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Grotte.info Quotidiano - Gennaio 2017

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Gennaio 2017

 

31/01/2017

Iniziative. In preparazione la festa di Pasqua 2017: novità dal Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino"

 

Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino"
Nuovo logo

Testi delle "recite" di Pasqua
Lavori in corso

Sembra ancora tanto lontano il 9 aprile, eppure si avvicina a grandi passi. Per quella domenica, la Domenica delle Palme, che segnerà l'inizio delle manifestazioni della Settimana Santa a Grotte, il Gruppo dei Giudei "Andrea Infantino" sarà pronto - come ogni anno - a portare nelle vie e piazze di Grotte la rappresentazione dell'Ingresso di Gesù a Gerusalemme. E poi, via via, tutte le altre "recite" della settimana, nella quale gli attori danno il meglio di sé (indimenticabili i pianti delle "madonne" e gli scatti d'ira dei soldati romani). Da diverso tempo i componenti della storica associazione grottese sono al lavoro per mettere a punto ogni singolo dettaglio della più antica e "sentita" festa del paese. Si rileggono e rivedono tutti i testi che verranno interpretati, si ricevono e valutano le proposte dei giovani aspiranti alle diverse parti - sottoposti al "provino" ed al giudizio sereno e competente degli "anziani" -, si studiano le scenografie, si adattano i costumi. Tutto un lavoro "sotto traccia" che rimane, per lo più, invisibile al grande pubblico ma che impegna intensamente i componenti ed il direttivo del Gruppo dei Giudei, al cui vertice vi è stato un avvicendamento: al termine del periodo di durata della carica, il presidente uscente Alessandro Sanfilippo ha passato il testimone al nuovo presidente Antonio Aquilina. Da indiscrezioni sembra che per la nuova edizione della "Pasqua di Grotte" vi saranno diverse novità, sempre nel rispetto e ad arricchimento della tradizione ormai consolidata. Su quali saranno le annunciate novità vi è un assoluto riserbo. Unica anticipazione che siamo riusciti a cogliere è quella del nuovo logo dell'associazione, ad opera dell'architetto Calogero Vella, che riportiamo in anteprima.
  
Carmelo Arnone
31 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/01/2017

Editoria. "Giacomo Biffi - Il Cardinale dal profumo di Cristo", il nuovo libro di Roberto Cutaia

 

"Giacomo Biffi - Il Cardinale dal profumo di Cristo", il nuovo libro di Roberto Cutaia
Copertina


Roberto Cutaia
Roberto Cutaia

É uscito nel 2016, edito dalla Lateran University Press - Città del Vaticano, il nuovo libro del giornalista e scrittore Roberto Cutaia dal titolo "Giacomo Biffi - Il Cardinale dal profumo di Cristo".
Il testo, la cui genesi risale al 2014, raccoglie le testimonianze di quanti hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare l'opera del Cardinale di Bologna. Tra i primi apprezzamenti ricevuti, certamente il più autorevole è quello di Papa Francesco, per il tramite della Segreteria di Stato, che così scrive: "Sua Santità, accogliendo benevolmente l’iniziativa, è lieto di unirSi a quanti rendono grazie al Signore per aver donato alla Chiesa un così fedele testimone del Vangelo, che ha amato Cristo e servito i fratelli con autentica passione e coerenza di vita. Il Papa auspica che le opere e l’esempio del Cardinale Giacomo Biffi continuino a suscitare, in quanti hanno beneficiato delle sue doti di mente e di cuore, generosi propositi di sempre più incisiva testimonianza evangelica e di gioiosa disponibilità a servire i fratelli, specialmente i più deboli".
Come un cammino, il libro presenta gli interventi di diversi autori (tra cui il Card. G. Ravasi, il Card. C. Ruini, il Card. A. Scola, Mons. I. Biffi, Mons. R. Fisichella, Mons. C. Stagni ed altri) ed offre numerose riflessioni e talvolta simpatici aneddoti su un uomo dal pensiero profondo e non accomodante, perché obbediente a Gesù Cristo, che ha cercato di educare sottolineando la necessità di essere cristiani nel mondo secondo il battesimo ricevuto “nel nome di Cristo” anche nelle difficoltà più aspre.
Tra gli episodi più significativi, vi è quello ricordato da Mons. Rino Fisichella, Arcivescovo presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e riguarda l'intervento del Cardinale Biffi al conclave che avrebbe eletto Benedetto XVI; si rivolse al futuro Papa con queste parole: "Il Signore Gesù non gli chiederà di risolvere tutti i problemi del mondo. Gli chiederà di volergli bene con un amore straordinario".
Il libro “Giacomo Biffi - Il Cardinale dal profumo di Cristo” è pubblicato nella collana "Testimonianze", che intende raccogliere frammenti di vite e memorie personali che si incontrano nell’orizzonte più universale che appartiene alla più grande storia del nostro tempo, in un percorso che prende vita dalla cronaca dalle memorie personali, dai reportage e dai documenti inediti.
Roberto Cutaia, grottese trasferitosi al Nord in giovane età, ha iniziato l'attività giornalistica presso il settimanale della Diocesi di Novara "Il Verbano". Ha lavorato per il trisettimanale del Verbano Cusio Ossola “Eco-Risveglio”. É collaboratore delle testate giornalistiche “L’Osservatore Romano”, “Avvenire”, del quotidiano elvetico il “Giornale del Popolo” e del mensile “Studi Cattolici”. Ha già pubblicato nel 2014, per le Edizioni Rosminiane, il libro “Clemente Riva - Un grande pastore di anime”
.
  
Carmelo Arnone
30 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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30/01/2017

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della Settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 30
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, a san Rocco, santo Rosario, nel triduo in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 17.30, a san Rocco, santa Messa animata dal gruppo Famiglie, nel triduo in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera del Rinnovamento nello Spirito.

Martedi 31
gennaio - Festa di san Giovanni Bosco
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, a san Rocco, santo Rosario, in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 17.30, a san Rocco, santa Messa animata dai ministranti, in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Mercoledi 1
febbraio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, a san Rocco, santa Messa ed Adorazione eucaristica;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, catechesi del Rinnovamento nello Spirito.

Giovedi 2
febbraio - Festa della Candelora
- ore 09.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa (Candelora);
- ore 17.00, a san Rocco, santa Messa (Candelora);
- ore 18.00, in chiesa Madre, santo Rosario e santa Messa (Candelora).

Venerdi 3
febbraio - 1° venerdi del mese
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione dei genitori che hanno battezzato quest'anno e di quelli che devono battezzare;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione delle giovani coppie di sposi.

Sabato 4
febbraio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Domenica 5
febbraio
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.

AVVISI

Chi volesse far celebrare una Giornata delle Quarantore - che inizieranno mercoledi 8 febbraio nella chiesa di san Francesco - può prenotarsi in parrocchia.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 30/10/2016:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.30, chiesa Madre

   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità neocatecumenali)

   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre
 

 

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28/01/2017

Comune. Incontro di democrazia partecipata per decidere l'impiego di somme; mercoledi 1 febbraio

 

Democrazia partecipata

Con la nota che riportiamo di seguito è stata indetta per mercoledi 1 febbraio 2017, alle ore 19.30 nell'aula consiliare, una riunione di democrazia partecipata, aperta alle associazioni che operano sul territorio ed ai cittadini, per decidere l'impiego di alcune somme del bilancio comunale.

COMUNE DI GROTTE
(Agrigento)

Prot. n° 664 del 18 gennaio 2017

Oggetto: L.R. n. 5/2014, art. 6 e ss.mm.ii.

AVVISO RIUNIONE SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA

SI RENDE NOTO

     che è indetta, per il giorno 1 febbraio 2017, alle ore 19.30, nella sala consiliare, una riunione con le associazioni operanti sul territorio comunale e con la cittadinanza, in merito alle modalità di utilizzo di quota delle somme (il 2%) trasferite dalla Regione a valere sulla compartecipazione Irpef, attraverso forme di democrazia partecipata, in attuazione di quanto previsto dal comma 1 dell'art. 6 della L.R. n° 5/2014 così come modificata dalla L.R. 9/2015.
     L'incontro, oltre a rappresentare un momento di sostegno attivo all'associazionismo locale, si propone quindi di condividere con le associazioni e i cittadini le diverse azioni da finanziare con le relative somme trasferite per legge, che ammontano ad euro 17.600,00 (2% dell'importo ricevuto nell'anno 2016).
     É opportuno precisare che le suddette somme sono suscettibili di variazioni in base al reale trasferimento a valere sull'anno in corso.
     Le azioni a cui destinare le suddette risorse sono da individuarsi tra i seguenti interventi a favore di:
- Promozione e sviluppo del territorio;
- Festeggiamenti tradizionali della Pasqua;
- Sport;
- Attività sociali;
- Incentivo per migliorare la raccolta differenziata di rifiuti urbani;
- Attività culturali.
     Le associazioni e i cittadini sono invitati a partecipare alla riunione e presentare integrazioni o osservazioni alle azioni sopra specificate.
  

 

 

L'Assessore al Bilancio
Diego Aquilina

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

 

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28/01/2017

Dialoghi. "Il ministro Poletti, Mario Merola e il dramma dell'emigrante"; di Giuseppe Castronovo

 

"Dialogo" del dott. Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.

Al Circolo della Concordia abbiamo affrontato, in uno dei primi incontri del nuovo anno, il tema della disoccupazione giovanile e dell'emigrazione che ancora una volta vede migliaia di giovani andare all'estero in cerca di lavoro. Non è mancato chi, durante la discussione, ha stigmatizzato le recenti inopportune dichiarazioni del nostro Ministro del lavoro Giuliano Poletti sul tema dei migranti. Il prof. Vezio ci ha ricordato le  "lacrime" di chi emigrando ha dovuto lasciare anche gli affetti più cari.
Giuseppe Castronovo

"Il ministro Giuliano Poletti, Mario Merola e il dramma dell'emigrante"
(Di dibattiti svolti al "Circolo della Concordia")

Totò: Amici, devo farvi una confessione: c’è qualcosa che, nonostante sia trascorso più di un mese dai fatti, non riesco ancora a metabolizzare.

Renzo: A cosa ti riferisci?

Totò: Alle continue gaffe commesse dal nostro ministro al Lavoro Giuliano Poletti.

Ennio: E dire che si tratta di un politico abbastanza “navigato” dal quale nessuno poteva aspettarsi simili “scivolate”!

Giacomo: Mi parlate di “gaffe” e di “scivolate”! Siete troppo buoni! Io parlerei di insensibilità nei confronti di coloro che vivono il dramma della disoccupazione prima e dell’emigrazione poi.

Mimmo: Frasi, queste del ministro Poletti, che mi sorprendono non poco e mi amareggiano altrettanto.

Giacomo: Ha fatto decisamente scalpore, per i suoi toni decisamente forti, quando ha detto: “Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”.

Alessio: Mi sia consentito esprimere il mio pensiero. Il ministro Poletti questa volta ha parlato utilizzando quella parte del corpo che Carla Fracci utilizzava per lavorare e noi comuni mortali utilizziamo per camminare.

Giacomo: Vorrei ascoltare l’opinione del Prof. Vezio.

Vezio: Amici, grazie; non vorrei dire banalità. Per noi italiani questo dell’emigrazione è un fenomeno antico che ci parla non solo di mancanza di lavoro e di fame. Si tratta di un fenomeno che ci parla anche del dramma dovuto all’abbandono dei propri cari. Forse il Ministro non ha mai sentito cantare o letto la canzone “Lacreme napulitane” portata al successo dall’interprete Mario Merola. Basta leggerne qualche strofa e avrebbe capito la vita dell’emigrante.
...
E nce ne costa lacreme st’America
a nuje Napulitane!
Pe nuje ca ce chiagnimmo ‘o cielo ‘e Napule,
comm’è amaro stu pane.
...
Mme sonno tutte nnotte à casa mia
e de ccriature meje ne sento ‘a voce..
E nce costa lacreme st’America
a nuje Napulitane!
...

 

   

Giuseppe Castronovo
(gcastronovo.blogspot.it)

  

 

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27/01/2017

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 27 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Appuntamento settimanale del venerdi con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 27 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza

Via Machiavelli, Via Marte, Via Crispi, Via Buozzi, Via Moro, Via Terranova, Via Giuliano, Via Montana, Via Saragat, Via Ingrao, Via Livatino, Via Liguria, Via Romita, Piazza Collura, Via Spitali, Via Volta, Via Vico, Via Turati, Via Nenni, Via Pirandello, Via Leopardi, Via San Desiderio, Via Madonna delle Grazie, Via Sant’Agostino, Via Cavour, Via San Giovanni, Via Collegio, Via Villa Fiorita, arrivo Piazza Magnani.

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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27/01/2017

Politica. La Minoranza presenta 5 interrogazioni su: rifiuti, minori stranieri, contrattisti, acqua e SRR

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Il gruppo di Minoranza consiliare "Grotte libera e Solidale" ha depositato ieri, giovedi 26 gennaio, cinque interrogazioni riguardanti: i costi del servizio di raccolta dei rifiuti; i minori stranieri non accompagnati; la revoca dell'avviso di selezione pubblica per la stabilizzazione del personale precario contrattista; la riduzione delle risorse di approvvigionamento idropotabile; il Consorzio SRR (Società Regolamentazione Rifiuti). Le interrogazioni, indirizzate alla Presidente del Consiglio comunale e, per conoscenza, al Sindaco di Grotte, sono state firmate da tutti i Consiglieri di Minoranza (Davide Magrì, Vincenzo Cimino, Leonardo Cutaia, Anna Todaro e Santino Lombardo). Di seguito, il testo delle interrogazioni.

*****

Oggetto: Interrogazione costi servizio raccolta rifiuti.
I Sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo di minoranza "Grotte Libera e Solidale" chiedono al Signor Sindaco chiarimenti in merito all’interrogazione in oggetto.
Con la presente chiediamo:
1) Il costo del servizio di raccolta di rifiuti per l’anno 2015 suddiviso per voci di spesa (spazzamento, raccolta, conferimento in discarica ecc.);
2) Il costo del servizio di raccolta dei rifiuti dal 01/01/2016 al 30/07/2016 e dal 01/08/2016 al 31/12/2016 suddiviso per voci di spesa ( spazzamento, raccolta, conferimento in discarica ecc.);
3) L’ammontare delle entrate derivate dal conferimento del materiale riciclabile (vetro, plastica, cartone ecc.) dal 08/08/2016 al 31/12/2016;
4) Incassi della TARI anni 2015 e 2016;
5) In merito alla delibera di giunta n. 114 del 07/12/2016 con la quale si approvava la convenzione per il conferimento dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata presso piattaforma autorizzata sita in Campobello di Licata (AG), chiediamo se prima di approvare la citata convenzione si sono prese in considerazioni altre offerte di aziende più vicine al nostro comune;
6) Visto l’elevato numero di bollette della TARI sbagliate o con inesattezze, che i nostri concittadini si sono visti recapitare, con la conseguente perdita di tempo per recarsi negli uffici comunali e rettificare gli sbagli, considerato altresì che lo stesso problema si verifica da diversi anni, con la presente si chiede se questa amministrazione sta valutando l’ipotesi di cambiare l’azienda che si occupa della bollettazione.
Si chiede risposta scritta e orale al prossimo Consiglio comunale.

Oggetto: punto all’ordine del giorno, minori stranieri non accompagnati.
In riferimento alla nota pubblicata sul quotidiano Grotte.info ed inviata all’Assessorato alla Famiglia e per conoscenza a Sua Eccellenza Sig. Prefetto di Agrigento dove sono stati chiamati in causa i Consiglieri comunali di minoranza senza che nessuno si era espresso in merito alla vicenda in oggetto o quanto meno essere preventivamente informati dal Sindaco Fantauzzo,
esprimiamo in merito disappunto e rammarico per lo stile provocatorio prima e di vittimismo dopo nell’affrontare i problemi del paese senza tenere minimamente conto delle altre rappresentanze delle istituzioni locali.
Chiediamo
L’inserimento del seguente punto all’ordine del giorno:
Discussione sui minori stranieri non accompagnati assegnati al Comune di Grotte e quali provvedimenti intende intraprendere l’amministrazione comunale in merito.

Oggetto: interrogazione chiarimenti determina P.O. n. 5 n° 686 del 19/11/2016.
                Revoca determinazione n°682 del 16/11/2016 (Approvazione avviso di selezione pubblica Stabilizzazione personale precario contrattista).
Viste le delibere di Giunta n° 57, 61, 62/2016 e specificatamente n. 64/2016 dove è stato approvato il fabbisogno di personale e le capacità assunzionali per l’anno 2016, riguardanti due unità di cui:
n° 1 Collaboratore amministrativo B1 21 ore settimanali
n° 1 Operatore addetto alla pulizia bagni A1.
Si dava mandato al responsabile di P.O. n° 5 di indire un bando per la stabilizzazione del personale contrattista dell’ente.
Vista la legge regionale n° 3 del 17/03/2016 comma 3 che testualmente recita: in presenza di risorse assunzionali e di posti disponibili in pianta organica entro il 31/12/2016 si doveva concludere il processo di stabilizzazione;
vista ancora la determina dirigenziale P.O. n° 5 numero 682 del 16/ 11/2016 di avviso di selezione pubblica per la copertura dei suddetti posti, dove veniva successivamente revocata,
chiediamo
Le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione alla revoca, e quali sono state le incongruenze e carenze rilevate.
Si chiede risposta scritta e orale, rispettando la modifica al Regolamento comunale recentemente approvata.

