Sport.
La "New Star" Grotte trionfa nel Torneo di pallavolo femminile under 14
Squadre
New Star
Le giovani promesse della pallavolo agrigentina si sono sfidate ieri,
venerdì 30 maggio 2025, in occasione del Torneo di pallavolo femminile
under 14. La manifestazione sportiva, tenutasi presso il Campo
sportivo coperto polivalente “Francesca Morvillo” di Grotte, ha visto la
partecipazione di diverse squadre agrigentine, ma a spuntarla è stata la
formazione di casa, l'A.C.S.D. "New Star" di Grotte.
(Squadre in campo)
Organizzata dal Centro Nazionale Sportivo Libertas, sotto la guida
del presidente Salvatore Rizzo, la manifestazione ha offerto uno
spettacolo di sport e sana competizione. Sul parquet si sono affrontate la
New Star Grotte (squadra ospitante), il Petrarca Volley di
Agrigento, lo Sporting Club Aragona e la Pallavolo Aragona,
quest'ultima con atlete provenienti da Agrigento.
(Atlete della New Star Grotte con l'allenatrice Francesca Cusumano)
Alla fine di una giornata di intense partite, sono state le dodici giovani
atlete della New Star Grotte, magistralmente guidate dall'allenatrice
Francesca Cusumano, a conquistare il primo posto, dimostrando talento e
determinazione.
L'A.C.S.D. "New Star" di Grotte, in collaborazione con il Centro Nazionale
Sportivo Libertas e con il patrocinio del CONI, annuncia l'apertura delle
iscrizioni per il suo prossimo Torneo di Calcio a 5.
(Manifesto)
L'iniziativa è rivolta ai nati dal 2007 al 2010. Le squadre
interessate a partecipare hanno tempo sino all'8 giugno 2025 per
formalizzare la propria iscrizione. Il fischio d'inizio del torneo è
previsto subito dopo il 10 giugno, dando il via a una serie di sfide
all'ultimo gol sul campo comunale in erba sintetica di Grotte.
La quota di partecipazione è fissata a € 80,00 per ogni squadra, con
un limite massimo di 8 giocatori per formazione.
Il torneo prevede un ricco montepremi e riconoscimenti per i protagonisti:
1ª classificata, 2ª classificata, 3ª classificata, 4ª classificata, Miglior
Giocatore, Miglior Portiere, Capo Cannoniere (miglior marcatore), Coppa Fair
Play.
Per maggiori informazioni e per procedere con le iscrizioni, è possibile
contattare i seguenti numeri di telefono: 350.0467988, 342.1495922,
350.0467932.
Il calcio a 5, conosciuto anche come futsal, è una disciplina sportiva di
squadra che deriva dal calcio tradizionale. Si distingue per essere giocato
su un campo più piccolo, con meno giocatori e con regole leggermente diverse
che lo rendono più dinamico e spettacolare.
Ecco le caratteristiche principali del calcio a 5:
- ogni squadra è composta da 5 giocatori in campo, di cui uno è il portiere;
- il campo è di dimensioni inferiori rispetto a quello da calcio, spesso in
legno o materiale sintetico (come l'erba sintetica);
- non esiste il fuorigioco;
- si utilizza un pallone più piccolo e pesante rispetto a quello da calcio;
- le partite sono più brevi, generalmente divise in due tempi di 20 minuti
effettivi ciascuno, con un intervallo tra i due tempi. Il tempo è
"effettivo", cioè si ferma ogni volta che il pallone esce dal campo o il
gioco viene interrotto;
- le rimesse laterali e dal fondo si effettuano con i piedi (e non con le
mani, come nel calcio tradizionale) e devono essere eseguite entro un certo
numero di secondi (solitamente 4);
- il portiere non può ricevere la palla con i piedi da un proprio compagno e
rigiocarla con i piedi, a meno che non sia stata toccata da un avversario;
- viene spesso applicato un sistema di "falli cumulativi": raggiunto un
certo numero di falli da parte di una squadra in un tempo, i falli
successivi vengono puniti con un tiro libero da una distanza maggiore
(solitamente 10 metri);
- le sostituzioni sono illimitate e "volanti", ovvero i giocatori possono
entrare e uscire dal campo in qualsiasi momento.
Il calcio a 5 è uno sport molto popolare a livello amatoriale e
professionistico in tutto il mondo, specialmente in Sud America ed Europa,
apprezzato per la sua velocità e il divertimento che offre.
Sport.
Ottava edizione del "Raduno di Minivolley - Herbessus"; domenica 1
giugno
Manifesto
Domenica
1 giugno 2025, a partire dalle ore 09.00, il Campo polivalente
"Francesca Morvillo" di Grotte ospiterà l'ottava edizione del "Raduno
di Minivolley - Herbessus"; una giornata all'insegna dello sport e del
divertimento per i più piccoli.
(Manifesto)
L'appuntamento, ormai consolidato, è organizzato dall’A.C.S.D. “New Star”
di Grotte e dal Centro Nazionale Sportivo Libertas di Caltanissetta.
Un'iniziativa che testimonia l'impegno delle associazioni sportive e
dell'amministrazione locale nella promozione dell'attività fisica e dei
valori dello sport tra le giovani generazioni.
Il minivolley, disciplina propedeutica alla pallavolo, rappresenta
l'opportunità per i bambini di avvicinarsi al mondo dello sport in modo
ludico e formativo, sviluppando coordinazione, spirito di squadra e
socializzazione. L'utilizzo del campo intitolato a "Francesca Morvillo"
aggiunge un ulteriore valore simbolico all'evento, ricordando una figura di
grande spessore etico. La responsabilità tecnica è affidata a Salvatore
Rizzo, mentre l'intera manifestazione gode del patrocinio del Comune
di Grotte, con l'assessore Annamaria Todaro e il sindaco
Alfonso Provvidenza.
L'invito è aperto a tutti i giovani appassionati di pallavolo e a chiunque
voglia trascorrere una mattinata in un clima di festa e sana competizione.
Attualità.
"I disservizi nella Sanità e la pace nel mondo"; di
Armando Caltagirone
Burocrazia
Avviso
Armando Caltagirone
Sarà capitato a molti, in questi ultimi tempi,
di leggere nelle strutture sanitarie, anche quelle amministrative, il
seguente annuncio: "Offendere o aggredire verbalmente o fisicamente gli
operatori di questa struttura è un reato". Per la verità il reato lo era
anche prima, ma dopo gli ennesi episodi di violenza, più fisica che verbale,
sembra opportuno utilizzare qualsiasi mezzo possa servire da deterrente. Fin
qui nulla da dire anche se il semplice annuncio sembra ben poca cosa.
È capitato, in questi giorni, di frequentare le anzidette strutture e di
essere visivamente bombardato dall’annuncio di cui sopra che si condivide
pienamente, perché la violenza, come detto, non può trovare
giustificazione alcuna al pari dei disservizi ingiustificati.
(Burocrazia)
Si era nella sede amministrativa del distretto
sanitario di Canicattì (ex ospedale Barone Lombardo) per la scelta del
pediatra. I genitori esercenti la patria potestà sul nuovo assistito, armati
di codice fiscale cartaceo, dopo estenuante attesa del turno, entrano
convinti di fare tutto. Nulla di più sbagliato.
Una zelante impiegata, debitamente identificata attraverso il cartello
all’ingresso con tanto di titolo accademico, comunica: "Dovete prima
andare a fare le fotocopie del codice fiscale cartaceo e dei documenti di
riconoscimento di entrambi i genitori".
Si guarda l’impiegata con non pochi acrobatismi del collo in quanto tra gli
interlocutori è piazzata una bella fotocopiatrice da tavolo.
Spontanea la domanda: "E questa?".
La risposta è di immediata fermezza: "Non possiamo fare fotocopie, dovete
andare fuori, queste sono le disposizioni; noi siamo controllati su ogni
foglio di carta che consumiamo".
In quel momento, a una tal risposta, l’unica cosa che si pensa è quella di
essere incappati in una zelante impiegata che pedissequamente esegue gli
ordini mentre qualche altro impiegato cafone se ne frega delle disposizioni
e magari si porta a casa intere risme di carta.
Per non fare sterili polemiche si esce fuori dalla struttura alla ricerca,
non facile, soprattutto per chi viene da fuori e non conosce la città, di
trovare un negozio dotato di fotocopiatrice. Al rientro si rischia di
litigare, perché di fronte un’altra lunga fila.
(Avviso)
Questo è quello che si verifica diuturnamente;
disservizio giustificato da un presunto risparmio economico per l’azienda
sanitaria.
Sarà vero?
Se così è, siamo messi proprio male in quanto il decantato risparmio si
tradurrebbe forse in qualche migliaio di euro per l’intero anno e per
l’intero distretto.
Andando alla natura del disservizio e al motivo della denuncia,
cioè sulla richiesta di fotocopie e ancor più dall’esterno, occorre
precisare che le disposizioni normative in materia stabiliscono tutt’altro:
le singole amministrazioni pubbliche non possono richiedere atti o
certificati concernenti fatti, stati o qualità personali, che risultano
attestati in documenti già in loro possesso o che esse stesse siano tenute a
certificare.
Nel caso di specie, infatti, entrambi i genitori risultano - e non può
essere diversamente - censiti presso lo stesso distretto sanitario, quindi
documentazione già in possesso.
La stessa struttura rilascia fotocopia della tessera sanitaria del nuovo
assistito che successivamente verrà recapitata presso il domicilio eletto.
Appare sin troppo evidente l’illegittimità della richiesta poiché
espressamente vietata e ancor più il palese disservizio causato
da presunte disposizioni interne che impongono tali richieste illegittime.
Qualcuno, giustamente, dirà: ordinaria amministrazione, c’è di peggio.
Riconosco perfettamente il peggio e la mente mi porta allo scandalo sui
ritardi delle biopsie nel trapanese.
Succederà qualche cosa?
Tutti speriamo in una svolta che tarda ad arrivare. L’importante, fino a
quando sarà consentito, è denunciare. Non serve segnalare ai politici
che sono troppo impegnati per occuparsi di queste minuzie.
L’esperienza, però, insegna che non si possono risolvere i grandi problemi
se prima non si affrontano i piccoli.
Chi ci governa, di fronte a queste piccole ma amare realtà, riesce sempre a
dribblare l’argomento imitando le giovani Miss dopo l’elezione che, alla
domanda: cosa ti auguri? rispondono: "La pace nel mondo!".
Di pace nel mondo si avverte tanta necessità, peccato che manchi sia la pace
che la buona sanità.
Ambiente. Primo ciclo di
derattizzazione del centro abitato; a partire da venerdì 30 maggio
Derattizzazione
Un primo
ciclo di derattizzazione del centro abitato di Grotte, della durata di
3 settimane, verrà eseguito a partire da
venerdì 30 maggio 2025; di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la cittadinanza che
venerdì 30 maggio 2025 si effettuerà il 1° ciclo di derattizzazione
e monitoraggio dei roditori
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche. La gestione del
servizio avrà una durata di circa 4 settimane.
Dalla Residenza municipale, lì 26 maggio
2025
Volontariato.
Avis di Grotte:
successo straordinario della 13^ giornata di donazione
Pietro Zucchetto
Un'affluenza eccezionale ha caratterizzato la tredicesima giornata di
donazione organizzata dall'AVIS Comunale di Grotte OdV, che si è
svolta ieri pomeriggio, mercoledì 28 maggio, presso il punto di raccolta di Via
Francesco Ingrao n° 92/94, con la partecipazione di 31 persone;
un numero che ha riempito di soddisfazione i volontari.
(Pietro Zucchetto, Presidente dell'Avis comunale di Grotte)
Il successo della giornata è stato sottolineato anche dalla figura del
dottor Stefano Aprile, medico responsabile, la cui presenza è stata
apprezzata dai donatori. Il presidente dell'AVIS Comunale di Grotte,
Pietro Zucchetto, ha commentato: "Quella di ieri pomeriggio è stata
una giornata eccezionale, infatti ben 31 persone ci hanno onorato
preferendoci e varcando la soglia della nostra sede AVIS, affidandosi al
nostro dott. Stefano Aprile, che sprizza sicurezza, simpatia, empatia e
professionalità da tutti i pori".
Al termine della serata, alle 21.05, i dati raccolti hanno evidenziato
l'efficacia dell'iniziativa: sono stati registrati 2 controlli annuali, 4
controlli estemporanei, 7 idoneità, 14 donazioni effettive e 4 prime
donazioni; numeri che rappresentano un traguardo significativo per
l'associazione.
"Questi numeri sono davvero eccezionali e ci gratificano dei tanti sforzi
e sacrifici che quotidianamente noi volontari facciamo sul territorio per
raggiungere questi risultati", ha dichiarato il presidente Zucchetto,
esprimendo gratitudine per l'impegno dei volontari.
L'AVIS di Grotte guarda con ottimismo al futuro, prevedendo di superare
ampiamente i risultati del 2024. "Di sicuro in questo 2025 supereremo di
gran lunga l'exploit dell'anno 2024, viste le tante giornate
infrasettimanali aggiunte", ha aggiunto Zucchetto, sottolineando
l'incremento delle giornate dedicate alla raccolta.
L'Associazione ricorda che le prossime opportunità per donare il sangue
saranno tutte le seconde e quarte domeniche di ogni mese,
avendo cura di
prenotarsi telefonando ai numeri
377.0974739 o 320.4434713.
Inoltre, è stata aggiunta una data infrasettimanale: mercoledì 25 giugno,
dalle 17:00 alle 20:30.
"Vi aspettiamo sempre più numerosi", è l'invito finale di Zucchetto
ai cittadini.
Comune.
Convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria per martedì 3 giugno alle ore 18.00
Aula consiliare
L'adunanza del prossimo
Consiglio comunale di Grotte, convocato in seduta
ordinaria
presso la sala consiliare del Comune di Grotte,
su determinazione del presidente Angelo Carlisi, è stata fissata
per
martedì 3 giugno, alle ore 18.00.
Verrà discusso il seguente ordine del giorno:
1) nomina scrutatori, lettura e approvazione verbali seduta precedente;
2) ratifica
ai sensi dell'art. 175, comma 4, del TUEL, la deliberazione di Giunta
Comunale n.34 del 08/04/2025 "Variazione di bilancio n.17 ex art.175, comma
4, del TUEL";
3) approvazione programma triennale OO.PP. 2025-2027 e relativo elenco
annuale 2025;
In caso di mancanza del numero legale la seduta sarà sospesa per un'ora e,
qualora dopo la sospensione non ci fosse ancora la presenza del numero
legale dei Consiglieri, la seduta di seconda convocazione sarà tenuta il
giorno successivo, sempre alla stessa ora.
Chiesa.
Conclusione del Maggio
Mariano: fiaccolata verso la Madonna delle Grazie
Manifesto
In chiesa
La
Parrocchia Beata Vergine Maria del Monte Carmelo si appresta a
concludere le iniziative del mese di maggio, interamente dedicato alla Vergine Maria. Un
appuntamento tradizionale che quest'anno ha assunto un
significato ancora più speciale, inserendosi nel contesto del Giubileo
2025 e del suo forte richiamo a farsi "pellegrini di speranza".
Un elemento di grande significato per questo Maggio Mariano è stato la
presenza del simulacro della Madonna delle Grazie nella chiesa Madonna del
Carmelo.
(Manifesto)
Il
culmine delle celebrazioni si raggiungerà sabato 31 maggio.
La
giornata inizierà con il Santo Rosario alle ore 17.30, seguito alle
ore 18.80 dalla Celebrazione Eucaristica. Al termine della
Messa si terrà una solenne processione "aux flambeaux" durante la
quale il simulacro della Madonna delle Grazie verrà riaccompagnato nella sua
sede naturale presso la chiesetta omonima.
Questa fiaccolata, illuminata dalla luce tremolante delle fiaccole,
assume un profondo valore simbolico: ogni fiamma rappresenta una
preghiera, una speranza, un atto di fede che accompagna la Vergine nel
suo cammino, illuminando anche il cammino dei fedeli in questo anno
giubilare.
L'iniziativa è promossa dal Consiglio Pastorale Parrocchiale della
BVM del Monte Carmelo, con la guida del parroco don Sergio Sanfilippo.
Un invito a tutta la comunità a partecipare con devozione e a vivere
pienamente questa fiaccolata, lasciandosi guidare dalla sua
protezione di Maria nel cammino che caratterizza questo speciale Anno
Giubilare.
Politica.
Antonio Salvaggio eletto nuovo Segretario
del PD di Grotte
Antonio Salvaggio
Locandina
Il
Partito Democratico di Grotte ha un nuovo segretario. Domenica 25
maggio, in occasione del Congresso di Circolo tenutosi alle ore 17.00 presso
la sede di Via Alfieri, Antonio Salvaggio è stato eletto all'unanimità,
ottenendo tutti i 21 voti disponibili.
(Antonio Salvaggio, Giovanna Iacono, Alfonso Provvidenza)
Il
congresso, incentrato sul rinnovo delle cariche interne – dalla segreteria
al direttivo – ha rappresentato anche l'occasione per l'elezione dei
segretari provinciale e regionale.
Salvaggio, già figura nota e stimata nella comunità di Grotte, vanta una
lunga carriera nella Pubblica Amministrazione. Ex Ispettore Capo di Polizia
Municipale, in quiescenza dal 1° luglio 2020, ha ricoperto diversi incarichi
all'interno del Comune, inclusa la responsabilità di Posizione
Organizzativa.
La sua adesione al Partito Democratico risale al 2007, anno della
fondazione, ma le sue radici politiche affondano nelle fila della Democrazia
Cristiana. Di formazione cattolica, Salvaggio è da oltre vent'anni
attivamente impegnato nell'animazione del Gruppo interparrocchiale delle
coppie, dimostrando un profondo legame con il tessuto sociale e religioso
del territorio.
Per quanto riguarda le elezioni a livello provinciale, il candidato Vivacqua
ha prevalso sul contendente Cacciatore con un margine stretto, ottenendo 11
voti contro i 10 di quest'ultimo.
L'elezione di Antonio Salvaggio segna un nuovo capitolo per il PD di Grotte,
con l'auspicio di un rinnovato impegno politico e sociale.
Sport. Volley femminile over 40: la "New Star"
di Grotte conquista Raffadali
New Star
Le
giocatrici della "New Star" di Grotte conquistano una vittoria
schiacciante a Raffadali. La formazione di pallavolo femminile over 40
si è imposta con un netto 3 a 0 sulla Cescus Raffadali, consolidando la sua
posizione in campionato.
(New Star)
La
partita, penultimo appuntamento della stagione, ha visto le atlete di Grotte
dominare il campo con parziali di 25/19, 25/11 e 25/19, dimostrando una
superiorità indiscussa in ogni set.
