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    | Grotte.info Quotidiano - 
	Ottobre 2019 |  
 
 
  
    | 31/10/2019 | Letture Sponsali. "La 
		Gerusalemme Celeste non è poi così tanto lontana" |  |  
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			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Nel giorno in cui la chiesa terrena festeggia e contempla la chiesa celeste, 
	le beatitudini del Vangelo ci descrivono la strada per ricevere la salvezza.La sequela del Signore nel matrimonio è il luogo dove possiamo sperimentare 
	la "contraddizione" di uno stato di gioia in un percorso non certo  sempre 
	semplice, ma fatto anche di piccole e grandi fatiche e talvolta anche croci.
 La nostra vocazione difatti, non meno delle altre, vive momenti di povertà e 
	aridità, di lacrime di stanchezza, di sconforto, di ingiustizia e 
	persecuzione.
 Dove sta la beatitudine di cui parla Gesù? Chi di noi non si è trovato in 
	una condizione di non senso e confusione dove la strada diventa in salita? 
	Come sentirsi beato?
 È una domanda che è giusto porsi di fronte a questo discorso di Gesù. Come 
	si vive il paradiso in questa terra nonostante i tanti momenti difficili
 È qualcosa sicuramente complicato da spiegare, che si può capire 
	sperimentando una relazione, una presenza che non ci abbandona, che ci 
	conosce e ci accompagna.
 È sentire nel profondo del cuore che nel percorso in salita Lui è sempre lì 
	ed è sempre il nostro Dio fedele. È avere la certezza che "colui che ha 
	iniziato questa opera buona la porterà a compimento", "che tutto coopera al 
	bene per coloro che amano Dio".
 È in definitiva sperimentare come attraverso la Sua presenza il "peso 
	diventi leggero" e il "giogo" persino "dolce" ed allora forse la Gerusalemme 
	celeste non è poi così tanto lontana da noi.
 Rosalinda e Francesco
 
 Punto chiave.
 Il punto chiave di oggi potrebbe celarsi in una parola chiave: 
	“beato” e nel suo costante ricorrere proprio nella giornata in cui si 
	ricordano “tutti i Santi”.
 Questo termine viene dal verbo latino “beare” e letteralmente vuol dire 
	“fatto felice”.
 Ciò vuol dire che Gesù sta dicendo che i poveri in spirito, quelli che sono 
	nel pianto, i miti, quelli che hanno fame e sete di giustizia, i 
	misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per 
	la giustizia non sono felici nonostante tutto, bensì vengono “fatti felici” 
	proprio dal loro essere come sono.
 Ciò vuol dire che tutti noi, se, vivendo questa vita, cercheremo il Bene nel 
	nome di Cristo, forse saremo insultati, perseguitati, calunniati, ma saremo 
	“fatti felici” proprio da questo nostro cercare.
 Alla luce di ciò, allora, oggi probabilmente non è solo il giorno in cui 
	festeggiare l’onomastico di tutti quelli il cui nome non corrisponde a uno 
	dei Santi ricordati negli altri giorni del calendario.
 Forse oggi è il giorno in cui possiamo ricordare e festeggiare tutti coloro 
	che hanno vissuto cercando il Bene nel nome di Dio e che lo hanno fatto a 
	qualsiasi costo, al di là del nome che portano.
 Quelli che magari, a causa di ciò, sono stati insultati, calunniati, a volte 
	semplicemente non compresi, ma che, vivendo il tal modo, sono stati “fatti 
	felici”.
 Beati e poi Santi per aver accolto, come dice san Giovanni apostolo, l’amore 
	che il Padre ci ha dato per essere chiamati figli di Dio e che ora sono 
	simili a Lui e Lo vedono come Egli è.
 Ma c’è di più.
 Il messaggio è che di persone così possiamo tutti incontrarne nel corso del 
	nostro cammino e che dalla loro “felicità”, che è beatitudine, possiamo 
	essere “fatti felici” e, magari, imparare come far felici gli altri seguendo 
	il loro esempio.
 A cominciare dalla metà della nostra anima: il nostro sposo o la nostra 
	sposa.
 Perché, se siamo felici in questo modo, cercando il Bene, anche coloro che 
	ci stanno più vicini, potranno essere “contagiati”.
 Barbara e 
	Adriano
 
 Redazione
 31 ottobre 2019.
 
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    | 31/10/2019 | Chiesa. Un nuovo vicario 
		parrocchiale in arrivo a Grotte: Rosario Bellavia (ordinato lo scorso 7 
		ottobre) |  |  
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								 Rosario Bellavia
 | L'arcivescovo di Agrigento, Sua Eminenza il cardinale Francesco 
	Montenegro, ha disposto ulteriori avvicendamenti dei parroci, dopo 
	quelli che hanno visto l'arrivo a Grotte del nuovo parroco "moderatore" 
	Salvatore Zammito ed il contestuale trasferimento ad Agrigento di don Marcel 
	Ndzana Ndzana. Come vicario parrocchiale dell'unità pastorale comprendente le parrocchie 
	Santa Venera, San Rocco e Beata Maria Vergine del Monte Carmelo è stato 
	indicato il giovane 29enne sacerdote (ordinato lo scorso 7 ottobre) Rosario 
	Bellavia, della comunità ecclesiale di Favara (parrocchia dell'Itria).
 L'imminente arrivo del nuovo vicario parrocchiale prelude, con molta 
	probabilità, ad un futuro trasferimento - da Grotte ad altra sede - di don 
	Gaspare Sutera, parroco 
	molto 
	amato e stimato dai fedeli, 
	da 12 
	anni a servizio della comunità grottese.
 Tra gli ulteriori avvicendamenti, da segnalare il trasferimento di don 
	Giuseppe Costanza da Castrofilippo a Naro (nominato parroco dell'unità 
	pastorale comprendente le parrocchie Maria SS. Annunziata, San Francesco 
	d'Assisi e Sant'Agostino).
 
 Carmelo Arnone
 31 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 31/10/2019 | Politica. "I toni 
		trionfalistici sembrano sproporzionati"; comunicato del Gruppo consiliare M5S di Grotte |  |  
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	 | Il 
	Gruppo 
	consiliare M5S di Grotte esprime le proprie considerazioni in merito alle 
	dichiarazioni del Sindaco di Grotte su finanziamenti e contributi ottenuti 
	recentemente dal Comune. Di 
	seguito, il testo del comunicato. 
	***** In merito alla notizia divulgata dal Sindaco 
	relativamente all'ammissibilità a finanziamento di progetti nell'ambito 
	della misura "Realizzazione di investimenti da parte degli Enti Locali" è 
	indispensabile precisare quanto segue.Lo scorso 31 dicembre 2018 veniva approvata dall’Assessorato regionale alle 
	Autonomie Locali la tabella allegata all’avviso col il DDG n. 422: Risorse 
	destinate ai Comuni ai sensi del comma 22 dell’articolo 7 della L.R. n. 
	3/2016 e del comma 7 dell’articolo 22 della L.R. n8/2017. Al nostro Comune 
	veniva assegnata la somma di 67.242,44 euro. Il nostro Ente poteva 
	rinunciare al contributo (ai sensi dell’articolo 12) oppure avanzare 
	apposita istanza di presentazione (ai sensi dell’articolo 3) compilando le 
	schede a pagina 16 e 17 dell’avviso. I toni trionfalistici del Sindaco pro 
	tempore, "il lavoro continua a pagare" sembrano sproporzionati in relazione 
	all’impegno dedicato. Nessuna premialità nell’avviso, occorreva 
	semplicemente indicare le modalità di spesa come richiesto. Modalità 
	approvate all'unanimità dal Consiglio comunale con delibera n° 25 del 
	06/06/19. 
	Questa nota chiarificatrice si è resa necessaria per informare che "era 
	tuttu 'mpiattatu".
 
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	Il Gruppo 
	consiliare Movimento5Stelle GrotteAngelo Costanza, Mirella Casalicchio,
 Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 
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    | 31/10/2019 | Dialoghi. "La morte, 
		ovvero l'irrisolvibile mistero della nostra vita"; di Giuseppe Castronovo |  |  
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			 | Intervento del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto. 
	
	"La morte, ovvero l'irrisolvibile mistero della nostra 
	vita" 
	Il 
	mese di novembre, con la commemorazione dei defunti, è tradizionalmente un 
	tempo che ci induce, almeno per qualche ora quando ci si reca al cimitero, a 
	chiederci verso dove vada l’esistenza terrena dell’uomo.L’inesorabile trascorrere del tempo, prima o poi, ci mette infatti tutti 
	quanti dinnanzi a inevitabili e tristi distacchi che ci offrono l’occasione 
	per una riflessione sulla precarietà della nostra permanenza sul pianeta 
	terra.
 Questa precarietà è infatti il filo conduttore della vita che per ogni 
	essere umano ha da sempre lo stesso epilogo: la morte.
 E nonostante i lusinghieri progressi in campo scientifico e medico che già 
	permettono all’uomo di vivere più a lungo, l’uomo non riesce ancora a 
	sfuggire all’invecchiamento e alla morte che ne consegue.
 Capita molto spesso anche che la vita possa essere bruscamente interrotta da 
	un evento imprevisto: da un incidente, da una malattia o da qualche altro 
	incidente di percorso che non mancano mai nel corso della vita di ognuno di 
	noi. Non a caso la Bibbia ci definisce “filo di vapore che appare per un 
	po' e poi si dissolve” (Giac 4,14).
 Ecco perché nei tempi addietro si era soliti meditare molto di più sul tema 
	della morte: si spiega così come molto spesso nei ritratti di non pochi 
	religiosi compariva, tra gli altri elementi, anche un teschio per ricordarci 
	l’approdo finale della nostra esistenza terrena.
 Oggi, invece, assistiamo, in un clima di crescente secolarizzazione, ad una 
	totale inversione di rotta: la frenetica società dei nostri giorni tenta di 
	rimuovere la morte dai nostri orizzonti come se si trattasse di un evento 
	del tutto estraneo alla stessa esistenza e al mistero della vita.
 Per nostra fortuna non tutte le persone la pensano così.
 Tra questi ultimi ricordiamo lo scrittore Matteo Collura il quale, nella 
	prefazione al romanzo dello scrittore russo Lev N. Tolstoj “La morte di Ivan 
	Il’ic”, così scrive a proposito della morte: 
	“La Morte, il morire, non è esperienza che possiamo fare e di conseguenza 
	trasmettere, perché nel momento in cui si muore irreversibilmente cessa il 
	nostro stato di essere umani. Ci si può avvicinare alla morte, al morire, ma 
	la soglia che segna il punto di non ritorno non è attraversabile se non dopo 
	la vita. Un mistero irrisolvibile e il più terrificante tra quelli che ci è 
	dato subire. Dal momento in cui si viene al mondo, la propria fine è l’unica 
	certezza. Lontana, lontanissima da noi quanto si vuole, ma sempre lì, al 
	limite estremo della vita, di ogni vita, sempre e da sempre. Vivere, secondo 
	tutte le religioni di tutte le civiltà, è un prepararsi a morire. Persino i 
	senza religione, gli atei, ammesso che ve ne siano di perfettamente tali, a 
	un certo punto della loro esistenza non possono non pensare alla morte come 
	a un traguardo che, nel suo estremo apparire, dà senso alla vita”.
 
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			  |  
    |  |  | 
	Giuseppe 
	Castronovo(gcastronovo.blogspot.it)
 
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    | 30/10/2019 | Comune. Il Sindaco: 
		"Il lavoro continua a pagare; altri finanziamenti e contributi per 
		Grotte" |  |  
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								 Alfonso Provvidenza
 | "Il 
	lavoro continua a pagare". 
	Con queste parole il sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza 
	informa di nuovi finanziamenti e contributi, su progetti e istanze 
	presentati dall'Amministrazione, concessi al Comune. "Abbiamo ricevuto notizia da parte del Dipartimento autonomie 
	locali della Regione Sicilia - scrive il Primo Cittadino - 
	dell’ammissibilità a finanziamento del progetto di 67.242,44 euro 
	nell’ambito della misura ''Realizzazione di investimenti da parte degli enti 
	locali'' asse 10 del P.A.C. - programma di azione e coesione. L’investimento 
	riguarda la manutenzione straordinaria del Corso Garibaldi (Magna Via 
	Francigena) e la riqualificazione della villetta comunale Collodi/Cimino 
	per una migliore fruizione turistica del patrimonio culturale. Inoltre, 
	sempre su presentazione di una nostra istanza - conclude il Sindaco -, 
	è stato concesso un contributo di circa 3.000,00 euro per la biblioteca 
	comunale di Grotte per l’incremento del patrimonio librario e 
	l’acquisito di attrezzature e sistemi per l’informatizzazione della 
	biblioteca".
 
 Redazione
 30 ottobre 2019.
 
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    | 30/10/2019 | Chiesa. Giornata della 
		Santificazione Universale; sabato 9 novembre a Grotte con il Movimento 
		Pro Sanctitate |  |  
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	 Locandina
 
 
  Manifesto
 | Il Movimento Pro Sanctitate di Agrigento 
	celebrerà a Grotte la Giornata della Santificazione Universale con 
	una santa Messa presieduta dal parroco “moderatore”, Salvatore 
	Zammito, sabato 9 novembre 2019 alle ore 18.30 nella chiesa 
	parrocchiale Santa Venera (chiesa Madre) di Grotte.Entrata ormai nel calendario liturgico della Chiesa Cattolica, la Giornata 
	della Santificazione Universale è stata ideata nel 1957 dal fondatore del 
	Movimento Pro Sanctitate, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, per 
	annunciare e diffondere la chiamata di tutti alla Santità.
 Portavoce dell’iniziativa a Grotte è Mariolina Spalanca, formatasi - 
	come tanti altri giovani grottesi - alla “scuola” della compianta maestra 
	Mattia “Tita” La Mastra fondatrice e per diversi decenni animatrice 
	in paese del Movimento Pro Sanctitate.
 Il "Centro operativo" del Movimento Pro Sanctitate di Agrigento è coordinato 
	da: Carmelo 
	Carletto (direttore), Ninetta Sciandrone (segretaria), Angela Gammacurta 
	(amministratore), Rosario Messinese (consigliere) e Mariolina Spalanca 
	(consigliere).
 In diocesi verranno realizzate altre due iniziative: una veglia di 
	preghiera, giovedi 31 ottobre alle ore 20.00 nella chiesa Madre di 
	Campobello di Licata, e una santa Messa, mercoledi 6 novembre alle ore 18.30 
	nella chiesa Madre di Ravanusa.
 In concomitanza con la GSU (Giornata della Santificazione Universale), il 
	Movimento Pro Sanctitate promuove per il terzo anno consecutivo l’iniziativa 
	“Un Girasole per te” e si prepara ad incontrare adulti, anziani, 
	giovani e bambini, sulle strade della quotidianità. Durante la giornata del 
	9 novembre, nella chiesa Madre di Grotte a partire dalle ore 18.30, i 
	Girasoli della Santità (biscottini che il Movimento diffonde per 
	sensibilizzare al tema della santità) porteranno aria di festa. La festa di 
	un giorno speciale, quello della solennità di tutti i santi, che ci ricorda 
	che l’amicizia con Dio è per tutti, che è possibile un mondo in cui tutti 
	gli uomini vivano da fratelli. Poiché 
	la santità è sempre concreta, mai indifferente al bisogno di chi ci sta 
	accanto, l’intero ricavato delle offerte raccolte sarà devoluto a 
	progetti di aiuto e di solidarietà promossi dalla Caritas diocesana di 
	Agrigento.
 Il tema della Giornata di quest’anno è: “L’amore è rivoluzione. 
	Tutti santi tutti fratelli”.
 Tutti santi, tutti fratelli. Quattro parole semplici ed efficaci, 
	immediate ed inequivocabili, eppure composte per metà di un lessico estraneo 
	alla laica quotidianità. Santi e fratelli: sono parole che rimandano subito 
	all’idea di un mondo diverso. L’ideale della santità e della fraternità 
	universali porta con sé una prospettiva quanto mai concreta, reale, 
	attuativa. Lo dimostra la vita dei santi: basta conoscere la strada percorsa 
	da questi uomini e queste donne, straordinari nella loro ordinarietà, che 
	hanno vissuto una esistenza tutt’altro che bucolica. Quelle dei santi sono 
	vite composte di gioie e di dolori, di vittorie e sconfitte, di 
	soddisfazioni e di fatiche, di corse e di cadute. Sono esperienze 
	squisitamente umane, portatrici delle più naturali e spontanee 
	contraddizioni dell’animo. Eppure abitate prepotentemente da Dio. Trafitte, 
	penetrate, plasmate e trasformate dall’Amore che in loro si manifesta in 
	modo visibile, riconoscibile, e anche potentemente contagioso.
 Rivoluzione e amore sono invece due parole assolutamente comuni, ma 
	rimandano a significati fra loro molto distanti. Accostate, ci sembrano un 
	ossimoro, una contraddizione di termini. La parola Rivoluzione ci ispira 
	immediatamente l’idea del cambiamento, del rovesciamento e del sovvertimento 
	dello status quo. Ad essa la storia accosta spessissimo battaglie e 
	guerriglie più o meno organizzate, vittime e spargimenti di sangue. Al 
	contrario la parola amore, richiama una idea di concordia, di accoglienza, a 
	volte di paziente sopportazione; insomma potrebbe restituire un’idea opposta 
	a quella di rivoluzione. Nella figura di Cristo Gesù, le parole santi, 
	fratelli, rivoluzione, amore, si incarnano in perfetta armonia e limpida 
	coerenza, si manifestano nella più trasparente evidenza. Se guardiamo Lui, 
	le sue scelte e i suoi gesti; se ascoltiamo le sue parole, i suoi 
	insegnamenti, scopriamo che senza armi e senza prepotenza, Gesù è stato 
	l’uomo più rivoluzionario della storia.
 Per vivere questa rivoluzione dell’amore potremmo ad esempio cominciare dal 
	fare un gesto di riconciliazione per ricomporre una frattura, dal rinunciare 
	ad una legittima pretesa per sedare un conflitto, o dal a fare un passo 
	indietro per guadagnare uno spazio di comunione.
 La rivoluzione dell’amore potrebbe chiederci di assumere una posizione 
	scomoda, a favore della giustizia e dell’equità; di alzare la voce per 
	riscattare il debole che voce non ha o di tacere, perché c’è un tempo in cui 
	le parole non servono, serve agire.
 La rivoluzione dell’amore non ci lascia mai comodi nel nostro ben-essere. 
	Il mondo oggi non ha bisogno di una filosofia, né di un’idea; il mondo esige 
	concretezza, coerenza, audacia e coraggio. Attende, dai cristiani, la 
	Rivoluzione dell’Amore.
 
 Redazione
 30 ottobre 2019.
 
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    | 30/10/2019 | Politica. On. Rosalba Cimino 
		(M5S): Incontro col Prefetto per gli stipendi dei lavoratori Iseda e SRR 
		Ato 4 |  |  
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			 On. Rosalba Cimino
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	L'on. Rosalba Cimino, deputata del Movimento 5 Stelle alla 
	Camera e componente della XIII Commissione Agricoltura, ha chiesto un 
	incontro con il Prefetto di Agrigento per cercare di trovare una soluzione 
	al ritardo dei pagamenti degli stipendi ai lavoratori della Iseda e della 
	SRR Ato AG 4. Di seguito la dichiarazione. 
	***** 
	"Ho richiesto a S.E. il 
	Prefetto di Agrigento un incontro urgente per rappresentare la situazione in 
	cui si trovano i dipendenti della Società RTI Iseda s.r.l. e della S.R.R. 
	ATO n. 4 Agrigento.Ormai da tempo questi lavoratori lamentano di non percepire gli stipendi nei 
	tempi stabiliti da CCNL, e vivono quotidianamente in grave stato di 
	incertezza e difficoltà economica.
 Un problema che, purtroppo, si presenta ormai con drammatica cadenza.
 Auspico che al più presto si possa svolgere, presso la sede della Prefettura 
	di Agrigento, l’incontro tra le parti interessate, così da giungere in tempi 
	brevi ad un accordo che tuteli i lavoratori ed al tempo stesso scongiuri 
	disservizi che si ripercuotono sulla collettività".
 
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    |  |  | Rosalba CiminoDeputata M5S Camera
 
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    | 29/10/2019 | Politica. "Caro voli": lettera 
		dell'on. 
		Decio Terrana al Presidente della Repubblica |  |  
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				 Decio Terrana
 | L’on. Decio Terrana, Coordinatore Regionale dell’UDC Italia in Sicilia, 
	ha trasmesso una lettera al Presidente della Repubblica, on. Sergio 
	Mattarella, in merito alla questione del "caro voli" da e per la 
	Sicilia: il costo troppo elevato delle tariffe aeree per i cittadini 
	siciliani; questione che penalizza notevolmente la popolazione dell'Isola ed 
	in particolare gli studenti ed i lavoratori costretti a spostarsi al di 
	fuori dei confini regionali. La lettera fa seguito ad una
	
	analoga inviata lo scorso mese di settembre al presidente del Consiglio 
	dei Ministri, al Ministro dell’Infrastruttura e dei Trasporti, al 
	Governatore della Regione Sicilia, all’Assessore Regionale Infrastrutture in 
	Sicilia ed al Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del 
	Mercato; lettera che ha avuto come risposta "silenzio ed indifferenza".
 Di seguito il testo della lettera.
 
 All’Illustrissimo Presidente della Repubblica
 Prof. Sergio Mattarella
 Palazzo del Quirinale
 00124 Roma
 
 OGGETTO: Lettera dell’on. Decio Terrana al Presidente della Repubblica sul 
	“Caro Voli” e sulle continue difficoltà negli spostamenti per tutti i 
	Siciliani.
 
 Caro Presidente,
 vogliamo rivolgerci direttamente a Sua Eccellenza a causa del silenzio e 
	dell’indifferenza che continuiamo a ricevere dagli organi di Governo. 
	Abbiamo già inoltrato una
	
	nota ufficiale sul “Caro Voli” al Governo ed agli organi competenti più 
	di un mese fa, il 22 settembre; tale nota faceva altresì seguito alle nostre 
	segnalazioni del 3 agosto sullo stato di emergenza che la Sicilia sta 
	vivendo soprattutto sulle condizioni dei trasporti e delle infrastrutture 
	viarie sul territorio.
 Non abbiamo ricevuto alcuna risposta, nessun cenno, ricevendo solo 
	indifferenza. Per cui ci siam voluti rivolgere direttamente al nostro Capo 
	di Stato ed al nostro stesso conterraneo, che da siciliano può ben conoscere 
	le difficoltà che siamo costretti ad affrontare ogni qual volta si decida di 
	intraprendere un viaggio, che sia di piacere, di lavoro o, ahimè, per 
	esigenze di cure mediche in strutture ospedaliere più blasonate.
 Ogni siciliano si ritrova a lottare ogni giorno contro difficoltà di ogni 
	genere; l’ormai consolidata crisi economica che vessa le nostre famiglie, 
	l’emigrazione dei nostri giovani e delle nostre competenze, lo svuotamento 
	dei nostri paesi, le difficoltà viarie sulle strade interne dell’Isola e 
	tutte le dilaganti difficoltà economico-sociali che sono ormai di dominio 
	pubblico.
 L’assenza dello Stato, qui in Sicilia, è percepita molto più che in altri 
	territori; non ci sentiamo rappresentati adeguatamente, non ci siamo sentiti 
	sostenuti da alcuna proposta di legge e da nessuno dei Governi che si è 
	succeduto negli anni. Da anni ormai non percepiamo alcuna attività che 
	realmente voglia intervenire sul tessuto economico-sociale della nostra 
	amata terra.
 Le proposte che vengono avanzate da ogni Governo sono ormai lontane dal 
	nostro territorio; e questo rafforza la conseguente riluttanza dei siciliani 
	verso chi li rappresenta a Roma. Perché abbiamo sempre più bisogno di 
	interventi diretti, dedicati al nostro territorio. Ciò che può andar bene 
	per le Regioni del Nord, dove c’è già un tessuto economico-sociale ben 
	consolidato, non si riesce ad adattare al nostro territorio, dove ogni cosa 
	è ormai da ricostruire. Il Reddito di Cittadinanza, ad esempio, ne è un 
	esempio. Al di là della personale riluttanza verso i “sussidi di Stato”, 
	ritengo che magari esso può funzionare laddove ci sia già un tessuto 
	definito e continua offerta di lavoro; non ha alcun senso invece distribuire 
	ulteriore sussidio laddove servono investimenti strutturali e sul costo del 
	lavoro per favorire lo sviluppo delle PMI, che sono e resteranno sempre la 
	base dell’Economia Italiana.
 Ed in tutto ciò, ci troviamo anche con l’impossibilità economica di 
	affrontare i viaggi in aereo, “l’ultima spiaggia” rimasta ai siciliani per 
	un più rapido spostamento. Non è possibile, ad esempio, che per recarsi a 
	Roma si debbano spendere almeno 500€, la metà di uno stipendio di un 
	italiano medio, quando invece nei territori del Nord Italia ci si può 
	muovere più rapidamente e con diverse soluzioni viarie, la ferrovia e l’alta 
	velocità su tutti, che favorisce maggiore concorrenza e prezzi accessibili a 
	tutti.
 La continuità territoriale non è assolutamente rispettata; se è vero che lo 
	Stato ha fornito per anni “assistenza” alle Società dei Traghetti per 
	mantenere bassi i prezzi sul trasporto marittimo, che poi così popolari non 
	sono affatto, è anche vero che avendo solo fatto “promesse” sullo sviluppo 
	delle infrastrutture al Sud, lo Stato ci ha totalmente isolato dal resto 
	della Penisola. E’ sempre stato facile “girare” il discorso, per tutti, 
	sulle difficoltà di trasporto interne dell’Isola; ma non prendiamoci in 
	giro: sappiamo benissimo, tutti, che fino a quando non verrà realizzata 
	l’infrastruttura principale, ovvero il collegamento diretto tra Messina e 
	Reggio Calabria (con qualsiasi soluzione d’ingegneria utilizzabile), non 
	verrà mai rafforzato il trasporto su ferro, l’alta velocità, ed altre 
	soluzioni viarie che sono ordinarie, invece, per tutti gli altri cittadini 
	italiani.
 Noi ci sentiamo esclusi. E poiché l’unico trasporto rapido che ci resta è 
	quello aereo, chiediamo che quantomeno resti accessibile a tutti, con 
	soluzioni rapide del Governo affinché le compagnie aeree facilitino ed 
	incrementino il traffico aereo da e per l’Isola con prezzi accessibili a 
	tutti.
 Non è possibile rinunciare a curarsi per gli alti costi degli spostamenti.
 Non è possibile che un imprenditore debba rinunciare ad eventi o ad 
	occasioni d’investimento perché non ha potuto prenotare i voli mesi prima.
 Non è possibile che qualunque siciliano debba rinunciare a spostarsi dove 
	vuole e quando vuole per motivi economici.
 Vogliamo anche presentare una proposta: esiste una Compagnia di Stato, 
	Alitalia, che ci aiuti e ci fornisca soluzioni di continuità territoriale.
 Utilizzando tariffe fisse, sempre, per le rotte più importanti. Ad esempio, 
	per le rotte Catania/Palermo – Roma o Catania/Palermo – Milano si fissi un 
	prezzo del biglietto sempre uguale, che venga prenotato mesi prima o lo 
	stesso giorno. 50€ sarebbe un prezzo adeguato. Crediamo che 100€ per un 
	viaggio A/R per Roma sia già più che oneroso per un cittadino siciliano, per 
	cui possiamo già considerare “giusta” questa cifra per la nostra proposta.
 Chiediamo il Suo intervento, Presidente. Chiediamo di essere ascoltati da 
	chi per tanti anni continua a non farlo, o peggio fa finta di farlo.
 Non è nostra consuetudine scendere in piazza per manifestare, non fa parte 
	della nostra coscienza politica. Ma se anche questa ultima nostra richiesta 
	resterà inascoltata, ancora una volta nell’indifferenza di Roma, allora ci 
	troveremo costretti a ricorrere a manifestazioni di piazza, presso gli 
	aeroporti e presso le stesse istituzioni, per farci ascoltare.
 Non vogliamo più restare isolati. Non vogliamo più restare 
	nell’indifferenza.
 
 Palermo, 28/10/2019
 On. Decio Terrana
 Coordinatore Politico Regionale UDC.
 
 Redazione
 29 ottobre 2019.
 
