, oltre a definire “intrinsecamente perverso” il comunismo ateo, criticò aspramente il regime del caro Benito con l’enciclica “Non abbiamo bisogno” del 1931. Non so se è chiaro: non abbiamo bisogno!
Per quanto mi riguarda ho comprato dei tranquillanti che mi consentiranno di superare la paura legata al fatto che il comunismo esiste ancora.

Per finire, nel manifestare la mia piena disponibilità ad assistere chi ne avesse bisogno per la compilazione gratuita di un curriculum vitae in formato europeo e nell’attesa del concretarsi in materia viva dei soggetti preposti al controllo amministrativo ed a quello contabile della cosa pubblica, ti comunico, caro Carmelo, che, speranzoso, aspetto una visita.
Aspetto la visita di un uomo importante, che viene da molto lontano.
Forse un giorno arriverà il giudice di Berlino!
Sì. Anche a Grotte! Arriverà e renderà giustizia!

Alfonso Provvidenza
11 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
  
NdR: a quanti non lo conoscono, ci permettiamo di suggerire brevi note sull'autore dell'articolo.
 

 

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10/02/2013

Lettere. "Le foibe: per non dimenticare"; di Antonio Vella

 

Le foibe: per non dimenticare

Riceviamo e pubblichiamo.

"Oggi 10 febbraio 2013 ricorre il "Giorno del Ricordo" in memoria delle vittime delle "Foibe". 
Le foibe e gli infoibati restano ancora oggi una strage negata, dimenticata dalla collettività nazionale, di cui se ne parla raramente nei libri di storia e sui giornali. Per non dimenticare le migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia uccisi brutalmente dagli uomini del maresciallo Tito tra il '43 e il '45 i cui corpi vennero gettati in profonde fenditure del terreno chiamate appunto Foibe. Il movimento politico "Giovane Italia" vuole sensibilizzare la collettività invitandola a documentarsi sulle stragi delle foibe e a dedicare un breve momento di questa giornata in ricordo dei nostri fratelli italiani.
Affinché non esistano più morti di sinistra o di destra ma vengano ricordati tutti allo stesso modo in quanto italiani! Per non dimenticare!!".

 

   

Antonio Vella
 

 
  Dalla Redazione.
E' la realtà: della tragedia delle foibe se ne parla poco. Migliaia di inermi cittadini italiani barbaramente uccisi dai "titini" non perché fascisti ma semplicemente perché "italiani". Certo, avrebbe avuto maggiore forza l'affermazione "Affinché non esistano più morti di sinistra o di destra" se il movimento politico "Giovane Italia" avesse espresso le medesime considerazioni per la ricorrenza del "Giorno della Memoria". Cosa che, a dire il vero, non hanno fatto neanche altri.
La Redazione di Grotte.info Quotidiano, consapevole che ogni dittatura è da condannare senza riserve, criticherà ugualmente qualsiasi politico che oggi, magari a margine di qualche cerimonia ufficiale, dovesse affermare che: "a parte le foibe, per molti altri versi il Governo di Tito aveva fatto bene". Anche a rischio di vedersi replicare le centinaia di migliaia di morti che le dittature di destra hanno causato nel mondo.
          Carmelo Arnone
 
 

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10/02/2013

Segnalazioni. Alberi sporgenti sulla sede stradale in Via del Gesù

 

Alberi sporgenti sulla sede stradale in Via del Gesù.
Via del Gesù

Sono pervenute in redazione diverse segnalazioni riguardanti alberi sporgenti in Via del Gesù (salita de "Le Sorelle") a Grotte. Ne riportiamo una tra tutte, quella che meglio descrive la questione: "Stavo notando che Via del Gesù a Grotte sta diventando una foresta grazie agli alberi che escono fuori dalle proprietà private, ed ostacolano il sole impedendogli di asciugare il manto stradale, rendendolo scivoloso e pericoloso. Nessuno provvede a risolvere questo problema". In effetti nella giornata di ieri abbiamo verificato che la segnalazione corrisponde al vero (vedi foto a lato). Tra salici piangenti e pini sporgenti, la parte superiore della carreggiata di un lungo tratto della via è occupata da rami che possono costituire ostacolo alla circolazione di veicoli di altezza superiore a quella delle autovetture. Di non secondaria importanza è il problema segnalato: la scarsa penetrazione dei raggi solari che contribuisce a mantenere il manto stradale costantemente umido, con evidente pericolo per i pedoni che si trovano a percorrere i due stretti e ripidi marciapiedi. Lo scorso venerdi 8 febbraio il Sindaco ha emesso un'ordinanza "contingibile ed urgente con l'imposizione di obbligo a carico dei privati confinanti con la sede ferroviaria ricadenti nel territorio del Comune di Grotte, del taglio di rami ed alberi che possano, in caso di caduta, interferire con l'infrastruttura ferroviaria e creare pericolo per la pubblica incolumità ed interruzione di pubblico esercizio ferroviario". In questo caso, del tutto assimilabile a quello sollevato dalla RFI (Rete Ferroviaria Italiana), non occorre emettere un'ordinanza, basta solo un po' di buonsenso.

Carmelo Arnone
10 febbraio 2013
© Riproduzione riservata.
  

Alberi sporgenti sulla sede stradale in Via del Gesù.
Via del Gesù

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10/02/2013

Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano (6); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

  
Nonnò, pepè, pepè!
  
PARTE PRIMA
Piccolo dizionario grottese-italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

(Puntata n° 6)

Q
Quagliàri
= diventare solido, si dice del latte che diventa ricotta o formaggio.
Quaranturi = periodo di quaranta ore in cui in ogni chiesa viene esposto il Sacramento.
Quarta = la quarta parte di qualunque cosa.
Quartàra = recipiente di terra cotta o di zinco, più grande della lanceddra.
Quartu = la quarta parte di qualunque cosa, quarta.

R
Racìna = uva.
Ràggia = grande invidia, rabbia.
Rancascièri = componente della banda musicale che suonava la grancassa.
Ranni = grande.
Rappa = grappolo.
Rascari = raschiare, levigare.
Resca = spina del pesce.
Retipùntu = cucitura.
Ridulìnu = che ride spesso.
Riétini = redini.
Rifàrdu = chi pensa a male.
Rinàli = vaso da notte, in genere si teneva sotto il letto.
Ristari a l’agnùni = rimanere zitella.
Ristucciàta = terreno ricoperto di ristùccia cioè di stoppie.
Ritràttu = ritratto, foto.
Robba = casa di campagna.
Robbi = plurale di roba.
Robbi = vestiti.
Rosòliu = liquore di moderata gradazione alcolica.
Rubbittèra = chi abitava nella “robba” per custodire i beni del padrone.
Rucchèddru = rocchetto.
Rumanièddru = spago.
Rumutùsu = che non sa stare fermo.
Runca = ronca.
Runculiàri = russare.
Rurù = Gregorio.
Rutùna = contenitori di corda che servivano per trasportare la paglia.
Rutunièddru = aggeggio che si metteva davanti alla bocca degli animali da soma per evitare che durante il viaggio mangiassero quello che trasportavano.
Ruvièttu = rovo.