Oggetto: Interrogazione sulla riduzione delle risorse disponibili per l’approvvigionamento idropotabile.
I Sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo di minoranza "Grotte Libera e Solidale" chiedono al Signor Sindaco chiarimenti in merito all’interrogazione in oggetto.
Vista:
la nota assunta al protocollo n. 15280 del 30.12.2016, della Girgenti Acque Spa, in cui si comunica la riduzione delle risorse disponibili per l’approvvigionamento idropotabile.
Con la presente chiediamo:
quali sono le motivazioni che hanno indotto la Società sopra citata a diminuire la portata idrica al nostro Comune da 18 lt al secondo a 13 lt al secondo e successivamente a 11lt al secondo.
Si chiede risposta scritta e orale al prossimo Consiglio comunale.

Oggetto: interrogazione sul Consorzio SRR Società Regolamentazione Rifiuti.
Visto:
- le nuove elezioni del Consiglio d’Amministrazione;
- che le deliberazioni delle Assemblee dei sindaci e dei Consigli d’Amministrazione non  risultano pubblicati sul sito del Comune di Grotte in quanto socio;
- che gli atti proposti negli anni 2014/2015/2016 dai suddetti ordini non sono reperibili presso gli uffici comunali;
chiediamo
Di volerci fornire tutta la documentazione cartacea dei suddetti anni.
Quali sono gli obiettivi del nuovo Consiglio d’Amministrazione.
Il perché gli atti non vengono pubblicati sul sito del nostro Comune.
Si chiede risposta scritta e orale, rispettando la modifica al Regolamento comunale recentemente approvata.
    

 

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27/01/2017

Ricorrenze. Giornata della Memoria; il dott. Filippo Vitello: "Un dovere tenere vivo il ricordo e diffonderlo"

 


 

Giornata della Memoria
  

 

Giornata della Memoria
Per non dimenticare

Quella che propone oggi il dott. Salvatore Filippo Vitello è una riflessione che mi interroga in prima persona, sull'imparzialità. Ed anche sulla banalità del male, come mera esecuzione di ordini ritenuti indiscutibili.
A quest'ultima vi è da contrapporre la quotidiana banalità del bene (come ci ricorda l'esempio di Giorgio Perlasca), nelle piccole come nelle grandi decisioni della vita, anche a costo di andare contro corrente, di essere soli contro tutti, contro “il sistema”, e di pagarne il prezzo, che non sarà mai troppo alto per un fine - il Sommo Bene - che prezzo non ha.
- Cosa abbiamo fatto? - c'è da chiedersi; - come abbiamo potuto? - in pieno XX secolo, nel cuore dell'Europa “cristiana”!
Eppure è successo, che tantissimi “bravi e ferventi cristiani” - così come innumerevoli “brave persone” - si siano adoperati a procurare indicibili sofferenze e morte a milioni di innocenti. Perchè “Gott mit uns” (Dio è con noi).
I seguaci di Gesù, i “cristiani”, quelli che “avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete e mi hai dato da bere...”, potranno essere vittime ma mai carnefici.
Eppure la tentazione è sempre dietro l’angolo; quella di cedere alle lusinghe dell’assolutismo, del nazionalismo, di respingere sdegnosamente l’altro considerandolo “zingaro”, “rumeno”, “negro”.
Il nostro cuore non potrà dirsi veramente libero da tentazioni di violenza e sopraffazione contro “l'estraneo”, il “diverso”, il “reietto”, se non sarà realmente colmo dello Spirito d'Amore che vince il male con il bene. Non potremo mai essere imparziali, in questo; dovremo scegliere, giorno per giorno da quale parte volgere il nostro cuore. Perché l'Amore - se realmente è tale - non fa differenza di persone, non distingue tra vittime e carnefici, si dona in abbondanza a tutti.
Al dott. Vitello, per questa preziosa riflessione, il mio ringraziamento.
Carmelo Arnone

*****
  

 

Dott. Salvatore Filippo Vitello
Dott. Vitello

Il 27 gennaio 2017 si celebra il Giorno della Memoria, giornata in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto.
Per dedicare il giusto ricordo a questa strage umana, la cui memoria è ancora viva nel cuore di milioni e milioni di persone in tutto il mondo, vi propongo queste limitate considerazioni, che intercettano alcune riflessioni sull’imparzialità del giudicare e sul travaglio interiore di chi è chiamato a svolgere questa essenziale attività.
Una strage assurda che mette in evidenza l’essenza animalesca della natura umana, privata dalla ragione.
I numerosi film (Il Figlio di Saul, Il bambino con il pigiama a righe, per citarne alcuni) e le tante narrazioni che raccontano la Shoah (il Diario di Anna Frank) e la deportazione degli Ebrei nei campi di concentramento, devono farci ricordare lo strazio e le sofferenze delle vittime e la bestialità dei carnefici, perché ciascuno di noi, come singolo e come parte di una comunità, deve avere chiara la dimensione della propria responsabilità ed agire con forza perché fatti simili non abbiano più a ripetersi.
Mi piace riportare alcune considerazioni tratte da un commento alla presentazione della rappresentazione della requisitoria, arringa finale e sentenza del processo contro Eichmann, organizzata da alcuni miei colleghi campani.
Il processo che si svolse a Gerusalemme, viene considerato uno dei più celebri e controversi eventi giuridici del XX secolo. Esso fu, invero, il primo e uno dei più importanti processi in cui vennero affrontati in modo specifico i crimini dell'Olocausto, l'inizio di una vera presa di coscienza di ciò che la «soluzione finale» aveva significato.
L’imputato Adolf Eichmann, considerato il più attento e scrupoloso organizzatore del traffico ferroviario per il trasporto degli ebrei ai vari campi di concentramento, durante tutto il processo si dichiarò sempre “non colpevole”, sostenendo di “avere solo eseguito degli ordini ai quali non poteva sottrarsi”.
Fu quella che la Harendt definì: “una lezione della spaventosa, indicibile e inimmaginabile banalità del male”.
Criminale di guerra, sfuggito al processo di Norimberga, si rifugiò in Argentina, venne poi catturato dal Mossad, processato e condannato a morte in Israele, per genocidio e crimini contro l’Umanità.
Il discorso del procuratore Gideon Hausner offre ancora oggi un drammatico affresco degli eventi del genocidio e, soprattutto, costituisce un importante documento della vicenda del processo e del complesso di significati che esso ebbe per la coscienza collettiva in Israele e nel mondo. Da allora il nome di Eichmann divenne uno dei simboli della barbarie del Novecento.
É, perciò, un dovere tenere vivo il ricordo e diffonderlo tra i ragazzi ed i giovani, come monito a difendere il diritto di ogni uomo a vivere la sua vita, contro la sopraffazione, la violenza e la morte.
Come disse il rappresentante dell’accusa:
Questi fatti sono al di là della comprensione umana. Eppure sono accaduti, la decisione di sterminare milioni di uomini che non avevano commesso alcun delitto, solo perché erano ebrei, fu presa e messa in atto col ricorso a tutti i mezzi che la tecnica moderna poteva suggerire ai carnefici. Per qualificare quel delitto senza precedenti, compiuto da europei del XX secolo, è stato necessario creare un termine di criminologia, che l’umanità non aveva mai conosciuto neanche nei tempi più oscuri della sua storia, il genocidio”.
Questo processo, infine, per l’intreccio inestricabile che ha costituito tra morale e diritto, legalità formale e sostanziale, ci impone profondi interrogativi anche sul difficile ruolo del giudicare e sul significato profondo del concetto stesso di imparzialità della giurisdizione.
Come scrisse Alessandro Galante Garrone nel Il caso Eichmann (Postfazione a Gideon Hausner, Sei milioni di accusatori – La relazione introduttiva del procuratore generale al processo Eichmann) non si poteva “chiedere ai Giudici di Gerusalemme o di qualsiasi altro Paese di essere indifferenti e tanto meno, accampando questa pretesa, contestarne l’imparzialità. Tanto varrebbe accusare di parzialità i giudici – che sono da presumere onesti – per il solo fatto che hanno da giudicare i delinquenti. L’indifferenza non è mai, per un giudice, sinonimo di imparzialità. Il giudice è sempre, con i suoi interessi, le sue passioni, i suoi pregiudizi – e con quelli del suo paese, della sua classe, del suo ambiente familiare – un uomo vivo, esposto, anche inconsapevolmente, a errori e debolezze e passioni, partecipe del dramma umano, anch’egli percosso e indignato o umiliato dallo spettacolo del male, dell’ingiustizia, del dolore. In questo senso, egli non è, non può mai essere indifferente: proprio perché non è una macchinetta, che passivamente registri i fatti umani sussunti come reati, e commini le pene prescritte dai codici. Quello che si può e si deve chiedere al sistema giudiziario di un dato paese è soltanto l’imparzialità: nel senso, soggettivo, che essi si propongano e sforzino di padroneggiare il tumulto dei sentimenti, di darsi carico razionalmente, di tutti gli argomenti dell’accusa come della difesa, di motivare le loro decisioni; e nel senso oggettivo, che a tutte le parti in causa sia consentito di svolgere, e sostenere con ampiezza di prove, le proprie ragioni”.
  

 
   

Salvatore Filippo Vitello
(Magistrato)
 

 

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26/01/2017

Riflessioni. "Il pericolo di questo Governo Timocratico e non Democratico"; di Antonio Pilato

 

Antonio Pilato
Antonio Pilato

Riflessione del prof. Antonio Pilato, docente di Filosofia e Scienze dell'Educazione, e Pittore.

*****

"Il pericolo di questo Governo Timocratico e non Democratico.
L’esecutivo di questo Governo, architettato non per saggezza, non per giustizia, non per esperienza nella vita pratica e civile ma per censo, risulta, assai deludente, ancor più a chi ha creduto e continua, seppur meno, a sperare nella progressione del P.C.I. (Partito Comunista Italiano) quello, per intenderci di A. Gramsci, di E. Berlinguer e di Ingrao, perché regredito e degenerato dalla sua originale e mitica storia della Sinistra, nelle forme peggiori della Timocrazia, a causa della eccessiva, a volte sfrenata e disordinata libertà democratica dei governanti, in cui a ciascuno è diventato lecito fare quel che gli pare e piace, e lottare dialetticamente, cosa assai grave, per una legge elettorale che torni a loro vantaggio particolare.
Uno Stato timocratico, agli occhi di tutti, che si fonda sul censo, sull’onore, sull’appropriazione dei beni e delle ricchezze, a cui corrispondono figure di governanti timocratici ambiziosi, bramosi di gloria, di immagine e di ricchezza, amanti del comando, e odiosi nei confronti della divergenza di pensiero dei sapienti, che operano per il bene universale.
Male di questo Governo timocratico, che potrà pericolosamente degenerare nella forma più negativa della tirannide, spregevole e odiosa, perché rende il tiranno schiavo delle proprie passioni irrazionali e infelice la maggioranza della popolazione che lo disprezza.

A futura memoria"
.

 

   

Antonio Pilato
 

 

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26/01/2017

Ricorrenze. Domani, Giornata della Memoria; il ricordo della Shoah nella poesia di Uri Orlev

 


 

Giornata della Memoria
  

 

Giornata della Memoria
Per non dimenticare

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando al mondo il sistema di eliminazione programmata di sei milioni di persone. Il 1° novembre 2005 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 60/7, ha designato il 27 gennaio di ogni anno come "Giorno della Memoria". Prima della risoluzione dell'ONU, il Parlamento italiano, con la Legge 211 del 20 luglio 2000 ha istituito la ricorrenza; così recitano gli articoli 1 e 2: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
In occasione della ricorrenza di domani, proponiamo la poesia "I miei tormenti", di Uri Orlov, scritta il 17 aprile 1944.
Il poeta ebreo a 13 anni, insieme al fratello Kazik ed alla zia Stefania (Stef), dal ghetto di Varsavia è stato deportato nel campo di Bergen-Belsen, da dove dopo un anno e mezzo, a liberazione avvenuta, si è trasferito in Israele.

"I MIEI TORMENTI" (scritta il 17.IV.1944)
Ho cominciato a pensare a questa poesia il 16.IV.1944

Soffro molto, ma non lo dirò ad anima viva,
non voglio svelare nulla al primo che arriva.
É tremendo il mio dolore, niente può fare più soffrire,
quando perdi ciò che ti è più caro al mondo e nulla lo potrà restituire.

Qualcosa che ami in maniera infinita,
che ti è caro più della tua vita,
mia madre ho perduto
e tutto dentro di me ho tenuto,
davanti a mio fratello ho preferito tacere,
la vastità del mio dispiacere
perché dimentichi, ho scelto di fare l'indifferente,
come se avessi dimenticato e non ricordassi niente.
Quel che mi si agita dentro nessuno potrà leggermelo in volto
ma, a volte, un dolore così forte spacca il mio corpo
che le lacrime scorrono come fiumi, senza fine.
Allora chiudo gli occhi, cerco di nascondere, di smetterla, infine,
tanto che nemmeno Stef i miei sentimenti può indovinare.
Ma, a volte, alla mia anima proprio non riesce di negare,
allora prendo dei fogli e inizio a tracciare lettere,
scrivo che sto male, e che soffro con tutto il mio essere.

                                                                     Uri Orlov
  
Carmelo Arnone
26 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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25/01/2017

Musica. Il concerto di Natale della Corale Polifonica "Jobel"

 

Concerto di Natale della Corale Polifonica liturgico-musicale "Jobel"
Manifesto

Il concerto di Natale della Corale Polifonica "Jobel"
Video 1^ parte
 

Venerdi 6 gennaio, Solennità dell'Epifania del Signore, nella chiesa Madonna del Carmelo in Grotte si è tenuta la 12^ edizione del Concerto di Natale della Corale Polifonica liturgico-musicale "Jobel", diretta dalla M^ Valentina Morgante. L'appuntamento musicale, che si ripete dal lontano 2003, quest'anno ha visto la presenza di una formazione di 45 elementi tra adulti, giovani e bambini (con la partecipazione straordinaria di due famiglie provenienti dalla Nigeria). Sono stati 13 i brani della tradizione natalizia di musica sacra moderna, proposti nel programma del Concerto; musiche e canti eseguiti rigorosamente dal vivo, con l'accompagnamento di tastiera (Valentina Morgante), flauto (Julia Di Stefano) e percussioni (Luca Russello). Dieci le voci soliste: Alessia Tirone, Alida Russello, Angelo Infantino, Giovanni Miceli, Marian, Claudia Agnello, Giuseppe Falzone, Cinzia Volpe, Silvia Lombardo e Stefano Maida. Le introduzioni ai brani sono state curate da Mariolina Spalanca. Nel corso del concerto sono interventi: padre Giovanni Castronovo, S.E. mons. Carmelo Ferraro ed il sindaco Paolino Fantauzzo. In chiusura, la Direttrice della Corale, nel porgere i ringraziamenti a quanti hanno contribuito alla realizzazione del concerto, con una semplice premessa ha espresso l'intera missione della Corale: "Il primo "grazie" lo rivolgo al Signore, il quale ci ha fatto un dono prezioso, che è il tempo a nostro disposizione, e noi lo utilizziamo al servizio della comunità".
  
Carmelo Arnone
25 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

Il concerto di Natale della Corale Polifonica "Jobel"
Video 2^ parte

Il concerto di Natale della Corale Polifonica "Jobel"
Video 3^ parte

 

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24/01/2017

Chiesa. Il "Popolo della Lode" ad Agrigento per l'XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico

 

XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico
S.E. Staglianò

XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico
Celebrazione

XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico
S.E. Staglianò

Convegno del Rinnovamento Carismatico
Programma

Concluso il Convegno del “Popolo della Lode” ad Agrigento; raduno annuale per centinaia di Comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Si è concluso l’XI Convegno di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico, svoltosi ad Agrigento dal 20 al 22 gennaio 2017, sul tema: “Come posso naufragare se al timone ci sei Tu”.
L’annuale appuntamento ecclesiale, organizzato dalla comunità “Gesù è Amore” onlus di Casteltermini aderente alla fraternità cattolica “Colonna di Fuoco”, ha visto la partecipazione di numerose comunità provenienti da tutt’Italia (nelle foto a lato, alcuni momenti del Convegno).
Le centinaia di mani levate al cielo, dal “popolo della lode”, sono state una calorosa accoglienza agli autorevoli relatori: S.E. Mons. Antonio Staglianò, vescovo della Diocesi di Noto e membro della “Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della CEI”, che ha proposto il tema “Io sono la Via, la Verità e la Vita” (GV 14,6); Sebastiano Fascetta, della Comunità “Ancilla Dei” del RnS di Enna, conferenziere ed autori di testi di spiritualità, che ha relazionato su “Vivere nella libertà dello Spirito” (2Cor, 3,17); padre Emanuele Zippo, sacerdote della Congregazione dei Passionisti, predicatore missionario carismatico, che ha parlato su “La barca della Vita” e “Fede carismatica: dono di Dio” (1Cor 12,4-10).
Altri momenti significativi di preghiera e intenso raccoglimento sono stati guidati da: don Giuseppe Alotto, parroco a Casteltermini; don Salvatore Zammito, parroco a Comitini; don Giacomo Girella, della diocesi di Caltagirone.
A testimoniare la piena comunione ecclesiale del Rinnovamento Carismatico Cattolico, la presenza di Mons. Melchiorre Vutera, Vicario generale e Moderatore dell’Arcidiocesi di Agrigento, che ha celebrato la santa Messa conclusiva portando i saluti e la benedizione dell’Arcivescovo di Agrigento, S.Em. il Card. Francesco Montenegro.
Tra i prossimi impegni che vedranno presenti le comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Sicilia, un “Seminario di vita nello Spirito”, a Noto (provincia di Siracusa) 31 marzo al 2 aprile, un “Seminario di vita nello Spirito” ed un “Convegno di Lode” in programma a Butera (CL) nel mese di settembre.