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    | 29/10/2019 | Politica. "Quando inizierà il 
		servizio mensa?"; comunicato del Gruppo consiliare M5S di Grotte |  |  
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	 | Tramite un comunicato, il 
	Gruppo 
	consiliare M5S di Grotte evidenzia il mancato avvio, per il corrente anno 
	scolastico, del servizio mensa a favore degli alunni della scuola 
	dell'infanzia.
	Di 
	seguito, il testo del comunicato. 
	***** “Ma quando inizierà il servizio mensa?”.Questa è una domanda che da diversi giorni ci pongono le mamme. Noi non 
	sappiamo rispondere.
 Valutiamo un attimo la situazione: fra qualche giorno sarà novembre e ancora 
	del servizio di refezione scolastica non si hanno notizie. Molti passaggi 
	non sono stati rispettati, come la pubblicazione dell'avviso per 
	l'iscrizione al servizio mensa, così come previsto dal regolamento comunale 
	approvato proprio dall'attuale Amministrazione in data 28/03/2019 (art. 5 - 
	criteri di accesso). Inoltre, sembra che non sia ancora stato avviato il 
	bando di gara per l'affidamento dello stesso ad un'impresa specializzata 
	nella ristorazione scolastica. Esattamente come l'anno passato, 
	l'Amministrazione comunale non è riuscita ad organizzare in tempo un 
	servizio fondamentale per la scuola: un importante momento educativo per i 
	bambini, indispensabile per le mamme lavoratrici che vedono nel 
	prolungamento dell'attività didattica un validissimo contributo.
 Speriamo di potervi dare la risposta che tutte attendete.
 
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	Il Gruppo 
	consiliare Movimento5Stelle GrotteAngelo Costanza, Mirella Casalicchio,
 Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 
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    | 29/10/2019 | Pittura. "Diploma di merito" 
		ad Antonio Pilato, alla Biennale d'Arte Città di Pulsano |  |  
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	 Riconoscimento
 | Sarà inaugurata sabato 23 novembre la II edizione della Biennale 
	nazionale d'Arte "Città di Pulsano" (Taranto). Tra gli artisti invitati alla manifestazione anche il prof. Antonio 
	Pilato, al quale è stato attribuito il "Diploma di Merito".
 La mostra avrà sede
	presso il 
	Castello De Falconibus; il vernissage si svolgerà sabato 23 novembre 
	alle ore 19.00. 
	Una grande 
	manifestazione culturale a cura della Precis Arte, con la presenza al 
	convegno inaugurale di una delle personalità più importanti del mondo della 
	cultura, il prof. Diego Fusaro, filosofo, saggista, editorialista, 
	opinionista TV.
 Tema della Biennale è un concetto sintetizzato da Hegel "L'Arte è 
	essenzialmente mediazione e conciliazione tra Spirito e Materia".
 La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni, dalle ore 
	18.00 alle ore 20.00, sino a domenica 1 dicembre.
 
 Redazione
 29 ottobre 2019.
 
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	 Manifesto
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    | 29/10/2019 | Spettacolo. Il M° Salvatore 
		Salvaggio a Verona con "Il matrimonio segreto"; regia di Morgan |  |  
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	 Morgan e Salvaggio
 
 
  In scena
 | Il 27 ottobre il Teatro Filarmonico di Verona ha inaugurato la 
	stagione con “Il matrimonio segreto”, dramma giocoso di Domenico 
	Cimarosa, nella versione smaliziata e un po’ punk di Morgan. In 
	quest’occasione l’eclettico artista (all’anagrafe Marco Castoldi) non suona 
	e non canta ma cura la regia. L’allestimento si presenta smaliziato e 
	accattivante, secondo lo stile dell’ex leader dei Bluvertigo, con un cast 
	giovane, compreso il ventiquattrenne direttore Alessandro Bonato. Il matrimonio segreto a cui si fa riferimento nel titolo è quello 
	tra Carolina, figlia del ricco Geronimo (interpretato dal basso grottese 
	Salvatore Salvaggio), e Paolino, suo servitore, che ha attirato 
	l’attenzione della vedova Fidalma, zia di Carolina. A complicare la 
	questione ci si mette il conte Robinson, che dovrebbe sposare l’altra figlia 
	di Geronimo, Elisetta, ma finisce per invaghirsi della sorella della 
	promessa sposa. Al suo debutto viennese, l’opera di Cimarosa piacque così 
	tanto all’imperatore Leopoldo II che la fece replicare la sera stessa, 
	subito dopo cena. Si rifà al Settecento la scenografia di Patrizia 
	Bocconi (luci di Paolo Mazzon) caratterizzata da poltroncine rococò. I 
	costumi sono di Giuseppe Magistro: gonne vittoriane e autoreggenti, completi 
	grigi di tartan e volant dai colori fluo, parrucche incipriate colorate con 
	bombolette spray.
 Grande curiosità per il giovanissimo direttore d’orchestra, il 
	veronese Alessandro Bonato, che a soli 24 anni ha già attirato l’attenzione 
	del mondo della musica classica. Sul palco, oltre al M° Salvatore Salvaggio 
	presta la voce al signor Geronimo, Carolina che è interpretata dal soprano 
	Veronica Granatiero, poco più di trent’anni e un curriculum di tutto 
	rispetto. Il soprano veneziano Rosanna Lo Greco è Elisetta, Irene 
	Molinari è Fidalma, mentre Paolino è il tenore Matteo Mezzaro, che torna nel 
	ruolo in cui ha debuttato nel 2010. Lo spettacolo è in replica oggi (martedi 
	29 ottobre), giovedi 31 ottobre e domenica 3 novembre.
 
 Redazione
 29 ottobre 2019.
 
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	 Manifesto
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    | 29/10/2019 | Editoria. Presentato a Grotte 
		il 
		libro "Potere mentale senza riserve", del dott. Calogero Patanella |  |  
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				 Guarda la 1^ parte
 
 
  Guarda la 2^ parte
 | Lo scorso sabato 26 ottobre, 
	a Grotte presso l'auditorium "San Nicola - Stella Castiglione", è 
	stato 
	presentato il libro del dott. Calogero Patanella dal titolo "Potere mentale senza riserve".Il saggio, 
	opera prima dello stimato Pediatra grottese, "... vuole proporre un metodo per 
	conoscere meglio se stessi con la meditazione, e scoprire i veri valori 
	della vita che portano a costruire relazioni armoniche e positive con gli 
	altri uomini e con tutte le cose che ci circondano, così da prendere 
	coscienza che si fa parte di un grande ed unico universo. Si propone la 
	meditazione non come fine ma come mezzo per migliorarci e per realizzare i 
	nostri migliori desideri" (si legge nella quarta di copertina).
 Nel corso della manifestazione, realizzata col patrocinio 
	dell'Amministrazione comunale, hanno portato i saluti: il sindaco Alfonso 
	Provvidenza ed il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi.
 Molto apprezzato l'intervento della relatrice, prof.ssa Monica Bellavia, 
	che ha trattato - nella qualità di teologa - il tema delle virtù teologali 
	soffermandosi particolarmente sull'Amore.
 Sul contenuto del testo, illustrato dall'Autore, sono intervenuti dal 
	pubblico: Gianni Costanza, Rino Agnello e Calogero Miceli.
 La presentazione, moderata da Carmelo Arnone, è stata animata dagli 
	interventi artistici del M° Fabrizio 
	Chiarenza e del Soprano Giusy Massimino, che hanno proposto i 
	brani:
	
	"The heart asks pleasure first" di 
	Michael Nyman (per piano solo), "Tema d’amore" di Ennio Morricone (versione 
	per pianoforte e voce), "La Vergine degli angeli", di Giuseppe Verdi 
	(versione per pianoforte e voce) e "Mariage d'amour" di Paul De Senneville e 
	George Davidson (per pianoforte solo).
 In occasione della presentazione, il libro è stato proposto al pubblico ad un 
	prezzo scontato (a cura dell'Edicola Arnone).
 La serata si è conclusa con una gustosa apericena (a cura del Bar Marconi).
 Proponiamo il video integrale della manifestazione (riprese 
	di
	© Associazione Culturale "Punto 
	Info").
 
 Redazione
 29 ottobre 2019.
 
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		 Manifesto
 
 
  Dott. Patanella
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    | 28/10/2019 | Palermo. "Collettiva 
		Pittorica Poliedrica" presso la Real Fonderia; dal 9 al 21 novembre |  |  
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	 Manifesto
 | Da sabato 9 a giovedi 21 novembre 2019, presso la Real Fonderia di 
	Palermo (Piazza Fonderia), si terrà una mostra "Collettiva Pittorica 
	Poliedrica". Alla manifestazione, organizzata dall'Accademia Poetica Mondiale "Erato" 
	e da "Sicilnews" con il patrocinio del Comune di Palermo, prenderanno parte 
	numerosi artisti: Camillo Andreatta, Carla Allegra, Loredana Andriolo, Pippo 
	Buscemi, Rosario Calì, Daniele Carnabuci, M. Serafina Costa, Gabriella Di 
	Girolamo, Salvatore Di Girolamo, Vincent Mancino, Giuseppe Misuraca, Noemi 
	Messina, Caterina Zaffora e Pietro Longo.
 La "Collettiva" sarà animata dalle esibizioni artistiche di Jenny Borrello, 
	Katty Tamburello, Cristian Terruso e Vincent Mancino.
 Ospite d'onore della mostra sarà Mauri Lucchese. Tra gli altri ospiti: 
	Marianna La Barbera, Valentina Corrao e Stella Calà.
 L'organizzazione è a cura di Gabriella Di Girolamo e Daniele Carnabuci.
 Per informazioni è possibile rivolgersi al numero telefonico 091.7651967.
 
 Redazione
 28 ottobre 2019.
 
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    | 28/10/2019 | Chiesa. Avvisi ed 
		appuntamenti della settimana. |  |  
    | 
			        					
	
			 | Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e 
	gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono 
	pubblicati anche nella
	pagina Chiesa.
 
 Lunedi 28 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 16.30, nella chiesa Madonna delle Grazie, santo Rosario animato 
	dal Gruppo della Medaglia Miracolosa;
 - ore 18.30, nella chiesa Santa Chiara di Canicatti, incontro con gli 
	operatori pastorale per la presentazione del piano pastorale;
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Martedi 29 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - a seguire, nella chiesa Madonna del Carmelo, inizio Adorazione eucaristica 
	(l'Adorazione dura tutta la giornata);
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, conclusione Adorazione 
	eucaristica.
 
 Mercoledi 30 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, inizio Adorazione eucaristica 
	(l'Adorazione dura tutta la giornata);
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, nella chiesa san Rocco, conclusione Adorazione eucaristica.
 
 Giovedi 31 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, in chiesa Madre, inizio Adorazione eucaristica 
	(l'Adorazione dura tutta la giornata);
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, in chiesa Madre, conclusione Adorazione eucaristica e Veglia 
	nella vigilia della Solennità di Tutti i Santi.
 
 Venerdi 
	1 novembre - Solennità di Tutti i Santi
 - ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 11.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Sabato 
	2 novembre - Commemorazione dei fedeli defunti
 - ore 09.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 11.00, presso il Cimitero, Santa Messa;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Domenica 3 novembre
 - ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 11.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 AVVISI
 
 - Da domenica 27 ottobre cambiano gli orari delle sante Messe festive 
	della sera: nella chiesa Madonna del Carmelo alle ore 17.30 ed in chiesa 
	Madre alle ore 18.30.
 
 Nei giorni di venerdi 1, sabato 2 e domenica 3 novembre, alle ore 21.00 
	in chiesa Madre sarà celebrata la santa Messa.
 
 Orari delle Sante Messe in vigore dal 27/10/2019:
 
 Feriali:
 ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 
	18.00, chiesa Madre
 
 Prefestivi:
 ore 18.30, chiesa Madre
 ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità 
	neocatecumenali)
 
 Festivi:
 ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 10.00, chiesa San Rocco
 ore 11.00, chiesa Madre
 ore 11.30, chiesa Madonna del 
	Carmelo
 ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 18.30, chiesa Madre
 
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	  |  
 
  
    | 26/10/2019 | Ora solare. Da domani, domenica 
		27 ottobre, 
		orologi un'ora indietro |  |  
    | 
     | Domenica 27 ottobre 2019 torna in vigore l'ora solare. Le lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un'ora; le 
	ore 03.00 di domenica torneranno ad essere considerate le ore 02.00.
 L'ora "solare" sostituisce l'ora "legale" che abbiamo avuto per tutto il 
	periodo estivo. L'ora legale (detta anche ora estiva) è l'ora locale che una 
					nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno, 
					generalmente portando l'orario avanti di 60 minuti rispetto 
					all'orario standard ufficiale, (o ora solare). Si tratta di 
					un sistema che ha lo scopo di sfruttare al meglio la luce 
					del giorno.
 
 Redazione
 26 ottobre 2019.
 
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    | 26/10/2019 | Ambiente. Dipendenti senza 
		stipendio, ancora 
		disagi il 30 e 31 nella raccolta rifiuti; si va verso lo sciopero |  |  
    | 
			        					
	
      
		 Operatori ecologici
 
 
  Verso lo sciopero
 | Ancora senza stipendio gli operatori di igiene 
	ambientale che svolgono servizio a Grotte. Riunione sindacale il 30 e 31 
	ottobre (con disagi nella raccolta), in previsione di uno sciopero.Pare non aver prodotto effetto la
	lettera 
	che lo scorso venerdi 18 ottobre, la Federazione Italiana Autonoma 
	Dipendenti Enti Locali ha inviato alla RTI Iseda Srl ed 
	alla SRR ATO 4 Agrigento (e per conoscenza al Comune di Grotte), con la 
	quale comunicava che nelle ultime due ore di ogni turno nei giorni di mercoledi 23 e giovedi 
	24 ottobre 2019, gli operatori che svolgono 
	servizio a Grotte avrebbero tenuto un'assemblea sindacale.
 Pertanto ieri, venerdi 25 ottobre, la stessa FIADEL ha inviato ai medesimi 
	destinatari un'altra lettera continuando a lamentare che
	“I lavoratori dipendenti delle società in indirizzo non percepiscono gli stipendi nei tempi stabiliti dal CCNL di 
	settore, inadempienza che si verifica sistematicamente, ponendo i lavoratori 
	in uno stato di incertezza e difficoltà”.
 La lettera ribadisce che il mancato pagamento delle retribuzioni 
	nelle date stabilite “costituisce grave violazione degli obblighi 
	contrattuali e arreca notevole danno ai lavoratori, quasi tutti i 
	monoreddito, che non possono far fronte ai propri impegni e alle esigenze 
	primarie delle loro famiglie”.
 In conclusione del testo si legge: “Pertanto la scrivente O.S. (NdR: 
	Organizzazione Sindacale) comunica che intende tenere un'assemblea 
	sindacale, così come statuito dal CCNL vigente, i giorni 30 e 31 
	ottobre 2019, le ultime due ore per ogni turno”.
 Il mancato svolgimento della raccolta in alcune zone del paese, seppur 
	limitato alle ultime due ore di ogni turno, nei giorni di mercoledi 30 e 
	giovedi 31 ottobre, 
	potrà causare qualche disagio ai cittadini per via del mancato ritiro del 
	materiale differenziato.
 Contestualmente la FIADEL, con una ulteriore
	
	lettera indirizzata al Prefetto di Agrigento, alla Commissione 
	di Garanzia ed egli Enti già interessati, ha comunicato la 
	dichiarazione di volontà di sciopero.
 “La scrivente segreteria territoriale - scrive la FIADEL di Agrigento - 
	con la presente proclama lo stato di agitazione del personale dipendente 
	della società ISeda Srl e della SRR Ato 4 AG Est, in servizio nel 
	cantiere di Grotte, e preannuncia l'intenzione di indire lo sciopero; 
	chiede formale attivazione della procedura di raffreddamento, nei termini di 
	legge”.
 Se già la semplice astensione dall'attività lavorativa, nelle ultime due ore 
	di turno, per un paio di giorni, causa disagi ai cittadini, uno sciopero 
	provocherebbe l'accumulo di rifiuti sia presso le abitazioni degli utenti 
	che nelle vie, nonché l'incremento della pratica incivile dell'abbandono 
	indiscriminato di materiale non differenziato lungo le strade extraurbane.
 
 Carmelo Arnone
 26 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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	  |  
 
  
    | 26/10/2019 | Politica. Impianto 
		fotovoltaico nella scuola di Via Acquanova; interrogazione del M5S di Grotte |  |  
    | 
			        					
	
	
	
	 | Il 
	Gruppo 
	consiliare M5S di Grotte ha presentato una interrogazione, indirizzata al 
	Sindaco, alla Giunta municipale ed al Segretario comunale, in merito 
	all'opera denominata “Lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico 
	integrato nella scuola comunale di Via Acquanova”, che è stata inserita 
	nell’elenco dell’anagrafe delle incompiute della Regione Sicilia. Di 
	seguito, il testo dell'interrogazione.
 
	***** Al SindacoAlla Giunta Comunale
 e p.c. Al segretario Comunale
 
 Preso atto del contenuto della Deliberazione della giunta municipale n.100 
	del 17/10/2019 attinente l’approvazione amministrativa del progetto 
	esecutivo dei “Lavori relativi ad interventi di efficientamento energetico e 
	dello sviluppo territoriale – Efficientamento energetico scuole comunali. 
	Lavori di copertura con impianto fotovoltaico integrato nella scuola 
	comunale di via Acquanova 2° lotto di completamento”. Cup: F36D19000260006;
 
 visto il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 – Misure urgenti di crescita 
	economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. Che recita 
	testualmente:
 All’art. 30 – Contributi ai comuni per interventi di efficientamento 
	energetico e sviluppo territoriale sostenibile
 Comma 4. Il Comune beneficiario del contributo può finanziare una o più 
	opere pubbliche di cui al comma 3, a condizione che esse:
 a) non abbiano già ottenuto un finanziamento a valere su fondi pubblici o 
	privati, nazionali, regionali, provinciali o strutturali di investimento 
	europeo;
 
 considerato che
 – per lo stesso progetto era stata richiesta la concessione delle 
	agevolazioni agli enti locali ed altri soggetti pubblici in attuazione del 
	PO FESR 2007/2013. Asse 2, obiettivo specifico 2.1, obiettivi operativi 
	2.1.1.2 e 2.1.2.1.;
 – Con Decreto n. 550 del 11/07/2014 il Dipartimento dell’Energia ha concesso 
	un contributo al progetto presentato dal Comune di Grotte denominato 
	progetto n. 39C – “Impianto fotovoltaico integrato nella scuola di Via 
	Acquanova“ – sulla Linea di Intervento 2.1.2.1 del P.O. FESR Sicilia 
	2007-2013 – Asse 2 “Uso efficiente delle risorse naturali”;
 
 si richiede che codesto Organo amministrativo si pronunci circa la 
	possibilità di ammissione della richiesta di finanziamento previsto e 
	concesso con decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 a beneficio di questo 
	specifico progetto.
 Si ritiene che la scelta di puntare su questo progetto rischia di 
	pregiudicare l’effettiva possibilità di fruire dei fondi assegnati a questo 
	Comune con il conseguente innegabile danno economico in capo alla comunità 
	intera.
 
 Si richiede inoltre conoscenza dello specifico atto secondo il quale il 
	progetto dell’impianto di che trattasi sia stato rimodulato in lotti 
	successivi.
 
 A proposito dell’asserzione riportata nel corpo della stessa delibera 
	secondo la quale non rileva la circostanza che l’impianto sia parzialmente o 
	totalmente integrato, visto l’oggetto del progetto: “Lavori di copertura con 
	impianto fotovoltaico integrato nella scuola comunale di via Acquanova”,
 considerato che l’atto deliberativo già citato costituisce un atto di 
	approvazione amministrativa di un ben preciso progetto che contempla 
	molteplici aspetti di natura squisitamente tecnica, si richiede conoscere:
 quali disposizioni normative, procedure di pratica amministrativa, 
	prerogative specifiche in capo alla Giunta municipale siano state percorse o 
	invocate affinché, con la stessa delibera, possano essere modificate le 
	caratteristiche tecniche dell’impianto alterando e inficiando il contenuto 
	stesso del progetto esecutivo oggetto di approvazione in linea 
	amministrativa.
 
 |   |  
    |  |  | 
	Il Gruppo 
	consiliare Movimento5Stelle GrotteAngelo Costanza, Mirella Casalicchio,
 Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 
 |  |  
 
  
    | 26/10/2019 | Letture Sponsali. "Chi si 
		relaziona con Dio torna a casa redento" |  |  
    | 
			
			
			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	L'intima presunzione di essere giusti.Se proviamo ad immedesimarci nelle due figure presentate da Luca, è 
	impossibile non ritrovarsi in entrambe; da un lato il superbo Fariseo la cui 
	preghiera, a ben vedere, non è volontà di mettersi in dialogo con Dio, ma di 
	parlare di, e con, se stesso.
 Egli compie opere del tutto in linea con le prescrizioni della Legge, anzi 
	fa più del dovuto digiunando due volte a settimana e pagando decime che non 
	gli spettano. Tuttavia il suo è l'atteggiamento di colui con cui non c'è 
	relazione, cui nulla si può donare perché è già pieno di sé, della sua 
	presunzione e del suo orgoglio.
 Che relazione può esserci tra costui e Dio? Egli ha sostituito Dio con "io".
 Il Fariseo addita il Pubblicano come esempio negativo. Pubblicani, 
	prostitute sono i peccatori pubblici, biasimati da tutta la comunità.
 Il loro peccato era sempre dinnanzi a loro: il pubblicano infatti non osa 
	alzare lo sguardo, si lascia riempire da Dio, mostrando tutta la sua 
	debolezza e il suo bisogno di misericordia perché solo Dio è giusto.
 Se Gesù non critica/rifiuta le azioni giuste del Fariseo (digiuni, 
	purificazioni, decime etc.), d'altro canto non loda la vita del pubblicano, 
	ma guarda al cuore di entrambi.
 È il pubblicano che sarà giustificato perché riconosce la propria mancanza 
	davanti a Colui che è l'unico Giusto.
 E noi come ci atteggiamo quando rivolgiamo la nostra preghiera al Signore?
 Come ci comportiamo con colui/colei che Dio ci ha posto accanto? Siamo 
	Farisei o Pubblicani?
 Gloria e Luciano
 
 Punto chiave.
 Questa lettura di oggi ci pone davanti a quello che sembra un 
	paradosso, colui che fa male, ma si presenta bene, è preferito a chi facendo 
	del bene lo offre male; ma andiamo più a fondo, cos’è che veramente conta 
	nella preghiera, fare del bene? Certamente. Osservare la legge? Sicuramente.
 Allora cosa manca al fariseo? Manca ciò su cui si basa la preghiera stessa, 
	manca la relazione.
 Il fariseo si sente migliore degli altri perché è agli altri che si 
	paragona, non è Dio il suo centro, non dialoga con lui, non prega, 
	semplicemente si erge superiore agli altri; viceversa il pubblicano pur 
	consapevole dei suoi peccati riconosce Dio come colui che può salvarlo e 
	perdonarlo, si pone “sotto”, riconosce ciò che realmente è, e questo lo 
	mette in relazione con Dio, sta dialogando con lui.
 Ad aiutarci alla comprensione del testo è il risultato, l’effetto che la 
	preghiera ha su di noi: chi si erge “torna a casa” esattamente come era 
	prima, ha sprecato un’occasione, mentre chi si relaziona con Dio torna a 
	casa cambiato, redento.
 Paola e Salvo
 
 Redazione
 26 ottobre 2019.
 
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    | 24/10/2019 | Cronaca. Il 
		"Sistema Montante" ed i magistrati amici, nelle motivazioni 
		della sentenza |  |  
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			 Antonello Montante
 