S
Sacchètta = tasca.
Sacristànu = sacrestano.
Sagnatùri = mattarello.
Sagnìa = salasso.
Sàia = minuscolo corso d’acqua.
Saimèra = contenitore per conservarvi lo strutto.
Saìmi = strutto.
Sanari =  trasformare i galletti in capponi.
Sanguètta = sanguisuga o mignatta.
Sagnaturi  (lasagnaturi) =  bastone tondo per spianare la pasta.
Sangunàzzu = sangue sistemato in un grosso budello e cotto.
Santiàri = bestemmiare.
Santomu = svenimento.
Sanzìzza = salsiccia.
Sapùni muòddru = sapone molle, del colore del miele, che serviva per il bucato.
Sarìddru = nome proprio di persona = Rosario.
S’arricrià = gli è andata molto bene, si è ricreato.
Sbalànzu = precipizio.
Sbannùtu = che ama oziare.
Sbariari = rasserenarsi ( del tempo).
Sbariatu di menti = dalla mente non perfettamente a posto.
Sbergi (o spergi) = pesche.
Sbintàtu = che ha perso la forza, senza testa.
Sbintuliàri
= sciorinare.
Sbriugnàri = svergognare.
Scaccaniàri = ridere forte.
Scafuniari = cavare da una buca.
Scagliùni = dente canino.
Scaliàri = parola di origine greca, detto dei polli, grattare il terreno con le zampe in cerca di cibo.
Scampàri = finire di piovere.
Scamuzzùna = sigarette.
Scanatùri = tavola su cui si impastava la farina per fare il pane o la pasta d'intra, cioè la pasta preparata in casa.
Scanciati (di soldi) = soldi di poco valore.
Scanciddràri = andare fuori dal posto assegnato.
Scancillàri = cancellare.
Scanciu di  = in cambio di.
Scanna = strage.
Scannaliàri = scandalizzare.
Scannaliàrisi = ricevere una lezione; lu fici scannaliàri = gli ho dato una lezione.
Scannari = tagliare la gola.
Scannièddru = cannella.
Scantàrisi = avere paura (es. si scantà = ebbe paura).
Scantu = paura.
Scanzàri = evitare; scanzari la vigna = fare, con la zappa, una fossa attorno alla vite per farci arrivare quanto più possibile l'acqua piovana.
Scarpi aggugliàti = erano le scarpe con i lacci.
Scaru = mercato all’ingrosso di frutta e verdura.
Scasciàri = di un’arma da fuoco, scoppiare mentre spara.
Scàsciu = forte rumore come di uno scoppio.
Scassapagliàra = ladro di poco conto, che sa scassare solo pagliai.
Scataddrìzzi = lumache.
Scatasciari = dire tutto senza paura.
Scattiari = arrivare all’improvviso, dare botte.
Scattolia = fico non ancora matura.
Sceccu = (di derivazione ebraica) asino.
Schetta = nubile.
Schiettu = celibe.
Schiffaratu = che non ha niente da fare.
Schifiari = provare schifo.
Sciacca (la pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = fessura.
Scialàrisi= divertirsi.
Sciallu = scialle per le donne. Più tardi lo usarono anche gli uomini, ma non quelli che erano reputati nobili.
Sciancàtu = storpio.
Sciarra = (di derivazione araba) litigio.
Sciatàri (la pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = fiatare.
Sciatùni (la pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = fiatone.
Sciatùni = stradale.
Sciavuliàri = sistemare sull’aia i covoni per mezzo del tridente (Mariangela Maida).
Sciàvuru = profumo.
Scicàri = strofinare.
Sciddra = ascella.
Sciddricaluòru = pendio. Es.: a sciddricaluòru = in pendio.
Sciddricari = scivolare.
Sciddricata = scivolata.
Scìddricu = diarrea.
Sciluccatu (oppure, asciluccatu) = rovinato dallo scirocco; detto di persona = fiacco.
Scinniri = scendere.
Scinnirisìnni = trasferirsi in campagna.
Sciorta = diarrea.
Scippàri = estirpare.
Scippari di 'mmucca = togliere dalla bocca.
Sciù = grido per cacciare le galline.
Sciumara = torrente, fiume.
Sciunnàri (la pronuncia della “Sc” iniziale è aspirata, come la “X” greca) = dare botte.
Sciuppiàri = dare botte fino a provocare ferite.
Sciusciàri (la pronuncia della “Sc” iniziale e di quella intermedia è aspirata, come la “X” greca)= soffiare.
Sciuttiari = avere un colpo di fortuna.
Scocca =  fiocco.
Scògliri = lasciare il segno battendo con una verga.
Scògnitu = isolato (di un luogo).
Scolla = cravatta.
Scraccu = sputo catarroso.
Scrafazzari = ridurre in poltiglia.
Scrafugnuni = pugno violento.
Scramignatu = ferito, specialmente nel volto.
Scricchiari = sbucciare, detto specialmente delle mandorle.
Scrignatu = si dice del pane che, dopo essere stato sfornato, presenta sulla crosta come un’apertura. E’ indice di pane ben cotto.
Scruccuniari = scroccare.
Scrustatu = pulito dalle incrostazioni.
Scucchiari = dividere.
Scugnari = allontanare da un luogo; ma scugnarisi lu nasu = rompersi le vene del naso.
Scummadarisi = scomodarsi.
Scummàttiri = attaccare discorso con qualcuno, prendere l'iniziativa della interlocuzione.
Scummigliari = scoprire.
Scuncèrtu = vomito.
Scuncicari = prendere in giro.
Scuncirtàrisi = rovesciarsi.
Scupetta = doppietta.
Scupittata = colpo di doppietta.
Scurari = fare buio.
Scurarisi = passare la notte.
Scurciatu = scorticato, uguale nell’aspetto.
Scursuni = serpente.
Scuscinziatu = senza coscenza.
Scuttari = guadagnare con fatica.
Scutulari = abbacchiare.
Scututu = scosso.
Sdirrupari = distruggere (si sdirrupà a viniri = precipitarsi; spesso detto con ironia, per sottintendere che taluno, di cui ci si sarebbe attesa la presenza, non si è presentato).
Sfacinnatu = sfaccendato.
Sgaddràtu = ben pulito.
Sicàrri = sigari.
Sìcchiaru = chiavistello.
Siccu = secco, magro.
Siddriàrisi = annoiarsi, arrabbiarsi.
Siddru = se.
Sìddruca = se.
Signa = magra, bassa e magari così brutta da  fare spaventare.
Si l'acchianaru (si lu scinnieru) = lo hanno portato in prigione.
S’incanìa = (derivazione latina) diventa un cane, si arrabbia moltissimo e non sa più controllarsi,
Singaliari = segnare.
Sinsali (mizzanu) = mediatore.
Sirintina = serata.
Sola = parte della scarpa che posa a terra, piettu.
Sopiddru = chissà.
Sordi di spicci = monete o banconote di poco valore.
Sorella = suora.
Spaddrata = spallata.
Spagliàri = durante la pisatina liberare per mezzo del tridente il grano dalla paglia la quale formava la mezza luna o margunata.
Spagnàrisi = spaventarsi.
Spagnuletta = piccolo tubo di cartone, più tardi di plastica attorno al quale era avvolto il filo per cucire.
Sparapàuli = bombette, mortaretti.
Sparti = inoltre.
Spàrtiri = dividere.
Spergia (sbergia) = pesco, pesca.
Spertu = esperto, che capisce, ma soprattutto che si sa cacciare le mosche dal naso.
Spicari = fare il fiore. Si dice soprattutto della verdura che fa il fiore quando diventa dura.
Spiccicatu = staccato, scollato.
Spilari = andare avanti, incominciare ad avviarsi; tirare un filo, per esempio, da una calza.
Spinasanta = pianta fornita di spine le cui foglioline venivano usate in aggiunta al mangime dato ai pulcini. Veniva chiamata santa perchè si diceva  che con queste spine era stata fatta la corona di Cristo.
Spinguluni = spillo utilizzato per chiudere due lembi di stoffa.
Spinnari = desiderare.
Spurniciarisi = pensare, riflettere.
Spirciàri = passare dentro una parete da una parte all’altra.
Spirdatu = indemoniato.
Spirìddri = si diceva di chi spariva sempre (Angelo Luparello).
Spirtusari = fare buchi.
Spitu = filo di ferro, un po’ grosso, per rimescolare il fuoco sul focolare o dentro il forno, ma in quest’ultimo caso era naturalmente più lungo.
Sputazza = saliva.
Squadu = sospetto.
Stagnataru = lo stagnino.
Stanghera (“gh” a pronuncia nasale) = era di ferro, attaccata da una parte con un anello ad una parete, dall’altra entrava in un anello sistemato nella parte interna della porta e serviva per chiudere bene la porta stessa.
Stanzillà = Stanislao.
Statìa = strumento per pesare, formato a leva e contrappeso: stadera.
Stiddriccari = disabituare.
Stierru = terriccio, resti di muratura.
Stinnicchiàri = buttare a terra, ammazzare.
Stinnicchiàrisi = sdraiarsi, stirarsi.
Stipu (stipuni) = armadio.
Stirratùri = recipiente su cui si metteva “lu stierru” o il concime, si caricava su una spalla e si andava a buttare. Era fatto di vimini.
Stizza = goccia.
Stizzàna = stillicidio.
Stizziàri = piovere leggermente, incominciare a piovere.
Strafalàriu = con la testa tra le nuvole.
Stràiri  = massaggiare.
Strasàttu, di strasàttu = improvvisamente; a strasattu = a cottimo.
Stuòccura (o stuocchi) = curve (erano così chiamate le curve che ci sono all'uscita del paese in direzione Aragona).
Sucalòra = tubo di gomma per portare l’acqua da un punto all’altro.
Suddra = sulla, destinata al foraggio.
Suonnu = sonno; tempia.
Surrèddra (al maschile, fratièddru) = cugina (appellativo indicante i rapporti familiari e stretti che una volta c’erano tra cugine e cugini, che venivano considerati, rispettivamente, quasi sorelle e quasi fratelli).
Suvaru = sughero
.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 10 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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09/02/2013

Volontariato. Vota "Il mio Dono" per far avere un contributo alla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale"

 

Vota "Il mio Dono" per far avere un contributo alla Onlus "Padre Vinti - Grotte Solidale".
Locandina

Riceviamo e pubblichiamo.

"Unicredit ha deciso di destinare Euro 100.000, a titolo di donazione, alle Organizzazioni Non Profit aderenti al sito IlMioDono.it. Anche l’Associazione Padre Vinti è presente sul sito ilMioDono.it e può beneficiare di questa iniziativa.
L’importo verrà distribuito in base alle preferenze ricevute dalle singole Organizzazioni Non Profit.
L’importo per organizzazione non sarà comunque superiore a € 10.000.
Per questo abbiamo bisogno del tuo voto e di quello dei tuoi amici per poter ottenere da Unicredit fino 10.000 Euro, che ci consentirebbero di coprire i costi di gestione.
Il voto è gratuito.
Per votare basta andare sul sito www.ilmiodono.it/100mila-aiuticoncreti e seguire le poche e semplici istruzioni.
Nota Bene: vota e fai votare i tuoi amici entro il 10 febbraio 2013. Non ti costa nulla, ma vale molto!".
 

 

   

L'Associazione "Padre Vinti - Grotte Solidale" Onlus
 

 

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09/02/2013

Lettere. "A Carmelo e Graziella Luparello e a quanti seguono il vocabolario grottese"; di Lillo Agnello

 

Lillo Agnello
Lillo Agnello
 

Riceviamo e pubblichiamo.

"Lettera a Carmelo e Graziella Luparello ed a quanti seguono con interesse gli sviluppi del vocabolario della lingua grottese.

Caro Carmelo stamani dovevo complimentarmi, come hai fatto tu, con Calogero Miceli (qualche settimana fa anche Giuseppe Tirone è intervenuto con pari calore e interesse) per la competenza e l’acume con cui è intervenuto.
Il tuo lavoro ha dato un input imprevisto, forse, ad una ricerca sul proprio passato e suo propri ricordi personali. Ne ho scritto qualcosa in un mio precedente breve intervento.

Nel tuo messaggio di ieri leggo del tuo invito a raccogliere ancora altro sulla nostra lingua. E’ un lavoro che ti volevo suggerire. Mi ha fatto piacere che hai lanciato l’idea ed io sono pronto ad accettarla, come penso tutti gli altri ormai tuoi collaboratori.
Ciao a tutti e buon lavoro a te Carmelo
".

 

   

Lillo Agnello
 

 

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09/02/2013

Comune. Ordinanza per il taglio di rami ed alberi lungo la linea ferroviaria

 

Comune di Grotte

Riceviamo e pubblichiamo.


