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Movimento 5 Stelle - Grotte

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Movimento 5 Stelle - Grotte


Movimento 5 Stelle Candidato Sindaco: Gaspare Bufalino Marinella
Candidati Assessori: Jessica Messina, Eugenio Agnello
Candidati Consiglieri comunali: 1) Bufalino Marinella Gaspare (1979), 2) Chiarenza Calogero inteso Lillo (1953), 3) Collura Giacomo inteso Giacomino (1950), 4) Polizzotto Salvatore (1960), 5) Salvaggio Stefano (1976), 6) Pillitteri Antonio (1964), 7) Pilato Antonio inteso Fabio (1976), 8) Cimino Rosalba (1990), 9) Martorelli Eugenio (1992), 10) Castelli Riccardo (1980), 11) Spataro Angela Syndi (1981), 12) Messina Jessica (1987), 13) Castronovo Sara (1987), 14) Morreale Nadia (1977), 15) Costanza Angelo (1971).

Spazio gratuito per comunicazioni politiche

  

Io voto MoVimento 5 Stelle - VOTATEVI

  

22/05/2013

Comunicazione politica di Gaspare Bufalino Marinella

 

 

C’è un paese sotto ricatto che assiste inerme al “dolce” valzer degli assessori.
Tutti i candidati a Sindaco nei giorni scorsi hanno esposto con delle lettere le motivazioni per cui si candidano e cosa intendono fare, se eletti, per questo Paese.
Noi, invece, troviamo superfluo parlare di idee e programmi senza aver prima fatto alcune precisazioni: il MoVimento 5 Stelle di Grotte non attacca le persone, ma le idee, le cose fatte o non fatte o da fare.
Siamo contrari ad ogni forma di violenza, anche verbale, anche scritta, e per questo ci guardiamo bene dall’offendere la dignità delle persone e le persone come tali. Le nostre sono battaglie anche aspre e dure, ma esclusivamente politiche e mai personali.
Per cui se qualcuno ritiene che noi abbiamo valicato, con i nostri scritti, con le nostre denuncie politiche o semplicemente con delle frasi i confini della diffamazione o della ingiuria personale che si rechi civilmente da un avvocato e che faccia valere nelle giuste sedi i suoi diritti.
La verità è un’altra. La verità è che c’è un paese sotto ricatto e questo è gravissimo.
Il voto dovrebbe essere libero oltreché segreto e invece non è così.
Stiamo assistendo a pressioni di ogni tipo sulle persone, esercitate in varie forme. E questo è accaduto anche sui nostri candidati.
Si tenta con la tecnica della “dissuasione” a spingere le persone ad accantonare o a diminuire il loro impegno politico. E questa è la vecchia politica, quella politica in cui questo MoVimento non può e non deve riconoscersi.
Ma c’è un altro aspetto di cui si parla tanto in Paese ma di cui si scrive poco: il “dolce” valzer degli assessori.
Si promettano assessorati a termine, di 6-12-24 mesi, e questa è la vera ANTI-POLITICA, la politica che qualunque VECCHIO politico che dice di amare il suo Paese non dovrebbe proporre ai suoi GIOVANI concittadini.
Che un assessore venga rimosso perché inadeguato o vada via per serie esigenze personali  dovrebbe essere l’eccezione di un sistema politico maturo nel quale, per regola, una persona resta in carica per tutta la durata del mandato.
È fondamentale potere assicurare la continuità amministrativa per il bene dei cittadini e per il buon funzionamento della macchina amministrativa.
L’amore (con la “A” maiuscola) di un Sindaco (con la “S” maiuscola) verso il suo Paese non può prescindere da questa iniziale scelta: quella di prendersi la responsabilità di scegliere, o almeno di indicare, i nomi di 4 persone che reputa idonee ad affiancarlo per 5 anni nella guida del suo Comune.
Promettere assessorati  in cambio di voti non è un atto di amore ma di opportunismo politico.
Noi non abbiamo nomi pronti di assessori nel cassetto.
I due che mancano all’appello li nomineremo solo in caso di vittoria, scegliendo tra i curricula pervenuti all’indirizzo grotte5stelle@gmail.com.
Però dobbiamo constatare che ad oggi ne sono giunti si tanti, ma non tantissimi come pensavamo, e questo ci rattrista un po’, soprattutto guardando ai più giovani, ai nostri coetanei, perche questo può voler dire o che non siamo riusciti a farci capire fino in fondo o che non c’è fiducia nel nostro progetto o peggio ancora che non c’è più speranza che le cose possano cambiare in meglio.
Ve lo diciamo per l’ennesima volta noi vogliamo trasformarlo dalle fondamenta questo nostro amato e bistrattato Paese, vogliamo rivoltarlo e ribaltarlo iniziando da queste consuetudini sociali e politiche che condanniamo e che sono alla base dell’impoverimento morale sociale ed economico di Grotte.
L’assessorato di sei mesi o di un anno non può essere la soluzione ai vostri problemi.
Indignatevi, ribellatevi a queste logiche di potere marcio.
Se prima potevate dire che questa era Grotte e questa era la politica locale, oggi non avete più alibi per difendere le vostre scelte.
Avete un’alternativa seria, fondata su un progetto e un metodo serio che si è strutturato in diversi mesi.
Dall’altro lato avete prevalentemente questo: posti di assessore promessi e distribuiti come fossero pop corn al cinema, metodi di “dissuasione” dal fare politica degni del migliore Martin Scorsese e poco altro.
Il voto è una cosa importante non va venduto non va barattato ma va difeso.
Togliendovi il voto vi hanno tolto la libertà.