Guidata in panchina dalla mister Francesca Cusumano, la squadra è
presieduta da Alfonsina Carlisi, con la direzione tecnica affidata a
Salvatore Rizzo.
Le protagoniste di questo successo sono state: Zina Maria Cipolla, Rosalba
Criminisi, Maria Angela Cimino, Francesca Cusumano, Alfonsina Carlisi,
Aurora Garifi, il capitano Loretta Infantino, Silvia Marino, Giovanna
Monreale, Antonella Monachino, Monica Palumbo Piccionello, Antonella
Parrinello, Valeria Presti, Silvia Terrana e Angelica Consiglio.
Ambiente. Disinfestazione del
centro abitato; primo ciclo tra il 28 e il 29 maggio
Manifesto
Il 1°
ciclo di disinfestazione del centro abitato di Grotte verrà
eseguito nella notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 maggio 2025
(di massima nell'orario compreso tra le ore 23.00 e le ore 05.00); di
seguito il comunicato dell'Amministrazione municipale.
*****
COMUNE DI
GROTTE
(Libero Consorzio Comunale di Agrigento)
SI
AVVISA
la
cittadinanza
che nella notte tra il 28 e 29 maggio 2025
si effettuerà
all'interno del centro abitato e nelle zone periferiche dello stesso il 1° ciclo di
disinfestazione
con prodotti insetticidi a largo spettro.
Precauzioni da adottare:
- non mantenere in ambienti esterni sostanze alimentari;
- non lasciare panni e indumenti stesi sui balconi;
- tenere chiuse porte e finestre.
Cinema. Casting aperto per "Bella mia": Franco
Carlisi cerca protagonista per film drammatico
Annuncio
Un'opportunità
per attrici di talento: la Eidon Produzioni Cinematografiche, guidata
dal fotografo e ora regista Franco Carlisi, ha indetto un casting
per il ruolo di attrice protagonista nel suo nuovo film drammatico,
intitolato "Bella Mia".
(Annuncio)
Il
progetto richiede alla futura interprete una notevole profondità espressiva
per un ruolo che si intenso e introspettivo. Le riprese si svolgeranno
interamente nella provincia di Agrigento, con un periodo di lavorazione
stimato tra giugno e settembre di quest'anno.
La ricerca è rivolta ad attrici con un'età compresa tra i 45 e i 60 anni.
Eidon Produzioni Cinematografiche sottolinea che le candidature sono
aperte anche ad attrici alla prima esperienza, purché dimostrino un
potenziale espressivo all'altezza delle aspettative.
Le interessate sono invitate a inviare il proprio materiale entro il 15
giugno.
La documentazione richiesta include:
- due fotografie recenti (una in primo piano e una a figura intera);
- un breve curriculum artistico;
- un estratto video da un precedente lavoro teatrale o cinematografico
(della durata massima di 5 minuti), in alternativa è accettabile un monologo
registrato tramite telefono cellulare.
Il materiale dovrà essere inviato all'indirizzo email: casting.bellamia@gmail.com,
specificando nell'oggetto "Protagonista - Bella mia". La selezione delle candidate avverrà entro il 18 giugno.
Dietro questo progetto c'è la visione di Franco Carlisi, ben noto nel
panorama artistico, in particolare per la sua carriera di fotografo.
Carlisi, con la sua Eidon Produzioni Cinematografiche, si appresta a
tradurre il suo acuto occhio per l'immagine e la narrazione in una nuova
forma d'arte.
Nato e cresciuto in Sicilia, Franco Carlisi ha sviluppato fin da giovane una
profonda passione per la fotografia, trasformandola in una professione
riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Le sue opere, spesso
caratterizzate da un forte realismo e una sensibilità verso le tematiche
sociali e il paesaggio siciliano, sono state esposte in numerose gallerie e
pubblicate su importanti riviste. La sua transizione al cinema,
sebbene rappresenti un nuovo capitolo, è un'evoluzione naturale del suo
percorso artistico, permettendogli di esplorare nuove dimensioni
narrative attraverso il movimento e il suono, mantenendo intatta la sua
distintiva impronta visiva.
Con "Bella Mia", Carlisi e la sua Eidon Produzioni Cinematografiche si
preparano ad affrontare il panorama cinematografico italiano, offrendo al
contempo un'opportunità a un'attrice di esprimere il proprio talento in un
ruolo di spessore.
Politica. L'on. Decio Terrana:
"La vittoria di Mallia a Realmonte è una grandissima gioia"
Terrana e Mallia
Alessandro Mallia (UDC) è il nuovo
Sindaco di Realmonte. Il dirigente dell'Unione di Centro, di cui è
coordinatore in Sicilia l'on. Decio Terrana, trionfa sul candidato
del PD Leonardo Aucello e sull'ex Sindaco della DC, Sabrina Lattuca,
ricandidata dopo la sfiducia presentata da 8 consiglieri guidati proprio
dallo stesso Mallia.
"La vittoria di Alessandro è una grandissima gioia - dichiara l'on.
Terrana -. Sono orgoglioso del risultato. In questi anni con Alessandro e
tanti altri amici abbiamo costruito una piattaforma di amministratori
preparati e sono più che felice del trionfo di Alessandro che dimostrerà di
essere l'uomo giusto per rilanciare Realmonte. Un altro grande risultato per
la crescita dell'UDC sul territorio".
Esprime soddisfazione anche il coordinatore provinciale di Agrigento Fabio
La Felice, dicendosi orgoglioso per "la vittoria di un amico, un
lavoratore instancabile, serio e innamorato della sua città".
Le prime parole del neo-eletto Sindaco, che rivolge un messaggio di unità: "Ora
è il momento di lavorare tutti insieme, al di là delle appartenenze, per
costruire una Realmonte più forte, inclusiva e proiettata al futuro".
Scuola.
Settimana della Legalità: riflessioni con Giovanni Chinnici all'I.C.
"Leonardo Sciascia"
Avv. Chinnici
Legalità
Assemblea
L'Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia”, con le sue sedi a
Racalmuto, Grotte e Comitini, ha celebrato la Settimana della Legalità
con un incontro di grande significato formativo. Lunedì 26 maggio 2025,
l'aula magna della scuola secondaria di primo grado “Pietro D’Asaro” di
Racalmuto ha ospitato l'avvocato Giovanni Chinnici, presidente della
Fondazione Chinnici e figlio del compianto giudice Rocco Chinnici.
(Avv. Giovanni Chinnici)
L'incontro, che ha coinvolto gli studenti delle classi terze di Racalmuto e
delle classi seconde di Grotte, ha rappresentato un'occasione preziosa per
riflettere sull'importanza della cultura della legalità e della
responsabilità individuale. L'avvocato Chinnici ha condiviso con i ragazzi
la memoria, i valori e l'impegno civile del padre, figura emblematica nella
lotta alla mafia e pioniere del primo pool antimafia.
(Settimana della Legalità)
L'iniziativa, promossa dalla dirigente scolastica Carmen Campo, e
inserita nel percorso educativo alla cittadinanza attiva, ha offerto agli
studenti un momento di profonda riflessione e crescita. Gli alunni
provenienti da Grotte e Comitini sono stati accompagnati dai genitori
direttamente a Racalmuto per partecipare a questo importante appuntamento.
(Assemblea)
Tra i presenti alla manifestazione, a
testimonianza del valore dell'iniziativa, c'erano anche il sindaco di
Racalmuto Calogero Bongiorno, e il presidente del MCL di Agrigento
Enzo Sardo.
Editoria. Dacia Maraini a Grotte, ha presentato "Vita
mia" e "In nome di Ipazia"
Guarda il video
Manifesto
Domenica 25
maggio 2025, alle ore 18.30, presso l'Auditorium "San Nicola - Stella
Castiglione" di Grotte, è stata ospite la scrittrice Dacia Maraini,
che ha presentato due suoi libri: "In nome di Ipazia" e Vita mia".
La manifestazione è stata organizzata dall'Associazione
culturale "Nino Martoglio" di Aristotele Cuffaro, con il patrocinio del
Comune di Grotte e la collaborazione di Demea Eventi Culturali
e della Fidapa di Racalmuto(guarda
il video).
Chiesa.
L'Arcivescovo di Agrigento ferito in un incidente stradale; comunicato
della Curia
S.E. Mons. Damiano
Nel pomeriggio di ieri, sabato 24 maggio 2025, l'Arcivescovo metropolita
di Agrigento, S.E. Mons. Alessandro Damiano, è rimasto ferito in un
incidente stradale all'altezza di contrada San Giorgio, a Sciacca (AG).
Nello scontro coinvolti quattro automobili. Mons. Damiano era al volante di
una T-Roc bianca. Il personale del 118 lo ha trasportato in ospedale con
l'ambulanza.
In un comunicato diffuso questa mattina dalla Curia metropolitana si fa
sapere che "Il Vescovo di Agrigento è attualmente ricoverato presso
l’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale
Giovanni Paolo II di Sciacca, a seguito di un evento traumatico di
recente insorgenza.
All’ingresso il paziente si presentava vigile, orientato, emodinamicamente
stabile, con parametri vitali nella norma.
Gli esami diagnostici per immagini (radiografie e TC) hanno evidenziato
lesioni muscolo-scheletriche per le quali è stato avviato un protocollo
terapeutico, in attesa di ulteriori approfondimenti diagnostici.
Le condizioni cliniche attuali si mantengono stabili; il paziente è
sottoposto a monitoraggio clinico costante e proseguirà l’iter con ulteriori
accertamenti specialistici per definire il piano terapeutico più idoneo.
Seguiranno aggiornamenti in base all’evoluzione del quadro clinico”.
Lieti eventi.
Gioia nella famiglia Costanza-Caltagirone: è nato Sandro
Benvenuto Sandro!
Con grande gioia la nostra redazione annuncia la nascita di Sandro
Costanza, venuto alla luce il 22 maggio. Il piccolo Sandro è frutto
dell'amore tra Antonella Caltagirone e Giuseppe Costanza. Antonella è
figlia di Nicoletta e Armando Caltagirone, mentre Giuseppe è figlio
di Elena e Vincenzo Costanza.
Un benvenuto speciale al piccolo Sandro, che porta nuova luce e felicità in
queste due famiglie.
A mamma Antonella e papà Giuseppe, catechisti e animatori pastorali della
parrocchia Madonna del Carmelo, le nostre più sincere congratulazioni per
l'arrivo del loro primogenito.
Da parte di tutta la redazione, un caloroso augurio di buona vita al piccolo
Sandro e un abbraccio affettuoso a tutti i familiari.
Attualità. "Premio Racalmare:
aggettivazione che non fa al caso del sindaco mio amico Alfonso
Provvidenza";
di Gaspare Agnello
Provvidenza e Agnello
Faccio riferimento al mio scritto sulla nomina
della Giuria del Premio letterario "Racalmare - Leonardo Sciascia" per
chiarire che, in quell'articolo,
ho usato qualche aggettivazione di troppo che non fa al caso del Sindaco,
mio amico Alfonso Provvidenza.
(Alfonso Provvidenza e Gaspare Agnello)
Che Alfonso agisca in
maniera podestarile non potevo e non dovevo dirlo perché il Sindaco ha
coinvolto, nella sua azione amministrativa, i suoi Assessori, il Consiglio
comunale e tutti i funzionari.
Faccio ammenda di questa mia cantonata nella persona di un amico che mi ha
dato la possibilità di realizzare, con Filippo Vitello, una serie di
attività culturali di un certo spessore, attività che hanno oltrepassato lo
stretto.
Devo dire che ho sempre apprezzato il modo di gestire la cosa pubblica da
parte di Alfonso Provvidenza, cosa che è stata apprezzata
dall'elettorato grottese che lo ha riconfermato Sindaco per un secondo
mandato, con un suffragio plebiscitario.
Per quanto attiene la questione da me sollevata circa la nomina della giuria
del Racalmare, prendo atto di quanto asserito nel dotto e circostanziato
articolo del giudice Salvatore Filippo Vitello, intervenuto
molto opportunamente.
Questo quanto dovuto per ristabilire la verità.
Attualità.
"23 Maggio. Cosa celebriamo davvero?"; di Giovanni Volpe
Cos'è la mafia?
Sono stanco
di queste ricorrenze, di queste commemorazioni che ritornano ogni anno come
stagioni forzate, come campane che suonano non per svegliarci, ma per farci
dormire ancora un po’. Cosa celebriamo davvero?Gli eroi caduti? I volti impressi
nelle fotografie, nei murales, nei documentari che si ripetono uguali? Celebriamo il loro coraggio, sì, ma troppo spesso dimentichiamo il
contesto in cui caddero.
Perché, mentre li onoriamo, dimentichiamo che in quel giorno -
proprio in quel giorno - vinse qualcun altro.
Vinse l’ombra, vinse la paura, vinse la connivenza, vinse il silenzio
complice.
Vinse quella montagna di merda.
E fu lo Stato a perdere.
Attenzione che a furia di celebrare una sconfitta non si finisca col
celebrare un successo, a reiterare il messaggio che ad essere giusti e
onesti, così si finisce, ammazzati. Perché oggi celebriamo una sconfitta che
per altri fu vittoria.
Celebriamoli questi uomini e queste donne ogni volta che lo Stato ha il
coraggio di dire no, di reagire, di tagliare i fili nascosti.
Ogni volta che non scende a patti, che non chiude gli occhi, che non si
arrende.
Celebriamoli ogni volta che si sceglie la giustizia soprattutto nella vita
di tutti i giorni e anche quando costa.
Non hanno vinto loro, loro hanno ammazzato, fatto strage di uomini e donne,
non è vincere questo come non è vita quella di un mafioso.
Oggi è il 23 maggio. Domani sarà il 19 luglio.
Due date, due ferite, due ammonimenti, una sola domanda e ancora senza
risposta “politica”: perché, in quei giorni, questi Uomini furono così
terribilmente soli da perdere?
Riflessioni.
"L'insegnamento che papa Francesco ha lasciato al mondo della scuola";
di Giuseppe Castronovo
Papa Francesco
Tra i tanti
temi, non necessariamente, non necessariamente di ordine esclusivamente
religioso, affrontati da Papa Francesco durante il suo pontificato, merita
di essere ricordato anche quello che vede come protagonista il “mondo della
scuola” e, in particolare, la sempre più frequente conflittualità tra
genitori e insegnanti.
(Papa Francesco)
Recenti
fatti di cronaca infatti, con insegnanti spediti in ospedale perché vittime
di azioni violente commesse nei loro confronti da genitori di alunni, ci
parlano di rapporti tra insegnanti e genitori che molto frequentemente
degenerano a tal punto da entrare in un campo che non troviamo difficoltà a
definire quanto meno “patologico”.
Ed è così che la reputazione della Scuola italiana, che fino a qualche
decennio fa era considerata tra le migliori del mondo e quindi un modello da
seguire, sta diventando di giorno in giorno solo un ricordo.
Negli ultimi anni poi, venendo a mancare una reale e fattiva collaborazione
tra insegnanti e genitori nell’educazione e nell’istruzione degli alunni,
sebbene rimarcata dalla normativa italiana, il mondo della Scuola è entrato
nell’attuale situazione di una crisi profonda. Una mancanza di
collaborazione che genera un situazione di permanente conflitto tra loro;
causa di stress per entrambi insegnanti e genitori.
È un problema che ha diviso la politica italiana in due opposte tifoserie
l’una contro l’altra armata:
- da una parte la Sinistra schierata dalla parte di genitori e figli per
sgomberare l’istituzione scolastica da tutti quei residuati, a suo dire, di
stampo fascista ancora presenti;
- dall'altra la Destra che cerca di disarmare il linguaggio della Sinistra
nel tentativo di difendere il ruolo della Scuola e della classe docente; e
ciò per valorizzare e tenere ancora in alto la positiva tradizione educativa
che la Scuola italiana svolgeva fino ad alcuni decenni fa.
Papa Francesco, intervenendo sul problema, raccontò un fatto che lo vide
protagonista quando frequentava le Scuole elementari in Argentina (NdR:
qui il testo originale): “Io una volta, quando ero alla quarta
elementare, ho detto una brutta parola alla Maestra e la Maestra - buona
donna - ha fatto chiamare la mamma. Mia mamma il giorno dopo è venuta e,
dopo aver parlato con la Maestra, mi chiama e mi spiega con tanta dolcezza
che avevo fatto una brutta cosa che non si doveva fare e mi dice di chiedere
perdono alla Maestra davanti a lei e io l’ho fatto. E pensavo, contento, che
mi fosse finita bene la storia. Ma quello era solo il primo capitolo! Quando
sono tornato a casa incominciò il secondo capitolo! Immaginatevi voi. Eh...
Oggi la Maestra che fa una cosa del genere il giorno dopo vede entrare in
classe uno o tutti e due i genitori a rimproverare la Maestra perché dicono
i tecnici che ai bambini non si deve rimproverare così. Beh… e ciò è grave”.
Questo è il pensiero di Papa Francesco.
Si rimane in attesa di una riflessione da parte del benevolo lettore.
Politica.
L'on. Angelo Cambiano: "Angelo Costanza riferimento cittadino del
M5S a Grotte"
Cambiano e Costanza
Anche a Grotte, dopo Cattolica Eraclea e Campobello di Licata, è
stato individuato il riferimento cittadino del Movimento 5 Stelle
nella figura di Angelo Costanza. A darne comunicazione è l’onorevole
del Movimento 5 Stelle Angelo Cambiano, che dichiara: “Il
Movimento 5 Stelle continua a rafforzare la sua presenza nei territori:
anche Grotte avrà il suo riferimento cittadino nella figura di Angelo
Costanza, attivista della prima ora e profondamente legato alla comunità
grottese”.
(Angelo Cambiano e Angelo Costanza)
Classe 1971, Angelo Costanza è titolare da circa trent’anni di un’attività
familiare legata alla vendita di tappeti persiani nel centro di
Caltanissetta, fondata dal padre e portata avanti con passione e dedizione.
Il suo impegno politico nasce nel 2009, anno in cui aderisce al Movimento 5
Stelle, contribuendo attivamente alla sua diffusione nel territorio, fino a
diventarne uno dei fondatori nel Comune di Grotte. Dopo una prima
candidatura nel 2013, è stato eletto consigliere comunale nel 2018,
ricoprendo il ruolo di capogruppo del M5S fino al 2020.
“Angelo Costanza rappresenta un esempio di coerenza, impegno e passione
civile - commenta l’on. Ida Carmina, deputata M5S alla Camera -.