COMUNE DI GROTTE
PROVINCIA DI AGRIGENTO

Ordinanza n° 2 del 08.02.2013

IL SINDACO

Vista la richiesta della RFI - Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato italiane - prot. n. 1744 del 01/02/2013 per l'adozione di ordinanza contingibile ed urgente con l'imposizione di obbligo a carico dei privati confinanti con la sede ferroviaria ricadenti nel territorio del Comune di Grotte, del taglio di rami ed alberi che possano, in caso di caduta, interferire con l'infrastruttura ferroviaria e creare pericolo per la pubblica incolumità ed interruzione di pubblico esercizio ferroviario;

Ritenuto che l'eventuale caduta di vegetazione su aree adiacenti la linea ferroviaria costituisca pericolo per la pubblica incolumità ovvero possa causare l'interruzione del pubblico esercizio ferroviario, e dunque di dover intervenire per l'eliminazione del suddetto pericolo;

Visto l'art. 54, comma 4, del D.Lgs 18.08.2000 n.267 e successive modifiche ed interazioni;

ORDINA

a tutti i proprietari dei terreni siti nel Comune di Grotte (AG) e confinanti con la sede ferroviaria, il taglio di rami ed alberi che possano in caso di caduta interferire con l'infrastruttura stessa, creando possibile pericolo per la pubblica incolumità ed interruzione di pubblico esercizio ferroviario;

- che la presente ordinanza, va comunicata al Prefetto ai sensi dell'art. 54 comma 4 del D.Lgs 18.08.2000 n. 267, venga resa pubblica mediante affissione all'Albo Pretorio on-line del Comune di Grotte e che la stessa sia immediatamente esecutiva;

- che copia della presente ordinanza, essendo i suoi destinatari indeterminati, venga pubblicizzata anche mediante pubblicazione sul sito internet del Comune, sugli spazi pubblicitari comunali e su quotidiani on-line locali, oltre che in spazi situati lungo la linea ferroviaria;

- che copia della presente ordinanza sia comunicata, per quanto di competenza, al Comando Polizia Municipale, all'Ufficio Tecnico Comunale, al Corpo Forestale dello Stato, ciascuno per le rispettive competenze, oltre che alla R.F.I. ed alla Prefettura di Agrigento;

- che contro la presente Ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al Prefetto entro 30 giorni, al TAR Sicilia entro 60 giorni e ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione, termini tutti decorrenti dalla data della notificazione del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;

- che il Responsabile del Procedimento è l’Isp. Capo Antonio Salvaggio, del Corpo di Polizia Municipale, Piazza Umberto I - Grotte (AG) - Tel 0922 944197, e-mail: pm@comunedigrotte.org.
 

 

 

Il Responsabile di P.O. N. 1
Isp. Capo Antonio Salvaggio

Il Sindaco
Rag.
Paolo Pilato
 

 

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08/02/2013

Lettere. "Nonnò, pepè, pepè! lavoro di tutta la comunità grottese"; di Carmelo e Graziella Luparello

 

Dizionario grottese-italiano

Riceviamo e pubblichiamo.

"Carissimo Carmelo,
vorremmo ringraziare tramite la Redazione di Grotte.info il signor Calogero Miceli che non abbiamo, purtroppo, il piacere di conoscere personalmente.
Il suo contributo, come quello degli altri, si è rivelato e, siamo sicuri, si rivelerà ancora, importante per il compimento della nostra opera "Nonnò, pepè, pepè" che, come volevamo e speravamo, si sta rivelando ogni giorno di più il lavoro di tutta la comunità grottese.
Grazie signor Miceli e grazie a tutti coloro che hanno voluto e vorranno ancora collaborare anche con canti, indovinelli, scioglilingua ecc.
Un grazie anche a te e, sempre con stima, un cordiale buon giorno".

 

   

Carmelo e Graziella Luparello
 

 

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07/02/2013

Lettere. Sul dizionario grottese-italiano, complimenti e nuovi lemmi; di Calogero Miceli

 

Dizionario grottese-italiano

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Caro Carmelo,
da settimane cercavo un po’ di tempo libero per scrivere e porgere anch’io i miei complimenti al Prof. e alla Dott.ssa Luparello non solo per l'ideazione del dizionario grottese-italiano ma per averla pensata come opera aperta al contributo di quanti  tra i lettori del quotidiano vogliano collaborare proponendo nuovi lemmi.
     Mi sono ritagliato appositamente in questi ultimi giorni dei momenti nei quali ho riletto le varie parti già pubblicate dagli autori e i lemmi proposti da alcuni lettori ai quali vorrei di seguito aggiungere ad integrazione i miei (per adesso sino alla lettera I).
     Approfitto per segnalare che il lemma “Abbuscari” (che diciamo anche vuscari) già presente nella parte prima del dizionario, dovrebbe presentare anche la traduzione “guadagnare” e nel senso figurato quella di “essere picchiato” e non di “picchiare” poiché quest’ultima va invece bene per la traduzione del lemma “Cafuddari”giustamente già tradotto dagli autori con “dare botte” oltre che con stivare.
     Per il lemma “Ammargiari” si potrebbe aggiungere anche la traduzione “impaludare”.
     Il lemma “Cammarari” veramente desueto (e qui sta la grande importanza di un lavoro del genere, ossia nel riscoprire per mantenere e tramandare) i nonni mi confermano che dovrebbe indicare il mangiare carne e leccornie in periodi che prevedono il digiuno e l’astinenza come in tempo di Quaresima.
     Il lemma “Fangi” ossia “Falce” a mio avviso dovrebbe probabilmente essere scritto “Fanci” (l’uso della g è tipico della parlata di Racalmuto dove ad esempio si dice anche “spingi” per indicare le tipiche frittelle preparate in occasione della festa di S.Giuseppe mentre noi diciamo “spinci”).
     Infine approfitto per chiedere come, a raccolta ultimata, andrà unitariamente reso nel dizionario il suono della doppia D cacuminale (es: cavaddu, bedda,) in quanto ho notato che sia gli autori che alcuni lettori lo rendono con ddr (es: Cavaddru, beddra) mentre io utilizzo la prima forma. Entrambe sono corrette (prevalendo ultimamente però l’utilizzo della prima nella lingua letteraria siciliana).Considerato che sappiamo che la pronuncia della “dd” cacuminale corrisponde molto spesso alla L doppia “ll” della lingua italiana (cavaddu= cavallo; bedda= bella) perché nella lingua siciliana o nel dialetto grottese dovremmo distinguere graficamente i suoni quando questo non avviene nella stessa lingua italiana? (es: aglio-glicine; pozzo-rozzo).
     Mi scuso qualora io abbia involontariamente potuto ripetere qualche lemma già presente e nel rinnovare i miei complimenti porgo un cordiale saluto".

Calogero Miceli
Calogero Miceli

   

Gero Miceli

 
 

A
Abbacchiatu = abbacchiato
Abbadari = badare
Abballata = ballo; (fig. farisi n’abballata)  
Abbarsamari = imbalsamare
Abbarrunari = ammassare cereali nell’aia
Abbastari = bastare
Abbastasatu =  che ha modi rozzi,volgari
Abbicinari = avvicinare
Abbiliarisi = incollerirsi
Abbinciri = sopraffare
Abbirsatu =ordinato, solerte
Abbonè = meno male
Abbonè abonnè = alla buona
Abbrancicuni = carponi
Abbuffarisi = rimpinzarsi
Abbullari = bollare, marchiare (fig. bocciare; st’annu m’abbullaru = quest’anno mi hanno bocciato)
Abbunari = abbonare, mettere in salamoia
Abbunnanzia = Abbondanza
Accasciatu = accasciato
Acciuncari = storpiare
Accucchiari = collezionare, mettere insieme
Accurdari = accordare (uno strumento musicale) concedere, rappacificare
Accurzari = accorciare
Accussì = così
Àcitu = acidità di stomaco, acido
Acitu =aceto
Acitusu = che ha sapore inacidito
Acquaredda = pus, umore
Adasciu = adagio
Addinedda = gallinella
Addizzarri = raddrizzare
Affacciari = affacciare, ci vaju affacciu (presentarsi per una breve visita)
Affrivatu = febbricitante
Affucari = soffocare, strozzare
Affumari = affumicare
Affunciatu = imbronciato
Agghiurnari = farsi giorno
Aggruppari = fare un nodo
Agnuniari = riporre in un angolo
Aieri = ieri
Airu = agro, acerbo
Alàsticu = elastico
Aliva = oliva
A li voti = talvolta
Allallari = restare stordito
Allampanatu = allampanato
Allapàrisi = ubriacarsi
Allazzari = allacciare
Allibirtari = sbrigare
Allicchittatu = ben vestito, elegante
Allippatu = appiccicoso (fig. aviri la vucca allappata = avere il palato appiccicoso)
Allunari = fig. marinare la scuola
All’urbisca = alla cieca
All’urtimata = all’ultimo
Allurdari = sporcare
Amaruosticu = amarostico
Amma = gamba
Ammaccagnatu = ammaccato, strapazzato
Ammalignari = contagiare, irritare
Ammasciata = ambasciata; fig. fimmmina ammasciata dicesi di donna lodatrice, ruffiana
Ammazzunari = fare mazzi
Ammeci = invece
Ammitu = invito
Amminchiarisi = fissarsi con un cosa, un gesto o discorso
Amminchiatu = fissato
Ammucciuni = di nascosto
Amunì = andiamo!; sbrigati
A muzzu = a casaccio
Ancidda = anguilla
Annaculiari = dondolare
Annurbari = accecare
Appattari = rendere uguale, mettersi d’accordo
Appenniri = appendere
Appinnicarisi = appisolarsi
Appuiari = appoggiare
Appuzzari = immergere
Arraggiari = arrabbiarsi, ardere dal desiderio di qualcosa oppure di fame e/o sete
Arraggiunatu = giudizioso
Arranciari = accomodare alla buona
Arrappari = aggrinzire, diventare rugoso
Arreggiri = resistere
Arriduciri = ridurre, ridursi (in frasi che indicano peggioramenti di salute in un malato)
A riversa = al contrario
Assummari = sommare, ammontare
Assunnacchiatu = assonnato
Attarieddu = cucciolo di gatto (era anche un soprannome)
Attassari = irrigidirsi, assiderare
A voglia = senz’altro (se esclamazione) molto, in abbondanza (se avverbio)
Azzaccagnari = conciare male
Azzaccagnatu = malconcio

B
Bba! = suvvia
Baàscia = bagascia
Babbalacchiu = babbeo (era anche un soprannome)
Babbazzu = semplicione
babbasunazzu = sciocco, ingenuo
babbiata = scherzo; cosa molto facile da fare
baccamuortu = becchino (era anche un soprannome)
bacchittuni = fannullone
badda = tuorlo  
Bagliu = ampio spazio chiuso dove era presente una stalla per animali da cortile
Baggianu = vanitoso
Balata = grossa lastra di pietra
Bamminieddu = Gesù bambino
Battaria = rumore, chiasso
Buffuniari = scherzare
Birritta = berretto (fig. livarici a birritta a unu: ammettere la superiorità di qualcuno)
Bricciulinu = pietrisco, ghiaia
Brudacchiata = brodaglia
Bucali = boccale
Buffa = rospo, fig. donna grassa
Bummulu = contenitore in argilla per acqua
Burdillista = chiassoso, vivace, estroverso
Burdunaru = mulattiere
Burgisi
= borghese, proprietario terriero
Burnia = recipiente per alimenti
Burrascata = acquazzone
Buttanismu = false moine d’affetto
Buttigliuni = grossa bottiglia per contenere olio o vino (era anche un soprannome)
Buttuni = bottone, gemma, bocciolo