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		Tra le 1.732 
		le pagine delle motivazioni della sentenza del processo al 
		“Sistema Montante”, depositate martedi 
		8 ottobre dal GUP di Caltanissetta, dott.ssa Graziella 
		Luparello, che ha condannato, fra gli altri, Antonello Montante 
		(ex presidente di Confindustria Sicilia) a 14 anni per associazione per 
		delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema 
		informatico, ve ne sono alcune dedicate alla vicenda che ha visto 
		protagonisti - sotto vari aspetti - il giornalista Gianpiero Casagni, 
		l'ex direttore di Panorama Giorgio Mulè, il
		giudice 
		Stefano Zammuto in servizio presso la sezione Gip-Gup del tribunale 
		di Agrigento e l'allora Procuratore presso lo stesso tribunale Renato 
		Di Natale.Benché nello stesso procedimento non ci fosse nessun magistrato imputato 
		(i rapporti tra Montante ed alcuni magistrati di Caltanissetta sono 
		stati al vaglio dell'Autorità giudiziaria di Catania che non ha rilevato 
		fatti penalmente rilevanti), fermo e netto è il giudizio del GUP in 
		merito alla vicinanza tra magistrati, politici e imprenditori: “gli 
		appartenenti alla categoria dei magistrati avrebbero potuto e dovuto 
		evitare ... pericolose ed ambigue promiscuità con gli uomini di potere, 
		quanto meno a salvaguardia e gelosa 
		custodia del valore dell'imparzialità, anche soltanto percepita, della 
		magistratura, che costituisce lo scudo più robusto del prestigio 
		dell'intero ordine giudiziario”.
 Dalle pagine delle motivazioni, riportiamo alcuni brani che 
		riassumono i fatti emersi con evidenza nel corso del 
		processo.
 ...
 “…tra gli articoli di Centonove ne è stato rinvenuto uno a firma del 
		CASAGNI (dal titolo “Amici per la pelle”) avente, nella sostanza, 
		il medesimo contenuto di quello che il giornalista aveva in precedenza 
		proposto al direttore di Panorama Giorgio MULE’ e che viene definito 
		dallo stesso MONTANTE uno “sporco dossier” (cfr. pag. 1002 dello 
		stralcio del memoriale redatto dal MONTANTE depositato innanzi al 
		Tribunale per il Riesame di Caltanissetta).
 In estrema sintesi – la vicenda è ricostruita anche dal CASAGNI in un 
		esposto presentato presso questi Uffici (cfr. esposto del 26 marzo 2015) 
		– il giornalista aveva contattato, il 2 maggio 2014, via e-mail il 
		direttore del predetto settimanale Giorgio MULE’ (per il tramite del 
		dott. Stefano Zammuto, che ne era stato compagno di classe), per 
		proporgli la pubblicazione di un articolo riguardante i rapporti tra il 
		MONTANTE e Vincenzo ARNONE basato anche sulla documentazione di 
		Confindustria di cui disponeva (e che ha poi consegnato in copia a 
		questo Ufficio, come evidenziato in precedenza).
 Il MONTANTE era poi stato informato dallo stesso MULE’ della vicenda e 
		non si fa fatica a crederlo in considerazione della natura dei rapporti 
		estremamente confidenziali tra i due…”.
 ...
 “…non 
		stupisce affatto che il MULE’ si fosse affrettato a mettere a parte il 
		MONTANTE delle notizie che il CASAGNI gli proponeva di pubblicare e 
		che poi, in data 17 marzo 2015 (cfr. allegato n. 19 all’esposto-denuncia 
		del 15/05/2015 indirizzato ai Procuratori Nazionale Antimafia e di 
		Caltanissetta, prodotto dalla difesa del MONTANTE innanzi al Tribunale 
		per il Riesame), abbia redatto, su richiesta dello stesso MONTANTE, una 
		nota con la quale rappresentava per iscritto ciò che, a quanto pare, gli 
		aveva già comunicato verbalmente nell’autunno del 2014 e cioè la 
		proposta di collaborazione, appunto, fattagli dal predetto CASAGNI, che egli aveva poi declinato reputandola una “non notizia” e, 
		anzi, giudicandola come una manifestazione della volontà di danneggiare 
		la reputazione dell’imprenditore di Serradifalco.”.
 …
 “…nel 
		maggio 2014 CASAGNI contattava il direttore del settimanale Panorama, 
		Giorgio MULE', per proporgli la pubblicazione di un articolo riguardante 
		i rapporti tra MONTANTE e Vincenzo ARNONE, basato anche sulla 
		documentazione di Confindustria di cui lo stesso CASAGNI era entrato in 
		possesso (e che ha poi consegnato in copia alla Procura della 
		Repubblica, come  evidenziato in precedenza), spiegandogli, nel 
		contempo, che un loro comune amico, il Giudice Stefano ZAMMUTO, aveva 
		visionato in anteprima i documenti comprovanti la fondatezza 
		dell'informazione che egli intendeva rendere pubblica...”.
 …
 “La discesa in campo, peraltro, dell'ex direttore di Panorama, Giorgio 
		MULE', oggi parlamentare di Forza Italia, appare assai poco onorevole, 
		in quanto non è CASAGNI a dovere giustificare la decisione di volere 
		pubblicare un articolo, dal contenuto oggettivamente vero e di 
		vivissimo interesse sociale (oltre che giudiziario) sul conto di 
		MONTANTE, ma è MULE' a dovere giustificare, sul piano dell'etica 
		professionale, la scelta di tradire la fiducia di CASAGNI in favore di 
		MONTANTE, rivelando a quest'ultimo l'intenzione del giornalista di 
		rendere noto materiale scottante che lo riguardava (vd. dichiarazioni di 
		CASAGNI, riportate nella parte di ordinanza cautelare testé trascritta).
 Evidentemente, MULE' aveva preferito, in un'ottica familistica, 
		privilegiare la tutela delle buone relazioni con MONTANTE, posto che, 
		grazie a Linda VANCHERI, assessore regionale alle Attività Produttive e 
		fedelissima dello stesso MONTANTE, il Dott. VITALE, nipote di MULE', 
		aveva ottenuto un incarico nell’ufficio di Gabinetto della citata 
		VANCHERI (vd. dichiarazioni di CICERO e VENTURI riportate nella parte di 
		ordinanza cautelare suindicata).
 D'altro canto, ciò non può stupire: in data 5 dicembre 2012, Giorgio 
		MULE', secondo il file excel più volte menzionato, avrebbe mandato un 
		sms a MONTANTE, puntualmente trascritto da quest'ultimo, del seguente 
		tenore: “dove ci sarò io, ovunque sarà casa tua. Grazie a te un 
		abbraccio Giorgio.”.
 MULE', peraltro, non può defilarsi dalla scena allegando che, all'epoca, 
		non si conosceva ancora il vero volto di MONTANTE, perché, come 
		dimostrato da CASAGNI mediante la consegna agli inquirenti dell'email 
		che di seguito si riproduce, quest'ultimo aveva messo MULE' in 
		condizione di conoscere la pericolosità del soggetto, raccontando 
		dell'ingresso del boss Vincenzo ARNONE nell'associazione degli 
		industriali e della sua prossimità qualificata all'imprenditore di 
		Serradifalco, ma soprattutto offrendo in visione una copia del 
		certificato di matrimonio di MONTANTE, una foto che ritraeva 
		quest'ultimo insieme al citato ARNONE e i verbali di assemblea di 
		Confindustria che risultavano scomparsi.
 Pertanto, MULE', quando (anziché chiamare CASAGNI, come promessogli) 
		decise di riferire tutto a MONTANTE, compreso il ruolo assolto dal 
		Giudice Stefano ZAMMUTO nella vicenda (avere procurato a CASAGNI 
		l'indirizzo email di MULE' e avere visionato preventivamente i 
		documenti che il primo aveva messo a disposizione del secondo a 
		dimostrazione della fondatezza e veridicità dell'articolo che intendeva 
		pubblicare), era messo nelle migliori condizioni per verificare la 
		veridicità della notizia datagli dal collega.
 Occorre 
		osservare in via incidentale che tale delazione, oltre a partorire la 
		reazione di MONTANTE contro CASAGNI (e si vedrà infra come fosse 
		stato intendimento del primo calunniare il secondo per la presunta, 
		quanto inesistente, installazione di una microspia in una sede 
		confindustriale), fu all'origine di ciò che sembrerebbe essere stato 
		un avvertimento lanciato al Giudice ZAMMUTO, in servizio presso la 
		sezione Gip-Gup del tribunale di Agrigento, dall'allora Procuratore 
		presso il medesimo tribunale, dott. Renato DI NATALE”.
 …
 VEDI NOTA DELLA REDAZIONE AL TERMINE DELL'ARTICOLO
 ...
 “Al fine di comprendere tale fase appendicolare della vicenda, occorre 
		premettere che il Dott. DI NATALE era legato a MONTANTE da stretti 
		rapporti di amicizia (cfr. file excel, in risultano annotati diversi 
		incontri di commensalità tra gli stessi), se non addirittura di 
		interesse.
 CASAGNI, infatti, nell'esposto del 5 luglio 2017, accennava al contenuto 
		di un suo articolo 
		giornalistico - “La volata di MONTANTE” - nella parte in cui si 
		riferiva all'affidamento, da parte dell'I.R.S.A.P., alla figlia del 
		procuratore, Chiara DI NATALE, dello “studio di toponomastica che 
		portò all'intitolazione anche di una strada al nonno di Antonello 
		MONTANTE, Calogero […]”, circostanza, quest'ultima, che trova un 
		riscontro nel file excel, ove, alla data del 30 dicembre 2009, risulta 
		annotato un appuntamento a casa del procuratore, alle ore 17.00, e la 
		dicitura curriculum Chiara”.
 …
 “Orbene, 
		fatte queste premesse funzionali a lumeggiare la natura dei rapporti 
		intercorrenti tra MONTANTE e DI NATALE, non può non segnalarsi come 
		CASAGNI, nell'esposto citato, abbia rappresentato di avere appreso 
		dall'amico Stefano ZAMMUTO che quest'ultimo, dopo l'email mandata 
		dallo stesso CASAGNI a MULE', aveva ricevuto due visite in ufficio da 
		parte del procuratore della Repubblica, il quale lo aveva reso edotto 
		del sospetto di MONTANTE che CASAGNI stesse orchestrando una congiura in 
		suo danno con la complicità dello stesso ZAMMUTO, e che, per tale 
		motivo, l'imprenditore intendeva sporgere denuncia”.
 …
 Tra le 
		dichiarazioni di Casagni, riportate integralmente nelle motivazioni 
		della sentenza: “Zammuto - mi ha riferito - di aver spiegato al Di 
		Natale che nessun materiale mi aveva fornito, ma di aver solo chiesto a 
		Mulè, suo compagno di banco a scuola, l’indirizzo email. Il procuratore 
		- secondo Zammuto - gli avrebbe detto che Mulè oltre ad essere stato 
		compagno di banco di Zammuto, era anche un grande amico di Montante. A 
		quel punto Zammuto - secondo quanto lo stesso mi ha riferito - 
		ha chiuso la conversazione dicendo ‘ma che problema ha Montante? Se 
		quello che scrive Casagni è falso, lo quereli!’ ”.
 …
 “Non 
		sussistendo alcuna ragione per dubitare della credibilità di CASAGNI, le 
		cui dichiarazioni in questa sede hanno sempre trovato puntuale 
		riscontro, non può non riconoscersi, nell'iniziativa di DI NATALE, 
		una scelta comportamentale quanto mano inopportuna, in quanto 
		suscettibile di essere letta nei termini di un ammonimento al collega e, 
		indirettamente, a CASAGNI, di non calpestare i piedi a MONTANTE”.
 …
 “…“aspetto gravissimo” della vicenda… …nella condotta 
		dell'Onorevole MULE', il quale, anziché vagliare il materiale 
		documentale messogli a disposizione dal collega giornalista e verificare 
		la veridicità della notizia offertagli, optava per la soluzione della 
		passiva supinazione ai piedi di MONTANTE al quale “vendeva” CASAGNI a 
		basso prezzo, in un pacchetto all inclusive che comprendeva anche 
		il proprio ex compagno di classe Stefano ZAMMUTO…”.
 …
 VEDI NOTA DELLA REDAZIONE AL TERMINE DELL'ARTICOLO
 …
 “Tra l'altro non può destare stupore la diffidenza, manifestata 
		da VENTURI (oltre che da Pietro BOLZONI: “…io non mi fido dei 
		magistrati…”) verso la categoria dei magistrati (“…e 
		neanch'io!...[...]), in quanto è comprensibile che, in ragione dei 
		rapporti che svariati appartenenti alla magistratura avevano 
		inopportunamente intrecciato con MONTANTE, all'esterno potesse trapelare
		un'immagine complessivamente falsata dell'intero ordine giudiziario.
 Ovviamente a nulla vale rilevare che, fino all'esplosione del caso 
		mediatico-giudiziario, nessuno poteva conoscere il doppio volto 
		dell'antimafia montantiana, in quanto, se ciò poteva giustificare per il
		quisque de populo alleanze associative o professionali, o anche 
		politiche, con MONTANTE, gli appartenenti alla categoria dei 
		magistrati avrebbero potuto e dovuto evitare, al di là della 
		legittima e giustificata partecipazione ad incontri di studio o comunque 
		di carattere scientifico, pericolose ed ambigue promiscuità con gli 
		uomini di potere, quanto meno a salvaguardia e gelosa 
		custodia del valore dell'imparzialità, anche soltanto percepita, della 
		magistratura, che costituisce lo scudo più robusto del prestigio 
		dell'intero ordine giudiziario”.
 
 NOTA DELLA REDAZIONE (aggiornamento al 15 novembre 2019): l'on. Giorgio 
		Mulè, a seguito delle affermazioni contenute nella motivazioni della 
		sentenza, ed a seguito dell'audizione presso la Commissione parlamentare 
		antimafia del giornalista Gianpiero Casagni, ha ritenuto di richiedere 
		un'audizione presso la stessa Commissione. L'audizione si è svolta il 14 
		novembre 2019 (guarda 
		il video dell'audizione). Nel corso della seduta l'on. Mulè ha 
		esposto le sue ragioni in merito al coinvolgimento nella vicenda, 
		preannunciando azioni legali contro il GUP di Caltanissetta.
 
 Redazione
 24 ottobre 2019.
 
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    | 24/10/2019 | Premio Racalmare. Ripresa 
		integrale della cerimonia di conferimento del Premio |  |  
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				 Guarda la 1^ parte
 
 
  Guarda la 2^ parte
 | Con il suo finale assolutamente inedito, 
	rimarrà negli annali la 
	XXX edizione del 
	Premio 
	letterario internazionale “Racalmare - Leonardo Sciascia - Città di Grotte”, 
	la cui cerimonia conclusiva - condotta da Egidio Terrana - si è svolta 
	a Grotte domenica 1 settembre.Ricordiamo che erano tre gli scrittori finalisti a contendersi il prestigioso 
	riconoscimento: Evelina Santangelo, con il libro “Da 
	un altro mondo”, Einaudi; Cristina Cassar Scalia, con “Sabbia 
	nera”, Einaudi; Roberto Alajmo, con  “L’estate del ‘78”, 
	Sellerio.
	Dopo le votazioni della giuria selezionatrice - presieduta da Salvatore 
	Ferlita - e della giuria popolare, lo scrutinio delle schede ha rivelato 
	l'inedito finale: lo stesso numero di preferenze per Evelina Santangelo e Cristina Cassar Scalia 
	che sono state proclamate vincitrici ex aequo. A pochissimi voti di 
	distacco (soltanto tre) il libro di Roberto Alajmo.
 Per quanti non hanno potuto assistere alla manifestazione, e per quelli che 
	volessero rivederla, il main sponsor ne dà oggi la possibilità. Le riprese 
	sono di Emanuele Licata e la produzione del video è di "Sapori 
	e bellezze del mondo" di Gianni Pilato. Buona visione.
 
 Redazione
 24 ottobre 2019.
 
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				 Premiazione
 
 
  Manifesto
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    | 24/10/2019 | Ambiente. Dal 28 ottobre la 
		raccolta porta a porta inizierà alle ore 06.00; nota 
		dell'Amministrazione comunale |  |  
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			 | Cambia l'orario di inizio della raccolta differenziata 
	porta a porta a Grotte.Ne dà notizia l'Amministrazione comunale con una nota nella quale si 
	avvisano i cittadini che a partire dal prossimo lunedi 28 ottobre 2019 il 
	servizio degli operatori di igiene ambientale - dipendenti della Iseda - 
	verrà anticipato di un'ora, e quindi inizierà alle ore 06.00 anziché 
	alle ore 07.00.
 
 Redazione
 24 ottobre 2019.
 
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    | 23/10/2019 | Editoria. Presentazione del 
		libro "Potere mentale senza riserve", del dott. Calogero Patanella |  |  
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		 Manifesto
 
 
  Dott. Patanella
 
 | Sabato 26 ottobre, a partire dalle ore 19.30, 
	a Grotte presso l'auditorium "San Nicola - Stella Castiglione", verrà 
	presentato il libro "Potere mentale senza riserve", opera prima del dott. 
	Calogero Patanella.Nella quarta di copertina si legge: "Il libro vuole proporre un metodo per 
	conoscere meglio se stessi con la meditazione, e scoprire i veri valori 
	della vita che portano a costruire relazioni armoniche e positive con gli 
	altri uomini e con tutte le cose che ci circondano, così da prendere 
	coscienza che si fa parte di un grande ed unico universo. Si propone la 
	meditazione non come fine ma come mezzo per migliorarci e per realizzare i 
	nostri migliori desideri".
 "Il mio 
	libro non è solo da leggere, ma da praticare - spiega l'Autore -. Il 
	suo scopo principale è quello di far stare bene il lettore, qualunque sia la 
	sua età ed il lavoro che svolge. Tutti oggi siamo stressati dalla vita e dal 
	lavoro che conduciamo e quindi abbiamo bisogno di recuperare le nostre 
	energie, abbiamo bisogno di attimi per noi stessi, abbiamo bisogno di attimi 
	d’eternità. Il libro apporterà benefici subito facendovi sentire meglio, più 
	felici, più positivi e apporterà alle vostre vite abbondanza e successo".
 Interverranno nel corso della manifestazione:
 - Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte);
 - Angelo Carlisi (Presidente del Consiglio comunale);
 - Monica Bellavia (Teologa).
 La serata sarà animata dagli interventi artistici del M° Fabrizio 
	Chiarenza e del Soprano Giusy Massimino.
 Il dott. Calogero Patanella intavolerà un dibattito con il 
	pubblico, sui temi illustrati nel libro.
 La manifestazione sarà moderata da Carmelo Arnone.
 In occasione della presentazione, il libro verrà proposto al pubblico ad un 
	prezzo scontato (a cura dell'Edicola Arnone).
 
 Redazione
 23 ottobre 2019.
 
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			 Copertina
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    | 23/10/2019 | Politica. "Controllare gli 
		impianti di riscaldamento della scuola"; richiesta del 
		Gruppo consiliare M5S di Grotte |  |  
    | 
			        					
	
	
	
	 | Nella mattinata di oggi, 
	mercoledi 23 ottobre 2019, il 
	Gruppo 
	consiliare M5S di Grotte ha fatto pervenire al Comune, tramite Pec, una 
	lettera con la richiesta di verifica e controllo dei sistemi di 
	riscaldamento degli edifici dell'Istituto Comprensivo "Angelo Roncalli". Di 
	seguito, il testo della lettera. 
	***** Al Responsabile P.O. di competenzae.p.c. Al Sig. Sindaco
 Alla Giunta Comunale
 
 Visti i problemi di malfunzionamento dei riscaldamenti durante l'anno 
	scolastico passato in alcune classi della scuola primaria e secondaria di 
	primo grado, nonché all'asilo;
 considerato l'approssimarsi della stagione fredda
 
 si chiede
 
 che vengano controllati gli impianti di riscaldamento in tutti i plessi 
	scolastici presenti nel nostro comune al fine di verificarne la conformità a 
	norme e leggi vigenti nonché la funzionalità, in modo da intervenire 
	tempestivamente nel caso di eventuali problemi o guasti.
 
 |   |  
    |  |  | 
	Il Gruppo 
	consiliare Movimento5Stelle GrotteAngelo Costanza, Mirella Casalicchio,
 Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 
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    | 23/10/2019 | Economia. Il "Grande Viaggio 
		Insieme Conad" fa tappa ad Agrigento, alla scoperta della filiera delle 
		arance |  |  
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		 Conferenza stampa
 
 | Il Grande Viaggio Insieme Conad arriva ad Agrigento.Stamattina, 
	alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa nella Sala di 
	rappresentanza del Comune di Agrigento al Palazzo dei Padri Filippini, nella 
	foto a lato, da sinistra a destra: Giovanni Anania, direttore marketing 
	Conad Sicilia; Calogero Firetto, sindaco di Agrigento; Francesco Messina, 
	membro cda Conad Sicilia; Vittorio Troia, direttore generale Conad Sicilia;
	Ignazio Infantino, membro CdA Conad Sicilia e Vincenzo Bonasera, 
	presidente regionale Uisp Sicilia.
 Il 24, 25 e 26 ottobre la città siciliana sarà la sesta tappa della quinta 
	edizione del tour, il “giro d’Italia” che ormai da anni porta l’insegna nei 
	tanti territori italiani, a scoprire le bellezze, i sapori e i saperi, ad 
	ascoltare le voci della comunità.
 Saranno giorni dedicati all’incontro con le persone, alla pratica dello 
	sport, alla degustazione del buon cibo, alla musica e a riflettere sul 
	valore delle filiere produttive agroalimentari nel territorio e sulle 
	eccellenze del Paese.
 Il tour - che ha toccato finora 45 città - si arricchisce quest’anno di un 
	nuovo elemento che vede protagoniste le filiere agroalimentari, con 
	l’obiettivo di valorizzare i produttori locali e le eccellenze del Made in 
	Italy, senza dimenticare di continuare a dare spazio all’ascolto delle 
	comunità.
 Si parla d’integrità, di trasparenza, di crescita e valorizzazione del 
	territorio in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale con 
	la consapevolezza che ogni grande impresa cresce bene se sa creare sviluppo, 
	lavoro e valore.
 Protagoniste della tappa siciliana sono le arance, coltivazione tra le più 
	importanti della Sicilia e che rientra a pieno titolo nell’insieme dei 
	prodotti tipici dell'agricoltura isolana.
 “Anche ad Agrigento continueremo ad incontrare le persone, ad ascoltare 
	storie e scambiarci idee, a costruire valore e a divertirci insieme. Con un 
	elemento in più: la valorizzazione delle filiere agroalimentari - quella 
	delle arance in particolare - impegno che Conad si è assunto ancor prima che 
	i clienti ne facessero un elemento di scelta nel fare la spesa, ponendo 
	attenzione alla qualità di ciò che portano in tavola e al rispetto di tutta 
	la filiera”, annota il direttore generale di Conad Sicilia Vittorio 
	Troia. “È un equilibrio che Conad sostiene da sempre con professionalità, 
	competenza e con un valido modello imprenditoriale. Un modello che pone la 
	persona e il territorio al centro e ha una solida base di valori condivisi e 
	applicati in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale”.
 “Conad ha scelto Agrigento, assieme ad altre otto importanti città 
	italiane, per il suo "Viaggio" all’ascolto delle comunità locali e 
	all’approfondimento di tanti importanti temi avendo protagoniste le filiere 
	alimentari, con l’obiettivo di valorizzare i produttori e le tante 
	eccellenze del nostro territorio. Saranno giornate dense di eventi 
	all'insegna del cibo, della musica e dello sport che coinvolgeranno l'intera 
	città e che parleranno di rispetto del territorio in termini di 
	sostenibilità economica, sociale e ambientale”, sottolinea Lillo Firetto 
	sindaco della Città di Agrigento.
 La tre giorni agrigentina inizia il giovedì tra i giovani, nelle scuole, 
	dove Conad incontrerà gli studenti delle quarte e quinte classi 
	dell’istituto professionale alberghiero “Nicolò Gallo”.
 Il sociologo Aldo Bonomi, insieme ad un rappresentante della Compagnia degli 
	Chef, illustrerà loro i risultati dell’indagine condotta dall’istituto 
	Aaster sulla filiera delle arance, filo conduttore anche di altri 
	appuntamenti che animeranno la città.
 Un food truck targato Grande Viaggio Insieme sosterà, per tutta la durata 
	del tour, in Piazza Marconi per diventare il set di laboratori culinari, 
	aperitivi e degustazioni dei prodotti Sapori&Dintorni e Verso Natura.
 Protagonisti e attori di queste iniziative saranno i maestri della Compagnia 
	degli Chef, i ragazzi dell’istituto alberghiero “Nicolò Gallo” impegnati nel 
	contest “Cuochi di Classe” e nella “Masterclass cooking show”, i 
	collaboratori e i dipendenti Conad e i clienti.
 Piazza Marconi sarà anche la sede del Pasta Party di venerdi pomeriggio, 
	occasione conviviale dove poter gustare un ottimo piatto di pasta, 
	all’insegna dei sani valori dello sport.
 Il venerdì pomeriggio sarà interamente dedicato all’approfondimento 
	dell’indagine socio economica commissionata da Conad ad Aaster e dedicata 
	alla filiera delle arance. Protagonisti saranno gli attori stessi della 
	filiera e si parlerà dell’evoluzione del distretto, delle sfide della grande 
	piattaforma di trasformazione delle arance, di esperienze, di storie di 
	successo e percorsi d’innovazione sociale legati all’agricoltura, e si 
	affronteranno le questioni che attengono ai modelli di sviluppo, alle forme 
	della rappresentanza e all’evoluzione della filiera.
 L’incontro “Dialoghi con le meraviglie del nostro paese” si aprirà alle 17 
	al Teatro Pirandello, dove si partirà con il racconto delle evidenze emerse 
	dall’indagine Aaster. Dopo i saluti di apertura del sindaco Lillo Firetto, 
	coordinati dalla giornalista Marianna Aprile, si confronteranno sul palco 
	Francesco Pugliese amministratore delegato Conad, Aldo Bonomi sociologo e 
	direttore Aaster, Giuseppe Adorno Associato coop. Valle dell’Anapo, Edy 
	Bandiera assessore all’Agricoltura Regione Siciliana, Marco Caruso 
	ricercatore CREA, Consiglio di Ricerca Agricoltura ed Economia Agraria, 
	Sammy Fisicaro responsabile commerciale Colleroni, Giuseppe La Rocca 
	direttore Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, Paolo Parlapiano 
	responsabile vendite e marketing Parlapiano Fruit, Giovanni Romano socio 
	fondatore Fondazione di Comunità Val di Noto, Giovanni Selvaggi presidente 
	Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp.
 Saranno anche presenti i rappresentanti degli studenti dell’istituto 
	alberghiero “Nicolò Gallo”. La serata proseguirà alle 21.00 con il concerto 
	dal maestro Peppe Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico.
 Musica e sport saranno i protagonisti del sabato, ultimo giorno della tappa. 
	Mentre il maestro Vessicchio e i Solisti del Sesto Armonico suoneranno al 
	Teatro Pirandello per offrire agli anziani un momento di gioiosa 
	convivialità e tanti sorrisi, sin dal mattino Villa Bonfiglio sarà animata 
	da diverse attività multidisciplinari organizzate dalla Uisp di Agrigento e 
	che vedranno il coinvolgimento di insegnanti e alunni delle scuole 
	elementari. Nel pomeriggio saranno tante le attività di danza, yoga e 
	ginnastica, aperte alla cittadinanza. Non mancherà la corsa podistica 
	“all’americana”, ad eliminazione per categorie di età.
 Conad Sicilia ha chiuso il 2018 con un fatturato di 877 milioni di euro, che 
	sarà ampiamente superato nel 2019 visto l’andamento delle vendite. La 
	cooperativa conta 356 punti di vendita (35 Conad Superstore, 117 Conad, 93 
	Conad City, 67 Margherita, 25 Todis e 18 Tradizionali). A questi si 
	aggiungono altri servizi: 2 Ottico, 14 parafarmacie e un PetStore. I soci 
	imprenditori sono 181 e circa 4.000 i collaboratori tra sede centrale e rete 
	di vendita. La cooperativa si conferma leader di mercato in Sicilia con una 
	quota del 15,2% e si prepara a conquistare la leadership nel sud Italia a 
	seguito della fusione con la cooperativa PAC2000A, che opera in Umbria, 
	Lazio, Campania e Calabria e che sarà operativa dal 1° gennaio 2020. Il 
	forte radicamento territoriale dei soci e il sostegno alle economie locali 
	sono punti qualificanti dell’attività della cooperativa: con 310 fornitori 
	locali sviluppa un fatturato di 130 milioni di euro a cui si aggiunge il 
	valore delle ricadute sull’indotto locale.
 
 Redazione
 23 ottobre 2019.
 
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    | 23/10/2019 | Racalmuto. "Scrittrici 
		italiane inedite"; congresso alla Fondazione Leonardo Sciascia dal 20 al 
		30 ottobre |  |  
    | 
			        					
	
      
		
		 Manifesto
 
 | Dal 28 al 30 ottobre si terrà a Racalmuto, 
	presso la sede della Fondazione “Leonardo Sciascia”, il Congresso 
	Internazionale sul tema “Scrittrici italiani inedite”.Nell’ambito dei lavori, una giornata monografica verrà dedicata a Leonardo 
	Sciascia e alla figura femminile nelle opere dello scrittore racalmutese.
 Hanno confermato la loro partecipazione docenti universitari, dottorandi e 
	ricercatori di diverse nazioni europee (Spagna, Francia, Italia, Grecia, 
	Polonia…) provenienti da oltre 30 tra le più prestigiose università del 
	Vecchio Continente.
 
 Redazione
 23 ottobre 2019.
 
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    | 23/10/2019 | Musica. Il Gruppo Folk 
		"Città di Grotte" al Festival Internazionale di Gozo (Malta) |  |  
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       Omaggio al Gruppo
 
 
  Esibizione
 
 
  Cittadella
 
 | 
	È stata un 
	successo la partecipazione del Gruppo folkloristico “Grotte Folk - Città 
	di Grotte” al Festival Internazionale di Gozo.La scorsa settimana, nell’Isola maltese, si sono svolti i festeggiamenti in 
	onore di Sant’Ursula, patrona del capoluogo Victoria (detta anche Rabat).
 Invitato ufficialmente dall’organizzazione del Festival, il gruppo grottese, 
	nelle esibizioni presso la Cittadella (storico e monumentale quartiere di 
	Victoria ed 'attrazione turistica più visitata di 
	Gozo), ha dato un contributo 
	determinante per la riuscita della manifestazione.
 Contributo che ha avuto un duplice pubblico riconoscimento da parte del 
	sindaco della città, Josef Schembri: la consegna al Gruppo (nelle mani di 
	Giuseppe Figliola) di un prezioso testo sulla città di Victoria e gli 
	espliciti ringraziamenti nel comunicato emesso alla fine del Festival.
 Così ha scritto il Sindaco di Victoria: “Vorrei cogliere l'occasione per 
	lodare tutti coloro che sono coinvolti in tutti gli aspetti delle attività 
	di questo fine settimana presso la Cittadella (centro storico di Victoria - 
	o Rabat -) a Gozo. È stata un'esperienza davvero eccezionale per gli 
	spettatori e per tutti i volontari. Stiamo lavorando sodo per ricostruire 
	tradizioni perdute da tempo e varie iniziative della nostra società. 
	Grazie a Grotte Folk (ed a Giuseppe Figliola), per avere accettato il nostro 
	invito per venire per l’Aurora Folk Festival. Grazie all’Aurora Folk 
	Group, per un weekend frenetico con attività a Gozo e a Malta. A tutti i 
	volontari in cucina, bar e quelli coinvolti nella logistica. All’Aurora 
	Youth Choir, all’Aurora Youth Movement, a Żgħażagħ Iljuni e Għaqda Armar 
	Santa Marija per aver partecipato a questi eventi tradizionali. A Joseph 
	Sultana ed alla parrocchia della Cattedrale (Gozo Cathedral) per il grande 
	sostegno nell'organizzazione delle feste regionali e tradizionali di 
	Sant'Ursula, patrona di Gozo. A Marlon Mercieca per aver coordinato tutto 
	questo. A John Xuereb e Maria Farrugia (MGOZ) per la loro assistenza. Grazie 
	a tutti i volontari che, con la loro dedizione, stanno dando un contributo 
	enorme per la nostra società e per la cultura di Gozo”.
 Nelle immagini a lato, alcuni momenti del festival.
 
 Carmelo Arnone
 23 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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	 Balli
 
 
  Canti
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    | 21/10/2019 | Spettacolo. Aristotele 
		Cuffaro presentatore di "Italofolies"; in Belgio (a Seraing) sabato 26 
		ottobre |  |  
    | 
			        					
	
      
		 Aristotele Cuffaro
 | Non sarà soltanto un ospite ma il presentatore 
	ufficiale della serata (e conoscendolo, ne sarà soprattutto il mattatore).Aristotele Cuffaro, sabato 26 ottobre, sarà sul palco del Centro 
	Culturale di Seraing (in Belgio), per condurre "Italofolies", una serata 
	di spettacolo di varietà organizzata da Tony Castronovo nell'ambito 
	del ricco programma di attività "Tarantella 
	Qui 2019". L'inizio della manifestazione è alle ore 20.00, presso il 
	Centro Culturale di Seraing (Rue 
	Renaud Strivay 44, 4100 Seraing).
 Nel corso dello spettacolo si esibiranno gli artisti: Elodie Timmers, 
	Coralie Kestenne, Giovanna Mancuso, Diego, Daniele Stella, Francesco Carullo, 
	Francesco Pizzuto, Sabrina Biondolillo, Cocco Fiscaletto, Dance Liberty e 
	molti altri.
 Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 04/337 54 54; 
	ingresso: 4 € bambini, 8 € adulti.
 