Il suo lungo percorso all’interno del Movimento, sempre al fianco dei
cittadini e dei valori fondanti del progetto 5 Stelle, lo rende la persona
giusta per rafforzare la nostra presenza e la nostra idea di politica vicina
alle esigenze reali della comunità”. Fabio Falcone, coordinatore provinciale del M5S di Agrigento
aggiunge: “Continua il nostro lavoro di strutturazione dei territori e la
nomina a riferimento cittadino nel Comune di Grotte di un attivista storico
come Angelo segna un ulteriore passo avanti. Il suo contributo sarà
fondamentale per consolidare una rete territoriale capace di ascolto,
proposta e azioni concrete”.
“Oggi più che mai è necessario ripartire dai territori - conclude
Cambiano -. Angelo è una figura di grande esperienza, profondamente
legata al territorio grottese, che ha sempre interpretato il suo ruolo
politico con coerenza e spirito di servizio. A lui va il mio pieno sostegno.
Sono certo che saprà rafforzare ulteriormente il lavoro del Movimento a
Grotte, promuovendo partecipazione, trasparenza e ascolto attivo dei
cittadini, valori sui quali continueremo a basare tutta la nostra azione
politica, per il bene della comunità”.
Politica. L'on. Decio Terrana: "Condanniamo con
fermezza quanto accaduto al presidente Schifani"
On. Terrana
Il Coordinatore regionale dell’Unione di Centro in Sicilia, on. Decio Terrana, ha
diffuso una nota di solidarietà al presidente Renato Schifani per le
intimidazioni ricevute per la prossima realizzazione dei termovalorizzatori
e per la legislazione regionale anti crack e contro le droghe.
“Esprimo solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato
Schifani, da parte mia e di tutto l’UDC Sicilia - scrive l’on. Terrana -.
Condanniamo con fermezza quanto accaduto nelle scorse ore. Ancora oggi
assistiamo a spregevoli tentativi di minare le istituzioni che vogliono
indebolire la classe dirigente politica. È inaccettabile che, ancor peggio,
siano legate ad iniziative mirate a migliorare il nostro territorio.
Esprimiamo vicinanza al presidente Schifani e sottolineo che iniziative
virtuose come quelle intraprese da questo Governo debbano essere lodate ed
evidenziate, anziché vittima di intimidazioni”.
Politica. L'on. Marchetta:
"Esprimo solidarietà al presidente Schifani"
On. Marchetta
L’on.
Rosellina Marchetta, deputato segretario all’Assemblea Regionale
Siciliana, ha
rilasciato una dichiarazione di solidarietà al presidente della Regione
Sicilia Renato Schifani per le minacce ricevute in una lettera ed in una
chiamata presso la segreteria della Presidenza.
“Esprimo la mia piena solidarietà al Presidente della Regione Siciliana,
Renato Schifani, vittima di un vile atto intimidatorio che offende l’onestà
dell’intera comunità siciliana - ha affermato la Deputata -. Certi
atti sono inaccettabili, soprattutto se legati a tematiche a noi tutti molto
care, quale la lotta al crack ed alle droghe ed al percorso di realizzazione
dei due termovalorizzatori in Sicilia. È chiaro che qualcuno rema contro lo
sviluppo della nostra regione - ha continuato l’on. Marchetta -. Mi
spiace molto per quanto successo, anche perché la legge sulle droghe e sul
crack che abbiamo votato in Ars è un tema caro a tutti noi ed un problema
sociale a cui dobbiamo con forza porre rimedio. Mi auguro che possa essere
fatta luce su quanto accaduto”.
Musica.
Salvatore Salvaggio e Makie Nomoto incantano Yokohama in un
Concerto di Gala
Artisti
Locandina
Grandi
aspettative per il Concerto di Gala in omaggio a Michael Hampe che si
terrà domenica 25 maggio alle ore 13.30 presso la Minato
Mirai Hall di Yokohama, in Giappone. L'evento vedrà protagonisti due
eccellenti artisti italiani: il basso-baritono Salvatore Salvaggio
e il soprano Makie Nomoto, entrambi entusiasti di calcare un
palcoscenico così prestigioso.
(Protagonisti del concerto)
Il concerto
è un sentito omaggio alla figura del M° Michael Hampe, celebre
regista e direttore artistico, la cui eredità nel mondo dell'opera e del
teatro continua a ispirare generazioni di artisti. Hampe è stato un punto di
riferimento per molti, contribuendo in maniera significativa alla scena
operistica internazionale con regie innovative e una profonda conoscenza
musicale. Questo gala rappresenta un'occasione per celebrare la sua memoria
e il suo impatto duraturo.
(Locandina)
Salvatore
Salvaggio è un basso-baritono di riconosciuto talento, apprezzato per la
sua versatilità vocale e la sua profonda interpretazione scenica. Con una
solida formazione accademica e una carriera che lo ha visto esibirsi sui più
importanti palcoscenici internazionali, Salvaggio vanta un repertorio vasto
che spazia dall'opera barocca a quella contemporanea. La sua voce potente e
al contempo raffinata gli permette di affrontare ruoli di grande
complessità, guadagnandosi il plauso di critica e pubblico.
Accanto a lui, il soprano Makie Nomoto porterà sul palco la sua
straordinaria vocalità. Dotata di una voce cristallina e di una presenza
scenica magnetica, Nomoto è un soprano lirico-leggero che ha saputo
conquistare il pubblico con le sue interpretazioni cariche di emozione. Il
suo percorso artistico è caratterizzato da importanti debutti in ruoli
operistici di rilievo e dalla partecipazione a concerti e festival in tutto
il mondo, confermando le sue doti interpretative e tecniche. La sinergia tra questi due artisti, nella vita come nella musica,
promette di regalare al pubblico di Yokohama un'esperienza musicale di
altissimo livello, rendendo omaggio in maniera esemplare al grande
Michael Hampe.
Politica.
Congresso del PD di Grotte: una lunga storia democratica verso il
futuro; domenica 25 maggio
Locandina
Un
appuntamento significativo per il Partito Democratico di Grotte.
Domenica 25 maggio 2025, alle ore 17.00, la sede di Via
Alfieri aprirà le porte per il Congresso di Circolo, un momento
cruciale per il rinnovo delle cariche interne – dal Segretario di
Circolo al Direttivo – e per l'elezione dei Segretari
provinciale e regionale. L'invito è esteso a tutti gli iscritti e
simpatizzanti, a testimonianza di una volontà di partecipazione e
condivisione.
(Locandina)
Questo
Congresso rappresenta il punto d'arrivo di un percorso lungo e denso di
significato per la sezione grottese del Partito Democratico. Nonostante il
PD sia una formazione politica relativamente giovane, nata nel 2007 dalla
fusione di partiti della tradizione progressista e riformista italiana, le
sue radici a Grotte affondano ben più in là nel tempo. Il circolo locale
rappresenta la continuità di una storia politica che ha visto succedersi
generazioni di militanti e dirigenti, impegnati nella vita democratica del
paese. Prima della nascita del Partito Democratico, le forze politiche che
ne hanno costituito l'ossatura - dai Democratici di Sinistra alla Margherita
- hanno animato per decenni il dibattito e l'impegno civico a Grotte. La
sede di Via Alfieri, e i volti che l'hanno frequentata, hanno assistito a
innumerevoli assemblee, dibattiti e campagne elettorali che hanno segnato la
storia della comunità grottese. Questo congresso, quindi, non è solo un atto
formale, ma un'ulteriore tappa di un percorso che affonda le sue radici in
decenni di attivismo, partecipazione e rappresentanza politica.
Scuola.
"Un albero per il futuro": nei plessi di Grotte la legalità mette radici
Un gesto
carico di significato ha animato ieri, martedì 20 maggio, a Grotte i
plessi “Leonardo Sciascia” e “Angelo Roncalli” dell’Istituto
Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Racalmuto.
Nell'ambito
del progetto "Un albero per il futuro" è stata effettuata la
piantumazione di alcune gemme dell’Albero Falcone, un simbolo vivente
dedicato alla memoria del giudice Giovanni Falcone, tragicamente assassinato
nella strage di Capaci.
La cerimonia
ha visto la partecipazione delle principali figure istituzionali, tra cui la
dirigente scolastica Carmen Campo, il sindaco Alfonso Provvidenza,
il maresciallo maggiore Alfonso David Contrafatto e il ten. col.
Vincenzo Castronovo, Comandante del Centro Anticrimine Natura di
Agrigento. L'iniziativa, frutto della collaborazione con i Carabinieri
del Reparto Biodiversità, ha sottolineato l'importanza della sinergia
tra scuola, istituzioni e forze dell'ordine per promuovere valori
fondamentali.
Prima della
piantumazione i giovani alunni della scuola primaria di entrambi i plessi
hanno preso parte a un incontro formativo; un momento di riflessione
sull'importanza della legalità e sul ricordo della strage di Capaci, il cui
anniversario si avvicina. Con le loro mani i bambini hanno poi piantato due
gemme del celebre albero di Ficus che si erge di fronte alla casa di
Falcone, un albero che è diventato, nel tempo, emblema di riscatto sociale e
di lotta per la giustizia.
Il progetto
"Un albero per il futuro" vuole essere un impegno concreto per coltivare la
memoria e infondere nelle nuove generazioni i principi di legalità e di
cittadinanza attiva, raccogliendo l'eredità di valori lasciata da Giovanni
Falcone.
Attualità.
"Premio Racalmare: basta con questa democrazia!"; di Armando Caltagirone
Democrazia
Armando Caltagirone
Le opinioni, riferite a qualsiasi evento, sono
il segno tangibile della vitalità democratica. Oggi purtroppo capita sovente
di assistere a critiche riferite unicamente alla lentezza dei tempi della
democrazia che impongono coinvolgimento e confronto. Si dice che non è più
tempo di sterili discussioni; occorrono decisioni rapide, al passo con i
tempi, meglio se affidate a un solo soggetto.
(Democrazia)
Se è pur vero che ormai siamo tutti vittime
del tempo, bisogna riconoscere che la risolutezza invocata è figlia
legittima del liberismo più sfrenato che contrasta con i principi
costituzionali di evidente impronta socialista.
La determinazione, nel senso anzi delineato, e la democrazia sono l’una la
negazione dell’altra.
Ricordo, non molto tempo addietro, che uno studioso del diritto, almeno tale
per il ruolo che ricopriva, al tempo in cui si discuteva della riduzione del
numero dei parlamentari, ebbe a sostenere pubblicamente non solo che era
d’accordo, ma che cinquanta parlamentari sarebbero stati più che
sufficienti.
Forse costui, in quanto studioso, ha capito tutto mentre i padri
costituzionali erano confusi tra democrazia e oligarchia.
Per farla breve, senza tanti preamboli, mi riferisco alla diversità di
opinioni suscitate dal provvedimento sindacale sul premio Racalmare.
Tra eredi testamentari, cioè legatari, nonché intimi confidenti del “Vate”
racalmutese e giustificatori della presunta esigenza di immediata
innovazione priva di confronto e coinvolgimento, affiora una certa
intolleranza a un sistema vecchio di ottanta anni.
Basta con questa democrazia!
Vedete com’è bello il sistema americano di Trump, dove una ne pensa e cento
ne fa senza consultare nessuno.
Ha abolito il conflitto di interessi, ignora le sentenze che gli danno
torto, definisce corrotti tutti quelli che la pensano diversamente - e di
corruzione lui se ne intende -, insomma fa tutto quello che deve fare un
vero dittatore.
Qualcuno potrebbe dire che in fondo gli americani sono cowboy a cui piace lo
sceriffo pistolero, ma ciò non spiega l’imponente avanzata della destra a
livello globale. Siamo tutti cowboy?
Forse la verità sta nel fatto che per apprezzare la libertà bisogna prima
patire la schiavitù.
Ottanta anni di libertà per gli italiani sono troppi e i giovani non sanno
proprio cosa sia la dittatura.
La libertà è come la salute: la si apprezza quando si perde.
Un giovane può apprezzare la salute se non conosce la malattia?
Ho sempre sostenuto che la peggiore delle democrazie è sempre preferibile
alla migliore delle dittature, perché la liberta non è né borghese né
proletaria, ma umana, e la dittatura non è né proletaria né borghese ma
disumana.
Per concludere ci si chiede: il premio Racalmare è solo ospitato a Grotte
oppure è anche dei grottesi?
Per dirla con il Vate racalmutese - che, preciso, ho conosciuto solo
attraverso i suoi scritti, anche se una volta gli ho rivolto una domanda e
ho ottenuto solo un imbarazzante silenzio -, bisogna tornare indietro poiché
siamo nell’era in cui: nun si po' dari ‘cchiù na pidata ‘nculu a u
viddanu? I grottesi, storicamente dissacratori per vocazione dei membri della
comunità e adulatori per costituzione verso lo straniero, trovano
ogni scusa per gemellare, celebrare, ricordare, commemorare personaggi
diventati famosi che con la comunità, tra l’altro degli avi, non hanno nulla
da spartire.
Francesco Ingrao, nonno di Pietro, ad esempio, si sa soltanto che da giovane
membro della comunità grottese ha partecipato, assieme a tanti altri
grottesi rimasti nell’anonimato, ai “moti mazziniani” e poiché ricercato
dalla polizia borbonica riparò nel Lazio da dove non fece più ritorno.
Quale legame con la comunità?
Se le origini sono state cancellate dal diretto interessato, figuriamoci per
i figli, dei figli, dei figli.
La motivazione della commemorazione di un personaggio diventato Presidente
della Camera dei Deputati, grazie alla logica di allora della spartizione
con l’opposizione delle cariche istituzionali (oggi con la logica del
berlusconismo non sarebbe stato più possibile), che è stato un tenace
sostenitore dell’ideale comunista i cui successori hanno riconosciuto essere
fallimentare, appare ben poca cosa.
Si celebra l’orrore di quell’ideale (vedi Siberia) la cui appartenenza in
Italia era più che probabilmente opportunistica?
Se così non era, non si spiega la predilezione per la NATO, la concertazione
e la spartizione.
Che dire della scoperta dei nuovi ideali di socialdemocrazia a cui tutti
oggi, compresi i commemoratori, fanno, non si sa con quanta fede,
riferimento
Tramontano gli ideali ma l’opportunismo è sempre più appariscente.
Servizi. Asilo nido comunale: entro il 30 maggio
le iscrizioni per l'anno scolastico 2025/2026
Asilo nido
Sono
aperte le iscrizioni per l'ammissione bambini dai 3 ai 36 mesi all'asilo nido comunale, per l'anno scolastico 2025/2026 (leggi
l'avviso).
Le
famiglie
interessate potranno presentare
richiesta presso l’Ufficio Protocollo Generale
del Comune entro venerdì 30 maggio 2025, redatta su un apposito modulo di
iscrizione (scarica
qui il modulo). I
bambini già iscritti e frequentanti l’Asilo nido comunale per l’anno
2024/2025 hanno diritto alla riconferma alla frequenza per l’anno 2025/2026;
dovrà, comunque, essere presentata l’istanza, anche se non saranno
attribuiti i punteggi.
L'attività scolastica avrà inizio nel mese di settembre 2025.
L’asilo nido rispetterà i seguenti orari: dalle ore 08.00 alle ore 14.00 dal
lunedì al venerdì. Il numero dei bambini ammessi sarà in funzione dei posti
disponibili. Le
istanze, compilate in ogni parte, dovranno essere presentate
entro e non oltre le ore 12.30 del 30 maggio 2025:
- a mezzo PEC (posta elettronica certificata) all'indirizzo e-mail
comunedigrotte@pec.it,
- oppure presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Grotte dal lunedì
al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12.30 e il giovedì dalle ore 16.00 alle
ore 18.00.
Al fine di effettuare l’operazione di iscrizione mediante procedura di
delega all’operatore comunale, i genitori, o gli esercenti la
responsabilità genitoriale (tutore/affidatario/altro soggetto esercente la
responsabilità) devono recarsi presso la segreteria del Comune di Grotte,
previo appuntamento da concordare telefonicamente, muniti di:
- documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente;
- codice fiscale del richiedente;
- attestazione ISEE in corso di validità.
L’asilo nido rappresenta un servizio
primario di fondamentale importanza, in modo particolare per i genitori che
lavorano o non hanno la possibilità di affidare i bambini ai nonni o ai
parenti.
Gli uffici comunali incaricati sono a disposizione dei
cittadini, anche chiamando il numero 0922.947512, per dare tutte le informazioni necessarie alle famiglie.
Politica. Nominativi degli scrutatori per
i referendum popolari dell'8 e 9 giugno
Venerdì
16 maggio, a partire dalle
ore 09.30, presso
l'Aula consiliare del Comune di Grotte, la Commissione elettorale
comunale - riunita in pubblica adunanza - ha proceduto
alla nomina
degli scrutatori (tramite sorteggio elettronico) che saranno destinati agli uffici di sezione
per i referendum popolari di
domenica 8 e
lunedì 9 giugno.
Gli Uffici Elettorali delle sezioni (12 per il Comune di Grotte) sono
costituiti da 1 presidente, 1 segretario e 3 scrutatori.
Pubblichiamo l'elenco degli scrutatori e dei sostituti.
Sezione n° 1:
Rizzo Salvatore, Saldì Francesca, Napoli Rosalba.
Sanità.
"Serve un 'Nuovo Umanesimo' in Medicina"; del dott. Aurelio
Zaffuto
Aurelio Zaffuto
Medico e paziente
Nelle
conversazioni quotidiane con le ragazze - sempre più numerose, tant'è che la
quota rosa di fatto è ormai maggioranza (70%) tra gli studenti in Medicina e
Chirurgia, espressione di un radicale ma positivo cambiamento della nostra
società - e i ragazzi tirocinanti, che da oltre vent'anni seguo in qualità
di tutor, mi soffermo, di tanto in tanto, su considerazioni autobiografiche.
Chiedo ai miei tirocinanti, essendo curioso della prospettiva di vita dei
giovani d'oggi, cosa li abbia spinti a scegliere la facoltà di Medicina e
Chirurgia, quali siano le loro aspettative e come raffigurino la loro vita
lavorativa e privata, facendo presente di come queste due dimensioni siano
spesso inscindibili.
Occasionalmente racconto come è maturata la mia scelta di diventare medico.
("Ciencia y Caridad", dipinto ad olio di Pablo
Picasso, 1897)
Ho ancora
impressi nitidamente nella memoria, come fossero due fermo-immagine di un
film, due ricordi.
Il primo mi riporta all'età di 5 anni, quando, nell’attraversare la strada
di fronte casa, fui investito da una moto-ape perdendo i sensi.Mi
risvegliai, poco dopo, sul lettino nell'ambulatorio del dottor Scibetta, il
quale, dopo avermi visitato, mi prestò le prime cure e mi suturò un'ampia
ferita alla fronte. A quell'epoca, il medico condotto del paese gestiva le
piccole urgenze e il primo soccorso.