C
Cacanaca = uomo di poco valore
Cacaredda = diarrea, panico
Cacasintenzii = saccente, saputello
Cacatummula = scivolone  
Cacaturi = latrina
Cacazzu = grosso spavento
Caccìamuschi = perdigiorno
Cafuni = zoticone
Cagnuolu = cucciolo di cane
Cannedda = tibia, cannella
Canigliola = forfora
Cannavazzu = strofinaccio
Cannila = candela (era anche un soprannome); fig. essiri ‘na cannila = magrissimo
Cannilora = Candelora festa religiosa (proverbio: A la Cannilora lu mmiernu è fora, si chiovi ci n’è ancora)
Chianciulinu = piagnucoloso
Capizzu = capo del letto
Caggia = gabbia
Caravigliaru = chi vende a caro prezzo
Carcagnu = calcagno
Cicaliatu = preoccupato
Chianuozzu =  pialla
Chiantimi = piantine da trapianto
Chiapparu = cappero
Chiuovu = chiodo
Chiurito = prurito
Chiuttuostu = piuttosto
Chiuvuta = pioggia
Ciatu = fiato
Cintu = cintura
Ciolla = pene (nel registro colloquiale basso)
Ciumara = fiumara
Ciuri = fiore
Cirasa = ciliegia
Cirinera = cerniera
Cirusu = tenero come la cera (uovu cirusu = uovo alla “coque”)
Citruolu = cetriolo, fig. citrullo
Crastagneddu = castrato, montone giovane
Cravaniu = Calvario
Criaturi = poverino (esclamazione)
Cridenza =  credenza, vinniri a credenza (vendere a credito)
Cruciatu = tormentato
Cruna = corona
Criscenti = lievito naturale
Codda = colla
Cuccia = dolce siciliano a base di grano bollito che si consuma per la festa di S.Lucia
Cucchia = coppia; vagina (nel registro colloquiale basso); era anche un soprannome
Cuculiari = rotolare
Cuegghiè = chiunque
Cufularu = focolare
Culutu = fortunato
Cumpetti = confetti
Cuntu = racconto
Cuozzu = nuca
Curina = grumolo delle verdure
Curpicieddu = lieve paralisi
Curtigliara = pettegola
Cusà = chissà
Cuvernu = governo
Cuzzata = scapaccione

D
Dammaggiu = danno
Darriè = dietro
Da ura = presto
Dda = agg. quella
Ddà = avv. lì, là
Dda banna = di là, dall’altra parte
Daziu = dazio (detto: fari lu babbu pi nun pagari lu daziu)
Ddiddi (iri a) = andare a spasso
Diligenti = intelligente
Disanuri = disonore
Dispinzari = dispensare (dispinzatu di lu miedicu per l’approssimarsi della morte)
Diunu = digiuno
Dominiddiu = Domineddio (Mancu si veni Dominiddiu = assolutamente no!)
Dumanneri = mendicante, importuno
Duviri = dovere (fici lu so’ duviri = ha fatto il proprio dovere)

E
Ecceomu = Ecce homo; zona del paese dove è presente un’edicola votiva con l’Ecce Homo nella quale si celebra una Santa Messa in occasione della festa di “Santa Crucidda” (3 maggio, Festa del S.S. Crocifisso)
Eccetra = eccetera
Eccomu = eccome
E prosita veru! = bene! bravo! Congratulazioni.

F
Facci = faccia (di facci e facci = a tu per tu; nun havi facci = non ne ha il coraggio)
Facenna = faccenda
Faidda = scintilla
Fanci = falce
Fancigliuni = sorta di grossa falce
Farfantaria = bugia
Fedda = fetta
Fanaticu = fanatico, vanitoso
Fascedda (vascedda) = fuscella; contenitore per la ricotta che un tempo era di giunco intrecciato.
Fasciu = fascio; una quantità di cose legate insieme
Fezza = feccia
Ficatu = fegato (Nun aviri né ficatu né vudedda si dice di persona molto magra)
Firriari = gironzolare (firriari ‘n tunnu: girare a vuoto)
Fissaria = sciocchezza, fesseria
Fitinzia = schifezza.
Fitusu = puzzolente (era anche un soprannome)
Friscanzana = frescura

G
Gabbella = gabella
Galiuotu = galeotto
Gallarìa = galleria, tunnel
Galòfaru = garofano
Garbizzari = piacere, garbare
Gargiata = ceffone
Gebbia = grande vasca in muratura per la raccolta dell’acqua
Gemmu = incolto (terreno)
Giarnu = pallido
Giggiulena = sesamo
Giugnettu = Luglio (detto: Giugnettu la fanci ‘n pettu = Luglio la falce al petto, per indicare il riposo finita la mietitura)
Giurana = rana
Grasta = vaso per piante
Gruppu = nodo

I
Ilata = gelata
Ina = avena
Iuornu (jornu) = giorno; dal lat. jornum
Ittaturi = iettatore
Iumenta = giumenta
Itu = dito
Iucari = giocare
Iudici = giudice
Iuocu = gioco
Iunta = giunta; aggiunta
Iuvidia = giovedì
Iusu = giù; in basso.

 
   

Gero Miceli
 

 

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07/02/2013

Politica. "La futura Amministrazione che vorresti"; sondaggio del Movimento 5 Stelle di Grotte

 

"La futura Amministrazione che vorresti"; sondaggio del Movimento 5 Stelle di Grotte
Sondaggio online

Riceviamo e pubblichiamo.

"Sondaggio: La futura Amministrazione che vorresti.
Questo sondaggio nasce da una iniziativa del MoVimento 5 Stelle di Grotte, per conoscerci meglio e soprattutto per iniziare a dare a tutti i cittadini la possibilità di diventare leader di se stessi e dare il proprio contributo alla ricostruzione del nostro paese, perché il MoVimento 5 Stelle è fondato soprattutto sulla trasparenza e la partecipazione.
Clicca qui e partecipa al sondaggio".

Movimento 5 Stelle di Grotte (AG)
Logo

   

MoVimento 5 Stelle - Grotte
 

 

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06/02/2013

Televisione. 5^ puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro, trasmessa il 1° febbraio su Agrigento Tv

 

Quinta puntata di "U Tiggì" di Aristotele Cuffaro
Guarda il video

Nella quinta puntata di "U Tiggì", telegiornale in siciliano ideato e condotto da Aristotele Cuffaro, andata in onda su Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre), lo scorso venerdi 1 febbraio, sono stati affrontati i seguenti temi:
- il carnevale di Sciacca e di Giardina Gallotti;
- l'inagibilità del Palacongressi al Villaggio Mosè;
- le ragioni dello sciopero degli operatori ecologici della GeSa AG2;
- lettera alla redazione su "La Valle dei Templi";
- la piscina comunale di Aragona, inaugurata e mai utilizzata;
- presentazione del libro "Fimmini", di Pietrangelo Buttafuoco;
- i falsi ciechi di Canicatti;
Ospite in studio della quinta puntata, Chiara Mangione.
"U Tiggì" va in onda su Agrigento Tv ogni venerdi alle ore 13.00. In replica il venerdi alle 16.00, 19.00, 23.30; il sabato alle 10.00; la domenica alle 16.00 e alle 21.00. Le puntata verranno pubblicate integralmente anche da Grotte.info Quotidiano.

5^ puntata - 01/02/13 - di "U Tiggì" (Video) Visita l'argomento
 

 

  Puntate precedenti:
1^ puntata - 21/12/12 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
2^ puntata - 11/01/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
3^ puntata - 18/01/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
4^ puntata - 25/01/13 - di "U Tiggì" Visita l'argomento
 
 

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06/02/2013

Politica. Dietrofront della Regione: si voterà domenica 26 e lunedi 27 maggio per le Comunali e Provinciali

 

Politica: elezioni comunali e provinciali

Clamoroso passo indietro della Regione Siciliana sulla data delle prossime elezioni Comunali e Provinciali. Fissate in ambito nazionale per il 26 e 27 maggio, in un primo tempo la Giunta Regionale aveva stabilito che in Sicilia si dovessero anticipare al 21 e 22 aprile. A seguito delle varie polemiche sorte dopo l'annuncio, il Presidente Crocetta deve averci ripensato. Questa scelta, frutto delle numerose critiche espresse anche da esponenti della maggioranza, è stata motivata dalla necessità di procedere prima alla riforma delle province, come stabilito dalla spending review. Inoltre proprio in quei giorni, l'ARS sarà impegnata nei lavori di discussione ed approvazione del bilancio; attività difficilmente compatibile con la campagna elettorale.
Quindi, salvo ulteriori colpi di scena, la data delle elezioni Comunali e Provinciali in Sicilia sarà domenica 26 e lunedi 27 maggio.
 

 

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05/02/2013

Toponomastica. Sarà intitolata al Prof. Antonio Cimino la villetta "Collodi" di Grotte

 

Villetta Collodi
Villetta Collodi

"Villetta Antonio Gerlando Cimino". Così sarà denominata quella che sino ad oggi è stata chiamata villetta "Collodi". Lo spazio verde antistante la biblioteca comunale, arredato con panchine e giochi per bambini, è di gran lunga il più frequentato dai piccoli sia perché situato al centro del paese, sia per le diverse attrattive conservate in discreto stato. La villetta, chiamata "Collodi" per consuetudine ma senza che vi fosse un preciso atto amministrativo, avrà così la sua intitolazione ufficiale. La richiesta di autorizzazione alla denominazione (necessaria non essendo trascorsi 10 anni dalla scomparsa dell'ex sindaco) è stata inoltrata dall'Amministrazione comunale al Prefetto di Agrigento.
  