 Carmelo Arnone
 21 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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	 Tarantella Qui
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    | 21/10/2019 | Ambiente. Il 23 e 24 ottobre 
		disagi nella raccolta dei rifiuti per assemblea sindacale degli operatori ecologici |  |  
    | 
			        					
	
      
		 Operatori ecologici
 
 
  Lettera
 | Con una
	
	lettera dello scorso venerdi 18 ottobre, inviata alla RTI Iseda Srl ed 
	alla SRR ATO 4 Agrigento (e per conoscenza al Comune di Grotte), la 
	Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali ha comunicato che nelle
	ultime due ore di ogni turno nei giorni di mercoledi 23 e giovedi 
	24 ottobre 2019, gli operatori di igiene ambientale che svolgono 
	servizio a Grotte terranno un'assemblea sindacale, come stabilito dal 
	contratto collettivo nazionale di lavoro.Analoga lettera, con lo stesso contenuto, è stata inviata al 
	Comune di Racalmuto (vedi 
	la lettera).
 “I lavoratori dipendenti delle società in indirizzo - scrive la 
	FIADEL - non percepiscono gli stipendi nei tempi stabiliti dal CCNL di 
	settore, inadempienza che si verifica sistematicamente, ponendo i lavoratori 
	in uno stato di incertezza e difficoltà”.
 Nella lettera viene evidenziato che il mancato pagamento delle retribuzioni 
	nelle date stabilite “costituisce grave violazione degli obblighi 
	contrattuali e arreca notevole danno ai lavoratori, quasi tutti i 
	monoreddito, che non possono far fronte ai propri impegni e alle esigenze 
	primarie delle loro famiglie”.
 Il mancato svolgimento della raccolta in alcune zone del paese, seppur 
	limitato alle ultime due ore di ogni turno, nei giorni 23 e 24 ottobre, 
	potrà causare qualche disagio ai cittadini per via del mancato ritiro del 
	materiale differenziato.
 L'Amministrazione comunale invita la cittadinanza a ritirare il materiale 
	differenziato eventualmente non raccolto, e ad esporlo nel turno successivo.
 
 Carmelo Arnone
 21 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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	 Per Racalmuto
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    | 21/10/2019 | Chiesa. Avvisi ed 
		appuntamenti della settimana. |  |  
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			 | Pubblichiamo gli avvisi diffusi al termine delle sante Messe domenicali e 
	gli appuntamenti ecclesiali più rilevanti. Per agevolarne la consultazione, gli avvisi settimanali sono 
	pubblicati anche nella
	pagina Chiesa.
 
 Lunedi 21 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Martedi 22 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Mercoledi 23 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Giovedi 24 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 09.00, in chiesa Madre, inizio Adorazione eucaristica 
	(l'Adorazione dura tutta la giornata);
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 21.00, in chiesa Madre, conclusione Adorazione eucaristica.
 
 Venerdi 
	25 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.00, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 Sabato 
	26 ottobre
 - ore 08.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa prefestiva.
 
 Domenica 27 ottobre
 - ore 08.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 10.00, nella chiesa san Rocco, santa Messa;
 - ore 11.00, in chiesa Madre, santa Messa;
 - ore 11.45, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 17.30, nella chiesa Madonna del Carmelo, santa Messa;
 - ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, incontro con don Gero 
	Manganello (direttore ufficio diocesano di pastorale familiare) per i 
	genitori dei ragazzi di 1°, 2°, 3°, 4°, 5° anno dell'iniziazione cristiana e 
	dei cresimandi;
 - ore 18.30, in chiesa Madre, santa Messa.
 
 AVVISI
 
 - Da domenica 27 ottobre cambiano gli orari delle sante Messe festive 
	della sera: nella chiesa Madonna del Carmelo alle ore 17.30 ed in chiesa 
	Madre alle ore 18.30.
 
 - Domenica 27 ottobre la santa Messa vespertina, alle ore 19.00, nella chiesa Madonna del Carmelo, 
	incontro con don Gero Manganello (direttore ufficio diocesano di pastorale 
	familiare) per i genitori dei ragazzi di 1°, 2°, 3°, 4°, 5° anno 
	dell'iniziazione cristiana e dei cresimandi.
 
 Orari delle Sante Messe in vigore dal 27/10/2019:
 
 Feriali:
 ore 08.45, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 
	18.00, chiesa Madre
 
 Prefestivi:
 ore 18.30, chiesa Madre
 ore 20.15, chiesa San Francesco (animata dalle comunità 
	neocatecumenali)
 
 Festivi:
 ore 08.00, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 10.00, chiesa San Rocco
 ore 11.00, chiesa Madre
 ore 11.30, chiesa Madonna del 
	Carmelo
 ore 17.30, chiesa Madonna del Carmelo
 ore 18.30, chiesa Madre
 
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    | 20/10/2019 | Politica. Delegazione di 
		Grotte incontra a Montedoro il Ministro per il Sud, on. Giuseppe 
		Provenzano |  |  
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			 Incontro col Ministro
 | Ieri, sabato 19 ottobre, presso il Teatro Comunale 
	di Montedoro, si è svolto un incontro tra il Ministro per il Sud, on. 
	Giuseppe Provenzano (originario di Milena), e tutti i Sindaci della 
	provincia di Caltanissetta. Presenti all’incontro anche alcuni Sindaci della 
	provincia di Agrigento (il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza con 
	una delegazione di concittadini, il sindaco di Racalmuto e quello di 
	Alessandria della Rocca) e la deputata M5S on. Rosalba Cimino.L’incontro è stato organizzato per dare la possibilità ai Primi Cittadini di 
	evidenziare al Ministro le numerose problematiche che vivono i territori 
	siciliani; una delle principali note dolenti è costituita dalla situazione 
	della viabilità interna, ma anche la difficoltà a garantire i servizi nelle 
	scuole, ali aiuti alle famiglie in difficoltà, ai disabili, agli anziani; 
	inoltre si è sottolineato lo spopolamento e il conseguente impoverimento del 
	territorio e la necessità di valorizzare l’agricoltura dell’Isola e di dare 
	respiro alle piccole imprese che resistono.
 “Tanti i problemi in questa parte di Sud dove vivo anch’io - ha 
	dichiarato l’on. Rosalba Cimino - e da dove proviene anche il Ministro, 
	il quale dopo aver ascoltato tutti i presenti, li ha rassicurati sul lavoro 
	che stiamo portando avanti con il Governo e in Parlamento con le diverse 
	misure che saranno inserite in Legge di Bilancio, la costante sensibilità 
	verso la nostra terra e il bisogno di una situazione che sia ordinaria. 
	Perché senza il Sud non si può pensare al rilancio dell’Italia intera”.
 (Nella foto a lato, la delegazione grottese con il Ministro).
 
 Redazione
 20 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 20/10/2019 | Dialoghi. "La politica 
		italiana dinnanzi al problema migratorio"; di Giuseppe Castronovo |  |  
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			 | Intervento del dott. 
	Giuseppe Castronovo, studioso ed autore di testi di Diritto.
 Oramai è da tempo, diremmo da troppo tempo, che il problema migratorio 
	condiziona la politica italiana più di quanto condizioni la politica di 
	altri Paesi europei. Ne abbiamo parlato al Circolo della Concordia dove il 
	prof. Vezio ha manifestato tutta la sua perplessità circa la “facile 
	disinvoltura” con la quale il nostro presidente del Consiglio Conte, 
	cambiando esecutivo (esce la Lega ed entra il Partito Democratico), si 
	mostra disponibile a mettere in discussione i provvedimenti approvati solo 
	qualche settimana prima. Ecco perché - la sua conclusione - la credibilità e 
	la fiducia nel nostro Paese da parte dei nostri partner europei siano non 
	sempre così elevate.
 Giuseppe Castronovo
 
	
	"La politica italiana dinnanzi al problema migratorio"Il presidente Conte e l'aquilone
 (Dai 
	Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
 
	Romano: Amici, ancora una volta dobbiamo constatare come i vari Stati 
	europei, in tema di accoglienza e di immigrati, predichino bene e razzolino 
	male.
 Totò: Cioè?
 
 Romano: Prendete il caso del presidente francese Emmanuel Macron il quale, 
	se da una parte auspica l’adozione di una regolamentazione europea sugli 
	sbarchi e sulla redistribuzione dei migranti, dall’altra respinge, 
	ricorrendo quasi sempre anche a metodi brutali, i migranti che da 
	Ventimiglia tentano di entrare in Francia.
 
 Franco: Permettetemi che dica la mia.
 
 Totò: Dì pure.
 
 Franco: Quello dell’immigrazione dai paesi del continente africano è un 
	problema nell’affrontare il quale l’Europa è stata finora del tutto assente 
	lasciando di fatto l’Italia a sbrigarsela da sola. E questo ha contribuito 
	non poco a far covare sentimenti di severa critica verso l’Europa da parte 
	di non pochi Italiani.
 
 Salvo: Sentiamo l’opinione del prof. Vezio?
 
 Totò: Senz’altro! Prof., a lei la parola.
 
 Vezio: Dagli interventi degli amici che mi hanno preceduto un dato risulta 
	incontrovertibile: l’Italia in tema di immigrazione dal Continente africano 
	risulta essere l’anello debole di tutta l’Europa. Come mai direte voi? 
	Permettetemi, pur non volendo mancare di rispetto verso il nostro Presidente 
	e verso l’Istituzione che rappresenta, una risposta senza discrezione e 
	senza freni. Ebbene, amici miei, quale credibilità e autorevolezza può avere 
	nei consessi internazionali un Presidente del Consiglio come il nostro 
	presidente Conte - e quindi  l’Italia - il quale dopo aver approvato in tema 
	di immigrazione la politica dell’ex ministro Salvini, approva con 
	altrettanta facilità e disinvoltura la nuova politica molto più favorevole 
	all’accoglienza voluta dal Partito Democratico? Ritengo più che 
	comprensibili le perplessità dei nostri partner europei verso un cambio di 
	rotta così radicale nell’arco di pochi giorni! Il Presidente Conte mi 
	ricorda“L’aquilone” di Giovanni Pascoli il quale…
 “ondeggia, pencola, urta, sbalza,
 risale, prende il vento…”.
 Se questo è il quadro della politica italiana sono convinto che la strada 
	che porta alla revisione del Trattato di Dublino continuerà ad essere ancora 
	impervia più che mai. Ve lo ricordate “Il Gattopardo”? Cambiamo tutto per 
	non cambiare niente. Sarà così che purtroppo, ancora per parecchi anni, 
	sentiremo parlare dell’Italia come “Paese di primo approdo”.
 
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    |  |  | 
	Giuseppe 
	Castronovo(gcastronovo.blogspot.it)
 
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    | 20/10/2019 | Editoria. Presentazione del 
		libro "Quattro per zero = quattro", di Carmelo e Graziella Luparello |  |  
    | 
			
				
			 Manifesto
 
 
  Carmelo e Graziella Luparello
 | Sarà presentato sabato 26 ottobre, alle ore 
	16.30 presso la Sala Zeus del Museo Archeologico "P. Griffo" di Agrigento, 
	il nuovo  romanzo di Carmelo e 
	Graziella Luparello (gli autori nella foto a lato, di Carmelo Capraro) 
	dal titolo "Quattro per zero = quattro".La manifestazione, organizzata dall'ANCRI (Associazione Nazionale insigniti 
	dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana) sezione di Agrigento, con 
	il patrocinio del Parco Archeologico e Paesaggistico "Valle dei Templi", 
	sarà coordinata dal prof.  Enzo Alessi.
 Porteranno i saluti:
 - cav. Pietro Sicurelli (Presidente ANCRI sezione "Valle dei Templi" 
	di Agrigento);
 - arch. Roberto Sciarratta (Direttore del Parco "Valle dei Templi" di 
	Agrigento).
 Il libro, finalista alla VI edizione del 
	Premio Internazionale di Letteratura "Città di Como", verrà 
	presentato da due relatori d'eccezione:
 - dott. Antonio Balsamo (Magistrato 
	- Consigliere giuridico della rappresentanza permanente dell’Italia alle 
	Nazioni Unite);
 - dott. Antonino Di Matteo (Magistrato - Consigliere del Consiglio 
	Superiore della Magistratura).
 La serata (con la collaborazione tecnica del prof. Michele Rondelli) 
	sarà animata dagli interventi artistici del prof. Edoardo Savatteri  
	e da letture di alcuni brani del libro a cura di Vincenzo Amico.
 
 Carmelo Arnone
 20 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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	 Copertina
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    | 19/10/2019 | Agrigento. Al Circolo 
		Empedocleo, la IV stagione di Teatro da Camera; dal 15 novembre |  |  
    | 
			
				
			 Cartellone
 | È stato presentato, nei giorni scorsi, il programma 
	della quarta stagione teatrale del “Teatro da camera”, che si 
	svolgerà presso il Circolo Empedocleo di Agrigento.La direzione artistica della stagione teatrale Teatro da camera 2019-2020, 
	comprendente sette spettacoli, è curata da Pippo Adamo e da Mario 
	Gaziano, presidenti rispettivamente del Circolo culturale Empedocleo e 
	del  Pirandello stable festival.
 Il primo appuntamento del 15 novembre sarà “Varietà... varietè!!!” 
	e proporrà alcuni sketch comici dei più famosi umoristi italiani dagli anni 
	Cinquanta ai Settanta, da Marcello Marchesi a Terzoli e Vaime, Dino Verde, 
	Mario Mattoli, Amurri e Jurgens ed altri.
 La serata del 20 dicembre sarà dedicata a citazioni e canti della 
	tradizione natalizia: “Natale in  song 2019” con la conduzione di 
	Maria Peritore.
 Nel 2020, il 31 gennaio, sarà in scena l’opera brillante “Due 
	dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, con Rosa La Franca, 
	Lillo D’Aleo, Giuseppe Gramaglia e Maria Fantauzzo.
 Seguirà, il 21 febbraio, la pièce “La signora Collins”, tratta 
	da ”I Blues” di Tennessee Williams con Maria Grazia Castellana.
 Il 13 marzo sarà rappresentato “Così è se vi pare” di Luigi 
	Pirandello, con Rosaria Leto, Antonio Garufo e con Giuseppe Gramaglia, Maria 
	Fantauzzo e la partecipazione di Peppe Crapanzano e Giovanni Messina.
 Mentre il 24 aprile sarà la volta di “La voce umana” il 
	celeberrimo monologo di Jean Cocteau, con l’interpretazione e la regia di 
	Lia Rocco.
 La rassegna si concluderà il 15 maggio con una serata di 
	teatro-operetta “La vedova allegra”.
 Anche  per questa stagione si alterneranno gli artisti del Teatro da camera 
	che verranno indicati nelle singole locandine.
 Collaborazioni artistiche della Scuola di ballo “Lunarossa”, dei maestri 
	Simona Vita e Fernando Cinquemani, il Coro polifonico “Terzo millennio”, 
	il M° Domenico Mannella, il M° Gioacchino Marrella ed il filmaker 
	Diego Romeo, Renato Giannettino e Maria Grazia Castellana.
 L’ingresso agli spettacoli è gratuito per i soci del Circolo Empedocleo e 
	per gli appassionati di Teatro da camera.
 
 Redazione
 19 ottobre 2019.
 
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	  |  
 
  
    | 19/10/2019 | Editoria. "Potere 
		mentale senza riserve", di Calogero Patanella; recensione di Gero Miceli |  |  
    | 
			
				
			 Patanella e Miceli
 | Calogero Patanella, “Potere mentale senza riserve”, 
	Booksprint 2019.
 Il saggio “Potere mentale senza riserve” è l’opera prima del dott. Calogero 
	Patanella recentemente dato alle stampe per i tipi di Booksprint.
 Un opera prima - così come mi è stato raccontato dall’autore - che ha avuto 
	una lunga gestazione; infatti dall’ideazione alla stesura definitiva 
	dell’opera sono passati circa trent’anni, probabilmente sia per i 
	numerosissimi impegni lavorativi della sua qualificatissima (e per quanti lo 
	conoscono personalmente aggiungo pure infaticabile) professione di medico 
	pediatra, sia per il certosino “labor limae” condotto negli anni all’opera, 
	al fine di essere certo di poter offrire ai propri lettori, al meglio il 
	messaggio in esso contenuto.
 L’opera è divisa in tre parti.
 Nella prima parte il Patanella focalizza l’attenzione sul tema dell’energia 
	vitale che afferma trovarsi in tutto l’universo, in particolar modo in tutte 
	le forme viventi e da profondo conoscitore di quanto in questo saggio è suo 
	oggetto di studio, dice come grazie alla volontà e alla meditazione tale 
	energia si possa accumulare facendo in modo di abbattere le emozioni 
	negative e le avversità della vita rafforzando invece la propria 
	personalità, trovando uno stato di armonia.
 L’interessantissima seconda parte esamina in due capitoli profondamente 
	interconnessi tra loro la costituzione dell’individuo insieme ad argomenti 
	di fisica e metafisica. Risalta qui con quanta bravura l’autore abbia saputo 
	sintetizzare, condensare e rendere di facile comprensione le profonde 
	conoscenze scientifiche, teologiche, filosofiche da lui possedute.
 Patanella parla dell’uomo quale creatura frutto dell’Amore di Dio costituita 
	da corpo, anima e spirito e proprio sullo spirito con le sue tre sfere 
	(intellettiva, affettiva e istintiva) e loro specifiche funzioni sofferma la 
	propria attenzione. La preghiera, specie quella di lode viene presentata 
	quale mezzo efficace per costituire il rapporto, la comunicazione tra 
	creatura e Creatore.
 Ed è in questa parte dell’opera che si comprende chiaramente come in 
	Patanella tutta la trattazione sia permeata da un forte senso di fede, una 
	meditazione dunque non fine a se stessa, che anzi l’autore rifugge in quanto 
	sarebbe inutile, ma invece concreta e che in un certo senso potrebbe 
	divenire cristiana quando l’autore consiglia ad esempio di concentrare la 
	mente sul pensiero di Dio che è Amore.
 Del resto anche nella millenaria tradizione cristiana esiste una 
	meditazione, ben differente da quanto praticata da altri culti e filosofie.
 L’Esicasmo (da “hesychia”, tranquillità interiore, assenza di 
	preoccupazioni) è ad esempio una pratica ascetica cristiana, diffusa 
	nell’Oriente cristiano sin dai tempi dei Padri del Deserto (IV sec d.C.) il 
	quale scopo è la ricerca della pace interiore in unione con Dio e in armonia 
	con il creato.
 Gli esicasti non si fissano in un “mantra” vocale, sterile e senza senso, su 
	suoni di sillabe ma nella ripetizione incessante della preghiera del cuore 
	concentrandosi sulle Parole: <<Signore Gesù, figlio del Dio vivente abbi 
	pietà di me che sono peccatore>>.
 In un certo senso potremmo dire che anche la preghiera del rosario ad 
	esempio segue una ripetizione di preghiere sostenuta dalla sensazione 
	tattile costante dei grani che ci aiutano a fissare la mente unicamente sui 
	misteri da contemplare, per fissare la mente in Dio e per trovare la Vera 
	Pace.
 E come non pensare a Sant’Agostino che diceva :<<Rientra in te stesso, la 
	Verità abita nell’uomo interiore>> o alla mistica del periodo della Riforma 
	della Chiesa Cattolica, a Santa Teresa d’Avila maestra di vita spirituale e 
	Dottore della Chiesa o a San Giovanni della Croce, presbitero, poeta e 
	carmelitano e Dottore della Chiesa il quale sosteneva che per per lasciarsi 
	trovare da Dio abbiamo bisogno di tranquillizzare la “casa”, ovvero di 
	ordinare la persona, di trovare gli spazi per far riposare il cuore e 
	l’anima.
 Nella terza ed ultima parte del saggio infine Patanella sottopone al lettore 
	delle personali considerazioni sul concetto di tempo, riflessioni e 
	argomentazioni sulla coscienza e l’armonia; conduce infine un esteso 
	approfondimento sulle tematiche affrontate nelle due parti precedenti.
 Per concludere, possiamo dire che questo saggio si propone quale scorrevole 
	lettura nonostante la moltitudine di concetti e argomentazioni affrontate; 
	un merito dell’autore è certamente l’ottima capacità di sintesi e la buona 
	intuizione di voler corredare le trattazioni contenute con alcuni schemi 
	semplici redatti dallo stesso autore per facilitare ulteriormente il lettore 
	nella comprensione.
 È un'opera che riesce a farsi comprendere facilmente anche da chi non si era 
	mai affacciato prima agli argomenti in essa trattati, che intende favorire 
	la realizzazione di una personalità forte e determinata in grado di poter 
	vivere e gustare al meglio la propria vita, di raggiungere i propri 
	obiettivi attraverso quello che è forse il nostro più grande potere 
	personale ossia la capacità di agire positivamente e con amore per noi 
	stessi e il nostro prossimo.
 
 19 ottobre 2019
 Gero Miceli.
 
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    | 19/10/2019 | Letture Sponsali. "La 
		Preghiera: non una lista di desideri ma un dialogo aperto col Padre" |  |  
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			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Spazio vitale.In questa ventinovesima domenica del tempo ordinario, le letture ci invitano 
	a riflettere sul significato della preghiera e sulla nostra fede.
 Cosa accomuna preghiera e fede? Possono sussistere una senza l'altra?
 Il vangelo sottolinea che la preghiera è una necessità (e non un dovere come 
	molti credono), come l'ossigeno è necessario per fare vivere il nostro 
	corpo, così è la preghiera per la nostra anima.
 A volte si pensa che la preghiera è necessaria solamente nei momenti di 
	"bisogno".
 Non è così: la preghiera non è una lista dei nostri desideri, ma è un 
	dialogo aperto con il nostro Padre, un dialogo fatto di ringraziamenti, di 
	richieste, di lode, proprio ciò che facciamo quando entriamo in relazione 
	con una persona cara, instauriamo un dialogo intimo e profondo, da ciò viene 
	la fede.
 Più si alimenta questo Amore e questa relazione con il Padre, più aumenta la 
	nostra fede.
 Che significato ha per noi sposi la preghiera?
 Non dobbiamo "convincere" Dio a furia di parole, Dio sa di cosa abbiamo 
	bisogno.
 Tutta la nostra vita deve trasformarsi in preghiera: è proprio un modo di 
	vivere, pure quando pensiamo di non pregare, se siamo in relazione continua 
	con Lui noi stiamo pregando.
 Ed ecco che ogni nostro gesto sarà una preghiera.
 Anche Gesù, vero Dio e vero uomo, sente il bisogno di pregare, nonostante la 
	sua natura divina, si affida al Padre, in una relazione autentica e profonda 
	da prendere come esempio per la nostra vita.
 Come Mosè sostenuto da Aronne e Cur, anche noi sposi quando preghiamo 
	insieme ci sosteniamo a vicenda, in modo da non far vacillare la nostra 
	fede.
 Vera e 
	Francesco
 
 Punto chiave.
 “Una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai”.
 Anche questa domenica, le letture ci parlano di fede e di fiducia.
 È 
	davvero possibile pregare sempre, senza stancarsi mai?
 Sia Mosè che la vedova tengono duro fino alla fine e alla fine il loro 
	perseverare trova ricompensa. Tuttavia, a nostro avviso, quando Luca parla 
	di “stanchezza”, intende dire che ciò che interessa a Dio non è che non 
	sentiamo la fatica (anche Mosè “sentì pesare le mani”), ma che rimaniamo 
	costanti.
 Gli interessa talmente tanto che, come sempre fa, nel raccomandarci un 
	precetto, ci fornisce anche lo strumento per eseguirlo. La preghiera, in 
	questo caso.
 “Rimani saldo […] e credi fermamente” dice san Paolo, aggiungendo che il 
	sostegno per fare questo arriva dalle Scritture e da chi le insegna.
 Il punto è che tutti abbiamo bisogno di essere sostenuti, a cominciare da 
	Mosè e che in ciò la preghiera è certamente la più forte alleata che 
	abbiamo.
 Ma c’è di più.
 “Insegnare, convincere, correggere e educare” continua san Paolo e aggiunge: 
	“Annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, 
	ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento”.
 Ciò vuol dire che quando preghiamo noi non stiamo solo cercando e trovando 
	conforto nella Parola e in chi la predica, ma stiamo predicando noi stessi.
 Pur inconsapevolmente, possiamo diventare il conforto di un altro. La 
	preghiera ci custodisce e ci salva, ma ci insegna anche a custodire e a 
	salvare. E la stessa fede che ci spinge a chiedere, deve condurci fino al 
	dare.
 Per questo motivo pregare non è solo un’esperienza individuale.
 Per questo motivo può essere bellissimo pregare insieme… agli altri, agli 
	amici, allo sposo o alla sposa.
 Barbara e Adriano
 
 Redazione
 19 ottobre 2019.
 
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    | 19/10/2019 | Politica. Comunicato del 
		Gruppo consiliare M5S di Grotte: regalato un frullatore all'Asilo nido 
		comunale |  |  
    | 
			        					
	
	
	
	 | Pubblichiamo 
	di seguito il comunicato del Gruppo consiliare M5S di Grotte, concernente 
	la visita delle consigliere Casalicchio e Morreale all'Asilo Nido comunale e 
	la donazione di un frullatore "mixer" per la mensa dei bambini. 
	***** La mattina del 16 ottobre le consigliere comunali 
	Mirella Casalicchio e Salvatrice Morreale, del gruppo consiliare M5S, si 
	sono recate all'asilo nido comunale.Molti i problemi da attenzionare, tanti i pericoli da rimuovere: dalla 
	pavimentazione irregolare ai vetusti e arrugginiti giochi; dagli armadietti 
	instabili e in cattive condizioni ai rivestimenti alle pareti sgretolati. 
	Per non parlare delle problematiche legate al riscaldamento.
 Oltre ai pericoli, la mancanza di alcune attrezzature dal costo irrisorio 
	come un mixer necessario per frullare le verdure ai bambini e la cui 
	richiesta sembra essere stata fatta già da tempo.
 Avendo appreso della mancanza, il giorno successivo è stato donato all’asilo 
	nido, dall’intero gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle, un mixer per 
	frullare le verdure ai bambini attingendo ad una parte del gettone di 
	presenza.
 “Un piccolo ma importante gesto che ci fa sentire vicini alle esigenze della 
	nostra comunità”.
 
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	Angelo Costanza, Mirella Casalicchio,Salvatrice Morreale e Giada Vizzini
 (Portavoce al Consiglio comunale)
 
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    | 18/10/2019 | Chiesa. Intervista a padre Pat 
		Collins, relatore 
		al XIV Convegno del Rinnovamento Carismatico |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Guarda il video
 | Padre Pat Collins, 
	sacerdote vincenziano, irlandese (di Dublino), predicatore itinerante 
	(esercita il ministero di guarigione e liberazione nelle varie nazioni del 
	mondo), apprezzato scrittore di testi di spiritualità, membro storico e tra 
	gli "anziani" del Rinnovamento Carismatico Cattolico (ha vissuto 
	l'esperienza del "battesimo nello Spirito" nel 1972 ed ha conosciuto il 
	Rinnovamento Carismatico nel 1974), fondatore della Comunità "New 
	Springtime" (dedicata all'evangelizzazione), reso celebre in Irlanda e 
	nel mondo per i suoi interventi televisivi sulla liberazione dal Male, ci ha rilasciato una
	intervista a margine del XIV
	Convegno 
	zonale di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (tenutosi 
	dall'11 al 13 
	ottobre 2019 presso l'Hotel Akrabello al Villaggio Mosè di Agrigento). Con 
	la collaborazione del sig. Paolo Emilio, per la traduzione. Tra i temi affrontati da padre Pat Collins: il senso attuale della frase "Il 
	Regno di Dio è in mezzo a voi", la paternità di Dio, la necessità di 
	riconoscere il Male, il "battesimo nello 
	Spirito", il rapporto tra perdono e guarigione, la coerenza nella vita dei 
	cristiani.
 (Riprese 
	di
	© Associazione Culturale "Punto 
	Info").
 
 Carmelo Arnone
 18 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 17/10/2019 | Attività. Corso formativo "Mi 
		metto al lavoro"; da martedi 22 ottobre in Aula consiliare |  |  
    | 
			
			 Manifesto
 | Prende il via a Grotte il corso formativo “Mi 
		Metto al Lavoro - Strumenti utili per un buon inizio”.È pronto a partire, con una seconda edizione, a Grotte, da martedì 22 
		ottobre presso il Palazzo municipale, all’interno dell'Aula 
		consiliare “Antonio Lauricella”, il ciclo formativo “Mi Metto al 
		Lavoro” articolato in 5 incontri.
 L’Aula è stata resa disponibile dal presidente del Consiglio comunale 
		dott. Angelo Carlisi, che ha collaborato con la docente 
		Annalisa Lo Magno (job placement specialist).
 L’iniziativa è realizzata grazie alla sinergia tra privato sociale ed 
		enti pubblici (scarica la
		
		scheda di partecipazione). La frequenza del ciclo permetterà di 
		affrontare la grande sfida del lavoro in un mercato sempre più 
		competitivo e delineato da scarse risorse.
 La realizzazione del corso - in un’ottica di crescita e sviluppo della 
		Comunità grottese, per offrire alle persone più fragili opportunità di 
		inserimento sociale e lavorativo - è promossa dall’assessore ai Servizi 
		Sociali del Comune di Grotte, Miriam Cipolla, con l’assistenza 
		tecnica del Consorzio Sol.Co..
 Verranno presentati gli argomenti: I primi passi nel mondo del lavoro; 
		Gli strumenti efficaci; Le competenze - Impariamo a scoprirle e 
		valorizzarle; Il mercato del lavoro e le nuove competenze; Curriculum 
		vitae - Cosa scrivere e cosa evitare; Colloquio - Come affrontarlo al 
		meglio; La ricerca di lavoro online.
 Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare il numero 
		0922.734332.
 