  
Carmelo Arnone
24 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico
Mons. Vutera

XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico
Sebastiano Fascetta

XI Convegno del Rinnovamento Carismatico Cattolico
Proclamazione

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23/01/2017

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della Settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 23
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, incontro di preghiera del Rinnovamento nello Spirito.

Martedi 24
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Mercoledi 25
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, catechesi del Rinnovamento nello Spirito.

Giovedi 26
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa ed Adorazione eucaristica.

Venerdi 27
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 16.30, nella chiesa Madonna delle Grazie, santo Rosario meditato a cura del Gruppo della Medaglia Miracolosa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione dei genitori che hanno battezzato quest'anno e di quelli che devono battezzare;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione delle giovani coppie di sposi.

Sabato 28
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.00, a san Rocco, santo Rosario, nel triduo in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 17.30, a san Rocco, santa Messa, nel triduo in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Domenica 29
gennaio
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.30, a san Rocco, santo Rosario, nel triduo in onore di san Giovanni Bosco;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.

AVVISI

Chi volesse far celebrare una Giornata delle Quarantore - che inizieranno mercoledi 8 febbraio nella chiesa di san Francesco - può prenotarsi in parrocchia.

Orari delle Sante Messe in vigore dal 30/10/2016:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.30, chiesa Madre

   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità neocatecumenali)

   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre
 

 

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21/01/2017

Musica. Il concerto dell'Ambasciatore Salvaggio: "Lirica sotto le stelle 2016"

 

Consegna della nomina ad "Ambasciatore di Agrigento" al M° Salvatore Salvaggio
Riconoscimento

Lirica sotto le stelle 2016
Video 1^ parte
 

Lo scorso 10 gennaio, il M° Salvatore Salvaggio è stato insignito della nomina "Ambasciatore di Agrigento" nel mondo. La cerimonia si è svolta nell'ex Collegio dei Filippini di Agrigento (in Piazza Pirandello), alle ore 11.30. L'iniziativa rientra nel progetto “Ambasciatori di Agrigento” che ha lo scopo di creare rapporti culturali, sociali ed economici con le comunità italiane sparse nel mondo. Per il M° Salvatore Salvaggio è un ulteriore riconoscimento delle sue qualità artistiche ed umane. Per l'occasione vogliamo proporre l'ultima edizione del Gran Galà della Lirica - "Lirica sotto le Stelle", che l'artista ha organizzato e promosso a Grotte, per il 15° anno, e che si è tenuto il 7 agosto del 2016 in Piazza Marconi. All'interno della serata, presentata da Christian Lo Zito, si è svolta la cerimonia di conferimento dei due Premi "Lirica sotto le stelle" - IX Edizione: "Alla carriera" ed "Alla giovane promessa". Il Premio "Alla carriera" è stato assegnato al M° Giuseppe Veneziano, il Premio "Alla giovane promessa" è stato attribuito al giovanissimo Baritono Filiberto Bruno, di Realmonte.
Sulle note del pianoforte del M° Michele Salvatore, le più belle arie della Lirica sono risuonate in piazza, interpretate, oltre che dai due vincitori dei Premi "Lirica sotto le Stelle", dalla Soprano Jole Pinto, dal M°
Salvatore Salvaggio e dalla sua sposa, la Soprano Makie Nomoto.
  
Carmelo Arnone
21 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

Lirica sotto le stelle 2016
Video 2^ parte

Lirica sotto le stelle 2016
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20/01/2017

Volontariato. Domenica 22 gennaio, donazione di sangue presso la sede Adas di Grotte

 

ADAS (Associazione Donatori Autonoma Sangue)

Verrà effettuata domenica 22 gennaio, dalle ore 08.15 alle ore 12.15 a Grotte, presso la sede Adas di Via Francesco Ingrao n° 92-94, la raccolta di sangue che, con cadenza mensile, coinvolge i donatori grottesi. L'autoemoteca sosterà nel piazzale interno della struttura. I donatori dovranno essere a digiuno e dovranno portare il tesserino Adas, un documento di riconoscimento e le ultime analisi; ciò consentirà al personale medico, nel massimo rispetto della privacy, di valutarne lo stato di salute e consentire di effettuare la donazione con più tranquillità. Donare il sangue è un atto di generosità, gratuito e disinteressato; un gesto d'amore che gratifica chi lo compie e salva la vita a chi lo riceve.

Donazione di sangue
Grotte - Via Francesco Ingrao n° 92-94
Domenica 22 gennaio - ore 08.15/12.15
 

 

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20/01/2017

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 20 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Appuntamento settimanale del venerdi con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 20 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza

Via Machiavelli, Piazza Renzo Collura, Via Fonte, Via Collegio, Via Orsini, Via Washington, Via Calatafimi, Via Argentina, Via Fratelli Bandiera, Viale Pertini, Via Padre Vinti, Via Gramsci, Via Sant’Agostino, Via Madonna delle Grazie, Via Avv. Pillitteri, Via G. Di Vittorio, Via Cavour, Via San Giovanni, Via Roma, Via Sturzo, Via G. B. Vico, Via Volta, arrivo Piazza Magnani.

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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20/01/2017

Televisione. L'on. Caltagirone su Rete 4: "Vi è piaciuta la democrazia? E adesso pagatevela!"

 

L'on. Caltagirone su Rete 4
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Continua a suscitare il clamore nazionale la vicenda dell'on. Salvatore Caltagirone, ex deputato all'Assemblea Regionale Siciliana, che è titolare di un vitalizio di circa 3.100 euro lordi al mese per aver ricoperto la carica per poco tempo (meno di tre mesi). Dopo l'intervista a "La Zanzara" su Radio 24, lo scorso mercoledi 18 gennaio un'altra sua intervista è stata trasmessa su Rete 4 nel corso del programma "Dalla Vostra Parte" (approfondimento del Tg4 condotto da Maurizio Belpietro). Una troupe della trasmissione è venuta a Grotte per raccogliere dichiarazioni dei cittadini e intervistare l'on. Caltagirone, che al microfono del giornalista - tra le altre affermazioni - ha detto: "Vuole lei che io, rinunziando a 'sti miserabili 2.000 euro netti al mese... metterei a posto i conti pubblici italiani?". Gran parte delle riprese e delle dichiarazioni di Caltagirone sono state "tagliate" dalla redazione del programma, per cui non è stato dato molto spazio al pensiero dell'intervistato; tuttavia è significativa la frase di chiusura del servizio: "Io sono un post fascista. Vi è piaciuta la democrazia? E adesso pagatevela!". Ieri mattina anche una troupe del programma "L'aria che tira" di LA7 è stata avvistata in paese; la ventata di inaspettata notorietà nazionale per l'on. Salvatore Caltagirone continua.

Carmelo Arnone
20 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

 

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  L'on. Caltagirone su Rete 4 (Video) Visita l'argomento L'on. Caltagirone su Rete 4 (Video) Visita l'argomento
  
 

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19/01/2017

Radio. L'on. Caltagirone intervistato a "La Zanzara" su Radio 24, per il suo vitalizio dell'ARS

 

L'on. Caltagirone intervistato a "La Zanzara" su Radio24
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L'on. Salvatore Caltagirone è stato intervistato per il programma radiofonico "La Zanzara", in onda su Radio24, da Giuseppe Cruciani e Davide Parenzo. Argomento della discussione, il suo vitalizio di circa 3.100 euro lordi al mese per aver ricoperto per poco tempo (meno di tre mesi) nel 2001 la carica di deputato all'Assemblea Regionale Siciliana.
L'intervista, registrata in precedenza, è stata mandata in onda nella puntata di lunedi 16 gennaio; nelle immagini dello streaming video, il conduttore Cruciani (in studio) dialoga con Parenzo (in collegamento) e manda in onda la registrazione dell'intervista.
Nel corso della discussione, l'on. Caltagirone rivela di avere un'amante e due figli disoccupati, uno di 21 e uno di 23 anni, iscritti all'università; pertanto il vitalizio gli serve - "e
questi soldi non mi bastano neppure" - a mantenerli.
É così che l'umorismo di Caltagirone viene fuori in tutta evidenza, anche quando all'invito di Cruciani di rinunciare al vitalizio risponde: "Sì, sì; domani mattina, per farle sta cortesia, rinuncio", o quando continua con un "Senta, signor... come si chiama... io ho altre cose da fare".


Carmelo Arnone
19 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

 

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  Intervista all'on. Caltagirone (Video) Visita l'argomento Intervista all'on. Caltagirone (Video) Visita l'argomento
  
 

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18/01/2017

Comune. Sentenza del TAR: nota ufficiale del Sindaco di Grotte

 

Comune di Grotte

La nota ufficiale del sindaco Paolino Fantauzzo, in merito alla sentenza del TAR Sicilia sul ricordo proposto da Girgenti Acque.

*****

COMUNE DI GROTTE
(AGRIGENTO)

17 gennaio 2017

Il T.A.R. Sicilia

dà ragione

al Sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo che con propria ordinanza aveva fatto divieto assoluto alla società “Girgenti Acque”

di disattivare i collegamenti fognari

per le utenze  in stato di morosità.
Infatti, con la sentenza n. 00125/2017 pubblicata ieri 16 gennaio, il Tribunale Amministrativo Regionale

ha rigettato

il ricorso proposto da “Girgenti Acque” SpA per l’annullamento dell’ordinanza sindacale n. 45 del 23.10.2015.
  

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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17/01/2017

Racalmuto. "Ad Maiora", centro per attività formative ed artistiche

 

Ad Maiora
Logo

"Dalla passione per l’insegnamento e dalla consapevolezza che solo formando le menti dei ragazzi in modo sano e completo li si può rendere liberi e padroni del proprio futuro, nasce l’idea di creare un luogo dove si possa studiare e dare sfogo alle proprie inclinazioni, in piena libertà e con accanto figure atte a garantire dei percorsi formativi alternativi ed originali"; questa - nelle parole di Maria Mulè - è la missione del centro "Ad Maiora".
Fondato a Racalmuto, il centro (coordinato dall’ins. Maria Mulè) propone attività di: recupero scolastico per alunni di scuola elementare, media e superiore (gestito da figure con specifiche competenze nei vari ambiti disciplinari); laboratorio teatrale curato da Salvatore Di Salvo, direttore artistico dell’Associazione Culturale “TeatrAnima”di Agrigento; laboratorio linguistico. Il centro si propone di seguire giovani che presentano problematiche di natura psicologica avvalendosi della collaborazione della dott.ssa Luisa Agrò, con particolare interesse ai ragazzi affetti da DSA.
La sede di "Ad Maiora" è in Via Garibaldi, 76; le attività si svolgono dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 20.00.
  
Redazione
17 gennaio 2017
        

Ad Maiora
Animatori

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17/01/2017

Giustizia. No al distacco delle fognature: il TAR dà ragione al Sindaco di Grotte contro Girgenti Acque

 

Giustizia
Giustizia

Per la Girgenti Acque S.p.A. è una chiara sconfitta, tale da non lasciare dubbi, la sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia e pubblicata ieri (leggi la sentenza). La società, che gestisce il servizio idrico integrato anche per il Comune di Grotte, aveva proposto ricorso al TAR contro l'ordinanza "contingibile ed urgente" del 23 ottobre 2015 emessa dal Sindaco di Grotte con la quale si faceva divieto assoluto di procedere alla disattivazione dei collegamenti fognari per le utenze in stato di morosità. Parole nette, quelle dei Giudici amministrativi: "La doglianza è infondata". Per il TAR, la decisione di procedere al distacco dei collegamenti fognari "non trovava fondamento giustificativo nel regolamento d'utenza, il cui punto 2.6.6 prevedeva il distacco per morosità solo per l'allaccio idrico e non anche per quello fognario". Inoltre tale distacco, sempre secondo i Giudici, "poteva dar luogo a un grave pericolo per la salute pubblica. Non sussisteva, infatti, nessuna alternativa per lo sversamento dei reflui come si verifica per l'approvvigionamento dell'acqua, relativamente al quale il regolamento di utenza prevede, infatti, espressamente la possibilità del distacco in caso di morosità".
"Contrariamente a quanto sostenuto dalla ricorrente, - conclude la sentenza - come detto, il Sindaco del Comune di Grotte ha inteso semplicemente scongiurare il pericolo di un'emergenza sanitaria".
Paolino Fantauzzo, Primo cittadino di Grotte, si è dichiarato pienamente soddisfatto della decisione del TAR, per aver visto riconosciuti gli interessi dei cittadini in generale, ed in particolare di quella parte della popolazione meno abbiente che non potendo far fronte al pagamento delle bollette sarebbe stata soggetta al distacco dell'allaccio fognario.
  
Carmelo Arnone
17 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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17/01/2017

Chiesa. "17 gennaio: Sant'Antonio Abate"; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

Sant'Antonio Abate
Sant'Antonio Abate

17 gennaio, la Chiesa celebra la memoria obbligatoria  di sant'Antonio Abate, conosciuto come l'iniziatore della vita religiosa.
Nacque a Qumans (Egitto ) verso il 251, morì nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357 ultracentenario.
É ricordato nel calendario dei santi della Chiesa cattolica e da quello luterano il 17 gennaio, ma la Chiesa ortodossa copta lo festeggia il 31 gennaio. Lo conosciamo attraverso una biografia scritta da sant'Atanasio, amico e discepolo di Antonio.
Rimasto orfano, a 18 anni, entrando in una chiesa, ascolta le seguenti parole: "Se vuoi essere perfetto, và, vendi ciò che hai, dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo, poi vieni e seguimi" (Mt.19,21). Il giovane Antonio prende alla lettera queste parole, torna a casa, vende tutti i beni che aveva ereditato dal padre, distribuisce il ricavato ai poveri e si ritira nel deserto della Tebaide in Egitto, dove incomincia a vivere in solitudine e inizia la vita ascetica.
Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, monaci, pellegrini, sacerdoti, vescovi e anche infermi e bisognosi di tutto l'Oriente per ricevere consigli o conforto. Un suo discepolo racconta che anche Costantino e suoi figli ne cercarono il consiglio.
Pur prediligendo la solitudine e il silenzio, Antonio lasciò il suo eremitaggio per ben due volte ad Alessandria per incoraggiare i cristiani perseguitati durante l'impero di Diocleziano e appoggiò sant'Atanasio nella lotta contro gli Ariani.
Fu seppellito in un luogo deserto. Nel 561 fu scoperto il sepolcro e le sue reliquie incominciarono a viaggiare nel tempo da Alessandria a Costantinopoli fino in Francia nel sec. XI a Motte-Saint-Didier, dove in suo onore fu costruita una chiesa dove affluirono folle di ammalati.
É patrono di moltissime città e paesi della Sicilia. E' invocato per la guarigione dell'herpes zoster, conosciuto come fuoco di sant'Antonio. É invocato contro tutte le malattie della pelle e contro gli incendi.
Solitamente viene raffigurato con in mano il libro delle sacre scritture e sulle vesti o all'apice del bastone una croce a forma di T (Tau).
Nel giorno della festa liturgica si benedice il pane e gli animali domestici.
Onoriamo e imitiamo le virtù di questo grande santo in modo particolare l'obbedienza alla volontà di Dio e la preghiera costante e continua.
Buon onomastico a tutte le persone che portano il nome di Antonio o di Antonia
.

Graziella Vizzini
17 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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16/01/2017

Attualità. Minori stranieri: "La mia propensione alla solidarietà"; replica del Sindaco

 

Paolino Fantauzzo, Sindaco di Grotte
Paolino Fantauzzo

La replica del Primo cittadino di Grotte, Paolino Fantauzzo, alla nota della Minoranza consiliare, alla lettera di Salvatore Lo Presti ed a qualche critica apparsa sui social.

*****

"Con riferimento alla questione dell’arrivo dei minori immigrati, trovo a dir poco biasimevole l’iniziativa di taluni volta ad attaccare questo Sindaco, speculando su temi di estrema delicatezza, all’evidente fine di conquistare un attimo di notorietà caratterizzato da demagogia e pressapochismo.
Ad ogni buon conto, essendomi oramai abituato a siffatti atteggiamenti, cerco di allontanare la tentazione di replicare con analogo metodo e provo a spiegare agli autori delle note pubblicate in merito, quanto non hanno saputo e/o voluto comprendere.
Invero, dal semplice dato letterale della mia comunicazione indirizzata alle Autorità competenti, non dovrebbe essere difficile capirne la ratio. Ho espresso rammarico sul modo di agire della Regione nell’affrontare la grave problematica dell’oramai incontrollato fenomeno migratorio, siccome improvvisato, senza la parvenza di un criterio e senza il benché minimo coinvolgimento delle comunità locali coinvolte nei processi decisionali.
Tale modo di agire è deleterio sia per la nostra comunità che per gli ospiti che potremmo essere chiamati continuare ad accogliere. Ho semplicemente contestato queste modalità ed ho chiesto aiuto alle Autorità nell’esclusivo interesse della comunità che rappresento.
Preciso, inoltre, che quando si parla di Sicurezza ed Ordine Pubblico, ci si riferisce alla tutela di tutti, residenti e non.
Auspico che la foga di attaccare il sottoscritto non trascenda oltremodo.
Chi mi conosce, ed a Grotte ci conosciamo tutti, credo sappia la mia propensione alla solidarietà, tipica del dna di ciascun grottese e credo di averlo dimostrato. Pertanto, sono pronto ad incassare qualsivoglia critica ed attacco, anche infondato, come non di rado è accaduto.
Si sappia, però, che non esiterò a tutelare nelle opportune sedi la mia dignità e la mia onorabilità personale, unitamente a quella della carica istituzionale che attualmente rivesto, ove mi si volesse far passare per un razzista".
  