Villetta Collodi
Villetta Collodi

Prof. Antonio Cimino.
Prof. Cimino

Il Prof. Antonio Gerlando Cimino nacque a Grotte (AG) il 03/07/1935. Dopo gli studi liceali si laureò con lode in filosofia presso l'Università degli Studi di Palermo. Dopo aver insegnato per diversi anni presso le scuole elementari di Brindisi e Palermo, divenne docente di Lettere nella scuola media di Mazzarino (CL). Ricoprì altresì la cattedra di Filosofia e Storia nel Liceo Classico "Empedocle" di Agrigento. Successivamente divenne fondatore e primo Preside presso il Liceo Scientifico "E. Majorana" di Agrigento. Si occupò di problemi pedagogici, didattici e processi formativi, pubblicando diversi saggi e articoli su problematiche educative e socio-politiche. Fu un uomo colto e profondo, fece del suo impegno per l’affermazione di una cultura tesa a superare le contraddizioni sociali, a contrastare ogni forma di oppressione e di sfruttamento, un obbiettivo costante e coerente della sua attività di docente e del suo impegno di intellettuale sensibile e progressista. Tra i suoi alunni si ricordano i giornalisti Luigi Galluzzo, Giancarlo Macaluso e lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri che con affetto e considerazione continuarono a mantenere con il loro Professore un intenso legame umano e culturale, il quale si dispiega nelle diverse iniziative che si trovavano a promuovere. Chiamato da Leonardo Sciascia, il Prof. Antonio Gerlando Cimino fu membro della commissione che istituì il Premio Letterario “Racalmare - Leonardo Sciascia" Città di Grotte, nella quale rivestì il ruolo fondamentale di relatore delle opere indicate e premiate dalla medesima commissione, pubblicando, altresì, tutte le relazioni delle opere premiate. In questo contesto instaurò un sodalizio umano ed intellettuale con lo scrittore Leonardo Sciascia, il quale ammirava la sua immensa preparazione ed il suo particolare estro espositivo denso di sintesi e di significato. Il Prof. Cimino fin da giovane si impegnò nella politica, ma la sua era un ideale assunzione di responsabilità al cospetto di una comunità oltraggiata e avvilita dalla storia. Fu capace di coniugare una tensione etica ed un concreto agire politico. Come Sindaco della Città di Grotte, il primo ad assumere la carica per elezione diretta, carica che ricoprì dal 1993 al 1997, sperimentò una nuova fase nella gestione della cosa pubblica, rimuovendo ostacoli che si sostanziavano in atti amministrativi ed in visioni politiche unilaterali, che mortificavano l'effettivo bisogno di partecipazione democratica e la tenace aspettativa inerente la legittima esigenza di trasparenza e di reale conoscenza delle decisioni assunte nell'interesse comune. Intese l'impegno politico, che non poteva derogare da una irreprensibilità morale dei comportamenti e delle decisioni, come adesione totale ed incondizionata verso ogni forma di partecipazione sociale, in cui le prerogative del cittadino e del lavoratore trovassero seria e concreta affermazione.
Da Amministratore soleva ricordare la massima di Pericle, a cui si ispirava: “Sapere quello che va fatto ed essere capace di spiegarlo, amare il proprio paese ed essere incorruttibile sono le qualità necessarie ad un uomo che deve governare la propria città”. E’ scomparso il 1° gennaio 2010.
 

 

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04/02/2013

Lettere. "Erasmus e fuori sede..."; di Fabio Pillitteri

 

Erasmus e fuori sede...

Riceviamo e pubblichiamo.

"Erasmus e fuori sede…

È delle ultime settimane la notizia di una mobilitazione studentesca, con tanto di petizioni on-line e accorati appelli al presidente Napolitano, che ha per oggetto il diritto al voto degli studenti universitari in Erasmus, circa 25.000.

Lo ricordo, il progetto Erasmus prevede che gli universitari dei diversi paesi europei possano passare un periodo di studio presso un’università di un paese facente parte dell’Unione europea, per un periodo che può andare dai 3 ai 12 mesi. Gli studenti italiani prediligono essenzialmente Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.

Anche se il progetto esiste dal 1987, è da quest’anno che è emerso con insistenza il problema legato al diritto di voto, che il 24 e 25 febbraio chiamerà alle urne gli elettori italiani per rinnovare Camera, Senato e, quindi, dar vita alla nuova legislatura.

In realtà gli italiani domiciliati ma non formalmente residenti all’estero sono molti di più, e riporto solo la cifra dei 26.000 studenti italiani non in Erasmus iscritti in atenei di diversi paesi europei. Sulla questione si sono espressi diversi rappresentanti del governo dimissionario (anch’esso vittima della precarietà. Ops, flessibilità), tra cui il ministro degli esteri Terzi, il quale ha concluso che è troppo tardi per trovare una soluzione per queste elezioni, semmai per le prossime, e che ci sono insuperabili difficoltà tecniche oltre che limitazioni costituzionali.

Io comunque mi trovo a scrivere da una bellissima città, Siena, che fino a prova contraria è in Italia, anzi di questo paese rappresenta un tassello enormemente importante dal punto di vista storico, artistico, culturale, nonché economico e… finanziario. Quindi no, non mi trovo in Erasmus. Ma avrò difficoltà oggettivamente simili a quelle di molti miei “colleghi” che si trovano in giro per l’Europa. Sì perché tornare a casa, a Grotte, provincia di Agrigento, Sicilia, per votare non è mica una passeggiata, anzi! Non solo dal punto di vista logistico (prendere svariati bus, treni, magari l’aereo, far combaciare infinite coincidenze) ma anche finanziario. È vero che ci sarà un rimborso del 40% per chi volerà con Alitalia o AirOne (l’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 € per il viaggio di andata e ritorno) o viaggerà su strada ferrata (sconti tra 60 e 70%), ma parliamo comunque di cifre considerevoli e non indifferenti.

In Italia tra studenti e lavoratori fuorisede si contano circa 1 milione di persone. Ora, tra questi ci sarà chi non andrebbe comunque a votare, vuoi per protesta generica contro la classe politica, vuoi per il non riuscire ad identificarsi pienamente in uno schieramento politico, vuoi per non legittimare il sistema del PUDE (Partito Unico Dell’Euro, sigla ironicamente rilanciata da un brillante economista e accademico italiano, Alberto Bagnai).

Ma è d’obbligo garantire a chi voglia esercitare un proprio diritto la possibilità effettiva, e non solo teorica, di poterlo fare. Anche se 999.999 su quel milione di possibili elettori non volesse andare a votare, sarebbe responsabilità di uno Stato che si definisce Democratico (e che assieme ad altri partner internazionali ha fatto della Democrazia quasi una commodities da esportare, o da imporre, ad altri) permettere a quel povero disgraziato di poterlo fare serenamente nel proprio domicilio, che sia Siena, Milano, Parma o Trieste, invece di obbligarlo a spendere soldi, prendere ferie, saltare giorni di studio o di lezioni (tralascio i commenti sulla rete dei trasporti italiana, vittima di logiche nefaste che hanno portato a tagli sconsiderati di collegamenti e servizi).

Cinque anni fa due studenti siciliani, Stefano La Barbera di Palermo e Benedetto Tagliavia di Trapani, hanno dato vita al comitato “Io voto fuori sede”, per dar voce a tutte quelle persone che si trovano nella situazione sopra esposta (con una petizione on-line che nel 2011 ha ottenuto più di 11.000 firme), e per fare pressione al legislatore proponendo anche alternative pratiche, come l’adozione di un sistema di voto “alla danese”, che permetterebbe di votare nella prefettura del capoluogo di provincia più vicino al luogo di domicilio. Ad oggi, però, nulla è stato risolto.

Un saluto a 1.150 km di distanza da Fabio e Alessio!
".

 

   

Fabio Pillitteri
 

 

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03/02/2013

Lettere. "L'Italia è piena di comunisti!"; di Antonio Vella

 

L'Italia è piena di comunisti!

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera, così come pervenuta.

     "Gentile redazione di Grotte.info,
credo vorrà concedermi diritto di replica alla lettera del signor Cipolla pubblicata su questo quotidiano sabato scorso. Signor Cipolla, mi fa realmente piacere sapere che esiste qualche "comunista" che ha risposto alla mia lettera pubblicata giorni fa. Beh, spero non si offenda se la chiamo comunista dal momento che per lei il comunismo è così nobile e pieno di valori e persino mi chiede di trovarle un punto di riferimento nella politica italiana. Nella sua lettera non ha citato Ingroia e Vendola tra i leader dei partiti politici e credo che lei possa iniziare proprio da li a cercare i comunisti in Italia. Poi se non dovesse trovarne altri all'interno dell'area che fa capo a Bersani o alla CGIL non mi resta che dire che forse i paraocchi ce l'ha lei e non io!
     La realtà è ben nota alla stragrande maggioranza degli italiani e quando lei giustifica l'operato delle BR dicendo che erano solo delle brigate, quasi come se i comunisti non c'entrassero niente con loro, e giustifica il barbaro omicidio di Moro come una situazione complessa ho l'ennesima conferma che lei vive con i paraocchi.
     Mi viene quasi in mente la storiella attuale del PD che non c'entra nulla con il disastro MPS.
     Suvvia, ho citato una nobile espressione nella mia precedente lettera, di onesta intellettuale e politica, ma lei proprio sembra non volerne sentire. Per fortuna non voglio inculcare a nessuno il mio punto di vista: mi piace confrontarmi, ma pretendo la verità in ogni cosa!
     Ho condannato nella mia precedente lettera ogni forma di estremismo di destra e di sinistra: non capisco perché lei difende l'estremismo di sinistra. Non le piace un'Italia equa o non creda che il comunismo non abbia le capacità e i mezzi per imporre una dittatura con leggi razziali come accade in Cina? Forse lei ragiona come quelle persone che "se non vedono il Santo non credono al miracolo"! Ho citato i casi di Cina e Russia non perché non trovo i comunisti in Italia ma per far notare ciò che sono capaci di fare. Mi piacerebbe sapere perché lei nella sua lettera non parla minimamente della lettera agghiacciante di Togliatti da me pubblicata.
     Alla luce dei fatti credo proprio che la gente come lei accusa solo l'avversario e non guarda le proprie colpe... per la serie: "lu immirutu di mmiezzu la via taliava lu immu di l'antri e nun taliava chiddu c'avia!".
     In un paese dove un noto magistrato afferma che le intercettazioni sono utilizzate a fini politici non è un paese dove c'è giustizia uguale per tutti e le accuse che lei rivolge a Berlusconi non hanno nessun senso se vi è la prova inconfutabile che la magistratura italiana è politicizzata. Lei mi parla di falso in bilancio: mi parli del falso in bilancio, della truffa, della turbativa d'asta e delle tangenti pagate e rientrate con lo scudo fiscale riguardanti l'MPS; mi parli dell'obbligo che avevano i dirigenti dell'MPS a versare parte del loro stipendio nelle casse del PD; mi parli dello scandalo della sanità in Puglia che vede direttamente coinvolto Vendola; mi parli dello scandalo delle tangenti che vede imputato l'ex braccio destro di Bersani, Penati mai andato in galera. Potrei continuare all'infinito ma ritengo che se lei è così bravo a cercare notizie per infangare Berlusconi saprà anche ricercare notizie sui suoi riferimenti. Su internet c'è tutto basta solo voler leggere e documentarsi.
     Vede signor Cipolla l'Italia di oggi è piena di persone che non hanno argomenti concreti per controbattere alle affermazioni di un avversario politico e sono abituati a buttare fango in faccia alle persone perché vogliono imporre in maniera non democratica le loro idee. Per fortuna l'Italia è un paese democratico anche se pieno di ingiustizie e se Berlusconi esiste in politica dal 94 e non è mai scomparso significa che c'è una buona parte degli italiani (direi la maggioranza se consideriamo le numerose volte che ha vinto le elezioni) che crede in lui e nella sua politica e lei non può uscirsene con la frase che i berlusconiani hanno i paraocchi! Lo so che lei magari preferirebbe vivere in un paese con un regime comunista dal momento che non le da poi tutta questa importanza ma si ricordi che i berlusconiani hanno valori e dignità pari ai suoi e lei non li farà passare come coloro che sono il male del paese. Io non mi vergogno di un ex presidente del consiglio che dice la verità su un uomo su cui ricadono altri tipi di colpe.
     Le voglio ricordare altresì che in politica se non lo sapesse gli ideali sono supportati dalla politica economica. Un paese non va avanti con soli ideali!
     Io non mi riconosco assolutamente negli ideali del comunismo: a me non piace che venga tolto a chi ha di più qualcosa per darlo a chi non ha nulla, e magari sta dalla mattina alla sera sdraiato sul divano perché non gli piace lavorare e aspetta il posto fisso dietro la scrivania. A me piace uno stato che dia l'opportunità a tutti di studiare, formarsi, lavorare, fare impresa, ecc. Ma se un uomo ha più capacità di un altro uomo, oppure compie scelte diverse (tipo quella di starsene a dormire dalla mattina alla sera, sperando che Grillo metta il reddito di cittadinanza anche per i soggetti come lui così guadagna senza faticare) non va penalizzato (chi riesce nella vita) o avvantaggiato (il fannullone): bisogna semplicemente che sia rispettato per quello che è! Non voglio che i disoccupati che perdono un lavoro pensino che sia contro di loro, anzi. Lo stato deve aiutare il disoccupato a cercare un altro lavoro sostenendolo temporaneamente! Lo stato non può far passare per ladro chi con i propri sacrifici riesce a costruirsi una casa, riesce a costruire anche la casa per la villeggiatura, e per i più fortunati chi riesce a comprarsi la barca o l'auto di lusso: lo stato tassando le barche ha fatto morire il settore della nautica; tassando la casa con la patrimoniale IMU la gente che può permetterselo non costruisce ne la prima ne la seconda casa.
     A Grotte, per rimanere in un caso concreto, vedo un mare di gente a spasso: muratori e venditore di materiale edile che non sbarcano il lunario perché ormai nessuno ha il coraggio di costruire; commercianti che non riescono a vendere nulla perché il pensionato con quello che riceve ci paga a malapena le tasse, le bollette e le medicine.
     Chi non tocca con mano queste cose vivendo nel mondo delle impresa non può capirle. Queste cose non si capiscono standosene seduti davanti la tv o il pc e non si risolvono con i classici ideali. Queste cose si comprendono ascoltando le persone da vicino e risolvendo i problemi secondo quelle indicazioni, non con teorie da libri universitari!
     Berlusconi ha avuto successo in politica perché è un imprenditore, è a contatto con i propri dipendenti e comprende il carico e le ingiustizie dello stato sugli italiani.
     Signor Cipolla, non se la prenda se Berlusconi ancora una volta dovesse vincere le elezioni: è l'unico che ci sa fare!
     Cordiali saluti".