 

   

Gaspare Bufalino Marinella
(Candidato a Sindaco per il M5S di Grotte)
 

 

22/05/2013

Comunicazione politica di Lillo Agnello

 

 

I comizi specchio della verità.

Sabato e domenica scorsi abbiamo avuto il piacere di assistere alla presentazione delle liste della lista di Giacomo Orlando sindaco, il sabato, e della lista Paolo Fantauzzo sindaco, la domenica. Ed ora si scoprono le contraddizioni.

Il candidato Orlando nel tentativo di giustificare il suo ritorno alla politica, nel fervore che l’argomento richiedeva ha fatto due affermazioni che testimoniano del carattere raccogliticcio della lista e della mancanza di unità di intenti che deve, invece, presupporsi necessaria, almeno sulla carta, per le scelte politiche.
Ebbene con una indifferenza macroscopica, prima ha detto che alcuni giovani sono andati a pregarlo perché facesse loro da guida, in particolare, ha accennato all’intervento quasi risolutore di una ragazza.
E fin qui nulla da eccepire. Preso dall’euforia, però, più oltre confessava di avere ricevuto tre telefonate da altrettanti esponenti del PD con le quali lo si supplicava di prendere in mano la guida del gruppo per salvare l’immagine del PD. La frittata è fatta. Il connubio si è maturato dentro di lui. E gli altri? Ricominceranno gli strattoni? Forse avremmo un sindaco bifronte!

Nel comizio di Fantauzzo c’è stata la prova di forza e basta. E a rendere la situazione più contraddittoria è stata la presenza di tanti ex della Amministrazione appena conclusa, con le dichiarazioni del portavoce ufficiale del gruppo che, anche questi preso dall’euforia, non ha lesinato giudizi molto negativi su come è ridotto il Paese.
Indipendentemente dalla mia visione politica mi è sembrato un po’ pesante su una realtà malata che stenta a partire e della quale dobbiamo benevolmente farci parte. Ebbene chi deve salvare il Paese? Proprio quel gruppo di candidati che gli stanno dietro, sul palco: tutti, a vario titolo, responsabili dello sfascio di cui prima.
La commistione anomala della lista, a vedere i candidati l’uno accanto all’altro, balza subito agli occhi. Stavano gli uni accanto agli altri, ex amministratori e loro oppositori. Sedevano in tavoli separati e invece, si sono conosciuti ed hanno predisposto un nuovo valzer.  Altri  grandi elettori stavano tra il pubblico: avevano buttato le loro lenze: quanti abboccheranno? E questa è politica?
Questo è peggio della cattiva gestione.