L'altro ricordo è di qualche anno dopo, quando lo stesso medico giunse a
casa della mia famiglia per incidere e drenare un ascesso a mia mamma.
Oggi tutto è cambiato e queste prestazioni, normalmente, vengono eseguite
dal chirurgo in ospedale mediante un ricovero cosiddetto in “day hospital”.
Questi due ricordi, probabilmente anche inconsciamente, hanno influenzato la
mia scelta di fare il medico.
Io sono un medico diversamente giovane (laurea nel 1986) che ha iniziato il
viaggio professionale nel tempo della “medicina dei segni” per navigare
adesso nel mare della “medicina delle immagini”.
La medicina dei segni, quella della mia formazione, trova la sua base
distintiva nella competenza medica - “la techne” - che si avvale del senso
di un riconoscimento rivelatore, del toccare, della parola e del dialogo. La
“techne” (dal greco “saper fare”) nell'applicazione medica consiste nella
capacità del medico di integrare la storia e i ricordi del paziente
(anamnesi) con l'oggettività del suo stato fisico rilevato con l'esame
obiettivo, il tutto rapportato al contesto generale sociale, ambientale e
cosmico.
La medicina delle immagini (TAC, RMN, PET, ecc.) trova il suo pilastro
portante non tanto sull'aspetto tecnico quanto su quello tecnologico,
diventando caratterizzante della medicina attuale.
In realtà ci troviamo di fronte a una mutazione genetica di “techne”: questa
non è più saper fare, ma saper applicare le risorse tecniche derivate dal
progresso e dall'avanzamento delle conoscenze scientifiche. In questa
maniera, però, privilegiando l'aspetto tecnologico nella gestione delle
problematiche del paziente, focalizziamo il nostro modus operandi
sull'aspetto fisio-patologico della malattia, promuovendone una valutazione
riduzionista ed escludendo la dimensione soggettiva e antropologica
(malattia di organo vs malattia di organismo).
Le due metafore di cui mi sono avvalso sintetizzano un periodo di circa 40
anni, entro il quale si colloca il mio percorso di medico, contraddistinto
da cambiamenti importanti nel trattamento delle malattie e nella gestione
dell'ammalato.
Tutto ciò mi convince sempre più ad affermare come sia la scienza medica, in
generale, che la disciplina medica (intensa come professione), in
particolare, si fondano su una dicotomia convergente per necessità: la
coesistenza di “techne” (saper fare) e di “sofia” (sapienza). In altri
termini, il medico deve essere in grado di conciliare, sapientemente, la
propria capacità tecno-professionale con la personale conoscenza della
realtà umana: infatti, compito del medico non è trattare la malattia, ma
cercare di curare il malato.
Al riguardo cito Herman Boerhaave, insigne medico olandese, considerato il
fondatore dell'insegnamento clinico basato sulla dimostrazione scientifica
della relazione tra “sintomi” e “lesioni”, il quale nel 1727, riprendendo il
pensiero del noto filosofo Spinoza, anche lui olandese, padre del
razionalismo, affermò che due cose sono necessarie al medico: che “possieda
la scienza” e che “possieda quella disposizione di pensiero che gli consenta
di esercitarla in modo affabile”.
Competenza e affabilità sono i due pilastri su cui si deve reggere
l'attività del medico. L’affabilità rappresenta la quinta essenza della
parola: si tratta di quel “quid” dove la corretta comunicazione, la capacità
di ascolto, la comprensione, il farsi comprendere e il rapporto empatico
sono perfettamente miscelate.
All'uopo, mi piace ricordare come già Platone nel Carmide - trattasi di
dialogo giovanile aretico, cioè incentrato sulle virtù - affermava come il
rimedio della malattia non consista solo nella somministrazione del
“pharmakon” ma necessiti anche di una buona dose di “logoi”.
Ricordando “l'Umanesimo”, movimento nato in Italia nel XIV secolo, che si
poneva come obiettivo una cultura più aperta e libera, centrata “sull'uomo”,
e mutuandone il principio in medicina, ritengo sia auspicabile un “Nuovo
Umanesimo” in medicina tale da far convergere, lecitamente, tutte le
migliori energie - techne e sofia - sulla cura della persona.
Oggi la medicina sta subendo una metamorfosi, indotta fondamentalmente da
due fattori: l'aumento della vita media con conseguente incremento delle
patologie croniche, da una parte, e la possibilità di disporre di
apparecchiature e sistemi tecnologici sempre più avanzati per la diagnosi e
la cura delle patologie, dall'altra. Si tratta di una sfida nuova e
difficile per il medico di oggi, e lo sarà sempre di più per il medico di
domani, che deve e dovrà avere come unico, primario e indifferibile
obiettivo il malato - inteso come persona - e non la malattia.
La malattia è un evento sgradevole, non voluto certamente, ma è un evento
probabile e possibile che nel suo sopraggiungere è individuale, direi
intimo, che il paziente attraversa da solo.
In questo vissuto tra la malattia e il paziente, il ruolo del medico diventa
importantissimo. Ed è proprio in questa esperienza della malattia, tale da
modificare l'essere della persona, che l'umanesimo in medicina deve trovare
il suo più autentico riconoscimento.
Queste mie considerazioni costituiscono la weltanschauung medica, che
sta alla base della mia formazione e del mio essere medico.
Tuttavia, constatando i vari mutamenti - non sempre migliorativi - in cui il
Sistema Sanitario Nazionale è andato incontro negli ultimi due decenni,
percepisco un forte timore di velata insidia a questa mia visione della
medicina.
Già il linguaggio delle varie riforme sanitarie che si sono succedute in
questo inizio di secolo non è precisamente medico, ma trova la sua matrice
nel mondo della “produttività” e della “economia”: il malato non è più il
paziente, ma un utente o fruitore di servizi.
Tra l'altro, avere la consapevolezza di vivere in un tempo di continuo
sviluppo tecnologico, con abbattimento di limiti fino a ieri inimmaginabili,
e contemporaneamente prendere coscienza del tramonto di un'etica, non
codificata ma trasmessami dal comportamento di alcuni medici del passato che
sono stati i miei “maestri” e che hanno contribuito a forgiare la mia figura
professionale, mi crea un certo - fastidioso - smarrimento.
Il mio timore è che l'iperspecializzazione sempre più esasperata del medico
tecnologico - oggi c'è addirittura una settorializzazione all'interno delle
singole specializzazioni - faccia perdere di vista il riferimento
dell'unicità della persona, e, quindi, del paziente.
Oggi viviamo in una società dove tutti vogliono tutto e subito. Il tempo
sembra essere diventato un tiranno che pervade la nostra vita. Nessuno vuole
più aspettare, mettersi in coda, attendere. Ciò accade in tutte le
sfaccettature che conformano la nostra quotidianità. Anche il mondo
sanitario è ostaggio del tempo!
Eppure il termine paziente, con il quale si indica una persona ammalata,
deriva dal latino “patiens”, che vuol dire “sopportare”.
Si tratta di una virtù che concepisce dimensioni diverse di un'esperienza
soggettiva e individuale, che va dal dolore (fisico e dell'animo) alla
guarigione, dall'infermità alla ripresa dello stato di salute, e che può
prevedere l’inguaribilità in quanto la vita fisiologicamente confina con la
morte.
E poi il tempo è denaro! Così si dice (sic!).
Il medico postmoderno è figlio di questa nostra società che detta il tempo
della cura in una logica fondata sul mercato e la produttività: “quanto mi
costa la prestazione sanitaria?”, “quanto tempo posso dedicare per eseguire
la prestazione garantendo i livelli di guadagno per il centro di costo che
la eroga?”.
Ma il medico non può essere derubato del tempo, né tantomeno il tempo deve
essere sottratto al paziente, che ha legittimamente diritto di ricevere una
giusta e adeguata cura.
È auspicabile che il medico doni il proprio tempo per curare non lesinando
sulla visita: visitare vuol dire dialogare, conoscere e mettere le mani sul
corpo del malato - perché il contatto fisico fortifica il rapporto di
empatia - prima ancora di prescrivere o guardare gli esami.
Dedicare tempo è una delle premesse per l'empatia, per realizzare
quell’intesa - unica e necessaria - fra medico e paziente, che rappresenta
l'unica via maestra da seguire in un percorso di cura.
Chiesa.
Rose di speranza e preghiera: Grotte celebra Santa Rita; giovedì 22
maggio
Locandina
La comunità
ecclesiale di Grotte si appresta a vivere un momento di profonda
spiritualità e tradizione in occasione della festa liturgica di Santa
Rita da Cascia.
Il prossimo giovedì 22 maggio 2025, alle ore 18.00, nella
chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo si
leverà la preghiera con la Celebrazione eucaristica presieduta da
don Sergio Sanfilippo.
(Locandina)
Come da
consuetudine, al termine della sacra funzione, si rinnoverà il rito della
benedizione delle rose votive. Questi fiori, carichi di significato
simbolico, rappresentano la dolcezza, la speranza e l'amore di Santa Rita,
la "santa dei casi impossibili".
La tradizione narra che, poco prima della sua morte, in pieno inverno, Rita
chiese a una parente di portarle una rosa dal giardino della sua casa natale
a Roccaporena, trovando miracolosamente un unico fiore sbocciato nella neve.
Da allora le rose sono divenute un potente simbolo della sua intercessione e
della fiducia nella possibilità di una grazia anche nelle situazioni più
difficili.
Quest'anno la celebrazione assume un significato ancora più speciale, poiché
Santa Rita apparteneva all'Ordine Agostiniano, lo stesso del neo eletto
Pontefice Leone XIV. Questo legame spirituale tra la Santa di Cascia e
il nuovo Papa aggiunge un ulteriore motivo di riflessione e devozione per i
fedeli.
Sarà un'occasione per pregare per il pontificato di Leone XIV, invocando la
protezione di Santa Rita, esempio di fede incrollabile, umiltà e perdono.
Editoria. Dacia Maraini a Grotte presenta "Vita
mia" e "In nome di Ipazia"; domenica 25 maggio
Manifesto
Una
manifestazione culturale di assoluto rilievo si terrà a Grotte domenica
25 maggio 2025, alle ore 18.30 presso il Centro Polifunzionale
"San Nicola - Stella Castiglione". La celebre scrittrice Dacia
Maraini sarà la protagonista di un incontro dedicato alla presentazione
dei suoi due recenti libri: "Vita Mia" e "In Nome di Ipazia".
(Manifesto)
L'iniziativa,
curata dall'Associazione Culturale "Nino Martoglio" in collaborazione
con "Demea Eventi Culturali", vedrà l'autrice dialogare con il nostro
direttore Carmelo Arnone, offrendo al pubblico l'opportunità di
approfondire i temi e le ispirazioni che hanno dato vita alle sue opere.
Dacia Maraini è una delle figure più autorevoli e influenti del panorama
letterario italiano. Nata a Firenze nel 1936, ha trascorso l'infanzia tra la
Toscana, il Giappone e il Venezuela. Rientrata in Italia, si è dedicata con
passione alla scrittura, spaziando tra romanzi, saggi, opere teatrali e
sceneggiature. La sua vasta produzione letteraria è stata tradotta in
numerose lingue e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio
Campiello con "Marianna Ucria" e il Premio Strega con "Buio". Attenta
osservatrice della società contemporanea e delle dinamiche di genere,
Maraini ha sempre affrontato con sensibilità e acume temi cruciali come la
condizione femminile, la storia, la memoria e l'impegno civile. La sua voce
potente e incisiva la rende una figura intellettuale di riferimento nel
dibattito culturale italiano e internazionale.
Durante la serata, il pubblico avrà l'occasione di conoscere da vicino i
suoi ultimi lavori. "Vita Mia" è un'intima e intensa autobiografia in cui
Dacia Maraini ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza,
intrecciando ricordi personali e riflessioni sul Novecento italiano e
mondiale. "In Nome di Ipazia" è un'indagine sul ruolo e la condizione della
donna attraverso i secoli, prendendo spunto dalla figura emblematica della
filosofa Ipazia di Alessandria.
L'iniziativa gode del patrocinio del Comune di Grotte. Saranno
presenti all'appuntamento letterario il sindaco Alfonso Provvidenza,
il responsabile dell'Associazione Culturale "Nino Martoglio"
Aristotele Cuffaro e l'assessore alla Cultura Annamaria Todaro.
Scuola.
Grotte: successo degli alunni dell'I.C. "Sciascia" al Concorso musicale
nazionale "Josè Cardinale"
1° premio assoluto
Ancora per un nuovo anno
si riconferma il successo degli alunni di Strumento musicale del
plesso di Grotte che fa capo all'Istituto comprensivo "Leonardo
Sciascia" di Racalmuto diretto dalla prof.ssa Carmen Campo.
Due piazzamenti hanno raggiunto l'eccellenza: Primo Assoluto l'alunno
Giovanni Massimo Puglisi, alla tromba (risultato finale 100/100),
e Primo premio all'Ensemble dell’Istituto formato dai ragazzi
delle classi seconde e terze classi (valutazione 96/100).
(Giovanni Massimo Puglisi con il suo Docente)
Gli alunni dell’indirizzo
musicale del plesso "V.E. Orlando" di Grotte, facente capo all’Istituto
comprensivo "Leonardo Sciascia" di Racalmuto diretto dalla prof.ssa Carmela
Campo, hanno partecipato alla 6^ edizione del Concorso musicale nazionale
"José Cardinale", organizzato dall'Istituto comprensivo Statale
"Leonardo Da Vinci" di Mussomeli, con il patrocinio del Comune di Mussomeli
(CL).
Il concorso era aperto a musicisti, associazioni musicali, scuole di musica,
accademie musicali e alunni delle Scuole Medie ad indirizzo musicale, delle
Scuole Primarie e Secondarie di I Grado e delle Scuole Secondarie di II
Grado. Scopo dell'iniziativa è quello di diffondere la cultura musicale e di
stimolare i giovani allo studio della musica e con l’intento di promuovere
il confronto tra i giovani talenti provenienti da differenti esperienze
musicali che permette di favorire, attraverso la musica, la socializzazione
tra i giovani artisti.
Lo scorso mercoledì 14 maggio i giovani musicisti dello "Sciascia" sono
stati accompagnati a Mussomeli dai docenti di Strumento musicale, per
partecipare al concorso.
Al temine di tutte le giornate di esibizione, e dopo la votazione finale
della Giuria, sono stati rivelati i risultati che hanno attribuito un
elevato numero di premi agli studenti dell'I.C. "Leonardo Sciascia".
Nella Sezione V - Gruppi appartenenti alle Scuole Medie ad Indirizzo
Musicale, Categoria D (ensemble/orchestra/gruppi appartenenti alle SMIM,
oltre i 23 elementi), l'Ensemble dell’Istituto ha ottenuto il Primo premio
con la valutazione di 96/100.
Nella Sezione V - Solisti delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale,
Categoria A (alunni di prima media), sono stati premiati:
- Capellupo Saverio, chitarra, 95/100 (primo premio);
- Licata Simona, pianoforte, 93/100 (secondo premio),
- Collura Sharon, pianoforte, 90/100 (secondo premio);
- Arnone Karol, pianoforte, 90/100 (secondo premio).
Nella Categoria B (alunni di seconda media):
- Puglisi Giovanni Massimo, tromba, 100/100 (primo assoluto);
- Tascarella Antonio, tromba, 96/100 (primo premio);
- Garufo Francesco, sax tenore, 92/100 (secondo premio);
- Castronovo Vittorio, pianoforte, 90/100 (secondo premio).
Nella Categoria C (alunni di terza media):
- Vitello Vincenzo, sax contralto, 92/100 (secondo premio);
- Palumbo Giuseppe, trombone, 92/100 (secondo premio);
- Farruggia Giorgia, pianoforte, 90/100 (secondo premio);
- Grassagliata Sofia, pianoforte, 90/100 (secondo premio);
- Cacciatore Davide, chitarra, 90/100 (secondo premio);
- Zaffuto Calogero, clarinetto, 90/100 (secondo premio).
Tutti gli alunni sono stati accompagnati al pianoforte dal prof. Cataldo
Fabrizio Aquilina.
Nella categoria "ex allievi" ha partecipato il clarinettista Raffaele
Bertolino, che ha ricevuto il secondo premio con il risultato di 91/100.
Alla serata finale del Concorso, che si è svolta ieri, venerdì 16 maggio,
presso la scuderia del Castello Manfredonico di Mussomeli, è stato invitato
ad esibirsi nuovamente l'alunno Giovanni Massimo Puglisi, detentore
del Primo premio assoluto.
Il giovanissimo musicista è figlio d'arte (il papà è il M° Salvatore
Puglisi, la mamma la M^ prof.ssa Julia Di Stefano) ed alunno del
prof. Calogero Tulumello.
"Devo ancora smaltire l’emozione - ha dichiarato la mamma -.
Stento a crederci. Non ho le parole giuste per esprimere la felicità che ci
ha donato. Grazie ai professori che hanno creduto in lui - ha concluso
Julia Di Stefano -. È il nostro orgoglio! 100/100 Primo premio assoluto".
Avvocatura.
L'avv. Gianfranco Pilato riconfermato Segretario della Camera penale di
Agrigento
Avv. Pilato
L'avv. Gianfranco
Pilato riconfermato segretario della Camera penale "G. Grillo" di Agrigento
anche con funzioni di tesoriere.
Avvocato abilitato alle Giurisdizioni Superiori e "Cassazionista", l'avv.
Pilato è nelle Camere penali da circa 20 anni, ricoprendo sempre incarichi
all'interno del Consiglio direttivo, e ricoprendo anche un incarico
nell'Osservatorio nazionale dell'UCPI (Unione Camere Penali Italiane) sulle
indagini difensive.
Ricorrenze.
Sessant'anni d'amore: Giuseppe e Rosetta, un esempio per la Famiglia
Miceli
60 di matrimonio
Si chiamano “Nozze di
diamante”, scintillanti come l'amore che li unisce da sessant'anni.
Domani, nella loro casa di Grotte, Giuseppe Miceli e Rosetta Scibona
celebreranno con gioia e commozione il loro 60° anniversario di
matrimonio. Un momento che riunirà attorno a loro l'affetto più grande:
i figli Franco, Giovanni, Mariangela e Antonella,
con i rispettivi coniugi e una schiera di nipotini festanti.
(Giuseppe Miceli e Rosetta Scibona)
Sessant'anni di vita
condivisa, un percorso costellato di gioie, sfide superate insieme e un
amore che, con il passare del tempo, si è fatto ancora più forte e radicato.
Giuseppe e Rosetta rappresentano un esempio di dedizione reciproca e di
solidità familiare, valori che hanno saputo trasmettere con naturalezza e
amore ai loro figli.