 

   

Antonio Vella
 

 

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03/02/2013

Lingua. Piccolo dizionario grottese-italiano (5); a cura di Carmelo e Graziella Luparello

 

Il prof. Carmelo e la dott.ssa Graziella Luparello
Luparello

  
Nonnò, pepè, pepè!
  
PARTE PRIMA
Piccolo dizionario grottese-italiano

di Carmelo e Graziella Luparello

(Puntata n° 5)

N
Naca
= altalena che si costruiva sui rami di un albero o tra due alberi oppure ancora sistemando due grossi chiodi alle pareti della camera da letto dove si sistemava il neonato che veniva dondolato tirando una cordicella.
Na livàta
= tantissimi, tantissime (es. na livata di lignati = tantissime botte).
Nànfara
(nampara) = intasamento del naso a causa del freddo.
Na rancàta = un’oretta. Es. irisi a ghittari na rancata = andarsi a riposare un’oretta.
'Narriè (darriè)
= dietro.
N’arriè lu Ca’ = dietro la chiesa del Carmelo, dove nell’immediato dopoguerra non esistevano i palazzi di oggi, e lo spazio attorno alla strada veniva utilizzato come gabinetto pubblico, specialmente dai ragazzi.
Naschi
= il naso, ma specialmente le narici.
Naschiari
= cercare, cercare odorando.
Natalina
= fico piccolo che matura in autunno. E' di colore viola oscuro.
Natìcchia
= pezzo di legno che serviva per chiudere la porta.
'Ncagnàtu = triste, arrabbiato.

‘Ncapu
= sopra.
'Ncapucchiàri = raccontare frottole.
'Ncarcàri = spingere.
'Nchiaddriddràri = cucire la suola.

‘Nchiappàri =
sporcare.
'Ncignàri = indossare per la prima volta.

'Ncinàglia
= inguine
‘Ncrita
= è formata da mandorle senza il guscio.
'Ncucchiàri = unire, fare amicizia.

'Ncucciàri
= sbattere, picchiare, sorprendere.
'Ncuitàri = disturbare.

'Ncurunata
= tipo di fico.
Nené
= Emanuele/a.
'Ngaddruliàtu
= sporco, non ben lavato, che presenta macchie anche dopo essere stato lavato.
'Ngagliàri
= prendere, afferrare, sorprendere, incappare.
Ngarzizzari
= dare calci (detto dei muli).
'Nghimàri
= unire insieme due pezzi di panno, ma solo per prova.
'Nghingàri = dare importanza.
'Ngresta  = acerbo.

'Ngriddra
= non ben cotta.
'Nguaggiatu = sposato.
'Nguliàri = allettare, accattivarsi la simpatia di qualcuno.

Nìcchia
= un po’.
Nnicchi nnicchi
= nella frase la gula mi fa nnicchi nnicchi, desiderare moltissimo.
Nichiatu
= imbronciato, adirato, stizzito.
Nicu
= piccolo; Nicolino o Nicola.
Nisciùtu
= uscito.
Nìvura ‘mpiciata = nera come la pece.
Nivurieddru = uva nera, da mosto.
'Nniddru =  ni iddru = da lui (a casa sua).

Noci
= nome proprio di persona = Onofrio.
Nora = nuora.
'Ncignari = usare per la prima volta.
'Ntipàri = picchiare.
'Ntisa = il comprendonio, l'udito.
'Ntoccu = stoffa piuttosto dura (dott. Stefano Maida).
'Ntrusciari = avvolgere.
Nudulinu = che sta mezzo nudo.
Nuviddrùni = nato da poco tempo.
Nzaiàri = provare.
Nzìnzula = albero che produce un frutto simile all’uliva che, maturando, rosseggia.
'Nzirtari = riuscire, essere fortunato, indovinare.
'Nziru = piccola brocca di terra cotta.
Nzita = pelo della schiena del porco, usata dal calzolaio per far passare lo spago attraverso il cuoio; purulenza.
'Nzolia = uva da tavola o da vino.
'Nzula (la za Nzula) = nome proprio di persona, la cui traduzione in italiano è Vincenza (Salvatore Caltagirone, pensionato).
'Nzurtàri = offendere.
'Nzurtu = convulsioni.

O
Occhiettu = asola.
Oggellànnu = l’anno scorso.

P
P’accamòra = per ora.
Paddruna paddruna = si dice di pelle macchiata o anche di biancheria che non è stata pulita in forma omogenea.
Pagliàru = pagliaio.
Paltò = cappotto (dal francese paletot).
Panarizzu = infezione che colpisce le dita attorno alle unghie.
Panàru = cesta con un manico fatta di canne e vimini, serviva per metterci in genere della frutta.
Pani addimuràtu = pane raffermo.
Panittèra = donna che, dietro ricompensa, cuoceva il pane per altre persone.
Pannièddru = sella.
Pàpula = rigonfiamento della pelle causato da scottatura o da  infiammazione.
Pàpuli pàpuli = pieno di bolle, gonfio.
Paràccu = ombrello.
Parigi = pari.
Parrìnu = prete; padrino.
Parrinuòttu = ragazzo che studia per diventare “parrinu” cioè prete.
Parrucciànu = cliente.
Partitu “di la rosa” , detto con ironia, il partito dei nullafacenti.
Partutu = partito, impazzito.
Passa ddrà (spostati più in là) = così si gridava al mulo per farlo spostare.
Passari di fièrru = stirare la biancheria.
Passèttu = viottolo di terra battuta.
Passuluni = fico secco; qualità di oliva nera.
Pasta d’intra = pasta fatta in casa.
Pedi = piede o albero (es.: pedi d'aranciu = arancio).
Pedibrascèra = mobile di legno con un buco al centro per sistemarci il braciere. Vi si appoggiavano i piedi per riscaldarsi.
Pelli d’uòvu = tela finissima per lenzuola.
Pepè = scarpe.
Petra celesti = rame solfatico.
Petri di l’ària = cose improvvise, inaspettate (in senso negativo).
Pezzi di tila = tela.
Pianèta = piccolo foglio di carta dove era scritto il destino di ognuno.
Picàta = composto medicinale da applicare nella parte dolorante del corpo; persona scipita.
Piccilìddru = bambino.
Pìcciulu = piccolo, “picciuli” significa anche monete o banconote di poco valore.
Picciuòttu = giovane (f. picciotta).
Pidicùddru = peduncolo.
Pidunètta = calze.
Piettu = la parte della scarpa che poggia a terra.
Pigliari canzu = prendere grande confidenza, sentirsi padrone.
Pignàta = pentola.
Pignatièddru = specie di piccola pentola dove si scioglieva la pece per fare innesti, anche pentolino.
Pillìnu = miserabile che cerca di non spendere un soldo. Cuocciu pillinu = piccolo foruncolo che spunta vicino all’occhio.
Pinnènti = un tipo di gesso.
Pinnicùni = sonno breve.
Pinnula = pillola.
Pipa! = silenzio.
Pirazzuòlu (piru azzolu) = pera piccola, molto dolce.
Pirciari = forare.
Pircuòcu = albicocco, albicocca.
Pirrèra = miniera.
Pirriatùri = chi lavorava nelle cave di pietra, anche picconiere.
Pìrritu = scorreggia.
Pirtùsu = foro.
Piru San Giuvanni = qualità di pero.
Pisaliari (oppure: pisari) = battere coi muli le spighe di grano.
Pisciàru = pescivendolo.
Pitàzzu = documento con cui i consuoceri si impegnavano a dare dei beni mobili o immobili ai futuri sposi (di origine greca).
Pitrusìnu = prezzemolo.
Pittìddri = (di derivazione francese) coriandoli.
Pittinìcchiu = si metteva sopra lu tuppu per tenere fermi i capelli.
Pizziàri (con la zeta dolce) = cercare d'incontrare qualcuno.
Pizziàri (con la zeta aspra) = tagliare a punte.
Pizzicuni = la quantità delle cose che si possono prendere con le punte delle dita; stringere con le dita la carne altrui.
Pizzuòttu = parte di scarpa.
Prena = incinta.
Prièu = superbia, orgoglio.
Primalòra = donna che partorisce per la prima volta.
Prisicùtu = latitante (ittarisi prisicutu = darsi alla latitanza).
Pròsita = (di derivazione latina) buon pro.
Prummintì = seminato presto, si contrappone a “tardì” seminato tardi.
Prusicutu
= latitante.
Pruvìglia = cipria (ittari pruviglia ni l'uocchi = far vedere le cose diversamente da quelle che sono)
Pruvulàzzu = polvere.
Puddricìnu = pulcino.
Puddrìddru = puledro.
Puddruzzùni = piccolissimo insetto che si annidava sulla pelle dei gallinacei e ne succhiava il sangue.
Pulizziari = pulire; portare via ogni cosa da una casa da parte dei ladri.
Pulla = puttana.
Pumadamùri = pomidoro.
Pumièttu (al plur. pumetta) = bottone.
Pumittùni
= grosso bottone.
Purciddràtu = dolce fatto con farina e fichi secchi ossia il buccellato.
Puripù = con questa parola si richiamavano le galline. Puripù, a Grotte, era anche un soprannome.
Purràzzi = pianta della famiglia dei gigli con la quale si usava delimitare un terreno.
Purrièttu = piccola escrescenza dura che talvolta si forma nelle mani.
Purrìtu = fradicio.
Putìa = bottega.
Putiàru = bottegaio.
Puzzuni (a) = capovolto.