 Redazione
 17 ottobre 2019.
 
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    | 17/10/2019 | Chiesa. Intervista a don 
		Pasqualino Di Dio, relatore 
		al XIV Convegno del Rinnovamento Carismatico |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Guarda il video
 | Don Pasqualino Di Dio, volto noto di 
	Tv2000 (rete televisiva sulla quale guida la "Coroncina della Divina 
	Misericordia"), Missionario della Divina Misericordia (uno dei più 
	giovani sacerdoti chiamati da Papa Francesco a svolgere il delicato 
	compito), esorcista per la diocesi di Piazza Armerina (su mandato del 
	Vescovo), parroco della parrocchia San Francesco a Gela, fondatore (su 
	esplicito incarico del Sommo Pontefice) e responsabile della "Piccola 
	Casa della Misericordia" di Gela, ci ha rilasciato una
	
	intervista a margine del XIV
	Convegno 
	zonale di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (tenutosi 
	dall'11 al 13 
	ottobre 2019 presso l'Hotel Akrabello al Villaggio Mosè di Agrigento). Tra i temi affrontati dal giovane sacerdote: la paternità e misericordia di 
	Dio, il perdono, il raccoglimento nel silenzio, la presenza del Male nel 
	mondo, l'infinito amore di Dio, l'importanza dell'ascolto, la carità nei 
	gesti concreti.
 (Riprese 
	di
	© Associazione Culturale "Punto 
	Info").
 
 Carmelo Arnone
 17 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
 |  |  
 
  
    | 14/10/2019 | Cronaca. Il 
		"Sistema Montante" secondo le motivazioni: "...non già quale 
		mafia bianca, ma mafia trasparente"  |  |  
    | 
			
			
			 Antonello Montante
 
 | 
		Sono esattamente 1.732 
		le pagine delle motivazioni della sentenza depositate martedi 
		scorso, 8 ottobre, dal GUP di Caltanissetta, dott.ssa Graziella 
		Luparello, che ha condannato, fra gli altri, Antonello Montante 
		(ex presidente di Confindustria Sicilia) a 14 anni per associazione per 
		delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema 
		informatico.Il cosiddetto “Sistema Montante” viene definito nel testo depositato 
		come “un fenomeno che può definirsi plasticamente non già quale mafia 
		bianca, ma mafia trasparente, apparentemente priva di consistenza 
		tattile e visiva e perciò in grado di infiltrarsi eludendo la resistenza 
		delle comuni misure anticorpali”.
 Dalle numerose pagine delle motivazioni, riportiamo alcuni brani che 
		descrivono alcuni degli aspetti del "Sistema" emersi nel corso del 
		processo.
 ...
 “Montante all’esito di quanto fin qui ricostruito, non appare ergersi 
		quale paladino dell’antimafia, come i suoi difensori lo hanno 
		definito, a meno che della parola ‘antimafia’ non voglia ammettersi, con 
		licenza di deragliamento semantico, un uso un po’ “folk”, nel quale sia 
		sufficiente accusare taluno – magari un avversario o un competitore – di 
		appartenenza alla mafia per autocelebrarsi quale esponente 
		dell’antimafia”.
 ...
 L’ex Presidente di Confindustria Sicilia (nonché vicepresidente di 
		Confindustria Nazionale) viene individuato come “il motore immobile di 
		un meccanismo perverso di conquista e gestione occulta del potere, 
		che, sotto le insegne di un’antimafia iconografica, ha 
		sostanzialmente occupato, mediante la corruzione sistematica e le 
		raffinate operazioni di ‘dossieraggio’, molte delle istituzioni 
		pubbliche, sia regionali che nazionali, dando vita ad un fenomeno 
		che può definirsi plasticamente non già come mafia bianca, ma 
		mafia trasparente, apparentemente priva di consistenza tattile e 
		visiva e, perciò, in grado di infiltrarsi eludendo la resistenza delle 
		comuni misure anticorpali”.
 …
 “Particolarmente significative si rivelano alcune conversazioni che 
		dimostrano le pesanti ingerenze che Montante riusciva a esercitare nella 
		più volte menzionata società Ias e, in generale, nella politica 
		regionale”.
 …
 “Si assisteva , in altre parole, ad una atopizzazione del potere, avulso 
		dalle sedi proprie e sottratto ai suoi formali detentori, in favore di 
		un soggetto terzo, nella specie Montante, privo di formale 
		legittimazione o investitura, che parlava e decideva – abile 
		ventriloquo – articolando meccanicamente le fauci altrui”.
 …
 “Utilizzava il potere conquistato negli Enti pubblici e privati quale 
		bacino per collocare i clientes” come “moneta di pagamento per i favori 
		illeciti che questi gli rendevano”.
 …
 “La sistemazione lavorativa o il trasferimento del pubblico ufficiale di 
		turno, o di parenti o amici di questi era la valuta spesa da Montante 
		per remunerare i sodali; una sorta di ripartizione degli utili prodotti 
		da un’impresa che, con modalità illecite, creava e gestiva il potere. 
		Infine Montante era colui al quale va doverosamente riconosciuto il 
		diritto d’autore sulla nascita dell’‘Antimafia confindustriale’ quale 
		forma di ‘business’ utile a garantire un posto ai tavoli che contano”.
 …
 “Non può non esprimersi un giudizio assai severo sul particolare allarme 
		sociale provocato dal sodalizio, e ciò in ragione della finalità 
		delittuosa ad ampio spettro perseguita: eliminare il dissenso con 
		il ricorso all’uso obliquo dei poteri accertativi e repressivi statuali,
		sabotare le indagini che riguardavano gli associati; praticare 
		la raccolta abusiva di dati personali riservati, corrompere in 
		maniera sistematica i pubblici ufficiali”.
 …
 Il progetto, secondo il GUP, “era stato condiviso da tutti coloro che 
		traevano beneficio dalla progressiva attuazione di esso”, i quali, “del 
		resto, non avevano alcun motivo per rifiutare le varie proposte di 
		carriera, politica, amministrativa o industriale-associativa che via 
		via, grazie alla innegabile abilità relazionale di Montante, si 
		presentavano. Un progetto condiviso anche da chi sapeva che Montante 
		era la chiave di accesso a ministeri, enti pubblici e imprese private 
		per ottenere posti di lavoro, trasferimenti o incarichi di prestigio: 
		Montante non gestiva potere, ma lo creava”.
 …
 “Neppure l'allora ministro dell'interno Angelino Alfano, come da lui 
		affermato, poteva permettersi di contraddirlo, e, nell'anno 2013, a 
		sostegno della presunta "primavera degli industriali", era stato persino 
		"delocalizzato" il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza 
		pubblica, che, senza alcun precedente nella storia della Repubblica 
		Italiana, si era riunito a Caltanissetta: un'autentica genuflessione 
		istituzionale innanzi a colui che nel 2015, nel pieno della bufera 
		mediatica per il suo coinvolgimento nell'indagine per mafia, riusciva 
		persino a farsi rafforzare il servizio di scorta”.
 …
 “L'antimafia confindustriale grazie alla complicità e alla 
		connivenza di soggetti appartenenti ad ambienti istituzionali diversi 
		era stata eretta in laboratorio nel quale creare e distribuire posti 
		di potere in cambio del totale pronismo dei pubblici ufficiali lesti 
		ad agire con fermezza squadristica al servizio di Montante, con 
		complessivi esiti di adorazione messianica di quest'ultimo”.
 …
 “Montante è il demiurgo non tanto del linguaggio dell'antimafia ma 
		dell'antimafia del linguaggio che non oltrepassa le soglie delle parole, 
		dei convegni, della vulgata mediatica, dei protocolli e delle iniziative 
		dallo scarso risultato pratico”.
 ...
 “Nella mafia venivano confinati tutti gli eretici alla religione di 
		Montante volta alla costruzione di un sistema di potere formalmente 
		corale ma sostanzialmente egocratico (Marco Venturi, Alfonso Cicero ma 
		anche Maria Grazia Brandara, Mariella Lo Bello, Linda Vancheri, appaiono 
		poco più che pallidi ritratti del potere nella galleria antimafia 
		allestita dall'imprenditore di Serradifalco) mentre antimafia era 
		diventato il santuario degli osservanti morigerati del pensiero di 
		Montante che utilizzavano le audizioni in commissione antimafia 
		e la sottoscrizione di codici etici come pratiche liturgiche”.
 …
 “Il quadro che se ne ricava è in verità abbastanza desolante: quello di
		un uomo che di mestiere faceva il ricattatore seriale”.
 …
 Tra le conclusioni delle motivazioni si legge che “non è intendimento di 
		questo giudice compiere un'operazione a sfondo etico di demistificazione 
		dell'oleografico moralismo di Montante quanto confutare la tesi 
		difensiva di un abbaglio giudiziario”.
 
 Redazione
 14 ottobre 2019.
 
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			  |  
 
  
    | 14/10/2019 | Comune. Il presidente Angelo 
		Carlisi: "Termovalorizzazione e riciclo: due processi che occorre 
		integrare" |  |  
    | 
			        					
	
			 Dott. Angelo Carlisi
 | Intervento del Presidente del Consiglio comunale di 
	Grotte, dott. Angelo Carlisi, pronunciato lo scorso venerdi 11 ottobre in 
	occasione
	
	del convegno "Energia e rifiuti. Quali prospettive per il futuro". ***** 
	"Buonasera a tutti,innanzitutto voglio esprimere il mio personale saluto e quello di tutto il 
	Consiglio comunale che ho l'onore di rappresentare.
 Voglio altresì ringraziare e dare il benvenuto in quest'Aula consiliare 
	all'assessore regionale all'Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità 
	Alberto Pierobon, ed a tutti gli altri autorevoli relatori, per la loro 
	presenza a questo momento di confronto sulle prospettive gestionali del 
	sistema integrato dei rifiuti.
 Con riferimento al tema dell'odierno confronto, è opportuno precisare che la 
	Sicilia, nell’ultimo ventennio, non ha mai conosciuto un periodo di gestione 
	ordinaria nel settore dei rifiuti in quanto è stata improntata all'emergenzialismo, 
	approccio quest'ultimo che si è protratto per lungo tempo ed ha fortemente 
	limitato il nascere di un sistema integrato dei rifiuti strutturato su 
	criteri gestionali consolidati quali l'efficienza, l'economicità e la 
	sostenibilità.
 In tale scenario, le attuali diciotto Società di Regolamentazione dei 
	Rifiuti (SRR)  dopo nove anni dall'approvazione della Legge Regionale 
	9/2010, stentano ad entrare nella fase operativa ed insieme 
	all'insostenibile situazione debitoria prodotta prevalentemente dalle 
	ventisette "Società d'Ambito" istituite nel 2002, ci consegnano un sistema 
	che si contraddistingue per sovrapposizioni di competenze, diseconomie ed 
	una inadeguata autosufficienza gestionale.
 In discontinuità rispetto a quanto appena delineato, oggi si registra 
	positivamente la stesura di un Disegno di Legge in fase di approvazione, a 
	cui ha contribuito in maniera determinante l'assessore regionale Alberto 
	Pierobon, che introduce una riforma organica della governance della gestione 
	dei rifiuti in Sicilia, idonea a creare i necessari presupposti per 
	razionalizzare e rendere sostenibile l'intera filiera della gestione 
	integrata della rifiuti solidi urbani in coerenza con l’evoluzione 
	dell’ordinamento europeo e nazionale.
 L'elaborazione di questo Piano Regionale dei Rifiuti rappresenta la prima 
	pianificazione organica e non emergenziale di cui la Sicilia si doterà, 
	permettendo di strutturare l’attività di gestione in nove ambiti 
	territoriali ottimali, e l’istituzione, in ciascuno di essi, di un'autorità 
	d’ambito, quale livello di governance chiamato alle proprie responsabilità 
	nell’ambito provinciale di competenza.
 Contestualmente all'intervento legislativo in itinere, è d'obbligo 
	evidenziare che nell'ultimo triennio, grazie ad una nuova sensibilità ai 
	temi dell'ambiente e all'impegno amministrativo ed organizzativo di tutti i 
	Comuni siciliani, i risultati nella nostra Regione ci descrivono una 
	raccolta differenziata in forte aumento.
 A fronte di continui miglioramenti dei meccanismi gestionali riguardanti il 
	sistema di raccolta differenziata, i Comuni siciliani, a causa di ritardi 
	del passato, si trovano però a fronteggiare un considerevole deficit di 
	impianti di trattamento dei rifiuti, specialmente della frazione organica, 
	che sono fondamentali per chiudere la filiera della raccolta differenziata e 
	rendere le tariffe del servizio più eque e sostenibili.
 Assessore Pierobon, in tal senso, il sostegno dell'Istituzione Regione deve 
	essere finalizzato a non disperdere il lavoro e le azioni fin qui poste in 
	essere; l'appello che mi  sento di esprimerle è di tenere sempre presente, 
	nella sua consapevole azione di governo, un orientamento strategico 
	finalizzato alla programmazione di maggiori investimenti nell'impiantistica 
	pubblica, oggi troppo sbilanciata sui privati, affinché lo smaltimento dei 
	rifiuti urbani possa avvenire mediante il ricorso ad una rete integrata ed 
	adeguata di impianti, che tengano conto delle migliori tecniche disponibili 
	e del rapporto tra i costi e i benefici complessivi, al fine di trattare i 
	rifiuti urbani in uno degli impianti idonei più vicini ai luoghi di 
	produzione o raccolta, onde ridurre la movimentazione dei rifiuti stessi.
 È necessaria un’inversione del paradigma gestionale fin qui utilizzato, che 
	non dovrà avere come esclusivo parametro il fabbisogno impiantistico a 
	livello regionale, ma bensì l'equilibrio gestionale a livello di ambito 
	territoriale ottimale, che abbia come obiettivo strategico la determinazione 
	di un'impiantistica calibrata sulla quantità e qualità dei rifiuti prodotti 
	all'interno dell'Ambito provinciale di appartenenza, al fine di garantire 
	logiche di autosufficienza, prossimità e indipendenza del sistema integrato 
	per la gestione dei rifiuti urbani.
 Le sfide per il futuro sono importanti, gli obiettivi ambiziosi e richiedono 
	l’impegno di tutti: in tale contesto le buone pratiche gestionali, già 
	implementate e sperimentate anche in alcuni Comuni del nord Italia ci 
	indicano quale prospettiva per il futuro l'introduzione di meccanismi di 
	tariffazione che premiano la virtuosità dei cittadini e li orientino verso 
	una graduale e progressiva riduzione della produzione dei rifiuti, ed al 
	contempo il raggiungimento di una raccolta differenziata di maggiore 
	qualità.
 Mi riferisco ai  sistemi di tariffazione puntuale, che  rappresentano uno 
	degli strumenti utilizzabili dai Comuni per migliorare la qualità della 
	gestione dei rifiuti, conciliandoli con il contenimento delle tariffe e con 
	il principio di proporzionalità del prelievo tributario. In tale ottica, il 
	sistema tariffario non rappresenta soltanto un modo per riscuotere il 
	gettito, che consente di garantire la copertura dei costi del servizio, ma 
	rappresenta  un elemento costitutivo fondamentale del sistema integrato dei 
	rifiuti.
 La tematica oggetto di questo convegno "Energia e Rifiuti - Quali 
	prospettive per il futuro" è anche motivo di riflessione sulla 
	valorizzazione energetica delle frazioni di rifiuto non riciclabili, che 
	costituisce oramai una pratica gestionale adottata da diversi Paesi Europei, 
	alcuni dei quali, peraltro, presi a modello di sostenibilità ambientale 
	(Germania, Norvegia, Svezia, Danimarca).
 A tal proposito, spesso il dibattito pubblico è rimasto ancorato a 
	preconcette posizioni ideologiche che hanno condotto soltanto a sterili 
	forme di "immobilismo" e "miopia gestionale": partendo proprio dalla 
	consapevolezza di non potersi sottrarre al confronto con queste sfide, 
	occorre recuperare una visione sistemica e consapevole delle possibili 
	alternative.
 In tale impostazione la termovalorizzazione dei rifiuti non è contrapposta o 
	alternativa alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo. 
	Termovalorizzazione e riciclo sono due processi che occorre integrare per 
	ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani, evitando il conferimento diretto 
	in discarica come sistema di smaltimento dei rifiuti non ulteriormente 
	riciclabili.
 Realizzare l'economia circolare significa passare "dalla linea al cerchio"; 
	da un modello economico lineare basato sul paradigma "produci - consuma - 
	dismetti" a quello circolare rigenerativo e ricostituivo nel quale il 
	cerchio si chiude: tutto ciò che prima era considerato rifiuto o scarto di 
	lavorazione di cui disfarsi destinandolo in discarica, in tale concezione 
	diventa nuova materia prima utilizzabile per altri cicli produttivi e nuovi 
	prodotti generando di conseguenza filiere industriali legate al riuso, al 
	riciclo ed al recupero. Economia circolare in termini concreti significa 
	anche opportunità economiche e benefici per l'ambiente e la società.
 Voglio concludere questo mio intervento richiamando l'insegnamento contenuto 
	nell'Enciclica Laudato Si', mediante la quale Papa Francesco ci esorta a 
	"correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il 
	rispetto dell’ambiente e del creato, che rappresentano la nostra casa 
	comune". In tale prospettiva, Papa Francesco ci ricorda che la "sfida 
	ambientale ci riguarda e ci tocca tutti, in quanto facenti parte dell'unica 
	famiglia umana". Bisogna quindi guardare al nostro tempo con lo sguardo di 
	chi non si pone come estraneo rispetto alla realtà, non la guarda 
	dall’esterno per esprimere un giudizio, ma sa di appartenerle e di esserne 
	pienamente parte, per costruire  il bene possibile.
 Grazie.
 
	Grotte, 11 ottobre 2019". | 
			        					
	
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	Angelo Carlisi(Presidente 
	del Consiglio comunale)
 
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    | 14/10/2019 | Ambiente. Convegno sul tema 
		"Energia e Rifiuti. Quali prospettive per il futuro" |  |  
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			 Relatori
 
 
  Relatori
 | Grande partecipazione al convegno sul tema “Energia 
		e Rifiuti - Quali prospettive per il Futuro” organizzato 
		dall'Amministrazione comunale di Grotte, che si è svolto venerdi 11 ottobre nell’Aula 
		consiliare “Antonio Lauricella” del Palazzo comunale di Grotte.Un’occasione di confronto, alla presenza dell'Assessore regionale 
		all'Energia Alberto Pierobon e di Sindaci provenienti da diversi 
		Comuni siciliani.
 Il sindaco di Licata Giuseppe Galanti ha presentato le difficoltà 
		del suo Comune sulla gestione dei Rifiuti, mentre Daniele Lentini, 
		sindaco di Francofonte, ha parlato di “Green Economy e Lavoro”.
 Su “Raccolta differenziata come opportunità e beneficio per la comunità” 
		ha parlato Francesca Draià, sindaco di Valguarnera. L'intervento 
		del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza è stato incentrato 
		sulla “Gestione dei rifiuti nel territorio agrigentino”.
 Proposto anche il punto di vista di un operatore privato, rappresentato 
		dall'amministratore unico della Seap Srl, Sergio Vella, che ha 
		parlato della necessità che i rifiuti da problema debbano divenire 
		opportunità di crescita del territorio.
 Nel corso della serata sono intervenuti anche: l'assessore all'Ambiente 
		di Grotte, Vincenzo Agnello; il Presidente del Consiglio comunale
		Angelo Carlisi; il Direttore della SSR di Agrigento, Claudio 
		Guarneri; il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso 
		Cimino.
 La proficua serata di confronto si è conclusa con l’intervento 
		dell'assessore regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica 
		Utilità, Alberto Pierobon.
 Nelle foto a lato, alcuni momenti del convegno.
 
 Redazione
 14 ottobre 2019.
 
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			 Alfonso Provvidenza
 
 
  Alberto Pierobon
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    | 12/10/2019 | Solidarietà. Grotte accoglie 
		le salme di due migranti morte nel mediterraneo; preghiera al cimitero |  |  
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  | Grotte si dimostra, ancora una volta, città di 
		accoglienza, di rispetto, di solidarietà verso tutti.Con una cerimonia semplice, ma in profondo raccoglimento, sono state 
		tumulate nel cimitero di Grotte le salme di due migranti morte nel 
		naufragio avvenuto nel Mediterraneo la notte tra il 6 e il 7 ottobre.
 A bordo del natante affondato vi erano circa 50 persone, tra cui 8 
		bambini; pochissimi i sopravvissuti.
 Di quel evento tragico sono state recuperate al largo di Lampedusa 13 
		vittime, tutte donne; due di queste sfortunate migranti oggi riposeranno 
		nel cimitero di Grotte.
 In un 
		primo tempo le bare sono state disposte nel salone della Casa della 
		Fraternità di Lampedusa, davanti ad un altare allestito per l’occasione. 
		Le esequie sono state presiedute da don Carmelo La Magra, parroco 
		dell'isola.
 "A voi 
		- ha detto il sacerdote rivolto ai sopravvissuti - e ai vostri cari 
		che riposano in fondo al mare, noi chiediamo scusa. Se ci siamo vantati 
		di essere nazioni cristiane, giuste, democratiche e libere e poi 
		permettiamo che accada questo. Chiediamo perdono a voi, come lo 
		chiediamo a Dio".
 Dopo i funerali, celebrati il 9 ottobre a Lampedusa, le salme sono state 
		distribuite nei paesi che avevano dato disponibilità ad accoglierle.
 Giunte ieri pomeriggio al cimitero del paese, stamattina gliene è stata 
		data dignitosa sepoltura, alla presenza del sindaco Alfonso Provvidenza, 
		dei due parroci don Salvatore Zammito e don Gaspare Sutera, del 
		comandante della Stazione Carabinieri di Grotte Maresciallo Capo Alfonso 
		David Contrafatto, del responsabile del Corpo di Polizia Municipale 
		Ispettore Capo Antonio Salvaggio e di una piccola rappresentanza di 
		cittadini.
 Nelle foto a lato, alcuni momenti del pietoso rito.
 
 Redazione
 12 ottobre 2019.
 
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    | 11/10/2019 | Chiesa. Padre Emanuele Zippo 
		al XIV Convegno del Rinnovamento Carismatico |  |  
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								 Guarda il video
 | È iniziato oggi pomeriggio, venerdi 11 
	ottobre 2019, al Villaggio Mosè (Agrigento), presso l'Hotel Akrabello, il XIV
	Convegno zonale 
	di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (che accoglie i gruppi e 
	le comunità del RCC del Sud Italia). Tra gli autorevoli ospiti dell'annuale appuntamento organizzato dalla 
	Comunità "Gesù è Amore" di Casteltermini, la presenza - riconfermata anche 
	quest'anno - di padre Emanuele Zippo, sacerdote passionista, 
	predicatore ed evangelizzatore, autore di musica cristiana e di apprezzati 
	testi di spiritualità. Alla nostra videocamera ci presenta questa XIV 
	convocazione il cui tema è "Abbà... Padre".
	(Riprese 
	di
	© Associazione Culturale "Punto 
	Info").
 
 Carmelo Arnone
 11 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 10/10/2019 | Scuola. Incontri informativi 
		con gli studenti del "Roncalli", sulla nuova raccolta differenziata dei 
		rifiuti |  |  
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			 A scuola
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		Da venerdi 4 a lunedi 7 ottobre, l’Assessorato all’Ambiente e Territorio 
		del Comune di Grotte ha promosso una serie di incontri informativi per 
		gli alunni della scuola primaria e secondaria dell’Istituto 
		Comprensivo “Angelo Roncalli”, volti alla promozione e 
		sensibilizzazione della raccolta differenziata. Un nuovo calendario di 
		raccolta e metodi più accurati e scrupolosi volti a favorire una più 
		consapevole educazione ambientale sono stati presentati agli studenti da
		Pietro Siracusa, responsabile dei percorsi di formazione curati 
		dall’ISEDA. “Come differenziare” e “Perché differenziare” sono stati i 
		temi centrali dei percorsi formativi rivolti agli studenti, mediante 
		l’utilizzo di approcci didattici diversi.“Per gli studenti della scuola secondaria di primo grado - spiega
		Carmela Figliola, vicepreside del “Roncalli” - l’approccio è 
		stato più scientifico, ma sempre legato a temi attuali come la campagna 
		di promozione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici che Greta 
		Thunberg sta portando avanti scuotendo le coscienze di tutti. Per i 
		bambini della scuola primaria il tema della differenziazione dei rifiuti 
		è stato veicolato attraverso le voci di due personaggi del teatrino 
		delle marionette: ‘Bubù la scimmia parlante’ e ‘Giufà lo spazzino 
		incompetente’. Due approcci diversi, ma indubbiamente incisivi che hanno 
		coinvolto gli studenti in un percorso informativo indispensabile per il 
		raggiungimento di standard qualitativi ottimali nella differenziazione 
		dei rifiuti”.
 Durante gli incontri, Pietro Siracusa ha presentato i nuovi mastelli per 
		la raccolta differenziata in uso a partire dal prossimo 14 ottobre a 
		Grotte per il conferimento dei rifiuti. Cinque mastelli, uno per la 
		plastica e le lattine, uno per il vetro, uno per la carta, uno per 
		l’umido, uno per l’indifferenziata e un piccolo cestello per le porzioni 
		di umido da tenere in cucina sempre a portata di mano.
 “Informare gli alunni - sottolinea Enzo Agnello, assessore 
		all’Ambiente - su come potremmo migliorare la nostra condizione in 
		futuro è un nostro preciso impegno. I giovani sono il nostro futuro. È a 
		loro che sarà consegnato il nostro pianeta. Proprio per questo il 
		progetto informativo sulla raccolta differenziata parte da loro. Ancora 
		una volta saranno loro ad informare le famiglie su questo nuovo 
		servizio. Grotte è sicuramente un paese virtuoso, ma il nostro obiettivo 
		è quello di abbassare il conferimento di rifiuti indifferenziati e di 
		umido. Tutto questo porterà ad un risparmio sulle bollette con notevoli 
		benefici per le economie familiari”.
 
 Redazione
 10 ottobre 2019.
 
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    | 10/10/2019 | Ambiente. Convegno sul tema 
		"Energia e Rifiuti"; venerdi 11 ottobre in Aula consiliare |  |  
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			 Manifesto
 | Venerdi 11 ottobre, alle ore 18.00, nell’Aula 
		consiliare “Antonio Lauricella” del Palazzo comunale di Grotte si 
		svolgerà un convegno dal titolo “Energia e Rifiuti - Quali 
		prospettive per il futuro”.Porteranno i saluti il presidente del Consiglio comunale Angelo 
		Carlisi e l’assessore all’Ambiente Vincenzo Agnello.
 Interverranno:
 - il sindaco di Francofonte Daniele Lentini sul tema “Green 
		economy e lavoro”;
 - il sindaco di Valguarnera Caropepe Francesca Draià su “Raccolta 
		Differenziata opportunità e benefici per una Comunità”;
 - l’amministratore Unico Seap Srl Sergio Vella su “I rifiuti da 
		problema a opportunità - Pratiche e tendenze nella nuova gestione dei 
		rifiuti: il punto di vista di un operatore”;
 - il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza su “La gestione dei 
		rifiuti nel territorio agrigentino”.
 Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale dell'Energia e 
		dei Servizi di Pubblica Utilità Alberto Pierobon.
 Questa la dichiarazione del sindaco Provvidenza nell'annunciare il 
		convegno: “I temi dell’energia e dei rifiuti sono quanto mai attuali; 
		da un lato i rifiuti rappresentano fonte di energia di cui probabilmente 
		non si potrà fare a meno nei prossimi anni, dall’altro in Sicilia non 
		solo non si riesce a trasformarli in risorsa, ma aumentano i costi 
		economici e sociali connessi al loro smaltimento. Una situazione 
		paradossale che non sembra trovare via d’uscita. L’incontro di venerdi, 
		la presenza di Sindaci e di operatori del settore e, soprattutto, 
		dell’Assessore regionale dell’Energia e dei Servizi Pubblica Utilità, 
		rappresenta un utile momento di riflessione sulle problematiche attuali 
		e sul futuro di un settore sempre in bilico tra le opportunità possibili 
		e le debolezze strutturali e programmatiche che sembrano prendere il 
		sopravvento”.
 
 Redazione
 10 ottobre 2019.
 