La festa di domani sarà fatta soprattutto di abbracci, sorrisi e ricordi
condivisi. I nipoti, con la loro vivacità e allegria, testimoniano come
l'amore di nonni Giuseppe e Rosetta si sia moltiplicato, creando un albero
genealogico ricco di affetto e unità.
La loro storia è un inno all'amore duraturo, un insegnamento per le nuove
generazioni. Giuseppe e Rosetta, con la loro semplicità e il loro amore
sincero, ci ricordano che i legami familiari sono il tesoro più grande e che
l'amore, coltivato con cura e dedizione, può superare ogni prova del tempo.
A Giuseppe e Rosetta, un augurio sincero per questo importante traguardo e
per un futuro ancora ricco di gioia e serenità.
Servizi.
Raccolta rifiuti: il Comune contesta i disservizi creati dalla ditta e
chiede il rispetto del contratto
Disservizi
Possibili disagi in vista
per i cittadini di Grotte a causa di irregolarità nel servizio di raccolta
rifiuti. Il Comune ha reso noto di aver riscontrato significativi disservizi
da parte della ditta attualmente incaricata.
“Si informa che la ditta incaricata del ritiro della spazzatura sta
creando diversi disservizi” ha scritto il sindaco Alfonso
Provvidenza.
La giustificazione fornita dall'azienda, con una nota datata 13 maggio 2025,
attribuisce le difficoltà operative alla presunta "idoneità con limitazione"
di alcune unità impiegate nel cantiere locale, ritenute adatte unicamente a
"modeste opere sussidiarie".
Di fronte a questa situazione, l'Amministrazione comunale ha immediatamente
avviato una formale contestazione nei confronti della ditta, con la
conseguente applicazione delle penali previste dal contratto.
Il Comune precisa che gli operatori coinvolti nel servizio di raccolta
non sono dipendenti diretti dell'ente locale, pertanto è stata inoltrata
una richiesta urgente alla SRR Agrigento Est, la società responsabile
dell'affidamento del servizio e titolare dei rapporti di lavoro, affinché
provveda con celerità all'individuazione e all'impiego di personale
pienamente idoneo. L'obiettivo primario è garantire un servizio di
raccolta rifiuti efficiente e in linea con le aspettative e le tasse
versate dai cittadini.
L'Amministrazione comunale si dichiara impegnata a monitorare attentamente
la situazione e ad adottare tutte le misure necessarie per il ripristino di
un servizio regolare nel più breve tempo possibile.
Politica.
Referendum 2025: al voto su lavoro e cittadinanza; i quesiti e le
ragioni del "Sì" e del "No"
Manifesto
Nei giorni di domenica
8 e lunedì 9 giugno 2025 gli italiani saranno chiamati alle urne per
esprimersi su cinque referendum abrogativi, che riguardano il mondo
del lavoro e le norme sulla cittadinanza. Questi referendum, promossi da una
vasta mobilitazione popolare, mirano a modificare leggi esistenti, offrendo
ai cittadini la possibilità di influenzare direttamente le politiche
nazionali.
(Referendum 2025)
Di seguito si illustra
sia il contenuto dei cinque quesiti referendari, notevolmente
semplificato rispetto al testo che verrà proposto sulle schede di votazione,
che le ragioni del "Sì" e del "No" nelle linee generali, precisando
che le posizioni individuali e di partito possono variare.
1) Licenziamenti
illegittimi e contratto a tutele crescenti: si chiede l'abrogazione di
parti del Decreto Legislativo n. 23/2015, che disciplina il contratto a
tempo indeterminato a tutele crescenti, introdotto dal Jobs Act. L'obiettivo
è modificare le regole sui licenziamenti illegittimi. I sostenitori del "Sì" ritengono che le attuali norme rendano troppo
facile per i datori di lavoro licenziare i dipendenti senza giusta causa. Si
punta a ripristinare maggiori tutele per i lavoratori, garantendo la
possibilità di reintegro in caso di licenziamento illegittimo. Si vuole
eliminare la precarietà che si è venuta a creare con il Jobs Act. I sostenitori del "No" affermano che le attuali norme offrono
maggiore flessibilità al mercato del lavoro, favorendo l'occupazione. Si
teme che un ritorno a regole più rigide possa scoraggiare le assunzioni e
danneggiare le imprese. Sostengono che le regole attuali permettano alle
aziende di essere più competitive.
2) Piccole imprese e indennità di licenziamento: il secondo quesito
riguarda l'abrogazione parziale delle norme relative all'indennità di
licenziamento nelle piccole imprese, con l'intento di garantire maggiori
tutele ai lavoratori. I sostenitori del "Sì" vogliono eliminare il tetto massimo
all'indennità di licenziamento nelle piccole imprese, garantendo una
maggiore equità. Si punta a proteggere i lavoratori dalle decisioni
arbitrarie dei datori di lavoro. Si vuole che il risarcimento sia deciso da
un giudice, e non da un tetto massimo. I sostenitori del "No" ritengono che il tetto massimo all'indennità
offra certezza alle piccole imprese, evitando costi imprevisti. Si teme che
l'eliminazione del tetto possa mettere a rischio la stabilità finanziaria
delle piccole imprese. Si sostiene che le piccole imprese abbiano bisogno di
regole diverse dalle grandi aziende.
3) Contratti a termine: questo referendum propone l'abrogazione
parziale delle norme sull'apposizione di termine ai contratti di lavoro
subordinato, mirando a ridurre la precarietà. I sostenitori del "Sì" mirano a ridurre la precarietà, limitando
l'uso dei contratti a termine. Si punta a favorire contratti di lavoro più
stabili e duraturi. Si vuole che i lavoratori abbiano più sicurezze per il
loro futuro. I sostenitori del "No" affermano che i contratti a termine offrono
flessibilità sia ai lavoratori che ai datori di lavoro. Si teme che
restrizioni più severe possano ostacolare l'ingresso dei giovani nel mondo
del lavoro. Si sostiene che in alcuni settori, la flessibilità dei contratti
a termine è essenziale.
4) Responsabilità solidale negli appalti: questo quesito chiede di
modificare le norme che regolano la responsabilità negli appalti, in modo da
estendere la responsabilità anche all'impresa committente in caso di
infortuni sul lavoro. I sostenitori del "Sì" vogliono estendere la responsabilità per la
sicurezza sul lavoro anche alle imprese committenti. Si punta a garantire
una maggiore tutela dei lavoratori negli appalti. Si vuole che ci sia più
attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro. I sostenitori del "No" ritengono che l'estensione della
responsabilità possa creare complicazioni burocratiche e costi aggiuntivi
per le imprese. Si teme che possa scoraggiare le imprese dall'affidare
lavori in appalto. Si sostiene che le aziende appaltatrici debbano essere le
uniche responsabili della sicurezza.
5) Cittadinanza italiana: l'ultimo quesito riguarda la riduzione da
10 a 5 anni del periodo di residenza legale necessario per richiedere la
cittadinanza italiana per i cittadini stranieri extracomunitari maggiorenni. I sostenitori del "Sì" vogliono ridurre il periodo di residenza
necessario per ottenere la cittadinanza, favorendo l'integrazione degli
stranieri. Si punta a riconoscere il contributo degli immigrati alla società
italiana. Si vuole che le persone che vivono e lavorano in Italia da anni,
abbiano gli stessi diritti dei cittadini italiani. I sostenitori del "No" ritengono che il periodo di residenza attuale
sia necessario per garantire una solida integrazione. Si teme che una
riduzione del periodo possa compromettere la coesione sociale. Sostengono
che la cittadinanza sia un diritto importante, e che deve essere concesso
dopo un periodo di tempo adeguato.
Per la validità dei
referendum è necessario che si rechi alle urne il 50% più uno degli
aventi diritto al voto. Tutti i referendum sono abrogativi, questo vuol
dire che si chiede ai cittadini di abrogare, cioè di eliminare, delle leggi
esistenti. Informarsi per votare: è essenziale che ogni cittadino si informi
adeguatamente sui quesiti per poter esprimere un voto consapevole.
Questi referendum rappresentano un momento cruciale per la democrazia
partecipativa, offrendo ai cittadini la possibilità di incidere
direttamente sulle leggi che regolano aspetti fondamentali della vita
sociale ed economica del Paese.
Iniziative.
Grotte celebra Pietro Ingrao: un omaggio al concittadino onorario;
sabato 17 maggio
Manifesto
Il Comune di Grotte
si prepara a rendere omaggio a una figura di spicco della storia
politica italiana: Pietro Ingrao, nel 110° anniversario della nascita
e nel 10° anniversario della scomparsa. Sabato 17 maggio 2025, alle
ore 17.30, presso i locali della Biblioteca Comunale, si terrà
un incontro commemorativo dedicato al concittadino onorario, scomparso nel
2015. La manifestazione, in ricordo del concittadino onorario Pietro Ingrao,
vedrà la partecipazione di ospiti d'onore d'eccezione: i figli di Pietro
Ingrao, Bruna, Celeste e Guido.
(Manifesto)
L'iniziativa si svolgerà
con il patrocinio di: ARS (Assemblea Regionale Siciliana), ANPI
(Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), Associazione Ex Parlamentari
della Repubblica, Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, Regione Siciliana.
Pietro Ingrao, figura centrale del Partito Comunista Italiano (PCI), ha
segnato la storia politica del nostro Paese con la sua lunga e intensa
carriera. Giornalista, scrittore e politico di grande carisma,
Ingrao ha ricoperto incarichi di altissimo livello istituzionale, tra cui
quello di Presidente della Camera dei Deputati dal 1976 al 1979. La
sua voce autorevole e il suo pensiero critico hanno animato il dibattito
politico italiano per decenni, contribuendo in maniera significativa alla
formazione della coscienza civile e democratica. Il Comune di Grotte ha
voluto onorare questo illustre personaggio conferendogli la cittadinanza
onoraria, un riconoscimento del profondo legame che lo univa alla comunità.
Un ulteriore elemento di prestigio lega Pietro Ingrao alla storia
risorgimentale italiana: era discendente diretto di Francesco Ingrao, un
garibaldino che partecipò attivamente alle imprese dell’Eroe dei due mondi.
Questo illustre antenato testimonia un radicamento profondo nella storia e
negli ideali che hanno plasmato la nazione.
La serata di commemorazione prevede i saluti istituzionali del sindaco di
Grotte Alfonso Provvidenza e dell'assessore alla Biblioteca e
all'Archivio Storico Gianni Lombardo. Un comitato promotore, composto da
Pietro Agnello, Antonio Carlisi, Angelo Lauricella,
Gandolfo Mazzarisi e Giacomo Orlando, ha contribuito
all'organizzazione dell'appuntamento.
Durante la manifestazione interverranno in qualità di testimoni: Vincenzo
Gino Alaimo, Angelo Lauricella, Maurizio Masone e
Antonio Cracolici, che condivideranno aneddoti e riflessioni sulla
figura di Pietro Ingrao.
La serata sarà arricchita da momenti di lettura a cura di Alessandra
Criminisi, Paola Sardo e Salvatore Milano, che daranno
voce a scritti e discorsi significativi di Ingrao. Sul piano musicale, si
terranno interventi musicali del duo vocale - strumentale composto da
Mimmo Mannella e Giacomo Orlando.
Ad introdurre e condurre la commemorazione sarà Salvatore Bellavia,
infaticabile regista teatrale e ultradecennale promotore di innumerevoli
iniziative culturali.
Politica. Venerdì 16 maggio, sorteggio degli scrutatori per
i referendum popolari dell'8 e 9 giugno
Saranno
sorteggiati venerdì 16 maggio, a partire dalle
ore 09.30, presso
l'Aula consiliare del Comune di Grotte, gli scrutatori che
verranno impegnati nei seggi elettorali per i referendum popolari di
domenica 8 e
lunedì 9 giugno. La seduta del sorteggio degli scrutatori sarà trasmetta
in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Grotte. Di seguito, la
comunicazione ufficiale.
*****
REFERENDUM POPOLARI DI DOMENICA 8 E LUNEDI 9 GIUGNO 2025
CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
PER LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI
COMUNE DI GROTTE
IL SINDACO
Visto l'articolo 19, primo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352,
recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa
legislativa del popolo;
Visto l'articolo 2 della legge 22 maggio 1978, n. 199;
Visto l'articolo 9 della legge 23 aprile 1976, n. 136,
recante norme sulla riduzione dei termini e sulla semplificazione del
procedimento elettorale;
Visto l'articolo 6 della legge 8 marzo 1989, n. 95,
recante norme per l'istituzione dell'albo delle persone idonee all'ufficio
di scrutatore di seggio elettorale;
Visto l'articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 19
marzo 2025, n. 27, e visto, altresì, in caso di contemporaneo svolgimento
dei referendum con le elezioni amministrative, l'articolo 20, primo comma,
del testo unico per la composizione e l'elezione degli organi delle
amministrazioni comunali, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 16 maggio 1960, n. 570;
Visti i decreti del Presidente della Repubblica del 31
marzo 2025, con i quali sono stati convocati per i giorni di domenica 8 e
lunedì 9 giugno 2025 i comizi per lo svolgimento dei seguenti
REFERENDUM POPOLARI:
1) Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti
illegittimi: Abrogazione;
2) Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione
parziale;
3) Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al
contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e
rinnovi;
4) Esclusione della responsabilità solidale del committente,
dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore
dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei
rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o
subappaltatrici: Abrogazione;
5) Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza
legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la
richiesta di concessione della cittadinanza italiana;
RENDE NOTO
che
la Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in
pubblica adunanza per il giorno 16 maggio 2025, alle ore 09.30,
per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli
uffici elettorali di sezione
i referendum popolari dei giorni di domenica 8 e
lunedì 9 giugno 2025.
Giustizia.
Perdita finanziaria a Grotte: cliente rimborsato con il supporto dello
Studio Legale Di Piazza
Controversie
Un cliente residente a
Grotte ha ottenuto un significativo risarcimento di quasi 50.000 euro
a seguito della perdita finanziaria subita per aver sottoscritto
obbligazioni di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS). L'operazione,
risalente al 2016, era stata proposta al risparmiatore dai funzionari della
filiale locale. Secondo quanto ricostruito, il cliente era stato invogliato
dai funzionari della banca ad acquistare titoli obbligazionari subordinati.
Questi strumenti finanziari, caratterizzati da una struttura complessa e da
un elevato profilo di rischio, avevano subito in breve tempo una drastica
svalutazione, perdendo oltre l'80% del loro valore nonostante una successiva
conversione in azioni. Tale dinamica aveva di fatto azzerato l'investimento
iniziale del risparmiatore.
(Controversie finanziarie)
A distanza di anni
dall'accaduto il cliente si è rivolto allo Studio Legale dell'avvocato
Pietro Di Piazza del foro di Caltanissetta. L'analisi giuridica condotta
dallo studio legale ha evidenziato un possibile illecito da parte
dell'istituto di credito, tenuto conto anche dei termini di prescrizione
decennali per eventuali reclami e ricorsi. Forte del parere legale e
supportato da una perizia econometrica redatta dal dott. Fabio Cantali
dello Studio di Consulenza Bancaria, esperto in analisi bancarie, il
cliente ha intrapreso un'azione legale.
L'attenta disamina della documentazione ha fatto emergere una serie di
violazioni commesse dalla banca ai danni del risparmiatore. La consulenza
peritale ha non solo certificato l'esistenza del danno subito, ma ne ha
anche quantificato l'ammontare. Grazie a una sinergia tra l'analisi tecnica
e la strategia legale dello Studio Di Piazza, è stato possibile presentare
ricorso all'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF).
L'ACF ha accolto pienamente il ricorso con la Decisione n° 7984 del 5
maggio 2025, riconoscendo la validità della quantificazione del danno
emersa dalla relazione tecnico-contabile. La decisione dell'Arbitro
rappresenta una vittoria significativa per il risparmiatore di Grotte, che
vedrà così ristorato, almeno in parte, il pregiudizio economico subito a
causa dell'investimento.
Chiesa.
La lettera speciale di Papa Francesco a Nina Westwell: "Un gesto
d'affetto che custodirò gelosamente"
Fotografia
Lettera
Testo
Nina Westwell
Una piacevole sorpresa ha
rallegrato la mattinata della signora Nina Westwell, residente a
Grotte. Aprendo la sua cassetta delle lettere, ha trovato un messaggio
inaspettato e carico di significato: una risposta nientemeno che dal
Vaticano, a firma di Edgar Pena Pappa (Sostituto), in rappresentanza di
Papa Francesco.
(La lettera speciale di Papa Francesco a Nina Westwell)
La lettera era una
risposta al biglietto di auguri che la signora Westwell aveva inviato al
Santo Padre durante il suo recente ricovero in ospedale a Roma. Nel suo post
sui social media, la signora Westwell ha condiviso la sua emozione: "Quando
Papa Francesco stava male in ospedale a Roma, gli avevo mandato un
bigliettino e gli avevo scritto un piccolo messaggio, augurandogli una
pronta guarigione. Penso che prima di morire, abbia delegato uno dei suoi
cardinali o segretari a rispondermi".
La lettera, che la signora Westwell sospetta essere arrivata già sabato
scorso, recita testualmente: "Il Santo Padre Francesco ha gradito le
cordiali espressioni di vicinanza e di augurio, pervenute in occasione del
Suo ricovero in Ospedale e, nel ringraziare per il gesto di affetto e per i
sentimenti che l’hanno suggerito, volentieri invia la Benedizione
Apostolica, pegno di pace e di ogni desiderato bene nel Signore".
Un gesto di grande umanità e attenzione da parte del Pontefice, che ha
voluto far sentire la sua vicinanza anche attraverso un semplice, ma
significativo, segno di gratitudine.
La signora Westwell non ha nascosto la sua gioia e il valore che attribuisce
a questa inaspettata risposta: "Quindi è stata una bella sorpresa
ricevere questa lettera. Ne farò tesoro".
La giornata della signora Westwell era iniziata con un imprevisto legato
alla fisioterapia ad Agrigento, a causa di una strada bloccata.
Fortunatamente, la seduta è stata riprogrammata per il pomeriggio,
permettendole di concludere la giornata con questa inattesa e gradita
sorpresa.
La storia di Nina Westwell è un piccolo esempio di come un gesto di
attenzione e vicinanza possa raggiungere anche le più alte personalità e
ritornare indietro portando gioia e un prezioso ricordo. Una testimonianza
di umanità che scalda il cuore.
Politica.
L'8 e 9 giugno, uno scatto d'orgoglio: andare a votare"; di Salvatore
Ciccotto
Salvatore Ciccotto
“Per i referendum dell’8 e 9 giugno non
andate a votare. Io personalmente farò propaganda perché la gente resti a
casa”. Chi ha fatto questa affermazione non è un cittadino qualunque ma
la seconda carica dello Stato, l’onorevole Ignazio La Russa, Presidente del
Senato della Repubblica.