 

   

Paolino Fantauzzo
(Sindaco di Grotte)
 

 

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16/01/2017

Chiesa. Papa Francesco: "Garantire ai minori migranti la protezione e la difesa"

 

Papa Francesco
Guarda il video

All'Angelus di ieri, domenica 15 gennaio 2017, giorno in cui è stata celebrata la "Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato", le parole di Papa Francesco sono risuonate chiare sul tema dell'accoglienza ai minori stranieri non accompagnati.
Questo l'intervento del Pontefice in Piazza San Pietro: "Cari fratelli e sorelle, oggi si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata al tema “Migranti minorenni vulnerabili e senza voce”. Questi nostri piccoli fratelli, specialmente se non accompagnati, sono esposti a tanti pericoli, e vi dico, ne sono tanti! É necessario adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione. Rivolgo un saluto speciale alle rappresentanze delle diverse comunità etniche qui convenute. Cari amici, vi auguro di vivere serenamente nelle località che vi accolgono, rispettandone le leggi e le tradizioni e, allo stesso tempo, custodendo i valori delle vostre culture di origine. L’incontro di varie culture è sempre un arricchimento per tutti. Ringrazio l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Roma e quanti lavorano con i migranti, per accoglierli e accompagnarli nelle loro difficoltà. Incoraggio a proseguire in quest’opera ricordando l’esempio di Santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Questa suora coraggiosa dedicò la sua vita a portare l’amore di Cristo a quanti erano lontani dalla patria e della famiglia. La sua testimonianza ci aiuti a prenderci cura del fratello forestiero, nel quale è presente Gesù, spesso sofferente, rifiutato e umiliato. Quante volte nella Bibbia il Signore ci ha chiesto di accoglierli, i migranti e i forestieri, ricordandoci che anche noi siamo forestieri".
Un forte richiamo alla coscienza ed alla coerenza di tutti i cristiani, per l'accoglienza, la difesa e la protezione dei forestieri, soprattutto dei minori maggiormente esposti a numerosi pericoli.
  
Carmelo Arnone
16 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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16/01/2017

Lettere. Minori stranieri: "Stiamo parlando di bambini, identici ai nostri"; di Salvatore Lo Presti

 

Salvatore lo Presti
Salvatore Lo Presti

Le considerazioni di Salvatore Lo Presti in merito alla lettera del Sindaco di Grotte sulla questione dei minori stranieri non accompagnati.

*****

"In riferimento alla nota del Sindaco.
Mettendo da parte il nuovo piano di accoglienza, le leggi e i regolamenti, come si può pensare che l’arrivo di 55 bambini sia motivo di preoccupazione per il Sindaco di “problemi di Ordine e Sicurezza Pubblica”?
Stiamo parlando di bambini, identici ai nostri, che chissà da quale guerra scappano, attraversando il mare, lasciando i propri genitori vivi o meno, nella speranza di trovare un futuro migliore.
Spero che la parte per bene di Grotte, ovvero la stragrande maggioranza, s’indigni fortemente di fronte a tali affermazioni del primo cittadino.
Sindaco, formuli al più presto delle sincere scuse all’intera cittadinanza ma soprattutto a se stesso! Di fronte ai bambini non c’è nulla di cui discutere, per non finire nel peggior declino morale che si possa immaginare.
Non sarà sufficiente quindi qualche rotonda, qualche strada sistemata, né tantomeno un discorso di fine anno, per redimersi dai peccati.
P.S. La maggior parte dei giovani scappa via da Grotte! 

Cordialmente".
  

 

   

Salvatore Lo Presti
  

 

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16/01/2017

Lettere. "Che fine ha fatto la signora Silvia Carli"; dell'ex assessore Rosario Vizzini

 

Rosario Vizzini
Rosario Vizzini

Nella lettera che pubblichiamo, Rosario Vizzini - già Assessore comunale - chiede notizie della signora Silvia Carli invitandola a esprimere ancora le sue considerazioni sull'attuale Amministrazione. Da parte della nostra redazione confermiamo la disponibilità a dare spazio alla Signora Carli, se e quando riterrà di intervenire.

*****

"Egregio Direttore,
ho notato con mio grande rammarico ultimamente, anzi dall'insediamento dell'Amministrazione Fantauzzo, il mancato interesse della signora Silvia Carli per gli avvenimenti della vita politica del paese.
Siccome la signora Carli è sempre stata pronta a sottolineare sia i pregi che i difetti di un'Amministrazione con puntualità, la sua assenza desta in me grande preoccupazione.
Vista la mia stima nei suoi confronti, mi sorge spontanea una domanda: considerati i numerosi problemi del paese di Grotte e le disfunzioni della nuova Amministrazione, come sia possibile che la signora Carli, sempre attenta e puntuale, non abbia pubblicato neppure una nota in questo arco temporale? Che fine ha fatto?
Nel ringraziarla anticipatamente la prego di pubblicare questa mia considerazione, in attesa di notizie da parte della signora Silvia Carli".

  

 

   

Rosario Vizzini
(Ex Assessore comunale)
 

 

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16/01/2017

Politica. Minori stranieri: la Minoranza prende le distanze dalla dichiarazione del Sindaco

 

Grotte Libera e Solidale
Sito ufficiale

Una replica della Minoranza consiliare alla lettera del Sindaco di Grotte sulla questione dei minori stranieri non accompagnati.

*****

"I sottoscritti Consiglieri comunali del gruppo “Grotte Libera e Solidale”, prendono le distanze dalla dichiarazione fatta dal sindaco Fantauzzo, sulla questione dei minori stranieri arrivati a Grotte.
Il signor Sindaco continua a fare dichiarazioni false e demagogiche, con una lettera inviata all'assessorato regionale alla famiglia e, per conoscenza, al Prefetto di Agrigento, senza che i Consiglieri di Minoranza si siano espressi sulla problematica in oggetto.
Pertanto condanniamo il metodo applicato da questo Sindaco, che offende l'intelligenza dei Consiglieri comunali e di tutta la cittadinanza grottese
".
  

 
   

I Consiglieri Comunali del Gruppo
“Grotte Libera e Solidale”
Leonardo Cutaia, Vincenzo Cimino, Santino Lombardo,
Davide Magrì, Anna Maria Todaro
 

 

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15/01/2017

Ricorrenze. "Sant'Antonio Abate... con la mente si ritorna al passato... alle cose perdute"; di Gaspare Agnello

 

Gaspare Agnello
Gaspare Agnello

Sant'Antonio Abate.
Quando si è vecchi, con la mente si ritorna al passato e quindi alle cose perdute.
Scrive Leonardo Sciascia ne “La Sicilia come metafora”: “Come ogni cosa di noi, anche la memoria spesso è inganno. Come la mia vista, che in questi ultimi anni mi fa vedere nitide le cose lontane e confuse le vicine, anche la memoria ha acquistato una specie di presbiopia: ricordo ora cose che dieci anni fa non ricordavo, ricordo sempre più le cose lontane, nitidamente..”.
In questi giorni di intenso freddo, mentre si avvicina la festa di sant'Antonio Abate, protettore degli animali, mi ritrovo a Grotte nella mia casa di Via Crispi, di mattina, attorno a un frugale tavolo, con mio padre, mia madre e i miei fratelli a mangiare una zuppa di pane con le “fave pizzicate” condite con “zarche” selvatiche, cardi, olio di oliva, sale e pepe.
Sotto c'era il braciere e tanto caldo, caldo familiare, clima bucolico.
Era così in tutte le case di contadini e non.
E poi bisognava portare il mulo a fare il periplo della Chiesa Madre per ben tre volte, affinché Sant'Antonio lo proteggesse, perché quando moriva un mulo si tirava dietro una casa, come scrisse il poeta Mario Gori.
Lo stesso faceva chi aveva l'asino o il cavallo: era una tradizione religiosa che si tramandava da secoli.
Tanti portavano a farsi benedire il pane che aveva forme svariate di arti o di parti di animali. Se un mulo si azzoppava e si guariva, per intercessione dell'Abate Antonio, si face un pane con la forma dell'arto guarito, lo si portava a farlo benedire e quindi lo si distribuiva ai poveri: tanti ne venivano dalla vicina Racalmuto.
Nelle strade, e anche nelle nostre case, si sentiva l'odore di stalla. Non c'erano ancora le macchine e tutto si faceva a dorso di animali o con i carretti trainati da muli o da cavalli.
Oggi, nel giro di pochi decenni, tutto questo mondo è scomparso, è scomparsa la società contadina, il concetto della “mancia” tipica dei burgisi e dei contadini che d'inverno avevano tutto in casa e non avevano bisogno di comprare nulla.
I muli non ci sono più e sono quasi una razza in estinzione, lo stesso si dica per gli asini, mentre i cavalli si allevano solo per sport.
E noi, superstiti di quel tempo, andiamo indietro con i ricordi pensando alla famiglia patriarcale, alla nonna con dieci figli e decine di nipoti, tutti riuniti attorno al braciere, a mangiare fichi secchi con in mezzo una mandorla, i buccellati o “li cosi dunci”.
Oggi è scomparso l'odore di stalla, tutti viviamo una vita diversa e certamente con tante comodità che prima non avevamo. Non avevamo i gabinetti a casa, non avevamo l'acqua corrente, non avevamo i telefoni, né i telefonini e nelle lunghe sere d'inverno o nelle calde sere estive si ascoltavano i racconti degli anziani: “si raccunta e si boncunta”... “C'era na vota un re e na regina... e vissero felici e cuntenti”.
Ricordo la zia Saredda che ci raccontava tante storie da farci restare con la bocca aperta.
Nessuno si sognerebbe di tornare indietro, né si può pensare al ritorno dei morti. Lo scrittore spagnolo Marias dice che sarebbe una grande tragedia.
Però oggi si muore di cancro. Non c'è famiglia che non viene tragicamente toccata da questo immane malanno.
É il prezzo che paghiamo al benessere, un prezzo troppo elevato che, a lungo andare, porterà alla catastrofe.
Lo ha capito Papa Francesco che con la sua enciclica “Laudato sì” ci invita alla decrescita e al rispetto della natura che è la casa in cui viviamo.
La politica ci ha deluso.
Per fortuna questa voce venuta dalla lontana Argentina e oriunda da Piemonte ci richiama alla realtà e ci dice di fermarci se non vogliamo cadere nel burrone.
Dovranno essere i giovani, che oggi vivono il dramma terribile della disoccupazione e dell'alienazione, a creare un nuovo modello di società che sappia inventare nuovi modi di vivere e di lavori nel rispetto religioso della natura e quindi della terra
.
  
Gaspare Agnello
15 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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14/01/2017

Attualità. A Grotte 70 minori stranieri. "Non rispettati criteri del piano di accoglienza"; nota del Sindaco

 

Minori Stranieri Non Accompagnati
Minori stranieri non accompagnati

Da ieri, con l'arrivo di altri 55 giovani, sale a 70 il numero di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) presenti a Grotte in due strutture gestite da Cooperative Sociali. Con una lettera indirizzata all'Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, il sindaco Paolino Fantauzzo esprime "amarezza" per "un sistema non connotato da una gestione organica nell'interesse generale della collettività", evidenzia il mancato rispetto dei "criteri del nuovo piano di accoglienza il quale prevede proporzionalità tra profughi e residenti (2,5 o 3 per ogni mille abitanti)" e rappresenta "preoccupazione per i problemi di Ordine e Sicurezza Pubblica che potranno emergere". Di seguito, la lettera del Sindaco.

*****

COMUNE DI GROTTE
(AGRIGENTO)

Prot. n. 464 del 13 gennaio 2017

OGGETTO: Minori stranieri non accompagnati (MSNA)

All’Assessore Regionale
         della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro
         Servizio 4 Albi – Gestione e Vigilanza
E, p. c.
A S. E. Il Prefetto di Agrigento

     Con la presente, voglio manifestare la grande amarezza con cui ho dovuto constatare che il Dirigente del “Servizio 4 - Albi - Gestione e Vigilanza” del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, ha concesso, a mia totale insaputa, l’autorizzazione a funzionare all’ente Cooperativa Sociale Azzurra Nuova con sede legale in Bagheria, via M. D’Azeglio, 50, per lo svolgimento dell’attività assistenziale a favore di Minori stranieri non accompagnati presso la struttura di prima accoglienza sita in questa via F. Ingrao, n. 174 per una ricettività di n. 55 unità.
Nel D.R.S. 1 del 09 gennaio 2017, con il quale è stata concessa la suddetta autorizzazione, tra le premesse, viene riportato, tra l’altro: “VISTO il parere reso dal Comune di Grotte con nota n. 14346 del 09/12/2016”.
     Orbene, è chiaro ed evidente che il parere del Comune di Grotte è stato reso ai soli fini urbanistici, con esclusivo riferimento alla conformità della sola struttura, alle norme del vigente Regolamento Edilizio comunale, tant’è che è stato dato con atto gestionale dirigenziale, siccome prettamente tecnico.
     Ergo, appare superfluo precisare che il parere de quo non è stato reso dallo scrivente, n.q. di Sindaco di questa comunità.
     L’amarezza scaturisce dal sistema con cui questa comunità continua a subire passivamente l’arrivo di migranti, un sistema non connotato da una gestione organica nell’interesse generale della collettività.
     Invero, in questo piccolo centro di appena 5.800 abitanti secondo l’ultimo censimento, che di fatto non superano, causa l’emigrazione che ha interessato i Comuni della nostra provincia, i 4.500, vi è un’altra struttura denominata “Empaticamente”, la quale già ospita n. 15 minori stranieri non accompagnati, con la conseguenza che con la nuova struttura autorizzata, ad oggi, le presenze salgono repentinamente a n. 70 unità.
     Da quanto sopra si evince che non sono stati rispettati, per nulla, i criteri del nuovo piano di accoglienza - accordo Ministero dell’Interno - ANCI il quale, giustappunto, prevede proporzionalità tra profughi e residenti (2,5 o 3 per ogni mille abitanti).
     Pertanto, oltre all’amarezza, rappresento alle SS.LL. Ill.me la preoccupazione del sottoscritto, dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, unitamente a quella della cittadinanza, per i problemi di Ordine e Sicurezza pubblica che potranno emergere, vista l’esperienza che stanno vivendo le altre comunità interessate da questo fenomeno immigratorio.
     Concludo con l’auspicio, nell’interesse di questa comunità che rappresento, che venga posto in essere, con cortese sollecitudine, il giusto rimedio.
     Nell’attesa, porgo i miei ossequi".

 

   

Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
  

 

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14/01/2017

Agrigento. "Le distrazioni di Firetto, sulle sorti della Fondazione Teatro Pirandello"; di Mario Gaziano

 

Prof. Mario Gaziano
Mario Gaziano

Considerazioni del prof. Mario Gaziano in merito alla mancanza di dati sui costi relativi alla gestione della Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento.

*****

"Le Distrazioni di Firetto.
Eppure Firetto risulta una brava persona. Intelligente, capace e anche simpatico.
Però è distratto, distratto, distratto.
Prima distrazione è il non controllare le sorti della Fondazione Teatro Pirandello della quale non si sa niente: quanto costano le singole compagnie; i singoli incarichi, i laboratori vari; perché al direttore artistico del Teatro Pirandello Lo Monaco, oltre a riconoscere 10mila euro di rimborso, si consente di prodursi con propria società uno spettacolo (Il berretto a sonagli) che poi vende allo stesso suo teatro Pirandello con ben 7 repliche introitando cachets e incassi da ogni parte.
Seconda distrazione: nel sito della Fondazione Teatro Pirandello è prevista una spesa, non dettagliata, di 383mila euro e non sono precisati da dove arrivano i contributi per coprire più di 220mila euro di disavanzo rispetto ai previsti incassi.
Terza distrazione: il sindaco Firetto convoca un Comitato per le celebrazioni del 150° Anniversario Pirandelliano e trascura di convocare il Pirandello Stable Festival che è la più forte struttura che dedica attività continuativa al Nobel agrigentino, da oltre 15 anni, con festival teatrali, concorsi letterari (Una poesia per Pirandello e Concorso nazionale Modello Pirandello) e il Premio Internazionale Pergamene Pirandello giunto alla XVIII edizione a cui ha partecipato sempre puntualmente il Sindaco Firetto (anche da Sindaco di Porto Empedocle) con tanto di fascia tricolore.
Forse perché il suo presidente (il sottoscritto) osa criticare alcune iniziative, non condivisibili, del Sindaco e della Giunta?
Né c'è, comunque, la volontà da parte del Pirandello Stable Festival di partecipare al grande calderone “tutti dentro” messo in campo dal Comune.
Altra distrazione: circa tre mesi orsono la consigliera Nuccia Palermo, capogruppo di Sicilia Futura e il consigliere indipendente Nello Hamel hanno chiesto ufficialmente di conoscere dati specifici, numeri e costi della Fondazione.
Nessuna carta scoperta.
Sarà come Re Faruk che - negli anni '50 - per non scoprire le carte dichiarava semplicemente “Parola di re”.
Possibile un'assimilazione tra Faruk e Firetto?
Boh!".