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    | 09/10/2019 | Chiesa. "Abbà... Padre": convegno del Rinnovamento Carismatico, 
		da venerdi 11 a domenica 13 ottobre |  |  
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			 Informazioni
 
 
  Programma
 
 
  Padre Pat Collins
 
 
  Padre Emanuele Zippo
 
 
  Don Pasqualino
 Di Dio
 
 
  Don Carmelo Caccamo
 
 
  Don Carmelo
 Lo Bue
 
 
  Don Giuseppe Alotto
 | Si svolgerà dal pomeriggio di venerdi 11 alla sera di domenica 13 ottobre il 
	XIV Convegno zonale 
	di Comunione del Rinnovamento Carismatico Cattolico (che accoglie i gruppi e 
	le comunità del RCC del Sud Italia). "Abbà... Padre" è il tema della "tre giorni" di preghiera e 
	testimonianze, organizzata dalla Comunità "Gesù è Amore" di Casteltermini 
	aderente alla Fraternità Carismatica Cattolica "Dio è Amore", che si terrà al Villaggio Mosè 
	(Agrigento), presso l'Hotel Akrabello.
 Saranno ospiti del Convegno, come relatori delle catechesi e animatori delle 
	preghiere:
 - padre Pat Collins (esorcista, membro storico del RCC e fondatore 
	della Comunità "New Springtime");
 - padre Emanuele Zippo (Passionista, predicatore ed evangelizzatore, 
	autore di musica cristiana);
 - don Pasqualino Di Dio (della diocesi di Piazza Armerina, fondatore 
	del Movimento della Divina Misericordia di Gela);
 - don Carmelo Caccamo (evangelizzatore, parroco a Maria Santissima 
	delle Grazie di Petrosino - TP -);
 - don Carmelo Lo Bue (parroco a Casteltermini);
 - don Giuseppe Alotto (assistente spirituale della Comunità "Gesù è 
	Amore" di Casteltermini).
 
 Il Convegno si svolgerà secondo il seguente programma:
 Venerdi 11 ottobre
 - ore 16.30, accoglienza
 - ore 17.00, preghiera di lode
 - ore 18.00, insegnamento di don Pasqualino Di Dio sul tema "Padre 
	nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome"
 - ore 19.00, Celebrazione eucaristica presieduta da don Carmelo Lo Bue
 - ore 20.00, cena
 - ore 21.30, preghiera di liberazione tenuta da padre Emanuele Zippo
 Sabato 12 ottobre
 - ore 09.00, accoglienza
 - ore 09.30, preghiera di lode
 - ore 10.30, insegnamento di padre Pat Collins sul tema "Venga il tuo 
	regno, sia fatta la tua volontà"
 - ore 11.45, preghiera di guarigione interiore guidata da don Pasqualino Di 
	Dio
 - ore 13.00, pranzo
 - (dalle 15.00 alle 18.00, meeting con i giovani dai 17 ai 30 anni)
 - ore 16.00, preghiera di lode
 - ore 17.00, insegnamento di padre Pat Collins sul tema "Dacci oggi il 
	nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti"
 - ore 18.00, Celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Alotto
 - ore 20.00, cena
 - ore 21.30, Roveto ardente, animato da don Carmelo Caccamo
 Domenica 13 ottobre
 - ore 09.30, accoglienza
 - ore 10.00, preghiera di lode
 - ore 11.00, insegnamento di don Carmelo Caccamo sul tema "Fa che non 
	cadiamo in tentazione, ma liberaci dal Male"
 - ore 12.00, preghiera di guarigione animata da don Carmelo Caccamo, padre 
	Emanuele Zippo e don Pasqualino Di Dio
 - ore 13.00, pranzo
 - ore 16.30, Celebrazione eucaristica presieduta da padre Emanuele Zippo
 - ore 18.30, saluti e partenze.
 
 Le origini del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
 Gli inizi risalgono al 1967, due anni dopo la chiusura del Concilio Vaticano 
	II, che aveva mobilitato tutta la Chiesa, risvegliando attese e speranze e 
	dando l'avvio al grande aggiornamento teologico, liturgico, ecumenico. 
	Alcuni studenti e professori americani dell'Università di Pittsburg e poi 
	dell'Università di Notre Dame (USA), cominciarono a sperimentare (in 
	preghiera) fenomeni simili a quelli verificatesi nelle comunità apostoliche 
	di cui parlano gli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo.
	Fu un'esperienza straordinaria. Quei giovani scoprirono che la rinnovata 
	scelta di Gesù, come Signore della propria vita, favoriva un'apertura 
	all'azione e ai doni dello Spirito Santo, sviluppava una nuova capacità di 
	amare Dio e il prossimo, generava un nuovo amore per la Chiesa, li 
	riavvicinava ai Sacramenti e dava loro una grande sete della preghiera e 
	della Parola di Dio.
	Questa scoperta grandiosa riempiva il loro cuore di gioia e di 
	ringraziamento alla Santissima Trinità. Era l'esperienza di una nuova 
	effusione dello Spirito.
	Il Rinnovamento Carismatico Cattolico giunse in Italia nel 1970 con Padre 
	Valeriano Gaudet, di origine canadese, oblato di Maria Immacolata, che fondò 
	un Gruppo di lingua inglese presso la Pontificia Università Gregoriana di 
	Roma. Nell'autunno dell'anno seguente fondò poi il 1° Gruppo di lingua 
	italiana presso la Parrocchia di S. Mauro Pascoli (diocesi di Cesena).
	Il Rinnovamento Carismatico Cattolico iniziò a diffondersi in tutta Italia, 
	stimolato anche dalle celebrazioni del III Congresso Internazionale 
	Carismatico Cattolico, tenutosi a Roma presso le Catacombe di San Callisto, 
	durante l'Anno Santo 1975. In quell'occasione i 10.000 partecipanti 
	provenienti da tutto il mondo e i 700 sacerdoti vennero accolti nella 
	Basilica di San Pietro dal Papa Paolo VI che, in un memorabile discorso, 
	offrì “cittadinanza ecclesiale” al Rinnovamento e ne affidò il compito di 
	assistenza spirituale al Cardinale Joseph Leon Suenens.
	Impostata la fase organizzativa pionieristica, nel 1978 il Rinnovamento 
	tenne a Rimini la 1^ Convocazione Nazionale, cui seguì la seconda nel 1979 e 
	così di seguito, ogni anno, fino ad oggi, con un numero sempre crescente di 
	partecipanti.
 Il Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia viene rappresentato da 
	varie comunità, tra cui:
 - la “Comunità di Gesù”;
 - la “Comunità Maria”:
 - l'Associazione “Rinnovamento nello Spirito Santo”;
 - l'Associazione “Rinnovamento Carismatico Cattolico - Alleanza di Comunione”;
 - la Comunità “Gesù Ama”;
 - la Comunità “Gesù è Risorto”;
 - la “Comunità Gesù Risorto”;
 - la Comunità “Gesù Amore”;
 - il Movimento “Dives in Misericordia”.
 
 Redazione
 9 ottobre 2019.
 
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    | 09/10/2019 | Riconoscimenti. Damiana 
		Morreale, alunna del "Roncalli", vincitrice del Premio "Nicholas Green" |  |  
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		Damiana Morreale, alunna dell'Istituto Comprensivo "Angelo 
		Roncalli" di Grotte, è una dei sette vincitori - per la provincia di 
		Agrigento - del Premio "Nicholas Green" 2018/2019.Il Premio, in collaborazione con l'AIDO, è istituito in memoria dello 
		sfortunato ragazzo statunitense vittima di omicidio, i cui organi, 
		donati con l'autorizzazione dei genitori, hanno contribuito a salvare 
		diverse vite umane.
 Il concorso mira a diffondere la cultura della donazione tra i giovani 
		studenti, che sono invitati a partecipare con elaborati,  
		grafici o scritti.
 Ed è proprio con un elaborato scritto che Damiana (che lo scorso anno 
		scolastico frequentava la classe V C della scuola primaria) ha vinto il 
		prestigioso riconoscimento, consegnatole dal nuovo dirigente scolastico 
		del "Roncalli" prof. Emanuele Giordano. Con lei sono stati premiati altre due alunni 
		della scuola primaria (di Licata e Racalmuto), tre studenti della scuola 
		secondaria di 1° grado (di Ribera, Licata ed Agrigento) e una 
		studentessa della scuola secondaria di 2° grado (di Ravanusa).
 A decidere i vincitori, la Commissione provinciale del Premio “Nicholas 
		Green” 2018/19 formata da: Stefana Ierna, docente referente dell'Ufficio V 
		Ambito Territoriale Provincia di Agrigento; Fabio Zarbo, docente del Liceo 
		Classico Statale "U. Foscolo" di Canicatti; Federica Cottone, docente 
		del Liceo Scientifico e Linguistico Statale "Leonardo" di Agrigento; Giovan 
		Battista Pecorilla, docente dell'I.T.C. "Foderà" di Agrigento; Antonio 
		Lauricella, Presidente provinciale AIDO di Agrigento.
 La cerimonia di conferimento dei premi si è svolta lunedi 7 ottobre 
		2019, alle ore 10.30 presso i locali dell’ex Provveditorato agli Studi 
		(adesso Ufficio  Ambito Territoriale Provincia di Agrigento), alla 
		presenza degli alunni e dei loro genitori. A condividere questo momento 
		di gioia con Damiana, vi era il papà Diego Morreale e la mamma Carmen 
		Butera. Presente alla manifestazione anche Pietro Zucchetto, 
		rappresentante della sezione AIDO di Grotte.
 Nelle foto a lato, alcuni momenti della premiazione.
 
 Redazione
 9 ottobre 2019.
 
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    | 08/10/2019 | Editoria. Presentazione del 
		libro di Piero Carbone "L'uomo che ebbe due funerali"; sabato 12 ottobre |  |  
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			 Manifesto
 
 
  Piero Carbone
 
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		Sabato 
		12 ottobre, alle ore 18.00 nell’Aula consiliare del Comune di Racalmuto, 
		con il patrocinio comunale e dell'Assessorato alla Cultura, verranno 
		presentati il libro di Piero Carbone "L'uomo che ebbe due funerali" 
		e la collana editoriale "Coup de Foudre" di Aulino Editore in cui il 
		libro è stato inserito.Dopo i saluti del Sindaco, arch. Vincenzo Maniglia, del Presidente del 
		Consiglio, Sergio Pagliaro, e dell’Assessore alla Cultura, dott. Enzo 
		Sardo, con il coordinamento di Iolanda Salemi, interverranno: lo 
		scrittore Angelo Campanella, il maestro scrittore Giuseppe Maurizio 
		Piscopo, il direttore della collana "Coup de Foudre" Accursio Soldano e 
		l’Autore.
 Per l’occasione, nell’atrio comunale, la Banda musicale “G. Verdi” 
		diretta dal maestro Francesco Carrara eseguirà la Sinfonia della “Norma” 
		di Vincenzo Bellini, menzionata nel racconto. Giuseppe Maurizio Piscopo 
		con la fisarmonica interpreterà "Vita di issara" e un brano originale 
		appositamente composto.
 Il libro, arricchito da un disegno originale di Pascal Catherine, 
		richiama alcuni temi classici, trattati dai grandi scrittori siciliani, 
		che, nelle diverse situazioni e in epoche diverse, sono di straordinaria 
		attualità: il gesto del donare, la solidarietà, l’infondatezza dei 
		pregiudizi, l’ipocrisia sociale, l’opportunismo, il binomio dialettico 
		tradizione-modernità. Traendo spunto da alcuni fatti reali il racconto 
		approda fantasticamente ad esiti umoristici, con un pensoso finale che 
		fa riflettere secondo una certa idea di letteratura.
 
 Redazione
 8 ottobre 2019.
 
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    | 08/10/2019 | Cronaca. Depositate le 
		motivazione della sentenza del processo al 
		"Sistema Montante" |  |  
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			 Tribunale di Caltanissetta
 
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		Sono state depositate questa 
		mattina, dal 
		Giudice 
		per l'udienza preliminare presso il Tribunale di Caltanissetta, 
		dott.ssa Graziella Luparello, le motivazioni della sentenza del 
		processo al "Sistema Montante".Il processo si era concluso con l'udienza dello scorso 10 maggio 2019, 
		con la pronunzia e pubblicazione mediante lettura del
		
		dispositivo della sentenza con la quale l'ex presidente di 
		Confindustria Sicilia
		Antonio 
		Calogero Montante veniva condannato alla pena di anni quattordici di 
		reclusione.
 Nelle motivazioni si legge che Antonello Montante aveva dato vita 
		"a un fenomeno che può 
		definirsi plasticamente non già quale mafia bianca ma mafia trasparente, 
		apparentemente priva di consistenza tattile e visiva e perciò in grado 
		di infiltrarsi eludendo la resistenza delle comuni misure anticorpali".
 Oltre 1700 le pagine di motivazioni della sentenza, che si concludono 
		con la dichiarazione: "Montante è stato il motore immobile di 
		un meccanismo perverso di conquista e gestione occulta del potere che, 
		sotto le insegne di un’antimafia iconografica, ha sostanzialmente 
		occupato, mediante la corruzione sistematica e le raffinate operazioni 
		di dossieraggio, molte istituzioni regionali e nazionali".
 
 Redazione
 8 ottobre 2019.
 
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			 Montante
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    | 07/10/2019 | Chiesa. "Un dono alla 
		nostra comunità: don Salvatore, il parroco degli ultimi"; di 
		Carmelo Arnone |  |  
    | 
	
				
	 Carmelo Arnone
 | Pubblichiamo di seguito il saluto di benvenuto pronunciato 
	ieri, domenica 6 ottobre, in chiesa Madre da Carmelo Arnone - a nome 
	dell'intera comunità ecclesiale di Grotte - in occasione della solenne Celebrazione 
	per l'ingresso del nuovo parroco don Salvatore Zammito; la celebrazione è 
	stata presieduta dall'Arcivescovo di Agrigento, Sua Eminenza il cardinale 
	Francesco Montenegro. ***** 
	“E questo è l'amore: che noi camminiamo secondo i suoi comandamenti. 
	Questo è il comandamento, come l’avete sentito sin dall’inizio, che voi 
	camminiate nell’amore” (2Gv 1,6).Così scrive “il Presbitero alla eletta Signora ed ai suoi figli” (2Gv 
	1,1a).
 Caro don Franco, alla lettura di queste parole sembra di sentire la Sua 
	voce, il Suo paterno, costante richiamo al Comandamento: “Amiamo! 
	Amate!”.
 Con la dolcezza delle parole e con i quotidiani gesti di vicinanza, 
	accoglienza, apertura, dono; verso chi è affamato, assetato, straniero… 
	povero, solo, abbandonato (Cfr Mt 25,35-40).
 L’amore concreto; questo ci ha raccomandato sin da quando ci è stato donato 
	dal Signore come guida della diocesi.
 Per chi non La conosce, Lei è Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale, il 
	Principe di Santa Romana Chiesa, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi 
	metropolitana di Agrigento.
 Per chi - come noi - La conosce e l’ama di un profondo affetto filiale, Lei 
	è don Franco (tra tanti che si ritengono “pastori”) l’unico nostro Pastore, 
	successore degli Apostoli in questa terra di Agrigento e di Grotte.
 Un Pastore che in questi anni ha imparato a riconoscere le Sue pecorelle (Cfr 
	Gv 10,14), a riconoscere i nostri volti, uno ad uno.
 E noi siamo stati attenti alle Sue indicazioni: “State vicino ai 
	sacerdoti” ci ha raccomandato tempo fa, e noi lo abbiamo messo in 
	pratica: siamo stati accanto a tutti i sacerdoti che la Divina Provvidenza - 
	anche per mezzo del Suo paterno discernimento - ci ha inviato. Dal giorno in 
	cui sono arrivati sino a quando ci hanno lasciato (da ultimi il compianto 
	padre Giovanni - per la gloria del paradiso - ed il caro don Marcello, da 
	Lei chiamato ad Agrigento).
 Oggi Lei fa alla nostra comunità un grande dono, del quale La ringraziamo: 
	don Salvatore Zammito, il “parroco degli ultimi” (come dichiarò lasciando 
	Favara nel 2013), che viene a noi preceduto dalla sua fama di uomo di 
	profonda fede e di intensa spiritualità (caratteristiche che lo accomunano 
	al nostro caro don Gaspare).
 Don Salvatore, dopo quasi trent’anni - dai tempi del seminario - ci 
	ritroviamo.
 Non è l’amico fraterno che La accoglie, ma è l’intera comunità ecclesiale di 
	Grotte che spalanca le braccia, con gioia e gratitudine, per stringerLa a 
	sé.
 Una comunità che, soprattutto negli ultimi tempi, anche se lentamente, va 
	riscoprendo la meraviglia dell’unità (che supera le appartenenze a 
	parrocchie, gruppi, movimenti, associazioni); unità nella preghiera, attorno 
	allo stesso altare, confortati dalla presenza della nostra Madre Celeste, 
	per celebrare le lodi dell’unico Signore nostro Gesù: “Un solo Signore, 
	una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di 
	sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti” (Ef 
	4,5-6).
 Don Salvatore, siamo certi che con la Sua guida, insieme a don Gaspare, 
	potremo crescere ancor di più nella fede, uscendo dalle chiese e rendendo 
	testimonianza nelle periferie geografiche ed esistenziali di questo paese e 
	dovunque il Signore ci chiamerà.
 All’inizio di questa Celebrazione eucaristica abbiamo invocato lo Spirito 
	Santo su don Salvatore.
 Caro don Franco, continueremo ad invocarLo costantemente, giorno dopo 
	giorno, affinché:
 - le nostre vite siamo trasformate dall’Amore di Dio;
 - le nostre labbra sappiano annunciare la Parola;
 - le nostre mani sappiano compiere gesti concreti di generosità (e 
	presentandoci un giorno dinanzi al Re, non col vestito buono - come stasera 
	- ma con le mani sporche, potremo cogliere il Suo sorriso e sentirci dire: “Venite, 
	benedetti del Padre mio” (Mt 25,34b). E lì, saranno i poveri, gli 
	stranieri, gli ultimi, che ci accoglieranno).
 Ma continueremo ad invocare il Santo Spirito su Lei, don Franco, e su tutti 
	i nostri sacerdoti, perché continui a sostenervi nelle fatiche apostoliche e 
	pastorali, e possiate continuare ad indicarci, costantemente, il retto 
	cammino verso la santità.
 Amen!
 |  |  
    |  |  | Carmelo Arnone
 |  |  
 
  
    | 07/10/2019 | Chiesa. Il sindaco Alfonso 
		Provvidenza: "Caro don Salvatore, Grotte La accoglie calorosamente" |  |  
    | 
	
	 Alfonso Provvidenza
 | Pubblichiamo di seguito il saluto di benvenuto pronunciato 
	ieri, domenica 6 ottobre, in chiesa Madre dal sindaco di Grotte Alfonso 
	Provvidenza in occasione della solenne Celebrazione per l'ingresso del nuovo 
	parroco don Salvatore Zammito; la celebrazione è stata presieduta 
	dall'Arcivescovo di Agrigento, Sua Eminenza il cardinale Francesco 
	Montenegro. ***** 
	"Caro don Franco,Reverendi sacerdoti,
 Autorità civili e militari,
 familiari di don Salvatore,
 a nome della Comunità di Grotte che mi onoro di rappresentare e certo di 
	interpretare i sentimenti di tutti i concittadini, porgo il saluto ed il 
	grazie per essere qui presenti a condividere questo particolare momento che 
	segna l'inizio del ministero pastorale di don Salvatore Zammito nostro nuovo 
	parroco.
 Caro don Salvatore, oggi Grotte la accoglie calorosamente e Le dà 
	ufficialmente il benvenuto!
 Per una comunità parrocchiale il cambio del parroco è sempre un momento 
	particolare; la ferita della perdita di Padre Giovanni non è ancora 
	rimarginata; alui va il nostro pensiero e il nostro perenne ricordo.
 Un grazie anche a don Marcel, che ci lascia per la chiesa agrigentina; un 
	uomo e un amico immenso che si è donato alla Comunità di Grotte con amore e 
	dedizione.
 Papa Francesco ha detto che il ministero sacerdotale è “servizio” e “amore 
	appassionato” per la propria comunità e per la Chiesa.
 Siamo certi che don Salvatore, per quello che ha fatto in questi anni, 
	servendo con amore appassionato, svolgerà il suo ruolo di pastore e capo 
	della comunità locale, esercitato in stretta connessione con il vescovo, 
	santificando e governando questa porzione di gregge che gli è stata 
	affidata.
 Un frate domenicano (frate Lufrani) ha ben sintetizzato il ruolo del 
	sacerdote: “I fedeli e il mondo intero guardano al sacerdote come 
	l'esempio del Cristo… è vero che tutti i cristiani sono chiamati a vivere la 
	perfezione della vita della grazia, ma l'attenzione di tutti è concentrata 
	sui sacerdoti, coloro che da più di ogni altro cristiano ci si aspetta che 
	sia perfetto e Santo nell'amore! È un’enorme responsabilità assunta al 
	momento dell'ordinazione sacerdotale, sapendo di offrire la vita in 
	olocausto, pronti a subire qualsiasi cosa, pronti a morire per il gregge! … 
	Il servizio del sacerdozio e meravigliosamente duro”.
 Pertanto, caro don Salvatore, possiamo e dobbiamo assicurarle che le 
	garantiremo la massima disponibilità all'ascolto, al confronto e al 
	sostegno, al fine di perseguire l'obiettivo del servizio alla Persona, per 
	cercare di offrire una valida risposta ai bisogni e alle necessità 
	spirituali e materiali dell'uomo".
 
 |  |  
    |  |  | Alfonso Provvidenza(Sindaco di Grotte)
 
 |  |  
 
  
    | 07/10/2019 | Chiesa. Il Card. Montenegro ha 
		presentato don Salvatore Zammito, nuovo parroco a Grotte |  |  
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								 Guarda il video
 
 
  Vedi le foto
 | Ieri, domenica 6 ottobre 2019,
	con la Celebrazione eucaristica vespertina in chiesa Madre 
	(per l'occasione gremita di fedeli), S.Em. l'Arcivescovo di Agrigento Card. 
	Francesco Montenegro ha 
	presentato alla comunità ecclesiale cittadina il nuovo parroco di Grotte: 
	don Salvatore Zammito. Insieme a don Gaspare Sutera (già 
	parroco), don Salvatore è stato nominato parroco "in solidum"
	dell’Unità 
	Pastorale “Santa Venera - BMV del Monte Carmelo - San Rocco”. Inoltre al 
	sacerdote è stato affidato l'incarico di "Moderatore" dell'Unità 
	Pastorale. La santa Messa, presieduta dall'Arcivescovo, è stata 
	concelebrata da don Salvatore, don Gaspare, don Marcel Ndzana Ndzana 
	(che ha lasciato Grotte per assumere l'incarico di vicario parrocchiale 
	della parrocchia Madonna del Carmelo di Agrigento) e don Giuseppe 
	Calandra (segretario dell'Arcivescovo). Il servizio all'altare è stato 
	assicurato dall'accolito Stefano Maida. Presenti alla solenne 
	celebrazione le Autorità cittadine: il sindaco Alfonso provvidenza, 
	il presidente del Consiglio comunale Angelo Carlisi, il comandante 
	della stazione Carabinieri M.llo Capo Alfonso David Contrafatto, il 
	responsabile del Corpo di Polizia Municipale Isp. Capo Antonio Salvaggio. 
	In chiesa anche i familiari di don Salvatore ed una rappresentanza della 
	comunità di Comitini (che ha voluto accompagnare il sacerdote nella sua 
	nuova sede). Il rito d'insediamento del nuovo parroco ha previsto segni 
	innovativi: l'invocazione dello Spirito Santo sul Sacerdote, la lettura del 
	decreto di nomina, l'aspersione dei fedeli da parte del nuovo parroco, il 
	giuramento solenne e le promesse alla comunità parrocchiale. In conclusione 
	della Celebrazione, il sindaco Alfonso Provvidenza (a nome 
	dell'Amministrazione e dell'intera comunità cittadina) e Carmelo Arnone (in 
	rappresentanza della comunità ecclesiale) hanno porto un discorso di 
	benvenuto al Cardinale e a don Salvatore Zammito. Entrato nel pieno del suo servizio come parroco moderatore dell'Unità 
	pastorale di Grotte, questa mattina don Salvatore, insieme a don Gaspare e 
	don Marcel, ha celebrato la sua prima Messa nella chiesa Madonna del Carmelo.
 Pubblichiamo le immagini della Celebrazione (28 foto di
	© Maria Rita Grassagliata e riprese di
	© Patrizia Mangione).
 
 Redazione
 7 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
	
					
	Ingresso del nuovo parroco (Foto) 
	 
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    | 06/10/2019 | Iniziative. "Vuotopieno", il 
		nuovo progetto de "La Biddina"; presentazione stasera all'auditorium San 
		Nicola |  |  
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								 Manifesto
 | Si chiama “Vuotopieno” 
	il nuovo progetto di intervento urbano dell’Associazione Culturale “La 
	Biddina”. Lo racconteranno all’intera città oggi, domenica 6 ottobre, dalle ore 
	18.30 all’auditorium “San Nicola”.
 Per l'occasione i vulcanici giovani dell’Associazione hanno organizzato il 
	primo incontro per la strutturazione del “Comitato d'Accoglienza” di 
	Grotte per i pellegrini che percorrono la “Magna Via Francigena”. 
	Chiunque abbia interesse a far parte del comitato è calorosamente invitato a 
	partecipare.
 All’incontro saranno presenti ed intavoleranno “piccole conversazioni”:
 - Davide Comunale (Presidente dei Cammini Francigeni di Sicilia);
 - Salvatore Dedalo Greco (SikanaMente - C.A.O.S.);
 - Pierangelo Romano (SikaniaTrek);
 - Alfonso Provvidenza (Sindaco di Grotte)
 - Angelo Carlisi (Presidente del Consiglio comunale);
 - Filippo Lo Presti (Presidente dell’Associazione Culturale “La Biddina”).
 Nel corso dell’incontro sarà inaugurato l’originale “Systema Naturae” 
	con la presenza dell’artista Emanuele Poki.
 
 Redazione
 6 ottobre 2019
 
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    | 06/10/2019 | Chiesa. La comunità ecclesiale 
		accoglie don Salvatore Zammito, presentato dal Card. Montenegro |  |  
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								 Don Salvatore Zammito
 | Farà il suo primo ingresso stasera, con la Celebrazione 
	eucaristica anticipata alle ore 18.00 in chiesa Madre, don Salvatore 
	Zammito, nuovo parroco di Grotte.Lo scorso settembre ha ricevuto la nomina, da S.Em. l'Arcivescovo di 
	Agrigento Card. Francesco Montenegro, a parroco "in solidum"
	dell’Unità 
	Pastorale “Santa Venera - BMV del Monte Carmelo - San Rocco”.
 Sarà lo stesso Arcivescovo, durante la Celebrazione che si preannuncia ricca 
	di elementi e nuovi segni liturgici, a presentarlo alla comunità ecclesiale 
	cittadina, riunita in preghiera.
 Alla solenne liturgia saranno presenti le Autorità civili e militari del 
	paese.
 Don Salvatore Zammito, classe 1960, della comunità di Aragona, è stato 
	ordinato sacerdote il 20/06/1987 nella chiesa Madre della sua città natale, 
	con l'imposizione delle mani del Vescovo di Agrigento S.E. mons. Luigi 
	Bommarito.
 Tra i suoi servizi pastorali, lo ricordiamo arciprete a Lucca Sicula sino al 
	2003.
 Successivamente, dal 13/12/2003, ha svolto l'incarico di parroco delle 
	parrocchie BMV del Carmelo e BMV del Transito di Favara.
 Dal 29/09/2013 è tornato a Lucca Sicula, in veste di arciprete parroco della 
	Chiesa Maria Santissima Immacolata.
 Dal mese di settembre 2016 è stato arciprete parroco della parrocchia San 
	Giacomo di Comitini.
 Da oggi "in solidum" con don Gaspare Sutera (sacerdote a Grotte da 12 
	anni) è il nuovo parroco dei grottesi.
 
 Carmelo Arnone
 6 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
 | 
      
		 Don 
		Salvatore Zammito
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    | 05/10/2019 | Moda. "Ho posato per la 
		designer Simona Agnello, della nostra città di Grotte"; di Katerina 
		Holubova |  |  
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  | Proponiamo, per gentile concessione dell'Autrice, un 
	articolo di 
	Karolína Holubová (fotografa e artista), uscito lo scorso 22 
	settembre sulla storica rivista internazionale di moda "Harper’s Bazaar". 
	L’articolo è corredato da alcuni scatti (vedi foto a sinistra, di Matěj 
	Paprciak) della collezione primavera-estate di Simona Agnello “IVYGROOVY” 
	(attualmente in vendita a Milano). Si parla della Sicilia, fonte di 
	ispirazione per molti artisti, della sua luce, delle persone e degli 
	incontri fortuiti, come quello che ha unito tre ragazzi legati al mondo 
	della moda in quella che è poi diventata una collaborazione per creare 
	bellezza, arte. Londra, Praga, Milano, hanno trovato un inaspettato punto 
	d’incontro proprio a Grotte, paese semisconosciuto ai più, nascosto 
	nell’entroterra siciliano ma, nonostante ciò, capace di unire le persone e 
	dare vita a meravigliose collaborazioni e splendide amicizie senza confini 
	territoriali.Nella foto a destra, Karolína Holubová, Simona Agnello e Matěj 
	Paprciak. 
	Buona lettura.
 