L’elettore ha grossi problemi da risolvere, e può…

 

   

Lillo Agnello
 

 

20/05/2013

Comunicazione politica di Lillo Agnello

 

 

Finalmente ci siamo.

Finalmente ci siamo verrebbe da dire quest’oggi, dopo la presentazione delle liste e la loro pubblicazione.

Certamente saranno stati parti difficili con aborti ed adozioni impreviste ma alla fine i nostri amici ce l’hanno fatta. A sentire i rumors che hanno caratterizzato i temi dell’ultima settimana, i problemi da risolvere sono stati tanti: bisognava da un lato soddisfare  il desiderio/bisogno di essere inclusi nelle liste e dall’altro il proposito/necessità di rendere la lista la più accettabile possibile. Sì, perché se queste dovevano essere le linee guida, alla fine si è fatta sempre l’ammucchiata. Con un si salvi chi può finale.

A noi che cerchiamo di capire il fenomeno si pone subito una domanda. Da cosa nasce il desiderio e/o la pervicacia di stare o restare sempre ai posti di comando?

Molti dei candidati hanno tentato altre volte la scalata e invano; altri ci sono riusciti e non intendono ora rinunciarci: perché
Scartiamo subito l’ipotesi che lo si  faccia "per il bene del Paese" perché in tal caso si offendono quanti pur volendo bene il paese avrebbero fatto o farebbero altrettanto bene e forse in maniera più disinteressata. Perché, diciamolo subito, la permanenza prolungata inevitabilmente finisce con il regalare qualche vantaggio per sé o per altri amici a scapito di chi, magari ingenuamente, lo ha mandato ad amministrare. Il Paese si vuole bene per motivi ancestrali come in più punti ci testimonia nell’ultimo libro "per non perdere le radici" il nostro concittadino avvocato Pillitteri.

E allora? Si vuole andare/restare al municipio per interessi? Mettiamo da parte le motivazioni ideali, resterebbero quindi quelle più terra-terra, più umane. Ma sarebbe lecito allora stare sempre attaccati al predellino, talora anche per interposta persona?

Non vogliamo banalizzare il tutto, anche se si fa fatica ad uscire da questa ipotesi. Ci sono anche, per fortuna, tanti giovani. Alcuni posti ad occupare "la sedia in chiesa" ed altri che si spendono in prima persona senza occupare il posto per nessuno ma per il gusto di partecipare dopo aver vissuto il momento di preparazione del programma ed espresso un parere o una proposta. E questo può avvenire solo all’interno di un partito o di un movimento. Noi oggi abbiamo presente, nell’agone politico, solo il Movimento 5 Stelle. I partiti sono scomparsi o si sono mimetizzati: sono scomparsi tutti i vecchi simboli per i quali nel passato si sono fatte le più belle lotte politiche. Oggi l’uno vale l’altro; in mancanza di un riferimento, al posto del simbolo si mettono loghi di "aspirazione" al domani  o all’attimo fuggente "se non ora". Create le case nasce la folla o la necessità di ficcarvisi dentro ed allora ci sono gli aventi diritto e gli avventizi con le conseguenze che tutti conosciamo. Chi riesce ad avere più voti comanda e non essendoci un leader, nascono tutte quelle situazioni di ricatti che tutti conosciamo e che costituiscono la mala politica degli ultimi anni. Il fatto, poi, che diversi candidati abbiano dovuto sudare le sette camicie per entrare in una lista è segno di confusione politica che non è manco qualunquismo ma assenza di un qualsiasi punto di riferimento ideale.

La crisi della politica deriva proprio da questa assenza di basi di partenza capaci di far maturare propositi ed aspirazioni. Si dirà: queste sono le comunali. Ebbene anche per le comunali  bisognerebbe supporre di avere una stella polare capace di meglio indirizzare le nostre scelte.

Abbiamo, finora, cercato di evidenziare gli aspetti che riteniamo più evidenti della nostra fase (crisi) politica; ora, alla luce delle considerazioni sopra esposte, ci proveremo ad esprimere qualche considerazione sulle liste presentate e sulla struttura di ognuna di esse, con il fermo proposito di restare vicini alla realtà.