 

   

Mario Gaziano
Direttore Pirandello Stable Festival dal 2001
  

 

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14/01/2017

Casteltermini. Intitolazione del Foyer del Teatro comunale all'attore Fabrizio Giuliano

 

Fabrizio Giuliano
Fabrizio Giuliano

Domenica 15 gennaio 2017 alle ore 18.30 a Casteltermini, il sindaco Alfonso Sapia e l'assessore Enzo Puccio, a nome dell'Amministrazione comunale Castelterminese, con una cerimonia ufficiale, intitoleranno il Foyer del Teatro Comunale “Di Pisa” all'attore Fabrizio Giuliano, nel secondo anno dalla scomparsa. Fabrizio Giuliano ha rappresentato una delle presenze più importanti e significative del panorama teatrale provinciale e regionale, elevando la provincia a dimensione nazionale e umanamente universale. Ha interpretato, con elevata bravura e capacità interpretativa di grande intensità, testi di Pirandello, Sciascia, Matteo Collura, Elita Romano e testi della classicità latina e greca, da Marziale allo stesso Euripide in “Donne in Festa”, raccogliendo ovunque applausi e consensi. A Fabrizio Giuliano sarà, nell'occasione, dedicato un bassorilievo in bronzo, con la sua effige nell'atteggiamento recitativo, opera del maestro scultore Melappioni, a futura memoria, che sarà collocato proprio nell'ingresso del teatro. Seguiranno interventi ufficiali istituzionali e un recital-testimonianza in onore dell'attore castelterminese con gli artisti della Compagnia Teatrale “Piccola Ribalt”, con la quale Fabrizio Giuliano sperimentò da giovane la sua arte recitativa per approdare poi nel 1998 al Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, in cui divenne protagonista irripetibile e insostituibile. Artista versatile, egli colse successi sia in ruoli drammatici come in interpretazioni brillanti e leggere. Di lui resta una vasta gamma di personaggi che saranno scuola e prova per le nuove generazioni di attori. Durante la cerimonia il gallerista Nello Basili distribuirà gratuitamente cento copie della sua rivista Officina delle Arti, della quale molte pagine sono dedicate all'attore di Casteltermini. L'ingresso al teatro è libero.
  
Redazione
14 gennaio 2017
        

 

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14/01/2017

Racalmuto. "Cittadinanza onoraria al presidente Mattarella": proposta del presidente MCL Enzo Sardo

 

Mattarella a Racalmuto
Mattarella a Racalmuto

Il Presidente della sezione provinciale di Agrigento del Movimento Cristiano lavoratori, Enzo Sardo, con una lettera indirizzata al Sindaco ed alla Presidente del Consiglio comunale di Racalmuto, avanza la proposta di conferire al Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, la Cittadinanza onoraria della Città. Di seguito il testo della lettera.

*****

“Al Sig. Sindaco del Comune di Racalmuto
 Alla Sig.ra Presidente del Consiglio comunale di Racalmuto
 e, p.c.
 A Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento

Oggetto: Proposta di conferimento della cittadinanza onoraria o di un attestato di stima e di fraterna riconoscenza al Prof. Sergio Mattarella, nostro Presidente della Repubblica Italiana.

 

Egregio Sig. Sindaco, gentilissima Presidente del Consiglio comunale, ho il piacere di comunicare alle SS.LL. che il noto scrittore agrigentino Paolo Cilona nel maggio del 2016 ha pubblicato un libro dal titolo: “I Mattarella nella terra di Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa”.
Il libro racconta, in modo elegante e sapiente, la storia della famiglia Mattarella, da Bernardo padre ai figli Piersanti e Sergio, utilizzando documenti storici di grande valore e testimonianze preziose di quanti hanno conosciuto personalmente i Mattarella.
Senza dubbio la presenza del libro di Paolo Cilona arricchisce il patrimonio culturale della nostra terra, aiuta a far conoscere la storia di una famiglia molto preziosa che ha contribuito, in modo notevole, alla crescita sociale della nostra Sicilia e consegna, nel variegato mondo della politica, dei personaggi da imitare. Uomini caratterizzati dal garbo, dalla serietà, dalla lealtà, dalla capacità di sapere affrontare qualsiasi tipo di problema. Uomini che avevano la consapevolezza che democrazia significa equilibrio, sapere mediare nella società per amalgamare le diversità, per unire e mai per dividere, al fine di accrescere l’interesse per raggiungere il bene comune ed il vivere in libertà e serenità.
Nel libro di che trattasi Paolo Cilona ha documentato, anche con fotografie, che l’onorevole Sergio Mattarella è stato presente a Racalmuto in diverse occasioni.
Mattarella da Ministro della Pubblica Istruzione è stato a Racalmuto in data 22 novembre 1989 in occasione della santa Messa celebrata da mons. Carmelo Ferraro, Vescovo di Agrigento, per il funerale di Leonardo Sciascia, nel Santuario della Madonna del Monte.
É del tutto evidente che la presenza di Mattarella a Racalmuto ha voluto dimostrare il riconoscimento ufficiale dell’intera nazione ad un uomo prestigioso e ad un letterato straordinario di cui Racalmuto, la Sicilia e l’Italia debbono e dovranno essere fieri ed orgogliosi.
Infatti, subito dopo la morte di Sciascia, Mattarella, da Ministro della Pubblica Istruzione, dichiarò alla stampa: “La morte di Leonardo Sciascia è una irreparabile perdita per la Sicilia, per l’Italia, per la cultura europea e mondiale, per la scuola italiana alla quale dedicò, per lunghi anni, parte della sua vita come attento e partecipe docente”.
Praticamente, con la sua presenza, Mattarella ha voluto onorare sia lo scrittore, sia il luogo dove è nato, dove ha studiato e dove ha scritto diversi libri.
La seconda occasione si è verificata in data 26 ottobre 1991 in occasione dell’inaugurazione del disegno più lungo del mondo realizzato dal grande pittore Nicolò D’Alessandro ed esposto nei locali dell’Auditorium Santa Chiara.
Giova ricordare che D’Alessandro è un artista  raffinato che sa esprimere molto bene il concetto della bellezza dell’essere umano e del suo territorio. Ricordo che si trattava di un disegno a china e china colorata delle dimensioni di 40 metri dal titolo “La Valle dell’Apocalisse”.
Il quadro, dopo la permanenza a  Racalmuto, è stato esposto a New York nella sua dimensione originaria di metri 80 per 1,5.
Nel libro Cilona ricorda che: “Sergio Mattarella era rimasto affascinato profondamente, toccato da tanta armonia del luogo, dalla bellezza del sito che emanava serenità e rispettoso silenzio”, d’altronde quel luogo era stato utilizzato, per diversi secoli, come cappella del Monastero. Alla manifestazione parteciparono, oltre all’onorevole Sergio Mattarella, tanti artisti e letterati e centinaia di visitatori provenienti da tutta la Sicilia.
La presenza a Racalmuto di un’opera di altissimo livello culturale realizzata da un grande maestro dell’arte pittorica e la partecipazione di tanti intellettuali e dell’onorevole Mattarella ha evidenziato che la nostra città è un luogo naturale dove potere svolgere manifestazioni culturali di altissimo livello e tale propensione è avvalorata anche dalla presenza di personaggi illustri che sono stati sempre presenti nella nostra città anche per tante altre manifestazioni.
È del tutto evidente che Racalmuto con i suoi uomini illustri e con le strutture artistiche di grande rilievo è uno dei luoghi simbolo della cultura nazionale.
Mi sembra doveroso ricordare che in quel periodo il sottoscritto era Sindaco della Città.
Una terza visita si è verificata allorquando l’onorevole Sergio Mattarella da Ministro della difesa, nella primavera del 2000, è venuto a Racalmuto per l’inaugurazione della nuova Caserma dei Carabinieri e per dimostrare che lo Stato, da Lui rappresentato, è vicino ai cittadini racalmutesi creando un presidio di legalità decoroso.
Quella manifestazione si è svolta, in modo solenne, con la presenza delle autorità civili, militari e religiose e con la partecipazione di tanti cittadini racalmutesi. Anche quella giornata è stata una grande occasione per l’immagine della nostra città e per il significato politico che un Ministro della difesa rappresenta.
Ricordo a me stesso e alle SS.LL. che la sicurezza dei cittadini, in una Repubblica democratica, è un valore primario che deve essere tutelato da tutti quelli che rivestono ruoli dedicati alla tutela dei cittadini.
Per dimostrare ancora una volta che anche noi racalmutesi siamo legati al nostro Presidente della Repubblica, che rappresenta l’unità nazionale, vi esorto ad invitare ufficialmente il Presidente per una ulteriore visita a Racalmuto, nella prestigiosa sala del Consiglio e nei locali della Fondazione Leonardo Sciascia.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Enzo Sardo, cittadino di Racalmuto e Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori della Provincia di Agrigento, propone a codesti Enti di conferire la cittadinanza onoraria o un attestato di stima e di fraterna riconoscenza al professore Sergio Mattarella attuale Presidente della Repubblica Italiana, per avere onorato con la sua vicinanza la città di Racalmuto, in diverse occasioni e con ruoli prestigiosi.
Sicuro della vostra sensibilità e della vostra laboriosità si porgono cordiali saluti”.
 

 

   

Enzo Sardo
(Presidente Provinciale MCL)
 

 

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13/01/2017

Calcio. il campione grottese rientra in campo; Derio Garufo torna a giocare dopo l'intervento

 

Derio Garufo torna a giocare
Garufo e Benazzo

"Sono andato a visita di controllo e mi hanno dato l'ok per ritornare a correre. Sono molto felice!". Queste le prime parole, cariche di emozione, del campione grottese Desiderio "Derio" Garufo, al ritorno dal consulto con il prof. Francesco Benazzo (vedi foto a lato) dal quale ha ricevuto il via libera per riprendere in pieno l'attività agonistica. Il giocatore del "Parma Calcio 2013" lo scorso 16 novembre, durante una sessione di allenamento, a causa di una involontaria "entrata" di un compagno di squadra sulla caviglia destra, aveva subìto un infortunio che ne aveva causato l'allontanamento temporaneo dai campi di gioco. L'intervento operatorio, eseguito nella mattinata del 23 novembre al Policlinico "San Matteo" di Pavia da una equipe guidata dal dott. Benazzo, era riuscito perfettamente. Rispettati i tempi di recupero previsti per il giocatore, anche grazie al suo impegno, alla sua volontà ed alla professionalità del personale sanitario che lo ha seguito.
"Un ringraziamento al Prof Benazzo e al Dottore Zanon - ha continuato Derio - e alla loro equipe per avermi ridato il sorriso; un grazie alla professionalità dello staff medico del Parma Calcio; grazie di cuore ai fisioterapisti del Parma. Grazie!". Alle stelle l'entusiasmo del giovane atleta che ha espresso con un altro brevissimo messaggio tutta la sua grinta: "Si ritorna a correre!".
Vederlo tornare presto a trionfare sul terreno di gioco, per i tifosi grottesi, non è solo un augurio ma una certezza.
  
Carmelo Arnone
13 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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13/01/2017

Iniziative. "Passo e... spasso!", la "Passeggiata della Salute"; percorso di venerdi 13 gennaio

 

Passo e... Spasso!

Appuntamento settimanale del venerdi con "Passo e... spasso!", la passeggiata "della salute".

Questo sarà il programma ed il nuovo percorso di oggi, venerdi 13 gennaio:
ore 20.00 raduno in piazza mercato (Piazza A. Magnani);
ore 20.15 partenza

Via Machiavelli, Piazza Renzo Collura, Via Fonte, Via Collegio, Via Orsini, Via Washington, Via Calatafimi, Via Argentina, Via Fratelli Bandiera, Viale Pertini, Via Padre Vinti, Via Gramsci, Via Sant’Agostino, Via Madonna delle Grazie, Via Avv. Pillitteri, Via G. Di Vittorio, Via Cavour, Via San Giovanni, Via Roma, Via Sturzo, Via G. B. Vico, Via Volta, arrivo Piazza Magnani.

Per partecipare, del tutto gratuitamente, basta calzare comode scarpe ed avere un pizzico di buona volontà. Non si tratta di una corsa ma di una vera e propria passeggiata lungo un percorso per nulla difficoltoso.
 

 

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12/01/2017

Clima. "Grotte in neve 2017", documento filmato di Giuseppe Figliola sulla nevicata dell'Epifania

 

Grotte in neve 2017
Guarda il video

Dopo aver pubblicato una prima ed una seconda galleria fotografica, che mostrano l'eccezionale nevicata che si è verificata a Grotte dalla sera del 5 alla mattina dell'8 gennaio, proponiamo oggi un documento unico: un filmato realizzato da Giuseppe Figliola (che ringraziamo per la disponibilità), la mattina dell'Epifania, con una videocamera installata a bordo della sua auto. Nel video di 28 minuti circa, caricato su youtube, vengono mostrate le vie principali del paese: dal "Portobello" al "Belvedere", da Via Pertini a Via Duca D'Aosta, da Via Machiavelli, a Piazza Renzo Collura (Piazza Fonte), da Piazza Anna Magnani (Piazza Mercato) a Via Mattarella, da Via Ingrao a Via Saragat. Immagini davvero inconsuete, quelle del paese immerso nella neve. A lato, la più recente foto notturna di una suggestiva Grotte imbiancata (scatto di L. Cipolla).
  
Redazione
12 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.

"Grotte in neve 2017" (Video) Visita l'argomento
  

Neve notturna
Neve notturna

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11/01/2017

Editoria. Presentazione del libro "I giorni della vampa", di Gioacchino Lonobile; a cura di Venerando Bellomo

 

Gioacchino Lonobile e Venerando Bellomo
Lonobile e Bellomo

I giorni della vampa, di Gioacchino Lonobile
Copertina

Sabato 14 gennaio, alle ore 18.00 presso Palazzo Stella a Canicatti, si terrà la presentazione del romanzo "I giorni della vampa" di Gioacchino Lonobile edito da il Palindromo, a cura di Venerando Bellomo che dialogherà con l'autore. Alcuni brani del testo saranno letti da Annamaria Apa e Salvatore Milano. A margine della manifestazione sarà offerta una degustazione di vini della cantina sociale Grottarossa Vini.
L'autore ha già pubblicato altri racconti tra cui "Espadrillas gialle" e "Meusa" (Premio Speciale al concorso "Subway letteratura 2012" - Città di Palermo).
"I giorni della vampa" già in libreria dallo scorso novembre, primo romanzo di Gioacchino Lonobile, è ambientato in una Palermo sull’orlo del baratro e in piena emergenza rifiuti. Qui cui si intrecciano le storie dei netturbini Vittorio e Gaspare, due vite parallele e due visioni del mondo lontanissime. Uno sciopero sconvolgerà la piatta routine di Vittorio, fatta di gesti e comportamenti ripetuti compulsivamente, e aprirà una voragine nella memoria di Gaspare, cresciuto secondo la lezione di vita impartitagli dal nonno, Rino Shangai. Il precipitare della situazione porterà i due a compiere azioni eclatanti e dalle conseguenze imprevedibili.
  
Redazione
11 gennaio 2017
        
 

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09/01/2017

Attualità. "Mandorlo in Fiore 2017: dov'è finito il nome Sagra?"; di Carmelo Cantone

 

Mandorlo in Fiore 2017
Manifesto

Le osservazioni di Carmelo Cantone, Presidente dell'Associazione  “Antiche Tradizioni Popolari” e Vice Presidente dell'AbbA (Associazione B&B Agrigento), sulla formula adottata dagli organizzatori per l'edizione 2017 della manifestazione internazionale "Mandorlo in Fiore".

*****

“Sono apparsi in città i primi manifesti, ma ci spiace sinceramente constatare la scomparsa del nome “Sagra” della storica manifestazione, che quest’anno viene denominata “72° Mandorlo In Fiore”, una via di mezzo tra 72^ Sagra del Mandorlo in Fiore e 62° Festival Internazionale del Folklore.
Riteniamo che non si può cambiare - anche in parte - la denominazione di una manifestazione che quest'anno festeggia il suo 72° compleanno, senza consultare la città che ne ha titolarità. É errato pensare che il nome “Sagra” sia riduttivo...tipo una festa paesana; la “Sagra” è conosciuta in tutto il mondo, fa parte di questa città e non si può cancellare la tradizione popolare; oltretutto chi organizza sappia, che proprio la nostra è considerata la festa folklorica più importante d'Europa.
Da uomo di marketing ed esperto di folklore, ritengo poi che il nome di una qualsiasi manifestazione, certo si può cambiare, ma deve assolutamente essere preceduto da una campagna di comunicazione e di “accompagnamento” adeguata, che ahimè qui non c’è stata.
Lo scorso anno - seppur in via informale - su questo tema è stata condotta un'indagine conoscitiva tra alcuni esperti di carattere nazionale e i pareri raccolti furono molto discordanti. Sarebbe stato meglio pertanto,“consultare” il Popolo agrigentino, il vero titolare della Sagra, e farlo decidere.
Come mai nessuno ha sentito la necessità di fare una sorta di petizione popolare che certamente sarebbe risultata più gradita?
Magari in rispetto al concetto che la Sagra del Mandorlo in Fiore è un “bene” appartenente alla comunità agrigentina.
Si può modificare la formula, il periodo, la durata, i presentatori, ecc. ecc., ma non il nome, né il cuore della manifestazione: il festival del folklore.
A volte, spinti dalla voglia di innovazione, si finisce per colpire l'identità di un Popolo.
Ci auguriamo solamente che chi “guida” quest'anno la festa - il Parco o il Comune, non l'abbiamo ancora capito bene - riporti il tutto alla denominazione originale e dedichi le proprie energie a cercare nuovi attrattori, tesi a migliorare l'economia locale, come per esempio il prolungamento dell’evento a 4 week-end”.
 