	***** 
	Sono stata in Sicilia regolarmente per oltre 8 anni, e questa piccola grande 
	Isola è stata per me sin dall'inizio una grande fonte di ispirazione.Mi piace molto la luce qui. Luce così nitida che quando guardi 
	nell'obiettivo, sbatti le palpebre anche all'ombra. Luce che desidera così 
	tanto la saturazione del colore. Luce che disegna migliaia di diverse ombre 
	interessanti.
 Mi piace anche l'atmosfera indescrivibile. Un vecchio mondo che non si 
	ritira ancora. Usanze che rimangono ancora, anche se sembrano poco pratiche.
 Adoro la popolazione locale. Adoro che l'accordo verbale e la stretta di 
	mano siano ancora validi.
 Tutto questo, e molto altro, amo e mi affascina in Sicilia.
 Adoro vivere in Sicilia l'estate.
 A parte quanto è bello mangiare e cucinare, quello che mi piace di più qui, 
	in questa parte del mondo, è creare!
 Tanta ispirazione senza limiti in un unico posto! Tanti incentivi per 
	progetti di produzione spontanea a lungo e a breve termine.
 Quest'anno siamo riusciti a realizzare una di queste produzioni spontanee 
	con Matěj.
 Attraverso i miei social network sono stata contattata dalla giovane 
	designer Simona Agnello, della nostra città di Grotte, che ha già il suo 
	showroom a Milano; che coincidenza.
 Ha scritto che voleva che prendessi alcuni dei suoi nuovi progetti. Con mio 
	stupore, non come fotografa, ma come modella. Non l’avevo ancora fatto per 
	alcun designer, quindi ho pensato che sarebbe stato interessante per la mia 
	professione provare a mettermi dall'altra parte della fotocamera.
 Cerca di stare in un campo rovente con un vestito nero a una temperatura di 
	quaranta gradi, e posa di fronte a tutti i soggetti coinvolti.
 Non ho mai pensato che fosse facile per i modelli, o che la posa fosse un 
	grande divertimento; ora ne ho avuto la conferma. Tuttavia, nonostante tutto 
	il mio imbarazzo, la mia designer Simona e io abbiamo fatto bellissime foto 
	della sua nuova collezione SS20, che mostrerà alla settimana della moda di 
	Milano.
 Questa volta la fotografia e la direzione artistica sono state 
	principalmente curate da Matěj, che ha avuto l'idea di scattare foto nei 
	campi bruciati (questa è una delle usanze locali che è stata praticata per 
	secoli, e molti di noi stanno scuotendo la testa).
 Matěj ha inventato l'intero servizio per me, e come fotografo ha fatto 
	attenzione a non sentirsi a proprio agio e nello stesso tempo a non essere 
	troppo imbarazzato.
 L'intero progetto mi ha portato a riflettere su quanto apprezzo la 
	collaborazione tra me e Matěj.
 Mi piace l'interazione! È una grande benedizione trovare anime affini per la 
	cooperazione. Essere connessi tra noi. Sentire le cose nella stessa maniera. 
	Comprendersi e incontrarsi.
 In realtà, volevo scrivere della cooperazione.
 Voglio fare appello a tutti i creativi, chiedendo loro di guardarsi l'un 
	l'altro. Sentirsi benedetti se riescono a trovare un'anima gemella per la 
	loro creatività.
 Di recente ho collaborato moltissimo. Stanno crescendo belle anime gemelle e 
	sono grata per loro.
 È chiaro che le persone non sono sempre d'accordo su tutto. Soprattutto in 
	una visione del mondo creativa, le prospettive possono variare notevolmente. 
	Ma per me la cooperazione è l'arte della diplomazia, una prova di empatia e 
	autocontrollo.
 Mi dispiace sempre molto se una parte cerca di "schizzare" in un’altra 
	direzione.
 Non riesco a capire - quando si lavora in una squadra - che non tutti meriti 
	siano riconosciuti. Come spesso accade con i progetti quando si condividono 
	sui social network.
 Quanto tempo e forza vale la pena di dedicare per indicare tutti i 
	partecipanti e riconoscere la loro parte?
 Perché è ancora un così grande problema?
 Perché non darsi reciprocamente credito?
 Come mai non apprezziamo il lavoro reciproco?
 Perché c’è questa strana tendenza?
 Ecco perché voglio sottolineare ancora una volta quanto apprezzo tutte le 
	brave persone che ho incontrato sulla mia strada e mi hanno aiutato a 
	definire il mio lavoro. Quanto apprezzo tutta l'ispirazione che ricevo ogni 
	anno in Sicilia.
 Tutti quei progetti comuni che ho realizzato con la mia amata musa, mia 
	madre.
 Mi sento davvero molto grata per tutto ciò che ottengo. E così, apprezziamo 
	il lavoro e gli sforzi reciproci. Non diamolo per scontato.
 E quando qualcuno ci darà il proprio tempo, il proprio talento e la propria 
	energia... almeno lo ricompenseremo con il nostro riconoscimento e il giusto 
	credito per il suo lavoro.
 Non è ovvio che qualcuno voglia lavorare con noi.
 Cooperazione gratuita!
 
 Karolína 
	Holubová
 5 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 05/10/2019 | Agrigento. L'Ordine degli 
		Architetti all'incontro su "Rigenerazione urbana. La nuova riforma dopo 
		40 anni" |  |  
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			 Alfonso Cimino
 | 
	L’Ordine 
	degli Architetti di Agrigento (presidente Alfonso Cimino) ha partecipato 
	all’incontro sul tema “Rigenerazione urbana La nuova riforma dopo 40 anni” 
	promosso dall’on Giusi Savarino, presidente della IV Commissione Ambiente, 
	Territorio e Mobilità all’Ars, svoltosi ieri pomeriggio a Casa Sanfilippo.Presenti, tra una nutrita platea, Alfonso Cimino con i vicepresidenti 
	Calogero Giglia e Giuseppe Grimaldi; il presidente della Consulta regionale 
	degli architetti Alessandro Amaro e i presidenti degli Ordini degli 
	Architetti di Caltanissetta, Paolo Lo Iacono, e di Messina, Pino Falzea.
 Alfonso Cimino, chiamato a intervenire, ha ringraziato la presidente 
	Savarino e il presidente della Regione Nello Musumeci e ha fortemente 
	rimarcato l’importanza di aver presentato il disegno di legge di governo del 
	territorio dopo oltre 40 anni dalla legge vigente del 1978, proprio ad 
	Agrigento, sottolineando, tra l’altro, come molti spunti del nuovo disegno 
	di legge sono stati attuati nelle procedure che hanno condotto alla 
	concertazione delle direttive del nuovo Prg di Agrigento con 
	l’Amministrazione comunale, gli Ordini professionali e le associazioni di 
	categoria. Direttive oggi approvate dalla stessa Amministrazione e dal 
	Consiglio comunale.
 “Una città ha tanto bisogno della politica - afferma il presidente 
	Cimino - affinché ci sia lo sviluppo del suo territorio”.
 A trarre le conclusioni dell’incontro, il presidente della Regione Nello 
	Musumeci che, nel raccontare la visione della Sicilia in futuro ha affermato 
	di voler incrementare gli incarichi ai liberi professionisti per smaltire le 
	600mila sanatorie giacenti in Sicilia.
 “Questa è un’ottima occasione per i liberi professionisti - dichiara 
	Alfonso Cimino -. Soltanto così si potrà, finalmente, uscire dalla crisi 
	che noi oggi viviamo. Con questi nuovi incarichi, infatti, si darebbe nuova 
	linfa agli studi medio-piccoli, che sono la maggior parte nel territorio 
	siciliano. Quella di oggi è stata una giornata storica e, voglio aggiungere, 
	che in seno alla Consulta degli architetti si sta già lavorando agli 
	emendamenti che possano migliorare, sotto il profilo della rigenerazione 
	urbana e del consumo di suolo zero attraverso le premialità. Una legge 
	urbanistica che deve avere come attori principali gli architetti chiedendo, 
	con energia, che gli Ordini professionali devono essere parte integrante 
	all’interno di questo disegno di legge nelle fasi di concertazione degli 
	strumenti urbanistici e di approvazione del nuovo Comitato tecnico 
	scientifico della Regione ex Cru”.
 
 Redazione
 5 ottobre 2019.
 
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    | 05/10/2019 | Chiesa. Don Marcel lascia 
		Grotte; pomeriggio il saluto della comunità ecclesiale |  |  
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								 Don Marcel
 Ndzana Ndzana
 | Con la Celebrazione eucaristica di questa sera, alle 
	ore 18.30 in chiesa Madre, don Marcel Ndzana Ndzana conclude il suo 
	periodo di servizio a Grotte.Nominato lo scorso anno, da S.Em. l'Arcivescovo di Agrigento Card. 
	Francesco Montenegro, vicario parrocchiale dell'Unità Pastorale Santa Venera 
	e Madonna del Carmelo, il 1° settembre 2018 era giunto in paese.
 In seguito agli annuali avvicendamenti comunicati dal Card. Montenegro, il 
	sacerdote camerunense lascia oggi Grotte per assumere l'incarico di vicario 
	parrocchiale della parrocchia Madonna del Carmelo di Agrigento.
 Ordinato sacerdote il 2 aprile 2005, don Marcel, classe 1977, proveniente 
	dalla diocesi di Obala (nel Camerun), il 30 aprile 2018 ha conseguito il 
	Dottorato in Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana - 
	Dipartimento di Teologia Morale - di Roma, discutendo una dissertazione dal 
	titolo "Dalla gratuità alla gratitudine: esperienza morale del dono e della 
	riconoscenza per pura reciprocità umana".
 Appassionato cultore di musica sacra e profondo conoscitore della Sacra 
	Scrittura, don Marcel - nel breve periodo della sua permanenza a Grotte - ha 
	saputo trasmettere ai fedeli "aperti all'ascolto" (con le omelie e 
	soprattutto con la propria vita) il valore dell'abbandono umile e fiducioso 
	nelle mani del Padre, ed è riuscito ad instaurare un fraterno dialogo anche 
	con quanti sono lontani dalla parrocchia.
 Oggi pomeriggio la comunità ecclesiale cittadina, con la presenza del 
	parroco don Gaspare Sutera e del sindaco Alfonso Provvidenza, 
	accompagnerà con la preghiera la partenza di don Marcel.
 "Il Signore, tramite le parole dell'Arcivescovo, mi chiama ad andare, ed 
	io vado, dove vuole Lui - dice il Sacerdote -. Andrò ad Agrigento; il 
	Signore mi indica la strada ed io la seguo, con gratitudine e riconoscenza".
 
 Carmelo Arnone
 5 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 05/10/2019 | Letture Sponsali. "Con un 
		granello di fede" |  |  
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			 Nozze di Giuseppe e Maria
 | Le "Letture 
	Sponsali" sono uno strumento sperimentale che offre gratuitamente una 
	prospettiva sponsale alle letture della liturgia domenicale. Sono curate dal 
	gruppo "Amore è..." (vedi 
	il sito ufficiale), attivo dal 2006 nella diocesi di Palermo, per 
	favorire un momento di riflessione all'interno delle coppie e nelle comunità 
	ecclesiali. Le letture sono commentate da fidanzati e sposi (tra cui 
	i grottesi Vera e Francesco). 
	***** 
	Il granello di fede.Da dove arriva la fede? E fin dove arriva? Ma, soprattutto, com’è fatta la 
	vera fede? La Parola di questa domenica sembra voler provare a rispondere a 
	queste domande.
 A prima vista, leggendo tutto d’un fiato le letture di oggi, qualcosa sembra 
	non tornare. La fede è messa a dura prova nella difficoltà. Nei momenti più 
	terribili sembra proprio vacillare. Come nel libro di Abacuc. Dunque pare 
	proprio che per affrontare questa vita ce ne voglia tanta. Che debba essere 
	immensa. Eppure, nel Vangelo di Luca, Dio ci dice che basterebbe avere fede 
	come un granello di senape, per vedere un gelso sradicarsi.
 Com’è possibile tutto ciò? La verità è che spesso i giudici più ingiusti 
	siamo noi, verso noi stessi e verso il prossimo: ascoltiamo con cuore chiuso 
	la parola di Cristo e ci diamo delle regole rigide e vuote. Periodicamente 
	le ripassiamo. E quando le cose non vanno bene, diventiamo scontenti di Dio 
	o della nostra capacità di seguirlo.
 Oggi Gesù ci ricorda che la fede è un’altra cosa. Una cosa piccola e fragile 
	come un granello di senape, ma che, se è ben piantata, può spostare le 
	montagne. Insomma, la fede non deve dare un’imponente manifestazione di sé 
	per essere forte. Possiamo e dobbiamo concederci di essere piccoli, di 
	essere fragili, di soffrire, anche di dubitare, perché proprio in questa 
	apparente debolezza ritroveremo Dio vicino.
 La fede è una cosa piccola e preziosa. Va custodita grazie allo Spirito. 
	Viene da Cristo. Che, infatti, per arrivare fino a noi si è fatto “piccolo”, 
	uomo in Gesù. E Gesù si è fatto “servo per amore”. Ha servito senza 
	aspettarsi nulla in cambio, ma avendo fede nella missione che era venuto a 
	compiere.
 È questo il modo umile, semplice e straordinario al quale anche noi dobbiamo 
	ispirarci per servire Cristo, per servire il prossimo e anche per servire 
	l’altro. Anche nel rapporto tra gli sposi, infatti, sarebbe straordinario 
	essere capaci di dire a noi stessi “abbiamo fatto quanto dovevamo fare”, 
	dopo aver fatto tutto ciò che dovevamo o potevamo. E anche di più. Senza 
	perdere la mai la fiducia e, magari, con un granello di fede nel cuore.
 Barbara e Adriano
 
 Punto chiave.
 Il
	mistero della fede.
 Cari amici, quante volte ci siamo domandati in cosa consistesse la fede in 
	Dio?
 Ci sforziamo di capire se Dio esiste o meno, e qualora esistesse ci 
	sforziamo di capire qual è il suo disegno per noi. È un continuare a 
	riflettere, a ragionare, a immaginare tutto ciò.
 Ma, come dice il Vangelo di oggi, noi siamo “servi inutili”: figli che non 
	possiamo ancora comprendere la grandezza del nostro Padre e la sua volontà.
 Per questo ci è chiesto di fare questo atto di fede, e far ciò che dobbiamo 
	anche e soprattutto quando non lo comprendiamo. Del resto tutto ciò che 
	facciamo in questa vita ha una fine e Dio sta oltre questa fine.
 Aline e Christian
 
 Redazione
 5 ottobre 2019.
 
 | 
	  |  
 
  
    | 04/10/2019 | Comune. Ritardo nel pagamento 
		degli stipendi ai dipendenti: il sindaco Provvidenza chiarisce i motivi |  |  
    | 
			        					
	
			
			 Guarda il video
 
 
  Incontro
 | 
	Stamattina, nell'Aula consiliare del Comune di Grotte, si è svolto un 
	incontro tra il sindaco Alfonso Provvidenza ed i dipendenti comunali. Il 
	Primo Cittadino, alla presenza del Segretario comunale e dei Dirigenti degli 
	uffici interessati (vedi foto a lato), ha voluto chiarire personalmente le 
	cause che hanno determinato il ritardo nel pagamento delle competenze 
	relative al mese di settembre; un ritardo che ha caratterizzato molti 
	Comuni. Uno dei principali fattori - ha spiegato Provvidenza - è da 
	individuare nella "enorme difficoltà di cassa che caratterizza il Comune, 
	che deriva oltre che dai ritardi e dalla contrazione dei trasferimenti sia 
	regionali che nazionali, soprattutto alle difficoltà che il Comune ha ad 
	incassare le entrate. È chiaro che i Comuni ormai basano la propria 
	sopravvivenza sulle entrate comunali ed obiettivamente ho avuto modo di 
	verificare l'enorme massa di tributi che risulta non ancora pagata dai 
	nostri concittadini; ma non solo: sono diversi i crediti non incassati da 
	parte del Comune". Ai dipendenti, che hanno mostrato molta comprensione, 
	è stato assicurato che il pagamento delle spettanze sarà effettuato entro 
	tempi brevi.Al termine dell'incontro abbiamo raccolto le dichiarazioni del Sindaco sulla 
	vicenda e sulla situazione finanziaria del Comune. (Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
 
 Carmelo Arnone
 4 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 04/10/2019 | Calcio. Desiderio Garufo: 
		"Domenica ho provato una delle emozioni più forti della mia carriera" |  |  
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			 Derio Garufo
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	La sintonia 
	che sin dal primo momento si era manifestata tra il calciatore Desiderio (Derio) 
	Garufo ed i tifosi della Reggina 1914, adesso è diventato "un grande 
	legame". Ne è testimonianza lo scrosciante e prolungato applauso che i 
	tifosi hanno tributato all'atleta la scorsa domenica.Nel corso della partita Reggina Catania, Garufo aveva lanciato un assist a 
	Corazza che era andato a rete, decidendo le sorti dell'incontro. Dopo il 
	gol, il laterale destro è stato costretto ad uscire dal campo a causa di un 
	problema muscolare.
 L'uscita è stata accompagnata da un'ovazione da parte dei tifosi della 
	Reggina. Applausi che hanno lasciato un segno nel cuore di Garufo, il quale 
	ha voluto esprimere i suoi sentimenti con un post affidato ai social: "Domenica 
	al momento della sostituzione, ho provato una delle emozioni più forti della 
	mia carriera. Vedere 12 mila persone che ti vogliono bene, è nato un grande 
	legame tra noi e voi. Grazie di cuore ai miei tifosi della Reggina 1914. 
	P.S.: Domenica curva da paura siete stati fantastici. Grazie per l'affetto. 
	Desiderio".
 Nel frattempo proseguono le trattative per il rinnovo del contratto, che 
	dovrebbe essere firmato entro novembre. Si susseguono varie voci di mercato 
	ma il Presidente della Reggina 1914 sembra essere intenzionato a non 
	lasciarsi sfuggire l'atleta grottese.
 
 Redazione
 4 ottobre 2019.
 
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    | 04/10/2019 | Ambiente. Il 14 ottobre 
		partirà il nuovo servizio di raccolta "porta a porta" |  |  
    | 
	
	 Volantino
 
 
  Campagna informativa
 | 
	Da lunedi 14 ottobre partirà a 
	Grotte il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti domestici 
	"porta a porta"; un servizio già esistente ma rinnovato nelle modalità, 
	nell'utilizzo di mastelli e nel calendario.Dopo la 
	
	distribuzione gratuita dei kit per la raccolta (comprendenti un 
	sottolavello, 5 mastelli ed i depliant informativi su giorni, orari e 
	modalità di deposito dei materiali), già effettuata a cura della ISEDA a 
	partire dal 5 settembre (chi non l'avesse ritirato - purché 
	intestatario della TARI e munito di Tessera Sanitaria - può ancora 
	richiederlo gratuitamente presso l'Ufficio Raccolta Differenziata situato 
	a Grotte in Via On. Giglia n° 1/3), tra 10 giorni il nuovo servizio prenderà 
	il via.
 Gli utenti impossibilitati a recarsi presso l’Ufficio Raccolta 
	Differenziata, per problemi di salute o mobilità ridotta, riceveranno, a 
	domicilio, il kit raccolta differenziata, contattando il numero verde 800 55 
	00 64 da lunedi a venerdi dalle 09.00 alle 13.00; e dalle 15.30 alle 17.30 
	il martedi e il venerdi
 Quindi da lunedi 14 ottobre i rifiuti domestici differenziati potranno 
	essere conferiti utilizzando esclusivamente i mastelli forniti in dotazione 
	(marrone per l'organico, giallo per plastica e metalli, blu per la carta, 
	verde per il vetro, grigio per il secco residuo), seguendo il nuovo 
	calendario di raccolta.
 I mastelli dovranno essere posti dinanzi le abitazioni a partire dalle ore 
	21.00 e sino alle ore 06.00.
 Intanto mercoledi 2 ottobre (presso la cooperativa "La Comune" ed il 
	"Circolo Unione") è iniziata una "Campagna di comunicazione e 
	informazione all'avvio di nuovi servizi"; campagna che è proseguita 
	ieri, 3 ottobre, presso il mercato settimanale in Piazza Magnani e che 
	continuerà oggi alla Scuola Media, e nei prossimi giorni: lunedi 6 al plesso 
	"Sciascia" della scuola elementare, martedi 7 al plesso "Roncalli" della 
	scuola elementare, giovedi 9 presso il mercato settimanale ed infine sabato 
	11 in Piazza Umberto I.
 
 Carmelo Arnone
 4 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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    | 04/10/2019 | Comune. Domande per l'iscrizione 
		all'albo delle persone idonee all'ufficio di Presidente di seggio 
		elettorale |  |  
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			 | I cittadini che volessero svolgere il servizio di Presidente di seggio 
	elettorale, che ne abbiano i requisiti e che non siano già iscritti 
	nell'apposito albo, possono presentare domanda entro il 31 ottobre 2019. Pubblichiamo, 
	di seguito, l'avviso relativo all'aggiornamento dell'albo ed il
	
	modello di domanda. ***** COMUNE DI 
	GROTTE(Provincia di Agrigento)
 
	AGGIORNAMENTO PERIODICO DELL’ALBO DELLE PERSONE IDONEE ALL’UFFICIO DIPRESIDENTE DI SEGGIO ELETTORALE
 ART. 1, LEGGE 21 MARZO 1990 , N. 53
 
	IL SINDACO           
	Visto che ai sensi dell’art.1 della legge 21 marzo 1990, n.53,pubblicata 
	sulla Gazzetta Ufficiale n.68 del 22 Marzo 1999, che ha istituito l’Albo 
	delle Persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale 
	 presso la cancelleria di ciascuna Corte d’Appello.Visto che i cittadini 
	iscritti nelle liste elettorali del Comune, in possesso dei requisiti di 
	idoneità, possono chiedere, entro il mese di ottobre di ogni anno, di 
	essere iscritti nel predetto Albo presentando
	apposita domanda al Sindaco ai sensi dell’art.1 della citata legge n. 
	53/90.
 INVITA           
	Gli elettori che abbiano interesse ad essere inseriti nell’Albo delle 
	persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale, a
	presentare domanda, entro il 31 ottobre 2019 presso questo Comune.Si precisa che 
	l’inclusione nel predetto Albo è subordinata al possesso del titolo di 
	studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado e 
	che nella domanda devono indicarsi:
 - data di nascita; Titolo di studio; Residenza; Professione; Arte o 
	Mestiere.
 Sono esclusi dalle 
	funzioni di Presidente di ufficio elettorale di sezione coloro che si 
	trovino nelle condizioni di cui all’art.23 del testo unico delle leggi per 
	la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni Comunali, 
	approvato con il D.P.R. 16 maggio 1960, n.570, ed all’art. 38 del testo 
	unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati, 
	approvato con il D.P.R. 30 marzo 1957, n.361*.
 
 Per il ritiro dei 
	modelli di domanda e per ogni altra informazione, gli 
	interessati possono rivolgersi al personale addetto all’ufficio elettorale 
	comunale durante il normale orario di lavoro.
 
 Dalla Residenza Municipale, lì 02/10/2019
 | 
			        					
	
			  |  
    |  |  | Il SindacoAlfonso Provvidenza
 
 |  |  
    |  | *Ai sensi 
	dell’art.23 del testo unico delle leggi per la composizione e la selezione 
	degli organi delle Amministrazioni Comunali e dell’art.38 del testo unico 
	delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati non 
	possono esercitare le funzioni di presidente di Ufficio Elettorale di 
	sezione, di scrutatore e di segretario, le persone che appartengono alle 
	seguenti categorie:a) Coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno 
	di età;
 b) I dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e delle 
	Telecomunicazioni e dei Trasporti;
 c) Gli appartenenti alle forze armate in servizio;
 d) I medici Provinciali, gli Ufficiali sanitari e i medici condotti;
 e) I Segretari Comunali ed i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a 
	prestare servizio presso gli Uffici Elettorali Comunali;
 f) I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
 
					Modello di domanda per l'ufficio di 
	Presidente di seggio elettorale 
	 
 |  |  
 
  
    | 04/10/2019 | Lavoro. Bando del Servizio 
		Civile Universale: 1 volontario alla proloco "Herbessus" di Grotte |  |  
    | 
			        					
	
			
			
			 Servizio Civile
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	Sono 
	39.646 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che 
	vogliono diventare operatori volontari di servizio civile. Sino alle ore 
	14.00 di giovedì 10 ottobre 2019 è possibile presentare domanda di 
	partecipazione ad uno dei 3.797 progetti che si realizzeranno tra il 2019 e 
	il 2020 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno 
	durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.Sono in particolare 20.223 i posti disponibili nei 1.454 progetti da 
	realizzarsi in Italia presentati dagli Enti iscritti all’Albo del Servizio 
	civile universale o all’Albo nazionale.
 Sono, invece, 16.276 quelli disponibili nei 2.046 progetti presentati dagli 
	Enti iscritti agli Albi delle Regioni e delle Province Autonome che si 
	svolgeranno nei rispettivi territori. Tra questi, un progetto verrà 
	realizzato a cura della Proloco "Herbessus" di Grotte, che ha sede nello 
	storico edificio della "Torre del Palo".
 All’estero sono 130 i progetti  che vedranno impegnati 951 operatori 
	volontari. Infine, sono 167 i progetti “con misure aggiuntive” che 
	consentiranno a 2.196 giovani di cogliere le opportunità introdotte dalla 
	recente riforma del servizio civile universale: un periodo di servizio di 1, 
	2 o 3 mesi in un altro Paese dell’Unione Europea oppure, in alternativa, un 
	periodo di tutoraggio finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del 
	lavoro degli operatori volontari della stessa durata.
 Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di 
	partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) 
	raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo
	
	https://domandaonline.serviziocivile.it.
 Nella sezione "Selezione 
	volontari SC" ci sono tutte le informazioni e la possibilità di leggere 
	e scaricare il bando (vedi 
	il Bando). Anche quest’anno, per facilitare la partecipazione dei 
	giovani e, più in generale, per avvicinarli al mondo del servizio civile, è 
	disponibile  il sito dedicato
	
	www.scelgoilserviziocivile.gov.it che, grazie al linguaggio più 
	semplice, diretto proprio ai ragazzi, potrà meglio orientarli tra le tante 
	informazioni e aiutarli a compiere la scelta migliore.
 I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un monte ore annuo di 
	1145 per i progetti di 12 mesi
	(questo monte 
	ore si riduce proporzionalmente nel caso in cui il servizio abbia una durata 
	tra 8 e 11 mesi) distribuite su 6 giorni lavorativi.
 L’avvio in servizio avverrà entro il 30 aprile 2020. Ciascun 
	operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il 
	Dipartimento un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo 
	svolgimento del servizio in € 439,50. Le somme spettanti agli operatori 
	volontari sono corrisposte direttamente dal Dipartimento.
 Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Proloco 
	"Herbessus" di Grotte, 
	presso la Torre del Palo.
 
 Redazione
 4 ottobre 2019.
 