La lista di Paolo Fantauzzo  (è un PD (?) che accoglie anime provenienti dal centro destra) è quella che rappresenta una parte dello zoccolo duro della nostra classe politica di ieri. Evidentemente rientra nella ipotesi sopra illustrata di "quelli che vogliono bene il proprio paese" (come ha scritto il candidato sindaco): rappresentano tante anime ed un unico “ideale”. Si tratta di esperienze diversissime (molte) di partecipazione alla vita amministrativa e politica. Perché?

La lista di Paolo Pilato è un’altra parte dello zoccolo duro; dovrebbe essere di centro sinistra! Ha anch’essa molte anime.. Si vuole  mettere a disposizione della collettività la propria esperienza recente. Viene da chiedersi: e se andasse male come faremo? Spereremmo che questa volta ci fosse più ordine!

La lista del dott. Orlando rappresenterebbe una nuova pia aspirazione “se non ora quando”. Dovrebbe essere di sinistra, ma il nome di centro (-sinistra) se lo merita pure. Ma… era proprio necessario questo logo? Orlando è già stato Sindaco.

La lista di Vizzini  va verso l’attuazione di quei programmi che lo stesso pare non sia riuscito a far realizzare, durante la passata  legislatura. Se li condivideva con gli altri giovani del Movimento o di qualche altro gruppo (ma quale?) forse i suoi progetti potevano essere meglio realizzati.

La lista del movimento di Bufalino Marinella è la più giovane, ha curato la preparazione di un programma che sottoporrà all’attenzione dei  lettori, e sta facendo promesse di risparmi su diversi settori seguendo le linee base del Movimento. Mostra semplicità e compostezza intellettuale.

Termino con l’augurio a tutti che si possa vivere un’ottima stagione politica anche se con questi chiari di luna viene di di-sperare.

Un caro saluto.

 

   

Lillo Agnello
 

 

19/05/2013

Comunicazione politica di Gaspare Bufalino Marinella

 

 

IMU - TARES: verso l’abolizione delle parole, non delle tasse

Ci risiamo!
Si sposta il pagamento dell’IMU e della TARES in attesa di mettere in atto un’altra colossale presa in giro degli italiani.
Come abolire l’IMU e la TARES?
Molto semplice: sostituire l’IMU e la TARES con una tassa unica che si dovrebbe chiamare “SERVICE TAX” oppure "ICS".
Sarà contento Berlusconi che, dopo avere lui stesso rincarato l’IMU alle stelle, potrà dire di averla eliminata e di aver mantenuto la promessa elettorale.
Sarà contento Letta che, dopo avere votato insieme a Berlusconi  sotto il governo Monti l’odioso aumento dell’ IMU, si attribuirà il merito anche lui di avere fatto scomparire l’IMU.
Saranno contenti i comuni che incasseranno sotto altro nome l’IMU e la TARES.
Saranno contenti i potentati, la casta e i privilegiati perchè non pagheranno la tassa sui ricchi.
Saranno contenti gli italiani sino al giorno in cui si accorgeranno di essere stati presi in giro per l’ennesima volta.
 

 

   

Gaspare Bufalino Marinella
Candidato Sindaco - Movimento 5 Stelle Grotte
 

 

18/05/2013

Il 28/03/13 informavo i cittadini grottesi, attraverso questo quotidiano, che prendevo le distanze dal meetup e pagina facebook "5 Stelle Grotte" gestiti da Eugenio Agnello.
Siccome mi ero distaccato da quel gruppo a causa di alcune divergenze, in quel momento era giusto prenderne le distanze per non vantare meriti o assumere responsabilità che non fossero mie.
Oggi, come molti ben sapete, sono rientrato in quel gruppo, i contrasti si sono chiariti e tutto è finito nel migliore dei modi.
Un vero “Grillino” sta con il Movimento 5 Stelle.

Ps: ho ritenuto giusto fare questa precisazione per evitare qualche stupida ed inutile strumentalizzazione.

Buon voto a tutti.

 

   

Angelo Costanza
(Cittadino a 5 stelle - Grotte)

 

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