Carmelo e Graziella Luparello

Pubblicato dalla Testata Giornalistica
Grotte.info Quotidiano

su www.grotte.info il 3 febbraio 2013.
Per gentile concessione degli Autori.
© Riproduzione riservata.
  

 

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02/02/2013

Lettere. "Signor Vella... i comunisti me li deve trovare in Italia"; di Salvatore Cipolla

 

Salvatore Cipolla
Salvatore Cipolla

Riceviamo e pubblichiamo.

Caro signor Antonio Vella vorrei rispondere alla sua lettera,
quella sull'esistenza odierna del comunismo, di cui “a nessuno importa” come lei stesso scrive, nessuno tranne che a lei, almeno così pare.
Lo ammetto, sono di sinistra. Così, dopo che lei mi ha dato questa notizia, la notizia che il partito comunista esiste ancora, tutto felice, eccitato e speranzoso mi sono messo a cercarlo. Mi giro a destra, mi giro a sinistra, chiedo in giro… trovo Grillo, c'è anche Monti sì va bene… ma… niente, sto comunismo inizialmente non esce fuori.
Così un po' deluso, un po' amareggiato tento di seguire il suo consiglio, quello di cercarlo in Bersani o in generale in tutte quelle figure che “mangiano bambini” o li “sbranano” - lei ha scritto così no? -. Allora apro il browser e mi rimetto a cercare. E in effetti sì, sul web ho trovato qualcosa, la storia di un certo Hannibal Lecter ma di comunisti niente! Neanche l'ombra.

Senta signor Vella, lei mi ha dato una speranza, adesso è suo dovere non deludermi, mi dica per favore dove trovare questi comunisti. Ma non mi mandi in Cina, in Russia, in Cambogia no… Lei i comunisti me li deve trovare in Italia, perché la storia è una cosa complessa, e va letta e interpretata per bene. Lei non può paragonare il comunismo cinese a quello italiano, e pretendere che in questo stato si vieti la libertà di associazione ai comunisti italiani perché sono morti 65 milioni di Cinesi in Cina o 20 in Russia. E non identifichi un partito politico con le BR, che erano rosse sì, ma erano anche delle brigate (per non parlare poi di Aldo Moro dove la situazione era molto più complessa e non la si può esaurire in una frase).

Vede signor Vella io potrei anche mettermi a ricordare tutto ciò che di positivo ha costruito Mussolini, ma ho deciso di non farlo. E vuole sapere perché? Perché per ogni ponte, per ogni strada, per ogni bonifica, per ogni treno arrivato in orario mi verrebbe subito in mente l'immagine di un uomo innocente deportato in orario, in perfetto orario, verso una fine certa. L'immagine dei suoi figli strappati dalle sue braccia e soffocati dallo stesso gas che si usa contro gli insetti. L'immagine della moglie lasciata violentare dai cani. E soprattutto l'immagine di quest'uomo, Benito Mussolini che la notte dorme sonni tranquilli, mentre tutto ciò accade, e conscio non muove un dito per fermarlo.

Mi creda qui nessuno vuole cancellare dalla storia i meriti di Mussolini. Tuttavia, se ci teniamo tanto a ricordare piuttosto i suoi demeriti c'è un solo motivo: evitare che in futuro si dica ancora di un capo dello stato: “però ha fatto anche cose buone”. Vede signor Vella in quel “però” c'è un mare di ingiustizia che lei, tristemente, sembra non capire.

Ogni volta che vedo qualcuno difendere Silvio Berlusconi in maniera così inconsistente mi viene in mente la battuta di un famoso comico esiliato dai media: Il guaio vero, purtroppo, è che l'Italia è piena di berlusconiani con il paraocchi. Non vogliono sentire ragioni: tu gli ricordi Mills, All Iberian, Previti, Dell'Utri, falso in bilancio, leggi ad personam, le pressioni sulla RAI, e loro: “Come fai a dire che è un mascalzone?”. Come faccio a dirlo? Per lo stesso motivo per cui, se incontro per la strada di notte un tizio sudaticcio con in mano un coltellaccio insanguinato, la prima cosa che penso non è: “Toh, un cuoco!”.

Voglio citare anche Romano Luperini, poiché credo che l'unico comunismo oggi realmente esistente è quello presente nei valori delle tante persone oneste di questo mondo: “Il comunismo è la risposta ad un bisogno di significato che sia capace di unire e non dividere gli uomini. Il comunismo è dunque un valore, prima (assai prima) di essere un programma politico o economico. Oggi si tratta anzitutto di conoscere o di riconoscere tale valore”.
 

 

   

Salvatore Cipolla
 

 

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02/02/2013

Politica. Domenica 21 e lunedi 22 aprile si voterà per le elezioni Comunali e Provinciali

 

Politica: elezioni comunali e provinciali

Il capo della segreteria tecnica della Presidenza della Regione Siciliana, Stefano Polizzotto, nella conferenza stampa indetta al termine della riunione della giunta regionale per le elezioni ha dichiarato: "La giunta regionale ha stabilito la data delle elezioni comunali e provinciali al 21 e 22 aprile”.
Quindi urne aperte il 21 e 22 aprile per la scelta di Sindaci e Consiglieri comunali, ma anche di Presidenti di Provincia e Consiglieri provinciali. L'eventuale turno di ballottaggio si terrà nei giorni 5 e 6 maggio. In Sicilia, che ricordiamo è una Regione a statuto speciale, il voto verrà anticipato, visto che nel resto d'Italia si voterà il 26 e 27 maggio.
Saranno 142, su un totale di 390, i Comuni siciliani nei quali si voterà, mentre - stante l'attuale normativa - si voterà per il rinnovo di tutte le 9 Province Regionali della Sicilia.
I cittadini di Grotte saranno chiamati ad esprimersi per l'elezione del Primo Cittadino, del Consiglio comunale, del Presidente della Provincia di Agrigento e del Consiglio provinciale.
 

 

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02/02/2013

Racalmuto. Le "Piccole voci da Regalpetra" su "Style Piccoli" del Corriere della Sera

 

Su "Style Piccoli" del Corriere della Sera, le "Piccole voci da Regalpetra".
Leggi l'articolo

E' stato pubblicato sul periodico “Style piccoli”, rivista bimestrale di RCS Periodici nata da “Style Magazine” e dedicata ai bambini, che è possibile trovare in edicola in allegato al Corriere della Sera, un articolo a firma di Paolo Beltramin riguardante le "Piccole voci da Regalpetra", giornalino scolastico realizzato dagli alunni dell'Istituto Comprensivo "Gen. Macaluso" di Racalmuto, guidati dalle insegnanti Sabrina Salvaggio e Gerlanda Marotta. Già vincitore del Concorso Nazionale “Fare il giornale nelle scuole”, indetto dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, il giornalino si trova ancora una volta al centro dell'attenzione di una della maggiori testate italiane. Un ulteriore riconoscimento dell'ottimo lavoro svolto dalle insegnanti e dai "piccoli cronisti".
 

Su "Style Piccoli" del Corriere della Sera, le "Piccole voci da Regalpetra".
Style Piccoli

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02/02/2013

Comune. I nominativi degli scrutatori per le elezioni del 24 e 25 febbraio

 

Sorteggio degli scrutatori

Ieri, venerdi 1 febbraio alle ore 17.00, nella sala consiliare del Comune, l’Ufficiale Elettorale ha proceduto, in pubblica adunanza, alla nomina degli scrutatori da destinare alle sezioni elettorali, mediante estrazione a sorte tra i numeri assegnati agli iscritti nell’albo degli scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco dei nominativi estratti, che svolgeranno il servizio di scrutatore ai seggi, per la consultazione elettorale di domenica 24 e lunedi 25 febbraio 2013.

Sezione n° 1:
Salvaggio Antonio, Infantino Pietra, Brucculeri Olga, Bellanca Giuseppe.

Sezione n° 2:
Bruccueri Giovanna Maria, Mancuso Maurizio, Caltagirone Carol, Randazzo Angelo.

Sezione n° 3:
Arena Rita, Terrana Antonella, Licata Graziella Lor., Agnello Anna.

Sezione n° 4:
Licata Antonio, Picone Giovanni, Licata Ignazio, Aquilina Roberta.

Sezione n° 5:
Carlisi Giuseppina, Carlisi Adriana, Giglia Antonio, Cimino Teresa.