Una figura importante che dovrebbe esercitare il suo incarico in maniera
moderata e imparziale e come dice l’art. 54 della Costituzione Italiana
“adempiere la sua funzione con disciplina e onore”.
Un’affermazione questa che a meno di un mese dalla data del referendum,
anziché creare un contesto favorevole, in un elettorato già poco motivato al
voto, crea confusione e ulteriore disaffezione.
In realtà il Presidente del Senato ci ha abituato tante volte a queste
affermazioni fuori luogo dove non prevale il suo ruolo istituzionale ma la
sua vera indole politica.
Come quella sull’attentato di Via Rasella; secondo lui, gli uomini colpiti a
morte dai partigiani non erano nazisti ma una banda musicale di semi
pensionati.
O il vantarsi pubblicamente di avere in casa busti del duce.
Io penso che ognuno di noi dovrebbe avere uno scatto di orgoglio e nei
giorni 8 e 9 giugno andare a votare, anche perché si decide in materie
come “politica del lavoro” e “cittadinanza” e, perché no, anche per dare una
risposta a certi individui che esercitano il proprio mandato alla faccia
della democrazia.
Editoria.
"Lo sguardo oltre i muri" di Linda Di Stefano, per celebrare poesia e
memoria; venerdì 16 maggio
Locandina
Linda Di Stefano
Venerdì 16 maggio
2025 sarà una giornata dedicata alla celebrazione della figura e
dell'opera di Linda Di Stefano, poetessa di Grotte scomparsa
prematuramente nel 2023. L'appuntamento, intitolato significativamente "Lo
sguardo oltre i muri", si articolerà in due momenti distinti,
offrendo alla comunità l'opportunità di onorare la sua memoria e di scoprire
la sua intensa produzione poetica.
(Locandina)
La giornata inizierà alle
ore 11.00 presso il Cimitero di Grotte, dove si terrà una
commemorazione dell'Autrice. Un momento di raccoglimento e ricordo per
familiari, amici e quanti hanno apprezzato la sensibilità e la profondità
dei suoi versi.
Il culmine della giornata si raggiungerà alle ore 19.00 presso la
Biblioteca comunale "M.L. King", che ospiterà la presentazione del
libro postumo di Linda Di Stefano, intitolato appunto "Lo
sguardo oltre i muri", GAM editrice, a cura del marito Angelo Ponzo.
A condurre la serata sarà Carmelo Arnone, autore della prefazione al
testo, che accompagnerà il pubblico attraverso le diverse fasi
dell'incontro.
Dopo i saluti istituzionali di Alfonso Provvidenza (Sindaco di
Grotte), Angela Giglia (Presidente FIDAPA), Filippo Vitello
(Presidente Pro Loco Herbessus) e Pietro Zucchetto (Presidente
AVIS Comunale di Grotte), la parola passerà ad Antonio Carlisi
per la relazione sulla figura dell’Autrice.
Un momento particolarmente toccante sarà dedicato alla proclamazione di
alcune poesie, con il commento artistico proposto da Piero Carbone,
tratte da "Lo sguardo oltre i muri", interpretate da Giusy Lo Sardo,
Stefania Terrasi, Mariangela Morreale, Evelyn Castellacci,
Giorgia Castronovo e Tania Garifi. Le loro voci daranno vita
ai versi di Linda Di Stefano, permettendo al pubblico di immergersi nella
sua poetica.
La serata sarà arricchita dall'animazione musicale dell'Elegans Trio,
composto da Isabella Di Salvo al pianoforte, Julia Di Stefano
al flauto e Lavinia Di Stefano al clarinetto. Le loro note creeranno
un'atmosfera suggestiva e contribuiranno a rendere omaggio alla sensibilità
artistica di Linda Di Stefano.
Nonostante la sua prematura scomparsa, Linda Di Stefano ha lasciato un
segno retaggio culturale assolutamente degno di considerazione, grazie
alla sua passione per la scrittura e la pittura. La sua produzione artistica
testimonia una vivace e feconda attività creativa.
"Lo sguardo oltre i muri" si presenta come una raccolta di poesie intense e
profonde, capaci di toccare le corde più intime dell'anima. I versi di Linda
Di Stefano spaziano tra riflessioni sul senso della vita, sull'amore, sul
dolore e sulla bellezza del mondo che ci circonda. La sua è una poesia che
non teme di esplorare le zone d'ombra dell'esistenza, ma che al contempo sa
cogliere la luce inaspettata di un ricordo, di un paesaggio, di un'emozione.
Attraverso un linguaggio evocativo e immagini potenti, l'autrice conduce il
lettore in un viaggio interiore, invitandolo a superare i propri "muri", le
barriere invisibili che spesso impediscono di vedere oltre l'apparenza. La
sua voce poetica è autentica e vibrante, capace di trasmettere una profonda
umanità e una sincera compassione per le fragilità dell'essere.
La raccolta si caratterizza per una varietà di toni e di temi, mantenendo
tuttavia una coerenza stilistica che riflette la sensibilità unica di Linda
Di Stefano. Ogni poesia è un piccolo universo a sé stante, ma tutte sono
legate da un filo conduttore che è la ricerca di significato e di bellezza
nella complessità dell'esistenza. "Lo sguardo oltre i muri" è un omaggio alla memoria di una poetessa
sensibile che, con voce autentica e potente, tramite i suoi versi,
continua a parlare al cuore di chi legge. Un libro da non perdere per
chi ama la poesia che sa emozionare e far riflettere.
L'iniziativa è promossa dalla testata giornalistica Grotte.info
Quotidiano, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del
Comune di Grotte e la collaborazione di: FIDAPA di Racalmuto, Proloco Herbessus, Avis Comunale di Grotte.
Chiesa.
"Modelli di santità", incontro con il prof. Enzo Di Natali
Locandina
Un incontro di
riflessione e approfondimento sulla santità di vita si terrà giovedì 15
maggio 2025 alle ore 18.30 presso la chiesa Madre di
Grotte, dal titolo "Modelli di Santità dalla Venerabile Suor Crocifissa
al Beato Rosario Livatino". L'appuntamento avrà come relatore il prof.
Enzo Di Natali, e sarà introdotto dal saluto di don Salvatore
Zammito.
(Locandina)
L'incontro si propone di
mettere in luce alcune figure emblematiche del cammino verso la santità,
distanti per epoca e vissuto, ma accomunate da una profonda dedizione ai
valori cristiani: dalla venerabile suor Crocifissa al beato Rosario
Livatino.
Il prof. Di Natali guiderà il pubblico in questa disamina. Profondo
conoscitore di storia della Chiesa e spiritualità, il Relatore vanta un
curriculum di prestigio e numerose pubblicazioni sui temi della santità e
della religiosità popolare. La sua conoscenza delle agiografie e dei
processi di canonizzazione lo rende una voce autorevole per esplorare le
peculiarità e le universalità di questi modelli di vita cristiana.
La scelta di accostare la figura mistica e contemplativa della venerabile
suor Crocifissa al beato Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla mafia per
la sua incorruttibilità e il suo impegno per la giustizia, sottolinea la
multiformità della santità. Da un lato, la testimonianza di una vita
interamente dedicata alla preghiera e al sacrificio; dall'altro, l'eroismo
quotidiano di un uomo dello Stato che ha incarnato i valori evangelici nel
suo servizio alla comunità, fino al sacrificio supremo.
L'invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire
la conoscenza di questi esempi di vita cristiana e riflettere sul
significato della santità oggi.
Attualità. "Premio Racalmare: le prassi si
devono superare se di ostacolo alla crescita, ma serve coraggio"; di
Salvatore Filippo Vitello
Salvatore Filippo Vitello
Intervento del dott. Salvatore Filippo
Vitello, in
risposta a Gaspare Agnello in merito alla nomina della Giuria del
Premio "Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte" da parte del
sindaco Alfonso Provvidenza.
*****
Caro Gaspare,
ho letto la tua critica sulla nomina dei componenti della Giuria del Premio
Racalmare. È una critica fondata su precise indicazioni di Leonardo
Sciascia, Fondatore del Premio, che tu puntualmente riporti e che sono da
intendere nell'esatto significato che tu gli hai dato.
Ti dirò di più, per una questione di interessi convergenti, sarei portato ad
assecondarti, poiché risulta, tra gli altri, esclusa mia cugina Accursia
Maria Rosa Vitello, una componente della giuria del Premio, che avrebbe
tutti i titoli per farne parte.
Credo però che non sia questo il punto della questione.
La tua critica tocca un tema importante: il ruolo dei vincoli imposti dai
lasciti culturali, dalle prassi ovvero dalle consuetudini, dalle
abitudini operative o, come nel nostro caso, dalle norme non scritte del
Fondatore del Premio, e la possibilità di superarli.
Come la penso?
Le prassi, i precedenti, i testamenti culturali hanno un doppio volto: da un
lato servono a mantenere ordine identitario, efficienza e coerenza nei
comportamenti; dall'altro lato, possono diventare rigide, limitanti e ostili
al cambiamento o all'innovazione.
Sono superabili? Sì, sono superabili, ma non senza fatica. Le prassi (utilizzo una
sineddoche per semplificare) hanno una forza "invisibile" perché sono spesso
date per scontate e non vengono messe in discussione. Per superarle servono
alcune condizioni:
1. Consapevolezza critica: bisogna accorgersi che una prassi è un vincolo,
non una legge naturale. Serve spirito critico e riflessione;
2. Leadership o agenti di cambiamento: qualcuno deve avere il coraggio di
mettere in discussione lo status quo. Non sempre serve un capo, a volte
basta una voce autorevole o coerente. Sicuramente lo era e certamente lo è
ancora quella di Leonardo Sciascia, ma bisogna chiedersi se oggi Sciascia
possa ancora pensarla nello stesso modo e già questo dubbio, caro Gaspare,
fa venire meno il tuo assunto, poiché lo prospetti senza porti alcun dubbio,
ossia in termini assoluti, assertivi e definitivi, cosa non consentita in
contesti culturali dove il confronto è l'anima della discussione;
3. Prove e risultati: per superare una prassi, è utile mostrare che c’è
un’alternativa migliore. Le persone si sentono più coinvolte se vedono
alternative capaci di accrescere le loro emozioni. Quindi non è
comprensibile una ostilità così preconcetta;
4. Tempo e perseveranza: cambiare una prassi consolidata è un processo
lento, fatto di piccoli passi, resistenze e assestamenti.
Quindi, voglio dire che ci sta tutta la tua critica, l'importante è non
condannare all'ostracismo la scelta alternativa, negando ad essa
qualsiasi legittimazione.
In sintesi: le prassi si possono e si devono superare, se diventano
ostacoli alla crescita o all'efficienza. Ma per farlo serve una
combinazione di consapevolezza, coraggio e pazienza. Questo ragionamento
vale in generale per discutere della forza dei precedenti nel tempo.
Ragionando poi sul tema specifico, va considerato che un premio
letterario, soprattutto se prestigioso (ed il Premio Racalmare lo è
grazie allo straordinario impegno tuo e di tanti altri ed a quello -
ricordiamolo - delle amministrazioni comunali passate ed attuale), è
un'istituzione culturale che si basa su prassi consolidate: criteri di
selezione, giurie, ed anche gusti dominanti.
Queste prassi definiscono cosa è considerato “alta letteratura”, quali
generi sono premiabili, quali autori vengono messi in luce, e quali invece
ignorati.
Quali sono i vincoli culturali in questo ambito?
Dominanza di certi stili o tematiche (es. romanzi introspettivi o storici
più premiati dei fantasy o della narrativa popolare).
Composizione delle giurie: scarsa diversità (di genere, età, provenienza
geografica o culturale).
Narrazione del “valore letterario” legata a criteri tradizionali, spesso
impliciti e mai dichiarati apertamente. Queste prassi non sono illegittime, ma rischiano di diventare vincoli
culturali che escludono voci nuove, stili innovativi, scritture
marginali o autori non allineati.
Sono superabili? Come?
1. Trasparenza e autocritica: rivedere i criteri di valutazione e renderli
espliciti. Questo favorisce la riflessione interna e l’apertura a nuove
forme;
2. Rinnovamento delle giurie: includere lettori comuni, giovani, studiosi di
letterature “altre” (non eurocentriche, non occidentali), esponenti di
generi marginali, senza limitazioni territoriali.
Forse, non so ma provo ad immaginare, l'originaria idea di una giuria locale
era legata alla promozione delle culture locali. Al sostegno a scrittori
emergenti del luogo: spesso questi premi sono uno dei pochi canali di
visibilità per autori lontani dai grandi circuiti editoriali. O ancora alla
valorizzazione identitaria: rafforzano il senso di appartenenza culturale di
una comunità, creando memoria collettiva.
Bisogna chiedersi però se queste ragioni, oggi, possano avere effetti
limitanti o problematici. Infatti, se troppo rigidi, questi vincoli
impediscono un confronto più ampio con quei temi o territori, anche quando
si conoscono bene.
Vi è poi il rischio di autoreferenzialità: un premio troppo legato al
“locale” può diventare chiuso, poco aperto all’innovazione stilistica o
tematica.
Vi è infine il rischio che un premio territoriale può essere poco
considerato fuori dai confini della sua area, anche se propone opere di
qualità.
Come superarli (senza snaturarli)?
Ampliando la partecipazione, ma mantenendo il focus culturale con il
territorio. I vincoli territoriali in un premio letterario possono essere
una leva culturale potente, ma solo se gestiti con flessibilità ed
inclusività. In questo senso apporti provenienti da diversi ambiti possono
influenzare il gusto pubblico spingendo opere fuori dai canoni premiati
tradizionalmente. Caro Gaspare, il cambiamento generazionale è nei fatti: con il tempo,
cambiano i gusti e cambia anche l’idea di letteratura meritevole. I premi
più longevi, per restare rilevanti, devono adattarsi.
Nel contesto dei premi letterari, le prassi agiscono come filtri culturali.
Non sono da demonizzare, ma devono essere continuamente messe in
discussione, per evitare che la cultura si fossilizzi. Innovare significa
anche saper rimettere in gioco il concetto stesso di “valore” letterario.
Questo per dire, caro Gaspare, che anche (o soprattutto) in campo culturale
siamo in presenza di un nuovo mondo, certamente nuovo rispetto a quello
che ci ha lasciato Leonardo Sciascia.
Per questa ragione non si possono demonizzare i cambiamenti se sono sorretti
da una logica trasparente.
In conclusione è giusto criticare e fai bene a farlo seguendo il tuo
punto di vista ma non si può condannare di eresia e con anatemi così
forti l'iniziativa del Sindaco Provvidenza che - permettimi di rilevare
per la stima che ci lega - non merita (ed è certamente ingenerosa e comunque
infondata, anche per ciò che ha fatto per la nostra Comunità, che tu stesso
riconosci) la pesante accusa di autoritarismo "podestarile".
Con stima ed affetto.
Riconoscimenti.
Ad Erice Casa Santa si premia il talento di Piero Carbone
Carbone e Criscenti
Locandina
Un'atmosfera di attesa
per la celebrazione della creatività avvolgerà l'auditorium “Il Leccio”
della parrocchia “Madonna di Fatima” di Erice Casa Santa (Trapani)
domenica 11 maggio alle ore 16.30. Nel contesto dei festeggiamenti
dedicati alla Madonna di Fatima, si terrà la cerimonia di premiazione del
V Concorso Nazionale di Poesia "Madonna di Fatima", un appuntamento che
promette di svelare nuovi talenti e onorare figure di spicco del panorama
culturale.
(Locandina)
Il concorso, articolato
in tre sezioni (poesia in italiano, poesia in siciliano, una sezione a
carattere religioso aperta a entrambe le lingue) culminerà in un momento di
suspense: i finalisti scopriranno i nomi della giuria e la propria posizione
in classifica solo al momento della premiazione.
La giornata di domenica non sarà dedicata unicamente alla celebrazione dei
nuovi poeti; con l’occasione si renderà omaggio a personalità che con la
loro opera hanno arricchito il tessuto culturale del territorio.
Due riconoscimenti alla cultura verranno conferiti durante la
manifestazione: un premio per Trapani, che vedrà protagonista
Alberto Criscenti di Buseto Palizzolo, e un premio per la Sicilia,
assegnato al poliedrico Piero Carbone di Racalmuto.
(Piero Carbone e Alberto Criscenti)
Poeta, scrittore, autore
di testi musicali e fine comunicatore, Carbone spazia tra diversi linguaggi
espressivi, toccando varie corde con i suoi versi e la sua prosa. La sua
capacità di affrontare temi diversi con sensibilità e acume, unita a una
versatilità stilistica che lo rende un narratore appassionato, lo consacra
come una voce originale nel panorama culturale. Questo riconoscimento è un
tributo alla sua instancabile attività e alla sua capacità di comunicare
emozioni e riflessioni attraverso la parola.
A completare il quadro dei riconoscimenti, un prestigioso premio alla
carriera sarà conferito a Vito Lumia di Trapani, a suggello di un
percorso professionale denso di successi e di un contributo significativo al
mondo della cultura.
Attualità. "La
nomina della Giuria del Premio Racalmare";
di Gaspare Agnello
Bufalino, Agnello e Sciascia
Sciascia e Agnello
Sciascia presiede il Premio
Il Sindaco di Grotte, con un
decreto sindacale, ha nominato la
nuova Giuria del Premio Letterario “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città
di Grotte” per l'anno 2025; anno che coincide con la nomina di Agrigento
a Capitale Italiana della Cultura.
Con il suo decreto il Sindaco
ha nominatoPresidente onorario il professore Rosario Castelli,
che ha fatto parte della cerchia del mondo sciasciano, e questo ci sta
veramente bene. Per quanto attiene i componenti della Giuria, il
Sindaco ha fatto fuori tutti i grottesi e ha nominato persone di fuori.
Un'operazione che offende seriamente il mondo culturale grottese che non ha
niente di meno dei nominati che sono ottime persone.
(Al centro della foto: Gesualdo Bufalino, Gaspare Agnello e Leonardo
Sciascia)
Nessuna aria nuova rispetto alle intelligenze
dei giovani grottesi che occupano posti di grande responsabilità in tutto il
mondo.
Sono stato a un pranzo di laurea di un mio nipote e ho avuto modo di
conoscere una gioventù intellettuale che ci fa veramente onore.
Quello che mi amareggia è il fatto che Alfonso Provvidenza ha fatto
fuori dalla giuria tutti i grottesi nominando persone su cui noi non diamo
alcun giudizio, ma che non appartengono alla nostra comunità.