 

   

Carmelo Cantone
(Presidente Ass.ne  “Antiche Tradizioni Popolari”)
 

 

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09/01/2017

Riconoscimenti. Al M° Salvatore Salvaggio la nomina di "Ambasciatore di Agrigento" nel mondo

 

M° Salvatore Salvaggio
M° Salvaggio

Il prossimo martedi 10 gennaio al M° Salvatore Salvaggio sarà consegnata simbolicamente la lettera di nomina ad "Ambasciatore di Agrigento" nel mondo. La cerimonia si terrà nell'ex Collegio dei Filippini di Agrigento (in Piazza Pirandello), alle ore 11.30. L'iniziativa, del Comune di Agrigento e del Consorzio Turistico Valle dei Templi, rientra nel progetto “Ambasciatori di Agrigento” che ha lo scopo di creare rapporti culturali, sociali ed economici con le comunità italiane sparse nel mondo. In qualità di "Ambasciatore", il M° Salvaggio, nel corso dei suoi frequenti viaggi all'estero, vedrà le comunità dei siciliani portando dei doni di amicizia ed aprendo la strada a successivi incontri. "Siamo particolarmente orgogliosi che un vanto della nostra terra quale è Salvatore Salvaggio abbia deciso di aderire al nostro progetto. Salvaggio, che per le ragioni del suo lavoro di altissimo livello culturale è spesso in giro per il mondo, saprà senza dubbio rappresentarci all’estero attraverso quell’immagine di eccellenza che egli stesso incarna", così si è espresso Fabrizio La Gaipa, Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi. L'incarico di "Ambasciatore di Agrigento", che verrà svolto esclusivamente a titolo gratuito, costituisce un'ulteriore conferma della stima apertamente riconosciuta al famoso "Basso" grottese, per il grande livello professionale raggiunto.
      
Carmelo Arnone
9 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
 

 

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09/01/2017

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della Settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 9
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, santa Messa animata dal Rinnovamento nello Spirito;
- ore 20.00, a san Rocco, catechesi a cura del Gruppo Famiglia.

Martedi 10
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Mercoledi 11
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, a san Rocco, santa Messa ed Adorazione eucaristica;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, incontro di preghiera animato dal Rinnovamento nello Spirito.

Giovedi 12
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.00, a san Rocco, prove di canto;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa ed Adorazione eucaristica.

Venerdi 13
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione dei genitori che hanno battezzato quest'anno e di quelli che devono battezzare;
- ore 20.00, a san Francesco, riunione dei genitori dei ragazzi di Prima Comunione.

Sabato 14
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 18.00, in chiesa Madre, (Triduo in onore di sant'Antonio), santo Rosario e santa Messa.

Domenica 15
gennaio
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.

Lunedi 16 gennaio
- ore 17.00, in chiesa Madre, (Triduo in onore di sant'Antonio), santo Rosario e santa Messa.

Martedi 17 gennaio - Festa di sant'Antonio
- ore 09.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa e benedizione degli animali.

AVVISI

Orari delle Sante Messe in vigore dal 30/10/2016:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.30, chiesa Madre

   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità neocatecumenali)

   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.45, chiesa Madre
 

 

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08/01/2017

Chiesa. 8 gennaio: "Battesimo del Signore"; a cura della prof.ssa Graziella Vizzini

 

"Battesimo di Gesù", di Giacinto Montella
Battesimo di Gesù

Domenica 8 gennaio la Chiesa celebra la festa del "Battesimo Di Gesù".
Con la celebrazione di questa festa si conclude il tempo di Natale. Tre feste del ciclo natalizio sono particolari "manifestazioni" del mistero di Cristo: la nascita a Betlemme, l'incontro con i Magi e il battesimo al Giordano.
Dopo l'Epifania, la grande manifestazione del Figlio di Dio a tutte le genti con la visita dei Magi, oggi la liturgia celebra un'altra teofania, avvenuta nel Giordano, il riconoscimento del Cristo quale figlio unigenito.
Le parole che l'evangelista Matteo riporta nel suo vangelo: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento" ci immettono nel cuore dell'odierna festa del Battesimo del Signore. Il battesimo di Gesù al Giordano è un'azione misteriosa di Dio, che si manifesta attraverso i simboli del cielo, della colomba e della parola.
Il mistero del battesimo di Gesù è anche molto significativo per il tipo di incontro che si realizza tra Cristo e Giovanni.
Con il battesimo, con l'immersione nelle acque del Giordano, Gesù si è fatto solidale con noi peccatori per liberarci dal male.
Uomo come noi, il Salvatore non teme di confondersi con i peccatori. Il battesimo è come un ponte che ci unisce a Gesù.
Dal battesimo di Gesù scaturisce il nostro battesimo, il sacramento che ci rende capaci di testimoniare, di annunciare e di partecipare all'opera della redenzione. Il battesimo, origine e fonte della nostra salvezza.
Ritorniamo spesso con il pensiero al nostro battesimo per potere intraprendere con coraggio il cammino della nostra conversione e accogliere la misericordia del Signore.
Buona festa del Battesimo a tutti
.

Graziella Vizzini
8 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

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08/01/2017

Clima. Ancora neve a Grotte; le immagini degli angoli più caratteristici sotto un velo bianco

 

Grotte sotto la neve
Vedi le foto

É davvero difficile risalire, con la memoria, ad un'altra nevicata tanto abbondante quanto quella verificatasi a Grotte nelle ultime  60 ore. Con temperature di qualche grado sotto lo zero e precipitazioni frequenti, il manto nevoso ha raggiunto, in alcune zone del paese, anche 20 centimetri di altezza. Lo spettacolare fenomeno naturale ha fatto passare in secondo piano sia le difficoltà per la circolazione stradale che il freddo intenso. Ragazzi, giovani ed adulti, muniti di cellulare, hanno voluto scattare qualche  fotografia ad un panorama, una pianta, un angolo particolare del paese; tutti i soggetti, ovviamente, immersi nel turbinio dei fiocchi di neve o sotto il manto candido. Le immagini che pubblichiamo - riprese da fotografi non professionisti - documentano la nevicata dalla notte dell'Epifania al tramonto di ieri sera; per alcune di esse riesce difficile credere che siano state scattate proprio a Grotte, eppure è così. Belle le immagini, bravi i "fotografi", che ringraziamo per la disponibilità (57 foto di © A. Panaro, A. Cimino, A. Arnone, C. La Mendola, C. Pillitteri, C. Zaffuto, D. Mulè, D. Mancuso, F. Lazzaro, G. Morreale, G. Messina, G. Minneci, I. Arnone, L. Liotta, L. Schembri, L. Carraggi, L. Licata, M. D. Di Mino, M. Morreale, M. La Mendola, M. Cipolla, M. Salvaggio, M. Tirone, N. Arnone, O. Pillitteri, P. Cipolla, P. Morreale, S. Infantino, S. Terrana, S. Tirone).
  
Carmelo Arnone
8 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.

Ancora neve a Grotte (Foto) Visita l'argomento
  

 

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07/01/2017

Musica. "Ogni anno un'emozione nuova, indescrivibile... Quanti concerti abbiamo animato"; di Alessia Tirone

 

Corale Polifonica "Jobel"
Corale Jobel 2017

Alessia Tirone
Alessia Tirone

Concerto di Natale della Corale Polifonica liturgico-musicale "Jobel"

Manifesto

Una splendida, innevata, serata ha fatto da eccezionale cornice al 12° Concerto della Corale Polifonica liturgico-musicale "Jobel", che si è tenuto ieri sera, venerdi 6 gennaio solennità dell'Epifania, nella chiesa Madonna del Carmelo in Grotte.
Più di un semplice spettacolo o di una esibizione: una "trasfusione" di calore umano e gioia.
"Mi hai fatto emozionare. Grazie per le bellissime parole. Questo è lo spirito giusto del nostro coro: lodare, accogliere e amare"; così la direttrice della Corale, Valentina Morgante, ha risposto alle parole di Alessia Tirone - una delle più belle voci della comunità ecclesiale di Grotte - che riportiamo di seguito.

*****

"Ogni anno un'emozione nuova, indescrivibile.
Non so più quanti concerti abbiamo animato: ho perso ormai il conto da quel giorno in cui vidi per la prima volta la mia maestra Valentina, così dura e rigida all'apparenza, ma che ben presto si sarebbe dimostrata tutt'altro.
Grazie mamma Vale per quello che sei per noi e soprattutto per me: sei un punto di riferimento in tutto, non solo tra gli spartiti e le registrazioni ma anche nella vita quotidiana.
Ieri, mentre cantavo, ad un tratto ho smesso di farlo... eh sì, lo ammetto… mi sono emozionata davvero tanto e non riuscivo più a cantare, avevo un nodo in gola.
Perché ho ripensato a tutti i concerti passati, ai tuoi occhi (sempre gli stessi) che ci guardano nella speranza che non ci perdiamo, alla tua bocca che con quel “due, tre, quattr...” ci aiuta a cantare come fossimo davvero un tutt'uno e solo per lodare il Signore.
Sono contentissima di come è andata, sono fiera di noi, che siamo ormai diventati un'unica grande famiglia.
Grazie a tutti, grazie ai colleghi soprani, con i quali ho condiviso davvero tutto, dalle prove alle risate ai pacchi di calze.
Un abbraccio particolare alla mia speciale compagna di avventura, Alida Russello, con la quale ormai non è più necessario parlare: bastava guardarci, il sorriso nasceva spontaneo e nei nostri occhi si rispecchiava la soddisfazione di un buon risultato dopo i sacrifici degli ultimi mesi. Sei una grande, piccola mia, perché né febbre né freddo sono riusciti a fermarti. E quando le nostre voci si univano mi venivano i brividi, perché penso che è questo il modo di lodare il Signore, restituendogli tutto ciò che ci ha donato.
Grazie davvero di cuore di tutti.
Coro è casa,

coro è chiesa.
Coro è non sentirsi soli,
coro è unione di cuori.
Coro son gole suonanti,
coro son anime esultanti.
Coro son prove a Natale
coro son parti da imparare.
Coro significa amici,
coro vuol dire felici!
Vi voglio bene".

      
Alessia Tirone
7 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
 

 

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06/01/2017

Clima. Da ieri sera Grotte sotto la neve, per una Epifania "coi fiocchi"; il fenomeno visto dai grottesi

 

Grotte sotto la neve
Vedi le foto

Finalmente la neve tanto attesa è arrivata anche a Grotte. Nella tarda serata di ieri, verso le ore 22.30, i fiocchi hanno cominciato a cadere sempre più intensamente, sino a ricoprire completamente ogni superficie. Una nevicata continua per tutta la notte e la mattinata di oggi, con brevi e sporadiche interruzioni. Per i grottesi, questa è davvero una "Epifania coi fiocchi", per la meraviglia e la gioia dei più piccini, che tuttavia non ha mancato di provocare gli inevitabili problemi alla circolazione automobilistica dovuti al manto stradale ghiacciato. Grazie alla giornata di riposo festivo sono stati in pochi i cittadini che, per necessità, hanno dovuto prendere l'auto per recarsi al lavoro. L'insolito spettacolo si era verificato, l'ultima volta, nello stesso periodo del 2015. Come allora, anche oggi decine di grottesi non hanno resistito alla tentazione di immortalare, spesso con il cellulare, gli scorci più caratteristici del paese sotto la coltre bianca. Vie, piazze, campagne, alberi, animali e molti altri i soggetti ripresi dai fotografi non professionisti; scatti che proponiamo nella loro bellezza e semplicità, per rendere merito a chi li ha eseguiti (99 foto di © A. La Mendola, A. Marsala, A. Sanfilippo, A. Miceli, A. Salvaggio, A. Arnone, C. Arnone, C. La Mendola, C. Pillitteri, E. Calcara, F. Agnello, F. Pillitteri, F. Lazzaro, F. La Paglia, G. Miceli, G. Picone, G. Morreale, G. Castiglione, G. Licata, G. Lo Re, J. Butera, M. Casalicchio, M. Cimino, M. D. Di Mino, M. Castronovo, M. La Mendola, M. Lazzara, M. Cipolla, M. Salvaggio, N. Arnone, O. Catanese, P. Pillitteri, P. A. Marotta, R. Cimino, R. Liotta, R. Infantino, S. Mancuso, S. Pilato, T. Spitali, V. Busuito, V. Mancuso, V. Morreale).
  
Carmelo Arnone
6 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.

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05/01/2017

Chiesa. Convegno del Rinnovamento Carismatico al Villaggio Mosè, da venerdi 20 a domenica 22 gennaio

 

Convegno del Rinnovamento Carismatico
Programma


Informazioni

Sebastiano Fascetta
Sebastiano Fascetta

Don Luigi Lo Mascolo
Don Lo Mascolo

S.E. mons. Antonio Staglianò (Vescovo della Diocesi di Noto)
S. E. Staglianò

Padre Emanuele Zippo (Passionista, predicatore ed evangelizzatore, autore di musica cristiana)
Padre Zippo

Mons. Melchiorre Vutera (Vicario Generale e Moderatore dell'Arcidiocesi di Agrigento)
Mons. Vutera

Don Giacomo Girella (Priore della Cattedrale di Caltagirone)
Don Girella

Don Salvatore Zammito
Don Zammito

Don Giuseppe Alotto (parroco dell'Unità Pastorale di Casteltermini)
Don Alotto

Si svolgerà dal pomeriggio di venerdi 20 gennaio alla sera di domenica 22 gennaio, presso l'Hotel Akrabello del Villaggio Mosè (Agrigento), l'XI Convegno zonale di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico, organizzato dalla Comunità "Gesù è Amore" di Casteltermini.
Il tema del Convegno zonale (che accoglie i gruppi e le comunità del Rinnovamento Carismatico del Sud Italia) è "Come posso naufragare se al timone ci sei Tu!".
Saranno ospiti del Convegno, come relatori delle catechesi e animatori delle preghiere:
- Sebastiano Fascetta (vive da anni l'esperienza carismatica, conferenziere ed autore di diversi libri sul tema);
- don Luigi Lo Mascolo (parroco della parrocchia B.M.V. Immacolata a Palma di Montechiaro, assistente spirituale del RnS per la diocesi di Agrigento);
- S.E. mons. Antonio Staglianò (Vescovo della Diocesi di Noto);
- padre Emanuele Zippo (Passionista, predicatore ed evangelizzatore, autore di musica cristiana);
- mons. Melchiorre Vutera (Vicario Generale e Moderatore dell'Arcidiocesi di Agrigento);
- don Giacomo Girella (Priore della Cattedrale di Caltagirone, da molti anni nel Rinnovamento nello Spirito);
- don Salvatore Zammito (parroco della parrocchia San Giacomo di Comitini, da anni anima comunità del Rinnovamento);
- don Giuseppe Alotto (parroco dell'Unità Pastorale di Casteltermini).

Il Convegno si svolgerà secondo il seguente programma:
Venerdi 20 gennaio
- ore 16.30, accoglienza
- ore 17.00, preghiera di lode
- ore 18.00, insegnamento di don Luigi Lo Mascolo sul tema "La barca della vita " (La Chiesa)
- ore 19.00, Celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Alotto
- ore 20.00, cena
- ore 21.30, Adorazione eucaristica presieduta da don Salvatore Zammito
Sabato 21 gennaio
- ore 09.00, accoglienza
- ore 09.30, preghiera di lode
- ore 10.30, insegnamento di S.E. mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, sul tema "Io sono la Via, la Verità e la Vita" (Gv 14,6)
- ore 11.45, preghiera di guarigione interiore, guidato da don Giacomo Girella
- ore 13.00, pranzo
- ore 16.30, preghiera di lode
- ore 17.30, insegnamento di Sebastiano Fascetta sul tema "Vivere nella libertà dello Spirito" (2Cor 3,17)
- ore 18.30, Celebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Antonio Staglianò (Vescovo della Diocesi di Noto)
- ore 20.00, cena
- ore 21.30, Roveto ardente, guidato da padre Emanuele Zippo
Domenica 22 gennaio
- ore 09.30, accoglienza
- ore 10.00, preghiera di lode
- ore 11.00, insegnamento di padre Emanuele Zippo sul tema "Fede carismatica, dono di Dio" (1Cor 12,4-10)
- ore 12.00, preghiera di liberazione, guidata da padre Emanuele Zippo
- ore 13.00, pranzo
- ore 15.00, santo Rosario
- ore 16.30, Celebrazione eucaristica presieduta da mons. Melchiorre Vutera (Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Agrigento)
- ore 18.30, saluti e partenze

Per ulteriori informazioni ed adesioni è possibile consultare il programma completo.