Sezione n° 6:
Cimino Diego, Salvaggio Antonietta, Favata Giuseppa, Vitello Maria.

Sezione n° 7:
Pillitteri Antonio, Bellomo Salvatore, Agnello Anna, Palermo Angelo.

Sezione n° 8:
Licata Antonia, Messina Rosetta, Palumbo Anna Fiorella, Mantione Maria Concetta.

Sezione n° 9:
Garifi Giovanni, Todaro Giovanni, La Mendola Mario, Licata Salvatore.

Sezione n° 10:
Bellomo Angelo, Castiglione Anna Concetta, Castiglione Giuseppe, Spagnolo Giuseppe.

Sezione n° 11:
Lombardo Santino, Brucculeri Loredana, Salemi Mario, Di Bella Giovanna.

Sezione n° 12:
Carlisi Alfonsina, Vizzini Giovanni, Casisa Laura Elis., Polifemo Ausilio.
 

Comune di Grotte

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01/02/2013

Comune. Chiarimenti sulla nomina degli scrutatori, in riscontro alla proposta del Movimento 5 Stelle

 

Chiarimenti sulla nomina degli scrutatori, in riscontro alla proposta del Movimento 5 Stelle
Lettera

Riceviamo e pubblichiamo.


COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

Grotte, lì 31/01/2013
Prot. n° 1736

Oggetto: Elezioni Politiche 2013 - Chiarimenti in merito alla nomina degli scrutatori di sezione elettorale.

Al Responsabile del Movimento 5 Stelle
     Innocenzo Infantino
     92020 Grotte

In riscontro alla nota assunta al protocollo di questo Comune in data 30/01/2013 al n. 1488 si significa quanto segue:
L'Amministrazione che ho l'onore di presiedere di concerto con l'ufficio elettorale ha scelto come metodo per l'individuazione degli scrutatori delle sezioni elettorali in occasione di tutte le consultazioni elettorali la pratica del SORTEGGIO, individuando in tale pratica un sicuro strumento di assoluta trasparenza, che avviene in pubblica adunanza nell'aula consiliare, preventivamente preannunziata mediante pubblicazione sull'albo on-line dell'Ente, con manifesti murali affissi in luogo pubblico e per ulteriore trasparenza pubblicato sul sito locale on-line "Grotte.info".
Pur condividendo lo spirito nobile della proposta contenuta nella nota di cui sopra, finalizzata all'individuazione dei soli soggetti disoccupati o inoccupati o appartenenti a Fasce Sociali Disagiate, risulta ad oggi già approvato l'elenco dei soggetti che hanno prodotto istanza per partecipare al sorteggio in parola e fissata per giorno 1 febbraio p.v. alle ore 17.00 la data e l'ora del sorteggio per la scelta degli scrutatori per le prossime consultazioni del 24 e 25 febbraio c.a..
Comunque la forma indicata di limitare il sorteggio alle sole fasce deboli, si rivela di difficile e dubbia applicazione, in quanto occorrerebbe acquisire documenti tali da certificarne la condizione di disagio sociale rendendo più complessa e temporalmente più lunga la procedura, sicuramente non compatibile con i tempi previsti dalla normativa in materia e dalle circolari prefettizie trasmesse.
Rimarrebbe praticabile per le prossime consultazioni la formula della scelta diretta ad personam che comunque non garantirebbe lo spirito democratico e di trasparenza garantito dal sorteggio.
 

 

 

Il Responsabile di P.O. Area Demografica
Geom. Vincenzo Carlisi

Il Sindaco
Rag. Paolo Pilato
 

 

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01/02/2013

Lettere. "Non posso non essere d'accordo con te"; di Carmelo Luparello

 

Prof. Carmelo Luparello
Prof. Luparello

Riceviamo e pubblichiamo.

"Caro Carmelo,
ho letto il tuo articolo e, con tutta sincerità, devo dire che non posso non essere d'accordo con te.
Se gli altri fanno male, (bisognerebbe vedere anche il perché, se vogliamo avere un'analisi precisa ed obiettiva, e questo naturalmente vale per tutti) ciò non toglie che tutto quello che tu hai scritto è la santa verità.
Se gli altri rubano, ciò forse autorizza anche me a rubare o diminuisce la mia responsabilità? Anzi, se gli altri rubano ed io non rubo, la mia onestà si nota ancora di più come una piccola fiamma che di giorno, alla luce del sole non si vede, ma nel buio della notte risplende ancora di più.
Devo aggiungere solo che, come sempre, sei stato obiettivo.
Sempre con molta stima".

 

   

Carmelo Luparello
 

 

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01/02/2013

Lettere. "Il Sindaco e le promesse da marinaio"; di Antonio Vella

 

Antonio Vella
Antonio Vella




Deliberazione di Giunta del 23 gennaio 2013
Deliberazione

Riceviamo e pubblichiamo.

     "Gentile redazione di Grotte.info,
sono passati pochissimi giorni dall'ultimo Consiglio comunale del 29/01/2013, seduta nella quale discutendo il punto all'o.d.g. riguardante l'istituzione del museo di arte civica e moderna, che ha visto il voto contrario sullo statuto presentato, che prevedeva un consiglio di amministrazione di ben 12 membri non retribuiti ma a cui poteva essere concesso un rimborso spese a ciascuno dei membri (un ottimo metodo per fare clientele in occasione delle prossime consultazioni elettorali), e il voto favorevole della proposta presentata dal Presidente del Consiglio comunale che cancella di fatto il consiglio di amministrazione e prevede una procedura più snella per concretizzare il più presto possibile il progetto.
     Come in molti sanno l'idea del museo d'arte civica contemporanea nasce per far fronte alla volontà dell'artista Athos Collura di donare al Comune di Grotte i quadri di Renzo Collura e rendere questi quadri fruibili ai cittadini. Il progetto va avanti da parecchio tempo a causa delle lungaggini burocratiche dell'Amministrazione che in un primo momento aveva destinato come sede del museo, e quindi dei quadri, la Torre del Palo, luogo inadatto, umido e piccolo criticato anche dall'artista.
     Nel corso del Consiglio comunale scorso il Sindaco ha detto di voler concedere i locali che sorgono al di sopra della biblioteca comunale al museo d'arte civica e moderna per ospitare i quadri di Renzo Collura. Fin qui non c'è nulla di straordinario, anzi, sembrava che il Sindaco avesse portato avanti qualcosa con determinatezza a conclusione.
     Ma ahimè la beffa! Stamane leggendo l'albo pretorio del Comune di Grotte mi sono accorto di una Deliberazione di Giunta del 23 gennaio 2013 che ha lasciato parecchio amaro in bocca.
     Nella delibera i locali, che dovevano ospitare i quadri di Renzo Collura, giorni prima sono stati concessi gratuitamente all'associazione culturale "Centro del Mediterraneo" per ben 5 anni. Da ciò deduco che siamo di fronte all'ennesima promessa da marinaio del Sindaco, incapace di portare seriamente a conclusione un progetto.
     Signor Sindaco, avrei il piacere di vederle comunicare ai cittadini (su questo quotidiano) e riferire anche in Consiglio comunale le ragioni della sua promessa che già sapeva di non poter mantenere dal momento che i locali erano stati concessi alla suddetta associazione sei giorni prima del suo intervento.
     Inoltre Signor Sindaco vorremmo sapere, io e cittadini grottesi, che rapporti ha il Comune di Grotte, o lei, con questa associazione di Agrigento dal momento che essa non opera nel territorio grottese e quindi non riesco a comprendere la gratuità della concessione quinquennale che gentilmente ha fatto a tale associazione.
     Signor Sindaco, lei sta distruggendo il patrimonio immobiliare del Comune di Grotte e se non se ne rende conto la invito a verificare le condizioni dell'ex scuola elementare "Leonardo Sciascia" da lei concessa gratuitamente alle associazioni: la struttura versa in uno stato di degrado e abbandono che non ha eguali.
     Chi è responsabile di tutto ciò? Le associazioni che ricevono tali locali gratuitamente, presentano regolarmente ogni anno un resoconto dell'attività svolta nel nostro paese? O vengono affidati locali a chiunque con lo scopo di creare clientele elettorali?
     Signor Sindaco, il vecchio modo di fare politica in maniera clientelare non funziona più. La gente non ha i paraocchi, vede e si rende conto del fallimento totale di questa amministrazione. Abbia almeno il buon senso di ammetterlo! Sono questi, ahimè, gli atteggiamenti che fanno schifare i cittadini-elettori della politica.
     Cordiali saluti".

 

   

Antonio Vella
 

 

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01/02/2013

Politica. I Deputati del Movimento 5 stelle all'ARS rinunciano all'indennità per i portaborse

 

On. Giancarlo Cancelleri
G. Cancelleri

Continua a fare notizia la coerenza dimostrata dai Deputati del Movimento 5 Stelle all'ARS (Assemblea Regionale Siciliana). L'ultima decisione presa dai 15 "cittadini a cinque stelle", dopo aver già rinunciato ai rimborsi elettorali ed all'indennità spettante superiore ai 2.500 euro mensili, è stata quella di rinunciare all'indennità relativa ai portaborse. Circa 3.100 euro mensili per ciascun deputato da utilizzare a sua esclusiva discrezione: per assumere effettivamente - con l'intera cifra - un collaboratore parlamentare (cosiddetto "portaborse"), circostanza rarissimamente verificatasi; per assumere un collaboratore pagandolo con parte dell'indennità e trattenendo il resto per sé; frequenti anche i casi in cui il Deputato ha trattenuto in proprio l'intera cifra non assumendo alcuno. Grazie ai Deputati "grillini", i cittadini siciliani risparmieranno ulteriormente una cifra di circa 46.500 euro al mese, 558.000 euro all'anno. La comunicazione ufficiale della notizia è stata data dal capogruppo del Movimento 5 Stelle all'ARS, On. Giancarlo Cancelleri, che ha dichiarato con estrema semplicità: "Non abbiamo bisogno dei portaborse, noi le borse ce le portiamo da soli". Nella storia dell'ARS è la prima volta che accade. Al momento non pare vi siano altri Deputati che abbiano deciso di seguire le stesse orme; reputando di aver faticato per ottenere lo scranno, gli altri 75 Onorevoli sembrano intenzionati a non condividere con i cittadini comuni le difficoltà dell'attuale momento di crisi economica, ma a godere pienamente di tutti i privilegi che - nonostante i numerosi e pesanti sacrifici imposti alla collettività - la loro posizione consente.

Carmelo Arnone
1 febbraio 2013
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