Nella giuria troviamo un economista cattedratico, una esperta di
archivistica, una docente di licei con al suo attivo una buona attività
letteraria e un giornalista-scrittore. Nulla di trascendentale.
Tutto questo lo dico perché Sciascia ci ha lasciato delle consegne
precise che riporto fedelmente facendo riferimento al libro di Linda
Criminisi.
Ecco cosa dice in una intervista: “Come mai faccio il presidente di una
giuria, io che ho sempre manifestato diffidenza e avversione ai premi
letterari? Ma questo è un premio che si fa a Grotte, quasi in famiglia, è
una cosa molto diversa”. Dice ancora Sciascia: “Questo premio ha una giuria locale,
dovrebbe essere mantenuto così. Non chiamate mai giurati che vengano
dalle università o dai giornali. Lasciatelo qui tra voi e vedrete che lo
assegnerete sempre onestamente secondo il valore delle opere, secondo
l'interesse che voi portate a queste opere. Si stabilisce una specie di
circolarità tra l'opera e il suo pubblico, tra l'opera e coloro che la
premiano”.
Questo dovrebbe bastare per contestare il decreto del Sindaco che sa di
regime podestarile.
(Leonardo Sciascia e Gaspare Agnello)
Ma io intervengo perché nella ultima
telefonata che ho fatto a Sciascia, mentre si trovava a Milano per curare la
sua grave malattia che lo ha portato alla morte, mi ha raccomandato di fare
in modo che la giuria fosse composta da lettori locali.
Questa telefonata è stata registrata e la signora Maria Andronico l'ha
trovata due anni dopo la morte del marito. Quindi questo mio scritto non è
un vezzo di un vecchio novantenne ma l'esecuzione di un incarico
testamentario.
Cerco di capire il perché di questa rottura tra Alfonso Provvidenza e la
cultura locale che si sente offesa e mortificata.
Non trovo una giustificazione plausibile nel mettere in discussione il
lascito di Sciascia. Forse il Sindaco si è stufato dei grottesi o ne prende
le distanze in vista della sua uscita di scena che non è tanto vicina.
(Leonardo Sciascia presiede una edizione del Premio "Racalmare")
Se poi ci dice che vuole fare entrare aria
fresca o dare tono internazionale al Premio, non mi sembra che le scelte
possano promettere simili cose. Per fare entrare aria nuova, tra i
giovani di Grotte, poteva trovare intellettuali capaci di trasportarci in
cielo per leggere le stelle e poi tornare felici a casa.
Forse il Sindaco ci vuole fare accettare la nuova giuria per i tantissimi
titoli accademici dei nuovi componenti che noi rispettiamo?
A questo rispondiamo ancora con quanto scritto da Linda Criminisi nel suo
libro “Nel nome di Sciascia. Grotte e il Premio Racalmare 1982-1996”: “L'illustre
scrittore racalmutese, che non volle mai partecipare ad alcuna giuria
letteraria, accettò invece di presiedere il Racalmare perché era un
piccolo premio fatto col 'cuore' tra amici e così voleva che rimanesse,
lontano dai clamori delle mode letterarie, fuori da ogni forma di
consorteria editoriale e libero da pressioni o interessi 'esterni' di
qualsiasi natura”.
In ogni caso ci sentiamo fortemente offesi, e questo lo dice uno che stima
il Sindaco e gli ha voluto tanto bene e gliene vorrà a prescindere.
Volontariato. Appello urgente dell'AVIS per
donazioni di sangue 0 Rh Negativo
AVIS
Un pressante appello alla
generosità giunge dall'AVIS Comunale di Grotte. L'associazione lancia
un grido d'allarme a causa della grave carenza di sangue del gruppo 0 Rh
negativo riscontrata nell'ASP di Agrigento. La situazione è critica
e necessita di un intervento immediato. Ogni goccia di sangue può fare la
differenza tra la vita e la morte per pazienti che in questo momento si
trovano in grande difficoltà.
Per questo motivo, il presidente dell'AVIS di Grotte Pietro Zucchetto
invita calorosamente tutti i cittadini idonei alla donazione a compiere un
gesto di grande altruismo. È possibile recarsi direttamente presso
l'Ospedale di Agrigento per effettuare la donazione. Per venire incontro
a chi desidera donare, l'AVIS Comunale di Grotte aprirà le porte della
propria sede in Via Francesco Ingrao 92/94, domenica prossima 11
maggio, offrendo un'ulteriore opportunità per compiere questo importante
atto di solidarietà.
"Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che raccoglieranno questo
accorato invito", si legge nel messaggio dell'AVIS, sottolineando
l'importanza della partecipazione di ciascuno per superare questa emergenza.
Attualità."La
lezione del Vaticano";
di Enzo Napoli
Enzo Napoli
Papa Leone XIV
Non ci ha azzeccato nessuno: né i
migliori esperti vaticanisti né i peggiori imbroglioni complottisti. Nessuna
delle ipotesi su cui per settimane hanno riempito le pagine dei giornali e
le discussioni pallosissime dei talkshow era fondata. Nel Conclave, ancora
una volta, hanno trovato a larga maggioranza, come accade da secoli, una
soluzione che è un capolavoro di saggezza e diplomazia. Per molti è
opera dello Spirito Santo che ne governa le decisioni, fatto sta che la
Chiesa rimane l'istituzione umana più longeva e meglio governata al mondo.
(Robert Francis Prevost - Papa Leone XIV)
Nel corso di due millenni (forse perché lo
Spirito Santo si era distratto un attimo), ha attraversato momenti bui. Ci
sono stati anche Papi sanguinari, assetati di potere e di ricchezza, dediti
a tutt'e sette i vizi capitali, ma la storia ci insegna che, tra i
duecentosessantasette pontefici, in larghissima parte sono stati uomini
virtuosi, tanti eccezionalmente capaci, coraggiosi, intelligenti,
illuminati.
È evidente che l'etica e la morale che su cui la chiesa, in quanto
istituzione, si fonda, sono solidissime, ma è anche vero che è sempre
un'istituzione umana ed in quanto tale soggetta a tutti i rischi e le
tentazioni di cui l'umanità è vittima.
Non è escluso, infatti, che tra i Cardinali che sedevano al Conclave ci
siano anche ambizione, orgoglio, superbia, invidia ed altre inevitabili
miserie, ma ciò che conta è che a prevalere sia stato ancora l'alto senso di
responsabilità e di unità, la consapevolezza della grandezza e
dell'importanza della missione che ciascuno di loro, ben oltre ogni
individualismo, è chiamato a compiere.
In un mondo che cambia vorticosamente, in cui le divinità venerate sono la
ricchezza, il successo, il dominio, il potere, l'edonismo e l'individualismo
cinico e spietato, in un mondo devastato dalle guerre e dall'odio, dai
massacri, in un mondo governato da pazzi criminali, dittatori, pagliacci
megalomani e politicanti mediocri ed incapaci, un papa saggio,
coltissimo, dotato di grandissima umanità è un faro di speranza, così
come lo è stato Bergoglio.
Che sia un miracolo o frutto di una cerchia ristretta di uomini virtuosi e
di fede, ha poca importanza. Dalla chiesa il mondo ha molto da imparare non solo per il
messaggio universale di pace e amore, ma anche per la lezione esemplare
di quanto migliore sia quel tipo di governo, lontano dalla barbarie dei
moderni populismi.
Scuola.
All'I.C. "Leonardo Sciascia" di Racalmuto e Grotte le lezioni del
Capitano Di Campli contro il cyberbullismo
Grotte
Racalmuto
Due mattinate di sensibilizzazione si
sono svolte presso l’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia”, nei
plessi di Racalmuto e Grotte, nelle quali il Capitano
Davide Di Campli, comandante della Compagnia dei Carabinieri di
Canicattì, ha incontrato studenti e docenti per affrontare un tema cruciale
e sempre più attuale: il bullismo e il cyberbullismo.
(I.C.
"Leonardo Sciascia", plesso di Grotte)
L’iniziativa, promossa dall’Istituto in sinergia con l’Arma dei Carabinieri,
ha acceso i riflettori sulle gravi ripercussioni che questi fenomeni possono
innescare nel percorso di crescita emotiva e sociale dei giovani. Con un
linguaggio diretto e calibrato sull’età e la sensibilità degli studenti, il
Capitano Di Campli ha saputo catturare l’attenzione della platea,
illustrando con esempi concreti le diverse sfaccettature del bullismo,
distinguendo il semplice scherzo da vere e proprie azioni sistematiche di
offesa e prevaricazione.
Particolare attenzione è stata dedicata all’espansione del fenomeno nel
mondo virtuale. Il Capitano ha evidenziato come l’uso pervasivo dei social
network e delle chat online abbia esteso le dinamiche del bullismo anche al
cyberspazio, rendendo spesso più ardua la difesa per chi ne è vittima.
Uno dei momenti più intensi, in ciascuno dei due incontri, è stato dedicato
alle profonde ferite psicologiche che il bullismo e il cyberbullismo possono
infliggere: isolamento, insicurezza, paura, fino a sfociare in gravi forme
di depressione. Il messaggio chiave trasmesso con forza è stato chiaro e
rassicurante: non si è soli, ed è fondamentale rompere il silenzio, cercare
aiuto e non esitare a denunciare.
(I.C.
"Leonardo Sciascia", plesso di Racalmuto)
“Il rispetto reciproco è il fondamento di una società civile - ha
sottolineato il Capitano Di Campli, rivolgendosi direttamente ai ragazzi -
e voi avete un ruolo cruciale: siate portatori di solidarietà, non
semplici spettatori, ma veri protagonisti del cambiamento”. Il vivo
interesse degli studenti si è manifestato attraverso le domande che hanno
animato la parte conclusiva degli incontri, testimoniando una sincera
volontà di comprendere e di agire attivamente contro queste forme di
violenza. La dirigente scolastica prof.ssa Carmen Campo ha espresso
la propria gratitudine al Capitano Di Campli per la sua preziosa
testimonianza e disponibilità, ribadendo l’importanza di fare della scuola
un ambiente sicuro, votato all’educazione al rispetto, all’empatia e alla
legalità.
Nell’incontro tenuto a Grotte, lo scorso martedì 6 maggio, erano presenti
anche il sindaco Alfonso Provvidenza e il comandante della locale
Stazione carabinieri maresciallo maggiore Alfonso Davide Contrafatto,
mentre nell'incontro di Racalmuto erano presenti il maresciallo ordinario
Gianluca Agate e l'assessore alla Cultura Cinzia Leone
accompagnata dalla dott.ssa Iolanda Salemi dei Servizi Sociali del
Comune di Racalmuto.
I due incontri hanno rappresentato un importante passo avanti nella
costruzione di un’alleanza educativa tra scuola, istituzioni e famiglie, un
fronte comune indispensabile per contrastare ogni forma di violenza e
coltivare una comunità più consapevole e giusta.
Riconoscimenti.
Mancuso Group: tradizione e innovazione premiate al "Better Future Award
2025"
Fiera TuttoFood
Innovazione
Antonio Mancuso
1° Premio
Award
Un vento di Sicilia soffia sul "Better Future Award 2025",
prestigioso riconoscimento promosso dalle riviste specializzate Gdoweek e
Mark Up nell'ambito della fiera TuttoFood, a Milano dal 5 all'8
maggio 2025. A conquistare il 1° Premio nella categoria "Innovazione di
Prodotto" è stato l'originale "Dessert fresco al cannolo" del
Mancuso Group, un'azienda che da oltre un secolo incarna l'eccellenza e
la passione per la qualità nel panorama alimentare italiano.
(Fiera TuttoFood)
Questo premio non è solo una medaglia al valore per un singolo prodotto, ma
un tributo alla lunga storia di professionalità e dedizione che
contraddistingue il Mancuso Group. Nato nel lontano 1920 dalla visione
pionieristica del nonno Salvatore, che con il suo carretto conquistò il
palato degli americani con l'autentico gelato siciliano, il Gruppo ha saputo
evolversi e crescere, mantenendo salde le proprie radici e un forte legame
con la terra d'origine, Grotte, in Sicilia.
Un legame indissolubile testimoniato dall'impegno della famiglia Mancuso,
con la mamma Pietra La Rocca e i figli Salvatore, Antonio
e Rosario, pronti ad accogliere presto tra le proprie fila la nuova
generazione di nipoti.
(Dessert fresco al cannolo)
Oggi, il Mancuso Group si configura come un partner strategico per la Grande
Distribuzione Organizzata (GDO), la Distribuzione Organizzata (DO) e il
settore Horeca, distribuendo con successo sia marchi propri che
private label. La qualità dei suoi prodotti ittici, gelati, dessert
e pasticceria è un marchio di fabbrica, frutto di una meticolosa ricerca
delle migliori materie prime e della sapiente lavorazione di maestranze
esperte.
Il Gruppo racchiude al suo interno quattro realtà di spicco: Sicily Food
srl, leader nella lavorazione di prodotti ittici di alta gamma con i
brand "Fish & Fine" e "Best Fish"; la storica Mancuso
Gelati 1920, custode della tradizione gelatiera siciliana; l'innovativa
linea Gelato Zero, già insignita di prestigiosi riconoscimenti per il
suo basso contenuto calorico; e Mancuso Gelati Italiani 1920, con le
sue cinque gelaterie a Milano, Firenze e Roma, e un
ambizioso piano di espansione che prevede l'apertura di 40 punti vendita in
Italia e all'estero.
(Antonio
Mancuso, Presidente del Gruppo)
Il premio "Better Future Award 2025", la cui cerimonia di consegna
si è tenuta lo scorso lunedì 5 maggio, corona un percorso di costante
innovazione, come sottolineato dalle motivazioni della qualificata giuria.
Il "Dessert fresco al cannolo" è stato scelto per la sua capacità di
reinterpretare un'icona della pasticceria siciliana in chiave moderna e
pratica. In un elegante contenitore di vetro, si ritrovano tutti gli
ingredienti autentici del cannolo (la cialda croccante, la ricotta fresca,
le gocce di cioccolato e la frutta candita) presentati in una forma inedita,
ideale per essere gustata ovunque e in qualsiasi momento.
"Un nuovo modo di gustare il cannolo siciliano: stessa ricetta autentica,
ma in un elegante vasetto di vetro, pratico e pronto da assaporare ovunque,
senza rinunciare al gusto e alla tradizione", recita la motivazione del
premio; un connubio perfetto tra tradizione e innovazione che ha saputo
conquistare gli esperti del settore.
(Dessert fresco al cannolo)
La soddisfazione per questo importante riconoscimento traspare dalle parole
di Antonio Mancuso, Presidente del Gruppo: "Congratulazioni al
team Mancuso Ricerca & Sviluppo"; un plauso che sottolinea l'importanza
dell'investimento in ricerca e sviluppo come motore trainante per il
successo e la continua evoluzione del Gruppo.
L'impegno del Mancuso Group non si ferma ai confini nazionali. Con otto
stabilimenti in Italia, uno in Serbia, un ufficio internazionale a Milano e
un quartier generale ad Agrigento, l'azienda ha conquistato oltre 60
Paesi, dimostrando una solida determinazione nel raggiungere nuovi
mercati e ampliare costantemente la propria offerta.
(Better
Future Award 2025)
Il "Better Future Award 2025" rappresenta una tappa significativa in questo
percorso di crescita, confermando la lungimiranza di un'azienda che, forte
delle proprie radici e di una solida tradizione familiare, guarda al futuro
con un costante spirito di innovazione e un immutato impegno per la qualità.
Un esempio di eccellenza "made in Italy" che porta con orgoglio i sapori e
la passione della Sicilia nel mondo.
Chiesa.
Domani in preghiera con la Madonna di Pompei, un'antica supplica per il
mondo di oggi
Locandina
Domani, giovedì 8 maggio 2025, la comunità di Grotte si stringerà in
preghiera nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria del Monte
Carmelo per onorare la Madonna di Pompei. Un appuntamento sentito
e partecipato, che culminerà con la recita della celebre Supplica,
presieduta dal parroco don Sergio Sanfilippo.
(Locandina)
Il programma della giornata prevede alle ore 10.30 la preghiera del
santo Rosario, un momento di raccoglimento e meditazione sui misteri
della fede mariana. Alle ore 11.00, sarà celebrata la santa Messa,
un'occasione per rinnovare la propria devozione e affidare le proprie
intenzioni alla Vergine. Il momento culminante della mattinata sarà alle
ore 12.00 con la recita della Supplica alla Madonna di Pompei.
La Supplica è un testo di grande intensità spirituale, composto dal beato
Bartolo Longo nel 1883, un ex avvocato convertito che dedicò la sua vita
alla promozione del culto mariano e alla fondazione del Santuario di Pompei.
La Supplica nacque come un'accorata invocazione alla Vergine Maria, Regina
del Santo Rosario, affinché intercedesse per la pace, la giustizia e la
conversione dei cuori.
Il suo significato risiede nella fiducia filiale e nell'abbandono fiducioso
nelle mani materne di Maria. Attraverso parole semplici ma cariche di fede,
la Supplica esprime il desiderio di protezione, di consolazione nelle
difficoltà e di guida nel cammino spirituale. Essa riconosce il ruolo unico
di Maria come Madre di Dio e interceditrice presso il suo figlio Gesù.
Dalla sua composizione la Supplica alla Madonna di Pompei ha rapidamente
varcato i confini di Pompei e dell'Italia, diffondendosi in tutto il mondo.
La sua recita è diventata una pratica devozionale comune in
parrocchie, famiglie e comunità religiose. La sua forza espressiva e la sua
capacità di toccare le corde più profonde dell'anima hanno reso questa
preghiera un punto di riferimento per milioni di fedeli.
Anche la comunità di Grotte si unisce a questo coro di voci che si
elevano in preghiera alla Madonna di Pompei, rinnovando la propria fede e
affidando alla Vergine le speranze e le preoccupazioni di ogni giorno.
Politica. L'on. Marchetta:
"Istituire la figura dell'educatore-pedagogista nelle scuole"
On. Marchetta
L’on.
Rosellina Marchetta, deputato segretario all’Assemblea Regionale
Siciliana, è intervenuta ieri, martedì 6 maggio 2025, durante la seduta di
Aula n. 175 dell’Assemblea Regionale Siciliana, per sollecitare l’iter di
approvazione del Disegno di Legge n. 316, “Unità di Pedagogia Scolastica
per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto
all’educazione e all’istruzione nella Regione Sicilia”, da lei
presentato in data 8 marzo 2023, che ha già completato l’iter di
approvazione in Commissione Cultura ed ha ottenuto sostegno finanziario dopo
l’audizione in Commissione Bilancio.