Le origini del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Gli inizi risalgono al 1967, due anni dopo la chiusura del Concilio Vaticano II, che aveva mobilitato tutta la Chiesa, risvegliando attese e speranze e dando l'avvio al grande aggiornamento teologico, liturgico, ecumenico. Alcuni studenti e professori americani dell'Università di Pittsburg e poi dell'Università di Notre Dame (USA), cominciarono a sperimentare (in preghiera) fenomeni simili a quelli verificatesi nelle comunità apostoliche di cui parlano gli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo.
Fu un'esperienza straordinaria. Quei giovani scoprirono che la rinnovata scelta di Gesù, come Signore della propria vita, favoriva un'apertura all'azione e ai doni dello Spirito Santo, sviluppava una nuova capacità di amare Dio e il prossimo, generava un nuovo amore per la Chiesa, li riavvicinava ai Sacramenti e dava loro una grande sete della preghiera e della Parola di Dio.
Questa scoperta grandiosa riempiva il loro cuore di gioia e di ringraziamento alla Santissima Trinità. Era l'esperienza di una nuova effusione dello Spirito.
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico giunse in Italia nel 1970 con Padre Valeriano Gaudet, di origine canadese, oblato di Maria Immacolata, che fondò un Gruppo di lingua inglese presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nell'autunno dell'anno seguente fondò poi il 1° Gruppo di lingua italiana presso la Parrocchia di S. Mauro Pascoli (diocesi di Cesena).
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico iniziò a diffondersi in tutta Italia, stimolato anche dalle celebrazioni del III Congresso Internazionale Carismatico Cattolico, tenutosi a Roma presso le Catacombe di San Callisto, durante l'Anno Santo 1975. In quell'occasione i 10.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo e i 700 sacerdoti vennero accolti nella Basilica di San Pietro dal Papa Paolo VI che, in un memorabile discorso, offrì “cittadinanza ecclesiale” al Rinnovamento e ne affidò il compito di assistenza spirituale al Cardinale Joseph Leon Suenens.
Impostata la fase organizzativa pionieristica, nel 1978 il Rinnovamento tenne a Rimini la 1^ Convocazione Nazionale, cui seguì la seconda nel 1979 e così di seguito, ogni anno, fino ad oggi, con un numero sempre crescente di partecipanti.
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia viene rappresentato da varie comunità, tra cui:
- la “Comunità di Gesù”;
- la “Comunità Maria”:
- il “Rinnovamento nello Spirito Santo” (legalmente costituito in associazione con statuto approvato dalla CEI);
- l'Associazione “Rinnovamento Carismatico Cattolico - Alleanza di Comunione”;
- la Comunità “Gesù Ama”;
- la Comunità “Gesù è Risorto”;
- la “Comunità Gesù Risorto” (legalmente costituita in associazione con statuto approvato dalla CEI);
- la Comunità “Gesù Amore”;
- il Movimento “Dives in Misericordia”.
Che cosa è il Rinnovamento Carismatico Cattolico?
- è un rituffarsi nel proprio battesimo, per prenderne profondamente coscienza e vivere una vita ad esso coerente;
- è una nuova relazione personale con Gesù vivo e risorto, che, accettato come Signore e Salvatore, trasforma la nostra vita, portando gioia, pace e amore:
- è la riscoperta della persona dello Spirito Santo, che ci vuole rinnovare con i suoi doni e carismi ordinari e straordinari, per farci vivere il clima di fede viva e di amore ardente delle prime comunità cristiane;
- è la scoperta della preghiera di lode semplice e spontanea di chi ha sperimentato l'amore di Dio e lo ringrazia con il cuore e con una gestualità che coinvolge tutta la persona;
- è sperimentare un crescente amore per la Parola di Dio capace di convertire il nostro cuore e produrre un reale cambiamento di vita;
- è una sensibilizzazione all'uso provvidenziale dei carismi, come ad esempio i carismi di guarigione, di profezia, di canto e preghiera in lingue;
- è una spinta all'evangelizzazione sull'esempio di Maria, con la fiamma viva dello Spirito Santo, dal quale nasce il coraggio della testimonianza e del servizio gioioso e gratuito per la diffusione del Regno di Dio.
Il Rinnovamento Carismatico, diffusissimo nel mondo - in 235 nazioni con un totale di circa 120milioni di aderenti cattolici (l'11,4% dei cattolici) - si presenta come una “corrente spirituale” dove non ci sono capi fondatori, né iscrizioni. Più che un movimento nella Chiesa, è Chiesa in movimento, è Chiesa viva, sospinta dal soffio dello Spirito Santo, che non finisce mai di stupire.
Il Card. Suenens ha affermato: “Il Rinnovamento scomparirà quando questa grazia dello Spirito Santo avrà impregnato di sé tutte le comunità cristiane”.
La vita nei Gruppi del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Il RCC è costituito oggi in Italia da molti  gruppi o comunità  sparsi ovunque. Questi gruppi non vogliono essere totalizzanti, perciò non importa che una persona - sia laico o sacerdote o religioso - appartenga ad altre associazioni, proprio perché la garanzia dell'effusione è dono per tutti e, con essa, l'identità di ciascuno non viene mai messa in discussione, ma al contrario viene rafforzata e vivificata. Lo Spirito Santo fa capire ai singoli, ai gruppi e alle comunità, la propria chiamata, offrendo i suoi doni di crescita e perfezione cristiana, secondo il piano di Dio. I gruppi del RCC non sono un luogo di rifugio per persone in cerca di gratificanti consolazioni, ma cenacoli di crescita spirituale, dove si sperimenta la potenza dello Spirito Santo per poi viverla con gioia nella propria vita di ogni giorno e comunicarla agli altri.
Come si entra nel gruppo.
Non ci sono problemi di iscrizioni o di adesione formale. Tutti possono accedere liberamente alle riunioni che si svolgono settimanalmente. Per evitare però di trovarsi spaesati - fra gente sconosciuta che prega in un modo nuovo e con gestualità particolare - è opportuno chiedere notizie a persone che frequentano già il gruppo, o meglio ancora ai coordinatori del medesimo, che saranno ben lieti di dare a tutti il benvenuto e fornire le informazioni necessarie. Periodicamente il gruppo organizza per i nuovi fratelli il “Seminario di preparazione alla preghiera di effusione dello Spirito Santo”. Si tratta di sette o più incontri dedicati all'istruzione, alla riflessione e soprattutto alla preghiera. Durante questi incontri vengono presentati alcuni insegnamenti fondamentali della fede cristiana (l'Amore di Dio, la salvezza, la vita nuova, i doni e i carismi, l'effusione dello Spirito, la crescita spirituale e la trasformazione in Cristo), con l'intento di farli calare nel cuore e nella vita quotidiana. Quando i partecipanti al seminario sono pronti, si organizza una giornata di ritiro spirituale per l'effusione dello Spirito Santo. A questa giornata partecipa tutto il gruppo e vengono invitati anche gruppi vicini.
Come avviene la “Preghiera di Effusione”.
Benché sia un momento di fondamentale importanza e sia circondato da una grande attesa, in realtà si tratta di una cosa molto semplice. Un gruppetto di fratelli e sorelle, che hanno già ricevuto l'effusione, pregano su ciascuna persona, imponendo le mani e invocando lo Spirito Santo. Non si tratta evidentemente di un sacramento. È semplicemente una preghiera fatta nel nome di Gesù e fondata sulle sue promesse. Egli infatti ha detto: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt.18,20); “Tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà” (Gv.15,16); “Il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono” (Lc.11,13).
Gli effetti di questa preghiera sono sorprendenti, ma non uguali per tutti, in quanto dipendono anche dalla disposizione interiore dei singoli. Tra i doni di questo incontro personale con Dio si evidenziano la pace e la gioia che inondano l'anima e aprono spontaneamente alla lode.
Per molti l'effusione diventa l'inizio di una vera vita cristiana posta sotto la signoria di Gesù Cristo, per altri è una nuova ondata di grazia, una riscoperta gioiosa della propria vocazione. Per tutti è come immergersi di nuovo nelle acque del battesimo, godere di essere figli di Dio, templi vivi dello Spirito Santo e valide membra del Corpo di Cristo, la Chiesa.
Così rinnovati dalla grazia della preghiera di effusione e fortificati dallo Spirito Santo con i doni, virtù e carismi, i cristiani si impegnano sempre di più a servire la Chiesa nell'esercizio dei vari ministeri.
Per vivere questa esperienza è sempre possibile partecipare agli incontri di un gruppo del Rinnovamento Carismatico.
A Grotte gli incontri di preghiera del Rinnovamento nello Spirito si tengono ogni lunedi alle ore 19.30 in chiesa Madre.
  
Redazione
5 gennaio 2017.
    

 

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04/01/2017

Ambiente. Regolare la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta per tutto il mese di dicembre

 

Grotte: raccolta differenziata "porta a porta"
Isola Ecologica

La raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti sarà svolta regolarmente anche il prossimo 6 gennaio, festa dell'Epifania, e nello stesso giorno dalle 07.00 alle 11.00 rimarrà aperta anche l'Isola Ecologica di Via Ingrao. É opportuno ricordare che il Centro per la raccolta differenziata è aperto al pubblico tutti i giorni: dal lunedi al sabato, nei seguenti orari: lunedi, martedi, giovedi, venerdi e sabato dalle ore 07.00 alle 12.45; mercoledi dalle ore 12.30 alle ore 18.15.
I cittadini possono portarvi, tutti i giorni, i seguenti materiali differenziati: plastica, carta e cartone, vetro, barattoli di alluminio, pile esauste, medicinali scaduti, neon e lampadine. Ogni giorno l'Isola Ecologica accoglie anche gli "ingombranti" (mobilio, elettrodomestici, ecc.) e lo "sfalcio erba" (residui vegetali da pulizie di giardini).
Il materiale organico (detto anche "umido") vi si può depositare soltanto nei giorni della relativa raccolta (lunedi, giovedi e sabato); così come il materiale "indifferenziato" viene accettato soltanto nei giorni di martedi e venerdi. Al fine di ridurre ulteriormente la frazione che viene conferita in discarica con aggravio dei costi di smaltimento è bene prestare particolare attenzione nel "differenziare" con cura i rifiuti domestici (plastica, carta e cartone, vetro, barattoli di alluminio, pile esauste, medicinali scaduti, neon e lampadine non vanno nella "indifferenziata").
Di seguito, la comunicazione ufficiale sul servizio del 6 gennaio.

*****

COMUNE DI GROTTE
(Provincia di Agrigento)

Si comunica che il 6 gennaio 2017, giorno dell'Epifania, la raccolta dei rifiuti porta a porta si svolgerà regolarmente. Si comunica, altresì, che per lo stesso giorno (06/01/2017) l'isola ecologica rimarrà aperta dalle ore 70.00 alle ore 11.00.
  

Grotte: raccolta differenziata "porta a porta"
"Porta a porta"

  L'Assessore all'Ambiente
Piero Castronovo
 
Il Sindaco
Paolino Fantauzzo
 

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04/01/2017

Musica. Concerto di Natale eseguito dalla Corale Polifonica "Jobel"; venerdi 6 gennaio, festa dell'Epifania

 

Corale liturgico-musicale "Jobel"
Corale Jobel

Concerto di Natale della Corale Polifonica liturgico-musicale "Jobel"

Manifesto

Si terrà venerdi 6 gennaio, Solennità dell'Epifania del Signore, alle ore 19.00 circa, al termine della santa Messa vespertina nella chiesa Madonna del Carmelo in Grotte, la 12^ edizione del Concerto di Natale della Corale Polifonica liturgico-musicale "Jobel". Un appuntamento che si ripete quasi ininterrotto dal lontano 2003, anno di fondazione ufficiale della corale; unica eccezione nel 2015. Numerosi i giovani ed adulti che si sono avvicendati nella partecipazione alla formazione musicale, arrivata a contare sino a 103 elementi, con la costante presenza di tre figure che hanno guidato e seguito la crescita del gruppo di cantori: la M^ Valentina Morgante, Direttrice della corale; Ignazio Infantino, Presidente dell'associazione e coordinatore dell'organizzazione; padre Giovanni Castronovo, assistente spirituale del gruppo. Altra figura importante che ha sempre accettato l'invito a presenziare alla manifestazione ed a dare la sua paterna benedizione ai coristi ed a tutti i fedeli è il Presidente onorario della Corale, mons. Carmelo Ferraro arcivescovo emerito di Agrigento, il quale anche per quest'anno ha dato conferma della sua partecipazione e celebrerà la santa Messa delle ore 17.30 che precederà il concerto. Per questa edizione, che sarà presentata da Ignazio Infantino, la Corale si presenta con una ricca formazione di 45 elementi tra adulti, giovani e bambini (si segnala la partecipazione straordinaria di due famiglie provenienti dalla Nigeria). I 13 brani della tradizione natalizia di musica sacra moderna, di cui è composto il programma del Concerto diviso in 2 tempi, avranno l'accompagnamento musicale, eseguito rigorosamente dal vivo, di tastiera, flauto e percussioni. Le introduzioni ai brani saranno curate da Mariolina Spalanca. Nel corso del concerto sono previsti gli interventi di padre Castronovo, di S.E. mons. Ferraro e del sindaco Paolino Fantauzzo.
      
Carmelo Arnone
4 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
 

 

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03/01/2017

Musica. Recital pianistico di Marisa Bonfiglio, Rita Capodicasa ed Alfonso Lo Presti; mercoledi 4 gennaio

 

Recital pianistico di Marisa Bonfiglio, Rita Capodicasa ed Alfonso Lo Presti
Locandina

Mercoledi 4 gennaio, alle ore 17.00 presso il Foyer "Pippo Montalbano" - per i "Pomeriggi Natalizi" del Teatro Pirandello di Agrigento - si terrà un Recital pianistico a cura dei Maestri Marisa Bonfiglio, Rita Capodicasa ed Alfonso Lo Presti.
Un pomeriggio di fruizione culturale con l'esecuzione di brani del repertorio della letteratura pianistica. La prima parte del concerto vedrà protagonisti compositrici e compositori tra Otto e Novecento come Cecile Chaminade, Germaine Tailleferre e Fanny Mendelssohn, oltre ad un brano del compositore palermitano Antonello Manco, eseguiti da Rita Capodicasa e Marisa Bonfiglio. Nella seconda parte saranno proposti brani di Bach, Faurè, Brahms e Dvorak, eseguiti a 4 mani da Marisa Bonfiglio e Alfonso Lo Presti.
  
Redazione
3 gennaio 2017.
       

 

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03/01/2017

Teatro. "Pirandello Stable Festival" 16^ edizione: manifestazioni in programma per il 2017

 

Pirandello Stable Festival" di Mario Gaziano
Pirandello

Il Pirandello Stable Festival, con la direzione artistica di Mario Gaziano, per la sua 16^ edizione, nel corso del 2017 nel 150° anniversario della nascita di Pirandello ha in programma una serie di manifestazioni sul tema “Pirandello nella lingua siciliana”; le iniziative si svolgeranno ad Agrigento, nell'Area Caos presso la Casa Natale di Luigi Pirandello e presso il Teatro al Tempio di Giunone nella Valle dei Templi.
Di seguito, le date già fissate.

25 giugno 2017 ore 17.00 - Area Casa Natale L. Pirandello, Teatro del Parco Letterario
150° Anniversario nascita di Pirandello - raduno e corteo dei gruppi teatrali amatoriali della provincia di Agrigento, deposizione attestati dinanzi il cippo funerario di L. Pirandello al Caos, allocuzioni memorialistiche

14 luglio 2016 - Premio Internazionale “Pergamene Pirandello”, “Le Città e i Paesi di Pirandello”
Per il 2017 sono previste delegazioni internazionali di:
Germania (dove Pirandello si laureò, a Bonn)
Malta (dove il nonno Materno Giovanni Ricci Gramitto, antiborbonico, visse e morì esule, con la famiglia, ivi compresa la mamma di Luigi Pirandello Caterina Ricci Gramitto)
Albania (Area di racconto del romanzo “Timor Sacro” di Stefano Pirandello)
Tunisia, nella considerazione della presenza di Tunisi nel romanzo “I vecchi e i giovani” (Lo schiaffo di Tunisi)

22 luglio 2017 ore 21.00 - Area Casa Natale L. Pirandello, Teatro del Parco Letterario
Raffaele Taddei in “U cielu è na cuperta arraccamata”; Variazioni tra canto, musica e danze popolari da “Liolà” di e da L. Pirandello, con Alfonso Marchica e la Compagnia “Domus 73”

29 luglio 2017 ore 21.00- Area Casa Natale L. Pirandello, Teatro del Parco Letterario
Reanato Terranova in “Pensaci, Giacuminu” di Luigi Pirandello, con la Compagnia “Caos”

19 agosto 2017 ore 21.00 - Valle dei Templi - Teatro al Tempio di Giunone
Tuccio Musumeci in “Zi' Dima e Don Lollo'” di e da Pirandello, con la Compagnia nazionale “Teatro delle Tradizioni popolari”

20 agosto 2017 ore 21.00 - Valle dei Templi - Teatro al Tempio di Giunone
Lina Bernardi in “Maragrazia, Vanna Scoma e li donni” di e da L. Pirandello, con la Compagnia Teatrale Nazionale “G&G”

20 settembre 2017 - Premiazione Concorso Poetico “Una poesia per Pirandello” 9^ Edizione
(Consegna delle poesie concorrenti dal 20 agosto 2016); Direzione organizzativa di Giuseppe Portannese, con la collaborazione artistica di Andrea Cassaro e Maria Grazia Castellana. 

La direzione artistica del Pirandello Stable Festival si riserva di variare - per possibili sopravvenute indisponibilità - date, sedi e spettacoli con altri di pari valori artistici ed economici.
  
Redazione
3 gennaio 2017.
       