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    | 03/10/2019 | Comune. Il Sindaco: 
		"Gravissima situazione di cassa. Le finanze comunali presentano 
		criticità di rilievo" |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Alfonso Provvidenza
 | "Le 
	finanze comunali presentano criticità di particolare rilievo". 
	A parlare è il sindaco di Grotte dott. Alfonso Provvidenza. Nella sua 
	relazione al Consiglio comunale, nel corso dell'ultima seduta dedicata 
	all'approvazione del rendiconto, il Primo Cittadino ha delineato una 
	situazione finanziaria davvero preoccupante, "particolarmente 
	complessa e complicata" 
	anzi addirittura "sotto certi aspetti disastrata", 
	come già "all’inizio del mio mandato ho avuto modo di definire". I risultati negativi del rendiconto di gestione dell’anno 2018, 
	dichiara Provvidenza, sono "frutto di una gestione politico ed 
	amministrativa (del passato) miope, caratterizzata da un’ottica di 
	brevissimo periodo e, soprattutto, priva di elementi correttivi per quanto 
	concerne la spesa corrente e soprattutto il monitoraggio delle entrate".
 Il disavanzo accertato 
	sarebbe pari a 585.560,96
	euro. "Le 
	preoccupazioni sul futuro del nostro Comune discendono dalla gravissima 
	situazione di cassa - continua il Sindaco, aggiungendo che - 
	l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti ... è di giorni 123,47". 
	Per sanare la situazione "il Collegio (ndr: dei revisori) invita 
	l’Ente a potenziare il servizio con il personale e i mezzi necessari per 
	recuperare le entrate non riscosse relative agli anni precedenti".
 La causa che impedisce al Comune di fare fronte in maniera puntuale ai 
	propri debiti è sostanzialmente la mancata capacità da parte dell'Ente di 
	incassare le proprie entrate.
 A quanto ammontano i mancati introiti al 31/12/2018?
 Ecco quanto i grottesi non hanno pagato (e quanto il Comune non ha 
	riscosso):
 - IMU per euro 538.862,62;
 - TASI per euro 20.331,24;
 - TARI per euro 1.330.090,68;
 - Proventi dei beni dell’ente: fitti attivi e canoni patrimoniali per euro 
	16.976,22.
 Quasi due milioni di euro di tasse evase! Tra gli evasori non ci 
	sarebbero soltanto cittadini "meno abbienti" ma anche persone insospettabili 
	- di acclarata capacità contributiva - e fruttuose attività commerciali.
 "Una situazione gravissima e paradossale che richiede un forte impegno 
	degli uffici al recupero delle somme dovute" dice Provvidenza. Quindi 
	occorre "migliorare i tassi di riscossione dei tributi e degli altri 
	crediti".
 La soluzione al problema sarebbe stata trovata: "La corretta 
	determinazione delle risultanze contabili hanno portato al ripiano del 
	disavanzo in tre esercizi, il che determina una forte contrazione delle 
	spese correnti; non preoccupano le spese di investimento attesa l’importante 
	numero di progetti già presentati a valere sui fondi comunitari".
 Quindi si prevede di ripianare i conti entro tre esercizi finanziari, 
	agendo principalmente sul taglio delle spese correnti. Invece le 
	spese per investimenti verranno mantenute dato che sono a sostegno dei 
	numerosi progetti presentati per ottenere i finanziamenti europei.
 La via più semplice, attuata sbrigativamente in altri Comuni da 
	Amministrazioni appena insediate, sarebbe quella di dichiarare il dissesto 
	finanziario, che significherebbe esporre l'intera comunità cittadina al 
	taglio dei servizi ed all'aumento sconsiderato del prelievo fiscale (tasse, 
	imposte e contributi vari).
 Diversa pare essere la scelta dell'Amministrazione Provvidenza: "Il 
	nostro obiettivo è quello di risanare il Comune, se possibile nella gestione 
	ordinaria senza il ricorso alle procedure previste dal TUEL, e consentire di 
	concludere il mandato con la serenità finanziaria che i nostri concittadini 
	meritano".
 (Di seguito, il testo integrale della Relazione).
 
 Carmelo Arnone
 3 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
	***** Sig. Presidente del ConsiglioSig.re Consigliere e Sig.ri Consiglieri
 Sig.ra Segretario Comunale
 Gentili Concittadini
 
 L’art. 227 del Tuel dispone che “La dimostrazione dei risultati di gestione 
	avviene mediante il rendiconto della gestione, il quale comprende il conto 
	del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale”.
 La principale funzione del rendiconto di gestione è quella di misurare, in 
	termini di valore, una serie di grandezze quantitative e qualitative, al 
	fine di rendere conto dell’attuazione dei programmi e dei progetti. Le 
	informazioni che si ricavano dal rendiconto vanno ad alimentare un ampio 
	sistema informativo, il quale restituisce, tra le altre, informazioni 
	destinate alla valutazione della maggiore o minore convenienza di certe 
	scelte politiche e dei relativi programmi.
 Il rendiconto è accompagnato dal parere dell’organo di revisione che esplica 
	una funzione collaborativa e propositiva. La relazione contiene infatti:
 - l’attestazione dei revisori della corrispondenza del rendiconto alle 
	risultanze della gestione;
 - rilievi, considerazioni e proposte tendenti al conseguimento di 
	efficienza, produttività e economicità della gestione.
 All’inizio del mio mandato ho avuto modo di definire particolarmente 
	complessa e complicata la situazione finanziaria del Comune, sotto certi 
	aspetti disastrata. A distanza di poco più di un anno posso affermare 
	con ragionevole certezza che le finanze comunali presentano criticità di 
	particolare rilievo, peraltro evidenziate dagli stessi Revisori dei 
	Conti, che richiedono un deciso cambio di marcia.
 Il rendiconto di gestione dell’anno 2018 presenta, dunque, risultati 
	negativi frutto di una gestione politico ed amministrativa (del passato) 
	miope, caratterizzata da un’ottica di brevissimo periodo e, soprattutto,
	priva di elementi correttivi per quanto concerne la spesa corrente e 
	soprattutto il monitoraggio delle entrate.
 Ritengo doveroso sottolineare, in particolare, la necessità di un adeguato 
	sistema di controlli interni finalizzato, tra l’altro, al perseguimento 
	dell’equilibrio finanziario, nonché dell’adozione del nuovo regolamento di 
	contabilità; in questa sede si invitano, pertanto, i competenti uffici alla 
	predisposizione delle proposte di deliberazione di Consiglio comunale dei 
	predetti regolamenti nel più breve tempo possibile.
 Ciò premesso, il rendiconto di gestione presenta un disavanzo accertato 
	con il rendiconto pari ad euro 585.560,96 con una quota non recuperata 
	da applicare al bilancio 2019/2021 pari ad euro 268.962,30.
 Il disavanzo scaturisce da diversi elementi:
 - in primo luogo, da una più coerente applicazione dei principi della 
	contabilità armonizzata; si rappresenta, ad esempio, che si è proceduto alla 
	corretta contabilizzazione degli accantonamenti al Fondo anticipazioni 
	liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche (per euro 708.617,25) in 
	precedenza contabilizzati tra i residui passivi. Tale circostanza non ha 
	consentito una corretta valutazione dell’impatto dei residui sul risultato 
	di esercizio negli anni precedenti.
 È stata anche effettuata la corretta contabilizzazione del fondo per 
	indennità di fine mandato; si rileva, infatti, come l’indennità del 
	precedente mandato sia stata fatta gravare interamente sull’esercizio del 
	2018.
 Gli accantonamenti al fondo contenzioso (60.000 euro) per il pagamento di 
	potenziali oneri derivanti da sentenze; negli anni precedenti non risultano 
	effettuati accantonamenti coerenti rispetto la reale situazione del Comune, 
	prova ne sia che dalla ricognizione del contenzioso esistente a carico 
	dell’ente esistente al 31/12 è stata calcolata una passività potenziale 
	probabile di euro 566.698.
 Trattasi di aspetti oggetto della Relazione ex art. 1, comma 186 legge 
	finanziaria per il 2006 sul rendiconto di gestione 2015 e bilancio di 
	previsione 2016 e della comunicazione di conclusione istruttoria con rilievi 
	della Corte dei Conti - Sezione di Controllo.
 - La rivisitazione ordinaria dei residui attivi (nel solo 2018 ne sono stati 
	cancellati 490.771,07). In proposito si rileva come dal riaccertamento 
	straordinario dei residui sia conseguita una quota annua del disavanzo 
	applicato al bilancio di appena 12.194,08. Ciò significa che con la 
	procedura di riaccertamento straordinaria dei residui sono stati cancellati 
	appena 365.822,40 da ripianare in trent’anni.
 E tuttavia, le preoccupazioni sul futuro del nostro Comune discendono 
	dalla gravissima situazione di cassa.
 L’anticipazione di tesoreria concessa ai sensi dell’art. 222 del TUEL viene 
	utilizzata ormai in maniera strutturale (nel 2018 pari ad euro 1.228.501,09 
	e il pagamento di interessi passivi per euro 26.500,00).
 Inoltre, sempre nel 2018 l’importo non restituito al 31/12 risulta essere 
	pari ad euro 1.068.270,33 rispetto agli importi di euro 657.292,88 ed euro 
	887.663,79 rispettivamente del 2016 e del 2017.
 Ciò determina un indicatore annuale di tempestività dei pagamenti 
	rilevante ai fini dell'articolo 41, comma I, del decreto-legge 24 aprile 
	2014, n. 66, di giorni 123,47.
 E infatti il Collegio raccomanda “Superiore ai 30/60 gg. di legge, il 
	Collegio invita l’Ente a potenziare il servizio con il personale e i 
	mezzi necessari per recuperare le entrate non riscosse relative agli anni 
	precedenti”.
 I superiori dati spiegano perché il Comune non è in grado di fare fronte 
	in maniera puntuale ai propri debiti: dai fornitori agli abbonamenti per 
	i pendolari, dalle bollette energetiche alle elementari spese per il 
	funzionamento ordinario dell’Amministrazione.
 Sostanzialmente il Comune in questi anni non è riuscito ad incassare le 
	proprie entrate; i dati dei residui attivi al 31/12/2018 sono i seguenti:
 - IMU per euro 538.862,62;
 - TASI per euro 20.331,24;
 - TARI per euro 1.330.090,68;
 - Proventi dei beni dell’ente: fitti attivi e canoni patrimoniali per euro 
	16.976,22.
 Una situazione gravissima e paradossale che richiede un forte impegno degli 
	uffici al recupero delle somme dovute; sono infatti bassissimi i 
	coefficienti di recupero.
 Dai dati risultanti dal rendiconto 2018, l’ente non rispetta tre dei 
	parametri di deficitarietà strutturale indicati nel decreto del Ministero 
	dell’Interno del 18/2/2013, come da prospetto allegato al rendiconto.
 Ulteriore dato sconcertante concerne la vetustà del parco automezzi; si è 
	già proceduto alla dismissione di diverse auto non utilizzate e nel breve 
	non sarà possibile utilizzare altri mezzi di fondamentale importanza per 
	l’erogazione dei servizi ai cittadini. Negli ultimi anni non è stato 
	programmato effettuato alcuno acquisto di mezzi.
 Anche il conto economico conseguito nel 2018 si rileva una perdita di € 
	77.650,89.
 Era quindi necessaria un’operazione finalizzata a rappresentare la reale 
	situazione finanziaria del Comune che, come è agevole verificare da 
	quanto detto, è tutt’altro che virtuoso come invece fatto credere negli 
	anni precedenti.
 Quanto detto determina un’azione immediata dell’Amministrazione finalizzata 
	a:
 - alla necessaria formazione del personale in merito all’applicazione del 
	d.lgs. 118/2011.
 - l’acquisizione di qualificato personale da reclutare nel rispetto del 
	piano del fabbisogno del personale.
 - il rafforzamento e la riqualificazione dell’Ufficio Entrate al fine di 
	migliorare i tassi di riscossione dei tributi e degli altri crediti, 
	anche attraverso un più efficace utilizzo dei regolamenti già approvati dal 
	Consiglio e delle altre misure che saranno adottate entro la fine dell’anno.
 La corretta determinazione delle risultanze contabili hanno portato al 
	ripiano del disavanzo in tre esercizi, il che determina una forte 
	contrazione delle spese correnti; non preoccupano le spese di 
	investimento attesa l’importante numero di progetti già presentati a 
	valere sui fondi comunitari.
 Altri Comuni, in precedenza definiti non virtuosi, sono riusciti a 
	recuperare e a potere utilizzare importanti quote di avanzo negli ultimi due 
	anni; il nostro obiettivo è quello di risanare il Comune, se possibile 
	nella gestione ordinaria senza il ricorso alle procedure previste dal 
	TUEL, e consentire di concludere il mandato con la serenità finanziaria 
	che i nostri concittadini meritano.
 L’approvazione del rendiconto consentirà in ogni caso all’Amministrazione di 
	procedere alla stabilizzazione dei c.d. precari; un risultato atteso da 25 
	famiglie che inorgoglisce l’intera amministrazione e che sarà realizzato 
	entro la fine del mese.
 Concludo la relazione, ringraziando in particolare il Presidente del 
	Consiglio e la Giunta Comunale per il continuo supporto e l’encomiabile 
	spirito di collaborazione.
 
 |  |  
    |  |  | Il SindacoDott. Alfonso Provvidenza
 
 |  |  
 
  
    | 03/10/2019 | Racalmuto. Tavola rotonda sul 
		tema "Non c'è pace senza giustizia sociale"; sabato 5 ottobre |  |  
    | 
			        					
	
								
								 Manifesto
 | Sabato 5 ottobre, alle 17.30 presso la Fondazione “Leonardo Sciascia” di 
	Racalmuto, si terrà una tavola rotonda sul tema “Non c’è pace senza 
	giustizia sociale. La storia ci insegna a lottare contro i ladri di speranza”; 
	sottotitolo della manifestazione: “Leonardo Sciascia, una vita per la 
	legalità”. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Racalmuto, dalla Fondazione 
	“Sciascia”, dalla Regione Siciliana e dalla rivista “Studi Storici 
	Siciliani”. A coordinare i lavori, dopo il rituale saluto del sindaco 
	Vincenzo Maniglia, sarà Enzo Sardo (Assessore alla Cultura del 
	Comune agrigentino, scrittore e saggista, autore di una biografia del 
	Maestro di Racalmuto). Seguiranno di interventi di Filippo Falcone 
	(direttore della Rivista “Studi Storici Siciliani”), Gero Difrancesco 
	(responsabile della collana “Quaderni”), Sonia Zaccaria (docente di 
	Storia e Filosofia presso l’IIS “Volta” di Caltanissetta, Marcello Sajia 
	(storico e preside del corso di laurea in Mediazione Linguistica e Culturale 
	di Agrigento), Giovanni Tesè (avvocato e docente discipline 
	giuridiche ed economiche) e Nicoletta Marchese (docente di Lettere).
 La manifestazione sarà animata dagli interventi musicali di Angelo Apa.
 Come chiarisce Enzo Sardo, il contenuto del dibattito verterà sul doppio 
	fronte, storico e letterario, della “giustizia giusta”, in quanto garanzia 
	della legalità nelle dinamiche sociali contemporanee, e giustizia sociale 
	quale rivendicazione della perequazione sociale nell’antagonismo di classe.
 I relatori metteranno in luce gli aspetti particolari delle opere e 
	dell’attività politica di Leonardo Sciascia che fanno riferimento a questa 
	premessa, non attenzionata sufficientemente nel dibattito attuale sullo 
	scrittore.
 Il tema del convegno sarà oggetto di un successivo concorso tra le quinte 
	classi dei licei classici, scientifici ed umanistici per arricchire la 
	ricorrenza del trentennale della morte di Leonardo Sciascia.
 Durante la manifestazione verrà consegnata alla Fondazione “Leonardo 
	Sciascia” l’intera serie della rivista semestrale “Studi Storici Siciliani“.
 
 Redazione
 3 ottobre 2019
 
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    | 03/10/2019 | Iniziative. La Fanfara dei 
		Bersaglieri a Grotte; sabato 5 ottobre |  |  
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								 Manifesto
 | I bersaglieri “invadono” Agrigento e la sua Valle dei Templi. Prende il via domani mattina, venerdi 4 ottobre, il raduno interregionale 
	sud dell’associazione dei fanti piumati che coinvolge i soci provenienti 
	dalle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Sicilia. Ma 
	ne verranno anche da altre regioni del nord, come testimonia la presenza 
	della prestigiosa fanfara “Tramonti-Crosta” di Lonate Pozzolo in provincia 
	di Varese.
 Si comincia con la cerimonia dell’Alzabandiera al giardino botanico. 
	All’interno dello stesso polmone di verde incastonato nell’abitato 
	agrigentino, messo a disposizione dal Libero Consorzio di Agrigento, sarà 
	poi inaugurato il monumento al Bersagliere donato dall’Accademia di Belle 
	Arti e realizzato dal prof. Domenico Boscia.
 La cerimonia sarà scandita dalle note della fanfara del VI Reggimento 
	Bersaglieri di stanza a Trapani.
 Sabato 5 ottobre in mattinata nell’auditorium dell’Istituto di 
	Istruzione secondaria Superiore “Foderà” la sezione agrigentina dell’ANB 
	sarà intitolata alla Medaglia d’Argento al Valor Militare Ten. Gaetano 
	Camizzi, caduto nella Prima Guerra Mondiale, alla presenza dei discendenti 
	dell’Eroe. Seguirà una conferenza del Gen. Maurizio Scardino,  comandante di 
	Esercito Sicilia, sul ruolo dei bersaglieri nel moderno modello di difesa.
 Nel pomeriggio la sfilata dei radunisti per il viale della Vittoria e la via 
	Atenea, accompagnati dalle fanfare di Lonate Pozzolo e di Barcellona, fino 
	alla con cattedrale di San Domenico dove sarà celebrata la Santa Messa. 
	Subito dopo la consegna del Medagliere nazionale al sindaco Calogero Firetto 
	e l’esibizione delle due fanfare, che al termine ridiscenderanno per la via 
	Atenea, insieme al coro dei bersaglieri della sezione ANB di Mineo 
	(Catania).
 Nel contempo, quindi sempre sabato pomeriggio, a Grotte, Racalmuto, 
	Ravanusa e Campobello di Licata sfileranno e si esibiranno rispettivamente 
	anche le fanfare di Santa Croce Camerina, Belpasso, Palermo e 
	Zafferana Etnea.
 La manifestazione a Grotte prevede l'arrivo della Fanfara alle ore 18.30; 
	a seguire la sfilata lungo il corso principale del paese, l'omaggio ai 
	Caduti e, per concludere, un concerto.
 Domenica mattina il momento conclusivo della manifestazione, che sarà anche 
	quello più significativo.
 Alle 09.00 l’ammassamento nell’area esterna di Casa Sanfilippo con la 
	rassegna dello schieramento che sarà effettuata dal vicepresidente nazionale 
	Daniele Carozzi, quindi la sfilata per la via Sacra, in piena Valle dei 
	templi, con la partecipazione di tutte le sei fanfare già presenti, cui si 
	aggiungerà anche quella di Caltanissetta.
 La manifestazione è realizzata con l’apporto determinante della Regione 
	Siciliana, dell’ARS e dell’Ente Parco Archeologico e paesaggistico Valle dei 
	Templi.
 
 Redazione
 3 ottobre 2019
 
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    | 03/10/2019 | Servizi. Avviamento dei 
		lavoratori forestali 78sti; presentarsi il 4 
		ottobre alle ore 11.00 |  |  
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								 Centro per l'impiego
 | Con una nota ufficiale, il Dirigente del Centro per l'Impiego di 
	Canicatti, dott. Carmelo Lombardo, ha comunicato che venerdi 4 ottobre 
	2019, a partire dalle ore 11.00, i lavoratori forestali 78sti 
	con la qualifica di Bracciante Agricolo potranno presentarsi, muniti di documento di 
	riconoscimento, presso il Centro per l'Impiego di Canicatti (Recapito di 
	Grotte, per i lavoratori grottesi). ***** "Oggetto: Avviso pubblicazione richiesta avviamento lavoratori forestali.
 Si comunica che il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e 
	Territoriale, Servizio 9, Servizio per il territorio di Agrigento, giusta 
	nota protocollo n. 51155 del 01/10/2019, ha richiesto un nulla osta per 
	n. 16 (sedici) lavoratori forestali appartenenti all'elenco speciale 
	di cui all'art. 45 ter L.R. 19/96, come introdotto dall'art. 43 della L.R. 
	n. 14/06, appartenenti al 6° Distretto con la qualifica di B.A. per i 
	cantieri di Grotte e Racalmuto, e precisamente:
 1) Cantiere di Grotte n. 8 (otto) 78sti con la qualifica di Bracciante 
	Agricolo per giorni presunti n. 25;
 2) Cantiere di Racalmuto n. 8 (otto) 78sti con la qualifica di Bracciante 
	Agricolo per giorni presunti n. 25.
 I lavoratori interessati debitamente inseriti in graduatoria dovranno 
	recarsi in data 04/10/2019 alle ore 11.00 
	muniti di documento di riconoscimento presso il C.P.I. di Canicatti per i 
	lavoratori di Racalmuto e presso il Recapito di Grotte per i 
	lavoratori ivi residenti".
 
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    |  | Il
	Funzionario DirettivoDott. Tommaso Vergopia
 
 | Il Dirigente del CPIDott. Carmelo Lombardo
 
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    | 03/10/2019 | Comune. Il presidente Angelo 
		Carlisi: "Una giornata storica; una pagina importante nella vita 
		del paese" |  |  
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			 Dott. Angelo Carlisi
 | Intervento del Presidente del Consiglio 
	comunale di Grotte, dott. Angelo Carlisi, pronunciato in occasione 
	della firma del contratto a tempo indeterminato dei 26 precari in servizio 
	al Comune di Grotte (guarda il
	
	video della cerimonia). ***** 
	Buon pomeriggio a tutti.Oggi - consentitemi questa espressione - è una giornata storica, in quanto 
	con la stabilizzazione dei dipendenti comunali "contrattisti" stiamo 
	scrivendo una pagina importante della vita amministrativa del nostro Comune, 
	che consentirà di dare stabilità e certezza lavorativa a 26  lavoratori che 
	da quasi 30 anni, con il loro impegno,  hanno assicurato il buon 
	funzionamento degli uffici e dei servizi comunali.
 In questo momento voglio condividere con voi il mio personale sentimento di 
	profonda soddisfazione per il raggiungimento di questo sperato ed importante 
	traguardo, che vi consentirà di entrare definitivamente nell’organico di 
	ruolo dell’Ente, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
 Abbiamo lavorato a questo obiettivo sin dal momento del nostro insediamento, 
	avvenuto lo scorso anno; a tal proposito, infatti, voglio ricordare come 
	l'iter delle procedure di stabilizzazione ha avuto avvio con la delibera di 
	Giunta Municipale n. 83 del 22 ottobre 2018, alla quale ha fatto seguito 
	un’ulteriore deliberazione, la n. 108, dello scorso 31 dicembre inerente 
	l'approvazione della programmazione del fabbisogno del personale: atti 
	amministrativi quest'ultimi che sono stati anch'essi adottati e recepiti dal 
	Consiglio comunale, in sede di approvazione del Documento Unico di 
	Programmazione avvenuto  lo scorso 15 luglio 2019, con l'ulteriore obiettivo 
	di garantire una migliore organizzazione e una migliore funzionalità della 
	macchina amministrativa del nostro Comune.
 In questa sede voglio, quindi, esprimere con orgoglio la proficua 
	collaborazione ed il grande senso di responsabilità istituzionale che ha 
	caratterizzato il lavoro di sinergia portato avanti da tutta 
	l'Amministrazione comunale e dal Consiglio comunale che ho l'onore di 
	rappresentare.
 È stato un percorso articolato, ed oggi siamo soddisfatti di giungere 
	positivamente alla conclusione di quello che era uno degli obiettivi 
	prioritari della nostra Amministrazione, dando così piena e concreta 
	attuazione alle procedure speciali transitorie previste dall’art. 20 del 
	D.Lgs. n. 75/2017 (Decreto Madia) e dalla Legge Regionale n. 27/2016 con le 
	successive modificazioni intervenute. Grazie a questi strumenti normativi 
	appena richiamati, finalmente dopo quasi trent’anni di precariato, si mette 
	fine ad un vero e proprio limbo che ha riguardato 26 dipendenti e le loro 
	famiglie, restituendo quindi certezze e serenità per questi lavoratori, 
	divenuti negli anni con la loro professionalità indispensabili per il 
	funzionamento dell’Ente: sono certo che la stabilizzazione rappresenterà un 
	ulteriore stimolo ad impegnarsi nel servizio alla nostra comunità con ancora 
	maggior impegno ed entusiasmo.
 A conclusione di questo mio breve intervento voglio ricordare che questa 
	Amministrazione e questo Consiglio comunale - nell'ambito della propria 
	azione amministrativa - riconoscono il valore strategico di tutto il 
	personale dell’ente Comune quale risorsa primaria da valorizzare e 
	aggiornare costantemente, avendo sempre come riferimento prioritario 
	l’interesse pubblico e la cultura del servizio  alla collettività improntata 
	ai valori della legalità, della lealtà e della reciproca collaborazione.
 Dobbiamo tutti, amministratori e personale dipendente, avvertire la 
	consapevolezza e la responsabilità del ruolo che rappresentiamo, restituendo 
	l’immagine di una "squadra comunale" a servizio della nostra bella e 
	laboriosa comunità cittadina.
 Grazie. Ad maiora.
 
 Grotte, 30 settembre 2019.
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	Angelo Carlisi(Presidente 
	del Consiglio comunale)
 
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    | 02/10/2019 | Lavoro. Firma del contratto a 
		tempo indeterminato per i 26 precari del Comune di Grotte |  |  
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			 Guarda il video
 
 
  Foto di gruppo
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	Lo scorso sabato 30 settembre, nel Palazzo Municipale di Grotte 
	presso l'Aula consiliare "Antonio Lauricella", si è svolta la cerimonia 
	della firma del contratto a tempo indeterminato per tutti i 26 precari 
	che da anni prestano servizio al Comune.Una giornata memorabile e tanto attesa dai lavoratori che finalmente, dopo 
	decenni di attese, vedono realizzato il proprio sogno di divenire dipendenti 
	comunali. Una firma che dona stabilità e certezze economiche alle numerose 
	famiglie coinvolte.
 "Sono 
	veramente felice di essere il sindaco della stabilizzazione - ha 
	dichiarato il sindaco Alfonso Provvidenza -. Noi in pochissimo 
	tempo, sostanzialmente in appena 15 mesi, siamo riusciti a stabilizzare 
	questi ragazzi. Sono fiero di aver avviato questa procedura e di averla 
	conclusa in un periodo di tempo così breve".
 Dello stesso tenore le parole del presidente del Consiglio comunale 
	Angelo Carlisi: "Un momento storico per la vita amministrativa del 
	Comune, perché si porta a termine l'iter di stabilizzazione di 26 dipendenti 
	comunali contrattisti: 26 dipendenti che per quasi 30 anni hanno garantito 
	servizi agli uffici e servizi anche a tutta la nostra comunità. Grazie agli 
	strumenti normativi: il decreto legislativo 75 del 2017 (la cosiddetta 
	Riforma Madia) e la legge regionale 27/2016, che proponevano degli strumenti 
	transitori per stabilizzare i contrattisti, sin dal nostro insediamento, 
	l'anno scorso, abbiamo posto in essere tutti gli atti amministrativi - di 
	concerto l'Amministrazione, il Sindaco con la sua Giunta e anche il 
	Consiglio comunale (per quanto di nostra competenza) - per arrivare a questo 
	momento di oggi che è un momento storico".
 Di fronte al pubblico di parenti ed amici, venuti a festeggiare l'agognato 
	traguardo, i lavoratori, uno alla volta, si sono apprestati al tavolo 
	centrale per apporre la propria firma al contratto del quale, in originale, 
	ciascuno ha ricevuto copia.
 Al termine degli adempimenti firmali ha preso la parola Pietro Aquilino, 
	rappresentante provinciale "funzione pubblica" CGIL, e Paolo Agrò, 
	uno dei nuovi dipendenti comunali. La cerimonia si è conclusa con la foto di 
	rito e momento di convivialità 
	(vedi immagine 
	a lato, di D. Messina).
 Con una nota diffusa a mezzo stampa, l'on. Rosalba Cimino ha espresso 
	gli auguri per i nuovi dipendenti: "Ho 
	accolto con soddisfazione la notizia che anche a Grotte i 26 precari storici 
	impiegati dell’ente comunale hanno finalmente firmato un contratto di lavoro 
	a tempo indeterminato. Un atto dovuto che mette fine ad un lungo periodo di 
	incertezza e ad un abuso diventato quasi “normale amministrazione”. Grazie 
	esclusivamente al disposto normativo degli artt. 20 del D.lgs. 75/2017, 3 
	della L.R. 27/2016 e 26 della L.R. 8/2018, si sta provvedendo in moltissimi 
	comuni alla stabilizzazione del personale degli enti locali, superando così 
	il precariato storico e scongiurando i contenziosi derivanti dall’abuso del 
	ricorso dei contratti a termine da parte degli enti locali, come più volte 
	acclarato dalla giurisprudenza amministrativa. Rivolgo i miei migliori 
	auguri a tutti questi lavoratori cui viene adesso riconosciuto il diritto a 
	vivere con maggiore serenità e meno incertezze il proprio futuro".
 "Auguri ai nostri dipendenti e alle loro famiglie - inizia così il 
	messaggio che anche il Gruppo consiliare M5S di Grotte ha voluto 
	esprimere -. Il processo di stabilizzazione dei precari storici 
	del Comune di Grotte dopo quasi ventotto anni di attesa giunge a conclusione 
	e per 24 ex precari è arrivato l'atteso momento della sottoscrizione di un 
	contratto a tempo indeterminato. Avvalendosi della legge regionale n. 8/2018 
	è stato possibile avviare gli atti amministrativi per il concorso riservato 
	ai precari. 
	La stabilizzazione di tutti i precari del Comune significa più servizi ai 
	cittadini e serenità per le famiglie".
 Nel video che pubblichiamo, la firma dei contratti e gli interventi integrali di 
	Alfonso 
	Provvidenza, 
	Angelo Carlisi, 
	Pietro 
	Aquilino e 
	Paolo Agrò. (Riprese di © Associazione Culturale "Punto Info").
 
 Carmelo Arnone
 2 ottobre 2019
 © Riproduzione riservata.
 
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