“Alla luce dei gravi fatti di cronaca che continuano a
contraddistinguere il nostro territorio e che coinvolgono ragazzi sempre
più giovani - dichiara l’on. Marchetta nel suo intervento -
spesso con episodi legati alla vita scolastica, diventa sempre più
fondamentale la figura dell’educatore e pedagogista nelle scuole. Ancora
oggi assistiamo ad episodi di cronaca incresciose, dalla ragazzina che
accoltella il compagno di scuola per futili motivi agli ultimi episodi di
Monreale, dagli episodi di bullismo a quelli di razzismo, sempre più
frequenti nelle nostre scuole siciliane e che necessitano un pronto
intervento delle Istituzioni. I ragazzi vanno educati, e per far ciò
servono i professionisti dell’educazione. Deve nascere questa
comunità educante che possa indirizzare al meglio i nostri ragazzi”.
Sport.
Grotte "fabbrica" talenti: Gabriel Ingrao tra i giovani arbitri promossi
al progetto nazionale "In Alto"
Gabriel Ingrao
La sezione agrigentina dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA) si
prepara con entusiasmo a una nuova, stimolante avventura nazionale. Dal 9
all'11 maggio una delegazione di promettenti fischietti sarà
protagonista del Progetto "In Alto" 2025 in Toscana, grazie alla
sinergia con la sezione AIA di Empoli. Un significativo momento di crescita
e confronto di alto livello per cinque arbitri dell'Organo Tecnico Sezionale
(OTS) che si sono particolarmente distinti per il loro impegno e la loro
dedizione. Tra questi giovani talenti spicca con merito Gabriel Ingrao,
dinamico arbitro proveniente da Grotte.
(Gabriel
Ingrao)
Ingrao impersona la figura dell'arbitro moderno: professionalità
impeccabile, preparazione atletica meticolosa, imparzialità cristallina e
una correttezza che lo contraddistingue in ogni sua direzione. Il suo
curriculum testimonia già un percorso di crescita costante e un impegno
serio nel perfezionamento delle proprie competenze tecniche e disciplinari.
Insieme a Ingrao, anche Alfredo Chiarelli, Orazio Chiodo, Federico Gentile e
Samuele Graceffa avranno l'opportunità di mettersi alla prova sui campi
toscani, dirigendo gare ufficiali e portando con sé i valori e la passione
che animano la sezione AIA di Agrigento.
La delegazione sarà guidata dal presidente di sezione Gero Drago e
comprenderà gli OT sezionali Calogero Giardina e Pietro Costanza, oltre ai
dirigenti Salvatore Zambuto Sitra (amministrativo) e Matteo Piazza
(comunicazione).
Il fine settimana toscano non sarà solo dedicato alle gare. La sezione di
Empoli, guidata dal suo presidente Claudio Viti, ha infatti predisposto un
programma di appuntamenti tecnici e associativi, offrendo un'ulteriore
occasione di apprendimento e di scambio di esperienze tra arbitri
provenienti da diverse realtà.
L'esperienza in Toscana rappresenta un importante banco di prova e
un'opportunità unica per Gabriel Ingrao e per tutti gli altri giovani
arbitri agrigentini, pronti a dimostrare il loro valore e a portare in alto
il nome della loro sezione e dell'arbitraggio siciliano.
Dialoghi.
"Intelligenza Artificiale: opinione di Albert Einstein";
di
Giuseppe Castronovo
Intervento del dott. Giuseppe Castronovo.
"INTELLIGENZA
ARTIFICIALE: OPINIONE DI ALBERT EINSTEIN"
- Totò:
Amici, sento parlare continuamente di “Intelligenza Artificiale”. Ma di cosa
si tratti ancora non so.
- Enzo: Non sei l’unico!
- Santo: Chiediamo al prof. Vezio.
- Vezio: Amici, anch’io devo confessarvi la mia ignoranza sull’argomento. Ho
incominciato a interessarmi di questo argomento e mi sono imbattuto in una
dichiarazione di Albert Einstein che è tutta da studiare.
- Santo: Cosa dice?
- Vezio: Questa volta vi riferirò alla lettera le sue perplessità; quanto al
resto, al momento, ne so tanto quanto ne sapete voi. Ebbene, Einstein ebbe a
dire: “Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità:
il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”. Che ne
dite?
- Santo: Prof., una profezia davvero inquietante questa di Einstein!
Approfondisca e ci riferirà.
Editoria.
Presentazione a Palermo di "Muzzicuna", raccolta poetica di Aristotele
Cuffaro; venerdì 9 maggio
Locandina
Venerdì 9 maggio 2025, alle ore 18.30 presso la Sala "Orlando
Scarlata" di Assostampa Sicilia, in Via Crispi 286 a Palermo,
si terrà la presentazione del libro di poesie in siciliano con traduzione a
fronte intitolato "Muzzicuna", scritto da Aristotele Cuffaro.
(Locandina)
L'appuntamento vedrà la partecipazione dell'autore, Aristotele Cuffaro, e
sarà arricchito dagli interventi di Tommaso Romano e Antonio
Liotta. Il volume "Muzzicuna" è impreziosito dalla prefazione di Tommaso
Romano e dall'introduzione di Gianfranco Iannuzzo.
Al termine della presentazione sarà offerto un aperitivo con un bicchiere di
vino ai partecipanti. Il libro è pubblicato da Medinova.
Comune.
Grotte punta sulle Comunità Energetiche Rinnovabili; incontro formativo
per cittadini e imprese
Manifesto
Il Comune di Grotte invita tutti i cittadini e le imprese del
territorio a partecipare a un importante incontro informativo sulle
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L'appuntamento è fissato per
giovedì 8 maggio 2025 alle ore 16.00 presso l'Aula consiliare
del Comune. Durante l'incontro, verranno discusse le opportunità e i
benefici che le comunità energetiche rinnovabili possono offrire, nonché le
modalità di partecipazione e di sviluppo di questi progetti nella comunità
grottese.
(Manifesto)
Una Comunità Energetica Rinnovabile è un'associazione tra cittadini,
attività commerciali, enti locali e piccole e medie imprese che decidono di
unire le forze per produrre, consumare e scambiare energia rinnovabile a
livello locale. Questo modello si basa sull'installazione di impianti di
produzione di energia pulita, come pannelli fotovoltaici sui tetti delle
case o piccoli impianti eolici, gestiti collettivamente dai membri della
comunità.
I benefici per chi aderisce a una CER sono molteplici:
- risparmio economico: l'autoconsumo di energia prodotta localmente riduce
la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e, di conseguenza, abbassa
le bollette energetiche per i partecipanti;
- benefici ambientali: la produzione di energia da fonti rinnovabili
contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla lotta contro
il cambiamento climatico;
- indipendenza energetica: le CER aumentano l'autonomia energetica del
territorio, rendendolo meno vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi dei
combustibili fossili;
- sviluppo locale: la realizzazione e la gestione degli impianti possono
creare nuove opportunità di lavoro e stimolare l'economia locale;
- maggiore resilienza della rete: la produzione distribuita di energia può
contribuire a stabilizzare la rete elettrica locale, riducendo il rischio di
blackout;
- coinvolgimento della comunità: le CER promuovono la partecipazione attiva
dei cittadini nella transizione energetica, rafforzando il senso di comunità
e la consapevolezza ambientale.
L'incontro di giovedì 8 maggio rappresenta un'opportunità per i cittadini e
le imprese di Grotte interessati a scoprire come contribuire a un futuro più
sostenibile e a beneficiare dei vantaggi offerti dalle Comunità Energetiche
Rinnovabili.
L'invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini dal Presidente del
Consiglio, Angelo Carlisi, dall'Assessore ai Lavori Pubblici,
Leonardo Cutaia, e dal Sindaco, Alfonso Provvidenza, che
sottolineano l'importanza di questa iniziativa per il futuro energetico e
ambientale della comunità di Grotte.
Attualità. "È stato un grande Papa"; di
Nina Rizzo
Nina Rizzo
Papa Francesco
Alle 07.35 di lunedì mattina ci ha lasciato il nostro amato Papa Francesco.
Le nostre lacrime per questo grande uomo, che già accompagnano nel suo
ultimo viaggio. Venuto da lontano e di umili origini ci lascia il più
silenziosamente possibile nel modo umile in cui desiderava.
È stato un grande Papa, forte, coraggioso, amorevole, premuroso, generoso,
umano, e ha rivoluzionato la vita di tutti noi.
Ha lottato per i diritti dei poveri e degli emarginati, per dare loro
dignità.
Ha pregato tanto per la fine di queste guerre senza senso: che Dio esaudisca
le sue preghiere ora e ponga fine a tutto.
Lui ha dimostrato forza e coraggio nel combattere la sua debilitante
malattia, per mostrarci che noi possiamo sempre sperare.
È morto il giorno dopo la Risurrezione di Gesù, dopo avergli dato l'addio la
sera prima. Sarà volato come una colomba pasquale direttamente tra le
braccia aperte di Dio.
E sì, continueremo sempre a pregare per lui.
Agrigento.
Fiorisce il "Giardino della Memoria": anniversario e dediche speciali al
"Parco Livatino"
"Parco Livatino"
Un anno fa, un angolo di terra agrigentina veniva consacrato alla memoria e
al rispetto per la natura con l'inaugurazione del "Parco Livatino".
Adesso la Sezione provinciale del Co.N.Al.Pa. (Coordinamento Nazionale
per gli Alberi e il Paesaggio) di Agrigento "Beato Rosario Livatino" si
appresta a celebrare il primo anniversario di questo spazio verde con
una cerimonia che intreccia il ricordo di figure esemplari con la vitalità
di nuove piantumazioni.
(Compagnia Folkloristica "Herbessus")
Il prossimo sabato 17 maggio, la contrada Gasena si
trasformerà in un palcoscenico di commemorazione e speranza, accogliendo
cittadini e rappresentanti istituzionali dalle ore 10.30 alle 12.00.
La manifestazione sarà utile a ripercorrere la genesi di questo parco
dedicato al giudice Livatino, simbolo di integrità e sacrificio nella lotta
alla mafia, e per arricchirlo con nuove dediche, trasformando la natura in
un eloquente monumento vivente.
In questa giornata alcune piante verranno messe a dimora, ognuna
portando con sé il peso e il significato di storie uniche. Tra i destinatari
di questo omaggio verde spicca la figura universale di Papa Francesco,
un faro di spiritualità e impegno sociale. Accanto a lui, il ricordo
vibrante del giudice AntoninoSaetta e del figlio Stefano,
vittime innocenti di una violenza cieca, troverà nuova linfa in un albero
che ne perpetuerà il sacrificio.
Il coraggio e il senso del dovere del maresciallo maggiore dell'Arma dei
Carabinieri Giuliano Guazzelli saranno anch'essi onorati, così come
la tenacia degli imprenditori Giuseppe e Paolo Borsellino di Lucca
Sicula, che pagarono con la vita la loro opposizione alla criminalità
organizzata.
Il dolore delle stragi di Porto Empedocle, ferite ancora aperte nel tessuto
sociale agrigentino, rivivrà attraverso la dedicazione di piante a
Filippo Gebbia e Salvatore Morreale, vittime della prima strage,
e a Stefano Volpe e Giuseppe Mameli, caduti nella seconda.
Ogni albero sarà un silenzioso promemoria del costo umano della violenza e
dell'importanza di coltivare una cultura della legalità e del rispetto.
L'iniziativa promossa dalla sezione locale del Co.N.Al.Pa. si configura come
un gesto di sensibilità, capace di coniugare la bellezza del paesaggio con
la necessità di preservare la memoria di coloro che hanno lasciato un segno
indelebile nella storia civile e morale del territorio. Un invito a
riscoprire il valore degli alberi non solo come elementi essenziali per la
salute del pianeta, ma anche come custodi silenziosi di storie che meritano
di essere raccontate e ricordate.
Il presidente provinciale, cav. Domenico Bruno, con un sentito
appello, esorta la comunità agrigentina a partecipare numerosa a questa
cerimonia; un momento di raccoglimento collettivo e di rinnovato impegno
verso un futuro all'insegna della giustizia e della memoria condivisa.
Folklore. La Compagnia Folkloristica "Herbessus"
vola in Albania per un prestigioso festival internazionale
"Herbessus"
"Herbessus"
Grande fermento nella comunità di Grotte per l'imminente partecipazione
della Compagnia Folkloristica "Herbessus" a un importante Festival
Internazionale del Folklore che si terrà a Tirana, in Albania,
dal 3 all'8 maggio.
(Compagnia Folkloristica "Herbessus")
Il gruppo, forte di ben 28 elementi, di cui 21 talentuosi ballerini e 7
abili musicisti, si appresta a rappresentare con passione e maestria il
ricco patrimonio culturale della Sicilia e, in particolare, del loro amato
paese di Grotte. Questa trasferta segna un momento significativo nella
storia ventennale della Compagnia "Herbessus", rappresentando la loro
prima partecipazione a un festival organizzato in Albania dalla FIDAF
Albania (Federazione Italiana Tradizioni Popolari).
L'appuntamento si preannuncia come una multiforme vetrina di culture
provenienti da diverse nazioni, culminando in una competizione che decreterà
il gruppo vincitore. Per i componenti della Compagnia, questa sarà
un'opportunità per esibirsi su un palcoscenico internazionale ed anche
un'occasione per confrontarsi con altre realtà folkloristiche, scambiando
esperienze e arricchendo il proprio bagaglio culturale.
Il presidente del Gruppo Folk "Herbessus" Fabio Bellomo ha espresso
la propria gratitudine verso tutti coloro che renderanno possibile questa
importante trasferta: "Desidero ringraziare di cuore tutti i componenti
del gruppo che parteciperanno con il loro impegno e la loro passione, così
come l'intero nostro direttivo per il lavoro svolto".
Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche agli sponsor che hanno
creduto nel valore della Compagnia "Herbessus" e hanno fornito un sostegno
fondamentale per la realizzazione di questo sogno: "Grazie infinite per
aver creduto nel nostro gruppo - ha aggiunto il presidente Bellomo -,
con il vostro prezioso aiuto sono certo che porteremo in alto i colori della
nostra terra, la Sicilia, e del nostro amato Paese, Grotte".
La partenza imminente per Tirana carica di aspettative la comunità di
Grotte, che si stringe attorno ai suoi ambasciatori culturali, augurando
loro un grande successo in questa stimolante avventura internazionale. Non
resta che attendere i risultati di questo prestigioso festival, certi che l'Herbessus
saprà onorare al meglio la tradizione e l'identità del proprio territorio.
Ricorrenze.
"1° Maggio 2025. Lavoro: dignità incompiuta tra emigrazione, morti
bianche e sfruttamento"; di Carmelo Arnone
1° Maggio 2025
La
Festa del Lavoro risuona oggi con un'eco agrodolce. Celebriamo le
conquiste sociali e i diritti dei lavoratori sanciti dalla nostra
Costituzione, eppure le ombre della precarietà, dello sfruttamento e
della mancanza di opportunità, continuano ad allungarsi sul presente del
nostro Paese. Gli articoli 1 e 4 della Carta fondamentale, pilastri su
cui si fonda la Repubblica, risuonano oggi più che mai come un monito e
una promessa ancora lontana dalla piena realizzazione.
(1° Maggio 2025 - Festa del Lavoro)
L'articolo 1 proclama solennemente che "L'Italia è una Repubblica
democratica, fondata sul lavoro". Questa affermazione, lungi dall'essere
una semplice formula retorica, mette il lavoro al centro dell'identità
nazionale, come fondamento della dignità individuale e del progresso
sociale. L'articolo 4 gli fa eco, riconoscendo "a tutti i
cittadini il diritto al lavoro" e promuovendo "le condizioni che
rendano effettivo questo diritto". Un diritto che, purtroppo, per troppi
italiani rimane ancora oggi una chimera.
Assistiamo a un fenomeno doloroso e persistente: l'emigrazione di giovani,
spesso le menti più brillanti del nostro Meridione, costretti a
lasciare la propria terra in cerca di un futuro professionale che il Sud
fatica ancora a offrire. Il flusso migratorio verso il Nord Italia e, ancor
più preoccupante, verso l'estero, impoverisce il tessuto sociale ed
economico delle regioni meridionali, privandole delle energie e delle
competenze necessarie per un reale sviluppo. Questi giovani, con i loro
titoli di studio elevati e la loro preparazione, rappresentano una risorsa
preziosa che il Paese non può permettersi di disperdere.
Ma la mancanza di opportunità non è l'unica ferita aperta nel mondo del
lavoro italiano. La piaga delle morti bianche continua a mietere
vittime, macchiando di sangue i luoghi di lavoro e rivelando una
inaccettabile sottovalutazione della sicurezza e della vita umana. Ogni
lavoratore che perde la vita sul posto di lavoro è una sconfitta per
l'intera società, un tragico fallimento nel garantire un ambiente di
lavoro sicuro e dignitoso, come implicitamente richiesto dall'articolo 1
della Costituzione.
A ciò si aggiunge la persistenza del lavoro nero, un fenomeno
sommerso - ma non tanto - che prospera nell'ombra (meglio: nella penombra,
se non talora alla luce del sole), alimentando lo sfruttamento della
manodopera e la violazione dei diritti più elementari.
Condizioni di lavoro inaccettabili, salari da fame, mancanza di
tutele previdenziali e assistenziali sono una realtà ancora troppo
diffusa, spesso tollerata a causa di una carenza di controlli
efficaci da parte delle autorità competenti.
Come possiamo parlare di una Repubblica fondata sul lavoro se una parte
significativa della forza lavoro è costretta a operare in condizioni di
illegalità e sfruttamento?
Per dare finalmente piena attuazione agli articoli 1 e 4 della nostra
Costituzione, è necessario un impegno collettivo e concreto. Servono
politiche economiche che incentivino la creazione di posti di lavoro di
qualità in tutto il Paese, con particolare attenzione al Mezzogiorno,
attraverso investimenti mirati in infrastrutture, innovazione e sostegno
alle imprese. È fondamentale rafforzare i controlli sulla sicurezza
nei luoghi di lavoro, con sanzioni severe per chi non rispetta le normative
e una cultura della prevenzione che diventi prioritaria.
La lotta al lavoro nero deve essere intensificata attraverso una maggiore
vigilanza, incentivi alla regolarizzazione e misure che
disincentivino l'illegalità.
È necessario promuovere una cultura del lavoro basata sul rispetto della
dignità umana, sulla garanzia dei diritti e su una
retribuzione equa.
Solo attraverso un impegno costante e una visione strategica si potranno
trasformare le nobili parole della nostra Costituzione in una realtà
tangibile per tutti i cittadini italiani. Solo allora il 1° Maggio potrà essere una vera festa, una
celebrazione di un diritto pienamente realizzato e di una dignità del lavoro
finalmente riconosciuta e tutelata.