 

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02/01/2017

Ottimismo. "Il 2017 sarà brillante e fortunato... goccia a goccia!"; di Alessandra Marsala

 

Alessandra Marsala
Alessandra Marsala

Quest'anno ho deciso che le mie stelle saranno buone!
Il 2017 sarà brillante e fortunato, dipende solo da me! Ho deciso.
E allora, anche se il raffreddore e l'euforia del veglione - un bellissimo veglione a Favara, città che sta vivendo un bellissimo bellissimo fenomeno di gentrificazione - dicevo, euforia e raffreddore si sono portati la mia voce, accetto la sfida e mi lancio in simpaticissime imitazioni.
Ridere! Ridere dei guai, cantava quello.
Perciò, decido di uscire e godermi questo stralcio di sole che mi rimane prima di tornare nell'umida e fredda Venezia.
Entro in doccia e fin da subito mi esibisco in un'aria che alla Callas le faccio baffo baffetto e, se mi gira, ceretta completa!
Poi vedo che l'acqua viene fuori dalla cornetta goccia a goccia, pensa te! "Piange il telefono" e giù di risate, nuovo pezzo musicale senza ca c'era misa.
Solo che goccia a goccia comincio a sentire freddo. St'acqua che intenzioni ha?!
Mi lancio nella sfida del secolo: farmi sentire da mia madre in cucina con un ululato in mi bemolle muto che se avessi messo la vibrazione avrei avuto più successo.
Poi lei arriva, perché le mamme sentono anche le vibrazioni dei figli, arriva - dicevo - con la caldaietta con cui di solito riscaldiamo l'acqua per il tè. Ci manca la tinozza, un vassoio di macarons e posso immedesimarmi in Maria Antonietta! Che botta di fortuna!
Mi asciugo, mi vesto, lavo i denti con l'acqua della bottiglia, perché per fortuna, fortuna cieca a quanto pare, non beviamo l'acqua del rubinetto, dato che un giorno sì e uno no l'acqua è potabile o meno.
Poi vado sull'internet e vado a leggere questo articolo molto interessante.
Viene abbastanza da ridere già per il fatto di avere dei turni di distribuzione... a questo punto risparmio anche la batteria del telefono, capace che mettono anche i turni per la corrente.
Ridendoci su, mi viene da pensare che molti, quando mi chiedono dove studio, alla mia risposta esordiscono con un esilarante "Bella Venezia, ma non ci vivrei". Molto divertente... davvero...
Allora, bella l'Africa, molto bella! Ma... Chissà se vorrei viverci veramente.
Fine.
Che il 1817 sia un anno polemico come il 2016!
  
Alessandra Marsala
2 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

Servizio idrico

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02/01/2017

Festività. Canti tradizionali per le "Novene" davanti ai presepi nei quartieri

 

Canti nelle Novene di Natale a Grotte
Guarda il video
 

Ogni anno, in prossimità delle festività di Natale, nei diversi quartieri di Grotte vengono allestite, in maniera del tutto spontanea, varie rappresentazioni della Natività. Durante i nove giorni precedenti il 25 dicembre, al termine delle celebrazioni liturgiche nelle parrocchie, gruppi di giovani si riuniscono ed animano le "Novene" presso i presepi realizzati nei quartieri.
Canti della tradizione risuonano, nelle fredde sere d'inverno, per le vie ed i vicoli del paese. Le melodie delle numerose voci vengono accompagnate dal suono degli strumenti: fisarmoniche, chitarre, tamburelli, zufoli. Di anno in anno le parole e le musiche, tramandate da padre in figlio, continuano così a rivivere.
Nel video che pubblichiamo, uno dei "Gruppi delle Novene" esegue, dinanzi al presepe realizzato in chiesa Madre, tre celebri brani natalizi.
(R
iprese di © Associazione Culturale "Punto Info").

Carmelo Arnone
2 gennaio 2017
© Riproduzione riservata.
  

 

 

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  Canti nelle Novene di Natale a Grotte (Video) Visita l'argomento Canti nelle Novene di Natale a Grotte (Video) Visita l'argomento
  
 

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02/01/2017

Chiesa. Avvisi ed appuntamenti della Settimana

 

Chiese di Grotte

Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti.
Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono pubblicati anche nella pagina Chiesa.

Lunedi 2
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Martedi 3
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Mercoledi 4
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Giovedi 5
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.30, in chiesa Madre, Adorazione eucaristica.

Venerdi 6
gennaio - Epifania del Signore
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, concerto della Corale liturgico-musicale "Jobel".

Sabato 7
gennaio
- ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 09.00, a san Rocco, santa Messa;
- ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.

Domenica 8
gennaio
- ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
- ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
- ore 11.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
- ore 18.45, in chiesa Madre, santa Messa.

AVVISI

Orari delle Sante Messe in vigore dal 30/10/2016:

   Feriali:
   ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 18.30, chiesa Madre

   Prefestivi:
   ore 18.30, chiesa Madre
   ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità neocatecumenali)

   Festivi:
   ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 10.00, chiesa San Rocco
   ore 11.00, chiesa Madre
   ore 11.30, chiesa Madonna del Carmelo
   ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
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01/01/2017

Politica. Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella

 

Il Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella
On. Mattarella

Pubblichiamo il testo del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella, pronunciato ieri sera a reti unificate.

Palazzo del Quirinale, 31/12/2016

"Buonasera,
nell'attesa del nuovo anno desidero rivolgere gli auguri migliori a tutte le italiane e a tutti gli italiani.
A quelli che risiedono nel nostro Paese e a quelli che ne sono lontani, per studio o per lavoro, e sentono intensamente il vincolo di appartenenza alla Patria.
Ho visitato, anche quest'anno, numerosi territori, ho incontrato tante donne e tanti uomini. Ho conosciuto le loro esperienze, ho ascoltato le loro speranze, le loro esigenze. Ho potuto toccare con mano che il tessuto sociale del nostro Paese è pieno di energie positive. Tante persone - ragazzi, giovani, adulti, anziani - svolgono, con impegno, il proprio dovere. Molti vanno anche oltre, pronti a spendersi per gli altri e per la collettività, a soccorrere chi si trova in pericolo o in difficoltà. Senza inseguire riconoscimenti o cercare la luce dei riflettori. Con tutti ho condiviso sofferenze e momenti di gioia.
Il nostro Paese è una comunità di vita, ed è necessario che lo divenga sempre di più.
Ci siamo ritrovati uniti in occasione di alcuni eventi che hanno suscitato l'emozione e la partecipazione di tutti noi.
Abbiamo vissuto insieme momenti dolorosi. Dall'assassinio di Giulio Regeni, mentre svolgeva, al Cairo, la sua attività di ricercatore, alla morte, in Spagna, delle nostre ragazze che studiavano nel programma Erasmus. Dalla strage di Dacca a quella di Nizza, con nostri connazionali tra le vittime. Dal disastro ferroviario in Puglia al terremoto che ha sconvolto le Regioni centrali, provocando tanti morti.
Negli ultimi giorni, abbiamo pianto Fabrizia Di Lorenzo, uccisa nell'attentato di Berlino. Così come era avvenuto, sul finire dell'anno scorso a Parigi, per Valeria Solesin. Ai loro familiari desidero rivolgere, a nome di tutti, un pensiero di grande solidarietà che non si attenua con il passare del tempo.
Lo stesso sentimento di vicinanza esprimo ai familiari di quanti hanno perso la vita per eventi traumatici; tra questi le tante, troppe, vittime di infortuni sul lavoro.
Un pensiero di sostegno va rivolto ai nostri concittadini colpiti dal terremoto, che hanno perduto familiari, case, ricordi cui erano legati. Non devono perdere la speranza. L'augurio più autentico è assicurare che la vita delle loro collettività continui o riprenda sollecitamente. Ovunque, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nel ritrovarsi insieme. Ricostruiremo quei paesi così belli e carichi di storia.
Ci siamo ritrovati tutti nel sostegno alle popolazioni colpite e nell'apprezzamento per la prontezza e l'efficacia dei soccorsi. Alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia, ai nostri militari, ai tanti volontari esprimo la riconoscenza del Paese. Il loro operato è oggetto dell'ammirazione internazionale.
Lo stesso consenso avvertiamo per l'impegno dalle nostre Forze Armate nelle missioni di pace in Europa, in Asia, in Africa, in Medio Oriente.
Ci siamo tutti rallegrati perché i due fucilieri di Marina, Latorre e Girone, sono finalmente in Italia con i loro cari.
Abbiamo condiviso, con affetto e soddisfazione, il grande impegno e i successi dei nostri atleti alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi. Come non ricordare l'entusiasmo travolgente di Bebe Vio?
Abbiamo, in tante città, rievocato i settanta anni della Repubblica e del voto alle donne.
Questo senso diffuso di comunità costituisce la forza principale dell'Italia, anche rispetto alle tante difficoltà che abbiamo di fronte. La comunità, peraltro, va costruita, giorno per giorno, nella realtà.
Il problema numero uno del Paese resta il lavoro.
Nonostante l'aumento degli occupati, sono ancora troppe le persone a cui il lavoro manca da tempo, o non è sufficiente per assicurare una vita dignitosa. Non potremo sentirci appagati finché il lavoro, con la sua giusta retribuzione, non consentirà a tutti di sentirsi pienamente cittadini. Combattere la disoccupazione e, con essa, la povertà di tante famiglie è un obiettivo da perseguire con decisione. Questo è il primo orizzonte del bene comune.
Abbiamo, tra di noi, fratture da prevenire o da ricomporre.
Tra il Nord del Paese e un Sud che è in affanno. Tra città e aree interne. Tra centri e periferie. Tra occupati e disoccupati. Barriere e difficoltà dividono anche il lavoro maschile da quello femminile, penalizzando, tuttora, le donne.
Far crescere la coesione del nostro Paese, vuol dire renderlo più forte. Diseguaglianze, marginalità, insicurezza di alcuni luoghi minano le stesse possibilità di sviluppo.
La crescita è in ripresa, ma è debole. Il suo impatto sulla vita di molte persone stenta a essere percepito. Va ristabilito un circuito positivo di fiducia, a partire dai risparmiatori, i cui diritti sono stati tutelati con il recente decreto-legge.
Essere comunità di vita significa condividere alcuni valori fondamentali. Questi vanno praticati e testimoniati. Anzitutto da chi ha la responsabilità di rappresentare il popolo, a ogni livello. Non vi sarà rafforzamento della nostra società senza uno sviluppo della coscienza civica e senza una rinnovata etica dei doveri.
La corruzione, l'evasione consapevole degli obblighi fiscali e contributivi, le diverse forme di illegalità vanno contrastate con fermezza.
Le difficoltà, le sofferenze di tante persone vanno ascoltate, e condivise. Vi sono domande sociali, vecchie e nuove, decisive per la vita di tante persone. Riguardano le lunghe liste di attesa e le difficoltà di curare le malattie, anche quelle rare; l'assistenza in famiglia agli anziani non autosufficienti; il sostegno ai disabili; le carenze dei servizi pubblici di trasporto.
Non ci devono essere cittadini di serie B.
Sarebbe un grave errore sottovalutare le ansie diffuse nella società.
Dopo l'esplosione del terrorismo internazionale di matrice islamista, la presenza di numerosi migranti sul nostro territorio ha accresciuto un senso di insicurezza. E' uno stato d'animo che non va alimentato, diffondendo allarmi ingiustificati. Ma non va neppure sottovalutato. Non rendersi conto dei disagi e dei problemi causati alla popolazione significa non fare un buon servizio alla causa dell'accoglienza.
L'equazione immigrato uguale terrorista è ingiusta e inaccettabile, ma devono essere posti in essere tutti gli sforzi e le misure di sicurezza per impedire che, nel nostro Paese, si radichino presenze minacciose o predicatori di morte.
Anche nell'anno trascorso, le nostre Forze dell'ordine e i nostri Servizi di informazione hanno operato con serietà e competenza perché, in Italia, si possa vivere in sicurezza rispetto al terrorismo, il cui pericolo esiste ma si cerca di prevenire.
A loro va espressa la nostra riconoscenza.
Vi è un altro insidioso nemico della convivenza, su cui, in tutto il mondo, ci si sta interrogando. Non è un fenomeno nuovo, ma è in preoccupante ascesa: quello dell'odio come strumento di lotta politica. L'odio e la violenza verbale, quando vi penetrano, si propagano nella società, intossicandola. Una società divisa, rissosa e in preda al risentimento, smarrisce il senso di comune appartenenza, distrugge i legami, minaccia la sua stessa sopravvivenza.
Tutti, particolarmente chi ha più responsabilità, devono opporsi a questa deriva.
Il web, ad esempio, è uno strumento che consente di dare a tutti la possibilità di una libera espressione e di ampliare le proprie conoscenze. Internet è stata, e continua a essere, una grande rivoluzione democratica, che va preservata e difesa da chi vorrebbe trasformarla in un ring permanente, dove verità e falsificazione finiscono per confondersi.
Un'altra grave ferita inferta alla nostra convivenza è rappresentata dalle oltre 120 donne uccise, nell'anno che si chiude, dal marito o dal compagno. Vuol dire una vittima ogni tre giorni. Un fenomeno insopportabile che va combattuto e sradicato, con azioni preventive e di repressione.
Desidero, adesso, rivolgermi soprattutto ai giovani.
So bene che la vostra dignità è legata anche al lavoro. E so bene che oggi, nel nostro Paese, se per gli adulti il lavoro è insufficiente, sovente precario, talvolta sottopagato, lo è ancor più per voi. La vostra è la generazione più istruita rispetto a quelle che vi hanno preceduto. Avete conoscenze e potenzialità molto grandi. Deve esservi assicurata la possibilità di essere protagonisti della vita sociale. Molti di voi studiano o lavorano in altri Paesi d'Europa. Questa, spesso, è una grande opportunità. Ma deve essere una scelta libera. Se si è costretti a lasciare l'Italia per mancanza di occasioni, si è di fronte a una patologia, cui bisogna porre rimedio. I giovani che decidono di farlo meritano, sempre, rispetto e sostegno.
E quando non si può riportare nel nostro Paese l'esperienza maturata all'estero viene impoverita l'intera società.
Nel febbraio scorso, in una Università di New York, ho incontrato studenti di ogni continente. Una ragazza ha aperto il suo intervento dicendo di sentirsi cittadina europea, oltre che italiana.
Tante esperienze di giovani che condividono, con altri giovani europei, valori, idee, cultura, rendono evidente come l'Europa non sia semplicemente il prodotto di alcuni Trattati. Un Continente che, dopo essere stato, per secoli, diviso da guerre e inimicizie, ha scelto un cammino di pace e di sviluppo comune.
Quei giovani capiscono che le scelte del nostro tempo si affrontano meglio insieme. Comprendono, ancor di più, il valore della pacifica integrazione europea di fronte alla tragedia dei bambini di Aleppo, alle migliaia di persone annegate nel Mediterraneo e alle tante guerre in atto nel mondo. E non accettano che l'Europa, contraddicendosi, si mostri divisa e inerte, come avviene per l'immigrazione. Dall'Unione ci attendiamo gesti di concreta solidarietà sul problema della ripartizione dei profughi e della gestione, dignitosa, dei rimpatri di coloro che non hanno diritto all'asilo.
Un cenno alla vita delle nostre istituzioni.
Queste sono state concepite come uno strumento a disposizione dei cittadini. Sono i luoghi della sovranità popolare, che vanno abitati se non vogliamo che la democrazia inaridisca.
All'inizio di questo mese si è svolto il referendum sulla riforma della seconda parte della Costituzione, con alta affluenza, segno di grande maturità democratica. Dopo il Referendum si è formato un nuovo Governo.
Ho ricevuto nei giorni scorsi numerose lettere, alcune di consenso, altre di critica per le mie decisioni. Ho letto con attenzione queste ultime: è sempre bene ascoltare, e rispettare, le opinioni diverse. Si tratta di considerazioni di persone che avrebbero preferito nuove elezioni subito, a febbraio, per avere un nuovo Parlamento. Composto, ovviamente, dalla Camera dei deputati e dal Senato, secondo il risultato del Referendum. Ora, non vi è dubbio che, in alcuni momenti particolari, la parola agli elettori costituisca la strada maestra. Ma chiamare gli elettori al voto anticipato è una scelta molto seria. Occorre che vi siano regole elettorali chiare e adeguate perché gli elettori possano esprimere, con efficacia, la loro volontà e questa trovi realmente applicazione nel Parlamento che si elegge. Queste regole, oggi, non ci sono: al momento esiste, per la Camera, una legge fortemente maggioritaria e, per il Senato, una legge del tutto proporzionale. L'esigenza di approvare una nuova legislazione elettorale mi è stata, del resto, sottolineata, durante le consultazioni, da tutti i partiti e i movimenti presenti in Parlamento.
Con regole contrastanti tra loro chiamare subito gli elettori al voto sarebbe stato, in realtà, poco rispettoso nei loro confronti e contrario all'interesse del Paese. Con alto rischio di ingovernabilità.
Risolvere, rapidamente, la crisi di governo era, quindi, necessario sia per consentire al Parlamento di approvare nuove regole elettorali sia per governare problemi di grande importanza che l'Italia ha davanti a sé in queste settimane e in questi mesi.
Rivolgo gli auguri più sinceri a Papa Francesco, auspicando che il messaggio del Giubileo, e i suoi accorati appelli per la pace, vengano ascoltati in un mondo lacerato da conflitti e sfidato da molte incognite.
Cari concittadini,
qualche giorno fa, nelle zone del terremoto, ho ricevuto questo disegno in dono dai bambini della scuola dell'Infanzia di Acquasanta Terme, ritrae la loro scuola. Vi è scritto: "La solidarietà diventa realtà quando si uniscono le forze per la realizzazione di un sogno comune".
Vorrei concludere facendo mio questo augurio, e rivolgendolo a ciascuno di voi, perché i sogni dei bambini possono costruire il futuro della nostra Italia.
Buon anno a tutti".

 

   

Il Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella

 
         

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